Sono cresciuto con una forte educazione femminista e credevo davvero nello slogan "no alla violenza sulle donne". Oggi, a 31 anni, ho due convivenze alle spalle, entrambe interrotte da me. Sono stato vittima di violenza domestica, fisica e psicologica. Ci ho quasi rimesso la carriera. Ci ho rimesso anni di sanità mentale. Ci ho rimesso anni di sacrifici e risparmi. Mi sto riprendendo, ma adesso odio, ma odio profondamente il "no alla violenza sulle donne". La violenza NON HA GENERE. "NO ALLA VIOLENZA, punto"!
@@AmericanhorizonSincero, non mi piace il pensiero redpill. Questo genere di problemi derivano sempre dal senso comune che la fa da padrone e veicola l'opinione pubblica ad essere dannosamente buonista. I buonisti credono di essere buoni, ma fanno solo danni e non lo sono per niente, soprattutto quando sputano sentenze e diffondono odio. Per il movimento femminista ogni uomo è un mostro per marchio di nascita e ogni donna è una vittima innocente. Questa cosa è assurda! Ed è assurdo come il governo abbracci questo pensiero pur di ottenere consensi dall'opinione pubblica. Ogni persona è unica, a prescindere dal genere. La violenza ha tante forme e nessuna di queste ha genere.
Sono perfettamente d'accordo. Io ho un anno in più di te, e più mi guardo intorno più sto lontano dalle donne, non le approccio, non ci parlo e chiedo cortesemente di non essere neanche toccato. Io sono italo-giapponese e ho vissuto fino a luglio scorso in Giappone dove questa roba è follia PURA. Da quando sono qui sono praticamente terrorizzato e allibito. Non do la mano a nessuno, sono abituato all'inchino classico e polite del giappone, poi certe abitudini sono dure a morire. Il termine "femminicidio" è la cosa più ridicola che esista, non c'è nemmeno il termine in giapponese, assassinio è assassinio, basta, non c'è genere nell'ammazzare la gente cazzo. Se uccido un uomo o una donna ho ucciso, sono reo di quella cosa, non c'è il FEMMINICIDIO. Cosa che penso sia il paradosso che piega il femminismo moderno. E' come settorializzare la violenza tra uomo, donna, bambino, cane. Ma di che parliamo???? Da quando è uscita la storia di Giulia e del TUTTI GLI UOMINI AL MONDO SONO MERDE COLPEVOLI ho seriamente considerato di tornarmene a casa, perché non c'è modo di avere sicurezza individuale ed è troppo facile essere accusati e condannati come dice Yasmina. Mi dispiace molto per quello che hai passato, ora capisco davvero dove può arrivare l'ipocrisia umana.
05:50. È quello che è successo a me purtroppo. Ci sarebbe da scrivere per metri, cercherò di essere breve. Accusato dalla mia ex di violenza domestica (accusa falsa e studiata ad arte, con ferite auto procurate). È Andata al pronto soccorso e ha fatto partire il codice rosso. Ho dovuto lasciare la casa familiare per consentirle di rientrare con mio figlio minore( erano stati portati nel frattempo in una casa protetta). Ho potuto rivedere mio figlio dopo ben 8 mesi e solo in presenza degli assistenti sociali, dato che avevo anche il divieto di avvicinamento. Ho dormito in macchina, in un parcheggio coperto sotto l’Ikea di una città del centro nord il primo mese, poi trovai una topaia in una periferia sperduta (quella potevo permettermi, mettendo in conto pure spese legali, mantenimento, ecc. e Vivendo in una città che non è la mia, quindi senza parenti ne appoggi). Ci sono voluti ben tre anni per dimostrare la mia innocenza! Assolto perché il fatto non sussiste. Ho pianto quando il giudice ha letto la sentenza di assoluzione. Tutta l’amarezza, la rabbia, la solitudine ,l’umiliazione e il disprezzo subito in tutti quei mesi, dalle istituzioni prima e dalla gente poi (qualcuno mi augurò pure la morte) erano venute fuori con quel pianto liberatorio… Adesso aspetto il rimborso delle spese processuali e ho sporto querela alla controparte per diffamazione.
Ascoltare questi discorsi mi fa sempre riflettere sul presunto “privilegio maschile”. Ad esempio si sente dire spesso “non tutti gli uomini sono violenti, ma tutte le donne vivono sull’attenti perché l’uomo violento può celarsi in chiunque”, che lascia intendere che gli uomini condividano una sorta di peccato originale in quanto uomini, come a dire “colpevoli, o perlomeno responsabili, fino a prova contraria”. Ora pensiamo ai fatti citati da Yasmina, in cui tipicamente sono le donne a intentare false accuse di maltrattamenti, ad approfittarsi delle leggi che le avvantaggiano a discapito del partner magari per ottenere l’affidamento dei figli, la proprietà della casa e dei benefici economici. Qualcuno si sognerebbe mai di dichiarare il genere femminile colpevole di questi atteggiamenti, in base alle azioni di (si spera) una stretta minoranza di donne? Ci sono forse movimenti #notAllWomen in reazione a queste accuse (o altre, ad esempio il fatto che statisticamente le donne siano più spesso colpevoli di infanticidi e maltrattamenti a persone anziane)? Ovviamente no, sarebbe assurdo. Eppure spesso e volentieri queste accuse generalizzate vengono fatte nei confronti degli uomini.
Esattamente quel che dico sempre anche io. Sanno solamente ripetere come dei lobotomizzati "privilegio maschile"..ma poi quando gli chiedi di argomentare...
contando i casi di femminicidio,stupro,e comparandoli ai casi di maschicidio e stupro Non mi sembra tanto difficile Fin'ora i casi di donne che hanno ucciso i loro patner sono una manciata,mentre i casi di femminicidio sono una marea..... Idem per i casi di stupro Come diamine si fa a metterli sullo stesso piano!@@urghih
Carissima Yasmina, in quanto uomo vittima di violenza con due figli piccoli che amo profondamente... Ti sono qualcosa di più che grato per ciò che PUBBLICAMENTE dici "a Tuo rischio e pericolo". Tu non sai il bene che stai facendo a persone che hanno visto mettere in dubbio la propria integrità e che hanno subito trattamenti degni di "campi di rieducazione". Non mi arrogo il diritto di parlare per altri, ma posso dire che la cosa che manca di più è il senso di giustizia e di imparzialità ( che dovrebbe essere il fondamento del ruolo legale di un Giudice terzo ) e altresì il senso di verità stesso delle cose che viene stravolto. A me "è andata bene" , molto bene rispetto ad altri uomini che vivono questo calvario, ma ho cominciato fin da subito (subito quando ho realizzato che non potevi vivere così non tanto per me quanto per i bimbi) ad accumulare prove. Per distruggere le prove mi sono stati spaccati quattro telefoni cellulari che ovviamente non mi sono mai stati ricomprati. O forse erano cinque, non ricordo neppure più, la voglia di rimuovere episodi allucinanti è molto forte, per sopravvivere decentemente. Anche gli occhiali insieme ai telefoni sono stati più volte spaccati, appositamente e deliberatamente, per creare un danno economico visto che vivo in una situazione di indigenza. Il Tuo consiglio di accumulare prove è la base per poter evitare un incubo molto più grave. Ed è la prima cosa da fare. Sei veramente una persona intelligente, Yasmina, perché stai anche offrendo a persone in stato di bisogno delle soluzioni, quando loro non ne vedono nel momento in cui vivono una situazione terribile. Anche con le prove in mano comunque non vuol dire che queste verranno accolte, anzi verrà messo un dubbio persino che voi siate sani di mente. E in questo caso devo ammirare il coraggio di tre donne, con la loro dignità professionale di psichiatra e psicologhe, che mi hanno "salvato" facendo il loro lavoro in modo imparziale e fornendo al tribunale una relazione che non ha avuto timore di andar contro pregiudizi sessisti e di razza degli assistenti sociali e soprattutto dei mercenari pagati con soldi pubblici che facevano il "servizio di sorveglianza e controllo" ovvero la cooperativa privata cui ero stato "appaltato", un po' come se il carcere fosse privatizzato e finisse in mano ad una azienda privata che ha la "proprietà" dei detenuti affidati in custodia. Anche lì ho trovato una umanità variegata: brave persone e persone squallide piene di pregiudizi e totalmente inadeguate al loro ruolo. Ci sarebbe da scrivere un libro anche su questo aspetto. Ma intanto GRAZIE Yasmina per parlare di un libro che verrà boicottato in tutti i modi. Il primo modo è il metodo del "silenzio": non se ne parla, non se ne deve parlare.
Hai fatto bene a menzionare i professionisti del settore, tra cui tante donne, che ogni giorno aiutano le persone senza farsi influenzare dal loro sesso.
@@YasminaPani è il minimo che si deve fare. Chi ha vissuto una esperienza reale senza chiudere gli occhi o rinchiudersi nell' auto vittimismo deve vedere per forza che esistono queste donne coraggiose e che svolgono la loro professione con dignità e onestà. Esistono anche loro, non dimentichiamolo! Non si può fare di tutte le erbe un fascio... e generalizzare su tutto.
Sono un docente e sono un padre. Ho una bella famiglia, ma nella mia vita ho incontrato spesso la tossicità femminile. Al lavoro, nella mia famiglia d'origine e nei discorsi coi vari padri di famiglia che frequento. Ho un dolore al cuore ogni volta che devo argomentare contro le ingiustizie del femminismo malato. Sono veramente afflitto.
E' nostra responsabilità parlarne, volere la reale parità, coinvolgere le donne che abbiamo attorno e che sappiamo essere intelligenti e di buon senso come l'autrice del video.
io sono un adolescente di 17 anni e l'ultima cosa a cui penso è avere una relazione, è triste però vedendo la situazione attuale è la migliore linea guida, mi diplomo, trovo un lavoro, cerco di fare l'università e mi godo la vita magari condividendo l'appartamento, ho già qualche progetto con un mio amico così riusciamo a goderci la vita non annegando nella miseria. Avere una relazione è l'ultimo dei miei interessi, e ripeto non è qualcosa di cui andare orgogliosi, tutti sogniamo il vero amore, il fatto è che, visto il periodo che stiamo vivendo, è semplicemente irrealistico, e tra le generazioni più giovani una coppia veramente innamorata è semplicemente una minima parte. Grazie mille per aver parlato di questo problema sia per me perchè sono un adolescente e sto venendo tartassato completamente sulla giornata contro la violenza sulle donne con conferenze a scuola eccetera eccetera, il tuo video è una brezza d'aria fresca dopo tutte le cose stra-ripetute. Sia perchè può aiutare gran parte degli uomini che non sono ancora caduti in questa trappola chiamata matrimonio, una trappola che nasconde veramente bene le proprie zanne, magari facendo riflettere bene se fare la proposta o no.
Devo ammettere che è difficile per me commentare questo video, per cui scrivo di getto e pace. Ho un caro amico in una situazione simile, niente accuse di violenza ma per il resto solo lotte in tribunale anche solo per il diritto di vedere sua figlia. Ad ogni modo, ha dovuto prendere precauzioni dietro consiglio del suo avvocato per evitare accuse di violenza, ad esempio mai andare a prendere la figlia da solo, e questo perché il suo legale conosceva bene le "tattiche" dell'avvocato assunto dalla moglie. Grazie anche per avere parlato in dettaglio dei centri antiviolenza e della cultura smaccatamente sessista su cui si fondano. Da notare l'ipocrisia di come ci si riempia la bocca di inclusività e femminismo intersezionale, e le persone omosessuali vengano rimbalzate dai CAV. Tra l'altro una amica di famiglia, non più giovane, ha avuto grossi problemi a farsi assistere a seguito di una violenza veramente grave. Ci siamo mossi per aiutarla, e ho proprio scritto a Perseo per avere consiglio su come sbloccare la situazione (ha funzionato). Infatti adesso si beccano il mio 5x1000. Insomma, ho avuto la sfortuna di vedere certe cose, ma devo anche ammettere una cosa. Ho dovuto veramente aprire gli occhi per vederle. L'abitudine a non poter considerare l'uomo come una vittima ci viene inculcata fin da piccoli. Per lo meno ho potuto vedere un cambiamento importante nella cerchia dei miei amici, ma ce ne vorrà ancora prima che avvenga un cambiamento sociale rilevante.
Grazie per questo video che offre tantissimi spunti di riflessione. Ho avuto la sfortuna di vedere con i miei occhi la vita di miei amici e parenti distrutta dal partner,e parlo di uomini e di donne! In egual misura! Come è anche vero che i figli maschi difficilmente possono sfuggire alle madri tossiche e violente,cosa più semplice per le figlie femmine.È vero però che ogni caso va valutato singolarmente, perché ci sono casi in cui una donna è davvero impossibilitata e costretta a fare la casalinga,io per esempio (sono felicemente sposata, abbiamo 3 figli) fui licenziata dal mio datore di lavoro per cui lavoravo già da 5 mesi ,quando seppe che ero in gravidanza, addirittura scoprii che il contratto di lavoro che avevo firmato non era stato registrato (tergiversava sulle mie buste paga inesistenti,dava la colpa al consulente lento...) e poi, in 12 anni di matrimonio non ho mai potuto trovare un lavoro pagato dignitosamente che mi permettesse di pagare qualcuno o qualche struttura che si prendesse cura dei miei 3 figli mentre io sarei stata al lavoro. Adesso, assolutamente non giustifico le menzogne delle donne pigre che avrebbero ciò che io non ho,ovvero parenti che ti aiutano con i figli permettendoti di lavorare,voglio solo dire che questa esasperata situazione delle donne che non sono messe nella condizione di poter lavorare se hanno figli, mette moltissime nella condizione di dover fare,loro malgrado,le mantenute. Ci sono casi e casi, alcune di loro arrivano a fare carte false,cosa sbagliatissima,per carità,ma solo per disperazione. E questi casi,di donne con bambini che non hanno aiuti ,sono tantissimi. Se lo stato, invece di attivare politiche anti violenza eccessive e discriminatorie,sfruttasse queste risorse per mettere le donne nella condizione di andare a lavoro,i casi come quelli descritti nel libro si ridurrebbero tantissimo.
Verissimo. Nei confronti degli uomini in questi casi c'è una ingiustizia che ormai è automatica. Ho difeso un ex marito che, sì, era benestante, ma che è stato spremuto dalla ex moglie e dal tribunale fino all'ultima goccia di sangue. Addirittura quando lui chiedeva una modifica delle condizioni di divorzio a causa del miglioramento della situazione economica della ex moglie (tra l'altro dipendente pubblica), non solo le sue richieste venivano rigettate, ma veniva regolarmente condannato a pagare ancora di più, con motivazioni assurde del tribunale. E' come dici: meglio non sposarsi
@@YasminaPani Le donne per la legge sono alla pari dei politici😂 Una volta abituate ad uno stile di vita evidentemente non sono in grado di sopravvivere tornando alla condizione precedente Che pena 'sto paese
Questo è, a mio modo di vedere, uno dei video più preziosi che tu abbia fatto. L'ho ascoltato e riascoltato, e concordo su tutta la linea. E lo dico anche se faccio parte delle donne oneste: separata, delibata e annullata alla Sacra Rota, a suo tempo decisi di rinunciare legalmente agli alimenti nonostante io fossi ancora precaria (leggi disoccupata, visto che era il 2008) e lui avesse uno stipendio più che dignitoso. Perché, se ingrosso le fila delle donne corrette, concordo con te? Perché ho gli occhi della fronte e della mente (cit. Galilei), e anch'io ho visto, tra conoscenti e non, cose che voi umani... Insomma, questa storia che tutte le donne e solo loro sono vittime deve finire. La violenza, la sopraffazione, la manipolazione, vanno condannate, anche per via giuridica, A PRESCINDERE dal genere o sesso di appartenenza delle vittime e dei carnefici. Tanta stima, Yasmina. ❤
Come persona che ha subito violenza fisica ( con referti di pronto soccorso o successivi accertamenti ospedalieri) ascolto con piacere e fiducia queste parole di un commento intelligente e di una esperienza di vita vissuta. Soprattutto perché va contro le generalizzazioni: se una donna mi ha fatto del male non sono "tutte le donne" così come non sono "tutti gli uomini". La responsabilità è personale e riposa nelle azioni e scelte di ciascuno di noi. È per me di grande conforto leggere questo commento. Se gli esseri umani agissero meno spinti da avidità economica e da brama di dominare gli altri la convivenza reciproca potrebbe avvenire su ben altre basi e con grande armonia. Sono felice ogni volta che vedo coppie o famiglie che ci sono riuscite! Mantenere gli occhi per la bellezza e saper apprezzare l'armonia coltiva il sentimento che un mondo differente esiste ed è percorribile. Buona vita a tutti !
@@Paul.1-1-2-3-5 mi dispiace moltissimo per la tua esperienza... Ma sono felice che quel poco che ho fatto (scrivere un commento) possa essere di conforto a te, a quelli che hanno vissuto esperienze simili, e a chiunque abbia bisogno di rifletterci 💙
@@OrientaleSiculaYT Gentile Orientale Sicula, secondo me hai fatto invece molto. Così come Yasmina fa molto. La testimonianza richiede coraggio e onestà intellettuale. Credo questa sia una caratteristica che accomuna due persone intelligenti ( tu e Yasmina). Quello che volevo sottolineare è che a volte per scrivere certe parole ci vuole coraggio e ne va reso atto. Poi umanamente posso dire che molti possono trovare conforto. L'essere umano in fondo è un animale sociale e necessita di avere una pur minima gratificazione che renda la vita degna di esser vissuta. I nostri amici greci non dicevano che chi vive completamente solo o è un Dio o un Demone ? A volte le nostre parole possono veramente fare la differenza anche se sono solo come una goccia d'acqua che cade su labbra riarse... Ma quella goccia d'acqua si percepisce come un qualcosa che segna un mutamento, una differenza che sembra enorme. Tutto qui.. P.L. Dimenticavo forse il mio commento e ringraziamento è dovuto anche al piacere che ho provato leggendo anche le Tue pagine su youtube come Prof. amante delle lettere e dell'arte.. anche se credo di aver usato un altro telefono, quindi con una identità differente da questa [ confermato: ad esempio 9 mesi fa avevo commentato un bellissimo video sullo #schwa e mi ero anche lasciato andare a libere considerazioni sull'esperanto e varie considerazioni anche frivole, a firma Paul.Lander] E pensa che sono giunto al canale di Yasmina Pani per un suo video sull'indoeuropeo... Nei momenti più tristi e di isolamento del mio percorso mi sono rifugiato a trovare conforto nella lettura ( vecchi romanzi di fantascienza degli anni '50, '60 e '70 tanto quanto la saggistica e altri generi ) così come nell'ascolto di audiolibri e di canali tipo quello di Yasmina (e anche il tuo) quindi, banalmente, grazie...
Le leggi esistono per le persone che non si comportano correttamente... se le la maggior parte donne si comportassero come te durante il divorzio dando dignità agli uomini che mollano non ci sarebbero tanti problemi...
Continuo ad essere inorridita dalla divisione del mondo in NOI e LORO. "NOI vittime contro LORO i carnefici" E questo si applica praticamente a qualsiasi ambito della vita quotidiana
@@lavolpeanovecode Non è che non lo vedano, FANNO FINTA di non vederlo (per pura convenienza politica ovviamente). Bisogna mettersi in testa che le cosiddette "ideologie" in questo paese non contano niente, conta solo stare dalla parte del più forte, poco importa che abbia torto o meno. Lo si è visto benissimo durante il fascismo, dove prima della guerra erano tutti fascisti e dopo l'8 settembre tutti antifascisti; o anche durante la prima repubblica, con la sua partitocrazia imperante e la gente che si divideva e giudicava in base unicamente a quello che diceva di fare il capo del partito di appartenenza. Purtroppo questo paese è così, qui non contano la verità e le idee, conta solo il potere.
Anche a me queste cose fanno tanta rabbia. Personalmente ho assistito a violenza domestica tra i miei genitori, precisamente da parte di mio padre verso mia madre. Ne ho viste di vari colori. So cosa si prova, conosco benissimo i traumi che lascia. Eppure, nonostante ciò, sono riuscito a non convincermi (o farmi convincere) che solo le donne possono essere vittime, che solo l'uomo è quello violento. Io l'ho vissuto e sono rimasto neutrale a riguardo. Mi fa rabbia constatare che tante tante persone, invece, non sono per nulla neutrali, sulla base del nulla, di bufale e false accuse. Non mi sono spiegato benissimo ma penso si capisca quello che intendevo. È davvero deprimente. Grazie per questo video, Yasmina. Sei sempre preziosa! ❤️
I rapporti cosidetti stabili sono contro natura, dopo poco è normale che non si sopporta più l'altra persona , alcuni sono impossibilitati a separarsi e nessuno è disposto a vivere male per colpa di un essere più debole fisicamente
Io ad oggi, a 41 anni, ho sempre rifiutato il matrimonio, perdendo anche un paio di relazioni. Le donne vedono il rifiuto matrimoniale come mancanza di impegno e maturità e non percepiscono invece la “paura” che sta dietro, per cui non esiste tutela legale o contratto stipulabile prima.
È vero peró che è sempre l’uomo in caso di separazione a pagare. Anche perchè i figli vengono affidati, quasi sempre, alla madre anche se è stata lei a tradire.
Purtroppo molti maschi non denunciano e neanche chiedono aiuto in altre forme perché poi la società (anche molti altri uomini!), anche quando crede loro, invece di aiutarli dice "Ma come! Tu sei forte, lei è debole! Reagisci, non fare la femminuccia frignona!". Non è certo l'unico problema, ma molti uomini soffrono di questo quasi più che della stessa violenza subita.
Questa situazione è resa ancora più triste dal fatto che parlarne è quasi impossibile. Sicuramente in Italia la censura non esiste, ma vedo difficile una pubblicità progresso, con la musichina triste di sottofondo, su Rai 1 che tocca questi temi
@@PaoloM81 Se per questo esiste in tutto il mondo la censura. Quella classifica molto spesso viene citata a sproposito per denunciare la qualità della stampa in generale. In realtà tiene conto di alcuni parametri che hanno cambiato il proprio peso nel corso degli anni. La concentrazione dei media in mano a pochi, i giornalisti minacciati quando non malmenati, le querele temerarie... sono questi i parametri che ci affossano, altro che censura! Ché poi si rischia di mettere tutti sullo stesso piano, come se da noi ci fosse lo stesso livello di censura delle democrature. Intendiamoci, è un problema. Ma se fosse questo il parametro principale stai pur certo che la classifica sarebbe stravolta (almeno nella prima metà)
Grazie per il tuo contributo, sono anni che mi batto affinchè tutti si rendano conto dell'orrore in cui sono (stati) precipitati gli uomini negli ultimi 20 anni (almeno) ma è come sbattere su un muro di gomma. Non so più cosa fare.
Ciao yasmina,grazie per dare voce a chi non la ha. Personalmente ho subito violenza da mia moglie, mi ha morso così forte che è rimasto il segno. Sono dovuto andare in ospedale dal aangue che usciva. La polizia mi ha chiesto cos'era successo.la reazione? Risate e spallucce. Umiliato e dolorante sono tornato a casa,senza sporgere denuncia, sfiduciato dalle istituzioni.
bello vedere che finalmente la questione sta venendo a galla, è da tipo dieci anni che mi informo su certi temi, purtroppo però certe discussioni avvengono sempre nel piccolo di alcuni curiosi, finché i media non ne parleranno sarà dura far aprire gli occhi alla società
Essendo passato attraveso una situaizone di questo tipo ti ringrazio per avere portato l'argomento alla luce. Come giurista confermo che tutte quelle denunciate sono pratiche quotidiane nei tribunali. Purtoppo la legge mette a disposizione delle persone falsamente accusate un solo strumento: la denuncia per calunnia. Purtoppo per portare avanti una simile accusa occorre dimostrare in tribunale che il denunciante era al corrente della gravità delle accuse e che dire il falso avrebbe portato alla condanna dell'accusato: in parole povere basta dire "non lo sapevo" per farla franca. Per questo le denuncie per calunnia si contano sulla punta delle dita e finiscono puntualmente archiviate. Amanda Knox , inizialmente condannata per avere fatto arrestare il suo datore di lavoro per la strage di Perugia, è stata poi dichiarata non colpevole perchè non si è riusciti a dimostrare la sua volontà calunniosa e pertanto rimessa in libertà e risarcita a spese dei contribuenti. E' una disparità di trattamento al quadrato.
Figlio di genitori separati, e purtroppo, per quanto mia madre sia stata assolutamente corretta nei confronti di mio padre, conosco bene il tema e molte storie. È da quando ho poco più di 20 anni che mi sono ripromesso di non sposarmi mai. È davvero triste ritrovarsi a fare certi ragionamenti…
Dovrebbero davvero erigerti un monumento! La mia esperienza con mia madre, che beveva, si stappava di nascosto un cartoccio di vino bianco. Non hai idea della cattiveria gratuita che sfogava su di me e mio padre. In realtà, non apprezzo affatto la guerra tra i sessi. Sarebbe auspicabile che le divergenze, da qualsiasi prospettiva, non venissero sfruttate. Il termine 'battaglia' non mi convince affatto. Il termine 'battaglia' è molto abusato, ad esempio, quando si parla della 'battaglia per i diritti'. Forse è proprio questo il nocciolo della questione. Il concetto di battaglia richiama la guerra, dove tutto è lecito, anche la strumentalizzazione. Questi temi dovrebbero essere affrontati in modo sereno, senza ricorrere a una retorica bellica."
La battaglia per i diritti però non è una battaglia contro l'altro sesso, ma solo un combattere le istituzioni o la cultura che quei diritti non vogliono riconoscerli!
Il primo caso che hai citato lo conosco fin troppo bene, tranne per il fatto che c'è anche effettivo abus. e negligenza. Se una madre e carnefice non frega nulla a nessuno.
@@YasminaPani Questa situazione è complicata. Il padre ha paura e sta pian piano raccogliendo ulteriori prove perché la prima volta non è stato creduto ma intanto il bambino soffre.
Grazie per il tuo lavoro come sempre Yasmina. Ho apprezzato in particolare l'appunto su Amazon che hai fatto all'inizio del video, assolutamente necessario. Smettiamola di dare per scontato di dover utilizzare quella piattaforma.
Tutto verissimo conosco personalmente una situazione in cui l’ex moglie (perfettamente in grado di intendere e di volere) sta ancora facendo la mantenuta dopo quasi 20 anni dal divorzio. Questa donna ha pure fatto dei lavori ma tutti in nero per non dichiarare alcun reddito e quindi continuare a ricevere soldi gratuitamente. Sono disgustata da come possano essere fattibili situazioni di questo tipo
Hai sintetizzato esattamente quello che penso, e cerco di fare capire agli altri da anni. La cosa assurda è che tu queste cose puoi dirle perché sei una donna. Purtroppo da qualche anno sto affrontando una depressione dopo la scomparsa della mia compagna e la quasi impossibilità di rifarmi una vita affettiva dato questo contesto. Mi sono esposto a parlare di queste cose con persone che ritenevo amici, e il risultato è che da allora mi snobbano, tranne quei 3,4 amici veri. Non so se esagero, ma credo che soprattutto dalla pandemia in poi, sembra veramente abbiano fatto un lavaggio del cervello di massa e sembra di vivere in una setta. E spesso gli uomini stessi preferiscono farsi adepti di questa setta perche accettare il loro credo è l'unico modo di non essere mal visti in quanto uomini e quindi il male.
Penso che l'atteggiamento "negazionista" sul fenomeno della violenza verso gli uomini (fisica ma anche, se non maggiormente, psicologica) sia dettato dal fatto che accettarne l'esistenza contrasta con una certa narrazione a senso unico. Nessuno nega la violenza maschile contro le donne, ma non è certo l'unica forma esistente. Accettare il fenomeno inverso significa doversi interrogare, abbandonare un comodo schema "manicheo" della realtà, in un certo senso dover fare lo sforzo di rielaborare la propria visione del mondo consolidata. La dissonanza cognitiva penso non agisca solo a livello individuale ma anche a livello di gruppo. Ecco perchè la violenza verso gli uomini viene in certi ambienti (indovinate quali) o negata o sminuita o al limite contestualizzata e persino giustificata. Alla fine fare concessioni su quel piano significa perdere una fetta di potere, fosse anche solo negoziale. Accettare il fatto che si può essere parte di entrambe le categorie (vittima della violenza o artefice della stessa), può non piacere. Il noi/loro è un meccanismo troppo potente che agisce ad ogni livello e non passa mai di moda.
Video prezioso. Possiamo solo ringraziare la prof, i consigli finali sono di immenso valore. Vorrei solo aggiungere, avendo vissuto in prima persona una situazione simile, un piccolo modesto pensiero: le cicatrici interiori, il senso di colpa, la vergogna, il peso del fallimento, la frustrazione derivante dalla consapevolezza di quella "coglionaggine" di cui si parla nel video, l' ansia, le depressione, la totale disaffezione e perdita di fiducia nei confronti del genere femminile, l' incapacità di rapportarsi con esso in modo aperto, libero e gioioso, sono segni che forse il tempo lava via, ma spaccano l' anima, la frammentano in migliaia di piccoli pezzetti, e anche se cerchi di rimettere ordine e riedificare qualcosa che sia, anche lontanamente, simile all' individuo che eri prima, arrivi addirittura a pensare, con folle nostalgia, che i numerosi lividi e le botte ricevute erano quasi carezze, blandizie tenere
@@YasminaPani grazie prof. É la vita. Detto tra noi, però, a bassa voce, il momento più bello del video é quello in cui le si illuminano di rosso gli occhi e si scaglia contro la multinazionale del sorriso sui pacchi. 🇨🇺 Hasta la victoria !! Sempre !!
Grazie per aver trattato queste tematiche in questo video e vorrei anche dire che il 19 novembre doveva essere una giornata dedicata soprattutto a queste tematiche eppure sui social ho visto solo odio nei confronti degli uomini per un caso di omicidio che è avvenuto di recente dove anziché parlare semplicemente dell'assassino e della vittima si è voluto parlare per l'ennesima volta di uomini e donne mettendo in cattiva luce gli uomini in generale e questo personalmente mi ha disgustato ma anche rattristato perché a quanto pare non solo si cerca sempre di far passare certi messaggi ma si sfruttano casi orribili per farlo. Sarebbe bello vedere in tv delle persone parlare come hai fatto te su qualche canale ma purtroppo ciò non avviene e se andiamo avanti di questo passo non avverrà mai.
E come se non bastasse, in Italia non sono nemmeno consentiti i contratti prematrimoniali. Giusto per eliminare qualsiasi tipo di tutela da un eventuale (ormai sopra il 50%) divorzio.
Io sono un divorziato con figli... Non aggiungo altro. Quando parlo con i miei nipoti ultra ventenni ed i loro amici, consiglio sempre di non sposarsi e non fare figli raccontando tutto quello che potrebbero subire. Mi hanno detto con il terrore negli occhi che non vogliono vivere con problemi per il resto della loro vita. E ancora i politici si chiedono come mai l'Italia continua di anno in anno a generare sempre meno figli... Sono proprio intelligenti chi ci governa!
Grazie mille per aver promosso questo libro e aver parlato di questo argomento con professionalità e serietà. Dopo aver sentito queste affermazioni mi sembra ridicolo e mi disgusta l'aver sentito attivisti femministi, o presunti tali, affermare che la violenza sia un problema degli uomini o che gli uomini abbiamo un problema con la violenza. Non solo compiendo un'enorme generalizzazione che toglie la colpa dal singolo individuo e la concentra sulla categoria di appartenenza ma ignorando del tutto tutte le vittime di violenza compiuta dalle donne. Come se la violenza fosse un problema causato da uomini o da donne invece che da persone violente
L'unione europea voleva rendere obbligatori i Patti Prematrimoniali. Sarebbe una buona soluzione per riequilibrare una normativa ormai datata e palesemente sbilanciata , soprattutto a fronte di una realtà che vede le separazioni/divorzi avviarsi al 50%. Non ultima cosa che noti, che è verissima, è il ruolo di propaganda della stampa che riporta in maniera distorta la realtà che deve sempre rispondere ai dettami della dittatura del politicamente corretto. Grazie della tua onestà intellettuale.
È sicuro della prima affermazione? Lei sa che i patti prematrimoniali sono nulli in Italia e che se anche fossero normati a livello comunitario, tali resterebbero?
Come ho scritto era un intenzione ne sentii parlare un paio d'anni addietro, se poi il progetto non è andato a buon fine ci saranno stati problemi di natura politica o giuridica a bloccare tutto. Personalmente oggi come oggi credo che sarebbe una buona cosa, una tutela necessaria che eviterebbe tanti scontri in tribunale e magari meno padri sotto i ponti...
Affidarsi all'Europa in un momento in cui tutti i membri si stanno allineando alla Santa Triade (Dio Patria Famiglia) per prospettare un diritto di famiglia più rispettoso delle esigenze di oggi mi sembra quantomeno ingenuo. Già tanto che ci rimane il divorzio.
@@francescazecchini3710perdonami ma non mi pare proprio che la stella polare che guida l' Europa sia l'ideale della famiglia, anzi, mi sembra sia un epoca la nostra in cui la 'famiglia' è in grande difficoltà
@@domenicofanclub7177 ma che vuol dire? Piu uomini devono avere il coraggio di di denunciare certe vessazioni legali e psicologiche, solo cosi potrà finire questo doppiopesismo e questa sudditanza psicologica verso le donne
Ciao Yasmina. Come sai, io spesso mi trovo a non avere niente da aggiungere e mi limito a scrivere per spingere il video. Ma volevo dirti che mi sento grato del fatto che ti spenda per portare alla luce questi argomenti
Ho visto ben due esempi di denunce fatte ad hoc per estromettere due padri dalla tutela dei figli. Per fortuna queste due storie sono andate a finire bene e addirittura i figli ora stanno con i padri, perché le madri poi si sono dimostrate violente e psicologicamente instabili.
@@YasminaPanisì, anche se questi due uomini hanno dovuto penare prima di poter ottenere questo. E nel frattempo i figli hanno dovuto subire le conseguenze di vivere con madri psicologicamente instabili, anche se per poco. Addirittura in uno dei due casi, la ragazzina ha subito ritorsioni dalla madre (pazza e manipolatrice) perché non aveva confermato le accuse folli che erano state fatte contro il padre; nell'altro caso le bambine (poco più che neonate) sono state prima portate in una casa famiglia, perché la madre si era inventata fantomatiche violenze da parte del marito, e là la madre da un certo punto in poi ha smesso di accudirle e nutrirle plerché aveva perso interesse per loro.
"si sono dimostrate violente e psicologicamente instabili" il problema è questo: si parte col pregiudizio che sia l'uomo a essere violento, e mai dal fatto che potrebbe essere invece la donna psicologicamente instabile, cosa che invece assia possibile dato il tasso di disturbi psicologici nella popolazione in generale
@@andrea7935 concordo appieno. Per altro io l'ho visto accadere nella storia della mia famiglia (nelle vecchie generazioni), dove una delle mie nonne è stata capace di creare faide famigliari gravissime, oltre che ledere la serenità delle sue figlie. E tutto perché psicologicamente ha qualcosa che non va.
Si parte anche dal presupposto che la donna violenta lo sia perché psicologicamente instabile, non perché semplicemente violenta per carattere. Lo stesso per gli omicidi di mariti o figli, si cerca sempre un’infermità mentale per non ammettere che si tratti di donna violenta e basta. Cercare infermità in un uomo “significa giustificarlo e difenderlo”.
Carissima Yasmina quanto è vero quello che dici! Non sono ancora riuscito a scriverti per il latino soprattutto per i problemi post separazione (ovviamente ho cambiato abitazione io). Per chi non lo sapesse: per validare i messaggi ricevuti sul telefono e/o e-mail è necessario farli estrarre da un perito forense; evitare di manipolarli in qualsiasi modo. Ci si potrebbe rivolgere anche ad un notaio, ma il perito forense è l'unico che non può essere contestato; copie o stampe non servono a niente. Un grazie dal profondo del cuore ché pubblichi contenuti come questo.
Bellissimo video. La discriminazione contro gli uomini, al di là di questi casi gravissimi, la vediamo più sottilmente nella vita di tutti i giorni. Ad esempio le donne vogliono parità di diritti però poi quando il "patriarcato" fa comodo loro se lo tengono stretto. La parità, il corpo è mio e lo gestisco io, però il conto del ristorante lo paghi tu uomo e mi apri pure lo sportello della macchina perché se no dov'è finita la cavalleria, non ci sono più gli uomini di una volta e bla bla. Ma ci rendiamo conto che è stata istituita per legge "l'opzione donna", cioè la legge ammette esplicitamente che le donne abbiano diritto a un trattamento pensionistico privilegiato rispetto agli uomini? E poi le femministe vengono a parlarci di "patriarcato", e "privilegi maschili "? Viviamo in una società vulvocentrica, questa è la realtà.
Però se non altro la cavalleria è un'usanza, non una legge. Non è che scatta la denuncia se lui non paga il conto. Inoltre, per come è scritto, sembra quasi che ti dispiaccia che il corpo sia suo.
Grazie Yasmina, il tuo impegno nella divulgazione è encomiabile, in modo particolare diventa prezioso quando tratti questo tema così delicato ma marginalizzato dal mainstream. Come si dice (spesso a sproposito) "questo video andrebbe fatto vedere nelle scuole", questo argomento andrebbe discusso già nell'età dell'adolescenza con persone competenti ed eloquenti come te. ❤️
È successo pari pari a un mio amico, la moglie non è stata nemmeno creduta dai medici, però lui quando è stato chiamato dai carabinieri, a prescindere, ha rischiato una mano di botte.
Lavoro nel campo, anche se non sono un avvocato... ne ho viste di tutti i colori e dico queste cose da più di 10 anni. il risultato è che se si finisce a parlare di privilegi femminili e situazione sociale devo starmene zitto o la gente mi insulta e negli anni ho anche rischiato di essere boicottato al lavoro, rischiando di perderlo, da colleghe donne. Ovviamente vivo da solo da tantissimi anni e non ho più potuto avere contatti con l'altro sesso poiché preferisco non rischiare, meglio soli che rovinati a vita. Questo è il nostro paese oggi. Anzi... questa è la nostra "cultura".
@@DinailaChanel La tua risposta fa esattamente parte del problema: ad una donna terrorizzata, come ormai sono la maggior parte, dalle bugie e dalle esagerazioni interessate dei media sulla situazione femminile... non verrebbe mai risposto "eh dai non esagerare"... anzi il terrore irrazionale viene alimentato dalla società, per ovvi interessi socio-economici. Proprio recentemente le neo-femministe sono tornate ancora una volta alla carica come fanno ormai da anni, coadiuvate dai mass media, con slogan del tipo "uomini tutti colpevoli" o "educarli fin da piccoli" etc... roba da nazismo. Eppure... è la realtà. Invece ad un uomo terrorizzato da fatti concreti e da esperienze realmente vissute che gli impediscono di vivere una vita normale e soddisfacente, come ormai la maggior parte degli uomini, cosa si risponde? "Non esagerare" "fai l'uomo" etc... Avendo io 40 anni e avendo visto ciò che ho visto per me ormai è troppo tardi... e le nuove generazioni non le vedo tanto meglio; ma anche se stiamo vivendo un terrificante periodo storico senza alcun precedente in fatto di manovra delle masse... la storia è pur sempre ciclica e posso solo sperare che magari, tra 50/100 o più anni, qualcosa si smuoverà e farà uscire da questo nuovo medioevo la società, riuscendo ad arrivare ad una vera uguaglianza di genere, senza più genere maschile demonizzato e genere femminile santificato. La vedo molto dura, ma cmq di sicuro la mia generazione e almeno le successive due generazioni di uomini ormai sono spacciate, la scelta sarà solo tra totale rovina o totale solitudine.
Vivo una vita meravigliosa in una famiglia in cui io lavoro e la mia "ragazza", quello che sarà sempre per me, cresce nostra figlia. Il prossimo anno ci sposeremo ed io lo farò col cuore puro di chi non teme nulla. La ringrazio, le sono davvero grato per avermi riportato alla mente cosa succede nel mondo che non appartiene a me ed alla mia famiglia, ma che è Inferno per molti papà che non hanno colpe soverchie, se non quella di aver amato chi non aveva amore. Grazie!
Solo una precisazione su 3:37. Non è propriamente esatto dire che il codice rosso non si "attiva" per gli uomini. In realtà, almeno sulla carta, la legge sul codice rosso vale per entrambi i sessi. D'altronde non potrebbe essere altrimenti, pena l'incostituzionalità! A parte questo, come sempre, complimenti vivissimi Yasmina e grazie per quello che fai.
@@YasminaPaniin tal caso sarebbe meglio dire che spesso non viene trattato alla stessa maniera, altrimenti così sembra che *sempre* la denuncia per dei fatti che configurerebbero un reato previsto sotto il cd. "codice rosso" venga trattata in maniera diversa, ma non è proprio così.
Ciao Jasmina, guarda sta accandendo adesso nella mia famiglia, incluso il fare la mantenuta di "lei". Dopo questo evento, io che ci tenevo molto al matrimonio (e sono donna) ho rivisto la mia posizione, al punto che forse faremo solo il matrimonio simbolico, che non ha valore legale. Perché lo dico? Infondo la legge sarebbe tutta dalla mia parte. Perché sono una persona con una dignità ferrea e non voglio che quello che sta capitando a mio fratello, capiti anche al mio compagno o a chiunque altro uomo e donna. Tuttavia, anche nella convivenza formalizzata e non formalizzata ci sono obblighi di mantenimento, soprattutto in caso di presenza di figli. E' necessario che la legge cambi. Punto.
Complimenti perche’ hai creato un contenuto basato su sentenze, fatti e racconti di esperienze di operatori del diritto. Dovresti portare in teatro uno spettacolo basato su questi racconti perche’ sei estremamente preparata e con grandi doti comunicative. BRAVA !!!!
Inutile dire che il commento al libro è preciso e completo; inutile dire, anche, che sono pienamente d'accordo con te sulle conclusioni post-commento al libro. Il mio unico dubbio è che un libro del genere, proposto non dico ad una femminista incallita (lì non ci sarebbe nessun tipo di dialogo), ma anche solo ad una donna che è abituata a pensare che più o meno tutto le sia dovuto, verrebbe visto come un tentativo di combattere contro la parità dei sessi, e non come un utile sguardo più completo al tema della violenza domestica. E non penso nemmeno sia un discorso di menti piccole o stupidità congenita, è che credo che in molte persone di sesso femminile sia proprio radicata la convinzione che la parola violenza sia solo quella subita dalle donne, mentre quando è la donna ad usare metodi violenti (fisici o psicologici che siano) sia comunque lo sfogo esplosivo indotto da un problema col proprio partner. Non saprei, ho solo la sensazione che la strada per la vera parità sia ancora molto lunga, e non solo per i limiti di pensiero prettamente maschili. Vitale parlarne molto, grazie Yasmina!
Condivido due aneddoti leggeri che vi sembreranno non pertinenti al video ma in realtà sono collegati al tema. Ero al primo anno di liceo, classe di 6 maschi tutti sul lato sinistro dell'aula e 20 femmine. Sul muro del lato destro, lato dove c'erano solo ragazze, viene fatto un buco abbastanza grande martellando e scavando con una penna. Io ho visto la scena mentre accadeva e le autrici ( che molto banalmente erano quelle che stavano sedute a fianco al buco) facevano tutto ridendo e scherzando alla luce del sole durante il cambio dell'ora. Un giorno una professoressa se ne accorse e ovviamente incolpò i maschi. Chiaramente noi negammo, io dissi che sapevo chi fosse il colpevole ma per non fare la spia mi limitai a dire che non era uno di noi maschi. La prof con tutta tranquillità mi zittì dicendo che le femmine queste cose non le fanno, le fanno i maschi. Non potendo però risalire a chi di noi fosse stato il colpevole prese la faccenda alla leggera. Qualche giorno dopo il muro fu riparato e le autrici non ricevettero nemmeno una sgridata. Il secondo episodio di cui vorrei parlare riguarda una riflessione di un'altra professoressa sempre al liceo. Non ricordo come venne fuori ma fece un discorso su come le ragazze andassero meglio a scuola rispetto ai maschi perché loro hanno un sentimento di rivalsa a causa della loro oppressione durante la storia e quindi si impegnano di più. Morale? C'è una narrazione sottile che viene propagata nella società che, anche tramite questi piccoli episodi, poi costruisce il pensiero che una donna sia sempre vittima e l'uomo sempre carnefice.
Grazie ! Aneddoti interessanti, ne avrei altri di simili legati agli anni del liceo, o delle medie. Vi é sempre una "grazia" da rispettare nel genere femminile,.anche se quella grazia spesso é "demoniaca"
Il primo contesto infatti in cui si inculca la superiorità femminile è già la scuola, ovviamente in mano a lle insegnanti per la gran parte ( in questo caso le quote azzurre non ci sono). Secondo me @yasmina dovresti farci un video sul rapporto scuola e femminismo
Io sono madre di tre figli maschi, ancora bambini. Attraverso loro, mi accorgo del pregiudizio della società nei confronti dei maschi, anche quando sono piccoli - i miei figli più grandi hanno 9 anni. È successo diverse volte che le bambine piagnucolassero (non c'è altro modo per dirlo), incolpando uno o l'altro compagno maschio di qualcosa...e le maestre hanno rimproverato i maschi, nonostante non avessero visto niente!! Addirittura l'anno scorso una maestra ha chiamato fuori dall'aula i miei due figli e due altri compagni perché avevano offeso una compagna. I miei hanno più e più volte sostenuto di non avere fatto nulla, e anche la bambina alla fine ha detto che non c'entravano nulla, ma comunque la sgridata se la sono presa, e mai nessuno gli ha chiesto scusa. Sono episodi piccoli con poco valore, ma davvero mi urtano, anche perché che messaggio lasciano? Che ti puoi pure comportare bene, ma tanto non vale perché basta che la persona giusta punti il dito contro di te, vieni comunque considerato nel torto?
io sono uno di quelli che dopo avere subito le violenze sono stato accusato io stesso di averle messe in atto. E mi è andata relativamente bene: mi tolsi dal web per un anno, mi tolsi per sempre da tutti i social (ora uso solo UA-cam e Whatsapp), cambiai indirizzo email, cambiai città, cambiai scuola, e ho rinunciato alle donne per sempre. E quindi devo anche subire lo stigma riservato agli "incel" con tutto ciò che ne deriva. Ho anche perso un caro amico che non mi crede e dice che sono un pazzo misogino a credere che gli uomini subiscano certe cose e che le donne devono avere dei "privilegi" e che il mio è solo un caso singolo che non fa scienza.
hai scoperto i normies, per loro la "normalità" è una religione/mantra, se dimostri cose che vadano contro la religione sei un pazzo eretico, un'eccezzione. Non c'è cieco peggiore di chi non vuole vedere
Presente. Ho 33 anni e mio padre si sta barcamenando con la separazione da mia madre da quando ne avevo 16. Per fortuna non si è mai arrivati alla violenza vera ma, tutto il resto descritto nel video, c'è stato (accuse infondate, tutele e garanzie immeritate addirittura anche dove vi erano palesi mancanze da parte di mia madre nel rispetto dei patti scritti ecc.), per non parlare delle carenze economiche conseguenti al fatto che mio padre ha dovuto farsi carico delle spese per tutti noi, per una seconda casa, di quelle legali e il tutto condito con il licenziamento dalla fabbrica dovuto alle radicali trasformazioni neoliberiste in atto in quegli anni. Vogliamo anche fare una breve digressione sui giudici che, solo quando non vengono meno ai loro doveri e ci fanno l'onore di presentarsi in aula, sono SISTEMATICAMENTE privi di buon senso e, nonostante le evidenze dei dati e dei fatti portarti alla loro attenzione, arrivano a decisioni che talvolta, in situazioni già precarie, non fanno che mettere in ulteriori difficoltà quei micro-sistemi che chiamiamo "famiglia"? Da tutto ciò, in maniera abbastanza innata, sono arrivato alla conclusione che non mi sarei mai sposato. Poi, riflettendo, ho capito anche che non dovremmo aver bisogno di pezzi di carta e contratti per concretizzare quella roba che chiamiamo "amore" e che praticarlo e è una stortura. Grazie per il lavoro che fai. 🙂
Come sempre, sei una persona veramente giusta (e non lo affermo solo perché sono un uomo, ma perché è realtà. Lo direi anche se fossi donna). Adoro che parli di cose gravissime, che la società tace. Magari si riuscissero a divulgare di più, per rendere veramente cosciente la gente.
Sei una grande donna, non lo dico solo da uomo ma da umano. Qualche giorno fa mr. Beast con i 100 pozzi in Africa, oggi tu con questo DOCUMENTO: credo in un mondo migliore
Purtroppo io credo che buona parte del movimento femminista moderno non voglia la parità dei sessi ma la vendetta. Se non iniziamo a vedere la violenza come tale, a prescindere dal sesso di chi la commette, difficilmente riusciremo a migliorare la nostra società
@@Goro_Matsu come evidenziato da questo video, non vedo solo il voler mantenere alcuni privilegi tipici del mondo femminile, ma il voler colpevolizzare a tutti i costi l'uomo e lo sminuire la colpevolezza quando la violenza è perpetrata da una donna (es. il marito che denuncia la moglie violenta ed alcolizzata o i centri antiviolenza che rifiutano le donne omosessuali)
Non so, magari alcune attiviste cercano la vendetta (per tutta la categoria), mentre alcune donne se ne fottono della categoria ma sono semplicemente egoiste.
Quando ero giovane il mio sogno era quello di sposarmi e di farmi una famiglia. Fortunatamente mi sono svegliato in tempo e oggi sono felicemente non sposato. Ma devo dire che mi fa piacere che ci sono donne come te. Complimenti.
Hai ragione yasmina oggi come oggi non è molto saggio sposarsi, se mai un uomo dovesse affrontare un divorzio anche se avesse ragione, essendo un uomo avrebbe comunque torto
Sono argomenti delicati che non vanno omessi dal dibattito pubblico hai ragione. Se ne parla e si trovano le soluzioni migliori per tutti. Grazie Yasmina. Sul discorso se sposarsi o meno poi la tua ovviamente è una provocazione e si capisce dal contesto del video. Vuoi evidenziare le vittime deluxe privilegiate e le vittime di scarto. Hai fatto riferimento a fatti personali. Sappiamo quanto noi sardi siamo riservati ma se un giorno volessi parlarne in generale senza entrare nel tuo privato...magari possono essere delle esperienze utili a tante persone. Dai valuta tu.
@@YasminaPani Purtroppo non si può dire che abbondino grandi criteri per votare. Io sono veramente inorridito da questi abusi e indignato dall'indifferenza o addirittura la complicità della maggioranza.
Sono assolutamente d'accordo! L'istituzione matrimoniale non ha alcun senso e anzi è solo potenzialmente lesiva, dal punto di vista maschile. E quando sento di coppie che dovorziano io penso che l'errore non sia stato il divorzio, ma il matrimonio. Mi sono ripromesso che non mi sposerò MAI! E aggiungi che anche il possesso di beni (auto/abitazione) è bene che non sia condiviso.
Con questo non voglio dire che me ne sto per i fatti miei e ragiono che quel che è mio è mio, anzi! Però un conto è la proprietà ufficiale sulla carta e un conto è l'utilizzo. Certo che la mia auto la usa senza problemi e senza chiedermi il permesso la mia compagna e così faccio io con la sua moto, ma l'auto è solo mia e la moto è solo sua. Finché va tutto bene non c'è motivo di puntualizzare sulla proprietà, ma se le cose dovessero andare male è chiaro chi si tiene cosa.
Quando dico alle donne della mia famiglia che non ho intenzione di sposarmi mi rispondono sempre allo stesso modo: "Eeeh... Aspetta di incontrare quella giusta e poi vedrai 🤭". É come se fossero convinte che il rifiuto del matrimonio sia una qualche scelta infantile e sono certe che prima o poi cederò a questa convenzione sociale. Tutto ciò per dire che nemmeno si interrogano sulle ragioni del rifiuto, un puro e semplice desiderio di rimanere padrone della mia vita e non cederne il controllo ad un'altra persona che potrebbe ribaltarla completamente anche solo per capriccio.
Non sposarsi aiuta, ma fino a un certo punto. Ci si protegge dal mantenimento al coniuge, ma in ogni caso si deve corrispondere il mantenimento dei figli, spesso eccessivo e sproporzionato, che si corrisponde all’altro genitore, e del cui utilizzo effettivo non si ha alcuna garanzia di destinazione. Se poi la madre si allontana, tutto l’onere di mantenimento della relazione coi figli ricade sul padre (viaggi e quant’altro). Affitto, bollette, e se si ha uno stipendio sopra la media forse si sta a pari, evitando la vita sociale. Altrimenti, finché si riesce, debiti, strumenti finanziari, e via cosi. Nel frattempo si cerca di fare da sponda di sostegno ai figli, nei casi in cui la madre è una bestia, e magari si trova un nuovo partner tale e quale a lei, nella speranza che non accada nulla di troppo grave. Si, perché la tutela dei minori non esiste. Se non ci sono referti particolari, di come stanno i figli e di come siano le relazioni famigliari non frega a nessuno. Capita che ci si alieni da soli, che si attenda solo il momento del ritorno alla vita coi propri figli, e quando avviene è sempre troppo breve, in ogni caso. E alla lunga si è stanchi. Ci si sente ancora costretti ad avere a che fare con la madre, per via dei figli, dei soldi, e non c’è nessuna prospettiva diversa, nessuna boccata d’aria plausibile, ne un minimo verosimile. Ci si stanca. E si aspetta Godot.
Grazie mille, Yasmina, per aver parlato di questo libro e per la recensione. In effetti, sono cose e storie di cui non si sente mai parlare e che si conoscono soltanto attraverso gli amici e i conoscenti che, purtroppo, si trovano a viverle. Senza tornare a parlare di wokismo, di femminsmo tossico e di quelle cose lì, è evidente che nella nostra società esista tuttora un retaggio, paradossalmente di origine patriarcale, che dipinge la donna come figura inoffensiva, orientata per sua natura verso l'amore per il prossimo, la compassione e l'allevamento dei figli. La realtà può essere ben diversa, ma questo non viene riconosciuto né a livello legislativo, né a livello giuridico. Hai chiesto il nostro parere sul consiglio che dai agli uomini alla fine del video: io, da persona che, pur nel bel mezzo di un divorzio, passata la quarantina, quindi in piena età del disincanto, crede ancora nel matrimonio fra due persone che si vogliono bene, ti dico che hai fatto benissimo a dire così. L'amore è come una lente che ci fa vedere le cose in un certo modo e ci impedisce di vedere certi dettagli (verrebbe da dire tipo le righe piccole di un contratto, ma questa è cattiva...). Poi un giorno, che noi lo si voglia o no, l'amore finisce e questi dettagli ci vengono a mordere il didietro. La cautela che tu predichi non è sessista, non è questione di sfiduciare il partner che amiamo e che vogliamo sposare. È una necessità, a causa di quel retaggio di cui sopra che rende l'uomo del tutto impotente e indifeso, nel momento in cui finisce vittima di violenza o anche solo di soprusi e sotterfugi meschini da parte della moglie. Quanto agli uomini "coglioni" che sposano una donna e accettano di buon grado che lei faccia la casalinga, o addirittura la incoraggiano in tal senso, anche lì uno deve sapere fin da subito a cosa può andare incontro e regolarsi di conseguenza. Se no, in questo sistema, è altamente probabile che finisca cornuto e mazziato, come dicono a Napoli.
@@YasminaPani No? Secondo me quella della donna che in quanto tale è sempre amorevole, crocerossina e naturalmente madre affettuosa inseparabile dai figli è una logica prettamente patriarcale che ci portiamo dietro tuttora. Con le storture legislative e giuridiche che questo comporta, nel mondo attuale.
Ottimi consigli che condivido pienamente, per colpa della legge e società italiana ci saranno sempre più MGTOW perché i rischi e costi che ha un uomo per stare con una donna molto spesso superano i benefici
Questo è un GRANDE video, di importanza fondamentale. Purtroppo oggi i diritti minimali degli uomini sono sistematicamente violati; e siamo ridotti al punto che solo le DONNE possono denunciare questa situazione (perché altrimenti si dice "Ah beh certo...tu sei uomo e quindi..."). Hai il mio massimo encomio.
Un libro fantastico sulla violenza maschile ed in particolare il divorzio è quello di Eugenio Benetazzo "Ti porto via tutto: Quando tua moglie diventa il tuo peggior nemico"
Yasmina, sei così intelligentemente neutrale e ponderata su questa tematica delicata che le ultra femministe oligofreniche ti direbbero che sei maschilista 😂😂😂
Video (e libro) molto importante. Penso che una delle ragioni dei problemi affettivi che colpiscono noi gggiovani di cui si parla tanto sia proprio questa. Perché io, ragazzo che non alzerebbe mai un dito su un'altra persona se non in reazione a un'altra violenza, dovrei accollarmi il rischio di trovarmi una fidanzata che potenzialmente può rovinarmi la vita e passare impunita? Io un po' di paura ce l'ho.
Grazie come sempre per la tua attenzione al tema e per i tuoi sforzi di sensibilizzazione. Quanto alle tue osservazioni finali, c'è poco da dire: un uomo, dal matrimonio, ha tutto da perdere e niente da guadagnare. Mi stupisco che molti, nonostante tutto, continuino a sposarsi, e per quanto mi riguarda sono felice di riuscire a stare benissimo da solo e di essere allergico alla vita di coppia: questo mi mette al riparo da pericoli che, ormai, non sono solo possibili ma persino probabili
Sono cresciuto con una forte educazione femminista e credevo davvero nello slogan "no alla violenza sulle donne".
Oggi, a 31 anni, ho due convivenze alle spalle, entrambe interrotte da me. Sono stato vittima di violenza domestica, fisica e psicologica. Ci ho quasi rimesso la carriera. Ci ho rimesso anni di sanità mentale. Ci ho rimesso anni di sacrifici e risparmi.
Mi sto riprendendo, ma adesso odio, ma odio profondamente il "no alla violenza sulle donne".
La violenza NON HA GENERE.
"NO ALLA VIOLENZA, punto"!
che poi la frase stessa è sessista...
Dovevi redpillarti prima bro
@@AmericanhorizonSincero, non mi piace il pensiero redpill. Questo genere di problemi derivano sempre dal senso comune che la fa da padrone e veicola l'opinione pubblica ad essere dannosamente buonista. I buonisti credono di essere buoni, ma fanno solo danni e non lo sono per niente, soprattutto quando sputano sentenze e diffondono odio.
Per il movimento femminista ogni uomo è un mostro per marchio di nascita e ogni donna è una vittima innocente. Questa cosa è assurda! Ed è assurdo come il governo abbracci questo pensiero pur di ottenere consensi dall'opinione pubblica.
Ogni persona è unica, a prescindere dal genere. La violenza ha tante forme e nessuna di queste ha genere.
@@Americanhorizon si ma senza cadere da un estremo all'altro: la redpill e' la versione misogina del femminismo misandrico. Da rifiutare entrambi.
Sono perfettamente d'accordo. Io ho un anno in più di te, e più mi guardo intorno più sto lontano dalle donne, non le approccio, non ci parlo e chiedo cortesemente di non essere neanche toccato. Io sono italo-giapponese e ho vissuto fino a luglio scorso in Giappone dove questa roba è follia PURA. Da quando sono qui sono praticamente terrorizzato e allibito. Non do la mano a nessuno, sono abituato all'inchino classico e polite del giappone, poi certe abitudini sono dure a morire. Il termine "femminicidio" è la cosa più ridicola che esista, non c'è nemmeno il termine in giapponese, assassinio è assassinio, basta, non c'è genere nell'ammazzare la gente cazzo. Se uccido un uomo o una donna ho ucciso, sono reo di quella cosa, non c'è il FEMMINICIDIO. Cosa che penso sia il paradosso che piega il femminismo moderno. E' come settorializzare la violenza tra uomo, donna, bambino, cane. Ma di che parliamo???? Da quando è uscita la storia di Giulia e del TUTTI GLI UOMINI AL MONDO SONO MERDE COLPEVOLI ho seriamente considerato di tornarmene a casa, perché non c'è modo di avere sicurezza individuale ed è troppo facile essere accusati e condannati come dice Yasmina. Mi dispiace molto per quello che hai passato, ora capisco davvero dove può arrivare l'ipocrisia umana.
05:50. È quello che è successo a me purtroppo. Ci sarebbe da scrivere per metri, cercherò di essere breve. Accusato dalla mia ex di violenza domestica (accusa falsa e studiata ad arte, con ferite auto procurate). È Andata al pronto soccorso e ha fatto partire il codice rosso. Ho dovuto lasciare la casa familiare per consentirle di rientrare con mio figlio minore( erano stati portati nel frattempo in una casa protetta). Ho potuto rivedere mio figlio dopo ben 8 mesi e solo in presenza degli assistenti sociali, dato che avevo anche il divieto di avvicinamento. Ho dormito in macchina, in un parcheggio coperto sotto l’Ikea di una città del centro nord il primo mese, poi trovai una topaia in una periferia sperduta (quella potevo permettermi, mettendo in conto pure spese legali, mantenimento, ecc. e Vivendo in una città che non è la mia, quindi senza parenti ne appoggi).
Ci sono voluti ben tre anni per dimostrare la mia innocenza! Assolto perché il fatto non sussiste. Ho pianto quando il giudice ha letto la sentenza di assoluzione. Tutta l’amarezza, la rabbia, la solitudine ,l’umiliazione e il disprezzo subito in tutti quei mesi, dalle istituzioni prima e dalla gente poi (qualcuno mi augurò pure la morte) erano venute fuori con quel pianto liberatorio…
Adesso aspetto il rimborso delle spese processuali e ho sporto querela alla controparte per diffamazione.
Mi dispiace immensamente. Tutto questo è disumano e non dovrebbe accadere in un Paese civile
dovresti querelarla di calunnia più che di diffamazione, la calunnia è la falsa accusa davanti ad un corpo statale
Non fermarti, goditi la vita ma se riesci porta la tua testimonianza in giro
Un grande abbraccio fraterno a te!! Sii forte
Fagliela pagare, legalmente si intende, ma se possibile riducila almeno nello stato in cui eri tu
Ascoltare questi discorsi mi fa sempre riflettere sul presunto “privilegio maschile”.
Ad esempio si sente dire spesso “non tutti gli uomini sono violenti, ma tutte le donne vivono sull’attenti perché l’uomo violento può celarsi in chiunque”, che lascia intendere che gli uomini condividano una sorta di peccato originale in quanto uomini, come a dire “colpevoli, o perlomeno responsabili, fino a prova contraria”.
Ora pensiamo ai fatti citati da Yasmina, in cui tipicamente sono le donne a intentare false accuse di maltrattamenti, ad approfittarsi delle leggi che le avvantaggiano a discapito del partner magari per ottenere l’affidamento dei figli, la proprietà della casa e dei benefici economici.
Qualcuno si sognerebbe mai di dichiarare il genere femminile colpevole di questi atteggiamenti, in base alle azioni di (si spera) una stretta minoranza di donne? Ci sono forse movimenti #notAllWomen in reazione a queste accuse (o altre, ad esempio il fatto che statisticamente le donne siano più spesso colpevoli di infanticidi e maltrattamenti a persone anziane)?
Ovviamente no, sarebbe assurdo. Eppure spesso e volentieri queste accuse generalizzate vengono fatte nei confronti degli uomini.
Esattamente quel che dico sempre anche io. Sanno solamente ripetere come dei lobotomizzati "privilegio maschile"..ma poi quando gli chiedi di argomentare...
Verissimo
ma perchè non andate a leggere i dati statistici ?
@@danyaradia9641come vengono raccolti questi dati statistici?
contando i casi di femminicidio,stupro,e comparandoli ai casi di maschicidio e stupro
Non mi sembra tanto difficile
Fin'ora i casi di donne che hanno ucciso i loro patner sono una manciata,mentre i casi di femminicidio sono una marea.....
Idem per i casi di stupro
Come diamine si fa a metterli sullo stesso piano!@@urghih
Trovo la solidarietà femminile verso queste problematiche (sia nei video di Yasmina che nei commenti) estremamente confortante per me.
Carissima Yasmina, in quanto uomo vittima di violenza con due figli piccoli che amo profondamente... Ti sono qualcosa di più che grato per ciò che PUBBLICAMENTE dici "a Tuo rischio e pericolo".
Tu non sai il bene che stai facendo a persone che hanno visto mettere in dubbio la propria integrità e che hanno subito trattamenti degni di "campi di rieducazione". Non mi arrogo il diritto di parlare per altri, ma posso dire che la cosa che manca di più è il senso di giustizia e di imparzialità ( che dovrebbe essere il fondamento del ruolo legale di un Giudice terzo ) e altresì il senso di verità stesso delle cose che viene stravolto.
A me "è andata bene" , molto bene rispetto ad altri uomini che vivono questo calvario, ma ho cominciato fin da subito (subito quando ho realizzato che non potevi vivere così non tanto per me quanto per i bimbi) ad accumulare prove. Per distruggere le prove mi sono stati spaccati quattro telefoni cellulari che ovviamente non mi sono mai stati ricomprati. O forse erano cinque, non ricordo neppure più, la voglia di rimuovere episodi allucinanti è molto forte, per sopravvivere decentemente. Anche gli occhiali insieme ai telefoni sono stati più volte spaccati, appositamente e deliberatamente, per creare un danno economico visto che vivo in una situazione di indigenza.
Il Tuo consiglio di accumulare prove è la base per poter evitare un incubo molto più grave. Ed è la prima cosa da fare.
Sei veramente una persona intelligente, Yasmina, perché stai anche offrendo a persone in stato di bisogno delle soluzioni, quando loro non ne vedono nel momento in cui vivono una situazione terribile.
Anche con le prove in mano comunque non vuol dire che queste verranno accolte, anzi verrà messo un dubbio persino che voi siate sani di mente. E in questo caso devo ammirare il coraggio di tre donne, con la loro dignità professionale di psichiatra e psicologhe, che mi hanno "salvato" facendo il loro lavoro in modo imparziale e fornendo al tribunale una relazione che non ha avuto timore di andar contro pregiudizi sessisti e di razza degli assistenti sociali e soprattutto dei mercenari pagati con soldi pubblici che facevano il "servizio di sorveglianza e controllo" ovvero la cooperativa privata cui ero stato "appaltato", un po' come se il carcere fosse privatizzato e finisse in mano ad una azienda privata che ha la "proprietà" dei detenuti affidati in custodia. Anche lì ho trovato una umanità variegata: brave persone e persone squallide piene di pregiudizi e totalmente inadeguate al loro ruolo.
Ci sarebbe da scrivere un libro anche su questo aspetto.
Ma intanto GRAZIE Yasmina per parlare di un libro che verrà boicottato in tutti i modi. Il primo modo è il metodo del "silenzio": non se ne parla, non se ne deve parlare.
Hai fatto bene a menzionare i professionisti del settore, tra cui tante donne, che ogni giorno aiutano le persone senza farsi influenzare dal loro sesso.
@@YasminaPani è il minimo che si deve fare. Chi ha vissuto una esperienza reale senza chiudere gli occhi o rinchiudersi nell' auto vittimismo deve vedere per forza che esistono queste donne coraggiose e che svolgono la loro professione con dignità e onestà. Esistono anche loro, non dimentichiamolo! Non si può fare di tutte le erbe un fascio... e generalizzare su tutto.
Sono un docente e sono un padre. Ho una bella famiglia, ma nella mia vita ho incontrato spesso la tossicità femminile.
Al lavoro, nella mia famiglia d'origine e nei discorsi coi vari padri di famiglia che frequento.
Ho un dolore al cuore ogni volta che devo argomentare contro le ingiustizie del femminismo malato.
Sono veramente afflitto.
E' nostra responsabilità parlarne, volere la reale parità, coinvolgere le donne che abbiamo attorno e che sappiamo essere intelligenti e di buon senso come l'autrice del video.
io sono un adolescente di 17 anni e l'ultima cosa a cui penso è avere una relazione, è triste però vedendo la situazione attuale è la migliore linea guida, mi diplomo, trovo un lavoro, cerco di fare l'università e mi godo la vita magari condividendo l'appartamento, ho già qualche progetto con un mio amico così riusciamo a goderci la vita non annegando nella miseria. Avere una relazione è l'ultimo dei miei interessi, e ripeto non è qualcosa di cui andare orgogliosi, tutti sogniamo il vero amore, il fatto è che, visto il periodo che stiamo vivendo, è semplicemente irrealistico, e tra le generazioni più giovani una coppia veramente innamorata è semplicemente una minima parte. Grazie mille per aver parlato di questo problema sia per me perchè sono un adolescente e sto venendo tartassato completamente sulla giornata contro la violenza sulle donne con conferenze a scuola eccetera eccetera, il tuo video è una brezza d'aria fresca dopo tutte le cose stra-ripetute. Sia perchè può aiutare gran parte degli uomini che non sono ancora caduti in questa trappola chiamata matrimonio, una trappola che nasconde veramente bene le proprie zanne, magari facendo riflettere bene se fare la proposta o no.
Devo ammettere che è difficile per me commentare questo video, per cui scrivo di getto e pace.
Ho un caro amico in una situazione simile, niente accuse di violenza ma per il resto solo lotte in tribunale anche solo per il diritto di vedere sua figlia. Ad ogni modo, ha dovuto prendere precauzioni dietro consiglio del suo avvocato per evitare accuse di violenza, ad esempio mai andare a prendere la figlia da solo, e questo perché il suo legale conosceva bene le "tattiche" dell'avvocato assunto dalla moglie.
Grazie anche per avere parlato in dettaglio dei centri antiviolenza e della cultura smaccatamente sessista su cui si fondano. Da notare l'ipocrisia di come ci si riempia la bocca di inclusività e femminismo intersezionale, e le persone omosessuali vengano rimbalzate dai CAV.
Tra l'altro una amica di famiglia, non più giovane, ha avuto grossi problemi a farsi assistere a seguito di una violenza veramente grave. Ci siamo mossi per aiutarla, e ho proprio scritto a Perseo per avere consiglio su come sbloccare la situazione (ha funzionato). Infatti adesso si beccano il mio 5x1000.
Insomma, ho avuto la sfortuna di vedere certe cose, ma devo anche ammettere una cosa. Ho dovuto veramente aprire gli occhi per vederle. L'abitudine a non poter considerare l'uomo come una vittima ci viene inculcata fin da piccoli. Per lo meno ho potuto vedere un cambiamento importante nella cerchia dei miei amici, ma ce ne vorrà ancora prima che avvenga un cambiamento sociale rilevante.
Grazie per questo commento
Grazie per questo video che offre tantissimi spunti di riflessione. Ho avuto la sfortuna di vedere con i miei occhi la vita di miei amici e parenti distrutta dal partner,e parlo di uomini e di donne! In egual misura! Come è anche vero che i figli maschi difficilmente possono sfuggire alle madri tossiche e violente,cosa più semplice per le figlie femmine.È vero però che ogni caso va valutato singolarmente, perché ci sono casi in cui una donna è davvero impossibilitata e costretta a fare la casalinga,io per esempio (sono felicemente sposata, abbiamo 3 figli) fui licenziata dal mio datore di lavoro per cui lavoravo già da 5 mesi ,quando seppe che ero in gravidanza, addirittura scoprii che il contratto di lavoro che avevo firmato non era stato registrato (tergiversava sulle mie buste paga inesistenti,dava la colpa al consulente lento...) e poi, in 12 anni di matrimonio non ho mai potuto trovare un lavoro pagato dignitosamente che mi permettesse di pagare qualcuno o qualche struttura che si prendesse cura dei miei 3 figli mentre io sarei stata al lavoro. Adesso, assolutamente non giustifico le menzogne delle donne pigre che avrebbero ciò che io non ho,ovvero parenti che ti aiutano con i figli permettendoti di lavorare,voglio solo dire che questa esasperata situazione delle donne che non sono messe nella condizione di poter lavorare se hanno figli, mette moltissime nella condizione di dover fare,loro malgrado,le mantenute. Ci sono casi e casi, alcune di loro arrivano a fare carte false,cosa sbagliatissima,per carità,ma solo per disperazione. E questi casi,di donne con bambini che non hanno aiuti ,sono tantissimi. Se lo stato, invece di attivare politiche anti violenza eccessive e discriminatorie,sfruttasse queste risorse per mettere le donne nella condizione di andare a lavoro,i casi come quelli descritti nel libro si ridurrebbero tantissimo.
@@Vane.B.1986 beh ma se una ci prova e non riesce a trovare niente è ovviamente diverso
Purtroppo di questo aspetto non ne parla mai nessuno. Grazie di cuore di tutto. Tu sei speciale e non finirò mai di ribadirlo.
La vera differenza tra uomo e donna è l'empatia che gli si dedica
Verissimo. Nei confronti degli uomini in questi casi c'è una ingiustizia che ormai è automatica. Ho difeso un ex marito che, sì, era benestante, ma che è stato spremuto dalla ex moglie e dal tribunale fino all'ultima goccia di sangue. Addirittura quando lui chiedeva una modifica delle condizioni di divorzio a causa del miglioramento della situazione economica della ex moglie (tra l'altro dipendente pubblica), non solo le sue richieste venivano rigettate, ma veniva regolarmente condannato a pagare ancora di più, con motivazioni assurde del tribunale. E' come dici: meglio non sposarsi
Anche il fatto che se uno è benestante debba dare un casino di soldi lo trovo assurdo
@@YasminaPani
Le donne per la legge sono alla pari dei politici😂
Una volta abituate ad uno stile di vita evidentemente non sono in grado di sopravvivere tornando alla condizione precedente
Che pena 'sto paese
Questo è, a mio modo di vedere, uno dei video più preziosi che tu abbia fatto.
L'ho ascoltato e riascoltato, e concordo su tutta la linea.
E lo dico anche se faccio parte delle donne oneste: separata, delibata e annullata alla Sacra Rota, a suo tempo decisi di rinunciare legalmente agli alimenti nonostante io fossi ancora precaria (leggi disoccupata, visto che era il 2008) e lui avesse uno stipendio più che dignitoso.
Perché, se ingrosso le fila delle donne corrette, concordo con te?
Perché ho gli occhi della fronte e della mente (cit. Galilei), e anch'io ho visto, tra conoscenti e non, cose che voi umani...
Insomma, questa storia che tutte le donne e solo loro sono vittime deve finire.
La violenza, la sopraffazione, la manipolazione, vanno condannate, anche per via giuridica, A PRESCINDERE dal genere o sesso di appartenenza delle vittime e dei carnefici.
Tanta stima, Yasmina.
❤
Come persona che ha subito violenza fisica ( con referti di pronto soccorso o successivi accertamenti ospedalieri) ascolto con piacere e fiducia queste parole di un commento intelligente e di una esperienza di vita vissuta. Soprattutto perché va contro le generalizzazioni: se una donna mi ha fatto del male non sono "tutte le donne" così come non sono "tutti gli uomini". La responsabilità è personale e riposa nelle azioni e scelte di ciascuno di noi.
È per me di grande conforto leggere questo commento.
Se gli esseri umani agissero meno spinti da avidità economica e da brama di dominare gli altri la convivenza reciproca potrebbe avvenire su ben altre basi e con grande armonia. Sono felice ogni volta che vedo coppie o famiglie che ci sono riuscite! Mantenere gli occhi per la bellezza e saper apprezzare l'armonia coltiva il sentimento che un mondo differente esiste ed è percorribile.
Buona vita a tutti !
@@Paul.1-1-2-3-5 mi dispiace moltissimo per la tua esperienza...
Ma sono felice che quel poco che ho fatto (scrivere un commento) possa essere di conforto a te, a quelli che hanno vissuto esperienze simili, e a chiunque abbia bisogno di rifletterci 💙
@@OrientaleSiculaYT Gentile Orientale Sicula, secondo me hai fatto invece molto. Così come Yasmina fa molto. La testimonianza richiede coraggio e onestà intellettuale. Credo questa sia una caratteristica che accomuna due persone intelligenti ( tu e Yasmina). Quello che volevo sottolineare è che a volte per scrivere certe parole ci vuole coraggio e ne va reso atto. Poi umanamente posso dire che molti possono trovare conforto. L'essere umano in fondo è un animale sociale e necessita di avere una pur minima gratificazione che renda la vita degna di esser vissuta. I nostri amici greci non dicevano che chi vive completamente solo o è un Dio o un Demone ?
A volte le nostre parole possono veramente fare la differenza anche se sono solo come una goccia d'acqua che cade su labbra riarse... Ma quella goccia d'acqua si percepisce come un qualcosa che segna un mutamento, una differenza che sembra enorme.
Tutto qui..
P.L.
Dimenticavo forse il mio commento e ringraziamento è dovuto anche al piacere che ho provato leggendo anche le Tue pagine su youtube come Prof. amante delle lettere e dell'arte.. anche se credo di aver usato un altro telefono, quindi con una identità differente da questa [ confermato: ad esempio 9 mesi fa avevo commentato un bellissimo video sullo #schwa e mi ero anche lasciato andare a libere considerazioni sull'esperanto e varie considerazioni anche frivole, a firma Paul.Lander]
E pensa che sono giunto al canale di Yasmina Pani per un suo video sull'indoeuropeo...
Nei momenti più tristi e di isolamento del mio percorso mi sono rifugiato a trovare conforto nella lettura ( vecchi romanzi di fantascienza degli anni '50, '60 e '70 tanto quanto la saggistica e altri generi ) così come nell'ascolto di audiolibri e di canali tipo quello di Yasmina (e anche il tuo) quindi, banalmente,
grazie...
Le leggi esistono per le persone che non si comportano correttamente... se le la maggior parte donne si comportassero come te durante il divorzio dando dignità agli uomini che mollano non ci sarebbero tanti problemi...
@@Paul.1-1-2-3-5 grazie a te, sono commossa… traspare un’umanità è una sensibilità particolare, dalle tue parole.
Non ti conosco ma ti sono vicina ♥️
Continuo ad essere inorridita dalla divisione del mondo in NOI e LORO. "NOI vittime contro LORO i carnefici"
E questo si applica praticamente a qualsiasi ambito della vita quotidiana
@@lavolpeanovecode Non è che non lo vedano, FANNO FINTA di non vederlo (per pura convenienza politica ovviamente). Bisogna mettersi in testa che le cosiddette "ideologie" in questo paese non contano niente, conta solo stare dalla parte del più forte, poco importa che abbia torto o meno. Lo si è visto benissimo durante il fascismo, dove prima della guerra erano tutti fascisti e dopo l'8 settembre tutti antifascisti; o anche durante la prima repubblica, con la sua partitocrazia imperante e la gente che si divideva e giudicava in base unicamente a quello che diceva di fare il capo del partito di appartenenza. Purtroppo questo paese è così, qui non contano la verità e le idee, conta solo il potere.
chiediti come mai le donne non ammazzano gli uomini,eppure le armi esistono e la possibilità ci sarebbe
esistono le armi,potrebbero eccome!
E comunque ripeto,i casi di maschicidio perpetrati da donne sono pochissimi,i femminicidi migliaia@@nightmarefoxx
@@nightmarefoxx "quanta forza serve per premere un grilletto?" (cit.)
perchè non ne hanno bisogno
Anche a me queste cose fanno tanta rabbia. Personalmente ho assistito a violenza domestica tra i miei genitori, precisamente da parte di mio padre verso mia madre. Ne ho viste di vari colori. So cosa si prova, conosco benissimo i traumi che lascia. Eppure, nonostante ciò, sono riuscito a non convincermi (o farmi convincere) che solo le donne possono essere vittime, che solo l'uomo è quello violento. Io l'ho vissuto e sono rimasto neutrale a riguardo. Mi fa rabbia constatare che tante tante persone, invece, non sono per nulla neutrali, sulla base del nulla, di bufale e false accuse. Non mi sono spiegato benissimo ma penso si capisca quello che intendevo. È davvero deprimente.
Grazie per questo video, Yasmina. Sei sempre preziosa! ❤️
Grazie a te 🙂
I rapporti cosidetti stabili sono contro natura, dopo poco è normale che non si sopporta più l'altra persona , alcuni sono impossibilitati a separarsi e nessuno è disposto a vivere male per colpa di un essere più debole fisicamente
Io ad oggi, a 41 anni, ho sempre rifiutato il matrimonio, perdendo anche un paio di relazioni. Le donne vedono il rifiuto matrimoniale come mancanza di impegno e maturità e non percepiscono invece la “paura” che sta dietro, per cui non esiste tutela legale o contratto stipulabile prima.
Eh, comodo!
È vero peró che è sempre l’uomo in caso di separazione a pagare.
Anche perchè i figli vengono affidati, quasi sempre, alla madre anche se è stata lei a tradire.
Dovresti sposare qualcuno di cui ti fidi, non di cui hai paura!
@@francescazecchini3710non ci si può fidare, i fatti lo dimostrano
@@YasminaPani 2:36 è sempre l’ora di un momento comunista! 😅
Purtroppo molti maschi non denunciano e neanche chiedono aiuto in altre forme perché poi la società (anche molti altri uomini!), anche quando crede loro, invece di aiutarli dice "Ma come! Tu sei forte, lei è debole! Reagisci, non fare la femminuccia frignona!". Non è certo l'unico problema, ma molti uomini soffrono di questo quasi più che della stessa violenza subita.
Certo
Vero...😓
Questa situazione è resa ancora più triste dal fatto che parlarne è quasi impossibile. Sicuramente in Italia la censura non esiste, ma vedo difficile una pubblicità progresso, con la musichina triste di sottofondo, su Rai 1 che tocca questi temi
Già
O magari un bel film in bianco e nero della Cortellesi
@@puzzardosalami3443 👏👏👏👏👏👏👏👏👏
In Italia la censura esiste, guarda la classifica mondiale sulla libertà di stampa e vedi in che posizione siamo.
@@PaoloM81 Se per questo esiste in tutto il mondo la censura. Quella classifica molto spesso viene citata a sproposito per denunciare la qualità della stampa in generale.
In realtà tiene conto di alcuni parametri che hanno cambiato il proprio peso nel corso degli anni.
La concentrazione dei media in mano a pochi, i giornalisti minacciati quando non malmenati, le querele temerarie... sono questi i parametri che ci affossano, altro che censura!
Ché poi si rischia di mettere tutti sullo stesso piano, come se da noi ci fosse lo stesso livello di censura delle democrature.
Intendiamoci, è un problema. Ma se fosse questo il parametro principale stai pur certo che la classifica sarebbe stravolta (almeno nella prima metà)
Grazie per il tuo contributo, sono anni che mi batto affinchè tutti si rendano conto dell'orrore in cui sono (stati) precipitati gli uomini negli ultimi 20 anni (almeno) ma è come sbattere su un muro di gomma. Non so più cosa fare.
Ciao yasmina,grazie per dare voce a chi non la ha. Personalmente ho subito violenza da mia moglie, mi ha morso così forte che è rimasto il segno. Sono dovuto andare in ospedale dal aangue che usciva. La polizia mi ha chiesto cos'era successo.la reazione? Risate e spallucce. Umiliato e dolorante sono tornato a casa,senza sporgere denuncia, sfiduciato dalle istituzioni.
Mi dispiace molto
bello vedere che finalmente la questione sta venendo a galla, è da tipo dieci anni che mi informo su certi temi, purtroppo però certe discussioni avvengono sempre nel piccolo di alcuni curiosi, finché i media non ne parleranno sarà dura far aprire gli occhi alla società
👏👏👏
È una cosa molto triste e che spaventa.
Io stesso ho visto dei colleghi e amici ridotti ai minimi termini da simili ingiustizie.
Grazie
Essendo passato attraveso una situaizone di questo tipo ti ringrazio per avere portato l'argomento alla luce. Come giurista confermo che tutte quelle denunciate sono pratiche quotidiane nei tribunali. Purtoppo la legge mette a disposizione delle persone falsamente accusate un solo strumento: la denuncia per calunnia.
Purtoppo per portare avanti una simile accusa occorre dimostrare in tribunale che il denunciante era al corrente della gravità delle accuse e che dire il falso avrebbe portato alla condanna dell'accusato: in parole povere basta dire "non lo sapevo" per farla franca.
Per questo le denuncie per calunnia si contano sulla punta delle dita e finiscono puntualmente archiviate.
Amanda Knox , inizialmente condannata per avere fatto arrestare il suo datore di lavoro per la strage di Perugia, è stata poi dichiarata non colpevole perchè non si è riusciti a dimostrare la sua volontà calunniosa e pertanto rimessa in libertà e risarcita a spese dei contribuenti.
E' una disparità di trattamento al quadrato.
Pazzesco
Figlio di genitori separati, e purtroppo, per quanto mia madre sia stata assolutamente corretta nei confronti di mio padre, conosco bene il tema e molte storie. È da quando ho poco più di 20 anni che mi sono ripromesso di non sposarmi mai. È davvero triste ritrovarsi a fare certi ragionamenti…
Dovrebbero davvero erigerti un monumento! La mia esperienza con mia madre, che beveva, si stappava di nascosto un cartoccio di vino bianco. Non hai idea della cattiveria gratuita che sfogava su di me e mio padre.
In realtà, non apprezzo affatto la guerra tra i sessi. Sarebbe auspicabile che le divergenze, da qualsiasi prospettiva, non venissero sfruttate. Il termine 'battaglia' non mi convince affatto. Il termine 'battaglia' è molto abusato, ad esempio, quando si parla della 'battaglia per i diritti'. Forse è proprio questo il nocciolo della questione. Il concetto di battaglia richiama la guerra, dove tutto è lecito, anche la strumentalizzazione. Questi temi dovrebbero essere affrontati in modo sereno, senza ricorrere a una retorica bellica."
La battaglia per i diritti però non è una battaglia contro l'altro sesso, ma solo un combattere le istituzioni o la cultura che quei diritti non vogliono riconoscerli!
😥
La tua onestà intellettuale è immensa
Il primo caso che hai citato lo conosco fin troppo bene, tranne per il fatto che c'è anche effettivo abus. e negligenza. Se una madre e carnefice non frega nulla a nessuno.
Sicuramente meno rispetto a quando lo è un padre
@@YasminaPani Questa situazione è complicata. Il padre ha paura e sta pian piano raccogliendo ulteriori prove perché la prima volta non è stato creduto ma intanto il bambino soffre.
Grazie per il tuo lavoro come sempre Yasmina. Ho apprezzato in particolare l'appunto su Amazon che hai fatto all'inizio del video, assolutamente necessario. Smettiamola di dare per scontato di dover utilizzare quella piattaforma.
Grazie per il video e grazie per le testimonianze che riporti, che se venissero raccontate da un uomo, sarebbero oggetto di scherno.
Tutto verissimo conosco personalmente una situazione in cui l’ex moglie (perfettamente in grado di intendere e di volere) sta ancora facendo la mantenuta dopo quasi 20 anni dal divorzio. Questa donna ha pure fatto dei lavori ma tutti in nero per non dichiarare alcun reddito e quindi continuare a ricevere soldi gratuitamente. Sono disgustata da come possano essere fattibili situazioni di questo tipo
Che poi è svilente anche per le battaglie femminili questo fatto del mantenimento
Questo è qualcosa di gravissimo che succede non soltanto in Italia ma dappertutto. Denunciarlo è un obbligo morale di cui tanti se ne fregano.
Hai sintetizzato esattamente quello che penso, e cerco di fare capire agli altri da anni. La cosa assurda è che tu queste cose puoi dirle perché sei una donna.
Purtroppo da qualche anno sto affrontando una depressione dopo la scomparsa della mia compagna e la quasi impossibilità di rifarmi una vita affettiva dato questo contesto. Mi sono esposto a parlare di queste cose con persone che ritenevo amici, e il risultato è che da allora mi snobbano, tranne quei 3,4 amici veri. Non so se esagero, ma credo che soprattutto dalla pandemia in poi, sembra veramente abbiano fatto un lavaggio del cervello di massa e sembra di vivere in una setta. E spesso gli uomini stessi preferiscono farsi adepti di questa setta perche accettare il loro credo è l'unico modo di non essere mal visti in quanto uomini e quindi il male.
Il mondo è molto vario, potrai incontrare tante persone che non la pensano in questo modo stupido
Penso che l'atteggiamento "negazionista" sul fenomeno della violenza verso gli uomini (fisica ma anche, se non maggiormente, psicologica) sia dettato dal fatto che accettarne l'esistenza contrasta con una certa narrazione a senso unico. Nessuno nega la violenza maschile contro le donne, ma non è certo l'unica forma esistente. Accettare il fenomeno inverso significa doversi interrogare, abbandonare un comodo schema "manicheo" della realtà, in un certo senso dover fare lo sforzo di rielaborare la propria visione del mondo consolidata. La dissonanza cognitiva penso non agisca solo a livello individuale ma anche a livello di gruppo. Ecco perchè la violenza verso gli uomini viene in certi ambienti (indovinate quali) o negata o sminuita o al limite contestualizzata e persino giustificata. Alla fine fare concessioni su quel piano significa perdere una fetta di potere, fosse anche solo negoziale. Accettare il fatto che si può essere parte di entrambe le categorie (vittima della violenza o artefice della stessa), può non piacere. Il noi/loro è un meccanismo troppo potente che agisce ad ogni livello e non passa mai di moda.
Sì, secondo me è proprio questione di non riuscire a mettere in discussione la propria ideologia.
La penso come te, ma sei riuscito a scrivere molto meglio e meglio focalizzare le questioni di quanto non avrei fatto io
Video prezioso. Possiamo solo ringraziare la prof, i consigli finali sono di immenso valore.
Vorrei solo aggiungere, avendo vissuto in prima persona una situazione simile, un piccolo modesto pensiero:
le cicatrici interiori, il senso di colpa, la vergogna, il peso del fallimento, la frustrazione derivante dalla consapevolezza di quella "coglionaggine" di cui si parla nel video, l' ansia, le depressione, la totale disaffezione e perdita di fiducia nei confronti del genere femminile, l' incapacità di rapportarsi con esso in modo aperto, libero e gioioso, sono segni che forse il tempo lava via, ma spaccano l' anima, la frammentano in migliaia di piccoli pezzetti, e anche se cerchi di rimettere ordine e riedificare qualcosa che sia, anche lontanamente, simile all' individuo che eri prima, arrivi addirittura a pensare, con folle nostalgia, che i numerosi lividi e le botte ricevute erano quasi carezze, blandizie tenere
Mi dispiace molto
@@YasminaPani grazie prof. É la vita.
Detto tra noi, però, a bassa voce, il momento più bello del video é quello in cui le si illuminano di rosso gli occhi e si scaglia contro la multinazionale del sorriso sui pacchi. 🇨🇺 Hasta la victoria !! Sempre !!
Grazie per aver trattato queste tematiche in questo video e vorrei anche dire che il 19 novembre doveva essere una giornata dedicata soprattutto a queste tematiche eppure sui social ho visto solo odio nei confronti degli uomini per un caso di omicidio che è avvenuto di recente dove anziché parlare semplicemente dell'assassino e della vittima si è voluto parlare per l'ennesima volta di uomini e donne mettendo in cattiva luce gli uomini in generale e questo personalmente mi ha disgustato ma anche rattristato perché a quanto pare non solo si cerca sempre di far passare certi messaggi ma si sfruttano casi orribili per farlo.
Sarebbe bello vedere in tv delle persone parlare come hai fatto te su qualche canale ma purtroppo ciò non avviene e se andiamo avanti di questo passo non avverrà mai.
E come se non bastasse, in Italia non sono nemmeno consentiti i contratti prematrimoniali. Giusto per eliminare qualsiasi tipo di tutela da un eventuale (ormai sopra il 50%) divorzio.
Complimenti è sempre bello ascoltare un analisi oggettiva
Io sono un divorziato con figli... Non aggiungo altro. Quando parlo con i miei nipoti ultra ventenni ed i loro amici, consiglio sempre di non sposarsi e non fare figli raccontando tutto quello che potrebbero subire. Mi hanno detto con il terrore negli occhi che non vogliono vivere con problemi per il resto della loro vita. E ancora i politici si chiedono come mai l'Italia continua di anno in anno a generare sempre meno figli... Sono proprio intelligenti chi ci governa!
Si ,ho avuto amici caduti in situazioni del genere ,un vero calvario.
Grazie mille per aver promosso questo libro e aver parlato di questo argomento con professionalità e serietà.
Dopo aver sentito queste affermazioni mi sembra ridicolo e mi disgusta l'aver sentito attivisti femministi, o presunti tali, affermare che la violenza sia un problema degli uomini o che gli uomini abbiamo un problema con la violenza. Non solo compiendo un'enorme generalizzazione che toglie la colpa dal singolo individuo e la concentra sulla categoria di appartenenza ma ignorando del tutto tutte le vittime di violenza compiuta dalle donne. Come se la violenza fosse un problema causato da uomini o da donne invece che da persone violente
Infatti, dovremmo parlare di persone
👏👏👏👏
L'unione europea voleva rendere obbligatori i Patti Prematrimoniali. Sarebbe una buona soluzione per riequilibrare una normativa ormai datata e palesemente sbilanciata , soprattutto a fronte di una realtà che vede le separazioni/divorzi avviarsi al 50%.
Non ultima cosa che noti, che è verissima, è il ruolo di propaganda della stampa che riporta in maniera distorta la realtà che deve sempre rispondere ai dettami della dittatura del politicamente corretto. Grazie della tua onestà intellettuale.
È sicuro della prima affermazione? Lei sa che i patti prematrimoniali sono nulli in Italia e che se anche fossero normati a livello comunitario, tali resterebbero?
Come ho scritto era un intenzione ne sentii parlare un paio d'anni addietro, se poi il progetto non è andato a buon fine ci saranno stati problemi di natura politica o giuridica a bloccare tutto. Personalmente oggi come oggi credo che sarebbe una buona cosa, una tutela necessaria che eviterebbe tanti scontri in tribunale e magari meno padri sotto i ponti...
Affidarsi all'Europa in un momento in cui tutti i membri si stanno allineando alla Santa Triade (Dio Patria Famiglia) per prospettare un diritto di famiglia più rispettoso delle esigenze di oggi mi sembra quantomeno ingenuo. Già tanto che ci rimane il divorzio.
@@francescazecchini3710perdonami ma non mi pare proprio che la stella polare che guida l' Europa sia l'ideale della famiglia, anzi, mi sembra sia un epoca la nostra in cui la 'famiglia' è in grande difficoltà
@@stefanovic8311👍
Reagire alle false accuse, querelare per diffamazione, è una battaglia che vale la pena combattere.
troppi pochi uomini hanno questo coraggio
@@federicobonifazi268 Non sono condannabili.
@@domenicofanclub7177 ma che vuol dire? Piu uomini devono avere il coraggio di di denunciare certe vessazioni legali e psicologiche, solo cosi potrà finire questo doppiopesismo e questa sudditanza psicologica verso le donne
False accuse denunciate all'autorità giudiziaria equivalgono a Calunnia.nom diffamazione e si và in galera
Ciao Yasmina. Come sai, io spesso mi trovo a non avere niente da aggiungere e mi limito a scrivere per spingere il video. Ma volevo dirti che mi sento grato del fatto che ti spenda per portare alla luce questi argomenti
Grazie ♥️
Grazie Yasmina, la tua voce introduce ad una verità che è ancora tutta da scoprire. Apprezzo e ti fa onore una dignità vera.
"No, non compratelo su Amazon!" Grande Yasmina! 😊😊😊
Grazie di Cuore Yasmina
Ho visto ben due esempi di denunce fatte ad hoc per estromettere due padri dalla tutela dei figli. Per fortuna queste due storie sono andate a finire bene e addirittura i figli ora stanno con i padri, perché le madri poi si sono dimostrate violente e psicologicamente instabili.
Meno male
@@YasminaPanisì, anche se questi due uomini hanno dovuto penare prima di poter ottenere questo. E nel frattempo i figli hanno dovuto subire le conseguenze di vivere con madri psicologicamente instabili, anche se per poco. Addirittura in uno dei due casi, la ragazzina ha subito ritorsioni dalla madre (pazza e manipolatrice) perché non aveva confermato le accuse folli che erano state fatte contro il padre; nell'altro caso le bambine (poco più che neonate) sono state prima portate in una casa famiglia, perché la madre si era inventata fantomatiche violenze da parte del marito, e là la madre da un certo punto in poi ha smesso di accudirle e nutrirle plerché aveva perso interesse per loro.
"si sono dimostrate violente e psicologicamente instabili" il problema è questo: si parte col pregiudizio che sia l'uomo a essere violento, e mai dal fatto che potrebbe essere invece la donna psicologicamente instabile, cosa che invece assia possibile dato il tasso di disturbi psicologici nella popolazione in generale
@@andrea7935 concordo appieno. Per altro io l'ho visto accadere nella storia della mia famiglia (nelle vecchie generazioni), dove una delle mie nonne è stata capace di creare faide famigliari gravissime, oltre che ledere la serenità delle sue figlie. E tutto perché psicologicamente ha qualcosa che non va.
Si parte anche dal presupposto che la donna violenta lo sia perché psicologicamente instabile, non perché semplicemente violenta per carattere. Lo stesso per gli omicidi di mariti o figli, si cerca sempre un’infermità mentale per non ammettere che si tratti di donna violenta e basta. Cercare infermità in un uomo “significa giustificarlo e difenderlo”.
Carissima Yasmina quanto è vero quello che dici!
Non sono ancora riuscito a scriverti per il latino soprattutto per i problemi post separazione (ovviamente ho cambiato abitazione io).
Per chi non lo sapesse: per validare i messaggi ricevuti sul telefono e/o e-mail è necessario farli estrarre da un perito forense; evitare di manipolarli in qualsiasi modo. Ci si potrebbe rivolgere anche ad un notaio, ma il perito forense è l'unico che non può essere contestato; copie o stampe non servono a niente.
Un grazie dal profondo del cuore ché pubblichi contenuti come questo.
Grazie mille
Bellissimo video. La discriminazione contro gli uomini, al di là di questi casi gravissimi, la vediamo più sottilmente nella vita di tutti i giorni. Ad esempio le donne vogliono parità di diritti però poi quando il "patriarcato" fa comodo loro se lo tengono stretto. La parità, il corpo è mio e lo gestisco io, però il conto del ristorante lo paghi tu uomo e mi apri pure lo sportello della macchina perché se no dov'è finita la cavalleria, non ci sono più gli uomini di una volta e bla bla.
Ma ci rendiamo conto che è stata istituita per legge "l'opzione donna", cioè la legge ammette esplicitamente che le donne abbiano diritto a un trattamento pensionistico privilegiato rispetto agli uomini? E poi le femministe vengono a parlarci di "patriarcato", e "privilegi maschili "? Viviamo in una società vulvocentrica, questa è la realtà.
Spero che queste leggi vengano poi bocciate dalla Corte europea quantomeno
Però se non altro la cavalleria è un'usanza, non una legge. Non è che scatta la denuncia se lui non paga il conto.
Inoltre, per come è scritto, sembra quasi che ti dispiaccia che il corpo sia suo.
Grazie di aver messo questo video su youtube.
Buona giornata.
Grazie Yasmina per questi video. Sono molto preziosi e fanno aprire gli occhi 🙏
Grazie Yasmina, il tuo impegno nella divulgazione è encomiabile, in modo particolare diventa prezioso quando tratti questo tema così delicato ma marginalizzato dal mainstream. Come si dice (spesso a sproposito) "questo video andrebbe fatto vedere nelle scuole", questo argomento andrebbe discusso già nell'età dell'adolescenza con persone competenti ed eloquenti come te. ❤️
Grazie 🙂
È successo pari pari a un mio amico, la moglie non è stata nemmeno creduta dai medici, però lui quando è stato chiamato dai carabinieri, a prescindere, ha rischiato una mano di botte.
Grazie, uno dei contributi più importanti del tuo canale specie di questi tempi. ❤
Lavoro nel campo, anche se non sono un avvocato... ne ho viste di tutti i colori e dico queste cose da più di 10 anni.
il risultato è che se si finisce a parlare di privilegi femminili e situazione sociale devo starmene zitto o la gente mi insulta e negli anni ho anche rischiato di essere boicottato al lavoro, rischiando di perderlo, da colleghe donne.
Ovviamente vivo da solo da tantissimi anni e non ho più potuto avere contatti con l'altro sesso poiché preferisco non rischiare, meglio soli che rovinati a vita.
Questo è il nostro paese oggi. Anzi... questa è la nostra "cultura".
Vabbè ma sei esagerato. Non si può e non si deve vivere nella paura.
@@DinailaChanel La tua risposta fa esattamente parte del problema: ad una donna terrorizzata, come ormai sono la maggior parte, dalle bugie e dalle esagerazioni interessate dei media sulla situazione femminile... non verrebbe mai risposto "eh dai non esagerare"... anzi il terrore irrazionale viene alimentato dalla società, per ovvi interessi socio-economici.
Proprio recentemente le neo-femministe sono tornate ancora una volta alla carica come fanno ormai da anni, coadiuvate dai mass media, con slogan del tipo "uomini tutti colpevoli" o "educarli fin da piccoli" etc... roba da nazismo.
Eppure... è la realtà.
Invece ad un uomo terrorizzato da fatti concreti e da esperienze realmente vissute che gli impediscono di vivere una vita normale e soddisfacente, come ormai la maggior parte degli uomini, cosa si risponde?
"Non esagerare" "fai l'uomo" etc...
Avendo io 40 anni e avendo visto ciò che ho visto per me ormai è troppo tardi... e le nuove generazioni non le vedo tanto meglio; ma anche se stiamo vivendo un terrificante periodo storico senza alcun precedente in fatto di manovra delle masse... la storia è pur sempre ciclica e posso solo sperare che magari, tra 50/100 o più anni, qualcosa si smuoverà e farà uscire da questo nuovo medioevo la società, riuscendo ad arrivare ad una vera uguaglianza di genere, senza più genere maschile demonizzato e genere femminile santificato.
La vedo molto dura, ma cmq di sicuro la mia generazione e almeno le successive due generazioni di uomini ormai sono spacciate, la scelta sarà solo tra totale rovina o totale solitudine.
Video con un' importanza vitale, servirebbe l'algoritmo giusto per diffonderlo il più possibile come merita
Grazie per l'intervento
Vivo una vita meravigliosa in una famiglia in cui io lavoro e la mia "ragazza", quello che sarà sempre per me, cresce nostra figlia. Il prossimo anno ci sposeremo ed io lo farò col cuore puro di chi non teme nulla.
La ringrazio, le sono davvero grato per avermi riportato alla mente cosa succede nel mondo che non appartiene a me ed alla mia famiglia, ma che è Inferno per molti papà che non hanno colpe soverchie, se non quella di aver amato chi non aveva amore.
Grazie!
Buona fortuna
Semplicemente grazie 🙏🏻
Solo una precisazione su 3:37. Non è propriamente esatto dire che il codice rosso non si "attiva" per gli uomini. In realtà, almeno sulla carta, la legge sul codice rosso vale per entrambi i sessi. D'altronde non potrebbe essere altrimenti, pena l'incostituzionalità! A parte questo, come sempre, complimenti vivissimi Yasmina e grazie per quello che fai.
Non si attiva infatti non vuol dire che la legge non lo prevede, ma che chi dovrebbe farlo partire non lo fa
@@YasminaPaniin tal caso sarebbe meglio dire che spesso non viene trattato alla stessa maniera, altrimenti così sembra che *sempre* la denuncia per dei fatti che configurerebbero un reato previsto sotto il cd. "codice rosso" venga trattata in maniera diversa, ma non è proprio così.
Ciao Jasmina, guarda sta accandendo adesso nella mia famiglia, incluso il fare la mantenuta di "lei". Dopo questo evento, io che ci tenevo molto al matrimonio (e sono donna) ho rivisto la mia posizione, al punto che forse faremo solo il matrimonio simbolico, che non ha valore legale. Perché lo dico? Infondo la legge sarebbe tutta dalla mia parte. Perché sono una persona con una dignità ferrea e non voglio che quello che sta capitando a mio fratello, capiti anche al mio compagno o a chiunque altro uomo e donna.
Tuttavia, anche nella convivenza formalizzata e non formalizzata ci sono obblighi di mantenimento, soprattutto in caso di presenza di figli. E' necessario che la legge cambi. Punto.
Tanta stima
Complimenti perche’ hai creato un contenuto basato su sentenze, fatti e racconti di esperienze di operatori del diritto. Dovresti portare in teatro uno spettacolo basato su questi racconti perche’ sei estremamente preparata e con grandi doti comunicative. BRAVA !!!!
Non è il mio mestiere ma ti ringrazio!
Inutile dire che il commento al libro è preciso e completo; inutile dire, anche, che sono pienamente d'accordo con te sulle conclusioni post-commento al libro. Il mio unico dubbio è che un libro del genere, proposto non dico ad una femminista incallita (lì non ci sarebbe nessun tipo di dialogo), ma anche solo ad una donna che è abituata a pensare che più o meno tutto le sia dovuto, verrebbe visto come un tentativo di combattere contro la parità dei sessi, e non come un utile sguardo più completo al tema della violenza domestica. E non penso nemmeno sia un discorso di menti piccole o stupidità congenita, è che credo che in molte persone di sesso femminile sia proprio radicata la convinzione che la parola violenza sia solo quella subita dalle donne, mentre quando è la donna ad usare metodi violenti (fisici o psicologici che siano) sia comunque lo sfogo esplosivo indotto da un problema col proprio partner. Non saprei, ho solo la sensazione che la strada per la vera parità sia ancora molto lunga, e non solo per i limiti di pensiero prettamente maschili. Vitale parlarne molto, grazie Yasmina!
È lunghissima, infatti! Ma non ci fermiamo
Magari tutte le donne ragionassero come te...sei davvero unica nel tuo genere ti faccio i complimenti piu' sinceri sei grande!
Complimenti per la rigorosità del ragionamento
Condivido due aneddoti leggeri che vi sembreranno non pertinenti al video ma in realtà sono collegati al tema.
Ero al primo anno di liceo, classe di 6 maschi tutti sul lato sinistro dell'aula e 20 femmine.
Sul muro del lato destro, lato dove c'erano solo ragazze, viene fatto un buco abbastanza grande martellando e scavando con una penna. Io ho visto la scena mentre accadeva e le autrici ( che molto banalmente erano quelle che stavano sedute a fianco al buco) facevano tutto ridendo e scherzando alla luce del sole durante il cambio dell'ora.
Un giorno una professoressa se ne accorse e ovviamente incolpò i maschi. Chiaramente noi negammo, io dissi che sapevo chi fosse il colpevole ma per non fare la spia mi limitai a dire che non era uno di noi maschi. La prof con tutta tranquillità mi zittì dicendo che le femmine queste cose non le fanno, le fanno i maschi. Non potendo però risalire a chi di noi fosse stato il colpevole prese la faccenda alla leggera. Qualche giorno dopo il muro fu riparato e le autrici non ricevettero nemmeno una sgridata.
Il secondo episodio di cui vorrei parlare riguarda una riflessione di un'altra professoressa sempre al liceo. Non ricordo come venne fuori ma fece un discorso su come le ragazze andassero meglio a scuola rispetto ai maschi perché loro hanno un sentimento di rivalsa a causa della loro oppressione durante la storia e quindi si impegnano di più.
Morale? C'è una narrazione sottile che viene propagata nella società che, anche tramite questi piccoli episodi, poi costruisce il pensiero che una donna sia sempre vittima e l'uomo sempre carnefice.
Grazie ! Aneddoti interessanti, ne avrei altri di simili legati agli anni del liceo, o delle medie.
Vi é sempre una "grazia" da rispettare nel genere femminile,.anche se quella grazia spesso é "demoniaca"
Credo che queste cose accadano molto spesso
Il primo contesto infatti in cui si inculca la superiorità femminile è già la scuola, ovviamente in mano a lle insegnanti per la gran parte ( in questo caso le quote azzurre non ci sono). Secondo me @yasmina dovresti farci un video sul rapporto scuola e femminismo
Cose che accadono in tutte le scuole. Allucinante
Io sono madre di tre figli maschi, ancora bambini. Attraverso loro, mi accorgo del pregiudizio della società nei confronti dei maschi, anche quando sono piccoli - i miei figli più grandi hanno 9 anni.
È successo diverse volte che le bambine piagnucolassero (non c'è altro modo per dirlo), incolpando uno o l'altro compagno maschio di qualcosa...e le maestre hanno rimproverato i maschi, nonostante non avessero visto niente!!
Addirittura l'anno scorso una maestra ha chiamato fuori dall'aula i miei due figli e due altri compagni perché avevano offeso una compagna. I miei hanno più e più volte sostenuto di non avere fatto nulla, e anche la bambina alla fine ha detto che non c'entravano nulla, ma comunque la sgridata se la sono presa, e mai nessuno gli ha chiesto scusa.
Sono episodi piccoli con poco valore, ma davvero mi urtano, anche perché che messaggio lasciano? Che ti puoi pure comportare bene, ma tanto non vale perché basta che la persona giusta punti il dito contro di te, vieni comunque considerato nel torto?
Grazie anche per questo. Ottimo sapere che qualcuno si ricordi anche di noi e riconosca in modo equo e senza pregiudizi anche "l'altra" realtà
il privilegio dell'esser uomo, la colpevolezza fino a prova contraria....
io sono uno di quelli che dopo avere subito le violenze sono stato accusato io stesso di averle messe in atto.
E mi è andata relativamente bene: mi tolsi dal web per un anno, mi tolsi per sempre da tutti i social (ora uso solo UA-cam e Whatsapp), cambiai indirizzo email, cambiai città, cambiai scuola, e ho rinunciato alle donne per sempre.
E quindi devo anche subire lo stigma riservato agli "incel" con tutto ciò che ne deriva.
Ho anche perso un caro amico che non mi crede e dice che sono un pazzo misogino a credere che gli uomini subiscano certe cose e che le donne devono avere dei "privilegi" e che il mio è solo un caso singolo che non fa scienza.
Non è necessario rinunciare alla compagnia femminile, non è che le donne violente siano dietro ogni angolo. Ci vuole misura in tutte le cose
hai scoperto i normies, per loro la "normalità" è una religione/mantra, se dimostri cose che vadano contro la religione sei un pazzo eretico, un'eccezzione. Non c'è cieco peggiore di chi non vuole vedere
Complimenti lei è una vera donna! Onesta e leale. Fossero tutte come lei!!!!
Presente. Ho 33 anni e mio padre si sta barcamenando con la separazione da mia madre da quando ne avevo 16. Per fortuna non si è mai arrivati alla violenza vera ma, tutto il resto descritto nel video, c'è stato (accuse infondate, tutele e garanzie immeritate addirittura anche dove vi erano palesi mancanze da parte di mia madre nel rispetto dei patti scritti ecc.), per non parlare delle carenze economiche conseguenti al fatto che mio padre ha dovuto farsi carico delle spese per tutti noi, per una seconda casa, di quelle legali e il tutto condito con il licenziamento dalla fabbrica dovuto alle radicali trasformazioni neoliberiste in atto in quegli anni. Vogliamo anche fare una breve digressione sui giudici che, solo quando non vengono meno ai loro doveri e ci fanno l'onore di presentarsi in aula, sono SISTEMATICAMENTE privi di buon senso e, nonostante le evidenze dei dati e dei fatti portarti alla loro attenzione, arrivano a decisioni che talvolta, in situazioni già precarie, non fanno che mettere in ulteriori difficoltà quei micro-sistemi che chiamiamo "famiglia"?
Da tutto ciò, in maniera abbastanza innata, sono arrivato alla conclusione che non mi sarei mai sposato. Poi, riflettendo, ho capito anche che non dovremmo aver bisogno di pezzi di carta e contratti per concretizzare quella roba che chiamiamo "amore" e che praticarlo e è una stortura.
Grazie per il lavoro che fai. 🙂
Come sempre, sei una persona veramente giusta (e non lo affermo solo perché sono un uomo, ma perché è realtà. Lo direi anche se fossi donna). Adoro che parli di cose gravissime, che la società tace. Magari si riuscissero a divulgare di più, per rendere veramente cosciente la gente.
Grazie mille
Sei una grande donna, non lo dico solo da uomo ma da umano. Qualche giorno fa mr. Beast con i 100 pozzi in Africa, oggi tu con questo DOCUMENTO: credo in un mondo migliore
Porti sempre dei temi interessanti, grazie per divulgare queste informazioni
Dopo questo video dovro´ iniziare la cura con l´omeprazolo.... Grazie come sempre
Grazie Yasmina!!!!! Grazie davvero, con tutto il cuore. Purtroppo è tutto maledettamente vero...
Bellissimo video. È la violenza ad essere sbagliata. Da qualsiasi sesso essa provenga e su qualsiasi sesso sia indirizzata.
Purtroppo io credo che buona parte del movimento femminista moderno non voglia la parità dei sessi ma la vendetta. Se non iniziamo a vedere la violenza come tale, a prescindere dal sesso di chi la commette, difficilmente riusciremo a migliorare la nostra società
Precisazione:
Vendetta da qualcosa inventata di sana pianta.
@@Goro_Matsu come evidenziato da questo video, non vedo solo il voler mantenere alcuni privilegi tipici del mondo femminile, ma il voler colpevolizzare a tutti i costi l'uomo e lo sminuire la colpevolezza quando la violenza è perpetrata da una donna (es. il marito che denuncia la moglie violenta ed alcolizzata o i centri antiviolenza che rifiutano le donne omosessuali)
Peraltro, vendetta per cose in gran parte inventate dalle femministe stesse.
Non so, magari alcune attiviste cercano la vendetta (per tutta la categoria), mentre alcune donne se ne fottono della categoria ma sono semplicemente egoiste.
Secondo me, le vere denunce anti violenza, devono innanzitutto prescindere dal colore politico, cioè dovrebbero essere innanzitutto a priori
Quando ero giovane il mio sogno era quello di sposarmi e di farmi una famiglia. Fortunatamente mi sono svegliato in tempo e oggi sono felicemente non sposato. Ma devo dire che mi fa piacere che ci sono donne come te. Complimenti.
Hai ragione yasmina oggi come oggi non è molto saggio sposarsi, se mai un uomo dovesse affrontare un divorzio anche se avesse ragione, essendo un uomo avrebbe comunque torto
Quando una donna ha ragione ha ragione, quando un uomo ha ragione... finisce sotto un ponte
Brava , è sempre interessante ragionare sui tuoi spunti. Grazie.
Sono argomenti delicati che non vanno omessi dal dibattito pubblico hai ragione.
Se ne parla e si trovano le soluzioni migliori per tutti. Grazie Yasmina.
Sul discorso se sposarsi o meno poi la tua ovviamente è una provocazione e si capisce dal contesto del video.
Vuoi evidenziare le vittime deluxe privilegiate e le vittime di scarto.
Hai fatto riferimento a fatti personali. Sappiamo quanto noi sardi siamo riservati ma se un giorno volessi parlarne in generale senza entrare nel tuo privato...magari possono essere delle esperienze utili a tante persone. Dai valuta tu.
Sono fatti personali ma non miei, riguardano altra gente e quindi non sta a me divulgarli. Comunque non era una provocazione, io lo penso davvero.
@@YasminaPani Se devo essere sincero già da piccolo avevo capito l'antifona e non mi sono mai voluto sposare o avere figli.
Fra qualche settimana sono le elezioni nel mio paese, e io voterò CHIUNQUE dichiari di opporsi alle politiche femministe.
Non mi sembra un gran criterio per votare
@@YasminaPani Purtroppo non si può dire che abbondino grandi criteri per votare. Io sono veramente inorridito da questi abusi e indignato dall'indifferenza o addirittura la complicità della maggioranza.
Sono assolutamente d'accordo!
L'istituzione matrimoniale non ha alcun senso e anzi è solo potenzialmente lesiva, dal punto di vista maschile.
E quando sento di coppie che dovorziano io penso che l'errore non sia stato il divorzio, ma il matrimonio.
Mi sono ripromesso che non mi sposerò MAI!
E aggiungi che anche il possesso di beni (auto/abitazione) è bene che non sia condiviso.
Con questo non voglio dire che me ne sto per i fatti miei e ragiono che quel che è mio è mio, anzi! Però un conto è la proprietà ufficiale sulla carta e un conto è l'utilizzo. Certo che la mia auto la usa senza problemi e senza chiedermi il permesso la mia compagna e così faccio io con la sua moto, ma l'auto è solo mia e la moto è solo sua.
Finché va tutto bene non c'è motivo di puntualizzare sulla proprietà, ma se le cose dovessero andare male è chiaro chi si tiene cosa.
Grazie del contributo. Molto simpatica, inoltre. 😊
Straordinaria !!
"Non comprate su Am@z@n!", brava Yasmina!
C'è su AliExpress? 🤣
Io ho 38 anni come personalità sono introverso e le donne mi hanno sempre trattato male...non mi sono mai lamento e ora vivo da solo
Quando dico alle donne della mia famiglia che non ho intenzione di sposarmi mi rispondono sempre allo stesso modo: "Eeeh... Aspetta di incontrare quella giusta e poi vedrai 🤭". É come se fossero convinte che il rifiuto del matrimonio sia una qualche scelta infantile e sono certe che prima o poi cederò a questa convenzione sociale. Tutto ciò per dire che nemmeno si interrogano sulle ragioni del rifiuto, un puro e semplice desiderio di rimanere padrone della mia vita e non cederne il controllo ad un'altra persona che potrebbe ribaltarla completamente anche solo per capriccio.
Anche molte donne rifiutano il matrimonio
@@gnuffola1979 mai detto il contrario... Ho solo evidenziato i motivi per cui lo rifiuto io e il mio disagio per essere preso alla leggera
Stupenda
Non sposarsi aiuta, ma fino a un certo punto. Ci si protegge dal mantenimento al coniuge, ma in ogni caso si deve corrispondere il mantenimento dei figli, spesso eccessivo e sproporzionato, che si corrisponde all’altro genitore, e del cui utilizzo effettivo non si ha alcuna garanzia di destinazione. Se poi la madre si allontana, tutto l’onere di mantenimento della relazione coi figli ricade sul padre (viaggi e quant’altro).
Affitto, bollette, e se si ha uno stipendio sopra la media forse si sta a pari, evitando la vita sociale.
Altrimenti, finché si riesce, debiti, strumenti finanziari, e via cosi.
Nel frattempo si cerca di fare da sponda di sostegno ai figli, nei casi in cui la madre è una bestia, e magari si trova un nuovo partner tale e quale a lei, nella speranza che non accada nulla di troppo grave.
Si, perché la tutela dei minori non esiste.
Se non ci sono referti particolari, di come stanno i figli e di come siano le relazioni famigliari non frega a nessuno.
Capita che ci si alieni da soli, che si attenda solo il momento del ritorno alla vita coi propri figli, e quando avviene è sempre troppo breve, in ogni caso.
E alla lunga si è stanchi.
Ci si sente ancora costretti ad avere a che fare con la madre, per via dei figli, dei soldi, e non c’è nessuna prospettiva diversa, nessuna boccata d’aria plausibile, ne un minimo verosimile.
Ci si stanca.
E si aspetta Godot.
Purtroppo è vero
Grazie mille, Yasmina, per aver parlato di questo libro e per la recensione. In effetti, sono cose e storie di cui non si sente mai parlare e che si conoscono soltanto attraverso gli amici e i conoscenti che, purtroppo, si trovano a viverle. Senza tornare a parlare di wokismo, di femminsmo tossico e di quelle cose lì, è evidente che nella nostra società esista tuttora un retaggio, paradossalmente di origine patriarcale, che dipinge la donna come figura inoffensiva, orientata per sua natura verso l'amore per il prossimo, la compassione e l'allevamento dei figli. La realtà può essere ben diversa, ma questo non viene riconosciuto né a livello legislativo, né a livello giuridico. Hai chiesto il nostro parere sul consiglio che dai agli uomini alla fine del video: io, da persona che, pur nel bel mezzo di un divorzio, passata la quarantina, quindi in piena età del disincanto, crede ancora nel matrimonio fra due persone che si vogliono bene, ti dico che hai fatto benissimo a dire così. L'amore è come una lente che ci fa vedere le cose in un certo modo e ci impedisce di vedere certi dettagli (verrebbe da dire tipo le righe piccole di un contratto, ma questa è cattiva...). Poi un giorno, che noi lo si voglia o no, l'amore finisce e questi dettagli ci vengono a mordere il didietro. La cautela che tu predichi non è sessista, non è questione di sfiduciare il partner che amiamo e che vogliamo sposare. È una necessità, a causa di quel retaggio di cui sopra che rende l'uomo del tutto impotente e indifeso, nel momento in cui finisce vittima di violenza o anche solo di soprusi e sotterfugi meschini da parte della moglie. Quanto agli uomini "coglioni" che sposano una donna e accettano di buon grado che lei faccia la casalinga, o addirittura la incoraggiano in tal senso, anche lì uno deve sapere fin da subito a cosa può andare incontro e regolarsi di conseguenza. Se no, in questo sistema, è altamente probabile che finisca cornuto e mazziato, come dicono a Napoli.
Tutto giusto ma non c'è nessun retaggio patriarcale
@@YasminaPani No? Secondo me quella della donna che in quanto tale è sempre amorevole, crocerossina e naturalmente madre affettuosa inseparabile dai figli è una logica prettamente patriarcale che ci portiamo dietro tuttora. Con le storture legislative e giuridiche che questo comporta, nel mondo attuale.
Ottimi consigli che condivido pienamente, per colpa della legge e società italiana ci saranno sempre più MGTOW perché i rischi e costi che ha un uomo per stare con una donna molto spesso superano i benefici
Puoi anche dire solo "celibi volontari." In questo caso una sigla è inutile.
Grazie mille
Questo è un GRANDE video, di importanza fondamentale. Purtroppo oggi i diritti minimali degli uomini sono sistematicamente violati; e siamo ridotti al punto che solo le DONNE possono denunciare questa situazione (perché altrimenti si dice "Ah beh certo...tu sei uomo e quindi..."). Hai il mio massimo encomio.
Un libro fantastico sulla violenza maschile ed in particolare il divorzio è quello di Eugenio Benetazzo "Ti porto via tutto: Quando tua moglie diventa il tuo peggior nemico"
Grazie
Grazie a te :)@@YasminaPani
Yasmina, sei così intelligentemente neutrale e ponderata su questa tematica delicata che le ultra femministe oligofreniche ti direbbero che sei maschilista 😂😂😂
Lo fanno 😅
Oligofreniche 🤣🤣🤣🤣
@@YasminaPani L'ancella del patriarcato :D
È anche incredibile che in una società che si professi inclusiva faccia discriminazioni di questo tipo. Alla faccia dello schwa!
Video (e libro) molto importante.
Penso che una delle ragioni dei problemi affettivi che colpiscono noi gggiovani di cui si parla tanto sia proprio questa. Perché io, ragazzo che non alzerebbe mai un dito su un'altra persona se non in reazione a un'altra violenza, dovrei accollarmi il rischio di trovarmi una fidanzata che potenzialmente può rovinarmi la vita e passare impunita? Io un po' di paura ce l'ho.
Eh ti capisco
Ti stimo sempre di più
Grazie come sempre per la tua attenzione al tema e per i tuoi sforzi di sensibilizzazione. Quanto alle tue osservazioni finali, c'è poco da dire: un uomo, dal matrimonio, ha tutto da perdere e niente da guadagnare. Mi stupisco che molti, nonostante tutto, continuino a sposarsi, e per quanto mi riguarda sono felice di riuscire a stare benissimo da solo e di essere allergico alla vita di coppia: questo mi mette al riparo da pericoli che, ormai, non sono solo possibili ma persino probabili
Se stai bene così, son contenta per te