Conversazioni di Filosofia 31 - Retrospezione di filosofia fondativa
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- Опубліковано 11 вер 2024
- La stesura di una mappa concettuale del percorso non facile vissuto finora ci permette di progettare una prolessi altrettanto avventurosa. Ci sostiene unicamente la fiducia nel nostro intelletto affascinato dall'essere che ci abbacina ogni volta che lo accostiamo senza pregiudizi.
La ringrazio fortemente per le sue lezioni,sempre la ascolto avido e mi stupisco di quanta forza abbia il pensiero,e mi ispira a farne un uso migliore,per la mia vita e gli altri,di questa forza intrinseca dell'uomo mi stupisco sempre ascoltandola , e con piacere cerco sempre di usarla nella maniera piu virtuosa possibile .
lei mi da grande felicità con il suo sapere....la stimo e ammiro tantissimo
Grazie ancora cordiali saluti
Caro rossano,
la tua stima ci conforta dei sacrifici affrontati per la produzione, il cui fine è stato raggiunto in te e molti altri. Se passi su gmail, ti consiglierò un libro che preferisco non dare in pasto a certi navigatori fissati.
Cordialità, A. Bassi
Buon Anno 2014 prof.
Sicuramente ha passato un buon Natale facendo un bellissima lezione riassuntiva.
Spero che possa continuare a donarci le sue lezioni molto interessanti e arricchenti.
Mi ha portato sofferenza il suo accenno ad un tumore maligno.
Spero di aver capito male.
Non capisco ancora i suoi accenni in cui si vuole distanziare dai cristiani, di cui porta una immagine che non mi corrisponde. Sicuramente le lezioni che si propone di fare chiariranno.
Trovo le sue lezioni di "filosofia fondativa" fondamentali per una teologia cristiana.
E' evidente in lei una profonda religiosità. Spero con il tempo e riascoltando le sue lezioni di capire come è riuscito ad educarla ed a esprimerla completamente.
Grazie, grazie, grazie.
Caro Mauri,
il Natale PASSA?
Bassi
Professor Bassi, una domanda, per quale motivo lei in ontologia riesce a dedurre che l'essere è una intuizione cronologicamente anteriore alla esperienza dei sensi e poi però non rimodella su questa intuizione il lavoro aristotelico, ma bensì sembra un tassello importante solo compreso a livello intellettuale , la mia domanda è questa sua intuizione non rimodella completamente la premessa ontologica aristotelica? in quale modo e misura posso sostenere che la conoscenza avviene attraverso i sensi ? essendo che senza la intuizione dell'essere pur avendo i sensi non potrei in nessun modo avere alcuna esperienza poiché non avrei il discernimento proprio come la sua gatta(buonanima), lei può onestamente sostenere che si possa sopravolare questo tassello così importante da lei dedotto e non invece rielaborare il tutto su questo? la intuizione non è trascendentale,non si tornerebbe alla visione platonica apportandogli un valore prioritario nel discorso sulla conoscenza e metodo di conoscenza? Grazie di tutte le lezioni e si riguardi
Probabilmente il professor Bassi è morto. Non risponde più a messaggi e e-mail.
Condivido e appoggio con ogni forza la battaglia contro la stupidità degli antimetafisici ad oltranza.. C'è da contestare però che nell' incipit della sua spiegazione lei appiattisce il 'FISICO' sul 'SENSIBILE'. Che tuttavia non sono la stessa cosa. Dunque la distinzione tra Fisica e Metafisica andrebbe spiegata meglio, come consiglio. Cordiali saluti.
Caro Gno Le,
"fisico" o "sensibile", normalmente è riferito ai 5 sensi (esterni, più quelli interni) di cui discetta Aristotele. Per "fisico" intendiamo tutto ciò che si sa prima di avere scoperto che, oltre il fisico, c'è dell'altro. Quest'altro si chiama meta-fisico (che comprenderà anche "altro" dal "metafisico", ma non "altro" dall'essere).
Grazie del consiglio,
A. Bassi