A me fa rabbia che uno scrittore italiano ripeta a pappagallo qualsiasi stronzata senta riecheggiare dall'America, a prescindere dalla validità degli argomenti, come se l'esperienza di un americano fosse universale e l'unico metro con il quale ogni persona in ogni tempo e nazione dovrebbe misurarsi è quello prodotto dalla cultura statunitense dell'anno corrente
Ma questi tizio NON è uno scrittore, è un sedicente professore; e questo tizio nella cloaca unita d'America ci vive! E poi è amico della Murgia, condividono la stessa ideologia.
Ma questo libro è fenomenale, fa morire dal ridere! Lo voglio subito sulla mia scrivania, dove lo leggerò in canottiera con i piedi sul tavolo e il cazzo di fuori!
E la sacca scrotale dove la metti? E mi raccomando, fatti crescere barba e capelli! In sostanza su per giù un cavernicolo, colla canotta maculata di macchie di sugo.
@@paolonicolacerea Ma soprattutto siamo sicuri che l'uomo sappia leggere? Secondo me agisce di clava e basta, tanto pare che il privilegio lo abbia a prescindere! Ecco perchè va tutto "sulla mia scrivania", è solo una finta per darsi un tono! (Magnifico ciò che si può trovare sul profilo instagram dell'autore, tipo "Non voglio dire che le cose da fasci siano cose da maschi", mapperòòòò... Scrive comunque che lui voleva apparire come gli altri maschi di Roma sud, ergo fasci, ergo solo i maschi sono fasci. O che "nelle lingue romanze, specialmente nell'italiano, i nomi sono da maschi e da femmine" ovviamente per la lotta alle persone non binarie. Scopriamo anche che è un amico di lunga data della Murgia, ciò spiegherebbe svariate cose direi!)
Questo commento mi ha fatto molto ridere, poichè ho trovato un post su instagram dell'autore riguardante i capezzoli e confessa che a lui, sti capezzoli, mettono un po' di soggezione, lo mette a disagio il termine e gli fa partire la ridarella stile ragazzino a scuola quando si parla di corpo umano.
@@YasminaPani davvero più che un libro brutto sembra materiale per far divertire gli psichiatri, una raccolta di turbe mentali di un pazzo, o il diario di un 12enne!
Con queste pubblicazioni Einaudi condivide un grande messaggio: se ce l’ha fatto lui, puoi farcela anche tu. Non molliamo, scrittori in erba, c’è speranza anche per noi. ❤
Io ho proposto un mio romanzo a Einaudi. Si chiama "Giù, giù, per mano ad Alice" e parla di una bambina che quasi sessant'anni dopo segue gli indizi di una caccia al tesoro ideata da sua nonna (ora defunta) quando aveva la sua stessa età. Sullo sfondo i genitori: un padre disoccupato che ricostruisce la propria autostima sistemando la casetta dell'infanzia, e una madre precaria che lo supporta e lo ammira. Entrambi insegnano alla figlia a vivere con ironia e a coltivare il pensiero critico attraverso i libri. Mi rendo conto che si tratta di un romanzo fuori tempo massimo, comunque sul motivo preciso del rifiuto mi hanno detto solo: "Non è conforme alle nostre linee editoriali". E poi pubblicano roba simile...
@@outis4 Sì, è su Amazon con quel titolo! Ho pubblicato con la Nord nel 2001 e dal 2014 mi autopubblico, con discreto successo. Questo libro però è poco adatto al mercato Amazon, i profili di chi lo ha recensito sono di lettori "forti" e in proporzione vendo molte copie cartacee, per cui diversamente dagli altri l'ho proposto a qualche casa edtrice, per vederlo in libreria. Ma senza riscontro, purtroppo, se non quelle due righe di Einaudi.
Sono uno psicologo, e nel test MMPI che si somministra alle nuove leve, ci sono effettivamente domande "strane", inclusa una che ti chiede prima se ti piacciano i fiori o poi un'altra che ti chiede se vorresti fare il fioraio. Ma quelle domande, insieme ad altre, sono parte della scala che valuta se stai mentendo, non c'entra nulla con l'essere gay 😂
@@YasminaPani se fosse vero, ci sarebbero striscioni e gente a protestare fuori dalle caserme di tutta italia 😂 All'autore bastava una veloce ricerca su Google!
Ho sempre pensato di essere una donna. Scopro ora, siccome porto la canottiera fino al mese di giugno (sono freddolosa da far schifo), la indosso al mare o in città quando una mezzemaniche è troppo e amo un sacco le cravatte (peccato non aver occasione di indossarle, in compenso metto il gilet se capita), di essere un uomo. Grazie Einaudi!!😂
A Lucca comics cara mia, cosplay di Hermione o Luna o qualsiasi personaggio di HP e ti metti tutte le cravatte che desideri. Io ho quella serpeverde e ogni tanto la indosso.
@@dly209 Sai che ci avevo pensato un anno? Magari prima o poi...Però in linea con quanto dice il video devo fare un cosplay maschile. Eh, in fondo mi hanno detto che sono un uomo, ho pure i capelli corti 😂
Piccola curiosità che mi disse il mio prof di storia dell'arte. I tavoli delle "taverne" ai tempi di Gesù, avevano una forma di semicerchio, dove sul lato curvo si posizionavano i clienti e su quello piano arrivava il cameriere a servire i piatti. Questa cosa fu ideale per raffigurare Gesù e gli apostoli tutti su di un lato, come effettivamente si faceva nella sua epoca
La scrivania è semplicemente, e mi sento stupido a doverlo dire, un tavolo adibito a luogo di studio o lavoro. Una pila di libri, penne e matite, un portatile, una lampada...le grandi armi del patriarcato...
Mi raccomando non diciamo a questo scrittore che "cattedra", originariamente, indicava non la scrivania del professore ma la sedia del vescovo sennò ci scrive un altro libro anti-patriarcale-maschilista-clericale.
Premetto che non sono uno psicologo, ma il test somministrato alla visita di leva era il Minnesota Multiphasic Personality Inventory. E' un test standard composto da circa 560 domande (in realtà sono formulate come affermazioni), l'interpretazione è piuttosto elaborata e si basa su più scale che dovrebbero dare un quadro generale della personalità di chi svolge il test. E' vero che c'era la domanda sui fiori, e all'epoca era diventata una vera leggenda metropolitana corredata da racconti vari. Questa cosa dei fiori aveva colpito molto l'immaginario di ragazzi, ma nella realtà non è assolutamente vero che significava "mi piacciono i fiori = gay". Il risultato è l'elaborazione statistica di tutte le 560 domande, e non c'è una correlazione diretta tra "se rispondo X alla domanda Y allora vuol dire che sono Z".
@@vins1979 probabilmente è semplice quando sei uno pseudo professore di lettere italiane negli usa e scrivi cialtronate che esulano totalmente le tue conoscenze e prendi per buono qualsiasi cosa. questa gente sarebbe capace, probabilmente, anche di scrivere che l'acqua fa male se incappasse nel video di anni e anni fa di Maccio Capatonda che fa notare che l'acqua fa arruginire il ferro ed il corpo è meno forte del ferro. ovviamente sottolineando come l'acqua sia una roba del patriarcato.
"Gender, ci sono 57 generi. Carcere a chi sbaglia il pronome che ho inventato ieri e oggi ho cambiato. Razzista. Omofobo. Maschio bianco etero privilegiato razzista. Tutti i bianchi sono razzisti. Tutti i razzisti sono bianchi. Tutti i maschi sono maschi. Ci sono 57 genders. Ma tutti i maschi bianchi sono maschi bianchi. Only Fans è Empowerment!" Ho scritto un testo politico!
L'impostazione logica del brano letto nel video assomiglia molto all'impostazione logica dei miei sogni notturni: fatti e immagini che si susseguono a cazzo di cane 🤣
Non dite all'autore che per indicare una cosa molto emozionante si dice che è "una figata" e che per indicare un idiota si dice "un coglione". Ma soprattutto non ditegli che esiste "un figo" e che si usa "cogliona" anche per le donne 🫣🫣🫣
Non solo: il "cazzone" è una persona sciocca dedita ad attività stupide, "un cazzo" si usa al posto di "niente", "sono cazzi" vuol dire "sono problemi"... Sembra proprio che possa assumere qualsiasi significato
È un peccato che tu non abbia visto "Il diavolo veste Prada", perché avresti potuto apprezzare al massimo quella citazione su Miranda Priestly. Per dirne un paio: - tratta male tutti i suoi dipendenti - pretende un aereo durante un uragano - volta le spalle a una sua fedelissima assistente dopo che questa ha avuto un incidente - tradisce il suo più fedele collaboratore per mantenere la propria posizione nella rivista. Insomma, l'autore non poteva citare personaggio migliore per mostrare come il potere femminile sia "trasparente" e diverso da quello maschile 😂
Ma infatti Miranda Priestley è una STRONZA, l'incarnazione della donna che per arrivare in alto diventa come e peggio degli uomini. Tratta le persone malissimo, spinge le dipendenti all'anoressia, fa bullismo, sbrana gli avversari, litiga con tutti, siccome la sua vita familiare è allo sfascio allora lei distrugge quella degli altri... Però ha il tavolo di cristallo, quindi non è tossica. Boh.
@@vins1979 non so se sia il caso di di questa Miranda, non ho visto il film, ma sembra simile al meccanismo psicologico che fa compiere determinate azioni ad alcune persone che nella vita hanno dovuto sgomitare per arrivare in alto, quelli che si potrebbero anche definire "Underdog". Me lo diceva una esperta del lavoro che anni fa mi raccontava proprio che dovette pagare sulla propria pelle le conseguenze di questi comportamenti. Capita cioè che una donna, che partendo da una situazione svantaggiata, vuoi perché in un ambiente maschilista o iper competitivo, una volta raggiunta una posizione di potere, si rivalga non su chi le ha messo i bastoni tra le ruote, eventualmente, ma su altre donne che come lei stanno cercando di emergere. In pratica, le vedono come concorrenti e soprattutto, pensano che siccome loro hanno dovuto soffrire, lo devono fare anche le altre. Così capita anche nel caso di meridionali che arrivati qui al nord, discriminano proprio altri meridionali, perché si sentono "minacciati". Ma questo meccanismo non riguarda solo posizioni apicali, anzi, ma riguarda sempre il potere. Ci sono persone, come è capitato a me, che raggiunta una certa età sul lavoro, si sentono minacciati dai giovani e non solo non li aiutano, ma se possono, cercano di ostacolarli. Ricorderò sempre quando, da neo assunto e neolaureato, dovetti chiedere un aiuto per avere delle informazioni ad un collega di venti anni più anziano e questi mi rispose, mimando il gesto, che il suo lavoro andava da qui a qui e per cui, io, mi dovevo arrangiare. In pratica, poi parlando, venne fuori che siccome lui aveva faticato e riteneva di non avere mai avuto ciò che gli spettava, io dovevo faticare almeno come lui. Naturalmente, questo suo atteggiamento non andava certo a nocumento del datore di lavoro, verso cui semmai lui portava risentimento, ma danneggiava solo me. Un'altra collega, al centralino, non passava le informazioni alla neo assunta, perché temeva che questa potesse farle le scarpe e farle perdere il piccolo potere che aveva raggiunto dopo anni al centralino: quando arrivava il responsabile, chiedeva sempre a lei infatti il resoconto delle chiamate.
@@lucat5479 guarda, sì e no. Innanzitutto ti consiglio di vedere il film, perché è una bellissima commedia che allo stesso tempo tocca tematiche importanti, come la salute mentale sul lavoro, la manipolazione, l'identità personale - ma lo fa, appunto, con un tocco leggero, da commedia brillante. Nel film non si sa molto del passato di Miranda Priestley. Non sappiamo se era una underdog o una privilegiata. Sappiamo che è al vertice della piramide, è una donna potentissima, rispettata e temuta. Quello che dici tu però c'entra nella misura in cui lei si aspetta dalle sue collaboratrici cose sovraumane, proprio perché è lei in prima persona a esigere cose sovraumane da sé stessa. Per certi versi, ha una sua "morale". Per tutto il film si ripete che, nonostante tutto, migliaia di ragazze farebbero carte false per lavorare come sua assistente, perché nell'ambiente si sa che se una assistente "sopravvive" a un anno di lavoro con lei, Miranda scriverà una lettera di referenze e, sempre nell'ambiente, si sa che con una lettera di referenze di Miranda una poi è assunta ovunque. Ma anche questa della "lettera di referenze dopo un anno", in fondo, è una manipolazione, un ricatto. Non è molto diverso dal produttore che ti porta a letto e poi ti dà la parte da protagonista. Si tratta sempre di un abuso che poi viene "ricompensato". Per questo non capisco a chi diavolo possa venire in mente di prendere Miranda Priestley come "alternativa al modo maschile di gestire il potere", solo perché ha il tavolino di cristallo che costa migliaia di euro anziché la scrivania dell'Ikea. Cioè, è ASSURDO! Miranda Priestley è un personaggio negativo, è la 'cattiva della storia ', la protagonista, Andrea, deve imparare a conviverci e all'occasione combatterla anche se spesso rischia di soccombere al fascino del potere. Cioè... Boh? Non dico l'autore, che è evidentemente rincoglionito, ma almeno gli editori? Cioè, in tutta la Einaudi non c'è nessuno che ha visto il film e che si è reso conto che il libro spara una gran cazzata?
Mi fa sorridere che per le tesi di laurea fanno due boccioni così sul citare le fonti, cercare di argomentare per bene ciò che si va a presentare, sul non copiare, etc. e poi vengono pubblicati da case editrici, piuttosto rinomate, riflessioni deliranti e senza né capo né coda.
La domanda sui fiori nel questionario c'era ed era seguita dalla domanda se avessi voluto fare il fioraio. Ricordo che la psicologa fu molto stupita che risposi "sì" alla prima e "no" alla seconda. Poi che quella domanda servisse proprio per scremare era una voce di corridoio di cui tutti eravamo a conoscenza, ma mi è sempre sembrata una leggenda metropolitana ("se vuoi essere scartato ed evitarti la leva rispondi sì!").
Mi stupisce che citasse i Bluvertigo quando parla della domanda sui fiori nell’MMPI perché Morgan aveva criticato sì quella domanda, ma in un senso completamente diverso collegandola alla coerenza interna del test con una domanda successiva (“Se mi piacciono i fiori non è detto che io debba fare il fiorista”, cantava) e non menzionava mai la mascolinità o l’omosessualità. Quindi l’autore ha fatto pure una citazione a cazzo per sostenere la sua tesi complottista sbufalata da secoli😅
Ho da dire due cose: una sull'etimologia "avere le palle"; l'altra sul pensiero assurdo che sta iniziando a circolare sul perché non si vedano graffiti di vagine e in generale le vulve non vengano rappresentate nell'arte. Una volta lessi un articolo che parlava di un pugnale in voga nel medioevo con sul manico la forma di due testicoli. E l'articolo faceva risalire al non possesso di tale arma l'espressione "non hai le palle", come impossibilità di minacciare qualcuno. E sono abbastanza sicuro che l'etimologia va ancora più in dietro nel tempo perché questa idea del pugnale testicolare da qualche parte deve essere arrivata. Infatti sappiamo tutti della dicotomia pene piccolo e a riposo e pene grande ed eretto nelle sculture antiche, il primo rappresentante la capacità di razionalizzare e dominare le proprie emozioni, in completa contrapposizione con secondo, che rappresenta il caos e l'irrazionalità. Quindi non è strano che un pugnale testicolare rappresenti qualcosa di cattivo e temibile e, come con questo, anche tutte le espressioni di dominanza vengano rappresentate dai genitali maschili. Da qui, mi sposterei al secondo punto, partendo da una citazione: "L’arte ha rispecchiato il cambiamento, venerando il fallo e definendo la vagina simbolo profano di caos e irrazionalità" [Syreeta McFadden]. E quindi ciò dovrebbe confutare e buttare via ciò che ho detto sulla dicotomia tra fallo moscio e fallo eretto. Non metto in dubbio che la vagina venisse effettivamente ritenuta "inferiore" al fallo, visto che la guerra la combattevano gli uomini. Ma trovo alquanto assurdo parlare di divieto di rappresentazione della vagina sin dalla antichità, mettendo in mezzo anche la Venere di Willendorf (cioè la prima rappresentazione statuaria di un essere umano e in più con sopra le fattezze della vulva) e parlando di "vagina senza buco nelle statue di ogni periodo storico" per dire che il patriarcato ha censurato la vagina sin dalla antichità, cito: "Se andate a vedere un museo con sculture greche e romane, vi renderete conto che le forme dei genitali femminili non sono reali. Le donne hanno un ginocchio piegato, il fianco curvo, la spalla inclinata, a volte la mano copre le modestie, ma il sesso è sempre liscio. Nessuna fessura, niente labbra vaginali. Sono veneri senza vulva" [Syreeta McFadden]. Chiaramente chi ha scritto l'articolo non ha mai provato nemmeno a disegnare una vulva, figurarsi una vagina. E sono abbastanza certo che, se fossero state rappresentate vagine perfette (cosa che è successa), avrebbero sicuramente trovato un modo per definire la cosa patriarcale e oppressiva per le donne (cosa che è successa). Inoltre ciò va completamente in contrasto con la "Sheela na Gig", una serie di sculture medievali rappresentanti donne nude che mostrano una vulva ingigantita. Per non parlare dell'enorme rappresentazione vulvare che rappresenta la Madonna cristiana in moltissime rappresentazioni iconografiche e poi ce ne sarebbero tante di opere da citare dall'antichità ad oggi che non finirei di scrivere prima di domani per elencarne almeno la metà. Da qui qualcuno è passato a parlare di assenza di graffiti rappresentanti vulve in giro per il pianeta. Perché a quanto pare, invece di sperare di avere meno cazzi disegnati sui monumento storici, dovremmo vedere anche più fighe. Di questo purtroppo non sto riuscendo a trovare l'articolo perché non lo so, magari l'hanno cancellato dopo essersi resi conto delle minchiate che avevano scritto. Io ne sono venuto a conoscenza per via di una discussione con una donna che sosteneva fermamente questa assurda tesi. Quindi il danno in un certo senso è comunque fatto. Tutta questa letteratura (come ad esempio l'aborto di Pauline Harmange, che per me è paragonabile all'immondizia delle sua mancata gemella Costanza Miriano), creata per generare traffico, sappiamo che finirà nel dimenticatoio, però purtroppo genera quasi sempre delle gravi ripercussioni sul problema del sessismo che tanto dicono di voler abbattere, ma che alla fine ne viene sistematicamente rinvigorito.
Che poi paradossalmente ricordo che quando andavo a scuola nella gestualità la vulva era molto "rappresentata", anche se nel disegnato era meno comune. Parte del discorso, interessantissimo, che hai fatto mi ha ricordato una vecchia polemica sul ruolo dell'uomo e della donna fra caccia e agricoltura di cui sinceramente non ricordo la conclusione. Si parlava dei reperti sull'"uomo cacciatore", sul passaggio all'agricoltura e il discorso finiva sempre con l'attribuire a un genere (spesso la donna, ma in quanto l'attribuzione alla superiorità maschile su questi argomenti veniva quasi data come esplicito. Infatti con "uomo cacciatore" si intendeva un "maschio cacciatore".) un'importanza fondamentale in questi eventi. Dal dire "anche la donna cacciava" (attribuendo a questo un valore positivo) al "la donna non cacciava e quindi grazie a lei abbiamo l'agricoltura" e discorsi di questo tipo. In sintesi, sono molto d'accordo su un punto in particolare: indipendentemente dallo scenario, lo si può sempre reinterpretare sulla base di ciò che ci vogliamo sentir dire. Questo anche in altri ambiti, per esempio come quando si parla di lavoro. Lo si può considerare una sorta di schiavitù e allo stesso tempo ciò che ci rende indipendenti, tutto dipende da come lo si vuole interpretare. E questo per è il punto più criticabile dei gender studies in generale: le interpretazioni sono da prendere con le pinze, dovrebbero essere prese come puro opinionismo, non come una descrizione accurata della realtà. EDIT: Ho detto una stupidaggine, non era con l'agricoltura ma era fra cacciatori e raccoglitori, non so se mi è venuta fuori l'agricoltura in quanto ne era uscita fuori in questa polemica o meno.
A me sembra che il femminismo sia un genere letterario come il giallo. la fantascienza, il triller storico ecc. Da proposizione ideologica e ipotetica forza rimodellatrice della cultura (occidentale) è stata resa a sua volta oggetto-merce dall'industria-editoria "post-culturale". Dire cose nuove e "stuzzicanti" diventa, in questo contesto, abbastanza difficile e posso ipotizzare che potremo presto utilizzare l'intelligenza artificiale per produrre "nuovi" libri sull'argomento: sappiamo che attualmente la I.A. in realtà non produce affatto una nuova idea ma mescola in maniera originale la enorme quantità di informazioni che contiene la sua banca dati e le mescola utilizzando un algoritmo che "pesca" i concetti in base alla prevalenza statistica del gradimento presunto...quindi esattamente quello che, credo, abbia spinto Einaudi a promuovere questo libro (e molti altri). Siccome la struttura editoriale è costosa, ipotizzo che andranno a casa un sacco di dipendenti i quali diventati ingranaggio strumentale non creativo sono già, in questo contesto, inutili allo scopo del libro che non è la riflessione e lo sviluppo del pensiero ma la vendita.
Il sarcasmo con cui hai recensito il libro mi ha fatto morire dal ridere! In ogni caso, secondo vangeli apocrifi, Gesù aveva anche un tavolo da biliardo e quando mancava una buca bestemmiava pesantemente, mentre la Madonna si dilettava con passatempi più femminili, tipo il curling.
Cazz, proprio ieri ho comprato un libro sulle piante d' appartamento, il prossimo acquisto saranno dei boxer in pizzo. Comunque me le ricordo le domande alla visita di leva, c' era quella su se ti piacciono i cani, la pizza, se volevi bene ai genitori, e la maggior parte segnava NO per passare per matto e venire scartato. Infatti si vociferava lo tenessero in conto😃 eh, si, era una ribellione al patriarcato😃
Mi viene in mente la rivista "Gente di un certo livello", quotidiano prettamente maschile, il cui direttore era Luigio Guastardo della Radica, interpretato da Fabio De Luigi negli anni 90 durante le trasmissioni della Gialappa's tipo Mai dire gol...magari questo della Einaudi ha preso spunto da lui...la canottiera mi fa venire in mente Bossi sul balcone insieme a Berlusconi 30 anni fa...in effetti il motto della Lega era di averlo duro...Avrà citato nel libro anche la scena del film "In and out" in cui Kevin Kline ascolta la cassetta per uomini veri....Comunque si conferma che in Italia ci sono ormai più scrittori che lettori. Ciao Yasmina.
Ti prego non smettere mai di fare questo tipo di video, mi auguro che qualche giorno diventino virali, e ancora, grazie per far presente al mondo anche i nostri problemi
Ma Frank, quando riesce a diventare presidente degli USA, non "sbatte il pugno in segno di vittoria": semplicemente, e lo spiega nella stessa puntata o nella puntata precedente, è un suo modo di fare per "toccare legno" (il corrispettivo anglosassone di "toccare ferro").
Sarò un complottista, ma questo tipo di libri sembra fatto apposta per imporre un certo tipo di subcultura americana di cui personalmente non ne sento proprio il bisogno (correnti culturali tipo Me Too, Black Lives Matter). Confermo il fatto che nei test psicologici della visita militare una delle domande era: ti piacciono i fiori? 😮
20:00 quindi se ho capito bene " fare il cojone" in realtà è un complimento un sinonimo di forza 🤣 Ps. Non vedo l'ora di avere un figlio per potergli dire Buonanotte cojone 😁
Yasmina so che non c'entra con il video ma... farai mai un video di 40 ore dove ti metti a spiegare la Divina Commedia? Ti metti li davanti alla camera e dici tutto quello che sai sull'opera. Sono sicuro che non sarei l'unico né a desiderarlo né a vederlo tutto :) Il video sulla Vita Nova è stupendo
@@YasminaPani me l'accollo volentieri e sono sicuro tanti altri lol. È solo questione che ti devi fare tu un mazzo tanto perché non immagino neanche quanto sia complicato tirare fuori un video (o più, magari uno per cantica?) del genere. Vabbè io aspetto e spero che non costa niente :3
@@YasminaPani e 40 giorni siano! Comunque non sarebbe male fare TUTTA la Divina Commedia, un video per ogni cantica. Sarebbe un'opera di divulgazione di grandissimo valore!
1:39 io credo che la frase "non esiste miglior pubblicità della cattiva pubblicità" non sia così vera come ce la vogliono far passare..o meglio, contestualmente al mondo in cui viviamo è indubbiamente vera, ma questo perché i destinatari della suddetta pubblicità ("noi", "la gente", dite come volete) non sono minimamente in grado di distinguere la buona dalla cattiva pubblicità. Cioè il problema siamo noi😂 che non sappiamo giudicare se le informazioni che ci giungono ci trovano concordi o meno..ma molto piu semplicemente siamo portati a essere "pro" (o concordi) alle informazioni che ci giungono DI PIÙ. Quindi diventa ovvio che la frase "basta che se ne parli" nel 2024 è vera. Comunque grazie per il tuo prezioso contributo!
Non c'entra col video, ma oggi (22 aprile 2023) ho visto in tv una breve intervista a Vera Gheno a proposito dello schwa (schwa che naturalmente NON ha usato nel parlare...), in cui ha detto che anche se lo schwa non entrerà a far parte dell'italiano (e lo sa benissimo che non entrerà), l'importante è che questa battaglia per lo schwa "dia fastidio" (parole letterali). Fastidio lo dà di sicuro, come tutti gli insulti all'intelligenza.
Negli ultimi anni, i rompiballe si sono moltiplicati come funghi, effettivamente. L'unico modo consiste nell'ignorarli e farsi una bella dose...di buona cultura (non questi minestroni) e birra.
Sempre potente Yasmina! Sereno proseguimento intanto e grazie delle recensioni stronze, sono fin troppo lucide e indicative del piattume generale che viene enfatizzato dalle case editrici per fare scalpore
8:45 Aspetta, ma io ho i capelli lunghi. Adesso non so più esattamente cosa pensare del mio posto nella società EDIT: Lavoro nel settore risorse umane e siamo 3 uomini su 20 lavoratori in ufficio. Abbiamo tutti le stesse scrivanie. La pretenziosità dell'esempio della scrivania è veramente fastidioso e non può non essere una trovata per far parlare del libro
Aggiungo che pure io batto i pugni sulla scrivania nominando Dio invano quando il PC o la connessione fanno storie. Niente, sono un uomo. Vado a farmi la mia bella barba inesistente
portando una esperienza anche personale che forse aiuterebbe (ma poco perché "credo nello scetticismo cosmico"...) il dibattito, io ho pubblicato alcuni libri (quattro) e uno contiene molte poesie: nella età della prima gioventù (anni ottanta) celai la mia predisposizione per la poesia perché sentivo che era molto poco "appealing" nei confronti delle ragazze e la volta che mi innamorai davvero compiutamente credo che proprio quella caratteristica mi fece perdere la grande occasione perché non potei davvero trattenermi dall'esternarla. E' poi esperienza comune che il "maschio alfa" viene privilegiato nelle relazioni e non solo quelle fugaci o impulsive/istintive, ma anche in quelle progettualmente più credibili. Cosa ne deriva? Che molti uomini si travestono per resistere e affermarsi in un mondo da sempre aggressivo e competitivo: tengono dentro la sensibilità, la delicatezza e la fragilità che sperano possa essere colta solo dalla donna "giusta", ma l'equilibrio tra il maschio e il bambino è delicatissimo e se viene lasciato gestire alla partner che per semplicità qui limito rispetto alla prospettiva LGBT (di solito guarda il Grande Fratello, l'Isola dei Famosi, "legge" il catalogo dell'Ikea e passa la giornata a volere la comprensione e l'ascolto delle sue frustrazioni come prova di comunicazione nella coppia) mi duole dirlo, 99 volte su 100 fallisce miseramente. Non è un post "gnagnera": volevo dire che i comportamenti e le costruzioni mentali che li sottendono sono influenzati sia dal contesto che dalle esperienze personali e quindi in un sistema senza clamorosi blocchi e vincoli gli uomini sono, per buona parte, ciò che le donne si aspettano che siano
"... Gli uomini sono per buona parte ciò che le donne si aspettano che siano" E viceversa. Quante belle relazioni basate sulla sincerità! Ecco perché sono così armoniose e durature! (Ironia al livello supremo) Dai Roberto, sei solo nato troppo presto, oggi tutte le ragazze vogliono l'uomo sensibile e fine poeta, tanto più che si assiste a teatrini imbarazzanti in cui lui fa il fragile e lei la donna alfa
A proposito del libro, io penso sia un'occasione sprecata. Si poteva parlare di tante cose riguardo il maschile: il rapporto con le proprie fragilità perché non ti puoi mostrare debole, il rapporto con il proprio corpo e quindi tutta la questione Vigoressia e steroidi, la pressione sociale sul diventare il capofamiglia e quindi tutta la questione dei rapporti tra lavoro e famiglia. Secondo me, sono questi gli argomenti che possono toccare i maschi nel rapporto con la loro identità, se la prospettiva del libro è quella degli studi culturali. Inoltre esistono studi di questo tipo, cioè i "Men Studies", ed esistono siti che si occupano in modo abbastanza interessante dell'argomento, in Italia c'è "Maschile Plurale". Si poteva "iniziare" una riflessione in un modo più serio.
Un'occasione sprecata, oppure la linea editoriale che tiene a dipingere gli uomini come pusillanime lamentosi che Frignano per sciocchezze mentre le donne devono ancora sopportare soprusi e iniquità. È ancora noi contro voi, non abbiamo fatto un solo passo avanti
Boh in realtà anche questi sono argomenti molto petalosetti che coprono i problemi maschili strutturali dovuti a un vero e proprio privilegio femminile.
@@YasminaPani Infatti ho scritto che, se l'autore avesse voluto partire dal punto di vista dei Gender Studies, avrebbe dovuto farlo bene, ad esempio con le fonti in modo da permettere la critica (così avresti fatto un video simile a quello sull'ipotesi Sapir-Whorf). Poi, in generale, su questi argomenti, non ho una posizione così radicale come la tua video, non penso siano completamente sciocchezze. Invece penso ci sia bisogno di equilibrio nel trattare questi argomenti, su questo sono più vicino a Marco Crepaldi.
@@YasminaPani In più, aggiungo una cosa. A conferma di quello che ho scritto, e della mia conseguente vicinanza alle idee di Marco Crepaldi, ti consiglio di guardare un suo video del 2020 dal titolo "l'uomo depresso non chiede aiuto". Questo è un buon esempio di trattazione equilibrata di problemi del "genere maschile".
@@emanuelecalderone6795 il problema è che se tu, nel parlare di problemi maschili, menzioni quelli, dai l'idea che non ce ne siano di più gravi; che infatti è esattamente l'idea condivisa dalla maggioranza delle persone e da tutti i femministi. E inoltre dai l'idea che non ci siano ambiti in cui le donne sono avvantaggiate, insomma che sì i maschi hanno delle difficoltà ma le donne ne hanno comunque di più.
Quella sull'Ultima Cena è la perla definitiva. Non può mica essere che Cristo e gli Apostoli occupino un solo lato del tavolo perché l'altro, quello vuoto, è da dove i servitori arriveranno a mettere in tavola le pietanze o a portar via i piatti, come si vede anche in altri quadri medievali o rinascimentali (Leonardo, per forza di cosa, non poteva certo sapere come fossero fatte le mense in Terra Santa ai tempi di Gesù e si basava sulla propria esperienza in materia di banchetti), no? No, vero? E ci arrivo io che non sono una storica dell'arte. Maria, io esco
Grazie Giammei per avermi illuminato e instradaato sulla retta via,seguiro' come un tuo fedele proselita ogni tuo dettame e cavalchero' la maschilita' malleabile.Grazie maestro....maa vaffffffff😂😂😂😂😂😂
21:00 in realtà le domande sui fiori per entrare nell'esercito hanno un altro significato, a quanto mi hanno detto due persone che conosco che lavorano rispettivamente nell'ambito dei test di ammissione e come meccanico. Semplicemente, dovrebbero misurare la coerenza: in una domanda viene chiesto se ti piacciono i fiori, mentre in un'altra se vuoi fare il fioraio nella vita o se è un mestiere che ti piacerebbe svolgere. Non ci metterei la mano sul fuoco su questa informazione specifica ma un test simile è, ovviamente, studiato a tavolino e complesso. È ridicolo che venga banalizzato a questo modo solo per dar forza a delle argomentazioni senza neanche aver riflettuto sull'argomento che viene trattato, e sembra che questo stesso atteggiamento di superficialità del libro su permei in ogni paragrafo che hai letto. Avevo iniziato a scrivere un breve paragrafetto di analisi di quanto ci hai raccontato, ma sarebbe inutile e, tra l'altro, devo proprio andare a lavarmi ecologicamente la canottiera. Un saluto a tutti dalla mia enorme scrivania. Perchè io non ho le ovaie.
@Mattia si, ho fatto i 3 giorni nel 1989 a Milano e come ho spiegato altrove confermo le tue parole. Anche se ho sempre avuto dubbi sul fatto che davvero potessero giudicare l'incoerenza di uno a cui piacciono i fiori ma che non farebbe il fioraio ( che detta cosi mi è sempre sembrata una stronz..), è vero che il test è complesso e mira a valutare il candidato. C'ê anche da dire che ê un test di almeno 30 anni fa, oggi magari sarebbe superato, non so.
@@martino4705 ed è perfettamente coerente, ma se vuoi fare il fioraio e non ti piacciono i fiori (quindi lo scenario opposto) probabilmente c'è qualcosa di strano
"Quali diritti negati agli uomini? Non esistono" "Le donne antifemministe secondo me si dicono tali per ottenere l'approvazione maschile" "L'attivismo maschile secondo me è un capriccio di chi è sempre stato privilegiato e vuole avere il proprio movimento per contrastare le femministe" Immaginate sentire queste parole da una persona intelligente e che stimate, com'è successo a me.
Quando commenti questi libracci sei da applausi! Purtroppo questo è uno dei tanti autori "alla moda" del nostro tempo, per la serie: se gli stereotipi di genere non sono abbastanza, inventiamone degli altri, anche ad minchiam.
La questione della domanda sui fiori è vera. Faceva parte dell'MMPI questionario di personalità formulato negli anni 50. Scientificamente non più valido tra l'altro.
@@YasminaPani A voler essere pignolo la cosa aveva abbastanza senso. L'MMPI è un questionario a risposte multiple lunghissimo, se non ricordo male ci vogliono 5 ore per compilarlo tutto. Ci sono ovviamente più domande sparse qua e là che dovrebbe identificarti come omosessuale, quindi non sarebbe mai bastato rispondere che ti piacciono i fiori. C'è da dire che come domanda aveva senso perché è un questionario costruito empiricamente e quindi estremamente fondato sulla società americana degli anni 50, in cui quindi evidentemente quello poteva essere un segnale di omosessualità in un uomo. Il motivo per cui non è più scientificamente valido è proprio il suo essere fondato su costrutti culturali di 70anni fa e quindi decisamente non più attuali.
Canale da seguire! Bella scoperta! Anche nella loro diversità il fine dei componenti una comunità e far si che ogni persona possa avere le stesse possibilità, di esprimersi, di seguire le proprie aspirazioni, di godere di libertà. Sempre che non siano in uno stato di pericolo (Piramide dei bisogni di maslow). La logica di una più giusta comunità può non allinearsi alla logica del commercio, è il grigio del mondo secolarizzato, di cui si è coscienti e su cui non distoglieremo lo sguardo (spero) dando la colpa a questo a quello. 13:33 🤣 Questo turpiloquio....
Che meraviglia! Come sospettavamo, questo libro è un insieme di deliri imbarazzanti. 💙 Grazie, comunque, per immolarti quando escono queste cagate. Ci vogliono due palle così. Oh no, è lo patriarkato che mi ha fatto parlare, chiedo scusa! 💀
Con "Amica geniale" presumo si riferisca al libro di Elena Ferrante, noto anche perché affronta il tema della condizione femminile tra gli anni 50 e 90.
18:14 - ....ok, questo spiega tutto: l'autore è stato preso a pugni nelle pxxxe ed è rimasto traumatizzato da quell'evento, e per questo combatte il fantomatico patriarcato, in un modo tanto bizzarro quanto l'evento di cui ne è stato vittima! Vedete? Azione - Reazione, come dico io. Sempre!
Questa recensione mi ha smosso un ricordo. Negli anni 90 lavoravo alla Ubulibri, casa editrice specializzata in testi sul mondo dello spettacolo, in particolare teatro e cinema. Tra le proposte di libri da tradurre in italiano ci fu un testo di Theodore Price sugli elementi, indizi, personaggi omosessuali nei film di Alfred Hitchcock. A uno sguardo ahimè superficiale poteva apparire un testo originale e inconsueto. Purtroppo l'autore si fissava su particolari minimi, su dettagli senza senso, su presunti gesti ambigui eccetera, tanto da risultare francamente ridicolo. Nonostante un grosso lavoro di revisione, resta un libro divertentissimo... ma per tutti i motivi sbagliati, della cui pubblicazione porto la corresponsabilità. E devo fare un coming out editoriale. Provare per credere. Theodore Price, 'Hitchcock e l'omosessualità', Ubulibri, Milano 1995
Nell'ultima parte del video sulla lingua mi è tornata in mente quella perla di UA-cam Italia degli albori "Aprite le menti, coglioni!" di Serafino Massoni. Che nostalgia di una UA-cam più popolare e semplice. Ma è solo nostalgia, so bene che oggi UA-cam contiene contenuti di altissimo livello che quella UA-cam se li sognava e va bene così.
Sembra di leggere un "tema scolastico" di un adolescente fin troppo dedito a determinati social ideologici. Libro delirante, scritto dal classico *lacchè delle solite Guru di Femminismo Intersezionale*, solo stavolta in "formato light", più confusionario e in alcuni riferimenti persino sgradevole, soprattutto a "cervello acceso". Standard di Einaudi (con relativa reputazione) oramai in caduta libera?
@@outis4 10 anni fa ti avrei risposto: "ma è impossibile, è un professore!" Oggi invece la cosa è tanto banale quanto normale ma attenzione, non perché è un professore bensì, perché negli ultimi 15-20 anni abbiamo visto ogni genere di "professionista/letterato" dire e scrivere boiate (promosse da terzi spesso "senza ne arte ne parte" e pure condivise) peggio dei bambini dell'asilo per cui...
credevo che lo avesse scritto un bambino, ma purtroppo ne ho conosciuti di ragazze un po' misandriche(perché mi è difficile immaginare che questo libro sia scritto da un uomo, anche se esistono effettivamente uomini che si sono fatti lavare il cervello attraverso i "culti femministi" dei social).
@@af5433 chiaro, ma essere professori in un'università di rilievo e poi scrivere che la scrivania è simbolo del patriarcato.... van bene le ideologie, ma da certi ci si aspetta l'immunità alle minchi ate, qua invece il tizio pare che le abbracci proprio con felicità e ci si rotoli nel letto! (a parte che mi sfugge il suo ruolo, visto che la parte sui capezzoli la tira fuori raccontando di un visita al museo insieme agli alunni in cui lui illustra dipinti vari ed il problema capezzoli arriva di fronte ad un san Sebastiano. magari sono io, ma mi sfugge il nesso tra letteratura italiana e l'arte e con che competenza possa descrivere dei quadri, ma ripeto sarò io ignorante)
Recensione impeccabile come sempre Yasmina 🖐️ Mi verrebbe da dire giusto una cosa sull'autore e l'opera: Secondo l'esimio luminare (testicolo se serio, gran paraderetano e trollatore di serie Z se fatto per scherzo) operai e muratori hanno una scrivania paragonabile a quella dei grandi dirigenti, politici, capi d'azienda e broker... (Ah già, gli uomini delle classi basse non esistono, per questi cagnolini sterilizzati...) 🙄 Ne avremo di cose da raccontare nei decenni a venire...
Pazienza per chi scrive queste panzane perché non ha altro da fare nella vita, ma ascoltare pure la recensione, proprio non ce la faccio. Ti ringrazio, comunque, per aver recensito (demolito) questo spreco di carta che nemmeno lontanamente avrei pensato di acquistare!
cavoli, questa analisi mi ha fatto finalmente capire perchè sento bussare ogni volta che mi siedo alla scrivania! è il mio cazzo che si arretta a sorpresa e batte da sotto!
Da persona che ha tentato diversi concorsi per entrare nelle Forze Armate posso dire che per qualche strano motivo le domande - ti piacciono i fiori - vorresti fare il fioraio sono quelle che restano più imprese. Queste domande fanno parte del famoso MMPI (Minnesota Multiphasic Personality Inventory) che non serve a rivelare se sei gay ma a rilevare disturbi della personalità come schizofrenia, ipomania etc.
L' amica geniale è una serie TV tratta da una serie di romanzi di Elena Ferrante. Entrambe le serie sono molto famose e -opinione personale- molto belle.
18:05 lui e i suoi amici giocavano a darsi i pugni sulle palle. Mi sa che questo ha normalizzato problemi gravi suoi e della sua cerchia ed ha preteso di attribuirli all società, alla cultura e all psicologia di almeno metà della popolazione mondiale. Einaudi gli avrà pubblicato il libro perché bocciandoglielo temeva di causargli un brusco risveglio come capita con i sonnambuli.
Ci sono così tante assurdità in questo libro che mi sta venendo voglia di comprarlo. La scrivania ce l'ho, la cravatta la uso spesso, non mi piace la canottiera. Cosa sono? Ma soprattutto, è peggio questo libro o la terza trilogia di Star Wars?
Un piccolo appunto all'autore del libro: credo che quello della Madonna non sia un tavolinetto ma un leggio, come si usava all'epoca, dove lei stava recitando le sue preghiere (il libro è un libro di preghiere o comunque un libro sacro), non stava studiando.
Ma studi/lavoro alla scrivania? No perchè allora sei un uomo di potereh! Cattivo maschio fragile! Bruciala e mettiti subito a fare i tuoi compitini per terra come i bravi bambini, così sì che sei finalmente un maschio lavato a 30° modalità eco con perlana senza tossine!
Ricordo bene la domanda dei fiori alla visita militare, se ne parlava ma solo perche sembrava stupida come domanda, Io risposi che mi piacevano tanto i fiori, ma l'unico motivo perchè mi sono salvato dal fare la naja era il favismo, che ho dovuto dimostrare durante un'intera settimana all'ospedale militare.!! Yasmina grazie per queste belle recensioni, accompagnate da tante risate. Ciao dal Sulcis-iglesiente 👋😘
Un mio amico gay e' stato molestato da una donna.... Con frasi del tipo '' non sembri gay! Ti faccio cambiare idea io '' se era a parti invertite invece la cosa sarebbe meno grave agli occhi degli altri, dove sta la parita'?
Da chi è stato cresciuto l'autore. In che ambiente è venuto su? È preoccupante sto tizio. L'unico rimasto a pensare che la canottiera serva a picchiare la moglie, ammesso che qualcuno lo abbia pensato in passato
Infatti, quando Yasmina ha cominciato a parlare di scrivanie, mi aspettavo proprio di vedere spuntare da sotto uno di questi simboli del potere virile la famigerata Monica 😂
Uno sconcertante crossover tra Daniele Fusaro, Fabio Volo, Federico Moccia e Barbara Palombelli: questo libro è una devastante arma di distruzione di massa.
Ma quanto estesa doveva essere la tavola dell'ultima cena? Quanto un banco di scuola? Erano 13 persone che cenavano, è ovvio che non sia un tavolino per 2 persone che bevono il caffè al bar
@@FranGy31082 "e prese lo spritz e rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse: prendetene, ma non troppo. Soprattutto tu, Giovanni, ché poi mi devi accompagnare a casa via asino. Sai bene che non ho la patente!
Adesso sono curioso di vedere le scrivanie della direzione Einaudi.
Vabbè il delirio sui tavoli è STUPENDO 😍 la Murgia è una principiante a paragone!
Davvero
La Murgia infatti è tra gli sponsor del libro da quanto so 😂
Io lì mi sono ribaltato dal ridere
@@YasminaPani zozzona!!!!davanti agli alunni copriti il petto!!!!! E non bestemmiare 🤬
Ma poi la cattedra non è il simbolo della "maestrina" che terrorizzava i poveri maschietti e quindi simbolo di una figura femminile? Sono confus*
A me fa rabbia che uno scrittore italiano ripeta a pappagallo qualsiasi stronzata senta riecheggiare dall'America, a prescindere dalla validità degli argomenti, come se l'esperienza di un americano fosse universale e l'unico metro con il quale ogni persona in ogni tempo e nazione dovrebbe misurarsi è quello prodotto dalla cultura statunitense dell'anno corrente
Verissimo
Invece ripetere a pappagallo quanto ci dicono gli Usa su Ucraina e Russia va bene?
Ma questi tizio NON è uno scrittore, è un sedicente professore; e questo tizio nella cloaca unita d'America ci vive!
E poi è amico della Murgia, condividono la stessa ideologia.
@@irene-zo4qd scusa ma ora l'Ucraina che cacchio c'entra
Ecco arrivata la schifosa putinista bottara di turno.
La canotteria ce l'ho, ora la decoro con delle medaglie di unto e sugo così mi trasformo nel Mago Oronzo
😂😂
Ma questo libro è fenomenale, fa morire dal ridere! Lo voglio subito sulla mia scrivania, dove lo leggerò in canottiera con i piedi sul tavolo e il cazzo di fuori!
Ahahahha
E la sacca scrotale dove la metti? E mi raccomando, fatti crescere barba e capelli! In sostanza su per giù un cavernicolo, colla canotta maculata di macchie di sugo.
@@outis4 Assolutamente! E niente doccia per un mese prima di leggerlo! Come dicono a Roma, l'omo, pe' esse omo, a 'dda puzzà.
@@paolonicolacerea Ma soprattutto siamo sicuri che l'uomo sappia leggere? Secondo me agisce di clava e basta, tanto pare che il privilegio lo abbia a prescindere!
Ecco perchè va tutto "sulla mia scrivania", è solo una finta per darsi un tono!
(Magnifico ciò che si può trovare sul profilo instagram dell'autore, tipo "Non voglio dire che le cose da fasci siano cose da maschi", mapperòòòò... Scrive comunque che lui voleva apparire come gli altri maschi di Roma sud, ergo fasci, ergo solo i maschi sono fasci. O che "nelle lingue romanze, specialmente nell'italiano, i nomi sono da maschi e da femmine" ovviamente per la lotta alle persone non binarie. Scopriamo anche che è un amico di lunga data della Murgia, ciò spiegherebbe svariate cose direi!)
@@outis4 ho dimenticato di dire che sulla mia scrivania ci sarà un vaso di fiori. 🪻⚘️🌹🥀
La strana ossessione dell'autore nel vedere cazzi nei tavoli è quasi freudiana. Andrebbe studiata da uno psicanalista.
L'importante è non pinzarlo nel cassetto.
Questo commento mi ha fatto molto ridere, poichè ho trovato un post su instagram dell'autore riguardante i capezzoli e confessa che a lui, sti capezzoli, mettono un po' di soggezione, lo mette a disagio il termine e gli fa partire la ridarella stile ragazzino a scuola quando si parla di corpo umano.
@@outis4 sì, lo dice anche nel libro
@@YasminaPani davvero più che un libro brutto sembra materiale per far divertire gli psichiatri, una raccolta di turbe mentali di un pazzo, o il diario di un 12enne!
Psicanalisi? L essere umano stronzate ne ha inventate tante ...la psicanalisi è una delle principali .
Con queste pubblicazioni Einaudi condivide un grande messaggio: se ce l’ha fatto lui, puoi farcela anche tu.
Non molliamo, scrittori in erba, c’è speranza anche per noi. ❤
😂😂😂
Lui è amicissimo della Murgia però, possibile che abbia avuto la spintarella
Io ho proposto un mio romanzo a Einaudi. Si chiama "Giù, giù, per mano ad Alice" e parla di una bambina che quasi sessant'anni dopo segue gli indizi di una caccia al tesoro ideata da sua nonna (ora defunta) quando aveva la sua stessa età. Sullo sfondo i genitori: un padre disoccupato che ricostruisce la propria autostima sistemando la casetta dell'infanzia, e una madre precaria che lo supporta e lo ammira. Entrambi insegnano alla figlia a vivere con ironia e a coltivare il pensiero critico attraverso i libri. Mi rendo conto che si tratta di un romanzo fuori tempo massimo, comunque sul motivo preciso del rifiuto mi hanno detto solo: "Non è conforme alle nostre linee editoriali". E poi pubblicano roba simile...
@@selloselloso9292 personalmente la trovo un'idea molto carina! sei riuscito a pubblicarlo in altro modo?
@@outis4 Sì, è su Amazon con quel titolo! Ho pubblicato con la Nord nel 2001 e dal 2014 mi autopubblico, con discreto successo. Questo libro però è poco adatto al mercato Amazon, i profili di chi lo ha recensito sono di lettori "forti" e in proporzione vendo molte copie cartacee, per cui diversamente dagli altri l'ho proposto a qualche casa edtrice, per vederlo in libreria. Ma senza riscontro, purtroppo, se non quelle due righe di Einaudi.
Sono uno psicologo, e nel test MMPI che si somministra alle nuove leve, ci sono effettivamente domande "strane", inclusa una che ti chiede prima se ti piacciano i fiori o poi un'altra che ti chiede se vorresti fare il fioraio. Ma quelle domande, insieme ad altre, sono parte della scala che valuta se stai mentendo, non c'entra nulla con l'essere gay 😂
Ah ecco 😂😂
@@YasminaPani se fosse vero, ci sarebbero striscioni e gente a protestare fuori dalle caserme di tutta italia 😂
All'autore bastava una veloce ricerca su Google!
Anche perchè allora mi dovrebbe spiegare cosa sono tutti quei fiorai sposati con donne e con figli.
Cosa ci nascondono?!
@@sebastiancrenshaw851 io adoro le orchidee e sono etero 😂
E tutti i giardinieri e i fiorai muti.
Ho sempre pensato di essere una donna. Scopro ora, siccome porto la canottiera fino al mese di giugno (sono freddolosa da far schifo), la indosso al mare o in città quando una mezzemaniche è troppo e amo un sacco le cravatte (peccato non aver occasione di indossarle, in compenso metto il gilet se capita), di essere un uomo. Grazie Einaudi!!😂
😂
A Lucca comics cara mia, cosplay di Hermione o Luna o qualsiasi personaggio di HP e ti metti tutte le cravatte che desideri. Io ho quella serpeverde e ogni tanto la indosso.
@@dly209 Sai che ci avevo pensato un anno? Magari prima o poi...Però in linea con quanto dice il video devo fare un cosplay maschile. Eh, in fondo mi hanno detto che sono un uomo, ho pure i capelli corti 😂
E quindi ti sei automisgenderata fino a oggi! Sacrilega 😂
Piccola curiosità che mi disse il mio prof di storia dell'arte. I tavoli delle "taverne" ai tempi di Gesù, avevano una forma di semicerchio, dove sul lato curvo si posizionavano i clienti e su quello piano arrivava il cameriere a servire i piatti. Questa cosa fu ideale per raffigurare Gesù e gli apostoli tutti su di un lato, come effettivamente si faceva nella sua epoca
La scrivania è semplicemente, e mi sento stupido a doverlo dire, un tavolo adibito a luogo di studio o lavoro. Una pila di libri, penne e matite, un portatile, una lampada...le grandi armi del patriarcato...
Eh sì
Mi raccomando non diciamo a questo scrittore che "cattedra", originariamente, indicava non la scrivania del professore ma la sedia del vescovo sennò ci scrive un altro libro anti-patriarcale-maschilista-clericale.
Sull'anticlericale sarei pienamente d'accordo
@@YasminaPani Non come lo sarebbe lui, suppongo. Avresti argomenti un po' più validi dei suoi.
Premetto che non sono uno psicologo, ma il test somministrato alla visita di leva era il Minnesota Multiphasic Personality Inventory. E' un test standard composto da circa 560 domande (in realtà sono formulate come affermazioni), l'interpretazione è piuttosto elaborata e si basa su più scale che dovrebbero dare un quadro generale della personalità di chi svolge il test.
E' vero che c'era la domanda sui fiori, e all'epoca era diventata una vera leggenda metropolitana corredata da racconti vari. Questa cosa dei fiori aveva colpito molto l'immaginario di ragazzi, ma nella realtà non è assolutamente vero che significava "mi piacciono i fiori = gay". Il risultato è l'elaborazione statistica di tutte le 560 domande, e non c'è una correlazione diretta tra "se rispondo X alla domanda Y allora vuol dire che sono Z".
Come sospettavo
Esatto! Molte domande erano "di controllo". Come ha fatto una leggenda da caserma a essere trattata come verità assoluta in un saggio Einaudi?
@@vins1979 probabilmente è semplice quando sei uno pseudo professore di lettere italiane negli usa e scrivi cialtronate che esulano totalmente le tue conoscenze e prendi per buono qualsiasi cosa. questa gente sarebbe capace, probabilmente, anche di scrivere che l'acqua fa male se incappasse nel video di anni e anni fa di Maccio Capatonda che fa notare che l'acqua fa arruginire il ferro ed il corpo è meno forte del ferro.
ovviamente sottolineando come l'acqua sia una roba del patriarcato.
@@vins1979 ecco, questa domanda è fondamentale!
Ti amo! sei stimolante , intelligente, caustica, una meraviglia per i miei neuroni.
Mi hai aperto gli occhi. Maledizione, questa società che ci impedisce di acquistare i fiori! Ribelliamoci!
"Patriarcato, politically correct, mascolinità tossica, oppressione, femminismo, schwa."
Bene, ho appena scritto un libro.
Ma cosa hannU in testU questU cultistU
Hai dimenticato genderfluid
"Gender, ci sono 57 generi. Carcere a chi sbaglia il pronome che ho inventato ieri e oggi ho cambiato. Razzista. Omofobo. Maschio bianco etero privilegiato razzista. Tutti i bianchi sono razzisti. Tutti i razzisti sono bianchi. Tutti i maschi sono maschi. Ci sono 57 genders. Ma tutti i maschi bianchi sono maschi bianchi. Only Fans è Empowerment!"
Ho scritto un testo politico!
Ricorda di nominare Putin!!! Altrimenti sei out!!!
@@cristiutube1 loro stanno con Putin, semmai devi nominare qualche complotto sionista
L'impostazione logica del brano letto nel video assomiglia molto all'impostazione logica dei miei sogni notturni: fatti e immagini che si susseguono a cazzo di cane 🤣
😂
Una recensione davvero da applausi, anzi da applausə!!!
Ogni tanto ci vogliono questi video, mi son piegato dal ridere.. grazie
Non so se ridere o bestemmiare…comunque è sempre confortante ascoltare le tue analisi,grazie Yasmina 🙏🏽 I love you ❤️
♥️
Non dite all'autore che per indicare una cosa molto emozionante si dice che è "una figata" e che per indicare un idiota si dice "un coglione". Ma soprattutto non ditegli che esiste "un figo" e che si usa "cogliona" anche per le donne 🫣🫣🫣
Non solo: il "cazzone" è una persona sciocca dedita ad attività stupide, "un cazzo" si usa al posto di "niente", "sono cazzi" vuol dire "sono problemi"... Sembra proprio che possa assumere qualsiasi significato
Io conosco tante teste di cazzo! Purtroppo!!!
È un peccato che tu non abbia visto "Il diavolo veste Prada", perché avresti potuto apprezzare al massimo quella citazione su Miranda Priestly. Per dirne un paio:
- tratta male tutti i suoi dipendenti
- pretende un aereo durante un uragano
- volta le spalle a una sua fedelissima assistente dopo che questa ha avuto un incidente
- tradisce il suo più fedele collaboratore per mantenere la propria posizione nella rivista.
Insomma, l'autore non poteva citare personaggio migliore per mostrare come il potere femminile sia "trasparente" e diverso da quello maschile 😂
Ahahhhaha
Ma infatti Miranda Priestley è una STRONZA, l'incarnazione della donna che per arrivare in alto diventa come e peggio degli uomini. Tratta le persone malissimo, spinge le dipendenti all'anoressia, fa bullismo, sbrana gli avversari, litiga con tutti, siccome la sua vita familiare è allo sfascio allora lei distrugge quella degli altri... Però ha il tavolo di cristallo, quindi non è tossica. Boh.
@@vins1979 non so se sia il caso di di questa Miranda, non ho visto il film, ma sembra simile al meccanismo psicologico che fa compiere determinate azioni ad alcune persone che nella vita hanno dovuto sgomitare per arrivare in alto, quelli che si potrebbero anche definire "Underdog". Me lo diceva una esperta del lavoro che anni fa mi raccontava proprio che dovette pagare sulla propria pelle le conseguenze di questi comportamenti. Capita cioè che una donna, che partendo da una situazione svantaggiata, vuoi perché in un ambiente maschilista o iper competitivo, una volta raggiunta una posizione di potere, si rivalga non su chi le ha messo i bastoni tra le ruote, eventualmente, ma su altre donne che come lei stanno cercando di emergere. In pratica, le vedono come concorrenti e soprattutto, pensano che siccome loro hanno dovuto soffrire, lo devono fare anche le altre. Così capita anche nel caso di meridionali che arrivati qui al nord, discriminano proprio altri meridionali, perché si sentono "minacciati". Ma questo meccanismo non riguarda solo posizioni apicali, anzi, ma riguarda sempre il potere. Ci sono persone, come è capitato a me, che raggiunta una certa età sul lavoro, si sentono minacciati dai giovani e non solo non li aiutano, ma se possono, cercano di ostacolarli. Ricorderò sempre quando, da neo assunto e neolaureato, dovetti chiedere un aiuto per avere delle informazioni ad un collega di venti anni più anziano e questi mi rispose, mimando il gesto, che il suo lavoro andava da qui a qui e per cui, io, mi dovevo arrangiare. In pratica, poi parlando, venne fuori che siccome lui aveva faticato e riteneva di non avere mai avuto ciò che gli spettava, io dovevo faticare almeno come lui. Naturalmente, questo suo atteggiamento non andava certo a nocumento del datore di lavoro, verso cui semmai lui portava risentimento, ma danneggiava solo me. Un'altra collega, al centralino, non passava le informazioni alla neo assunta, perché temeva che questa potesse farle le scarpe e farle perdere il piccolo potere che aveva raggiunto dopo anni al centralino: quando arrivava il responsabile, chiedeva sempre a lei infatti il resoconto delle chiamate.
@@lucat5479 guarda, sì e no. Innanzitutto ti consiglio di vedere il film, perché è una bellissima commedia che allo stesso tempo tocca tematiche importanti, come la salute mentale sul lavoro, la manipolazione, l'identità personale - ma lo fa, appunto, con un tocco leggero, da commedia brillante. Nel film non si sa molto del passato di Miranda Priestley. Non sappiamo se era una underdog o una privilegiata. Sappiamo che è al vertice della piramide, è una donna potentissima, rispettata e temuta. Quello che dici tu però c'entra nella misura in cui lei si aspetta dalle sue collaboratrici cose sovraumane, proprio perché è lei in prima persona a esigere cose sovraumane da sé stessa. Per certi versi, ha una sua "morale". Per tutto il film si ripete che, nonostante tutto, migliaia di ragazze farebbero carte false per lavorare come sua assistente, perché nell'ambiente si sa che se una assistente "sopravvive" a un anno di lavoro con lei, Miranda scriverà una lettera di referenze e, sempre nell'ambiente, si sa che con una lettera di referenze di Miranda una poi è assunta ovunque. Ma anche questa della "lettera di referenze dopo un anno", in fondo, è una manipolazione, un ricatto. Non è molto diverso dal produttore che ti porta a letto e poi ti dà la parte da protagonista. Si tratta sempre di un abuso che poi viene "ricompensato". Per questo non capisco a chi diavolo possa venire in mente di prendere Miranda Priestley come "alternativa al modo maschile di gestire il potere", solo perché ha il tavolino di cristallo che costa migliaia di euro anziché la scrivania dell'Ikea. Cioè, è ASSURDO! Miranda Priestley è un personaggio negativo, è la 'cattiva della storia ', la protagonista, Andrea, deve imparare a conviverci e all'occasione combatterla anche se spesso rischia di soccombere al fascino del potere. Cioè... Boh? Non dico l'autore, che è evidentemente rincoglionito, ma almeno gli editori? Cioè, in tutta la Einaudi non c'è nessuno che ha visto il film e che si è reso conto che il libro spara una gran cazzata?
@@vins1979 capisco, molto interessante, grazie.
Mi fa sorridere che per le tesi di laurea fanno due boccioni così sul citare le fonti, cercare di argomentare per bene ciò che si va a presentare, sul non copiare, etc. e poi vengono pubblicati da case editrici, piuttosto rinomate, riflessioni deliranti e senza né capo né coda.
È divertente, perché è vero.
La domanda sui fiori nel questionario c'era ed era seguita dalla domanda se avessi voluto fare il fioraio. Ricordo che la psicologa fu molto stupita che risposi "sì" alla prima e "no" alla seconda.
Poi che quella domanda servisse proprio per scremare era una voce di corridoio di cui tutti eravamo a conoscenza, ma mi è sempre sembrata una leggenda metropolitana ("se vuoi essere scartato ed evitarti la leva rispondi sì!").
Mi stupisce che citasse i Bluvertigo quando parla della domanda sui fiori nell’MMPI perché Morgan aveva criticato sì quella domanda, ma in un senso completamente diverso collegandola alla coerenza interna del test con una domanda successiva (“Se mi piacciono i fiori non è detto che io debba fare il fiorista”, cantava) e non menzionava mai la mascolinità o l’omosessualità.
Quindi l’autore ha fatto pure una citazione a cazzo per sostenere la sua tesi complottista sbufalata da secoli😅
Ho da dire due cose: una sull'etimologia "avere le palle"; l'altra sul pensiero assurdo che sta iniziando a circolare sul perché non si vedano graffiti di vagine e in generale le vulve non vengano rappresentate nell'arte.
Una volta lessi un articolo che parlava di un pugnale in voga nel medioevo con sul manico la forma di due testicoli. E l'articolo faceva risalire al non possesso di tale arma l'espressione "non hai le palle", come impossibilità di minacciare qualcuno.
E sono abbastanza sicuro che l'etimologia va ancora più in dietro nel tempo perché questa idea del pugnale testicolare da qualche parte deve essere arrivata.
Infatti sappiamo tutti della dicotomia pene piccolo e a riposo e pene grande ed eretto nelle sculture antiche, il primo rappresentante la capacità di razionalizzare e dominare le proprie emozioni, in completa contrapposizione con secondo, che rappresenta il caos e l'irrazionalità.
Quindi non è strano che un pugnale testicolare rappresenti qualcosa di cattivo e temibile e, come con questo, anche tutte le espressioni di dominanza vengano rappresentate dai genitali maschili.
Da qui, mi sposterei al secondo punto, partendo da una citazione: "L’arte ha rispecchiato il cambiamento, venerando il fallo e definendo la vagina simbolo profano di caos e irrazionalità" [Syreeta McFadden]. E quindi ciò dovrebbe confutare e buttare via ciò che ho detto sulla dicotomia tra fallo moscio e fallo eretto.
Non metto in dubbio che la vagina venisse effettivamente ritenuta "inferiore" al fallo, visto che la guerra la combattevano gli uomini. Ma trovo alquanto assurdo parlare di divieto di rappresentazione della vagina sin dalla antichità, mettendo in mezzo anche la Venere di Willendorf (cioè la prima rappresentazione statuaria di un essere umano e in più con sopra le fattezze della vulva) e parlando di "vagina senza buco nelle statue di ogni periodo storico" per dire che il patriarcato ha censurato la vagina sin dalla antichità, cito: "Se andate a vedere un museo con sculture greche e romane, vi renderete conto che le forme dei genitali femminili non sono reali. Le donne hanno un ginocchio piegato, il fianco curvo, la spalla inclinata, a volte la mano copre le modestie, ma il sesso è sempre liscio. Nessuna fessura, niente labbra vaginali. Sono veneri senza vulva" [Syreeta McFadden]. Chiaramente chi ha scritto l'articolo non ha mai provato nemmeno a disegnare una vulva, figurarsi una vagina. E sono abbastanza certo che, se fossero state rappresentate vagine perfette (cosa che è successa), avrebbero sicuramente trovato un modo per definire la cosa patriarcale e oppressiva per le donne (cosa che è successa).
Inoltre ciò va completamente in contrasto con la "Sheela na Gig", una serie di sculture medievali rappresentanti donne nude che mostrano una vulva ingigantita. Per non parlare dell'enorme rappresentazione vulvare che rappresenta la Madonna cristiana in moltissime rappresentazioni iconografiche e poi ce ne sarebbero tante di opere da citare dall'antichità ad oggi che non finirei di scrivere prima di domani per elencarne almeno la metà.
Da qui qualcuno è passato a parlare di assenza di graffiti rappresentanti vulve in giro per il pianeta. Perché a quanto pare, invece di sperare di avere meno cazzi disegnati sui monumento storici, dovremmo vedere anche più fighe. Di questo purtroppo non sto riuscendo a trovare l'articolo perché non lo so, magari l'hanno cancellato dopo essersi resi conto delle minchiate che avevano scritto. Io ne sono venuto a conoscenza per via di una discussione con una donna che sosteneva fermamente questa assurda tesi. Quindi il danno in un certo senso è comunque fatto.
Tutta questa letteratura (come ad esempio l'aborto di Pauline Harmange, che per me è paragonabile all'immondizia delle sua mancata gemella Costanza Miriano), creata per generare traffico, sappiamo che finirà nel dimenticatoio, però purtroppo genera quasi sempre delle gravi ripercussioni sul problema del sessismo che tanto dicono di voler abbattere, ma che alla fine ne viene sistematicamente rinvigorito.
Che poi paradossalmente ricordo che quando andavo a scuola nella gestualità la vulva era molto "rappresentata", anche se nel disegnato era meno comune.
Parte del discorso, interessantissimo, che hai fatto mi ha ricordato una vecchia polemica sul ruolo dell'uomo e della donna fra caccia e agricoltura di cui sinceramente non ricordo la conclusione. Si parlava dei reperti sull'"uomo cacciatore", sul passaggio all'agricoltura e il discorso finiva sempre con l'attribuire a un genere (spesso la donna, ma in quanto l'attribuzione alla superiorità maschile su questi argomenti veniva quasi data come esplicito. Infatti con "uomo cacciatore" si intendeva un "maschio cacciatore".) un'importanza fondamentale in questi eventi. Dal dire "anche la donna cacciava" (attribuendo a questo un valore positivo) al "la donna non cacciava e quindi grazie a lei abbiamo l'agricoltura" e discorsi di questo tipo.
In sintesi, sono molto d'accordo su un punto in particolare: indipendentemente dallo scenario, lo si può sempre reinterpretare sulla base di ciò che ci vogliamo sentir dire.
Questo anche in altri ambiti, per esempio come quando si parla di lavoro. Lo si può considerare una sorta di schiavitù e allo stesso tempo ciò che ci rende indipendenti, tutto dipende da come lo si vuole interpretare. E questo per è il punto più criticabile dei gender studies in generale: le interpretazioni sono da prendere con le pinze, dovrebbero essere prese come puro opinionismo, non come una descrizione accurata della realtà.
EDIT: Ho detto una stupidaggine, non era con l'agricoltura ma era fra cacciatori e raccoglitori, non so se mi è venuta fuori l'agricoltura in quanto ne era uscita fuori in questa polemica o meno.
A me sembra che il femminismo sia un genere letterario come il giallo. la fantascienza, il triller storico ecc. Da proposizione ideologica e ipotetica forza rimodellatrice della cultura (occidentale) è stata resa a sua volta oggetto-merce dall'industria-editoria "post-culturale". Dire cose nuove e "stuzzicanti" diventa, in questo contesto, abbastanza difficile e posso ipotizzare che potremo presto utilizzare l'intelligenza artificiale per produrre "nuovi" libri sull'argomento: sappiamo che attualmente la I.A. in realtà non produce affatto una nuova idea ma mescola in maniera originale la enorme quantità di informazioni che contiene la sua banca dati e le mescola utilizzando un algoritmo che "pesca" i concetti in base alla prevalenza statistica del gradimento presunto...quindi esattamente quello che, credo, abbia spinto Einaudi a promuovere questo libro (e molti altri). Siccome la struttura editoriale è costosa, ipotizzo che andranno a casa un sacco di dipendenti i quali diventati ingranaggio strumentale non creativo sono già, in questo contesto, inutili allo scopo del libro che non è la riflessione e lo sviluppo del pensiero ma la vendita.
Interessante
Il sarcasmo con cui hai recensito il libro mi ha fatto morire dal ridere!
In ogni caso, secondo vangeli apocrifi, Gesù aveva anche un tavolo da biliardo e quando mancava una buca bestemmiava pesantemente, mentre la Madonna si dilettava con passatempi più femminili, tipo il curling.
ti adoro...sono piegato dalle risate, per come l'hai demolito.😍♥
Cazz, proprio ieri ho comprato un libro sulle piante d' appartamento, il prossimo acquisto saranno dei boxer in pizzo. Comunque me le ricordo le domande alla visita di leva, c' era quella su se ti piacciono i cani, la pizza, se volevi bene ai genitori, e la maggior parte segnava NO per passare per matto e venire scartato. Infatti si vociferava lo tenessero in conto😃 eh, si, era una ribellione al patriarcato😃
Mi viene in mente la rivista "Gente di un certo livello", quotidiano prettamente maschile, il cui direttore era Luigio Guastardo della Radica, interpretato da Fabio De Luigi negli anni 90 durante le trasmissioni della Gialappa's tipo Mai dire gol...magari questo della Einaudi ha preso spunto da lui...la canottiera mi fa venire in mente Bossi sul balcone insieme a Berlusconi 30 anni fa...in effetti il motto della Lega era di averlo duro...Avrà citato nel libro anche la scena del film "In and out" in cui Kevin Kline ascolta la cassetta per uomini veri....Comunque si conferma che in Italia ci sono ormai più scrittori che lettori. Ciao Yasmina.
"Ah, la tauromachia" cit.
Questo libro è talmente delirante che meriterebbe l'acquisto
😂
Per pareggiare il tavol... la scrivania
Ti prego non smettere mai di fare questo tipo di video, mi auguro che qualche giorno diventino virali, e ancora, grazie per far presente al mondo anche i nostri problemi
Ma Frank, quando riesce a diventare presidente degli USA, non "sbatte il pugno in segno di vittoria": semplicemente, e lo spiega nella stessa puntata o nella puntata precedente, è un suo modo di fare per "toccare legno" (il corrispettivo anglosassone di "toccare ferro").
È vero, mi ero dimenticata
STUPENDA come sempre, 😂❤❤❤
Sarò un complottista, ma questo tipo di libri sembra fatto apposta per imporre un certo tipo di subcultura americana di cui personalmente non ne sento proprio il bisogno (correnti culturali tipo Me Too, Black Lives Matter). Confermo il fatto che nei test psicologici della visita militare una delle domande era: ti piacciono i fiori? 😮
ovviamente se mi piacciono i fiori sono ovviamente omosessuale e quindi non degno di essere un soldato vi presento l'intelligenza made in usa
Confermo, ho chiesto spiegazioni ma non era per sapere se fossi omosessuale ahahahahah
20:00 quindi se ho capito bene " fare il cojone" in realtà è un complimento un sinonimo di forza 🤣
Ps.
Non vedo l'ora di avere un figlio per potergli dire Buonanotte cojone 😁
"Pietra angolare della supremazia virile"...sto ridendo da un quarto d'ora 🤣
Avrei voluto l'ultima cena di Leonardo su un tavolo grande giusto un leggio, per sconfiggere definitivamente il patriarcato e il demonio
😂😂
Almeno i frati avrebbero potuto aprire la porta senza tagliare l'opera 😂😂😂
Grazie per avermi fatto ridere molto. La parte sulla scrivania è esilarante.
Yasmina so che non c'entra con il video ma...
farai mai un video di 40 ore dove ti metti a spiegare la Divina Commedia? Ti metti li davanti alla camera e dici tutto quello che sai sull'opera. Sono sicuro che non sarei l'unico né a desiderarlo né a vederlo tutto :)
Il video sulla Vita Nova è stupendo
Per spiegare la Divina Commedia ci vogliono 40 giorni 😂
@@YasminaPani me l'accollo volentieri e sono sicuro tanti altri lol. È solo questione che ti devi fare tu un mazzo tanto perché non immagino neanche quanto sia complicato tirare fuori un video (o più, magari uno per cantica?) del genere. Vabbè io aspetto e spero che non costa niente :3
Se li fai anche in 60 video giuro che li compro. Altro che editori del *****!
In DVD o in streaming ma falli e distribuiscili. Andranno a ruba
@@YasminaPani e 40 giorni siano! Comunque non sarebbe male fare TUTTA la Divina Commedia, un video per ogni cantica. Sarebbe un'opera di divulgazione di grandissimo valore!
Benigni scanzati 😂
1:39 io credo che la frase "non esiste miglior pubblicità della cattiva pubblicità" non sia così vera come ce la vogliono far passare..o meglio, contestualmente al mondo in cui viviamo è indubbiamente vera, ma questo perché i destinatari della suddetta pubblicità ("noi", "la gente", dite come volete) non sono minimamente in grado di distinguere la buona dalla cattiva pubblicità. Cioè il problema siamo noi😂 che non sappiamo giudicare se le informazioni che ci giungono ci trovano concordi o meno..ma molto piu semplicemente siamo portati a essere "pro" (o concordi) alle informazioni che ci giungono DI PIÙ.
Quindi diventa ovvio che la frase "basta che se ne parli" nel 2024 è vera.
Comunque grazie per il tuo prezioso contributo!
Non c'entra col video, ma oggi (22 aprile 2023) ho visto in tv una breve intervista a Vera Gheno a proposito dello schwa (schwa che naturalmente NON ha usato nel parlare...), in cui ha detto che anche se lo schwa non entrerà a far parte dell'italiano (e lo sa benissimo che non entrerà), l'importante è che questa battaglia per lo schwa "dia fastidio" (parole letterali).
Fastidio lo dà di sicuro, come tutti gli insulti all'intelligenza.
Negli ultimi anni, i rompiballe si sono moltiplicati come funghi, effettivamente.
L'unico modo consiste nell'ignorarli e farsi una bella dose...di buona cultura (non questi minestroni) e birra.
Ah beh, dar fastidio produce sicuramente maggiore apertura e tolleranza, sì sì
round of applause. continua a ragionare con radicalità e coraggio.
Sempre potente Yasmina! Sereno proseguimento intanto e grazie delle recensioni stronze, sono fin troppo lucide e indicative del piattume generale che viene enfatizzato dalle case editrici per fare scalpore
“Il femminismo scorre forte in lui” 😂😂😂😂
Purtroppo ci sono anche i simp (cicisbei).
@@vittoriobacchiega9118 ciCISbei
Ahahahah
@@vittoriobacchiega9118 chiamiamoli "cuccioletti sterilizzati"...
@@robertodimarino9761 zerbini da femministe
A me fa venire tristezza il fatto che devi comprare questi libri per recensirli. Grazie per il sacrificio
8:45 Aspetta, ma io ho i capelli lunghi. Adesso non so più esattamente cosa pensare del mio posto nella società
EDIT: Lavoro nel settore risorse umane e siamo 3 uomini su 20 lavoratori in ufficio. Abbiamo tutti le stesse scrivanie. La pretenziosità dell'esempio della scrivania è veramente fastidioso e non può non essere una trovata per far parlare del libro
😂
Finalmente! Bentornata!!
♥️
Aggiungo che pure io batto i pugni sulla scrivania nominando Dio invano quando il PC o la connessione fanno storie. Niente, sono un uomo. Vado a farmi la mia bella barba inesistente
Anche io lo sono!
portando una esperienza anche personale che forse aiuterebbe (ma poco perché "credo nello scetticismo cosmico"...) il dibattito, io ho pubblicato alcuni libri (quattro) e uno contiene molte poesie: nella età della prima gioventù (anni ottanta) celai la mia predisposizione per la poesia perché sentivo che era molto poco "appealing" nei confronti delle ragazze e la volta che mi innamorai davvero compiutamente credo che proprio quella caratteristica mi fece perdere la grande occasione perché non potei davvero trattenermi dall'esternarla. E' poi esperienza comune che il "maschio alfa" viene privilegiato nelle relazioni e non solo quelle fugaci o impulsive/istintive, ma anche in quelle progettualmente più credibili. Cosa ne deriva? Che molti uomini si travestono per resistere e affermarsi in un mondo da sempre aggressivo e competitivo: tengono dentro la sensibilità, la delicatezza e la fragilità che sperano possa essere colta solo dalla donna "giusta", ma l'equilibrio tra il maschio e il bambino è delicatissimo e se viene lasciato gestire alla partner che per semplicità qui limito rispetto alla prospettiva LGBT (di solito guarda il Grande Fratello, l'Isola dei Famosi, "legge" il catalogo dell'Ikea e passa la giornata a volere la comprensione e l'ascolto delle sue frustrazioni come prova di comunicazione nella coppia) mi duole dirlo, 99 volte su 100 fallisce miseramente. Non è un post "gnagnera": volevo dire che i comportamenti e le costruzioni mentali che li sottendono sono influenzati sia dal contesto che dalle esperienze personali e quindi in un sistema senza clamorosi blocchi e vincoli gli uomini sono, per buona parte, ciò che le donne si aspettano che siano
"... Gli uomini sono per buona parte ciò che le donne si aspettano che siano"
E viceversa. Quante belle relazioni basate sulla sincerità! Ecco perché sono così armoniose e durature!
(Ironia al livello supremo)
Dai Roberto, sei solo nato troppo presto, oggi tutte le ragazze vogliono l'uomo sensibile e fine poeta, tanto più che si assiste a teatrini imbarazzanti in cui lui fa il fragile e lei la donna alfa
A proposito del libro, io penso sia un'occasione sprecata. Si poteva parlare di tante cose riguardo il maschile: il rapporto con le proprie fragilità perché non ti puoi mostrare debole, il rapporto con il proprio corpo e quindi tutta la questione Vigoressia e steroidi, la pressione sociale sul diventare il capofamiglia e quindi tutta la questione dei rapporti tra lavoro e famiglia. Secondo me, sono questi gli argomenti che possono toccare i maschi nel rapporto con la loro identità, se la prospettiva del libro è quella degli studi culturali. Inoltre esistono studi di questo tipo, cioè i "Men Studies", ed esistono siti che si occupano in modo abbastanza interessante dell'argomento, in Italia c'è "Maschile Plurale". Si poteva "iniziare" una riflessione in un modo più serio.
Un'occasione sprecata, oppure la linea editoriale che tiene a dipingere gli uomini come pusillanime lamentosi che Frignano per sciocchezze mentre le donne devono ancora sopportare soprusi e iniquità. È ancora noi contro voi, non abbiamo fatto un solo passo avanti
Boh in realtà anche questi sono argomenti molto petalosetti che coprono i problemi maschili strutturali dovuti a un vero e proprio privilegio femminile.
@@YasminaPani Infatti ho scritto che, se l'autore avesse voluto partire dal punto di vista dei Gender Studies, avrebbe dovuto farlo bene, ad esempio con le fonti in modo da permettere la critica (così avresti fatto un video simile a quello sull'ipotesi Sapir-Whorf).
Poi, in generale, su questi argomenti, non ho una posizione così radicale come la tua video, non penso siano completamente sciocchezze. Invece penso ci sia bisogno di equilibrio nel trattare questi argomenti, su questo sono più vicino a Marco Crepaldi.
@@YasminaPani In più, aggiungo una cosa. A conferma di quello che ho scritto, e della mia conseguente vicinanza alle idee di Marco Crepaldi, ti consiglio di guardare un suo video del 2020 dal titolo "l'uomo depresso non chiede aiuto". Questo è un buon esempio di trattazione equilibrata di problemi del "genere maschile".
@@emanuelecalderone6795 il problema è che se tu, nel parlare di problemi maschili, menzioni quelli, dai l'idea che non ce ne siano di più gravi; che infatti è esattamente l'idea condivisa dalla maggioranza delle persone e da tutti i femministi. E inoltre dai l'idea che non ci siano ambiti in cui le donne sono avvantaggiate, insomma che sì i maschi hanno delle difficoltà ma le donne ne hanno comunque di più.
Mi sono divertita ascoltando la tua recensione, come sempre perfetta, credo proprio che questo libro stupendo non lo leggerò
Quella sull'Ultima Cena è la perla definitiva. Non può mica essere che Cristo e gli Apostoli occupino un solo lato del tavolo perché l'altro, quello vuoto, è da dove i servitori arriveranno a mettere in tavola le pietanze o a portar via i piatti, come si vede anche in altri quadri medievali o rinascimentali (Leonardo, per forza di cosa, non poteva certo sapere come fossero fatte le mense in Terra Santa ai tempi di Gesù e si basava sulla propria esperienza in materia di banchetti), no? No, vero? E ci arrivo io che non sono una storica dell'arte. Maria, io esco
Grazie Giammei per avermi illuminato e instradaato sulla retta via,seguiro' come un tuo fedele proselita ogni tuo dettame e cavalchero' la maschilita' malleabile.Grazie maestro....maa vaffffffff😂😂😂😂😂😂
21:00 in realtà le domande sui fiori per entrare nell'esercito hanno un altro significato, a quanto mi hanno detto due persone che conosco che lavorano rispettivamente nell'ambito dei test di ammissione e come meccanico.
Semplicemente, dovrebbero misurare la coerenza: in una domanda viene chiesto se ti piacciono i fiori, mentre in un'altra se vuoi fare il fioraio nella vita o se è un mestiere che ti piacerebbe svolgere.
Non ci metterei la mano sul fuoco su questa informazione specifica ma un test simile è, ovviamente, studiato a tavolino e complesso.
È ridicolo che venga banalizzato a questo modo solo per dar forza a delle argomentazioni senza neanche aver riflettuto sull'argomento che viene trattato, e sembra che questo stesso atteggiamento di superficialità del libro su permei in ogni paragrafo che hai letto.
Avevo iniziato a scrivere un breve paragrafetto di analisi di quanto ci hai raccontato, ma sarebbe inutile e, tra l'altro, devo proprio andare a lavarmi ecologicamente la canottiera.
Un saluto a tutti dalla mia enorme scrivania. Perchè io non ho le ovaie.
Sospettavo che le cose fossero più complesse infatti
@Mattia si, ho fatto i 3 giorni nel 1989 a Milano e come ho spiegato altrove confermo le tue parole. Anche se ho sempre avuto dubbi sul fatto che davvero potessero giudicare l'incoerenza di uno a cui piacciono i fiori ma che non farebbe il fioraio ( che detta cosi mi è sempre sembrata una stronz..), è vero che il test è complesso e mira a valutare il candidato. C'ê anche da dire che ê un test di almeno 30 anni fa, oggi magari sarebbe superato, non so.
@@lucat5479all'epoca sembrava una leggenda metropolitana. Mi meravigliai di trovare effettivamente entrambe le domande durante il test.
Comunque a me piacciono i fiori, ma non vorrei fare il fioraio
@@martino4705 ed è perfettamente coerente, ma se vuoi fare il fioraio e non ti piacciono i fiori (quindi lo scenario opposto) probabilmente c'è qualcosa di strano
"Quali diritti negati agli uomini? Non esistono"
"Le donne antifemministe secondo me si dicono tali per ottenere l'approvazione maschile"
"L'attivismo maschile secondo me è un capriccio di chi è sempre stato privilegiato e vuole avere il proprio movimento per contrastare le femministe"
Immaginate sentire queste parole da una persona intelligente e che stimate, com'è successo a me.
Tumblr ha fatto danni devastanti...
Quando commenti questi libracci sei da applausi! Purtroppo questo è uno dei tanti autori "alla moda" del nostro tempo, per la serie: se gli stereotipi di genere non sono abbastanza, inventiamone degli altri, anche ad minchiam.
La questione della domanda sui fiori è vera. Faceva parte dell'MMPI questionario di personalità formulato negli anni 50. Scientificamente non più valido tra l'altro.
E beh, se pensavano di dedurre l'orientamento sessuale dal fatto di amare i fiori ti credo che non è valido 😂
@@YasminaPani A voler essere pignolo la cosa aveva abbastanza senso. L'MMPI è un questionario a risposte multiple lunghissimo, se non ricordo male ci vogliono 5 ore per compilarlo tutto. Ci sono ovviamente più domande sparse qua e là che dovrebbe identificarti come omosessuale, quindi non sarebbe mai bastato rispondere che ti piacciono i fiori. C'è da dire che come domanda aveva senso perché è un questionario costruito empiricamente e quindi estremamente fondato sulla società americana degli anni 50, in cui quindi evidentemente quello poteva essere un segnale di omosessualità in un uomo. Il motivo per cui non è più scientificamente valido è proprio il suo essere fondato su costrutti culturali di 70anni fa e quindi decisamente non più attuali.
Canale da seguire! Bella scoperta!
Anche nella loro diversità il fine dei componenti una comunità e far si che ogni persona possa avere le stesse possibilità, di esprimersi, di seguire le proprie aspirazioni, di godere di libertà. Sempre che non siano in uno stato di pericolo (Piramide dei bisogni di maslow).
La logica di una più giusta comunità può non allinearsi alla logica del commercio, è il grigio del mondo secolarizzato, di cui si è coscienti e su cui non distoglieremo lo sguardo (spero) dando la colpa a questo a quello.
13:33 🤣 Questo turpiloquio....
Come al solito una recensione stupenda. Grazie per averla fatta. Ascoltarla è tonificante.
Grazie mille
Voglio quel libro !!!! Siii, lo comprerò subito ! Ho un tavolo che traballa e penso di metterlo sotto una delle gambe
😂
Che meraviglia! Come sospettavamo, questo libro è un insieme di deliri imbarazzanti. 💙
Grazie, comunque, per immolarti quando escono queste cagate. Ci vogliono due palle così. Oh no, è lo patriarkato che mi ha fatto parlare, chiedo scusa! 💀
La parte sulla scrivania è pura poesia!!! 😂
Con "Amica geniale" presumo si riferisca al libro di Elena Ferrante, noto anche perché affronta il tema della condizione femminile tra gli anni 50 e 90.
Ah sì, è vero 😂
18:14 - ....ok, questo spiega tutto: l'autore è stato preso a pugni nelle pxxxe ed è rimasto traumatizzato da quell'evento, e per questo combatte il fantomatico patriarcato, in un modo tanto bizzarro quanto l'evento di cui ne è stato vittima!
Vedete? Azione - Reazione, come dico io. Sempre!
Che dite, gli suggeriamo un uro-psicologo???
Patriarcato: Voi uomini non porterete i capelli lunghi!
Metallari e rockers dagli anni 70 a oggi: ...
E Sansone, la cui forza era nei capelli lunghi? E Dalila che glieli tagliò era in realtà al soldo del patriarcato?!
Gesù Cristo aveva i capelli lunghi, ma anche diversi monarchi medievali e moderni li avevano! Ben prima degli anni '70 diciamo!
Questa recensione mi ha smosso un ricordo. Negli anni 90 lavoravo alla Ubulibri, casa editrice specializzata in testi sul mondo dello spettacolo, in particolare teatro e cinema. Tra le proposte di libri da tradurre in italiano ci fu un testo di Theodore Price sugli elementi, indizi, personaggi omosessuali nei film di Alfred Hitchcock.
A uno sguardo ahimè superficiale poteva apparire un testo originale e inconsueto. Purtroppo l'autore si fissava su particolari minimi, su dettagli senza senso, su presunti gesti ambigui eccetera, tanto da risultare francamente ridicolo. Nonostante un grosso lavoro di revisione, resta un libro divertentissimo... ma per tutti i motivi sbagliati, della cui pubblicazione porto la corresponsabilità. E devo fare un coming out editoriale.
Provare per credere.
Theodore Price, 'Hitchcock e l'omosessualità', Ubulibri, Milano 1995
Grazie per i consigli di *non* acquisto.
Scrittori deliranti. Mi spiace per gli alberi con i quali si fa la carta (betulle).
Nell'ultima parte del video sulla lingua mi è tornata in mente quella perla di UA-cam Italia degli albori "Aprite le menti, coglioni!" di Serafino Massoni. Che nostalgia di una UA-cam più popolare e semplice. Ma è solo nostalgia, so bene che oggi UA-cam contiene contenuti di altissimo livello che quella UA-cam se li sognava e va bene così.
Se ne vuoi un altro da recensire c'è "Ci scalderemo al fuoco delle vostre code di paglia". C'è anche un capitolo dedicato ai linguisti.
Oh dio, è vero, mi ero dimenticata di quel libro
a me fa impazzire quando inserisci i sardismi.... ogni volta una emozione
Sembra di leggere un "tema scolastico" di un adolescente fin troppo dedito a determinati social ideologici.
Libro delirante, scritto dal classico *lacchè delle solite Guru di Femminismo Intersezionale*, solo stavolta in "formato light", più confusionario e in alcuni riferimenti persino sgradevole, soprattutto a "cervello acceso".
Standard di Einaudi (con relativa reputazione) oramai in caduta libera?
Ma ci credi che l'autore è professore di letteratura italiana a Yale?!
@@outis4 10 anni fa ti avrei risposto: "ma è impossibile, è un professore!"
Oggi invece la cosa è tanto banale quanto normale ma attenzione, non perché è un professore bensì, perché negli ultimi 15-20 anni abbiamo visto ogni genere di "professionista/letterato" dire e scrivere boiate (promosse da terzi spesso "senza ne arte ne parte" e pure condivise) peggio dei bambini dell'asilo per cui...
credevo che lo avesse scritto un bambino, ma purtroppo ne ho conosciuti di ragazze un po' misandriche(perché mi è difficile immaginare che questo libro sia scritto da un uomo, anche se esistono effettivamente uomini che si sono fatti lavare il cervello attraverso i "culti femministi" dei social).
@@outis4 Beh essere professori di letteratura italiana mica significa non essere immuni alle ideologie!
@@af5433 chiaro, ma essere professori in un'università di rilievo e poi scrivere che la scrivania è simbolo del patriarcato.... van bene le ideologie, ma da certi ci si aspetta l'immunità alle minchi ate, qua invece il tizio pare che le abbracci proprio con felicità e ci si rotoli nel letto!
(a parte che mi sfugge il suo ruolo, visto che la parte sui capezzoli la tira fuori raccontando di un visita al museo insieme agli alunni in cui lui illustra dipinti vari ed il problema capezzoli arriva di fronte ad un san Sebastiano. magari sono io, ma mi sfugge il nesso tra letteratura italiana e l'arte e con che competenza possa descrivere dei quadri, ma ripeto sarò io ignorante)
Recensione impeccabile come sempre Yasmina 🖐️
Mi verrebbe da dire giusto una cosa sull'autore e l'opera:
Secondo l'esimio luminare (testicolo se serio, gran paraderetano e trollatore di serie Z se fatto per scherzo) operai e muratori hanno una scrivania paragonabile a quella dei grandi dirigenti, politici, capi d'azienda e broker... (Ah già, gli uomini delle classi basse non esistono, per questi cagnolini sterilizzati...) 🙄
Ne avremo di cose da raccontare nei decenni a venire...
Pazienza per chi scrive queste panzane perché non ha altro da fare nella vita, ma ascoltare pure la recensione, proprio non ce la faccio. Ti ringrazio, comunque, per aver recensito (demolito) questo spreco di carta che nemmeno lontanamente avrei pensato di acquistare!
"E dato che ci siamo, ci metto anche Gesù Cristo".
😂
@@YasminaPani appena ho sentito quella parte, nel mio cervello è comparso Edward Norton che recitava il monologo in cui sfancula il mondo 😄
Devo ammettere che "non fare il testicolo" ha del potenziale
cavoli, questa analisi mi ha fatto finalmente capire perchè sento bussare ogni volta che mi siedo alla scrivania! è il mio cazzo che si arretta a sorpresa e batte da sotto!
Ahahaha
Da persona che ha tentato diversi concorsi per entrare nelle Forze Armate posso dire che per qualche strano motivo le domande
- ti piacciono i fiori
- vorresti fare il fioraio
sono quelle che restano più imprese.
Queste domande fanno parte del famoso MMPI (Minnesota Multiphasic Personality Inventory) che non serve a rivelare se sei gay ma a rilevare disturbi della personalità come schizofrenia, ipomania etc.
L' amica geniale è una serie TV tratta da una serie di romanzi di Elena Ferrante. Entrambe le serie sono molto famose e -opinione personale- molto belle.
sono d'accordo, ho letto i libri dopo aver visto la serie e ho apprezzato la ferrante ancora di più
Sì effettivamente che era un libro della Ferrante lo sapevo anche
Hahahahahahahaha!! Analisi stupenda!
Einaudi sarà in futuro la mia casa produttrice di libri comici e grotteschi preferita!
A volte, quando sono arrabbiatA sbatto il pugno sul tavolo. Sarò in realtà un uomo? 😂
18:05 lui e i suoi amici giocavano a darsi i pugni sulle palle. Mi sa che questo ha normalizzato problemi gravi suoi e della sua cerchia ed ha preteso di attribuirli all società, alla cultura e all psicologia di almeno metà della popolazione mondiale.
Einaudi gli avrà pubblicato il libro perché bocciandoglielo temeva di causargli un brusco risveglio come capita con i sonnambuli.
Perché Gesù non ha un tavolo di cristallo? Cosa ci nasconde? Oltre ad averne ordinato uno lungo per compensare, ovviamente.
Ahahahah
ed io che pensavo che fosse per non far vergognare gli apostoli e i passanti da quanto fosse lungo
- Hai letto il libro di Alessandro?
- Giammai!
Plot twist: #escile è sempre stato un'esortazione ad essere forti!
Anzi, ad essere fortesse!
😂
Ci sono così tante assurdità in questo libro che mi sta venendo voglia di comprarlo. La scrivania ce l'ho, la cravatta la uso spesso, non mi piace la canottiera. Cosa sono? Ma soprattutto, è peggio questo libro o la terza trilogia di Star Wars?
Scelte difficilissime
ma poi dire "che figata" "sei un figo" " "sei una figa" al contrario di debolezza non avrebbe un'accezione positiva?
Chi lo sa 😂
Un piccolo appunto all'autore del libro: credo che quello della Madonna non sia un tavolinetto ma un leggio, come si usava all'epoca, dove lei stava recitando le sue preghiere (il libro è un libro di preghiere o comunque un libro sacro), non stava studiando.
Mi sembra la cosa meno grave del libro 😂
Io non uso la canottiera, e la barba me la faccio di rado perché non ne ho voglia. Sono felice di essermi liberato dal patriarcato!
Ti mancano i capelli lunghi e sei a posto
Ma studi/lavoro alla scrivania? No perchè allora sei un uomo di potereh! Cattivo maschio fragile! Bruciala e mettiti subito a fare i tuoi compitini per terra come i bravi bambini, così sì che sei finalmente un maschio lavato a 30° modalità eco con perlana senza tossine!
Ricordo bene la domanda dei fiori alla visita militare, se ne parlava ma solo perche sembrava stupida come domanda, Io risposi che mi piacevano tanto i fiori, ma l'unico motivo perchè mi sono salvato dal fare la naja era il favismo, che ho dovuto dimostrare durante un'intera settimana all'ospedale militare.!! Yasmina grazie per queste belle recensioni, accompagnate da tante risate. Ciao dal Sulcis-iglesiente 👋😘
Respirare è maschilista?
Sospetto che possa esserlo nelle dovute circostanze
Impeccabile come sempre. Non datela a questi tizi per favore, fanno i femministi e annientano la mascolinità sperando di chiavare
Ma almeno ci riescono? 😂
@@effei99 sì, con la Murgia
🤣🤣🤣 racchia e lesbica in colpo solo
@Flavia Iacenda ovviamente no
Un mio amico gay e' stato molestato da una donna.... Con frasi del tipo '' non sembri gay! Ti faccio cambiare idea io '' se era a parti invertite invece la cosa sarebbe meno grave agli occhi degli altri, dove sta la parita'?
Da chi è stato cresciuto l'autore.
In che ambiente è venuto su?
È preoccupante sto tizio.
L'unico rimasto a pensare che la canottiera serva a picchiare la moglie, ammesso che qualcuno lo abbia pensato in passato
No, è preoccupante che una casa editrice di portata nazionale l'abbia davvero pubblicato e dato visibilità.
Grazie mille volte, hai nominato la parola "natura" , cosa che sfugge a tantissimi ... Comunque questo "autore" sta fuori col botto 😅
C'è chi, all'accostamento scrivania - uomo di potere, ha pensato a Bill Clinton e chi, fortuna sua, è nato dopo il 1998 😁
Infatti, quando Yasmina ha cominciato a parlare di scrivanie, mi aspettavo proprio di vedere spuntare da sotto uno di questi simboli del potere virile la famigerata Monica 😂
Uno sconcertante crossover tra Daniele Fusaro, Fabio Volo, Federico Moccia e Barbara Palombelli: questo libro è una devastante arma di distruzione di massa.
Ahahahh
Ma quanto estesa doveva essere la tavola dell'ultima cena? Quanto un banco di scuola? Erano 13 persone che cenavano, è ovvio che non sia un tavolino per 2 persone che bevono il caffè al bar
Eh no, è un problema di mascolinità. Fossero state 12 apostole avrebbero mangiato in piedi
🤣🤣🤣🤣🤣oddio questa immagine dell'ultima cena a buffet mi sta spaccando! "L'ultimo aperitivo"!!⚰️⚰️⚰️
@@FranGy31082 "e prese lo spritz e rese grazie, lo diede ai suoi discepoli e disse: prendetene, ma non troppo. Soprattutto tu, Giovanni, ché poi mi devi accompagnare a casa via asino. Sai bene che non ho la patente!
@@FranGy31082 ahahahahhahaha
M'hai svoltato la giornata 🤣🤣🤣🤣❤️. Uno spasso 'sto libro.
❤️🔥