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Edizioni Savarese
Приєднався 26 бер 2015
Le Edizioni Savarese sono una storica Casa Editrice Napoletana, da oltre trent'anni ci impegniamo nel raccontare e nel promuovere la Nostra Storia Patria.
Siamo specializzati nella pubblicazione di edizioni d’arte, e nella realizzazione di creazioni artistiche personalizzate, Gouaches, stampe, oggettistica e calendari di pregevolissima fattura. Il tutto completato ed ideato integralmente nei nostri laboratori.
Tutti gli oggetti che progettiamo da anni nel nostro laboratorio d'arte vengono realizzati dai nostri artigianali, con il supporto di art designer. L'esclusività dei nostri prodotti è frutto di una fase lunga e attenta di studio in cui la cura del singolo dettaglio s'inquadra nell'armonia dell'insieme di ogni creazione.
L'esecuzione appassionata di mani esperte e il controllo finale garantiscono un risultato di sicuro effetto.
Via C. de Nardis 11, Napoli
Tel. 081 560 3291
www.edizionisavarese.it
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Lanza e Pianell Generali Borbonici alla vigilia dell'unità d'Italia - Pillole di Storia Napoletana
I generali Giuseppe Salvatore Pianell e Ferdinando Lanza sono probabilmente i due alti ufficiali Borbonici più criticati e colpevolizzati dai contemporanei e dagli storici successivi.
Inetti, traditori, prezzolati queste alcune delle molte accuse che gli sono state ingiustamente rivolte nell'ultimo secolo e mezzo.
Il Pianell fu Ministro della Guerra dimissionario del Regno delle Due Sicilie e successivamente eroe italiano della battaglia di Custoza, mentre la memoria del Lanza sarà per sempre legata alla mancata difesa di Palermo che pure aveva riconquistato nel 1849.
Due figure complesse di un periodo dove la Storia si intreccia col revisionismo e con la Propaganda.
estratto dal Convegno "l'unità d'Italia oltre il Brigantaggio, i perchè dell'annessione" - storico Ruggero M. Savarese
#pilloledistorianapoletana
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www.edisa.it/
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Inetti, traditori, prezzolati queste alcune delle molte accuse che gli sono state ingiustamente rivolte nell'ultimo secolo e mezzo.
Il Pianell fu Ministro della Guerra dimissionario del Regno delle Due Sicilie e successivamente eroe italiano della battaglia di Custoza, mentre la memoria del Lanza sarà per sempre legata alla mancata difesa di Palermo che pure aveva riconquistato nel 1849.
Due figure complesse di un periodo dove la Storia si intreccia col revisionismo e con la Propaganda.
estratto dal Convegno "l'unità d'Italia oltre il Brigantaggio, i perchè dell'annessione" - storico Ruggero M. Savarese
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Napoli ed il Sud Italia durante il breve Regno Normanno - Pillole di Storia Napoletana - Podcast
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La storia di Napoli e del Sud Italia nel breve e tormentato periodo tra l'arrivo dei primi Normanni, la Fondazione del Regno di Sicilia e il tracollo della dinastia per lo sciagurato matrimonio tra Costanza di Altavilla figlia postuma di Ruggero II ed Enrico di Svevia rampollo della casa imperiale degli Hohenstaufen. Un breve excursus attraverso due secoli di Storia Meridionale in cui verranno ...
I Capolavori dello stile Liberty e Floreale a Napoli, villa Maria ex Hotel Eden - Storia Napoletana
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Napoli è sicuramente la città del Meridione d'Italia ad avere il patrimonio architettonico liberty e floreale di maggior pregio. Dalle architetture coraggiose e spettacolari del Castello Aselmeyer e Villa Ebe, fino al gusto raffinatissimo di via Palizzi e del capolavoro floreale della Palazzina Russo Ermolli opera di Stanislao Sorrentino, Napoli offre tra il Vomero e il Rione Amedeo a Chiaia un...
La storia di Napoli tra la caduta dell'impero romano e la conquista di Ruggero il Normanno - Podcast
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Il Gran Premio di Napoli e la vittoria di Tazio Nuvolari del 1934 su Maserati 6C34 Storia Napoletana
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La Storia del Villaggio Vomero e la riqualificazione urbana di via Belvedere e Calata San Francesco
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Il Muro Finanziere e la lotta al Contrabbando in epoca Borbonica: Pillole di Storia Napoletana
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Il Muro Finanziere fu opera faraonica, lunga ben 20 chilometri con trenta postazioni di guardia e dodici palazzi di dogana fu in assoluto la cinta muraria più vasta della città di Napoli ed oltre ad essere l’ultima, fu anche la più inutile. I napoletani maestri nell’arte del contrabbando trovarono subito numerosi varchi nella struttura e passando per mare da Posillipo con i contrabbandieri ante...
La Battaglia Navale del Golfo di Napoli del 1284 di Ruggiero di Lauria: Pillole di Storia Napoletana
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I fratelli Lumière a Napoli - Pillole di Storia Napoletana
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La Rotonda Armando Diaz, la Loggetta a Mare e l'Isolotto di San Leonardo
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Le Gouaches Napoletane - la collezione Savarese
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Frankenstein è nato a Napoli - Pillole di Storia Napoletana
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Josè Ribera e la sua Donna Barbuta: Pillole di Storia Napoletana
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Il Caravaggio a Napoli: Pillole di Storia Napoletana
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Pillole di Storia Napoletana - Cade il Regno di Napoli e inizia il Viceregno Spagnolo
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Il Duca Sergio VII - ultimo baluardo della Napoli Ducale indipendente: Pillole di Storia Napoletana
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Re Ferrandino Trastámara d'Aragona: Pillole di Storia Napoletana
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Napoli la Città dei Sangui - "Urbs Sanguinum" : Pillole di Storia Napoletana
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Re Manfredi Hohenstaufen di Sicilia: Pillole di Storia Napoletana
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Pillole di Storia Napoletana: L' Onta di Tripoli
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La Festa di Piedigrotta: Pillole di Storia Napoletana
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San Gennaro: Pillole di Storia Napoletana
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Pillole di Storia Napoletana: I Proverbi Napoletani
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Pillole di Storia Napoletana: L'acqua Zuffregna
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Pillole di Storia Napoletana: Belisario distrugge la Napoli Romana e rifonda la Napoli Medievale
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Pillole di Storia Napoletana: Sergio VII e la la caduta del Ducato di Napoli
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Il Pappagallo dell'Imperatore Federico II: Pillole di Storia Napoletana
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Il Primo Bombardamento Aereo su Napoli 10-11 marzo 1918: Pillole di Storia Napoletana:
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Bravissimo
Grazie, proviamo a fare del nostro meglio!
Il mio bisnonno Carl Schwarz, già direttore dell'Hotel Bristol, è stato proprietario e direttore del Grand Eden Hotel fino alla Prima Guerra Mondiale. L'edificio fu eretto su un terreno che apparteneva alla famiglia della mia bisnonna Eugenia Miccio, che sposò Carl nel 1902. Eugenia era figlia di Giuseppe Miccio (1841-1904), proprietario dei Grandi Magazzini "all'Unione delle fabbriche Miccio & C." di Napoli.
Davvero molto interessante, grazie!
Grazie
Interessante l'articolo della storicità redatto da Vesuviweb relativo alla statua di San Leonardo fine 1600 una lignea policroma, proveniente dal citato borgo ereditata dal nipote materno dell'ultimo barone di S.Elena Don Giuseppe Minei (1885-1962)
molto interessante!
G
Missioni di pace e ordine già allora! Gli americani non hanno inventato nulla insomma 😂 video veramente ben fatto, adoro esplorare i capitoli meno conosciuti della storia, grazie mille
Le missioni di "pace" le facevano già nella Grecia Arcaica, sono un classico che non invecchia mai.
Era va chiavica
Ma non è stata una unificazione perché dovevano liberare Napoli non saccheggiando Napoli e poi togli un Re per metterne un’altro non è proprio una repubblica!!!
Gli Ostrigoti non i vandali
Si ma sono troppe storie messe assieme penso che dovreste raccontare ad episodi e non tutto assieme
Fu un dirigibile
La Donna che sposò, Michelangela, era la sua stessa nipote Carnale, che nel 1850 in combutta con l'amante Luigi Acampora, fedelissimo dei Borboni, servirono un piatto di capretto avvelenato al generale, uccidendolo.
la sorgente del Chiatamone fu donata ai Napoletani da un Re. Non ricordo il nome. Sapete dirmi chi era? grazie.
Grazie professore lieto di rivederla.
Grazie a Lei!
Talibano radi la tua barba ..
Grazie per questo interessantissimo documento che testimonia il livello di cultura ed importanza della citta di napoli nel mondo.......... scippata poi per volonta di una politica rivolta a distruggere tutto cio che al sud portava benessere....
La conoscenza della nostra Storia Patria è alla base della nostra riscossa futura!
Ho scoperto questo canale solo adesso. Fantastico!
Siamo felici di essere di suo interesse!
Bravo ....,,,conciso........l arte di raccontare tutta ,,napoletana,,......
Grazie, è sempre difficile raccontare Molto in poco tempo!
Che c'entra l'immagine di Catilina isolato nel senato romano? Ma fammë o piacéërë!!! I Langobardi in massa! Ma fammi ridere! Erano 80.000 comprese le galline. A parte, visto che non lo sai, i Langobardi avevano combattuto in Oriente per i Romani d'Oriente detti Bizantini contro Cosroe, per cui prima del tuo fantasioso arrivo dei L. di Alboino, raccontato da Paolo Diacono, e dell'altrettanto fantasiosi dracconto dei duchi che agiscono di propria iniziativa, i Bizantini ne avevano sistemato 10.000 a Benevento, forse a guardia dalle transumanza dell'Apulia che poi ebbe centro a Foggia. E quindi Zottone etc..... Informati prima di chiacchierare in libertà.
Salve , complimenti per i video storico. . purtroppo di napoli ne lo Stato, ne i registi ,hanno mai promulgato storia (dove si costruisce il futuro del popolo).si è sempre costruito la sottomissione ,come se questa città fosse solo governata da. Camorra ,,anche come esempio .
Purtroppo la Storia di Napoli pur essendo bimillenaria viene ridotta dai meridionalisti e dagli antimeridionalisti al breve periodo Borbonico e all'ancor più breve Regno delle Due Sicilie.
Ma il rapporto di Napoli con il mare com'è? Un po' come per tutti gli italiani, odio e amore?
Dalla conquista musulmana della Sicilia nell'anno 827 ci fu un ininterrotto periodo di terrore fino all'anno 1072 quando il Gran Conte Ruggero I riconquistò Palermo alla Cristianità. Il periodo di pace Navale per Napoli durò pochissimo perchè venne assediata per mare e per terra ed infine conquistata dal figlio di Ruggero I il famoso Ruggero II fondatore della monarchia ed unificatore del Sud Italia. Ci fu pace e prosperità dei commerci fino all'anno del Vespro Siciliano nel 1282 che fece scoppiare una guerra navale che oppose siciliani a napoletani e che durò quasi due secoli. Il Re di Napoli Carlo II lo Zoppo venne addirittura preso prigioniero dai Siciliani dopo una battaglia di fronte il porto di Napoli nell'anno 1284. La pacificazione avvenne per mano di Alfonso d'Aragona che unificò nuovamente i domini, ma durò poco poichè già dal 1480 con l'impresa di Otranto la marineria Turca aveva preso il controllo del Mediterraneo. I trasporti tra Napoli e Palermo furono impediti se non con scorta armata fino al secondo quarto del 1800 con la conquista francese dell'Algeria e la eradicazione della pirateria musulmana.
Ora siamo sotto dominazione padana mascherata da stato italiano, la peggiore.
Il Sud ha in se tutte le risorse per uscire da solo dalla palude in cui si trova.
Che vergogna che all'ingresso della villa di Lucullo non c'è nemmeno una lapide che ricordi l'ultimo imperatore d'occidente
Napoli dovrebbe essere tempestata di targhe, ma vige un abbandono e una incuria generalizzata.
ma si può visitare in maniera gratuita?
è una zona abbandonata, meta degli amanti della geologia, del birdwatching e delle semplici camminate, ovviamente vanno seguite le basilari norme di comportamento e sicurezza.
Distinguiamo tra "ferrata " e " suffregna" La ferrata sgorgava al chiatamone ed i napoletani non san cosa hanno perso...aveva un gusto tipico di ferro e con il limone e bicarbonato se ne faceva la " massima" una bevanda incredibile.. Ricordo le bevute alla banca dell'acqua a Porta Capuana.. Pochi mesi fa il ministro Sangiuliano ha promesso il recupero della fonte....La suffregna fu ripristinare un 30 anni fa a via Acton con una fontana che fu subito vandalizzata...Feci in tempo a vederla e carpire una bottiglia...
speriamo, un bel sorso di acqua partenopea ci potrà solo far bene!
Professore proteste suggerire qualche libro per approfondire il periodo medievale della nostra città.
Napoli angioino-aragonese. Confraternite, ospedali, dinamiche politico-sociali di Giovanni Vitolo - Le origini di Napoli capitale di Alfonso Leone, entrambe opere di Professori del dipartimento di Storia della Federico II di Napoli.
@@edizionisavarese6820 grazie assaje!
Purtroppo sopravvive pochissimo della Napoli aragonese, e quel poco che abbiamo è spesso anche mal conservato (come Palazzo Penne). Invece fu un'epoca ricchissima dal punto di vista culturale. Perché non registra una 'pillola' un po' più lunga su tutto il periodo aragonese? (in effetti non sarebbe male nemmeno sentire gli angioini). Magari, traducendolo in inglese, queste storie così interessanti potrebbero anche uscire dai nostri confini.
Grazie per l'apprezzamento, a breve ripartiremo con le nostre Pillole di Storia Napoletana ed una sarà dedicata a Re Ferrante. Se le interessa sul canale abbiamo già una breve Pillola su Re Ladislao e Costanza Chiaromonte.
Molti queste cose non le sanno
quasi nessuno oserei dire... ci si crogiola nella presunzione di una atavica superiorità militare europea che è una cosa vera ma solo a partire dal 1830 fino agli anni 2000.
E quindi con questi smentisci la narrazione neoborbonica della Marina del regno come grande potenza navale, se dovemmo pagare comunque Tripoli quando gia il Piemonte non pagava più i pirati barbareschi, non solo, li attacco' prima di noi nel 1825
La marineria Borbonica ha avuto un notevole sviluppo sotto Carlo III, ha raggiunto il culmine con l'Ammiraglio Caracciolo e poi per effetto delle purghe si è trovata ad avere una discreta potenza di fuoco, ovviamente imparagonabile a Francia e Inghilterra, in mani di ufficiali incapaci o poco motivati, che infatti saggiamente nel 1860 hanno preferito disertare in massa passando alla nascente marineria italiana portandosi dietro navi ed equipaggi. Marineria italiana che si rivelerà poi tutt'altro che imbattibile come visto a Lissa nel 1866.
@@edizionisavarese6820 Certo non è che noi italiani in generale abbiamo una propensione marittima spiccata
@@lukeridolfi9327 in realtà dal 1860 al 1943 la Marina è stata forse l'Arma su cui si è puntato di più, anche come propaganda. I risultati sono stati modesti e quasi tutti legati all'eroismo personale, Affondamento delle corazzate Santo Stefano e Viribus Unitis durante la I Guerra Mondiale, la beffa di Buccari sempre durante la I Guerra Mondiale, e gli assalti di Suda e Alessandria d'Egitto durante la II Guerra Mondiale. A questo c'è davvero poco altro di rilevante da aggiungere.
@@edizionisavarese6820 Si sarà puntato di più ma mi confermi che non abbiamo mai avuto risultati rilevanti, quantomeno non sui grandi numeri, esclusa qualche azione isolata
@@lukeridolfi9327 Affondamento delle corazzate Santo Stefano e Viribus Unitis durante la I Guerra Mondiale, la beffa di Buccari sempre durante la I Guerra Mondiale e gli assalti di Suda e Alessandria d'Egitto durante la II Guerra Mondiale. Quasi esclusivamente barchini esplosivi, MAS e mignatte. Più alcune vittorie locali sulla marineria sovietica nel Mar Nero ma sempre ad opera della nostra flottiglia non delle unità maggiori. La flotta italiana dal 41 al 43 ha inanellato Punta Stilo, Capo Matapam, la battaglia del Canale di Sicilia, la mancata conquista di Malta, la notte di Taranto e l'affondamento della Regia Nave Roma. Decisamente da dimenticare.
Grazie...sempre un bel equilibrio fra l'inquadramento storico e l aneddoto
La ringraziamo per l'apprezzamento!
Perilduemilae'blu 22 5+++
La storia non è come la dici tu 😂😂😂😂😂this is fake news paisa tu non la conosci la storia
Bisogna chiarire un aspetto importante, che il ritardo non era comparato agli altri stati italiani, ma alle super potenze europee come Francia ed Inghilterra. Per dare una giusta dimensione di ciò che dico basta sapere che in quegli anni la differenza di industrie siderurgiche tra Stati Italiani ed Inghilterra era di 1/100 , idem per quanto riguardava il Tessile nel rapporto con la Francia. La differenza tra Regno di Napoli e Regno di Sardegna era dettata dalla gestione dei propri rendiconti; il Regno di Napoli manteneva una pressione fiscale base sul popolo , ma per fare ciò manteneva un’economia poco omogenea e sviluppata. Il Regno di Sardegna invece era indebitato fino al midollo , anche per le volontà politiche di voler conquistare alcuni territori vicini in mano austriaca . Il primo fenomeno di emigrazione fu settentrionale. Il sud conoscerà questa realtà sociale soltanto dopo l’unità d’Italia
L'Italia viveva un moderato sottosviluppo economico generalizzato da circa duecento anni ed il Sud grazie alle politiche protezionistiche era riuscito invece con i Borbone a sfoggiare una certa prosperità manifatturiera, ma già agli inizi del 1800 i Savoia investirono in industrie del comparto bellico portando l'efficienza del loro piccolo esercito e della loro piccolissima marina ad un livello di notevole superiorità rispetto agli altri stati italiani che gestivano il comparto militare con forme da Ancien Régime. Il Piemonte era indebitatissimo ma premeva forte sull'acceleratore della militarizzazione e della Guerra e in pochi anni gli investimenti a debito hanno ripagato abbondantemente le spese.
Bravissimo ed esaustivo
La ringraziamo per il suo apprezzamento!
Ricordo di uno storico fazioso nordocentrico, che parlava di questa figura come quella di un camorrista; nonostante questo concetto non esistesse ancora in quell’epoca . Purtroppo in questo campo , si cerca di sminuire o addirittura sporcare la Storia stessa per rendere agli occhi comuni , il Sud come di un territorio sporco , brutto e deforme in maniera endemica. Oggi fare il divulgatore non è più una professione culturale, ma anche una Difesa a favore della verità storica . Masaniello non era uno stinco di santo, ma ebbe il coraggio di esporsi contro il governo straniero. La sua opera di vita ha poi ispirato altri suoi omologhi successivi nel corso del tempo .
Grazie, proviamo sempre ad essere quanto più obiettivi possibile!
Come sempre una spiegazione esaustiva in pochi minuti.
Grazie, facciamo sempre del nostro meglio!
Molto interessante bravo
Proviamo a fare sempre del Nostro meglio, grazie mille per l'apprezzamento!
Si narra che il palazzo Ducale di Napoli sorgesse nell’attuale zona del ponte di San Severino
esatto è molto probabile!
Ma a Dio queste mie osservazioni non interessano .....
E gli arabi ci ignorano completamente
I normanni ci ignorano e gli spagnoli ci adorano
I tempi sono cambiati in peggio ,tedeschi ci odiano e scendono a Napoli per devastarla durante le partite di calcio
i tedeschi hanno un misto di amore e odio per l'Italia, le elites ci studiano con piacere la plebaglia quando "cala in Italia" al contrario ci devasta, ormai è un classico bimillenario.
Domanda che non troverà risposta. A Custoza Pianell comandò truppe napolletane?
L'esercito sabaudo tendeva a unire uomini di diverse provenienze geografiche per creare attraverso la leva l'unità nazionale. E' stata una delle idee di base della Naja fino alla sua soppressione negli anni 2000.
@@edizionisavarese6820 ma non hai risposto!
@@michelebettini5870 i meridionali sono presenti in gran numero all'Ossario di Custoza ed essendo l'esercito italiano volutamente misto per provenienze ci furono morti, feriti e partecipanti in linea con le percentuali demografiche.
ANTONIO TOSCANO fece saltare la santa barbara del forte , ORMAI PERDUTO perché i Sanfedisti erano già entrati , il TOSCANO era un rivoluzionario BORGHESE tant'è che il POPOLO napoletano si unì al Cardinale RUFFO di Calabria , chiamare patriota il TOSCANO mi sembra una forzatura
Nella versione dei Manfredi con la ricotta in BIANCO perché i POMODORI sarebbero arrivati con la scoperta dell'America
Verissimo!
Bravo, grazie👍
Grazie dell'apprezzamento, proviamo sempre a fare del nostro meglio!
E cmq s Alfonso e il patrono di Pagani
Anche a Pagani ci sono tanti santi
In realtà Martino I discendeva da Costanza II di Sicilia,degli hohenstaufen , ed era figlio di Eleonora di Sicilia,figlia ad sua volta del re di Sicilia,o trinacria per colpa degli angioini napoletani,Pietro II di sicilia. Quindi Martino I era comunque di discendenza siciliana come i sovrani predecessori. Occorre dire però ,che probabilmente,l'erede piu prossima della regina Maria fosse Eleonora d aragona , contessa di Caltabellotta e figlia di Giovanni di Sicilia duca di Randazzo. I Chiaramonte,della fazione latina,miravano al trono,quindi non credo a una riunificazione con Napoli;ipotizzando forse grazie a un legame di sangue con la casa reale siciliana grazie al matrimonio del conte di Modica, Giovanni Chiaramonte,con Eleonora di Sicilia figlia illegittima di re Federico III di Sicilia e della sua amante Sibilla Sormella. Nella storia di Sicilia regnarono figli illegittimi ,poi riconosciuti o legittimati dal parlamento. Occorre tenere a mente che Giovanni II Chiaramonte ebbe una figlia, Margherita,e i feudi passarono ai cugini. Ma la famiglia mirava al trono ,quindi non credo a una riunificazione cin napoli ma a una separazione netta della sicilia dall Aragona.
Ottima conoscenza dell'argomento!
Complimenti per le interessanti storie e la mirabile divulgazione
Grazie dell'apprezzamento, proviamo sempre a fare del nostro meglio per divulgare la nostra Storia!