VERIFICA MESSA A TERRA FAI DA TE!
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- Опубліковано 29 вер 2024
- In questo video voglio mostrarti come eseguire il controllo dell'impianto di terra gratis. Ti basterà infatti un semplice tester per la misura della tensione.
Segui fino in fondo il video dove ti svelerò un trucco per avere una misura affidabile.
Il tuo impianto elettrico per essere sicuro deve avere un buon sistema di messa a terra, che serve a far si che in caso di guasto il salvavita intervenga prima che possano formarsi tensioni di contatto pericolose sulle masse.
Spero che questo video possa rivelarsi utile per te che ci tieni alla sicurezza e desideri controllare l'impianto elettrico di casa.
![[VERIFICA MESSA A TERRA FAI DA TE.... PARTE 2!...]](http://i.ytimg.com/vi/9uE3j8EsrGU/mqdefault.jpg)
![[VERIFICA MESSA A TERRA FAI DA TE.... PARTE 2!...]](/img/tr.png)
invece è possibilissimo fare la misura della resistenza di terra col comune tester digitale ma di certo non in quel modo. Il tester effettua la misura Fase-terra a vuoto e questo non è affatto sufficente. E' necessario fare anche una seconda misura inserendo un carico di caratteristiche note in parallelo al tester per esempio da circa 200W. Adesso con un calcolo appropriato si risale alla reale resistenza di terra e anche in modo molto preciso se lo si sa fare. Spesso è proprio la mancanza di attrezzature sofisticate che aguzza l'ingegno.
Ovviamente per fare questo test bisogna prima bypassare temporaneamente il differenziale.
Ciao, ho messo in primo piano il tuo commento perché è tecnicamente corretto, si può fare in questo modo e sicuramente un tempo i più esperti facevano così anziché inserire una lampadina e dire "se si accende almeno a metà va bene" 😅
Va però sottolineato ciò che accade se l'impianto di terra non è efficiente.
Tu elimini il differenziale, o salvavita per i meno esperti, per fare la prova, quindi hai tolto una sicurezza.... Fai la prova applicando una corrente verso l'impianto di terra e ti appresti a misurare col tester di quanto scende la tensione tra fase e terra, oppure sarebbe più diretto misurare di quanto sale tra neutro e terra, perché a noi interessa ricavare la TENSIONE DI TERRA durante il flusso di corrente di prova che abbiamo iniettato.
Bene, se l'impianto di terra è buono ricaveremo pochi volt, supponiamo 10 e ricaviamo la resistenza di terra con la legge di ohm RT= V:I
Ma supponiamo che l'impianto in test sia fuori norma, il conduttore principale di terra potrebbe essere interrotto oppure potremmo avere il dispersore completamente mangiato dalla ruggine dopo 40anni.... In questo caso la tensione sul conduttore di terra potrebbe non essere più di soli 10V come nel precedente esempio, ma 30/40....150.... Non possiamo saperlo a priori.
Se ciò accade quella tensione pericolosa ce la ritroviamo pari pari su tutte le masse elettriche, su tutti gli elettrodomestici ecc.... E se siamo in un condominio uscirà anche dal nostro appartamento per propagarsi attraverso il filo di terra condominiale verso tutti gli appartamenti.
Tu hai tolto il differenziale, un vicino prende una scossa e muore perché sfiga vuole è anche cardiopatico.....
Ora, tutto questo per fortuna non accade tutti i giorni e dobbiamo forse essere proprio sfigati, ma è per fare capire.... Quando accadono disgrazie è sempre perché non si è data sufficiente importanza alla sicurezza.
Il tuo metodo è correttissimo, ma occorre sapere molto bene ciò che si sta facendo, non si deve fare con gli impianti collegati ma andare ad attaccarsi direttamente al dispersore scollegando tutto il resto, eseguire la prova mantenendosi a qualche metro di distanza dal dispersore....
Ci sono molti smanettoni che sono sicuro proverebbero molto a cuore leggero ad eseguire prove simili in casa senza pensare alle possibili conseguenze, vuoi perché proprio non hanno le basi dell' elettrotecnica, vuoi perché sono proprio sprovveduti e spericolati.
Si può fare tutto ma con le idee ben chiare. Lo strumento esegue quel tipo di prova in automatico, ma lo fa in modo graduale tenendo sotto controllo la tensione che si crea sul sistema di terra in prova, per evitare che possa superare livelli pericolosi.
Grazie per il tuo commento.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Si, quello che dici è vero. Tuttavia lo strumento usa comunque lo stesso metodo che ho descritto ma con la differenza che lui inietta una corrente molto piu bassa per fare il test, infatti non fa nemmeno scattare il differenziale, in questo modo la tensione che si viene a trovare sulle carcasse durante il test è molto piu bassa, magari nemmeno 1 volt in caso di terre molto efficenti e quindi serve un voltmetro molto preciso che comunque lo strumento incorpora al suo interno. Inoltre le misure vuoto-carico lui le effettua piu volte in rapida sequenza e fa il campionamento preciso dei 2 valori disponendo anche di un microprocessore che esegue poi i calcoli matematici necessari al risultato. Certamente oggi conviene dotarsi di un buon strumento e farlo con quello.
Saluti.
@@valex7246 se la misura devi farla come installatore devi per forza usare uno strumento per avere una misura che abbia un "valore legale".... Io allego il report alla conformità, in ogni caso il decreto 37 parla chiaro, l'installatore è tenuto ad eseguire le verifiche previste ed i metodi per farlo quelli sono.
Ovviamente chi non lo fa di lavoro non ha senso che possieda certi strumenti, una persona competente può anche fare come da te descritto ma bisogna avere le idee ben chiare.
Lo strumento esegue il test ma in modo automatico intelligente per evitare che si formino tensioni pericolose, il mio strumento la misura può farla con 15mA ma anche con 6A per avere un risultato più preciso, io di solito se posso la faccio così, collegandomi a monte dei differenziali, ma anche in qjel caso non ci sono rischi, lui prima di applicare 6A fa delle prove con correnti più basse per "tastare il terreno".... Se non ci sono le condizioni la prova viene automaticamente interrotta.
Ciao!
Ciao @valex7246, stavo cercando proprio info su questo argomento, mi interessava approfondire la questione per completare un impiantino in una casetta di campagna che volevo mettere in sicurezza. Ho dimestichezza con l'elettricità ..puoi indicarmi dove trovare magari uno schemino da seguire per fare una misurazione attendibile con il tester della Resistenza di terra. Grazie mille.
@@DennyBr. Non servono schemi, come dicevo sopra serve un faretto alogeno da 200w, o meglio ancora una grossa resistenza da circa 200 ohm, un tester digitale, e una pinza amperonetrica da tenere sul conduttore di terra per leggere la corrente.
Due misure fase-terra a vuoto e a carico (col faretto). Per esempio leggi 230v e 155v e 0.75A sulla pinza. Allora 230 - 155= 75 quindi 75 / 0.75A = 100 che è la resistenza di terra.
Comunque In una casetta di campagna sicuramente avrai del terreno intorno, pianti due o tre dispersori li fuori in giardino e al 90% dei casi la resistenza è sufficente bassa per il diff da 0.03 senza fare misure.
Ottima spiegazione. Io sto sempre alla ricerca di un elettricista preparato e con il materiale adatto per la verifica del mio impianto ma non se ne trovano. Nel particolare ho il magnetotermico generale che nel notturno può capitare che stacchi......bene .....la risposta degli elettricisti ( che non vogliono perdere troppo tempo) è che potrebbe esserci qualche elettrodomestico difettoso oppure dovrei controllare tutte le prese poiché probabilmente qualcuna specialmente esterna va in corto (naturalmente io di persona). Un giorno ne troverò uno bravo. Comunque grazie per la spiegazione.
Sono tutti impegnati a lamentarsi che non c'è lavoro 😂😂😂😂😂
Grazie mille per spegazioni, Complimenti
Hai centrato il punto!
All'inizio del video dici "non mi piace insegnare alle persone a fare delle cose che non gli competono" e su questo principio sono, in linea di massima, d'accordo con te. Il problema è che le persone arrivano a fare ciò che non gli compete a causa dei professionisti che dovrebbero fare bene le cose che gli competono ma che invece le fanno male o non le sanno fare!
Penso che la conoscenza vada condivisa e vada spiegato cosa si può fare da soli, come hai fatto tu, e cosa si deve richiedere ad un professionista.
Di professionisti come te ce ne sono davvero pochi! Grazie del tuo contributo
Esattamente, la penso esattamente così, infatti non mi sento di condannare completamente il fai da te... Troppi professionisti ad oggi sono poco più che degli hobbisti che operano quasi esclusivamente per esperienza fatta sul campo, senza un vero e proprio percorso formativo, cosa che poteva andare bene 30anni fa, non più oggi.
È per questo che io ho bocciato il 95% dei meccanici, carrozzieri, elettrauto e gommisti.
Ho Salvati finora, nelle zone in cui ho abitato, 1,5 meccanici ed 1 gommista, gli altri sono dei perfetti incompetenti ed imbroglioni che dopo due anni di apprendistato si sono improvvisati "esperti" aprendo l'officina propria.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Direi quasi tutti. Gente perlopiu' improvvisata. A quel punto un buon fai da te, con buona manualita, magari che si informa bene, legge le norme, si guarda i video (e ci va con i piedi di piombo e le cautele del caso) spesso fa lavori molto piu corretti.
Bella spiegazione Enrico...
Buongiorno, premetto che non faccio impianti elettrici e sono solo curioso di un particolare di questo video.
In pratica può dire che modifica ha fatto per avere i due valori di resistenza differenti seppure che con il multimetro ha rilevato una tensione normale tra fase e terra?
Video comunque interessante che fa capire che serve la giusta strumentazione e le competenze per rilevare un guasto del genere.
È sufficiente che un cavo di terra sia staccato ma per semplice accoppiamento capacitivo presenti una minima impedenza verso terra per fare leggere ad un tester il corretto valore di tensione per il semplice fatto che un tester digitale ha una elevatissima impedenza di ingresso.
Nel video ho interposto una resistenza in serie al conduttore di terra.... Dimostrando che misurare col tester in quel modo come decantato da tanti "specialisti" non serve a nulla
@@massoneimpianti-rapallo9990
Grazie.
Grazie per il video, mi aspettavo il confronto della misurazione col tester sfigato sulla presa regolare, evidentemente non rileva niente o non fornisce un dato utile. L'elettricista che ha collegato il mio fotovoltaico ha preso 900 € per mezza giornata e non ha misurato una sega, secondo te quanti ne devo chiamare prima di beccare quello serio? Si consideri che la corrente uccide
Buonasera, rivedendo il video nel momento della verifica con il tester tra Neutro e Terra sono presenti 2/3 Volt, ma alla fine non si vede in quello che era stato manomesso nella presa. Possibile spiegarlo cosa é stato modificato ? Inoltre, se il Test non fosse stato fatto con lo strumento professionale ma con un semplice Earth Leakage tester Metrix VT35, si poteva almeno confermare se era collegato il cavo di terra e simulando una corrente di dispersione 30mA si provava il loop di intervento differenziale? Potrebbe essere un'alternativa temporanea in attesa di verifica con strumentazione professionale come la tua? Grazie
Bravo, hai ragione. Hai detto una cosa vera
La tensione di neutro, così come la tensione di terra, non sono univoci ne prevedibili ne costanti. Fare anche la differenza tra le due con tester è totalmente insensato.
Veramente la resistenza del neutro ha un valore deciso per legge.Infatti quando succedono Guasti per spostamento del centro stella,il distributore paga i danni
@@sisma7746 si ma il mio discorso e' diverso
@@rockybalboa2484 La tensione di neutro dev'essere prevedibile ed è deciso per legge.E anche la tensione di Terra è stabilita in accordo alle norme CEI 64-8.
@@sisma7746 il neutro e la terra semmai hanno un intervallo ammissibile, non un valore. se sei sotto la cabina di notte e' una cosa, se sei a 5 km di mezzogiorno e' un'altra. Io ho detto che V neutro e V terra non sono univoci , ne prevedibili ne costanti. non mi pare di avere detto niente di sbagliato. Che siano normati e' chiaro, che dipenda anche dagli altri oltre che da te e' ancora piu chiaro e quindi il senso della misura con un tester di una differenza di tensione, veramente non ha senso, Al massimo ce l'ha spannometricamente, ovvero se trovi valori folli, ma diversamente non concludi nulla . Non e' e basta un metodo di misura dell'impianto di terra.
Volevo solo ricordare che enel dalla cabina sul secondario del trasformatore esce con 380 volt non con 240 volt. Le fasi R-S-T e neutro poi vengono bilanciate in maniera che il collegamento non sia sbilanciato di più del 4% perciò i carichi delle diverse utenze saranno ripartiti tra R+neuro, S+ neutro , T+ neutro....Così avrai il 240 volt in utenza.
Diciamo che la prova con il tester é migliore di quella che la fanno con le lampadine, come o visto in internet. Ma in questa maniera non hai l'efficienza della terra che deve essere misurata con apposito strumento ed espressa in hom. Tutti si affidano alla grande tolleranza che supporta l'interruttore differenziale anche con resistenza di tutto riguardo. Ma se devi certificare con firma e timbro per un edeifico singolo o per un condominio come dice obbligatoriamente la legge serve un tellurometro, poi saperlo usare in maniera completa estraendo tutti i dati che servono. Ricordo che per gli gli studi aperti al pubblico verso tera non si possono avere più di 25 volt verso terra. 50 volt per tutti gli altri edifici. Rimangono particolari per studi medici dentistici ecc. Dove conviene vi sia un impianto selv o pelv
1) evidentemente non hai visto finire il video
2) anche a te è sfuggito che la tensione di fase è 230V
3) buon anno.
@@massoneimpianti-rapallo9990 io mi riferivo al tuo disegno iniziale dove hai scritto 240 volt su ogni fase. Mentre i volt che escono dal trasformatore 380 . Poi diventano 240 nel momento in cui tu fai fase neutro.
@@maxfra8087 infatti su ogni avvenimento tu hai 230V, ogni avvenimento ha un polo sul centro stella (neutro) ed un polo che è la rispettiva fase....
400V li hai tra due fasi.
Mi sa che hai le idee un po' confuse...
@@maxfra8087 400V (non 380) è la tensione concatenata, la tensione di fase è 240V.
titolo ingannevoloe, in realtà non insegna come verificare la messa a terra.
Effettivamente all'inizio dice che con un semplice multimetro si può misurare la messa a terra poi invece dice che ci vuole l'attrezzo apposito
Allora leggo: "VERIFICA MESSA A TERRA FAI DA TE" e dopo 8 minuti e 50 " di spiegazione vengo informato che la misurazione con il tester , del quale non ha nemmeno spiegato dove inserire gli spinotti nel medesimo , non è affidabile e lasciar fare a personale specializzato con le strumentazioni appropriate
le misurazioni inerenti al caso. Vabbè tante grazie . MA PERCHE PRENDERE IN GIRO LA GENTE CON ANNUNCI FASULLI ?
😂😂😂😂😂
Perché prendervi per il sedere? E perché non farlo?.... Infondo pare vi piaccia dal momento che i vari canali del fai da te sotto video di quel genere sono ricolmi di mi piace ed apprezzamenti.... Quelli si che vi prendono per il culo, ma neanche lo sanno perché pensano di sapere davvero tutto, ed a voi piace se qualcuno vi racconta quello che volete sentirvi dire, ovvero che chiunque con un tester che nemmeno sa usare può fare certe verifiche.
È come se io andassi a vedere i video di cucina dove mi fanno mettere la pancetta nella carbonara e dopo mi incazzassi con uno che mi prende bonariamente per i fondelli facendomi scoprire che in realtà ci va il guanciale! 😂😂😂😂😂😂😂
Buongiorno, ottimo video. Come si chiama lo strumento? È la cosiddetta prova di isolamento? Grazie
Da tecnico posso assicurarti che molti "elettricisti" che fanno impianti anche molto impegnativi non sanno nulla di quello che hai ottimamente spiegato. Un saluto
Hai fatto bene a mettere le virgolette....
Io sono un semplice elettricista, ne più ne meno.... Non sono un'ingegnere, non sono uno che fa gli impianti della NASA 😁😁😁😁
Sono semplicemente ciò che dovrebbe essere qualsiasi elettricista abilitato.... Se uno non sa almeno l'ABC, perché ciò che ho spiegato fino ad oggi su questo canale è giusto giusto quello, non dovrebbero poter lavorare perché vorrebbe dire che ne sa quanto un hobbista e forse meno
Grazie del commento.
La bellezza della legge italiana, uno diventa elettricista senza arte ne parte se ha un certo numero di anni dove esegue questo lavoro con iscrizione alla camera di commercio. Un perito industriale o ingegnere se non è iscritto all'albo professionale non potrebbe fare nessun impianto ne tantomeno rilasciare il certificato di conformità se non è iscritto alla camera di commercio con mansione elettricista da n anni. Anche con l'iscrizione all'albo puoi trovare delle difficoltà va bene per la legge, meno per la camera di commercio.
Giusto, come ha scritto l' amico, fai vedere la manomissione al conduttore di messa a terra, difficile che si verifica a un impianto fatto a regola.
è un peccato che tu non abbia spiegato cosa hai fatto per poter far avvenire ciò che è avvenuto e non hai dato spiegazioni a riguardo.
Di fatto sarai apprezzato solo da chi questo video non aveva bisogno di guardarlo e che queste cose gia l econosce e verrai ignorato da chi queste cose non le sa e dovrebbe invece capirle e farle sue.
Se non vuoi condividere, allora non condividere e basta ma se condividi informazioni almeno fallo in modo completo ed esaustivo altrimenti i tuoi video servono solo per far vedere quanto sei bello_fico.
buone cose.
In realtà a mio modo di vedere il video una cosa la insegna, che poi è lo scopo essenziale del video.... Insegna che con un tester non puoi testare da solo se hai l'impianto di messa a terra efficiente.
Dopodiché secondo te che utilità può avere fare vedere che ho messo una resistenza in serie al conduttore di terra?
È soltanto una simulazione, in un caso reale equivale ad un filo staccato o mal collegato, ad un dispersore marcito, ad un collegamento errato di una linea..... Ma il risultato non cambia.
Vi sono decine di video che insegnano, erroneamente, come verificare la terra con un tester, senza fare vedere nulla di ciò che c'è "nel muro".... Il mio probabilmente non piace perché dice come stanno realmente le cose, e cioè che con un tester fai mille cose ma questa proprio no.
Comunque ti ringrazio del feedback, cercherò di pubblicare dei video più istruttivi.
@@massoneimpianti-rapallo9990
Prescindendo che il multimetro, sapendolo usare, ci dice indirettamente tante cose.
Avrei apprezzato di più conoscere il perchè non era sufficiente il solo tester.
Immagino che prima di quel super aggeggio che ti ha detto che l impianto non è a norma, c' era una persona che dopo svariati test avrebbe tratto la stessa conclusione.
Si. Ci hai solo detto, a mio avviso, che certe cose le devon fare solo gli addetti. Il che è vero e sacrosanto. Tutto qui.
@@marcobigno3157 certamente con un tester, sapendolo usare, e sottolineo sapendolo usare, conoscendo la legge di ohm ed avendo a disposizione qualche altro componente.... Sapendo come procedere in sicurezza puoi provare a fare manualmente ciò che lo strumento fa in maniera automatica.
Ma non è così semplice e scontata come cosa anche se lo sembra.
Il problema che ho creato io artificialmente un elettricista lo trova in tre secondi semplicemente aprendo la cassetta qualora qualcuno gli dica "ogni tanto sento la scossa se attacco li il tostapane" ad esempio.... Diversamente se deve cercare un problema di messa a terra con la certezza di non crearle pericoli va usato lo strumento che è programmato per eseguire il test in piena sicurezza.
Comunque lo farò un video più approfondito tempo permettendo
Buongiorno. Ho apprezzato molto questo video. Spiegazioni chiare anche per gli ignoranti come me, comprese le risposte nei commenti. Devo aggiungere però che non tutti i professionisti sono preparati come te. Ho avuto problemi con la linea fissa telefonica/internet e ho chiamato l'assistenza ufficiale del grosso operatore. Il "tecnico" che è arrivato era ovviamente un terzista (della nazionalità non parlo perché risulterebbe "non politicamente corretto". Ha cominciato a tagliare fili e a dire che dovevo cambiare gli apparecchi. Purtroppo per lui non ero proprio a digiuno di queste cose. Gli ho chiesto cortesemente di rimettere tutto com'era ma mi ha confessato che non aveva nemmeno le pinza per cablare gli spinotti. Ha fatto ripartire il tutto con giunte fatte con il nastro isolante e anche male (sono figlio e nipote di elettricisti). Morale: ho dovuto ripassarmi l'impianto da solo e aggiungere la morsettiera. Ora funziona tutto.
Di tecnici bravi e preparati ce ne sono tanti.... Trovarli non è facile purtroppo
Casa del 1976 nessuna possibilità di capire dove sia la messa a terra non c'è pozzetti né altro,ma come faccio a capire dove è?
Perdonatemi la domanda. Come posso, io cliente, essere sicuro che un elettricista professionista, che rilascia anche l'attestato, abbia realmente realizzato l'impianto a regola d'arte? C'è un metodo "semplice" per verificare l'impianto, almeno nelle sue caratteristiche di sicurezza essenziali, senza ricorrere a strumenti di diagnosi progettati per professionisti?
È la domanda più intelligente da porsi....
In effetti o ti fidi, ed io mi auguro sempre che uno si affidi ad una persona di fiducia per un lavoro.... Ma alle volte uno non conosce nessuno sul posto e quindi come fare?
Beh ovviamente uno non è che può prendersi una laurea in ingegneria elettrica per capire se ha avuto un buon servizio! 😂
Però ad esempio su Google ci sono molte guide pratiche, basta cercare "impianti elettrici a livelli" per trovare le guide scritte da vari produttori dove uno può farsi un'idea di come andrebbe progettato un impianto, su alcune ci sono addirittura degli esempi rispetto varie metrature.
Poi bisogna parlare con l'elettricista, farsi consigliare, ed anche dalla padronanza con cui vi espone le sue scelte tecniche e consigli ci si può fare un'idea.... Se uno è sbrigativo e non vi convince io non mi fiderei.
Riguardo al lavoro in sé basta poco per capire chi hai davanti....
Quando comprate un'auto vi studiate dieci modelli diversi, vi documentate su tutte le dotazioni, chiedete al meccanico un consiglio..... Dovreste fare lo stesso riguardo l'impianto elettrico, idraulico ecc.... C'è Google, cercare informazioni, cercate di capire che dotazioni dovrebbe avere oggi un'abitazione per non risultare obsoleta fra 10anni perché ci dovete magari abitare 20/30anni....
Apparte il sermone finale (inutile), avresti fatto bene a mostrare la manomissione sulla schuko....
Lo scopo del video non è far vedere quale sia il problema, ma spiegare che con un tester non puoi capire assolutamente se il tuo impianto di terra funziona. Ovviamente per chi ha orecchie....
@@massoneimpianti-rapallo9990 ah ok... io volevo lo step successivo! Peccato.
@@alessandrosciacovelli4770 il problema era una resistenza in serie al filo di terra per simulare un dispersore inefficiente o un collegamento farlocco dimostrando che con un tester non te ne accorgi....
Metodi "poco ortodossi" per testare il sistema di terra ce ne sono, ma mettono a rischio l'incolumità di chi esegue la prova se non esperto e soprattutto chiunque sia collegato allo stesso impianto di terra come ad esempio un condominio.....
Lo strumento esegue la misura in sicurezza perché prima di fare circolare corrente sul filo di terra verifica preliminarmente se la corrente di misura può dare luogo a tensioni pericolose che potrebbero andare in giro non solo sull'impianto del tuo appartamento ma anche quelli dei vicini.
Ho voluto fare questo video unicamente per far comprendere che certe misure fai da te non danno alcuna certezza ma anzi sono ingannevoli e possono farti credere di essere in sicurezza quando non lo sei.
Ecco quello che volevo sapere. Grazie per la spiegazione precisa e puntuale 😊 e buon anno nuovo!
@@alessandrosciacovelli4770 auguri altrettanto
Mi stavo preparando a scrivere insulti quando poi ho visto lo strumento e ho capito. Certamente poi andrebbe fatta una spiegazione sulla prova loop test che hai effettuato e il metodo volt amperometrico, ad esempio quando si esegue il loop test vanno staccate tutte le spine degli elettrodomestici e scollegate le terre dei dispositivi fissi, il rischio che la resistività delle carcasse falsi i risultati del test è reale e alto. Ma mi rendo conto che non è questo il posto dove parlarne, l'importante che passi il tuo giustissimo messaggio. Bravo...
Si qui non voglio fare un corso sugli impianti ma semplicemente fare comprendere che certe misure necessitano di appositi strumenti, ed ovviamente metodi di misura di cui non ho nemmeno parlato per non appesantire ulteriormente il discorso....
Mi basta sapere che a qualcuno il mio messaggio è arrivato.
Wwa
@@massoneimpianti-rapallo9990 invece approfondire il metodo di misura sarebbe stato molto interessante, in pratica capire cosa e come fa lo strumento per ricavare quel valore.
@@pippo67 si può fare in altro video.... In questo ho voluto un po' prendere in giro quelle tante persone che pensano davvero che un elettricista con un tester da due soldi possa fare tutto.
Il mio intento con questo canale è cercare di fare capire che fare bene questo mestiere non è poi così banale.
Grazie del commento.
Complimenti ottimo video soprattutto per il discorso di sicurezza questo veramente chiarisce ogni dubbio bravo che hai smascherato alcuni signori che vogliono far passare che con strumenti da quattro soldi si possono verificare impianti a norma e parlo da profano non sono installatore ho fatto solo le scuole per questo tipo di lavoro ma sto facendo tutt'altro
Grazie
09:30 quando tu era ancora a scuola, io mi dovevo scontrare con tanti di quegli operai specializzati della Fincantieri e affini che guadagnavano cosi tanto a nero facendo gli elettricisti (ma non solo) e per di più' con le attrezzature delle ditte dove lavoravano, che il guadagno extra forse pareggiava il salario mensile. Soprattutto nel settore residenziale, tutta questa gente la faceva da padrone poiché non emettevano fatture, il materiale veniva acquistato a nero e quindi i prezzi di prestazione erano veramente stracciati. Oltretutto, non essendo locale, ho fatto veramente tanta fatica ad acquisire lavori per poter vivere dignitosamente. Nonostante fossi sovra-titolato ho provato a lavorare per qualche anno nella riviera di levante provenendo da Firenze ma non c’è' stato verso, sono dovuto emigrare all'estero. Non ti voglio scoraggiare ma la mentalità' italiota, soprattutto quella provinciale, non la cambi con i video UA-cam. Oggi sono un pilota di linea per una compagnia intercontinentale e guardando indietro nella mia vita, mi pento di aver speso cosi' tanto tempo ed energie inutilmente. L’aspetto positivo e' che te almeno sei ligure ed operi in zona, non devi vincere la diffidenza dei clienti. In bocca al lupo per il tuo futuro.
Non ti preoccupare, non mi scoraggi affatto, non ci sono riusciti i colleghi con cui ho lavorato in tanti anni di cantiere e non ci puoi riuscire tu con un commento.
Ciò che non comprenderò mai è il motivo per il quale vi poniate sempre in questa posizione della serie "se non ce l'ho fatta io che sono nato prima di te", "se non ce l'ho fatta io che ho lavorato nei più migliori cantieri.... Se.... Se... Se........."
Ti rispondo molto semplicemente, conosco personalmente aziende di installazione impianti che fatturano a manetta, con margini molto alti, in espansione... Sono una minoranza.
Secondo te perché ci sono aziende, poche, che prosperano... Ed altre che lavorano per due spicci?
La risposta è semplice, e non la accettate mai, ma quella è..... Non basta saper fare l'impianto, bisogna anche saper vendere la propria professionalità.
Ho visto elettricisti montare prese esclusivamente con fili giallo/verde. E a davanti a questa maestria mi inchino ; perché li chiamano elettricisti...
Perché in Italia chiunque ti viene in casa con un cacciavite ed una forbice è un elettricista..... Magari fino al giorno prima faceva il muratore.
Mi auguro che le cose cambino.
Ciao Massone, quale sarebbero le possibile cause per avere su quella presa una impedanza nel ordine dei 10k ?...
Comprato tester a 9 euro dal cinese… ho fatto le prove e segnava solo valori sballati, morale della favola ad altro non è servito che rompere la copertura della presa infilandoci le punte.
Uhm.... Deduco che o non hai visto come andava a finire il video, o non l'hai capito! 😅
E
Molti anni fa, in una zona rurale si era interrotto il cavo di terra nella cabina elettrica ENEL ragion per cui sul neutro si era creata una DDP di circa 200v verso terra, ma la cosa pericolosa era che la fase che arrivava in quell'appartamento era a circa 320 e passa in riferimento a terra, ricordo la litigata telefonica col tecnico ENEL che mi consigliava di rimettere il neutro locale a terra.
Pensavo con rabbia se si crea un ponte tra la 20.000 e il secondario chi proteggerà l'utenza !!!!
Sei una persona molto professionale del tuo mestiere... Complimenti e grazie per le delucidazioni 👍👍👍
Quindi il tuo regalo quale sarebbe? Vieni tu con lo strumento professionale a verificarci gratis la messa a terra!!
Buongiorno, dato che non ho lo strumento professionale e non devo considerare il multimetro anche se utilizzato sul mio impianto di casa mi risultano i valori regolari, se dovessi mettere a monte uno scaricatore di sovratensione di tipo 2, nel caso dovessi ricevere da parte dell'Enel una tensione superiore alla norma che lo scaricatore di sovratensione devierebbe sulla terra, ci potrebbe essere il rischio di ritrovarmela in casa ad esempio sul piano cottura oppure sulla carrozzeria di una lavatrice, se la tensione non scarica al dispersore di terra del condominio? Grazie
Di scaricatori di sovratensione ve ne sono di diversi tipi. Alcuni modelli in conseguenza di una scarica potrebbero restare in cortocircuito verso terra e pertanto richiedono precauzioni particolari per essere installati in sicurezza, ad esempio prevedendo un differenziale a monte.
Inoltre se non collegati correttamente oltre a risultare pericolosi il più delle volte nemmeno risultano efficaci.... Tanto più se non si è certi della piena efficienza dell'impianto di terra che è chiamato a disperdere tale scarica.
Per questo ci si dovrebbe affidare ad un professionista...
Bene! Bravo! Finalmente! Adesso però pongo una domanda: chiamo un professionista serio (?) e gli chiedo di farmi le prove che vanno fatte. Se le prove saranno fatte male molto probabilmente non avrò più tempo per dirlo. Sarò "passato avanti". Se le fa bene non accade nulla. Come ci si può tutelare? Chi sono i seri professionisti? Mi verrebbe da pensare che un "professionista" potrebbe presentarsi con uno strumento simile al tuo comprato però nel negozio di "Ammiocuggino" al prezzo di 5 € che mi farà vedere che è tutto a posto. Non se ne esce. I professionisti seri, questa volta seriamente, come te devono alzare la voce ed imporre tutele serie al consumatore che d'altro canto non può spendere fortune (anche se la Vita non ha prezzo). Grazie per aver fatto questo video. Se fossi nelle vicinanze ti chiamerei per rifarmi l'impianto elettrico. 😀
Purtroppo le tue parole sono tristemente reali..... È per questo che faccio questi video, anche sulla mia pagina facebook, per fare capire alle persone che non basta un cacciavite ed alcuni strumenti per fare un elettricista.
Potrebbe anche capitare che un'elettricista poco serio o preparato venga a casa tua con uno strumento di qualità, ma non sia in grado di effettuare ed interpretare correttamente tutti i dati, oltre a non produrre alcun documento di report.
Io con questo strumento posso facilmente verificare il corretto funzionamento di tutte le protezioni, il dimensionamento delle linee, la bontà del sistema di terra, e posso altrettanto facilmente produrre un documento con tutti gli esiti delle misure, i valori ecc da timbrare e firmare.... Altrimenti di cosa stiamo parlando.
Ho visto colleghi testare l'impianto prima della consegna, per fare la conformità... Semplicemente premendo il pulsante test e verificando che scatta il differenziale..... Non è un test serio, non compro 1500€ di strumento per fare questo perché a quel punto mi basta uno di quei giocattolini a spina che quando li inserisci in una presa simulano il guasto.
Ha senso eseguire tutte le prove previste dalla normativa e salvarle stampando poi il report da allegare alla conformità, che poi sarà depositata anche in comune..... Quello sarà a quel punto una sorta di "fotografia" dell'impianto, utile magari anche fra 5/10anni per confrontare nuove misure e rendersi conto dell'invecchiamento degli isolamenti ecc...
Mi piace come hai presentato problematica e soluzione... chiamare uno specialista 😂. Purtroppo però gli specialisti non si trovano facilmente e quelli in circolazione molto spesso si riducono ad essere banali strumentisti che non conoscono la fisica che sta dietro.
Come darti torto... In effetti in Italia abbiamo un problema, ci sono tanti elettricisti ma non è detto che siano tutti ben qualificati....
Di certo però se l'impianto elettrico è sicuro, dove per sicuro si intende che rientri in precisi requisiti, non lo può verificare chiunque col tester dei cinesi.... Ci vuole una persona competente con uno strumento adeguato, che non può costare 100€.
Poi chiaramente ci si deve scontrare con la dura realtà... Chiami e non viene nessuno 😅
ma infatti mi stavo chiedendo il senso della misura che facevi all'inizio...poi ho guardato tutto e ho capito la provocazione...
😂😂😂
Buongiorno, credo che la sua prima presa abbia il contatto di terra sulla linguetta ok e quello centrale off. Il problema è della presa non dell'impianto.
È esatto... L'ho manomessa io per fare comprendere che con un tester non ci si accorge di nulla.
complimenti per il video, mi permetto però di osservare che la prima frase della presentazione potrebbe essere fuorviante, poiché un inesperto potrebbe davvero pensare che con un semplice tester si può fare il controllo dell' impianto di terra... Il video fa capire invece che bisogna affidarsi ad un tecnico competente e, mi permetto di aggiungere, che bisogna pagare il compenso che richiede e farsi rilasciare la dichiarazione di conformità !
Bisognerebbe che le persone imparassero a guardare o ascoltare un discorso fino alla fine, poi azionare il cervello, ragionare, e formulare un ragionamento, anziché interrompere dopo trenta secondi pensando di aver capito tutto... 😉
Io vidi in un impianto dove non vi era nessun dispersore ma la terra era collegata alle placche di alluminio
Buongiorno Signor Massone se sostituisco la cabina Enel e ci metto un gruppo elettrogeno come va realizzato l'impianto di terra ringrazio per risposta saluti.
Buongiorno. L'installazione di un gruppo elettrogeno potrebbe capitare nel caso di un guasto importante alla cabina elettrica.... Il neutro del gruppo elettrogeno dovrebbe essere collegato a terra alla stessa maniera del trasformatore e non cambierebbe nulla.
Se invece parliamo di un impianto che viene alimentato da un gruppo elettrogeno per altri motivi bisogna vedere caso per caso. Se l'impianto alimentato è poco esteso si potrebbe optare per un sistema IT cioè isolato da terra, in questo caso un primo guasto a terra o il contatto diretto di una persona con un conduttore non determina alcun pericolo, ma bisogna che l'impianto sia realizzato con criteri molto precisi, il discorso è molto articolato.
Scusami, ma dalla cabina solitamente esce una trifase da 380/400 misurati tra fase e fase che diventano 230/240 tra singole fasi e neutro. Nel disegno indichi invece che nel trasformatore escono 3x230 ;)
La tensione di fase, cioè quella che si forma ai capi di un singolo avvolgimento, vale 230V.
Tra Fase e Fase hai la tensione concatenata, che vale 400V.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Certo, scusami ho avuto una svista;)
La triste realtà è che impianti realizzati e certificati, su case nuove oltretutto, non rispettano assolutamente le norme di sicurezza: Cavi di colore errato, giunzioni esagerate e addirittura alimentatori da presa collegati con i mammuth sulla spina e lasciati nella scatola.....
Purtroppo è così, ma non tutti gli installatori sono così degli sciagurati.... Bisogna però saperli riconoscere quelli veramente che meritano.
Purtroppo non posso non dare anche una parte di responsabilità ai committenti se non guardano in genere oltre al prezzo..... Nel senso, tu gli presenti un preventivo, cominci a spiegarglielo, a descrivergli in cosa consisterà il lavoro, ma ti rendi perfettamente conto che molti di loro, la maggior parte, neanche ti ascoltano! E dopo un po' ti bloccano "ma io non ci capisco nulla"....
Se mi lasci parlare magari ti do delle spiegazioni e ti faccio degli esempi per farti capire, chiedimi cosa non capisci.... No.... L'unica cosa che capiscono alcuni è come estorcerti uno sconto extra, ti dicono tizio lo fa per la metà.
Ebbene, personalmente a quel tipo di cliente ho sempre detto ok fallo fare a tizio..... E se per caso qualche volta ho avuto la fortuna e lo sfizio di vedere poi l'opera finita ho pensato hai avuto ciò che meritavi.
Purtroppo i lavori fatti BENE richiedono competenza, e la competenza costa tempo e denaro investiti in corsi periodici. Richiedono materiali di qualità e senza stare lì a centellinare le 100€ in più o in meno... Ci metti quello che ci devi mettere e bon!
Richiede TEMPO.... Un lavoro fatto BENE non lo fai di corsa perché per stare nel preventivo tocca sbrigarsi nel tentativo di chiudere più lavori in meno tempo, lo fai con calma senza alcuna ansia se ci metti una giornata in più, perché nel preventivo hai già considerato qualche giorno extra tra imprevisti e rischi vari.
Purtroppo, o per fortuna.... Il lavoro fatto BENE non è da tutti né per tutti.
Misurazione fatta con pinza amperometrica ho fase neutro 230V mentre fase terra 140V e neutro terra 1V. L'impianto di terra è inefficiente? Celho su tutte le prese questo valore
Fai controllare da un tecnico con strumentazione... Non è normale.
Ciao.. Scusa voglio farti una domanda..
Ma se non c'è l'impianto di terra o non è sotto il valore regolamentare il differenziale non salta? Salta in ritardo? Cosa succede?
Succede che entro certi limiti il differenziale scatta comunque, ma non viene rispettata la massima tensione tollerabile sulle masse in caso di guasto.
Facciamo un esempio pratico: si considera non pericolosa in ambiente ordinario una tensione massima di 50V sulle masse (carcasse degli apparecchi elettrici) durante il guasto. Il differenziale ha lo scopo di intervenire prima che una tensione pericolosa, quindi superiore a 50V, venga a crearsi sulle masse.
Facciamo qualche calcolo con la legge di ohm... V=RxI.
Supponiamo che il valore di terra sia 1000 ohm ed il differenziale intervenga a 0,03A, avremo che 1000x0,03 fa 30V e quindi al massimo ci ritroviamo quella tensione sul sistema di terra: tutti gli oggetti collegati a detto impianto assumeranno quel potenziale massimo.
Se la terra fosse 2000 ohm avremmo 60V..... Se fosse 100 ohm avremmo 3V.
Con un dispersore di 3000 ohm il differenziale scatta comunque se vi fosse un contatto tra fase e terra, ma con una tensione di contatto molto alta....
Quello che è interessante notare è che qualora accada la tensione pericolosa si propaga a tutto l'impianto, nel caso di un condominio a tutti gli appartamenti, non soltanto al punto in cui il guasto si è verificato.
Ovviamente in un condominio è praticamente impossibile che la terra abbia valori così elevati anche se tagliassimo del tutto il dispersore.... All'impianto sono connesse tubazioni, macchine come l' ascensore che sicuramente è in ottimo contatto col suolo e magari col cemento armato.... Tutta roba che disperde, ma che non va considerata nel calcolo.
Mah per forza, il tester messo in volt non misura la resistenza, ma misura appunto la tensione, che ci sia una resistenza anche da 1000 ohm non te la trova. Per misurare la resistenza il tester va mezzo in Ohm, ovviamente non si avrà mai una misura precisa (perché viene fatta con una tensione bassissima) ma ci si può fare un'idea, e soprattutto la misura casomai è sovra dimensionata, non il contrario.
Giusto, fai una prova col tester sugli ohm a casa tua e fammi sapere il valore che ti rileva... 😅
@@giovannibianchessi1578 misurato come? Col tester sugli ohm? Sinceramente non ho mai provato, se metti il tester sugli ohm e prendi fase e terra un analogico lo butti via, un digitale immagino pure.... Tra neutro e terra hai comunque sempre una tensione residua che falsa completamente la misura, quindi il valore visualizzato non ha alcuna valenza.
Spero per te che stai scherzando...
@@giovannibianchessi1578 per usare uno strumento bisogna sapere come esso funziona altrimenti siamo tratti in inganno.
Un ohmmetro per misurare un resistore fa scorrere una corrente nello stesso e legge la tensione che si forma ai suoi capi.
Legge di ohm: R=V:I
Se ai capi dei puntali hai una tensione, qualsiasi valore abbia, non correlata alla misura che il tester sta cercando di fare secondo te che senso può avere il risultato della misura?
ZERO SPACCATO.
La messa a terra non è un normale resistore dove hai due terminali e ci attacchi il tester, non puoi misurarla con un normale tester, a meno di non avere conoscenze più specifiche e fare manualmente ciò che fa un loop tester come lo strumento che ho usato io, ma può essere molto pericoloso se non sai esattamente ciò che stai facendo.
Quello che noto io, ed è il motivo che mi ha spinto a fare questo video, è che molte persone tendono a sopravvalutare molto le loro competenze eseguendo queste misure ed addirittura pretendere di insegnare e consigliare ad altri di farle..... Cerco solo di fare capire che da certe operazioni dipende la sicurezza di un impianto e non andrebbero prese con tanta leggerezza.
Buona giornata.
Chiedo! Ma se prendo il mio multimetro,.. Mi metto sul conduttore di Terra del mio impianto, e poi prendo un filo lungo e vado sulla pallina di terra esterna, e misuro una resistenza prossima allo zero! Va bene?
Stai misurando la resistenza del filo, non quella della palina.... La palina ha un solo collegamento accessibile, non puoi misurarla con un ohmmetro, puoi fare solo una misura indiretta...
Nel caso che nell' impianto non ci sia il neutro, com'è la procedura per testare la terra?
I modi per misurare un impianto di terra sono essenzialmente 2..... Il primo, il metodo principe, è il metodo voltamperometrico tramite apposito strumento e sonde di tensione e corrente, non sempre facilmente applicabile, praticamente impossibile da usare in città.... Oppure vi è il sistema di misura di "terra globale", facendo uso sempre di uno strumento idoneo, è quello utilizzato a fine video.
Se nel sistema elettrico non c'è il neutro, come succede ad esempio a Roma dove le cabine forniscono ancora alimentazione a 230V trifase, quindi nelle abitazioni si hanno 230V bifase, sinceramente non so se la misura può essere portata a termine nella medesima maniera, probabilmente no, in tal caso vi è un' alternativa di collegamento che contempla l'utilizzo di una massa di riferimento da utilizzare come terminale a potenziale zero, come ad esempio l'acquedotto o altre tubazione. Lo strumento inietta una corrente nel sistema di terra e rileva le fluttuazioni rispetto al potenziale di riferimento calcolando la resistenza di terra.
però non ci hai spiegato la modifica che hai fatto alla presa schuko. Hai inserito una resistenza da 10Kohm ?
Esattamente, bravo..... Per dire che non basta misurare una tensione col tester per stabilire se la messa a terra c'è e funziona
Non ho capito, come hai manomesso la presa per leggere un valore errato? E come da a segnare 230 volt tra fase e terra se la terra è scollegata? Comunque complimenti vermanete per il video
Ho messo una resistenza di alto valore in serie al conduttore di terra per simulare il fatto che l'impianto sia difettoso, ciò al fine di dimostrare che col semplice tester non te ne rendi conto misurando la tensione. Ho poi fatto anche un secondo video in merito vista l'insistenza di alcuni... Video che ritengo dovrebbe essere ancora più eloquente.
Non si può verificare l'efficienza di un impianto di terra misurando la tensione fra fase e terra o tra neutro e terra, punto.
@@massoneimpianti-rapallo9990 ah okok, avevo capito che avessi del tutto scollegato la terra dalla presa per questo non capivo
la prova di collegare il neutro alla terra e cosi facendo stacca il salvavita, non è indice di una terra funzionante? chiedo da uomo tuttofare grazie
No perché per accertarsi del corretto funzionamento non è sufficiente verificare lo scatto del differenziale, ma anche verificare che nel momento in cui si abbia una corrente di guasto a terra questa non possa dare luogo a tensioni di contatto pericolose.... In soldoni, magari il differenziale interviene ma nel momento in cui si verifica il guasto, seppure per una frazione di secondo, si potrebbero riscontrare tensioni pericolose sulle masse dell'impianto elettrico.
Devo verificare il funzionamento di uno di quegli aggeggini per fare da sé il test del differenziale e del sistema di terra.... Sicuramente dovrebbero essere più affidabili rispetto a tanti test caserecci
Quanti euro costa il prezzo dello strumento per le verifiche. Mi sa che il problema si quello.
Uno strumento per la verifica degli impianti decente costa dai 5/600€ a salire, quello che uso io sta sui 1400... Comunque lo deve possedere qualsiasi elettricista per certificare i suoi impianti in quanto per emettere la dichiarazione di conformità deve eseguire una serie di test.
Il video vuole fare comprendere che vi sono misure non facilmente effettuabili fai da te con un tester..... Non certamente come fanno vedere in tanti su UA-cam e che ho voluto un po' prendere in giro, e non certamente senza esporre sé stessi o altri a rischi.
Pochi giorni fa sono venuti due "elettricisti" (o presunti tali) a casa mia per verificare tutto l'impianto. Io che sono relativamente ignorante in materia elettrica ho chiesto come avesse testato la messa a terra e la risposta che ho avuto è che tra fase e terra aveva circa 220 V. Allora gli ho chiesto come facesse a prendere tale valore come riferimento, dato che la tensione che arriva nelle case può oscillare anche sensibilmente, ad esempio anche in base al carico istantaneo. C'è stato un farfugliare perché non aveva idea di come rispondermi. La cosa mi ha allarmato non poco.
Ora mi chiedo perché sia consentito ad una azienda che magari ha un ingegnere come responsabile tecnico, di inviare del personale sulla cui preparazione tecnica nutro seri dubbi, in quanto non mi hanno neanche saputo spiegare il principio di funzionamento di un differenziale, a fare il lavoro di elettricisti.
Da quanto ho capito, la normativa consente di diventare elettricisti tramite esperienza di alcuni anni in una azienda che fa impiantistica elettrica, come tecnico specializzato, apprendendo quindi il mestiere sul campo, tramandato da elettricista ad elettricista, con tutti i pro ma soprattutto i CONTRO del caso, ovvero tramandando errori ed ignoranza sull'argomento...tra l'altro molto delicato in quanto entra in gioco la vita umana se qualcosa non è fatto a regola d'arte.
Purtroppo hai inteso bene quale è la portata del problema.
Purtroppo in Italia basta prestare servizio alcuni anni in azienda abilitata per poter a propria volta "ereditare" le abilitazioni in capo a tale azienda....
Non è necessario aver studiato alcunché...
Non è necessario seguire una formazione periodica... Nulla.
Una volta che una persona ha ottenuto i requisiti anche se non ha imparato alcunché può venire a casa tua e fare qualsiasi cosa ed emettere dichiarazione di conformità valida a qualsiasi titolo.... Io credo che sia allucinante.
Spero davvero che in futuro il mantenimento dei requisiti tecnici sia dato dal superamento di test periodici e quindi di corsi di aggiornamento, perché così come è adesso, leggere storie come la tua, provoca in chi le cose le fa in maniera professionale un certo nervosismo.
Spero vivamente che alla fine quei "tecnici" siano stati mandati via e non pagati perché non è ammissibile che degli incompetenti totali debbano percepire un compenso per andare a casa della gente a fare finta di fare certi lavori....
@@massoneimpianti-rapallo9990
Si, è veramente allucinante questa situazione e spiega anche perché molte persone, si improvvisino "elettricisti": vedono che la differenza di competenze è minima se ti metti a studiare le basi. Quindi perché pagare qualcuno che ne sa appena più di me? Mi studio quello che non so e me lo faccio da solo il lavoro, no?
Non li ho ancora pagati perché non mi hanno ancora inviato nulla, tuttavia non so quanto potrebbe essere attendibile il resoconto che mi potrebbero fornire.
Secondo te quanto sarebbe un costo equo (iva esclusa) da pagare a due veri professionisti per 4 ore di lavoro + la stesura del documento finale in cui viene riportata la mappa dell'impianto (dorsali, scatole, prese ecc) , le sezioni dei cavi e relative criticità? Grazie.
@@jdaniele se ho ben capito ti serve una dichiarazione di rispondenza..... Dal mio punto di vista non è qualcosa da quantificare in base al tempo, ovviamente se tutto viene fatto come va fatto!
Per 4 ore di lavoro più il tempo necessario a scrivere due cagate su un pezzo di carta, che paradossalmente sarà validissimo ai fini legali.... Cosa puoi chiedere.... 32/35€ l'ora.... 150/200€.
Questo è il genere di cifre che tanti "colleghi" chiedono per sta PAGLIACCIATA.
Ti posso dire cosa faccio io quando qualcuno comprende ed accetta il mio approccio....
Apro tutto l'impianto, ma proprio tutto, controllo e traccio tutte le linee per farmi lo schema, annoto tutte le sezioni dei cavi, verifico che siano adeguatamente protetti dagli interruttori a monte, verifico tutte le giunzioni perché spesso sono prive di morsetti o questi sono messi male o allentati, idem sui frutti... Controllo per bene l'impianto di terra, verifico che non vi siano promiscuità tra circuiti bassa tensione e 230, prese o luci in zone non consentite nei bagni, rispetto del codice colori della terra e del neutro ecc.... Poi passo ai test strumentali, non col tester che non serve a nulla.
Test impianto di terra, test dei differenziali, corrente di corto circuito al quadro, test su TUTTE le prese della continuità del conduttore di protezione.... Non hai idea di quante volte ho trovato Impianti dove sembrava tutto ok ma si erano dimenticati di tirare un filo di terra tra una derivazione ed un'altra.... Sempre e solo su impianti successivi al 2000!
Poi si passa alla documentazione, molto dettagliata, con schemi elettrici, descrizione dell'impianto con tabelle dove indico stanza per stanza quantità ed ubicazione di prese luci ecc, report delle misure fatte con lo strumento, ecc....
La faccio io a te una domanda, e vorrei che fossi del tutto onesto.... Secondo te quale è il VALORE corretto per un servizio di questo tipo, che ti posso dire per un appartamento di 80/100 mq mi richiede una giornata intera tra aprire controllare e richiudere, eseguire tutte le prove strumentali e stampare il report, più mezza giornata per redigere il documento in ogni sua parte e protocollarlo al comune.....
Qual'è secondo te il valore in euro di un servizio di questo tipo dove non avrai un semplice pezzo di carta da culo.... Ma un documento serio ma soprattutto la certezza che il tuo impianto è realmente sicuro con tutti i dispositivi di sicurezza in piena efficienza?...
Perché questo dovrebbe essere lo scopo di tutto.... Avere la documentazione completa, ma soprattutto essere AL SICURO.
Non dimenticare di mettere nel conto la responsabilità.... Perché nel momento in cui io firmo quel documento e lo deposito in comune divento io il responsabile, e tu sei tranquillo....
Buongiorno a tutti: prima domanda perche' si collega il centro stella del trafo presente in cabina a terra? cosa si vuole ottenere nella sicurezza elettrica.Seconda domanda qualora scollegassimo la terra del centro stella del trafo in cabina come si comporterebbero i differenziali presenti negli appartamenti in caso di dispersioni.Esempio in una lavatrice di casa.Attendo vostri commenti grazie.
Il collegamento si effettua perché in assenza di tale connessione non si avrebbe circolazione di una corrente di guasto significativa nel caso di guasto a terra, con conseguente non intervento delle protezioni (interruttori differenziali).
@@massoneimpianti-rapallo9990
Per cio' che concerne la sicurezza in cabina Enel scollegando l'impianto di terra al centro stella cosa potrebbe accadere in caso di guasto dal primario al secondario del trafo.
@@maurizioserreli4455 se si verifica un guasto a terra lato media tensione scattano le protezioni in media tensione... Se il secondario non fosse collegato a terra e si verificasse un cedimento di isolamento tra una parte in media tensione ed una parte in bassa tensione avresti che si propagherebbe una tensione molto pericolosa su tutte le linee a valle della cabina finché non intervenissero le protezioni.....
Vi sono anche impianti IT, cioè isolati da terra, servono dove occorra garantire una maggiore continuità di servizio tollerando un primo guasto a terra.... Chiaramente occorre prevedere adeguate e conseguenti contromisure e sottostare a stringenti prescrizioni.
Nella distribuzione elettrica ordinaria italiana il sistema è TT cioè terra-terra... Un sistema di terra in cabina ed uno separato presso l'utente.
In altri paesi come Germania o Inghilterra invece il sistema è TN dove il distributore garantisce che il neutro svolge anche la funzione di protezione.... In quel caso presso l'utente il conduttore di neutro viene collegato alla barra principale di terra nel quadro generale dell' utente, assieme all' impianto di terra d'utente, e si configura quindi un sistema TN-S a valle del quadro.
Questo sistema permette di poter svolgere la protezione dai contatti indiretti anche senza differenziale in molti casi.
Io ho 2 ciabatte multipresa della APC. Hanno interruttore on/off, poi credo abbiano protezione tipo salvavita (c'è un interruttore che esce fuori nel caso scatti) e poi hanno un led che dovrebbe fare proprio la verifica di messa a terra della presa a cui la ciabatta è collegata.
Se il led è acceso c'è messa a terra... E' efficace come controllo?
Si tratta di casa in campagna e la messa a terra è stata fatta dall'elettricista di recente.
Ricordo che l'elettricista fece verifica su 2 prese vicine al salvavita (nuovo appena installato) e ricordo che disse che è perfetto.
Successivamente ho comprato le 2 ciabatte APC e, collegando una ciabatta alla presa più lontana dal salvavita (non so se sia coincidenza o meno), il led messa a terra non sempre rimane acceso... delle volte lo trovo spento o con luce debolissima.
E' efficace il controllo che fa la ciabatta APC?
E' meno protetta la presa che non fa accendere il led al 100%?
@@supermassiveblckman quella ciabatta se si accende il led NON ti dice se la terra è efficiente.
MA SE NON SI ACCENDE ti dice che la terra non c'è.
L' elettricista ha controllato che in due prese la terra c'era ed era buona.... Avrebbe dovuto fare un controllo almeno in un paio di prese in ogni camera per capire se nell' impianto era poi distribuita.
@@massoneimpianti-rapallo9990 ok, quindi per l'efficienza ci vuole sempre lo strumento, l'intensità del led non conta
Complimenti per il video. Sostanzialmente un tester misura la differenza di tensione fra i due puntali. Il multifunzione invece simula il guasto facendo scorrere la corrente di guasto (in questo caso inferiore ai 30 mA del differenziale in modo tale da non provocare lo scatto) nell'anello. Nel primo caso posso leggere zero o un valore prossimo allo zero. Si potrebbe verificare comunque la presenza o meno della terra usando un paio di componenti in più... ma meglio evitare la spiegazione. Nel caso del multifunzione invece vengono simulate delle condizione di guasto con una corrente vera. Approvo in pieno le considerazioni finali.
Esattamente. Grazie dell'apprezzamento... Alcuni non apprezzano la realtà dei fatti e preferiscono continuare a pensare che nonostante la mia dimostrazione un tester possa dare un risultato indicativo.... 😅
con un paio di resistenze, un voltmetro e un (milli) amperometro dovresti anche poter misurare l'impedenza del loop di massa
@@pippo67 tecnicamente si può fare.... Ma bisogna sapere ciò che si sta facendo altrimenti può causare pericolo ad altri utenti.
Qualcuno spiega di collegare una lampadina.... Un tempo si usava collegare addirittura un bel faretto da 500W tra fase e terra, se si accende dicevano la terra va bene 😂 il problema è se non si accende perché il dispersore è marcito.... Se non si accende hai una tensione di contatto di 230V su tutto l'impianto di terra!
@@pippo67 per una misura bovina... fatta a caso non in senso qualitativo basterebbero il multimetro e due condensatori (o un filtro antidisturbo di qualche apparecchiatura). In questo caso potrebbe funzionare il metodo del tester. Per misure di precisione si usa il multifunzione (che più o meno contiene i componenti menzionati nella tua risposta). Tra l'altro il multifunzione è l'unico sistema che da un valore attendibile di resistenza proprio per il metodo di misura usato nella prova.
@@massoneimpianti-rapallo9990 ... certo, basta far passare nelle resistenze una corrente più bassa di quella di intervento del salvavita e comunque al di sotto della soglia di pericolosità che mi pare sia 10mA ... la "pratica" del faretto da 500W 😀non la conoscevo... è da criminali, se la terra è collegata bene salta il salvita, altrimenti diventa veramente pericoloso
Bravo Enrico bel video
Ma poi quale era il problema di quella presa Schuko
Il problema era che il collegamento del conduttore di terra non era buono, ma il tester non può assolutamente apprezzare certe condizioni.
D'altronde se un misuratore di terra costa da 7/800€ a salire ci sarà un motivo? 😅
@@massoneimpianti-rapallo9990 sbaglio o hai rilevato il valore della resistenza con il medesimo strumento su tutte e due le prese e nella presa schuko era sballato … perché quale problema aveva ??
Il problema è che ha detto di aver manomesso volontariamente l’impianto per fare questa utile dimostrazione!! verosimilmente ha lasciato connesso il piedino di terra laterale, scollegando il centrale della presa. Così che misurando col tester ha trovato 240v tra terra e fase, ma inserendo la presa dello strumento con una riduzione, che utilizza la messa a terra centrale della presa, la terra risulta fallace! Non credo di essermi distaccato molto dalla realtà. Riparo e installo macchinari industriali di lavanderia, spesso mi trovo a combattere con “professionisti” idraulici ed elettricisti che ci installano gli impianti, che di professionista non hanno nemmeno le scarpe, purtroppo!
@@cristiangiordano8341 in realtà ho messo una resistenza da 10kohm in serie al filo di terra sulla shuko
Bravo, grazie.
Mi sorge una riflessione , visto che il neutro è messo a terra e la massa anch'essa è a terra , nelle nostra abitazioni non possiamo generarlo da noi il neutro ? avendo un motore trifase ( senza neutro ) in assenza di esso, non possiamo generarlo da Noi?
A livello puramente teorico si.
Se tu prendi una fase, arrivi ad una lampadina, riparti e vai ad un picchetto piantato nel terreno, la lampadina si accende.... Hai usato quel filo di terra come neutro. Però per far funzionare un carico avresti bisogno di un impianto di terra enorme, capace di disperdere grandi correnti senza dare luogo a cadute di tensione apprezzabili..... È soltanto un astratto teorico.
Si può fare il contrario, dal neutro ricavare la terra, ma non nelle nostre case perché la rete elettrica del distributore in Italia non è concepita per poterlo fare, all' estero in molti paesi invece si come ad esempio Inghilterra o Germania.
In Italia ciò avviene per gli utenti alimentati in media tensione e quindi dotati di cabina elettrica...
In questi casi la linea arriva al primo quadro dal trasformatore, dove è collegato al sistema di terra della cabina stessa, e viene sdoppiato in due conduttori, uno diventa il neutro e l'altro la terra.
@@massoneimpianti-rapallo9990
In effetti il mio problema è che sono in possesso di un motore a magneti permanente,eroga la trifase senza neutro, alcuni mi dicono di generarlo da terra,altri mi prendono x pazzo x ché voglio eliminare il gestore. Se il neutro lo prendo dal gestore Enel ??e la fase dal motore a magneti??
@@giovannirando5324 ah ho capito.... Beh il generatore ha tre avvolgimenti, non è il mio pane ma non credo che siano collegati a triangolo.... Se così fosse non puoi farci nulla.
Se sono collegati a stella dovrebbe esserci una connessione a centro stella e quello è il neutro, bisognerebbe estrarlo....
Ciao, quello che dici é assolutamente corretto, in rete ci sono centinaia di video di gente assolutamente non competente o improvvisata che, con la smania di pubblicare qualcosa, scrive delle pericolose castronerie! Detto questo ti faccio una domanda, purtroppo io ho una 220 bifase (120 + 120 V senza neutro) derivante da vecchi impianti Acea e non ho idea di come valutare lo stato della messa a terra! Cosa mi consigli? Grazie
Con il metodo del tester puoi verificare che almeno ci siano i fili di terra ma per questo basta fare la prova di continuità tra i terminali di Terra tra differenti prese. Che l'impianto di terra poi sia funzionante questo è un altro discorso. È un po come fare affidamento quando serve sulla pizzeria sotto casa ma quella non ha mai aperto perché non ha mai installato il forno
Bravo ognuno deve fare il suo
Ottimo grazie mille ❤❤
Ottimo video, chiarissimo, complimenti. Una domanda, se durante l'inserimento della spina la presa fa internamente delle scintille può essere sintomo di cattiva messa a terra?
Quella presa sta URLANDO!
Urla CAMBIATEMIIIII 😅🤣🤣🤣🤣
Evidentemente ha qualche problema ai contatti che collegano la spina, saranno ossidati o allentati per l'usura....
Eh lo so , appena cambiata e lo stesso è successo ancora
@@CapitanRoss dipende anche che cosa ci si attacca.... Se sfili una spina quando hai un carico di 1000W ci sta un po' di scintillio.
Video interessante altamente professionale e scoraggiante per gli incompetenti che pubblicano video del cavolo
Salve. Quando dici, verso la fine del video " come è possibile", non spieghi il perchè. Ovvero la misura effettuata su due prese vicine diverse , dà due valori di resistenza, una a norma e l'altra no. Questo significherebbe che l'appartamento dispone di due impianti di messa a terra indipendenti? Molto improbabile. Secondo te, se collego due lavatrici con carcassa sotto tensione, rispettivamente alle due prese, toccandole, una potrebbe mandarmi al creatore e l'altra no?
Ciao, quando dico come è possibile è perché voglio accentuare l'attenzione sul dubbio, sulla totale inattendibilità di certe "verifiche fai da te" divulgate da molteplici canali su UA-cam, pratiche che sono pericolose per chi le attua e crede di essere al sicuro....
Nel video ti mostro che seguendo quelle modalità di prova io leggo due valori identici, e secondo tali modalità chi le divulga ti dice "se ottieni tale valore significa che la messa a terra ci sta".
Ma poi eseguendo un test con lo strumento ci si rende conto che nella prima presa la messa a terra in realtà è farlocca mentre nella seconda è efficiente.
Tu mi chiedi se una ipotetica lavatrice guasta inserita nell'una o nell'altra presa potrebbe ucciderti, la risposta è si nella prima potrebbe ucciderti mentre nella seconda comporterebbe l'immediato scatto del differenziale.
Nella prima potrebbe ucciderti se il differenziale non dovesse essere in perfetta efficienza oppure se nonostante funzioni tu fossi in una condizione fisica precaria, o se sei un bambino o anziano..... Ci va fortuna.
Visto che questo video ha ottenuto moltissime visualizzazioni e molteplici richieste di maggior chiarezza ho pensato di registrare altri video sull'argomento che potranno essere utili mi auguro anche a studenti, apprendisti elettricisti ecc per capire meglio cos'è la resistenza di terra e come può essere misurata, perché col tester non si possa fare o perlomeno non direttamente, come la si misura con lo strumento ovvero come fa lui a misurarla con precisione.
Non è un argomento così semplice come può sembrare e quindi probabilmente ci andrà un po' di tempo per poterlo fare con parole semplici ma anche con esempi efficaci.
Ci sono ottimi video in merito ma li ho trovati solo in lingua inglese.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Salve . Non hai inteso il senso della mia domanda. Se in un appartamento è stato realizzato un impianto di terra valido ( lo dimostra il valore della R di una delle due prese), perchè nell'altra il valore non è accettabile? La cosa si potrebbe spiegare, aprendo la presa e verificando che il gialloverde sia collegato o meno. Altro punto. Il differenziale scatta per i contatti diretti, quindi in ogni caso chi tocca la prima lavatrice, contatto indiretto, ( in particolari condizioni: bagnato,stato di salute precario ecc.) ha problemi.
@@cesaredaddabbo2658 buongiorno. La prima presa l'ho manomessa per fare il video, il conduttore di terra è stato staccato ed ho interposto una resistenza in serie.... Serve a simulare e dimostrare che tante volte un filo di terra collegato alle prese ma scollegato dal dispersore può ingannare un tester digitale ma non uno strumento adeguato. Comunque visto il grande interesse e commenti scaturiti farò altri video sia per spiegare più nel dettaglio il perché accada ciò sia per mostrare tecnicamente come avviene una misura di terra e come la esegue lo strumento
@@cesaredaddabbo2658 Ha semplicemente simulato quel che potrebbe benissimo succedere nel caso di un cavo appena appoggiato, rovinato o di eventuali ossidazioni/rotture meccaniche dei contatti nella presa....nulla è eterno.
In quei casi il tester non sarebbe assolutamente in grado di rilevare quel tipo di malfunzionamento e tu convinto che il tuo impianto sia perfetto saresti invece in pericolo.
Ma scusa invece che lasciare il tester su misura di tensione lo metti su misura resistenza e vai a testare massa terra e neutro ti sputa fuori lo stesso valore del testa impianti, correggimi se sbaglio
Sbagli perché la resistenza di terra non è un semplice resistore come quelli su un circuito stampato e poi il circuito è sotto tensione e tra neutro e terra hai una tensione normalmente di 2/3 V che ti falserebbe la misura, il tester per misurare una resistenza applica una tensione di pochi V e misura la corrente che circola per poi fare il calcolo ma se sui terminali hai già una tensione questa ti falsa la misura....
Il tester impianti fa circolare una corrente tra fase e terra e misura la differenza di tensione rispetto al neutro sottraendo la tensione già presente, esegue alcune campionature e fa il calcolo.
@@massoneimpianti-rapallo9990 capisco, sta misurando un impedenza praticamente
Impedenza di guasto.....Sul "fai a te" meglio un professionista fidato.
Buongiorno è riuscito a capire la causa del problema?
Il problema l'ho creato io per dimostrare come un "test" che ho visto mostrare in tanti video tutorial, anche da qualche "professionista" può essere facilmente falsato e dare un esito di 'falso positivo'.
hei elettrico le fasi sonotutte e 3 a 380v non 220v.
Le tensioni unificate a livello europeo sono 230/400 e non più 220/380 come un tempo.
La tensione di fase è 230V. È la tensione ai capi di un avvolgimento del trasformatore.
La tensione di 400V è la tensione concatenata e la misuri tra due avvolgimenti... Quella tra due fasi.
Questa obiezione l' avete fatta in tanti quindi magari un giorno se avrò tempo farò un video per spiegare la differenza tra tensione di fase e tensione concatenata perché noto molta confusione su questo punto.
Buon anno.
Se inverti la spina le cose cambiano.....😉
Non è quello il problema... In realtà il serie al conduttore di terra sulla shuko ho messo una resistenza per simulare la condizione in cui il dispersore sia inefficiente e dimostrare che certe prove col tester che si vedono in tanti canali su UA-cam non servono e non danno alcuna garanzia o misura attendibile, anzi sono ingannevoli e ti portano a credere di essere in sicurezza anche quando non lo sei affatto.
@@massoneimpianti-rapallo9990 di questo non ne hai parlato nel video, per questo motivo ti ho risposto... Comunque una buona terra da 0, in questo caso anche con un multimetro di 4 euro puoi capirlo, grazie comunque💓
@@carmineenergiagratis.energy non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire....
Affermare che sia possibile eseguire la misura di una resistenza attraverso un ohmmetro interponendolo tra due punti fra i quali hai una differenza di potenziale variabile e dipendente dal carico che hai sulla linea in quel momento vuol dire non avere idea di come funziona tale strumento e di come vada usato.
Poi se vuoi puoi anche scrivere che gli asini volano.
Buona serata.
@@massoneimpianti-rapallo9990 👍
Perché usa un adattatore pur avendo la presa idonea ?
Semplicemente perché risultava complicato durante la prova toglierlo.... Comunque l'adattatore non ha nulla a che vedere col risultato del test.
Il test vuole semplicemente dimostrare che utilizzare un semplice tester senza avere sufficienti competenze tecniche limitandosi a leggere una tensione non implica automaticamente di poter valutare la presenza e tantomeno la qualità di un impianto di messa a terra.
Buona serata
Ciao scusami volevo fare una domanda: da quello che so i trasformatori fanno 20mila volt trifase/400volt trifase lato bassa, quindi la tensione delle fasi è 400 tra fase e fase, mentre 230 tra una fase e il neutro. Credo che dal disegno di distribuzione che hai fatto tu la tensione tra fase e neutro risulterebbe 127volt circa, avendo una 230 trifase. Correggimi se sbaglio, per il resto sono d’accordo che se tra un polo esterno della presa e il centrale (terra) c’è 230 vuol dire che almeno nell’impianto è presente la messa a terra di protezione. Grazie mille 🙏🏻 😊🙋🏼♂️
No, probabilmente hai capito male. Nel disegno è segnato 230V su ogni avvolgimento, tensione di fase. 400V è la concatenata.
Riguardo il nocciolo del discorso nel video ti dimostro, se lo vedi fino alla fine, che quel test li eseguito col tester e pubblicato da decine di esaltati del fai da te È UNA CAGATA PAZZESCA.
@@massoneimpianti-rapallo9990 ok grazie mille per la risposta. Un saluto 🙋🏼♂️
Bravo
misurando invece la continuità tra neutro e terra mettendo il tester in ohm non si puo capire il valore (che nel primo caso era 9.99k) della resistività?
Non puoi effettuare una misura diretta del valore dal momento che il circuito non è elettricamente a riposo ed hai una differenza di potenziale tra neutro e terra sempre presente di alcuni volt, tipicamente 2/3 volt..... Valore che falsa la misura.
👍👍
Fai vedere la manomissione che hai fatto, troppo comodo cavarsela con un video spiegato malissimo e neanche a metà.
D'accordo, accetto con piacere questa tua critica per poter migliorare.... Farò un video più esplicativo di questo che voleva essere più che altro provocatorio rispetto a tutti quei fanatici del fai da te che pensano di essere degli elettricisti e di poter provare l'impianto di messa a terra con un tester da 10€ misurando la tensione fra fase e terra o fra neutro e terra..... Ma il vero problema è che questa cosa è creduta anche da tanti tecnici.....
Uscirà un video molto più esaustivo.
@@massoneimpianti-rapallo9990 Con questi video fate i furbacchione, dite le cose a metà confondendo ancora di più le persone.Adesso parecchie di loro grazie al tuo video si cimenteranno a capire che tipo di sabotaggio hai fatto per fare la prova, andando così incontro a rischi.Ci hai pensato prima di fare il video?
@@gabrielemeniconi972 sai quello che penso? Che vorreste sentirvi dire ciò che volete sentire e vi da fastidio la realtà dei fatti.
È pieno di video in cui, degli emeriti idioti, fanno vedere come con un tester controllano l'impianto di terra, e sotto sono pieni di migliaia di commenti positivi di gente convinta di aver risparmiato dei soldi per un tecnico facendo da soli una prova, la quale li mette in una condizione di potenziale falsa sicurezza.
Però li tu probabilmente non vai a criticare, ti soffermi sul mio video chissà perché, dove certi personaggi li metto alla berlina....
Volevo un video più dettagliato, l'ho caricato poco fa, anche se c'è qualche problema di definizione..... Lo ricaricherò, ma dovrebbe essere più chiaro.
Tuttavia so già bene che non ti piacerà, perché mette ancora più alla berlina "i guru del fai da te".
La verità fa male ma è una e semplice: le cose o si conoscono davvero o ci si affida ad uno specialista quando si parla di sicurezza.
Sarebbe fantastico spiegare un modo di fare il test senza lo strumento. Penso che gli elettricisti di 50 anni fa potevano fare la verifica in modo più rudimentale
Assolutamente si.... Ma è pericoloso. Un conto è se lo fa un tecnico consapevole dei rischi e quindi in grado di evitarli, un altro conto è che ci provi un esaltato. Se non sai quello che fai rischi di ammazzare qualcuno.
è vero quando non si usavano i differenziali ricordo si metteva un carico tra fase e terra, si misurava la tensione e si confrontava tra la tensione tra fase e neutro con un piccolo calcolo si deduce la resistenza di terra, fu domanda di concorso per elettricista alle poste, poi perso perchè mi chiese come misurare risposi col tester voleva che rispondessi col voltmetro meno male perchè poi trovai mille volte meglio.
@@AlbertoDiGiovanni Spero che abbiano licenziato l'esaminatore .
@@francescodeagostini3995 🤣🤣
@@AlbertoDiGiovanni No le due misurazioni di tensione sono sempre tra fase e terra in due condizioni circuitali diverse. Si può fare anche con il differenziale attivo ma la R usata deve avere un valore tale da fare scorrere una i di loop minore della i di scatto.
la mia idea sul fai da te è molto semplice, finchè si tratta di piccoli lavoretti come cambiare una spina classica con una tedesca cambiare un interruttore luce con uno meno usurato ben venga saper il fai da te, la cosa preoccupante è quando vedi hobbisti che si creano l'impianto fotovoltaico fai da te o l'impianto di casa senza conoscere i fondamentali ma cercando solamente qualcosina sul web. ecco qui è molto pericoloso. Poi comunque voglio sottolineare che non tutti i professionisti lo sono veramente e che bisognerebbe introdurre un qualcosa per individuarli e rimediare a questo, perchè io semplice private se mi rivolgo ad una persona competente immagino che questa lo sia veramente e non il contrario anche perchè il costo solitamente è molto alto.
La penso esattamente così, grazie del commento
Io non metterei mai un tester da 5 Euro nella presa di casa...
Non estremizziamo sempre tutto, soprattutto per gli impianti di casa; ci sono dispositivi di test economici che sono in grado di rilevarci se quantomeno la resistenza di terra è inferiore al limite massimo e quindi accettabile, iniettando i 30 mA verso terra e verificando se il differenziale scatta
Ne ho presi due da testare appena ho un minuto. Ho qualche dubbio che testino il corretto valore di terra ma soltanto lo scatto del differenziale... Ma appunto lo voglio verificare. Se funzionano come dici in ambito domestico sono certamente una buona cosa, non è questione di estremizzare ma di certo se vedo dei video dove degli incompetenti dicono che se col tester misurano 230v tra fase e terra va tutto bene non posso che essere contrario, sono video pericolosi che non dovrebbero essere pubblicati.
Buonasera, video spiegato in maniera professionale. Una domanda.. misurando col tester tra neutro e terra non dovrebbe dare 0? per il semplice fatto che sono collegati insieme in cabina di trasformazione. Se nel video avresti fatto la misurazione sulla seconda presa come nella prima probabilmente la misurazione ti avrebbe dato 0... ciao!
La misura se tutto fila come deve filare ti dà un valore prossimo a 0... 2/3V....
Il problema è che ciò, di per sé, senza ulteriori verifiche.... Senza fare scorrere effettivamente una corrente verso terra e vedere cosa accade.... Non ti garantisce che l'impianto di terra sia realmente efficace.
ciao nel garage di casa in affitto purtroppo non c'è un quadro elettrico per prese e luci e non c'è la messa a terra. ha senso andare a mettere un quadro con un magneto termico? vorrei aumentare un po la sicurezza.capisco che il differenziale senza messa a terra sia inutile. la casa non è mia quindi non vorrei spendere soldi in elettricista .grazie
Io denuncerei il proprietario.....
Minkia ma come facciamo a sapere se stiamo chiamando un buffone o un professionista?....ci sono delle certificazioni che i professionisti hanno ed espongono in modo da poter essere riconosciuti?
Complimenti per il video e le spiegazioni....
Ciao Fabio, hai toccato un tasto importante e dolente!
In teoria puoi chiedere una visura camerale, dove stanno evidenziati i tipi di impianti che detta impresa è abilitata a realizzare... A me farebbe piacere se un cliente me la chiedesse, vorrebbe dire che ci tiene.
In ogni caso l'impresa installatrice al termine dei lavori è tenuta a rilasciare una dichiarazione di conformità, e la visura camerale è un documento integrativo obbligatorio che deve allegare oltre al progetto.
Purtroppo, e qui viene la nota dolente, ad oggi in Italia per essere abilitati è sufficiente aver lavorato alcuni anni alle dipendenze di un'impresa abilitata per acquisire gli stessi titoli.....
Capirai da solo che se uno è un asino e non ha imparato nulla avrà comunque le abilitazioni e potrà aprire regolarmente un'azienda!
Ma forse un giorno le cose cambieranno, io mi auguro che ogni tot anni mettessero dei test obbligatori per dimostrare la propria competenza ed aggiornamento tecnico..... La corrente elettrica è troppo pericolosa!
Non basta mettere a terra il celeste per testare se c'è dispersione?
Ciao come è possibile che elettrodomestici nuovi la carcassa si sente leggermente una piccola scossa ⚡️non dovrebbero essere isolati a prescindere dal impianto di terra
Non è questione di essere isolati, lo sono..... Il punto è che sono progettati per funzionare con un regolare impianto di messa a terra, quindi ci deve essere. Tutti i nuovi elettrodomestici hanno dei filtri antidisturbo elettromagnetico costituiti da induttori e condensatori collegati fra i due conduttori di alimentazione ed il morsetto di terra.... Se il tuo impianto non ha la messa a terra quel filo assume automaticamente un potenziale di 110V. La corrente è molto bassa ma percepibile....
Complimenti approfitto con il cerca fase da una cerniera inetallo toccando si accende sia scoll. a ter, sia collegato il salvavita non interviene o magnetotermico vorrei sapere sempre se va ad influire sui consumi e rel.costi grazie
Se ho ben capito tu col cercafase tocchi una cerniera di un elettrodomestico ed il cercafase, ciò accade sia con che senza filo di terra collegato, ed il salvavita non interviene.
Mi chiedi se comporta un costo, no non ti costa nulla a livello economico.... Ma è sicuramente una condizione pericolosa che andrebbe indagata.
Probabilmente hai l'impianto dotato dei fili di messa a terra ma poi questi non sono in realtà collegati a nessun dispersore.
Ma scusa la resistenza in ohm della terra si può misurare anche con il salvavita abbassato.mi chiedeva mio cugino...
Sarebbe meglio 😝
Grazie mille per questo video. Sei un grande professionista.
Troppo gentile
Se con il voltimetro si collegano fase e terra insieme, non si genera una dispersione di corrente che fa poi scattare l'interruttore differenziale?
Se tocchi fase con terra si, se interponi un tester per fare una misura no..
Hai sicuramente modificato il collegamento del conduttore di messa a terra collegandolo ad una terra non idonea, ma vedi che questo in pratica non accade.
Che cosa non accade?
Che un collegamento perda efficacia? Che qualcuno ravanando nella scala inavvertitamente stacchi un cavo? Che un dispersore marcisca?...
E comunque il video l'ho fatto un po' per prendere in giro i tanti canali di fai da te che invogliano la gente a fare cose sulle quali non hanno alcuna competenza trasmettendo concetti totalmente sbagliati.
Complimenti, lo strumento lo ho provato sulle 2 prese, mentre il tester solo lui la prima. Sarebbe stato interessante vedere i valori del tester sulla seconda presa e sapere che manomissione hai fatto
Veramente ho fatto vedere tutto..... Ed ovviamente il tester da tutto per buono. Visti alcuni commenti ho pubblicato anche un secondo video sul canale che mostra ancora con più evidenza come il tester non sia assolutamente lo strumento idoneo per verificare la messa a terra.... È un po' come usare il metro per misurare quanti litri tiene una damigiana.....
@@massoneimpianti-rapallo9990 mi scuso, riguarderò il video. Mi sembrava che sulla seconda presa non fosse stato usato il tester ma solo lo strumento. Può intanto mandarmi il link del secondo video da lei menzionato? Grazie
@@valeriosebastiani1541 ua-cam.com/video/9uE3j8EsrGU/v-deo.html
@@massoneimpianti-rapallo9990ho rivisto il video, con il tester è stata fatta la prova solo sulla presa schuko e non l'altra.
@@valeriosebastiani1541 la shuko è quella manomessa..... È stata collegata in serie al conduttore di terra una resistenza da 15kohm.
La prova sulla presa "buona" avrebbe ovviamente fornito il medesimo risultato, ciò che conta è evidenziare il fatto che la misura eseguita sulla presa difettosa col tester fornisce dati apparentemente incoraggianti, cosa che lo strumento idoneo per tale misura evidenzia immediatamente l'anomalia.....
L'uscita del secondario è 380 V, non 220, altrimenti avresti 127 V sul monofase
Ogni avvolgimento è 230V. 400V li hai tra due fasi.
Ciao complimenti per il video tra fase e terra ho 230 tra neutro e terra 0 è normale ?? Ho devo avere un minimo di tensione
È normale, potresti avere 2/3v tra neutro e terra, tuttavia ciò come evidenziato nel video non ti può, di per sé, dire che hai un buon impianto di terra.
Grazie del video ma non ho capito la manomissione che ha fatto nella presa "guasta", un segreto?
Una resistenza in serie al conduttore di terra.... Il nocciolo del discorso è dimostrare che col tester non ci si può rendere conto dell'effettiva efficienza della messa a terra.
Mi corregga se sbaglio, l’impedenza dell’anello di guasto si ricava dal rapporto tra: Ia( corrente di intervento) e la tensione di rete (230v).
La corrente di intervento a sua volta è il prodotto tra: In (corrente nominale del magnetotermico differenziale che prendiamo in esame, nel nostro caso quello che darebbe il valore ohmico più alto e risulta adatto alla protezione di un circuito prese è un C16, quindi In=16)* K (fattore di molteplicità, equivale a 10 nei magnetotermici con curva di intervento C).
Quindi:
Ia=16*10=160A
Impedenza massima ammissibile nell’anello di guasto= 230/160=1,44 ohm
Immagino che la prova sia stata svolta con altre apparecchiature attaccate alle prese quindi le dissipazioni sono svariate e quindi il risultato possa variare, oppure sto sbagliando qualcosa io nei conti 😅. Se mi può dare qualche delucidazione, le sarei grato
Buongiorno. Intanto c'è da fare distinzione tra misura di terra globale o misura di anello di guasto, non ricordo ma nel video per semplicità potrei anche aver fatto confusione... La misura di terra globale si esegue nei sistemi TT per verificare il coordinamento di un differenziale, la misura dell' anello di guasto nei sistemi TN per verificare il coordinamento di un magnetotermico... La procedura è analoga, i valori rilevati molto più bassi in generale nel TN.
Nel caso TT con differenziale il valore di terra deve soddisfare la relazione RT=50/idn in ambiente ordinario o 25/idn in ambienti particolari.
Nel secondo caso vale quanto da Lei esposto. Grazie del commento.
Una precisazione... Il suo calcolo si applica nei sistemi TN dove l'impianto è alimentato in media tensione e vi è la cabina elettrica. In tal caso si può realizzare l'impianto anche senza interruttori differenziali ed usare la sezione magnetica degli interruttori per proteggersi dai contatti indiretti.
Nel sistema TT (utenze domestiche) sono obbligatori gli interruttori differenziali per la protezione contro i contatti indiretti con interruzione automatica dell' alimentazione, ed i valori di terra ammissibili sono quindi molto più alti! Fino ad oltre 1600 ohm con differenziale da 30mA in ambiente ordinario....
È chiaro che sarebbe in ogni caso molto brutto realizzare un impianto con un sistema di terra con un valore così alto ma la normativa lo consentirebbe.... Sta al buon senso dell' installatore valutare quale possa essere un buon valore in relazione all'applicazione specifica.
Personalmente cerco sempre di realizzare impianti di terra che scendano almeno sotto i 50 ohm nel caso di abitazioni.
Ciao, complimenti per il video. Volevo chiederti una cosa se puoi rispondermi. Io suono in casa un basso elettrico che, una volta indossato e dopo essermi mosso, quando tocco qualsiasi parte metallica dello strumento, sento una piccola scarica elettrostatica attraverso la cassa dell'amplificatore. La cosa succede solo se indosso scarpe, mentre se sto scalzo non succede, in quanto probabilmente il mio corpo scarica a terra. Alcuni musicisti hanno attribuito il mio problema alla scarsità della messa a terra della mia abitazione. Secondo te è questo il problema? Grazie 1000 per la risposta. (Ora mi iscrivo al canale 🙂) Ciao
Se quando sei scalzo non succede il problema non è la messa a terra, è semplicemente che con le scarpe isolate lo sfregamento dello strumento sul maglione crea delle cariche elettrostatiche che si scaricano quando tocchi corde o Pick up..... L'amplificatore fa il resto.
Basterebbe che ci fosse una parte metallica del basso sempre in contatto col tuo corpo, ma non so come potrebbe realizzarsi la cosa.
Oppure suoni scalzo 😅 o con scarpe antistatiche 😉
La presa che stai usando o tutto l'impianto ha una messa a terra non perfetta....al 99% è quello il problema quando sulla chitarra hai quei problemi.
Anche perchè se fosse un problema elettrostatico il problema lo avresti per un attimo, non in modo continuativo.
Probabilmente se è un impianto vecchio il paletto non disperde benissimo, ha una resistenza un pochino più alta del normale e quindi sulla carcassa passano dei "disturbi" che ovviamente poi vengono amplificati anche dall'amplificatore, dovresti sentire anche un lieve rumore "gggggg" (del trasformatore o anche di eventuali motori che sono collegati all'impianto) di fondo dalla cassa, rumore che sparisce se tocchi un tubo dell'acqua o il pavimento a piedi scalzi, questo succede perchè essendo la massa dell'elettronica collegata alla carcassa non ha poi un riferimento 0 della tensione fisso e stabile, ne risente anche la qualità sonora, tutti quei disturbi vengono poi amplificati....per quel tipo di strumenti musicali la regola numero uno è avere una messa a terra perfetta, il più possibile, valori di ohm molto bassi.
Te lo dico perchè a casa mia ogni tanto mi tocca ribattere un po' il palo di terra, ogni 5 o 6 anni....e sparisce il problema.
Buongiorno sig. Massone, ho letto poco fa di una sedicenne che ad Avellino è morta folgorata nella vasca da bagno poiché mentre parlava al telefono sotto carica gli è caduto nella vasca, ora a parte il caso specifico di cui non sappiamo i particolari, visto che succede relativamente spesso, non mi spiego una cosa, ammesso che il caricatore sia perfettamente funzionante, dando per scontato che sia un circuito switcing, il secondario , telefono compreso, saranno sempre isolati galvanicamente dalla rete e dunque come è possibile che ci sia il pericolo di una folgorazione? Se invece per qualsiasi altro motivo la rete sia in contatto con l uscita del caricatore perché mai il salvavita non scatta? Ovviamente do per scontato che l impianto elettrico sia a norma.... Comunque questo è un aspetto che mi lascia molti dubbi.... Sulla possibile pericolosità intrinseca di questo tipo di dispositivi, cioè,non stiamo parlando di una stufetta elettrica o di un asciugacapelli che finisce in acqua direttamente.....Gradirei molto un suo commento visto che sebbene il buon senso in certi casi sia merce rara di questo tipo di dispersione non se ne parla spesso, grazie.
Buonasera, io credo sia evidente la pressoché totale ignoranza e superficialità delle persone rispetto ai rischi che l'elettricità comporta. Nel mio piccolo cerco di divulgare e di fare percepire questi aspetti, soprattutto ai miei clienti ma anche attraverso questi video che purtroppo per mancanza di tempo non riesco a pubblicare così frequentemente.
Per rispondere alla sua domanda bisogna considerare il fatto che le vasche da bagno moderne sono in vetroresina, pertanto totalmente isolate da terra.
Quando un apparecchio elettrico cade dentro l'acqua, e nel caso del caricatore questo potrebbe avere un difetto di isolamento e trasferire comunque un potenziale a 230V alla stessa stregua di un asciugacapelli, essendo la vasca come dicevamo isolata da terra non abbiamo alcun passaggio di corrente verso terra.
In questa condizione il differenziale, o salvavita, non ha alcun modo di accorgersi del problema quindi non interverrà mai.
Forse ad un certo punto, probabilmente troppo tardi, interverrà un magnetotermico qualora si verifichi qualche scarica tra i conduttori di linea fase e neutro.
Nel frattempo però chi si trova nella vasca morirà per tetanizzazione, i suoi muscoli si contrarranno, si bloccherà la respirazione, e probabilmente la morte avverrà per asfissia.
Non è un caso se le normative impongano di non posizionare apparecchi elettrici, non soltanto prese ed interruttori.... Apparecchi elettrici si intende anche la lavatrice, o l'utilizzo del phon, a meno di 60 cm dal bordo vasca.
Purtroppo gli impianti elettrici moderni per quanto sicuri non possono sopperire alla nostra incoscienza....
Io come elettricista non mi sognerei mai di usare un telefono collegato ad un filo che entra in una presa..... Il caricatore sarà certamente isolato in condizioni di perfetto funzionamento, ma è un oggetto da due spicci fatto in Cina che non ha alcun requisito tecnico di sicurezza tale da poterlo utilizzare in quelle condizioni..... È come andare a dormire con una pistola carica sul comodino, prima o poi qualcuno si fa male....
Grazie mille di questo suo interessantissimo spunto.
Non escluderei che chi si trovi in questa condizione si aggrappi ai rubinetti peggiorando le cose, sempre avendo un impianto che definire a norma è un eufemismo...La ringrazio per la cortese risposta 👋👋
bel video ottimo contenuto grazie
Non sono un professionista e vorrei solo comprendere ed approfondire i concetti e soprattutto i perchè..... Ho un aggeggino da 50 euro circa, che oltre a dirti se i poli e la terra sono posizionati correttamente (si illuminano delle spie), simula il corto facendo passare una mini corrente, e si può anche settare un certo range che non ricordo esattamente esempio 25 - 30 - 35 ma... eccc in tal maniera vedi il differenziale a che corrente di corto scatta e se scatta. In teoria è sufficiente a dire che la terra c'è o anche questo tipo di strumenti può essere tratto in inganno? Come? e vorrei comprendere un attrezzo come al tuo nella pratica cosa fa in più oltre a far passare una corrente di corto come al mio?
Misurare la tensione fra fase e terra per stabilire se la terra e' efficiente e' una emerita cazzata (legge di ohm docet ) . E' piu' semplice e probabilmente piu' indicativo porre una normalissima lampadina ad incandescenza tra fase e terra , mentre il voltmetro segnera' sempre 230v la lampadina si accendera' in maniera diversa a seconda dell'efficienza dell'impianto di terra , piu' la terra e' efficiente meglio si accendera' la lampadina , provare per credere .
@@francescodeagostini3995 ragazzi lo scienziato sapiente stavolta lho trovato io.segnate il punto
Complimenti per la Professionalità ! Le chiedo da praticone anche se figlio di un vecchio elettricista che lavorava con la "piattina" e sentiva dove era la fase con un dito.... ma un sistema ancora più semplice , supponendo che la terra sia buona, non sarebbe verificare la continuita con il tester sugli Ohm
unendo con i puntali un cavo che viene puntazza
Segue scusi non avevo finito....con un cavo che dalla puntazza interrata arriva alla presa in casa e così provare la continuità...
Il problema non è misurare la continuità del collegamento, ma la resistenza "interna" del dispersore....
Una normale resistenza la misuriamo col tester, ha due terminali liberi.... La puntazza ha un solo terminale, il secondo è il pianeta terra 😅
grazie,non sapevo di questa cosa.ho una presa dove son sicuro che non c e'la teraa perche'il cavo e'rotto,allora ho preso uno di quegli aggeggi che testano la terra inserendoli nelle prese,per provare le altre prese,quindi chiedo,non mi posso fidare nemmeno di questo?
Se ho inteso di cosa parla quelli le dicono perlomeno se la terra c'è o meno, ma non so cosa le dicono riguardo la bontà della stessa....
@@massoneimpianti-rapallo9990 bè sì l avevo preso apposta per verificare se nelle altre prese mancasse la terra👍
Buongiorno,
bravo e complimenti !
É una spiegazione perfetta per fare una verifica sommaria, ma attendibile. É perfetto per utenti senza competenze. Sono un perito e lavoro da trenta anni in uno studio e ho fatto migliaia di verifiche.
Grazie, però spero tu abbia visto il video fino alla fine.... Perché io non parlo di verifiche sommarie e dimostro che non le può fare una persona senza uno strumento specifico, anche senza arrivare ad un multifunzione calibrato.... Ma di certo non con un tester, di qualsiasi tipo esso sia.
Finalmente un video intelligente! Gli strumenti non sono gingilli inutili, sono l'unico modo per avere risultati certi.