NAVI e POLTRONE - Il Presunto TRADIMENTO Degli AMMIRAGLI Italiani
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- Опубліковано 13 жов 2024
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1952. A guerra abbondantemente finita esce un pamphlet polemico ed accusatorio: si intitola "Navi e Poltrone" e lo ha scritto l'ex militare Antonino Trizzino. Nel libro, l'autore cerca di riscrivere la storia militare dello scenario mediterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale, accusando gli ammiragli italiani di codardia e di connivenza col nemico. Ma andò davvero così? Cerchiamo di fare chiarezza a qualche decennio di distanza, analizzando i personaggi coinvolti, le strategie di allora, l'esistenza (all'epoca ignota) di ULTRA e le tante ragioni di una sconfitta annunciata.
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Testo: Federico Bettuzzi
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Altro libro che mi è capitato per caso: "Fucilate gli ammiragli" di Gianni Rocca. Oltre ai ben citati problemi, l'autore evidenzia la difficoltà di comunicazione col comando centrale, mentre gli inglesi erano coordinati sul campo dall'ammiraglio Cunningham, che a differenza nostra aveva una chiara visione della situazione
Gli inglesi delegavano molto ai comandanti sul campo e evitarono le ingerenze di chi se ne stava seduto a migliaia di chilometri di distanza.
La marina è stata spesso messa in serissima difficoltà dalla scelte demenziali di Mussolini e della sua cricca di lecchini:
-nel 1935, il radar italiano viene provato positivamente nelle acque del Mar Ligure, fa un'ottima impressione, ma il regime lo snobba;
-l'aeronautica viene privilegiata dal regime (fra tutte e tre le armi, essa è la più fascistizzata) e viene accontentata nel non dare mezzi aerei o supportare le azioni in mare della flotta (la marina stessa viene sospettata di essere un'arma "con più rossi", forse visti i precedenti rivoluzionari comunisti tra gli ammutinati nelle flotte russe del 1905 e 1917 e tedesche dell'autunno 1918);
-nella primavera 1940, prima di entrare in guerra il 10 giugno, il duce potrebbe preventivamente dare ordine alle navi mercantili italiane di rientrare in patria: sarebbero utilissime navi trasporto truppe, carburante e materiali per l'Africa settentrionale, ma se ne frega e così gli inglesi e i francesi requisiscono il 60-70% di tutta la nostra flotta navale nei porti di mezzo mondo;
-il 24 giugno 1940, alla firma dell'armistizio tra Francia e Italia, nelle clausole armistiziali, si potrebbe inserire l'uso italiano dei porti tunisini per rifornire le nostre truppe in Libia, ma l'idea non viene neanche presa seriamente in considerazione dalle alte sfere fasciste e decade miseramente;
-lasciamo perdere l'idea delle portaerei italiane che andrà a rilento e abortirà prima dell'8 settembre.
L’ammiraglio Francesco Maugeri, capo dell'Ufficio informazioni della Marina, scrisse in un suo libro la frase: «L'inverno del 1942-43 trovò molti di noi, che speravano in una Italia libera di fronte a questa dura, amara, dolorosa verità: non ci saremmo potuti liberare delle nostre catene se l'Asse fosse stata vittoriosa. (...) Più uno amava il proprio Paese, più doveva pregare per la sua sconfitta sul campo di battaglia». Maugeri venne decorato dagli americani il 4 luglio 1948 per «i servizi resi al governo degli Stati Uniti in qualità di capo del Servizio informazioni navali come comandante della base navale di La Spezia e in qualità di capo di Stato Maggiore della Marina durante e dopo la seconda guerra mondiale»
😮
Ti basta?
Durante è da intendersi dopo l'8 settembre...
@@HerzoglucaPerché prima il Maugeri era di avviso opposto🤣
Il tentativo di giustificare il comportamento della suprema direzione della Regia Marina nell'ultima Guerra con la decrittazione "Ultra" degli inglesi,con il sacrificio di alcuni Ammiragli italiani in combattimento nonché con alcune scelte di carattere strategico e tecnico mi appare disperato o, a dir poco, patetico. Qui non c'è bisogno di essere né tecnici navali né storici: c'è la forza dell"evidenza che basta. La Regia Marina si consegnò (finiamola di accampare il comando formale lasciato ai comandanti italiani delle navi!) a Malta con 7 navi da battaglia, 57 sommergibili e molte altre navi minori! Lo stesso Ike Eisenhower confessò di aver provato un brivido nel vederla sfilare! Nessuno mi convincerà mai, per non farla troppo lunga, che non fosse stata assurda la totale assenza della Regia Marina davanti a Licata allo sbarco degli Angloamericani!!! Tale assenza non solo ha enormemente favorito lo sbarco, ma ha precluso anche la possibilità di un negoziato che, magari, ci avrebbe fatto ottenere qualcosa di più che l'ignobile resa incondizionata, spacciata per armistizio, del 2-8 settembre! Ma di che cosa stiamo parlando ancora! Ci vorranno secoli per cancellare, se mai lo si potrà, questa macchia!!!
@@francescopalazzolo2319
Ripeto ancora una volta.
Il vero "traditore" era Enigma; proprio la macchina cifrante che i tedeschi ritenevano indecifrabile.
ULTRA e Alan Turing dimostrarono che non era così.
I disastri della Regia Marina si spiegano così.
Un esempio del ruolo di enigma e di ultra.
I sommergibili di Betasom, che operavano in atlantico, erano bersaglio delle navi di scorta alleate ogni qualvolta comunicavano con i tedeschi.
Un esempio Borghese che effettuo innumerevoli attacchi senza reazione proprio perché operava in modo autonomo senza mai comunicare le proprie intenzioni ed azioni.
Domanda: come ha fatto Fecia di Cossato con il suo sommergibile Tazzoli ad affondare tutte quelle navi in Atlantico se obbediva agli ordini di Betasom? E il sommergibile italiano Leonardo da Vinci che colò a picco abbastanza navi da veder inserito il suo comandante tra gli assi tedeschi degli affondamenti?
Caro Claudio,sul Comandante Borghese hai detto l'assoluta verità. Per tua informazione,e non solo tua,anche qualche altro comandante di sommergibile usarono la stessa tattica di Borghese,come il Comandante del sommergibile Gualco. Questa notizia la so con assoluta certezza perchè mi fu detta da un marinaio,anno 1991,che vi era a bordo.
@@spiritoitaliano3055 anche l'ora famoso Todaro, grazie ad un film, operava spesso in dispregio agli ordini, in modo autonomo.
Al netto del film era anche Lui un outsider quindi "protetto" dal problema enigma 😉
Quasi tutti i comandati italiani di sommergibile, non solo Borghese, Todaro, Feccia di Cossato tanto per citarne alcuni, non usavano la radio per comunicare, non attuavano la tattica di branco di lupi ma avevano un tasso di sopravvivenza degli equipaggi del 60% vs un tasso del 10% massimo di quelli tedeschi. semplicemente i tedeschi soffrivano del loro complesso di superiorità per motivi ideologici e razziali, il nostro sistema non è intercettabile, la tecnologia nemica decadente e scandente, brevi messaggi radio non potranno mai rivelare la nostra posizione perché il nemico non è in grado di radio triangolarci. Dopo la guerra il sopravvalutato Donitz pensava ancora che gli anglo americani gli avessero affondato i sommergibili solo perché facevano volare un numero tale di aerei valutato da lui sopra l'atlantico che era pari al totale della forza aerea alleata operativa su entrambi i mari, non gli era mai venuto un dubbio né di essere intercettato, né di essere triangolata la posizione dei suoi sommergibili e ci perse pure un figlio, quando si dice cieca fiducia nella propria visione ideologica
Da un evento enorme quasi tutti imparano qualcosa. Purtroppo qualcuno impara cose sbagliate.
Si trattava di BRUNO Brivonesi, non di BRUTO (il fratello, anch’egli Ammiraglio). L’accusa è riferita alla perdita del convoglio dell’Asse “Duisburg”, dove secondo alcuni Brivonesi non si sarebbe opposto efficacemente alla forza inglese attaccante (non un convoglio).
Campioni “prudente”, beh a Punta Stilo andrò incontro agli Inglesi con due corazzate (seppur supportate da più incrociatori) contro tre corazzate britanniche, più armate e protette, alla faccia della prudenza. Iachino doveva essere “pungolato” specie per Matapan? Segnalo che nella preparazione di quell’operazione, lui propose di suo pugno un’operazione simile a quella che Supermarina stava progettando (lo scrive pure Giorgerini). Mi sembrano luoghi comuni ampiamente smentiti da molteplici vicende
Ciao Giulio ☺️☺️👋
Grande Giulio...come sempre.
Però a Capo Teulada si ritirò pur essendo in superiorità, fu questa azione che gli costò il comando.
@@mauroperossini4785 ciao Mauro, che piacere leggerti, era un po' che non ti leggevo 😍❤️❤️❤️☺️☺️☺️👋
@@quartadimensione532 Ciao carissima, anch'io...si vede abbiamo diverse frequentazioni. Un abbraccio.
Mi ero scritto a questo canale,ma mi rendo conto che siamo di fronte alle solite tiritere...
Per quanto mi riguarda già dalla famigerata unione d'Italia gli inglesi hanno avuto la mano dentro la gestione di questa colonizzazione interna all'Italia da parte dei savoia, non fosse altro perchè a finanziare i savoia sono stati i Rotschild.
E poi è un fatto che lo sbarco in sicilia fu organizzato in accordo con la MAFIA LOCALE, per cui trovo plausibile che gli ufficiali italiani di allora si siano venduti .
Come ho detto per qualcuno la storia scritta è il web La VERA STORIA STA NEL DEEP WEB
D'accordo con te al 100%.
Solita follia complottista di nostalgici neo fascisti. La marina italiana era totalmente arretrata come tutta la dottrina militare italiana, la mentalità retrograda del regime e la sua follia di dichiarare guerra a mezzo mondo scambiando la propaganda per la reale forza del paese ha portato al disastro. Mancavano radar, ottiche, cariche, addestramento alla guerra notturna, mancava l'aviazione navale, e mancava il coordinamento con quella che praticamente era inesistente a lungo raggio e c'era bisogno di traditori?! No si chiama giustificazionismo del regime e delle sconfitte. A Tassafaronga successe la stessa cosa di Matapan, all'US Navy e ci sono decine di casi nella storia militare che potrei elencarti quando una forza militare retrograda ed arretrata tecnologicamente combatte contro una dotata di innovazione tattica e tecnologica le conseguenze sono devastanti, ovviamente per la forza guidata da tattiche retrograde e/o tecnologicamente arretrata.
Ho letto il libro nel 1961 e non mi piaque, già si sapeva della mancanza del radar, della mancanza di portaerei, di troppe corazzate e pochi incrociatori, dello iato tra marina ed aviazione e del sospetto (fondato) che gli inglesi conoscevano i NS codici. Es. alcuni convogli di rifornimento alla Libia partivano quando gli pareva e con rotte diverse e arrivavano! Il colmo poi è l' uso di navi da guerra come cargo. Onore ai caduti della cor. Roma alla Maddalena
Gentile giornalista, durante la guerra mio zio Franco Orlandi è stato sottufficiale di marina sul "Pigafetta". Nel 42 era di stanza a Napoli, entrò in un bar per un caffè. Il proprietario gli chiese se voleva un caffè normale o molto speciale. Quest'ultimo proveniva da un sommergibile inglese al largo del golfo di Napoli, che si sdebitava con i napoletani conviventi perché doveva riceveva dei documenti da alti ufficiali comando della regia marina, locale e non solo.
Nemmeno ricordo più quante volte zio mi ha raccontato questa storia, e non era un caso isolato...
Attenzione quindi, la decifrazione dei messaggi non giustifica tutto, tante notizie passarono per canali diversi. Il vecchio metodo cartaceo 😅
A Europa_Woche👍👍👍👍👍
in quanto appassionato di storia e dopo avere letto il libro in questione varie volte , in quanto fissato con la coerenza vi invitto a rileggere il libro svuotando prima la testa da ogni pregiudizio , essere antifascisti non deve spingere a negare la realta perfino quando questa è evidente dimostrata dallo stesso scrittore quando cita il cambio della consegna dei ordini : TRAMITE BUSTA SIGILLATA CONSEGNATA A MANO !!!!!!!!! sfido qualunque sistema di decritazione di decritare una busta chiusa consegnata a mano , quanto alle idee di estrema destra dello scrittore se aveste leto giusto non vi sarebbe sfuggito la critica molto aspra contro Musolini e il fascismo !!!!!!!!conclusione ??? si tanti interrogativi sul come , perche è andata come sapiamo ma di fatto moltissimi grandi nomi si sono dimostrati talmente antifascisti da distruggere l.Italia e italiani pur di combattere il fascismo godendo i benefici del regime
Giorgio...ma per favore non scrivere cazzate...io non ho nessun pregiudizio ne ideologico, ne politico, ne religioso, ne antifascista, sono una scienziata e prima di ragionare con il xxxx ragiono con il cervello, e do il mio giudizio da conoscitrice della storia e da appassionata di storiografia militare, io metterei il libro in busta chiusa, con un bel peso e lo butterei a mare, perché con tutta la merda che c'è dentro, potrebbe rimanere a galla
P.S. leggiti altri libri, magari più volte, la lettura è bellissima, coltivala 😘😘😘
Nel caso di Matapan, il piano fu passato al X CAT tedesco, via Enigma. Da qui, la conoscenza dei piani operativi italiani.
In più, ci si mise pure un messaggio imprudente inviato a Rodi il 25 marzo, decifrato immediatamente, dove si avvisava dell'azione navale per il giorno 28 marzo.
Faciloneria, imprevidenza, conservatorismo e una politica folle di dichiarare guerra a mezzo mondo: questo ha provocato il disastro.
Un libro di assoluta falsità storica di assoluta demenza di una persona tra l'altro condannata per diffamazione. Tutti gli ammiragli erano in linea con il regime e dal supremo imbecille nominati. Sulle sconfitte della miglior marina della WWI+ che affrontasse la WWII ha pesato appunto la solita mentalità retrograda italiana incarnata dal regime, niente radio, nessuna coordinazione con una aviazione a lungo raggio che era inesistente, nessuna portaerei, nessun radar, nessun addestramento, ottiche e cariche adatte alla guerra notturna, la nostra marina come quella francese, russa ed gran in parte pure quella USA che non a caso subì perdite catastrofiche nel primo anno di guerra, ripianate solo dal fatto che loro erano una vera superpotenza industriale, noi un paese di seconda fascia che per boria del suo ducetto aveva scambiato la propaganda con la realtà industriale e generale del paese, pensava ad una riedizione della WWI con armi ammodernate della WWII ossia corazzate ed incrociatori veloci di gran calibro avrebbero determinato la vittoria in battaglie navali combattute solo di giorno, con queste premesse la sconfitta contro marine che basavano la loro forza sull'aviazione navale ed il coordinamento con l'aviazione, il combattimento notturno, l'uso del radar era semplicemente inevitabile. Ricordo che quanto successo a Matapan capitò alla US Navy a Tassafaronga perché di notte se hai le ottiche, le cariche e l'addestramento adatto si combatte eccome se si combatte altro che menate di nostalgici del regime
Consiglio di leggere il libro di James Sadkovich La Marina Italiana nella seconda guerra mondiale, la tesi che tenta di dimostrare è che la Regia Marina ha fatto quello che ha potuto in una situazione disperata...e credo sia una lettura da fare.
all'entrata in guerra la situazione non era affatto disperata. al contrario, gli inglesi prendevano molto sul serio la minaccia rappresentata dalla regia marina, pur con le sue deficienze, ma anche con le sue preziosità.
@@nero.malpeloPurtoppo, per quanto ottime le navi, gli equipaggi, i comandanti...la Marina Italiana, durante la seconda guerra mondiale, non era dotata di strumenti che si rivelarono fondamentali, in quel conflitto. In particolar modo il Radar, ma da quello che ho letto mancavano anche il sonar e trasmettitori radio all'altezza delle altre marine.
Preciso: non esistono armi risolutive o miracolose, a meno che ...quelle armi le abbia un solo contendente e siano di un'efficenza ed efficacia tali che la controparte non può mettere in campo nulla per contrastarle...Dunque, sappiamo che almeno fino ad un certo punto del conflitto, la situazione della Marina Italiana era esattamente di un corpo bellico spaesato e disarmato.
La Marina era forte come se non più forte di quella britannica. Incapacità o volontà nell'usarla ? In una Nazione fatta da tifosi, non si potrà mai saperlo.
@@nero.malpelodisponibilità di nafta per 9 mesi di ostilità, sommergibili utilizzati come boe siluranti isolate nel Mediterraneo, addestramento al combattimento notturno nullo, le cariche dell'artiglieria custodite così male che rendeva i proietti navali più capaci di spaventare che di far danni...
@@davidecolpo760 Ma come fate a scrivere queste cose ? Dell'Esercito si può dire ciò, vista la totale carenza di corazzati di livello, ma della Regia Marina no, assolutamente no. Il pesce puzza dalla testa, la Marina è stata gestita male dall'ammiragliato e questo è sicuro, questa è storia vera. I tradimenti ecc...lasciamoli a chi può provarli.
Il comandante della regia marina era il re e non il governo Badoglio, quindi quando ci fu la resa ci fu una vera e propria spaccatura su chi riteneva dover continuare la guerra in quanto avevano giurato fedelta' al re e gli altri che decisero di arrendersi, accusandosi di tradimento tra loro. Il comandante di sommergibile Fecia di Cossato mi sembra fosse proprio uno di quelli che riteneva la resa un tradimento verso il re...la questione è complessa😅
Video che fa parte della categoria "Sfondamento delle porte aperte", e va a ripescare un'opera che avrà forse avuto una qualche rilevanza per pochi anni dopo la sua uscita, ma poi era abbondantemente e meritatamente finita nell'oblio, all'unico scopo di alludere a situazioni contemporanee. E sulla contemporaneità il nostro è debolissimo, come dimostra l'editoriale di domenica scorsa sulla situazione USA, pieno di rigurgiti del mainstream mediatico contemporaneo totalmente deragliato. Contributo onestamente dimenticabile.
Pronto alla pugna!!!!
😊😊😊😊😊
attendo al varco, con elmetto, saperka, kukhri, manico del piccone e Churchill Crocodile col pieno😊😊😊😊
Pronti Mike...a spalare merda su Trizzino 😂😂😂😂
Eccolo, stavo giusto cercando il tuo commento😁
@@giuseppedallabarba2592c'è in ballo una scommessa con Giorgio e Federico. Non potevo mancare e non potevo esimermi
Vorrei fare un commento pacato, io ho letto tanti anni fa quel libro, apprendo adesso le vicende personali di Trizzino. È ovvio che la guerra si è persa per l' impreparazione militare, sia come mezzi sia come strategie degli alti comandi (errori non tradimento) e perché gli avversari erano infinitamente più forti. Ma un fatto è incontestabile la piazzaforte di Pantelleria si arrese senza combattere, fu una scelta per non sacrificare altre vite? Possibile. Conobbi un reduce della divisione Livorno che mi disse che loro in Sicilia hanno combattuto veramente ma non avevano niente e parole sue, alla fine tiravano anche le pietre. Credo che corrisponda a verità anche che lo sbarco fu contrastato molto blandamente dalle batterie costiere, mancanza di munizioni anche questo è verosimile e comprendo chi di fronte una morte o prigionia sicura preferirono tornarsene a casa. Mio zio fu preso prigioniero dagli inglesi, era in marina, e secondo lui non erano stati particolarmente gentili. Enrico Lombardo
Quando combatti in totale air gap, non esiste nessun tipo di tattica che possa superare questa situazione: la sconfitta è semplicemente inevitabile. Furono commesse sicuramente delle leggerezze, ma la superiorità aerea alleata era tale che a Pantelleria se si fosse continuato a combattere semplicemente sarebbe stato un massacro. Gli italiani non avevano truppe ideologizzate come le Waffen SS, ti consiglio di studiarti cosa successe al rifiuto di arrendersi a Falaise dovuto proprio alle Waffen SS si salvarono 3 carri armati, ma non 3 tanto per dire 3 fu il numero reale degli equipaggi meccanizzati sopravvissuti. La Livorno fu spazzata letteralmente via dalle corazzate inglesi che potevano manovrare tranquillamente perché praticamente non volava più un aereo che non fosse alleato sopra la Sicilia, dopo 5 giorni dallo sbarco manco si alzavano più aerei dell'asse solo a provare ad intercettare o fare opera di ricognizione sul nemico. In queste condizioni puoi fare 2 cose: morire fanaticamente come le Waffen SS a Falaise o arrenderti, non ci sono altre alternative. Sicuramente gli inglesi non saranno stati gentili, ma tuo zio è tornato vivo per poterlo raccontare, chi è stato fatto prigioniero dai sovietici non ha potuto raccontare quanto non fossero gentili con loro in tempi di prigionia..
Gli inglesi sono sempre stati delle carogne! Hanno sempre ammazzato gratuitamente. Ai nostri marinai passavano sopra con le eliche per farli a pezzi.
Di diceva che non ci fosse il carburante per fare uscire le navi. Gli alleati trovarono depositi con migliaia di tonnellate di gasolio, mai utilizzati...
In questo video c'è un passaggio dove racconta la sconfitta dell'ammiraglio Antonino Toscano con le sue navi a capo Bon , bhe a bordo dell'Alberto da Giussano vi era un fuochista.... Fognati Francesco appunto fuochista di bordo che in quella notte perse la vita ed ancora tutt'oggi per la marina italiana risulta disperso. Grazie per avermi dato la possibilità di ricordare Francesco. !!!
Sarebbe interessante poter vedere un video dedicato a questo evento. !!!
Complimenti.
Grazie Alberto!
Sta di fatto che un amico di mio padre, sommergibilista, si salvò perché il suo comandante non segui mai gli ordini ricevuti in quanto gli era stato ordinato di riemergere mentre era in porto per manutenzioni. Poi chi ha perso ha sempre torto.
@@andreabartlomei8809 e tu ignorante come una m
Esiste anche un volume del 1974 di Antonio Trizzino dal titolo "Traditori in divisa" che tratta in modo abbastanza esauriente l'argomento facendo nomi e cognomi.
Come sempre un altro video magistrale. Grazie per la vostra missione di divulgazione storica. Mi dispiace solo che non tutti apprezzano la storia con occhi neutrali come voi fate. Complimenti vivissimi e grazie
Grazie Dario
Che le piazzeforti di Pantelleria Augusta si siano arrese senza sparare un colpo l'ho letto anche io, a Pantelleria l'unico ferito inglese lo si è dovuto per il calcio di un mulo ad Augusta c'erano cannoni da 381 cos'hanno fatto?
"ciclicamente" Trizzino ritorna fuori....
Sempre....come le emorroidi
Rimango sorpreso da questo video, anche se è sempre bello ascoltare, perchè mi pare che si sia partiti dallo smontare una tesi, totalmente, a favore di un'altra estrema come l'altra ma contraria. Da questo video sembra che SuperMarina ne esca pulita, quasi senza responsabilità. Lascio stare Borghese e il fatto che non comunicasse le sue iniziative, ma è vero o no che la flotta si consegnò quasi integralmente agli invasori ? E' vera l'esclamazione di Eisenhower nel vedere sfilare le nostre unità ? Come è potuto succedere che la flotta fosse così ancora messa bene ? Ci sono i racconti dei sopravvissuti dei sabotaggi, sia per Esercito, Marina e Aeronautica. Io credo che il tempo dei tifosi/faziosi sia finito, chi coglie questa opportunità, su tutti gli argomenti, farà molto per se e per gli altri e gli altri lo riconosceranno.
La consegna faceva parte delle clausole armistiziali. Flotta "messa bene"? La squadra da battaglia, sì. Per il resto, incrociatori pesanti tutti persi, incrociatori leggeri ridotti alla metà, naviglio leggero e di scorta decimato, flotta sottomarina ai minimi termini. "Messa bene"... dove?
FB
@@federicobettuzzi7756 Per una Nazione che scelse la resa a discrezione, la flotta era messa bene assai. Ci rendiamo conto o no che si parla di resa totale ? Quelle navi non dovevano esserci !
@@liberiliberamente3237 evidentemente lei non conosce la Storia. La Regia Marina capì a sue spese che in uno scenario come quello mediterraneo era inutile disporre di una grossa squadra da battaglia; al contrario, era fondamentale una nutrita aliquota di naviglio leggero e di scorta oltre agli incrociatori. La squadra da battaglia rimase intatta ("Cavour" a parte) perché dal giugno 1942 rimase rintanata nei porti per inutilità e scarsità di nafta.
Quanto al resto, le clausole armistiziali prevedevano l'internamento della flotta, non la consegna. A riprova, delle navi che raggiunsero Malta nessuna fu sequestrata e utilizzata durante il conflitto da altri belligeranti.
@@federicobettuzzi7756 Ovviamente, quando non si sa cosa dire si dà dell'ignorante e poi si parte con la supercazzola tipo "internamento vs consegna". Amen
@@liberiliberamente3237 ho fatto una semplice ma chiara disamina, a fronte della sua retorica politica che nulla ha da spartire con la Storia. Provi a studiare, non è difficile
Non dimentichiamoci anche che nelle navi Italiane mancava uno strumento fondamentale, ovvero il radar.
A Genova a Causa del bombardamento del 9 febbraio 1941, ma anche dei bombardamenti navali francesi del 1940 si ha un forte pregiudizio sulla reale marina italiana soprattutto il bombardamento del 9 febbraio 1941, che fece pensare all'intera cittadinanza ad un tradimento combinato dall'ammiragliato e dalla protezione anti-aerea. Vorrei che ci fosse un documentario sul bombardamento navale di Genova, e qualcosa che chiarisse quindi come mai la squadra navale della Royal Navy commandata da Cunnighan sia potuta arriva e andarsene indisturbata, bombardando Genova e poi anche La Spezia e Livorno.
Per la precisione, la squadra che eseguì il bombardamento di Genova del febbraio 1941 era la forza H di Gibilterra, al comando dell'ammiraglio James Somerville.
E allora? A parte la sua precisazione sulla flotta nemica e sul suo comandante non ha risposto all'osservazione di Giovanni Amato!
@@francescopalazzolo2319
La risposta è semplice.
La mancata coordinazione in tempo di pace tra Marina e Aeronautica continuò anche in tempo di guerra.
Le comunicazioni erano farraginose e lente.
Quindi, gli aerei e navi vagavano alla cieca per il mare.
Gli errori in tempo di pace si pagano cari in guerra.
@@Herzogluca A fronte della sua precisa puntualizzazione sulla flotta inglese e sul suo comandante che operarono il bombardamento, la sua risposta mi pare generica...Si potrebbe obiettare tanto quanto il sospetto adombrato nel commento di Giovanni Amato..
@@francescopalazzolo2319
Vedo di spiegarmi meglio.
La collaborazione tra Marina e Aeronautica fu sempre problematica , dato che ogni arma faceva una guerra e sé stante.
Nelle due occasioni, fu il sistema delle comunicazioni ad essere inefficiente. Non vi era la possibilità di comunicazione diretta tra aerei e navi, dovendo passare tutto per i rispettivi comandi.
In più, gli equipaggi degli aerei non avevano ricevuto addestramento alla ricerca di obiettivi in mare.
La prima volta che Marina e Aeronautica riuscirono a collaborare efficacemente fu la battaglia di mezzo giugno, nel giugno 1942.
E fu una vittoria.
Ma nel 1940 eravamo ancora lontani da questo.
Si lo so sono di parte, ma caro Federico & Company vi suggerisco un commento su un libro un po particolare ma che in un canale come DENTRO LA STORIA potrebbe essere utile a chi non lo conosce Il titolo: "I PROTOCOLLI DEGLI ANZIANI DEI SAVI DI SION" comunque decidiate Grazie
Senza il Radar la Flotta era condannata...
Anche un addestramento al combattimento notturno inesistente. E questo lo si sarebbe visto a capo Matapan. In quell'occasione il radar vide ma fece molto anche l'addestramento dei marinai inglesi a combattere la notte oltre alle cariche a vampa ridotta.
Antonio,il radar fu una creatura italiana e già nel 1935 il capitano del Genio Navale dell'Accademia di Livorno,Ugo Tiberio fece degli straordinari esperimenti. Esperimenti che furono criminalmente sabotati. E neanche farlo apposta....udite, udite,a quel tempo il rettore dell'Accademia era un certo Angelo Iachino che ne pago' ( e fece pagare soprattutto a circa 2200 marinai assassinati e non morti in combattimento) ,il 28 marzo e 29 marzo 1941,a Gaudo e Matapan gravemente le conseguenze.
@@alessandrofarris4149 E' stato un plotone di esecuzione, non un combattimento. Alcune fonti dicono che la navi italiane non fossero neppure armate in quel momento e che certamente per qualsiasi cosa, dovessero attendere gli ordini da SuperMarina. Puoi combattere con pochi mezzi ma se per farlo devi chiedere ogni volta cosa fare, allora sei bello che finito.
@@liberiliberamente3237cannoni disposti per chiglia con i tappi alle bocche per gli incrociatori pesanti e i cacciatorpediniere alle spalle degli incrociatori stessi. Una missione, quella notturna, piena di errori e di orrori.
E con poca benzina
domanda: cosa ne pensa del libro 'Tecnica della sconfitta' di Franco Bandini? suppongo che lo conosca
Se non ricordo male si parla prima dell'operazione husky del luglio 43 quando ormai tutto era perso!
basta vedere il film il generale dorme in piedi per sapere chi erano tutti quanti
Grazie e complimenti a Federico Bettuzzi per l'eccellente analisi storica.
Grazie Lucia
Nello suo libro Trizzino ha dato sfogo alla sua appartenenza politico/ideologica in maniera quasi delirante.
Il punto, secondo me, non è dare o non dare credito a quanto asserito dal Trizzino nel suo libro ma piuttosto analizzare a fondo il livello di difesa che la regia marina italiana oppose agli anglo-americani durante lo sbarco in Sicilia. Di questo ne parla la storia, non Trizzino. Non credo ci si stato tradimento da parte degli ammiragli ma, piuttosto, una strategia figlia di una trattativa segreta partita già prima del 24 luglio del 1943 da parte della corona italiana con gli inglesi. L’Italia doveva assolutamente uscire dal conflitto e non aveva senso rallentare l’avanzata anglo-americana sul territorio italiano. Le cose, poi, si complicarono non poco in danno del popolo italiano. 😢
La Divisione Livorno però venne lasciata crepare !!! Condivido in gran parte quello che hai scritto.
@@liberiliberamente3237
La divisione Livorno e la Hermann goering erano condannate sin dal primo momento in cui partì l'attacco.
@@metalmikefreeman E certo, fu una cosa voluta. Ma se vedi i preparativi di una presa di terra, non ti prepari ? Non schieri le navi ? Non aumenti l'aviazione ? Han fatto nulla, han mandato al macello i nostri uomini che si son battuti nonostante tutto. I krukki, se non erro, fecero pessima figura, cambiarono pure comando se non ricordo male. Gli hanno fatto fare la finta resistenza, era già tutto deciso dai Savoia e da quel Badoglio, solo che sotto i pezzi delle navi ci sono finiti carni e ossa nostre.
@@metalmikefreeman assolutamente vero. I tedeschi combatterono al fianco degli italiani…
Diciamo che certi ufficiali dell'alto comando non hanno ricordato il giuramento dato alla patria e hanno tradito! Tipo servizi deviati 80 anni prima o sabotatori a danno dell'Italia! C'è n'è vorrebbero cento come Trizzino per il suo coraggio di aver lasciato verità scomode appunto come certe poltrone!!!
Prendete in considerazione il libro di Piero Baroni, 8 settembre 1943, il tradimento.
Sinceramente ogni volta che tirano fuori Trizzino come una bibbia e il relatore della verità mi viene l'orticaria e il volta stomaco, d'altronde dove ha scritto dimostra la linea ideologica.
Non diciamo cavolate su Trizzino che nemmeno sai chi era veramente. Lascia perdere per favore.
@@spiritoitaliano3055 chiaro un dice cose che danno fastidio allora parte la polemica politica da parte di chi preferisce bruciare i libri che vanno contro le sue idee piuttosto che leggerli e farsi una propria opinione in merito. Classico di chi non ha la mente aperta e libera.
@@spiritoitaliano3055trizzino invece sappiamo benissimo chi era! Un millantatore, un uomo che prima del grande successo editoriale dei suoi libri viveva di espedienti al limite del legale...
Cacciato per indegnità dalla regia aeronautica
@@federicocaputo7265
Ma cosa pretendiamo da gente che non è in grado di fare 2 + 2?
@@metalmikefreeman spero nel sale in zucca altrui, me tapino...
A mio parere, gli ultimi video non sono all' altezza dei precedenti. Non se per mancanza di idee o per un certo orientamento che sta prendendo il canale. Mi auguro che sia solo una fase momentanea. 👋
Grazie per il Tuo Lavoro! Molto interessante! 💪💪💪👍 ⭐⭐⭐⭐⭐
Buongiorno a tutti. Si può affermare che, probabilmente qualcuno di loro avrebbe potuto fare meglio, di qui ad essere tutti dei traditori è un poco "tirata". Trizzino è stato un personaggio controverso e quel libro riporta un mare di imprecisioni e fandonie o quantomeno opinioni che riflettevano i malumori della destra post secondo conflitto mondiale esposti da una persona di parte. Un libro che va analizzato dandogli un netto "posto nella storia" ben chiaro, simile al humus sociale germanico tra le due guerre. In più sottolineo che chiunque può scrivere, mi viene da chiedermi come mai una azienda seria come la Longanesi lo abbia pubblicato. Errori ne facciamo tutti. Da "leggere con le pinze".
non fu tradimento ma incapacità operativa dovuta anche ad armamenti insufficenti e dalla mancanza del radar, per non parlare da una aviazione non coordinata con la marina e nemmeno con l'esercito, poi il menefreghismo del sovrano l'8 settembre abbandonando i soldati italiani a se stessi senza ordini precisi, fa capire che la guerra non era nelle corde dei potenti, colpevoli di non essersi opposti al duce fin dal 39. Chi ne ha fatto e spese solo il popolo come sempre.
"il radar non serve" 😂
La famosa storia scritta dai vincitori
Alle navi italiani mancava il RADAR purtroppo gli inglesi lo avevano
Colpa della Marina, perche' l' Ing. Ugo Tiberio con il collega prof. Nello Carrara nel 1936 mise a punto un sistema per la radiolocalizzazione a distanza.
@DinoZecchinianche il cacciatorpediniere LEGIONARIO lo aveva. E fu utilizzato prima dell' 8 settembre 1943. Ora non ricordo lo scontro, ma l'unità italiana uscì vincente.
@DinoZecchini io ho letto di questa unità nel libro FUCILATE GLI AMMIRAGLI di Gianni Rocca. Ma posso ricordare male. Nel caso mi scuso per aver mancato di rispetto
@DinoZecchini perché non sempre le persone sono disponibili per un confronto costruttivo
@DinoZecchini spero di essere stato tranquillo anche io e di non aver mancato di rispetto.
È vero che l'Italia era impreparata, ma le navi della Marina militare erano abbastanza moderne. Trizzino fascista diceva che Supermarina ne aveva abbastanza del fascismo e cercava d' indebolire con il tradimento.
tutto giusto, per carità. Ma la resa di Agusta e Pantelleria (senza combattere), come si spiegano?
Il morale. Il morale di un esercito è importante quanto il suo armamento. Perché le stesse unità tedesche in Sicilia non si batterono alla morte, anzi alcune di loro fuggirono, vedere la divisione H. Goering.
Eppure sembra che solo gli italiani non avessero voglia di combattere. Eppure in Africa Settentrionale dopo la disfatta di Compass le unità italiane comunque si batterono bene.
Invece a Pantelleria ci fu la resistenza da parte della contraerea, ma non della fanteria. Ed Augusta aveva un solo difetto: il comandante che non aveva più voglia di combattere.
Questo video non è,purtroppo,all'altezza delle aspettative. Troppo fazioso,infarcito di luoghi comuni ampiamente smentiti dai fatti. Siamo assolutamente lontanissimi da capire come entrammo in guerra ,perchè entrammo in quel modo e soprattutto perchè si perse in quel modo. Cio' non significa che si poteva vincere,ma sicuramente si poteva,eccome,fare molto meglio. In ogni caso,chiederei al titolare di questo canale, s'è possibile intervenire,da lui stesso intervistato,nel merito.
Quali fatti smentirebbero quanto detto da Federico e Giovanni?
E soprattutto lei ha realmente partorito questa aulica supercazzola ben prematurata pur di difendere un notorio mitomane, mentitore e truffatore?
Eravamo completamente impreparati, armi e munizioni inadeguate, aeronautica rimasta ferma al 1920, fanteria e ufficiali addestrati per guerre di posizione e non di movimento, gerarchie infinite, tecnologie retrograde.
Se non vuoi credere agli storici guarda ai fatti, i francesi (ormai sconfitti) nel difendere la parte alpina che separava Francia e Italia hanno tenuto testa alle truppe italiane, parloamo di un paese sconfitto e allo sbando, i greci che non avevano né un esercito né un armamento moderno hanno ricacciato le truppe italiane fino al mare e sono dovuti intervenire i tedeschi.
In Russia non né parliamo proprio, in Africa hanno dimostrato grande valore militare (riconosciuto anche dagli inglesi) ma era una guerra persa in partenza.
Mi spiace deludere la tua immagine di esercito potente ma l'Italia non era minimamente in grado di reggere il confronto con inglesi, americani e tedeschi.
Il video è un fact checking relativo ad alcuni episodi, segnatamente quelli prescelti da un autore che decise di attaccare frontalmente degli ufficiali per giustificare politicamente una sconfitta inevitabile.
Prossimamente (è già in fase di montaggio) dedicheremo un video apposito ai motivi tecnici e tattici per cui l'Italia non poteva nutrire speranze di vittoria nella Seconda Guerra Mondiale.
FB
Beh, non avranno tradito, ma si sono arresi ad una velocità........
@@Dentrolastoria ma hai cancellato il messaggio che avevo scritto in risposta all'utente?
OT.
a quando un bel documentario sul popolo curdo e sulla sua situazione?
Grazie.
Mi attendo commenti "croccanti"...
Non vedo l'ora...
Arrivano Mike!
Sono già arrivati...e siamo solo all' anteprima 😃😃😃😃
@@metalmikefreemanApprofitto indegnamente di questo canale per salutare il fratello nerazzurro Mike!
@@andreajuanitodicandia5186
Grazie mille
E sempre onore alla beneamata
E giusto per rincarare la dose il vero storico si abbevera a tutte le FONTI sopratutto gli uffici storici degli stati maggiori, in cui gli archivi affluiscono, non dimenticando anche il lavoro di altri storici anche più preparati.
Lo lessi da ragazzo, quando uscirono dei documenti inglesi che decodifica sono im
Dissento da questa demolizione di trizzino e delle sue tesi, che mi pare preconcetta e conforme alla vulgata che vuole imporsi come verità indiscutibile, volendo chiudere la questione e impedire qualunque ricerca scientifica e approfondimento.
in via puramente ipotetica e generale, il tradimento è possibile, è una evenienza che esiste; magari nella fattispecie mascherata o giustificata da una opposizione a un regime politico.
in via di fatto, indizi c'erano, e già ai tempi, in contemporanea agli avvenimenti, se ne discuteva. ed è vero che certe linee di condotta, certe decisioni sul campo oppure di supermarina, erano inspiegabili; come è vero che gli ambienti della regia marina fossero tradizionalmente vicini agli omologhi della royal navy.
con ciò non sto accusando di tradimento gli ammiragli, né sto sposando le tesi di trizzino. dico solo che non mi piacciono i preconcetti, sia di chi accusa che di chi difende. specialmente quando i preconcetti vedono cose che non ci sono, o al contrario si rifiutano di vedere l'evidenza.
Bello è che trizzino è stato ampiamente sbugiardato nel corso degli anni... E non solo nel 1976, quando fu nel 1976, quando fu reso pubblico il ruolo di ultra. Ma sin dal momento della pubblicazione del suo libro... Con la dettagliata, precisa e inoppugnabile relazione scritta dall'ammiraglio Eberhard Weichold
@@metalmikefreemanTrizzino non è stato sbugiardato da nessuno se non calunniato a prescindere perchè si avvicino',con dati di fatto alla mano,ad una verità ch'è tutt'ora pericoloso dirla per il sistema imperante. Chiedere all'ex generale della nostra aeronautica militare Mario Arpino....La verità caro metallaro mike -michelino,miki mouse è assolutamente diversa da come tu te la vuoi immaginare. Anni luce dai tuoi deliri di "pugna".
@@metalmikefreemanun ammiraglio non proprio con i gradi regalati per la presenza alla scrivania.
@@spiritoitaliano3055come sempre quelli come te si distinguono per la candida, cieca e totalitaria fede nelle loro opinioni
@@spiritoitaliano3055e soprattutto vuoi sapere chi ha demolito trizzino? Sakovich, giorgerini, Santoni, mattesini.
La verità è che quelli come te sono sempre pronti a negare la realtà pur di non ammettere che basano la loro vita su pippe mentali vergognose
E' ovvio che Trizzino abbia espresso le proprie teorie e le proprie conclusioni con le informazioni e le idee che aveva. Molta più cautela e obiettività sarebbero state sagge, ma chi crede di avere sempre ragione, di non sbagliare mai ed è troppo sicuro dimostra di essere anche un po' idiota. Tuttavia si sa che chi ha la testa rigida non ha nè la capacità nè la volontà di mettersi in discussione
''Presunto'' ?
Molto presunto, molto inventato e abbondantemente sbufalato
Certo , presunto, dimostrato che è inventato e processato per diffamazione e racconti non veritieri... Trizzino il cazzaro 😁😁😁😂😂😂
Le tesi di questo libro sono una cialtronata tipica della destra qualunquista, quella che aveva reso possibile il fascismo e ne aveva (ne ha!) nostalgia.
Forse si fa riferimento al 100/47 , non al 100/17 e al 100/22 mostrati in foto che erano obici terrestri e non certo navali. I nostri cannoni navali erano buoni ma forse in troppe occasioni si sparò da troppo lontano.
Oppure le cariche di lancio erano semplicemente mal confezionate. Con il risultato di essere imprecise una volta utilizzate al tiro. Oltre al mancato addestramento al combattimento notturno. A Capo Matapan, quando l'ammiraglio Cattaneo tornò indietro a soccorrere l'incrociatore Pola, face mettere i tappi di metallo alle bocche dei cannoni degli incrociatori. Secondo le antiquate regole della Regia Marina. Di notte, secondo gli italiani, combattevano i MAS, le torpediniere, i sommergibili,al massimo i cacciatorpediniere.
Oppure le cariche di lancio erano semplicemente mal confezionate. Con il risultato di essere imprecise una volta utilizzate al tiro. Oltre al mancato addestramento al combattimento notturno. A Capo Matapan, quando l'ammiraglio Cattaneo tornò indietro a soccorrere l'incrociatore Pola, face mettere i tappi di metallo alle bocche dei cannoni degli incrociatori. Secondo le antiquate regole della Regia Marina. Di notte, secondo gli italiani, combattevano i MAS, le torpediniere, i sommergibili,al massimo i cacciatorpediniere.
L'unica cosa che ha tradito e il cervello dell autore
Questa è la verità. Ditelo. Ad. Un amico di mio padre. Schiena. Rotta. Stava sul Trento a. Capo Matapan
E la decisione di rinunciare alle portaerei...
Un fascista abile nel " armiamoci e partite!".
Ma perché? mi vuoi dire che c'è ancora qualcuno che crede a queste baggianate? dopo che sono state sbuggiardate da tutti gli storici d'Italia 😂😂😂😂😂
Ci sono, ci sono eccome.
Anzi, nel corso degli ultimi anni È in atto una nemmeno troppo sotterranea azione di rivalutazione delle baggianate di trizzino.
Se vai sui gruppi di dedicati alla seconda guerra mondiale troverai almeno due o tre volte alla settimana poste o commenti in cui ti invitano a leggere navi e poltrone
@@metalmikefreeman Lo so Mike lo so, ma come si dice "la madre degli imbecilli......." purtroppo.
@@metalmikefreemaned ora Mike ti attende "Il coraggio vince" il secondo spreco di carta del gallonato italiano.
@@alessandrofarris4149
Prima dovrò affrontare il secondo giulivo tomo...
Gli inglesi avevano pure il radar...noi no..
A capo matapan si e visto,inoltre la RAF si coordinava con la Navy noi...va bè lasciamo perdere
A Capo Matapan ci furono tanti errori. Il radar è quasi un dettaglio. Da leggere il libro FUCILATE GLI AMMIRAGLI di Gianni Rocca.
Federico Incredibile quanto bene riesci ad editare e raccontare i video…
Io nel mio canale spiego ed edito i video proprio come fai tu💪🏻
Sei il numero uno 🫶🏻
Grazie Nico
Posso essere d’accordo su tante considerazioni che fai, ma avrei voluto vedere gli inglesi e tutti gli alleati senza gli americani, dopo vediamo se queste considerazioni sarebbero state le stesse e la guerra sarebbe andata allo stesso modo!!
Senza i russi anche meglio...farei presente che la guerra alla GB, alla Russia e agli USA l'abbiamo dichiarata noi. E non era una partita di Champions League che si deve giocare 11 contro 11...
Un fascio che piange e grida al complotto ? Nulla di strano mi pare
come un falce e martello che scrive battute da niente
Lo sai che al mondo non esistono solo fasci e zecche , caro il mio sempliciotto tifoso ? Un abbraccio
@@andreasunlazcosa pretendi da uno che ha un simile pseudonimo?
@@andreasunlaz esistono anche gli scemi invecchiati che ancora usano termini come fascio e fascistoide, e i vigliacchi che lanciano la pietra e ritirano la mano, e talvolta coincidono
@@andreasunlaz sì, lo so, esistono anche gli scemi invecchiati male che ancora usano termini come fascio e fascistoide, e i vigliacchi che lanciano la pietra e tirano indietro la mano. e spesso le due categorie coincidono
Grazie Federico come sempre ottima narrazione storica. Eravamo con le toppe al sedere e siamo entrati in guerra, la regia marina, con l'esercito l'aviazione, hanno fatto quello che potevano. Scarsità di materiale bellico molti o alcuni generali incompetenti vedi Graziani, che dire purtroppo ci sono c'erano e ci saranno sempre, chi nega l'evidenza. Ciao e al prossimo video .P.T i nostri soldati marinai avieri hanno combattuto, con determinazione e onore per la Patria a mio modesto parere che riposano in pace. 🇮🇹
guarda che graziani non era peggio dei vari patton e montgomery. e se non eravamo ricchi, neanche avevamo le toppe al culo, come la vulgata atlantista ripete da 70 anni come un mantra, sei mai riuscire a convincere a pieno.
insomma, mi permetto di suggerirti di ricominiciare dall'italiano, regia (che è aggettivo) e non reggia (che è il palazzo del re). aggiustato l'italiano, potrai cominciare a compulsare manuali e documenti, e sarai meno preda dei racconti dei lupi, e ovviamente meno conformista.
@@nero.malpelo grazie della correzione è stato una svista. Comunque non sia arrabbiato la realtà e questa per me che mi sono informato la saluto 👋
@@nero.malpelo
Mi faccia capire, lei realmente difende il Grazianesso?
Realmente il coraggio di difendere Quel pagliaccio vile , rancoroso e incapace?
Si legga la storia dell'operazione Compass e del famoso varco di Nibeiwa...
Ciao Federico & Giovanni, di Trizzino non ne sapevo nulla e ancora una volta vi devo ringraziare per questo video che ha portato alla luce una vicenda che credo ai più sia sconosciuta.
È nota tra tutte le nazioni del mondo che la Marina Militare segue un codice per così dire di "Cavalleria" e rispetto per l'avversario non presente ne nell'esercito ne nell'aereonautica.
In mare si è tutti "fratelli" a parte i pirati ancora presenti tutt'oggi.
Interessantissima storia che mi porta a rivedere i video specificati...sarò recidivo ma mi diverto a rivedere più e più volte film e argomenti in una replica perenne...certi film li ho rivisti anche una decina di volte nella mia vita di sessantatrenne.😊
Grazie Alberto!
Un sentito grazie per l'ottimo video anche da parte di figli, nipoti e bis-nipoti di veterani della Regia Marina che anche e direi sopratutto a causa del mitomane trizzino hanno dovuto mangiarsi il fegato dalla rabbia per tutto il dopoguerra per un'accusa ingiusta.
Grazie a te!
@@Dentrolastoriaperché non parlare di un grande giornalista quale e Enzo biagi o pure Maurizio Costanzo altro grande giornalista nonstante fosse stato un massone 😊😊😊
@@gianlucavaccaro3407 Lo faremo 🙂
Letto !
da lissa in poi...solo figuracce
Letto secoli fa, mi aveva lasciato molto perplesso... Molto lontano dai miei punti di vista.
Ciao hai trattato le biografie di tanti gerarchi criminali nazisti . Mi piacerebbe vedere quella di Amon Gothe.
Ciao Vittorio, con il tempo le faremo tutte
@@Dentrolastoria grazie tanti complimenti
Ti ci metti anche tu a fare disinformazione sei proprio bravo!!!!😮😮😮
Disinfestazione di che???
E tu ti dovresti vergognare a scrivere queste infami parole perché Fabio bertuzzi e un grande divulgatore come Piero Angela o come Enzo biagi che secondo me dovrebbe condurre un programma divulgativo per la RAI
"DISINFORMAZIONE"
Quella di Trizzino è disinformazione, o "fake news" come dicono adesso.
Il suddetto Trizzino ha cercato di dare una spiegazione ad una sconfitta pesante, anzi pesantissima, semplicemente per non voler ammettere che dovevamo stare fuori dalla guerra.
Ricordo ancora una volta che la nostra flotta era stata pensata in funzione anti francese; viceversa, ci si trovò a lottare contro la Royal Navy, la flotta n° 1 all'epoca, che aveva una sua forza aerea con le portaerei, quelle navi che ritenavamo inutili in un mare chiuso come il Mediterraneo; viceversa la Royal Navy dimostrò che quelle navi permettevano di avere il controllo del mare. Sepre ricordando che la Royal Navy poteva essere aiutata dalla Royal Air Force, la cui cooperazione era decisamente superiore a quella della Regia Aeronautica nei confronti della Regia Marina!
Unica attenuante che si poteva dare a Trizzino: non sapeva di ULTRA, desecretata nel 1975, con Trizzino scomparso due anni prima.
bravissimo!
Grazie Marco!
Bello👏👏👏👏👏👏👏
Grazie Nico!
Avrebbe dovuto prendersela con le leggi RAZZIALI
Bellissimo video, ottima analisi. Purtroppo il velleitarismo fascista da cui anche Trizzino era affetto ha ancora diversi rumorosi seguaci, come si evince dagli altri commenti.
Grazie Renzo
i fogli matricolari dei nostri ufficiali, non li potevano avere con Ultra, gli Inglesi 😁leggetevi anche " gli amici dei nemici ' e " sopra di noi l' oceano " e poi, solo poi, deducete.
CELL HÒ QUESTO LIBRO ,LO COMPRÒ MIO NONNO ,..MA PENSA TÈ ...PIERO ROMA
Forze farebbesti mellio ha l'eggere un grammaticha itagliana.
Mi raccomando: combattere, ma senza esagerare