ALFA 6 : La STORIA dell' AMMIRAGLIA " NATA VECCHIA ", come non è mai stata RACCONTATA !
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- Опубліковано 1 жов 2024
- Con lei i luoghi comuni si sono sprecati:
" è nata vecchia " , " consuma come una petroliera " , "arrugginiva " ,
" le tedesche erano migliori ".
Ma com'è davvero l'Alfa 6 ?
E' una vettura mediocre come viene solitamente dipinta o, dietro a quell'aria seriosa, nasconde dei pregi ?
Sono sicuro che in tanti, dopo la visione di questo documentario, cambieranno parere sul di lei.
Perchè , nel bene e nel male, è una vettura importante storicamente per la Casa , un'ammiraglia concepita rispettando la migliore tradizione dell'Alfa Romeo, con tutte le migliori intenzioni e i più concreti propositi, ma colpita e affondata da diversi avvenimenti e scelte sbagliate che ne hanno segnato la storia.
Storia che ripercorriamo in tutti, ma proprio tutti i capitoli, raccontati con l'ausilio di immagini, disegni e filmati rari.
Per descrivere al meglio l'Ammiraglia di Arese, mi sono avvalso della preziosa collaborazione del Guru dell'Alfa 6 :
Alessandro Tarantino , il più esperto e competente in questa materia delicata.
A lui il mio più sincero e sentito ringraziamento !
IMPORTANTE ! :
Nonostante l'attenta revisione del documentario prima della pubblicazione, mi sono sfuggiti alcuni refusi.
Nell'ordine:
la sezione frontale del motore che compare in diverse immagini non è , come erroneamente indicato , quella del V6 Busso, ma quella del V8 della Montreal. Ho catalogato erratamente l'immagine nel mio archivio digitale e questo ha causato il refuso.
Il pomello del cambio della prima versione non è in legno come indicato nel documentario, ma in materiale plastico che imita le venature del legno.
L'elettrovalvola sull'impianto di alimentazione è coadiuvata da un interruttore inerziale posizionato nel bagagliaio .
Mi scuso per queste inesattezze
Alfa 6 : La STORIA dell'AMMIRAGLIA " nata vecchia " , come non è mai stata raccontata !
Da un'idea di SamBellamy
Ricostruzione storica , Testo , Audio , Grafica , Video , Montaggio :
SamBellamy
Fonti :
Archivio Pirata-Design
Alessandro Tarantino
Quattroruote
Immagini e frammenti video :
Archivio Pirata Design
wheelsage.org
Quattroruote
Alessandro Tarantino
favcars.com
Centro Documentazione Storica Alfa Romeo
commonswikimedia.org
Drive.Today
Paul Velasco
Motorsportmedia.co.za
Disegni :
Bruno Betti
Giorgio Alisi
Franco Rosso
Quattroruote
I diritti su immagini , disegni, filmati, appartengono ai rispettvi proprietari.
Tutti i contenuti visivi ( immagini, disegni, filmati ) mostrati nel documentario, sono pubblicati a solo scopo divulgativo.
Music :
" Away " & " Just Dance "
by Patrick Patrikios
creativecommons.org/licenses/by/4.0
#alfa6 #alfaromeo #v6busso #youngtimer #youngtimers #classiccars
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P 2023 @PirataDesign
Grazie per la Visione !
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Bravo, bravo. Ho sopratutto apprezzato la tua critica a Euro e connessi. Critica che condivido, apprendo con dolore cosa eravamo, cosa saremmo potuti essere come paese e come siamo invece diventati... Parafrasando Fantozzi, tutta la costruzione europea è una CAGATA PAZZESCA!
Grazie per avere guardato e apprezzato il documentario, e per aver colto uno dei messaggi che spesso inserisco in questi conteenuti.
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale, così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti documentari pubblicati
Grazie !
Purtroppo il Rag Ugo Fantozzi, alias Paolo Villaggio e' andato davvero in Paradiso.Ma poco prima di morire, l' autore del ragioniere , in una intervista in TV,andata in onda a tarda ora, espresse sul governo Monti e la nostra situazione social economica, un giudizio ben più' critico ed " amaro" rispetto al suo commento.Cordialita'
@@ivanbonarelli3112 almeno 10/15 anni fa iniziavano a parlare di certi temi, ma ci deridevano.
Oggi vediamo come sono andate le cose.
@@PirataDesignnon sono d'accordo, non diamo le colpe a gli altri per errori nostri, lo hai detto tu stesso, i soldi per lo sviluppo sono stati destinati all'alfasud per scelte politiche compiute tra gli anni 70 e 80(l'euro non c'era). Le cause della decadenza dei marchi italiani sono nostre dovute a scelte strategiche sbagliate fatte dai dirigenti e purtroppo dai politici. Non cerchiamo colpe esterne sia in ambito automobilistico che per tutto il resto, se lo facciamo continuiamo a persistere negli stessi errori che hanno portato alla situazione attuale. Apprezzo il tuo lavoro storico, ma ti consiglio di non occuparti di temi che forse non conosci così bene come quello automobilistico. Grazie
@@serjbetts2951 Prima di dare consigli , ti consiglio ( anche se non è mia abitudine dare consigli), di informarti sul trascorso della persona a cui dai i consigli.
Quando parlo, lo faccio sempre con cognizione di causa.
Sono d'accordo sul fatto che scelte scellerate gestionali ( spinte da certe correnti di pensiero e politiche) abbiano contribuito alla dismissione non solo dell'Alfa Romeo , ma di tutto l'intero comparto industriale ed economico italiano. E quello che vediamo negli ultimi anni... ne è la prova incontestabile.
La più grossa mancanza di questo paese è la conoscenza: gran parte del popolo è oggettivamente ignorante su tanti temi importanti , altrimenti le cose sarebbero state molto, molto diverse.
grazie pirata.....un lavoro incredibile ai fatto----siamo senza parole... ora alfa 6 si guarda in modo diverso😇
Sei l'unico youtuber che fa una ricerca così dettagliata su auto oramai vintage. Complimenti!
Diciamo che non mi definisco uno youtuber... ho utilizzato questa piattaforma per condividere questa cultura automobilistica quando ho ricevuto l'ennesimo no o l'ennesimo silenzio da parte di varie case editrici
@@PirataDesign per favore non mollare perche' questi son, a tutti gli effetti, curatissimi documentari patrimonio dell'umanita'. Grazie.
@@PirataDesignChe occasione persa per queste case editrici. Mi unisco al pensiero di @damventurin
@@PirataDesigncredo che ci siano tante case editrici di piccole e medie dimensioni che potrebbero invece essere interessate a pubblicare... ormai hai tanto di quel materiale che potrebbe uscire un bel volume di partenza con ristampe contenti degli aggiornamenti con altri modelli.
@@stefanocanneddu8386 Dopo aver inviato prposte di colaborazione o materiale a tutte le varie case editrici italiane ed estere, ho deciso di fare da solo.
E devo dire che , oggettivamente, dall'estero, mi hanno sempre risposto, motivando il fatto che non erano possibilitati a intraprendere una collaborazione ( sempre perchè il settore editoriale motoristico è in crisi). Invece, in Italia, non mi ha mai risposto nessuno....
Molti però, negli ultimi anni, attingono a piene mani dal mio lavoro....
"...con un unico obbiettivo: la totale dismissione di un paese."
Esatto. E stanno dando gli ultimi colpi al cuore a questo povero paese di geni e deficienti.
Con l' ALFA 6, sul bagnato , potevi guidare in sicurezza, con BMW , MERCEDES, AUDI, il fosso era certezza. Saluti.
Verissimo.
Come dinamica e meccanica era di un altro livello rispetto alla concorrenza.
@@Alberto-fg9pi Era forse lAudi 100 , primi anni 80, a trazione integrale?
@@Alberto-fg9pi Prendo atto, complimenti all' auto ,ed anche al guidatore .Per BMW ed in particolare Mercedes, attendo eventuali commenti .Saluti.
@@Alberto-fg9pi Auto, l' Alfa 6 con cambio tradizionale , in posizione anteriore, rispetto alla Alfetta, Giulietta , 90 e 75.Quindi con manovrabilita' certamente migliore rispetto alle sopradette sorelle e cugine .Il motore a 6 cilindri Busso più' pesante del 4 cilindri Satta Puliga, la mole maggiore ,
rispetto alla sorella minore, forse non le permettevano di raggiungere " le vette " in fatto di tenuta di strada e stabilita' di quest' ultima Dico forse, perche', purtroppo, non ho mai guidato l' ammiraglia ,pur avendo avuto esperienze di guida della Giulia , 2000 ( anni 70), della Alfetta e della nuova Giulietta Saluti.
Ciao, la storia travagliata di questa auto è un vicenda tipicamente italiana che mi ricorda quella della Lancia Thesis, voglia di riscatto per cercare di reinmporsi nel mercato delle berline di prestigio, grossi investimenti senza la certezza di rientrare con i costi e ambizione di volumi di vendite improbabili, hanno portato al fallimento del progetto mettendo a rischio le già deboli finanze dell' azienda, senza contare i ritardi delle prime consegne per varie cause creando perplessità tra gli acquirenti in attesa.
Vicenda triste perché all' Alfa Romeo credevano in un possibile rilancio del marchio tra i quelli blasonati e qui vorrei ricordare che nella seconda metà degli anni 70' i veri modelli di prestigio di BMW e Mercedes erano serie 7 e classe S Audi era ancora nel limbo, Jaguar era cosa a se con i suoi noti problemi di affidabilità, quindi se si pensa allo sforzo dell' Alfa per produrre un auto all' altezza di quella concorrenza, ci rammarica per il mancato successo, un peccato perché almeno dal punto di vista della meccanica generale e del comportamento stradale era nettamente superiore tanto da impensierire la concorrenza, invece abbiamo dovuto aspettare qualche anno con l'arrivo della Thema, ma si sa a volte ci piace farci del male😢
Complimenti al solito per il documentario, raccontare e descrivere in modo completo ed esaustivo la storia di questa auto e veramente notevole, complimenti.
Fabio
"La totale dismissione di un paese" Pirata sei uno dei pochi ad avere le 💣💣 di dire certe cose con fermezza e pugno di ferro, avanti così mi raccomando!
Purtroppo a tanti sentire certe cose... non va bene ( basta solo guardare certi commenti ...)
@@PirataDesignbravo Sandokan 😂
Fantastica la riflessione su euro, e i rapaci che hanno e continuano a svendere anche le ultime bricioline.
Ottima anche l’analisi della dirigenza Alfa Romeo, che a fronte di ottimi progetti contrappone scelte inconcepibili guidate dal masochismo.
E ottima la rapida spiegazione della partenza di Luraghi, che era si un uomo IRI, un manager statale, ma anche un grande appassionato che appena ha capito l’antifona se n’è andato.
Quindi già solo per questo il video è da 10 e lode.
La protagonista del documentario….come ti ho scritto Sotto al post mi è sempre piaciuta, la possedeva turbo diesel seconda serie il mio pediatra, e quindi da piccolo la vedevo come il non plus ultra.
Ho sempre pensato che la sua forza era proprio nel rinunciare al transaxle, concetto inutile con un passo ed una massa così importanti.
Era bella, mi piaceva, ed aveva anche dei buoni interni: poteva essere la grande tra le grandi.
Si é persa nel solito bicchiere d’acqua…sarebbe bastato poco per farla decollare (e andava ridisegnata da capo sono d’accordo) ma probabilmente nacque già con l’intento di affondare in qualche modo il marchio, cosa che tra l’altro accadde poco dopo….
Esecuzione ottima, un’ora è volata quindi ancora complimenti…ed ora per noi sadici di meccanica, sempre con l’aiuto del grande Tarantino, vogliamo il video specifico sui 65 servomeccanismi azionati meccanicamente, elettricamente, idraulicamente e soprattutto pneumaticamente ☺️
Sono contento che in tanti abbiate apprezzato le digressioni, anche se a qualcuno, pare non siano ben accette. Probabilmente sono abituati ad altri canali un po' più edulcorati.
Il fatto è che quando la storia raccontata è palesemente manipolata , quando chi per mestiere dovrebbe fare cronaca e invece fa soltanto da megafono alla unica fonte ufficiale, è necessario , è d'obbligo raccontare le cose come stanno
E ciò che è successo all' Alfa Romeo è emblematico per capire il perché questo paese sia ormai una colonia.
Depredata di tutto il depredabile e penale per chi ci abita e spesso difende e tiene in vita chi ha permesso tutto questo.
Tornando all' Alfa 6 , auto a mio avviso migliore di quanto si pensi.
E, come giustamente detto, vittima della sua stessa gestazione intricata, degli oscuri piani di chi ha smantellato il marchio, ma anche di chi, mentre la assemblava, la boicottava
Grazie come sempre per l' analisi e per avere apprezzato il documentario
Complimenti come al solito per la storia, sia dell auto che del periodo storico👍
Grande
Ciao, Old.
felice ti sia piaciuto e che lo abbia apprezzato
CHE QUESTO VIDEO, FOSSE UN SUCCESSO ANNUNCIATO, NON C ERANO DUBBI, visto anche il notevole interesse della vettura in questione,, che certamente è stato eseguito con la solita certosina e meticolosa esecuzione. Ma quello che mi piace e che vorrei sottolineare, sono i riferimenti storico-culturali, e le digressioni d natura socio-politico-culturale, che personalmente apprezzo e condivido in toto, e di questo ti faccio una menzione d onore!!!
Grazie per la fiducia e per l'apprezzamento.
Ma grazie anche per aver colto un aspetto molto importante di questi documentari....
Esaustivo e completo come sempre, compreso le giuste critiche TUTTE SENZA NESSUNA ECCEZIONEI...GRAZIE
Ciao Pirataaaaaaaaaa
Ce l'hai fatta, grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
E' stata dura... ma ce l'abbiamo fatta !
Grazie per la pazienza
A me a vederla così la Alfa6 non dispiace, però dai nel 1979 era uscita la nuova Mercedes S anche se probabilmente sarà stata più costosa, o la BMW Serie 7, e tante altre, tra 3 o 5 anni usciranno le Volvo 760 e Mercedes 200 W124 di Bruno Sacco, comunque non c'è confronto, sono anni luce avanti rispetto all'Alfa anche se l'Alfa 6 magari sarà più da guidare, e in più le Alfa, guardiamo le Alfasud, erano auto molto avanzate di solito, qui siamo al vecchiume
Sempre ottima qualità in queste ricerche, complimenti! 👍🏻
Che dire? Sei riuscito mentre parlavi di un modello a descrivere il periodo che ha portato alla dismissione dell'AlfaRomeo per com'era fino ad allora, complimenti 👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍
IVA al 38% per la sete sproporzionata dell'apparato statale.
L'apparato statale nel tempo di danni ne ha fatti parecchi, anche nel settore automobilistico.
E' sempre peggio, se consideri...
Guarda a quanto ammonta l'aggravio fiscale su ogni azienda...
L’apparato statale ha pompato, nel tempo, contributi a fondo perduto a non finire all’industria italiana, specie a quella automobilistica…
@@GP-qu7zy Sono temi davvero delicati, perchè esulano il solo discorso automobilistico, e abbracciano tutto il contesto economico-storico e sociale di questo paese.
@@PirataDesign
Certo che sono temi delicati, continuo a pensare che la politica sia stata molto generosa con la grande industria…
Monografia fantastica e super dettagliata come sempre, un saluto 🏴☠️
Grazie a te per averla apprezzata: c' è dietro un lavoro pazzesco
Devo farti i complimenti.pelle d'oca per tutto il servizio. Io da alfista ho seguito tutto scrupolosamente.moltissimi dati interessati che non sapevo.PURA CULTURA. Per favore.....NON SMETTERE 😊😊😊😊😊
Grande Pirata! Continua così. E grazie, soprattutto.
Un documentario ben fatto, dettagliato, caratterizzato da grande competenza e, cosa non comune, guidato da sincera passione!! 😀 I miei complimenti!!! 👏👏👏😀👍
Eppure questo modello Alfa Romeo,mi è sempre piaciuto, gran Signora automobile, ho anche avuto il modestissimo piacere di poterla guidare, davvero una gran Signora automobile, addirittura tutt'ora.....una vera Alfa Romeo, di altri tempi ❤❤❤❤🇮🇹🇮🇹🇮🇹🥰🥰🥰👍👍👍👍😘old school ❤❤❤❤
Nel complesso è una buona auto, tecnicamente completa , dinamicamente curata
Peccato per un design poco felice e per alcune lacune costruttive
Ciao, documentario super dettagliato.
Negli stessi anni, BMW vendeva, con successo, la serie 5 E12 (con motori da 1.8 a 3.5 litri, a carburatori e con iniezione elettromeccanica Bosch) e la serie 7 E28, con motori da 2.8 a 3.5, anche qui a carburatori e a iniezione, addirittura turbo per la 745i, con linee molto molto simili, in particolare la serie 5 E12, in raffronto alla Alfa 6 prima serie. Sebbene la linea delle BMW fosse più aggraziata, gli stilemi, dimensioni e consumi, erano molto simili. Mio padre aveva una 520i, 4 marce, no AC che consumava come un aereo. Le finiture erano ottime ma la dotazione certamente inferiore. Però di vendevano e se ne vedevano parecchie. Anche con la serie 5 E28, che vanta la prima M5, era bella squadrata in un periodo in cui, dopo il 1985, si iniziavano a vendere auto con linee più morbide, eppure si vendevano e se ne vedevano.
Tra l'altro, il cambio ZF dogleg, credo che fosse lo stesso, per concezione se non per rapportatura, di quelli installati sulle serie 5 dalla 525 in su.
Quindi, pur concordando con te sulla linea vecchia della Alfa 6 (la coda era molto sproporzionata rispetto al resto), credo che solita ottusità e incapacità, voluta o meno, del management, abbia pesantemente contribuito all'ennesimo insuccesso di casa.
Se a questo aggiungiamo che, forse, in Germania non boicottavano la produzione, che la nomea non fosse negativa come la nostra e che noi italiani abbiamo sempre avuto una certa esterofilia, ecco servita la morte in culla del modello.
Forse se fossero usciti subito con un 2.000 prestazionale, le cose sarebbero andate meglio.
Sui ricambi non dico nulla: io non trovo alcune parti della mia 159 di 17 anni fa 😂
Ale
Ciao, ben tornato.
La prima serie 7 , che era in diretta concorrenza con la 6, era a mio avviso non proprio riuscita esteticamente e come dinamica era dietro alla 6. Le serie 5, sia E12 che soprattutto E28, le trovo più riuscite. Il cambio , come concezione è lo stesso, cambiano ovviamente rapportature e dettagli per adeguarlo a diverse vetture.. Per il resto, sappiamo bene cosa accadeva all'epoca nelle catene di montaggio e ormai sappiamo anche con che propositi la dirigenza portava avanti la propria gestione dell'Alfa Romeo. Sui ricambi.... è un discorso penoso: ricordo che quando ho preso la mia prima Alfa 155, nel 2004 era già impossibile trovare alcune cose e sulla 159 so, da chi ancora ce l'ha, che non si trova più nulla. ma anche quello fa parte di ciò che sta accadendo contro l'auto.....
Era nonostante tutto una gran bella macchina ,non meritava assolutamente il destino che ha avuto , e se penso che gran parte dei problemi erano di natura dolosa da parte dei "soliti" mi viene una rabbia incredibile
Sono d'accordo con il tuo pensiero
Ho avuto il PRIVILEGIO di guidare la TD ed era FANTASTICA. VOGLIO UNA 2.0 COL BUSSO ORIGINALE!!! I ricambi, in buona parte, saprei ricostruirli o ricondizionarli, specie quelli elettrici ed elettronici. LA VOGLIOOO
Anni fa se ne trovavano ancora a prezzi quasi ridicoli.
Ne ho vista una, nel 2010/12 argento, 2.0, messa da vero bene a meno di 4000€...
Ora non se ne trovano e le poche che compaiono nei vari siti hanno prezzi alti
Bene Pirata,alla fine il video si è caricato!Ottimo, molto molto interessante,ne valeva la pena.Cosa dire oltre a tutto quello che hai spiegato egregiamente nel video?Nata vecchia si,lo sappiamo,ma io continuo ad apprezzare malgrado tutto questa auto che ancora oggi mi piace!
Probabilmente il pezzo da novanta rimane il V6 Busso,indiscutibilmente:
pronto,elastico,corposo,il così detto violino di Arese!Ebbi modo di farci un viaggetto un bel po' di anni fa,tutta l' Autostrada a tavoletta!Che suono!So che da quanto appreso,poteva avere problemi alla componentistica Interna(in certi casi si poteva scollare il rivestimento anche,della plancetta del cambio) problemi che magari non avevano tutte,ma che fecero parte purtroppo del modello.Oggi magari si possono avere dei problemi nel caso della componentistica esterna nel caso.
In ogni caso ai tempi il motore non era secondo a nessuno nella sua categoria,un bellissimo lavoro del grande Giuseppe Busso a mio parere.
Quel tipo di alimentazione oltretutto,fu sempre una grande specialità del Marchio di Arese.
Bene Pirata,ci voleva un bel video approfondito su questa Alfa Romeo del passato👍👍👍
Sul discorso del design, immagina quella linea nel 1973.... per quel periodo era moderna e elegantissima..
6 anni dopo, ovviamente lo era meno.
Questa è la sua pecca.
Poi non parliamo della cattiva gestione del modello ( e del Marchio...).
Le intenzioni per fare bene, soprattutto all'inizio c'erano, poi si è giocato in difesa...
La macchina comunque c'era, aveva tanti pregi, a partire da una meccanica sopraffina e da una dinamica ineguagliabile ( ovviamente per l'epoca).
Le pecche costruttive ( comunque meno evidenti rispetto ad Alfetta e simili), in alcuni casi ne hanno minato la fama. Così come quella inerente i consumi, che come spiegato, spesso erano causati dall'alimentazione non perfettamente a punto.
Busso è stato un grande ingegnere, un genio, e solo grazie al suo carattere abbiamo visto nascere quel fantastico V6.
Ovvamente grazie per il tuo consueto apprezzamento
@@PirataDesign L' apprezzamento è dovuto Pirata.
Pensa un po' che anni prima,come disse Busso in una sua intervista-articolo relativo alla Alfa Romeo CM 3000,qualcuno pensava che il medesimo Ingegnere non sarebbe stato in grado di progettare un motore 6 cil.a V!Beh,sembra invece che il suo lavoro sia venuto piuttosto bene!
Ho trovato oltretutto interessante i modelli per gli USA,di cui non conoscevo l' esistenza,per quanto Alfa Romeo si sa che vendeva negli States:per gli altri mercati idem,ma io ricordo le GTv 3000 per il mercato Sudafricano,solo viste su riviste!Bene,bravo Pirata, c'è sempre da imparare qualcosa,e su Busso nulla da aggiungere:so che quando passò a miglior vita(come si suol dire)molti appassionati parteciparono alle sue esequie e accesero tutt' insieme i motori delle loro Alfa 6 CIL.per onorarlo un' ultima volta!👍👍👍👋🏻👋🏻👋🏻
@@alessandrodaltoso credo che avessero venduto la 6 in america avrebbero recuperato parte delle spese. Sembrava fatta per quel mercato
@@PirataDesign Perché no?Hai ragione,e di sicuro limiti di velocità a parte😁,credo che gli Americani si sarebbero divertiti e avrebbero apprezzato questa Italiana e il suo motore...👍👋🏻
@@alessandrodaltoso come ho raccontato nel documentario, i 7 esemplari realizzati, in USA piacquero molto, ma le solite incomprensibili scelte della dirigenza , troncarono una buona possibilità di sbocco commerciale.
Incomprensibili, poi ... Considerando cosa è successo negli anni a seguire ... Erano comprensibili eccome
Non ho capito perché ad un così grande lavoro di ricerca sulle auto e di cui ti faccio i complimenti, associ poi dei commenti fuori luogo finendo addirittura per dire delle castronerie inaccettabili. Vorrei farti notare che 18 milioni di lire del 79 equivalgono ad oggi a circa 70 Mila euro (basta usare il calcolatore di inflazione, c'è ne sono tanti su internet ma puoi farlo anche manualmente), oggi una Stelvio (che è esattamente il corrispettivo di un'Alfa 6 oggi) costa circa 65 Mila €, per una Mercedes 350 E di oggi invece si parte dai 61 Mila € di oggi con una dotazione di optional molto più ampia in confronto alle politiche Mercedes degli anni passati, a fronte dei 77 mila € circa del prezzo del 79. Non avresti commesso questi errori se non ti fossi fatto coinvolgere da convinzioni e pregiudizi personali che in un buon lavoro giornalistico che tu fai non dovrebbero proprio esserci, altrimenti rovini tutto. Un saluto affettuoso ed un invito a migliorare.
il calcolatore di inflazione funziona per tante cose,ma per automobile, pellicole e macchine fotografiche e altri settori è del tutto inaffidabile
Cito dalla Treccani :
castronerìa s. f. [der. di castrone, nel sign. 2]. - Fatto o detto da persona balorda, grosso sproposito: fare, dire delle castronerie.
Visto che nella realizzazione di questi documentari, oltre a riversare cognizioni e aneddoti conosciuti negli anni, abbino il risultato di ricerche che in alcuni casi sono il frutto di anni di archiviazione e conoscenza diretta o indiretta delle auto, ma non solo, e visto che in questi documentari, che seguono un format completamente differente da tanti altri presenti in rete, si fa un tipo di informazione dettagliata, prima di pubblicare il contenuto, effettuo più controlli di revisione al fine di offrire un prodotto qualitativamente impeccabile e veritiero. Nel caso avessi dei dubbi, mi accerto sempre della fonte e dei dati elencati. Niente è lasciato al caso. Questo non significa che qualche refuso non scappi: anche in questo documentario è successo, come specificato nella descrizione del video.
Riguardo la contestazione del cambio lira- euro in questione, come faccio sempre quando faccio i raffronti tra passato e presente, ho controllato più volte in 3 differenti calcolatori e tutti mi davano valori differenti, compresi comunque tra i 53 mila e i 57 mila euro.... Una media ha portato alla cifra indicata nella narrazione ( che poi era praticamente uguale a quella indicata da uno dei calcolatori). Che si riferisce a un listino di 19.800.000 lire ( e non 18...) del 1979. Poi, è vero che questo genere di calcolatori non sono affidabili al 100%, ma confrontandone diversi si riesce a avvicinarsi alla stima reale.
Per cui non mi sembra di avere detto una "castroneria" . A proposito, le critiche sono sempre ben accette, quando costruttive e se esposte con garbo ed educazione, ma questo non mi sembra il tuo caso, visto che il termine "castroneria" è abbastanza offensivo nei confronti di un lavoro come quello che eseguo.
Stesso discorso riguardo al mia presunta narrazione basata su convinzioni o pregiudizi personali. Durante la stesura di questi testi, che come già detto sono la sintesi di un discorso molto più ampio e complesso, sono e resto il più possibile obiettivo visto che qui si fa informazione e non recensioni .
Riguardo l'altra contestazione: l'Alfa 6 apparteneva al segmento F, quello riservato alle ammiraglie ( all'epoca : BMW serie 7, Mercedes Klass S, Jaguar XJ6 e potremmo inserire anche la Peugeot 604).
Oggi lo stesso segmento è occupato da Audi A8 , Mercedes Classe S , Maserati Quattroporte . Tutte con listini che partono da oltre 100.000 € . Quindi anche in questo caso non mi sembra di aver detto alcuna " castroneria ".
La Giulia appartiene a un segmento di mercato inferiore, così come la Classe E. Anche se definite " premium " , non sono ammiraglie, quindi il raffronto non è corretto, come non è corretto inserire nel contesto la Stelvio, che è di un'altra categoria, quella dei SUV e in quella, non è di quelli più cari che, eventualmente andrebbero confrontati con la classe di un'ammiraglia, come per esempio BMW X7.
Detto questo, ti invito, qualora si ripresentasse l'occasione di esprimere critiche o obiezioni di qualsiasi natura, ad analizzare bene il contesto e di cercare di pesare meglio i termini.
Grazie
Questo non è un documentario, è un colossal! Grande lavoro, ricco di dettagli interessantissimi per noi appassionati.
Molto condivisibili anche le valutazioni storiche e sociali che spesso punteggiano i video del pirata…
Secondo me mancava quasi del tutto una visione negli ingegneri e classe dirigente italiana, qui con questa berlina si punto' solo su prestazioni e guida, cosa che poteva andare fino agli anni 60 / 70 quando che so le Alfa erano tutto prestazioni, le Citroen tutto modernità e comfort, Mercedes lusso e basta, Volvo sicurezza, Renault praticità, purtroppo vinsero tedeschi e giapponesi che guardarono avanti quando le auto diventeranno buone un po' in tutto, oggi maestri sono i cinesi
buongiorno e buona domenica. come hai detto tu giustamente questa fu una vettura nata vecchia come lo fu la alfa 90 ma che mi fa tanta nostalgia. non le mancavano tante qualità per la verità ma nella rappresentazione comune, alquanto sarcastica, vengono evidenziati soprattutto i difetti pur sicuramente presenti. voglio volutamente glissare su questi ultimi e dire la mia su quelli che reputo i pregi: 1) motore e meccanica erano collaudate e certamente efficaci capaci di essere un buon compromesso tra prestazioni e confort 2) la finitura era la migliore che la nostra industria automobilistica potesse proporre 3) la abitabilità pur non essendo eccellente per il quinto passeggero era davvero buona per i 4 occupanti sulle poltrone di rara bellezza. monografia più completa è impossibile trovarne con un lavoro bibliografico e fotografico eccezionali. complimenti e like n° 363.
Buon pomeriggio e buona domenica anche a te.
Grazie per il consueto apprezzamento, quanto mai gradito a seguito di un lavoro impegnativo come questo.
Sull'Alfa 6 credo di aver detto tutto...
Meccanica e dinamica da prima della classe, finiture che cercavano di essere al meglio di quanto all'epoca si potesse fare... disegno nato tanti anni prima della presentazione, che, ovviamnte, era indiscutibilmente datato.
L'abitabilità era stata volutamente concepita per far viaggare al meglio 4 passeggeri e la conformazione del divano posteriore lo conferma.
I sedili sono di una comodità davvero encomiabile( sulla seconda serie ancora di più)
Bel video complimenti, veramente notevole e completo 👍🏻 da alfista ho scoperto cose dell'Alfa 6 che non conoscevo grazie al tuo video e alle nozioni di Tarantino 👍🏻
Sei riuscito a raccontare veramente la storia di questa raffinata ma sfortunata vettura frutto della migliore ingegneria italiana, troppo spesso ostacolata da scelte politiche e gestionali scellerate… GRAZIE PIRATA👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
Grazie a te per averlo guardato e apprezzato.
Ti invito ad iscriverti al canale, così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati
Guarderò più tardi, quando avrò tempo, video a questo livello li fa solo Pirata, almeno in Italia. Comunque incredibile come abbiano prodotto davvero l'Alfa 6, un'auto davvero troppo derivativa.
La BMW Serie 7 e la Mercedes S non erano concorrenti dell'Alfa 6 come detto nel video. Le rivali erano la BMW Serie 5 E12-E28 (518-535i) e la W123 Mercedes ( 200E/D-280E)
Una monografia INCREDIBILE, complimenti
Ciao.le tue monografie sono sempre eccellenti.ma a mio avviso questa e quella della pantera sono inarrivabili.
Grazie per aver dedicato un cosi' accurato documento a questo modello che meritava un lavoro come questo. E' un'auto che guardavo con curiosita' proprio per le ragioni socio politiche' che vengono approfondite cosi' bene.
Pur avendo studiato un po' il modello, cercando notizie e documento, ho imoarato molti interessanti dettagli.
Grazie davvero
Grazie per aver guardato e apprezzato anche questo documentario, dedicato a una vettura controversa e spesso giudicata male senza le giuste nozioni.
L'Alfa 6 poteva anche essere superiore alla concorrenza almeno per il dinamismo, certo mai a livello dell'Alfasud che disintegrava realmente la concorrenza, tanto che una normale Alfasud spesso era già confrontabile ad una Golf GTI
Buongiorno Pirata! La storia di un paese cui hanno tagliato le radici e i rami dell'albero su cui aveva costruito la sua casa, attraverso quella dell'ammiraglia che avrebbe avuto tutto il potenziale per ravvivarne i fasti. Un'auto che, triste ammetterlo, esteticamente non dava nemmeno filo da torcere alle BMW E3 disegnate da Michelotti 10 anni prima. Cogliendo ed apprezzando le digressioni di doverosa denuncia sulle scellerate impostazioni politiche ed economiche che hanno sfasciato il settore automotive e non solo in Italia, apprendo da altri commenti il fatto che le tue proposte di collaborazione con editori del settore hanno ricevuto riscontro solo dall'estero, e sono state vergognosamente ignorate in Italia. Forse le tue sacrosante chiavi di lettura della storia recente del nostro paese possono essere ritenute scomode dai soliti padroni del vapore, ciò non toglie che il refrain è sempre lo stesso, ed in tutti gli ambiti: Competenza, limpidezza di pensiero, ed onestà intellettuale sono ignorate e bandite in un paese che pare non veda l'ora di esalare l'ultimo respiro.
Buongiorno a te.
Grazie per questa precisa analisi..
Su questi temi ci sarebbe da dire, tanto....
Purtroppo quetso paese è stato attaccato su tutti i fronti e oggi ne restano meno che le briciole.
E la colpa maggiore di questa disastrosa situazione la do principalmente all'atavica ignoranza che avviluppa la massa..che, nemmeno davanti alla palese evidenza di questi ultimissimi anni, ha capito
Sadly according to the federal HESCHLAVVO law, it is already forbidden in Switzerland to drive combustion engines on mountain passes from 2025. In France, the SCHLABOUBVE regulates that fossil vehicles that produce fine dust are prohibited in all cities from 2025. The BABVVO in Germany will bann exhaust gas pollution from 2027 and that is what will happen in entire EU also bann of all tires and brakes because of fine dust!!!
In all this, ecology has nothing to do with it.
They are simply trying to deprive the private individual of the freedom to move freely and independently.
It's up to us to prevent it
Caro pirata, da giovane appassionato (21 anni) ancora alle prime armi, mi sento in dovere di elargire un immenso GRAZIE per tutti i tuoi video, per le informazioni precise e che si faticano a trovare (o meglio, io faccio fatica a trovare e a poi ricordare 😅), PER LA PASSIONE CHE CI METTI e per la verità che ci porti, ovvero di un'Italia perduta che ritrovo solo nei racconti dei miei nonni e che sempre di più mi portano a pensare di come la caduta di questo paese sia stato qualcosa di calcolato.
Grazie ancora, davvero, per mia ignoranza non so trovare altre parole per esprimere la mia gratitudine 🙏.
Grazie a te per queste parole
E non sai quanto mi faccia piacere sentirle da un ragazzo di 21 anni
Vuol dire che non tutto è perduto.
Grazie !
@@PirataDesign esatto! C'è ancora speranza!
Purtroppo la vista laterale è penalizzante!
Identica all'alfetta
quando si poteva tranquillamente studiare una soluzione innovativa ed un passo più lungo.
L'italia
purtroppo
ha spesso avuto dirigenze politiche.
Queste
privilegiavano, come succede tutt'ora dinamiche insensate e infruttuose
ma remunerative per le loro reputazioni.
la prima clone alfetta davanti;seconda serie davanti clone giulietta
All'epoca , credo fosse già chiaro ciò che chi dirigeva l'iri aveva in mente...
Buonasera Pirata, Pertini (ed anch'io) però preferiva la Maserati Quattroporte, come dargli torto? Se vuoi spendere in carburante, fallo seriamente, vivi alla grande, quella è pura artigianalità e lusso!
Quante notizie particolari, l'esemplare che hai mostrato coll'interno in verde, mai visto e non sapevo assolutamente dei modelli USA, delle Alfa6 RSA (Paese con alcune chicche come Bmw 530 1a serie, Capri Perana ed altro).
Ma come vendevano le auto con motore e carrozzeria mischiata 1a-2a? Nel senso le proponevano a stock allo stato?
Avere un'Alfa6 ora? Preferirei avere una Giulietta 1.8/2.0 , un?Alfetta QO oppure una fantastica GTV6. Ma pensiamoci un attimo: se non fosse nata l'Alfa6, la Gtv6 probabilmente non sarebbe mai nata, quindi ringraziamo l'Alfa6!
Eccoci !
Ovviamente una Quattroporte ( anche lei non esente da critiche e difetti..) è , forse più adatta al ruolo istituzionale...
L'interno in velluto verde ( definito... assurdamente " verde marcio"....) è uno dei più rari tra quelli previsti e oggi molto ricercato.
Le americane... credo sia stata una scelta completamente errata quella di non portare avanti l'adeguamento della 6 per il mercato statunitense. La vettura aveva tutte le carte in regola per poter fare bene in quel mercato. Lì, il design era sicuramente più "tollerato". Anni fa ricordo di aver letto un articolo in cui si raccontava di un signore italoamericano che a inizio anni '80 riusci a importare negli USA una Fiat 130 berlina, auto già datata al momento del lancio. Ebbene, veniva costantemente fermato da persone che gli chiedevano se fosse un modello Fiat nuovo... a conferma che la 6, più moderna rispetto alla 130 ( che potremmo definire quasi barocca...), avrebbe (forse..) incontrato il favore del pubblico.
Le Sudafricane ufficialmente non esistono, nel senso che sono vetture inizialmente esportate in UK e successivamente riconvertite a versione sudafricana (119i). Quello è in effetti un mercato molto particolare: pensa che costruivano la Golf Mk1 fino al 2010....
A me una 6 2.5 non dispiacerebbe, anche se, ovviamente una GTv è più vicina al mio "spirito "
@@PirataDesign Ovvio che la Quattroporte con tutta l'artigianalità ed il resto abbia qualche pecca, però poter permettersi tutta la manutenzione ed i consumi, significa che ci siano un po' di zeri, dopo una qualunque altra cifra, sul conto corrente bancario.
Stavo pensando che i 4 fari del prima serie siano molto simili se non uguali, all'Alfetta Li per il mercato USA; so che prima avevano importato esemplari del 1.8 4fari, non so se poi abbiano pensato che comunque l'Alfetta era più facile da piazzare ....... infatti nei primi anni '80, quando l'Alfa abbandonò gli Usa, le Li tornarono a casa e rivendute dopo le modifiche per il mercato europeo. Forse da questo gli è venuta l'idea di fare le QO.
Io per il mercato Usa, norme di omologazione permettendo, avrai puntato sul Gtv, se la Datsun 240Z è stata un successo, non vedo perchè l'Alfa non lo potesse diventare; si lo so che stai pensando che poi gli statunitensi avrebbero tirato giù santi e varie altre divinità per problemi d'assemblaggio, ma tanto è capitato anche con l'Alfetta.
Forse l'articolo sul 130 l'hai visto su un Quattroruote dei primi anni '80, forse un giornalista, o comunque uno che aveva tempo e tutto il resto per far ciò ...... cosa posso dirti, il Maserati Quattroporte 3a serie penso che fosse omologato anche negli USA, costava parecchio, ma alla fine consumava uguale o forse meno del 130.
Non sapevo che la Golf mk1 fosse arrivata in Sudafrica al 2010, ricordo anche che la Fiat 128 venne proposta come pick up e tante altre auto europee venivano montate in CKD, per eludere la tassazione d'importazione. anche Bmw e MB.
Probabilmente per la Golf Mk1 avevano poi comprato la linea e visto che era ampiamente ammortizzata, vendevano a buon prezzo.
Domandona: Alfa 6 o Lancia Gamma 2.5?
@@Nordenkapp la Quattroporte era omologata in USA e infatti compare spesso su pellicole statunitensi: era una presenza fissa, per esempio, nella serie cult Miami Vice: il pappone o il boss di turno ne aveva una.
I fari della 6 non so se sono uguali a quelli della LI e successivamente della Quadrifoglio.
Conosco la storia delle LI e qualche hanno fa, in un pacchetto di auto che mi proposero ce n'era una, argento , agghindata con varie parti di altre serie di Alfetta e nemmeno messa bene... Declinai l' invito.
La GTV6 aveva tutte le carte in regola per riuscire nel mercato americano, tranne una: l' affidabilità e la costruzione meticolosa della 240z.
Si la Golf mk1 ha sopravvissuto in SDA fino a pochi anni fa, età anche la vettura della polizia.
La 128 pick-up veniva assemblata, paradossalmente, proprio all' Alfa Romeo sudafricana
La tua domanda è intrigante
Tra le 2, strana per strana, non saprei proprio quale scegliere.a Gamma berlina, come disegno, l' ho rivalutata molto negli ultimi tempi.
Le ultime serie grazie alle modificazioni che al frontale e ai cerchi dal disegno più moderno non è male
@@PirataDesign infatti la fuga dell'Alfa dagli USA avvenne perchè non ne vendevano tra 75 e 164 e perchè comunque avevano i loro problemi d'affidabilità e da quelle parti ti obbligano ad intervenire in garanzia.
O ma che strano, ricorda la fuga della Fiat dagli USA dopo il 131 e Ritmo ed il lasciare la 124 spider a Pininfarina.
O ma che strano, ricorda la fuga della Lancia dagli USA dopo la Montecarlo/Scorpio.
O ma che strano, ricorda la fuga della Maserati dagli USA dopo la Biturbo.
Saranno casi sfortunati, considerando che la Zastava Yugo (Innocenti Koral) fece anche lei una brutta fine.
Sì, immagino l'Alfetta miscuglio di varie provenienze, l'annuncio parlava di vettura particolare e costruita in pochi esemplari, il problema è che non si capiva più quale fosse meglio ricostruire.
Sulla Golf Mk1 esistono parecchi aneddoti, in DDR ne ordinarono 10000 pezzi da vendere anche se già esisteva la Mk2 da tempo e fu anche auto della polizia, insieme alla Wartburg ...... sì mentre il gran capo snobbava i cugini ed andava in giro con Cx e 760 allungate, gli altri compravano o usavano (ovviamente se potevano) modelli della BRD.
La cosa più strana della Gamma per me rimane il vetro nel portellino posteriore nel bagagliaio ricoperto della persiana in plastica per vedere in retromarcia.
😎 Tutto estremamente corretto....Bravissimo ! 👍❤
Video spettacolare che ha sviscerato in ogni particolare questa ammiraglia e quello che le stava attorno. Che dire, farti i complimenti è riduttivo! Grazie davvero per il tuo impegno e la tua passione, grazie a te si possono conoscere cose che altrimenti rimarrebbero nascoste alla maggioranza.
Ciao e ben tornato.
Grazie !
Per me non è l'ammiraglia nata vecchia, ma nata da qualcos'altro che intuisci cos'è e per quello non ti soddisfa del tutto
N1 top 🔝
Ciao Amico Pirata, ho visto la première, un documentario davvero completo e di alto livello.
C'è sempre da imparare.
Grazie 🚗🚗🚗
Nulla da dire! TOP ASSOLUTO!!
🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝
Che dire. Bravissimo e pignolo come un serial killer😂😂😂😂
Non sono deviazioni. Purtroppo é la semplice e pura realtà
Bellissimo e completo video su un' auto amata dalla gran parte dei suoi possessori. Nonostante tutto,una vera Alfa.In quegli stessi anni,in Brasile,veniva commercializzata la 2300 Rio,costruita dalla FNM,allora di proprietà Alfa Romeo.Anch'essa stilisticamente derivata dall'Alfetta,ma con una linea forse più bella di quella dell'Alfa 6,e dotata della massima espressione in cilindrata del bialbero a 4 cilindri,con potenze di 123 cavalli,che salivano a 130 per la versione Ti. La 2300 Rio,come l'Alfa 6,non aveva cambio transaxle,e,pur essendo l'ammiraglia brasiliana,aveva finiture di standard meno elevato rispetto a quelle richieste dal mercato europeo. Per il mercato brasiliano era più che sufficiente il motore a 4 cilindri 2300 cc,e non si pensò mai di dotarla del 6 cilindri Busso.In Brasile era un'auto costosissima,e fu l'ammiraglia della classe politica e delle più agiate famiglie del paese.Non ne produssero molte ma restò in listino dal 1974 al 1987.Leggermente più piccola dell'Alfa 6,era una specie di Alfettona ma forse meno stilisticamente sbilanciata della sua parente italiana. Per gli appassionati del marchio resta una curiosità e mi risulta che in Brasile sia oggi una vettura amata e ricercata dai collezionisti.
Grazie per avere guardato e apprezzato il documentario.
In effetti la 2300 è nata da una costola dell'Alfetta . Esteticamente la trovo più pesante rispetto all'Alfa 6, meno elegante, un pò troppo forzata su certi particolari. Come hai detto, era meno raffinata tecnicamente e meno rifinita, ma per un mercato emergente come quello brasiliano era comunque una vettura di prestigio, e oggi è molto ricercata, non soltanto i Brasile , ma anche dai collezionisti della Casa di Arese ( qualcuna è arrivata anche in Italia)
In pratica una tesi di laurea sull'Alfa 6
Complimenti davvero
Il video me lo sono sentito più volte! Veramente completo! Complimenti! Auto brutta o meglio vecchia ma alfa! L ho portata ai tempi! Era eccezionale! Peccato per le rifiniture ! La manutenzione era complessa e costosa! Un alfa da ricchi! Non che le altre fossero per poveri ma questa era in ammiraglia vera, peccato fosse vecchia di aspetto esteriore !
Grazie per avere guardato e apprezzato il documentario, dedicato a una vettura molto controversa, ma indiscutibilmente Alfa.
Fa piacere poi trovare conferme in chi ha avuto modo di guidare i possedere i modelli che analizzo nelle mie monografie.
Ti invito, se hai piacere ad iscriverti al canale così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati.
Grazie!
Incredibile quanto in Alfa ancora continuino a fare le scelte sbagliate(vedere la scelta di non produrre una Giulia955 Sportwagon e la mancanza di erede per Giulietta940)
Nonostante tutto W l'ALFAROMEO
Ottimo documentario!!!
Grazie per averlo guardato
Purtroppo, da tempo , non solo l' Alfa ma l' intera industria automobilistica italiana ( se ancora si può definire tale), ha perso la strada
Mai visto nulla di simile, ne per completezza di informazioni, ne per precisione delle stesse. I complimenti sono riduttivi, direi che siamo al cospetto di una eccellenza nella comunicazione. Grazie 1000 per questo video, uno dei tanti ai quali ormai ci siamo abituati seguendo questo canale!
Busso non era ingegnere , L alfa 6 non era vecchia. ,le Bmw Mercedes Jaguar. Stilisticamente erano più antiche ,all epoca neanche nelle autostrade Italiane c'erano limiti velicita non c era nessuna necessità di andare in Germania anche nel 1979 le altre berlina erano tutte stilisticamente e meccanicamente più indietro.
Francamente non mi sembra così antiquata rispetto alle sue concorrenti al tempo della presentazione. E sicuramente non lo era a livello tecnico dove invece primeggiava e stava su strada molto meglio delle tedesche e delle britanniche. Impianto elettrico sempre e inspiegabilmente non all' altezza del resto della vettura. Un giorno vorrei che qualcuno spiegasse i motivi di questa particolarità tutta Italiana 🤔
Era veramente troppo stretta rispetto alla lunghezza. Risultava meno imponente e comoda rispetto alle tedesche
Da un certo punto di vista sono d'accordo: nel senso che le concorrenti del periodo non è che fossero molto più attraenti.
La linea è valida, soprattutto se si considera che è stata concepita nel 1973: immagina se fosse uscita in quel periodo: ma hai presente la Classe S di quel periodo?
Oltre al fatto che è nata tardi, quelo che a mio avviso, ha portato a un design non del tutto equilibrato è stato l'utilizao del pianale dell'Alfetta: tropo stretto per quella lunghezza.
Il discorso dell'impianto eletrico, credo si possa ricondurre a una sola parola : economia....
Alla quale va aggiunta quella particolare fase storica in cui nelle fabbriche si lavorava a c....o
Questa volta, prima ti metto il like, poi mi gusto il video.
A me piaceva molto quella macchina, anche se è vero che nacque già vecchia. Ne ho rivista una di recente, presso un meccanico vicino casa...un'emozione.
Secondo me non è affatto brutta. magari un pò sgraziata, ma ha una sua personalità
Complimenti un servizio esaustivo ed educato. Sicuramente , per te, molto faticoso ma che fa comprendere la tua passione ed il dispiacere della deriva della nostra ex industria automobilistica. Complimenti ancora continua così! Ciao
Grazie per avere apprezzato questo nuovo documentario che, come hai giustamente intuito, ha richiesto un ingente dispendio di tempo ed energie, ma sempre con piacere
Sempre puntuale e preciso il lavoro di PIRATA-Design. Vedendo la "Delfino" coi fari sollevati mi fa pensare che saerbbe potuta essere un anti BMW850 una decina di anni in anticipo!
Grzie per il consueto apprezzamento !
La Delfino, così come tante realizzazioni di bertone è ancora attuale in alcuni aspetti.
Il frontale per esempio era decisamente originale e moderno e, in effetti una sua eventuale produzione avrebbe anticipato di diversi anni soluzioni viste su altre auto
madonna,1 segmento f anni 70/80 a 6 clindri pesa quanto oggi una b suv col 1000 turbo
Ottima analisi
Semplicemente stupendo ...un gran lavoro e una grande collaborazione con Alessandro Tarantino ...
Grazie per avere apprezzato anche questo nuovo documentario.
Alessandro , che è il maggiore esperto di Alfa 6, è stato importantissimo per delineare il quadro in alcuni aspetti tecnici e di allestimento, conosciuti solo a chi, come lui, ha avuto modo di approfondire questa vettura
Many thanks for this detailed video about the Alfa 6. It's incredibile how many details you know. I would sent it Alfa Romeo, because they forgot the past and all the Alfa Romeo fans from vintage cars.
Great job and please much more Videos like this
Thank you for appreciating this "emotional documentary" on a car that many misjudge without knowing it and without knowing its history.
I invite you, if you like, to subscribe to the channel, so as to be updated on upcoming releases and watch the many videos already published
Grazie !
Complimenti per i magnifici video dettagliatissimi, lavoro encomiabile🔝🔝
Un'ora di documentario. Preziosissimo e dettagliatissimo come sempre. Grazie di ❤
hanno creato due auto di prestigio su pianale Giulia..ed hanno ucciso l Alfa per incompetenza
Una è la Montreal... l'altra ?
Non era di sicuro bellissima ma la concorrenza all'epoca riusciva a fare di peggio...
Concordo....
dentro è stupenda,l alfa meglio rifinita,paragonabile alla futura lancia thema
Sicuramente mostrava un'atmosfera molto più "calda" rispetto a Mercedes o BMW : il velluto è davvero azzeccato
Bravo pirata, molto bello ed interessante anche questo capolavoro. Un gran peccato non abbia avuto il successo che meritava, causa linea, manomissioni, errori in officina ecc ecc. comunque ai posteri arrivano sempre solo le cose negative. Mentre le cose positive erano tante, tantissime. Ho avuto un momento, ad inizio 2000, in cui stavo per prendere una prima serie 2.5, ma complice la distanza (era in Calabria e non era funzionante) ed un blocco amministrativo troppo elevato, mi ha scoraggiato a portarla a casa. Grazie per le storie che pubblichi
Grazie a te per il consueto apprezzamento.
L'Alfa 6 è un'auto che troppo spesso è dipinta soltanto per le sue indiscutibili pecche. Invece di pregi ne ha e tanti.
TANTISSIMI COMPLIMENTI! OTTIMO LAVORO! Questo canale meriterebbe milioni di iscritti fra gli appassionati di auto! GRAZIE MILLE
Come al solito, il modello Alfa si presenta bene sotto tutti i lati. video composto in modo molto preciso. questo lo rende molto interessante. Saluti dalla Polonia
Grazie, Paul.
Ricambio i saluti !
Altro video SUPERLATIVO!!! Grazie mille Pirata, un saluto
Complimenti per la ricerca!
Grazie per l' apprezzamento.
Ti invito, se hai piacere ad iscriverti al canale così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati.
Grazie
Veramente un documentario superlativo, ci sarebbe da discuterne per ore.
Bellissima la Delfino
Comunque le decisioni politiche sembrano sempre andare contro gli interessi dell'Italia.
Altri commenti potrebbero sfociare in complottismo, ma i dati parlano chiaro.
Buona domenica a tutti e grazie per questo ennesimo super lavoro!
Ciao, ben tornato e grazie per avere apprezzato anche questo documentario.
Pirata sei il nr 1 la penso come te sul destino pilotato dell alfa probabilmente credo abbia una buona parte la fiat che ha fatto tabula rasa di tutti i marchi italiani a lei superiori
Grazie per l'apprezzamento.
Riguardo il destino dell'Alfa, credo fosse già segnato dai primissimi anni '70.
E la Fiat , in questo caso, credo sia solo parte delle cause
Quale era il problema economico?
Pagavano i contribuenti italiani. Non per nulla il tutto finì in fiat.
👏👏👏👏👏 bravo bel video.
Storie tristi di vita reale dietro ad artisti più o meno conosciuti.
Grazie per averlo guardato e apprezzato.
E grazie anche per la tua analisi concisa e molto diretta.
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale, così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati.
Grazie !
Il progetto Alfa 119, prosegui ed emigro' in Brasile con l' Alfa Romeo 2300 Rio .Tale auto, prodotta dalla Alfa do Brasil , era un misto tra una Alfetta ed una Alfa 6, con linea peraltro piu' armonica di quest' ultima Mai esportata in Italia ; ne esistono pero' due esemplari importati da un privato, appassionato del marchio del Biscione ( anni fa fu fatto un servizio su questi modelli dal mensile Ruote Classiche) Grazie, del video all' autore, " meta' pirata , meta' artista, "come recitava una canzone di 50 anni fa.
Conosco la 2300 che, onestamente esteticamente non mi fa impazzire.
Paradossalmente, preferisco la 6.
Che di base era un buon progetto, semplicemente gestito male.
Grazie per avere apprezzato il documentario, frutto di un lavoro davvero impegnativo.
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati
Grazie!
La 2300 Rio di Alfa Romeo Brasile come motorizzazione era una 4 cilindri,e se può interessare,le due vetture che hai citato (ricordo quell' articolo)credo che ancora oggi sono di proprietà dell' Alfa Blu Team fondato da Gippo Salvetti.Pensa,per quanto possa interessare, che l' unica che vidi qui in Italia nella città dove vivo(Milano)la vidi tanti anni fa da ragazzino!So che non era importata come hai detto:ricordo che era grigio metallizzato.Chissa',forse era di un appassionato che la volle a tutti i costi...😁👍👋🏻
@@alessandrodaltoso Grazie della risposta , dato che .,saremo pochi in Italia a conoscere questo modello di Alfa Romeo " sud americana" .Tale filiale gia' negli anni 60 del secolo scorso , costruiva la 2000 berlina, gemella della 2000 prodotta al Portello , che sostitui' la gloriosa 1900, con motore sempre a 4 cilindri come appunto la 2300 Rio.Dal vivo non ho mai visto tale modello ( abito a Bologna), pero' ricordo nella mia citta' tre modelli Alfa veramente rari, anche all' epoca: una 1900 berlina a due porte " Primavera,", una Alfa 2600 Sprint Zagato( che macchina ) ed una 2600 berlina DeLuxe Osi, con linea , allora moderna e finiture interne " all' inglese" di colore azzurro metallizzato, prodotta in pochissimi esemplari .Saluti.
@@ivanbonarelli3112 Ma figurati,del resto mi hai fatto ricordare la Rio che come dici tu sicuramente conoscono in pochi in questo Paese.
L' Alfa Blu Team si trova qui nei pressi di Milano,e insomma,se non la possiede Salvetti e i suoi figli questa auto particolare...😁Altri tempi per Alfa e la sua Filiale Sudamericana,hai spiegato tutto!
Belle e interessanti le Alfa che hai visto nella tua Bologna(porta un saluto,avevo parenti anni fa da quelle parti).A proposito,la OSI rarissima,credo che sia ancora nella disponibilità di Salvetti!Saluti e viva la passione per le Auto e le belle Alfa,e del resto dalle tue parti El mutor è El mutor 😁👍👍👋🏻👋🏻
Buonasera pirata! Grazie del nuovo video, like lasciato prima ancora di vederlo (come faccio sempre)!
Buonasera a te e grazie per l' apprezzamento sulla fiducia 😉
Poi ci sarebbe sempre da aggiungere come le auto italiane e francesi di lusso ma anche inglesi furono un flop e risentirono moltissimo degli anni di piombo : diciamo così (che poi si parla già degli anni 80 reganiani...) mentre Audi BMW Mercedes ma perfino Toyota Volvo SAAB o altri fecero affari d'oro con modelli sempre più prestanti e lussuosi distruggendo nel frattempo anche l'intera produzione di grosse berline americane che prima vivevano come in un limbo: boh
La magnifica natura della Sardegna ci dona questo ragazzo che, a sua volta, ci dona questo scrigno di ricordi.❤
L'unico mercato, dove poteva oggettivamente vendere, è stata sabotata. Possiamo immaginare da chi. Ma quando fecero la 164, magicamente, ci riprovarono. Hai dimenticato di menzionare il terribile incidente che ebbe Gino Bramieri e una sua soubrette. Spero di vedere una tua monografia su Lancia 2000.
Come detto anche nel documentario, credo che il mercato statunitense era l' unico in grado di accettare questa auto.
Ovviamente, era necessario curare tutti i piccoli difetti, perché li, all' epoca non perdonavano...
L' incidente di Bramieri l' ho omesso volutamente
@@PirataDesignla passeggera non indossava la cintura di sicurezza ....Bramieri parlo'di un problema al cambio automatico ma la cosa non venne approfondita.....
E fatto. Complimenti...
Grazie x il video
Grazie a te per averlo guardato e apprezzato
Complimenti per come hai raccontato questa storia in modo dettagliato e preciso 👍
Sei bravissimo pirata!! Complimenti.
Grazie per l' apprezzamento.
Ti invito se hai piacere ad iscriverti al canale così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati.
Grazie
Dopo questo video non riesco più a considerare la "6" un cassone (ero dodicenne quando un vicino di casa ne aveva una diesel, negli anni '90, tutta scassata, da lì il mio giudizio).
È stata una sorpresa notare che aveva il de Dion come l'Alfetta, ma per avere un'eccellente manovrabilità il cambio venne posto in modo tradizionale. Inoltre, se si prova a coprire metà bagagliaio di profilo, riducendone visivamente lo sbalzo posteriore, l'auto è gradevole.
Ma sono i riferimenti politici che mi hanno fatto sobbalzare. Perchè li condivido in pieno. Ma chiedo: se c'è così tanta consapevolezza, possibile che non si possa fare nulla per questo nostro Paese?
Per prima cosa ti ringrazio per avere apprezzato questo nuovo documentario e ti invito ad iscriverti al canale, così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati.
Inoltre mi fa piacere che il documentario sia servito al suo scopo che è quello di mostrare questa sfortunata ammiraglia per quello che e e non per quello che si racconta di lei .
Riguardo la tua ultima considerazione: sono temi impegnativi ed è di vitale importanza conoscerli. Per diverso tempo ero impegnato attivamente alla diffusione di queste tematiche, ma dopo quello che ho visto in questi ultimi 3 anni, ho deciso di dire basta
Chi ancora non ha capito o non vuole capire è senza speranza. E questo sono la causa per cui le tante altre persone consapevoli non riescono ancora ad emergere, perché avvallano la censura, l' oppressione e la falsità che sta portando il mondo al punto di non ritorno.
Una documentazione molto dettaglia.Complimenti. Grazie Pirata
Complimenti di cuore, solo oggi vengo a conoscenza di questo canale.
I miei complimenti sono particolarmente diretti alla sua sottile e raffinata quanto lucida analisi politica dell'epoca...e non solo....da IRI in avanti.
I miei migliori auguri.
Grazie per aver guardato e apprezzato il documentario.
La invito ad iscriversi al canale così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati.
È inoltre possibile abbonarsi , ad un canone estremamente ridotto, per avere contenuti aggiuntivi esclusivi
Grazie per aver guardato e apprezzato il documentario.
La invito, se ha piacere, ad iscriversi al canale così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati.
@@PirataDesign iscritto, domani capirò come abbonarmi
Credo che ne valga la pena.
Grazie ancora. Ha una mail? Scusi ma non sono molto " tecnologico"
@@giampaolocavallaro4159 Grazie a te !
la mail la trovi sull'home-page del canale: ma ti facilito il compito : sal73space@tiscali.it
Caro amico, con il tuo bellissimo e dettagliato video mi hai riportatato indietro nel tempo - tu hai ragione su tutta la linea su cio' che hai detto e mi congratulo con te. Io ho una storia con l'Alfa Romeo... ho avuto l'Alfa 1750 ... l'Alfa 2000 ... l'Alfetta... L'Alfa GTV ... L'Alfa 6 e la 164... credimi l'Alfa 6 non la dimentichero' mai ... mai avuto fastidi di nessun genere... Grazi per il tuo video!
Grazie a te per aver guardato e apprezzato il documentario che cerca di chiarire sia la storia della 6 che quella che ha portato l' Alfa alla fine che ha fatto
Come sempre...tanta roba ! Grazie pirata
Nata vecchia come l'Alfa 90 (ma per l'Alfa 6 fu persino peggio).
Adoro le auto vintage 60 70 80 ne capisco qualcosa di alfa romeo essendo alfista ❤❤❤
Ok mi sono iscritto subito..... purtroppo ho quasi 80 anni e ho avuto la "fortuna" di avere avuto la Giulietta fine anni 50 Alfetta e Giulietta cuneo..... le rimpiango ancora adesso... 😢
@@angeloluigilombardi487 Per prima cosa, grazie per l' iscrizione sulla fiducia.
Mi fa piacere che un possessore di Alfa " di peso " abbia apprezzato il video e faccia parte dei tanti fedeli a @PirataDesign.
Grazie !
Il papà di un mio amico aveva una 2.0 seconda serie trasformata a gpl, grigio met., interni blu in panno.
Aveva fatto montare due coppie di fendinebbia anteriori rettangolari che le donavano un aspetto ancora più aggressivo. Io la ricordo maestosa e cattiva, bellissima, tanto che per un certo periodo mi era venuto il pallino di comprarne una usata. Erano i primi anni 90. A bordo letteralmente mi innamoravo ogni volta della musica sprigionata dal 6 cilindri in accelerazione, che sebbene non incollasse al sedile, dava un senso di grandezza ❤
Grazie per questa testimonianza
Un servizio superlativo
Tanti riferimenti storici a livello economico_politico che sono verità assoluta
Un'auto formidabile tecnicamente
A me non piace estremamente ma come tutte le Alfa è l'eccellenza dell'auto ❤
Grazie ancora una volta per aver condiviso la tua passione con noi 😊
Ciao, ben tornato e grazie per avere apprezzato anche questo nuovo documentario
Commovente. Passione sfrenata, sei davvero bravo e te lodico col cuore. Per di più abbiamo le stesse idee sul momento e sulla storia politica ed economica di questo Paese. GRANDE!!!!
Grazie per aver guardato e apprezzato il nuovo documentario.
Ti invito, se hai piacere ad iscriverti al canale così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati.
Per concludere, il periodo è difficile e si deve riuscire il prima possibile a raggiungere una massa critica e cambiare le cose
Sono iscritto da tempo. Giusta la tua considerazione, ma gli italiani e gli europei pure sono idiotizzati da 30 anni di propaganda neoliberista. Guarda tu le schifezze che ci hanno raccontato sulle guerre incorso!! A presto
@@PirataDesign
Alfa romeo ho la ammi o la odi
Grande capitan pirata
Tanti pregi , abbinati a tanto difetti. Poi la guidi e ricordi solo i primi
Pirata,sei un vero professionista, un riferimento per veri appassionati, tanti complimenti.
Bella e completa storia di un progetto dimenticato dai più. Non capisco l’analisi socioeconomica però: è nata 6 anni dopo il dovuto, su un telaio di un segmento inferiore stiracchiato per risparmiare. Costruita con componenti di qualità discutibile, difficile da mettere a punto anche da parte della rete di assistenza; consumava come una petroliera in tempi di crisi energetica e austerità. Però non ha avuto successo perché il management voleva svendere l’Italia all’Europa ? Boh. Un altro paio di cose: ingegnerizzare per la produzione di serie un prototipo non è cosa che si fa dalloggi al domani e costa caro: a quanto avrebbero dovuto vendere il coupe Bertone per rientrarci? Infine gli USA: alfa Romeo ha storicamente pagato l’assenza di una buona rete di vendita e di assistenza capillare, cose a cui gli americani guardavano già allora molto più di noi. Sai che bagno di sangue sarebbe stato se nessun meccanico fosse riuscito a far andare i sei carburatori?
Nascendo 6 anni dopo la data di commercializzazione prevista è normale che, senza adeguati aggiornamenti sarebbe stata svantaggiata rispetto alla concorrenza. E la risposta a ciò che non capisci dell'analisi socioeconomica sta proprio lì: nel documentario spiego chiaramente che parte della dirigenza ( quella più legata al marchio e conscia di certe problematiche) era contraria al suo lancio sul mercato. Ma si e comunque fatta, giustificandone le commercializzazione con il fatto che andava recuperata parte dei 100 miliardi di lire investiti al suo sviluppo. Sapere poi che ad ogni Alfa 6 venduta l'Alfa Romeo perdeva dai 3 ai 4 milioni di lire o che le ultime vendute sono state piazzate a prezzi inferiori alla metà del listino... dovrebbe far pensare.
Continuare a negare l'evidenza, e cioè che in italia c'è stato un preciso disegno di smantellamento generale... è quello che non capisco. Riguardo il prototipo di Bertone: è vero che realizzare un prototipo non è un discorso da 2 o 3 giorni, ma Bertone ha sempre lavorato in quell'ottica e di vettura particoari e di successo ne ha costruite diverse. Ma i tempi stavano cambiando... e non a caso gran parte delle "carrozzerie " italiane sono morte proprio in quel periodo , quando a partire dalla Fiat hanno deciso di chiudere i rubinetti a quelle realtà e prenderne il posto nella realizzazione di auto particolari.
la commercializzazione della 6 in america resta, a mio modesto parere, forse la più grave pecca della gestione di questo discusso progetto. La 6 , sia esteticamente che per costi e dimensioni sembrava fatta per quel mercato. E all'epoca il design americano non è che offrisse auto più affascinanti ...
Credo che bastasse davvero poco per adeguarla ai severi standard americani per riuscire ad inserirla in quel mercato e ottenere così un vero rientro economico.
@@PirataDesign
Negli anni settanta c’era un preciso progetto da parte della politica, di smantellamento industriale e generale?
@@GP-qu7zy Cosa vedi attualmente?
Secondo te qual'e' la reale situazione dell' Italia?
@@PirataDesign non sono d'accordo sul discorso dello smantellamento generale. C'è invece, come c'era anche negli anni '70 (e di questo fu vittima Luraghi, e in definitiva l'Alfa Romeo) una mancanza di attenzione al futuro da parte della politica, che si accompagna al perseguimento di interessi personali o comunque di partito. Di certo l'apertura dei mercati ha messo il re a nudo, ma non si può dare all'UE o comunque a terzi la colpa di questo.
Su Bertone, come sugli altri carrozzieri: evidentemente non ci stavano dentro con i costi, se non prezzando la 6 coupé come una Porsche; e l'italiano, si sa, se non costa poco guarda oltralpe.
Sugli USA ribadisco il commento sopra: non si può pensare di entrare in quel mercato senza una rete commerciale e di assistenza all'altezza. Quasi tutti i costruttori europei hanno pagato pegno per questo
@@utubeusn Il discorso su cosa è successo all'italia e cosa sta succedendo negli ultimi anni ( e qui non parlo di temi motoristici) è molto più complesso di quanto si possa immaginare e non è questo , forse , il contesto giusto nel quale approfondire certi temi scomodi.
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