Bellissima questa storia. Mi fa venire in mente un altro Manfredi, tifoso juventino e tutti i giorni ovunque in vetrina, che per primo atto di è triplicato lo stipendio. Ma sottolinea anche la veracità del popolo napoletano che sente il bisogno di amare il proprio re.
Re Manfredi era un Re, figlio di Re e Imperatore, nipote di Re e Imperatore che annoverava come due bisnonni Ruggero II fondatore della monarchia siciliana e Federico I Barbarossa... il pedigree per fare le cose per bene c'era tutto...
Re Manfredi è stata la grande occasione mancata del Sud Italia un secolo prima del Regno di Ladislao, altro grande rammarico per tutto il Sud. Da allora in poi, ben poco.
Molto interessante. Fino ad Alfonso D'aragona, Napoli non era da meno a nessun'altra città europea. Al di la degli scontri politici, comuni in tutt'Europa, vi convergevano grandi artisti e letterati. Roberto d'Angiò "il saggio", Alfonso "il magnanimo" furono discreti sovrani che lasciarono buone impronte alla città. I problemi sono iniziati sotto il vicereame spagnolo. Gli spagnoli amavano poco la città, la sfuttavano per mandare il ricavato delle tasse in Spagna, preferivano che la popolazione stesse nell'ignoranza poiché temevano insurrezioni. Il popolo si abbruttì e per campare si ricorreva a ogni forma di espediente anche poco onesto. Si dice che nacque la camorra. Troppo a lungo dominarono gli stranieri compresi gli austriaci, che crearono il sottosviluppo e direi "la mentalità poco civica". Purtroppo le conseguenze sono arrivate fino ai nostri giorni. I Borbone diedero avvio a un economia industriale ma non ne ebbero il tempo. Forse con l'annessione ai "piemontesi" siamo andati peggio, chissà. Occorrerebbe insegnare educazione civica e stradale fin dalle elementari come propose "IL MATTINO" anni fa. Mi sono sempre domandato perché i napoletani quando sono al nord si comportano bene, quì invece imbrattano la loro città e guidano male. Mi sono dilungato in questo sfogo, chiedo scusa prof Savarese, ma amo la mia città e sono stufo di sentirmi dire dai forestieri che è sporca e fanno scippi. Anzi rispondo che fra bellezze, arte, musica, cibi, storia, cultura, tradizioni, ne abbiamo talmente tante di meraviglie, che i lati negativi scompaiono quasi. W Napoli.
La città ebbe una crescita esponenziale a partire dalla conquista di Carlo d'Angiò, ma la crescita della popolazione costretta in spazi angusti dalle colline comportò da subito numerosi problemi di ordine pubblico e pulizia. In epoca aragonese cambiò poco e durante tutto il Viceregno Spagnolo le autorità si trovarono a fronteggiare una popolazione numerosissima, affollata in spazi angusti a cui non si permetteva di costruire al di fuori del perimetro delle mura. Il popolino perfettamente saldato alla nobiltà nella vita cittadina, diede vita a quella idea di "napoletanità" che abbiamo ancora oggi. Solo con Carlo di Borbone la città si allarga verso zone più salubri, appunto la "Sanità", il "Bell'Aria" e Chiaja, ma la "napoletanità" è ormai un fatto assodato ed anzi il figlio Ferdinando ne diventa parte attiva. Ma l'argomento su cui è stato scritto più di un libro è troppo lungo per essere trattato al di fuori di un paradigma interpretativo personale.
Se amate l'argomento non perdetevi la nostra Pillola di Storia Napoletana su Corradino di Svevia e la sua tragica fine! ua-cam.com/video/w_A51J-BlHo/v-deo.html
Perchè seguiva la numerazione del nonno Federico I Barbarossa, così come Ruggero II nonostante fosse il primo Re di Sicilia, nonchè fondatore della monarchia seguiva la numerazione del padre Ruggero I Gran Conte.
@@edizionisavarese6820 ok, ma per me rimane Federico I Re di Sicilia, ricordando che l'impero ed il Regno erano due entità separate con compiti diversi. Grazie per la risposta. Trovo adorabili le sue "pillole di storia".
si si ma io apprezzo la storia napuletana eh bravi un impegno sopraffino, ma tra un po' non ci sarà alcuna storia da raccontare, con calma eh, non c'è fretta, si va per gradi. bella napole eh, bella bella. godetevela, le cose finiscono
bello eh bel posto, interessante, sebbene sia nero, off-limits, eh perchè così funziona eh, mica i posti sono per tutti, eh, buongiorno. come le persone insomma. si si ma non c'è problema con calma, un po' alla volta, si sistemano i probblemi, godetevelo il sole il mare, bello eh bello bello
la conosco bene quella simpatica città accadono tante cosine così, un po' artistiche per così dire, eh ma gli artisti sono molto veraci, s'è capito ormai, speriamo solo abbiano 2UP, eh in genere mi sa proprio di no, sorry
ma con calma eh non c'è fretta un po' alla volta, con qualche decennio, passetto dopo passetto, qualcuno ci lascerà, questo purtroppo è corretto, ma alla fine ... tutte queste personcine con cognomi chiaramente napoletani in giro per il mondo senza arte nè parte che fanno le cose per magia, però c'è il tracking, come i pacchettini del magazziniello, uguale. si aspetta solo che tutti questi grandi geni secondo loro superino la sottile linea gialla. poi si potranno anche vestire bbene eh per carità o magari addirittura con la famosa divisa eh bravi bravi, ma non farà differenza alcuna, mannaggia
ci sono stato a napule sai? hanno la testolina dura, fanno le cose solo se per forza, come mai? cosa manca? forzati a fare qualsiasi cosa pure a divertirsi come mai? e quando il vulcano erutta sono forzati a far cosa? a piangere? sennò non escono le lacrime? bisogna imporre? facciamo il dpcm? eh è curioso perchè poi sti napuletani emigrano e credono siano tutti come loro, però in genere se ti presenti in maniera sconcia ti sfondano la faccia altrove, così funziona. il governo che floppa, romano, solo quando a quelcuno gli si sfonda la faccia, a napule. e che facciamo? l'asino in equilibrio sulla tavola del circo? un po' di qua' un po' di là? eh no non passa, manco alla storia, non è passabile, non è presentabile
Bravissimo e competente
Grazie, facciamo sempre del nostro meglio!
Bellissima questa storia. Mi fa venire in mente un altro Manfredi, tifoso juventino e tutti i giorni ovunque in vetrina, che per primo atto di è triplicato lo stipendio.
Ma sottolinea anche la veracità del popolo napoletano che sente il bisogno di amare il proprio re.
Re Manfredi era un Re, figlio di Re e Imperatore, nipote di Re e Imperatore che annoverava come due bisnonni Ruggero II fondatore della monarchia siciliana e Federico I Barbarossa... il pedigree per fare le cose per bene c'era tutto...
Re Manfredi è stata la grande occasione mancata del Sud Italia un secolo prima del Regno di Ladislao, altro grande rammarico per tutto il Sud. Da allora in poi, ben poco.
E Manfredi di questo tempo, essendo sindaco di Napoli,vive a Nola
Molto interessante.
Fino ad Alfonso D'aragona, Napoli non era da meno a nessun'altra città europea. Al di la degli scontri politici, comuni in tutt'Europa, vi convergevano grandi artisti e letterati. Roberto d'Angiò "il saggio", Alfonso "il magnanimo" furono discreti sovrani che lasciarono buone impronte alla città. I problemi sono iniziati sotto il vicereame spagnolo. Gli spagnoli amavano poco la città, la sfuttavano per mandare il ricavato delle tasse in Spagna, preferivano che la popolazione stesse nell'ignoranza poiché temevano insurrezioni. Il popolo si abbruttì e per campare si ricorreva a ogni forma di espediente anche poco onesto. Si dice che nacque la camorra. Troppo a lungo dominarono gli stranieri compresi gli austriaci, che crearono il sottosviluppo e direi "la mentalità poco civica". Purtroppo le conseguenze sono arrivate fino ai nostri giorni. I Borbone diedero avvio a un economia industriale ma non ne ebbero il tempo. Forse con l'annessione ai "piemontesi" siamo andati peggio, chissà.
Occorrerebbe insegnare educazione civica e stradale fin dalle elementari come propose "IL MATTINO" anni fa. Mi sono sempre domandato perché i napoletani quando sono al nord si comportano bene, quì invece imbrattano la loro città e guidano male.
Mi sono dilungato in questo sfogo, chiedo scusa prof Savarese, ma amo la mia città e sono stufo di sentirmi dire dai forestieri che è sporca e fanno scippi. Anzi rispondo che fra bellezze, arte, musica, cibi, storia, cultura, tradizioni, ne abbiamo talmente tante di meraviglie, che i lati negativi scompaiono quasi. W Napoli.
La città ebbe una crescita esponenziale a partire dalla conquista di Carlo d'Angiò, ma la crescita della popolazione costretta in spazi angusti dalle colline comportò da subito numerosi problemi di ordine pubblico e pulizia. In epoca aragonese cambiò poco e durante tutto il Viceregno Spagnolo le autorità si trovarono a fronteggiare una popolazione numerosissima, affollata in spazi angusti a cui non si permetteva di costruire al di fuori del perimetro delle mura. Il popolino perfettamente saldato alla nobiltà nella vita cittadina, diede vita a quella idea di "napoletanità" che abbiamo ancora oggi. Solo con Carlo di Borbone la città si allarga verso zone più salubri, appunto la "Sanità", il "Bell'Aria" e Chiaja, ma la "napoletanità" è ormai un fatto assodato ed anzi il figlio Ferdinando ne diventa parte attiva.
Ma l'argomento su cui è stato scritto più di un libro è troppo lungo per essere trattato al di fuori di un paradigma interpretativo personale.
È interessante vedere anche il contrario, cioè gente "civilizzata" che a Napoli si sente autorizzata ad imbrattare.
Finalmente uno storico napoletano imparziale e saggio che spiega bene gli avvenimenti della storia napoletana
Grazie Mille per l'Apprezzamento!
Se amate l'argomento non perdetevi la nostra Pillola di Storia Napoletana su Corradino di Svevia e la sua tragica fine!
ua-cam.com/video/w_A51J-BlHo/v-deo.html
Prof., volevo chiedere: se Federico di Svevia era I di Sicilia, perché quando si parla del Regno viene definito II e non primo?
Perchè seguiva la numerazione del nonno Federico I Barbarossa, così come Ruggero II nonostante fosse il primo Re di Sicilia, nonchè fondatore della monarchia seguiva la numerazione del padre Ruggero I Gran Conte.
@@edizionisavarese6820 ok, ma per me rimane Federico I Re di Sicilia, ricordando che l'impero ed il Regno erano due entità separate con compiti diversi. Grazie per la risposta. Trovo adorabili le sue "pillole di storia".
È un buon punto. Infatti come duca di Svevia era Federico VII.
si si ma io apprezzo la storia napuletana eh bravi un impegno sopraffino, ma tra un po' non ci sarà alcuna storia da raccontare, con calma eh, non c'è fretta, si va per gradi. bella napole eh, bella bella. godetevela, le cose finiscono
bello eh bel posto, interessante, sebbene sia nero, off-limits, eh perchè così funziona eh, mica i posti sono per tutti, eh, buongiorno. come le persone insomma. si si ma non c'è problema con calma, un po' alla volta, si sistemano i probblemi, godetevelo il sole il mare, bello eh bello bello
la conosco bene quella simpatica città accadono tante cosine così, un po' artistiche per così dire, eh ma gli artisti sono molto veraci, s'è capito ormai, speriamo solo abbiano 2UP, eh in genere mi sa proprio di no, sorry
ma con calma eh non c'è fretta un po' alla volta, con qualche decennio, passetto dopo passetto, qualcuno ci lascerà, questo purtroppo è corretto, ma alla fine ... tutte queste personcine con cognomi chiaramente napoletani in giro per il mondo senza arte nè parte che fanno le cose per magia, però c'è il tracking, come i pacchettini del magazziniello, uguale. si aspetta solo che tutti questi grandi geni secondo loro superino la sottile linea gialla. poi si potranno anche vestire bbene eh per carità o magari addirittura con la famosa divisa eh bravi bravi, ma non farà differenza alcuna, mannaggia
ci sono stato a napule sai? hanno la testolina dura, fanno le cose solo se per forza, come mai? cosa manca? forzati a fare qualsiasi cosa pure a divertirsi come mai? e quando il vulcano erutta sono forzati a far cosa? a piangere? sennò non escono le lacrime? bisogna imporre? facciamo il dpcm? eh è curioso perchè poi sti napuletani emigrano e credono siano tutti come loro, però in genere se ti presenti in maniera sconcia ti sfondano la faccia altrove, così funziona. il governo che floppa, romano, solo quando a quelcuno gli si sfonda la faccia, a napule. e che facciamo? l'asino in equilibrio sulla tavola del circo? un po' di qua' un po' di là? eh no non passa, manco alla storia, non è passabile, non è presentabile
Chissà Manfredi di Sicilia in quale corpo' si sarà reincarnato ?
Nella versione dei Manfredi con la ricotta in BIANCO perché i POMODORI sarebbero arrivati con la scoperta dell'America
Verissimo!