Quando ero ragazzo negli anni 60 la si cantava alle gite in pullmann della parrocchia x far incavolare il prete del paese. Il bello è che eravamo in toscana dove la maggioranza votava comunista, però la canzoncina era ancora popolare. La conoscevano tutti a memoria.
Spero che presto riusciremo a poter parlare di storia vera anche su questi argomenti, senza politica. Così potranno emergere tante pillole di storia interessanti come questa
Bisogna dire che "Bella Ciao" non è affatto una canzone ideologica. In quanto la Resistenza fu tutt'altro che unitaria quanto a ideologie e colore politico. Non definisce un'ideologia quanto un reale bisogno del nostro paese dal dopoguerra a oggi .
Di faccetta nera in Spagna durante la guerra civile venne fatta dai repubblicani una parodia che si chiamava Guadalajara no es Abisinia e venivano presi in giro gli italiani. E la cosa buffa è che pure i nazionalisti la cantavano con un testo un po' diverso anche se gli italiani in teoria stavano dalla loro parte hahahaha
Durante la guerra di Spagna, gli italiani dalle due parti erano mal sopportati; tanto che la targa dei veicoli nostri, inviati in Spagna, CTV, veniva interpretata "Cuando Te Vas?".
Complimenti per la completezza del video e l'approccio pragmatico al tema tutt'altro che semplice da trattare. Analisi storica molto utile. Raro trovare competenza simile sul web. Grazie.
Se adesso "bella ciao" è una canzone bulgara, se ”faccetta bianca” è il true fascism, nulla ormai può stupirmi. Ho fatto tik tok per seguirti anche su quella piattaforma, ora vado su patreon. Grazie Gioele
@@GiekTheVet sono riuscito a recuperare il video, sapevo che bella ciao era post conflitto bellico e sapevo che la sua origine era incerta......ma cribbio che volo pindarico o.O È proprio vero quello che diceva la matta di "fantasmi a Roma", 'mi madre era na mignotta e semo tutti fratelli' XD o per essere meno scurrile tutto mondo è paese XP
Chi strumentalizza opere, citazioni, o, come in questo caso, canzoni, tipicamente non brilla certo per accuratezza storica. Tempo fa un brano latino americano, di cui non ricordo il titolo preciso, fu strumentalizzato da quei simpaticoni dei nostalgici perché parlava di una "camisa negra" (che, non vorrei sbagliarmi, ma mi pare fosse invece un segno di lutto). Ho un prozio (ancora in vita!) che da bambino fu, suo malgrado, inquadrato dal potestà del paese nelle file dei balilla, e mi racconta sempre che "l'nno" fascista che obbligavano a cantare fosse "Giovinezza" e che cantare invece "Faccetta nera" (ma in alcune versioni anche "Faccetta negra") fosse quasi un oltraggio all'autorità del potestà del paese, che l'aveva proibita.
la storia del "suo malgrado" e "obbligavano" è venuta fuori sicuramente nel dopoguerra!!! dunque poco credibile che un balilla fosse già antifascista!! per il resto bella storiella!!!
Ma che cazzo ne sai di cosa provava un bambino 80 anni fa. Sempre a sputare sentenze. Prendi atto del racconto del testimone e abbi il pudore di sospendere il giudizio. Tu c'eri, no? E allora che ne sai? 😂😂😂@@MM-pf1np
Sono iscritto al tuo canale oramai da diverso tempo, e anche se non ricordo più, immagino che i complimenti te li ho già fatti a suo tempo; ma te li rinnovo! Ho grande stima di te per ciò che fai, e ringrazia da parte mia anche chi ti aiuta nel tuo canale UA-cam. 🙏🏼👏🏼
Indro Montanelli ne sapeva qualcosa... Comunque la storia di qjesta canzone è l'ennesima dimostrazione del fatto che in Italia la politica è vissuta come una tifoseria cieca in cui i vari tifosi si scontrano senza neanche conoscere cosa sostengono.
Montanelli, come il suo conterraneo Curt Suckert, era noto per "abbellire" le proprie memorie. Della storia della concubina esistono più versioni dello stesso Montanelli... e nessun riscontro.
Bella esposizione storica giustamente senza alcuna ilazione di qualsiasi parte l'essere umano dovrebbe guardare alla storia solo per r capire e migliorare, purtroppo a tanti non conviene soprattutto a parti politiche trasversali inadeguate che usano il passato per apparire e creare tensioni nascondendo i veri problemi attuali,
@@faustot8272 mio zio non era fascista e all epoca era un bambino. Non lo erano nemmeno i miei nonni. Se avessi seguito il video avresti saputo che era una canzone popolare e ti saresti risparmiato questa uscita da......
Bellissima ed interessantissima esposizione 👌👌 come sempre! complimenti 👏👏👏 magari, non so se sia stata fatta una pillola ad hoc, ma come “spin off” a questa, si potrebbe farne una su Asmara, la “piccola Roma d’Eritrea”
Mi dispiace che mio padre non c'è più , lui la cantava ogni tanto gli avrei riferito tutte queste cose, il mio suocero invece aveva una radio grandissima che alzava il coperchio e metteva quei dischi giganti e fruscianti con una canzone sola e dopo tutte quelle storie di ancora più di un secolo fa di avventurieri in mezzo alle montagne ( non ricordo i nomi , quasi partigiani ) questo in meridione. C'era anche faccetta nera e mi piaceva ascoltarla anche se faceva un fruscio forte
Ho letto su Wikipedia che la musica fu composta dal comico romano Gustavo Cacini. Il motivo fu ripreso da Mario Ruccione e diventò faccetta nera. Cacini fece causa per plagio e la vinse. Non cambia assolutamente niente, tanto pour parler. Saluto e ribadisco: sei sempre bravissimo.
@@Claudio967 Questo Cacini non è poi tanto illustre e sconosciuto. A Roma c'è un modo di dire quando ad una persona viene richiesto troppo: " E che so' Cacini".
Sarebbe interessante un video sulla marcia su Roma in vista dell'imminente ricorrenza. È un tema molto controverso, non so se l'algoritmo di UA-cam lo accetterebbe.
@Luca Di Lembo,salve,c'è un interessante conferenza del prof Giuseppe Parlato su Domus Orobica, recentissima (2gg fa), proprio sulla marcia su Roma. Anche se manca l' introduzione del magnifico Marco Cimmino, penso che difficilmente Gioele possa essere più esaustivo.Potrebbe però farne un ottimo compendio( cosa tutt'altro che facile), date le sue capacità di sintetizzare) PS pare che UA-cam consenta, almeno finora
@@salvatorespina6027 ho visto la conferenza del professor Parlato e l'ho trovata molto interessante anche se non aver sentito l'introduzione di Cimmino mi è dispiaciuto.
Una canzone che non rispecchia l'ideale di superiorità della civiltà romano-italica, secondo me, con la volontà di estenderla all'Africa. Una canzone imperiale, più che imperialista. Che sicuramente non ha nulla a che vedere con il nazionalismo. Il nazionalismo è libera competizione tra nazioni, anche con la guerra, certo, se la posta vale il sacrificio (questa è la variabile cambiata con le guerre totali, e nucleari, dal '40 in poi, per cui quasi nessuna posta, se non la sopravvivenza, sembra valere il sacrificio di una guerra), ma ben distinte. Soprattutto nazioni di tradizioni culturali, ed anche etniche, così diverse.
Da buon tempone di paese, non ho mai pensato di poter far suonare faccetta nera ai bagni, grazie per l'idea... Vi terrò aggiornati su eventuali futuri sviluppi P.s.: comunque non so più cosa pensare a riguardo di questa canzone, a questo punto la canzone tokyo fantasy della nipote di Mussolini, è più fascista di questa... Ed è una canzone jpop
Complimenti per l'argomento e per aver ricordato "faccetta bianca", una vera chicca. Come argomento di aperistoria o si pillola, potresti prendere un vero canto partigiano: fischia il vento, e del suo autore.
verissimo,confermato da mamma,che è nata nel 1924.se da ragazzine la cantavano,a scuola rischiavano punizioni L'ideale dell'Africa Orientale Italiana per Mussolini era un'apartheid di tipo sudafricano,come si evince dalle pagine della Guida dell'Africa Orientale Italiana della C.T.I(consociazione turistica italiana,ossia il Touring Club Italiano)edizione 1938;ci sono le piante delle future città coi quartieri indigeno e italiano rigorosamente separati tirarono fuori anche una canzonetta opposta ''faccetta bianca''(che non ebbe alcun successo)e Paolo Monelli criticò le unioni miste in ''moglie e buoi dei paesi tuoi''
Bella storia, di cui sapevo qualcosa, ma sicuramente non così tanti dettagli: grazie ancora Gioele. Concordo sulle conclusioni e credo che, anche nelle scuole, bisognerebbe spiegare, nella maniera più oggettiva possibile, quel periodo storico: molti sono confusi, perché noi italiani non siamo ancora riusciti a metabolizzarlo. Riguardo al drink e visto che si è parlato di violenza sulle donne, potrei consigliarti un "Medio mundo" o un "Angel shot": due cocktails inesistenti, che le donne in difficoltà possono richiedere ai barman nel caso siano in pericolo o in difficoltà. Questi sono conosciuti in Messico e Stati Uniti, mentre in Italia avevano proposto di chiamarlo "Mimosa". P.s. Di "Faccetta Nera" ho il 78 giri, inciso su un solo lato, ma senza simboli fascisti sul retro: purtroppo nessuno, in famiglia, ha idea a quando risalga, perché la copertina è andata perduta.
Da storico della canzone ti dico che l' analisi è corretta,c' è solo un pacchiano errore:la canzone fu lanciata da Carlo Buti,come mostrato nello sfondo,non Carlo Guidi,come viene detto.Inoltre Buti la incise in romanesco e il successo fu immediato,la versione in italiano è successiva e non ebbe particolari riscontri
Ragazzi non ci potete credere. In questo esatto momento stavo pensando che con grande probabilità, durante la lezione di storia della prossima settimana, (parliamo della guerra d'Etiopia del 35) un mio compagno testa di ca++o metterà questa canzone. Ormai sono telepatico con questo canale.
Come detto in altri commenti, la storia di Montanelli non ha nessuna fonte tranne lui che l'ha anche cambiata più volte, quindi molto hanno dubbi sulla sua veridicità
@@laBibliotecadiAlessandria secondo me è un po' paradossale parlare di fonti quando la fonte è il protagonista stesso, che "confessa" il fatto. Comunque Montanelli in un noto intervento televisivo del 1969 aggiunse alla vicenda molti dettagli e commenti aghiaccianti, quindi possiamo dire che la storia della moglie bambina è vera o altamente verosimile ua-cam.com/video/PYgSwluzYxs/v-deo.html
@@gioca4497 Bombacci non piaceva a tanti fascisti nemmeno durante la RSI, viste le divergenze fra il fascismo rivoluzionario di sinistra e quello di destra più conservatore
Innanzi tutto era una canzone scritta in dialetto romanesco che veniva fuori proprio quando il regime faceva di tutto per obbligare gli italiani a parlare l'italiano (non sempre di comprendevano fra le varie regioni), secondo "sembrerebbe" o si era sparsa la voce, che la canzone fosse uscita da "Regina Coeli" (per chi non lo sa era il carcere di Roma).
Conosco un ragazzo che il cui nonno ha effettivamente sposato una abissina in quel contesto e poi è rimasto là in Africa. Forse statisticamente non andava tanto spesso così…
Oltre a questa storia e al contesto storico, mi viene da affermare che noi italiani (e forse altre terre) siamo un popolo di storditi nostalgici. È per questo che non c'è un futuro? Con tutto ciò che il ventesimo secolo ci ha lasciato, è molto facile trovare gli invasati!
Ricordo che da bambina con mie sorelle a altre bambine emigrate in argentina , cantavamo una sola strofa " Faccetta nera, sarai romana E per bandiera ti daremo l' italiana,Quando staremo vicino a te Noi te daremo un'altro duce e un altro Re,".innocenti non sapevano nulla di fascismo ne di politica,solo era una canzone italiana
@@tiziocaio8657 l'argomento potrebbe essere pericoloso, specie se si rende noto che fu la prima legge dell'ex RSI ad essere abolita, e soprattutto chi ne volle l'abolizione.
Faccetta Nera" fu scritta da Renato Micheli (anche se il padre Giuseppe che cercò invano di attribuirsela e rubare il copyright al figlio!) e da Mario Ruccione, che scopiazzò la musica dalla marcetta d'entrata degli spettacoli di Gustavo Cacini (tanto che quest'ultimo gl'intentò causa vincendola e ricevendo un risarcimento in denaro). Fu composta nel 1935 nel pieno dell'entusiasmo popolare per la campagna d'Abissinia e doveva essere presentata al Festival di San Giovanni nel giugno di quell'anno (infatti la versione originale era, come giustamente hai detto, scritta in romanesco), ma alle audizioni fu presa di mira dalla censura fascista (e non scartata come dici nel video, infatti gli autori erano due celeberrimi e famosi autori di canzoni sia romanesche che in lingua), in quanto al Regime, che era razzista, non piacquero le parole riferite alla disfatta di Adua e le frasi :"te porteremo a Roma liberata; dar sole nostro tu sarai baciata, starai in camicia nera pure te." e "Faccetta nera sarai romana", cioè una "nera" equiparata ad un'italiana! Il Micheli fu convocato da un funzionario del Regime che lo chiuse in una stanza del Ministero, dalla quale gli disse: "Non sarebbe uscito fino a quando non avesse cambiato il testo adeguandolo alle raccomandazioni della censura". Cosa che il Micheli fu costretto, molto malvolentieri a fare. Questo contrattempo impedì che la canzone potesse essere presentata al Festival canoro, che nel frattempo era già stato svolto. Ciò nonostante, la canzone nel suo testo originale in romanesco, grazie alla soubrette pugliese Anna Fougez che la presentò al Teatro Quattro Fontane di Roma e a Carlo Buti (e non Guidi come dici nel video), ebbe un successo travolgente (Buti in seguito registrò anche la versione riveduta e corretta in italiano), cosa che infastidì molto il Regime (non certo Mussolini che aveva ben altro a cui pensare, alla guerra appunto, ma i suoi solerti tirapiedi), tanto che cercò prima di vietarla (inutilmente), poi di contrastarla (altrettanto inutilmente), commissionando nel 1936 a due dilettanti allo sbaraglio (Nicola Macedonio ed Eugenio Grio) la canzone "Faccetta Bianca". Il testo melenso, retorico ed incensante al Fascismo non ebbe nessuna presa sul pubblico e fu presto dimenticata, risucchiata nella pletora di canzonette-marcetta composte durante quel periodo, mentre "Faccetta Nera", pur col suo testo paternalistico e strisciantemente razzista (tipico degli Italiani!), continuò ad avere una grande diffusione, soprattutto grazie alla musica, a tempo di marcia e molto orecchiabile.
@@buckohoh Purtroppo probabilmente non fu mai registrata, in quanto suonata da musicisti dilettanti o semi-professionisti di teatri e teatrini non certo di prim'ordine. Comunque la musica è quella del ritornello. Se ti interessa ascoltare le versioni in romanesco puoi andare sul sito Canzone Italiana 1900-2000, cercare per titolo e selezionare tra i dischi quelli dei seguenti cantanti: Gabrè, Nando Del Duca e Gorella Gori, Aldo Masseglia, Guido Serpelloni, Fernando Buda, Fernando Orlandis, Nino Fontana e naturalmente Carlo Buti. Buona ricerca e buon ascolto!
Bravissimo Gioele continua con le tue pillole noi ti seguiamo con passione. A proposito della canzone sono andata a sentirla... Roba da far drizzare i capelli anche a chi era calvo!!
Non è che la odiava, il fascismo non è razzismo, il fascismo è uno stile di vita, non c'entra con la razza, poi si hanno messo le leggi razziali e la censura di questa canzone ma sappiamo tutti il perché. Comunque video fatto bene e molto informato
se tu dall'altopiano guardi il mare, moretta che sei schiava tra gli schiavi, vedrai come in un sogno tante navi, e un tricolore sventolar per te! Faccetta nera, bell'Abissina, aspett' e spera che già l'ora s'avvicina! quando saremo vicino a te noi ti daremo nuova legge e nuovo re. la nostra legge è schiavitù d 'amore, il nostro credo è libertà e dovere, vendicheremo noi camicie nere, gli eroi caduti liberando te! faccetta nera, bell'abissina, aspett' e spera che già l'ora s'avvicina! quando saremo vicino a te noi ti daremo un'altra legge e un altro re! Faccetta nera, piccola abissina Ti porteremo a Roma, liberata Dal sole nostro tu sarai baciata Sarai in Camicia Nera pure te! Faccetta nera, sarai romana E per bandiera ti darem quella italiana Noi marceremo insieme a te E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re! Noi marceremo insieme a te E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!
Faccetta nera, nasce in romanesco ed il testo è stato composto da un poeta che si chiamava Renato Micheli. Onestamente non l'ho mai sopportata....Se non la sopportava neanche Lui....meglio così. Invece le mie preferenze vanno al canale La biblioteca di Alessandria e a Gioele, che è sempre un bravissimo divulgatore. Lo so che mi ripeto, ma è così....
Ti seguo, sei bravo, mi piaci... ma ti supplico, potresti, usando la tua creatività, aumentare lo spettro dei saluti iniziali? Quel "Ciào a tutti ....ebbètornati ad una nuova puntata di..." è diventato un tormentone assillante che annichilisce l'esistenza di quelloo spettro della varietà che rende la vita più interessante. Ce la puoi fare. Ovviamente è un punto di vista. Grazie.
Caro Gioele , il motivetto in questione e’ un altro mattoncino per la costruzione di quel mito dell’ Italiano Buono , in contrapposizione al Tedesco Cattivo. Al di là di ogni altra considerazione , la stessa Lili Marlene venne osteggiata inizialmente dai Comandi tedeschi ( veniva considerata disfattista e poco guerriera), e anche in quel caso non ci fu nulla da fare : il soldatino teutonico la voleva ascoltare , e gli Alti Comandi a Berlino se ne dovettero fare una ragione.
La storia di Lili Marleen la conoscevo anche io così, ma lì era una questione che oggi definiremmo di "cultura pop", il soldato si identificava con la storia raccontata, ancor più se si pensa che a cantarla fosse Marlene Dietrich, mentre Faccetta Nera è forse più vicina a quello che oggi potremmo definire un "successo commerciale": motivetto ripetitivo ed orecchiabile e testo che richiama quella passione per l'esotico che da sempre cattura la fantasia di noi Italiani. Insomma Faccetta Nera assomiglia molto a quello che oggi potrebbe essere una specie di jingle pubblicitario 😀
Buongiorno a tutti, ciao Gioele, che bella pillola, like a prescindere, pochi giorni fa ho seguito un video su questa canzone....non proprio fascista censurata da Mussolini......altro che contenti gli abissini di essere invasi, tra l'altro poco considerati realmente da noi perché ritenuti un popolo inferiore ,
L'antefatto primigenio e fondamentale per capire la politica coloniale italiana è la guerra mahdista...senza contemplare quegli eventi, non si può comprendere il perché delle invasioni del Regno Italiano in Abissinia e in Libia, entrambe frutto dell'antagonismo marittimo-commerciale con la Sublime Porta. Tutti speravano di mangiarsi un pezzo di quell'impero e la nostra proiezione geostrategica ce lo imponeva per ragioni di sicurezza nazionale. Durante la guerra del Mahdi, il negus d'Etiopia, che era nostro alleato, aveva concluso accordi con l'Italia per forniture e aiuto militare che prevedevano in cambio il controllo di alcune aree e di infrastrutture portuali importantissime che si affacciavano sul Mar Rosso. Praticamente è ciò che avvenne in Cina, quando numerosi funzionari che detenevano il controllo dell'impero chiesero alle potenze europee (compresa l'Italia) e agli Stati Uniti di reprimere la rivolta dei boxer...in cambio vennero istituiti dei protettorati su Hong Kong (britannico), Tientsin (tedesco)...and so on. Il problema? Il negus e i suoi successori non rispettarono gli accordi conclusi attraverso i trattati...da qui l'invasione plurima del Regno d'Italia in Abissinia.
P.s. L'Italia aveva un problema di sovrappopolamento rispetto alle possibilità estremamente ridotte del nostro incipiente tessuto industriale...da qui la necessità di esportare manodopera. Gli italiani che entrarono in contatto con le popolazioni indigene dell'Abissinia non erano solo militari affetti da machismo compulsivo e aguzzini, ma soprattutto onesti e giovani lavoratori che si spezzarono le colonne vertebrali ad Addis Abeba, Adua e Mogadiscio. Persone genuine che la sera si riunivano nelle principali piazze per socializzare, imparare il manqala e insegnare la briscola. Di sicuro la classe dirigente etiope e somala non erano felici del nostro controllo, ma la popolazione locale ne ha giovato e ci ricorda tutt'oggi con piacere e riconoscenza, al di là di sporadici episodi di violenza che capitano in ogni città del mondo, persino in Italia e tra italiani stessi. Abbandonate la retorica terzomondista da sessantottini miopi e iperidealisti.
@@David-my2iz Il pistolotto sulla presunta retorica terzomondista te lo tieni. Chiediti, perché in Italia non si compravanoo le dodicenni e le trattavano come capi di bestiame? Se rispondi a questa domanda, ti passa tutto il cretinario delle affermazioni spocchiose di chi non capisce la storia e se la contestualizza a suo piacimento, dicendo ad altri che sono retorici terzomondisti. Il fatto che dici che gli italiani sono ricordati con piacere e riconoscenza è una tua invenzione.
ma scusa, io ho trovato moltissime foto di neri in camicia nera, quindi come fai a dire che a mussolini non piaceva? da che fonti hai trovato queste cose di cui parli?
@@laBibliotecadiAlessandria nono, non sto parlando ne di ascari, ne di zaptiè, ne di qualsiasi altre truppe coloniali, parlo proprio di membri della MVSN di apparente etnia africana
@dave.0224 erano le milizie coloniali allora che erano una specialità della MVSN che operava appunto nelle colonie. Vi erano sia truppe di origine italiana che locali, con ufficiali sempre italiani
"Borsetta nera / Con la farina / con i fagioli e la ricotta pecorina" circolava per Roma negli anni della fame e della borsa nera ua-cam.com/video/uQ_oeIkxST4/v-deo.html
Immagino Zio ai tempi: "Questa canzone non la voglio, scrivete un testo diverso e provate a diffondere quello. ...faccetta neera, bell'abissiina- MA PER LA MISERIA NO ORA CE L'HO IN TESTA"
Indro Montanelli se la portò via una faccetta nera e perfino lui riferendosi a questa "moglie" la considerava una sorta di "proprietà". Purtroppo gli uomini di quei tempi la pensavano così, non è solo colpa del fascismo o del colonialismo.
Come detto in altri commenti, la storia di Montanelli non ha nessuna fonte tranne lui che l'ha anche cambiata più volte, quindi molto hanno dubbi sulla sua veridicità
Potresti anche dire che il regime fascista, oltre a veder male quella canzone per le ragioni dette, arrivò a vietare il madamato per l'appunto, quindi tecnicamente i fascisti erano contro alla riduzione in serve concubine di quelle donne, proprio perché incrinava il prestigio civilizzatore dell'uomo italiano.
Erano contro perché incrinava la purezza razziale italiana, confermata dalle leggi razziali del 38. Tant'è che la canzone non venne bloccata subito, ma solo dopo
ti saluto vado in abissinia mi piace molto di piu come canzone❤️ cmq faccetta nera ricorda anche quel fascismo, che ancora non conosceva le leggi razziali. la mia opinione; il razzissmo e la guerra sono state la rovina del fascismo. come movimento in un epoca, doce il bolcevismo faceva strage, era un ottima alternativa al capitalismo ed al comunismo.
sinceramente l'ho conosciuta dopo giovinezza... ed io che pensai fosse un meme, specialmente da antifascista. se c'è una cosa che i fascisti sapevano fare (ed una delle poche) era fare delle melodie orecchiabili
Amico, scusa se non parlo italiano e quindi non riesco a capire il video. Lo sto traducendo con un'app, ma ho un dubbio: a Mussolini piaceva o no? Mussolini era razzista o no?
@@laBibliotecadiAlessandria Grazie mille per aver trovato il tempo di rispondere. Ho sentito molte persone affermare che l'Italia di Mussolini non era razzista come la Germania nazista, sostenendo che Mussolini considerava il popolo romano, a causa delle sue conquiste, un popolo misto e uno degli argomenti che molti usano per difendere Mussolini è questa canzone. È bene conoscere un'opinione più vicina. Grazie mille. PD: Ho sempre trovato curioso che Mussolini si chiamasse come un amerindiano, mi chiedo come l'abbia presa.
In realtà con le leggi razziali si divise il popolo italiano tra "razze", anche se con metodi meno violenti rispetto ai nazisti. Sul nome, Mussolini si chiamava Benito da Benito Juarez, ex presidente messicano.
@@laBibliotecadiAlessandria Sì, conosco quest'ultimo fatto, per questo sono curioso di sapere cosa ne pensasse Musolini, perché Benito Juarez era amerindiano (indiano d'America). Siete molto gentili, grazie ancora per aver risposto.
Diciamo che il verso più "sconvolgente ",almeno per l'ideologia fascista, e che meriterebbe un servizio a parte, sta nelle parole finali ove la faccetta nera sfilerà in camicia nera davanti al duce e davanti al re. C'è da scrivere una tesi interpretativa
Quando ero ragazzo negli anni 60 la si cantava alle gite in pullmann della parrocchia x far incavolare il prete del paese. Il bello è che eravamo in toscana dove la maggioranza votava comunista, però la canzoncina era ancora popolare. La conoscevano tutti a memoria.
Succede ancora oggi
Tuttora la conoscono tutti a memoria 😂
@Anna Il nome della rosa ci credo perché erano democristiani, antifascisti ma anche assolutamente anticomunisti, non è chissà quanto strano
Perché il prete non voleva che fosse cantanta
Stronzate....
Spero che presto riusciremo a poter parlare di storia vera anche su questi argomenti, senza politica. Così potranno emergere tante pillole di storia interessanti come questa
Grazie per l'imparzialità della sua ricostruzione storica: un poco d'aria fresca in un mare di faziosità e deliri ideologici di tutti i colori.
Bisogna dire che "Bella Ciao" non è affatto una canzone ideologica. In quanto la Resistenza fu tutt'altro che unitaria quanto a ideologie e colore politico. Non definisce un'ideologia quanto un reale bisogno del nostro paese dal dopoguerra a oggi .
A me viene in mente il film "I due nemici" con Sordi e Niven dove gli ascari non fanno che cantarla in continuazione...😁
una puntata sugli ascari sarebbe interessante
Di faccetta nera in Spagna durante la guerra civile venne fatta dai repubblicani una parodia che si chiamava Guadalajara no es Abisinia e venivano presi in giro gli italiani. E la cosa buffa è che pure i nazionalisti la cantavano con un testo un po' diverso anche se gli italiani in teoria stavano dalla loro parte hahahaha
Durante la guerra di Spagna, gli italiani dalle due parti erano mal sopportati; tanto che la targa dei veicoli nostri, inviati in Spagna, CTV, veniva interpretata "Cuando Te Vas?".
@@vincenzocanta9783 è una cosa che non sapevo, esattamente perché? Verso i tedeschi?
@@grancanyon1803 perché chiaramente gli italiani in Spagna facevano gli interessi dell'Italia
Complimenti per la completezza del video e l'approccio pragmatico al tema tutt'altro che semplice da trattare. Analisi storica molto utile. Raro trovare competenza simile sul web. Grazie.
Più chiaro di così ❤ grazie!! Facile da comprendere ed imparziale. Bravissimo 👏
Bel video complimenti, condivido il tuo brindisi finale 👏👏
Se adesso "bella ciao" è una canzone bulgara, se ”faccetta bianca” è il true fascism, nulla ormai può stupirmi. Ho fatto tik tok per seguirti anche su quella piattaforma, ora vado su patreon. Grazie Gioele
Grazie a te!
In che senso bella ciao bulgara? O.o
@@sgrizzo48 in verità Yddish, guarda il video che ha fatto su questa canzone :)
@@GiekTheVet sono riuscito a recuperare il video, sapevo che bella ciao era post conflitto bellico e sapevo che la sua origine era incerta......ma cribbio che volo pindarico o.O
È proprio vero quello che diceva la matta di "fantasmi a Roma", 'mi madre era na mignotta e semo tutti fratelli' XD o per essere meno scurrile tutto mondo è paese XP
Complimenti davvero, tratti i temi in modo imparziale ed approfondito
Grazie!
Recuerdo oírla varias veces en el film "I due nemici" (1961)🧐
Bellissima pillola di storia che dovrebbe essere divulgata anche e soprattutto nelle scuole.
Complimenti, bel video
Chi strumentalizza opere, citazioni, o, come in questo caso, canzoni, tipicamente non brilla certo per accuratezza storica. Tempo fa un brano latino americano, di cui non ricordo il titolo preciso, fu strumentalizzato da quei simpaticoni dei nostalgici perché parlava di una "camisa negra" (che, non vorrei sbagliarmi, ma mi pare fosse invece un segno di lutto).
Ho un prozio (ancora in vita!) che da bambino fu, suo malgrado, inquadrato dal potestà del paese nelle file dei balilla, e mi racconta sempre che "l'nno" fascista che obbligavano a cantare fosse "Giovinezza" e che cantare invece "Faccetta nera" (ma in alcune versioni anche "Faccetta negra") fosse quasi un oltraggio all'autorità del potestà del paese, che l'aveva proibita.
la storia del "suo malgrado" e "obbligavano" è venuta fuori sicuramente nel dopoguerra!!! dunque poco credibile che un balilla fosse già antifascista!! per il resto bella storiella!!!
Ma che cazzo ne sai di cosa provava un bambino 80 anni fa. Sempre a sputare sentenze. Prendi atto del racconto del testimone e abbi il pudore di sospendere il giudizio. Tu c'eri, no? E allora che ne sai? 😂😂😂@@MM-pf1np
Sono iscritto al tuo canale oramai da diverso tempo, e anche se non ricordo più, immagino che i complimenti te li ho già fatti a suo tempo; ma te li rinnovo!
Ho grande stima di te per ciò che fai, e ringrazia da parte mia anche chi ti aiuta nel tuo canale UA-cam. 🙏🏼👏🏼
Grazie!
Un plot twist assurdo😂
Grazie Gioele, pillola molto interessante
Indro Montanelli ne sapeva qualcosa...
Comunque la storia di qjesta canzone è l'ennesima dimostrazione del fatto che in Italia la politica è vissuta come una tifoseria cieca in cui i vari tifosi si scontrano senza neanche conoscere cosa sostengono.
Montanelli, come il suo conterraneo Curt Suckert, era noto per "abbellire" le proprie memorie.
Della storia della concubina esistono più versioni dello stesso Montanelli... e nessun riscontro.
@@lucaditeulada3939 c'è un'intervista in cui ne parla, non so se abbia un valore
@@Giubizza Ne parlò più volte ed ogni volta diede una versione diversa.
@@lucaditeulada3939 potrebbe averla inventata la storia?🤔
@@Giubizza 👍Più d'uno pensa di sì.
Grazie la verità deve sempre essere raccontata😊
Bella esposizione storica giustamente senza alcuna ilazione di qualsiasi parte l'essere umano dovrebbe guardare alla storia solo per r capire e migliorare, purtroppo a tanti non conviene soprattutto a parti politiche trasversali inadeguate che usano il passato per apparire e creare tensioni nascondendo i veri problemi attuali,
Finché su certi argomenti in Italia ci sarà censura di matrice politica non si potranno mai scoprire certe chicche della nostra storia
Non sapevo di queste cose... grazie Gioele per averci raccontato ❤❤❤
Grazie mille per la chiarezza fatta sia per Bella ciao (testo molto bello) che per Faccetta nera
Venerdì 28 ottobre la metto a palla in macchina per i 100 anni della marcia su Roma...e brindo pure alla bella Abissinia
Viva la bella abissina
Mio nonno ci mori in quella guerra e ogni volta che sentivo questa canzone me lo ricordava.
Ottima lezione
Quando abbiamo svuotato la casa di mio zio abbiamo trovato un disco originale dell' epoca proprio con faccetta nera
Maledetto fascista
@@faustot8272 mio zio non era fascista e all epoca era un bambino. Non lo erano nemmeno i miei nonni. Se avessi seguito il video avresti saputo che era una canzone popolare e ti saresti risparmiato questa uscita da......
Evitiamo insulti a caso?
Io in ogni caso non ho mai sentito alla festa dell'unità mettere su il disco di "faccetta nera". Sarò maleducato ma i fasci mi danno molto fastidio
@@laBibliotecadiAlessandria in effetti hai ragione visto che da ieri l'Italia è nuovamente fascistella mi devo adeguare anche io
Grazie, sempre interessante... 👍
Ottima curiosità.
Bellissima ed interessantissima esposizione 👌👌 come sempre! complimenti 👏👏👏 magari, non so se sia stata fatta una pillola ad hoc, ma come “spin off” a questa, si potrebbe farne una su Asmara, la “piccola Roma d’Eritrea”
Mi segno l'idea
Mi dispiace che mio padre non c'è più , lui la cantava ogni tanto gli avrei riferito tutte queste cose, il mio suocero invece aveva una radio grandissima che alzava il coperchio e metteva quei dischi giganti e fruscianti con una canzone sola e dopo tutte quelle storie di ancora più di un secolo fa di avventurieri in mezzo alle montagne ( non ricordo i nomi , quasi partigiani ) questo in meridione.
C'era anche faccetta nera e mi piaceva ascoltarla anche se faceva un fruscio forte
Ho letto su Wikipedia che la musica fu composta dal comico romano Gustavo Cacini. Il motivo fu ripreso da Mario Ruccione e diventò faccetta nera. Cacini fece causa per plagio e la vinse. Non cambia assolutamente niente, tanto pour parler. Saluto e ribadisco: sei sempre bravissimo.
Esatto, viene citato anche nello spettacolo 'Semo o nun semo' con regia Nicola Piovani
@@Claudio967 Questo Cacini non è poi tanto illustre e sconosciuto. A Roma c'è un modo di dire quando ad una persona viene richiesto troppo: " E che so' Cacini".
Top Gioele! Top!
Mio nonno Faccetta Nera la cantava quanto ero piccolo
mia nonna cantava "La sagra di Giarabub". Mitica nonna 🖤🟩⬜🟥🖤
Io metterei anche Giovinezza come canzone del Ventennio.
Sarebbe interessante un video sulla marcia su Roma in vista dell'imminente ricorrenza. È un tema molto controverso, non so se l'algoritmo di UA-cam lo accetterebbe.
Credo senza problemi
@@laBibliotecadiAlessandria sarebbe un argomento molto interessante.
@@stefanocaldiron308 grazie dei suggerimenti👍
@Luca Di Lembo,salve,c'è un interessante conferenza del prof Giuseppe Parlato su Domus Orobica, recentissima (2gg fa), proprio sulla marcia su Roma. Anche se manca l' introduzione del magnifico Marco Cimmino, penso che difficilmente Gioele possa essere più esaustivo.Potrebbe però farne un ottimo compendio( cosa tutt'altro che facile), date le sue capacità di sintetizzare) PS pare che UA-cam consenta, almeno finora
@@salvatorespina6027 ho visto la conferenza del professor Parlato e l'ho trovata molto interessante anche se non aver sentito l'introduzione di Cimmino mi è dispiaciuto.
Brindiamo alla vita perché di ingiustizie ce ne sono troppe a prescindere da qualsiasi tipo di inclinazione...
Una canzone che non rispecchia l'ideale di superiorità della civiltà romano-italica, secondo me, con la volontà di estenderla all'Africa. Una canzone imperiale, più che imperialista. Che sicuramente non ha nulla a che vedere con il nazionalismo. Il nazionalismo è libera competizione tra nazioni, anche con la guerra, certo, se la posta vale il sacrificio (questa è la variabile cambiata con le guerre totali, e nucleari, dal '40 in poi, per cui quasi nessuna posta, se non la sopravvivenza, sembra valere il sacrificio di una guerra), ma ben distinte. Soprattutto nazioni di tradizioni culturali, ed anche etniche, così diverse.
Da buon tempone di paese, non ho mai pensato di poter far suonare faccetta nera ai bagni, grazie per l'idea... Vi terrò aggiornati su eventuali futuri sviluppi
P.s.: comunque non so più cosa pensare a riguardo di questa canzone, a questo punto la canzone tokyo fantasy della nipote di Mussolini, è più fascista di questa... Ed è una canzone jpop
😸😸😸😸
Complimenti per l'argomento e per aver ricordato "faccetta bianca", una vera chicca. Come argomento di aperistoria o si pillola, potresti prendere un vero canto partigiano: fischia il vento, e del suo autore.
Da “fischia il vento” a “fischia il sasso” è un attimo…
@@massimolombardi3956 e a fischia lo sciocco ancora meno...
@@massimolombardi3956 A NOI ✋✋✋
Nicola Bombacci: 👀
Joele complimenti per i contenuti sono sempre molto interessanti
Grazie!
verissimo,confermato da mamma,che è nata nel 1924.se da ragazzine la cantavano,a scuola rischiavano punizioni
L'ideale dell'Africa Orientale Italiana per Mussolini era un'apartheid di tipo sudafricano,come si evince dalle pagine della Guida dell'Africa Orientale Italiana della C.T.I(consociazione turistica italiana,ossia il Touring Club Italiano)edizione 1938;ci sono le piante delle future città coi quartieri indigeno e italiano rigorosamente separati
tirarono fuori anche una canzonetta opposta ''faccetta bianca''(che non ebbe alcun successo)e Paolo Monelli criticò le unioni miste in ''moglie e buoi dei paesi tuoi''
Nel 2022 "Faccetta bianca sarai africana e per regalo ti daremo una banana"
😂😂😂😂😂😂
Bella storia, di cui sapevo qualcosa, ma sicuramente non così tanti dettagli: grazie ancora Gioele.
Concordo sulle conclusioni e credo che, anche nelle scuole, bisognerebbe spiegare, nella maniera più oggettiva possibile, quel periodo storico: molti sono confusi, perché noi italiani non siamo ancora riusciti a metabolizzarlo.
Riguardo al drink e visto che si è parlato di violenza sulle donne, potrei consigliarti un "Medio mundo" o un "Angel shot": due cocktails inesistenti, che le donne in difficoltà possono richiedere ai barman nel caso siano in pericolo o in difficoltà.
Questi sono conosciuti in Messico e Stati Uniti, mentre in Italia avevano proposto di chiamarlo "Mimosa".
P.s. Di "Faccetta Nera" ho il 78 giri, inciso su un solo lato, ma senza simboli fascisti sul retro: purtroppo nessuno, in famiglia, ha idea a quando risalga, perché la copertina è andata perduta.
Da storico della canzone ti dico che l' analisi è corretta,c' è solo un pacchiano errore:la canzone fu lanciata da Carlo Buti,come mostrato nello sfondo,non Carlo Guidi,come viene detto.Inoltre Buti la incise in romanesco e il successo fu immediato,la versione in italiano è successiva e non ebbe particolari riscontri
Ragazzi non ci potete credere. In questo esatto momento stavo pensando che con grande probabilità, durante la lezione di storia della prossima settimana, (parliamo della guerra d'Etiopia del 35) un mio compagno testa di ca++o metterà questa canzone. Ormai sono telepatico con questo canale.
Ahahahah anche a me è successo di pensare a un determinato argomento e poi è uscito il video
😸😸😸😸😸
@@soul-wh3we *"a"*
@@Eurodance_Groove bro? Tutto ok?
@@blorism mi sa di no...
Dominava la paura di un possibile "meticciato"..
In famiglia dal mio bisnonno si è tramandata la versione che dice: "noi marceremo a Macallè"...
E ti daremo un altro Duce e un altro re, così sentivo la rima
Nel 1936 uno scrittore e giornalista fascista, tale Indro Montanelli, mentre si trovava in Etiopia sposò una ragazzina di 12 anni.
Lo conoscono tutti Indro Montanelli
Come detto in altri commenti, la storia di Montanelli non ha nessuna fonte tranne lui che l'ha anche cambiata più volte, quindi molto hanno dubbi sulla sua veridicità
@@laBibliotecadiAlessandria sembra più una sorta di machismo
@@laBibliotecadiAlessandria secondo me è un po' paradossale parlare di fonti quando la fonte è il protagonista stesso, che "confessa" il fatto. Comunque Montanelli in un noto intervento televisivo del 1969 aggiunse alla vicenda molti dettagli e commenti aghiaccianti, quindi possiamo dire che la storia della moglie bambina è vera o altamente verosimile ua-cam.com/video/PYgSwluzYxs/v-deo.html
Montanelli non ha tenuto sempre la stessa descrizione di quanto successo, per questo ci sono dubbi
Potresti parlare di Nicola Bombacci?
Ma hai una fissazione con Nicola Bombacci? Vuoi fare venire una crisi di identità e di ignoranza a tutti i compagniucci???
@@gioca4497 la crisi di identità l’avrebbero anche tanti fascistelli..
@@tiziocaio8657 hai ragione, quando mi sono trovato a parlarne del Bombacci, ho notato l'estrema ignoranza sul personaggio da una parte e dall'altra.
@@gioca4497 Bombacci non piaceva a tanti fascisti nemmeno durante la RSI, viste le divergenze fra il fascismo rivoluzionario di sinistra e quello di destra più conservatore
ma la versione originale di faccetta nera (tradotta) è quella che dice "il nostro motto è libertà e dovere" o "ma è libertà de vita e de pensiere"?
Comunque, non pochi italiani di oggi hanno ascendenze etiopi...
Molto interessante 👍
Insomma, Faccetta Nera, la canzone oggi simbolo del fascismo, non era comunque abbastanza fascista per Mussolini.
L'ironia della storia
Innanzi tutto era una canzone scritta in dialetto romanesco che veniva fuori proprio quando il regime faceva di tutto per obbligare gli italiani a parlare l'italiano (non sempre di comprendevano fra le varie regioni), secondo "sembrerebbe" o si era sparsa la voce, che la canzone fosse uscita da "Regina Coeli" (per chi non lo sa era il carcere di Roma).
Conosco un ragazzo che il cui nonno ha effettivamente sposato una abissina in quel contesto e poi è rimasto là in Africa. Forse statisticamente non andava tanto spesso così…
Purtroppo temo di no
L'idea che la popolazione colonizzata potesse essere assimilata e fascistizzarsi mi risulta fosse paventata anche da Balbo mentre gestiva la Libia.
E sei se un vero amico e non vuoi farmi dispiacere appena mi si svuota, riempimi il bicchiere 🎼🎼🎼
Oltre a questa storia e al contesto storico, mi viene da affermare che noi italiani (e forse altre terre) siamo un popolo di storditi nostalgici. È per questo che non c'è un futuro?
Con tutto ciò che il ventesimo secolo ci ha lasciato, è molto facile trovare gli invasati!
è vero, finché la storia la racconteranno quei trogloditi dei sinistri, gli italiani rimarranno storditi
Ricordo che da bambina con mie sorelle a altre bambine emigrate in argentina , cantavamo una sola strofa " Faccetta nera, sarai romana
E per bandiera ti daremo l' italiana,Quando staremo vicino a te
Noi te daremo un'altro duce e un altro Re,".innocenti non sapevano nulla di fascismo ne di politica,solo era una canzone italiana
Potresti parlare delle leggi sulla socializzazione delle imprese e sulle parti socialisteggianti dei 18 punti di Verona?
Non è tanto nelle mie corde
@@laBibliotecadiAlessandria sicuramente è un argomento poco discusso e pieno di sfaccettature.
@@tiziocaio8657 l'argomento potrebbe essere pericoloso, specie se si rende noto che fu la prima legge dell'ex RSI ad essere abolita, e soprattutto chi ne volle l'abolizione.
@@gioca4497 sicuramente
Durante la guerra civile spagnola il CTV creò una versione alternativa chiamata "Faccetta Bruna"
Brindare con Arzente, il nome dato al Cognac durante il fascismo.
Faccetta Nera" fu scritta da Renato Micheli (anche se il padre Giuseppe che cercò invano di attribuirsela e rubare il copyright al figlio!) e da Mario Ruccione, che scopiazzò la musica dalla marcetta d'entrata degli spettacoli di Gustavo Cacini (tanto che quest'ultimo gl'intentò causa vincendola e ricevendo un risarcimento in denaro). Fu composta nel 1935 nel pieno dell'entusiasmo popolare per la campagna d'Abissinia e doveva essere presentata al Festival di San Giovanni nel giugno di quell'anno (infatti la versione originale era, come giustamente hai detto, scritta in romanesco), ma alle audizioni fu presa di mira dalla censura fascista (e non scartata come dici nel video, infatti gli autori erano due celeberrimi e famosi autori di canzoni sia romanesche che in lingua), in quanto al Regime, che era razzista, non piacquero le parole riferite alla disfatta di Adua e le frasi :"te porteremo a Roma liberata; dar sole nostro tu sarai baciata, starai in camicia nera pure te." e "Faccetta nera sarai romana", cioè una "nera" equiparata ad un'italiana! Il Micheli fu convocato da un funzionario del Regime che lo chiuse in una stanza del Ministero, dalla quale gli disse: "Non sarebbe uscito fino a quando non avesse cambiato il testo adeguandolo alle raccomandazioni della censura". Cosa che il Micheli fu costretto, molto malvolentieri a fare. Questo contrattempo impedì che la canzone potesse essere presentata al Festival canoro, che nel frattempo era già stato svolto. Ciò nonostante, la canzone nel suo testo originale in romanesco, grazie alla soubrette pugliese Anna Fougez che la presentò al Teatro Quattro Fontane di Roma e a Carlo Buti (e non Guidi come dici nel video), ebbe un successo travolgente (Buti in seguito registrò anche la versione riveduta e corretta in italiano), cosa che infastidì molto il Regime (non certo Mussolini che aveva ben altro a cui pensare, alla guerra appunto, ma i suoi solerti tirapiedi), tanto che cercò prima di vietarla (inutilmente), poi di contrastarla (altrettanto inutilmente), commissionando nel 1936 a due dilettanti allo sbaraglio (Nicola Macedonio ed Eugenio Grio) la canzone "Faccetta Bianca". Il testo melenso, retorico ed incensante al Fascismo non ebbe nessuna presa sul pubblico e fu presto dimenticata, risucchiata nella pletora di canzonette-marcetta composte durante quel periodo, mentre "Faccetta Nera", pur col suo testo paternalistico e strisciantemente razzista (tipico degli Italiani!), continuò ad avere una grande diffusione, soprattutto grazie alla musica, a tempo di marcia e molto orecchiabile.
bellissima ed impietosa analisi! 👏
riguardo a questo, lei saprebbe per caso dove poter ascoltare la marcetta originale di Cacini?
@@buckohoh Purtroppo probabilmente non fu mai registrata, in quanto suonata da musicisti dilettanti o semi-professionisti di teatri e teatrini non certo di prim'ordine.
Comunque la musica è quella del ritornello.
Se ti interessa ascoltare le versioni in romanesco puoi andare sul sito Canzone Italiana 1900-2000, cercare per titolo e selezionare tra i dischi quelli dei seguenti cantanti: Gabrè, Nando Del Duca e Gorella Gori, Aldo Masseglia, Guido Serpelloni, Fernando Buda, Fernando Orlandis, Nino Fontana e naturalmente Carlo Buti.
Buona ricerca e buon ascolto!
@@macsen55LoneWolf grazie!
Che argomento interessante.....
Bravissimo Gioele continua con le tue pillole noi ti seguiamo con passione. A proposito della canzone sono andata a sentirla... Roba da far drizzare i capelli anche a chi era calvo!!
Non è che la odiava, il fascismo non è razzismo, il fascismo è uno stile di vita, non c'entra con la razza, poi si hanno messo le leggi razziali e la censura di questa canzone ma sappiamo tutti il perché.
Comunque video fatto bene e molto informato
Finalmente qualcuno che dice verità
se tu dall'altopiano guardi il mare,
moretta che sei schiava tra gli schiavi,
vedrai come in un sogno tante navi,
e un tricolore sventolar per te!
Faccetta nera, bell'Abissina,
aspett' e spera che già l'ora s'avvicina!
quando saremo vicino a te
noi ti daremo nuova legge e nuovo re.
la nostra legge è schiavitù d 'amore,
il nostro credo è libertà e dovere,
vendicheremo noi camicie nere,
gli eroi caduti liberando te!
faccetta nera, bell'abissina,
aspett' e spera che già l'ora s'avvicina!
quando saremo vicino a te
noi ti daremo un'altra legge e un altro re!
Faccetta nera, piccola abissina
Ti porteremo a Roma, liberata
Dal sole nostro tu sarai baciata
Sarai in Camicia Nera pure te!
Faccetta nera, sarai romana
E per bandiera ti darem quella italiana
Noi marceremo insieme a te
E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!
Noi marceremo insieme a te
E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re!
Faccetta nera, nasce in romanesco ed il testo è stato composto da un poeta che si chiamava Renato Micheli. Onestamente non l'ho mai sopportata....Se non la sopportava neanche Lui....meglio così. Invece le mie preferenze vanno al canale La biblioteca di Alessandria e a Gioele, che è sempre un bravissimo divulgatore. Lo so che mi ripeto, ma è così....
Bel video giovinezza è un brano preso in prestito dai fascisti era il testo di un'operetta di inizio Novecento
Si, era utilizzato nella goliardia
Grazie di cuore
Ti seguo, sei bravo, mi piaci... ma ti supplico, potresti, usando la tua creatività, aumentare lo spettro dei saluti iniziali?
Quel "Ciào a tutti ....ebbètornati ad una nuova puntata di..." è diventato un tormentone assillante che annichilisce l'esistenza di quelloo spettro della varietà che rende la vita più interessante. Ce la puoi fare.
Ovviamente è un punto di vista. Grazie.
😸😸😸😸😸😸
Grazie!!
Io faccio Faccetta di cognome e per il periodo scolastico mi hanno bullizzata parecchio
Mi spiace
Giovinezza è l'inno del P N f. Da un canto degli Arditi del 15/18 . Quindi bel lungi antecedente a facetta nera.
Caro Gioele , il motivetto in questione e’ un altro mattoncino per la costruzione di quel mito dell’ Italiano Buono , in contrapposizione al Tedesco Cattivo.
Al di là di ogni altra considerazione , la stessa Lili Marlene venne osteggiata inizialmente dai Comandi tedeschi ( veniva considerata disfattista e poco guerriera), e anche in quel caso non ci fu nulla da fare : il soldatino teutonico la voleva ascoltare , e gli Alti Comandi a Berlino se ne dovettero fare una ragione.
La storia di Lili Marleen la conoscevo anche io così, ma lì era una questione che oggi definiremmo di "cultura pop", il soldato si identificava con la storia raccontata, ancor più se si pensa che a cantarla fosse Marlene Dietrich, mentre Faccetta Nera è forse più vicina a quello che oggi potremmo definire un "successo commerciale": motivetto ripetitivo ed orecchiabile e testo che richiama quella passione per l'esotico che da sempre cattura la fantasia di noi Italiani.
Insomma Faccetta Nera assomiglia molto a quello che oggi potrebbe essere una specie di jingle pubblicitario 😀
@@antonioscopelliti
La ringrazio per la ottima riflessione.
Mussolini , il rivoluzionario . Mussolini , il fascista . Renzo De Felice , libro immenso .
mussolini uomo di merda !
Qual e ' il colonizzatore ideale?
Quello che non colonizza 😸
Italiani o no non credo che alle donne etiopi aspettasse una lunga vita felice in ogni caso tra mercato delle mogli e infibulazioni.
e vissero tutte felice e contente......
tutte felice e contente...............
Diciamo che aggiungere peggio al peggio non le aiutava
Non è esattamente un esempio di human relief quanto fatto dagli italiani...
@@novusordoseclorummcmlxxvi Non ho detto che fosse un'opera meritoria
Buongiorno a tutti, ciao Gioele, che bella pillola, like a prescindere, pochi giorni fa ho seguito un video su questa canzone....non proprio fascista censurata da Mussolini......altro che contenti gli abissini di essere invasi, tra l'altro poco considerati realmente da noi perché ritenuti un popolo inferiore ,
Ciao Tesoro della zia, tutto bene?😁👋❤❤❤❤
L'antefatto primigenio e fondamentale per capire la politica coloniale italiana è la guerra mahdista...senza contemplare quegli eventi, non si può comprendere il perché delle invasioni del Regno Italiano in Abissinia e in Libia, entrambe frutto dell'antagonismo marittimo-commerciale con la Sublime Porta. Tutti speravano di mangiarsi un pezzo di quell'impero e la nostra proiezione geostrategica ce lo imponeva per ragioni di sicurezza nazionale. Durante la guerra del Mahdi, il negus d'Etiopia, che era nostro alleato, aveva concluso accordi con l'Italia per forniture e aiuto militare che prevedevano in cambio il controllo di alcune aree e di infrastrutture portuali importantissime che si affacciavano sul Mar Rosso. Praticamente è ciò che avvenne in Cina, quando numerosi funzionari che detenevano il controllo dell'impero chiesero alle potenze europee (compresa l'Italia) e agli Stati Uniti di reprimere la rivolta dei boxer...in cambio vennero istituiti dei protettorati su Hong Kong (britannico), Tientsin (tedesco)...and so on. Il problema? Il negus e i suoi successori non rispettarono gli accordi conclusi attraverso i trattati...da qui l'invasione plurima del Regno d'Italia in Abissinia.
P.s. L'Italia aveva un problema di sovrappopolamento rispetto alle possibilità estremamente ridotte del nostro incipiente tessuto industriale...da qui la necessità di esportare manodopera. Gli italiani che entrarono in contatto con le popolazioni indigene dell'Abissinia non erano solo militari affetti da machismo compulsivo e aguzzini, ma soprattutto onesti e giovani lavoratori che si spezzarono le colonne vertebrali ad Addis Abeba, Adua e Mogadiscio. Persone genuine che la sera si riunivano nelle principali piazze per socializzare, imparare il manqala e insegnare la briscola. Di sicuro la classe dirigente etiope e somala non erano felici del nostro controllo, ma la popolazione locale ne ha giovato e ci ricorda tutt'oggi con piacere e riconoscenza, al di là di sporadici episodi di violenza che capitano in ogni città del mondo, persino in Italia e tra italiani stessi. Abbandonate la retorica terzomondista da sessantottini miopi e iperidealisti.
@@David-my2iz Il pistolotto sulla presunta retorica terzomondista te lo tieni. Chiediti, perché in Italia non si compravanoo le dodicenni e le trattavano come capi di bestiame? Se rispondi a questa domanda, ti passa tutto il cretinario delle affermazioni spocchiose di chi non capisce la storia e se la contestualizza a suo piacimento, dicendo ad altri che sono retorici terzomondisti. Il fatto che dici che gli italiani sono ricordati con piacere e riconoscenza è una tua invenzione.
@@David-my2iz grazie delle informazioni sig.David ne farò tesoro e farò qualche ricerca più approfondita per comprendere meglio 😁😁☺️☺️☺️👋👋👋👋
Ed ora che in Etiopia domina, almeno economicamente, la Cina?
Non so come sia il testo della canzone in cinese 😸😸😸
Fatti della canzone "Avanti Ragazzi di Buda"
ma scusa, io ho trovato moltissime foto di neri in camicia nera, quindi come fai a dire che a mussolini non piaceva? da che fonti hai trovato queste cose di cui parli?
a occhio e croce le solite sinistre fonti
Hai trovato foto degli ascari che erano truppe coloniali. Non c'entrano nulla con le camice nere
@@laBibliotecadiAlessandria nono, non sto parlando ne di ascari, ne di zaptiè, ne di qualsiasi altre truppe coloniali, parlo proprio di membri della MVSN di apparente etnia africana
@dave.0224 erano le milizie coloniali allora che erano una specialità della MVSN che operava appunto nelle colonie. Vi erano sia truppe di origine italiana che locali, con ufficiali sempre italiani
@ bah, non mi risulta
Possiamo dire che perfino Mussolini si arrese all'ignoranza dei suoi seguaci!
Comunque brinderei con un buon Barolo chinato, sia per il colore nerastro, sia per il sapore un po' amaro !!!
Mia moglie etiope la cantava a lavoro, ma le hanno detto che non si può fare. Razzisti.
😸😸😸😸
Se è vero, è epico-tragico, come fatto
Ciao, buon giorno sarebbe bello ascoltare la prima versione di Faccetta nera...
Francamente ho trovato solo il testo
@@laBibliotecadiAlessandria ok, pazienza va bene così, sai era solo curiosità. Grazie...
"Borsetta nera / Con la farina / con i fagioli e la ricotta pecorina" circolava per Roma negli anni della fame e della borsa nera ua-cam.com/video/uQ_oeIkxST4/v-deo.html
Immagino Zio ai tempi:
"Questa canzone non la voglio, scrivete un testo diverso e provate a diffondere quello. ...faccetta neera, bell'abissiina- MA PER LA MISERIA NO ORA CE L'HO IN TESTA"
😸😸😸
Io non vedo cattiveria se le scuole vogliono far ascoltare questa canzone e per poi spiegare il periodo e la dittatura
Diciamo che ultimamente viene recuperata come "contraltare" a canzoni partigiane, come se fosse la stessa cosa
Bravo , così si racconta la storia , con imparzialità . E poi ognuno si fa la propria opinione .
storia affascinate
Indro Montanelli se la portò via una faccetta nera e perfino lui riferendosi a questa "moglie" la considerava una sorta di "proprietà". Purtroppo gli uomini di quei tempi la pensavano così, non è solo colpa del fascismo o del colonialismo.
Come detto in altri commenti, la storia di Montanelli non ha nessuna fonte tranne lui che l'ha anche cambiata più volte, quindi molto hanno dubbi sulla sua veridicità
Impeccabile Gioele.
Hai citato pure "Faccetta bianca", una canzone veramente brutta.
✊🏻✊🏻✊🏻
Potresti anche dire che il regime fascista, oltre a veder male quella canzone per le ragioni dette, arrivò a vietare il madamato per l'appunto, quindi tecnicamente i fascisti erano contro alla riduzione in serve concubine di quelle donne, proprio perché incrinava il prestigio civilizzatore dell'uomo italiano.
Erano contro perché incrinava la purezza razziale italiana, confermata dalle leggi razziali del 38. Tant'è che la canzone non venne bloccata subito, ma solo dopo
ti saluto vado in abissinia mi piace molto di piu come canzone❤️
cmq faccetta nera ricorda anche quel fascismo, che ancora non conosceva le leggi razziali.
la mia opinione; il razzissmo e la guerra sono state la rovina del fascismo.
come movimento in un epoca, doce il bolcevismo faceva strage, era un ottima alternativa al capitalismo ed al comunismo.
sinceramente l'ho conosciuta dopo giovinezza... ed io che pensai fosse un meme, specialmente da antifascista.
se c'è una cosa che i fascisti sapevano fare (ed una delle poche) era fare delle melodie orecchiabili
Amico, scusa se non parlo italiano e quindi non riesco a capire il video. Lo sto traducendo con un'app, ma ho un dubbio: a Mussolini piaceva o no? Mussolini era razzista o no?
Cerco di essere semplice. A Mussolini la canzone non piaceva. Nessuno sa se Mussolini fosse fascista, ma fece approvare le leggi razziali
@@laBibliotecadiAlessandria Grazie mille per aver trovato il tempo di rispondere. Ho sentito molte persone affermare che l'Italia di Mussolini non era razzista come la Germania nazista, sostenendo che Mussolini considerava il popolo romano, a causa delle sue conquiste, un popolo misto e uno degli argomenti che molti usano per difendere Mussolini è questa canzone.
È bene conoscere un'opinione più vicina. Grazie mille.
PD: Ho sempre trovato curioso che Mussolini si chiamasse come un amerindiano, mi chiedo come l'abbia presa.
In realtà con le leggi razziali si divise il popolo italiano tra "razze", anche se con metodi meno violenti rispetto ai nazisti.
Sul nome, Mussolini si chiamava Benito da Benito Juarez, ex presidente messicano.
@@laBibliotecadiAlessandria Sì, conosco quest'ultimo fatto, per questo sono curioso di sapere cosa ne pensasse Musolini, perché Benito Juarez era amerindiano (indiano d'America).
Siete molto gentili, grazie ancora per aver risposto.
Che storia!😄
Diciamo che il verso più "sconvolgente ",almeno per l'ideologia fascista, e che meriterebbe un servizio a parte, sta nelle parole finali ove la faccetta nera sfilerà in camicia nera davanti al duce e davanti al re. C'è da scrivere una tesi interpretativa
Esempio tipico di effetto Mandela