Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma ormai considero Saudino alla stregua di un amico. Un amico che ne sa infinitamente più di me e dal quale imparare. Grazie, Matteo.
Prof, è verissimo,ha perfettamente ragione Infatti siamo tutti Avversari,non colleghi,non concittadini,ecc.... la ringrazio tanto ascolto i suoi video con interesse
Sei stato bravissimo ad aggiornare la mercificazione del sesso ai costumi attuali, in cui la furba retorica del capitalismo si finge amica della comunità lgbt. L'unico scopo è quello di sfruttare un nuovo mercato, creando ulteriori categorie di schiavi del consumo. Grazie anticipatamente anche del futuro video su Stirner.
Cosa vuol dire " il capitalismo si finge amico.. Crea nuovi schiavi"? La libertà di sessualità come tutte le altre sono protette solo nelle liberal democrazie, nel resto del mondo i gay sono perseguitati o ostracizzati, come si possa partire da questo dato per fare anti capitalismo a tutti i costi e negare un ovvio merito di questo sistema politico e l'apoteosi del fanatismo
@@davidedellanna5970ma hai capito marcuse o sei qui per dire baggianate sotto a un video che parla del capitale come la quint'essenza della merfificazione di ogni sorta
Anche questo filosofo è ottimo. La sua visione della società incontestabile. Grazie a lei poi tutto è sottolineato e reso ancora più apprezzabile . Grazie mille prof 🤗🥇🤗🏆🤗
Grazie Matteo, ho avuto la sfortuna di essere la "cocca" della prof di filosofia, sfortuna perchè non mi applicai alla materia, recupero ora, alla mia seconda laurea, approfittando non solo del suo sapere, ma della magnifica passione di cui è dotata la sua lezione. Felice scoperta, continuerò a seguirla. Mi piacerebbe conoscerla, chissà quale sapere potrei svelarle ;)
Grazie Professore, una lettura bellissima del pensiero di Marcuse! E grazie per il recupero di teorie così importanti da ricordare oggi! Ne siamo così parte (del pensiero capitalistico) da non ricordare più che le alternative autentiche ci sono, e molte volte le abbiamo sotto il naso, nelle cose più semplici Grazie di cuore ancora
@@MatteoSaudino Mi dispiace ma Marcuse sbagliava e di grosso. Sono, troppo, presuntuoso per dirlo????Il Sistema Economico Liberista NON implode affatto perchè, non a caso, è l'unico modello rimasto in vita ed in grado di garantire ricchezza e benessere. I modelli alternativi come la pianificazione ed il corporativismo, invece, sono stati messi in soffitta perchè falliti. Gli individui, inoltre, in un Sistema Liberista non sono alienati ma anzi hanno quella libertà economica che, invece, in un'economia pianifica non avrebbero. Il consumatore non è servo del mercato ma, anzi, ne è protagonista. Perchè quando il consumatore si reca a comprare qualcosa, può scegliere cosa acquistare. Non solo, ma l'individuo è LIBERISSIMO di svolgere la vita che più preferisce perchè nessuno gli impone di essere ciò che non vuole essere. Contrariamente, ai modelli economici pianificati e dirigisti in cui l'individuo è un'automa. E dunque, credo che il pensiero di Marcuse sia errato.
Mille grazie professore, felice di sentire questa lezione su Marcuse . Autore complesso per i concetti di alienazione, lcritica sociale, repressione che affronta. Complimenti per la chiarezza con cui spiega rendendo chiaro questo autore anche a me.
Grazie . Ne avevo bisogno. Ce n'è bisogno. Sei rivoluzionario e anche se non mi conosci, ti voglio bene perché in questi anni mi hai aiutato a conoscere la via della liberazione
La sua spiegazione riassume perfettamente i motivi per cui consiglio a tutti i sedicenti individualisti (quelli che si cullano con favole di merito, carriera e opportunità sperando di soffocare la loro consapevolezza inconscia di essere meri elementi strumentali alla produzione) di leggersi Marcuse. Grazie.
@@MatteoSaudino Attualissimo ed estremamente temuto, oserei dire. Basti pensare a quanto il dibattito intellettuale nell'anglosfera sia orientato a demolire Marcuse e la Scuola di Francoforte. Per fortuna, i dilettanteschi opinionisti prestati a questo gioco reazionario sono estremamente sterili, patetici e goffi seppure godano di notevole popolarità soprattuto fra i giovani abitanti del non-luogo internet. Peccato, Marcuse è da recuperare proprio perché estremamente fecondo e perspicace (il discorso sulla capacità della società capitalista di inglobare, mercificare e disinnescare anche i simboli di emancipazione/rivoluzione mi ha ispirato non poco).
Come sempre bellissima lezione piena di energia. Marcuse in certi punti si avvicina molto al pensiero di Reich, ma la "soluzione finale" è molto diversa
I suoi video sono sempre fantastici Prof. Saudino! Condivisibilissimo l'invito di Marcuse nel volgersi all'arte autentica, underground come dice lei. Purtroppo, però, oggi l'arte soffre moltissimo delle catene dell'industria culturale e si viene puntualmente delusi da moltissimi artisti. Io ho sempre provato una predilezione per i generi più underground di metal i quali, purtroppo, vengono spesso mercificati dagli artisti stessi che finiscono con l'aderire a circuiti di mercato. Forse oggi solo band come i Napalm Death o i Coroner, tanto per citare qualche buona band death e thrash metal, possono rientrare in questa marginalità di risicata autenticità...
Mi sono opposto per tutta la vita al "sistema", ne ho pagato tutte le conseguenze e va bene così. Lascerò questa terra con la certezza di averle fatto il minino danno possibile. Accettare o rifiutare di essere uno strumento del saggio di profitto o un elemento di un algoritmo è questione di scelte..... si può fare. La seguo con attenzione, grazie.
Prof. da persona che la stima veramente e profondamente le chiedo: cosa pensa dell'oppressione sistematica dell'uomo sugli animali? Che risposta etica possiamo dare a uccisioni legalizzate non necessarie alla sopravvivenza? Che rilevanza diamo a una cultura che ci fa combattere contro l'uccisione di cani e non di polli? E infine visto che si è parlato di rivoluzionari: che pensiero riserviamo ad attivisti vegani che combattono per il sacrosanto diritto alla vita in barba ad una società che non solo non dà a loro voce, ma che li deride apertamente? Grazie prof
Condivido pienamente quanto detto. Mi dispiace sentire filosofi filo-capitalisti noti sul web (non faccio nomi) che addirittura dicono: "siamo nel periodo di maggior benessere umanitario mai registrato", trovo quest' affermazione non soltanto erronea ma anche irrispettosa dei problemi di molti, poichè il progresso economico non coincide con progresso umano, anzi quest' ultimo è costretto a sottomettersi al primo, e nasce l' alienazione.
Marcuse e' stato ed e' ancora oggi un punto di formazione necessario e direi vitale. Nei miei ricordi di lettura mi ha sempre colpito tra l'altro la sua messa in evidenza che il totalitarismo non c'e' solo quando c'e' una repressione, ma anche quando un gruppo di potere economico o politico condiziona il pensiero e la liberta' di scegliere tramite la propaganda dei mass-media. Vi ricorda qualcosa oggi giorno ?
Bellissima lezione come sempre! Ho trovato in libreria i 2 testi che menziona...in tutta franchezza crede possano essere letti e compresi anche da un "non addetto ai lavori"?...
Professore impeccabile come sempre. Le ho scritto su Instagram riguardo una cosa che secondo me riterrà molto interessante (riguarda Marx ahahah) attendo risposta, grazie e buona rivoluzione!!
In Marcuse vi è una nitida idea di liberazione: la sintesi tra l'umanesimo marxiano e le filosofie libertarie del Novecento sono il tratto distintivo del suo pensiero, al cui centro vi è la critica a tutte le logiche di dominio.Non a caso, egli avverso' anche l'Unione Sovietica come sistema di dominazione antropocentrica, caratterizzata semplicemente da un rozzo collettivismo burocratizzato nel quale si rifletteva il tanatos, non certo l'eros.Per lui l'Unione Sovietica non era la negazione del capitalismo occidentale, bensì il suo rovesciamento, è d'accordo con me Prof.?Ha sempre creduto che fossero due sistemi opposti nella forma, parzialmente diversi nella sostanza, ma decisamente affini nell'essenza, e questo lo si può vedere nella sua critica alla natura liberticida di entrambi i sistemi.La libertà come potenza socializzatrice dell'io, nella quale sia essenziale la disalienazione del soggetto umano, è un aspetto assai significativo in Marcuse ,in mancaza della quale non vi può essere nessuna critica al sistema dominante esistente e l'impossibilità di un nuovo paradigma sociale, economico ed antropologico.Grazie per la lezione su Marcuse, buon lavoro.
Sul passaggio della liberazione sessuale ho pensato a Wilhelm Reich, il quale sosteneva che per creare il rivoluzionario perfetto occorreva liberare il proletariato da certe catene come la morale sessuale della società e della famiglia (Anche se oggi la morale è più tollerante non vedo però dei veri rivoluzionari)
Queste comunità esistono, ce ne sono tante anche in Italia. Cercate la rete italiana degli eco-villaggi (RIVE). Oppure iniziate semplicemente a comportarvi in modo diverso.
Prigioni con le porte aperte e i cancelli chiusi Mi guardi, signore, siedo ai margini del consentito, so che non è abbastanza; è l'attenzione o il coraggio che manca?
@@MatteoSaudino aggiungerei la mancanza di una "visibile alternativa". Non dico che non ci sia - mentirei - ma è ancora una lente troppo labile e trasparente, agli occhi dei più, per l'interpretazione e la comprensione d'un mondo così complesso Aggiungo i miei COMPLIMENTI per i lavoro di divulgazione che fa, STREPITOSO! Scoperto da poco continuerò a seguirla 💪
Dire che Marcuse sia stato un ispiratore del '68 mi pare un po' esagerato, peraltro a sentire lui la rivolta del 1968 non ci sarebbe potuta mai essere in quanto l'uomo era ormai ridotto ad una dimensione e la rivolta era impossibile. Ha fatto un giro di conferenze nell'estate del 1968 nelle università europee durante il quale, casualmente, si incrociò con Heidegger nella Foresta Nera. I due, ormai anziani, si riconobbero e si insultarono reciprocamente dove Marcuse dava del nazista all'altro mentre Heidegger lo definiva un filosofo di nessun valore....Il Prof. Baudino, se lo ha fra i suoi ispiratori, fa bene a parlarne e a ricordarlo, pur non sentendomi culturalmente legato, la Scuola di Francoforte é stata un punto di riferimento del novecento, per quanto riguarda l'attualità del suo approccio...ai posteri l'ardua sentenza...
Le alternative al sistema sono ridicole e improponibili; tutte a fare le ballerine a Broadway e ad ascoltare Shoenberg, come suggerisce l’amico Adorno…
Complimenti prof. Ma. Come si fa ha fare la rivoluzione in un paese imborghesito, popolato da vecchi. Con giovani che non hanno la minima educazione e pensano solo al cellulare?
appunto per quello che Marcuse parla di desublimaziomne repressiva e che "è solo per merito dei disperati che ci è data una speranza" cioè di coloro che non hanno nulla da perdere, perchè non hanno nulla.
Marcuse è un figlio della società che contesta! Ribalta la società, ma ha un sé la medesima miseria del sistema! Caro Professore lei resta, con Marcuse, un onanista filosofico, niente di più! Davide Gasparini
Credo che agli studenti non freghi niente del voto, se non fosse che se non lo raggiungono non si sentano socialmente accettati o comunque di fatto non ci sia per loro un corrispettivo pratico a meno che non raggiungano quello standard.
Chi sono i marginali e gli esclusi?..... o anche i marginali in qualche modo sono controllabili? Domande a cui non c'è risposta univoca. ... forse l'occidente è imbevuto troppo di positivismo.. .... ? Forse la Grecia antica ha un antidoto, ovvero quello di equilibrio tra uomo e natura e non un dominio del primo sulla natura? Chissà. ...
Saudino, il jazz, è l'unica arte rimasta genuina e non mercificata, l'unica arte che è rimasta con l'essenza della ricerca come segno distintivo. Anche se piccoli episodi di mercificazione ci sono, ma in linea di massima è rimasta la musica che non è mai rientrata nella logica del mercato, perché se l'avesse fatto non sarebbe più stato jazz. Il pop - ed in questo inserisco tutte le sigle intesi come generi, il punk, il rock, la new wave... - è invece essenzialmente sorvastruttura del capitalismo, proprio per essere coerente a se stesso, perché diversamente non sarebbe pop.
Per precisare il mio pensiero, quando dice che "molti artisti anche underground poi possono subire il fascino dell'industria culturale e vengono riassorbiti, il Che Guevara sulle magliette, i gruppi rock, punk che diventano merchandising, dei soggetti che criticano un sistema per poi essere parte di quello stesso sistema. Esempio attuale ed eclatante i Maneskin. Ma è da Woodstock che il pop/rock è stato parte del sistema, in quanto sovrastruttura del capitale. Ma che dire degli Who, che a Woodstock non salivano sul palco se non venivano pagati prima? E si convinsero velocemente a salire solo quando gli organizzatori, non per etica ma per interessi diversi e contrari, minacciarono di raccontare al microfono che gli Who non si sarebbero esibiti perché volevano essere pagati prima. Quindi stiamo parlando già di una piega presa ben 11 anni prima della nascita della New Wave, l'apoteosi del mercato. Inoltre, fra l'altro, già allora, durante la contestazione, la realtà era altamente razzista, perché non vi era alcuno spazio all'arte, ai musicisti neri. Non a caso è dovuta nascere una Motown. A Woodstock c'erano solo 3 neri, Richie Evans, esibizione di apertura, quando tutti dovevano ancora arrivare. Slide and the Family Stone, esibizione a notte fonda e Jimi Hebdrix, alla chiusura, quando ormai tutti erano andati via. Il pop poi si è addirittura auto-esasperato nella mercificazione. COn la New Wave, cioè quando i brani non potevano superare i 3 minuti, per poter essere gestiti fra uno spot e l'altro nelle radio. Ecco, il jazz guarda la composizione, la ricerca, il suono, la bellezza, l'arte. Non gliene frega nulla del minutaggio. Per questo il jazz è l'unica musica nata pura e continua ad essere pura. Anche se Miles Davis divenne un miliardario, ma è stato quello che ha sempre dettato le nuove linee guida. La rivolta culturale del free jazz, di John Coltrane, che re-inventa il jazz, perché dice " il jazz è roba nostra, provate voi a fare questo", così è per il funk e tutte le musiche nate come diramazioni del jazz.
Dal punk ai Nirvana è stato solo un "utile idiotismo" - permettimi la licenza - al capitalismo. Basta studiare un po' di Storia della Musica del 900 per tranre queste conclusioni. Utile anche in forma razzista, perché il rock, da Elvis in poi, servì appunto a contrastare l'emergente cultura afroamericana. Per metterla in ombra, creando quei miti che alla Scuola di Francoforte saranno definiti come "sovrastruttura culturale del capitalismo". A prova di ciò ci sono appunto le convinzione che si basano sul nulla, su slogan, perché se andaimo ad approfondire si ha appunto la dimostrazione del contrario di quanto questi dicessero di essere. Essere sai cosa? The Who, che a Woodstock non volevano salire sul palco se non pagati prima. Gli organizzatori quindi decisero si andare al microfono ad avvisare i 500.000 che The Who non avrebbero suonato perché ... e immediatamente The Who salirono sul palco a cantare "My Generation" 😅 Prese per i fondelli gigantesche, che appunto solo degli invasati potevano non vedere. L'unica musica che è veramebte rivoluzionaria è il jazz, successivamente a Beethoven, ovviamente. Rivpluzionaria perché non è statica. Il rock è per questo la musica più conservatrice della Storia. Perché gestita e funzionale al mercato. Semplice. @@qwerty778
@@qwerty778 il Punk, dai Sex Pistols ai Clash, è stato strumento del capitalismo, e consapevolmente non ingenuamente sfruttati, anzi. Prodotti dalle multinazionali della musica. EMI, Warner Bros, Sony, Vergin... tutte le più grosse case discografiche multinazionali, concentrazione di ricchezza che uccide l'arte vera, quella delle piccole etichette che cercano di sopravvivere contro questo squali. E quei finti rivpluzionari erano al loro servizio, perché da loro comunque creati a tavolino, vedi la Westwood e suo marito, produttore dei SP. Il chitarrista dei Clash, prima di spaccare la chitarra sul palco - scene davvero patetiche - l'aveva spaccata sulla testa di uno che dal pubblic gli gridava VENDUTI. Al capitalismo.
Alcune parole, se permettete, a difesa dello status quo. Lei, professore, ha più volte dichiarato di essere un materialista storico. e allora, come interpretare questi voli pindarici, di Marcuse e anche suoi ? Spesso lei dice : l'uomo non è più.... oppure: oggi l'uomo è unidimensionale, ed anche : il capitalismo ci costringe ad una visione quantitativa .. di grazia: da dove veniamo ? veniamo da un paradiso in cui le persone tutte godevano dei più ampi diritti civili, avevano la possibilità di realizzare ogni potenzialità ? Secondo la vostra narrazione ( sua e di Marcuse ) poi si affermò il capitalismo ( quando ? forse in seguito alla rivoluzione francese ? ) che schiaccia pantagruelicamente l'autenticità, tipifica qualunque espressione vitale, atrofizzandola. Io credo che sette miliardi di artisti senza pubblico ( senza pubblico nel senso che chi produce, in questo caso arte, ha meno tempo per consumare ) sarebbero un manicomio improduttivo , cioè: senza pane. Poi c'è la questione dell'eros, della libidine. Non si capisce bene se è un bene il fatto che il sistema capitalista si permetta dei profitti mercificando ( vale a dire distribuendo beni ed informazione a pagamento, non gratis, già che in questo mondo ogni movimento costa energia ) , mercificando, dicevo, i diversi gusti sessuali o se è preferibile auspicare un sistema ayatollah che evita la mercificazione dei gusti sessuali con qualche trascurabile effetto collaterale. Infine c'è l'idea dell'unidimensionalità dell 'uomo moderno. Che dire ? Indubbiamente ci sono persone unidimensionali come ci sono persone pluridimensionali, come la sua stessa esistenza dimostra. Come è sempre stato nei secoli. Come speriamo nel futuro, grazie alla diffusione ed evoluzione della cultura, non sia più.
Non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma ormai considero Saudino alla stregua di un amico. Un amico che ne sa infinitamente più di me e dal quale imparare. Grazie, Matteo.
❤"Non si può non essere malati in una società malata...."
Crearsi la propria personalità è fondamentale...sapersi creare i propri no è importante ❤
Le entiendo la mitad pero es un placer escuchar a un señor italiano y barbón hablando de filosofía.
Professore grazie! Rende semplice una materia complessa...( la filosofia..). e questo grazie anche alla sua grande capacità comunicativa.
instablaster.
Grazie! Come sempre illuminante! Con Marcuse si passa dal motto marxiano "il lavoro nobilita l'uomo" a "l'eros nobilita l'uomo"!
Grazie per questa straordinaria lezione, lezione magistrale che è una lezione di vita. Grande Marcuse e grande Saudino. ❤
Prof, è verissimo,ha perfettamente ragione Infatti siamo tutti Avversari,non colleghi,non concittadini,ecc.... la ringrazio tanto ascolto i suoi video con interesse
Sei stato bravissimo ad aggiornare la mercificazione del sesso ai costumi attuali, in cui la furba retorica del capitalismo si finge amica della comunità lgbt. L'unico scopo è quello di sfruttare un nuovo mercato, creando ulteriori categorie di schiavi del consumo. Grazie anticipatamente anche del futuro video su Stirner.
Cosa vuol dire " il capitalismo si finge amico.. Crea nuovi schiavi"? La libertà di sessualità come tutte le altre sono protette solo nelle liberal democrazie, nel resto del mondo i gay sono perseguitati o ostracizzati, come si possa partire da questo dato per fare anti capitalismo a tutti i costi e negare un ovvio merito di questo sistema politico e l'apoteosi del fanatismo
@@davidedellanna5970ma hai capito marcuse o sei qui per dire baggianate sotto a un video che parla del capitale come la quint'essenza della merfificazione di ogni sorta
Ah giusto sei liberale....
Sei un liberale nei fatti anche tu altrimenti vivresti in Corea del nord con quel fanatico di saudino
Anche questo filosofo è ottimo. La sua visione della società incontestabile. Grazie a lei poi tutto è sottolineato e reso ancora più apprezzabile . Grazie mille prof 🤗🥇🤗🏆🤗
Scopro solamente ora questa lezione caro professore Saudino.
Bella ed interessante lezione. Marcuse: affascinante personaggio.
Grazie
Grazie mille per il video e lo spunto di riflessione. Apprezzo molto la sua generosità nel raccontare la filosofia!
Grazie Matteo, ho avuto la sfortuna di essere la "cocca" della prof di filosofia, sfortuna perchè non mi applicai alla materia, recupero ora, alla mia seconda laurea, approfittando non solo del suo sapere, ma della magnifica passione di cui è dotata la sua lezione. Felice scoperta, continuerò a seguirla. Mi piacerebbe conoscerla, chissà quale sapere potrei svelarle ;)
Grazie Professore, una lettura bellissima del pensiero di Marcuse! E grazie per il recupero di teorie così importanti da ricordare oggi!
Ne siamo così parte (del pensiero capitalistico) da non ricordare più che le alternative autentiche ci sono, e molte volte le abbiamo sotto il naso, nelle cose più semplici
Grazie di cuore ancora
Sembra non esserci alternativa ma non è così
@@MatteoSaudino Mi dispiace ma Marcuse sbagliava e di grosso. Sono, troppo, presuntuoso per dirlo????Il Sistema Economico Liberista NON implode affatto perchè, non a caso, è l'unico modello rimasto in vita ed in grado di garantire ricchezza e benessere. I modelli alternativi come la pianificazione ed il corporativismo, invece, sono stati messi in soffitta perchè falliti. Gli individui, inoltre, in un Sistema Liberista non sono alienati ma anzi hanno quella libertà economica che, invece, in un'economia pianifica non avrebbero. Il consumatore non è servo del mercato ma, anzi, ne è protagonista. Perchè quando il consumatore si reca a comprare qualcosa, può scegliere cosa acquistare. Non solo, ma l'individuo è LIBERISSIMO di svolgere la vita che più preferisce perchè nessuno gli impone di essere ciò che non vuole essere. Contrariamente, ai modelli economici pianificati e dirigisti in cui l'individuo è un'automa. E dunque, credo che il pensiero di Marcuse sia errato.
Grande proff hai sperato il tutto benissimo e con il cuore . Ho 70 e ti seguo sempre . Mi hai fatto capire la filosofia come nessun altro. Ciao
Lezione davvero stupenda, appassionata e appassionante, professore.
Il godimento è vedere ( e rivedere) i tuoi video. Ma che belli!!!!!
Mille grazie professore, felice di sentire questa lezione su Marcuse . Autore complesso per i concetti di alienazione, lcritica sociale, repressione che affronta. Complimenti per la chiarezza con cui spiega rendendo chiaro questo autore anche a me.
Travolgente! Grazie, Marcuse era il filosofo preferito da mio nonno e mio nonno era un compagno fantastico. Approfondirò con le letture.
Grazie . Ne avevo bisogno. Ce n'è bisogno. Sei rivoluzionario e anche se non mi conosci, ti voglio bene perché in questi anni mi hai aiutato a conoscere la via della liberazione
P.s. sto ancora aspettando i tuoi video su Thoreau
Vero!!
Un'intuizione davvero geniale quella strutturalista...
Il Prof., chiaro come sempre!!
che meravigliosa lezione
La sua spiegazione riassume perfettamente i motivi per cui consiglio a tutti i sedicenti individualisti (quelli che si cullano con favole di merito, carriera e opportunità sperando di soffocare la loro consapevolezza inconscia di essere meri elementi strumentali alla produzione) di leggersi Marcuse. Grazie.
Già..... Attualissimo
@@MatteoSaudino Attualissimo ed estremamente temuto, oserei dire. Basti pensare a quanto il dibattito intellettuale nell'anglosfera sia orientato a demolire Marcuse e la Scuola di Francoforte. Per fortuna, i dilettanteschi opinionisti prestati a questo gioco reazionario sono estremamente sterili, patetici e goffi seppure godano di notevole popolarità soprattuto fra i giovani abitanti del non-luogo internet. Peccato, Marcuse è da recuperare proprio perché estremamente fecondo e perspicace (il discorso sulla capacità della società capitalista di inglobare, mercificare e disinnescare anche i simboli di emancipazione/rivoluzione mi ha ispirato non poco).
Che lezione meravigliosa. Grazie davvero per le sue spiegazioni❤️
Meravigliosa lezione. Grazie prof! Le spiegazioni sono arte...adesso, dopo Stirner, aspettiamo Proudhon!!!!
Grazie mille caro prof. Buona notte e Buona Rivoluzione..!!!
Lezione preziosa e deliziosa. Grazie anche per la chiarezza espositiva.
È l'obiettivo del canale
Grazie
Come sempre bellissima lezione piena di energia. Marcuse in certi punti si avvicina molto al pensiero di Reich, ma la "soluzione finale" è molto diversa
Caro Prof. con le sue lezioni si comincia bene l'anno nuovo! Buon 2020!!!!
Buon anno con Marcuse
Grazie mille professore, aspettavo con ansia una sua lezione su questo pensatore.
Una lezione profetica, adatta più alla situazione attuale che a quella di un anno fa
Bellissima e affascinante , grazie !
Interessantissima e appassionatissima introduzione, non vedo l'ora di sentir parlare di Hannah Arendt. Buon anno!
Grazie! A breve
I suoi video sono sempre fantastici Prof. Saudino! Condivisibilissimo l'invito di Marcuse nel volgersi all'arte autentica, underground come dice lei. Purtroppo, però, oggi l'arte soffre moltissimo delle catene dell'industria culturale e si viene puntualmente delusi da moltissimi artisti. Io ho sempre provato una predilezione per i generi più underground di metal i quali, purtroppo, vengono spesso mercificati dagli artisti stessi che finiscono con l'aderire a circuiti di mercato. Forse oggi solo band come i Napalm Death o i Coroner, tanto per citare qualche buona band death e thrash metal, possono rientrare in questa marginalità di risicata autenticità...
Straordinaria lezione, grazie.
GRAZIE PROF !!!!! CHIARISSIMO ......
Wow. Bellissima lezione. Grazie!
Grazie!!
Sempre molto interessante. Complimenti!
Il tema di italiano di maturità. Marcuse un grande del pensiero.
Il saggio sulla tolleranza e ragione e rivoluzione
Appassionato. Grazie.
grandissimo professore, sempre interessantissimo, GRAZIE
Grazie Gianpiero e auguroni
moolto interessante il sistema di pensiero di Marcuse !
Una lezione meravigliosa, grazie professore!
Grazie prof, con questo video incomincio alla grande il mio (e non solo) giorno preferito, il venerdì!
Grazie!!!💪💪💪
Mi sono opposto per tutta la vita al "sistema", ne ho pagato tutte le conseguenze e va bene così. Lascerò questa terra con la certezza di averle fatto il minino danno possibile. Accettare o rifiutare di essere uno strumento del saggio di profitto o un elemento di un algoritmo è questione di scelte..... si può fare. La seguo con attenzione, grazie.
Prof. da persona che la stima veramente e profondamente le chiedo: cosa pensa dell'oppressione sistematica dell'uomo sugli animali? Che risposta etica possiamo dare a uccisioni legalizzate non necessarie alla sopravvivenza? Che rilevanza diamo a una cultura che ci fa combattere contro l'uccisione di cani e non di polli? E infine visto che si è parlato di rivoluzionari: che pensiero riserviamo ad attivisti vegani che combattono per il sacrosanto diritto alla vita in barba ad una società che non solo non dà a loro voce, ma che li deride apertamente? Grazie prof
Pronta! All’ascolto 👏🏻💐🤗🌟🌟💐💐🤗
Che dialettica... Incantata! I suoi video sono già rivoluzione 😊
Condivido pienamente quanto detto.
Mi dispiace sentire filosofi filo-capitalisti noti sul web (non faccio nomi) che addirittura dicono: "siamo nel periodo di maggior benessere umanitario mai registrato", trovo quest' affermazione non soltanto erronea ma anche irrispettosa dei problemi di molti, poichè il progresso economico non coincide con progresso umano, anzi quest' ultimo è costretto a sottomettersi al primo, e nasce l' alienazione.
Avercelo avuto un professore come te
Prof, ma secondo lei cosa penserebbe Marcuse degli spot pubblicitari che ogni due per tre partono durante la bellissima lezione sul suo pensiero?
La differenza tra te e altri divulgatori.. riesci ad attualizzare in maniera sintetica gli aspetti generali delle teorie ancora validi ....
immenso
Manna dal cielo. 🤩
lezione interessante ed emozionante come al solito, grazie per quello che fai prof !❤️
Marcuse e' stato ed e' ancora oggi un punto di formazione necessario e direi vitale.
Nei miei ricordi di lettura mi ha sempre colpito tra l'altro la sua messa in evidenza che il totalitarismo non c'e' solo quando c'e' una repressione, ma anche quando un gruppo di potere economico o politico condiziona il pensiero e la liberta' di scegliere tramite la propaganda dei mass-media.
Vi ricorda qualcosa oggi giorno ?
Bellissima lezione come sempre!
Ho trovato in libreria i 2 testi che menziona...in tutta franchezza crede possano essere letti e compresi anche da un "non addetto ai lavori"?...
Sono complessi, ma si può fare
@@MatteoSaudino quale dei due?
Peccato per la troppa pubblicità che interrompe.
spieghi molto bene,grazie mille
Grazie. Nient'altro.
Grazie per la sua di forza professore. Sarebbe fantastico, per continuare sulla stessa via, sentire la sua riflessione su Debord
Buongiorno professore, grazie per la lezione. volevo chiederle se ha in programma un video su Deleuze e il postrutturalismo.
Ad ora no, ma . ..
Ormai sono due anni che ti seguo. Quando I tuoi followers erano solo, si fa per dire, erano solo 25000 persone
Stai arrivando con me a quota 100.000
Grande!
Mi pare che siamo tutti li ad aspettare che le cose cambino da sole oppure che a rischiare x cambiarle sia qualcun'altro
Buonasera professore, per caso ha una email per scriverle? Grazie
Matteosaudi@gmail.com 💙
Ma é uscito il video su Stirner?
Sii💪
Matteo Saudino - BarbaSophia
Non lo trovo. C’è il link??
Professore impeccabile come sempre. Le ho scritto su Instagram riguardo una cosa che secondo me riterrà molto interessante (riguarda Marx ahahah) attendo risposta, grazie e buona rivoluzione!!
Vado a leggere
@@MatteoSaudino attendo risposta e grazie mille.
In Marcuse vi è una nitida idea di liberazione: la sintesi tra l'umanesimo marxiano e le filosofie libertarie del Novecento sono il tratto distintivo del suo pensiero, al cui centro vi è la critica a tutte le logiche di dominio.Non a caso, egli avverso' anche l'Unione Sovietica come sistema di dominazione antropocentrica, caratterizzata semplicemente da un rozzo collettivismo burocratizzato nel quale si rifletteva il tanatos, non certo l'eros.Per lui l'Unione Sovietica non era la negazione del capitalismo occidentale, bensì il suo rovesciamento, è d'accordo con me Prof.?Ha sempre creduto che fossero due sistemi opposti nella forma, parzialmente diversi nella sostanza, ma decisamente affini nell'essenza, e questo lo si può vedere nella sua critica alla natura liberticida di entrambi i sistemi.La libertà come potenza socializzatrice dell'io, nella quale sia essenziale la disalienazione del soggetto umano, è un aspetto assai significativo in Marcuse ,in mancaza della quale non vi può essere nessuna critica al sistema dominante esistente e l'impossibilità di un nuovo paradigma sociale, economico ed antropologico.Grazie per la lezione su Marcuse, buon lavoro.
Condivido
Grazie per il commento
Fantastico quando mi parte l’annuncio dell’ennesimo broker da Dubai durante questo discorso 😂
Sul passaggio della liberazione sessuale ho pensato a Wilhelm Reich, il quale sosteneva che per creare il rivoluzionario perfetto occorreva liberare il proletariato da certe catene come la morale sessuale della società e della famiglia (Anche se oggi la morale è più tollerante non vedo però dei veri rivoluzionari)
Queste comunità esistono, ce ne sono tante anche in Italia. Cercate la rete italiana degli eco-villaggi (RIVE). Oppure iniziate semplicemente a comportarvi in modo diverso.
Purtroppo ci siamo ancora dentro in pieno al modello prestazionale.
Prof ma quanti libri ha ? Lo chiedo perché sono un bibliofilo
Accanito consumists di libri
No ho più spazio in casa …
Prigioni con le porte aperte e i cancelli chiusi
Mi guardi, signore, siedo ai margini del consentito,
so che non è abbastanza;
è l'attenzione o il coraggio che manca?
La fiducia nel cambiamento
@@MatteoSaudino aggiungerei la mancanza di una "visibile alternativa". Non dico che non ci sia - mentirei - ma è ancora una lente troppo labile e trasparente, agli occhi dei più, per l'interpretazione e la comprensione d'un mondo così complesso
Aggiungo i miei COMPLIMENTI per i lavoro di divulgazione che fa, STREPITOSO! Scoperto da poco continuerò a seguirla 💪
Se mai in un'altra vita scrivessi un libro "Filosofico" lo intitolerei... "dal contratto al Ricatto sociale !"
✌️
Mi incanta.
Grazie 😍
Prof potrebbe aggiornarci sulla situazione tra usa e iran dopo l'uccisione di Soleimani? Sarebbe davvero interessante
Non lo so perche ma mi sembra che per la genta intera nel mondo questo l'uccisione ha il grande senso. Pero sapiamo cosa e America e Iran.
Oggi video
Proprio quello che succede oggi.... Pasolini già denunciava già a suo tempo dei rischi futuri connessi al consumismo neoliberale...
In questo momento storico abbiamo un'occasione unica per rompere con il sistema di omologazione. Lo coglieremo?
Difficile, lo spero
👍🏼
Dire che Marcuse sia stato un ispiratore del '68 mi pare un po' esagerato, peraltro a sentire lui la rivolta del 1968 non ci sarebbe potuta mai essere in quanto l'uomo era ormai ridotto ad una dimensione e la rivolta era impossibile. Ha fatto un giro di conferenze nell'estate del 1968 nelle università europee durante il quale, casualmente, si incrociò con Heidegger nella Foresta Nera. I due, ormai anziani, si riconobbero e si insultarono reciprocamente dove Marcuse dava del nazista all'altro mentre Heidegger lo definiva un filosofo di nessun valore....Il Prof. Baudino, se lo ha fra i suoi ispiratori, fa bene a parlarne e a ricordarlo, pur non sentendomi culturalmente legato, la Scuola di Francoforte é stata un punto di riferimento del novecento, per quanto riguarda l'attualità del suo approccio...ai posteri l'ardua sentenza...
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Le alternative al sistema sono ridicole e improponibili; tutte a fare le ballerine a Broadway e ad ascoltare Shoenberg, come suggerisce l’amico Adorno…
Professore ma Habermas e Apel non ce li spiega??? :((((( come si fa senza la sua fondamentale spiegazioneeeee
Non riesco a far tutto
Complimenti prof. Ma. Come si fa ha fare la rivoluzione in un paese imborghesito, popolato da vecchi. Con giovani che non hanno la minima educazione e pensano solo al cellulare?
appunto per quello che Marcuse parla di desublimaziomne repressiva e che "è solo per merito dei disperati che ci è data una speranza" cioè di coloro che non hanno nulla da perdere, perchè non hanno nulla.
Da noi non nasce più nulla
Il prof che cita i CCCP è libidine pura
Marcuse è un figlio della società che contesta! Ribalta la società, ma ha un sé la medesima miseria del sistema!
Caro Professore lei resta, con Marcuse, un onanista filosofico, niente di più!
Davide Gasparini
Credo che agli studenti non freghi niente del voto, se non fosse che se non lo raggiungono non si sentano socialmente accettati o comunque di fatto non ci sia per loro un corrispettivo pratico a meno che non raggiungano quello standard.
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"Il numero è una forma di mercificazione". E no, il mio professore di estetica non ci arriva
Chi sono i marginali e gli esclusi?..... o anche i marginali in qualche modo sono controllabili? Domande a cui non c'è risposta univoca. ... forse l'occidente è imbevuto troppo di positivismo.. .... ? Forse la Grecia antica ha un antidoto, ovvero quello di equilibrio tra uomo e natura e non un dominio del primo sulla natura? Chissà. ...
E questa stessa società si sta costruendo la sua fine
Saudino, il jazz, è l'unica arte rimasta genuina e non mercificata, l'unica arte che è rimasta con l'essenza della ricerca come segno distintivo. Anche se piccoli episodi di mercificazione ci sono, ma in linea di massima è rimasta la musica che non è mai rientrata nella logica del mercato, perché se l'avesse fatto non sarebbe più stato jazz.
Il pop - ed in questo inserisco tutte le sigle intesi come generi, il punk, il rock, la new wave... - è invece essenzialmente sorvastruttura del capitalismo, proprio per essere coerente a se stesso, perché diversamente non sarebbe pop.
Per precisare il mio pensiero, quando dice che "molti artisti anche underground poi possono subire il fascino dell'industria culturale e vengono riassorbiti, il Che Guevara sulle magliette, i gruppi rock, punk che diventano merchandising, dei soggetti che criticano un sistema per poi essere parte di quello stesso sistema. Esempio attuale ed eclatante i Maneskin. Ma è da Woodstock che il pop/rock è stato parte del sistema, in quanto sovrastruttura del capitale. Ma che dire degli Who, che a Woodstock non salivano sul palco se non venivano pagati prima?
E si convinsero velocemente a salire solo quando gli organizzatori, non per etica ma per interessi diversi e contrari, minacciarono di raccontare al microfono che gli Who non si sarebbero esibiti perché volevano essere pagati prima.
Quindi stiamo parlando già di una piega presa ben 11 anni prima della nascita della New Wave, l'apoteosi del mercato.
Inoltre, fra l'altro, già allora, durante la contestazione, la realtà era altamente razzista, perché non vi era alcuno spazio all'arte, ai musicisti neri. Non a caso è dovuta nascere una Motown. A Woodstock c'erano solo 3 neri, Richie Evans, esibizione di apertura, quando tutti dovevano ancora arrivare. Slide and the Family Stone, esibizione a notte fonda e Jimi Hebdrix, alla chiusura, quando ormai tutti erano andati via. Il pop poi si è addirittura auto-esasperato nella mercificazione. COn la New Wave, cioè quando i brani non potevano superare i 3 minuti, per poter essere gestiti fra uno spot e l'altro nelle radio.
Ecco, il jazz guarda la composizione, la ricerca, il suono, la bellezza, l'arte. Non gliene frega nulla del minutaggio. Per questo il jazz è l'unica musica nata pura e continua ad essere pura. Anche se Miles Davis divenne un miliardario, ma è stato quello che ha sempre dettato le nuove linee guida.
La rivolta culturale del free jazz, di John Coltrane, che re-inventa il jazz, perché dice " il jazz è roba nostra, provate voi a fare questo", così è per il funk e tutte le musiche nate come diramazioni del jazz.
@@giovannicasamassima2634 dal punk ai nirvana il rock ha cercato di essere autentico e meno incatenato al mero consumo
Dal punk ai Nirvana è stato solo un "utile idiotismo" - permettimi la licenza - al capitalismo.
Basta studiare un po' di Storia della Musica del 900 per tranre queste conclusioni.
Utile anche in forma razzista, perché il rock, da Elvis in poi, servì appunto a contrastare l'emergente cultura afroamericana. Per metterla in ombra, creando quei miti che alla Scuola di Francoforte saranno definiti come "sovrastruttura culturale del capitalismo".
A prova di ciò ci sono appunto le convinzione che si basano sul nulla, su slogan, perché se andaimo ad approfondire si ha appunto la dimostrazione del contrario di quanto questi dicessero di essere.
Essere sai cosa?
The Who, che a Woodstock non volevano salire sul palco se non pagati prima.
Gli organizzatori quindi decisero si andare al microfono ad avvisare i 500.000 che The Who non avrebbero suonato perché ... e immediatamente The Who salirono sul palco a cantare "My Generation" 😅
Prese per i fondelli gigantesche, che appunto solo degli invasati potevano non vedere.
L'unica musica che è veramebte rivoluzionaria è il jazz, successivamente a Beethoven, ovviamente.
Rivpluzionaria perché non è statica.
Il rock è per questo la musica più conservatrice della Storia. Perché gestita e funzionale al mercato.
Semplice.
@@qwerty778
@@qwerty778 il Punk, dai Sex Pistols ai Clash, è stato strumento del capitalismo, e consapevolmente non ingenuamente sfruttati, anzi.
Prodotti dalle multinazionali della musica. EMI, Warner Bros, Sony, Vergin... tutte le più grosse case discografiche multinazionali, concentrazione di ricchezza che uccide l'arte vera, quella delle piccole etichette che cercano di sopravvivere contro questo squali.
E quei finti rivpluzionari erano al loro servizio, perché da loro comunque creati a tavolino, vedi la Westwood e suo marito, produttore dei SP.
Il chitarrista dei Clash, prima di spaccare la chitarra sul palco - scene davvero patetiche - l'aveva spaccata sulla testa di uno che dal pubblic gli gridava VENDUTI.
Al capitalismo.
Se gli operai non sono più una classe rivoluzionaria è anche colpa di quelli come Marcuse che gli hanno parlato solo di sovrastruttura. No, grazie.
Non vedo ciò, poi io la penso più come gramsci
Alcune parole, se permettete, a difesa dello status quo. Lei, professore, ha più volte dichiarato di essere un materialista storico. e allora, come interpretare questi voli pindarici, di Marcuse e anche suoi ? Spesso lei dice : l'uomo non è più.... oppure: oggi l'uomo è unidimensionale, ed anche : il capitalismo ci costringe ad una visione quantitativa .. di grazia: da dove veniamo ? veniamo da un paradiso in cui le persone tutte godevano dei più ampi diritti civili, avevano la possibilità di realizzare ogni potenzialità ? Secondo la vostra narrazione ( sua e di Marcuse ) poi si affermò il capitalismo ( quando ? forse in seguito alla rivoluzione francese ? ) che schiaccia pantagruelicamente l'autenticità, tipifica qualunque espressione vitale, atrofizzandola. Io credo che sette miliardi di artisti senza pubblico ( senza pubblico nel senso che chi produce, in questo caso arte, ha meno tempo per consumare ) sarebbero un manicomio improduttivo , cioè: senza pane. Poi c'è la questione dell'eros, della libidine. Non si capisce bene se è un bene il fatto che il sistema capitalista si permetta dei profitti mercificando ( vale a dire distribuendo beni ed informazione a pagamento, non gratis, già che in questo mondo ogni movimento costa energia ) , mercificando, dicevo, i diversi gusti sessuali o se è preferibile auspicare un sistema ayatollah che evita la mercificazione dei gusti sessuali con qualche trascurabile effetto collaterale. Infine c'è l'idea dell'unidimensionalità dell 'uomo moderno. Che dire ? Indubbiamente ci sono persone unidimensionali come ci sono persone pluridimensionali, come la sua stessa esistenza dimostra. Come è sempre stato nei secoli. Come speriamo nel futuro, grazie alla diffusione ed evoluzione della cultura, non sia più.
Interessante
Marcuse parla di capitalismo industriale occidentale
Inoltre, l'uomo represso è una condizione storico materiale
io che ne sto ai margini
"Produci, consuma e crepa"...
Matteo ogni minuto la pubblicità
Grazie prof
Nei centri sociali occupati, l'arte è svincolata da ingerenze istituzionali e commerciali.
Vero
@@MatteoSaudino I centri sociali sono covi di delinquenza e teppismo.
Filosofia del vittimismo.