Conversazioni di filosofia 28 - Dignità

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  • Опубліковано 11 вер 2024
  • Amare è volere una sola cosa, e tutto il resto in vista di quella. Dimmi qual è l'oggetto proprio del tuo unico desiderio, e io ti darò la misura della tua dignità.
    Prof. Alberto Bassi - Castellanza (Va), settembre 2013
    Per partecipare al dialogo con commenti, suggerimenti o domande scrivere a filosofialiberata@gmail.com

КОМЕНТАРІ • 24

  • @violavincenzo8550
    @violavincenzo8550 11 років тому +1

    Volevo ringraziarla per l'autenticità delle "conversazioni", testimonianza del percorso di "chiarificazione" che ogni persona, in modo consapevole o meno, affronta approcciandosi alla vita. Da persona non credente, che da non molto e da autodidatta ha cominciato a coltivare interesse per la filosofia, volevo proporle un argomento: la trinità divina e l'analogia con le diverse "trinità dell'essere" in Platone (auriga), Plotino (uno-intelletto-anima), Freud (Es-Io-Super io). Grazie Vincenzo

  • @GiulianoLeandroLoy
    @GiulianoLeandroLoy 11 років тому

    La dignità non tiene valore oggettivo, ma è un valore soggettivo. Se ho compreso bene, vi è una dignità che va ricercata soltanto in noi stessi, e che prescinde dal bene e dal male in senso temporale, per ciò che ci è stato trasmesso anche di erroneo a livello educativo e didattico. La dignità la dobbiamo evolvere per ben relazionarla all'altrui differenza. Al di là del bene e del male nel senso vero del termine, e non per certi tipi intellettualoidi dell'oggi.Grazie di cuore, come sempre!

  • @GiulianoLeandroLoy
    @GiulianoLeandroLoy 11 років тому

    Grazie infiniti, e sono onorato nel colloquiare con lei caro professore. Un abbraccio cordiale!

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому +1

    Cara Ayrinne, mia figlia a quattro anni aveva la dignità data da una volontà il cui orizzonte si limitava a desiderare un gelato, che fosse tutto il gelato, solo e sempre gelato. Tutto il resto era connotato da quell'assoluto: il papà era buono perché poteva comprarle il gelato; la vacca era simpatica perché faceva il latte con cui si fa il gelato. Il sole era magnifico perché permetteva all'erba di crescere e essere mangiata dalla vacca,...Tu hai scoperto la caratura della tua dignità?

  • @roxywkorn
    @roxywkorn 11 років тому +2

    Mi sono posto una domanda e ho tentato di rispondermi,ma forse nella mia ignoranza sbagliando: esiste il bene? La mia risposta ê stata:il bene non può esistere dato che senza il male non puoi conoscerlo, mi spiego meglio,il bene può essere il male in minor quantità o totale assenza di male? Non vedo la biunivocità tara esistenza del bene è del male.
    Grazie per i suoi splendidi video e mi scuso se la domanda può risultare banale
    Cordiali saluti e un sentito ringraziamento per i suoi video

  • @GiulianoLeandroLoy
    @GiulianoLeandroLoy 11 років тому +1

    Al fine, non dobbiamo tenere conto sempre della nostra elickeia per mediare con la nostra dignità? Forse sono io che interpreto male alcune sue lezioni, oppure ancora le debbo studiare più a fondo. In ogni caso grazie di cuore ... come sempre caro professore!

  • @vincenzofranze3768
    @vincenzofranze3768 10 років тому

    Trovo davvero alta la conclusione alla quale è giunto con il suo discorso sulla dignità delle cose e dell'uomo! Proprio perchè semplice tuttavia essa è qualcosa di veramente difficile da comprendere ... basterebbe essere semplici ... il che è davvero la cosa più rara e quindi, forse, la più vera, la più buona e la più bella. Quanto all'Uomo-Dio di cui parla il professore mi sembra chiaro che è qualcosa di diverso dal dio grande ed illimitato che spesso pensiamo quando si parla di Dio ... Infatti credo che il professore - il professore mi corregga se sbaglio - abbia espresso e sottolineato più volte il concetto di limite dell'UOMO, laddove, la dignità per come da lui spiegata diventa anche ciò che dovebbe darci la MISURA affettiva e reale dell'uomo. Misura che ovviamente merita il massimo rispetto. In altri termini a dire del professore sembrerebbe che l'UOMO sia un DIO - magari uno e trino - alla CROCE dei propri sacri limiti. Mi chiedo come una simile cosa possa generare scandalo o polemica in alcuni per come mi è sembrato di intendere dai toni di qualche commento sotto. A me, invece, viene di procurarmi un bel cappello per fare un tanto di cappello ad Alberto ... I più sinceri saluti a tutti e grazie per l'attenzione ;)

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +1

      Caro Vincenzo,
      diciamo che niente e nessuno può toccare l'uomo senza il suo consenso (consapevole e libero, attuale, virtuale o presunto), manco d-o, manco lo Stato, manco chicchessia.

  • @stupendizia
    @stupendizia 10 років тому +1

    Grazie.

  • @MrDaspide
    @MrDaspide 7 років тому +1

    super!

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Caro Rossano, in "Etica fondamentale", il bene è costruito a partire dal piacere, e non dal dolore e dal male. In "Il male" ci sono altre risposte articolate che forse ti possono aiutare. Cordialità, Bassi

  • @danielemele4339
    @danielemele4339 10 років тому +1

    allora possiamo anche decidere noi quale debba essere la ns dignità, in base ai ns voleri? io ho sempre pensato che noi siamo quello che vogliamo e non quello che dobbiamo essere!

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому

      Caro Daniele Mele,
      noi siamo quello che vogliamo, ma se vogliamo essere volatili che si librano dal balcone, ci schiantiamo, perché abbiamo deciso quello che volevamo e non quello che dovevamo. Il dovere è la trascrizione delle esigenze dell'essere, non la trascrizione delle nostre velleità. Tu vedi il dovere come qualche comando esterno all'essere. Hai visto "Etica"?
      Cordialità,
      Alberto Bassi

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Caro Vincenzo, da autodidatta in erba punti alto! Fregatene degli autori. Fai pensiero fondativo che parte dall'esperienza sensoriale. Hai meditato su "Causalità"? Tutto ciò che c'è, c'è, ma potrebbe anche non esserci. Se c'è, vuol dire che è gratis. La gratuità, l'amore generoso, regge il mondo.
    Cordialità, Bassi
    Scrivi su gmail per risposte più lunghe e articolate.

  • @danielemele4339
    @danielemele4339 10 років тому +1

    niente di più vero! la ringrazio.

  • @salvatorecirillo374
    @salvatorecirillo374 10 років тому

    grazie

  • @danielemele4339
    @danielemele4339 10 років тому

    allora se ho ben capito, la dignità dell'uomo si potrebbe anche "quantificare" con il rispetto della propria volontà dettata dalla pulsione di espressione soggettiva legata ad il proprio concetto di estetica?

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +1

      Caro Daniele Mele,
      la dignità di Daniele Mele consiste nel fatto "oggettivo" che tu puoi essere necessitato (determinato, fissato, legato, attratto irresistibilmente...) da un bene che è tutto-solo-sempre-bene-tutto-il-bene. Ogni altra cosa che ti obbliga è violenza, perché non ha le caratteristiche di ciò che ti potrebbe obbligare. Soggettivamente, avrai la dignità designata dalla tua coscienza che fissa il tuo bene massimo nella droga, o nella fama, o nel denaro.
      Puoi essere l'"uomo ginestra" o essere "il garzoncello scherzoso". Quasi tutto dipende soggettivamente da te, ma oggettivamente no. Oggettivamente SEI talmente grande che niente e nessuno può necessitarti: sei libero.
      Cordialità,
      Alberto Bassi

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Caro Leandro, la dignità è oggettiva: poiché solo quel BENE può catturare l'uomo, nessun altro bene inferiore può imporglisi. Ma poi c'è il soggetto che può elevare a bene adeguato a sé la droga, il denaro, la fama, il potere. E di quello diventa vittima, perché ne fa lui un assoluto che in sé non ne ha le qualità. Circa il bene e il male, attento a non cadere nel manicheismo. Hai meditato su "Il male", "Etica", "Coscienza"? Mi sembra tu sia un po' debole circa il bene e il male. Cordialità, AB

  • @GiulianoLeandroLoy
    @GiulianoLeandroLoy 11 років тому

    Forse mi sono espresso io, male. Comunque la dignità di un uomo non va costruita nella medesima modalità con cui noi prendiamo atto della coscienza morale, costruendo al fine un nostro giudizio di coscienza? Che differenza c'è tra la nostra dignità, e un nostro giudizio di coscienza costruito e posto sempre su un bene ... sempre bene...etc?

  • @mauriziosbrighi5734
    @mauriziosbrighi5734 10 років тому

    E’ l'oggetto della volontà che qualifica la tua dignità.
    Chi tocca l’uomo tocca l’Assoluto: tocca Dio.
    "Regola non Bollata - CAPITOLO XXIII - PREGHIERA E RENDIMENTO DI GRAZIE n° 9 Nient’altro dunque dobbiamo desiderare, niente altro volere, nient’altro ci piaccia e diletti, se non il Creatore e Redentore e Salvatore nostro, solo vero Dio, il quale è il bene pieno, ogni bene, tutto il bene, vero e sommo bene, che solo è buono, pio, mite, soave e dolce, che solo è santo, giusto, vero, santo e retto, che solo è benigno, innocente, puro, dal quale e per il quale e nel quale è ogni perdono, ogni grazia, ogni gloria di tutti i penitenti e giusti, di tutti i santi che godono insieme nei cieli." [San Francesco].
    E’ l’Amore di Dio che ci da dignità.

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому

      Caro Mauri,
      nominando Francesco, tocchi corde iperestesiche del mio cuore, ma quelle parole non sono del Poverello di Assisi, che era semi analfabeta. Splendido il tuo inizio: "E' l'oggetto [proprio] della volontà che qualifica la tua dignità", ma poi scivoli nel discorso [seppur magnifico] di Agostino, che ha bisogno di ricorrere a Dio per parlare della dignità dell'uomo. Detto questo, potessimo noi denudarci e dire senza mutande: "D'ora innanzi chiamerò Padre solo Lui".
      Cordialità,
      A. Bassi
      P.s. Francesco era vero filosofo, perché identificato con l'essenziale, ma nulla sapeva di teoresi.
      A. B.

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Non prendiamo atto della nostra coscienza morale. La costruiamo a posteriori. La nostra dignità è oggettiva: dipende dall'apertura del nostro desiderare. Ma è certamente progressiva a livello psicologico e neuronale (la corteccia cerebrale cresce). Il giudizio di coscienza non si costruisce, per poi servircene: l'atto di coscienza è il verdetto singolo su un atto singolo visto come conforme o difforme da una norma morale qui e ora. Bravo, ma medita con rigore passo dopo passo. Cordialità. B.

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Certamente Ayrinne, ma è l'oggetto della volontà che qualifica la tua dignità: se desideri il bene proprio della tua volontà, che è un bene che sia tutto bene, solo bene, sempre bene e tutto il bene, allora qualunque altro non ti catturerà, ma ti lascerà libera di scegliere: quindi niente e nessuno potrà imporsi, importi, ma solo proporsi. Niente e nessuno potrà finirti, perché solo quello è il tuo fine ontologicamente adatto a te. Manco il suicidio può finirti, dunque, perché inadeguato. Bye, B