Ciao non ti conosco, è la prima volta che vedo i tuoi video, ma voglio farti i complimenti: sei bravissimo, molto chiaro, uno dei migliori divulgatori che abbia mai visto in rete.
Complimenti per quanto sei bravo. Ti farò quanta più pubblicità possibile. Ciao e ascolterò con entusiasmo le tue meravigliose informazioni storiche con le tue PILLOLE DI STORIA
Grazie. Interessante argomento molto ben spiegato. Bello ribadire che siamo una mescolanza di più popoli ma, ciò che ci distingue, è la vita e la tradizione che per secoli le popolazioni, nelle diverse e distinte regioni hanno sviluppato proprie tradizioni e dialetti (lingue) dovuti alla storia che la penisola ha vissuto indifferentemente dai geni. Grazie!!
Argomento affascinante. Però penso che queste discussioni lascino il tempo che trovano. La romanitas è sempre stata un concetto culturale molto più che etnico. La stessa Italia era abitata da tante popolazioni (latini, sabini, etruschi, volsci, equi, sanniti, lucani) che si sono unite progressivamente sotto un'unica bandiera dopo le vittorie dei romani originari (i latini). La grandezza di Roma fu la sua capacità di assimilazione, e cioè di rendere i popoli assoggettati romani a loro volta. Tanto per intenderci, la Gallia dopo qualche generazione della conquista cesariana era divenuta la patria del latino colto e della retorica.
@@Mikichan85 sì, tendenzialmente direi che tutte le civiltà facenti parte dell'Occidente sono sostanzialmente eredi di Roma. Quindi, più che non gli italiani, direi anche (ma non solo) gli italiani.
Se aveste chiesto ad un abitante di Istanbul nel 1450 chi fosse, avrebbe probabilmente risposto : "sono un Romano"... Solo che lo avrebbe detto in greco ... ;)
@@Boney1992 gli inglesi si rifanno a un fondatore normanno...giusto per dire. Bisognerebbe smetterla di cercare conferme scientifiche. Certe cose sono semplicemente identitarie
@@Fedee98 infatti: l'identità non la fa il Dna, ma una lingua e una cultura condivise... C'è più affinità tra un inglese e un giamaicano di quanta ce ne sia tra un inglese e un nord americano.
@@Boney1992 non a caso l'impero romano arrivava fino in britannia. Siamo noi italiani a volere il merito delle imprese romane, essendo Roma in Italia... Ma l'eredità è stata lasciata in tutta l'Europa, se non in tutta la cultura occidentale. La questione genetica serve solo a dire "noi italiani siamo più romani degli altri europei"
Ho scoperto settimana scorsa per caso queste splendide pillole di storia....cercando le ragioni della guerra ucraina. Sei fantastico....hai trovato un'altra asciugatrice che ama molto la storia e la geopolitica. Grazie!
Conclusione: tutta questa ricchezza di geni mischiati ha reso gli italiani un popolo unico nel suo genere, per bellezza, intelligenza, spirito intraprendente ed artistico.
Credo che il problema principale nell'affrontare l'ethnos italiano sia quello di reputarci una mescola di altri popoli. È invece corretto dire che non c'è popolo che non sia una mescola di altri. Ciononostante, si può sempre cercare una base genetica comune
@@osvaldoredaelli9517 Ma anche i romani non erano etnicamente "puri". Tanto più un'etnia si espande tanto più si mescola, mi sembra ovvio no? In ogni caso, chissà se la tua aggressività è un "fenotipo" romanico? :)
@@mariobaldo4378 Non è assolutamente vero..la diaspora ebrea ha mischiato enormemente le carte, fra ebrei sefarditi e ebrei ashkenaziti, per esempio, ci sono tantissime differenze, anche genetiche.
@@michelecinti6823 ma se ancora oggi gli ebrei sono abbastanza unici riconoscibili fra gli altri popoli se poi aggiungiamo che hanno mantenuto molte delle loro leggi costumi abitudini lingua si comprenderà perché in parte sono ancora un popolo speciale che in un futuro prossimo diventerà cattolico riconoscendo finalmente la divinità del Gesù Nazzareno.
@@laBibliotecadiAlessandria Paolo Vineis ha fatto un'interessante disamina del come le abitudini alimentari influiscano su alcune modifiche genetiche.Sorprendente.Mi permetto,nonostante argomento esaurito,di consigliarlo.X sempre curiosi.....Come raccomandato.Grazie per la storia e gli approfondimenti.
Ma come cavolo si fa a dire che discendevano dalle popolazioni orientali e mediorientali, le migrazioni dei popoli bianchi sono quelle da esaminare, non quelle di altri popoli che sono stati cacciati, la storia non è andata cosi
I genetisti che hanno fatto questi studi fanno anche gli showrunner di NEXFLIX vero?cmq grandissimo discorso da affrontate "e se l asse avesse vinto la guerra"?
Uno spunto davvero interessante e complimenti perché rimandi al video di Roberto cosa che in pochi fanno... Sempre curioso. Mi piace il cambio di screen
L'Italia è una babele genetica, ricordo tra i miei colleghi un sardo di Perdasdefogu alto come me 1,85 metri, il mio capo reparto era un ingegnere palermitano alto oltre 1,9 metri con gli occhi azzurri, un vero normanno, viceversa avevo un'altro collega sempre palermitano basso, con i capelli crespi, il naso fenicio ma gli occhi azzurri, e un calabrese di Vibo Valentia sempre di 1,9 metri e con gli occhi azzurri. al contrario mia mamma della Valdichiana e sua sorella minore erano le classiche contadine mediterranee piccoline e scure, mia zia aveva proprio la pelle scura tipo maghrebina, ma suo nipote, figlio di mia cugina è biondissimo e con gli occhi azzurri. Probabilmente si sono stratificati prima i cacciatori-raccoglitori diretti eredi dei Cro-Magnon di alta statura, i cui ultimi discendenti sono stati gli Huances delle Canarie, poi gli agricoltori del Medio Oriente poi soggiogati dai guerrieri Indoeuropei armati di bronzo, a cui sono seguiti masse di schiavi da tutto l'Impero, e infine le ondate di invasori germanici. Un vero vestito di Arlecchino genetico.
I risultati delle analisi del DNA ribadiscono quello che sempre abbiamo saputo studiando la storia d'Italia, e in modo personale conoscendo le diverse regioni d'Italia.
Siamo Discendenti in buona parte, da dirsi che l'Italia come popolazione è molto eterogenea e si può definire un popolo, a tutti gli effetti sia culturalmente che perfino geneticamente,lo approfondivano anche quelli di LIMES.malgrado nei secoli ci siano state (dopo i Romani) molte culture e moltissimi popoli che si sono installati in pianta stabile nel nostro bel paeseche si sono poi mischiati con la popolazione autoctona. Parere personale io credo che siamo gli Eredi culturali dei Romani con tutti i pro e i contro del fatto, ma plasmati dalle varie etnie e culture che nei secoli hanno occupato il nostro paese.Bella pillola ci sarebbe da discuterne ancora approfonditamente
@@user-qc5sn3uy3l Nella discussione di Limes credo si contasse solo il parametro culturale e si ritenesse ininfluente quello genetico, tant'e` che sottolineano l'importanza di assimilare i cittadini (di qualsivoglia genotipo o fenotipo) nella stessa identita` nazionale.
Ottimo video. La questione comunque si potrebbe anche riassumere così: “Gli italiani sono diretti discendenti dei romani”? Si ma non solo “Gli italiani di oggi sono romani”? No
DA ? I ROMANI? VIENE LA GRANDEZZA DELLA STORIA? MA POI I CONTAGGI DEI POPOLI CONQUISTATI?❤ QUI RIMASTI ? CI SIAMO ? NATURALMENTE? IMBASTARDITI? NORMALE? ECCO CHE DA QUI? LA VERSATILITA DEL ? HAI ME? RAZZE? DISTRIBUITE? NELLE VARIE REGIONI? DIVERSI DA PROVINCIA HA PROVINCIA?? SENZA OFFESA? GIRANDO L ITALIA ❤ NOTO RIGORE SERIETA EDUCAZIONE SENSO DEL DOVERE ? PIÙ IN LOMBARDIA! PIÙ TEUTONICI!! DI ALTRE REGIONI? X CONOSCENZA DIRETTA X LAVORO IN VARIE ATTIVITÀ ❤❤❤❤
Non capisco perché la domanda "discendiamo dagli antichi romani?" debba tradursi nella domanda "il nostro genoma è in gran parte uguale a quello degli antichi romani?"... Discendiamo (anche) da loro pur se sono solo una parte del nostro patrimonio genetico.
Pillola molto interessante. Tutto quanto detto era intuibile dalla sequenza dei fatti storici. La Italia è sempre stata un crocevia e di sicuro la Norvegia era geneticamente molto più omogenea. Le migrazioni ci sono sempre state però non sono state sempre delle passeggiate di salute. E non sono sempre state assimilazioni indolori ad una cultura più potente o più ricca. Non poche volte hanno portato a fatti di violenza piccoli o grandi. E qui ricorderei non solo le famose invasioni barbariche. La calata degli indoeuropei fu la affermazioni di gente meglio armata e più tosta che sapeva come "convincere" i popoli che trovava.
Le c.d. invasioni barbariche, intese come un attacco e conquista dell'Impero Romano, non sono mai esistite. Come se oggi la Croazia volesse attaccare gli Stati Uniti..... L'Impero Romano si è frammentato e diviso in modo coevo a migrazioni di popolazioni oltre confine.
@@lucatanzini2921 amico mio, le migrazioni germaniche furono per molti secoli più che altro infiltrazioni controllate e a volte anche volute dall'impero. Sporadicamente furono anche invasioni di massa organizzate piu che altro per razzia e alla fine stroncate di sana pianta, basti ricordare cimbri e teutoni, quadi e Marcomanni, ecc. . Però ad un certo punto certo l'impero si indeboli' e anche le varie tribù germaniche impararono proprio dai romani a fondersi ed organizzarsi meglio. Ne seguirono invasioni organiche e prese di potere reale barbarico su pezzi di territorio imperiale con le buone ma anche con le cattive. Ti ricordo la battaglia di Adrianopoli dei goti. Il tasso naturale di violenza nella antichità e' incomparabile col nostro di società tecnologica. Per quanto riguarda i longobardi, erano di sicuro più violenti e spicci dei goti. Avevano avuto meno tempo per contattare la civiltà romana ed apprendere un minimo di buone maniere. Di sicuro quando scesero fecero fuori molti romanici, quanto meno i proprietari di latifondi di cui presero il posto con la forza, non certo firmando un contratto dal notaio. Certo i massacri veri e propri dovettero essere limitatl se non altro per la resistenza quasi nulla che incontrarono e perché tutto sommato loro erano pochi rispetto ai romanici e attizzare un odio mortale non gli conveniva. Del resto i longobardi erano tipetti un po' sociopatici di base anche tra loro stessi. In molte tombe troviamo teste spaccate non a caso
@@Sklandarkal Grazie per l'amico anche se non ci conosciamo. Concordo con il primo punto e concordo anche con la maggior parte degli storici che dichiara che la ricostruzione degli avvenimenti della storia avviene più che altro sulla base di proprie convinzioni data la scarsità e quasi nullità di documenti e fonti certe. Di certo c'è che la civiltà Romana, erede dell' Impero, continuò per molti secoli, dato che le questioni importanti come le Leggi, l'organizzazione sociale, la scrittura erano le stesse dei secoli precedenti. Dalla frammenrazione derivò il non controllo del territorio ed il formarsi di centri autonomi e staccati fra loro. Molto probabilmente perchè non ci fu più un "noi" e un "loro", ma essere cittadino Romano significò essere cittadino del mondo. Quindi passaggi di popolazioni, razzie, saccheggi. Nei secoli posteriori ci fu ininterrottamente la volontà di rocostituire la forma politica originaria con la sicurezza sociale e commerciale, vedi il Sacro Romano Impero, il c.d. Impero Bizantino anche se completamente inesatto nella sua accezione. La c.d. civiltà contemporanea non produce molto di meglio, nemmeno nel primo mondo, per non parlare del secondo, terzo ecc.. I posteri troveranno nelle tombe molti resti di persone avvelenate da vari elementi, e sapranno poco del disagio e del mal di vivere del mondo odierno.
Non erano meglio armati né più tosti..visto che son stati dominati pe 500 anni dai romani ,semplicemente l'impero aveva perso per strada quello che lo aveva reso grande e cioè la volontà di grandezza. Era arrivato alla fine.
Finalmente un video fatto bene sull'argomento... Troppi romani si spacciano per discendenti degli antichi romani, troppi settentrionali giocano a fare i vichinghi e troppi meridionali giocano a fare gli Spartani. Se aprissero qualche libro di storia e usassero il cervello arriverebbero alle tue stesse conclusioni anche senza passare per lo studio della genetica e altre cose più "scientifiche". Sono del Sud, e siamo pieni di castelli normanno-svevi e anche rocche longobarde. Basta passeggiare per la villa del mio paese di origine in Puglia per vedere delle steli con delle croci celtiche incise e araldi Goti. Così come basta andare per le campagne e trovare resti di siti romani e greci. Come dici tu l'Italia è sempre stato un crocevia grazie alla sua abbondanza di risorse e alla sua posizione strategica. Porta d'Oriente sull'adriatico e porta del Nord Europa aldilà delle alpi, e a poche leghe dal continente africano.
Quindi non siamo solo romani, solo vichinghi, solo greci,solo spartani, ma siamo romani, vichinghi, spartani e greci! È proprio questo il bello secondo me! Siamo il frutto delle popolazioni più potenti vissute sulla Terra!
Quando qualcuno parla di essere erede diretto dei romani ( compreso ME) intendiamo la cultura e la lingua ma specialmente guardiamo che tutti gli imperatori roamni nati in italia ( specialmente Augusto che donò il nome al nostro bello stivale e facendo riforme che riguardavano solo italia) fecero riforme per l'Italia. Questo intendiamo NOI quando parliamo di essere eredi di Roma
Ricordo di avever visto parecchio tempo il post di Roberto Trizio, e anche se l'età non aiuta la memoria (sono del '42) mi sembra di ricordare l'aiuto di un esperto/a. e ricordo che le conclusioni sono le stesse. Una ricerca seria su questo argomento non può non giungere alle stesse conclusioni.
Qui in Puglia ci sono stati popoli Dauni ,Messapi, Bizantini, Longobardi , peucezi ecc 😊. Infatti sul Gargano ci sono i monti dauni e la via sacra Longobardorum
Sperando di non peccare di facilitazione ma reputo la vicinanza alla romanità quanto più un popolo abbia incorporato e fatto proprio un modo di vivere e di parlare del mondo romano. La cosa che mi ha stupito di più studiando la storia romana è quanto, con le dovute differenze temporali, la politica romana fosse molto simile all'odierna politica italiana come del resto la burocrazia
non dobbiamo rivendicare Roma geneticamemte, ma culturalmente, in quanto Roma è la capitale d'Italia e questo noi abbiamo più degli altri, essere stati la patria d'origine dei romani.
Se discendessi direttamente da Caio Giulio Cesare, sarebbe poco influente scoprire che la donna a cui si sia accoppiato sia stata una schiava barbara mauritana o celtica e che per le 40 generazioni successive, il grosso del materiale genetico fosse stato alimentato da siriani, longobardi, arabi o spagnoli... Rimaniamo discendenti dei romani anche geneticamente, sin che culturalme te ci sentiamo tali. Le % poco importano, perfino se fossero al 0%, saremmo discendenti adottivi.
Bellissima pillola! Proprio ieri con mia figlia ridevamo del fatto che pur essendo italiane, almeno a partire dai bisnonni in giù, spesso qualche immigrata ci parli in russo o in polacco scambiandoci per connazionali!
This explanation strikes me as misguided in a lot of ways. There were plenty more than a million people in italy by the early roman empire (estimates are more closer to 7 million) and there is no reason to assume the population of Rome was descended from middle eastern foreigners at this time. As a matter of fact the genetics of imperial age romans were identical to modern southern italians, not middle eastern populations, which would indicate a movement within the peninsula from the italian south into lazio. It's also worth taking note of roman cultural attitudes amongst the elite which were strongly nationalistic and looked down on non italian foreigners not only from a cultural perspective but a genetic and biological one too. You can see this is both julius caesar's writings and vitruvius' writings as historical evidence. Comparatively the Latins and Etruscans of the early iron age showed genetic overlap with modern northern italians such as those found in Po valley and only a select few did not fit this pattern. So in truth Rome was very much less "multicultural" than you portray. Now, it is true that there was significant greek settlement in southern italy in the greek archaic age which may have included hellenized anatolian migrants and it is possible these people may have been assimilated into roman society after the pyrrhic and punic wars. That being said this is a very different scenario from what you described. I think it best to follow the history here and not jump to baseless conclusions about mass immigration that was supposedly never recorded. More than likely the genetic turnover from the republican to imperial era was one of southern italians moving northwards closer to the city of Rome. Southern Italians who in turn had large amounts of ancestry from assimilated Greeks of Magna Graecia, making them both modern like and distinct from the population of central and northern italy. This exact population movement is actually spoken about and recorded in Appian's commentary on the italic social war which better outlines the situation.
La potenza romana se si escludono i primissimi secoli, non fu dovuta a Roma in sé ma al fatto che poté contare sul serbatoio italico che rimase l’architrave della sua potenza.Ci sono esempi di congedi della guardia pretoriana dove essi erano sostanzialmente tutti italiani.Poi dalla peste Antonina in poi assieme ad altri avvenimenti tragici la musica cambiò nella dissoluzione.
Fa strano dirlo, però probabilmente la discendenza va identificata molto più a livello culturale che genetico, nelle similarità di lingua, costumi, tradizioni ecc che, con le dovute differenze, affondano le proprie radici in una storia comune. D'altronde gli stessi Latini nel corso del tempo finirono per mescolarsi a parecchi popoli e quelli dell'Impero erano già di un'altra pasta se paragonati a quelli della monarchia. Questo discorso possiamo farlo per praticamente ogni popolo anche se alcuni tendono a essere più isolati di altri, vedasi i Sardi ad esempio. Detto questo, ottimo lavoro come al solito. Posso consigliarti di dividere magari in più sezioni i video con i timestamp? Potrebbe essere più semplice seguire quando tratti argomenti così complessi. A parte questo appunto tecnico il contenuto che porti è eccellente 🍻
carissima la Sardegna non è italiana non è sismica e le nostre montagne non hanno niente a che vedere con le montagne italiane ... siamo isolati certo siamo in un isola ... sa Sardegna non este italiana ... la Corsica e la Sardegna sono state un unico lembo di terra
Roman’s were a mixture of latins etruscans Greeks Phoenician’s sabines Trojans & other indoeuropean people living in Italy at the time. Just bear in mind that the Lucani siculi & other Italian tribes spoke a language similar to Latin & their languages were mutually understood. The Roman’s initially were a mixture of Italians from the Italian peninsula. All Italians. What happened during & after the fall of the empire is another story.
Ma in realtà già la domanda "Siamo i discendenti dei Romani?" è sbagliato perché semplicemente i Romani non esistevano. "Romano" poteva avere una valenza etnica soltanto nel periodo che va dalla fine delle guerre puniche (periodo in cui Roma esce per la prima volta dalla sua realtà Italica a cui era sempre abituata ed entra in contatto con popoli differenti provenienti da altre zone del Mediterraneo visibilmente diversi da quelli Italici a cui i Romani appartengono) fino all'ascesa di Adriano (che segna la fine della supremazia dell'Italia nell'Impero e che causa un'affluenza di genti diverse nella penisola). Quindi "Romano" era colui che parlava in Latino, seguiva il mos maiorum, era fedele agli antichi Dei (e in seguito fedele al Dio cristiano) e che venerava l'Imperatore indipendentemente dall'etnia. Quindi credo che la domanda più corretta sia "Gli Italiani moderni sono i discendenti degli antichi popoli Italici?"
Ma infatti, seppur concordo che non sia precisamente corretto, la gente quando dice "gli italiani discendono dai romani" intende per "romani" appunto latini, umbri, opici o insomma i popoli italici che per primi sono stati conquistati da Roma che a sua volta era una città italica Voglio dire, qui in Sardegna abbiamo avuto 4 giudicati ma erano tutti e 4 stati Sardi quindi un Logudorese e Sardo quanto un Campidanese, così come un Romano della Roma repubblicana era italico quanto un Sannita
Se è per quello i Romani Delle origini erano un mix tra Latini, Sabini ed Etruschi (più qualche Sannita)... E pure essendo italici (tranne gli Etruschi) erano molto diversi. Le gentes originaire chendidero l'aristocrazia romana (consoli, senatori e poi imperatori) erano Sabini... All'epoca dei giulio-claudi il tratto Sabino (diafano, labbra sottili, pelle chiara, capelli spesso chiari o rossicci) veniva considerato il tratto "nobile"...a differenza del tratto etrusco, grezzo, pelle scura , capelli neri, ecc...Anche se i Giulio-claudi ancora vantavano anche ascendenze etrusche. Il debito di Roma con i Rasenna fu enorme ...
Noi italiani siamo Il primo melting pot della storia. Il mio dna ancestrale ha una grande percentuale proveniente dalla popolazione degli Illiri. Ho notato che la zona balcanica non è stata menzionata affatto sebbene sia una regione confinante. Grazie per il video. 👏👏👏👏👏
"Il primo melting pot della storia" ROFL, ma in che bolla nazionalista vivi? Cosa pensi che fossero gli antichi imperi come quello Romano o Babilonese? Per non parlare della Cina o dell'India
Interessantissimo questo video, mi piace un sacco quando si usa la genetica per dare risposte e tagliare la testa al toro :D. Comunque sia si arriva sempre su quel punto, ognuno di noi è frutto di un'interminabile miscuglio di geni avvenuti nel tempo, tutti noi dentro abbiamo un "po' di tutto". Spero proseguano questi studi analizzando geneticamente tutti i reperti biologici possibili di tutte le ere possibili, è un modo affascinante per costruire il percorso di tutta la nostra specie nel corso dei secoli.
Non proprio un miscuglio "di tutto", ma di popoli relativamente simili tra loro che si sono evoluti e hanno assunto i propri tratti caratteristici in un'area geografica relativamente piccola (raggio di circa 1000 o 2000km) che ha come centro l'Anatolia. Non la Cina, non l'Africa, non altro.
non usa la genetica, la cita solamente per enunciare bizzarre interpretazioni di argomenti seri di biologia molecolare. In realtá, per uno che abbia un minimo di conoscenze in materia, enuncia un mucchio di frottole.
Dott Gioele sei fantastico. Io fiera testa dura amante di ogni zolla Italica amante della ns storia e poco incline alle novità, divento greca turca cipriota. SONO NAPOLETANA PENSO IN NAPOLETANO PREGO IN NAPOLETANO. GIOE' MI HAI RIMBAMBITA MA TE VOGLIO BENE ASSAI GIOVANNA
Video molto approfondito come al solito. Però, quelli che noi chiamiamo "romani" e da cui diciamo di discendere si da per scontato che avessere al loro interno già a quel tempo un mix di geni molto vario. Il concetto di "romano" era qualcosa di diverso dal sangue. "Quanti di voi discendono dai primi romani che hanno fondato l'urbe" qualcuno disse in senato rivolto ai senatori. Era un concetto ben noto anche all'epoca il fatto che la romanitas fosse molto di più del mero sangue. Quello che si sostiene, e a mio parere a ragione, è che discendiamo da quelli genti che hanno abitato l'Italia in quei secoli, che si definivano romani e che erano di cultura romana. I galli nel nord italia si sono mescolati coi romani e integrati con la loro cultura, tant'è che loro sono diventati romani. In tutto il mondo per definire i romani si dava spesso il nome di wales o valles, in altre parole Galli, proprio perché il tipico gallo dell'epoca oramai parlava romano. Poi ovvio che col tempo quei romani che hanno vissuto nell'Italia della repubblica e dell'impero si sono mescolati ad altre popolazioni e come hai detto tu hanno iniziato a farlo ben prima delle invasioni barbariche e delle molte altre a seguire. Ciononostante si può dire che si, discendiamo dai romani, anche se a livello culturale, siamo diventati tutt'altra cosa.
Ciao! Ho scoperto il canale da qualche settimana ed è STU-PEN-DO, mi ha tenuto una grande compagnia durante la preparazione di Anatomia Patologica 😂 P.s che ne pensi di una pillola su Aldo Manuzio e l'invenzione del corsivo? Un abbraccio da un (quasi) collega 😎
Non ti invidio per niente a dover dare quell'esame, per me ricordo che fu l'ultimo. Quindi se non l'hai ancora dato in bocca al lupo. Per il resto grazie anche del consiglio
Anatomia patologica, brutta bestia dicevano i miei amici qualche decennio fa, e dicevano anche di un professore che, senza guardare il libretto chiedeva allo studente del quella fosse la prima volta che sosteneva l'esame. Un mio amico gli rispose di si e lui, senza scomporsi aggiunse: sarà difficile che possa promuoverla... La storia poi racconta che alla terza risposta esatta il professore prese il libretto e dopo averlo scorso disse: ora capisco il perché della sua preparazione. Finì con l'ennesimo 30 e lode. Altra bella storia sulla facoltà di medicina dei primi anni 80 è quella del professore di istologia che consegnava all'esaminando una capsula di Petri e gli chiedeva: che tessuto è questo e da cosa è affetto? La domanda è logica,a come esordio è duro. Spero che mi perdonerete le eventuali inesattezze, ma dopo 40 anni la memoria si sfolla come diceva Ungaretti.
Complimenti! Su istologia noi avevamo un professore che bocció uno studente perché, avendo imparato a memoria le immagini del libro, descrisse un'immagine come "dito di scimmia". Secondo il professore era impossibile sapere che fosse una scimmia 😸😸
Ci sono ragioni storiche ben documentate per il tipo di distribuzione che vediamo a 17:51. Quella più importante è uno studio epidemiologico che ha cercato di analizzare la "Peste di Giustiniano" e il Batterio che ne fu causa, un evento probabilmente più letale della peste nera di cui tutti sappiamo. Da questo studio, che analizza anche la genetica, si dedurrebbe che, quello che possiamo considerare il "Genotipo Latino", ovvero di quelle popolazioni che occuparono gran parte del centro Italia attorno alla metà del terzo millennio AC, inclusi i ben noti Romani, sarebbe virtualmente Estinto. E' possibile che la genetica di quelle popolazioni fosse particolarmente vulnerabile al morbo, rispetto a Nord Africani, Greci, Celti e Germani; Procopio racconta come la penisola fosse diventata una terra disabitata dopo la fine delle guerre gotiche. Si parla di meno di 300.000 persone sopravvissute, distribuite tra le Alpi e la Sicilia. Roma, che fu una metropoli, si ridusse a meno di 50 mila abitanti e in quell'area possiamo supporre che vivesse il maggior numero di Romani Genetici. Si aggiungano le lunghe Guerre Gotiche e le carestie che ne seguirono per completare il quadro. Dopo il 543 DC, le terre della penisola furono rioccupate dai sopravvissuti: pare infatti che Narsete avesse invitato Alboino a insediarsi nel nord per riempire il vuoto. Le popolazioni rimaste erano prevalentemente Gote forse più resistenti al morbo, seguiti dalle migrazioni Longobarde nel nord e nel centro sud, Greco-Siriane, grazie al dominio Bizantino nelle Isole, in Puglia e Calabria, Nord Africane, con le occupazioni Islamiche della Sicilia e di parte della Calabria, Franco Galliche, dopo Carlomagno, e poi Germaniche, con l'occupazione degli Ottoni e degli Svevi, e anche Normanne nel sud. Ancora nel 667DC alcune aree del sud erano così disabitate, che Grimoaldo concesse ad Alzeco e ai suoi Bulgari, provenienti dall'area del Volga, il Gastaldato di Bojano in Molise, dove ancora a metà dell'Anno Mille si parlava prevalentemente Bulgaro. Fu infine Federico II a favorire l'ultima ondata migratoria, quando, all'inizio del XIII secolo insediò nella Val Pusteria minatori Bavaresi per svilupparne l'industria estrattiva. Al contrario della Francia, della Germania e anche della Gran Bretagna, la penisola Italiana fu ripopolata troppo in fretta e da troppi ceppi, per generare una stratificazione genetica rilevante, come in Scozia, Galles e Inghilterra anglo sassone, tra Occitani, Provenzali, e Franco- Borgognoni, tra Prussiani, Sassoni e Bavaresi. l’Italia oggi si differenza principalmente per cultura e per geni Germanici o Greci, ma non tanto quanto altri paesi. Fanno Eccezione I Sardi, per la loro posizione geografica. Che poi, anche in epoca antica, Shardana e Sekeleth fossero davvero Latini, è discutibile, e con la colonizzazione Greca del Sud a partire dal XIX secolo AC, la presenza Etrusca al Centro, e la prevalenza Celtica nel nord, sarebbe difficile descrivere i "Romani" come una popolazione omogenea, se non per alcune are molto ristrette Osco Umbre, Sannite e Latine. Studi di questo tipo sono importantissimi per mettere in prospettiva certe idee di "superiorità genetico/razziale" tanto in voga nel secolo scorso, inclusa la "Mussolina" idea del "Sangue Romano", ignorando la ricchezza del patrimonio genetico della penisola. Un consiglio: non utilizzare il termine "Caucasico" come se avesse qualche senso al di fuori delle logiche politiche nonsense Statunitensi.
Più che nei geni la risposta va cercata nei fatti concreti. Con questo giusto criterio si può affermare che gli Italiani attuali assomigliano poco agli Antichi Romani, anche se in gran parte ne sono i discendenti. Anzi per molti aspetti sono all'opposto, nella mentalità, negli usi e costumi, nella pratica politica e nell'organizzazione sociale dei Romani Antichi.
@@aquilaitaliana9312 L'affermazione significa poco in realtà. Che significa lo è chi lo è di sangue? E come si stabilisce il sangue? Dal luogo di nascita? Dalla discendenza? Per gli Antichi Romani essere un Romano significava concepire e aderire ai principi della civiltà Romana, più che il sangue.
@@lucatanzini2921 《Gli animali selvaggi che vivono in Italia, hanno le loro tane; ognuno di essi conosce un giaciglio, un nascondiglio. Soltanto gli uomini che combattono e muoiono per l'Italia non possono contare su altro che sull'aria e la luce; con la moglie e i figli vivono per le strade, anziché su un campo. I generali mentono quando, prima delle battaglie, scongiurano i soldati di difendere contro il nemico i focolari e le tombe, perché la maggior parte dei romani non ha un focolare, e nessuno ha una tomba dei suoi antenati. Soltanto per il lusso e la gloria degli altri, devono spargere il loro sangue e morire. Si chiamano i padroni del mondo, e non possono dire di essere padroni di una sola zolla di terra.》 (Tiberio Gracco - Discorsi) 《D'italica forza possente sia la stirpe di Roma》 (Publio Virgilio Marone - XXII, 827) 《Tenne discorsi pieni di preoccupazione intorno alla stirpe italica, facendo notare che era valentissima in guerra e consanguinea ai Romani, ma che a poco a poco andava esaurendosi nella povertà e nella scarsità demografica e non aveva speranza di riprendersi.》 (Appiano, Guerre Civili, 9,35) 《Senza tua colpa dovrai scontare, romano, i delitti dei padri, finché non avrai ricostruito i templi, i santuari in rovina e le statue lorde di fumo. Tu domini, perché in onore hai gli dei: in loro è il principio e la fine d’ogni cosa; il disamore per gli dei causò all’Italia in pianto un cumulo di mali.》 (Orazio, Carmina, Libro III, par. VI.) Il concetto di Stato romano, coniugato alla sua religione, è quanto di più legato al sangue possa esistervi.
Wow, che pillola gigante. Anche sul piano del contenuto! Veramente interessante!! Non avrei mai immaginato di quanto la penisola sia stata toccata da tante mescolanze per millenni. Mi viene da ridere a pensare a quando l'italianità era esaltata da un regime politico. O che più recentemente di coniavano denominazioni di "popoli padani" 😂... Insomma, siamo più un popolo alla ricerca del cosiddetto "quarto di nobiltà" per potersi dare un maggiore contegno...😅😂.
I Romani con noi Italiani di oggi hanno in comune di aver unito una penisola di popolazioni fenotipicamente e geneticamente diverse e di averne fatto un'unica entità statale. Alla fine la genetica spiega solo la provenienza effettiva, ma non come la gente pensa e a quale luogo di origine si senta intimamente legata.
Una delle tue pillole più belle secondo me, argomento molto affascinante... quindi la domanda alla base si può dire che non abbia senso ma devo dire che mi piace pensare che possa discendere sia dai Romani che da tutti i vari popoli che sono migrati in Italia nella sua grande e lunga storia...
Tra 2000 anni qualcuno in America dirà: noi siamo i discendenti degli abitanti di New York del 2022. Che popolo c'era geneticamente a New York nel 2022 in una delle capitali dell'Impero americano in cui sono confluiti abitanti provenienti da tutto il mondo? Roma di 2000 anni fa in mezzo al Mediterraneo era quello che oggi è New York. Due metropoli cosmopolite del presente e del passato, perché accade a tutti gli Imperi quello di attrarre i popoli del mondo soggiogato verso il proprio centro. Quindi discendenti di chi? Ottimo video e ottima analisi.
Appunto bisogna intendersi su Romani, se intendiamo coloro che abitavano a Roma ai tempi di Cesare, o come intendo io coloro che abitavano l'Italia nel 476 d.C. , nel secondo caso allora siamo in parte discendenti dei Romani, nel primo in percentuali insignificanti.
Lo studio genetico è molto importante per conoscere determinate malattie..spero che in futuro si riesca grazie a questo studio a debellarle definitivamente.
Una piccola segnalazione sulla Valle d'Aosta. Sino all'anno 1000 circa era parte del Regno di Carlo Magno e del nel 1032 i Savoia con la Chartes des Franchises ne attestò il possesso. Quindi l'influenza ed il commercio erano improntati principalmente verso il lato francese e svizzero stante anche la facilità di transito dei colli alpini. Il fatto che i Savoia regnavano su terre sia francesi che italiani mantenne isolata la Valle, anche se nel XIV° secolo un popolazione nomade svizzera del Cantone dei Grigioni, venne ad occupare le valli di Gressoney, di Ayas, di Alagna e altre zone del Vallaise svizzero la cui popolazione era stata decimata dalla peste. In tempi più recenti si susseguirono due fattori contrapposti la forte emigrazione verso Francia e le Americhe e l'immigrazione di popolazione venete e meridionali giunte in Valle per lavorare presso le industrie nate dopo la Prima Guerra Mondiale. L'emigrazione verso la Francia soprattutto, fece si che per molti decenni i commerci continuavano ad essere più verso l'estero che verso l'Italia. Nel Medio Evo fontina e vini pregiati valdostani erano molto richiesti nei mercati del Sud della Germania, e molte opere in oro venivano da quelle zone.
Diciamo che da un punto di vista culturale siamo discendenti dei romani , e non ci sono dubbi, ovviamente lo siamo come gli altri paesi neo latini, magari un po' di più, data l'antica origine romana del nostro paese. Da un punto di vista genetico invece è chiaro ci sono state continue evoluzioni e cambiamenti nel corso dei secoli, tuttavia è anche vero che i romani del tempo di Augusto non sono scomparsi nel nulla...e gli italiani di oggi, al netto degli ulteriori apporti genetici, portano comunque l'eredità, anche genetica, dei romani dell'età augustea. Più in generale si puo' affermare che i romani fossero un tipico popolo del sud europa, come è stato osservato nel video, i popoli del sud europa hanno sempre avuto apporti genetici da 2 direzioni, dal centro nord europa e dal mediterraneo (medio oriente o nord africa) anche l'Italia pre romana aveva avuto queste 2 distinte influenze, dal medioriente e dall'europa centrale, e queste migrazioni continuarono poi durante l'impero romano e durante il medioevo (pensiamo ai bizantini da un lato e ai longobardi dall'altro), sicché si puo' affermare che l'aspetto fisico degli italiani di oggi (o più in generale dei sud europei) deve essere comunque piuttosto simile all'aspetto degli antichi romani del periodo classico, poiché questa fusione di genti con origine molto diversa è stata sempre una caratteristica dei popoli del sud Europa nel corso dei millenni.
Gli antichi romani così come gli italiani moderni erano caucasici, con pelle chiara o bruna, capelli ed occhi castani. I rossi, biondi, occhi chiari non erano e non sono una caratteristica preponderante della penisola italica ma come oggi anche allora esistevano
@@sniperelite647 Ovvio che i romani erano caucasici, ma sono caucasici anche i turchi gli iraniani e i siriani e gli islandesi...il termine "caucasico" è un po' generico.
@@proarte4081 e infatti io ho utilizzato il termine caucasico per indicare che fossero di razza bianca, dato che per i paesi anglo-sassoni i romani così come i moderni italiani in quanto mediterranei non venivano classificati come appartenenti alla razza bianca durante l'immigrazione verso gli USA
@@sniperelite647 Sinceramente al posto tuo non mi preoccuperei troppo di cosa pensavano negli USA ai tempi dell'immigrazione italiana, o cosa pensano tutt'ora...piuttosto quel mondo lo guarderei con "sovrano disprezzo"! :D
@@proarte4081 e purtroppo sembra che questa particolare visione del popolo italico sia ormai dominante anche in europa specialmente nel Nord e persino in Italia settentrionale
Bellissimo video! Sei ufficialmente divenuto "Alberto Angela" con questa analisi. Grazie di aver diffuso questi studi che mostrano come il mondo umano (e il suo genoma, anche a livello italico) sia per l'appunto vario e non, come tante persone pensano, composto da un genoma unitario facente capo alle diverse nazionalità del mondo. Grazie di aver dimostrato che non esistano concetti come la razza pura, la famosa razza ariana e razza italiana; grazie di aver dimostrato che l'Italia è per l'appunto sempre stato un paese di "immigrati e di immigrazioni" così come avviene in tutto il mondo e che quindi farci la guerra tra di noi sia a livello di diritti un errore. Grazie di aver dimostrato che anche se siamo italiani non per forza siamo gli eredi genetici dell'Impero Romano, così come diceva Mussolini. Siamo si italiani, ma nella nostra individualità siamo solo tante persone che a livello genetico compongono quello che a livello ancora più grande è l'enorme e vario genoma umano 🤩
La tua è una lettura ideologica, e come tale pur sempre scorretta, anche se mai quanto lo era quella del razzismo fascista. Quella era basata su fantasie e prepotenze tradotte in sedicente scienza; questa su effettivi dati scientifici, anche se a mio parere i campioni utilizzati in queste indagini sono ancora decisamente insufficienti per numero. In realtà gli italiani di oggi sono, nella gran parte, precisamente discendenti di chi viveva in Italia in epoca imperiale romana e ancora prima... Le immigrazioni successive hanno lasciato tracce relativamente modeste. È quella di oggi semmai che potrebbe lasciare un segno importante, se non decisivo - tutto dipende da come evolveranno l'assimilazione, o temo, il rigetto di tale immigrazione, e la mescolanza tramite i matrimoni misti.
@@stefanodadamo6809 1 non è per niente una lettura ideologica, perché purtroppo è su queste basi di discendenza romana che Mussolini ha voluto fondare la sua idea di presa del potere autoritario per legittimarlo alle masse e per creare poi un falso impero coloniale sulle basi di quello romano che purtroppo (o se non meglio così, perché altrimenti la seconda guerra mondiale e i suoi orrori non sarebbero mai cessati) non eravamo minimamente in grado di difendere.
@@stefanodadamo6809 2 non siamo per niente geneticamente uguali ai romani dell'impero o loro derivati e quindi leggiti attentamente gli articoli del video. 2 Mila anni di incroci tra popolazioni che hanno invaso l'Italia non si buttano nel cestino come dici te. E cmq viva l'integrazione, perché non sempre come si pensa con l'integrazione ci si peggiora anzi è assolutamente l'opposto.
Mia madre infatti ha un A- come gruppo sanguigno. Gruppo tipico della zona intorno a Berlino. Mio nonno era infatti di quelle parti. Qui in Trentino abbiamo tanti cognomi di origine germanica e infatti credo che molti abbiano collegamenti genetici con il mondo tedesco.
Prima di guardare il video, do la mia risposta sintetica: sì ma non solo dei romani. Lasciando perdere le immigrazioni più recenti e quelle occasionali, conosco vari italiani di orgine albanese, rumena (che poi sono stati romani pure loro) ma anche di origine statunitense, ingele e tedesca (più rari). Gran parte dell'Italia ha conosciuto la dominazione longobarda, araba e i normanna nel meridione, austriaca a nord. Insomma se oggi ci definiamo Italiani e non romani qualcosa è cambiato a livello linguistico, culturale e anche genetico, anche se secondo me le identità nazionali sono sopratutto qualcosa di culturale e non genetico. I Nativi americani sono praticamente estinti ma moltissimi si definiscono Americani perché si sentono appartenti a un territorio in cui si è sviluppata una cultura precisa, la stessa cosa vale per gli italiani secondo me e valeva anche per i Romani
Aggiungici poi che dal 400 ci sono in sud italia alcune "Isole genetiche" di popolazione di lingua e cultura Albanese che si stabilirono in Puglia e Calabria poco dopo la caduta dell'Albania sotto il dominio ottomano, che trovarono rifugio anche in Italia.
Giusto per precisazione, in realtà è scomparsa solo la civiltà nativo americana, ma le genti native ci sono ancora e pure in abbondanza. Pensiamo che i due quinti della popolazione del Messico è puro sangue indios, cioè Azteco.
@@princekopa9142 se hai ascoltato bene il video di isole genetiche non c’è ne sono , gli arberesh del sud italia sono ad oggi circa 100 mila (quindi in una migrazione inziale probabilmente meno di 20 mila individui )un numero assolutamente esiguo rispetto al numero totale della popolazione di questi territori, in oltre anche loro si sono “mescolati” dopo 500 anni con la popolazione locale pur mantenendo le proprie trazioni e la propria lingua , parlare di incontamizazione genetica o isola genetica in un territorio continentale è ormai utopia e i vari studi lo dimostrano ,al contrario delle isole come ad esempio il Giappone che mostra un omogeneità genetica costante , ma questo anche perché il Giappone è stato un paese mai invaso e molto chiuso al resto del mondo.
@@giordanoghizzardi1452 Io infatti volevo dire che già parlare di razza romana o di discendenza romana è sbagliato proprio perché oramai gli Italiani di oggi, sopra tutto nel centro sud, sono oramai il risultato di una grande mescolanza etnica e linguistica che attraversa tutta la storia d'Italia a partire dalla Magna grecia per andare fino ai giorni nostri. Per isole genetiche intendevo dire che esistono paesi e città dove tutt'ora si parlano lingue derivate dall'Albanese e dal Greco, proprio per via di questi gruppi di antenati che si sono stabiliti in quelle zone nel secoli precedenti. Forse mi sono sbagliato io a chiamarle isole genetiche mentre dovevo usare un'altro nome, come magari "enclavi". In questo caso è colpa mia e me ne scuso. Era per dire che, nel suo insieme, oggi come oggi l'Italia è un paese multietnico, proprio grazie a questi numerosi contatti avvenuti durante tutto il corso della nostra storia medievale e contemporanea.
Una domanda: nelle valutazioni e conclusioni finali come e' stata condiderata la differente probabilita' di rinvenimento dei gruppi a causa delle differenti usanze funerarie tipo rogo o sepoltura?
ALBALONGA ROMA COLLI ALBANI ALBANO LAZIALE.......COME DICE LA LETTERATURA ANTICA ITALIANA E MONDIALE NEI SECOLI SONO FONDATI DAGLI ILIRICI ALBANESI...I QUALI SONO GLI ITALICI VERI E PROPI........gli altri sono italiani=arabi.........italico AUTOCTONO=ALBANESE..(ETRUSCO)...... e italiano=arabo........QUESTI 2 CONCETTI SONO BEN DIVERSI UNO DAL ALTRO ANCHE NELLA COSTITUZIONE DELLO STATO ITALIA..!!!
@@laBibliotecadiAlessandria senti imbecille... quando si parla nella storia si parla con documenti e libri SECOLARI.........fammi dimostrare un originale del 1400...cos era italia..e io ti metto qui libri antichi italiani per albalonga e roma albanese.....NON METTERE QUI WIKIPEDIA.......MA SOLO LIBRI ORIGINALI NEI SECOLI!!,,NON C E LI HAI...O MERda bugiardo..!!!
Le differenze culturali che si notano nelle nostre regioni, discendono proprio dai popoli da cui discendiamo. Oltre che dalla cultura, dove è successo, che i popoli invasori ci hanno lasciato. E la nostra DIFFERENZA è la nostra RICCHEZZA
In che senso? Avere differenziazioni in uno Stato può semmai portare contrasti all'interno dello steso. Vedasi appunto lo spacco che vi è in Italia, in ambito di elezioni, di referendum e via dicendo, dove per fare una scelta ponderata si fa un "torto" a tutte le parti.
@@dna3670 Le nostre non sono differenze politiche ma culturali. Tentare di unificarle sarebbe inutile, insensato e controproducente. Anche se ci sono movimenti in diverse regioni per l'autonomia totale, la maggior parte di noi si sente un popolo unico. MA, non possiamo avere la presunzione di eliminare le differenze culturali che ci sono, per esempio, tra un Sardo ed un Valdostano!
@@dna3670 Guarda che ti sbagli in molti studi è confermato che l’Italia è un paese molto omogeneo molto di più della Francia e della Germania molto ma molto di più
Beh, credo fosse abbastanza intuibile questo risultato finale. Soprattutto per chi, come tu hai detto, abbia un minimo di conoscenza storica della nostra penisola. Naturalmente, bravo come sempre!
Geneticamente sì. In gran parte discendiamo dai "romani" in senso lato. Le migrazioni tardoantiche e altomedievali hanno influito relativamente poco sul patrimonio genetico, tutto sommato.
@@marcovalenza4965 no, ho avuto modo di leggere le relazioni sul genoma degli italiani, almeno nella misura in cui risultavano comprensibili ai profani. "Romani" in senso lato erano tutte le popolazioni antiche della penisola: celti, liguri, reti e veneti a nord, greci a sud, gli italici, fra cui i latini, e gli etruschi in mezzo. Tutti furono romanizzati politicamente e latinizzati linguisticamente. La gran parte degli italiani discende tuttora da loro, nonostante gli sconvolgimenti seguiti alla caduta dell'impero e un millennio e mezzo di guerre e dominazioni straniere.
@@stefanodadamo6809 vabbè tutto il contrario di quanto asserito nel video! Vorresti gentilmente favorire i tuoi titoli accademici e citare le tue fonti?
Gioele, ho scritto un commento in un video dei primi episodi dell'ucronia di Orbis nell' episodio in cui gli arabi invadono la Grecia, cos'è quel numero Romano in grecia?
Bravo, molto interessante La questione in sé ha poca importanza, che il patrimonio genetico degli italiani derivi dai romani ha poco interesse credo Pensa che qualche anno fa i maltesi sostenevano di discendere dai cartaginesi 😀 Ovviamente invece trovandoci in un sistema dinamico che conduce al rimescolamento dei genotipi, gli studi possono aiutare gli storici a comprendere i flussi di popolazioni Con qualche imbarazzo, tipo quel che si è visto in Spagna Con una grossa fetta di popolazione di origine ebraica e moresca se non mi sbaglio
Vero fino ad un certo punto. Essendo stati per tantissimo tempo una comunità chiusa a causa delle imposizioni altrui, molte comunità ebraiche hanno sviluppato profili genetici distinti dagli altri abitanti delle stesse zone
@@mariarosellacarosi2195 Non era davvero mia intenzione dire cose del genere e se mi sono espresso male mi scuso Quello che ho capito è che dall'esame del patrimonio genetico si possono ricostruire, con approssimazione, gli spostamenti di masse umane. l'Italia, per la sua storia, ha visto il passaggio di molti popoli, per cui la discendenza diretta dai romani pare un poco improbabile Fortunatamente,a mio parere, il melting pot di popoli finisce per prevalere Anche uno stato come la Spagna, che in un periodo ha praticato una politica di purezza della razza, non ha eluso questa tendenza Spero di essermi espresso meglio
@@gilbertosellagianot tranquillo, non sei l'unico che associa l'ebraismo ad una specifica razza. È diventata ormai un luogo comune. Purtroppo in molti credono che lo sia.
@@mariarosellacarosi2195 Non è che lo credono, sono gli ebrei che si identificano come un'unica razza e ne vanno pure fieri, sono il popolo più razzista e conservatore che esiste sotto questo punto di vista, guai a dubitarne! Ah, e dopo la reconquita, dei mori fu fatta piazza pulita, esattamente come da noi nell'Italia meridionale dai normanno-longobardi; quindi la bagnata speranza mescolazionista di chi preme per l'imbastardimento moderno d'Europa di provare che i popoli bianchi siano solo dei mulatti senza identità va a farsi beatamente friggere! Il gene moresco nel mediterraneo ha la stessa valenza di quello unno nell'est Europa, ossia NULLO!!!
Bel video. Sulla genetica degli italiani, in maniera integrativa, consiglio vivamente il video "La storia genetica dell'Italia" di Entropy For Life, veramente un piccolo capolavoro, lui l'affronta da biologo con tutte le più recenti ricerche e conclusioni sull'argomento. 26 minuti ben spesi.
Da studente di storia e antropologia con studi di genetica ti posso assicurare che quel video è molto confusionario, mancano le nozioni di base della genetica, che non è una materia mainstream. Quello youtuber ha fatto due video, uno sulla preistoria europea abbastanza accurato, e infine quello sugli italiani dove purtroppo ha fatto un pasticcio.
@@claudiolunghi5365 anche in questo video si sono fatti pasticci purtroppo, non si è contestualizzato il periodo preistorico, parlando impropriamente di medioriente e nordeuropea che hanno influenzato l’etnogenesi degli italiani, cosa che non è assolutamente vera perché gli agricoltori della mezzaluna fertile che colonizzarono tutto il continente europeo non erano geneticamente simili ai moderni mediorientali ma sono i sardi la popolazione vivente che più si avvicina loro, che è una popolazione europea isolata sin dal neolitico. I popoli nord europei antichi non hanno influenzato gli italiani del nord, anche questa è una male interpretazione della genetica se non si conosce la materia. In quell’articolo nord europa stava per popoli delle steppe che da nord est hanno influenzato tutti gli europei, il fatto che gli italiani del nord abbiano più geni steppici degli italiani del sud che per questioni geografiche sono rimasti più riparati dall’ondata indoeuropea non li rende comunque simili ai nord europei. Gli italiani tutti da nord a sud hanno un genoma tipico dell’Europa meridionale ed abbastanza simile anche se non 100% identico ai popoli autoctoni che abitavano l’Italia nell’età del ferro. In questo video si è pure confuso il mesolitico col neolitico nella datazione, il primo non era 9000 anni fa ma bensì 30.000 anni anni. Il neolitico invece inizia circa 10.000 anni fa. L’unico youtuber veramente ferrato sulla genetica che non fa confusione è Survive the Jive, autore britannico, consiglio il suo video intitolato northern vs southern europe per capire veramente la genesi preistorica europea fino ad arrivare ai giorni nostri, ma ovviamente i suoi video sono in inglese. Mi dispiace perché apprezzo molto questo canale ma si è fatta un sacco di confusione anche qui come ha fatto Roberto Trizzi, la genetica non è una materia facile.
@@SoulF15 Guarda, non solo ti ringrazio per la precisazione ma pure e soprattutto per esserti preso briga di spiegarmi la cosa nello specifico, molto gentile. Non posso che ringraziarti. Interessante. :)
@@SoulF15 Tutto giusto ma Tom Rowsell non è a sua volta uno storico, non un genetista? Inoltre mi sembra sia anche pericolosamente vicino al suprematismo filo nazista britannico e sostenitore del paganesimo nordico. Nel video che hai citato, se non ricordo male, sostiene tra le altre cose, che gli etruschi non possedessero nessuna componente steppica. Sbaglio o questa affermazione è clamorosamente falsa?
Il Dio "Denaro" è alla Base di Tutto... Speciale molto Interessante e Stimolante ⭐⭐⭐⭐⭐ Grazie a "Biblioteca di Alessandria" 💪💪💪🫶👍✨ Ottima Lavoro! Anche la Sicurezza e la "Tecnologia Antica" sono state molto Influenti...
Al netto del politicamente corretto o degli eccessi di prudenza, il secondo studio citato descrive una grande continuita' genetica degli abitanti della zona di Roma (citta'), che dura da almeno 3000 anni. In dettaglio, le componenti genetiche sono cosi' divise: - Romani repubblicani: 10% cacciatori-raccoglitori occidentali, 20% IndoEuropei steppici, 20% Iranici, 50% Anatolici. - Romani odierni: 5% cacciatori-raccoglitori occidentali, 20% IndoEuropei steppici, 30% Iranici, 45% Anatolici. Come appare evidente, i Romani di oggi sono geneticamente simili ai fondatori di Roma, nonostante alcune oscillazioni storiche. Detto questo, e' vero che ci sono differenze sia tra gli abitanti dell'Italia odierna, cosi' come vi erano differenze nell'Italia antica. L'uniformita' genetica in Italia e' esistita sino al neolitico, prima di tutte le grandi migrazioni. Ma cio' non impedisce di dire: "si, gli italiani di oggi sono simili agli italiani di epoca romana".
Ma non è vero. Lo studio sulla fase più antica, limitato al solo Lazio, mostra chiaramente che anche in epoca medievale ci furono cambiamenti enormi nella genomica. D'altronde dopo le guerre gotiche l'Italia era spopolata
@@laBibliotecadiAlessandria Secondo Lo Cascio e Malanima, la popolazione italiana non e' mai scesa sotto gli 8 milioni di abitanti dopo la caduta dell'Impero d'Occidente. Tutti gli invasori "goti" stanziatisi in Italia avrebbero costituito circa il 5% di tale numero (10% ad esagerare di brutto). Inoltre, quanto a genetica, essi stessi non differivano radicalmente dai Romani, essendo principalmente IndoEuropei (non Han o Bantu). Dunque, i cambiamenti genetici non possono essere stati "enormi". Certo, alcune variazioni ci sono state, come io stesso ho detto nel primo commento. In particolare, lo studio menzionato ci indica come i maggiori cambiamenti genetici (dalla fondazione della Repubblica in poi) siano avvenuti DURANTE l'epoca imperiale a causa di massicci spostamenti dal Vicino Oriente verso Roma. Si parla comunque di apporti genetici che non avrebbero reso affatto "alieno" un Romano imperiale ad un Romano repubblicano. Ma la cosa interessante e' che le successive migrazioni germaniche hanno "annullato" i cambiamenti dei Romani, riportando il loro patrimonio genetico ad assomigliare strettamente a quello dei fondatori della Repubblica. Questo l'ho quantificato nel mio primo commento. Quindi, non solo si puo' affermare che gli Italiani sono discendenti dei Romani (per quota largamente maggioritaria), ma anche che i Romani di oggi potrebbero confondersi perfettamente tra i Romani di epoca repubblicana, tanta e' la vicinanza genetica.
@@jorehirma infatti è stato ampiamente dimostrato dagli studi genetici che gli italiani di oggi sono sostanzialmente gli stessi italici che abitavano la penisola in epoca repubblicana, più i tratti genetici importati durante l’impero in Italia dalle masse di schiavi e commercianti provenienti da Medioriente, Anatolia e Grecia. Ma il patrimonio genetico degli italiani di oggi è sostanzialmente lo stesso di coloro che abitavano la penisola già nel 1-2 secolo d.C. Le ondate migratorie successive sono state praticamente ininfluenti, nel quadro generale. Quindi sì, gli italiani di oggi sono praticamente lo stesso popolo dei romani italici, con lievi cambiamenti. Solo che al giorno d’oggi a dirlo si teme subito una qualche rievocazione filo-fascista quindi è meglio continuare a incalzare la teoria farlocca dell’ “italiano cocktail di popoli”.
Un mondo in cui tutti circolano liberamente e si mischiano senza limiti non è un mondo perfetto, ma è un mondo che ha deciso di eliminare la diversità e la varietà, perché queste sono frutto della separazione, mentre l'omologazione è frutto della mescolanza. Il primo studio è incompleto e superficiale, non puoi saltare la Campania, che è un enclave della classicità, perché inficia lo studio. Vi è poi l'aspetto politico, dopo la seconda guerra mondiale, si è imposta l'egemonia americana che non permetterebbe una lettura degli Italiani come discendenti dei Romani, non permetterebbe l'orgoglio. Del resto vi è questa idea che ci portiamo dal fascismo che la romanità sia di destra, per cui la sinistra ha sempre osteggiato la romanità, oggi poi una tale lettura identitaria renderebbe più difficile portare avanti le politiche migratorie, quindi sono quasi pilotate queste ricerche. Per questo il taglio delle ricerche è chiaramente globalista, noi Italiani non abbiamo un origine, non abbiamo un identità e soprattutto non abbiamo alcun legame con le popolazioni romane che abitavano l'Italia nel IV o V secolo. Preferisco usare questa espressione, perché su questo sono d'accordo, è difficile definire chi è Romano, per cui popolazioni romanizzate che abitavano l'Italia. Secondo quegli studi noi Italiani siamo come gli americani odierni, che non hanno alcun legame coi popoli amerindi che abitavano prima. Tutto questo serve a promuovere la sostituzione etnica, ma questo è il volere di chi è al potere e la maggior parte degli Italiani lo accetta passivamente, del resto siamo tra i popoli meno orgogliosi quando invece dovrebbe essere il contrario, segno che qualsiasi propaganda alla fine diviene verità. In realtà noi siamo i discendenti dei Romani (a Roma o Napoli, si posso vedere ancora gli stessi volti che si ammirano nei busti imperiali con buona pace dei globalisti) così come lo siamo delle popolazioni che hanno invaso la penisola (facce da unni nella pianura padana orientale, da celti o longobardi in Piemonte o Lombardia), sia geneticamente che culturalmente, ma non siamo una massa indistinta appunto come i brasiliani o gli statunitensi, altrimenti non saremmo un gruppo etnico a se, con una sua anima ed una sua fisionomia, cosa che siamo ancora; probabilmente fra 200 anni saremo una melma indistinta grazie alle massicce immigrazioni da ogni parte del mondo, ma agli italiani sta bene così.
O saremo un meraviglioso melting pot Che, esattamente come era l'impero romano al suo apice, metterà insieme persone provenienti da dovunque e il loro meglio
@@laBibliotecadiAlessandria "melting pot" in inglese può farlo sembrare qualcosa di avveniristico e rinascimentale; "accozzaglia" già rende più l'idea. E mi farei due domande sul perché chi certamente non mi rappresenta slinge affinché ciò si realizzi: non è che forse non siamo tutti uguali? Non è che forse le razze esistono? Non è che forse questa fantomatica "scienza" non è altro che propaganda occidentale fatta da un gruppo di speculatori apolide con sede in Palestina? Non è che forse chi vuole ciò ci vuole male? Io ho orgoglio di popolo e il mio popolo è il mio SANGUE, non teorie svolazzanti: il mio ssngue. E non accetto che, nei nomi di una presunta "uguaglianza" ed "umanità", il valore di ciò che comporta il mio sangue venga trafficato, livellato, trafficato e venduto perché sennò poi "muuuuhhhh mi danno del fascista" e sticazxi
Complimenti per l’analisi degli studi genetici e per l’esposizione. La mia domanda è la seguente: i campioni del materiale genetico utilizzato sono così rappresentativi numericamente da consentire di produrre delle certezze?
No ovviamente, ma possono dare un'idea. Di certo la variabilità intanto ci dice che ci fossero state già tante migrazioni fin dalle ere più antiche e questo è interessante
Chi è molto giovane (non come me e il dottore, scusa se lo dico 🙏) forse dà per scontato lo studio storico e palaeontologico tramite DNA, in realtà è qualcosa di molto recente, sarebbe bello un video storico sul progetto genoma umano che è stata una pietra miliare nella storia della scienza e come strumento per le materie storiche.
Secondo sto ragionamento(basarsi sul dna per definire un popolo) allora gli antichi greci non sono gli avi dei greci, così gli egiziani ,o i persiani ecc. ma nel corso della storia sempre agli italiani veniva legato l’essere discendenti dei romani perché sotto i romani per molto solo gli italiani erano considerati cives romani dalla nascita d cio porto alla nascita del sentimento italiano. Se prima di Roma i popoli che vivevano in Italia avevano ognuno il suo nome ed erano chiamati popoli italici da chi veniva dal esterno sotto Roma la gente iniziò a definirsi italiana. Che cazzo c’entra tirare fuori il pool genetico. Se facessimo così allora la Germania sarebbe in parte turca, la Francia ormai scomparsa da secoli vista la loro politica multietnica e potremmo considerare gli americani come europei che semplicemente vivono da un’altra parte del mondo ma vi sfido io a dare dell inglese a un americano o del portoghese a un brasiliano 🤦🏻♂️
Il rischio di volere definire e creare, attraverso lo studio del dna, "le origini" dei popoli é di poterle anche un giorno manipolare per il futuro dell'umanità e purtroppo di discriminare ancora di più, abusandone su base "scientifica", le "razze" e/o le naturali diversità. Quello che la natura ha concepito da sempre e nel tempo sarebbe cosí alla mercé di chi ne potrà trarre profitto. Ma comunque é anche poco probabile che si possa tracciare tutto, siamo fortunatamente ovunque e comunque da sempre migrati e "evoluti mescolandoci".
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Complimenti! Sarebbe da prima serata in Tv questo documentario. Grande lavoro di ricerca!
Ciao non ti conosco, è la prima volta che vedo i tuoi video, ma voglio farti i complimenti: sei bravissimo, molto chiaro, uno dei migliori divulgatori che abbia mai visto in rete.
Grazie!
Come sempre molto bravo a rendere semplici le spiegazioni.
Un complimento speciale per la scelta di argomenti interessanti ma poco trattati dai media.
Grazie!
Complimenti per quanto sei bravo. Ti farò quanta più pubblicità possibile.
Ciao e ascolterò con entusiasmo le tue meravigliose informazioni storiche con le tue PILLOLE DI STORIA
Grazie!
Video strepitoso, adoro la Storia e se supportata dalla genetica, ancora di più!
romani vero erano populazione ilirika albanezi voi italiani non avete storia
"Che il Mediterraneo sia Quella nave che va da sempre Navigando tra nord e sud Tra l'Oriente e l'Occidente ". cit Bennato
Grazie. Interessante argomento molto ben spiegato. Bello ribadire che siamo una mescolanza di più popoli ma, ciò che ci distingue, è la vita e la tradizione che per secoli le popolazioni, nelle diverse e distinte regioni hanno sviluppato proprie tradizioni e dialetti (lingue) dovuti alla storia che la penisola ha vissuto indifferentemente dai geni.
Grazie!!
Adoro queste perle di cultura. Grazie per l'approfondimento.
tu cosa c entri...tu non sei italiano..vai nella tua africa..
Argomento affascinante. Però penso che queste discussioni lascino il tempo che trovano. La romanitas è sempre stata un concetto culturale molto più che etnico. La stessa Italia era abitata da tante popolazioni (latini, sabini, etruschi, volsci, equi, sanniti, lucani) che si sono unite progressivamente sotto un'unica bandiera dopo le vittorie dei romani originari (i latini). La grandezza di Roma fu la sua capacità di assimilazione, e cioè di rendere i popoli assoggettati romani a loro volta. Tanto per intenderci, la Gallia dopo qualche generazione della conquista cesariana era divenuta la patria del latino colto e della retorica.
@@Mikichan85 sì, tendenzialmente direi che tutte le civiltà facenti parte dell'Occidente sono sostanzialmente eredi di Roma. Quindi, più che non gli italiani, direi anche (ma non solo) gli italiani.
Se aveste chiesto ad un abitante di Istanbul nel 1450 chi fosse, avrebbe probabilmente risposto : "sono un Romano"... Solo che lo avrebbe detto in greco ... ;)
@@Boney1992 gli inglesi si rifanno a un fondatore normanno...giusto per dire. Bisognerebbe smetterla di cercare conferme scientifiche. Certe cose sono semplicemente identitarie
@@Fedee98 infatti: l'identità non la fa il Dna, ma una lingua e una cultura condivise...
C'è più affinità tra un inglese e un giamaicano di quanta ce ne sia tra un inglese e un nord americano.
@@Boney1992 non a caso l'impero romano arrivava fino in britannia.
Siamo noi italiani a volere il merito delle imprese romane, essendo Roma in Italia... Ma l'eredità è stata lasciata in tutta l'Europa, se non in tutta la cultura occidentale. La questione genetica serve solo a dire "noi italiani siamo più romani degli altri europei"
Bellissimo video 🤩 sei davvero incredibile, riesci a spiegare argomenti anche molto complicati in maniera semplice e interessante, mitico! 😁👍🏻
Grazie!
Ho scoperto settimana scorsa per caso queste splendide pillole di storia....cercando le ragioni della guerra ucraina. Sei fantastico....hai trovato un'altra asciugatrice che ama molto la storia e la geopolitica. Grazie!
Grazie a te!
Conclusione: tutta questa ricchezza di geni mischiati ha reso gli italiani un popolo unico nel suo genere, per bellezza, intelligenza, spirito intraprendente ed artistico.
Non hai capito né imparato niente da questo video
Intelligenza???
Siamo i più somari,
Bellezza, ma esci e guardati in giro…
Guarda confermo il commento precedente non hai capito niente
@@michaelscocco8087 veramente siamo ai primi posto per quoziente intelligenza medio preceduti solo da alcuni paesi asiatici
Gli italiani non esistono io sono Veneto e bom
@@nafvol5053 Si vede
Credo che il problema principale nell'affrontare l'ethnos italiano sia quello di reputarci una mescola di altri popoli. È invece corretto dire che non c'è popolo che non sia una mescola di altri. Ciononostante, si può sempre cercare una base genetica comune
ED I ROMANI DA CHI DISCENDONO ? NON PROPORRE QUESITI IMBECILLI CERCA SI FARE ALTRO
@@osvaldoredaelli9517 Ma anche i romani non erano etnicamente "puri".
Tanto più un'etnia si espande tanto più si mescola, mi sembra ovvio no?
In ogni caso, chissà se la tua aggressività è un "fenotipo" romanico? :)
L'unico popolo che ha mantenuto una certa propria peculiarità è quello ebreo.
@@mariobaldo4378 Non è assolutamente vero..la diaspora ebrea ha mischiato enormemente le carte, fra ebrei sefarditi e ebrei ashkenaziti, per esempio, ci sono tantissime differenze, anche genetiche.
@@michelecinti6823 ma se ancora oggi gli ebrei sono abbastanza unici riconoscibili fra gli altri popoli se poi aggiungiamo che hanno mantenuto molte delle loro leggi costumi abitudini lingua si comprenderà perché in parte sono ancora un popolo speciale che in un futuro prossimo diventerà cattolico riconoscendo finalmente la divinità del Gesù Nazzareno.
Che bel video. Chiaro ed interessante.
Sarebbe bello se facessi più pillole storiche con alcuni spunti sulla scienza e sulla medicina. Sono veramente interessanti!
Grazie!
@@laBibliotecadiAlessandria Paolo Vineis ha fatto un'interessante disamina del come le abitudini alimentari influiscano su alcune modifiche genetiche.Sorprendente.Mi permetto,nonostante argomento esaurito,di consigliarlo.X sempre curiosi.....Come raccomandato.Grazie per la storia e gli approfondimenti.
Ma come cavolo si fa a dire che discendevano dalle popolazioni orientali e mediorientali, le migrazioni dei popoli bianchi sono quelle da esaminare, non quelle di altri popoli che sono stati cacciati, la storia non è andata cosi
I genetisti che hanno fatto questi studi fanno anche gli showrunner di NEXFLIX vero?cmq grandissimo discorso da affrontate "e se l asse avesse vinto la guerra"?
L uomo di similaun...era bianco....
Bellissimo video, interessante sotto ogni aspetto, sociale, storico e scientifico.
Bravissimo
Grazie!
Uno spunto davvero interessante e complimenti perché rimandi al video di Roberto cosa che in pochi fanno... Sempre curioso. Mi piace il cambio di screen
Ciao! Ho scoperto il canale da qualche settimana ed è meraviglioso. Sono super-contenta! GRAZIE!
Grazie!
L'Italia è una babele genetica, ricordo tra i miei colleghi un sardo di Perdasdefogu alto come me 1,85 metri, il mio capo reparto era un ingegnere palermitano alto oltre 1,9 metri con gli occhi azzurri, un vero normanno, viceversa avevo un'altro collega sempre palermitano basso, con i capelli crespi, il naso fenicio ma gli occhi azzurri, e un calabrese di Vibo Valentia sempre di 1,9 metri e con gli occhi azzurri. al contrario mia mamma della Valdichiana e sua sorella minore erano le classiche contadine mediterranee piccoline e scure, mia zia aveva proprio la pelle scura tipo maghrebina, ma suo nipote, figlio di mia cugina è biondissimo e con gli occhi azzurri.
Probabilmente si sono stratificati prima i cacciatori-raccoglitori diretti eredi dei Cro-Magnon di alta statura, i cui ultimi discendenti sono stati gli Huances delle Canarie, poi gli agricoltori del Medio Oriente poi soggiogati dai guerrieri Indoeuropei armati di bronzo, a cui sono seguiti masse di schiavi da tutto l'Impero, e infine le ondate di invasori germanici.
Un vero vestito di Arlecchino genetico.
I risultati delle analisi del DNA ribadiscono quello che sempre abbiamo saputo studiando la storia d'Italia, e in modo personale conoscendo le diverse regioni d'Italia.
Bellissima chiarissima e ben spiegata e arricchita live... bravo
Siamo Discendenti in buona parte, da dirsi che l'Italia come popolazione è molto eterogenea e si può definire un popolo, a tutti gli effetti sia culturalmente che perfino geneticamente,lo approfondivano anche quelli di LIMES.malgrado nei secoli ci siano state (dopo i Romani) molte culture e moltissimi popoli che si sono installati in pianta stabile nel nostro bel paeseche si sono poi mischiati con la popolazione autoctona.
Parere personale io credo che siamo gli Eredi culturali dei Romani con tutti i pro e i contro del fatto, ma plasmati dalle varie etnie e culture che nei secoli hanno occupato il nostro paese.Bella pillola ci sarebbe da discuterne ancora approfonditamente
Concordo.
Piccola critica: a LIMES viene ribadito l'esatto contrario, che siamo geneticamente e culturalmente molto omogenei
@@user-qc5sn3uy3l Nella discussione di Limes credo si contasse solo il parametro culturale e si ritenesse ininfluente quello genetico, tant'e` che sottolineano l'importanza di assimilare i cittadini (di qualsivoglia genotipo o fenotipo) nella stessa identita` nazionale.
@@barrankobama4840 Capisco, non ci avevo pensato.
@@user-qc5sn3uy3l si infatti, è quello che volevo dire, se ho scritto male chiedo scusa
Complimenti bravissimo su un argomento così complesso
Ottimo video. La questione comunque si potrebbe anche riassumere così:
“Gli italiani sono diretti discendenti dei romani”? Si ma non solo
“Gli italiani di oggi sono romani”? No
DA ? I ROMANI? VIENE LA GRANDEZZA DELLA STORIA? MA POI I CONTAGGI DEI POPOLI CONQUISTATI?❤ QUI RIMASTI ? CI SIAMO ? NATURALMENTE? IMBASTARDITI? NORMALE? ECCO CHE DA QUI? LA VERSATILITA DEL ? HAI ME? RAZZE? DISTRIBUITE? NELLE VARIE REGIONI? DIVERSI DA PROVINCIA HA PROVINCIA?? SENZA OFFESA? GIRANDO L ITALIA ❤ NOTO RIGORE SERIETA EDUCAZIONE SENSO DEL DOVERE ? PIÙ IN LOMBARDIA! PIÙ TEUTONICI!! DI ALTRE REGIONI? X CONOSCENZA DIRETTA X LAVORO IN VARIE ATTIVITÀ ❤❤❤❤
@@medeadegliinnicento9077 Senza offesa? Tranquillo, non si offende nessuno perché tanto non si è capito una sega XD
@@AstroRui Ahahahahah sono scioccato da ciò che ho letto infatti
@@medeadegliinnicento9077 Gesù santo 😰
@@AstroRui Hahha, hai ragione, bisogna sedarlo, con qualche psicofarmaco!
Wow che analisi! Grazie ❤❤❤
Non capisco perché la domanda "discendiamo dagli antichi romani?" debba tradursi nella domanda "il nostro genoma è in gran parte uguale a quello degli antichi romani?"... Discendiamo (anche) da loro pur se sono solo una parte del nostro patrimonio genetico.
Però è interessante provare a capire quanti popoli compongono il nostro patrimonio genetico
Interessante e sempre bella la long library di Dublino come sfondo 😍
Pillola molto interessante. Tutto quanto detto era intuibile dalla sequenza dei fatti storici. La Italia è sempre stata un crocevia e di sicuro la Norvegia era geneticamente molto più omogenea. Le migrazioni ci sono sempre state però non sono state sempre delle passeggiate di salute. E non sono sempre state assimilazioni indolori ad una cultura più potente o più ricca. Non poche volte hanno portato a fatti di violenza piccoli o grandi. E qui ricorderei non solo le famose invasioni barbariche. La calata degli indoeuropei fu la affermazioni di gente meglio armata e più tosta che sapeva come "convincere" i popoli che trovava.
Le c.d. invasioni barbariche, intese come un attacco e conquista dell'Impero Romano, non sono mai esistite. Come se oggi la Croazia volesse attaccare gli Stati Uniti..... L'Impero Romano si è frammentato e diviso in modo coevo a migrazioni di popolazioni oltre confine.
@@lucatanzini2921 amico mio, le migrazioni germaniche furono per molti secoli più che altro infiltrazioni controllate e a volte anche volute dall'impero. Sporadicamente furono anche invasioni di massa organizzate piu che altro per razzia e alla fine stroncate di sana pianta, basti ricordare cimbri e teutoni, quadi e Marcomanni, ecc. . Però ad un certo punto certo l'impero si indeboli' e anche le varie tribù germaniche impararono proprio dai romani a fondersi ed organizzarsi meglio. Ne seguirono invasioni organiche e prese di potere reale barbarico su pezzi di territorio imperiale con le buone ma anche con le cattive. Ti ricordo la battaglia di Adrianopoli dei goti. Il tasso naturale di violenza nella antichità e' incomparabile col nostro di società tecnologica. Per quanto riguarda i longobardi, erano di sicuro più violenti e spicci dei goti. Avevano avuto meno tempo per contattare la civiltà romana ed apprendere un minimo di buone maniere. Di sicuro quando scesero fecero fuori molti romanici, quanto meno i proprietari di latifondi di cui presero il posto con la forza, non certo firmando un contratto dal notaio. Certo i massacri veri e propri dovettero essere limitatl se non altro per la resistenza quasi nulla che incontrarono e perché tutto sommato loro erano pochi rispetto ai romanici e attizzare un odio mortale non gli conveniva. Del resto i longobardi erano tipetti un po' sociopatici di base anche tra loro stessi. In molte tombe troviamo teste spaccate non a caso
@@Sklandarkal Grazie per l'amico anche se non ci conosciamo. Concordo con il primo punto e concordo anche con la maggior parte degli storici che dichiara che la ricostruzione degli avvenimenti della storia avviene più che altro sulla base di proprie convinzioni data la scarsità e quasi nullità di documenti e fonti certe. Di certo c'è che la civiltà Romana, erede dell' Impero, continuò per molti secoli, dato che le questioni importanti come le Leggi, l'organizzazione sociale, la scrittura erano le stesse dei secoli precedenti. Dalla frammenrazione derivò il non controllo del territorio ed il formarsi di centri autonomi e staccati fra loro. Molto probabilmente perchè non ci fu più un "noi" e un "loro", ma essere cittadino Romano significò essere cittadino del mondo. Quindi passaggi di popolazioni, razzie, saccheggi. Nei secoli posteriori ci fu ininterrottamente la volontà di rocostituire la forma politica originaria con la sicurezza sociale e commerciale, vedi il Sacro Romano Impero, il c.d. Impero Bizantino anche se completamente inesatto nella sua accezione.
La c.d. civiltà contemporanea non produce molto di meglio, nemmeno nel primo mondo, per non parlare del secondo, terzo ecc.. I posteri troveranno nelle tombe molti resti di persone avvelenate da vari elementi, e sapranno poco del disagio e del mal di vivere del mondo odierno.
Non erano meglio armati né più tosti..visto che son stati dominati pe 500 anni dai romani ,semplicemente l'impero aveva perso per strada quello che lo aveva reso grande e cioè la volontà di grandezza. Era arrivato alla fine.
Che bravo nello scegliere di non guardare prima il video/ricerca di Roberto Trizio
Quale video ricerca? Il video qui sopra si basava sugli articoli che ho citato
@@laBibliotecadiAlessandriabuongiorno, quello di cui ha parlato all' inizio, il mio è un complimento... 🙂🌸💐
Ah scusi, dopo tanto tempo non ricordavo nemmeno 😸😸
@@laBibliotecadiAlessandria 🌷🌸🙏
Finalmente un video fatto bene sull'argomento... Troppi romani si spacciano per discendenti degli antichi romani, troppi settentrionali giocano a fare i vichinghi e troppi meridionali giocano a fare gli Spartani. Se aprissero qualche libro di storia e usassero il cervello arriverebbero alle tue stesse conclusioni anche senza passare per lo studio della genetica e altre cose più "scientifiche". Sono del Sud, e siamo pieni di castelli normanno-svevi e anche rocche longobarde. Basta passeggiare per la villa del mio paese di origine in Puglia per vedere delle steli con delle croci celtiche incise e araldi Goti. Così come basta andare per le campagne e trovare resti di siti romani e greci. Come dici tu l'Italia è sempre stato un crocevia grazie alla sua abbondanza di risorse e alla sua posizione strategica. Porta d'Oriente sull'adriatico e porta del Nord Europa aldilà delle alpi, e a poche leghe dal continente africano.
Appunto
Siam proprio la terra di mezzo
La Puglia è stata la prima a conoscere le immigrazioni kurgan 5000 anni fa. Siete i migliori!
Io non sarei fiero di essere un'ipotetica puttana di 5545454 invasioni, vabbè
Quindi non siamo solo romani, solo vichinghi, solo greci,solo spartani, ma siamo romani, vichinghi, spartani e greci! È proprio questo il bello secondo me! Siamo il frutto delle popolazioni più potenti vissute sulla Terra!
Complimenti, veramente molto interessante… il mondo è molto diverso geneticamente da come ce lo raccontano. Grazie mille
Uno dei video più belli che hai mai realizzato secondo me, davvero molto dettagliato e interessante!
Grazie!
Avevo letto entrambi gli studi ....e li hai spiegati benissimo
Quando qualcuno parla di essere erede diretto dei romani ( compreso ME) intendiamo la cultura e la lingua ma specialmente guardiamo che tutti gli imperatori roamni nati in italia ( specialmente Augusto che donò il nome al nostro bello stivale e facendo riforme che riguardavano solo italia) fecero riforme per l'Italia.
Questo intendiamo NOI quando parliamo di essere eredi di Roma
Italia è un nome più antico, molto più antico di Augusto…
Parla per te, buonista, io parlo pure del sangue
e smettila
Ricordo di avever visto parecchio tempo il post di Roberto Trizio, e anche se l'età non aiuta la memoria (sono del '42) mi sembra di ricordare l'aiuto di un esperto/a. e ricordo che le conclusioni sono le stesse. Una ricerca seria su questo argomento non può non giungere alle stesse conclusioni.
Video stupendo 🎉🎉🎉🎉 complimenti 👏👏👏👏 grazie 😊
Qui in Puglia ci sono stati popoli Dauni ,Messapi, Bizantini, Longobardi , peucezi ecc 😊. Infatti sul Gargano ci sono i monti dauni e la via sacra Longobardorum
Mescolanza genetica ... che argomento interessante! É un piacere ascoltarti perché io sono CURIOSA!
Sperando di non peccare di facilitazione ma reputo la vicinanza alla romanità quanto più un popolo abbia incorporato e fatto proprio un modo di vivere e di parlare del mondo romano. La cosa che mi ha stupito di più studiando la storia romana è quanto, con le dovute differenze temporali, la politica romana fosse molto simile all'odierna politica italiana come del resto la burocrazia
Complimenti, bravissimo, molto interessante.😊
non dobbiamo rivendicare Roma geneticamemte, ma culturalmente, in quanto Roma è la capitale d'Italia e questo noi abbiamo più degli altri, essere stati la patria d'origine dei romani.
Se discendessi direttamente da Caio Giulio Cesare, sarebbe poco influente scoprire che la donna a cui si sia accoppiato sia stata una schiava barbara mauritana o celtica e che per le 40 generazioni successive, il grosso del materiale genetico fosse stato alimentato da siriani, longobardi, arabi o spagnoli... Rimaniamo discendenti dei romani anche geneticamente, sin che culturalme te ci sentiamo tali. Le % poco importano, perfino se fossero al 0%, saremmo discendenti adottivi.
Cazzata
Bellissima pillola! Proprio ieri con mia figlia ridevamo del fatto che pur essendo italiane, almeno a partire dai bisnonni in giù, spesso qualche immigrata ci parli in russo o in polacco scambiandoci per connazionali!
succede a noi veneti
Siamo diafani eh?
Bel video davvero interessante complimenti 👏👏
This explanation strikes me as misguided in a lot of ways. There were plenty more than a million people in italy by the early roman empire (estimates are more closer to 7 million) and there is no reason to assume the population of Rome was descended from middle eastern foreigners at this time. As a matter of fact the genetics of imperial age romans were identical to modern southern italians, not middle eastern populations, which would indicate a movement within the peninsula from the italian south into lazio. It's also worth taking note of roman cultural attitudes amongst the elite which were strongly nationalistic and looked down on non italian foreigners not only from a cultural perspective but a genetic and biological one too. You can see this is both julius caesar's writings and vitruvius' writings as historical evidence.
Comparatively the Latins and Etruscans of the early iron age showed genetic overlap with modern northern italians such as those found in Po valley and only a select few did not fit this pattern. So in truth Rome was very much less "multicultural" than you portray. Now, it is true that there was significant greek settlement in southern italy in the greek archaic age which may have included hellenized anatolian migrants and it is possible these people may have been assimilated into roman society after the pyrrhic and punic wars. That being said this is a very different scenario from what you described. I think it best to follow the history here and not jump to baseless conclusions about mass immigration that was supposedly never recorded. More than likely the genetic turnover from the republican to imperial era was one of southern italians moving northwards closer to the city of Rome. Southern Italians who in turn had large amounts of ancestry from assimilated Greeks of Magna Graecia, making them both modern like and distinct from the population of central and northern italy. This exact population movement is actually spoken about and recorded in Appian's commentary on the italic social war which better outlines the situation.
Muchas gracias, affascinante.
La potenza romana se si escludono i primissimi secoli, non fu dovuta a Roma in sé ma al fatto che poté contare sul serbatoio italico che rimase l’architrave della sua potenza.Ci sono esempi di congedi della guardia pretoriana dove essi erano sostanzialmente tutti italiani.Poi dalla peste Antonina in poi assieme ad altri avvenimenti tragici la musica cambiò nella dissoluzione.
Molto chiaro ed esaustivo!
Fa strano dirlo, però probabilmente la discendenza va identificata molto più a livello culturale che genetico, nelle similarità di lingua, costumi, tradizioni ecc che, con le dovute differenze, affondano le proprie radici in una storia comune. D'altronde gli stessi Latini nel corso del tempo finirono per mescolarsi a parecchi popoli e quelli dell'Impero erano già di un'altra pasta se paragonati a quelli della monarchia. Questo discorso possiamo farlo per praticamente ogni popolo anche se alcuni tendono a essere più isolati di altri, vedasi i Sardi ad esempio. Detto questo, ottimo lavoro come al solito. Posso consigliarti di dividere magari in più sezioni i video con i timestamp? Potrebbe essere più semplice seguire quando tratti argomenti così complessi. A parte questo appunto tecnico il contenuto che porti è eccellente 🍻
carissima la Sardegna non è italiana non è sismica e le nostre montagne non hanno niente a che vedere con le montagne italiane ... siamo isolati certo siamo in un isola ... sa Sardegna non este italiana ... la Corsica e la Sardegna sono state un unico lembo di terra
@@annaboi5557 Cringe
@@tommasobergamaschi4277 cadumu .... Cringe cosa vuol dire
@@tommasobergamaschi4277 cadumu ...cosa vuol dire Cringe
@@tommasobergamaschi4277 cadumu
Interessantissimo.
In risposta al titolo del video: dal punto di vista culturale lo siamo sicuramente.
Grazie dell'infornazione❤❤❤
Non sono i geni del resto del mondo a essere presenti in Italia, ma sono i geni italiani a essere presenti nel resto del mondo. 😅
Non hai capito niente della spiegazione
@@vincevincenzo4721, e tu - nonostante la faccina - non hai capito che la mia era una battuta.
Roman’s were a mixture of latins etruscans Greeks Phoenician’s sabines Trojans & other indoeuropean people living in Italy at the time. Just bear in mind that the Lucani siculi & other Italian tribes spoke a language similar to Latin & their languages were mutually understood. The Roman’s initially were a mixture of Italians from the Italian peninsula. All Italians. What happened during & after the fall of the empire is another story.
Troiani proprio no, è solo una leggenda
Ma in realtà già la domanda "Siamo i discendenti dei Romani?" è sbagliato perché semplicemente i Romani non esistevano. "Romano" poteva avere una valenza etnica soltanto nel periodo che va dalla fine delle guerre puniche (periodo in cui Roma esce per la prima volta dalla sua realtà Italica a cui era sempre abituata ed entra in contatto con popoli differenti provenienti da altre zone del Mediterraneo visibilmente diversi da quelli Italici a cui i Romani appartengono) fino all'ascesa di Adriano (che segna la fine della supremazia dell'Italia nell'Impero e che causa un'affluenza di genti diverse nella penisola). Quindi "Romano" era colui che parlava in Latino, seguiva il mos maiorum, era fedele agli antichi Dei (e in seguito fedele al Dio cristiano) e che venerava l'Imperatore indipendentemente dall'etnia. Quindi credo che la domanda più corretta sia "Gli Italiani moderni sono i discendenti degli antichi popoli Italici?"
Vero. Concordo sostanzialmente.
Ma infatti, seppur concordo che non sia precisamente corretto, la gente quando dice "gli italiani discendono dai romani" intende per "romani" appunto latini, umbri, opici o insomma i popoli italici che per primi sono stati conquistati da Roma che a sua volta era una città italica
Voglio dire, qui in Sardegna abbiamo avuto 4 giudicati ma erano tutti e 4 stati Sardi quindi un Logudorese e Sardo quanto un Campidanese, così come un Romano della Roma repubblicana era italico quanto un Sannita
@@casteddu6740 questo è ovvio
@@enoppp167 beh dal tuo commento non sembrava visto che appunto non sembrava prendessi in considerazione l'idea di Romano come sinonimo di Italico
Se è per quello i Romani Delle origini erano un mix tra Latini, Sabini ed Etruschi (più qualche Sannita)... E pure essendo italici (tranne gli Etruschi) erano molto diversi. Le gentes originaire chendidero l'aristocrazia romana (consoli, senatori e poi imperatori) erano Sabini... All'epoca dei giulio-claudi il tratto Sabino (diafano, labbra sottili, pelle chiara, capelli spesso chiari o rossicci) veniva considerato il tratto "nobile"...a differenza del tratto etrusco, grezzo, pelle scura , capelli neri, ecc...Anche se i Giulio-claudi ancora vantavano anche ascendenze etrusche. Il debito di Roma con i Rasenna fu enorme ...
Video spettacolare 👍🏻
Noi italiani siamo Il primo melting pot della storia. Il mio dna ancestrale ha una grande percentuale proveniente dalla popolazione degli Illiri. Ho notato che la zona balcanica non è stata menzionata affatto sebbene sia una regione confinante. Grazie per il video. 👏👏👏👏👏
Hai visto un video e hai tratto questa conclusione. Un vero scienziato
"Il primo melting pot della storia"
ROFL, ma in che bolla nazionalista vivi? Cosa pensi che fossero gli antichi imperi come quello Romano o Babilonese? Per non parlare della Cina o dell'India
Che calcolatore hai usato?
Già solo il fatto che noi siamo homo sapiens, ma abbiamo geni Neanderthal fa capire che i melting pot siano molto antichi
Che bello questo video, mi è piaciuto molto ❤️
Ma non sono sorpresa, sei una garanzia, chiaro ed esaustivo!
Grazie!
Interessantissimo questo video, mi piace un sacco quando si usa la genetica per dare risposte e tagliare la testa al toro :D. Comunque sia si arriva sempre su quel punto, ognuno di noi è frutto di un'interminabile miscuglio di geni avvenuti nel tempo, tutti noi dentro abbiamo un "po' di tutto". Spero proseguano questi studi analizzando geneticamente tutti i reperti biologici possibili di tutte le ere possibili, è un modo affascinante per costruire il percorso di tutta la nostra specie nel corso dei secoli.
Non proprio un miscuglio "di tutto", ma di popoli relativamente simili tra loro che si sono evoluti e hanno assunto i propri tratti caratteristici in un'area geografica relativamente piccola (raggio di circa 1000 o 2000km) che ha come centro l'Anatolia. Non la Cina, non l'Africa, non altro.
Già fatto.
non usa la genetica, la cita solamente per enunciare bizzarre interpretazioni di argomenti seri di biologia molecolare. In realtá, per uno che abbia un minimo di conoscenze in materia, enuncia un mucchio di frottole.
bravissimo!! argomento difficile spiegato, a mio avviso, in maniera convincente.
Io sicuramente sono un lontanissimo discendente del grande Cesare. E che non salti in mente a chicchessia di metterlo in dubbio.
Sei calvo
@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando ovviamente !
@@GaiusIuliusCaesarImperator allora sei lui senza ombra di dubbio , beh piacere stai parlando con il discendente di Aureliano
be ridendo è scherzando potresti averli davvero!
😸😸😸😸
Dott Gioele sei fantastico. Io fiera testa dura amante di ogni zolla Italica amante della ns storia e poco incline alle novità, divento greca turca cipriota. SONO NAPOLETANA PENSO IN NAPOLETANO PREGO IN NAPOLETANO. GIOE' MI HAI RIMBAMBITA MA TE VOGLIO BENE ASSAI GIOVANNA
@@BM_98 ma che??!!?
Video molto approfondito come al solito. Però, quelli che noi chiamiamo "romani" e da cui diciamo di discendere si da per scontato che avessere al loro interno già a quel tempo un mix di geni molto vario. Il concetto di "romano" era qualcosa di diverso dal sangue. "Quanti di voi discendono dai primi romani che hanno fondato l'urbe" qualcuno disse in senato rivolto ai senatori. Era un concetto ben noto anche all'epoca il fatto che la romanitas fosse molto di più del mero sangue. Quello che si sostiene, e a mio parere a ragione, è che discendiamo da quelli genti che hanno abitato l'Italia in quei secoli, che si definivano romani e che erano di cultura romana. I galli nel nord italia si sono mescolati coi romani e integrati con la loro cultura, tant'è che loro sono diventati romani. In tutto il mondo per definire i romani si dava spesso il nome di wales o valles, in altre parole Galli, proprio perché il tipico gallo dell'epoca oramai parlava romano. Poi ovvio che col tempo quei romani che hanno vissuto nell'Italia della repubblica e dell'impero si sono mescolati ad altre popolazioni e come hai detto tu hanno iniziato a farlo ben prima delle invasioni barbariche e delle molte altre a seguire. Ciononostante si può dire che si, discendiamo dai romani, anche se a livello culturale, siamo diventati tutt'altra cosa.
Italiani= italici in primis, celti, greci
@@aquilaitaliana9312 sherdani, etruschi etc.
@@anonymous-zk3mi i sardi sono proprio un'etnia a parte, gli etruschi li considero italici
@@aquilaitaliana9312 fammi capire, celti e greci sono italiani e i sardi no?
infatti tu hai scritto questo "Italiani= italici in primis, celti, greci"
Molto interessante e ben spiegato, bravo!
Grazie!
Ciao! Ho scoperto il canale da qualche settimana ed è STU-PEN-DO, mi ha tenuto una grande compagnia durante la preparazione di Anatomia Patologica 😂
P.s che ne pensi di una pillola su Aldo Manuzio e l'invenzione del corsivo? Un abbraccio da un (quasi) collega 😎
Non ti invidio per niente a dover dare quell'esame, per me ricordo che fu l'ultimo. Quindi se non l'hai ancora dato in bocca al lupo. Per il resto grazie anche del consiglio
Anatomia patologica, brutta bestia dicevano i miei amici qualche decennio fa, e dicevano anche di un professore che, senza guardare il libretto chiedeva allo studente del quella fosse la prima volta che sosteneva l'esame. Un mio amico gli rispose di si e lui, senza scomporsi aggiunse: sarà difficile che possa promuoverla... La storia poi racconta che alla terza risposta esatta il professore prese il libretto e dopo averlo scorso disse: ora capisco il perché della sua preparazione.
Finì con l'ennesimo 30 e lode.
Altra bella storia sulla facoltà di medicina dei primi anni 80 è quella del professore di istologia che consegnava all'esaminando una capsula di Petri e gli chiedeva: che tessuto è questo e da cosa è affetto?
La domanda è logica,a come esordio è duro.
Spero che mi perdonerete le eventuali inesattezze, ma dopo 40 anni la memoria si sfolla come diceva Ungaretti.
28 E SI VOLAAAAAAAAAA
Complimenti! Su istologia noi avevamo un professore che bocció uno studente perché, avendo imparato a memoria le immagini del libro, descrisse un'immagine come "dito di scimmia". Secondo il professore era impossibile sapere che fosse una scimmia 😸😸
@@laBibliotecadiAlessandria
Alla faccia della severità
Ci sono ragioni storiche ben documentate per il tipo di distribuzione che vediamo a 17:51. Quella più importante è uno studio epidemiologico che ha cercato di analizzare la "Peste di Giustiniano" e il Batterio che ne fu causa, un evento probabilmente più letale della peste nera di cui tutti sappiamo.
Da questo studio, che analizza anche la genetica, si dedurrebbe che, quello che possiamo considerare il "Genotipo Latino", ovvero di quelle popolazioni che occuparono gran parte del centro Italia attorno alla metà del terzo millennio AC, inclusi i ben noti Romani, sarebbe virtualmente Estinto.
E' possibile che la genetica di quelle popolazioni fosse particolarmente vulnerabile al morbo, rispetto a Nord Africani, Greci, Celti e Germani; Procopio racconta come la penisola fosse diventata una terra disabitata dopo la fine delle guerre gotiche. Si parla di meno di 300.000 persone sopravvissute, distribuite tra le Alpi e la Sicilia. Roma, che fu una metropoli, si ridusse a meno di 50 mila abitanti e in quell'area possiamo supporre che vivesse il maggior numero di Romani Genetici.
Si aggiungano le lunghe Guerre Gotiche e le carestie che ne seguirono per completare il quadro. Dopo il 543 DC, le terre della penisola furono rioccupate dai sopravvissuti: pare infatti che Narsete avesse invitato Alboino a insediarsi nel nord per riempire il vuoto. Le popolazioni rimaste erano prevalentemente Gote forse più resistenti al morbo, seguiti dalle migrazioni Longobarde nel nord e nel centro sud, Greco-Siriane, grazie al dominio Bizantino nelle Isole, in Puglia e Calabria, Nord Africane, con le occupazioni Islamiche della Sicilia e di parte della Calabria, Franco Galliche, dopo Carlomagno, e poi Germaniche, con l'occupazione degli Ottoni e degli Svevi, e anche Normanne nel sud. Ancora nel 667DC alcune aree del sud erano così disabitate, che Grimoaldo concesse ad Alzeco e ai suoi Bulgari, provenienti dall'area del Volga, il Gastaldato di Bojano in Molise, dove ancora a metà dell'Anno Mille si parlava prevalentemente Bulgaro. Fu infine Federico II a favorire l'ultima ondata migratoria, quando, all'inizio del XIII secolo insediò nella Val Pusteria minatori Bavaresi per svilupparne l'industria estrattiva.
Al contrario della Francia, della Germania e anche della Gran Bretagna, la penisola Italiana fu ripopolata troppo in fretta e da troppi ceppi, per generare una stratificazione genetica rilevante, come in Scozia, Galles e Inghilterra anglo sassone, tra Occitani, Provenzali, e Franco- Borgognoni, tra Prussiani, Sassoni e Bavaresi. l’Italia oggi si differenza principalmente per cultura e per geni Germanici o Greci, ma non tanto quanto altri paesi. Fanno Eccezione I Sardi, per la loro posizione geografica.
Che poi, anche in epoca antica, Shardana e Sekeleth fossero davvero Latini, è discutibile, e con la colonizzazione Greca del Sud a partire dal XIX secolo AC, la presenza Etrusca al Centro, e la prevalenza Celtica nel nord, sarebbe difficile descrivere i "Romani" come una popolazione omogenea, se non per alcune are molto ristrette Osco Umbre, Sannite e Latine.
Studi di questo tipo sono importantissimi per mettere in prospettiva certe idee di "superiorità genetico/razziale" tanto in voga nel secolo scorso, inclusa la "Mussolina" idea del "Sangue Romano", ignorando la ricchezza del patrimonio genetico della penisola.
Un consiglio: non utilizzare il termine "Caucasico" come se avesse qualche senso al di fuori delle logiche politiche nonsense Statunitensi.
Più che nei geni la risposta va cercata nei fatti concreti. Con questo giusto criterio si può affermare che gli Italiani attuali assomigliano poco agli Antichi Romani, anche se in gran parte ne sono i discendenti. Anzi per molti aspetti sono all'opposto, nella mentalità, negli usi e costumi, nella pratica politica e nell'organizzazione sociale dei Romani Antichi.
Romano è chi lo è di sangue
@@aquilaitaliana9312 L'affermazione significa poco in realtà. Che significa lo è chi lo è di sangue? E come si stabilisce il sangue? Dal luogo di nascita? Dalla discendenza? Per gli Antichi Romani essere un Romano significava concepire e aderire ai principi della civiltà Romana, più che il sangue.
@@lucatanzini2921 il sangue non lo stabilisci, ci nasci
@@aquilaitaliana9312 e questo che vuol dire? Mi sembra che la civiltà Romana antica stia proprio all'opposto di tale teoria genetica.
@@lucatanzini2921 《Gli animali selvaggi che vivono in Italia, hanno le loro tane; ognuno di essi conosce un giaciglio, un nascondiglio. Soltanto gli uomini che combattono e muoiono per l'Italia non possono contare su altro che sull'aria e la luce; con la moglie e i figli vivono per le strade, anziché su un campo. I generali mentono quando, prima delle battaglie, scongiurano i soldati di difendere contro il nemico i focolari e le tombe, perché la maggior parte dei romani non ha un focolare, e nessuno ha una tomba dei suoi antenati. Soltanto per il lusso e la gloria degli altri, devono spargere il loro sangue e morire. Si chiamano i padroni del mondo, e non possono dire di essere padroni di una sola zolla di terra.》
(Tiberio Gracco - Discorsi)
《D'italica forza possente sia la stirpe di Roma》
(Publio Virgilio Marone - XXII, 827)
《Tenne discorsi pieni di preoccupazione intorno alla stirpe italica, facendo notare che era valentissima in guerra e consanguinea ai Romani, ma che a poco a poco andava esaurendosi nella povertà e nella scarsità demografica e non aveva speranza di riprendersi.》
(Appiano, Guerre Civili, 9,35)
《Senza tua colpa dovrai scontare, romano, i delitti dei padri, finché non avrai ricostruito i templi, i santuari in rovina e le statue lorde di fumo. Tu domini, perché in onore hai gli dei: in loro è il principio e la fine d’ogni cosa; il disamore per gli dei causò all’Italia in pianto un cumulo di mali.》
(Orazio, Carmina, Libro III, par. VI.)
Il concetto di Stato romano, coniugato alla sua religione, è quanto di più legato al sangue possa esistervi.
Wow, che pillola gigante. Anche sul piano del contenuto! Veramente interessante!!
Non avrei mai immaginato di quanto la penisola sia stata toccata da tante mescolanze per millenni.
Mi viene da ridere a pensare a quando l'italianità era esaltata da un regime politico. O che più recentemente di coniavano denominazioni di "popoli padani" 😂...
Insomma, siamo più un popolo alla ricerca del cosiddetto "quarto di nobiltà" per potersi dare un maggiore contegno...😅😂.
I Romani con noi Italiani di oggi hanno in comune di aver unito una penisola di popolazioni fenotipicamente e geneticamente diverse e di averne fatto un'unica entità statale.
Alla fine la genetica spiega solo la provenienza effettiva, ma non come la gente pensa e a quale luogo di origine si senta intimamente legata.
@@Mikichan85 L'odio, come l'amore, è parte di un legame intimo.
@@Mikichan85 stai male fraté
@@Mikichan85 ...ti avranno sbagliato il...vaccino...!
Molto interessante.Grazie per avercelo proposto
Una delle tue pillole più belle secondo me, argomento molto affascinante... quindi la domanda alla base si può dire che non abbia senso ma devo dire che mi piace pensare che possa discendere sia dai Romani che da tutti i vari popoli che sono migrati in Italia nella sua grande e lunga storia...
Grazie!
Tra 2000 anni qualcuno in America dirà: noi siamo i discendenti degli abitanti di New York del 2022.
Che popolo c'era geneticamente a New York nel 2022 in una delle capitali dell'Impero americano in cui sono confluiti abitanti provenienti da tutto il mondo?
Roma di 2000 anni fa in mezzo al Mediterraneo era quello che oggi è New York. Due metropoli cosmopolite del presente e del passato, perché accade a tutti gli Imperi quello di attrarre i popoli del mondo soggiogato verso il proprio centro.
Quindi discendenti di chi?
Ottimo video e ottima analisi.
Appunto bisogna intendersi su Romani, se intendiamo coloro che abitavano a Roma ai tempi di Cesare, o come intendo io coloro che abitavano l'Italia nel 476 d.C. , nel secondo caso allora siamo in parte discendenti dei Romani, nel primo in percentuali insignificanti.
Grazie!
Lo studio genetico è molto importante per conoscere determinate malattie..spero che in futuro si riesca grazie a questo studio a debellarle definitivamente.
Una piccola segnalazione sulla Valle d'Aosta. Sino all'anno 1000 circa era parte del Regno di Carlo Magno e del nel 1032 i Savoia con la Chartes des Franchises ne attestò il possesso. Quindi l'influenza ed il commercio erano improntati principalmente verso il lato francese e svizzero stante anche la facilità di transito dei colli alpini. Il fatto che i Savoia regnavano su terre sia francesi che italiani mantenne isolata la Valle, anche se nel XIV° secolo un popolazione nomade svizzera del Cantone dei Grigioni, venne ad occupare le valli di Gressoney, di Ayas, di Alagna e altre zone del Vallaise svizzero la cui popolazione era stata decimata dalla peste. In tempi più recenti si susseguirono due fattori contrapposti la forte emigrazione verso Francia e le Americhe e l'immigrazione di popolazione venete e meridionali giunte in Valle per lavorare presso le industrie nate dopo la Prima Guerra Mondiale. L'emigrazione verso la Francia soprattutto, fece si che per molti decenni i commerci continuavano ad essere più verso l'estero che verso l'Italia. Nel Medio Evo fontina e vini pregiati valdostani erano molto richiesti nei mercati del Sud della Germania, e molte opere in oro venivano da quelle zone.
Diciamo che da un punto di vista culturale siamo discendenti dei romani , e non ci sono dubbi, ovviamente lo siamo come gli altri paesi neo latini, magari un po' di più, data l'antica origine romana del nostro paese. Da un punto di vista genetico invece è chiaro ci sono state continue evoluzioni e cambiamenti nel corso dei secoli, tuttavia è anche vero che i romani del tempo di Augusto non sono scomparsi nel nulla...e gli italiani di oggi, al netto degli ulteriori apporti genetici, portano comunque l'eredità, anche genetica, dei romani dell'età augustea. Più in generale si puo' affermare che i romani fossero un tipico popolo del sud europa, come è stato osservato nel video, i popoli del sud europa hanno sempre avuto apporti genetici da 2 direzioni, dal centro nord europa e dal mediterraneo (medio oriente o nord africa) anche l'Italia pre romana aveva avuto queste 2 distinte influenze, dal medioriente e dall'europa centrale, e queste migrazioni continuarono poi durante l'impero romano e durante il medioevo (pensiamo ai bizantini da un lato e ai longobardi dall'altro), sicché si puo' affermare che l'aspetto fisico degli italiani di oggi (o più in generale dei sud europei) deve essere comunque piuttosto simile all'aspetto degli antichi romani del periodo classico, poiché questa fusione di genti con origine molto diversa è stata sempre una caratteristica dei popoli del sud Europa nel corso dei millenni.
Gli antichi romani così come gli italiani moderni erano caucasici, con pelle chiara o bruna, capelli ed occhi castani. I rossi, biondi, occhi chiari non erano e non sono una caratteristica preponderante della penisola italica ma come oggi anche allora esistevano
@@sniperelite647 Ovvio che i romani erano caucasici, ma sono caucasici anche i turchi gli iraniani e i siriani e gli islandesi...il termine "caucasico" è un po' generico.
@@proarte4081 e infatti io ho utilizzato il termine caucasico per indicare che fossero di razza bianca, dato che per i paesi anglo-sassoni i romani così come i moderni italiani in quanto mediterranei non venivano classificati come appartenenti alla razza bianca durante l'immigrazione verso gli USA
@@sniperelite647 Sinceramente al posto tuo non mi preoccuperei troppo di cosa pensavano negli USA ai tempi dell'immigrazione italiana, o cosa pensano tutt'ora...piuttosto quel mondo lo guarderei con "sovrano disprezzo"! :D
@@proarte4081 e purtroppo sembra che questa particolare visione del popolo italico sia ormai dominante anche in europa specialmente nel Nord e persino in Italia settentrionale
Bravissimo mi sei piaciuto tanto era una risposta a una mia domanda che mi ponevo da anni
Grazie!
Bellissimo video! Sei ufficialmente divenuto "Alberto Angela" con questa analisi. Grazie di aver diffuso questi studi che mostrano come il mondo umano (e il suo genoma, anche a livello italico) sia per l'appunto vario e non, come tante persone pensano, composto da un genoma unitario facente capo alle diverse nazionalità del mondo. Grazie di aver dimostrato che non esistano concetti come la razza pura, la famosa razza ariana e razza italiana; grazie di aver dimostrato che l'Italia è per l'appunto sempre stato un paese di "immigrati e di immigrazioni" così come avviene in tutto il mondo e che quindi farci la guerra tra di noi sia a livello di diritti un errore. Grazie di aver dimostrato che anche se siamo italiani non per forza siamo gli eredi genetici dell'Impero Romano, così come diceva Mussolini. Siamo si italiani, ma nella nostra individualità siamo solo tante persone che a livello genetico compongono quello che a livello ancora più grande è l'enorme e vario genoma umano 🤩
E credo sia bellissimo così
@@laBibliotecadiAlessandria Infatti, assolutamente sì! 🤩
La tua è una lettura ideologica, e come tale pur sempre scorretta, anche se mai quanto lo era quella del razzismo fascista. Quella era basata su fantasie e prepotenze tradotte in sedicente scienza; questa su effettivi dati scientifici, anche se a mio parere i campioni utilizzati in queste indagini sono ancora decisamente insufficienti per numero. In realtà gli italiani di oggi sono, nella gran parte, precisamente discendenti di chi viveva in Italia in epoca imperiale romana e ancora prima... Le immigrazioni successive hanno lasciato tracce relativamente modeste. È quella di oggi semmai che potrebbe lasciare un segno importante, se non decisivo - tutto dipende da come evolveranno l'assimilazione, o temo, il rigetto di tale immigrazione, e la mescolanza tramite i matrimoni misti.
@@stefanodadamo6809
1 non è per niente una lettura ideologica, perché purtroppo è su queste basi di discendenza romana che Mussolini ha voluto fondare la sua idea di presa del potere autoritario per legittimarlo alle masse e per creare poi un falso impero coloniale sulle basi di quello romano che purtroppo (o se non meglio così, perché altrimenti la seconda guerra mondiale e i suoi orrori non sarebbero mai cessati) non eravamo minimamente in grado di difendere.
@@stefanodadamo6809
2 non siamo per niente geneticamente uguali ai romani dell'impero o loro derivati e quindi leggiti attentamente gli articoli del video. 2 Mila anni di incroci tra popolazioni che hanno invaso l'Italia non si buttano nel cestino come dici te. E cmq viva l'integrazione, perché non sempre come si pensa con l'integrazione ci si peggiora anzi è assolutamente l'opposto.
Mia madre infatti ha un A- come gruppo sanguigno. Gruppo tipico della zona intorno a Berlino. Mio nonno era infatti di quelle parti. Qui in Trentino abbiamo tanti cognomi di origine germanica e infatti credo che molti abbiano collegamenti genetici con il mondo tedesco.
Stavolta hai superato te stesso. Bellissimo video.
Prima di guardare il video, do la mia risposta sintetica: sì ma non solo dei romani. Lasciando perdere le immigrazioni più recenti e quelle occasionali, conosco vari italiani di orgine albanese, rumena (che poi sono stati romani pure loro) ma anche di origine statunitense, ingele e tedesca (più rari). Gran parte dell'Italia ha conosciuto la dominazione longobarda, araba e i normanna nel meridione, austriaca a nord. Insomma se oggi ci definiamo Italiani e non romani qualcosa è cambiato a livello linguistico, culturale e anche genetico, anche se secondo me le identità nazionali sono sopratutto qualcosa di culturale e non genetico. I Nativi americani sono praticamente estinti ma moltissimi si definiscono Americani perché si sentono appartenti a un territorio in cui si è sviluppata una cultura precisa, la stessa cosa vale per gli italiani secondo me e valeva anche per i Romani
Aggiungici poi che dal 400 ci sono in sud italia alcune "Isole genetiche" di popolazione di lingua e cultura Albanese che si stabilirono in Puglia e Calabria poco dopo la caduta dell'Albania sotto il dominio ottomano, che trovarono rifugio anche in Italia.
Giusto per precisazione, in realtà è scomparsa solo la civiltà nativo americana, ma le genti native ci sono ancora e pure in abbondanza. Pensiamo che i due quinti della popolazione del Messico è puro sangue indios, cioè Azteco.
@@princekopa9142 se hai ascoltato bene il video di isole genetiche non c’è ne sono , gli arberesh del sud italia sono ad oggi circa 100 mila (quindi in una migrazione inziale probabilmente meno di 20 mila individui )un numero assolutamente esiguo rispetto al numero totale della popolazione di questi territori, in oltre anche loro si sono “mescolati” dopo 500 anni con la popolazione locale pur mantenendo le proprie trazioni e la propria lingua , parlare di incontamizazione genetica o isola genetica in un territorio continentale è ormai utopia e i vari studi lo dimostrano ,al contrario delle isole come ad esempio il Giappone che mostra un omogeneità genetica costante , ma questo anche perché il Giappone è stato un paese mai invaso e molto chiuso al resto del mondo.
@@giordanoghizzardi1452 Io infatti volevo dire che già parlare di razza romana o di discendenza romana è sbagliato proprio perché oramai gli Italiani di oggi, sopra tutto nel centro sud, sono oramai il risultato di una grande mescolanza etnica e linguistica che attraversa tutta la storia d'Italia a partire dalla Magna grecia per andare fino ai giorni nostri.
Per isole genetiche intendevo dire che esistono paesi e città dove tutt'ora si parlano lingue derivate dall'Albanese e dal Greco, proprio per via di questi gruppi di antenati che si sono stabiliti in quelle zone nel secoli precedenti. Forse mi sono sbagliato io a chiamarle isole genetiche mentre dovevo usare un'altro nome, come magari "enclavi". In questo caso è colpa mia e me ne scuso.
Era per dire che, nel suo insieme, oggi come oggi l'Italia è un paese multietnico, proprio grazie a questi numerosi contatti avvenuti durante tutto il corso della nostra storia medievale e contemporanea.
@@princekopa9142 lingua si cultura no
Una domanda: nelle valutazioni e conclusioni finali come e' stata condiderata la differente probabilita' di rinvenimento dei gruppi a causa delle differenti usanze funerarie tipo rogo o sepoltura?
ALBALONGA ROMA COLLI ALBANI ALBANO LAZIALE.......COME DICE LA LETTERATURA ANTICA ITALIANA E MONDIALE NEI SECOLI SONO FONDATI DAGLI ILIRICI ALBANESI...I QUALI SONO GLI ITALICI VERI E PROPI........gli altri sono italiani=arabi.........italico AUTOCTONO=ALBANESE..(ETRUSCO)...... e italiano=arabo........QUESTI 2 CONCETTI SONO BEN DIVERSI UNO DAL ALTRO ANCHE NELLA COSTITUZIONE DELLO STATO ITALIA..!!!
Ma quante scemenze
@@violetka1197 sono solo stupidaggini.
@@laBibliotecadiAlessandria senti imbecille... quando si parla nella storia si parla con documenti e libri SECOLARI.........fammi dimostrare un originale del 1400...cos era italia..e io ti metto qui libri antichi italiani per albalonga e roma albanese.....NON METTERE QUI WIKIPEDIA.......MA SOLO LIBRI ORIGINALI NEI SECOLI!!,,NON C E LI HAI...O MERda bugiardo..!!!
Le differenze culturali che si notano nelle nostre regioni, discendono proprio dai popoli da cui discendiamo. Oltre che dalla cultura, dove è successo, che i popoli invasori ci hanno lasciato. E la nostra DIFFERENZA è la nostra RICCHEZZA
In che senso? Avere differenziazioni in uno Stato può semmai portare contrasti all'interno dello steso. Vedasi appunto lo spacco che vi è in Italia, in ambito di elezioni, di referendum e via dicendo, dove per fare una scelta ponderata si fa un "torto" a tutte le parti.
peccato che quelli come te non sappiano che i primi ad invadere il resto d'europa siamo stati noi...e lo abbiamo fatto per secoli....
@@dna3670 Le nostre non sono differenze politiche ma culturali. Tentare di unificarle sarebbe inutile, insensato e controproducente. Anche se ci sono movimenti in diverse regioni per l'autonomia totale, la maggior parte di noi si sente un popolo unico. MA, non possiamo avere la presunzione di eliminare le differenze culturali che ci sono, per esempio, tra un Sardo ed un Valdostano!
@@dna3670 E' una ricchezza per il mondo, non per lo Stato.
@@dna3670 Guarda che ti sbagli in molti studi è confermato che l’Italia è un paese molto omogeneo molto di più della Francia e della Germania molto ma molto di più
Beh, credo fosse abbastanza intuibile questo risultato finale. Soprattutto per chi, come tu hai detto, abbia un minimo di conoscenza storica della nostra penisola. Naturalmente, bravo come sempre!
Per chi ce lo ha. Esatto
Geneticamente sì. In gran parte discendiamo dai "romani" in senso lato. Le migrazioni tardoantiche e altomedievali hanno influito relativamente poco sul patrimonio genetico, tutto sommato.
Mi sa che hai visto un altro video
@@marcovalenza4965 no, ho avuto modo di leggere le relazioni sul genoma degli italiani, almeno nella misura in cui risultavano comprensibili ai profani. "Romani" in senso lato erano tutte le popolazioni antiche della penisola: celti, liguri, reti e veneti a nord, greci a sud, gli italici, fra cui i latini, e gli etruschi in mezzo. Tutti furono romanizzati politicamente e latinizzati linguisticamente. La gran parte degli italiani discende tuttora da loro, nonostante gli sconvolgimenti seguiti alla caduta dell'impero e un millennio e mezzo di guerre e dominazioni straniere.
@@stefanodadamo6809 vabbè tutto il contrario di quanto asserito nel video! Vorresti gentilmente favorire i tuoi titoli accademici e citare le tue fonti?
@@stefanodadamo6809 a parte la contraddizione di inserire celti e greci fra i Romani 🤣😂🤣😂🤣😂
@@marcovalenza4965 cosa ridi, romani lo sono diventati, tutti quelli che vivevano in Italia.
sempre grande continua cosi
Anche in Iran ci sono persone con gli occhi chiari ...non solo in Afghanistan
Sì certo ma era per fare un esempio
@@laBibliotecadiAlessandria ok grazie
Gioele, ho scritto un commento in un video dei primi episodi dell'ucronia di Orbis nell' episodio in cui gli arabi invadono la Grecia, cos'è quel numero Romano in grecia?
Appena arrivo al commento guardo e ti rispondo
@@laBibliotecadiAlessandria grazie
Bravo, molto interessante
La questione in sé ha poca importanza, che il patrimonio genetico degli italiani derivi dai romani ha poco interesse credo
Pensa che qualche anno fa i maltesi sostenevano di discendere dai cartaginesi 😀
Ovviamente invece trovandoci in un sistema dinamico che conduce al rimescolamento dei genotipi, gli studi possono aiutare gli storici a comprendere i flussi di popolazioni
Con qualche imbarazzo, tipo quel che si è visto in Spagna
Con una grossa fetta di popolazione di origine ebraica e moresca se non mi sbaglio
L'ebraismo è una religione è non una razza. Dai geni possiamo capire qual'e la nostra religione??? Non credo proprio.
Vero fino ad un certo punto. Essendo stati per tantissimo tempo una comunità chiusa a causa delle imposizioni altrui, molte comunità ebraiche hanno sviluppato profili genetici distinti dagli altri abitanti delle stesse zone
@@mariarosellacarosi2195 Non era davvero mia intenzione dire cose del genere e se mi sono espresso male mi scuso
Quello che ho capito è che dall'esame del patrimonio genetico si possono ricostruire, con approssimazione, gli spostamenti di masse umane.
l'Italia, per la sua storia, ha visto il passaggio di molti popoli, per cui la discendenza diretta dai romani pare un poco improbabile
Fortunatamente,a mio parere, il melting pot di popoli finisce per prevalere
Anche uno stato come la Spagna, che in un periodo ha praticato una politica di purezza della razza, non ha eluso questa tendenza
Spero di essermi espresso meglio
@@gilbertosellagianot tranquillo, non sei l'unico che associa l'ebraismo ad una specifica razza. È diventata ormai un luogo comune. Purtroppo in molti credono che lo sia.
@@mariarosellacarosi2195 Non è che lo credono, sono gli ebrei che si identificano come un'unica razza e ne vanno pure fieri, sono il popolo più razzista e conservatore che esiste sotto questo punto di vista, guai a dubitarne!
Ah, e dopo la reconquita, dei mori fu fatta piazza pulita, esattamente come da noi nell'Italia meridionale dai normanno-longobardi; quindi la bagnata speranza mescolazionista di chi preme per l'imbastardimento moderno d'Europa di provare che i popoli bianchi siano solo dei mulatti senza identità va a farsi beatamente friggere! Il gene moresco nel mediterraneo ha la stessa valenza di quello unno nell'est Europa, ossia NULLO!!!
Qualcuno conosce dove poter fatd questo test genetico a Roma? Grazie
Questi non sono test genetici di quelli che fanno a pagamento
Bel video.
Sulla genetica degli italiani, in maniera integrativa, consiglio vivamente il video "La storia genetica dell'Italia" di Entropy For Life, veramente un piccolo capolavoro, lui l'affronta da biologo con tutte le più recenti ricerche e conclusioni sull'argomento. 26 minuti ben spesi.
Da studente di storia e antropologia con studi di genetica ti posso assicurare che quel video è molto confusionario, mancano le nozioni di base della genetica, che non è una materia mainstream. Quello youtuber ha fatto due video, uno sulla preistoria europea abbastanza accurato, e infine quello sugli italiani dove purtroppo ha fatto un pasticcio.
@@SoulF15 grazie della risposta e delle nozioni
@@claudiolunghi5365 anche in questo video si sono fatti pasticci purtroppo, non si è contestualizzato il periodo preistorico, parlando impropriamente di medioriente e nordeuropea che hanno influenzato l’etnogenesi degli italiani, cosa che non è assolutamente vera perché gli agricoltori della mezzaluna fertile che colonizzarono tutto il continente europeo non erano geneticamente simili ai moderni mediorientali ma sono i sardi la popolazione vivente che più si avvicina loro, che è una popolazione europea isolata sin dal neolitico. I popoli nord europei antichi non hanno influenzato gli italiani del nord, anche questa è una male interpretazione della genetica se non si conosce la materia. In quell’articolo nord europa stava per popoli delle steppe che da nord est hanno influenzato tutti gli europei, il fatto che gli italiani del nord abbiano più geni steppici degli italiani del sud che per questioni geografiche sono rimasti più riparati dall’ondata indoeuropea non li rende comunque simili ai nord europei. Gli italiani tutti da nord a sud hanno un genoma tipico dell’Europa meridionale ed abbastanza simile anche se non 100% identico ai popoli autoctoni che abitavano l’Italia nell’età del ferro. In questo video si è pure confuso il mesolitico col neolitico nella datazione, il primo non era 9000 anni fa ma bensì 30.000 anni anni. Il neolitico invece inizia circa 10.000 anni fa. L’unico youtuber veramente ferrato sulla genetica che non fa confusione è Survive the Jive, autore britannico, consiglio il suo video intitolato northern vs southern europe per capire veramente la genesi preistorica europea fino ad arrivare ai giorni nostri, ma ovviamente i suoi video sono in inglese. Mi dispiace perché apprezzo molto questo canale ma si è fatta un sacco di confusione anche qui come ha fatto Roberto Trizzi, la genetica non è una materia facile.
@@SoulF15 Guarda, non solo ti ringrazio per la precisazione ma pure e soprattutto per esserti preso briga di spiegarmi la cosa nello specifico, molto gentile. Non posso che ringraziarti. Interessante. :)
@@SoulF15 Tutto giusto ma Tom Rowsell non è a sua volta uno storico, non un genetista? Inoltre mi sembra sia anche pericolosamente vicino al suprematismo filo nazista britannico e sostenitore del paganesimo nordico. Nel video che hai citato, se non ricordo male, sostiene tra le altre cose, che gli etruschi non possedessero nessuna componente steppica. Sbaglio o questa affermazione è clamorosamente falsa?
Il Dio "Denaro" è alla Base di Tutto... Speciale molto Interessante e Stimolante ⭐⭐⭐⭐⭐ Grazie a "Biblioteca di Alessandria" 💪💪💪🫶👍✨ Ottima Lavoro! Anche la Sicurezza e la "Tecnologia Antica" sono state molto Influenti...
Al netto del politicamente corretto o degli eccessi di prudenza, il secondo studio citato descrive una grande continuita' genetica degli abitanti della zona di Roma (citta'), che dura da almeno 3000 anni.
In dettaglio, le componenti genetiche sono cosi' divise:
- Romani repubblicani: 10% cacciatori-raccoglitori occidentali, 20% IndoEuropei steppici, 20% Iranici, 50% Anatolici.
- Romani odierni: 5% cacciatori-raccoglitori occidentali, 20% IndoEuropei steppici, 30% Iranici, 45% Anatolici.
Come appare evidente, i Romani di oggi sono geneticamente simili ai fondatori di Roma, nonostante alcune oscillazioni storiche.
Detto questo, e' vero che ci sono differenze sia tra gli abitanti dell'Italia odierna, cosi' come vi erano differenze nell'Italia antica. L'uniformita' genetica in Italia e' esistita sino al neolitico, prima di tutte le grandi migrazioni. Ma cio' non impedisce di dire: "si, gli italiani di oggi sono simili agli italiani di epoca romana".
Ma non è vero. Lo studio sulla fase più antica, limitato al solo Lazio, mostra chiaramente che anche in epoca medievale ci furono cambiamenti enormi nella genomica. D'altronde dopo le guerre gotiche l'Italia era spopolata
@@laBibliotecadiAlessandria Secondo Lo Cascio e Malanima, la popolazione italiana non e' mai scesa sotto gli 8 milioni di abitanti dopo la caduta dell'Impero d'Occidente. Tutti gli invasori "goti" stanziatisi in Italia avrebbero costituito circa il 5% di tale numero (10% ad esagerare di brutto). Inoltre, quanto a genetica, essi stessi non differivano radicalmente dai Romani, essendo principalmente IndoEuropei (non Han o Bantu).
Dunque, i cambiamenti genetici non possono essere stati "enormi".
Certo, alcune variazioni ci sono state, come io stesso ho detto nel primo commento.
In particolare, lo studio menzionato ci indica come i maggiori cambiamenti genetici (dalla fondazione della Repubblica in poi) siano avvenuti DURANTE l'epoca imperiale a causa di massicci spostamenti dal Vicino Oriente verso Roma. Si parla comunque di apporti genetici che non avrebbero reso affatto "alieno" un Romano imperiale ad un Romano repubblicano.
Ma la cosa interessante e' che le successive migrazioni germaniche hanno "annullato" i cambiamenti dei Romani, riportando il loro patrimonio genetico ad assomigliare strettamente a quello dei fondatori della Repubblica. Questo l'ho quantificato nel mio primo commento.
Quindi, non solo si puo' affermare che gli Italiani sono discendenti dei Romani (per quota largamente maggioritaria), ma anche che i Romani di oggi potrebbero confondersi perfettamente tra i Romani di epoca repubblicana, tanta e' la vicinanza genetica.
@@jorehirma infatti è stato ampiamente dimostrato dagli studi genetici che gli italiani di oggi sono sostanzialmente gli stessi italici che abitavano la penisola in epoca repubblicana, più i tratti genetici importati durante l’impero in Italia dalle masse di schiavi e commercianti provenienti da Medioriente, Anatolia e Grecia.
Ma il patrimonio genetico degli italiani di oggi è sostanzialmente lo stesso di coloro che abitavano la penisola già nel 1-2 secolo d.C.
Le ondate migratorie successive sono state praticamente ininfluenti, nel quadro generale.
Quindi sì, gli italiani di oggi sono praticamente lo stesso popolo dei romani italici, con lievi cambiamenti.
Solo che al giorno d’oggi a dirlo si teme subito una qualche rievocazione filo-fascista quindi è meglio continuare a incalzare la teoria farlocca dell’ “italiano cocktail di popoli”.
È più una questione culturale,che genetica.Bel video.
Un mondo in cui tutti circolano liberamente e si mischiano senza limiti non è un mondo perfetto, ma è un mondo che ha deciso di eliminare la diversità e la varietà, perché queste sono frutto della separazione, mentre l'omologazione è frutto della mescolanza. Il primo studio è incompleto e superficiale, non puoi saltare la Campania, che è un enclave della classicità, perché inficia lo studio. Vi è poi l'aspetto politico, dopo la seconda guerra mondiale, si è imposta l'egemonia americana che non permetterebbe una lettura degli Italiani come discendenti dei Romani, non permetterebbe l'orgoglio. Del resto vi è questa idea che ci portiamo dal fascismo che la romanità sia di destra, per cui la sinistra ha sempre osteggiato la romanità, oggi poi una tale lettura identitaria renderebbe più difficile portare avanti le politiche migratorie, quindi sono quasi pilotate queste ricerche. Per questo il taglio delle ricerche è chiaramente globalista, noi Italiani non abbiamo un origine, non abbiamo un identità e soprattutto non abbiamo alcun legame con le popolazioni romane che abitavano l'Italia nel IV o V secolo. Preferisco usare questa espressione, perché su questo sono d'accordo, è difficile definire chi è Romano, per cui popolazioni romanizzate che abitavano l'Italia. Secondo quegli studi noi Italiani siamo come gli americani odierni, che non hanno alcun legame coi popoli amerindi che abitavano prima. Tutto questo serve a promuovere la sostituzione etnica, ma questo è il volere di chi è al potere e la maggior parte degli Italiani lo accetta passivamente, del resto siamo tra i popoli meno orgogliosi quando invece dovrebbe essere il contrario, segno che qualsiasi propaganda alla fine diviene verità. In realtà noi siamo i discendenti dei Romani (a Roma o Napoli, si posso vedere ancora gli stessi volti che si ammirano nei busti imperiali con buona pace dei globalisti) così come lo siamo delle popolazioni che hanno invaso la penisola (facce da unni nella pianura padana orientale, da celti o longobardi in Piemonte o Lombardia), sia geneticamente che culturalmente, ma non siamo una massa indistinta appunto come i brasiliani o gli statunitensi, altrimenti non saremmo un gruppo etnico a se, con una sua anima ed una sua fisionomia, cosa che siamo ancora; probabilmente fra 200 anni saremo una melma indistinta grazie alle massicce immigrazioni da ogni parte del mondo, ma agli italiani sta bene così.
O saremo un meraviglioso melting pot Che, esattamente come era l'impero romano al suo apice, metterà insieme persone provenienti da dovunque e il loro meglio
@@laBibliotecadiAlessandria "melting pot" in inglese può farlo sembrare qualcosa di avveniristico e rinascimentale; "accozzaglia" già rende più l'idea.
E mi farei due domande sul perché chi certamente non mi rappresenta slinge affinché ciò si realizzi: non è che forse non siamo tutti uguali? Non è che forse le razze esistono? Non è che forse questa fantomatica "scienza" non è altro che propaganda occidentale fatta da un gruppo di speculatori apolide con sede in Palestina? Non è che forse chi vuole ciò ci vuole male?
Io ho orgoglio di popolo e il mio popolo è il mio SANGUE, non teorie svolazzanti: il mio ssngue.
E non accetto che, nei nomi di una presunta "uguaglianza" ed "umanità", il valore di ciò che comporta il mio sangue venga trafficato, livellato, trafficato e venduto perché sennò poi "muuuuhhhh mi danno del fascista" e sticazxi
Complimenti per l’analisi degli studi genetici e per l’esposizione. La mia domanda è la seguente: i campioni del materiale genetico utilizzato sono così rappresentativi numericamente da consentire di produrre delle certezze?
No ovviamente, ma possono dare un'idea. Di certo la variabilità intanto ci dice che ci fossero state già tante migrazioni fin dalle ere più antiche e questo è interessante
Chi è molto giovane (non come me e il dottore, scusa se lo dico 🙏) forse dà per scontato lo studio storico e palaeontologico tramite DNA, in realtà è qualcosa di molto recente, sarebbe bello un video storico sul progetto genoma umano che è stata una pietra miliare nella storia della scienza e come strumento per le materie storiche.
Fantastica spiegazione ❤
Sull'argomento consiglio anche i video di entropy for lifestyle
Non sono italiano, ma vivo in Italia da 11 anni, e mi sembra molto interessante come video, complimenti 😄
Grazie!
Perdonate l'ignoranza ma per "pattern genetico" cosa si intende? Un profilo genetico ?
Si
Secondo sto ragionamento(basarsi sul dna per definire un popolo) allora gli antichi greci non sono gli avi dei greci, così gli egiziani ,o i persiani ecc. ma nel corso della storia sempre agli italiani veniva legato l’essere discendenti dei romani perché sotto i romani per molto solo gli italiani erano considerati cives romani dalla nascita d cio porto alla nascita del sentimento italiano. Se prima di Roma i popoli che vivevano in Italia avevano ognuno il suo nome ed erano chiamati popoli italici da chi veniva dal esterno sotto Roma la gente iniziò a definirsi italiana.
Che cazzo c’entra tirare fuori il pool genetico. Se facessimo così allora la Germania sarebbe in parte turca, la Francia ormai scomparsa da secoli vista la loro politica multietnica e potremmo considerare gli americani come europei che semplicemente vivono da un’altra parte del mondo ma vi sfido io a dare dell inglese a un americano o del portoghese a un brasiliano 🤦🏻♂️
Il rischio di volere definire e creare, attraverso lo studio del dna, "le origini" dei popoli é di poterle anche un giorno manipolare per il futuro dell'umanità e purtroppo di discriminare ancora di più, abusandone su base "scientifica", le "razze" e/o le naturali diversità.
Quello che la natura ha concepito da sempre e nel tempo sarebbe cosí alla mercé di chi ne potrà trarre profitto. Ma comunque é anche poco probabile che si possa tracciare tutto, siamo fortunatamente ovunque e comunque da sempre migrati e "evoluti mescolandoci".