Conversazioni di filosofia 27 - Coscienza

Poiché il giudizio di coscienza è onnivalente in campo etico e inaccessibile a chiunque (Dio cristiano compreso), si impone il dovere di costruirsi una coscienza morale obiettiva, certa e pronta.
Prof. Alberto Bassi - Castellanza (Va), settembre 2013
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[@magraziaf9083]

Gentile professore la trovo molto simpatico ed originale. Spesso devo rivedere più volte la sua riflessione e non sempre mi risulta tutto chiaro. Dal momento che spesso dice di essere su un'altra posizione rispetto a ... e l'apprendimento per differenza mi è sempre stato più chiaro, Le sarei grato se da alcune precisazioni su cosa si differenzia, per esempio da un cristiano cattolico. Grazie e continui con filmati fino a quando può. Sicuramente hanno lasciato un segno in me: futuro dell'oggi.

[@veritassupraomnia]

ua-cam.com/video/xrzrjUZMRuo/v-deo.html polllice verso, lascio al minuto 1:36 quando sento che Ratzinger e Woityla non sapevano nulla di filosofia!!! ahahah :D buona serata prof, buon lavoro.

[@GiulianoLeandroLoy]

Splendida lezione, grazie mille!

[@veritassupraomnia]

splendida?! Ma sei serio?

[@FilosofiaLiberata]

Cara Fabbroni, dentro il cattolicesimo romano c'è il cristianesimo, ma il cristianesimo non necessiariamente deve essere istituzionalmente cattolico romano, a meno che il cattolicesimo romano si accontenti di essere semplicemente cristiano, ed è già tanto. Per il resto, mi ponga domande specifiche.
Lavora sul "futuro dell'oggi": ti libererà dai due mondi dell'aldilà e aldiqua, riscoprirai l'idea ontologica di merito, non legalistica estrinseca. Spero di non essere originale! Cordialità, Bassi

[@mdf1942]

Peccato quella caduta di stile al minuto 15 e 13”