Ipotesi: per avvalorare ancor di più l’augurio apotropaico, a “in bocca al lupo” risponderei a bella posta “viva il lupo”, proprio per non interrompere questa catena di scaramanzia 🤣
Per quel che riguarda "break a leg", deriverebbe da un gioco di parole su "cast", che significa sia "gesso per fratture" sia il "cast" di uno spettacolo. Secondo questa spiegazione si direbbe "break a leg" perché così "you get put in a cast", cioè "ti mettono il gesso"/"entri nel cast". Così me l'hanno insegnata al corso di C2 di inglese, per lo meno.
Io conoscevo una terza ipotesi per «in bocca al lupo»: a quanto pare, a Venezia c'era una specie di bacheca a forma di lupo su cui venivano scritti i nomi dei capitani che si erano gloriati di grandi imprese o che aveva fatto felicemente ritorno in Patria e quindi augurare «in bocca al lupo» era un modo di augurare di finire su quella bacheca di nomi "illustri". Alla luce di tutti gli esempî riportati, anche questa ipotesi risulta meno probabile dell'originaria.
È senz'altro un'ipotesi interessante, ma, come spiego nel video, espressioni come "essere nella bocca del lupo" o "capitare imbocca al lupo" sono già utilizzate da secoli in italiano con il significato di "ritrovarsi in una situazione funesta". Senza contare che resterebbero da giustificare le altre espressioni apparentemente paradossali come "breck a leg" etc.
Ora che è stata inaugurata la dialettica mercadiniana, costituita da logicità, spazio e tempo, mi aspetto un sistema filosofico completo che si fondi su di essa come quello di Hegel
Del lupo io conoscevo anche qualche riferimento alla lupa di Romolo e Remo. Comunque non è strettamente detto che si augurino solo cose negative per antitesi ma molte sono anche positive, come: "lunga vita al re"; "100 di questi giorni"... Eccc. Quindi ipotizzare che anche quelle che, apparentemente, sembrino negative, siano positive non lo trovo così tanto fuori dal normale. È molto difficile, secondo me, risalire al vero significato ma altrettanto divertente romanzarci sopra qualcosa di positivo. Poi, nulla vieta a modificare usi e costumi col passare del tempo. Sempre di grande ispirazione Mr. Mercadini. Grazie.
è sempre un piacere ascoltare le tue pillole di cultura e di sapere! Rinnovo i miei complimenti per lo spettacolo "La più strana delle meraviglie", il monologo da e su Shakespeare, dove ho avuto l'immenso piacere di vederti e avere la tua firma sul libro "La donna che rise di Dio" ! Mago della parola!
"Viva il lupo" è un'espressione recente, nata sia dalla consapevolezza che il lupo era a rischio di estinzione sia dal fatto che la caccia è sempre meno accettata. L'ipotesi del cucciolo in bocca alla madre invece mi sa di "stupidaggine da social" 😅
Anche in francese si dice " Merde" per augurare buona fortuna con la stessa ipotesi sull'origine cioè gli spettatori andando a teatro a cavallo. Interessantissimo come sempre. Grazie mille. Caro saluto dalla Francia. 😀🇮🇹🇨🇵
Anche mia moglie, quando faceva teatro, gridava con la compagnia merda più volte per augurare un pubblico ampio e mi ha spiegato l’origine proprio con l’esempio delle carrozze
Che piacere ascoltarti ogni volta Roberto! La cosa che preferisco, oltre l’apprendimento di cose nuove che nasce da quello che ci racconti nel video, è la condivisione di questa conoscenza e di argomentazioni che si creano con te e con la sezione commenti! E porto anche io, quindi, la mia esperienza! Vivo in Belgio da quasi 3 anni e sto studiando qui. Per approfondire la mia conoscenza del francese, ho preso dei corsi di lingua con una professoressa estremamente gentile e preparata la quale, durante la nostra ultima lezione parlando dei miei studi ormai incombenti, mi disse “bonne merde!” Potete immaginare la mia reazione! Del tipo: “ma come! Una professoressa così elegante vieni a dirmi così, senza senso, una parolaccia? Che le ho fatto? Cosa le dico ora? 😂” Lei, vedendomi in questo stato, mi spiegò che è una espressione super tipica del francese e che anzi la si usa proprio quando sinceramente vuoi augurare una buona sorte a qualcuno. Io però non ancora trovo il coraggio di usarla hahah, nella mia mente non esiste dire a qualcuno che amo “oh mi raccomando buona merda!” 😂
Due precisazioni: "merda" è l'augurio che ci si fa in Italia, dietro le quinte, prima dell'inizio della messinscena di un'opera lirica, tra i vari artisti e maestranze. Il teatro "all'italiana" nasce insieme al melodramma, in Italia nell'anno 1600, e si struttura con il progressivo assestarsi di questo "contenitore" di forme musicali. Ti seguo sempre, grazie per i tuoi straordinari video e spettacoli teatrali. Prima o poi leggerò anche i tuoi libri, te lo prometto.
Ipotesi: I cacciatori di balene del passato non potevano tornare a terra finché non avessero preso una balena, anche a costo di rimanere in mare per anni. Augurio: ti auguro di trovare una balena e di esserle così vicino da essere a portata di tiro in modo da catturarla facilmente, così vicina che si potrebbe dire "da stargli dietro al c*lo"
Qualche anno fa, all'interno del programma - RAI, mi pare - Le parole, con Gramellini, il co-conduttore Vecchioni forniva l'ipotesi di un'origine greca dell'espressione (non ricordo se citasse a sua volta fonti). A suo dire l'espressione originaria sarebbe stata "Enbaine ten alupon odon", con risposta "Kre"; ancora una volta non ne ricordo la traduzione proposta, ma "enbaine" nel tempo sarebbe diventato "imbocca, in bocca", "alupon" che diventa il caro "lupo" e il "kre" che diventa "crepi".
Riguardo l'espressione "in bocca al lupo", lessi un po' di tempo fa un libro di Vecchioni (lezioni di volo e di atterraggio) che sarebbe derivata dal greco: "emballe eis alypon", ovvero "imbocca la (strada) che non reca dolore", alla quale si rispondeva "xrh", "è necessario", ed era un tipico augurio che si faceva alle persone che stavano per mettersi in viaggio. Mi pare che nel libro la questione venisse anche contestualizzata, forse l'aveva tratta lo stesso autore da qualche fonte antica, non ricordo bene, mi sembra comunque un'ipotesi molto interessante
Ciao, avevo ascoltato una spiegazione del Professor Roberto Vecchioni che narrava che l'origina di "in bocca al lupo", e la sua risposta "crepi", deriva da un calco sonoro di un detto di origine greca, che nella sua forma vera augurava un esito positivo etc, ma che sonoricamente in italiano è stato capito e risistemato nel "in bocca al lupo". E questo, se fosse vero, sarebbe molto interessante, perché queste cose capitano spesso tra le lingue.
le origini dei proverbi sono interessantissime da analizzare. Alla fine della fiera mi viene da ipotizzare (solo ipotesi eh!) che spesso nascano senza un motivo logico ben preciso, magari un evento a noi posteri completamente ignoto. per esempio, che so, nel '700 un attore ha avuto un attacco di dissenteria durante un'esibizione così immediato ed esplosivo da renderlo famosissimo e attrarre migliaia di spettatori alle esibizioni successive.
Ciao Roberto :) sarebbe molto bello vedere un video su come sono state fatte le traduzioni per la prima volta, trovandosi davanti testi in una lingua sconosciuta e dovendo attribuire un significato ad ogni simbolo
Grazie per questo nuovo video. Confermo che da noi in Teatro si continua a dire "merdamerdamerda" rimandando al fatto che anticamente molta cacca di cavallo all'ingesso del Teatro significava molte carrozze,ergo molto pubblico. Aldilà dell'attendibilità di questa e delle tante altre ipotesi, tutte degne di considerazione, questa continua ad essere quella che a me piace di più...
Mi raccontavano attori inglesi che per il modo di dire "break a leg" esistono svariate ipotesi di spiegazione. Alcune tra queste però non sarebbero scaramantiche, come per esempio l'augurare, tramite l'espressione in questione, uno spettacolo così bello che il pubblico avrebbe desiderato diverse chiamate al sipario facendo così rischiare all'attore di rompersi la gamba a forza di inchini. In un' altra versione "leg" invece sarebbe intesa come uno dei manici della bobina sulla quale è avvolta la fune del sipario, che serve ad aprirlo e chiuderlo; anche qui le numerose chiamate del pubblico e i ripetuti apri e chiudi del sipario avrebbero potuto causare la rottura di una "maniglia" del meccanismo. Chissà... In ogni caso, come dici, le ipotesi rimangono tali. Grazie mille dei tuoi pensieri e dei tuoi video!
Avendo fatto del teatro amatoriale a Barcellona ho sempre trovato Interessnte l'augurio che ci facevamo tra attori teatrali in Spagna dicendoci "mierda" espressione che mi hanno sempre spiegato derivi appunto dalla speranza del passato di veder giungere molti spettatori a cavallo con l'inevitabile parterre di bisogni lasciati lungo la strada.
La storia del "mucha mierda" è la stessa che mi avevano raccontato per spiegare il "merda merda merda" a teatro dietro le quinte subito prima dello spettacolo
Qualsiasi sia l'ipotesi , l'importante è cogliere l'augurio e rispondere come meglio si creda, accogliendo appunto il buon auspicio con gentilezza ed amore.
Bell'analisi! Nel mio caso, mi ritengo una persona più razionale di altre e non credo molto alle superstizioni.. Capita spesso che sia proprio io a dire tutte quelle frasi citate da te ad inizio video ("il tempo regge" etc). Per quanto riguarda l'augurio "in bocca al lupo", da diversi anni davo per buona l'ipotesi della protezione, anche se non ho mai risposto "viva il lupo" perché non mi piace.. In effetti considerate tutte queste cose, ho rivalutato! Però, nonostante tutto, quando me lo diranno, continuerò a rispondere "grazie" come ho sempre fatto, così da esprimere gratitudine verso l'intenzione e non alle parole pronunciate.. Direi che per quanto semplice, è la risposta che mette tutti d'accordo. Che si voglia interpretare il detto in un modo o in un altro.. :)
Ipotesi: il lupo rappresenta l'ostacolo e la paura di affrontarlo e superarlo, da qui l'auspicio di andargli in bocca per combatterlo/vincerlo e quindi farlo crepare.
Da ciò che ricordo dei miei studi classici, era usanza dei soldati romani (o quantomeno quelli che facevano capo a Cesare) di insultare e ingiuriare il generale la sera prima di una battaglia anziché lodarlo o glorificarlo. Ciò veniva fatto per allontanare una eventuale invidia da parte degli Dei. D'altronde tutt'oggi ,oltre agli esempi citati, anche in ambito sportivo spesso si augura la vittoria dell'avversario proprio al fine di sperare in una sua dipartita
Il modo di dire "break a leg" si usa spesso in ambito di provini per augurare alla persona di entrare nel cast dello spettacolo, visto che cast significa anche gesso!
Non posso che rispondere "Viva Fedro!" da quando ho letto "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" In più non poteva esserci video più azzeccato mentre leggo "La tana" di Kafka ❤️🐺
12:00 predizione: ipotesi ironico-amichevole, cioè ci si augura buona fortuna con sincerità solo quando c'è un buon sentimento di amicizia, e tra veri e sentiti amici sia co si prende in giro sia si ironizza, ridendo anche delle disgrazie. Similarmente, si ironizza sulle sciagure, in amicizia, augurando invece l'opposto
Sulla tesi generale hai ragione, ma quanto ai passaggi dell'argomentazione avrei una riserva. L'ipotesi che ci sia una correlazione tra la cacca dei cavalli e l'affluenza di pubblico in teatro non andrebbe liquidata così facilmente imho. Mi risulta che faccia parte dell'architettura tipica del teatro la facciata dotata di portico con galleria, che permetteva appunto alle carrozze di arrivare fin davanti all'ingresso (importantissimo nelle serate piovose). Se questa cosa veniva progettata apposta, vuol dire che l'usanza di andarci in carrozza era diffusa. A questo punto è facile immaginare che la mucha mierda non fosse, come tu dici, sparsa per la piazza, ma accumulata nel punto in cui le carrozze si incolonnavano e cioè letteralmente davanti alla porta del teatro. Il legame insomma potrebbe essere più stretto di quel che sembra. Questo naturalmente se fosse vero non dimostrerebbe nulla, in sé, circa l'espressione augurale: bisognerebbe ancora passare l'ipotesi al vaglio del tempo e dello spazio. Il vaglio della logica, però, non mi sembra che la fermi.
Nei Proverbi dell’Antico Testamento c’è scritto che “Benedire il prossimo di buon mattino ad alta voce gli sarà imputato come una maledizione”. Forse questo senso di scaramanzia l’abbiamo ereditato dalla cultura giudaica. Però da evitare di benedire, per non portare sfortuna, e maledire direttamente ce ne passa.
Il luogo, il posto, l'ubicazione più sicura al mondo in caso di "difficoltà" (o di pericolo) è quella che hanno i cuccioli di lupo perchè, il lupo, è uno dei pochi animali che, annusato un pericolo, dopo aver deciso di spostare i cuccioli dalla vecchia (ed ormai pericolosa) tana ad una nuova tana e preso in bocca un cucciolo, se durante lo spostamento viene in qualche modo aggredito... il lupo non scapperà, non abbandonerà il cucciolo al predatore, ma lotterà per difenderlo fino alla morte. Ed ecco perchè l'augurio "in bocca al lupo" è da me sempre percepito come molto positivo, a dire: per quanto difficile si possa configurare la situazione, ti auguro di avere dalla tua parte chi sarà pronto a lottare senza mai un ripensamento, senza mai un tentennamento, senza mai un solo attimo di paura, fino alla morte. C'è un augurio migliore? Il classico "Buona fortuna" lo lascio a chi non è nato, come me, il 17 maggio alle ore 17. Ed era un venerdì... 🤣
Come il movimento del pensiero che consigli tu Roberto, nel video in cui parli della i.a. Ossia quello di attingere il sapere da esperienze personali : non ho mai avuto a che fare con un lupo, ma con un cane si ed é capitato che mi abbia morso. D'istinto, se dal morso tenti di divincolarti, quello stringe ancora di più. Mentre, se spingi la parte alta della sua lingua verso il basso gli produci un "effetto vomito", ti molla subito e ti lecca😅
Dire "grazie lupo"e la narrazione che ne consegue, riguarda la figura del lupo. Esasperazione della filosofia animalista vorrebbe raffigurare il lupo come animale buono e innocuo.
Ho letto che si riferisce al caso in cui un cetaceo si infili in un fiordo molto stretto, restando piú facilmente attaccabile da piccole imbarcazioni di balenieri che giungono da....dietro. Ovviamente in tempi antichi e valido per i mari del nord.... A qualcuno risulta?
Io sapevo che la bocca di lupo era una lavagna del porto della repubblica Veneziana dove venivano segnate le.navi che erano tornate da lunghi viaggi per il commercio. Un ritorno significava : Vita salva dopo un viaggio periglioso, una nave piena di spezie significava ricchezza per il navigante e la.sua famiglia. Per cui avere il nome della propria nave scritta nella bocca di lupo era un grande augurio.
In tedesco si augura 1. „Hals- und Beinbruch“ oppure l‘espressione 2. „Wird schon schief gehen…“ che tradotto letteralmente significa 1. Augurio di rompersi il collo e la gamba, 2.“Andrá a finire male…“
A proposito di ottica rovesciata, mio nonno si chiamava Fortunato e ha chiesto espressamente a mio padre di non darmi il suo nome. Lui ha disubbidito a metà e mi ha chiamato Roberto virgola Fortunato. Con la riforma, il secondo nome andò via, quindi mi porto la storia di questo nome, non so bene se portafortuna o sfigato. E niente, te lo volevo raccontare :)
Io rispondo "viva al lupo" perché si dice che una lupa portò al riparo il neonato romolo e lo allattò per anni, salvandolo dai predatori e dalla fame e permttendogli di fondare roma. E si pensa che già ai tempi dei romani ci fosse un forte senso di gratitudine verso i lupi dovuta proprio a questa leggenda della lupa che salva romolo. Comunque è tutto molto precario, ma mi piace pensare che la leggenda di romolo sia vera e io attingo ad essa quando mi sento dire "in bocca al lupo" ❤
Caro Roberto, grazie per i tuoi video❤ Per coerenza con la logica di augurare un evento sfortunato per fini positivi non sarebbe dunque giusto rispondere “viva il lupo” rinforzando la negatività dell’“in bocca al lupo”?
essendo sempre tutte supposizioni in questo casi per me hanno sempre tutte lo stesso livello di veridicità. pensando in lungo e in largo una gran parte di modi di dire sono strani e apparentemente insensati quindi è difficile dire quale è vero e quale è falso, soprattutto considerando l esistenza di persone che danno per vero ciò che gli piace di più e che diffondo il verbo come assoluto. poi roberto non dimenticarti che a roma esistono due bambini famosi sfamati da una lupa 😉
Io mi sono sempre dato un'altra spiegazione. Non mi è mai piaciuto che mi augurassero buona fortuna, l'ho sempre visto come se la buona riuscita di ciò che avrei fatto dovesse dipendere da un fattore esterno casuale positivo. Invece con "in bocca al lupo" si confida, che anche nella peggiore delle situazioni possibili, riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo
A proposito di superstizioni, in tedesco si dice: "Male nicht den Teufel an die Wand!" ("Non dipingere il diavolo sul muro!") nel senso di "Non dirlo! Non essere troppo pessimista". Uno dice ad esempio: "Non ci riuscirò a superare questi esami..." e la risposta è: "Non dipingere il diavolo sulla parete! Ti aiuto a studiare e ce la faremo." "Male nicht den Teufel an die Wand! Wir lernen zusammen und du schaffst es." Deriva dal periodo storico in cui si credeva che per "chiamare il diavolo" bastava riprodurre graficamente certi segni ad esso collegati. Originariamente la frase (contenuta in un 'Libro dei Proverbi' del 1541) era: "Man braucht den Teufel nicht über die Tür zu malen, er kommt von selbst ins Haus", cioè: "Non occorre dipingere il diavolo sulla porta, ché tanto lui entra ugualmente in casa". Ancora oggi, nel giorno dei Tre Magi, sulle porte alcuni dipingono le lettere C+M+B ("christus mansionem benedicat" - Cristo benedica questa casa), allo scopo di tenere lontano gli spiriti maligni.
Un'ipotesi sulla fortuna di "calpestare una merda" potrebbe derivare dai periodi di guerra, dove calpestare una merda era meglio che calpestare una mina. Trovarne molte significava che quel luogo, visitato recentemente da animali, era sicuro per il passaggio... ma è sempre un'ipotesi!
Che poi, mi sembra di ricordare, che in passato, visto il fatto che l'istruzione non fosse accessibile a tutti, il teatro fosse proprio considerato come la scuola di chi non potesse andare a scuola. Per esempio Pericle, anche se andiamo molto indietro, invitava tutti gli ateniesi ad andare al teatro per farsi una cultura per poi poter partecipazione alla vita politica con cognizione di causa. Il teatro poi ha sempre tenuto quell'aspetto un po' popolare, storicamente è stato utilizzato a più riprese come mezzo di propaganda o di diffusione d'idee, più o meno rivoluzionarie, fra le classi meno abbienti ... o no?
Mio dio io sono letteralmente la superstiziosa di cui hai fatto l'esempio al min 4:00😂 va be però "mucha mierda" è simile al "Merda, merda, merda" che si dice in italia, si dice anche questo per augurare buona fortuna.
In molte regioni, per scaramanzia, quando una persona dice ad un bambino o ad una bambina"come sei bello/a" subito la mamma o chi per eesa ribatte:" no, non è vero, è brutto/a" . In questi casi meglio non insistere con i complimenti: chi è superstizioso, teme , infatti, la malia che sarebbe una forma di incantamento che pone il piccolo in potere dell'altro soggetto. I superstiziosi sono suscettibili...
Ho letto, (non ricordo dove) che in un racconto dell'Ariosto (?) due personaggi parlano tra loro del signorotto del paese, che si era invaghito di una giovane il cui padre; inconsapevole della situazione , l'aveva mandata a servizio del signorotto. I due personaggio nel commentare il fatto dicono "l'ha mandata nella bocca del lupo" la risposta data dall'altro personaggio: "crepi il lupo".
Io, animalista, sto dalla parte della seconda ipotesi, quella della mamma lupa che trasporta delicatamente i suoi cuccioli con la bocca, che è molto bella! Anche se allora sarebbe più giusto dire "In bocca alla lupa"!
Tutto molto valido, tranne "sposa bagnata", su cui ho invece qualche dubbio. Il parallelismo tra pioggia e fertilità è comune a tutte le culture (lo stesso atto di lanciare coriandoli, fiori o riso si lega a questo) mentre la tipologia di matrimonio "in grande" in cui la pioggia può essere un problema è qualcosa di relativamente recente e limitato a determinati popoli.
Sul fatto che i ricchi abitassero in centro.. dipende in che epoca e di che città parliamo ma molto spesso no. Sposa bagnata fortunata.. c'è anche un' altra possibile interpretazione :)
Potrebbe essere che si dicano cose come "sposa bagnata sposa fortunata" per evitare in anticipo che, se succede qualcosa di spiacevole che può succedere facilmente, come la pioggia ad un matrimonio, la persona in questione, in questo caso la sposa, si rattristi e prenda male la situazione, giusto per prevenzione.
Riguardo all'espressione "in bocca al lupo" pensavo si riferisse alla Lupa Capitolina che si prese cura di Romolo e Remo salvandoli dalle acque del fiume.
Se non ricordo male la mia prof di italiano e latino al liceo ci disse che "in bocca al lupo" è un'espressione che deriva dagli antichi romani legata al mito di Romolo e Remo
Ineccepibile, come sempre.Mi resta solo un dubbio sull'espressione in spagnolo.Infatti io conoscevo l'augurio tradizionale che recita "Mucha suerte".In questo caso le ipotesi sono 2: O chi la pronuncia sta augurando disgrazie al destinatario, oppure non è una persona superstiziosa
Negli ambienti più popolari ma anche in quelli artistici la scaramanzia è sempre stata particolarmente diffusa. Auguri in forma positiva come “buona caccia” o “buona pesca”sono vissuti come autentiche maledizioni da cacciatori e pescatori. Anche la semplice espressione “auguri” trasmette a volte implicito pessimismo. “Domani vado a pagare una bolletta alle Poste”, “Auguri!”, sottintendendo l’inevitabile fila che si prevede possa esserci. Dunque è assolutamente plausibile la teoria dell’augurio negativo per scacciare la sfortuna. Vi sono infine associazioni dettate da casualità che abbiano generato una qualsiasi fortuna, che poi si cercano dunque di replicare. Alcune espressioni possono dunque trovare origine in una fortuita combinazione fortunata e rimanere pertanto associate ad essa. Alla fine credo che che se uno si convince della negatività di un’espressione o di un atteggiamento, rischi di condizionare negativamente sé stesso al punto di procurarsi da solo effetti negativi e viceversa per la fortuna. Quindi adottiamo un po’ di indulgenza verso questi comportamenti purché non diventino patologici.😅
Io conoscevo un'altra ipotesi sentita da Vecchioni ospite da Gramellini che trovo così bella da volerla credere vera (proprio come voglio credere reale che nella biblioteca Malatestiana ci sia il graffito autografo di Lucrezia Borgia anche se improbabile). Si dice che tale modo di dire nasca in grecia da tale espressione: "embaine ten alupon odon" (chiedo scusa per la traslitterazione in alfabeto latino), ovvero letteralmente "imbocca una strada senza pericoli", poi "imbocca" sarebbe diventato "in bocca" e il "senza pericoli" "alupon" sarebbe diventato "al lupo". Inoltre la risposta che si dava in greco risultava essere "cre" ossia "ce n'è bisogno" che poi è diventato il nostro "crepi". (Ribadisco di volerci credere nonostante l'improbabilità dell'ipotesi che capisco essere fallace, non si spiega in primis come il passaggio delle parole sia in parte traslato dal greco all'italiano e in parte dall'italiano all'italiano)
@@lunaaster8853le mie memorie da classicista si sono un po' affievolite, comunque dai, "è necessario" e "ce n'è bisogno" sono due traduzioni al limite del sinonimico, in una versione forse il professore me l'avrebbe corretto con la matita rossa e non blu dai😂
Secondo me, sarebbe una esortazione ad essere attento alla sfida che si sta per affrontare Sarebbe come dire: mi raccomando, attenzione, oppure mettici tutto il tuo impegno. Cioe': STAI ATTENTO!!!!!!
Preferisco l'ipotesi della bocca del lupo come riparo, anche perché ben si accosterebbe con un altro detto che indica il ripro, e cioè " in culo alla balena" a cui si risponde "speriamo che non cachi" 😅😂
@@RobertoMercadiniC'e anche il " ventre di vacca". Secondo la mia modesta opinione è impossibile trovare fonti certe per queste espressioni antiche, tramandate più che altro oralmente di generazioni in generazioni fino a spaziare per i paesi di "lingua comune".Quando poi ci si trova di fronte ad espressioni che descrivono il mondo animale ( il lupo, la vacca, la balena ed anche l'aquila citata nel video) è, per l'essere umano moderno, difficile ritessere il legame tra, appunto, l'uomo e il regno animale, dal quale sono nate le espressioni su citate. Sciocco esempio? per tornare alla balena: la storia che mi è stata raccontata è quella dei marinai, che in un mare in tempesta, pur di aver salva la vita si auguravano di essere in culo ad una balena al riparo dai marosi, piuttosto in un posto non idilliaco, ma protetti da (in) un essere che il mare lo vive non curante delle tempeste, un animale maestoso e imbattibile, quantomeno ai tempi in cui è stata coniata l'espressione...ma sono tutte ipotesi. Aggiungo un fatto curioso: io ho sempre risposto al "in culo alla balena" con un "speriamo non scorreggi" senza aver mai sentito nessuno dare questa risposta e non conoscendo l'utente @zmoke000, ma solo per fare il simpatico mattacchione: coincidenze? poteri forti? Terrapiattismi lessicali? qui c'è qualcosa dietro: ho un ipotesi anche per questo!🤣🤣 Baci affettuosi e carezze vigorose!
in tedesco si dice "Hals und Beinbruch". é un augurio che letteralmente dice :Rompiti una ganba e spezzati l'osso del collo. sembra cha sia una interpretazione di un augurio jiddish/ebraico che ha piú o meno lo stesso suono...
Quando avevo 16 anni mio zio mi disse che “sposa bagnata, sposa fortunata” è il più grande doppio senso della storia.
Idolo tuo zio!
Ipotesi: per avvalorare ancor di più l’augurio apotropaico, a “in bocca al lupo” risponderei a bella posta “viva il lupo”, proprio per non interrompere questa catena di scaramanzia 🤣
ho fatto il tuo stesso identico ragionamento
Mi fai morire quando parli del nulla ma lo fai in maniera interessante... sei un genio in questo
Per quel che riguarda "break a leg", deriverebbe da un gioco di parole su "cast", che significa sia "gesso per fratture" sia il "cast" di uno spettacolo. Secondo questa spiegazione si direbbe "break a leg" perché così "you get put in a cast", cioè "ti mettono il gesso"/"entri nel cast". Così me l'hanno insegnata al corso di C2 di inglese, per lo meno.
Io conoscevo una terza ipotesi per «in bocca al lupo»: a quanto pare, a Venezia c'era una specie di bacheca a forma di lupo su cui venivano scritti i nomi dei capitani che si erano gloriati di grandi imprese o che aveva fatto felicemente ritorno in Patria e quindi augurare «in bocca al lupo» era un modo di augurare di finire su quella bacheca di nomi "illustri". Alla luce di tutti gli esempî riportati, anche questa ipotesi risulta meno probabile dell'originaria.
Bello... Grazie 😊
Tra l'altro se seguiamo questa ipotesi non ha molto senso né rispondere "crepi" né "viva" il lupo
@@Decimato e infatti chi sostiene questa tesi propone di rispondere semplicemente "grazie"
Questa per me ha più senso. Mi immagino che la frase completa fosse qualcosa tipo "ti rivedrò in bocca al lupo"
È senz'altro un'ipotesi interessante, ma, come spiego nel video, espressioni come "essere nella bocca del lupo" o "capitare imbocca al lupo" sono già utilizzate da secoli in italiano con il significato di "ritrovarsi in una situazione funesta".
Senza contare che resterebbero da giustificare le altre espressioni apparentemente paradossali come "breck a leg" etc.
Ora che è stata inaugurata la dialettica mercadiniana, costituita da logicità, spazio e tempo, mi aspetto un sistema filosofico completo che si fondi su di essa come quello di Hegel
Del lupo io conoscevo anche qualche riferimento alla lupa di Romolo e Remo.
Comunque non è strettamente detto che si augurino solo cose negative per antitesi ma molte sono anche positive, come: "lunga vita al re"; "100 di questi giorni"... Eccc.
Quindi ipotizzare che anche quelle che, apparentemente, sembrino negative, siano positive non lo trovo così tanto fuori dal normale. È molto difficile, secondo me, risalire al vero significato ma altrettanto divertente romanzarci sopra qualcosa di positivo. Poi, nulla vieta a modificare usi e costumi col passare del tempo.
Sempre di grande ispirazione Mr. Mercadini. Grazie.
Anche auguri a figli maschi non significa affatto che gli auguri solamente femmine, anzi
Grande Roberto, bellissimo osservare il successo di chi se lo merita, come te.
è sempre un piacere ascoltare le tue pillole di cultura e di sapere! Rinnovo i miei complimenti per lo spettacolo "La più strana delle meraviglie", il monologo da e su Shakespeare, dove ho avuto l'immenso piacere di vederti e avere la tua firma sul libro "La donna che rise di Dio" ! Mago della parola!
"Viva il lupo" è un'espressione recente, nata sia dalla consapevolezza che il lupo era a rischio di estinzione sia dal fatto che la caccia è sempre meno accettata.
L'ipotesi del cucciolo in bocca alla madre invece mi sa di "stupidaggine da social" 😅
Anche perché i social è il luogo dove è nata e non ha altre fonti 😂
Anche in francese si dice " Merde" per augurare buona fortuna con la stessa ipotesi sull'origine cioè gli spettatori andando a teatro a cavallo.
Interessantissimo come sempre.
Grazie mille.
Caro saluto dalla Francia.
😀🇮🇹🇨🇵
😂😂😂
Anche mia moglie, quando faceva teatro, gridava con la compagnia merda più volte per augurare un pubblico ampio e mi ha spiegato l’origine proprio con l’esempio delle carrozze
Grande Roberto, sempre bellissimo sentirti parlare... E in culo alla balena per tutti i tuoi progetti!
In Italia i teatranti urlano ancora "Merda! Merda! Merda!" Prima degli spettacoli. Proprio perché é un'espressione tipica del mondo del teatro.
Sempre interessanti i tuoi ragionamenti!
Sei un narratore strepitoso, racconti le cose in un modo tale che, una volta ascoltati i primi minuti (o secondi) è difficile scorrere.. bravo ❤
Che piacere ascoltarti ogni volta Roberto!
La cosa che preferisco, oltre l’apprendimento di cose nuove che nasce da quello che ci racconti nel video, è la condivisione di questa conoscenza e di argomentazioni che si creano con te e con la sezione commenti!
E porto anche io, quindi, la mia esperienza!
Vivo in Belgio da quasi 3 anni e sto studiando qui. Per approfondire la mia conoscenza del francese, ho preso dei corsi di lingua con una professoressa estremamente gentile e preparata la quale, durante la nostra ultima lezione parlando dei miei studi ormai incombenti, mi disse “bonne merde!”
Potete immaginare la mia reazione! Del tipo: “ma come! Una professoressa così elegante vieni a dirmi così, senza senso, una parolaccia? Che le ho fatto? Cosa le dico ora? 😂”
Lei, vedendomi in questo stato, mi spiegò che è una espressione super tipica del francese e che anzi la si usa proprio quando sinceramente vuoi augurare una buona sorte a qualcuno.
Io però non ancora trovo il coraggio di usarla hahah, nella mia mente non esiste dire a qualcuno che amo “oh mi raccomando buona merda!” 😂
Argomento interessantissimo e dai tempi comici semplicemente unici. Meraviglioso come sempre!
Grazie Roberto, sai intrattenere insegnando, bravo!
Due precisazioni: "merda" è l'augurio che ci si fa in Italia, dietro le quinte, prima dell'inizio della messinscena di un'opera lirica, tra i vari artisti e maestranze.
Il teatro "all'italiana" nasce insieme al melodramma, in Italia nell'anno 1600, e si struttura con il progressivo assestarsi di questo "contenitore" di forme musicali.
Ti seguo sempre, grazie per i tuoi straordinari video e spettacoli teatrali. Prima o poi leggerò anche i tuoi libri, te lo prometto.
Che poi è il significato della vita stessa, veniamo per crescere la nostra anima attraverso le difficoltà....
Grazie sempre un piacere stare in tua compagnia
Roberto, sei davvero unico. Ascoltarti è sempre un godimento.
Grazie mille per questo video. Ogni volta che sento “viva il lupo” mi arrossiscono pure i capelli per l’imbarazzo
Magari fossero queste le cose della nostra realtà per cui provare imbarazzo
@@le.symposie magari si potesse scegliere per cosa si prova imbarazzo
A Genova spesso si dice anche "in culo alla balena", ma qui si è gente di mare e lupi ce ne sono pochi.
Attendo ipotesi! 😂
Stupidità
Mai capito perché, mi sun de Zena.
Ipotesi:
I cacciatori di balene del passato non potevano tornare a terra finché non avessero preso una balena, anche a costo di rimanere in mare per anni. Augurio: ti auguro di trovare una balena e di esserle così vicino da essere a portata di tiro in modo da catturarla facilmente, così vicina che si potrebbe dire "da stargli dietro al c*lo"
Grande Roberto!! Adoro questo genere di video!! Complimenti!!!
Qualche anno fa, all'interno del programma - RAI, mi pare - Le parole, con Gramellini, il co-conduttore Vecchioni forniva l'ipotesi di un'origine greca dell'espressione (non ricordo se citasse a sua volta fonti).
A suo dire l'espressione originaria sarebbe stata "Enbaine ten alupon odon", con risposta "Kre"; ancora una volta non ne ricordo la traduzione proposta, ma "enbaine" nel tempo sarebbe diventato "imbocca, in bocca", "alupon" che diventa il caro "lupo" e il "kre" che diventa "crepi".
La traduzione sarebbe:Imbocca la strada non triste.
Sempre mitiko!
Riguardo l'espressione "in bocca al lupo", lessi un po' di tempo fa un libro di Vecchioni (lezioni di volo e di atterraggio) che sarebbe derivata dal greco: "emballe eis alypon", ovvero "imbocca la (strada) che non reca dolore", alla quale si rispondeva "xrh", "è necessario", ed era un tipico augurio che si faceva alle persone che stavano per mettersi in viaggio. Mi pare che nel libro la questione venisse anche contestualizzata, forse l'aveva tratta lo stesso autore da qualche fonte antica, non ricordo bene, mi sembra comunque un'ipotesi molto interessante
Ipotesi interessante! Solo una correzione: "è necessario" (χρή) non si pronuncia xrh, ma chrē
Ciao, avevo ascoltato una spiegazione del Professor Roberto Vecchioni che narrava che l'origina di "in bocca al lupo", e la sua risposta "crepi", deriva da un calco sonoro di un detto di origine greca, che nella sua forma vera augurava un esito positivo etc, ma che sonoricamente in italiano è stato capito e risistemato nel "in bocca al lupo". E questo, se fosse vero, sarebbe molto interessante, perché queste cose capitano spesso tra le lingue.
le origini dei proverbi sono interessantissime da analizzare. Alla fine della fiera mi viene da ipotizzare (solo ipotesi eh!) che spesso nascano senza un motivo logico ben preciso, magari un evento a noi posteri completamente ignoto. per esempio, che so, nel '700 un attore ha avuto un attacco di dissenteria durante un'esibizione così immediato ed esplosivo da renderlo famosissimo e attrarre migliaia di spettatori alle esibizioni successive.
Ciao Roberto :) sarebbe molto bello vedere un video su come sono state fatte le traduzioni per la prima volta, trovandosi davanti testi in una lingua sconosciuta e dovendo attribuire un significato ad ogni simbolo
Grazie per questo nuovo video. Confermo che da noi in Teatro si continua a dire "merdamerdamerda" rimandando al fatto che anticamente molta cacca di cavallo all'ingesso del Teatro significava molte carrozze,ergo molto pubblico. Aldilà dell'attendibilità di questa e delle tante altre ipotesi, tutte degne di considerazione, questa continua ad essere quella che a me piace di più...
Mi raccontavano attori inglesi che per il modo di dire "break a leg" esistono svariate ipotesi di spiegazione. Alcune tra queste però non sarebbero scaramantiche, come per esempio l'augurare, tramite l'espressione in questione, uno spettacolo così bello che il pubblico avrebbe desiderato diverse chiamate al sipario facendo così rischiare all'attore di rompersi la gamba a forza di inchini. In un' altra versione "leg" invece sarebbe intesa come uno dei manici della bobina sulla quale è avvolta la fune del sipario, che serve ad aprirlo e chiuderlo; anche qui le numerose chiamate del pubblico e i ripetuti apri e chiudi del sipario avrebbero potuto causare la rottura di una "maniglia" del meccanismo. Chissà...
In ogni caso, come dici, le ipotesi rimangono tali.
Grazie mille dei tuoi pensieri e dei tuoi video!
Che il nuovo anno imminente ci porti tutti sotto terra
Avendo fatto del teatro amatoriale a Barcellona ho sempre trovato Interessnte l'augurio che ci facevamo tra attori teatrali in Spagna dicendoci "mierda" espressione che mi hanno sempre spiegato derivi appunto dalla speranza del passato di veder giungere molti spettatori a cavallo con l'inevitabile parterre di bisogni lasciati lungo la strada.
La storia del "mucha mierda" è la stessa che mi avevano raccontato per spiegare il "merda merda merda" a teatro dietro le quinte subito prima dello spettacolo
Ahahah sei uno spasso quando parli nei tuoi video.
Qualsiasi sia l'ipotesi , l'importante è cogliere l'augurio e rispondere come meglio si creda, accogliendo appunto il buon auspicio con gentilezza ed amore.
Bell'analisi! Nel mio caso, mi ritengo una persona più razionale di altre e non credo molto alle superstizioni.. Capita spesso che sia proprio io a dire tutte quelle frasi citate da te ad inizio video ("il tempo regge" etc). Per quanto riguarda l'augurio "in bocca al lupo", da diversi anni davo per buona l'ipotesi della protezione, anche se non ho mai risposto "viva il lupo" perché non mi piace.. In effetti considerate tutte queste cose, ho rivalutato! Però, nonostante tutto, quando me lo diranno, continuerò a rispondere "grazie" come ho sempre fatto, così da esprimere gratitudine verso l'intenzione e non alle parole pronunciate.. Direi che per quanto semplice, è la risposta che mette tutti d'accordo. Che si voglia interpretare il detto in un modo o in un altro.. :)
Ipotesi: il lupo rappresenta l'ostacolo e la paura di affrontarlo e superarlo, da qui l'auspicio di andargli in bocca per combatterlo/vincerlo e quindi farlo crepare.
nah
Da ciò che ricordo dei miei studi classici, era usanza dei soldati romani (o quantomeno quelli che facevano capo a Cesare) di insultare e ingiuriare il generale la sera prima di una battaglia anziché lodarlo o glorificarlo. Ciò veniva fatto per allontanare una eventuale invidia da parte degli Dei. D'altronde tutt'oggi ,oltre agli esempi citati, anche in ambito sportivo spesso si augura la vittoria dell'avversario proprio al fine di sperare in una sua dipartita
Ho combattuto per anni in altri modi contro certi revisionismi dubbi. Grazie di avermi dato un'arma inaspettata in più 😂
È tanto semplice dire buona fortuna. ..
Il modo di dire "break a leg" si usa spesso in ambito di provini per augurare alla persona di entrare nel cast dello spettacolo, visto che cast significa anche gesso!
Non posso che rispondere "Viva Fedro!" da quando ho letto "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"
In più non poteva esserci video più azzeccato mentre leggo "La tana" di Kafka ❤️🐺
12:00 predizione: ipotesi ironico-amichevole, cioè ci si augura buona fortuna con sincerità solo quando c'è un buon sentimento di amicizia, e tra veri e sentiti amici sia co si prende in giro sia si ironizza, ridendo anche delle disgrazie. Similarmente, si ironizza sulle sciagure, in amicizia, augurando invece l'opposto
Un mio amico, guardia svizzera, con poca conoscenza della lingua italiana, rispose al „in bocca al lupo“ con „saltimbocca“
Da domani mattina augurerò "carne putrefatta a tutti i miei colleghi" 😂
Sulla tesi generale hai ragione, ma quanto ai passaggi dell'argomentazione avrei una riserva. L'ipotesi che ci sia una correlazione tra la cacca dei cavalli e l'affluenza di pubblico in teatro non andrebbe liquidata così facilmente imho. Mi risulta che faccia parte dell'architettura tipica del teatro la facciata dotata di portico con galleria, che permetteva appunto alle carrozze di arrivare fin davanti all'ingresso (importantissimo nelle serate piovose). Se questa cosa veniva progettata apposta, vuol dire che l'usanza di andarci in carrozza era diffusa. A questo punto è facile immaginare che la mucha mierda non fosse, come tu dici, sparsa per la piazza, ma accumulata nel punto in cui le carrozze si incolonnavano e cioè letteralmente davanti alla porta del teatro. Il legame insomma potrebbe essere più stretto di quel che sembra. Questo naturalmente se fosse vero non dimostrerebbe nulla, in sé, circa l'espressione augurale: bisognerebbe ancora passare l'ipotesi al vaglio del tempo e dello spazio. Il vaglio della logica, però, non mi sembra che la fermi.
Oltretutto, augurare merda si fa anche nei teatri italiani quindi questa ipotesi avrebbe senso anche "nello spazio"
@@tommasofabiano5496E anche in francese si augura "merde!"
Nei Proverbi dell’Antico Testamento c’è scritto che “Benedire il prossimo di buon mattino ad alta voce
gli sarà imputato come una maledizione”. Forse questo senso di scaramanzia l’abbiamo ereditato dalla cultura giudaica. Però da evitare di benedire, per non portare sfortuna, e maledire direttamente ce ne passa.
Il luogo, il posto, l'ubicazione più sicura al mondo in caso di "difficoltà" (o di pericolo) è quella che hanno i cuccioli di lupo perchè, il lupo, è uno dei pochi animali che, annusato un pericolo, dopo aver deciso di spostare i cuccioli dalla vecchia (ed ormai pericolosa) tana ad una nuova tana e preso in bocca un cucciolo, se durante lo spostamento viene in qualche modo aggredito... il lupo non scapperà, non abbandonerà il cucciolo al predatore, ma lotterà per difenderlo fino alla morte. Ed ecco perchè l'augurio "in bocca al lupo" è da me sempre percepito come molto positivo, a dire: per quanto difficile si possa configurare la situazione, ti auguro di avere dalla tua parte chi sarà pronto a lottare senza mai un ripensamento, senza mai un tentennamento, senza mai un solo attimo di paura, fino alla morte. C'è un augurio migliore? Il classico "Buona fortuna" lo lascio a chi non è nato, come me, il 17 maggio alle ore 17. Ed era un venerdì... 🤣
Come il movimento del pensiero che consigli tu Roberto, nel video in cui parli della i.a. Ossia quello di attingere il sapere da esperienze personali : non ho mai avuto a che fare con un lupo, ma con un cane si ed é capitato che mi abbia morso. D'istinto, se dal morso tenti di divincolarti, quello stringe ancora di più. Mentre, se spingi la parte alta della sua lingua verso il basso gli produci un "effetto vomito", ti molla subito e ti lecca😅
Adesso non vedo l’ora di uno “speciale” al riguardo di “In culo alla balena” 😂
In quel caso mucha mierda diventa pericolosa
"Speriamo che non caghi"
Dire "grazie lupo"e la narrazione che ne consegue, riguarda la figura del lupo. Esasperazione della filosofia animalista vorrebbe raffigurare il lupo come animale buono e innocuo.
Ho letto che si riferisce al caso in cui un cetaceo si infili in un fiordo molto stretto, restando piú facilmente attaccabile da piccole imbarcazioni di balenieri che giungono da....dietro. Ovviamente in tempi antichi e valido per i mari del nord.... A qualcuno risulta?
Io sapevo che la bocca di lupo era una lavagna del porto della repubblica Veneziana dove venivano segnate le.navi che erano tornate da lunghi viaggi per il commercio. Un ritorno significava : Vita salva dopo un viaggio periglioso, una nave piena di spezie significava ricchezza per il navigante e la.sua famiglia. Per cui avere il nome della propria nave scritta nella bocca di lupo era un grande augurio.
In tedesco si augura 1. „Hals- und Beinbruch“ oppure l‘espressione 2. „Wird schon schief gehen…“
che tradotto letteralmente significa 1. Augurio di rompersi il collo e la gamba, 2.“Andrá a finire male…“
“E mis e pecure ‘mocc ‘o lupo” per dire che hai affidato delle cose preziose alla persona sbagliata. Saluti da Napoli
Io, quando mi dicono in bocca al lupo, rispondo sempre "crepA"
👏👏👏eh sì!
Io pensavo che "break a leg" veniva usato solo a chi fa provini perchè si augura che finisca nel "cast" (che vuol dire anche "gesso") XD
Originale
Sì, dovrebbe essere così. Per lo meno al corso di C2 di inglese me l'hanno spiegata così
A proposito di ottica rovesciata, mio nonno si chiamava Fortunato e ha chiesto espressamente a mio padre di non darmi il suo nome. Lui ha disubbidito a metà e mi ha chiamato Roberto virgola Fortunato. Con la riforma, il secondo nome andò via, quindi mi porto la storia di questo nome, non so bene se portafortuna o sfigato. E niente, te lo volevo raccontare :)
Io rispondo "viva al lupo" perché si dice che una lupa portò al riparo il neonato romolo e lo allattò per anni, salvandolo dai predatori e dalla fame e permttendogli di fondare roma. E si pensa che già ai tempi dei romani ci fosse un forte senso di gratitudine verso i lupi dovuta proprio a questa leggenda della lupa che salva romolo. Comunque è tutto molto precario, ma mi piace pensare che la leggenda di romolo sia vera e io attingo ad essa quando mi sento dire "in bocca al lupo" ❤
Caro Roberto, grazie per i tuoi video❤
Per coerenza con la logica di augurare un evento sfortunato per fini positivi non sarebbe dunque giusto rispondere “viva il lupo” rinforzando la negatività dell’“in bocca al lupo”?
Propongo un compromesso: "Crepi di indigestione il lupo"
Buona pesca eeeee 🎣
essendo sempre tutte supposizioni in questo casi per me hanno sempre tutte lo stesso livello di veridicità. pensando in lungo e in largo una gran parte di modi di dire sono strani e apparentemente insensati quindi è difficile dire quale è vero e quale è falso, soprattutto considerando l esistenza di persone che danno per vero ciò che gli piace di più e che diffondo il verbo come assoluto. poi roberto non dimenticarti che a roma esistono due bambini famosi sfamati da una lupa 😉
infatti ad intuito al "in bocca al lupo" intendendolo come augurio rispondevo "grazie" a prescindere.
Ho una domanda “filosofica” per te:
Perché le poltrone dei teatri sono quasi sempre di colore rosso? ☺️
Io mi sono sempre dato un'altra spiegazione. Non mi è mai piaciuto che mi augurassero buona fortuna, l'ho sempre visto come se la buona riuscita di ciò che avrei fatto dovesse dipendere da un fattore esterno casuale positivo. Invece con "in bocca al lupo" si confida, che anche nella peggiore delle situazioni possibili, riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo
A proposito di superstizioni, in tedesco si dice: "Male nicht den Teufel an die Wand!" ("Non dipingere il diavolo sul muro!") nel senso di "Non dirlo! Non essere troppo pessimista". Uno dice ad esempio: "Non ci riuscirò a superare questi esami..." e la risposta è: "Non dipingere il diavolo sulla parete! Ti aiuto a studiare e ce la faremo." "Male nicht den Teufel an die Wand! Wir lernen zusammen und du schaffst es." Deriva dal periodo storico in cui si credeva che per "chiamare il diavolo" bastava riprodurre graficamente certi segni ad esso collegati. Originariamente la frase (contenuta in un 'Libro dei Proverbi' del 1541) era: "Man braucht den Teufel nicht über die Tür zu malen, er kommt von selbst ins Haus", cioè: "Non occorre dipingere il diavolo sulla porta, ché tanto lui entra ugualmente in casa". Ancora oggi, nel giorno dei Tre Magi, sulle porte alcuni dipingono le lettere C+M+B ("christus mansionem benedicat" - Cristo benedica questa casa), allo scopo di tenere lontano gli spiriti maligni.
Adesso ci vuole un video sul detto in culo alla balena 😂
Qui l'ipotesi scaramantica la diamo per vera a prescindere🤣
Un'ipotesi sulla fortuna di "calpestare una merda" potrebbe derivare dai periodi di guerra, dove calpestare una merda era meglio che calpestare una mina. Trovarne molte significava che quel luogo, visitato recentemente da animali, era sicuro per il passaggio... ma è sempre un'ipotesi!
Per chi fa servizio in emergenza (113,115,118 ospedale ecc) non si deve mai augurare "buona notte, buon turno" o similari. È una credenza fortissima.
io c'ero quando si è iniziato a dire "viva il lupo". palesemente una ripicca degli animalisti
Che poi, mi sembra di ricordare, che in passato, visto il fatto che l'istruzione non fosse accessibile a tutti, il teatro fosse proprio considerato come la scuola di chi non potesse andare a scuola. Per esempio Pericle, anche se andiamo molto indietro, invitava tutti gli ateniesi ad andare al teatro per farsi una cultura per poi poter partecipazione alla vita politica con cognizione di causa. Il teatro poi ha sempre tenuto quell'aspetto un po' popolare, storicamente è stato utilizzato a più riprese come mezzo di propaganda o di diffusione d'idee, più o meno rivoluzionarie, fra le classi meno abbienti ... o no?
Mio dio io sono letteralmente la superstiziosa di cui hai fatto l'esempio al min 4:00😂 va be però "mucha mierda" è simile al "Merda, merda, merda" che si dice in italia, si dice anche questo per augurare buona fortuna.
In molte regioni, per scaramanzia, quando una persona dice ad un bambino o ad una bambina"come sei bello/a" subito la mamma o chi per eesa ribatte:" no, non è vero, è brutto/a" . In questi casi meglio non insistere con i complimenti: chi è superstizioso, teme , infatti, la malia che sarebbe una forma di incantamento che pone il piccolo in potere dell'altro soggetto. I superstiziosi sono suscettibili...
Accidenti, Roberto, è davvero un pararadosso.😂
Ho letto, (non ricordo dove) che in un racconto dell'Ariosto (?) due personaggi parlano tra loro del signorotto del paese, che si era invaghito di una giovane il cui padre; inconsapevole della situazione , l'aveva mandata a servizio del signorotto. I due personaggio nel commentare il fatto dicono "l'ha mandata nella bocca del lupo" la risposta data dall'altro personaggio: "crepi il lupo".
Io, animalista, sto dalla parte della seconda ipotesi, quella della mamma lupa che trasporta delicatamente i suoi cuccioli con la bocca, che è molto bella! Anche se allora sarebbe più giusto dire "In bocca alla lupa"!
E poi sei simpaticissimo
152 minuti di applausi!
Tutto molto valido, tranne "sposa bagnata", su cui ho invece qualche dubbio.
Il parallelismo tra pioggia e fertilità è comune a tutte le culture (lo stesso atto di lanciare coriandoli, fiori o riso si lega a questo) mentre la tipologia di matrimonio "in grande" in cui la pioggia può essere un problema è qualcosa di relativamente recente e limitato a determinati popoli.
Sul fatto che i ricchi abitassero in centro.. dipende in che epoca e di che città parliamo ma molto spesso no. Sposa bagnata fortunata.. c'è anche un' altra possibile interpretazione :)
Io ho sempre risposto "viva il lupo!"
Io in Teatro dicevo sempre “Me4da!” Prima dello spettacolo! 😂 non sapevo fosse di origine Spagnola!
Potrebbe essere che si dicano cose come "sposa bagnata sposa fortunata" per evitare in anticipo che, se succede qualcosa di spiacevole che può succedere facilmente, come la pioggia ad un matrimonio, la persona in questione, in questo caso la sposa, si rattristi e prenda male la situazione, giusto per prevenzione.
A me risultava aver a che fare con la lupa di Roma, e sarebbe un augurio appunto di in bocca al lupo. Non me ho però la minima certezza
Io rispondo "me lo magno il lupo". Nel senso che ci metterò grinta e impegno, e che mi sento un filino sicuro di me.
Buona pesca
Riguardo all'espressione "in bocca al lupo" pensavo si riferisse alla Lupa Capitolina che si prese cura di Romolo e Remo salvandoli dalle acque del fiume.
Non c'è da stupirsi se siamo così confusi e servi ......
Bravíssimo!
Imparando l’ italiano con voi.
Molta merda!! Kkkkk
Um abbraccio dal Brasile
Roberto pensa che tra pescatori per augurare buona pesca si dice "in culo alla balena"😂
Risposta: Speriamo che non caghi
Se non ricordo male la mia prof di italiano e latino al liceo ci disse che "in bocca al lupo" è un'espressione che deriva dagli antichi romani legata al mito di Romolo e Remo
Ineccepibile, come sempre.Mi resta solo un dubbio sull'espressione in spagnolo.Infatti io conoscevo l'augurio tradizionale che recita "Mucha suerte".In questo caso le ipotesi sono 2: O chi la pronuncia sta augurando disgrazie al destinatario, oppure non è una persona superstiziosa
Negli ambienti più popolari ma anche in quelli artistici la scaramanzia è sempre stata particolarmente diffusa.
Auguri in forma positiva come “buona caccia” o “buona pesca”sono vissuti come autentiche maledizioni da cacciatori e pescatori.
Anche la semplice espressione “auguri” trasmette a volte implicito pessimismo.
“Domani vado a pagare una bolletta alle Poste”, “Auguri!”, sottintendendo l’inevitabile fila che si prevede possa esserci.
Dunque è assolutamente plausibile la teoria dell’augurio negativo per scacciare la sfortuna.
Vi sono infine associazioni dettate da casualità che abbiano generato una qualsiasi fortuna, che poi si cercano dunque di replicare.
Alcune espressioni possono dunque trovare origine in una fortuita combinazione fortunata e rimanere pertanto associate ad essa.
Alla fine credo che che se uno si convince della negatività di un’espressione o di un atteggiamento, rischi di condizionare negativamente sé stesso al punto di procurarsi da solo effetti negativi e viceversa per la fortuna.
Quindi adottiamo un po’ di indulgenza verso questi comportamenti purché non diventino patologici.😅
L' augurio "sotto terra!" funziona. Cosa si potrebbe rispondere? "Non per sempre"?
Io conoscevo un'altra ipotesi sentita da Vecchioni ospite da Gramellini che trovo così bella da volerla credere vera (proprio come voglio credere reale che nella biblioteca Malatestiana ci sia il graffito autografo di Lucrezia Borgia anche se improbabile). Si dice che tale modo di dire nasca in grecia da tale espressione: "embaine ten alupon odon" (chiedo scusa per la traslitterazione in alfabeto latino), ovvero letteralmente "imbocca una strada senza pericoli", poi "imbocca" sarebbe diventato "in bocca" e il "senza pericoli" "alupon" sarebbe diventato "al lupo". Inoltre la risposta che si dava in greco risultava essere "cre" ossia "ce n'è bisogno" che poi è diventato il nostro "crepi". (Ribadisco di volerci credere nonostante l'improbabilità dell'ipotesi che capisco essere fallace, non si spiega in primis come il passaggio delle parole sia in parte traslato dal greco all'italiano e in parte dall'italiano all'italiano)
Κρή invece vuol dire: è necessario
@@lunaaster8853le mie memorie da classicista si sono un po' affievolite, comunque dai, "è necessario" e "ce n'è bisogno" sono due traduzioni al limite del sinonimico, in una versione forse il professore me l'avrebbe corretto con la matita rossa e non blu dai😂
@@niccolotuttini8076 scusa, non ricordavo più che l' avessi già tradotto!😅
Secondo me, sarebbe una esortazione ad essere attento alla sfida che si sta per affrontare
Sarebbe come dire: mi raccomando, attenzione, oppure mettici tutto il tuo impegno.
Cioe': STAI ATTENTO!!!!!!
Preferisco l'ipotesi della bocca del lupo come riparo, anche perché ben si accosterebbe con un altro detto che indica il ripro, e cioè " in culo alla balena" a cui si risponde "speriamo che non cachi" 😅😂
Ah, per te il culo della balena è un posto sicuro? 🙂
@@RobertoMercadiniC'e anche il " ventre di vacca". Secondo la mia modesta opinione è impossibile trovare fonti certe per queste espressioni antiche, tramandate più che altro oralmente di generazioni in generazioni fino a spaziare per i paesi di "lingua comune".Quando poi ci si trova di fronte ad espressioni che descrivono il mondo animale ( il lupo, la vacca, la balena ed anche l'aquila citata nel video) è, per l'essere umano moderno, difficile ritessere il legame tra, appunto, l'uomo e il regno animale, dal quale sono nate le espressioni su citate. Sciocco esempio? per tornare alla balena: la storia che mi è stata raccontata è quella dei marinai, che in un mare in tempesta, pur di aver salva la vita si auguravano di essere in culo ad una balena al riparo dai marosi, piuttosto in un posto non idilliaco, ma protetti da (in) un essere che il mare lo vive non curante delle tempeste, un animale maestoso e imbattibile, quantomeno ai tempi in cui è stata coniata l'espressione...ma sono tutte ipotesi. Aggiungo un fatto curioso: io ho sempre risposto al "in culo alla balena" con un "speriamo non scorreggi" senza aver mai sentito nessuno dare questa risposta e non conoscendo l'utente @zmoke000, ma solo per fare il simpatico mattacchione: coincidenze? poteri forti? Terrapiattismi lessicali? qui c'è qualcosa dietro: ho un ipotesi anche per questo!🤣🤣 Baci affettuosi e carezze vigorose!
Io rispondo comunque: “Viva il lupo!”, ma solo perché tifo per l’Avellino.
in tedesco si dice "Hals und Beinbruch". é un augurio che letteralmente dice :Rompiti una ganba e spezzati l'osso del collo.
sembra cha sia una interpretazione di un augurio jiddish/ebraico che ha piú o meno lo stesso suono...