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I HAVE A DREAM, IO HO UN SOGNO: ascoltare tutta quanta la Bibbia, raccontata in tanti episodi, qui su UA-cam, dall'ineguagliabile 🔝 maestro Roberto Mercadini... ❤️
“Lasciatemi dire una cosa che ho contro Mosè. Ci ha portato per quarant'anni in giro per il deserto per condurci all'unico posto nel Medio Oriente che non ha petrolio.” (Golda Meir primo ministro Israele)
"Nessun servo può servire a due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio e a mammona".Luca 16,13. (Mammona;sostantivo maschile o femminile:"La ricchezza terrena idolatrata; quindi, il principio della dannazione spirituale, cioè il demonio")
Se avessero apprezzato il loro Dio non avrebbero gironzolato 40 anni nel deserto. Pur di non ammettere i propri errori si va contro la brava gente e il buon Dio
@@paolosiciliano7880che dio è che fa aspettare 40 anni nel deserto donne bambini e invalodi Che dice al suo caro popolo di combattere uccidendo tutti Uccidere i loro parenti per rubargli le terre Che dio e che ha bisogno di cibo di donne e bambini ?Di fare olocausto con animali e magari anche con gli esseri umani Cosa assai probabile visto che il buon dio avrva chiesto di uccidere ad Abramo il suo unico figlio Che dio è.. che decide dopo decenni di mettere incinta la moglie Dopo che lui ha fatto sesso con la sua schiava e ci ha fatto un figlio ?La moglie poi era sua sorella carnale E già..oggi ..sarebbe un peccato e un reato 😢Che dio è che uccide perché il suo popolo si fa una statua,?Vogliamo parlare di Adamo ed Eva?Gli proibisce cosa?Perché?Poi dio non sapeva che avrebbero disubbidito ?Non è onnipresente ecc Mette alla prova ?Perché?Disse ad Adamo ex Eva che sarebbero morti ..Ma è mai possibile che dio mette in pericolo i suoi figli ?E Adamo ed Eva cosa ne sapevano della morte ?Ma sono poi morti ?No il buon dio aveva bisogno di soldati per cacciare Adamo ed Eva.. E poi ad Eva le disse "partorirà con dolore"Percio e qualcosa legata alla vita alla procreazione al concepimento Il DNA.. e sesso..Gia il famoso peccato originale Non per niente secondo la religione cristiana il sesso lo si può fare solo se si è sposati con un unica persona aggiungendo che deve essere fstto ai fini procreativi Qui si è fatto un bel pasticcio tra ciò che è veramente successo ad teologie di ogni tipo 😢
DAVVERO GOLDA MAYER DISSE QUESTO ? E' IL COLMO ! E PENSARE CHE LA TRIBU' DI ABRAMO ,DA CUI DERIVA IL POPOLO E ERAICO, PROVENIVA DALLA ZONA DELLA CITTA'-STATO SUMERA DI UR, OGGI NEL SUD DELL'IRAQ AL CONFINE COL KUWAIT PRATICAMENTE DA DOVE ARRIVA ALMENO IL 70%DEL PETROLIO😅
Eh certo, adamo era diventato forte, dev'essere l'unica spiegazione😁. A me piacerebbe una canzone tipo Dio che fa "Sì sì lasciamo carta bianca a un essere che fa la prima cosa che gli dice di fare un serpente, cosa mai potrà andare storto".
Adamo ed Eva, mangiando dall'albero della conoscenza del bene e del male passano dal contatto con un un livello di coscienza unitario (Hashem echad) ad uno duale (tov vara', bene e male), in questo senso, cibandosi della dualità, muore in loro la coscienza dell'Uno, di Dio. Non a caso il serpente dice loro "diverrete come Elohim" (termine interpretabile anche come plurale) e non come Hashem che è Echad (Uno). Dunque, in questa prospettiva, Dio non mente ad Adamo ed Eva. Il serpente, "sponsorizzando" la dualità (bene/male), fa le veci del diavolo che, non a caso, etimologicamente è "colui che divide".
È molto interessante questa idea🤔. Io pensavo anche che dio quando dice ad Adamo ed Eva che morirebbero mangiando dall'albero della conoscenza intende proprio che lui lì condannerà alla mortalità (anche se mi sembra conunque una maniera contorta di mascherare in una minaccia con una previsione). E che poi, appunto li punisce perché hanno rotto un patto tra loro e dio (tema che torna sempre nella religione giudaico-cristiana). È qui che poi si rende conto che se attingessero anche all'albero della vita (come già facevano prima) allora sarebbero diventati come lui ma non dei dèi giusti. Cioè è un po' una storia di hybris in cui ovviamente è la divinità ad essere descritta come quella che sa cosa è meglio per le sue creature; paternalismo che si ritrova nel fatto che dio è "padre". Io ho inteso questa nozione di padre come una guida, un capofamiglia e non un " essere umano adulto maschio". Proprio nel senso di uomo ritenuto saggio e che ha le redini, quasi come il nocchiere del carro dell'anima nel Fedro di Platone. Ovviamente questo in riferimento alla società patriarcale ebraica
Stavo appunto per commentare e spiegare questo concetto. È esattamente questo che dio fa (no pun intended) Spiega l’inizio di una imperfezione che implica la morte.
@@mario8833In realtà Dio non punosce l'uomo, se dobbiamo stare alla lettura perissequa del testo. Dio dice "maledetto il suolo per causa tua...per te produrrà rovi e spine" ed alla donna non impone il dolore ma lo prevede. In effetti, tra le letture possibili di Genesi c'è quella per cui i mali dell'uomo provengono dall'uomo stesso attraverso la sua coscienza di sè, e la conseguente ambizione. L'Uomo soffre giacché pensa, e poiché pensa al di fuori di Dio; da qui le sofferenze, interiori ed esteriori dell'Umanità. Persino la morte, financo quando inattesa e precoce, per malattia, disastro naturale, omicidio...è un dolore "solo" perché l'uomo si è radicato coscientemente su questo piano quando è uscito dall'unità in Dio; se fosse, invece, uno con Dio giubilerebbe della morte propria ed altrui poiché questa sarebbe ritorno, non partenza (etimologicamente parlando, riunione e non separazione).
Questa è solo una scappatoia. Molto raffinata, certamente, anzi acutissima e interessante, ma che in sostanza si pone sullo stesso piano d'analisi del nostro ospite, e cioè pretende di dar consistenza empirica ad un mito, pur di scrivere un libro. A partire da Galileo una simile operazione è da dirsi un poco imbarazzante. Certo se si crede che il testo sia stato scritto sotto dettatura dell'Onnipotente, la situazione si fa piuttosto tragica da subito, altrimenti è chiaro che fin dall'inizio bisognerebbe porre tutto su un altro piano. Ero adolescente quando in proposito chiesi lumi all'insegnante di religione, perché rimanendo alla lettera si leggevano parecchie stranezze più o meno importanti: le luci del firmamento che vengono poste nel cielo per distinguere il giorno dalla notte il quanto giorno, e allora che ne era dei 3 precedenti?; il comando di non mangiare dall'albero del bene e del male dato quando c'era solo Adamo, e quindi ricevuto da Eva solo per sentito dire; il serpente parlante e astutissimo; il comando disobbedito prima di poter sapere che ciò fosse male e dunque disobbedienza perfettamente incolpevole; credere in Adamo ed Eva o l'evoluzione dalle scimmie di Darwin?; e così via. E lui mi rispose più o meno questo: eziologia, cioè si tratta dello sforzo dell'uomo che scriveva o di una intera comunità o di più comunità durante centinaia d'anni per darsi una ragione della presenza del male e della morte nel mondo. E il male, e poi la morte, vengono a coscienza del primo uomo (che si poteva anche non chiamare Adamo, ma certamente deve esserci stato il primo), nello stesso istante in cui egli si avvede di averlo fatto. Insomma ad esempio, la prima scimmia che, avendo ammazzato un'altra durante lo scontro per stabilire chi fosse il capobranco, il maschio alfa, e magari in precedenza magari ci aveva giocato insieme o una cosa simile, e però vedendolo in agonia per la prima volta gli si è accesa la consapevolezza di cosa aveva appena fatto: quello è Adamo. Lui è il primo che prende coscienza, e quindi lui è Adamo. E, come si vede, nel mito biblico Dio non mente affatto, nell'istante preciso in cui per la prima volta si manifesta la coscienza, e cioè si capisce il male appena fatto, e necessariamente solo dopo averlo fatto, si diventa consapevoli della morte, e che quindi si dovrà morire, “certamente” come dice appunto la bibbia. La coscienza della morte arriva immediatamente, nello stesso istante in cui si mangia il frutto del bene e del male. Mi sembra pura logica. I popoli antichi non erano poi così rozzi e sprovveduti, e mica si deve prendere la storia dell'essere nudi in modo letterale, non è una questione di pudenda, è la coscienza del male, piccolo o grande, dell'ingiusto, dell'omicidio, e ci deve essere stato per forza il primo, necessariamente.
Roberto mi sta aprendo delle porte percettive che Blake spostati 😂. Il suo lavoro sulla Bibbia é straordinario. Nessuno spiega é dice queste cose così. La tesi può non essere originale ma cosa lo é in tre mila anni di filosofia. Ma é il come ed il perché viene esposta da Roberto che é speciale.
Da qualche anno la interpreto così: è una metafora dell'acquisizione del linguaggio base per l' autocoscienza (codice binario, il Bene e il Male). Dio è Luce (0). Il serpente , o il diavolo che dir si voglia è la Tenebra (I). Fin tanto che Adamo ed Eva sono nel dominio della luce sono completamente parte di Dio, ma senza autocoscienza. Sono animati come gli animali, ma non hanno autocoscenza né di se né di Dio. Essendo luce nella luce non c'è confine, tutto è Luce (0). Come una goccia che è nel mare è mare e non ha coscienza di essere goccia. Nel momento invece che incontrano la Tenebra (I), acquisiscono autocoscienza e "muiono" (non so il termine in ebraico) come esseri animati, animali, smettondo di essere un tutt'uno indistinto con Dio. Si incarnano, conoscono il bene e il male e per il resto della vita saranno nella dicotomia (OI) Quindi né Dio né il serpente mentono. Il serpente dice il vero quando dice che acquisiscono conoscenza e sono più simili a Dio, perché saranno come lui coscienti di non essere completamente Dio (0) ma distinti da lui, a metà tra Luce e Tenebra. E Dio dice il vero che muoiono, perché smettono di essere luce nella luce, diventano esseri autocoscienti, coscienti del male e del bene. Acquisiscono il sistema binario. Adamo ed Eva muoiono come continum indissoluto di Dio (0), così come una goccia che distaccandosi dal mare (0) vede il mare, vede che esiste e vede che se stessa non né più parte, ma al tempo stesso né è ancora parte.
Buonasera signor Mercadini, in merito al libro le ho mandato una email qualche settimana fa (l'indirizzo che ho trovato è quello della sua associazione di promozione non so se le girano i messaggi). In merito ai contenuti del video presente mi permetto di rilevare che la Sua lettura è comunque un'interpretazione e - a mio avviso - può anche essere contestata. Nello specifico, a mio avviso, le parole del serpente sono solo apparentemente corrette, ma si rivelano false in quanto sono la causa diretta che porta alla conseguenza dell'impossibilità di mangiare dell'albero della vita e quindi per logica alla morte. Dio nel testo non dice mai che il frutto sia velenoso, ma dice che porterà alla morte ed effettivamente dopo che ne hanno mangiato sono cacciati da Eden e moriranno (con calma e di vecchiaia, perché attributi di Dio sono la pazienza, la giustizia e la misericordia). Nel testo non si dice che l'albero della vita basti mangiarlo una volta per essere immortali, ma anzi la disponibilità continua di frutti fa più pensare a qualcosa di cui le creature debbano necessariamente prendere più volte per vivere. In quest'ottica la privazione dell'albero della vita marca ancora di più la conseguenza del "morirete se mangerete dell'albero della conoscenza". Lette in questo modo le parole del serpente sono veramente un inganno e non veritiere. Mentre le parole di Dio sono veritiere. Del resto ad azione corrisponde reazione. L'azione di disobbedienza porta necessariamente - in un'ottica pedagogica - a una conseguente punizione proporzionata. Se può commentare quanto sopra ne sarei lieto. Saluti
Devo verificare, ma mi pare che nella frase "se mangiate dall'albero della conoscenza, certamente morirete", il termine solitamente tradotto come "certamente" indichi proprio un "qui e ora"
Questa argomentazione parte da un presupposto che non trova riscontro nel testo, ovvero che Adamo ed Eva mangino abitualmente dall'albero della vita o che siano eterni e poi resi mortali, per tanto è una sovralettura
Anche la tua è una interpretazione perché dai per scontato determinate cose, credo sia impossibile non interpretare ed è per questo che la bibbia è un libro stimolante e mai noioso
La tua spiegazione della Genesi è strabiliante! Mi piacerebbe che raccontassi così bene anche gli altri libri della Bibbia perché sai cogliere cose che non tutti riescono a vedere e questo è straordinario! Complimenti davvero👍👍👍
@@paolosiciliano7880l ultima grande scusa vero? E dove sarebbe adesso la scusante del fatto che Gesù ha messo a posto il primo testamento, cioè errori di Dio? Ma Dio non è giusto, perfetto e tutto? Dai....
@@maurizioferrari0310lasciali poverini, hanno bisogno di credere in certezze per vivere meglio. Se li fa stare bene, meglio. Certo potrebbero evitare di insultare ogni due commenti per autoconvincere se stessi.
Ma questo è pazzo sta dicendo che colui che è stato definito omicida fin dal principio da Gesù ha detto la verità ? Peccato che hanno chiuso i manicomi
A me il libro è piaciuto, il suo unico difetto è che dura poco e tanti personaggi purtroppo restano fuori (alludo per esempio al profeta Eliseo che fece sbranare 42 ragazzini dagli orsi perché avevano irriso la sua pelata)
"si accorsero di essere nudi"...di essere uomini! Dio è come un padre che li "riveste" di dignità. Nel racconto neotestamentario del "Figliol prodigo" il padre dice ai servi: "portate il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi... perché mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". Durante il battesimo cattolico viene indossata la veste bianca...insomma tanta roba caro Roberto. Grazie.
Roberto felice che tu sia ancora nel programma di Geppi splendida cornice. Sei bravissimo, meriti più spazio ! È un peccato sentirti per pochi minuti. Continua così.
“La Bibbia è molto interessante. Contiene nobili poesie, favole argute, storie sanguinose, buoni princìpi morali, una miniera di oscenità e più di un migliaio di menzogne.” (Mark Twain)
@user-cn3jf8zg5d "14 Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. 15 Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere." 2Corinzi 11,14-15 Senza indugio: ogni cosa al suo contesto è il padre della menzogna mascherato da angelo di luce (il serpente) è smascherato.. E voi? Non state mica intervenendo per mettere parole in bocca a DIO? Attenzione, perche è grave.. “Non aggiunger nulla alle sue parole, ch’egli (Dio) non t’abbia a riprendere, e tu non sia trovato bugiardo.” (Prov.30:6) “…affinché … impariate a non andare al di là di ciò che è scritto” (1 Corinzi 4:6) “Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandamenti dell’Eterno Iddio vostro che io vi prescrivo.” (Deut.4:2) “Io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della profezia di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro.” (Apoc.22:18,19)
@@nikans5578vedi, se Dio nella Bibbia avesse detto sempre le stesse cose, nulla quaestio. Ma siccome leggiamo in una pagina una cosa ed in un'altra l'esatto contrario (le colpe dei padri sono scontate dai figli oppure no? Occhio per occhio o porgi l'altra guancia?), noi siamo costretti - dico costretti - a ragionare con la nostra testa e discernere ciò che è detto per allora e ciò che è detto per valere sempre. Non si tratta quindi di aggiungere o togliere, ma di capire. Poi ci sono quelli che anziché servire la Verità, se ne servono - stravolgendola - per esercitare un potere. Quelli sono i peggiori
Dai che se roberto prende la strada del figlio del serpente antico Biglino, prende più iscritti... è chiaro che la maggioranza sceglie il male e il peccato che attrae e seduce... Matteo 7,13-14 13 Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. 14 Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano. Bene e male: ravvediamoci, perche i bugiardi peccatori incalliti che non si ravvedono bruceranno per i secoli dei secoli... “Io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della profezia di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro.” (Apoc.22:18,19)
Se mi permetti è bene che (lui) resti il più lontano possibile dal concetto di youtuber. Se ha voglia farà un video altrimenti attenderemo con pazienza.
Grazie Roberto, adesso ho anche meglio compreso De André cosa volesse dire in : Un Blasfemo. "Quando vide che l'uomo allungava le dita a rubargli il mistero di una mela proibita per paura che ormai non avesse padroni lo fermò con la morte, inventò le stagioni."
Signor Mercadini, nel complimentarmi con lei per la sua simpatia e cultura, mi permetto di entrare nella discussione perché ho rilevato alcuni spunti di discussione, alcune imprecisioni ed alcuni errori (a mio parere) nella sua esposizione ed interpretazione che sono sicuro avrà modo, se vorrà, di smentire. Utilizzerò un metro “biblico”, non religioso. 1) La tesi per cui il Dio raccontato nel testo differisca dal Dio “immobile”, il “Non Essere”, potremmo definirlo, e che il Dio “vivente” sia un “bugiardo” è semplicemente un eco della tesi gnostica del demiurgo, molto in voga in certi ambienti e ben esposta dal Cristianesimo Gnostico alessandrino, ma sono sicuro che questo lei lo sappia. 2) La creazione degli animali, in Genesi, è antecedente alla creazione di Adamo e non posteriore, pertanto gli animali non vengono creati per far “compagnia”all’uomo, né sono tentativi “sbagliati” di Dio prima di arrivare ad Eva. La creazione posteriore che lei intende, quella in Gen. 2, ha il doppio scopo di chiamare gli animali al cospetto dell’uomo affinché sia Adamo a nominarli (è un atto di superiorità dell’uno rispetto agli altri) e perché tra di loro si trovi un “aiuto” per l’uomo. La creazione di Eva, della donna, è preceduta in Genesi 1 con la famosa frase “maschio e femmina li creò” al momento della creazione stessa di Adamo. La creazione effettiva avviene in genesi 2, ma la donna è già predisposta. (Creazione animali Gen 1: 24; Creazione uomo Gen 1: 26 e 2: 7; Creazione Eva Gen 1: 26 e 2: 21-25). 3) Per quanto riguarda il serpente, è vero che non viene chiamato “Satana” in Genesi e che la figura del Diavolo sia quasi assente nell’AT; tuttavia gli studiosi sono oramai concordi nell’affermare che il serpente simboleggi i culti idolatri cananei (di cui era uno dei principali simboli) che ricordiamo essere la popolazione tra le principali adoratrice del Dio Moloch (molto avverso nella Bibbia per i sacrifici umani che richiedeva il suo culto e che ha enormi ed evidenti somiglianze con il Diavolo); inoltre sia in Ezechiele che in Apocalisse, il Diavolo viene spesso definito Serpente. 4) Dio non mente dicendo che Adamo ed Eva moriranno una volta mangiato il frutto, proprio perché il peccato da loro commesso li estromette da Eden e li rende mortali, ossia soggetti alla morte, della quale non sarebbero stati soggetti se avessero rispettato il comando di Dio e fossero rimasti in Eden. 5) La vergogna della nudità, conseguente all’”apertura degli occhi”, non è un passaggio dal mondo animale al mondo umano, ma dallo stato edenico, ossia di perfetta e immacolata comunione con Dio, ad uno meno imperfetto , più umano, di peccatori. La nudità percepita come vergognosa è una riflessione della vergogna per il peccato commesso. 6) Dio non vieta all’uomo di mangiare il frutto perché ha paura che l’uomo diventi come lui (ancora una volta questo è un concetto appartenente allo gnosticismo); anzi questa è proprio la balla con la quale il serpente convince la donna a mangiare il frutto. Dio sa che se l’uomo mangiasse il frutto ne morirebbe perché l’uomo, non essendo un Dio, non è in grado di comprendere davvero ciò che è bene e ciò che è male (e se ci pensa, dopo la caduta dell’uomo, Dio continua a venire in suo soccorso per guidarlo sulla retta via). Ma il serpente è consapevole del fatto che Dio ha creato l’uomo con il libero arbitrio e proprio su questo ha fatto e successivamente farà leva per sviarlo dalla retta via fino alla fine dei tempi. Fino a quando il Messia ritornerà per giudicare i vivi e i morti.
Grande Rob. Sempre belle queste pillole, queste riflessioni, questi piccoli scorci che spero invoglino quanta più gente possibile ad approfondire la conoscenza sul tuo modo di vedere e ragionare che racchiudi nelle tue opere.
Buon giorno Roberto...mi piacciono le tue interpretazioni di alcuni racconti della bibbia...sai entrare nel testo come pochissimi sanno fare...mi hai fatto appassionare alla letteratura perché tu hai un duende dentro te che ti rende invincibile nellapprocciarti a qualunque testo...o quasi ...e estrapolare una interpretazione così naturale e vera che non ha pari ad altre piene di paroloni da studiosi che alla fine non hanno un senso se non quello di farsi capire solo dagli addetti ai lavori...e non essere riusciti a trovare un'interpretazione così vera e semplice come la tua...chiunque reputi non giusta la tua interpretazione di Adamo , Eva e il serpente ...significa che non ha mangiato il frutto dall'albero della conoscenza...ciao Roberto...per me sei jna forza della natura...
Ciao Roberto! Intanto complimenti per il tuo saper raccontare storie! Ovviamente sai bene che un’ esegesi di questo brano che riguarda un testo di eziologia metastorica, per morte s’ intende ciò che nella Chiesa più ci allontana dall’ essere figli di Dio e cioè il peccato (originale).
“Molte persone sono preoccupate da quei passaggi delle Scritture che non capiscono, ma i passaggi che mi preoccupano sono quelli che capisco.” (Mark Twain)
@@andreabelli5310 In realtà la interpreta in modo Fantascientifico invece che Fantasy, la differenza è di genere ma sempre di invenzioni personali si trattano. Perché se fosse una visione scientifica dovrebbe mettere a posto con prove empiriche le sue interpretazioni e non con interpretazioni linguistiche molto arbitrarie, spacciate per assolute. Va benissimo credere in Dio o in Biglino, per me ognuno è libero di fare le due cose, basta che non la si spacci per scienza quella di Biglino. Perché non lo è 😂
@@artiko888 non sai quello che dici ma non sto a farti una lezione di teologia, sono le basi del cristianesimo che, da critici quali vi ergete, dovreste conoscere. Fate le esegesi della bibbia come se foste San Tommaso D'Aquino e non vi siete mai impegnati a studiarla davvero, ripetete a pappagallo teorie nazi-socialiste (la gnosi questo è) senza veramente conoscerla a fondo e per di più presentandola come una cosa nuova, bastava entrare nella massoneria e salire di un grado per dire certe stupidate da pseudo intellettuali e venite a ergervi a me come dei colti, Dio non sceglie i colti. Si io giudico perché sono chiamato a farlo, esattamente come te ma giudico le azioni non le persone e sulla base della parola di Cristo, quello vero non il figlio di lucifero come insegano dalle vostre parti.
Ciao Roberto, meraviglioso e stimolante come sempre! Vorrei una tua delucidazione: nella bibbia non si parla di nessuna mela e questo mi pare sia universalmente riconosciuto. Ma la mia domanda è: si parla comunque di un frutto, di un oggetto? Di più oggetti, dato che si parla di un albero? Oppure si intende un qualcosa di meno tangibile, che è possibile comunque "consumare"? So che la domanda è complessa e articolata ma spero tu mi possa cmq rispondere o almeno indirizzare. Grazie
Molto interessante, il tuo libro mi incuriosisce molto e lo leggerò sicuramente. Ho sempre interpretato la cacciata dall'Eden non come una punizione, ma piuttosto la conseguenza dell'uscire dal circolo naturale equilibrato dall'evoluzione spontanea. L'esplosione delle capacità cognitive che porta alla conoscenza ha portato a dei cambiamenti ben descritti dalla morale del mito: la trasformazione da cacciatori raccoglitori ad agricoltori, quindi la "fatica", e il fatto che il cambiamento strutturale umano dovuto al maggior volume della scatola cranica, che porta alla conoscenza, abbia afflitto la donna a partorire con dolore molto maggiore rispetto alla gran parte degli altri animali. Il racconto biblico è una potentissima parabola sull'uscita dell'uomo dalla condizione animale. MI chiedo quali altri ripercussioni avrebbe il riuscire a mangiare il frutto della vita e non dubito che un giorno, fra 100 o 1000 anni magari ci riusciremo e lo scopriremo. Grazie del bellissimo video.
È un'ulteriore interpretazione o lettura ma che avrebbe senso se la Bibbia fosse stata pensata e scritta oggi, a cento e passa anni dalla morte di Darwin!
Come detto anche nel video, teoricamente si diventa immortali. Che parlando di metafore, ma anche questo viene detto nel video, significherebbe elevarsi dalla condizione umana sfuggendo alla morte e diventare simili a Dio stesso, visto che abbiamo già mangiato anche il frutto della conoscenza. E lui guardacaso non lo vuole. Anche se io personalmente però penso che l'immortalità, soprattutto se non accompagnata dell'eterna giovinezza, più che un dono sarebbe una maledizione tremenda. Certo... resta da capire perché, pur potendolo fare visto che quello proibito era solo quello della conoscenza, Adamo ed Eva non abbiano mangiato il frutto della vita finché potevano mentre stavano lì. Oltre che ovviamente perché non fosse proibito anche quello visto che anche quello è altrettanto fondamentale, almeno tanto quanto l'altro, per avvicinarsi alla divinità. Vabbé... a parte ovvissimamente, ma questa è una banalità risaputa, capire a priori che cavolo ci facessero lì sti due alberi. Se Dio non voleva... non si capisce proprio perché ce li abbia messi!...
@@raffaelefederico5427 nel racconto biblico entrambi gli alberi erano proibiti. Certo, immaginare che un albero definito "albero della vita" abbia frutti mortali è piuttosto un controsenso. Come è altrettanto strano che, alla fine, nessuno lo tocchi ed "esca di scena" solo dopo essere stato usato come pretesto. Inoltre non è chiaro di che tipo di immortalità Adamo potesse beneficiare nell'Eden, se era comunque a rischio di morte per avvelenamento. O forse si intende che l'unico rischio letale che poteva correre era proprio solo l'ingestione di uno dei frutti degli alberi proibiti? E che concetto di fine e di morte poteva mai avere Adamo (e quindi comprendere il rischio) se era un essere creato per esserci per sempre in un luogo senza cicli e nascite? Altra incongruenza è il sapere, o la conoscenza, di cui è dotato il serpente, seppur anche lui creato dalla terra e quindi, teoricamente, infuso di una consapevolezza uguale a quella di Adamo. Quindi verrebbe da pensare che magari l'intento di chi scrisse la Bibbia fosse quello di suggerire tra le righe che Adamo, Dio e il serpente fossero forse lo stesso personaggio semplicemente declinato nelle più comuni attitudini umane: creatività, ambizione e sete di sapere e le conseguenti implicazioni tra queste. Anche una metafora della crescita del singolo individuo con la perdita dell'innocenza e il cedimento alle tentazioni tipiche del passaggio all'età adulta e l'uscita dal luogo protetto della famiglia, potrebbe essere una lettura. L'ultima mia interpretazione, più divertente, è che fosse un'antica "pubblicità progresso" (per chi se le ricorda) di una campagna contro le sostanze psicotrope! 😅
Interessante, ma molto personale. Nel senso, in tutto il testo non si fa segreto del fatto che sia una punizione, non è che l'hanno chiamato "peccato originale" per caso :) Ma inteso con gli occhi di oggi, sì, è stata una svolta. Immagina un'eterna ignoranza in un giardino che va di giorno in giorno verso la sovrappopolazione... sai che sfiga? :D
@@chitacarlonon è che prima di Darwin gli uomini non avessero coscienza dell'evoluzione: l'uomo che dà il nome agli animali e ne diventa dominatore e custode, anche in seguito Caino, agricoltore, uccide Abele pastore e poi costruisce una città...
la cosa assurda è che il 99% dei cattolici non ha nemmeno lettoo i primi 3 capitoli della bibbia e non ha la piu' pallida idea di quale sia il loro vero testo...
Non è che sia un problema questo, per leggere la Bibbia servono strumenti critici e basi filosofiche fuori dalla portata della persona comune. È come vincere il Mondiale di calcio, solo pochissimi praticanti ne sono realmente in grado. Del resto, in due millenni di religione cristiana solo di recente abbiamo il grosso della popolazione che sa leggere e scrivere, quindi è banalmente ovvio che non è stato nemmeno pensata ai tempi per essere letta da tutti
Sei sempre il numero uno! Scusami sono di estrazione scientifica proprio come te, ma se tu fossi docente di religione, storia, linguistica, mitologia, chimica, geologia, etc mi iscriverei all‘Università di Mercadini. Con te i temi anche meno probabili nel mio percorso, diventano subito interessanti. Grazie anche per questo bellissimo video.
Interessanti questi video riferiti alla Bibbia. Ultimamente ho letto un mito shintoista della creazione del mondo giapponese, ad opera delle divinità Izanami e Izanagi. Sarebbe davvero bella una tua serie che affronti i vari miti e religioni, di varie epoche e regioni del mondo, un modo per aprire ulteriormente la mente. Un po' come tanti anni fa fece Luciano De Crescenzo, grazie al quale mi appassionai alla mitologia greca. Tu, alla tua maniera, potresti fare un operazione simile. Naturalmente è un mio pensiero, grazie mille❤ Grazie
Ciao Roberto! E' da quando ho letto il libro che ci penso... e secondo me c'è un'altra interpretazione. Dio dice all'uomo che se mangia il frutto dell'albero della conoscenza morirà e il serpente dice che non è vero che morirà, ma invece gli si apriranno gli occhi. Quello che dice Dio in realtà si avvera perché è vero, Eva ed Adamo non sono morti subito, ma dopo N anni certamente sì e così tutti noi. Se l'uomo prima era immortale (per quanto ne so non è scritto nel testo, ma dimmi tu se mi sbaglio), mangiando il frutto della conoscenza lo è diventato e in quest'ottica Dio dice la verità e il serpente mente (perché l'affermazione del serpente è un AND logico... non morirete ma vi si apriranno gli occhi. La prima parte è falsa, la seconda vera e dunque l'AND risulta falso).
Mi viene tra l'altro in mente adesso che se l'uomo non ha mangiato dell'albero della vita è perché non ne aveva bisotno..... e su quello non c'era nessun divieto benché fosse un albero diverso dagli altri. Comunque.... sono curiosa di sapere che ne pensi! Per il resto complimenti, iil libro mi è piaciuto moltissimo come anche gli altri del resto in particolare Bomba atomica.
Beh, diciamo che, considerando anche i tempi in cui la Bibbia è stata scritta, come fantasy non c'è male. Però il credere che vi si racconti una "assoluta" verità, lo ritengo molto preoccupante. Certamente l'uomo ha creato Dio a propria immagine e somiglianza. Ah, sono divenato ateo (molto tempo fa) dopo aver letto la Bibbia e approfondito la storia delle religioni.
Bella storiella ma come sempre se si analizza con razionalità emergono -subito in prima analisi- molte incongruenze. La prima è la necessità di scindere il letterale dall'interpretabile: Chi lo stabilisce? In un libro che basa la sua leggenda su passaggi sibillini, forvianti e quindi interpretabili al bisogno come si può dare per certo che alcune cose sono letterali? Anche no, non c'è fiducia per fare questo. Ammesso comunque che sia un serpente il tentatore resta un altro problema "tecnico". Dio ha creato tutto ma non solo dal punto di vista carnale e fisico: Dio deve aver dato carattere specifico ad ogni specie, istinti e comprensione del sé (un serpente che si sente un uccello e vorrebbe volare sarebbe un problema grosso di identità). Oltre a questo, nello specifico serpente, ha instillato anche la consapevolezza, la conoscenza primaria di sapere che quell'albero non porta frutti velenosi ma che concedono l'apertura della mente. Chi ha spiegato/informato il serpente delle qualità vere di quell'albero? L'angelo caduto (se non dico una stupidata) non era ancora caduto in quanto un inferno vuoto (senza uomini, nessuna anima. Che senso avrebbe avuto l'inferno?) no di certo. Non è nel suo potere, non è una sua creazione, non è a conoscenza del fatto che l'imbroglio, il raggiro, la menzogna, la persuasione potesse esistere PRIMA che il simbolico serpente la rendesse plateale. In sintesi dio ha creato tutto; questo è quanto viene raccontato. Dio è artefice di tutto : cose, elementi , sensazioni ed emozioni. Dio quindi non solo sapeva già come sarebbero andate le cose ma ha anche creato tutta quella serie di comportamenti giudicati sbagliati che ha instillato in un serpente affinché, come da suoi piani, andasse da Eva e dicesse quello che lui sapeva che avrebbe detto (il serpente) ad una donna che a sua volta dio sapeva come avrebbe reagito. In sintesi dio non mente mai per posizione onnisciente. Si può sicuramente dire di quel dio di tutto (che è uno stronzo, sadico, infanticida iracondo stupratore, schizofrenico e meschino, cosa fra l'altro facilmente estrapolabile da quella raccolta di leggende considerata sacra) ma non che sia un mentitore. Lui agisce per onniscienza quindi fare qualcosa che non era ovviamente nei suoi piani non può essere fatto. Il serpente è il capro espiatorio, il dito che serve a dio per nascondere le sue nefandezze a chi non è capace di scrutarlo nascosto dietro quello stesso dito. Il serpente è una creatura disgraziata che si porta addosso una responsabilità che non gli appartiene, è l'animale sacrificabile per lui e l'essere infame per noi. Tutto questo giochetto (albero, serpente, disobbedienza) è il teatrino architettato da quel dio stronzo per far sì che potesse passare il messaggio che da lì in poi tutti gli esseri umani sono colpevoli del peccato originale. Beh, quando penso ad un dio così stai pur sicuro che tutte quelle "belle" sensazioni acquisite grazie a quell'albero gliele tiro addosso meritatamente.
per me complichi la storia. La storia è: l'uomo ha acquisito la conoscenza del bene e del male ma non la disciplina o la saggezza per scegliere sempre il bene. Questo è un dato di fatto. La genesi dice che è una scelta di adamo anzi un farsi sedurre dal serpente qualunque cosa significhi? vero. e che quindi sia ingiusto attribuire a me appena nato una responsabilità? uhm eh no, perché io nasco colla conoscenza del bene e del male e quindi mi piglio anche la condizione di Adamo.
@@marcellodellalonga538 Non sono assolutamente d'accordo. La conoscenza (e lo dice la parola stessa) è un elemento che prevede una fase di apprendimento. Distinguere ciò che è bene da ciò che è male (per la società) è frutto delle regole, della cultura, del contesto storico e della posizione geografica e si impara. Infatti (sempre per le società) non esiste un bene assoluto ed un male assoluto ma mille sfaccettature e condizioni diverse. Altra cosa è la capacità empatica che ci indirizza e ci aiuta a comprendere cosa sia una azione malevola o benevola (ma anche qui si ragiona generalizzando ed avviene solo una volta raggiunta una certa autodeterminazione e coscienza del sé e del mondo che ci circonda). Adamo nella fattispecie avrebbe dovuto sapere NON tanto che fosse stato sedotto ma che questo non è un bene ma un male...ma non era nella condizione di distinguere questi due fattori già in principio! Senza esperienza a riguardo, senza apprendimento, senza la conoscenza e quindi in piena innocenza e trasparenza, Adamo come potrebbe essere considerato colpevole di un fatto che non conosce perché non ha avuto prima modo di sperimentare e prenderne misura (e quel dio assente non gli ha insegnato nulla) e quindi ignaro del fatto che potrebbe essere una strumentalizzazione della sua persona? L'essere vivente (e non solo l'uomo) nasce semplicemente con degli istinti. È un libro tutto da scrivere, è un pozzo da riempire. È assolutamente insensato pensare che un neonato (umano) sia già responsabile delle proprie azioni perché "nato nella conoscenza del bene e del male" a causa della cazzata dell'albero della conoscenza. Perché a sto punto dio ad Adamo non gli ha instillato questa conoscenza negli istinti? Perché dio ha allevato un completo ebete rimbambito con l'intelligenza di una graminacea per (stimo) venti anni prima di fornirgli una donna (ebete e completamente rincoglionita anch'essa) messa lì originariamente solo per placare i suoi istinti sessuali ma che poi avrebbe fatto quello che la favoletta racconta? La cosa è talmente surreale, talmente mal articolata, talmente stupida che è evidente che non può averlo fatto una divinità ma essere solo frutto di fantasie di quattro ubriaconi ignoranti analfabeti, talmente ingenui che è ovvio che ancora non avevano idea di cosa stessero raccontando.
@@marcellodellalonga538 Non di certo appena nato. Ognuno matura in funzione del proprio grado di apprendimento (chi ha problemi potrebbe arrivarci tardi o addirittura non riuscire nemmeno a comprenderlo). Altro da obiettare?
@@pablo_bardella no, hai asserito che la conoscenza presuppone necessariamente apprendimento, senza peraltro riuscire a definire quando tale tua asserzione si concretizza nel caso di assiomi esistenziali come il sapere di essere. Lo ritengo sufficiente a rimanere sulla posizione per cui non siamo in grado di restare fuori dalla conoscenza del bene e del male e quindi non siamo nelle condizioni di vivere come adamo nell eden, né di trascendere l'imperfezione che ci fa commettere ingiustizie. Al contrario di un pensiero tanto diffuso quanto dimostratosi fallace, non c'è grado di apprendimento per quanto alto che ci renda "santi". Ergo siamo degni di subire la stessa sorte di adamo fuori dall'Eden, qualsiasi cosa significhi.
Privi della conoscenza del bene e del male, Eva e Adamo non sono imputabili di aver disobbedito, in quanto incapaci di valutare se concetti come "obbedienza e disobbedienza" fossero positivi o negativi. Ma è solo uno dei tanti buchi di sceneggiatura :)
Ma non è un buco, a mio avviso è uno dei punti essenziali: prima dell'infrazione puoi solo fidarti di una proibizione, quando infrangi, diventi cosciente (non è scritto che non lo saresti diventato ed infatti era proprio il nome dell'albero), ma la coscienza del male porta alla fatica, al dolore e alla morte
@@ChristianIce certo, la conoscenza (cioè la coscienza, essere consci cosa vorrebbe dire secondo te?)...quindi nel momento in cui non hai una conoscenza, puoi solo fidarti di quello che ti dice qualcun altro, se Dio ti dice di non fare una cosa, ti fidi oppure no, Eva ha pensato che Dio le avesse mentito, se invece avessero avuto la conoscenza, non avrebbero trasgredito, perchè a nessuno piace soffrire, nè morire
@@fuletiopia Tolto che questo dimostra solo che dio voleva obbedienza cieca da parte di ignoranti, tu sai che disobbedire è "male" perché ne hai conoscenza. Se in questo improbabile scenario tu *non sai distinguere* tra cosa sia giusto e cosa sia sbagliato fare, come puoi essere punito?
@@ChristianIce chi l'ha detto che disobbedire è male? Il punto era fidarsi o non fidarsi, il bambino che mette la mano sul fuoco, nonostante l'avvertimento dei genitori, non sa che il fuoco brucia, e non crede a quello che gli è stato detto. Quello che dici sul fatto che Dio volesse obbedienza cieca è già un giudizio morale estraneo al testo: una persona che non conosce il mal di denti ad esempio, deve essere lasciata nella sua ignoranza? quello che però il testo sottintende è che Adamo ed Eva sono stati lasciati liberi di non credere a Dio e questo è il punto
Vecchia storia.. secondo me l'avrebbero potuta avere già nel 1948, quando gli ebrei accettarono la risoluzione delle nazioni unite. Se i vostri rappresentanti" pacifici" arabi che circondavano il 7% del piccolo territorio destinato agli ebrei, avessero accettato anche loro e non avessero attaccato Israele per distruggerli appena arrivati, a quest' ora convivereste in pace nella vostra terra ,e gli ebrei in quel 7% a loro assegnato. L'orgoglio è la rovina delluomo
Un giorno mia figlia è tornata da scuola dicendomi che a religione la maestra le aveva parlato del serpente che tentava Eva. Le ho fatto leggere il passo sulla Bibbia e lei mi ha detto: "ma il serpente non le dice nemmeno di mangiare il frutto!" e alla fine aggiunge: "Ma Dio è un bugiardo allora?" A volte basta leggere.
@@LucaRodo Si vero, qui hai ragione. Ora io non ti conosco ma ti propongo una sfida (a scopo "teoretico"): forse un giorno tua figlia vorrà provare delle droghe, tipo la comune marijuana. Se tu le dicessi: "non fumarla perché fa male" mentre un amico di tua figlia, magari con qualche anno in più, le dicesse: "ma va, sono tutte cavolate, fumare è uno sballo". Chi è che dice la verità? L'amico si può definire una persona onesta o invece fa da tentatore?
@@David-kw5uj sinceramente non credo che l'esempio sia pertinente, perché se finiamo di leggere Genesi 3 troviamo scritto: 22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!». 23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. 24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita. Quindi dal testo trasuda proprio un timore che l'uomo, oltre ad essere come LORO, viva per sempre. E piazzano l'angelo con la spada fiammeggiante Premetto che la mia lettura è disinteressata ma in questo racconto non trovo Dio premuroso nei confronti dell'uomo, piuttosto preoccupato per se (o per LORO). Mi posso sbagliare certo, alla fine per me è solo letteratura.
Dio non ha mentito. Basta guardare la condizione del mondo e di ogni uomo. La conoscenza ci sta portando alla morte come umanità intera e ognuno muore personalmente. Dove avrebbe mentito?
A mio modesto parere la dualità è inevitabile se vogliamo credere in una beatitudine più alta e suprema. Chi vive da sempre nella "luce" pur godendo di quest'ultima, ma non avendo fatto esperienza della dualità, non potrà mai comprenderne in profondità tutta la bellezza e pienezza... sarebbe una beatitudine parziale, monca.perché gli mancherebbero i termini di paragone. Per me è un modo di giustificare, per il mio sentire, tutta la sofferenza e il dolore a cui siamo costretti a sottostare, ma soltanto in un tempo relativo e in vista di un bene più grande, supremo e per l'eternità, o almeno questa è la mia speranza. Altrimenti tutto questo sarebbe soltanto la follia ed il delirio a cui ci sottopone una divinità malvagia o semplicemente un qualcosa che appartiene alle leggi della vita o degli universi con la speranza che poi tutto finisca con la fine della nostra vita terrena. Ma sono più propenso a credere nella prima ipotesi che ho descritto.
Momento: in genesi 2-16 e 17 c'è scritto: "Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire". Da qualche parte ho letto "certamente morirai" qui invece "dovrai morire" e gia qui ci sarebbe da discutere. Ma il mio dubbio deriva dal fatto che Dio non proibisce di mangiare dall'albero della vita, quindi cosa sarebbe successo se Adamo ed Eva avessero mangiato da quest'ultimo e non dall'albero della conoscenza? P.s. sei una continua fonte d'ispirazione per la mente, un abbraccio
Il racconto della Genesi simboleggia l'auto dannazione dell'uomo nell'aver preteso di sostituirsi a Dio nel giudizio di ciò che è bene e ciò che è male, ergo di conoscere la verità. Sostituendosi a Dio crede di essere egli stesso dio, ma questo lo porta prima o poi alla realtà, cioè non aver potere sulla vita e sulla morte. Per questo all'uomo non è consentito di sostituirsi a Dio mangiando del frutto dell'albero della vita, cioè per l'appunto di aver potere su di essa. L'uomo potrà con il suo libero arbitrio distruggersi pensando di essere Dio o salvarsi accettando di essere creatura. Quando l'uomo prova a mettere mano alla vita (vd aborto, eutanasia, clonazione, etc) fallisce miseramente, perché per l'appunto non ha potere su di essa o crede di aver potere creando invece più sofferenza. Grazie per i tuoi video sempre stimolanti Roberto!
Carissimo Roberto,ho ascoltato con grande interesse il tuo commento,incuriosito dal titolo che hai messo al video.Sei una persona piacevole da ascoltare,simpatica e di cultura.Sono un tuo iscritto e guarderò con lo stesso interesse tutto ciò che posterai.Permettimi però,alla luce di una più completa lettura delle scritture sacre,di fare una precisazione.Partendo dal presupposto che diamo per scontato che si nasce e poi si muore,interpretiamo in maniera non corretta ciò che si dice:non è scritto che loro moriranno subito dopo aver disubbidito.Non dimentichiamo la simblogia che talvolta accompagna i versi.Nel progetto divino non era contemplata la morte,che in una visione più completa è da intendersi anche spirituale,oltrechè fisica.È scritto in altri versi biblici che la malattia e la morte sono subentrati nel mondo a causa di questa disubbidienza che noi chiamiamo peccato.Quindi Dio non solo non mente ma, proprio perchè ci ama infinitamente, anche se sbagliamo,ci da sempre un'opportunità di perdono.Questa opportunità si chiama Gesù,per mezzo del quale,se crediamo,abbiamo la certezza di ritornare a vivere,dopo la morte,nelle condizioni iniziali che Dio aveva stabilito,con la differenza che la nostra natura rigenerata non avrà più la necessità nè la volontà di disubbidire.È tutto scritto chiaramente nella Bibbia.Un caro saluto.
"Ma l’Eterno Iddio diede all’uomo questo comando: «Mangerai liberamente da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangerai; poiché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai»." (Genesi 2:16-17)
Caro amico,se vogliamo puntualizzare per far capire che Dio è bugiardo,pazienza.Forse per alcuni è più importante questo che ammettere che Dio nel suo amore immenso è disposto a cambiare idea.Lo ripeto ancora:la morte non era prevista nel progetto divino ma si è resa necessaria. Ancora oggi Dio dice a noi :"se mangerai...morirai".Commettiamo errori quotidianamente,per cui la Terra dovrebbe essere desolatamente senza vita.Riflettiamo su ciò che Dio vuole farci capire,è solo per il nostro bene.
Rabbi Roberto sei una specie di Socrate italiano in versione digitale (la barba aiuta). I tuoi post provocano un’esplosione di domande nella mia mente ignorante: 1. Come avviene la comunicazione in paradiso? Linguaggio o telepatia? 2. Chi spiegò il concetto di morte ad Adamo ed Eva? e infine la domanda da un milione di dollari 3. Dove ha preso il serpente le informazioni sull'albero della conoscenza? 3 bis Nella versione di Satana travestito da serpente, secondo la tradizione, quando, da chi e perché fu creato Satana? Si può ancora parlare di peccato originale in questo caso? Il tuo video mi ha motivato a rileggere il Faust di Goethe. Mille grazie! Pace!
Buongiorno! Vorrei porti una domanda, non pensi che il Dio dell'antico testamento, molto presente e, come dici tu molto "Umano", addirittura vendicativo in alcuni momenti, sia totalmente diverso dal Dio che poi ci viene descritto nel nuovo? Ti domando questo perchè, leggendo la bibbia, sembra che si descrivano due "Persone" (concedimi la parola) totalmente diverse.
Anch'io penso questo ...il Dio degli eserciti , che fa morire i nemici del popolo eletto ! Re Davide che da grande guerriero uccide migliaia di nemici , preferito da Dio ! Poi nei suoi comandamenti dice ..non uccidere . Il Signore Gesù misericordioso e buono❤ nel vangelo predica la carità e il perdono ...non lo so , ho le idee confuse ❤
Sei sempre un piacevole ascolto, ma non riesco mai a capire se sei un credente o meno. Non che la cosa possa influenzare la mia stima nei tuoi confronti, ma saperlo soddisferebbe una mia curiosità. Grazie sempre dei contenuti.
Buongiorno Roberto, ti ho scoperto da pochissimo. Questo è il secondo video che guardo, il primo è quello in cui giustamente sottolinei le differenze tra l'intelligenza artificiale e l'intelligenza umana. Ci tenevo a farti i miei complimenti. Il titolo mi ha letteralmente attratto, e le tue riflessioni sono di una bellezza e profondità degni dei migliori teologi. Io sono un credente, d'altro canto non si dice che Dio ci ha fatti a sua immagine e somiglianza? Quei tre stati d'animo di cui parli alla fine del capitolo del tuo libro, non sono forse stati d'animo ben noti a noi tutti? Mi sa che siamo più simili a Dio di quanto noi possiamo mai immaginare...
Ho letto il libro, ho ascoltato l'audiolibro, ho visto i video che hai fatto a riguardo e adesso ho assistito alla rielaborazione narrativa del primo capitolo del libro
Il dio che mi immagino è come l'autore del libro e noi siamo i personaggi del libro. Il dio nella Bibbia è comunque un modello nel contesto dell'esperienza umana, e il modello del Dio del vecchio testamento non è qualitativamente diverso da quello del nuovo, o dal suo particolare modello. Sono tutti modelli. Non ci sono modelli giusti o sbagliati. Sono tutti sbagliati. Ci sono modelli adatti o inadatti. Il modello del vecchio testamento era adatto? parliamone. Da esseri non eterni possiamo solo parlarne, non lo sapremo mai.
Posso consigliarti i video di morte bianca sulla filosofia della bibbia, secondo me insieme al tuo video come sempre che apre la mente si può avere un quadro più completo. In caso li vedessi fammi sapere cosa ne pensi😊
Non muoiono, ma la morte entra a far parte dell'esistenza umana, creando un termine ultimo a tutte le cose e quindi sottoponendo l'uomo alla condanna del tempo cronos .Questa è una delle interpretazioni che potrebbero spiegare la "minaccia di morte" in caso di disobbedienza . Comunque bellissimo video, come sempre!
“Eritis apud dei scientes bonum te malum”, forse una delle frasi più profonde di sempre, iscritta in un libro di quasi 26 secoli fa. Era già tutto chiaro agli antichi
Disperso nel fiume, sempre divieni E in questa deriva cerchi un amore Sul quale fondare un eterno muro Quanti lieti sussurri dal futuro Che mi giungon dal mio stesso cuore Come visioni di venturi alieni. Che le lacrime dei più grandi geni Possano accogliere il mio dolore Facendomi da rifugio sicuro!
I HAVE A DREAM, IO HO UN SOGNO: ascoltare tutta quanta la Bibbia, raccontata in tanti episodi, qui su UA-cam, dall'ineguagliabile 🔝 maestro Roberto Mercadini... ❤️
“Lasciatemi dire una cosa che ho contro Mosè. Ci ha portato per quarant'anni in giro per il deserto per condurci all'unico posto nel Medio Oriente che non ha petrolio.” (Golda Meir primo ministro Israele)
"Nessun servo può servire a due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro; voi non potete servire a Dio e a mammona".Luca 16,13.
(Mammona;sostantivo maschile o femminile:"La ricchezza terrena idolatrata; quindi, il principio della dannazione spirituale, cioè il demonio")
Se avessero apprezzato il loro Dio non avrebbero gironzolato 40 anni nel deserto. Pur di non ammettere i propri errori si va contro la brava gente e il buon Dio
@@paolosiciliano7880che dio è che fa aspettare 40 anni nel deserto donne bambini e invalodi Che dice al suo caro popolo di combattere uccidendo tutti Uccidere i loro parenti per rubargli le terre Che dio e che ha bisogno di cibo di donne e bambini ?Di fare olocausto con animali e magari anche con gli esseri umani Cosa assai probabile visto che il buon dio avrva chiesto di uccidere ad Abramo il suo unico figlio Che dio è.. che decide dopo decenni di mettere incinta la moglie Dopo che lui ha fatto sesso con la sua schiava e ci ha fatto un figlio ?La moglie poi era sua sorella carnale E già..oggi ..sarebbe un peccato e un reato 😢Che dio è che uccide perché il suo popolo si fa una statua,?Vogliamo parlare di Adamo ed Eva?Gli proibisce cosa?Perché?Poi dio non sapeva che avrebbero disubbidito ?Non è onnipresente ecc Mette alla prova ?Perché?Disse ad Adamo ex Eva che sarebbero morti ..Ma è mai possibile che dio mette in pericolo i suoi figli ?E Adamo ed Eva cosa ne sapevano della morte ?Ma sono poi morti ?No il buon dio aveva bisogno di soldati per cacciare Adamo ed Eva.. E poi ad Eva le disse "partorirà con dolore"Percio e qualcosa legata alla vita alla procreazione al concepimento Il DNA.. e sesso..Gia il famoso peccato originale Non per niente secondo la religione cristiana il sesso lo si può fare solo se si è sposati con un unica persona aggiungendo che deve essere fstto ai fini procreativi Qui si è fatto un bel pasticcio tra ciò che è veramente successo ad teologie di ogni tipo 😢
La bibbia non parla di Dio e un libro scritto da Mauro biglino
DAVVERO GOLDA MAYER DISSE QUESTO ? E' IL COLMO ! E PENSARE CHE LA TRIBU' DI ABRAMO ,DA CUI DERIVA IL POPOLO E ERAICO, PROVENIVA DALLA ZONA DELLA CITTA'-STATO SUMERA DI UR, OGGI NEL SUD DELL'IRAQ AL CONFINE COL KUWAIT PRATICAMENTE DA DOVE ARRIVA ALMENO IL 70%DEL PETROLIO😅
"Per paura che ormai non avesse padroni, lo fermò con la morte, inventò le stagioni" Faber mi sa che questa storia l'aveva capita
Volevo citare io "Un blasfemo", sono arrivato tardi...
Capolavoro quella canzone
De Andre Patrimonio del umanità avanti anni luce,,,
Eh certo, adamo era diventato forte, dev'essere l'unica spiegazione😁. A me piacerebbe una canzone tipo Dio che fa "Sì sì lasciamo carta bianca a un essere che fa la prima cosa che gli dice di fare un serpente, cosa mai potrà andare storto".
Ho scoperto Roberto da poco.
Sono ateo, ma ascoltare queste spiegazioni non mi converte certo, ma mi incanta.
Ciao Roberto, sono un tipico bestemmiatore Veneto. Questo video è davvero fonte di riflessioni. Piccolo capolavoro. Grazie
Adamo ed Eva, mangiando dall'albero della conoscenza del bene e del male passano dal contatto con un un livello di coscienza unitario (Hashem echad) ad uno duale (tov vara', bene e male), in questo senso, cibandosi della dualità, muore in loro la coscienza dell'Uno, di Dio. Non a caso il serpente dice loro "diverrete come Elohim" (termine interpretabile anche come plurale) e non come Hashem che è Echad (Uno). Dunque, in questa prospettiva, Dio non mente ad Adamo ed Eva.
Il serpente, "sponsorizzando" la dualità (bene/male), fa le veci del diavolo che, non a caso, etimologicamente è "colui che divide".
È molto interessante questa idea🤔. Io pensavo anche che dio quando dice ad Adamo ed Eva che morirebbero mangiando dall'albero della conoscenza intende proprio che lui lì condannerà alla mortalità (anche se mi sembra conunque una maniera contorta di mascherare in una minaccia con una previsione). E che poi, appunto li punisce perché hanno rotto un patto tra loro e dio (tema che torna sempre nella religione giudaico-cristiana). È qui che poi si rende conto che se attingessero anche all'albero della vita (come già facevano prima) allora sarebbero diventati come lui ma non dei dèi giusti. Cioè è un po' una storia di hybris in cui ovviamente è la divinità ad essere descritta come quella che sa cosa è meglio per le sue creature; paternalismo che si ritrova nel fatto che dio è "padre". Io ho inteso questa nozione di padre come una guida, un capofamiglia e non un " essere umano adulto maschio". Proprio nel senso di uomo ritenuto saggio e che ha le redini, quasi come il nocchiere del carro dell'anima nel Fedro di Platone. Ovviamente questo in riferimento alla società patriarcale ebraica
Stavo appunto per commentare e spiegare questo concetto. È esattamente questo che dio fa (no pun intended) Spiega l’inizio di una imperfezione che implica la morte.
è assolutamente questa l'interpretazione giusta, poi se uno vuole dire che Dio è una favola piena di contraddizioni, liberissimo@@mario8833
@@mario8833In realtà Dio non punosce l'uomo, se dobbiamo stare alla lettura perissequa del testo. Dio dice "maledetto il suolo per causa tua...per te produrrà rovi e spine" ed alla donna non impone il dolore ma lo prevede.
In effetti, tra le letture possibili di Genesi c'è quella per cui i mali dell'uomo provengono dall'uomo stesso attraverso la sua coscienza di sè, e la conseguente ambizione.
L'Uomo soffre giacché pensa, e poiché pensa al di fuori di Dio; da qui le sofferenze, interiori ed esteriori dell'Umanità.
Persino la morte, financo quando inattesa e precoce, per malattia, disastro naturale, omicidio...è un dolore "solo" perché l'uomo si è radicato coscientemente su questo piano quando è uscito dall'unità in Dio; se fosse, invece, uno con Dio giubilerebbe della morte propria ed altrui poiché questa sarebbe ritorno, non partenza (etimologicamente parlando, riunione e non separazione).
Questa è solo una scappatoia. Molto raffinata, certamente, anzi acutissima e interessante, ma che in sostanza si pone sullo stesso piano d'analisi del nostro ospite, e cioè pretende di dar consistenza empirica ad un mito, pur di scrivere un libro. A partire da Galileo una simile operazione è da dirsi un poco imbarazzante. Certo se si crede che il testo sia stato scritto sotto dettatura dell'Onnipotente, la situazione si fa piuttosto tragica da subito, altrimenti è chiaro che fin dall'inizio bisognerebbe porre tutto su un altro piano. Ero adolescente quando in proposito chiesi lumi all'insegnante di religione, perché rimanendo alla lettera si leggevano parecchie stranezze più o meno importanti: le luci del firmamento che vengono poste nel cielo per distinguere il giorno dalla notte il quanto giorno, e allora che ne era dei 3 precedenti?; il comando di non mangiare dall'albero del bene e del male dato quando c'era solo Adamo, e quindi ricevuto da Eva solo per sentito dire; il serpente parlante e astutissimo; il comando disobbedito prima di poter sapere che ciò fosse male e dunque disobbedienza perfettamente incolpevole; credere in Adamo ed Eva o l'evoluzione dalle scimmie di Darwin?; e così via. E lui mi rispose più o meno questo: eziologia, cioè si tratta dello sforzo dell'uomo che scriveva o di una intera comunità o di più comunità durante centinaia d'anni per darsi una ragione della presenza del male e della morte nel mondo. E il male, e poi la morte, vengono a coscienza del primo uomo (che si poteva anche non chiamare Adamo, ma certamente deve esserci stato il primo), nello stesso istante in cui egli si avvede di averlo fatto. Insomma ad esempio, la prima scimmia che, avendo ammazzato un'altra durante lo scontro per stabilire chi fosse il capobranco, il maschio alfa, e magari in precedenza magari ci aveva giocato insieme o una cosa simile, e però vedendolo in agonia per la prima volta gli si è accesa la consapevolezza di cosa aveva appena fatto: quello è Adamo. Lui è il primo che prende coscienza, e quindi lui è Adamo. E, come si vede, nel mito biblico Dio non mente affatto, nell'istante preciso in cui per la prima volta si manifesta la coscienza, e cioè si capisce il male appena fatto, e necessariamente solo dopo averlo fatto, si diventa consapevoli della morte, e che quindi si dovrà morire, “certamente” come dice appunto la bibbia. La coscienza della morte arriva immediatamente, nello stesso istante in cui si mangia il frutto del bene e del male. Mi sembra pura logica. I popoli antichi non erano poi così rozzi e sprovveduti, e mica si deve prendere la storia dell'essere nudi in modo letterale, non è una questione di pudenda, è la coscienza del male, piccolo o grande, dell'ingiusto, dell'omicidio, e ci deve essere stato per forza il primo, necessariamente.
Roberto mi sta aprendo delle porte percettive che Blake spostati 😂. Il suo lavoro sulla Bibbia é straordinario. Nessuno spiega é dice queste cose così. La tesi può non essere originale ma cosa lo é in tre mila anni di filosofia. Ma é il come ed il perché viene esposta da Roberto che é speciale.
-..Come fai a scrivere una storia dove il protagonista e' perfetto, immortale....
- Adrian , di celentano
@@Wawf981 Miscredente 😡😂
Da qualche anno la interpreto così: è una metafora dell'acquisizione del linguaggio base per l' autocoscienza (codice binario, il Bene e il Male). Dio è Luce (0). Il serpente , o il diavolo che dir si voglia è la Tenebra (I). Fin tanto che Adamo ed Eva sono nel dominio della luce sono completamente parte di Dio, ma senza autocoscienza. Sono animati come gli animali, ma non hanno autocoscenza né di se né di Dio. Essendo luce nella luce non c'è confine, tutto è Luce (0). Come una goccia che è nel mare è mare e non ha coscienza di essere goccia.
Nel momento invece che incontrano la Tenebra (I), acquisiscono autocoscienza e "muiono" (non so il termine in ebraico) come esseri animati, animali, smettondo di essere un tutt'uno indistinto con Dio. Si incarnano, conoscono il bene e il male e per il resto della vita saranno nella dicotomia (OI)
Quindi né Dio né il serpente mentono. Il serpente dice il vero quando dice che acquisiscono conoscenza e sono più simili a Dio, perché saranno come lui coscienti di non essere completamente Dio (0) ma distinti da lui, a metà tra Luce e Tenebra.
E Dio dice il vero che muoiono, perché smettono di essere luce nella luce, diventano esseri autocoscienti, coscienti del male e del bene.
Acquisiscono il sistema binario. Adamo ed Eva muoiono come continum indissoluto di Dio (0), così come una goccia che distaccandosi dal mare (0) vede il mare, vede che esiste e vede che se stessa non né più parte, ma al tempo stesso né è ancora parte.
Interessante anche se filologicamente debole
E' un'esegesi simile a quella di Fabre-D'Olivet
Buonasera signor Mercadini, in merito al libro le ho mandato una email qualche settimana fa (l'indirizzo che ho trovato è quello della sua associazione di promozione non so se le girano i messaggi).
In merito ai contenuti del video presente mi permetto di rilevare che la Sua lettura è comunque un'interpretazione e - a mio avviso - può anche essere contestata.
Nello specifico, a mio avviso, le parole del serpente sono solo apparentemente corrette, ma si rivelano false in quanto sono la causa diretta che porta alla conseguenza dell'impossibilità di mangiare dell'albero della vita e quindi per logica alla morte.
Dio nel testo non dice mai che il frutto sia velenoso, ma dice che porterà alla morte ed effettivamente dopo che ne hanno mangiato sono cacciati da Eden e moriranno (con calma e di vecchiaia, perché attributi di Dio sono la pazienza, la giustizia e la misericordia).
Nel testo non si dice che l'albero della vita basti mangiarlo una volta per essere immortali, ma anzi la disponibilità continua di frutti fa più pensare a qualcosa di cui le creature debbano necessariamente prendere più volte per vivere.
In quest'ottica la privazione dell'albero della vita marca ancora di più la conseguenza del "morirete se mangerete dell'albero della conoscenza".
Lette in questo modo le parole del serpente sono veramente un inganno e non veritiere. Mentre le parole di Dio sono veritiere. Del resto ad azione corrisponde reazione. L'azione di disobbedienza porta necessariamente - in un'ottica pedagogica - a una conseguente punizione proporzionata.
Se può commentare quanto sopra ne sarei lieto.
Saluti
😂
Devo verificare, ma mi pare che nella frase "se mangiate dall'albero della conoscenza, certamente morirete", il termine solitamente tradotto come "certamente" indichi proprio un "qui e ora"
Questa argomentazione parte da un presupposto che non trova riscontro nel testo, ovvero che Adamo ed Eva mangino abitualmente dall'albero della vita o che siano eterni e poi resi mortali, per tanto è una sovralettura
Anche la tua è una interpretazione perché dai per scontato determinate cose, credo sia impossibile non interpretare ed è per questo che la bibbia è un libro stimolante e mai noioso
@@Joe-fd3ow indubbiamente anche la mia è una interpretazione, annunciata anche da "a mio avviso" più volte ripetuto nel commento.
Roberto Mercadini : semplicemente esaustivo; grazie.
La tua spiegazione della Genesi è strabiliante! Mi piacerebbe che raccontassi così bene anche gli altri libri della Bibbia perché sai cogliere cose che non tutti riescono a vedere e questo è straordinario! Complimenti davvero👍👍👍
Gesù ha dato la giusta versione del vecchio testamento. Il resto è cattiva traduzione umana
@@paolosiciliano7880l ultima grande scusa vero? E dove sarebbe adesso la scusante del fatto che Gesù ha messo a posto il primo testamento, cioè errori di Dio? Ma Dio non è giusto, perfetto e tutto? Dai....
@@maurizioferrari0310lasciali poverini, hanno bisogno di credere in certezze per vivere meglio. Se li fa stare bene, meglio. Certo potrebbero evitare di insultare ogni due commenti per autoconvincere se stessi.
Ma questo è pazzo sta dicendo che colui che è stato definito omicida fin dal principio da Gesù ha detto la verità ? Peccato che hanno chiuso i manicomi
Roberto spiega le cose come nessuno, originale, travolgente, mai noioso e simpatico, non puo essercene un'altro come lui.
Il diavolo è seducente
A me il libro è piaciuto, il suo unico difetto è che dura poco e tanti personaggi purtroppo restano fuori (alludo per esempio al profeta Eliseo che fece sbranare 42 ragazzini dagli orsi perché avevano irriso la sua pelata)
Speriamo in un vol. 2!!!
Il bro di secondo livello
"si accorsero di essere nudi"...di essere uomini! Dio è come un padre che li "riveste" di dignità. Nel racconto neotestamentario del "Figliol prodigo" il padre dice ai servi: "portate il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi... perché mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". Durante il battesimo cattolico viene indossata la veste bianca...insomma tanta roba caro Roberto. Grazie.
Roberto felice che tu sia ancora nel programma di Geppi splendida cornice. Sei bravissimo, meriti più spazio ! È un peccato sentirti per pochi minuti. Continua così.
Ecco perché riesco a parlare con gli animali! 😂 Grazie Roberto!
“La Bibbia è molto interessante. Contiene nobili poesie, favole argute, storie sanguinose, buoni princìpi morali, una miniera di oscenità e più di un migliaio di menzogne.” (Mark Twain)
@user-cn3jf8zg5d
"14 Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. 15 Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere." 2Corinzi 11,14-15
Senza indugio: ogni cosa al suo contesto è il padre della menzogna mascherato da angelo di luce (il serpente) è smascherato..
E voi? Non state mica intervenendo per mettere parole in bocca a DIO? Attenzione, perche è grave..
“Non aggiunger nulla alle sue parole, ch’egli (Dio) non t’abbia a riprendere, e tu non sia trovato bugiardo.” (Prov.30:6)
“…affinché … impariate a non andare al di là di ciò che è scritto” (1 Corinzi 4:6)
“Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandamenti dell’Eterno Iddio vostro che io vi prescrivo.” (Deut.4:2)
“Io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della profezia di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro.” (Apoc.22:18,19)
@@nikans5578vedi, se Dio nella Bibbia avesse detto sempre le stesse cose, nulla quaestio. Ma siccome leggiamo in una pagina una cosa ed in un'altra l'esatto contrario (le colpe dei padri sono scontate dai figli oppure no? Occhio per occhio o porgi l'altra guancia?), noi siamo costretti - dico costretti - a ragionare con la nostra testa e discernere ciò che è detto per allora e ciò che è detto per valere sempre. Non si tratta quindi di aggiungere o togliere, ma di capire. Poi ci sono quelli che anziché servire la Verità, se ne servono - stravolgendola - per esercitare un potere. Quelli sono i peggiori
Perché non è dio,ci han manipolato geneticamente persone non terrestri (simili a noi,lo dice Mauro Biglino)😮
Satana è stato inventato da una traslitterazione di un nome . @@nikans5578
Vero la Bibbia racconta l'umanità , anche l'umanità fa schifo, con i suoi personaggi.
.... meravigliosa la tua interpretazione....che lascia spazio a tante altre... è questo il fascino della bibbia....che sto ... leggendo...👁️
Bel video Roberto, sempre molto interessante!
basta roberto, vogliamo un video a settimana qui, come ogni grande youtuber che si rispetti.
Dai che se roberto prende la strada del figlio del serpente antico Biglino, prende più iscritti... è chiaro che la maggioranza sceglie il male e il peccato che attrae e seduce...
Matteo 7,13-14
13 Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. 14 Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.
Bene e male: ravvediamoci, perche i bugiardi peccatori incalliti che non si ravvedono bruceranno per i secoli dei secoli...
“Io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della profezia di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro.” (Apoc.22:18,19)
La quantità è nemica della qualità, un artista deve seguire il proprio ritmo, meglio che i video escano quando lui abbia voglia
Se mi permetti è bene che (lui) resti il più lontano possibile dal concetto di youtuber.
Se ha voglia farà un video altrimenti attenderemo con pazienza.
quante chiacchiere di risposte. ma era chiaro che il mio era un commento ironico perché gli vogliamo bene, lui poi fa quello che vuole.@@rykkarp
Mi hai fortemente emozionato! Roberto, sei un amico senza che tu mi conosca ✨
Ho ascoltato il libro su audible e il fatto che sia tu a leggerlo mi ha coinvolto di più... tanto da aver finito tutti i tuoi libri così :)
Ogni volta che vedo che è uscito un tuo video salto di gioia!! Fantastico
Non ti viene in mente che non può scrivere tanti libri in poco tempo?
Compra, compra...
Da credente, è sempre un piacere ascoltarti.
Grazie Roberto, adesso ho anche meglio compreso De André cosa volesse dire in : Un Blasfemo.
"Quando vide che l'uomo allungava le dita
a rubargli il mistero di una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni."
Interessante spiegazione, sei il migliore.
Signor Mercadini, nel complimentarmi con lei per la sua simpatia e cultura, mi permetto di entrare nella discussione perché ho rilevato alcuni spunti di discussione, alcune imprecisioni ed alcuni errori (a mio parere) nella sua esposizione ed interpretazione che sono sicuro avrà modo, se vorrà, di smentire. Utilizzerò un metro “biblico”, non religioso. 1) La tesi per cui il Dio raccontato nel testo differisca dal Dio “immobile”, il “Non Essere”, potremmo definirlo, e che il Dio “vivente” sia un “bugiardo” è semplicemente un eco della tesi gnostica del demiurgo, molto in voga in certi ambienti e ben esposta dal Cristianesimo Gnostico alessandrino, ma sono sicuro che questo lei lo sappia. 2) La creazione degli animali, in Genesi, è antecedente alla creazione di Adamo e non posteriore, pertanto gli animali non vengono creati per far “compagnia”all’uomo, né sono tentativi “sbagliati” di Dio prima di arrivare ad Eva. La creazione posteriore che lei intende, quella in Gen. 2, ha il doppio scopo di chiamare gli animali al cospetto dell’uomo affinché sia Adamo a nominarli (è un atto di superiorità dell’uno rispetto agli altri) e perché tra di loro si trovi un “aiuto” per l’uomo. La creazione di Eva, della donna, è preceduta in Genesi 1 con la famosa frase “maschio e femmina li creò” al momento della creazione stessa di Adamo. La creazione effettiva avviene in genesi 2, ma la donna è già predisposta. (Creazione animali Gen 1: 24; Creazione uomo Gen 1: 26 e 2: 7; Creazione Eva Gen 1: 26 e 2: 21-25). 3) Per quanto riguarda il serpente, è vero che non viene chiamato “Satana” in Genesi e che la figura del Diavolo sia quasi assente nell’AT; tuttavia gli studiosi sono oramai concordi nell’affermare che il serpente simboleggi i culti idolatri cananei (di cui era uno dei principali simboli) che ricordiamo essere la popolazione tra le principali adoratrice del Dio Moloch (molto avverso nella Bibbia per i sacrifici umani che richiedeva il suo culto e che ha enormi ed evidenti somiglianze con il Diavolo); inoltre sia in Ezechiele che in Apocalisse, il Diavolo viene spesso definito Serpente. 4) Dio non mente dicendo che Adamo ed Eva moriranno una volta mangiato il frutto, proprio perché il peccato da loro commesso li estromette da Eden e li rende mortali, ossia soggetti alla morte, della quale non sarebbero stati soggetti se avessero rispettato il comando di Dio e fossero rimasti in Eden. 5) La vergogna della nudità, conseguente all’”apertura degli occhi”, non è un passaggio dal mondo animale al mondo umano, ma dallo stato edenico, ossia di perfetta e immacolata comunione con Dio, ad uno meno imperfetto , più umano, di peccatori. La nudità percepita come vergognosa è una riflessione della vergogna per il peccato commesso. 6) Dio non vieta all’uomo di mangiare il frutto perché ha paura che l’uomo diventi come lui (ancora una volta questo è un concetto appartenente allo gnosticismo); anzi questa è proprio la balla con la quale il serpente convince la donna a mangiare il frutto. Dio sa che se l’uomo mangiasse il frutto ne morirebbe perché l’uomo, non essendo un Dio, non è in grado di comprendere davvero ciò che è bene e ciò che è male (e se ci pensa, dopo la caduta dell’uomo, Dio continua a venire in suo soccorso per guidarlo sulla retta via). Ma il serpente è consapevole del fatto che Dio ha creato l’uomo con il libero arbitrio e proprio su questo ha fatto e successivamente farà leva per sviarlo dalla retta via fino alla fine dei tempi. Fino a quando il Messia ritornerà per giudicare i vivi e i morti.
Grande Rob. Sempre belle queste pillole, queste riflessioni, questi piccoli scorci che spero invoglino quanta più gente possibile ad approfondire la conoscenza sul tuo modo di vedere e ragionare che racchiudi nelle tue opere.
Buon giorno Roberto...mi piacciono le tue interpretazioni di alcuni racconti della bibbia...sai entrare nel testo come pochissimi sanno fare...mi hai fatto appassionare alla letteratura perché tu hai un duende dentro te che ti rende invincibile nellapprocciarti a qualunque testo...o quasi ...e estrapolare una interpretazione così naturale e vera che non ha pari ad altre piene di paroloni da studiosi che alla fine non hanno un senso se non quello di farsi capire solo dagli addetti ai lavori...e non essere riusciti a trovare un'interpretazione così vera e semplice come la tua...chiunque reputi non giusta la tua interpretazione di Adamo , Eva e il serpente ...significa che non ha mangiato il frutto dall'albero della conoscenza...ciao Roberto...per me sei jna forza della natura...
Interessantissimo!
Bravo la Filosofia è il tuo forte, dopo l'interpretazione letterale biblica Grazie
Ciao Roberto! Intanto complimenti per il tuo saper raccontare storie! Ovviamente sai bene che un’ esegesi di questo brano che riguarda un testo di eziologia metastorica, per morte s’ intende ciò che nella Chiesa più ci allontana dall’ essere figli di Dio e cioè il peccato (originale).
"Dio mente, il serpente (e cioe' mercadini) dice la verità"
Grazie Roberto
Stupendo e riflessivo pensiero , grande Roberto .
13:19 qui per un attimo ho pensato che Dio parlasse il napoletano
😂😂😂😂
“Molte persone sono preoccupate da quei passaggi delle Scritture che non capiscono, ma i passaggi che mi preoccupano sono quelli che capisco.” (Mark Twain)
❤💎👑
Mauro Biglino ha la risposta,😮
@@andreabelli5310Colui che vi rivolta come un calzino ;)
@@andreabelli5310 In realtà la interpreta in modo Fantascientifico invece che Fantasy, la differenza è di genere ma sempre di invenzioni personali si trattano. Perché se fosse una visione scientifica dovrebbe mettere a posto con prove empiriche le sue interpretazioni e non con interpretazioni linguistiche molto arbitrarie, spacciate per assolute. Va benissimo credere in Dio o in Biglino, per me ognuno è libero di fare le due cose, basta che non la si spacci per scienza quella di Biglino. Perché non lo è 😂
Grande Roberto! Dopo una bella passeggiata serale mi godo questo tuo video.
Grazie!
Amare con amore forse è il solo senso..
Comunque nessuno ha spiegato perché agnello sí e porco no
Sei veramente un grande
Grandissimo ... che onore averTi conosciuto ...
i commenti sono diventati una gara a chi fa la citazione migliore
lei mi ha migliorato la serata, se ne rende conto?!
Ti ha anche aperto la strada al dopo, quella che va al piano di sotto
@@TreVolteSetteahahaha siete fantastici. Beati voi e la vostra ignoranza. Ve la vivete meglio
@@artiko888 un giorno davanti a Dio potrai misurarti
@@TreVolteSette Continua a giudicare il tuo prossimo con la scusa di dio e usando il suo nome invano quando ti fa comodo.
@@artiko888 non sai quello che dici ma non sto a farti una lezione di teologia, sono le basi del cristianesimo che, da critici quali vi ergete, dovreste conoscere. Fate le esegesi della bibbia come se foste San Tommaso D'Aquino e non vi siete mai impegnati a studiarla davvero, ripetete a pappagallo teorie nazi-socialiste (la gnosi questo è) senza veramente conoscerla a fondo e per di più presentandola come una cosa nuova, bastava entrare nella massoneria e salire di un grado per dire certe stupidate da pseudo intellettuali e venite a ergervi a me come dei colti, Dio non sceglie i colti.
Si io giudico perché sono chiamato a farlo, esattamente come te ma giudico le azioni non le persone e sulla base della parola di Cristo, quello vero non il figlio di lucifero come insegano dalle vostre parti.
Ciao Roberto, meraviglioso e stimolante come sempre!
Vorrei una tua delucidazione: nella bibbia non si parla di nessuna mela e questo mi pare sia universalmente riconosciuto. Ma la mia domanda è: si parla comunque di un frutto, di un oggetto? Di più oggetti, dato che si parla di un albero? Oppure si intende un qualcosa di meno tangibile, che è possibile comunque "consumare"?
So che la domanda è complessa e articolata ma spero tu mi possa cmq rispondere o almeno indirizzare. Grazie
Sempre un piacere ascoltarLa
Molto interessante, il tuo libro mi incuriosisce molto e lo leggerò sicuramente. Ho sempre interpretato la cacciata dall'Eden non come una punizione, ma piuttosto la conseguenza dell'uscire dal circolo naturale equilibrato dall'evoluzione spontanea. L'esplosione delle capacità cognitive che porta alla conoscenza ha portato a dei cambiamenti ben descritti dalla morale del mito: la trasformazione da cacciatori raccoglitori ad agricoltori, quindi la "fatica", e il fatto che il cambiamento strutturale umano dovuto al maggior volume della scatola cranica, che porta alla conoscenza, abbia afflitto la donna a partorire con dolore molto maggiore rispetto alla gran parte degli altri animali. Il racconto biblico è una potentissima parabola sull'uscita dell'uomo dalla condizione animale. MI chiedo quali altri ripercussioni avrebbe il riuscire a mangiare il frutto della vita e non dubito che un giorno, fra 100 o 1000 anni magari ci riusciremo e lo scopriremo. Grazie del bellissimo video.
È un'ulteriore interpretazione o lettura ma che avrebbe senso se la Bibbia fosse stata pensata e scritta oggi, a cento e passa anni dalla morte di Darwin!
Come detto anche nel video, teoricamente si diventa immortali. Che parlando di metafore, ma anche questo viene detto nel video, significherebbe elevarsi dalla condizione umana sfuggendo alla morte e diventare simili a Dio stesso, visto che abbiamo già mangiato anche il frutto della conoscenza. E lui guardacaso non lo vuole. Anche se io personalmente però penso che l'immortalità, soprattutto se non accompagnata dell'eterna giovinezza, più che un dono sarebbe una maledizione tremenda.
Certo... resta da capire perché, pur potendolo fare visto che quello proibito era solo quello della conoscenza, Adamo ed Eva non abbiano mangiato il frutto della vita finché potevano mentre stavano lì. Oltre che ovviamente perché non fosse proibito anche quello visto che anche quello è altrettanto fondamentale, almeno tanto quanto l'altro, per avvicinarsi alla divinità. Vabbé... a parte ovvissimamente, ma questa è una banalità risaputa, capire a priori che cavolo ci facessero lì sti due alberi. Se Dio non voleva... non si capisce proprio perché ce li abbia messi!...
@@raffaelefederico5427 nel racconto biblico entrambi gli alberi erano proibiti.
Certo, immaginare che un albero definito "albero della vita" abbia frutti mortali è piuttosto un controsenso. Come è altrettanto strano che, alla fine, nessuno lo tocchi ed "esca di scena" solo dopo essere stato usato come pretesto.
Inoltre non è chiaro di che tipo di immortalità Adamo potesse beneficiare nell'Eden, se era comunque a rischio di morte per avvelenamento. O forse si intende che l'unico rischio letale che poteva correre era proprio solo l'ingestione di uno dei frutti degli alberi proibiti? E che concetto di fine e di morte poteva mai avere Adamo (e quindi comprendere il rischio) se era un essere creato per esserci per sempre in un luogo senza cicli e nascite?
Altra incongruenza è il sapere, o la conoscenza, di cui è dotato il serpente, seppur anche lui creato dalla terra e quindi, teoricamente, infuso di una consapevolezza uguale a quella di Adamo.
Quindi verrebbe da pensare che magari l'intento di chi scrisse la Bibbia fosse quello di suggerire tra le righe che Adamo, Dio e il serpente fossero forse lo stesso personaggio semplicemente declinato nelle più comuni attitudini umane: creatività, ambizione e sete di sapere e le conseguenti implicazioni tra queste.
Anche una metafora della crescita del singolo individuo con la perdita dell'innocenza e il cedimento alle tentazioni tipiche del passaggio all'età adulta e l'uscita dal luogo protetto della famiglia, potrebbe essere una lettura.
L'ultima mia interpretazione, più divertente, è che fosse un'antica "pubblicità progresso" (per chi se le ricorda) di una campagna contro le sostanze psicotrope! 😅
Interessante, ma molto personale.
Nel senso, in tutto il testo non si fa segreto del fatto che sia una punizione, non è che l'hanno chiamato "peccato originale" per caso :)
Ma inteso con gli occhi di oggi, sì, è stata una svolta.
Immagina un'eterna ignoranza in un giardino che va di giorno in giorno verso la sovrappopolazione... sai che sfiga? :D
@@chitacarlonon è che prima di Darwin gli uomini non avessero coscienza dell'evoluzione: l'uomo che dà il nome agli animali e ne diventa dominatore e custode, anche in seguito Caino, agricoltore, uccide Abele pastore e poi costruisce una città...
Fantastico
Grazie ❤
la cosa assurda è che il 99% dei cattolici non ha nemmeno lettoo i primi 3 capitoli della bibbia e non ha la piu' pallida idea di quale sia il loro vero testo...
Non è che sia un problema questo, per leggere la Bibbia servono strumenti critici e basi filosofiche fuori dalla portata della persona comune. È come vincere il Mondiale di calcio, solo pochissimi praticanti ne sono realmente in grado. Del resto, in due millenni di religione cristiana solo di recente abbiamo il grosso della popolazione che sa leggere e scrivere, quindi è banalmente ovvio che non è stato nemmeno pensata ai tempi per essere letta da tutti
@@Glihihi basi "filosofiche" la Bibbia? Aristotele, Platone e Socrate sostenevano tali fandonie, nei loro ragionamenti? Ma per piacere!
@@Glihihi strano che pur non avendola letta sono fermamente convinti che sia la parola di dio e che contenga verità assoluta.
@@Glihihihai ragione è opportuno vietare la lettura della Bibbia .... libro pericoloso
Invece il 99% che contesta, quanta parte ne ha letto?
Sei sempre il numero uno! Scusami sono di estrazione scientifica proprio come te, ma se tu fossi docente di religione, storia, linguistica, mitologia, chimica, geologia, etc mi iscriverei all‘Università di Mercadini. Con te i temi anche meno probabili nel mio percorso, diventano subito interessanti. Grazie anche per questo bellissimo video.
Il talento del diavolo consiste proprio nel farci credere che sia lui e non Dio a dirci la verità. Chi abbocca diventa suo.
a "bibbia dei satanisti e bestemmiatori veneti" sono scoppiato a ridere 😂😂 bella questa
L'ho cercata sul sito della CEI, niente
Interessanti questi video riferiti alla Bibbia. Ultimamente ho letto un mito shintoista della creazione del mondo giapponese, ad opera delle divinità Izanami e Izanagi.
Sarebbe davvero bella una tua serie che affronti i vari miti e religioni, di varie epoche e regioni del mondo, un modo per aprire ulteriormente la mente.
Un po' come tanti anni fa fece Luciano De Crescenzo, grazie al quale mi appassionai alla mitologia greca.
Tu, alla tua maniera, potresti fare un operazione simile.
Naturalmente è un mio pensiero, grazie mille❤
Grazie
se ti interessano gli incroci di mitologie e religioni ti consiglio il materiale prodotto dal grande Joseph Campbell
@@alessiofrateily-personal grazie del consiglio!
L'intuizione molto intelligente che c'è un Dio della Bibbia e un Dio della Devozione merita un approfondimento.
Bellissimo video!
Dopo questo video ho capito ancora più cose della saga di Evangelion. Pensa te. Grazie Roberto!
Mi scusi Roberto ma nello Zoar ebraico prima di Eva c'era Lilith 😻😻😻😻
Infatti ne parla in un altro meno recente video
@@alessandrotorresi6974 grazie ❤️😘
@@alessandrotorresi6974 grazie ❤️😘
Zohar
seppur non mi interessi tanto di questi temi, ti ringrazio per questa riflessione e spiegazione.
Ciao Roberto! E' da quando ho letto il libro che ci penso... e secondo me c'è un'altra interpretazione. Dio dice all'uomo che se mangia il frutto dell'albero della conoscenza morirà e il serpente dice che non è vero che morirà, ma invece gli si apriranno gli occhi. Quello che dice Dio in realtà si avvera perché è vero, Eva ed Adamo non sono morti subito, ma dopo N anni certamente sì e così tutti noi. Se l'uomo prima era immortale (per quanto ne so non è scritto nel testo, ma dimmi tu se mi sbaglio), mangiando il frutto della conoscenza lo è diventato e in quest'ottica Dio dice la verità e il serpente mente (perché l'affermazione del serpente è un AND logico... non morirete ma vi si apriranno gli occhi. La prima parte è falsa, la seconda vera e dunque l'AND risulta falso).
Mi viene tra l'altro in mente adesso che se l'uomo non ha mangiato dell'albero della vita è perché non ne aveva bisotno..... e su quello non c'era nessun divieto benché fosse un albero diverso dagli altri. Comunque.... sono curiosa di sapere che ne pensi! Per il resto complimenti, iil libro mi è piaciuto moltissimo come anche gli altri del resto in particolare Bomba atomica.
Mito assoluto!
Mi ha ricordato molto la lezione del professor Giovanni Ibba all'ISSR (Istituto Superiore di Scienze Religiose)
Un bellissimo video come sempre!
La differenza tra chi sa di cosa parla e chi parla per cavalcare l’onda sta tutta qui. E mi taccio
Beh, diciamo che, considerando anche i tempi in cui la Bibbia è stata scritta, come fantasy non c'è male. Però il credere che vi si racconti una "assoluta" verità, lo ritengo molto preoccupante.
Certamente l'uomo ha creato Dio a propria immagine e somiglianza.
Ah, sono divenato ateo (molto tempo fa) dopo aver letto la Bibbia e approfondito la storia delle religioni.
Bella storiella ma come sempre se si analizza con razionalità emergono -subito in prima analisi- molte incongruenze. La prima è la necessità di scindere il letterale dall'interpretabile: Chi lo stabilisce? In un libro che basa la sua leggenda su passaggi sibillini, forvianti e quindi interpretabili al bisogno come si può dare per certo che alcune cose sono letterali? Anche no, non c'è fiducia per fare questo. Ammesso comunque che sia un serpente il tentatore resta un altro problema "tecnico". Dio ha creato tutto ma non solo dal punto di vista carnale e fisico: Dio deve aver dato carattere specifico ad ogni specie, istinti e comprensione del sé (un serpente che si sente un uccello e vorrebbe volare sarebbe un problema grosso di identità). Oltre a questo, nello specifico serpente, ha instillato anche la consapevolezza, la conoscenza primaria di sapere che quell'albero non porta frutti velenosi ma che concedono l'apertura della mente. Chi ha spiegato/informato il serpente delle qualità vere di quell'albero? L'angelo caduto (se non dico una stupidata) non era ancora caduto in quanto un inferno vuoto (senza uomini, nessuna anima. Che senso avrebbe avuto l'inferno?) no di certo. Non è nel suo potere, non è una sua creazione, non è a conoscenza del fatto che l'imbroglio, il raggiro, la menzogna, la persuasione potesse esistere PRIMA che il simbolico serpente la rendesse plateale. In sintesi dio ha creato tutto; questo è quanto viene raccontato. Dio è artefice di tutto : cose, elementi , sensazioni ed emozioni. Dio quindi non solo sapeva già come sarebbero andate le cose ma ha anche creato tutta quella serie di comportamenti giudicati sbagliati che ha instillato in un serpente affinché, come da suoi piani, andasse da Eva e dicesse quello che lui sapeva che avrebbe detto (il serpente) ad una donna che a sua volta dio sapeva come avrebbe reagito. In sintesi dio non mente mai per posizione onnisciente. Si può sicuramente dire di quel dio di tutto (che è uno stronzo, sadico, infanticida iracondo stupratore, schizofrenico e meschino, cosa fra l'altro facilmente estrapolabile da quella raccolta di leggende considerata sacra) ma non che sia un mentitore. Lui agisce per onniscienza quindi fare qualcosa che non era ovviamente nei suoi piani non può essere fatto. Il serpente è il capro espiatorio, il dito che serve a dio per nascondere le sue nefandezze a chi non è capace di scrutarlo nascosto dietro quello stesso dito. Il serpente è una creatura disgraziata che si porta addosso una responsabilità che non gli appartiene, è l'animale sacrificabile per lui e l'essere infame per noi. Tutto questo giochetto (albero, serpente, disobbedienza) è il teatrino architettato da quel dio stronzo per far sì che potesse passare il messaggio che da lì in poi tutti gli esseri umani sono colpevoli del peccato originale. Beh, quando penso ad un dio così stai pur sicuro che tutte quelle "belle" sensazioni acquisite grazie a quell'albero gliele tiro addosso meritatamente.
per me complichi la storia. La storia è: l'uomo ha acquisito la conoscenza del bene e del male ma non la disciplina o la saggezza per scegliere sempre il bene. Questo è un dato di fatto. La genesi dice che è una scelta di adamo anzi un farsi sedurre dal serpente qualunque cosa significhi? vero. e che quindi sia ingiusto attribuire a me appena nato una responsabilità? uhm eh no, perché io nasco colla conoscenza del bene e del male e quindi mi piglio anche la condizione di Adamo.
@@marcellodellalonga538 Non sono assolutamente d'accordo. La conoscenza (e lo dice la parola stessa) è un elemento che prevede una fase di apprendimento. Distinguere ciò che è bene da ciò che è male (per la società) è frutto delle regole, della cultura, del contesto storico e della posizione geografica e si impara. Infatti (sempre per le società) non esiste un bene assoluto ed un male assoluto ma mille sfaccettature e condizioni diverse. Altra cosa è la capacità empatica che ci indirizza e ci aiuta a comprendere cosa sia una azione malevola o benevola (ma anche qui si ragiona generalizzando ed avviene solo una volta raggiunta una certa autodeterminazione e coscienza del sé e del mondo che ci circonda). Adamo nella fattispecie avrebbe dovuto sapere NON tanto che fosse stato sedotto ma che questo non è un bene ma un male...ma non era nella condizione di distinguere questi due fattori già in principio! Senza esperienza a riguardo, senza apprendimento, senza la conoscenza e quindi in piena innocenza e trasparenza, Adamo come potrebbe essere considerato colpevole di un fatto che non conosce perché non ha avuto prima modo di sperimentare e prenderne misura (e quel dio assente non gli ha insegnato nulla) e quindi ignaro del fatto che potrebbe essere una strumentalizzazione della sua persona? L'essere vivente (e non solo l'uomo) nasce semplicemente con degli istinti. È un libro tutto da scrivere, è un pozzo da riempire. È assolutamente insensato pensare che un neonato (umano) sia già responsabile delle proprie azioni perché "nato nella conoscenza del bene e del male" a causa della cazzata dell'albero della conoscenza. Perché a sto punto dio ad Adamo non gli ha instillato questa conoscenza negli istinti? Perché dio ha allevato un completo ebete rimbambito con l'intelligenza di una graminacea per (stimo) venti anni prima di fornirgli una donna (ebete e completamente rincoglionita anch'essa) messa lì originariamente solo per placare i suoi istinti sessuali ma che poi avrebbe fatto quello che la favoletta racconta? La cosa è talmente surreale, talmente mal articolata, talmente stupida che è evidente che non può averlo fatto una divinità ma essere solo frutto di fantasie di quattro ubriaconi ignoranti analfabeti, talmente ingenui che è ovvio che ancora non avevano idea di cosa stessero raccontando.
@@pablo_bardella ah sì? quando hai imparato a conoscere il fatto di esistere? o il concetto di male, per tornare in tema?
@@marcellodellalonga538 Non di certo appena nato. Ognuno matura in funzione del proprio grado di apprendimento (chi ha problemi potrebbe arrivarci tardi o addirittura non riuscire nemmeno a comprenderlo). Altro da obiettare?
@@pablo_bardella no, hai asserito che la conoscenza presuppone necessariamente apprendimento, senza peraltro riuscire a definire quando tale tua asserzione si concretizza nel caso di assiomi esistenziali come il sapere di essere. Lo ritengo sufficiente a rimanere sulla posizione per cui non siamo in grado di restare fuori dalla conoscenza del bene e del male e quindi non siamo nelle condizioni di vivere come adamo nell eden, né di trascendere l'imperfezione che ci fa commettere ingiustizie. Al contrario di un pensiero tanto diffuso quanto dimostratosi fallace, non c'è grado di apprendimento per quanto alto che ci renda "santi". Ergo siamo degni di subire la stessa sorte di adamo fuori dall'Eden, qualsiasi cosa significhi.
Bellissimo il tuo libro.
si ma siamo tutti in cerca della verità.... ma le vie del signore sono infinite sta a noi discernere 🎉
Si giusto! Dio non esiste
Privi della conoscenza del bene e del male, Eva e Adamo non sono imputabili di aver disobbedito, in quanto incapaci di valutare se concetti come "obbedienza e disobbedienza" fossero positivi o negativi.
Ma è solo uno dei tanti buchi di sceneggiatura :)
Ma non è un buco, a mio avviso è uno dei punti essenziali: prima dell'infrazione puoi solo fidarti di una proibizione, quando infrangi, diventi cosciente (non è scritto che non lo saresti diventato ed infatti era proprio il nome dell'albero), ma la coscienza del male porta alla fatica, al dolore e alla morte
@@fuletiopia
Non è la coscienza, è la conoscenza, e non è "del male" ma è "del bene e del male".
Per il resto dovrei ripetere l'OP.
@@ChristianIce certo, la conoscenza (cioè la coscienza, essere consci cosa vorrebbe dire secondo te?)...quindi nel momento in cui non hai una conoscenza, puoi solo fidarti di quello che ti dice qualcun altro, se Dio ti dice di non fare una cosa, ti fidi oppure no, Eva ha pensato che Dio le avesse mentito, se invece avessero avuto la conoscenza, non avrebbero trasgredito, perchè a nessuno piace soffrire, nè morire
@@fuletiopia
Tolto che questo dimostra solo che dio voleva obbedienza cieca da parte di ignoranti, tu sai che disobbedire è "male" perché ne hai conoscenza.
Se in questo improbabile scenario tu *non sai distinguere* tra cosa sia giusto e cosa sia sbagliato fare, come puoi essere punito?
@@ChristianIce chi l'ha detto che disobbedire è male? Il punto era fidarsi o non fidarsi, il bambino che mette la mano sul fuoco, nonostante l'avvertimento dei genitori, non sa che il fuoco brucia, e non crede a quello che gli è stato detto. Quello che dici sul fatto che Dio volesse obbedienza cieca è già un giudizio morale estraneo al testo: una persona che non conosce il mal di denti ad esempio, deve essere lasciata nella sua ignoranza? quello che però il testo sottintende è che Adamo ed Eva sono stati lasciati liberi di non credere a Dio e questo è il punto
Palestina ai palestinesi 😎🥂👌🏼
Vecchia storia.. secondo me l'avrebbero potuta avere già nel 1948, quando gli ebrei accettarono la risoluzione delle nazioni unite.
Se i vostri rappresentanti" pacifici" arabi che circondavano il 7% del piccolo territorio destinato agli ebrei, avessero accettato anche loro e non avessero attaccato Israele per distruggerli appena arrivati, a quest' ora convivereste in pace nella vostra terra ,e gli ebrei in quel 7% a loro assegnato.
L'orgoglio è la rovina delluomo
SEI TROPPO FORTE ! ! GRAZIE CHE MI FAI 😂😂😂
lei e' troppo simpatico oltre che preparatissimo ... bravo !
Roberto, te lo dico: Biglino così ha iniziato 😂😂😂
Un giorno mia figlia è tornata da scuola dicendomi che a religione la maestra le aveva parlato del serpente che tentava Eva.
Le ho fatto leggere il passo sulla Bibbia e lei mi ha detto: "ma il serpente non le dice nemmeno di mangiare il frutto!"
e alla fine aggiunge: "Ma Dio è un bugiardo allora?"
A volte basta leggere.
Si be, non in maniera diretta, ma la pulce nell'orecchio la mette il serpente.
@@David-kw5uj che non è la stessa cosa di dire: tieni mangia. Ha detto solo la verità.
@@LucaRodo Si vero, qui hai ragione.
Ora io non ti conosco ma ti propongo una sfida (a scopo "teoretico"): forse un giorno tua figlia vorrà provare delle droghe, tipo la comune marijuana. Se tu le dicessi: "non fumarla perché fa male" mentre un amico di tua figlia, magari con qualche anno in più, le dicesse: "ma va, sono tutte cavolate, fumare è uno sballo".
Chi è che dice la verità? L'amico si può definire una persona onesta o invece fa da tentatore?
@@David-kw5uj sinceramente non credo che l'esempio sia pertinente, perché se finiamo di leggere Genesi 3 troviamo scritto:
22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!». 23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. 24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.
Quindi dal testo trasuda proprio un timore che l'uomo, oltre ad essere come LORO, viva per sempre. E piazzano l'angelo con la spada fiammeggiante
Premetto che la mia lettura è disinteressata ma in questo racconto non trovo Dio premuroso nei confronti dell'uomo, piuttosto preoccupato per se (o per LORO).
Mi posso sbagliare certo, alla fine per me è solo letteratura.
sei veramente intelligente e mi piace il modo in cui racconti le cose
Dio non ha mentito. Basta guardare la condizione del mondo e di ogni uomo. La conoscenza ci sta portando alla morte come umanità intera e ognuno muore personalmente. Dove avrebbe mentito?
A mio modesto parere la dualità è inevitabile se vogliamo credere in una beatitudine più alta e suprema. Chi vive da sempre nella "luce" pur godendo di quest'ultima, ma non avendo fatto esperienza della dualità, non potrà mai comprenderne in profondità tutta la bellezza e pienezza... sarebbe una beatitudine parziale, monca.perché gli mancherebbero i termini di paragone. Per me è un modo di giustificare, per il mio sentire, tutta la sofferenza e il dolore a cui siamo costretti a sottostare, ma soltanto in un tempo relativo e in vista di un bene più grande, supremo e per l'eternità, o almeno questa è la mia speranza. Altrimenti tutto questo sarebbe soltanto la follia ed il delirio a cui ci sottopone una divinità malvagia o semplicemente un qualcosa che appartiene alle leggi della vita o degli universi con la speranza che poi tutto finisca con la fine della nostra vita terrena. Ma sono più propenso a credere nella prima ipotesi che ho descritto.
Ahahah fantastico!!!
Momento: in genesi 2-16 e 17 c'è scritto: "Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire".
Da qualche parte ho letto "certamente morirai" qui invece "dovrai morire" e gia qui ci sarebbe da discutere.
Ma il mio dubbio deriva dal fatto che Dio non proibisce di mangiare dall'albero della vita, quindi cosa sarebbe successo se Adamo ed Eva avessero mangiato da quest'ultimo e non dall'albero della conoscenza?
P.s. sei una continua fonte d'ispirazione per la mente, un abbraccio
Il racconto della Genesi simboleggia l'auto dannazione dell'uomo nell'aver preteso di sostituirsi a Dio nel giudizio di ciò che è bene e ciò che è male, ergo di conoscere la verità.
Sostituendosi a Dio crede di essere egli stesso dio, ma questo lo porta prima o poi alla realtà, cioè non aver potere sulla vita e sulla morte.
Per questo all'uomo non è consentito di sostituirsi a Dio mangiando del frutto dell'albero della vita, cioè per l'appunto di aver potere su di essa.
L'uomo potrà con il suo libero arbitrio distruggersi pensando di essere Dio o salvarsi accettando di essere creatura.
Quando l'uomo prova a mettere mano alla vita (vd aborto, eutanasia, clonazione, etc) fallisce miseramente, perché per l'appunto non ha potere su di essa o crede di aver potere creando invece più sofferenza.
Grazie per i tuoi video sempre stimolanti Roberto!
Dio per me se esiste è amore puro, non è onnipotente e ha l'aspetto di una gran f..a.
Carissimo Roberto,ho ascoltato con grande interesse il tuo commento,incuriosito dal titolo che hai messo al video.Sei una persona piacevole da ascoltare,simpatica e di cultura.Sono un tuo iscritto e guarderò con lo stesso interesse tutto ciò che posterai.Permettimi però,alla luce di una più completa lettura delle scritture sacre,di fare una precisazione.Partendo dal presupposto che diamo per scontato che si nasce e poi si muore,interpretiamo in maniera non corretta ciò che si dice:non è scritto che loro moriranno subito dopo aver disubbidito.Non dimentichiamo la simblogia che talvolta accompagna i versi.Nel progetto divino non era contemplata la morte,che in una visione più completa è da intendersi anche spirituale,oltrechè fisica.È scritto in altri versi biblici che la malattia e la morte sono subentrati nel mondo a causa di questa disubbidienza che noi chiamiamo peccato.Quindi Dio non solo non mente ma, proprio perchè ci ama infinitamente, anche se sbagliamo,ci da sempre un'opportunità di perdono.Questa opportunità si chiama Gesù,per mezzo del quale,se crediamo,abbiamo la certezza di ritornare a vivere,dopo la morte,nelle condizioni iniziali che Dio aveva stabilito,con la differenza che la nostra natura rigenerata non avrà più la necessità nè la volontà di disubbidire.È tutto scritto chiaramente nella Bibbia.Un caro saluto.
"Ma l’Eterno Iddio diede all’uomo questo comando: «Mangerai liberamente da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangerai; poiché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai»." (Genesi 2:16-17)
Caro amico,se vogliamo puntualizzare per far capire che Dio è bugiardo,pazienza.Forse per alcuni è più importante questo che ammettere che Dio nel suo amore immenso è disposto a cambiare idea.Lo ripeto ancora:la morte non era prevista nel progetto divino ma si è resa necessaria. Ancora oggi Dio dice a noi :"se mangerai...morirai".Commettiamo errori quotidianamente,per cui la Terra dovrebbe essere desolatamente senza vita.Riflettiamo su ciò che Dio vuole farci capire,è solo per il nostro bene.
bravissimo
Rabbi Roberto sei una specie di Socrate italiano in versione digitale (la barba aiuta). I tuoi post provocano un’esplosione di domande nella mia mente ignorante:
1. Come avviene la comunicazione in paradiso? Linguaggio o telepatia?
2. Chi spiegò il concetto di morte ad Adamo ed Eva?
e infine la domanda da un milione di dollari
3. Dove ha preso il serpente le informazioni sull'albero della conoscenza?
3 bis Nella versione di Satana travestito da serpente, secondo la tradizione, quando, da chi e perché fu creato Satana? Si può ancora parlare di peccato originale in questo caso?
Il tuo video mi ha motivato a rileggere il Faust di Goethe.
Mille grazie! Pace!
Grazie ancora
Buongiorno! Vorrei porti una domanda, non pensi che il Dio dell'antico testamento, molto presente e, come dici tu molto "Umano", addirittura vendicativo in alcuni momenti, sia totalmente diverso dal Dio che poi ci viene descritto nel nuovo?
Ti domando questo perchè, leggendo la bibbia, sembra che si descrivano due "Persone" (concedimi la parola) totalmente diverse.
Anch'io penso questo ...il Dio degli eserciti , che fa morire i nemici del popolo eletto ! Re Davide che da grande guerriero uccide migliaia di nemici , preferito da Dio ! Poi nei suoi comandamenti dice ..non uccidere . Il Signore Gesù misericordioso e buono❤ nel vangelo predica la carità e il perdono ...non lo so , ho le idee confuse ❤
Sei sempre un piacevole ascolto, ma non riesco mai a capire se sei un credente o meno. Non che la cosa possa influenzare la mia stima nei tuoi confronti, ma saperlo soddisferebbe una mia curiosità. Grazie sempre dei contenuti.
Ha detto in varie occasioni che è ateo.
Buongiorno Roberto, ti ho scoperto da pochissimo. Questo è il secondo video che guardo, il primo è quello in cui giustamente sottolinei le differenze tra l'intelligenza artificiale e l'intelligenza umana. Ci tenevo a farti i miei complimenti. Il titolo mi ha letteralmente attratto, e le tue riflessioni sono di una bellezza e profondità degni dei migliori teologi. Io sono un credente, d'altro canto non si dice che Dio ci ha fatti a sua immagine e somiglianza? Quei tre stati d'animo di cui parli alla fine del capitolo del tuo libro, non sono forse stati d'animo ben noti a noi tutti? Mi sa che siamo più simili a Dio di quanto noi possiamo mai immaginare...
👍👍Piacere di conoscere una persona intelligente
Spieghi in modo chiaro e divertente la bibbia
Ho letto il libro, ho ascoltato l'audiolibro, ho visto i video che hai fatto a riguardo e adesso ho assistito alla rielaborazione narrativa del primo capitolo del libro
Il dio che mi immagino è come l'autore del libro e noi siamo i personaggi del libro. Il dio nella Bibbia è comunque un modello nel contesto dell'esperienza umana, e il modello del Dio del vecchio testamento non è qualitativamente diverso da quello del nuovo, o dal suo particolare modello. Sono tutti modelli. Non ci sono modelli giusti o sbagliati. Sono tutti sbagliati. Ci sono modelli adatti o inadatti. Il modello del vecchio testamento era adatto? parliamone. Da esseri non eterni possiamo solo parlarne, non lo sapremo mai.
Posso consigliarti i video di morte bianca sulla filosofia della bibbia, secondo me insieme al tuo video come sempre che apre la mente si può avere un quadro più completo.
In caso li vedessi fammi sapere cosa ne pensi😊
Sei un grande
Non muoiono, ma la morte entra a far parte dell'esistenza umana, creando un termine ultimo a tutte le cose e quindi sottoponendo l'uomo alla condanna del tempo cronos .Questa è una delle interpretazioni che potrebbero spiegare la "minaccia di morte" in caso di disobbedienza . Comunque bellissimo video, come sempre!
“Eritis apud dei scientes bonum te malum”, forse una delle frasi più profonde di sempre, iscritta in un libro di quasi 26 secoli fa. Era già tutto chiaro agli antichi
Disperso nel fiume, sempre divieni
E in questa deriva cerchi un amore
Sul quale fondare un eterno muro
Quanti lieti sussurri dal futuro
Che mi giungon dal mio stesso cuore
Come visioni di venturi alieni.
Che le lacrime dei più grandi geni
Possano accogliere il mio dolore
Facendomi da rifugio sicuro!
Sei un grande! Mi hai aperto gli occhi..(scusa per i puntini a cacchio, ma è più forte di me..😁)
Meraviglia, ascoltato su Audible 💪🏻😎
algo, que ritmo!