Che bella la filosofia Ho scritto un saggio dove dimostro l'esistenza di Dio Onnipotente con qualcosa di reale. Ovvero ordine emergente, come lo chiamano in fisica. Oppure comprensione. Perché la comprensione è oggetto dell'unico azzardo/desiderio di Dio Quindi relazionando due principi fondamentali in fisica: Incertezza di Heisenberg insieme al secondo principio della termodinamica, posso io dimostrare l'esistenza di Dio. Non solo, dimostro anche quale 'gioco ' sta giocando il Supremo. Critico Albert Einstein, perché ha sconfinato nella filosofia. Senza avere la minima idea di quello che stesse egli dicendo. Infatti la frase sua: " Dio non gioca a dadi con noi", nega contemporaneamente due principi fondamentali in fisica. Ma siccome io ho potuto scoprire che un essere onnipotente, se fosse tale, allora una sola cosa potrebbe desiderare. Ovvero comprensione. E il libero arbitrio risulta essere strumento di Onnipotenza. Insomma Dio è morto sì, ma non è stato l'uomo ad ucciderlo. Egli è morto nel mondo fenomenico perché desidera esclusivamente comprensione. Però l'essere umano in quanto tale, può resuscitare il signore, se soddisfa la sua unica volontà. Quando riusciamo a comprendere, possiamo considerarci noi strumento di Onnipotenza
L'esempio al minuto 2 porta una fallacia. La mela può non essere una pera perchè è semplicemente qualcos'altro da una pera, ovvero essere una mela non è essere una pera. L'errore sta nell'istanziazione del concetto in un caso particolare, da essere a "essere qualcosa". L'essere in senso astratto certamente non può non essere, per il principio di non contraddizione. La mela, al di la del suo essere mela, non solo non è una pera ma non è nient'altro che non sia una mela. Poi speculando potremmo dire che una mela non solo è una mela ma è anche contemporaneamente un frutto, e così via in infinite categorizzazioni, sottoinsiemi ecc.
Hai ragione sul concetto generale. Ma lo scopo dell'esempio è un altro, ovvero mostrare l'assurdità logica (per Parmenide) della possibilità di due forme diverse dell'essere
@pilloledistoriaefilosofia Il problema infatti è di tipo linguistico. L'essere, associato ad una forma, è una pura inconsistente creazione del pensiero poichè l'essere è di per se senza forma, al di la della forma. L'espressione "essere qualcosa" è di per se inconsistente e nel farne uso snaturiamo il significato di essere. Comunque il video è chiarissimo e hai fatto un bel lavoro di sintesi. Trovo pregievole questo modo di stimolare il pensiero che viene incontro anche al generico youtuber che clicca qui anche solo per curiositò, e forse resta intrappolato nella rete cominciando a farsi domande e a guardarsi dentro.
Guarda io in realtà apprezzo tantissimo questi spunti/critiche/precisazioni, perché l'idea di base è fare sempre meglio. Periodicamente rivedo filosofi già affrontati, cancello i vecchi video e cerco di fare qualcosa di meglio, tornando a studiare e -appunto- sfruttando questi spunti
@@pilloledistoriaefilosofia E' lo spirito giusto per affrontare queste tematiche, per niente scontate anche dopo anni. Si scopre e riscopre in continuazione, accorgendosi man mano che si procede che si sa sempre meno e che, nonostante la bellezza e il fascino del pensiero e della filosofia, la verità sta sempre un pò più in là. Si scansa, per poter dar modo alla mente di contnuare a giocare all'infinito. E i filosofi, più di ogni altra categoria umana, desiderano quanto mai evitare di raggiungere il traguardo per poter, ancora una volta, "essere filosofi" ;-)
Ma a me il problema non mi sembra impossibile. In realtà a è uguale ad a è vero ma solo all'istante. Nel tempo diviene , ma non diventa nulla poiché l'essere è formato da mattoni, gli atomi ed energia , più o meno eterni, si trasformano, e tutto diviene.
Eccellente in sintesi e chiarezza. Grazie.
Grazie a te per l'apprezzamento
Che bella la filosofia
Ho scritto un saggio dove dimostro l'esistenza di Dio Onnipotente con qualcosa di reale. Ovvero ordine emergente, come lo chiamano in fisica.
Oppure comprensione.
Perché la comprensione è oggetto dell'unico azzardo/desiderio di Dio
Quindi relazionando due principi fondamentali in fisica:
Incertezza di Heisenberg insieme al secondo principio della termodinamica, posso io dimostrare l'esistenza di Dio. Non solo, dimostro anche quale 'gioco ' sta giocando il Supremo. Critico Albert Einstein, perché ha sconfinato nella filosofia. Senza avere la minima idea di quello che stesse egli dicendo.
Infatti la frase sua:
" Dio non gioca a dadi con noi", nega contemporaneamente due principi fondamentali in fisica.
Ma siccome io ho potuto scoprire che un essere onnipotente, se fosse tale, allora una sola cosa potrebbe desiderare. Ovvero comprensione.
E il libero arbitrio risulta essere strumento di Onnipotenza.
Insomma Dio è morto sì, ma non è stato l'uomo ad ucciderlo. Egli è morto nel mondo fenomenico perché desidera esclusivamente comprensione.
Però l'essere umano in quanto tale, può resuscitare il signore, se soddisfa la sua unica volontà. Quando riusciamo a comprendere, possiamo considerarci noi strumento di Onnipotenza
L'esempio al minuto 2 porta una fallacia. La mela può non essere una pera perchè è semplicemente qualcos'altro da una pera, ovvero essere una mela non è essere una pera. L'errore sta nell'istanziazione del concetto in un caso particolare, da essere a "essere qualcosa". L'essere in senso astratto certamente non può non essere, per il principio di non contraddizione. La mela, al di la del suo essere mela, non solo non è una pera ma non è nient'altro che non sia una mela. Poi speculando potremmo dire che una mela non solo è una mela ma è anche contemporaneamente un frutto, e così via in infinite categorizzazioni, sottoinsiemi ecc.
Hai ragione sul concetto generale. Ma lo scopo dell'esempio è un altro, ovvero mostrare l'assurdità logica (per Parmenide) della possibilità di due forme diverse dell'essere
@pilloledistoriaefilosofia Il problema infatti è di tipo linguistico. L'essere, associato ad una forma, è una pura inconsistente creazione del pensiero poichè l'essere è di per se senza forma, al di la della forma. L'espressione "essere qualcosa" è di per se inconsistente e nel farne uso snaturiamo il significato di essere. Comunque il video è chiarissimo e hai fatto un bel lavoro di sintesi. Trovo pregievole questo modo di stimolare il pensiero che viene incontro anche al generico youtuber che clicca qui anche solo per curiositò, e forse resta intrappolato nella rete cominciando a farsi domande e a guardarsi dentro.
Guarda io in realtà apprezzo tantissimo questi spunti/critiche/precisazioni, perché l'idea di base è fare sempre meglio. Periodicamente rivedo filosofi già affrontati, cancello i vecchi video e cerco di fare qualcosa di meglio, tornando a studiare e -appunto- sfruttando questi spunti
@@pilloledistoriaefilosofia E' lo spirito giusto per affrontare queste tematiche, per niente scontate anche dopo anni. Si scopre e riscopre in continuazione, accorgendosi man mano che si procede che si sa sempre meno e che, nonostante la bellezza e il fascino del pensiero e della filosofia, la verità sta sempre un pò più in là. Si scansa, per poter dar modo alla mente di contnuare a giocare all'infinito. E i filosofi, più di ogni altra categoria umana, desiderano quanto mai evitare di raggiungere il traguardo per poter, ancora una volta, "essere filosofi" ;-)
Sottoscrivo ogni parola
Ma in questo canale come mai non è presente Zenone?
Ne mancano anche altri...questione di scelte e poco tempo
Ma a me il problema non mi sembra impossibile.
In realtà a è uguale ad a è vero ma solo all'istante. Nel tempo diviene , ma non diventa nulla poiché l'essere è formato da mattoni, gli atomi ed energia , più o meno eterni, si trasformano, e tutto diviene.
www wiwa Wittgenstein