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Appia Antica Archaeological Park
Italy
Приєднався 10 гру 2017
Welcome to Appia Antica Archaeological Park!
Giornata di studi "Vittoria Calzolari. I 100 anni di una Tecnica Sapiente", Capo di Bove 5 ott 2024
Nel video la giornata di studi che ha avuto luogo sabato 5 ottobre 2024 presso il Complesso di Capo di Bove: “Vittoria Calzolari. I 100 anni di una Tecnica Sapiente”, curata da Simone Quilici, Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica e da Claudia Mattogno, Fondazione Roma Sapienza.
Un convegno che è stato dedicato al ricordo di una pioniera del Parco dell’Appia Antica, che si è battuta insieme ad Antonio Cederna per la sua tutela e valorizzazione, a cui tra i primi dedica uno studio che sarà pubblicato nel 1984 e prenderà la forma di un’organica pianificazione.
Programma
10:00 | APERTURA DEI LAVORI
Simone Quilici, architetto e paesaggista, direttore Parco archeologico dell’Appia Antica
Vittoria Calzolari e il parco dell’Appia Antica
Claudia Mattogno, Sapienza Università di Roma
Vittoria Calzolari, una Tecnica Sapiente
11:00 | PRIMA SESSIONE: VITTORIA CALZOLARI, UN’INTELLETTUALE POLIEDRICA
Paola Falini, Sapienza Università di Roma
Struttura, Permanenza, Identità: alcuni concetti chiave nell’operato di Vittoria Calzolari
Cristina Renzoni, Politecnico di Milano
Vittoria Calzolari tra progetto, ricerca teorica e operativa. Gli anni Cinquanta e Sessanta
Patrizia Gabellini, Politecnico di Milano
I piani urbanistici di Vittoria Calzolari
Alfonso Alvarez Mora, Universidad de Valladolid
La obra de Vittoria Calzolari y sus últimos escritos
13:00 - 14:30 | PAUSA PRANZO
14:30 | SECONDA SESSIONE: VITTORIA CALZOLARI, ASSESSORA ALLA GIUNTA ARGAN
Serafina Amoroso, Universidad Rey Juan Carlos, Alcorcón-Madrid
Genealogie di genere tra pratiche progettuali e impegno civile
Luciano Villani, storico contemporaneo
L’assessorato al centro storico di Vittoria Calzolari: progetti e politiche pubbliche (1976-1981)
Francesco Giovanetti, architetto
Le politiche di recupero del centro storico di Roma
16:00 | TERZA SESSIONE: VITTORIA CALZOLARI, PAESAGGISTA
Annalisa Metta, Università Roma Tre
Dall’idea di paesaggio ai nuovi passaggi
TAVOLA ROTONDA: L’eredità culturale di Vittoria Calzolari: sguardi e generazioni a confronto
Coordina Lucina Caravaggi, Sapienza Università di Roma
Intervengono: Pasquale Barone, Alberta Campitelli, Annalisa Cipriani, Mirella Di Giovine, Vittoria, Ghio, Cristina Imbroglini, Piero Meogrossi, Alessandra Montenero, Luca Montuori, Massimo Olivieri, Ilaria Rossi Doria, Claudio Strinati, Edoardo Zanchini.
Poliedrica professionista e intellettuale, laureata in architettura nel 1949, Vittoria Calzolari è stata paesaggista, urbanista, progettista di parchi e piani del verde. Docente di Urbanistica presso l’università Sapienza di Roma dal 1975, è stata assessora al centro storico a Roma, nella giunta di Carlo Giulio Argan (1976-1979) e nella prima giunta di Luigi Petroselli (1979-1981). Ha fondato nel 1987 il Corso di specializzazione in progettazione paesistica e ambientale, trasformato nel 1997 in Scuola di specializzazione in progettazione del paesaggio, che dal 2009 è denominata Scuola di specializzazione in beni naturali e territoriali. Nel corso della sua lunga vita professionale e intellettuale ha esercitato un’estrema attenzione nei confronti della complessità del territorio e del suo progetto, praticando con continuità un impegno civile entro i canali dell’associazionismo culturale e dell’agire politico italiano. Si è distinta, inoltre, per l’attiva partecipazione a Italia Nostra, di cui ha condiviso e promosso, in prima persona, battaglie e progetti, e per quella all’Ancsa, Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici.
La ricorrenza dei 100 anni dalla sua nascita cade nel 2024 e costituisce una preziosa occasione per ricomporre la vasta gamma della sua produzione (saggistica, didattica, ricerca scientifica applicata alla progettazione del territorio e alla pianificazione, impegno civico, militanza nelle associazioni, attività professionale, creazione di una scuola di paesaggio) e ricostruire il suo profilo biografico, profondamente intrecciato a quello della culturale della vita sociale italiana.
Un convegno che è stato dedicato al ricordo di una pioniera del Parco dell’Appia Antica, che si è battuta insieme ad Antonio Cederna per la sua tutela e valorizzazione, a cui tra i primi dedica uno studio che sarà pubblicato nel 1984 e prenderà la forma di un’organica pianificazione.
Programma
10:00 | APERTURA DEI LAVORI
Simone Quilici, architetto e paesaggista, direttore Parco archeologico dell’Appia Antica
Vittoria Calzolari e il parco dell’Appia Antica
Claudia Mattogno, Sapienza Università di Roma
Vittoria Calzolari, una Tecnica Sapiente
11:00 | PRIMA SESSIONE: VITTORIA CALZOLARI, UN’INTELLETTUALE POLIEDRICA
Paola Falini, Sapienza Università di Roma
Struttura, Permanenza, Identità: alcuni concetti chiave nell’operato di Vittoria Calzolari
Cristina Renzoni, Politecnico di Milano
Vittoria Calzolari tra progetto, ricerca teorica e operativa. Gli anni Cinquanta e Sessanta
Patrizia Gabellini, Politecnico di Milano
I piani urbanistici di Vittoria Calzolari
Alfonso Alvarez Mora, Universidad de Valladolid
La obra de Vittoria Calzolari y sus últimos escritos
13:00 - 14:30 | PAUSA PRANZO
14:30 | SECONDA SESSIONE: VITTORIA CALZOLARI, ASSESSORA ALLA GIUNTA ARGAN
Serafina Amoroso, Universidad Rey Juan Carlos, Alcorcón-Madrid
Genealogie di genere tra pratiche progettuali e impegno civile
Luciano Villani, storico contemporaneo
L’assessorato al centro storico di Vittoria Calzolari: progetti e politiche pubbliche (1976-1981)
Francesco Giovanetti, architetto
Le politiche di recupero del centro storico di Roma
16:00 | TERZA SESSIONE: VITTORIA CALZOLARI, PAESAGGISTA
Annalisa Metta, Università Roma Tre
Dall’idea di paesaggio ai nuovi passaggi
TAVOLA ROTONDA: L’eredità culturale di Vittoria Calzolari: sguardi e generazioni a confronto
Coordina Lucina Caravaggi, Sapienza Università di Roma
Intervengono: Pasquale Barone, Alberta Campitelli, Annalisa Cipriani, Mirella Di Giovine, Vittoria, Ghio, Cristina Imbroglini, Piero Meogrossi, Alessandra Montenero, Luca Montuori, Massimo Olivieri, Ilaria Rossi Doria, Claudio Strinati, Edoardo Zanchini.
Poliedrica professionista e intellettuale, laureata in architettura nel 1949, Vittoria Calzolari è stata paesaggista, urbanista, progettista di parchi e piani del verde. Docente di Urbanistica presso l’università Sapienza di Roma dal 1975, è stata assessora al centro storico a Roma, nella giunta di Carlo Giulio Argan (1976-1979) e nella prima giunta di Luigi Petroselli (1979-1981). Ha fondato nel 1987 il Corso di specializzazione in progettazione paesistica e ambientale, trasformato nel 1997 in Scuola di specializzazione in progettazione del paesaggio, che dal 2009 è denominata Scuola di specializzazione in beni naturali e territoriali. Nel corso della sua lunga vita professionale e intellettuale ha esercitato un’estrema attenzione nei confronti della complessità del territorio e del suo progetto, praticando con continuità un impegno civile entro i canali dell’associazionismo culturale e dell’agire politico italiano. Si è distinta, inoltre, per l’attiva partecipazione a Italia Nostra, di cui ha condiviso e promosso, in prima persona, battaglie e progetti, e per quella all’Ancsa, Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici.
La ricorrenza dei 100 anni dalla sua nascita cade nel 2024 e costituisce una preziosa occasione per ricomporre la vasta gamma della sua produzione (saggistica, didattica, ricerca scientifica applicata alla progettazione del territorio e alla pianificazione, impegno civico, militanza nelle associazioni, attività professionale, creazione di una scuola di paesaggio) e ricostruire il suo profilo biografico, profondamente intrecciato a quello della culturale della vita sociale italiana.
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Відео
Incontro “L’Appia è moderna. Quali prospettive?” Complesso di Capo di Bove 19 ottobre 2024
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Nel video la registrazione dell'incontro “L’Appia è moderna. Quali prospettive?” che ha avuto luogo sabato 19 ottobre presso il Complesso di Capo di Bove con interventi di: Simone Quilici (Curatore e Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica) Claudia Conforti (Curatore e Professoressa ordinaria di Storia dell’architettura, Università di Roma Tor Vergata e membro dell’Accademia Nazional...
Mostra VIA APPIA. La strada che ci ha insegnato a viaggiare
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Dal 7 giugno all'8 giugno 2025 il Complesso di Capo di Bove, al IV miglio dell’Appia antica, ospita una stanza immersiva che accompagna lo spettatore lungo un percorso unico al mondo, tra passato e presente, in un racconto per immagini di grande potenza, costruito con le straordinarie fotografie realizzate da Andrea Frazzetta nel corso del suo viaggio condotto da Roma fino a Brindisi per Nation...
Exhibition VIA APPIA. The road that taught us to travel
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From 7 June to the 8th June 2025 the Complesso di Capo di Bove, on the fourth mile of the Appia Antica, hosts an immersive room that leads the visitor along a unique path in the world, between past and present, in a story through images of great power, built with the extraordinary photographs taken by Andrea Frazzetta during his journey from Rome to Brindisi for National Geographic. Guided by t...
Il Mausoleo di Campo Barbarico
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Mostra 'VIA APPIA. La strada che ci ha insegnato a viaggiare' | 7.6.2024 - 1.12.2024
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I Leogrifi Quintili e Giove Brontolone | Parco Archeologico dell'Appia Antica
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Il video "I Leogrifi Quintili e Giove Brontolone. Una favola per Villa dei Quintili" è pensato per coinvolgere i più piccoli nella scoperta del territorio del Parco dell'Appia Antica e di Villa dei Quintili. Il contenuto didattico è realizzato da Valentina Cosimati, scrittrice e voce narrante, e da Simona Evangelisti, graphic designer, in collaborazione con il Servizio Educativo del Parco Arche...
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#viaappia #viappiaantica #appianway #travel #ancientrome #romaantica
Cristiano Tancredi racconta Retake Roma per il Parco dell'Appia Antica
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#appiamoderna #novecento #archaeologia #archaeology #ancientrome #anticaroma #villadeiquintili #imperoromano #romanempire #ancienthistory #storiamoderna
Il progetto “Art Crossing - Riattivare il genius loci” raccontato dai protagonisti.
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S T U P E N D O
No grazie.
Marco Aurelio Caro per me. L unico ritratto esistente. È questo che rende questa statua preziosissima, non la maestosita o integrita. Vestito da Ercole perche era una strategia propagandistica che stava prendendo sempre piu piede in un periodo di caos. Se si va al Nazionale Romano si trovera per es. Decio vestito da Marte, lui pur cosi vecchio e secco. Si puo notare del resto che le monete in quel tempo inizieranno ad avere profili con sempre piu corone a raggiera in testa, come nel colosso di Nerone. Aureliano addirittura si fara fare ritratti non solo con la corona metallica inserita nel marmo ma con l'acconciatura odulata in voga nel I sec. (Coll.Torlonia e Archeologico di Napoli). Notate inoltre le palpebre leggermente abbassate in questa statua, segno di un imperatore sempre piu ieratico. Chissa, magari pure quelle son copiate dal colosso fronte anfiteatro, che guardava in basso
un racconto straordinario
Tu regere imperio populoso, romane memento...😊
Grazie grazie x quanto ha scritto su questo meraviglioso cammino
Quanto e lunga la via appia 9:15
Belli e bravi
mi piace che tu cammini e che ci hai conoscere questa cosa , ma va anche un po a faticare
Barta con questa cosa della campania terra di criminalita. Da viaggiatori mi aspettavo che non si facessero impressionare da dinamiche commerciali della letteratura show business
Il fatto che si dice nel video che la via appia tagli un' Italia minore é storicamente sbagliata . All' epoca in cui fu costruita era quella l'Italia che contava , basti pensare che passa per Capua , benevento capitale dei sanniti , ed arriva a brindisi porto di imbarco per le ricche terre orientali .
Riguardo alla costatazione che la prima direzione presa da Roma non fù quella della valle padana e dei galli, ma quella del sud italia, faccio presente che la cultura ellenica e le ricchezze erano in italia meridionale ed in oriente non nel nord europa .
A proposito del culto di Iside ( il cui tempio , o quantomeno i suoi resti, si trova(no) sulla via Labicana a 100 metri dal Colosseo (Colle Oppio) pochi sanno che lìetimologia del nome Colosseo non deriva dalla grandezza del monumento bensì dalla contrazione delle parole latine COLLIS ISEI (ossia il colle dedicato alla divinità egiziana Iside, sul quale sorgeva l'omonimo tempio)
Ho letto e trovato interessanti tutti i libri del sig. Rumiz, ma questo libro proprio non mi è piaciuto! Peccato. In casa è stato letto da tutti e da tutti piaciuto......riproverò
Grande Rumiz, eccellente disamina e analisi impeccabile su quello che siamo diventati. E' sempre coinvolgente leggere i suoi lavori.
La bandiera dell Unione Europea , lavorare per gli Elkan è una garanzia di allineamento al regime
Grazie Paolo. Vorrei aggiungere una cosa al tema, toccato più volte, dell'appartenenza: l'articolo 9 della Costituzione, purtroppo recentemente modificato, vincola la Repubblica alla tutela del paesaggio (!). Credo nessuna carta costituzionale al mondo. Perché? Perché i padri costituenti erano ben consapevoli che la bellezza dei nostri luoghi poteva fornire un collante sociale formidabile, indipendente dal ceto e ben diverso dalle narrazioni usate dal regime appena caduto. Purtroppo temo sia stata una scommessa persa, ma iniziative come questa ridanno speranza.
C'E' LA DELINQUENZA PERCHE' C'E' LA POLIZIA
Ho fatto questo viaggio nel 1989 all'apice di una profonda crisi esistenziale. Ho scoperto un mondo meraviglioso. Ho fatto il viaggio in solitaria ed è stato un viaggio iniziatico. Mi ha cambiato la vita. Se potete fatelo. Ad maiora.
Complimenti ❤
Ma è possibile percorrere lo stesso percorso che ha fatto Muniz integralmente? O sarà possibile farlo nei prossimi anni..ora che è UNESCO?
Come mai compaiono le scritte di ciò che le due archeologhe spiegano ? Non stanno parlando in lingua straniera….
" In un'epoca in cui si naviga stando seduti , camminare è un atto rivoluzionario " ( P. Rumiz ) . 👍👍👍
Intervista incredibile
Evviva il 60° sito WH Unesco🎉
Grazie del video illustrativo, chiederei però una correzione della greve cadenza romanesca dato il contesto culturale
Non e' un generico Ercole. La precisione dei lineamenti del volto, non sono standard. E' un personaggio veramente vissuto. Va a vedere chi era.
Le sembianze sono più simili a quelle dell'imperatore Commodo che amava farsi ritrarre vestito da Ercole, poi la barba, il naso leggermente aquilino. Le conclusioni comunque spetteranno agli studiosi, ma la curiosità è tanta.
@@giguardiani9625 mi sembra troppo anziano per Commodo. Ma hai detto bene, aspettiamo studi di chi se ne intende
Atmosfera magica, passeggiata sull'Appia antica fortemente consigliata
ma da dove si entra?
Se potessi tenerla a casa mia almeno 5 minuti, che statua meravigliosa e se penso a quell‘abile artigiano dell’antichità’ che l’ha forgiata mi vengono i brividi per tanta bellezza
:- Solo chi comprende e rispetta l’antico può dirsi veramente moderno 🙏
Meraviglioso, grazie!
dai milo cotogno torna a lavorare con lupo lucio che far ridere i bambini secondo me ti riesce meglio che fare sti video che a momenti manco youtube ti accetta
video che fa abbastanza ribrezzo, 4 anni per un fallimento simile… solo tu potevi farlo
Una delle esperienze più belle di Realtà Virtuale ......😊
Dio solo sa di quante persone come Antonio Cederna avrebbe ancora bisogno l'Italia! ❤
Lavoro veramente meraviglioso Paolo. Ho appena acquistato il libro.
"Che non ha dato filosofi poeti e cultura" ci andrei piano...
Proprio un bellissimo ritrovamento! 👍
❤
❤
Sarei contento di poter avere e leggere il tuo libro ,pagando grazie👍🖐️😊
Semplicemente grazie per non farci dimenticare chi siamo e quanto sottovalutiamo proiettati in un sistema errante sulla vera importanza delle nostre radici 👍💪💯✌️🖐️
Ottimo
E sempre così...io mi domando, ma non è possibile creare un satellite artificiale per la ricerca delle queste statue o delle tombe sottoterra,chissà quante c'e ne saranno ...
Buongiorno a Giuseppe e a tutti coloro che hanno contribuito a mantenere e diffondere questo incanto, sarebbe bello camminare per quei luoghi con lei per apprezzare ancora di più quella poesia unica che promana da essi. Grazie Cordiali saluti
Molto molto bello
Grazie ancora per questa meritoria visione. Sono commosso
LA famiglia Caetani d'Aragona mi appartiene per via della mia bis onna, la Principessa @ISABELLA Csjetani o Faetani d'Aragona, che sposò in seconde nozze il Generale Vincenzo Traniello. Di Geta. GLORIA MILITARE ITALIANA , croce di guerra. SOVRINTENDENTE DEL genio Civile di GGaeta, Cavaliere di San Maurizio e Lazzaro, alta onorificenza dei Savoia5 ed ingegnere durante la prima guerra mondiale fu incaricato dal Re di ricostruire tutti i ponti dell'Italia settentrionale distrutti dagli Austriaci. IO POSSEGGO ANTICHI DAGHERROTIPI E MOLTE FOTO DELLarchivio Militare Italiano che testimoniano il lavoro fi mio nonno. Zla citta di @Gaeta gli ha dedicato una tomba monumentale ed un bellissimo Monunento sul lungomare con la dua statua ed i quattro cannoni enormi che mio nonno tolse agli austriaci i quali li avevano già puntati dul Castello Normanno Svevo e sulla città Questa azione egli la mise in atto con soli dieci uomini. SENZA CAUSARE UN SOLO MORTO.
PASSIAMO AL palazzo CJetani d'Aragona, restaurato benissimo abitazione della Famiglia della mia bisnonna.
SEMPRE GIRMATO DA ME @canfida Ciccone che non appena scrive qualcosa appRe la parola REGola, , perchè sono veemente, polemica e fico qualche vaffanculo
A Gaeta nel Palazzo fi un antenato fiella mia bisnonna, il CRdinsle TOMAso de Vio è ubicato il bellissimo Museo Archeologico di Gaeta. OLTRE AI MAGGNIFICI REPERTI MAGNO-GRECI, IL ZPALAZZO CINWUECENTESCO DEL principe Cardinale conserva il vessillo posto dulla nave cristiana che vombattè i MORI cacciati dalla Spaggna nella storica BTtaglia fi @Zlepanto che vide vittoriosi i Cristiani. L'ALLESTIMENTO E BELLISSIMO, LO stendardo dedicato alla Madonna Assunta e dipinto a mano ed è collocato in una grande stanza tutta nera. IL VESSILLO E COLLOCZTO DU UN GRANDE CAVALLETTO DI LEGNO E FIETRO HA UN FARETTO CHE LO ILLUMINA SPLENDIDAMENTR. a Vieste, sul Gargano, i MORI su un masso detto "Chianca amara taglierino la testa a centinaia di persone.
IL cardinale Tomado de Vio fu mandato dalla Chiesa in Germania, per discutere con Martin Lutero le tesi del novello zprotestantesimo. FICONO CHE LO XIOBSE LA CAVO' BENISSIMO❤.
@Candida Viccone messa alla porta dall'Associazione devoti di San Michele per indegnità. CHISSA PERCHE' LOrdine dei zpellegrini di San Michele mi vuole bene ed io a loro❤.
L'HA FATTO COSTRUIRW LA GENTE DELLA MIA FAMIGLIA. i Caetani di Aragona.
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