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Massone Impianti - Rapallo
Приєднався 7 сер 2021
La funzione del quadro elettrico
Come è fatto un quadro elettrico per un appartamento di circa 70 mq e che funzione hanno i vari componenti?
Quali considerazioni possiamo fare al riguardo?
Fornisco alcune indicazioni di base in merito alle mie scelte tecniche per questo genere di applicazioni.
Quali considerazioni possiamo fare al riguardo?
Fornisco alcune indicazioni di base in merito alle mie scelte tecniche per questo genere di applicazioni.
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Відео
Test Fallito
Переглядів 1,9 тис.6 місяців тому
Vediamo quanto è importante eseguire sempre i test preliminari prima della consegna della dichiarazione di conformità di un impianto elettrico! Verifiche obbligatorie senza le quali non è possibile dichiarare con assoluta certezza che il nuovo impianto sia sicuro e risponda alle normative di sicurezza!
Parte 6 Dichiarazione di rispondenza: la verifica di isolamento dell' impianto elettrico
Переглядів 4,8 тис.9 місяців тому
La verifica di isolamento dell' impianto elettrico consiste in un test strumentale con il quale viene applicata una tensione di prova tipicamente doppia rispetto alla tensione di esercizio. Lo strumento misura la resistenza di isolamento in Mohm che deve soddisfare precisi requisiti. Un ottimo isolamento garantisce che non vi siano anomale dispersioni di corrente che col tempo potrebbero peggio...
Cosa può succedere durante un guasto a terra in un condominio?
Переглядів 7 тис.9 місяців тому
In questo video vorrei cercare di farti capire cosa può accadere se in un condominio si verifica un guasto in un appartamento dotato di impianti fuori norma, di vecchia costruzione e mai aggiornati. Purtroppo quando viviamo in uno spazio comune le nostre scelte ricadono anche sugli altri condomini, ed un rischio presente nel nostro alloggio può propagarsi a quello vicino! In questo caso un buon...
Parte 5 Dichiarazione di rispondenza: Il test della messa a terra e del differenziale salvavita
Переглядів 6 тис.10 місяців тому
Le fondamenta sulle quali si basa la sicurezza di un' impianto elettrico sono un buon impianto di messa a terra in abbinamento ad interruttori differenziali salvavita. Il guasto di uno dei due sistemi determina un notevole rischio per chi utilizza l'elettricità. Per questo occorre premere periodicamente il pulsante di test nel quadro elettrico e comunque fare eseguire un test strumentale ad un ...
Parte 4 Dichiarazione di rispondenza: Verifiche strumentali
Переглядів 1,9 тис.10 місяців тому
La sicurezza di un impianto elettrico dipende dal corretto funzionamento degli interruttori automatici, dall' efficienza della messa a terra, dall'adeguato isolamento dei componenti e tanto altro. È quindi imposto dal decreto 37/2008 l'esecuzione di precisi test strumentali mirati ad accertare che tutto funzioni a dovere. #elettricista #elettrotecnica #impianti #test #faidate #dichiarazionedico...
Parte 3 Dichiarazione di rispondenza: prese ed adattatori
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Prese multiple, adattatori, prolunghe. Quando l'impianto elettrico non è ben strutturato è frequente la necessità di ricorrere a certi espedienti per poter disporre nuovi apparecchi elettrici nelle stanze. Purtroppo questo è spesso causa di sovraccarico per prese non adeguate al consumo complessivo e ciò potrebbe determinare principi di incendio se il quadro elettrico non garantisce una adeguat...
Parte 2 Dichiarazione di rispondenza: circuiti e sovraccarichi
Переглядів 2,9 тис.11 місяців тому
La dichiarazione di conformità o di rispondenza di un impianto elettrico è un documento con cui un installatore abilitato attesta di aver eseguito profondi controlli al fine di accertarne la sicurezza in conformità alla normativa vigente all' atto della prima installazione. Non è semplicemente un pezzo di carta! Vedendo questi video ti renderai conto di quanti controlli OBBLIGATORI deve svolger...
Parte 1 Dichiarazione di rispondenza: il quadro elettrico
Переглядів 11 тис.11 місяців тому
Primo video di una serie dedicata alla dichiarazione di conformità e rispondenza degli impianti elettrici. Forse anche tu hai necessità di redigere una dichiarazione di rispondenza per l'impianto elettrico di un' abitazione che intendi fittare o per tua sicurezza. Può essere utile comprendere quanti controlli deve svolgere il tecnico per assicurarsi che l'impianto sia conforme e sicuro. Un cont...
RIPARAZIONE IMPIANTO ELETTRICO FAI DA TE
Переглядів 3,2 тис.11 місяців тому
Quando resti al buio perché ti salta la corrente, scatta il salvavita, e non sai cosa fare... è meglio che chiami un buon elettricista. Gli interventi fai da te alle volte, come in questo caso che ti racconto, possono essere molto pericolosi quando non mortali. #elettricista #italia #guasto #salvavita #differenziale #cugino #faidate #elettrotecnica
Diventare elettricista in Italia ed Europa
Переглядів 2,5 тис.Рік тому
In questo video ti spiego con una certa vena polemica come si diventa elettricista in Italia e la differenza con altri stati europei. #elettricista #elettrotecnica #impianti #electricalengineering #ingenieria #electric #italia #faidate
Verifiche sugli impianti elettrici. Iscriviti al canale per non perderti nuovi contenuti!
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Presto su questo canale una serie di video dedicati a tutte le operazioni necessarie per verificare la sicurezza dell' impianto elettrico di un' abitazione. verifica impianto di terra verifica differenziali salvavita verifiche sui cablaggi verifiche di isolamento E tanto altro..... #elettricista #impianti #test #elettrotecnica
[TERRA DI FONDAZIONE.... IL MIGLIORE DEI DISPERSORI]
Переглядів 1,4 тис.Рік тому
Un' ottimo impianto di messa a terra è fondamentale per la sicurezza di un' impianto elettrico. Esso deve avere la minima resistenza possibile per garantire una elevata capacità di dispersione generando una bassa tensione di contatto. La soluzione migliore è rappresentata dalle fondazioni in cemento armato del palazzo. #elettricista #impianti #ground #test
IMPIANTO ELETTRICO PICCOLO APPARTAMENTO
Переглядів 11 тис.Рік тому
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COME PROTEGGERSI DALLE SOVRATENSIONI: SCARICATORI SPD
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[VERIFICA MESSA A TERRA FAI DA TE.... PARTE 2!...]
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Test strumentale impianto elettrico civile
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COME E' FATTO? INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO DIFFERENZIALE ELETTROCONDUTTURE ELETTROSTOP S.92
Переглядів 1,4 тис.Рік тому
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Verifica strumentale Impianto elettrico. Come va eseguita?
Переглядів 16 тис.2 роки тому
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Qualche curiosità sul digitale terrestre
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Il salvavita o interruttore differenziale, cos'è, come funziona, come verificare se funziona
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Fai controllare regolarmente il tuo impianto elettrico!
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Ma sono immuni hai fulmini e manovre di grossi interrutore enel tipo F non tutti quelli nuovi
@@sandrofabris9413 gli F così come tanti modelli che ogni produttore dichiara ad alta immunità hanno tempi di intervento con un certo ritardo intenzionale. Quelli normali invece hanno tempi di intervento di qualche decina di millisecondi (10/20), e raramente scattano per il fulmine.... Al contrario di quelli vecchi tipo degli anni 80 che scattavano per il temporale a 10 km! 😅 Ho testato un vecchio differenziale ave degli anni 70.... Scattava in un millisecondo!!! 😅
@massoneimpianti-rapallo9990 no bo fidati scattano forse non sempre ma scattano x correnti transitorie e parlo di hrz pure cmq e vero ciò che dici Ma tipo F ha cmq una elevata umanità sia come correnti e tempi di intervento
@@sandrofabris9413 certamente, il tipo F ha un ritardo tipicamente anche oltre i 100 millisecondi.... È concepito per rilevare le correnti pulsanti e ad alta frequenza oltre alla sinusoide di rete ed al contempo garantire una alta immunità allo scatto intempestivo. I classici AC da 20€ per capirci non hanno particolari caratteristiche, ciò che intendo dire nel video è che in ogni caso rispetto ai primi modelli sono stati evidentemente migliorati per limitare, non eliminare, gli scatti intempestivi, che prima erano molto più frequenti. A casa dei miei con i vecchi salvavita tiker BTicino era normale che ad ogni temporale scattassero più volte.... Da che lavoro, salvo casi particolari (impianti dove un unico differenziale protegge l'intera abitazione) ciò non succede e se capita è raro. Le considerazioni che faccio sono sulla base di 34 anni di lavoro ma soprattutto su test strumentali.... Le caratteristiche di intervento variano da marca e modello oltre che in funzione della tipologia di differenziale, e se uno ad ogni nuova installazione esegue con cognizione di causa tutte le sue belle prove se ne rende conto. La grande differenza poi la fa il modo in cui è fatto l'impianto.... Prendi un differenziale tipo AC standard, gli fai proteggere tutta una casa, sarà alta la possibilità che scatti intempestivamente. Prendi lo stesso dispositivo e fagli gestire la sola linea illuminazione interna, e non scatterà mai. Dove non ci sono problemi di budget non ho mai avuto problemi di questo genere, poi oggi ovviamente su usano gli F su tutta la linea elettrodomestici per ovvi motivi.
ho tutte le lampade sia le piantane che abatjours che conducono una leggera corrente sul corpo metallico verificato anche con il cercafase che si illumina, non sono pericolose ma trasmettono una leggera scossa quando le tocco ho provato a smontarle per vedere c'era qualche filo non collegato bene ...ma niente sembra tt a posto ! A differenza quelle lampade in legno non lo fanno cosa posso fare?? Grazie per l'eventule risposta
@@jancarlusmariusvalenti8386 se parliamo di lampade di 40/50anni o più.... Tenerle per bellezza 😅
@massoneimpianti-rapallo9990 grazie Mass ma non somo lampade di tanti anni al max 20anni ma il problema che non mi hai detto perche' questo succede ciie' da cosa puo' dipendere questa dispersione elettrica che si diffonde lungo il corpo metallico di cui la piantana e' tutta in ottone (o pseudo) mentre le abatjour sono in bronzo...e ' un mistero??
@@jancarlusmariusvalenti8386 può dipendere da vari fattori. Se sono lampade costruite con criteri moderni e non hanno la terra potrebbero essere in doppio isolamento... In tal caso hanno un' etichetta con stampigliato le caratteristiche tecniche e trovi un simbolo di doppio quadrato, ma non dovrebbero darti la scossa neppure lievemente, salvo non si sia rovinato il cavo o un portalampada ad esempio. Se invece non hanno alcuna etichetta e magari sono costruite da qualche piccola ditta semiartigianale molto probabilmente non rispondono a nessuna normativa, c'è pieno di piccole aziende che producono lampade Senza conoscere i minimi criteri di sicurezza, e li possono esserci molte variabili, in ogni caso se così fosse il mio consiglio è di non usarle assolutamente.
@@massoneimpianti-rapallo9990 ok Mass grazie x il tuo prezioso consiglio vedro' meglio come sono state fatte ste lampade come dici altrimenti le buttero'...pazienza mi spiace. Alla prox videata grazie.
250 volt in continua.
Bel lavoro complimenti...volevo solo capire se il differenziale puro dell ultima fila era meglio di tipo F siccome gli elettrodomestici sono ormai quasi tutti con motori inverter...
complimenti per questo quadro elettrico ma sopratutto per la spiegazione molto dettagliata....io di solito monto come generale un sezionatore, seguito da uno scaricatore di tensione e poi tutti MTD di tipo A per singola stanza e di tipo F solo per condizionatori, frigo ,piano induzione, lavatrice, anche se il costo del quadro totale è alto, sono sicuro di aver fatto un lavoro al massimo della protezione
@@roccosammarco8264 se il cliente non ha problemi a pagarlo quella soluzione è certamente il top del top..... Ogni tanto capita anche a me di fare quadri in quel modo ma lo standard è così come lo mostro generalmente. Questo è un quadro molto basico per un appartamento dove non è stata ristrutturata la cucina, cosa che si farà in futuro, pertanto mancano tutte le partenze per i singoli elettrodomestici.
Io a casa mia lo ho configurato come te..ho solo fatto 3 circuiti suddiviso con differenziale 42A tipo A seguito da MT per prese e luci cucina,salone,ingresso,camera e cameretta Differenziale 42A tipo F seguito da MT per frigo,forno,lavatrice e condionatore e per ultimo differenziale puro 42A tipo F seguito da MT per solo piano cottura induzione...come lo vedi?
Se nn c'è la messa a terra, il salvavita scatterebbe ugualmente?
@@giampieroeva7335 solo dopo che la corrente sta attraversando il tuo corpo... Sperando che scatti prima del tuo cuore.
Ciao Enrico. Voglio chiederti se cortesemente mi puoi dare una dritta . Sto realizzando un impianto presso una villetta in ristrutturazione. . Il piano terra l ho gia ideato. Rimane il primo piano ,il quale sarà a sua volta suddiviso in due settori.( unico contatore). Il primo settore sarà gestito dal quadro situato al piano terra. Mentre il secondo avrà un proprio quadro indipendente ( tre stanze)Ti chiedo se per quest'ultimo sia giusto alimentarlo con cordina da 6 mm e protezione magnetotermica da 25 A .Seguiranno poi gli interruttori da 16 e 10 più il differenziale da 25A Può andare come soluzione? Grazie
Il problema non è il 100 o il 1000 Euro in più se il lavoro è fatto a regola d'arte, ma il fatto che molti dei Suoi colleghi lavorano solo a nero ed hanno pretese astronomiche al limite dell'offesa del prossimo. Mi chiedo come lo Stato possa tollerare questa cosa. Questa gente dovrà comprare il materiale da qualche parte? Se ne ha una tracciatura? Questa è una sciagura per gli elettricisti che rispettano le regole.
@@FreeWanderingThinker per certe cose c'è la guardia di finanza. Se il suo problema è che vuole la fattura e quelli non la fanno basta comporre il 117.... Sarebbe meglio per tutti se ognuno pagasse quello che deve pagare e venisse pagato per quel che è necessario, facendo riferimento ai listini delle camere di commercio e/o al prezzario DEI. La sciagura è che rispetto ai prezzari c'è chi chiede un terzo come chi il triplo, c'è chi lavora in maniera maniacale e chi se ne frega totalmente delle regole installative.... E giustamente il cliente non sa che pesci prendere, anche perché non è detto che chi lavora al triplo offra poi il lavoro perfetto. Sarebbe necessario un maggior controllo sui lavori svolti, a tutela sia del cliente sia degli installatori realmente professionali... Chi ha le abilitazioni ma non ha la competenza reale dovrebbe essere prima redarguito ed invitato a perfezionarsi e successivamente nel caso anche bloccato.
Mi sento di ringraziarti, ho da diverso tempo questo problema a casa mia, passano settimane di "tranquillità" alternate a qualche ora dove il salvavita scatta senza apparente motivo in maniera continuativa, anche 4 o 5 volte di fila. Il mio quadro elettrico è esattamente come quello pre-intervento, con salvavita da 30mAh. Per ovviare al problema senza far lievitare i costi sarebbe possibile dividere in 2 l'impianto ponendo il 50% dei magnetotermici sotto a una salvavita e il 50% sotto a un altro per poi collegarli a un interruttore generale? Ho un minimo di base tecnica e sulla carta non dovrebbero esserci problemi a mio avviso. PS. davvero complimenti, sono di Milano ma vorrei essere nelle tue zone per vederti all'opera sul mio impianto, quel quadro è lo stato dell'arte dell'elettrotecnica.
Il tuo ragionamento è corretto, tutto sta a verificare che a valle dei magnetotermici non ci siamo parti di impianto connessi tra una fase da una parte ed un neutro da un' altra altrimenti il rischio è di veder scattare i differenziali alla partenza di qualche carico.... Succede spesso su impianti un po' datati ed incasinati.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Grazie mille per la risposta, escluderei però l'ipotesi, l'impianto è del 2016 e decisamente ben sezionato, il punto è che, come nel video, mi ritrovo nella situazione di avere 13 magnetotermici sotto a un singolo classico differenziale con sensibilità 30mA. Credo però che con questo problema ci si sia scontrato anche il vecchio proprietario in quanto nel quadro mi sono trovato accoppiato al differenziale un modulo restart, e 2+2 fa sempre 4. Per fortuna gli scatti intempestivi sono rari e del tutto random, magari passano diverse settimane senza che succeda nulla e poi salta 4 volte in poche ore. Vorrei trovare una soluzione smart per evitare di sostituire tutti i magnetotermici con dei differenziali + magnetotermico a monte perchè ha dei costi davvero troppo elevati, ho visto in commercio differenziali altamente resistenti ai disturbi, funzionano?
@Alberto-oi8lm quelli tipo F sono molto parecchio immunizzati, con due di quelli non dovresti avere problemi
Buongiorno una domanda se puoi rispondere io o un tester jupiter ht e sto usando i differenziali ticino di classe f ne o provati piu di uno pero vedo che il differenziale con il test Rampa scatta intorno a 15ma con un tempo 131ms un po troppo presto rispetto ad altri e soprattutto non mi fa eseguire il test della terra dalla presa appena ci provo scatta mentre con i differenziale di classe ac posso effettuare il test secondo te secondo te questo difetto se e un difetto e a da attribuire all apparecchio jupiter ht o al differenziale questo test lo effettuato con tre differenziali classe f ticino e sempre uguale grazie della eventuale risposta buona giornata
La misura a rampa la devi fare con l'impianto a valle staccato.... Se il differenziale sta alimentando l'impianto, anche se tutto spento ma semplicemente hai l'impianto connesso a valle del differenziale, ti falserà la misura. Se invece stai già testando con solo lo strumento sotto al differenziale con 15 mA non dovrebbe intervenire.
Grazie della risposta o provato anche senza carico scatta 15 ma strano perché ne o testati 5 in vari periodi nel giro di un mese ma stranamente scattano a 15 e con il carico un differenziale mi scattava 13,5 e il tester me lo dava non buono però con il test automatico con le varie sequenze me lo da buono comunque da una piccola mia esperienza o notato che i differenziale ticino gli ac scattano intorno ai 21 ma senza carico e gli f intorno ai 15ma mentre i siemens scattano intorno ai 24ma senza carico comunque grazie dei tuoi video sono molto utili buona serata
@salvatoremontuori898 guarda non mi sembra molto normale quel comportamento, ma non ho modo di riscontrarlo strumentalmente perché non uso mai BTicino a livello di interruttori da quadro. In ogni caso un differenziale a 1/2 idn non dovrebbe intervenire, o almeno non dovrebbe farlo prima di 300 ms.... Non mi è mai capitato che ciò accadesse con nessun differenziale buono, se scattano a 1/2 idn teoricamente sono difettosi,
Ciao potresti mandarmi un link per la resistenza da mettere nella spina per fare la prova per far scattare il differenziale
@@alessandrobaruffi64 basta una spina e collegare tra un polo e la terra una resistenza da 8,2k da un paio di w. L'importante è che se non scatta nulla la togli immediatamente dalla presa perché potrebbe bruciarsi o creare qualche rischio se pur basso..... In realtà per fare scorrere esattamente 30mA servirebbe qualche ohm in meno, 230:30 fa 7,6K circa, ma meglio fare un test a favore della sicurezza a mio avviso. La maggior parte degli interruttori differenziali scattano realmente intorno ai 24/28 mA.
@@alessandrobaruffi64 ovviamente bisogna sapere cosa si sta facendo.... Stai iniettando una corrente sul conduttore di terra, se non scatta il differenziale potrebbe significare che il dispersore non funziona o non c'è, potrebbe però esserci il filo di terra che collega tra loro le varie prese e conseguentemente le carcasse di elettrodomestici ecc..... In quella condizione avresti che dette masse potrebbero assumere un potenziale pericoloso e se toccate darti una scossa, seppure di intensità limitata dalla resistenza. È per questo motivo che certe prove deve farle un tecnico qualificato con strumenti adeguati, i quali prima di iniettare la corrente di prova eseguono un test preliminare per evitare rischi ed interrompono la sequenza se vi è il rischio di creare pericolose tensioni di contatto sugli impianti..... Fate sempre molta attenzione con queste cose perché tante volte ci sembra di aver valutato ogni conseguenza ma ci sfugge qualcosa, è lì che si crea il pericolo!
Perché un spd di tipo 1? L'appartamento è situato in un posto dove c'è rischio di sovratensioni causate dai fulmini? Protegge anche dalle sovratensioni di tipo transitorie ? 🤔 In base alle previsioni di un impianto a 6 kw non sarebbe più indicato un MT da c40? ..
@@ispanicobianconero2006 non è un tipo 1 ma 2.... Il tipo 1 serve solo se hai LPS esterno o linee entranti aeree. Riguardo il C40 sarebbe anche buono prevederlo, a patto di poter posare un montante da 10mmq, cosa che non riesco a fare praticamente mai quando rifaccio un appartamento dal momento che nella scala è già un miracolo fare passare il 6. Tuttavia il 32 per 6kw è giusto al pelo considerando il +10% garantito dal fornitore.... Potresti poi esuberare fino al +40%, Piamonti dice che puoi esuberare fino a tre ore ma evidentemente dipende da come è programmato il singolo contatore, io non ne ho mai trovato uno che appena superi di un po' la soglia tenesse più di qualche decina di minuti, ed un magnetotermico da 32 anche se arrivi a 40 ci mette più lui ad intervenire in genere rispetto al contatore, basta osservare la curva tempo corrente caratteristica.
Grazie per la spiegazione... Se dovevo scommettere sul spd pensavo fosse di tipo 1 perché non vedo le 2 finestrelle dei varistori ma solo 1.. Probabilmente sarà un modello che non conosco questo @@massoneimpianti-rapallo9990
@@ispanicobianconero2006 è un modello monoblocco della dhen ma non cambia nulla.... Gli altri in teoria si può sostituire la cartuccia, poi te la fanno pagare più del pezzo nuovo quindi fai prima a cambiarlo del tutto 😅
Giunto alla stessa conclusione, ottimo video. 2 Linee di differenziali tipo F da 30mA e dopo MT singoli. La seconda linea dove avevo Bagno e Luci volendo avere anche il 10mA ( che ho trovato solo di tipo AC) gli ho messi in serie. Faccio presente che ancora oggi solo poche marche offrono differenziali di tipo F.
@@AndreaBarazzuol mah pian piano stanno ampliando tutti l'offerta, al momento c'è una buona disponibilità.... Dal mio punto di vista dovrebbero smetterla di fare offerte commerciali stracciate sui tipo AC PURI da 25A con i quali tra l'altro è praticamente impossibile realizzare un quadro a norma di legge (mai trovato un quadro realizzato a norma con tali dispositivi....). Magari se i fornitori iniziassero a creare qualche evento per presentare questi componenti agli elettricisti confezionando qualche promo un po' spinta se ne installerebbero di più.... Oggi se fai realizzare un nuovo impianto nella stragrande maggioranza dei casi ti montano il tipo AC e stop.... Vuoi per scarsa conoscenza o per motivi economici. È come comprare un' auto senza ABS.
Ottima spiegazione facile ed intuitiva complimenti
Detto dovrebbe poche linee
Scheda caldaia può saltare lo stesso visto che uno scaricato non riesce del tutto a dissipare verso terra l'intera sovratensioni se questi si trovano oltre i 10 mt quindi ci vorrebbe anche scaricato t3 istallato subito valle caldaia
L'impianto di terra deve essecere coordinato ovvero Rt*Idn<50 V. Se non misuri la resistenza di terra Rt stai facenado solo chiacchiere
Lavoro pulito e ben fatto, sicuramente da come esponi i concetti conosci molto bene il capitolo 37 della CEI 64-8 sulle dotazioni minime. Magari ci fossero più installatori così formati. Complimenti
@@alessandrocavicchio8818 troppo gentile
Per il montante con un MT da 32 bastano 6mm? Solo dal punto di vista della portata, tralasciando la tensione
dipende, condizione di posa, tipologia di cavo, etc.
Dipende dalle condizioni di posa,. Dalla temperatura ambientale e dalla caduta di tensione che il cavo ha per mv per metro. Esistono delle tabelle con i coefficienti k1 e K2. E con i parametri della caduta di tensione. Quindi potrebbe non portare 32 amper il cavo da 6mmq
@@MicheleBelcore ho specificato "tralasciando la tensione" e mi riferivo ad una situazione analoga a quella del video (posa sotto traccia, etc). per la temperatura consideriamo gli standard 30 gradi, non credo che installi cavi diversi in estate e in inverno
Senza considerare che la curva d intervento del magnetotermico per scattare istantaneamente deve superare il 40%della IN quindi il 32 amper per il cavo da 6 è sopra dimensionato
@enricoccc in estate la temperatura aumenta., il montante può passare sotto il terreno esempio e con l estate può arrivare a parecchi gradi quindi perde di portata e di conseguenza aumentiamo il diametro. Considera se il cavo porta più corrente di ciò deve portare in un periodo di eccessivo caldo può succedere che si perde l isolamento del rivestimento. Tieni presente che il PVC sopporta 70 gradi e Epr 90.Senza considerare che oggi con l'avvento degli inverter dei condizionatori alla corrente portante si sommano disturbi e armoniche,che si sommano alla fondamentale se pur in minima parte influiscono se ci teniamo propio a pelo questi influiscono. Considera che i differenziali di tipo f servono a riconoscere questo tipo di tensioni e correnti
Complimenti veramente per la spiegazione! Una delle più chiare sull'argomento mai sentite. Ne approfitto x chiederle un parere: mettiamo il caso x semplificare di una singola utenza (ad es un villino) con impianto non a norma. Tra le 2 mancanze: situazione1) è assente il differenziale, e situazione 2) è assente la messa a terra, sarebbe più pericolosa la situazione 1) giusto? Nel senso che senza messa a terra, in caso di guasto uno si prenderebbe la tensione di fase ma solo x qualche mmillisec (finche non scatta il diff). Mentre senza il diff, si prenderebbe la tensione "di guasto" x un tempo indefinito (se non scatta il magnetotermico). E come ci ha spiegato benissimo la tensione di guasto potrebbe essere alta (nel suo esempio 209V). Speri sia chiara la domanda, e grazie ancora!
@@luigitarquini2492 intanto grazie dei complimenti, mi fa piacere se la spiegazione è stata chiara. Riguardo le sue domande la risposta è dipende.... Caso 1, non ho differenziale ma ho una messa a terra, se c'è un guasto la discriminante è se la corrente di guasto è abbastanza alta da fare scattare istantaneamente il magnetotermico (difficile in un sistema TT), diversamente potrebbero volerci anche diversi minuti affinché scatti la termica o addirittura potrebbe non scattare assolutamente..... E finché il circuito non viene aperto sulle masse avremo una tensione abbastanza alta e pericolosa. Nel secondo caso la persona prende la scossa direttamente, il differenziale se perfettamente efficiente POTREBBE intervenire prima che la persona subisca danni fisici..... Va precisato che è esclusivamente un fattore individuale e statistico, dipende dalla persona, adulta o bambino, sana o meno, ecc..... Il differenziale è fatto per lavorare in coordinamento con un impianto di terra, la protezione dal contatto diretto non è il suo compito al contrario di quanto credano in tanti.... È soltanto una protezione ADDIZIONALE contro il contatto diretto. Dal contatto diretto ci si protegge tramite involucri isolanti di adeguate caratteristiche. Quindi non c'è in definitiva una risposta univoca...... Sono entrambe situazioni molto pericolose per l'incolumità delle persone.
@@massoneimpianti-rapallo9990 si si, chiarissimo. Un saluto e buon lavoro!
Fra vedi che sbagliato il primo dove hai messo la spina hai fatto il ponte neutro e messa a terra e non scatta giustamente il secondo dove hai messo la spina il ponte della spina è giusta fase è messa a terra e giustamente non si alza più
@@randomall800 commento già fatto da altri, invitati a rivedere meglio il video.... Se guardi con più attenzione non è così come è sembrato.
Domanda mi scatta il salvavita individio magnetotermico linea cucina elettrodomestici ,scollego il tutto scatta comunque ,tante prove riparte il tutto,mi consigli un salvavita meno sensibile
@@Gnafo non si può mettere un salvavita meno sensibile, ci vuole la strumentazione adeguata per trovare il problema.... Un tester di isolamento in quel caso.
@massoneimpianti-rapallo9990 grazie per la risposta ma come mai accade sempre la notte quando tutto è spento ,incredibile
@Gnafo durante la notte è più probabile che sulla rete vengano eseguite delle manovre o cose simili che creano brevi picchi di tensione.... Se l'impianto ha qualche problema ed il differenziale sta già sul chi va là può bastare nulla per farlo intervenire. Si può provare anche con un differenziale di tipo F che è un po' immunizzato contro questi particolari effetti e magari si risolve, anche se andrebbe comunque indagato sul problema di isolamento che sicuramente c'è.
Scusa l'ignoranza ma dal disegno della distribuzione sembra un impianto trifase + neutro con sfasatura a 120 gradi. Se così è tra fase (L1 o L2 o L3) 230V e neutro si ha un valore mediato che sicuramente non è 230V. ma molto , molto meno.
@@francocolafigli7842 spiegati meglio poi eventualmente ti rispondo. Quei 230V che leggi nello schema sono la tensione indotta su ogni singolo avvolgimento di ogni fase del trasformatore.... Dicesi tensione di fase.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Scusa ha ragione, credevo che L1, L2,L2 avessero 230V e non che intendesse il tratto L1-N o L2-N o L3-N . Mea culpa maxima.
@francocolafigli7842 il secondario di un trasformatore in cabina elettrica è sempre a triangolo dal momento che necessita il centro stella per ricavare il neutro, il quale è a tal scopo collegato anche a terra. La tensione indicata, indotta sul singolo avvolgimento di fase, non può che essere la tensione di fase, quella cioè tra il centro stella e la singola fase. Tra due fasi abbiamo la tensione concatenata. Il rapporto tra le due tensioni, sfasate di 120 gradi, vale 1,73.... Nel sistema elettrico Europeo tali tensioni sono standardizzate a 230/400V, abbiamo quindi 400V tra due fasi e 230 tra una fase ed il neutro.
Ciao. Premetto che seguo sempre con interesse i tuoi video perché ti ritengo una persona preparata, precisa e amante del tuo lavoro per cui vado tranquillo . Sai volevo farti una domanda che sinceramente mi imbarazza un pochino ma te la devo fare perché trovo pareri discordanti in merito .e cioè : quando posi i cavi per il circuito della capppa e della caldaia quale sezione di cavo posi ? E con quale interruttore di protezione ? Grazie, buona serata ciao.
@@michelenanni9613 una cappa aspirante o una caldaia in genere è collegata ad un circuito protetto da un interruttore da 10A ed è quindi adeguata una sezione da 1,5mmq...
@massoneimpianti-rapallo9990 Grazie per avermi risposto. Non avevo dubbi .grazie ancora
Ciao, una domanda: ripetendo il test una seconda e terza volta, oppure dopo aver premuto il pulsante di prova si ottengono gli stessi valori?
Se il differenziale funziona correttamente ripetendo il test più volte il risultato è pressoché uguale, magari cambia il tempo di intervento di uno o due millisecondi o la corrente di intervento di un mA.... Ma siamo li. Le piccole differenze che possono esserci sono dovute al fatto che comunque sono componenti elettromeccanici soggetti ad atriti e tolleranze, differenze di temperatura, ed ogni cosa ha una sua piccola influenza sul risultato. In alcuni casi però il componente è completamente fuori parametri ed allora non è che ripetendo il test va ok.... Se è completamente fuori resta comunque non conforme.
Salve complimenti per i suoi video , ma per individuare il vero problema delle dispersioni quale procedure si devono effettuare per eleminarli il piu possibile ?
Si vede che l'impianto e vecchiotto , ormai bisogna mettere minimo un magnetotermico che fa da generale e due differenziali uno sulla luce e uno sulle prese .. un solo differenziale potrebbe essere a rischio scatto , visto che somma le dispersioni di tutto l'impianto , e con i motori inverter ci sono anche se impianto fatto bene ,ottimo sarebbe mettere un magnetotermico differenziale per ogni linea prese che fa il locale , e tanti magnetotermici per ogni linea luce una per ogni locale , poi in cucina un differenziale per le prese e un magnetotermico per ogni presa in modo che se scatta il differenziale si puo sezionare i vari locali , primo non si resta al buio secondo si circoscrive il problema , io non sono elettricista ma essendo un elettrotecnico cerco di usare le conoscenze scolastiche e usarle per mettere in sicurezza impianto
@@giuseppemoia1982 sui nuovi impianti, dal 2011 in avanti, dovrebbe essere proprio così..... Purtroppo in molti casi non viene fatto ancora adesso e ti mettono un 12 moduli con 4 interruttori magnetotermici al seguito. In questo caso tuttavia il problema era un guasto bello secco a terra in un lampadario, dopodiché visto che erano al buio il padre ha ben pensato di togliere il differenziale così ché si sono ritrovati 230V su tutte le masse compresi i tubi acqua e rubinetterie.
Bel lavoro!
Ciao vicino agli SPD e nella seconda fila, cosa sono quei dispositivi? Grazie😊
@@Antonio_DUrbano gestione energia
Ciao! Acs (acqua calda sanitaria) sarebbe la linea che alimenta e protegge la caldaia o altro? Grazie 😊
@@Antonio_DUrbano esattamente
@massoneimpianti-rapallo9990 e scusami l'ignoranza, la caldaia oltre fare l'acqua calda sanitaria fa anche l'acqua di riscaldamento dei termosifoni?
@@Antonio_DUrbano no quelli sono centralizzati.
Appena visto il video del "genio" di turno. Al massimo con un carico applicato in parallelo ai puntali del tester ci si puo avvicinare ,certo bisogna sapere cosa sì fa, ma per certezza serve comunque il misuratore.
@@MaurizioMacchina con la legge di ohm si può fare tutto, con un tester ed un carico da applicare si può fare la misura con un paio di divisioni e moltiplicazioni. Il problema è avere sufficiente competenza per fare il tutto Senza mai mettere a rischio l'incolumità delle persone che ci circondano come ad esempio i vicini di casa. 😉
Strano pero' un quadro cosi con tutti magnetotermici di solito fanno il contrario e mettono tanti mtd .
@@mirkom6178 di solito non direi.... Sarebbe la soluzione migliore ed ovviamente molto più costosa. Di solito vanno al risparmio, anzi è già buono che in questo caso abbiano previsto un quadro da 54 moduli perché di solito almeno dalle mie parti su Impianti di qualche anno fa' come in questo caso difficilmente trovo più di un 24. All' inizio funziona sempre tutto bene, i problemi insorgono dopo 10/20anni.
@@massoneimpianti-rapallo9990 il mio impianto è del 76 il quadro penso lo abbiano aggiornato negli anni 90,ho un MTD c 25 e poi 1 magnetotermico c25 per ogni piano, molti mi hanno detto che dei c25 sono sovradimensionati, però problemi mai avuti a parte ieri che grazie a te ho visto che un piano non era collegato a terra. Penso magari mi sbaglio che però se in cucina non si ha un mtd per ogni elettrodomestico ma delle prese che però sono sotto degli interruttori bipolari ti possano comunque aiutare a trovare il guasto,a casa mia anche per una questione di passaggio cavi non potrei mai mettere tutti quei magnetotermici differenziali per dividere tutte le linee.
@mirkom6178 lo scopo del magnetotermico è quello di evitare che cavi e componenti elettrici come prese possano fondere o peggio innescare un incendio a causa di un sovraccarico. Domanda: le prese che hai in giro per casa dubito siano tutte bipasso.... Probabilmente avrai molte prese con l' attacco piccolo, quindi da 10A, dove in alcune scommetto hai collegato una multipla per alimentare..... Il microonde, la macchina del caffè, il tostapane 😅 Secondo te, da quanti A dovrebbe essere il magnetotermico per evitare che quella presa fonda o incendi la cucina? 😅
@@massoneimpianti-rapallo9990 no ho montato tutte bipasso con cavi da 2.5 nel piano nuovo negli altri piani c'è impianto con bticno magic,quindi cr le prese con attacco piccolo e grande ma non abbiamo mai attaccato chissà che alle prese forse è anche per questo che non ci sono stati grandi problemi in tanti anni,diciamo anche che il buon senso ti porta a non sovraccaricare le prese almeno credo
@@massoneimpianti-rapallo9990 quindi dei c25 uno per piano sono corretti o sovradimensionati per proteggere un intero piano?
A casa mia c'è un magnetotermico differenziale c25 che è collegato poi a 3 magnetotermici c25 ognuno fa un piano e basta. Addirittura prima cera sotto anche il MT di un garage posto di fronte alla casa a circa 20 metri,poi faceva saltare il salvavita allora almeno al garage ho messo un salvavita dedicato. Ora parlando con un installatore mi ha detto che potrei mettere subito dopo il contatore un magnetotermico c25 6000A,poi un MTD c16 di tipo F ognuno per piano. Cosa ne pensi?casa che non ha divisione prese e luci anche se sono tre appartamenti la.fornitura è 3kw perche al momento solo uno è abitato.
@@mirkom6178 penso che per sapere se puoi eliminare completamente il differenziale generale bisogna capire se a valle ci sono delle masse..... Concettualmente ciò che ti hanno consigliato è migliorativo, ma bisognerebbe verificare che quel differenziale ad inizio linea non sia necessario per la protezione dai contatti indiretti della linea o dei quadri a valle.
@massoneimpianti-rapallo9990 è subito attaccato al contatore ,due spezzoni di filo poi mtd c25 e poi i vari magnetotermici,quello che ho notato nei vari video del settore che ora mettono un magnetotermico e poi tanti magnetotermici differenziali per le varie linee. Poi perché magnetotermico 6000A di interruzione e non 4500A ?
Ho una casa su tre piani. Piano terra fase neutro 240v Terra neutro pochi volt Fase terra 240v Primo piano fase terra 190v Terra neutro oltre 50v Piano 2 tutto regolare. Se dal cavo di fase che arriva dal contatore dove sono collegati altre fasi elimandone uno e ripetendo la misura da oltre 50 volt si scende a 28,se provo la tensione tra il cavo di fase che ho scollegato e la terra vedo 26 volt,significa che ho una dispersione sulla linea di quel cavo?sto ragionando correttamente?salvavita non scatta. Pii di un elettricista mi ha detto se non scatta lascia così è tutto ok ma non credo sia normale,arrivare a oltre 50v anche 60 (,piano vuoto senza nulla di collegato alle prese)
@@mirkom6178 il primo piano non è collegato a terra, evidentemente si sono dimenticati di tirare il conduttore principale di terra al piano. È molto triste, ma significativo della grande incompetenza che vado denunciando da anni, che nessun elettricista sia stato in grado di capirlo..... Il fatto che il differenziale non scatti non c'entra assolutamente nulla, è come se tu andassi dal medico per il mal di pancia e ti dicesse se il cuore non si ferma non è un infarto...... Ok ma vorrai capire perché ho mal di pancia?.....
@@mirkom6178 devi fare intervenire un buon installatore, gli basterà fare un test di continuità dal morsetto di terra principale al polo centrale delle varie prese ai piani.... Al primo piano gli darà un circuito aperto. Lo puoi verificare anche te, stacchi il contatore e provi sugli ohm tra il polo centrale delle prese al piano terra ed il polo centrale delle prese al piano primo, dovresti avere un risultato di 0,xyz ohm ma vedrai che ti ritrovi un circuito aperto o una resistenza molto elevata
@@massoneimpianti-rapallo9990 purtroppo oltre tutto la terra non si sa dove sia non è ispezionabile,però al piano terra un paio di anni fa' un'elettricista con strumento apposito ,mi aveva detto la terra c'è funziona bene ma non chiedermi dove è. Quindi dici che non è una dispersione ma la terra non è collegata in quel piano?
@@massoneimpianti-rapallo9990 be ma come fai a fare la prova visto la distanza tra i due piani?
@mirkom6178 stendi un pezzo di filo....
1 domanda ho 1 interruttore che mi accende 1 lampada in 1 altra stanza , c'è modo di aggiungere un interruttore vicino la lampada x accenderla e spegnerla collegandosi direttamente sul positivo e negativo della lampada stessa?
Buongiorno, vedo che in alcuni paesi vengono usati magnetotermici curba B , come mai noi usiamo ancora C , anche la la Ig è piu alta ?
@@davidmihai7924 nel curva B lo scatto istantaneo per cortocircuito avviene a 3-5 volte la corrente nominale, nel C da 5 a 10 volte, nel D da 10 a 20 volte..... Questo significa che se ho un magnetotermico da 10A per farlo scattare istantaneamente serviranno da 30-50A se B, 50-100 se C, 100-200 se D..... Perché scegliere l'uno o l'altro? 1) in funzione del carico, se ha dello spunto come un motore potrebbe servire un D ad esempio, ed in funzione della linea.... In Inghilterra ora non credo li facciano ancora così ma prima facevano dei circuiti ad anello molto lunghi, potevano creare ad esempio un circuito ad anello per 100 mq di casa a servizio di tutte le prese, con conduttori da 2,5mmq e protezione a monte da 32A! In pratica la linea partiva dal quadro, faceva tutto il giro e tornava al quadro.... Serviva un curva B per garantire lo scatto istantaneo nel caso di guasto nel punto più lontano. Mi pare che anche in Germania usino i B.... Li creano un circuito per ogni stanza, credo da 16A, con cavi murati aventi sezione di 1,5mmq, un curva B ha un' energia specifica passante molto inferiore rispetto ad un C. Noi per un circuito da 16A usiamo conduttori da 2,5mmq che sopportano sollecitazioni maggiori, perché usare un curva B che potrebbe rompere le balle all' inserimento di un carico particolare come ad esempio il Flex o frullino del muratore.... Per fare un esempio, quello grosso ha un bello spunto! Il fatto che altri paesi adottino scelte diverse non è necessariamente perché siano più avanti.... Tu hai scritto perché usiamo ancora il C.... All' estero usano cavi di sezione minore per sfruttarli all' osso, in Germania li murano Senza tubazioni quindi non puoi modificare nulla nel tempo e poi come li sostituisci nel caso fondessero? Le prese le collegano tutte a cascata..... Ognuno ti dirà che come al suo paese non si lavora da nessuna parte. IN ITALIA?..... In Italia gli impianti elettrici fanno letteralmente cagare, ma non perché siamo tecnologicamente indietro anzi, abbiamo una normativa eccellente, i nostri impianti sarebbero favolosi. Il problema sono gli installatori. All' estero gli installatori sono obbligati a studiare molto di più, da noi è sufficiente fare un po' di pratica con una ditta abilitata e qualche anno dopo lo si è automaticamente.....
Bellissimo video, molto utile! Grazie per la spiegazione. Una domanda, come generale perché mettere un magnetotermico e non un sezionatore? Quale dei due è meglio, in molti quadri vedo il sezionatore e non il magnetotermico, che consigli puoi darmi? Grazie😊
@@Antonio_DUrbano la scelta dipende da cosa c'è a monte.... Se a monte c'è già un magnetotermico che limita la corrente sulla linea proteggendola dal sovraccarico e cortocircuito è sufficiente un sezionatore semplicemente per disalimentare l'impianto. Se invece c'è il contatore Enel vicino al quadro generale è possibile installare il magnetotermico direttamente come generatore quadro....
Ciao! Come si chiama lo strumento che utilizzi? "L'analizzatore di perdite" e dove si può acquistare? Grazie😊
@@Antonio_DUrbano è una pinza amperometrica per correnti disperse. La mia è della kps e si chiama dcm300 mi pare.... Si trova su Amazon ma ha un costo piuttosto elevato, come tutti gli strumenti di questo genere purtroppo perché sono apparecchi estremamente sensibili e precisi.
Ma come si fa! Al minuto 6:12 lo strumento indica ">9,99 KOhm", e l'autore dice che "la resistenza misurata è 10K": niente di più falso! Lo strumento indica che la resistenza è MAGGIORE di 9,99KOhm, che è il suo fondo scala di misura, cioè può essere un qualsiasi valore tra 10KOhm, 100KOhm, 1 MOhm, o altro, un valore indefinito ma certamente maggiore di 9,99 KOhm. PS: con un buon voltmetro, una resistenza (che determina il valore di corrente di misura) e facendo due misure ed un calcolo elementare si misura correttamente la resistenza di loop (non è la stessa cosa della resistenza di terra, ma per gli impianti di BT è più che sufficiente). Certo che usando uno strumento dedicato i calcoli li fa direttamente lui e ci sono meno pericoli di errore, anche se l'operatore è inesperto.
@@fabius039 peccato che i metodi che tu citi non sono utilizzabili nel rispetto delle normative per la verifica degli impianti elettrici. Oggi, se tu vuoi testare un impianto di messa a terra o qualsiasi altra misura per poter ad esempio dichiararne la conformità sei obbligato ad utilizzare strumenti adeguati e possibilmente calibrati..... Tutto il resto sono chiacchiere. La legge di ohm comunque più o meno me la ricordo... 😂😂😂😂😂
Ottimo video, chiedo questo, il mio impianto di casa possiede diverse linee di prese separate e gestite da vari magnetotermici dedicati, noto questo, che staccando il magneto termico di una linea tra positivo e negativo non trovo tensioni (come è giusto che sia) ma se con multimetro metto un puntale su fase oppure neutro e l'altro su terra mi segna 45 volt, è causato da un mal funzionamento della messa a terra? Grazie mille
@@marcominarelli7184 buongiorno. Intanto precisiamo che in un' impianto elettrico domestico non c'è positivo e negativo ma fase e neutro, il neutro è collegato a terra in cabina elettrica quindi il suo potenziale in condizioni ordinarie è zero. Il fatto che sezionando un circuito e misurando col tester digitale tra i due conduttori e la terra riscontri quella tensione è normale, ciò è dato dal fatto che il tester digitale ha una elevata resistenza di ingresso, minimo un megaohm.... Quindi è "molto sensibile" per così dire. Quella tensione deriva dall' accoppiamento capacitivo tra i conduttori che viaggiano insieme nelle tubazioni dell'impianto, le altre linee in tensione trasferiscono del potenziale grazie alle capacità parassite e probabilmente anche grazie ad un minimo di dispersione dovuta ad umidità... Gli isolanti non sono perfetti, soprattutto dopo anni.
Grazie mille per la sua disponibilità e competenza, mi scuso per l'errata terminologia che ho usato. Sono contento che mi abbia tolto un dubbio, infatti sezionando altre linee che transitano nello stesso corrugato avevo notato una diminuzione di questa tensione, ma ero in dubbio. Grazie veramente un saluto
Ciao, è sufficiente un differenziale non più efficiente per creare questa problematica. Ma come giustamente spiegato un buon impianto di terra ci salva la pelle. La combo in un buon sistema TT: terra bassa in termini di resistenza e differenziale testato di frequente e, nel caso di non intervento, sua immediata sostituzione!
@@fabriziodegiorgis1120 esattamente! Purtroppo oggi ai giovani elettricisti spesso non viene insegnato nulla di tutto questo perché anche fra "i vecchi" cioè quelli come me che hanno iniziato negli anni 90, è stato detto che per essere conformi è sufficiente soddisfare la relazione Ra=<50/Idn dove in buona sostanza se hai un differenziale da 30mA basta una terra da 1600 ohm per rispondere alla normativa. Nei fatti io verifico che paradossalmente nei condomini dotati di vecchi impianti di terra spesso questi stanno ben sotto i 20 ohm..... Quelli nuovi o dove hanno rifatto gli impianti, o installato la messa a terra perché assente, spesso verifico valori sopra i 100/150 ohm. Per carità sono 10/20 volte entro i limiti richiesti.... Ma con 100 ohm abbiamo un guasto a terra di soli 2,3A! Nulla..... In un condominio quanti differenziali ci sono che possono guastarsi, e quanti appartamenti che ne sono privi?.... Basta un guasto per mettere a rischio tutto l' edificio. Per fortuna entrano in gioco i collegamenti inevitabili tra le masse e le masse estranee che volutamente o no abbassano la resistenza grazie a tubazioni idriche e gas, anche nel caso in cui (frequente) non siano stati realizzati gli EQP all'ingresso dell'edificio (anche questo argomento molto lacunoso per tanti giovani colleghi)
Ciao, io a lavoro uso il Megger che prova con tre tensioni, 250-500-1000. Spesso su impianti luci faccio prima a trovare il problema sezionando i nodi per arrivare al problema. In impianti all' esterno come illuminazione pubblica invece diventa davvero dura se non hai un dispositivo così. In domestico aprire le giunte è più pratico.
@@fabriziodegiorgis1120 spesso succede che il guasto determina lo scatto dei differenziali in modo sporadico.... In quel caso soltanto col test di isolamento, a 500 o meglio ancora a 1000V, si riesce ad individuarne rapidamente la causa..... Altrimenti la "scusa" di tanti colleghi è "non posso trovarlo il problema se non si presenta quando sono qui!" 😅
bravo discorso chiaro oggi alcunespecie di pers. li chiamo cosi non capiscono che spendere un po tanto come eletr.tecnico riparatore ecc ce un motivo lavora con precisione e da sicurezza. no quello mi a chiesto di meno e questi sono i risultati. aprite la mente alcunespecie.
Allora l' impianto di terra deve avere un valore minimo di resistenza di terra , vedi la norma Cei 64.8, quindi l' impianto di terra farlocco è quantificato e non solo farlocco. Poi non barare nel primo test hai simulato un guasto neutro terra e non fase terra come nel secondo caso
Ovviamente i test veri o meglio le verifiche si fanno con strumenti che ovviamente costano
@@algregreal6409 già un' altro utente mi ha detto che ho barato..... Credimi non ho bisogno di barare, riguarda meglio il video, lo scopo del quale è semplicemente far capire che certe prove forniscono esclusivamente delle false sicurezze.
Buongiorno, non ho capito una cosa : che tipo di guasto simula la spina? Potresti consigliarmi una di quelle spine che hai menzionato nel video ? Grazie
@@IllIlllIIIli simula una corrente di guasto verso terra. Ci sono diversi prodotti in commercio, ho provato una della uniks da circa 30/35€ mi pare e fa il suo lavoro.
Grazie, ma come mai quando hai toccato la fase col filo di terra farlocco è saltato il salvavita ? Se non ho capito male con la spina che simula il guasto non dovrebbe essere la stessa cosa della prova di prima col filo ?
@@IllIlllIIIli ho creato volutamente una situazione particolare. Un valore di terra abbastanza alto quindi pessimo ma sufficiente ad ingannare il tester inducendo a pensare che sia tutto ok e contemporaneamente determinare l'intervento toccando direttamente fase con terra, inducendo un' ulteriore conferma. Con la spina è diverso perché in essa ho creato un guasto "non franco" ciò non un contatto secco tra fase e terra ma ho interposto una resistenza, come potrebbe essere una persona che tocca un filo con la mano, e li non interviene perché la corrente di guasto dovendo passare sia attraverso la resistenza di guasto sia quella di terra non basta più a determinare lo scatto del dispositivo. Sai quanti impianti ci sono in giro completamente senza terra? Li te ne accorgi perché senti formicolare quando tocchi il lavello e la lavastoviglie ad esempio.... Ma se hai un impianto di terra farlocco potrebbe accadere che si crei una situazione tipo quella creata da me artificialmente. Sai quanti impianti in quelle condizioni c'è il genio pazzo del fai da te convinto che vada bene e che se un elettricista realmente professionale gli dice il contrario pensa unicamente che voglia fregarlo...... Oltre la metà degli impianti italiani è tutt'oggi fuori legge e non è un caso che ogni tanto qualcuno ci resti secco, ma non fa molta notizia.
@@massoneimpianti-rapallo9990 grazie mille per la spiegazione
Ciao; nella misura della resistenza di isolamento, i puntali dello strumento vanno collegati tra i conduttori attivi e il conduttore di terra SEMPRE? Ipotizzando una richiesta di intervento su impianto elettrico esistente, SENZA impianto di terra, posso eseguire la misura della resistenza di isolamento di un circuito, staccando preventivamente TUTTI i carichi ad esso collegati, andando a connettere i puntali dello strumento tra i conduttori di fase e neutro del circuito? Grazie e complimenti per la tua professionalità.
Bravo bel lavoro. Sopratutto complimenti per avere-concettualmente-le idee chiare sul da farsi, ancor prima di aprire la borsa dei ferri.
@@alessandroviaggi850 grazie, ma queste cose dovrebbero essere davvero l' ABC di un elettricista....
Ho undubbio sullo scaricatore.....
Io non appena mi sono reso conto di avere bisogno di un differenziale F al posto dell'AC che avevo, l'ho cambiato immediatamente, ora ho il mio salvavita F da 25a-30mA e tra lui ed il contatore, il suo bel magnetotermico sempre da 25 6kA 👍
in quali punti sono collegati i puntali o pinze dello strumento per la verifica di isolamento ?
@@forusa06 la verifica di isolamento si effettua tra i conduttori attivi e tra questi e la terra.