Guarda caro prof, grazie a lei sto imparando un sacco di quelle cose che prima non capivo. La sua voce mi risuona come una musica della quale mi ricordo tutte le parole. Lei è un grande!
GRANDE....!.... Caro Professore, Amato Professore.. Nulla ' e come appare nello scorrere della Vita...Resta solo l'Uomo trafitto da un raggio di Sole..ed...e' subito sera..🌹 Grazie
Grazie Matteo (mi permetto di darti del tu) per farmi ripercorrere la meravigliosa avventura della storia del pensiero. 28 anni fa presi la decisione di iscrivermi ad Ingegneria piuttosto che a Filosofia , "aut-aut" ;-) , ma l'amore per la Sapienza (con S maiuscola) è rimasto, anzi si è ingrandito sempre di piú...
Matteo Saudino - BarbaSophia sono pronta per il successivo video! Sono solo banalmente onorata del fatto che dal nord al sud sono le persone che fanno la cultura, il resto si qualunquisti! Da Crotone a Elea, da un uomo del nord: adoroooo
Buongiorno Professore, ho 53 anni ed ho frequentato il Liceo Scientifico. Se avessi avuto lei credo che mi sarei davvero entusiasmato ed avrei, forse, raggiunto la lode in Filosofia senza accontentarmi di una tranquilla sufficienza. Grazie per ciò che fa. I suoi alunni sono molto fortunati.
Egregio professor Matteo , Parmenide come Iasia sali' sulle bighe divime per assugere al cospetto dei Theoi per poter ammirare la verita'. Ad oggi, a Permenide la logica dovrebbe roconosci dirritto d'autore. Bravo professore
Caro professore, questo giro per me è complicato... sono sempre più interessato a comprendere. Lo riascoltero' sta sera con più calma. La saluto e la ringrazio.
La scuola di Alea ; Della serie dategli sempre ragione, altrimenti riattaccano di nuovo il disco. Dicono che i sensi sono imperfetti, però grazie a loro, nonostante sgangherati ottengono comunque una coscienza per farli ragionare. Fino a prova contraria non ho mai visto un morto che parla. Gli dei gli spiegano come stanno le cose. Salgono in cattedra e fanno il gioco del tris, che chi ha capito di partire dal centro vince sempre. Ti sparano gli attributi e tutti muti. Questo è proprio il gioco del potere economico che ha ridotto l'uomo alla stregua di una pietra. Per me la logica di Parmenide mi da una conferma: che solo da un pensare morto è possibile esprimere la forma metafisica di Dio ; estranea all'esperienza vivente del mondo attraverso l'uomo. Quando Parmenide con la stessa sagacia mi inventa anche il tris, di come dalla morte viene fuori la vita. Ritornerò a rifletterci. Comunque grazie prof sei grande.
"L'essere è e non può non essere..." . Ora capisco perché gli attributi sono logici razionali... Ho compreso il concetto...!! Grazie professore!... Avevo letto parmenide ma non l'avevo mai capito!! Lei è un grandeeeee
Esatto. Si tratta di Ontologia, che non è propriamente "Metafisica". L'Essere non è l'Assoluto indeterminato o l'Infinito. Anche il "teismo" di Aristotele non è Metafisica ma Teologia. L'Essere è una realtà intermedia, e in quanto tale molteplice. E' il luogo delle qualità. Ha perfettamente ragione Platone quando pone il molteplice mondo delle idee a livello ontologico.
prof secondo lei ci può essere un collegamento tra le caratteristiche dell'essere delineate da Parmenide e la sua visione tradizionale e legata ai valori della comunità politica?
Buonasera Sig.Saudino, ho seguito con interesse la sua lezione su Parmenide e mi sorge spontanea una domanda: Se posso pensare il NON ESSERE e dedurre che il non essere NON E' MAI, come posso pensare qualcosa che non è? Dal momento che penso il non essere, il non essere E' nel mio pensiero, per cui , in qualche modo c'è, almeno come idea logica di non essere (cosi come esiste l'idea logica di ESSERE). Le scrivo questo perche anni fa lessi Parmenide e non riuscivo a venire a capo di questo mio ragionamento, o dubbio. Dunque se il non essere non è mai, ma E' nel percorso logico con cui lo definisco, allora in qualche modo E'. Non riesco a venirne a capo. Mi piacerebbe avere una sua opinione al riguardo. La ringrazio.
Ciao. Provo a risonderti io che sono collega del Prof. Saudino. Parmenide il non essere lo definisce come l'assoluta radicalità dall'essere. Quindi certo che è qualcosa ed è quel qualcosa che ho appena definito: la distanza massima dall'essere. Tutto qui. Poi si apre tutta la filosofia parmenidea quando dice che "L'essere è e il non essere non può essere". Questo è chiaro e, rispondendo alla tua domanda, Parmenide sta solo dicendo che il non essere non è l'essere. sarà infatti Platone a risolvere questa frattura tra logos ed esperienza adoperata da Parmenide
Grazie professore. Secondo lei per uno studio universitario della filosofia antica, per chiarezza ed adeguato approfondimento, è migliore l'Abbagnano (edizione UTET, ampliata) o il Cambiano Fonnesu Mori? La ringrazio.
Professore buonasera. Se riesce mi dica cosa ne pensa di come ho interpretato io gli albori di questo tipo di filosofia con l'archè. Anche per i Filosofi prima di Parmenide l'essere è un qualcosa che non si trova nel mondo dei sensi. O meglio: l'archè di Talete (l'essere) lo fa coincidere con l'acqua ma è chiaro che Talete non intende l'acqua del mondo materiale bensì un'acqua che non regge il peso metaforico che gli attribisce. Cioè nel momento in cui Talete mette l'acqua come quella sostanza che sta a fondamento di tutti il divenire e dal quale tutto sorge e tutto torna (archè) secondo Parmenide è lì che sbaglia perché se tutto sorge e tutto torna nell'acqua, allora anche questo tutto è acqua. Quindi i filosofi prima di Parmenide (e nello specifico Talete) utilizzano due volte l'acqua: una volta quando dicono che è l'elemento unificatore del tutto e un'altra quando la mettono come principio di tutto. Quindi l'elemento per questi primi filosofi coincide con il principio. Questo a mio avviso è quel che fa notare Parmenide ai primi filosofi; gli va praticamente a dire che fuori dal tutto ci deve essere comunque qualcosa e questo qualcosa è il nulla, il non essere. I primi filosofi avevano invece lasciato intendere che fuori dal tutto non c'era niente. Ecco la scoperta sconcertante di Parmenide e cioè quella assoluta radicalità dell'essere nei confronti del non essere che poi porterà a tutto ciò che ha detto in questo video in maniera sempre molto chiara e limpida. E' d'accordo con questa mia visione? Le mando un caro saluto. Giulio
Buona sera.... Volevo se possibile?? Una precisazione sul sesto attributo dell'essere, finito.. Hai detto che non può essere infinito?? Ma penso hai sbagliato, involontariamente?? O io non ho capito? Perché :certo finito, perché non finito sarebbe il suo contrario che non può essere.. Ma siccome l'essere non è generato, in quanto tale sempre è stato, altrimenti ci sarebbe stato un tempo in qui non ci fosse, e siccome l'essere è e non può non essere, egli è infinito nel tempo e nello spazio in quanto non può non essere finito, altrimenti ci sarebbe un tempo e uno spazio in qui mancherebbe... Spero essermi spiegato?!? La ringrazio ogni suo video è come bere dal calice della conoscenza, É ambrosia pura... Buona serata
Ho preso à calci nel di dietro la terza media.. Ho avuto una vita dura, ma oggi che ho conquistato la stabilità mia e della mia famiglia, ho 6 figli uso il tempo libero x allenare il corpo la mente... Grazie ancora x i video, oggi Amerei la scuola come non mai
Penso che Parmenide ritenesse l'essere finito e non infinito, quindi che Matteo non si sia sbagliato. L'eventuale confusione sta nel diverso concetto di infinito che avevano gli antichi Greci da quello che abbiamo oggi. Oggi si definisce infinito cio' che non ha un inizio ed una fine: e' un concetto astratto limite, difficile da afferrare nonostante si usi continuamente nell'analisi matematica. Nell'antica Grecia tale concetto non esisteva (o quantomeno non era chiaro - vedi difficolta' dei pitagorici ad accettare i numeri irrazionali) e per infinito si intendeva cio' che non è finito, definito, delineato, chiaro. L'Essere pertanto e' finito perche' è perfettamente definito, non ha aree di indefinizione o vaghezza. Sei d'accordo Matteo?
@@alexdetusc1314 ho capito grazie !! Hai ragione, come il professore e gli antichi filosofi.. Oggi purtroppo c'è una mutazione del vero senso delle parole, e si può creare una mutazione anche nella comprensione!!! Anche un mio amico mi ha appena detto questo citandomi un discorso tra Socrate e Ermogene, che riprende proprio la tua considerazione!! Ti ringrazio x avermi chiarito molto gentile 🙏
In oltre ho capito quanta ignoranza è ancora presente in me... Prossimo approccio, parto già dal punto di aver coscienza che non sò niente,mi svuoto di me stesso.. da questo punto posso riempire ancora la tazza con qualcosa di meglio.. Grazie ancora, sono tornato a scuola😉
Ma quali sono le implicazioni al ragionamento di Parmenide. In base all'esempio sul telecomando esso era è e sempre sarà? Mi sembra una vera follia. O tutto vale solo per l'essere assoluto , Dio e allora non c'è alcuna implicazione nella nostra realtà?
Le implicazioni del pensiero di Parmenide sono che la realtà che sperimentiamo è illusione, in quanto essa è diveniente (ovvero prevede il passaggio dall'essere al non essere e viceversa). Se ti può interessare, Emanuele Severino, uno dei più grandi filosofi contemporanei, ha ripreso il discorso di Parmenide estendendo la caratteristica dell'eternità a tutti gli enti della realtà. Può sembrare un discorso assurdo ma ha una sua logica.
Par contre, si A={être une femme}, B={être un homme}, x={être humain}. Nous avons A=non B, et pourtant A=x et B=x? Désolé de l'écrire en français, mais on pourrait imaginer que l'être est et que le non être soit également ?
Interessante... Si dovrebbe parlare allora di nagarjuna.. Che nessuno conosce.. Perché...? Pensare che tutto il sapere sia solo occidentale è sbagliato.. Nagarjuna era una mente molto brillante di 18 secoli fa.. Sconosciuto
secondo me il punto più critico e che più si presta a diverse interpretazioni di Parmenide è proprio la "falsità" dell'esperienza sensibile. il rosso che vedo deve essere da qualche parte, anche solo nella mia mente, altrimenti non lo vedrei, altrimenti non sarebbe. questo concetto è stato capito molto meglio da Talete: tutto è acqua (perché l'essere è acqua) quindi è acqua anche il rosso, è acqua anche la mia mente, i miei occhi, è acqua anche la mia visione - la mia esperienza - del rosso, ogni cosa non è che "proprietà emersa" dell'acqua/essere, il diretto e necessario risultato dell'essere acqua dell'acqua :D
Sì ma Talete l'acqua l'ha utlizzata due volte: una volta come elemento (quando unifica il tutto) e una volta come princopio (quando fa soregere tutto da lì e al quale tutto torna). E quindi come può coincidere l'elemento con il principio? Questo l'errore che gli farà notare Parmenide ;)
Il vero è vero e non può essere falso Il falso è falso e non può essere vero Il vero rimarrà sempre vero Il falso rimarrà sempre falso Ergo non passi da vero a falso e nemmeno il contrario. Cioè non generi ne il vero ne il falso
sono una studentessa del terzo anno dello scientifico e ADORO questo video, ADORO questo professore e il suo modo di parlare. veramente una meraviglia
Grazie 💥💥
i tuoi video sono l’unica cosa che guardo nel tempo libero
Che onore Sarah
mi sta salvando l’interrogazione di domani su cento pagine da talete a democrito, io la amo.
Guarda caro prof, grazie a lei sto imparando un sacco di quelle cose che prima non capivo. La sua voce mi risuona come una musica della quale mi ricordo tutte le parole. Lei è un grande!
AZp
Questo video è uno dei miei preferiti, quando sorride alle "proteste" della classe mi si scioglie il cuore, grazie per quello che fa!
GRANDE....!....
Caro Professore, Amato Professore..
Nulla ' e come appare nello scorrere della Vita...Resta solo l'Uomo trafitto da un raggio di Sole..ed...e' subito sera..🌹
Grazie
Che belle le lezioni frontali!! E lo dico davvero senza retorica.
Come sempre , una grande lezione e capacità comunicativa .
Meravigliose lezioni! Grazie de profundis dall'umano più "fundis" che mi trovo dentro...
Grazie Matteo (mi permetto di darti del tu) per farmi ripercorrere la meravigliosa avventura della storia del pensiero. 28 anni fa presi la decisione di iscrivermi ad Ingegneria piuttosto che a Filosofia , "aut-aut" ;-) , ma l'amore per la Sapienza (con S maiuscola) è rimasto, anzi si è ingrandito sempre di piú...
I know it is kinda off topic but does anybody know of a good place to stream new series online?
@Casey Myles flixportal =)
@Niko Creed Thanks, signed up and it seems like they got a lot of movies there :D Appreciate it!!
@Casey Myles No problem :)
Sto organizzando la tesi di laurea e me li sto ascoltando tutti. Che meraviglia 🌹
Merci professeur, vos cours rendent limpides des concepts si complexes!
Merci
All’ascolto come sempre con enorme gioia 😃
Grazie Melania
Attendo i feedback
Matteo Saudino - BarbaSophia sono pronta per il successivo video! Sono solo banalmente onorata del fatto che dal nord al sud sono le persone che fanno la cultura, il resto si qualunquisti! Da Crotone a Elea, da un uomo del nord: adoroooo
Assurdo.. sono affascinata da tutto ciò, GRAZIE professore, lezione fantastica
Buongiorno Professore, ho 53 anni ed ho frequentato il Liceo Scientifico. Se avessi avuto lei credo che mi sarei davvero entusiasmato ed avrei, forse, raggiunto la lode in Filosofia senza accontentarmi di una tranquilla sufficienza. Grazie per ciò che fa. I suoi alunni sono molto fortunati.
Egregio professor Matteo , Parmenide come Iasia sali' sulle bighe divime per assugere al cospetto dei Theoi per poter ammirare la verita'.
Ad oggi, a Permenide la logica dovrebbe roconosci dirritto d'autore.
Bravo professore
Caro professore, questo giro per me è complicato... sono sempre più interessato a comprendere.
Lo riascoltero' sta sera con più calma.
La saluto e la ringrazio.
Excelente maestro!
e finalmente ho capito!!!! grazie!
Grazie Professore
Bravissimo!
bellissima lezione prof. from Naples!
La scuola di Alea ; Della serie dategli sempre ragione, altrimenti riattaccano di nuovo il disco. Dicono che i sensi sono imperfetti, però grazie a loro, nonostante sgangherati ottengono comunque una coscienza per farli ragionare. Fino a prova contraria non ho mai visto un morto che parla. Gli dei gli spiegano come stanno le cose. Salgono in cattedra e fanno il gioco del tris, che chi ha capito di partire dal centro vince sempre. Ti sparano gli attributi e tutti muti. Questo è proprio il gioco del potere economico che ha ridotto l'uomo alla stregua di una pietra. Per me la logica di Parmenide mi da una conferma: che solo da un pensare morto è possibile esprimere la forma metafisica di Dio ; estranea all'esperienza vivente del mondo attraverso l'uomo. Quando Parmenide con la stessa sagacia mi inventa anche il tris, di come dalla morte viene fuori la vita. Ritornerò a rifletterci. Comunque grazie prof sei grande.
Che?
Grande!!!
bellissima lezione, grazie!
"L'essere è e non può non essere..." . Ora capisco perché gli attributi sono logici razionali... Ho compreso il concetto...!! Grazie professore!... Avevo letto parmenide ma non l'avevo mai capito!! Lei è un grandeeeee
Grazie Michela, sempre presente
Magistrale e divertente
Esatto. Si tratta di Ontologia, che non è propriamente "Metafisica". L'Essere non è l'Assoluto indeterminato o l'Infinito. Anche il "teismo" di Aristotele non è Metafisica ma Teologia. L'Essere è una realtà intermedia, e in quanto tale molteplice. E' il luogo delle qualità. Ha perfettamente ragione Platone quando pone il molteplice mondo delle idee a livello ontologico.
Bello
prof secondo lei ci può essere un collegamento tra le caratteristiche dell'essere delineate da Parmenide e la sua visione tradizionale e legata ai valori della comunità politica?
Assolutamente sì, esito conservatore
Buonasera Sig.Saudino, ho seguito con interesse la sua lezione su Parmenide e mi sorge spontanea una domanda: Se posso pensare il NON ESSERE e dedurre che il non essere NON E' MAI, come posso pensare qualcosa che non è? Dal momento che penso il non essere, il non essere E' nel mio pensiero, per cui , in qualche modo c'è, almeno come idea logica di non essere (cosi come esiste l'idea logica di ESSERE). Le scrivo questo perche anni fa lessi Parmenide e non riuscivo a venire a capo di questo mio ragionamento, o dubbio. Dunque se il non essere non è mai, ma E' nel percorso logico con cui lo definisco, allora in qualche modo E'. Non riesco a venirne a capo. Mi piacerebbe avere una sua opinione al riguardo. La ringrazio.
Ciao. Provo a risonderti io che sono collega del Prof. Saudino. Parmenide il non essere lo definisce come l'assoluta radicalità dall'essere. Quindi certo che è qualcosa ed è quel qualcosa che ho appena definito: la distanza massima dall'essere. Tutto qui. Poi si apre tutta la filosofia parmenidea quando dice che "L'essere è e il non essere non può essere". Questo è chiaro e, rispondendo alla tua domanda, Parmenide sta solo dicendo che il non essere non è l'essere. sarà infatti Platone a risolvere questa frattura tra logos ed esperienza adoperata da Parmenide
@@rollottotto grazie
Grazie professore. Secondo lei per uno studio universitario della filosofia antica, per chiarezza ed adeguato approfondimento, è migliore l'Abbagnano (edizione UTET, ampliata) o il Cambiano Fonnesu Mori? La ringrazio.
Prof, complimenti per le sue lezioni, le volevo chiedere, in che liceo insegna?
Al liceo scientifico e linguistico Giordano Bruno
@@MatteoSaudino ah grazie, io sono del liceo scientifico di Cremona e siamo anche noi a Parmenide
Perché non parla mai del professor Severino? Lo trovo inconcepibile in un canale di filosofia.
Ne parlerò... Sono tanti i progetti, ma ho tante classi e tre figli 😂😂
@@MatteoSaudino Va bene. Grazie professore.
Gostei muito de sua aula, o senhor é muito didático e simpático na exposição. Acredito que os alunos o tenha em alta estima. Parabéns.
Salve Professore, sono una studentessa universitaria. Vorrei poterLa contattare per un aiuto, se possibile nell'ambito della Gnoseologia.
Professore buonasera. Se riesce mi dica cosa ne pensa di come ho interpretato io gli albori di questo tipo di filosofia con l'archè.
Anche per i Filosofi prima di Parmenide l'essere è un qualcosa che non si trova nel mondo dei sensi. O meglio: l'archè di Talete (l'essere) lo fa coincidere con l'acqua ma è chiaro che Talete non intende l'acqua del mondo materiale bensì un'acqua che non regge il peso metaforico che gli attribisce.
Cioè nel momento in cui Talete mette l'acqua come quella sostanza che sta a fondamento di tutti il divenire e dal quale tutto sorge e tutto torna (archè) secondo Parmenide è lì che sbaglia perché se tutto sorge e tutto torna nell'acqua, allora anche questo tutto è acqua.
Quindi i filosofi prima di Parmenide (e nello specifico Talete) utilizzano due volte l'acqua: una volta quando dicono che è l'elemento unificatore del tutto e un'altra quando la mettono come principio di tutto. Quindi l'elemento per questi primi filosofi coincide con il principio.
Questo a mio avviso è quel che fa notare Parmenide ai primi filosofi; gli va praticamente a dire che fuori dal tutto ci deve essere comunque qualcosa e questo qualcosa è il nulla, il non essere. I primi filosofi avevano invece lasciato intendere che fuori dal tutto non c'era niente. Ecco la scoperta sconcertante di Parmenide e cioè quella assoluta radicalità dell'essere nei confronti del non essere che poi porterà a tutto ciò che ha detto in questo video in maniera sempre molto chiara e limpida.
E' d'accordo con questa mia visione? Le mando un caro saluto. Giulio
❤❤
Buona sera.... Volevo se possibile?? Una precisazione sul sesto attributo dell'essere, finito.. Hai detto che non può essere infinito?? Ma penso hai sbagliato, involontariamente?? O io non ho capito? Perché :certo finito, perché non finito sarebbe il suo contrario che non può essere.. Ma siccome l'essere non è generato, in quanto tale sempre è stato, altrimenti ci sarebbe stato un tempo in qui non ci fosse, e siccome l'essere è e non può non essere, egli è infinito nel tempo e nello spazio in quanto non può non essere finito, altrimenti ci sarebbe un tempo e uno spazio in qui mancherebbe... Spero essermi spiegato?!? La ringrazio ogni suo video è come bere dal calice della conoscenza, É ambrosia pura... Buona serata
Ho preso à calci nel di dietro la terza media.. Ho avuto una vita dura, ma oggi che ho conquistato la stabilità mia e della mia famiglia, ho 6 figli uso il tempo libero x allenare il corpo la mente... Grazie ancora x i video, oggi Amerei la scuola come non mai
Penso che Parmenide ritenesse l'essere finito e non infinito, quindi che Matteo non si sia sbagliato. L'eventuale confusione sta nel diverso concetto di infinito che avevano gli antichi Greci da quello che abbiamo oggi. Oggi si definisce infinito cio' che non ha un inizio ed una fine: e' un concetto astratto limite, difficile da afferrare nonostante si usi continuamente nell'analisi matematica. Nell'antica Grecia tale concetto non esisteva (o quantomeno non era chiaro - vedi difficolta' dei pitagorici ad accettare i numeri irrazionali) e per infinito si intendeva cio' che non è finito, definito, delineato, chiaro. L'Essere pertanto e' finito perche' è perfettamente definito, non ha aree di indefinizione o vaghezza. Sei d'accordo Matteo?
@@alexdetusc1314 ho capito grazie !! Hai ragione, come il professore e gli antichi filosofi.. Oggi purtroppo c'è una mutazione del vero senso delle parole, e si può creare una mutazione anche nella comprensione!!! Anche un mio amico mi ha appena detto questo citandomi un discorso tra Socrate e Ermogene, che riprende proprio la tua considerazione!! Ti ringrazio x avermi chiarito molto gentile 🙏
In oltre ho capito quanta ignoranza è ancora presente in me... Prossimo approccio, parto già dal punto di aver coscienza che non sò niente,mi svuoto di me stesso.. da questo punto posso riempire ancora la tazza con qualcosa di meglio.. Grazie ancora, sono tornato a scuola😉
ua-cam.com/video/l-5ArCePb60/v-deo.html
Ma quali sono le implicazioni al ragionamento di Parmenide. In base all'esempio sul telecomando esso era è e sempre sarà? Mi sembra una vera follia. O tutto vale solo per l'essere assoluto , Dio e allora non c'è alcuna implicazione nella nostra realtà?
Le implicazioni del pensiero di Parmenide sono che la realtà che sperimentiamo è illusione, in quanto essa è diveniente (ovvero prevede il passaggio dall'essere al non essere e viceversa). Se ti può interessare, Emanuele Severino, uno dei più grandi filosofi contemporanei, ha ripreso il discorso di Parmenide estendendo la caratteristica dell'eternità a tutti gli enti della realtà. Può sembrare un discorso assurdo ma ha una sua logica.
Par contre, si A={être une femme}, B={être un homme}, x={être humain}. Nous avons A=non B, et pourtant A=x et B=x? Désolé de l'écrire en français, mais on pourrait imaginer que l'être est et que le non être soit également ?
Interessante... Si dovrebbe parlare allora di nagarjuna.. Che nessuno conosce.. Perché...? Pensare che tutto il sapere sia solo occidentale è sbagliato.. Nagarjuna era una mente molto brillante di 18 secoli fa.. Sconosciuto
Quindi è solo nel momento che esiste,senza intervalli.
Tornare a Parmenide è doveroso
dato che il mio prof di filo non spiega me ne sono trovata un altro
secondo me il punto più critico e che più si presta a diverse interpretazioni di Parmenide è proprio la "falsità" dell'esperienza sensibile. il rosso che vedo deve essere da qualche parte, anche solo nella mia mente, altrimenti non lo vedrei, altrimenti non sarebbe. questo concetto è stato capito molto meglio da Talete: tutto è acqua (perché l'essere è acqua) quindi è acqua anche il rosso, è acqua anche la mia mente, i miei occhi, è acqua anche la mia visione - la mia esperienza - del rosso, ogni cosa non è che "proprietà emersa" dell'acqua/essere, il diretto e necessario risultato dell'essere acqua dell'acqua :D
Sì ma Talete l'acqua l'ha utlizzata due volte: una volta come elemento (quando unifica il tutto) e una volta come princopio (quando fa soregere tutto da lì e al quale tutto torna). E quindi come può coincidere l'elemento con il principio? Questo l'errore che gli farà notare Parmenide ;)
Con Parmenide nasce il pensiero occidentale
...suggerimento musicale sul tema: Ontologia di GVERRA
Il vero è vero e non può essere falso
Il falso è falso e non può essere vero
Il vero rimarrà sempre vero
Il falso rimarrà sempre falso
Ergo non passi da vero a falso e nemmeno il contrario. Cioè non generi ne il vero ne il falso
alla radice del razionalismo davvero un bel guaio ahah ciao
È un logico di fatto
E' impossibile che i tuoi allievi non siano bravi. Sei troppo incisivo per dimenticare i concetti importanti
In sintesi l essere é incorruttibile #diofaus
La domanda nell'interruzione, da parte della segretaria, è un quesito filosofico del quale non vivremo mai la disamina! Peccato!
❤❤