Bisogna chiarire un aspetto importante, che il ritardo non era comparato agli altri stati italiani, ma alle super potenze europee come Francia ed Inghilterra. Per dare una giusta dimensione di ciò che dico basta sapere che in quegli anni la differenza di industrie siderurgiche tra Stati Italiani ed Inghilterra era di 1/100 , idem per quanto riguardava il Tessile nel rapporto con la Francia. La differenza tra Regno di Napoli e Regno di Sardegna era dettata dalla gestione dei propri rendiconti; il Regno di Napoli manteneva una pressione fiscale base sul popolo , ma per fare ciò manteneva un’economia poco omogenea e sviluppata. Il Regno di Sardegna invece era indebitato fino al midollo , anche per le volontà politiche di voler conquistare alcuni territori vicini in mano austriaca . Il primo fenomeno di emigrazione fu settentrionale. Il sud conoscerà questa realtà sociale soltanto dopo l’unità d’Italia
L'Italia viveva un moderato sottosviluppo economico generalizzato da circa duecento anni ed il Sud grazie alle politiche protezionistiche era riuscito invece con i Borbone a sfoggiare una certa prosperità manifatturiera, ma già agli inizi del 1800 i Savoia investirono in industrie del comparto bellico portando l'efficienza del loro piccolo esercito e della loro piccolissima marina ad un livello di notevole superiorità rispetto agli altri stati italiani che gestivano il comparto militare con forme da Ancien Régime. Il Piemonte era indebitatissimo ma premeva forte sull'acceleratore della militarizzazione e della Guerra e in pochi anni gli investimenti a debito hanno ripagato abbondantemente le spese.
quasi nessuno oserei dire... ci si crogiola nella presunzione di una atavica superiorità militare europea che è una cosa vera ma solo a partire dal 1830 fino agli anni 2000.
Caro professor Savarese la chiamerei piuttosto " la farsa di Tripoli" Non conoscevo questo episodio della marina borbonica, come lei afferma poco noto anche agli addetti, ma ha tutte le tinte di una pochade. Contribuisce alla nomea del pressapochismo che di solito ricorre nei giudizi delle cose napoletane.
Purtroppo tra la battaglia di Hattin del 4 luglio 1187 e la battaglia delle Piramidi del 21 luglio 1798, le potenze cristiane occidentali hanno quasi sempre perso contro gli islamici del nord Africa e dell'Asia Minore, escludendo i Turchi Ottomani con cui è andata anche peggio. Ma l'Onta di Tripoli resta l'ultima sconfitta di un paese Occidentale dotato di un esercito e una flotta moderna contro una milizia araba. Mezzo secolo dopo l'Italia unita riuscì tuttavia ad avere ad Adua il demerito dell'ultima sconfitta con un paese Africano, ma quella è un'altra storia. Il pressapochismo pare sia una caratteristica nazionale.
Ad essere del tutto onesti i Piemontesi qualche anno prima, in un frangente identico la ebbero vinta. Il bey voleva fare pagare anche loro, attaccarono Tripoli e non pagarono.
Dalla conquista musulmana della Sicilia nell'anno 827 ci fu un ininterrotto periodo di terrore fino all'anno 1072 quando il Gran Conte Ruggero I riconquistò Palermo alla Cristianità. Il periodo di pace Navale per Napoli durò pochissimo perchè venne assediata per mare e per terra ed infine conquistata dal figlio di Ruggero I il famoso Ruggero II fondatore della monarchia ed unificatore del Sud Italia. Ci fu pace e prosperità dei commerci fino all'anno del Vespro Siciliano nel 1282 che fece scoppiare una guerra navale che oppose siciliani a napoletani e che durò quasi due secoli. Il Re di Napoli Carlo II lo Zoppo venne addirittura preso prigioniero dai Siciliani dopo una battaglia di fronte il porto di Napoli nell'anno 1284. La pacificazione avvenne per mano di Alfonso d'Aragona che unificò nuovamente i domini, ma durò poco poichè già dal 1480 con l'impresa di Otranto la marineria Turca aveva preso il controllo del Mediterraneo. I trasporti tra Napoli e Palermo furono impediti se non con scorta armata fino al secondo quarto del 1800 con la conquista francese dell'Algeria e la eradicazione della pirateria musulmana.
Bombardamento di Tripoli inefficace, libici che inseguono la flotta napoletana in ritirata, Re Francesco I di Borbone che paga un tributo di 100.000 ducati. Decisamente sconfitta Duosiciliana e vittoria dei Corsari Barbareschi.
Bisogna chiarire un aspetto importante, che il ritardo non era comparato agli altri stati italiani, ma alle super potenze europee come Francia ed Inghilterra. Per dare una giusta dimensione di ciò che dico basta sapere che in quegli anni la differenza di industrie siderurgiche tra Stati Italiani ed Inghilterra era di 1/100 , idem per quanto riguardava il Tessile nel rapporto con la Francia. La differenza tra Regno di Napoli e Regno di Sardegna era dettata dalla gestione dei propri rendiconti; il Regno di Napoli manteneva una pressione fiscale base sul popolo , ma per fare ciò manteneva un’economia poco omogenea e sviluppata. Il Regno di Sardegna invece era indebitato fino al midollo , anche per le volontà politiche di voler conquistare alcuni territori vicini in mano austriaca . Il primo fenomeno di emigrazione fu settentrionale. Il sud conoscerà questa realtà sociale soltanto dopo l’unità d’Italia
L'Italia viveva un moderato sottosviluppo economico generalizzato da circa duecento anni ed il Sud grazie alle politiche protezionistiche era riuscito invece con i Borbone a sfoggiare una certa prosperità manifatturiera, ma già agli inizi del 1800 i Savoia investirono in industrie del comparto bellico portando l'efficienza del loro piccolo esercito e della loro piccolissima marina ad un livello di notevole superiorità rispetto agli altri stati italiani che gestivano il comparto militare con forme da Ancien Régime. Il Piemonte era indebitatissimo ma premeva forte sull'acceleratore della militarizzazione e della Guerra e in pochi anni gli investimenti a debito hanno ripagato abbondantemente le spese.
Molto interessante
grazie sempre per l'apprezzamento!
Molti queste cose non le sanno
quasi nessuno oserei dire... ci si crogiola nella presunzione di una atavica superiorità militare europea che è una cosa vera ma solo a partire dal 1830 fino agli anni 2000.
Caro professor Savarese la chiamerei piuttosto " la farsa di Tripoli"
Non conoscevo questo episodio della marina borbonica, come lei afferma poco noto anche agli addetti, ma ha tutte le tinte di una pochade.
Contribuisce alla nomea del pressapochismo che di solito ricorre nei giudizi delle cose napoletane.
Purtroppo tra la battaglia di Hattin del 4 luglio 1187 e la battaglia delle Piramidi del 21 luglio 1798, le potenze cristiane occidentali hanno quasi sempre perso contro gli islamici del nord Africa e dell'Asia Minore, escludendo i Turchi Ottomani con cui è andata anche peggio. Ma l'Onta di Tripoli resta l'ultima sconfitta di un paese Occidentale dotato di un esercito e una flotta moderna contro una milizia araba. Mezzo secolo dopo l'Italia unita riuscì tuttavia ad avere ad Adua il demerito dell'ultima sconfitta con un paese Africano, ma quella è un'altra storia. Il pressapochismo pare sia una caratteristica nazionale.
@@edizionisavarese6820 la ringrazio per la sua risposta.
@@francescoleo7573 grazie a Lei per il suo apprezzamento!
Ad essere del tutto onesti i Piemontesi qualche anno prima, in un frangente identico la ebbero vinta. Il bey voleva fare pagare anche loro, attaccarono Tripoli e non pagarono.
Ma il rapporto di Napoli con il mare com'è? Un po' come per tutti gli italiani, odio e amore?
Dalla conquista musulmana della Sicilia nell'anno 827 ci fu un ininterrotto periodo di terrore fino all'anno 1072 quando il Gran Conte Ruggero I riconquistò Palermo alla Cristianità. Il periodo di pace Navale per Napoli durò pochissimo perchè venne assediata per mare e per terra ed infine conquistata dal figlio di Ruggero I il famoso Ruggero II fondatore della monarchia ed unificatore del Sud Italia. Ci fu pace e prosperità dei commerci fino all'anno del Vespro Siciliano nel 1282 che fece scoppiare una guerra navale che oppose siciliani a napoletani e che durò quasi due secoli. Il Re di Napoli Carlo II lo Zoppo venne addirittura preso prigioniero dai Siciliani dopo una battaglia di fronte il porto di Napoli nell'anno 1284. La pacificazione avvenne per mano di Alfonso d'Aragona che unificò nuovamente i domini, ma durò poco poichè già dal 1480 con l'impresa di Otranto la marineria Turca aveva preso il controllo del Mediterraneo. I trasporti tra Napoli e Palermo furono impediti se non con scorta armata fino al secondo quarto del 1800 con la conquista francese dell'Algeria e la eradicazione della pirateria musulmana.
Ma insomma chi ha vinto?
Bombardamento di Tripoli inefficace, libici che inseguono la flotta napoletana in ritirata, Re Francesco I di Borbone che paga un tributo di 100.000 ducati. Decisamente sconfitta Duosiciliana e vittoria dei Corsari Barbareschi.
Una vergogna.furono puniti i responsabili ??
dal minuto 4:06 si spiega l'accaduto, ci fu un processo e ci fu un insabbiamento. Finirono tutti assolti e negli anni promossi.
@@edizionisavarese6820 grazie!
@@carlogambacurta548 siamo felici di esserle stati d'aiuto!