il Dio dei filosofi - Emanuele Severino e Giovanni Reale

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  • Опубліковано 20 сер 2024
  • La conferenza, con Emanuele Severino e Giovanni Reale, moderata da Armando Torno, nell’ambito del programma Le Voci dei Filosofi, che si tenne il 28 ottobre 2010, nella Sala Buzzati del Corriere della Sera.

КОМЕНТАРІ • 95

  • @mariodevita3564
    @mariodevita3564 Рік тому +26

    Cosa dire di Emanuele Severino? Che è sublime ! Che è convincente! Che è onesto intellettualmente, nel senso che esercita la sua attitudine nel fare filosofia in modo coerente ! Mi fermo qui.

    • @massimo80658
      @massimo80658 Рік тому +1

      @Pensieri_Demistificanti non direi. un docente universitario ha il dovere di sviluppare il pensiero critico dei suoi studenti. un grande filosofo (e Severino e' l'ultimo) vuol persuadere della bonta' e veridicita' delle sue tesi. che poi ci riesca e' altro discorso.

    • @fabriziocassinari1536
      @fabriziocassinari1536 10 місяців тому +1

      Appunto, Severino e' ammirevole e intelligente nello sviluppo della sua filosofia, anche perche' va contro corrente rispetto alle tendenze contemporanee( oggi ancora la Metafisica viene evitata come si evitano i parenti "pesanti") . Ma resta comunque da valutare se abbia o no raggiunto il fondamento, la verita' incontrovertibile, come il nostro caro e amabile Severino dice. Secondo me Severino e' consapevole di aver prodotto un sistema filosofico che per sé aspira alla verita', ma come ipotesi, che è in continuo avanzamento e confronto dialettico...

    • @fabriziocassinari1536
      @fabriziocassinari1536 10 місяців тому

      @@massimo80658 pero' penso che un vero filosofo deve prima o poi esporre la sua filosofia e sostenerla con tutte le argomentazioni che dispone, altrimenti la conoscenza non avanza se si insegna solo ad essere critici. Abbiamo gia' avuto periodi filosofici di "criticismo".....
      Un vero filosofo deve avere il coraggio di dire che la sua tesi e' vera, altrimenti dovrebbe LIMITARSI a fare lo storico della filosofia. Hegel diceva in aula ai suoi studenti che lui era la filosofia e faceva filosofia ....

    • @massimo80658
      @massimo80658 9 місяців тому

      @@fabriziocassinari1536 Severino sostiene che la verita' si e' a lui resa manifesta e la sua teoretica e' assolutamente vera. non ipotetica. in 50 anni di dibattiti (a qualcuno ho assistito anch'io) ha SEMPRE tirato acqua al suo mulino e cercato di convincere qualsiasi interlocutore, a cominciare da Carlo Sini. Basta leggere la sua interpretazione dell' "eterno ritorno" niciano per avere la prova provata di quello che sto scrivendo.

    • @taf44tt8io
      @taf44tt8io 5 місяців тому

      @@massimo80658
      "ha SEMPRE tirato acqua al suo mulino e cercato di convincere qualsiasi interlocutore", Ma, se lo dice lei.....
      Un pensatore di tale levatura, artigiano del pensiero come un artista è artigiano nel suo campo, manifesta fin dai suoi primi lavori (e lo si riconosce immediatamente) per la sua cifra, inconfondibile; unica, inimitabile e irripetibile. Si aggiunga che la materia da esplorare - sia essa la filosofia, come la musica, la letteratura, la poesia ecc - è talmente vasta che, giocoforza, si è indotti (per varie ragioni) a privilegiare quegli aspetti che diventeranno col tempo le linee direttrici del pensiero e dello stile, quelle lungo le quali muoverà l'attenzione del lettore - ascoltatore. Per questi motivi, a un occhio o un orecchio poco attento o poco curioso, potrà anche sembrare che tale autore, dica sempre e soltanto le stesse cose in tutta la sua produzione.
      A mio parere, la grandezza di Severino sta nell'invitare il lettore ad inoltrarsi negli anfratti della scienza filosofica - e quindi del pensiero stesso - senza mai perdere di vista che essa, fin dai suoi albori, ha coniato tutte le sue innumerevoli "varianti" inventate, scoperte ed esplorate dal genio umano. Dell'arditezza di tale esercizio funambolico Severino è perfettamente cosciente, tale da invitare il lettore - fin dalle prime pagine del noto testo "La Filosofia Antica" - a "guardare la sua (della filosofia) faccia" in modo da "sperare di comprendere il senso autentico della sua relazione con l'intera cultura umana" ecc.... Poi aggiune; "il lettore è invitato in alta montagna".
      Sperare di comprendere, inerpicandosi in alta montagna. Ciascuno è libero di avventurarsi o meno in tale percorso.

  • @vickymax4027
    @vickymax4027 Рік тому +12

    Reale parla così così ma scrive da Dio. I suoi testi hanno una scrittura fantastica. Meglio leggerlo

    • @user-lh8he8sr3q
      @user-lh8he8sr3q 5 місяців тому

      parla per citazioni, parla lo scritto. non v'è quasi nessuna differenza. brillante oratore

  • @AlbertoMenegazziSDS
    @AlbertoMenegazziSDS 11 місяців тому +3

    con Severino si incontrano gli "Eterni" si rimane in attesa della parola che invariabilmente ti conduce nel contemplare l'eterno che avanza lentamente e inesorabilmente del quale, senza Severino, forse l'uomo che cerca non prenderebbe in considerazione

  • @fabionapoli6388
    @fabionapoli6388 7 місяців тому +3

    Mi illuminò di Severino

  • @taf44tt8io
    @taf44tt8io 5 місяців тому

    Luce, Potenza (sinonimo di Salvezza) e Felicità sono i tre parametri fondamentali del Divino con il quale cerchiamo di allearci, afferma Severino.
    Sono esattamente gli stessi parametri fondamentali che innervano - fin dai suoi esordi - quella che oramai è la conclamata 'cultura dello schermo' che, dalle prime televisioni in bianco e nero ai più moderni dispositivi portatli, si è via via radicata nel tessuto sociale e, soprattutto, nell'immaginario individuale e collettivo al motto : "Lo dice la TV!".
    Cultura dello schermo che è stata ed è tuttora potentissimo strumento nonché terreno, perimetro, entro il quale si dipana il vivere quotidiano, tra percezione della realtà - ovvero, il contatto diretto con essa - e la sua rappresentazione, messa in scena in tutti i modi possibili. Questo per l'aspetto tecnico.
    Luce, che irradia dagli schermi e cattura lo sguardo.
    Potenza, ovvero l'illusione di poter agire, cliccando e scegliendo che cosa ? Una fonte di
    Felicità, cui possiamo anche aggiungere la
    Verità.
    Da notare che la stessa felicità - o sua idea chimerica - è uno degli ingredienti base del poderoso e formidabile storytelling pubblicitario (e delle fictions) che si è imposto via via, al punto da almentare un vero e proprio mercato, quello del 'benessere', vasto coacervo di iniziative che emanano, per dirla in breve, dal fenomeno New Age e che ne costituiscono una versione aggiornata, quella che in certi casi promette un recupero della genuinità, della naturalezza e della Verità perduta anzi, violata e corrotta dal materialismo e dalla cieca perversione dell'Uomo.

  • @annanucciarelli1143
    @annanucciarelli1143 11 місяців тому +2

    Fortissimo: sento Dio che bussa dobbiamo parlare di Lui........ per Reale il fondamento non è morto, sono due modi di "pensare la filosofia" diversi ..... il bisogno dell'alleanza con la potenza, con la luce....... concordo sia l'ateo che il non ateo si confrontano con il concetto di Dio...... il massimo della coerenza la continua ricerca del fondamento senza sconti ....la fede è ricerca, è giustamente inspiegabile .....il linguaggio è il dito che indica la luna

  • @attiliolesilio55
    @attiliolesilio55 Рік тому +24

    Reale è un grande storico della filosofia, Severino è un grande filosofo.

    • @massimilianomarrani
      @massimilianomarrani 8 місяців тому +2

      Severino È la Filosofia. Illumina ogni altro discorso da una lontananza siderale.

    • @taf44tt8io
      @taf44tt8io 5 місяців тому +2

      @@massimilianomarrani
      Il che lo rende praticamente inarrivabile ed intangibile. Seguire le circonvoluzioni del suo argomentare dà le vertigini. Letteralmente. Ed altrettanto letteralmente illumina il pensiero.
      Come lei giustamente dice, Severino E' la filosofia.
      (Vorrei anche aggiungere : che l'Italia abbia potuto partorire un tale genio........).

  • @eymerichinquisitore9022
    @eymerichinquisitore9022 8 місяців тому +1

    Il silenzio finale dell'Aquinate disse l indicibile come nessun'altro.

    • @taf44tt8io
      @taf44tt8io 5 місяців тому +1

      Poco prima del finale, Reale ha manifestato la sua ammirazione per Severino ricordando un episodio di gioventu', quando il filosofo già insegnava.
      Il silenzio che ci coglie quando nutriamo mente e spirito, ad esempio contemplando o fruendo di opere d'arte, o camminando tra boschi o in un momento d'intenso raccoglimento o di meditazione, quel silenzio cosi' denso e prezioso che cerchiamo di preservare da eventuali interferenze (anche perché consci che durerà poco) è forse il modo migliore per avvicinarci alla nostra essenza, all'Essere che, come tale, non ha bisogno d'altro se non di essere presente Hic et Nunc.

  • @raulcesari4115
    @raulcesari4115 Рік тому +9

    La differenza tra un filosofo e un professore di filosofia.

  • @pensallegro
    @pensallegro 3 місяці тому

    Essere immersi nella verità dell' immanenza non viol dire poter raggiungere la trascendenza.

  • @maidom1361
    @maidom1361 11 місяців тому +3

    Reale è uno di quelli che si capiscono da soli...spiega a "spezzettoni". Severino è più lineare chiaro...

  • @pinux3
    @pinux3 7 місяців тому +1

    Reale dice che facciamo l'errore di antropormofizzare dio, ma non è nella bibbia che si dice che dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza? Detta da uno che si dice cristiano l'affermazione mi pare un po' contraddittoria...

  • @oliva45
    @oliva45 Рік тому +2

    Secondo me Dio ama il figlio e cioè tutto ciò che esiste, quello che si vede e quello che non si vede. Nulla può esistere al di là di Dio, altrimenti avremmo più di un Dio. Speriamo di no.

  • @mariacatania9214
    @mariacatania9214 Рік тому +8

    Lampante la differenza fra l'ottimo professore di filosofia (Giovanni Reale) e il Filosofo, sicuramente l'ultimo filosofo italiano,(il compianto Emanuele Severino).

  • @attiliolesilio55
    @attiliolesilio55 Рік тому +2

    Di Reale ammiro la profondissima erudizione e l'opera magnifica di interpretazione della filosofia antica. Di Severino ammiro l'opera originalissima di teoreta.

  • @salvatoredambrosio7970
    @salvatoredambrosio7970 2 місяці тому

    La volontà di Dio sono i miei interessi la mia volontà non sono i miei interessi.

  • @TheMarcotorre
    @TheMarcotorre Рік тому +1

    a me sembra nella sua introduzione completamente andato...

  • @pierpier7806
    @pierpier7806 7 місяців тому

    Fede e Ragione... Reale e Severino... Ma x me ha ragione Severino in quanto gli Enti di Fede esistono e sono Veri in Eterno... Ovvero la Fede è 1 Regione Finita della Totalità Concreta OO

    • @pierpier7806
      @pierpier7806 7 місяців тому

      Comunque un dibattito tra 2 grandissimi pensatori, diversi nel pensiero ma uniti nell'amicizia che traspare visibil-mente... Grazie al canale che ha pubblicato questa conferenza

    • @pierpier7806
      @pierpier7806 7 місяців тому

      Barzaghi e Reale dicono che Dio è Essere di Severino... Severino ribatte che Fedeli ed Atei hanno la MEDESIMA RADICE xrchè Credono ENTRAMBI nel Divenire NULLA DELLE COSE CHE SONO... la mia posizione: Severino è un RELIGIOSO PANTEISTA che però a differenza di Spinoza pensa che NATURA NON Di-ve+NIENTE NICHILISTI AMENTE ma solamente Appare e Scompare dal VISIBILE... 59:16

  • @fabriziocassinari9853
    @fabriziocassinari9853 10 місяців тому

    Penso che sarebbe un errore fermarsi ad un giudizio sui due bravissimi relatori, come mi pare molti commenti abbiano fatto. Dobbiamo essere "filosofi" e fare filosofia:.....ragione-fede, quale rapporto? Si "deve" sempre ammettere una fede nella conoscenza oppure c'è una Verità incontrovertibile............ Personalmente, da credente dico che occorre essere attenti sulla posssibilità di cadere nel fideismo, ma anche nel razionalismo....

  • @salvatoredambrosio7970
    @salvatoredambrosio7970 2 місяці тому

    Dio bisogna contestualizzarlo una cosa è parlare di Dio seduti in un bel salotto è un'altra cosa parlare di Dio in un campo profughi di Gaza

  • @sandatoacsen9858
    @sandatoacsen9858 6 місяців тому

    Min 19.13 Giovanni Reale L, amore per il misero e diverso dall, amore erotico. Si può provare l,uno è anche l,altro in situazioni differenti ! Come la vita è complessa, così L, AMORE e complesso. La Misericordia, della qualle parla Il Cristianesimo, non è L, AMORE del qualle parla Platone ! Lei, come la chiesa, volete mettere "sotto il tapetto" "L, AMOR CHE MUOVE IL SOL E L, ALTRE STELLE."

  • @vincenzopezzella6993
    @vincenzopezzella6993 9 місяців тому

    1 Cercare ( Dio o una creazione chicchessia ) attraverso il linguaggio, non è, oggi, il segno di una improprietà e infanzia della filosofia?
    2 Se la filosofia ci ha portati al dominio della “tecnica” ( e non poteva essere altrimenti ), non sarebbe più proficuo, oggi, dedicare energie a come gestire questo risultato, piuttosto che insistere nella speculazione di principi ontologici non conoscitivi e non dimostrabili?
    3 Sulla fede, che non può essere un atto dimostrativo, se non con una condotta ( qualunque essa sia, e la condizione umana ne segna sempre l’appartenenza ); allora tutti gli uomini hanno fede? E qui Reale si contraddice più volte tra la dichiarazione d’assunto e la constatazione dell’esperienza, non vi pare?
    4 Se la volontà di potenza è una precondizione della fede in quanto promessa di eternità, non ritenete che questo assunto sia uno strumento che ha esercitato ed esercita, ancora oggi, implicitamente, il dominio maschile sul femminile nella parabola sociale della nostra specie?
    5 È una disputa, oggi, che risulta edonista, sofista. Le due tesi, seppur diverse, e non opposte, sono complementari nel linguaggio ( le parole ), e quindi parte della stessa verità. Afferma Severino. E non è una osservazione fondata?
    6 L’insistenza su questi temi: l’interrogazione delle origini e della creazione non può rischiare di promuovere una distrazione e dirottamento nel cercare di occuparsi piuttosto come gestire la risposta alla volontà di potenza che ne deriva e a chi se ne appropria del controllo?

    • @massimo80658
      @massimo80658 9 місяців тому +2

      io mi azzardo a risponderti solo sul primo punto. in Cattolica, dove ho fatto filosofia col vecchio ordinamento, Severino veniva in sintesi liquidato cosi': il principium firmissimum e' applicabile e vero solo al/sul piano fenomenologico ma non all'essere. l'essere e' oltre la totalita' degli enti come del resto affermava Parmenide. in ulteriore sintesi: il piano ontico differisce dal piano ontologico. inde il sistema severiniano non regge. Ritornare a Parmenide e' una fallacia filosofica, in quanto per Parmenide solo l'essere e' eterno mentre gli enti periscono.

    • @fefedp6125
      @fefedp6125 9 місяців тому

      ​@@massimo80658puoi scrivere in termini più semplici? La tua posizione mi interessa parecchio ma sono al primo anno di filosofia io e non capisco😅

    • @massimo80658
      @massimo80658 9 місяців тому

      @@fefedp6125 veramente non e' la mia posizione ma quella dei molti che obiettano a Severino che i PNC "funziona" (e' applicabile) solo sul piano fenomenologico ma non sul piano dell'Essere. Per Severino il piano fenomenologico (l'insieme di tutti gli Enti e di tutte le loro manifestazioni) coincide con l'Essere, per altri invece no. Pero' al primo anno sei alle prese con Platone e Aristotele e secondo me ti converrebbe studiare con sistematicita' tutta l'evoluzione storica del pensiero filosofico occidentale prima di affrontare Severino o la dialeteia di Priest (che ai miei tempi non c'era, come non c'erano alcune tematiche della meccanica quantistica che oggi si studiano anche in filosofia). Troveri da solo altre criticita' della complessa teoresi severiniana, o anche no, ma per affrontare una gigantomachia come quella di Severino, che stravolge 2500 anni di filosofia dell'occidente, devi conosce bene tutto o quasi quello che viene prima.

    • @fefedp6125
      @fefedp6125 9 місяців тому

      @@massimo80658 ti ringrazio per il consiglio! Allora sospendo il mio giudizio e mi (in)formerò meglio in questi anni, così potrò capire con più cognizione di causa. Grazie mille

    • @massimo80658
      @massimo80658 9 місяців тому

      @@fefedp6125 credo sia la cosa migliore. ci sarebbe un testo di Giulio Goggi abbastanza esplicativo della complessa teoresi di Severino, ma se lo assimili rischi una visione alienante del resto. Goggi e' il pupillo si Severino. se vuoi te lo mando per posta, ma leggilo e come una curiosita' e dimenticatelo. altrimenti ti ammali di severinite ed e' difficile guarire. vedi tu se ci riesci. io eviterei, ma decidi tu. e cmq ti porgo i migliori auguri per i tuoi studi.

  • @revelator3665
    @revelator3665 2 місяці тому

    la sagra delle barzellette "reali". e lo dico da non severiniano.

  • @fefedp6125
    @fefedp6125 9 місяців тому

    Dato che non ho gli strumenti per "confutare" la filosofia di Severino, mi limiterò alla superficie di quello che vedo e che ho capito. Da una parte abbiamo Reale, che parte con un presupposto che a mio parere rimane inconfutato (almeno in questo confronto che ho ascoltato) da Severino. La Fede può essere spiegata e inverata solo da chi la Fede già ce l'ha: la Fede e la ragione sono due binari essenziali della vita umana e non si può dare l'uno senza l'altro. Severino abbozza qualche risposta a ciò, dicendo che allora si sta affermando l'impossibilità della conoscenza della Verità e quindi si cade nello scetticismo. Non era assolutamente questa, e si capisce, la conseguenza dell'assunto di Reale. Non c'è uno scetticismo radicale, che nega ogni forma di ricerca filosofica o razionale. Anzi la Fede è proprio qualcosa di opposto: qualcosa di saldo si può costruire, dopo aver posto le dovute premesse, certo è che non si coglierà mai TUTTA la Verità, ma nemmeno si nega ogni tentativo per raggiungerla, o, anzi, intuirla anche solo parzialmente. Come tutta la tradizione medievale ci ha consegnato, la Fede non ottenebra la ragione, ma anzi ha bisogno di lei per fondare la propria credibilità. E questo è esattamente ciò che fa Severino con la propria filosofia, perché non può darsi una filosofia senza premesse che hanno un certo costo, che devono darsi necessariamente come assiomi. Inoltre la storia della filosofia dà piu ragione alla posizione di Reale che non a quella di Severino. Perché, se la filosofia muove tutta quanta dalla ragione e solo a lei dà conto, esiste una così tanta molteplicità di pensieri e di sistemi filosofici? Se la ragione è una dovremmo sfociare tutti in una medesima e razionalissima conclusione. Non è così, proprio per quello che dice Reale: prima di ogni disquisizione speculativa, si innesta una fede, che non sarà quella religiosa, ma si danno comunque assunti indimostrati che fanno da base a tutta l'impalcatura. Ora, Reale ne è consapevole, così come era consapevole Wittgenstein, ad esempio, e molti altri filosofi che non necessariamente credenti riconoscono i limiti invalicabili della ragione. Scrive Pascal: il passo supremo della ragione è comprendere che c'è un'infinità di cose che la trascendono. Severino nega questo fatto, così come molti non credenti nei commenti a cui infastidisce non poco la consapevolezza di non poter cogliere e possedere LA Verità con la sola ragione. Per quanto provi a esporre la sua tesi e sebbene neghi che la sua stessa tesi parte da una fede, Severino rientra a pieno titolo nella casistica di cui ha parlato Reale: chi non ha QUELLA Fede, non potrà comprendere. Infine spendo qualche parola anche per la tesi iniziale, cioè di un Dio tecnico eccetera. Il cristianesimo non nega la realtà del dolore e della morte. Nel cristianesimo si adora un Dio-uomo su una croce: dolore e morte. Non vedo davvero come possa dirsi il Dio cristiano equivalente a Giove o a Zeus. Forse questi erano dei tecnici, sicuramente non lo è quello cristiano, che anzi ti chiede di soffrire e ti chiede di accettare la morte, sensa scappatoie. Il Dio cristiano è il Dio che regna da una croce e dice: per seguirmi, rinnega te stesso e carica su di te la tua croce. Gesù non è venuto a togliere il dolore e a volte è difficile per gli stessi cristiano capirne il senso, quindi non vedo come Dio possa considerarsi come il tecnico descritto da Severino. Detto ciò, ammettendo pure che Dio sia il tecnico che dice, non vedo come questo neghi Dio, o lo rende poco credibile. Se io mi sento amata da mia madre, perché ho elementi che me lo fanno supporre, o meglio, "credere" dovrei ritenerla un'illusione perché mi fa stare bene? E perché mai? Ciò che è bello e confortante è necessariamente illusorio? Dimostramelo. Severino in questa seduta non lo fa. E dirò di più: questa sua tesi è proprio ciò che permetteva a Jung di affermare "io non credo che Dio esiste, io SO che Dio esiste" proprio perché avendo analizzato molti pazienti in fin di vita si è reso conto della ribellione di ciascun uomo all'idea di "nulla", di "oblio". L'uomo non vuole essere dimenticato, non vuole nullificarsi, allora questo anelito dell'uomo potrebbe farci supporre che il destino ultimo dell'uomo è quello di "rimanere" in qualche modo. E anche la stessa filosofia di Severino prende questa direzione: dall'esigenza di "rimanere" nell'essere si cerca di ostracizzare il Non-Essere. Sinceramente, Severino dice di sé di essere diverso, per me è un altro tentativo allora di superare il nichilismo più debolmente delle religioni. Infine, lui parla di un Dio che priva dell'essere, e quindi un Dio-omicida. Sinceramente, la Fede cristina va in tutt'altra direzione. Dio dona l'essere e con un atto di amore è garante della persistenza di questo essere. Questo vale soprattutto per l'uomo. Per l'universo non si dice che verrà tutto cancellato, che l'universo smetterà di essere, anzi si parla, nel cristianesimo, di resurrezione della carne. Ciò significa che anche quella che chiamiamo "materia" permane, sebbene sotto stati diversi. Quindi a mio, umile, parere Dio non può essere così facilmente accusato di "enticidio". Anzi la filosofia occidentale muove dalla concezione di "permanenza dell'Io" al contrario delle filosofie orientali. Queste sono alcune risposte, sicuramente correggibili, che io darei al maestro Severino.

    • @pierpier7806
      @pierpier7806 7 місяців тому

      Fede e Ragione... Reale e Severino... Ma x me ha ragione Severino in quanto gli Enti di Fede esistono e sono Veri in Eterno... Ovvero la Fede è 1 Regione Finita della Totalità Concreta OO

  • @AntonioRottigni
    @AntonioRottigni 11 місяців тому +1

    Reale si è spiegato maluccio però in alcuni passaggi io credo che abbia ragione, perchè tutto è un atto di fede, non esiste nessun modo che ci dia assoluta certezza della realtà, forse l'unica cosa certa è il fatto d pensare , ( Cartesio , cogito ergo sum ) ma anche il contenuto stesso del pensiero potrebbe essere alterato, tutto potrebbe essere alterato, la logica la matematica ecc, figuriamoci il metodo scientifico..

    • @AntonioRottigni
      @AntonioRottigni 11 місяців тому

      infatti Severino poi cita la tesi scettica, la ragione inconsistente in quanto tale

    • @danilomodonesi5977
      @danilomodonesi5977 11 місяців тому +2

      Reale è un filosofo di grande valore, ma scrive molto meglio di quanto non parli, e questo lo penalizza un pochino, soprattutto nel dibattito.

  • @matteopionni2774
    @matteopionni2774 Рік тому +12

    Severino incontro' un cherichetto

  • @u.m.m.u.2085
    @u.m.m.u.2085 5 місяців тому

    L'esperienza del mio io come realtà contingente:Severino hai voglia che mi dica che è mia fede. Severino =Freud dell'essere?

  • @Neuroni474
    @Neuroni474 Рік тому +17

    Ma è davvero un filosofo reale?

    • @giuseppefusco1439
      @giuseppefusco1439 10 місяців тому +2

      @Neuroni474 Non so lei, ma Reale è famoso a livello internazionale. Uno dei piu grandi storici della filosofia antica (soprattutto riguardo il pensiero di Platone) che abbiamo avuto

    • @andread9899
      @andread9899 2 місяці тому

      Giovanni Reale frequentò il Liceo classico statale di Casale Monferrato (divenuto in seguito Istituto di Istruzione Superiore "Cesare Balbo"), per poi formarsi all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, laureandosi con Francesco Olgiati. Successivamente, perfezionerà per quattro anni i suoi studi a Marburgo e a Monaco di Baviera.[1]
      Dopo un periodo di insegnamento nei licei e conseguita la libera docenza in Storia della filosofia antica nel 1962, vinse una cattedra presso l'Università degli Studi di Parma, ove terrà i corsi di Filosofia morale e di Storia della filosofia. Quindi, nel 1972, passò all'Università Cattolica di Milano, nella quale sarà a lungo professore ordinario di Storia della filosofia antica (fino al 2002), istituendovi e dirigendo il Centro di ricerche di Metafisica (luogo di formazione della maggior parte dei suoi allievi). Dal 2005 insegnò alla nuova Facoltà di Filosofia del San Raffaele di Milano, presso la quale intendeva fondare un nuovo centro internazionale di studi e ricerche su Platone, e sulle radici platoniche del pensiero e della civiltà occidentale.[2]

  • @sandatoacsen9858
    @sandatoacsen9858 6 місяців тому

    Min 49.24 Emanuele Severino .. dovrebbe chiarire il concetto di "nulla" e anche del "nonnulla" così da capire di che cosa parla !!?
    Einstein dice : " Tutto e energia e questo è tutto quello che esiste...." .. Pensa Severino che nell, universo ci sia anche la "nonenergia" ?!.. e se SI, dove, .. fuori dall, infinito ?!?! 🤔😁😲
    Per andare nel "nulla" di Severino, allora "il nulla" esiste, altrimenti non si potrrebbe andare ! 😅.. Forse ci racconta anche cosa si trova in questo suo "nulla" ? Grazie 👍❤️

  • @massimo80658
    @massimo80658 Рік тому +4

    distorcere Heidegger in modo cosi' becero e' imbarazzante.

  • @flaviocenci1019
    @flaviocenci1019 11 місяців тому +1

    Reale in un incontro di filosofia,
    Sapeva benissimo che stava barando, perché queste opinioni, nella filosofia ( c è ancora?) non sono materia di desamine, perché sono fedi, e sono il contrario della filosofia!
    Che è cura del chiaro!

    • @fabriziocassinari1536
      @fabriziocassinari1536 9 місяців тому +1

      Esponga lei allora: qual e' il suo criterio veritativo.? Quali principi logici e ontologico lei riconosce.? Qual e' la struttura originaria del suo sistema filosofico?

  • @vickymax4027
    @vickymax4027 Рік тому +3

    Reale mi piace anche se condivido più Severino. Mi piace la sua passione religiosa sincera

    • @massimo80658
      @massimo80658 Рік тому +4

      allora doveva fare il teologo.

    • @fabriziocassinari1536
      @fabriziocassinari1536 Рік тому +2

      Dal momento che l'essere e' non puo' "non essere". Quindi tutti gli enti sono eterni. La prerogativa divina cadrebbe davanti a questa verita'. A me sembra che anche questa sia una "fede", quella di Severino, in quanto indica l' incontrovertibile, il fondamento, che a sua volta non puo' essere dimostrato.

    • @massimo80658
      @massimo80658 Рік тому

      @@fabriziocassinari1536 gia'. infatti molti definiscono la teoresi severiniana una teologia senza dio. ovvero l'essere coincide con la totalita' degli enti. che sono eterni. il principium firmissimum e' dimostrabile sul piano fenomenologico o se preferisci ontico, ma la critica di molti alla teoresi severiniana si basa sulla non dimostrazione che esso sia applicabile al piano ontologico. non e' proprio cosi' perche per Severino il fenomeno e' da sempre e per sempre ma e' difficile capire appieno una teoresi di enorme complessita' e oltretutto controintuitiva. secondo me ci cuole qualche annetto per capirla appieno e purtroppo solo per gli "addetti ai lavori".
      p.s. c'e' un bel testo di Giulio Goggi di 600 pag. c.a. che aiuta molto: "Emanuele Severino" - Lateran University Press.

    • @fabriziocassinari1536
      @fabriziocassinari1536 Рік тому

      @@massimo80658
      Trova difficolta' ad essere capita la teoresi di S. , Perche' i filosofi hanno abbandonato la metafisica. Con cio' il rischio e' di svuotare dal di dentro il senso del fare filosofia che, secondo me, e' anzitutto ontologia e metafisca

    • @giuseppefusco1439
      @giuseppefusco1439 10 місяців тому

      @massimo80658 Quindi non si dovrebbero considerare filosofi autori come Agostino, Tommaso d'Aquino, Pascal (che era anche scienziato), Kierkegaard, Maritain e tantissimi altri? Ma quale idea ha di filosofia?

  • @albertomaso5927
    @albertomaso5927 9 місяців тому +2

    Seno materno.., non ha molto a che fare con il concetto di Dio Padre, eventualmente, l'avrebbe con la terra madre....

  • @PaoloTreTreTre
    @PaoloTreTreTre 4 місяці тому

    Grande filosofo, meno come linguista 😂

  • @gabriel-sx6uh
    @gabriel-sx6uh Рік тому +9

    Pessimo Reale

  • @ludwigthedwarf7678
    @ludwigthedwarf7678 11 місяців тому

    Giovanni immaginario

  • @user-fj8ru8ko4c
    @user-fj8ru8ko4c 6 місяців тому

    Galimberti e troppo più chiaro ed interessante. Reale fu mio professore e sicuramente scrive meglio di come discorre.

    • @taf44tt8io
      @taf44tt8io 5 місяців тому

      Galimberti E troppo ?
      Questo 'troppo' cos'è ?
      Se lei discorre come scrive.....

  • @oliva45
    @oliva45 Рік тому +1

    Bellissimo il concetto del nulla. Il Prof. Zichichi sostiele che le LEGGI che regolano in modo perfetto il tutto, le ha fatte Dio.

    • @fabriziocassinari1536
      @fabriziocassinari1536 Рік тому +3

      Il nulla in fisica non c'entra niente con il concetto di nulla metafisico, che e' solo un condizionamento riflesso del pensiero. Infatti se il nulla fosse qualcosa sarebbe essere. Allora avremmo che l'essere e' nulla. Contraddizione!

    • @massimo80658
      @massimo80658 9 місяців тому

      Zichichi e' lo zimbello dei fisici.

    • @rcic3706
      @rcic3706 3 місяці тому

      ​@@fabriziocassinari1536 Ahahahahahahahahahahahah

  • @fabiolazzati6958
    @fabiolazzati6958 10 місяців тому +1

    Definizione di Sant'Agostino : un integralista che giocava con le parole come Houdini coi trucchi. 😂😂

  • @viaprenestina3894
    @viaprenestina3894 11 місяців тому +1

    Severino la fa sempre un po' fuori dal vaso....

  • @SapiensSapiensChannel
    @SapiensSapiensChannel 10 місяців тому +2

    Severino che asfalta Reale. Mi spiace usare questo termine (nessun rancore verso Reale, brava persona), ma un presunto filosofo che si riduce a dire ciò che Reale ha detto si mostra un NON FILOSOFO. Magari uno studioso di filosofia, ma null'altro. Ne esce con le ossa rotte. Fossi stato in lui non avrei accettato il confronto.

    • @tigrinus
      @tigrinus 8 місяців тому

      Forse perché lei è un leone da tastiera.

  • @MrMichelangelo3
    @MrMichelangelo3 5 днів тому

    Uno è un filosofo, l'altro è un prete mancato.

  • @carlovittoriocorona7235
    @carlovittoriocorona7235 11 місяців тому

    REALE se ho capito bene : Hegel abbandona la filosofia per SOFIA, e fin qui ci sta… ma poi scopre che Sofia é un HOMO VIADOS e qui mi delude un po’. Ma pure Platone era un po’ fissato : infatti diceva che più grande ce l’hai, più forte è il tuo amore. Va bene tutto ma questo è troppo : che delusione REALE! Ascolta SEVERINO e impara.