"Testimonianza poderosa della follia della guerra", questa frase, Prof. Cimmino, è il riassunto di Verdun, ma anche di tutta la guerra mondiale e di tutte le altre! Grazie per la sua lucida e completa lezione di storia, questa e tutte le altre. Lei è, a mio personale parere, uno dei migliori divulgatori di storia.
È incredibile, ma vero, vedere come la Russia abbia potuto concepire invasioni e depredazioni nonostante ai giorni nostri le costituzioni d'Europa ripudino la guerra. Eppure i russi hanno perso molto nelle guerre della Storia recente.
le costituzioni dell'occidente non hanno impedito ai loro governi di concepire invasioni e depredazioni uguali e contrarie a quelle russe nel corso degli ultimi 30 anni. E' di natura l'impiego della forza per la risoluzione delle controversie, chi ripudia la guerra ripudia uno strumento di difesa.
Ottima lezione, molto tecnica ma non boriosa, ascoltata mentre ero nelle zone menzionate. Utile per non arrivare “a secco” al museo del memoriale. Grazie!
Sempre grande il prof. Cammino! Ascoltata con attenzione la lezione. Se tutto procede secondo i piani tra un mese ritorno per la terza volta a Verdun ed a seguire il saliente di Ypres per la seconda volta. Ora con più dati grazie a questa lezione.
Grazie Marco per questa interessante lezione di storia. Fortunati i ragazzi di oggi che hanno a disposizione la storia su youtube trattata con la passione che merita da persone dedite e competenti. Un vitale compendio ai noiosi e nozionistici (per quel che ricordo) manuali di storia della scuola dell'obbligo.
Oramai son diventato dipendente... Dall'inconmensurabile, Cimmino. Ogni intervento, una, perla. Oro colato. Ascoltare queste conferenze con un buon vino in relax alla giusta ora .. Che dire.. Felix
Onore al merito per il professor Cimmino che mi ha fatto risultare interessante un argomento della storia della guerra che ho sempre trascurato.👏👏👏🙏🏻🙏🏻🙏🏻
...un venerdì sera fantastico in compagnia del Prof. Cimmino, incollato al divano e con il volume a palla, estasiato per come ci racconta la storia. Altro che aperitivo in centro...
Complimenti Prof. Commino. Lei ha descritto benissimo la follia di quella battaglia. Rimango quasi incredulo, certamente scioccato, dal tritacarne di Verdun e in generale dall'assurdità del bellicismo tedesco.
Ho visitato Verdun ed i vicini "forti" ed il campo di battaglia nell'estate del 2018. E' stato impressionante vedere che nei boschi le piante sono ricresciute negli avvallamenti causati dalle esplosioni della battaglia. E ci sono avvallamenti praticamente ad ogni metro. Sono anche rimasto sorpreso dal constatare che la Gendarmerie francese fosse in giro ogni giorno con un furgoncino da artificieri per rimuovere colpi inesplosi trovati dai contadini, ad oltre cent'anni dalla fine della battaglia!
Sera a tutti, recupero solo adesso e il mio like è a prescindere, in primis per il mio prof.preferito e poi per l'argomento trattato😁😁 Verdun, la battaglia più violenta della prima guerra mondiale sul fronte occidentale, non era un obbiettivo strategico di rilievo, è stata usata come esca per attirare i francesi e fare una carneficina, furono usate armi mai impiegate prima come i lanciafiamme e armi come granate, proiettili di artiglieria con impatto esplosivo, gas velenosi, intere zone cancellate e rase al suolo ancora oggi inabitabili perché inquinare dall'uso delle armi chimiche, sono certa che il prof. mi terrà incollata al video 😁😁😂
Stavo per allarmarmi quando, sulla soglia dell’ora di relazione, finalmente è arrivata l’attesa “ondata”; molto interessanti i riferimenti alle diverse stazioni e monumdnti.
Dopo aver ascoltato avidamente tutte le lezioni del Professor Cimmino, io credo egli sia il non plus ultra degli storici italiani sulla prima guerra mondiale!
Non credo di scoprire l'acqua calda se dico che Marco Cimmino, limitatamente alle guerre moderne, é il massimo esperto di storia militare italialiano. In ogni incontro offre un bagaglio di informazioni che non possiamo ottenere dagli storici classici. Ed ha pure il pregio di essere discorsivo e affatto saccente, tutte doti che apprezzo moltissimo in uno studioso.
Per me Verdun è sempre un enigma: la storia dice che l'offensiva di Falkenhayn non voleva veramente "sfondare" e conquistarla ma trasformarla in un tritacarne per l'esercito francese grazie all'utilizzo intensivo dell'artiglieria sapientemente collocata attorno. Questo almeno secondo la vulgata storica. I miei dubbi: ma i comandi e la truppa lo sapevano? Possiamo escludere la truppa cui chiaramente non sarebbe andato a genio di morire andando all'assalto non per vincere ma per attirare i rinforzi francesi. Ma saliamo fino al Kronprinz: lui sapeva che gli attacchi non dovevano avere successo altrimenti la trappola non sarebbe scattata, perchè una Verdun conquistata subito avrebbe perso la sua funzione di "specchio per le allodole"? Cioè sapeva che tutto l'attacco tedesco era una gigantesca finta? Se era una finta però fu condotta come se fosse stato un attacco vero...non per nulla si dissanguarono entrambi gli eserciti. Eppure Falkenhayn il suo scopo iniziale l'aveva ottenuto, praticamente tutto l'esercito francese passò da Verdun subendo perdite gravissime, ma infliggendone altrettante ai tedeschi perchè questi non cessarono di attaccare per mesi e mesi, pur non essendo lo sfondamento il loro obiettivo...e allora perchè attaccavano? Forse la faccenda era leggermente diversa: i tedeschi pensavano di non riuscire a sfondare vista la predominanza della difensiva e nacque quest'idea del dissanguamento (nella testa di questo prussiano) poi però la battaglia prese "vita propria", nacque la speranza di conquistare veramente Verdun (che sarebbe stato un colpo gravissimo al morale francese) e ci si scagliò all'attacco rompendosi la testa. Mah, resta che fu la carneficina più insensata di una guerra che pure ne vide molte. PS Proprio per questi dubbi l'analogia con l'offensiva Nivelle non mi pare del tutto corretta: lui credeva di aver trovato il "metodo" per sfondare il fronte tedesco, insomma si proponeva fini strategici non un massacro, anche se pure lui poi ottenne quest'ultimo.
Alcuni dubbi che tu hai io li leggo così, ora come allora nessun cte sul campo prende decisioni ma obbedisce e non ammette mai i propri errori, quindi si parte con una idea poi eventualmente le cose si lasciano andare, poi si sistemeranno da sole. La tua è una domanda che secondo me non ha risposta nella "matematica" ma nella psicologia delle dirigenze e nei rapporti gerarchici. Al soldato di quel tempo, che se sapeva scrivere era grasso che cola si poteva innestare facilmente qualsiasi dogma
Sono arrivato al minuto 12 e mi sembra di ascoltare la battaglia di Bachmut (ho sentito dire che i russi vorrebbero "consumare" le risorse ucraine/nato).... adesso proseguo: però certo sarebbe bello sentire l'opinione sulla guerra in Ucraina di Marco Cimmino!
Buongiorno e complimenti, sono stato a Verdun due volte, è come dice lei, impressionante, trincee ed imbuti di granate ovunque. Anche in Altopiano di Asiago vi sono simili paesaggi (Valbella, Malga Melaghetto). Mi permetto di correggere che Giorgetto di Calceranica non era un 38 cm, ma un 35 cm. Saluti
Seguo sempre il Prof Cimmino, vorrei solo ringraziarlo , e pregarlo di continuare con le sue lezioni . Mi piacerebbe sapere qualcosa di piu sui trentini che servirono nell esercito inperialregio , e sapere quanto c e di vero sulla loro epopea in Russia e la corsa sulla transiberiana verso la Cina. Se ha tempo ovviamente. Grazie
E sempre un piacere ascoltare il Prof.!! A quanto il prossimo episodio? Vorrei fare una domanda : I combattimenti nella zona di Vaquois sono un corollario della battaglia di Verdun o vanno visti in un contesto diverso? Grazie. P. S. Grande Prof. e grande Domus!
Quanto mi piacerebbe vedere questo grande professionista di storia e cultura antica , in televisione con un suo spazio settimanale di 40 50 Min. Quando vedo quegli ectoplasmi di Lilin Orsini Di battista e vauro mi viene il voltastomaco. Povero paese , schermato da un progressismo malato e stracolmo di ignoranza. Un saluto alla Domus e al prof da Torino 🖤
I pezzi da 38cm che tiravano dalla Ferme Sorel erano i 38cm SK/L45 Tedeschi di mamma Krupp, i mitici Langer Max (e non il 35cm Austriaco Long George di Calceranica), un mostro che già nel 1916 faceva 40km di gittata massima.
Per quel che riguarda i Morser se ne trovavano in giro tre modelli diversi: il Gamma Gerat da 42cm pesante trasportato per ferrovia, l'M Gerat (la Bertha) da 42cm "leggero" (si fa per dire) ed il Beta Gerat.
Il piano di Falkenhayn era il logoramento fine a sé stesso, il dissanguamento del nemico, dimenticando che anche i suoi erano fatti di carne e sangue. Ma tatticamente non avrebbe avuto più senso attaccare da est verso Verdun per attirare le riserve francesi per poi scatenare un'offensiva ben più forte da nord dall'altro lato della Mosa, per tagliare fuori i difensori?
Professor Cimmino la stimo e la apprezzo e la seguo sempre con grande interesse. Le vorrei chiedere tuttavia di porre maggiore attenzione a descrivere i movimenti e le situazioni sul campo di battaglia, nei suoi ultimi interventi mi sembra che lei spieghi come se avesse di fronte una platea di conoscitori della materia e della battaglia, invece non è sempre così (per esempio lei era sicuro che qualcuno sia andato a Verdun).
La prima guerra mondiale fu piena espressione della grande industria..gli stati si confrontarono prima di tutto nella capacità produttiva-distruttiva..gli operai della grande fabbrica divennero soldati..le nazioni furono completamente assorbite dallo sforzo bellico...la grande potenza industriale e finanziaria ascendente dell'epoca.. gli USA..spostarono in modo decisivo l'ago della bilancia nei rapporti di forze
Tutto vero, però ricorda che gli USA sono arrivati in massa solo alla fine del 17/inizio del 18 quando la Germania aveva già subito milioni di perdite, sofferto per il blocco navale e con gli alleati austriaci e ottomani sull'orlo del collasso. Questo va detto. Era un 3 contro 1 sul Fronte Occidentale all'inizio del 18 con quell'1 già stremato.
Il manifesto di propaganda probabilmente non era fuori luogo: credo si riferisca alla riconquista di Douamont. Lo fan pensare la retorica della bandiera nuovamente piantata sugli spalti ma soprattutto i due soldati di colore sulla sx, visto che la presa fu dovuta alle truppe coloniali marocchine.
Cercate il libro di Donovan Webster "Le terre di Caino" (Corbaccio editore) e leggete, in merito a questo intervento, il primo capitolo, un resoconto incredibile dei dèmineurs francesi su queste terre devastate dalle artiglierie nel corse della Grande Guerra.
Alcune fonti parlano di oltre 700mila morti da ambo le parti e oltre 20 milioni di proiettili usati, solo su Mort-Homme sono stati oltre 4 milioni i proiettili sparati e si stima che circa 50 granate siano state esplose per ogni metro quadrato 😔😔
Mi sono impressionato ........a Rovereto il mortaio Skoda......bisogna vedere per capire a quel tempo......come la tecnologia di guerra in quel momento era spaventosa.
Mi piace molto come espone Marco Cimmino, ma sono rimasto un po' deluso dal racconto. Molti aneddoti e informazioni che difficilmente si troverebbero su internet ne fanno un piacevole ascolto ma, per chi come il sottoscritto, e' totalmente a digiuno dello svolgimento di questa battaglia, e non solo questa, c'e' il rischio di rimanere dubbiosi su come si sia svolta la campagna che, leggo e' durata quasi 9 mesi. Non penso si siano limitati alla conquista di due forti ed alla strennua difesa del terzo. Insomma questa famosissima battaglia che per la prima volta mi accingo a scoprire con interesse e voglia di particolari e' rimasta ancora un oggetto sconosciuto.
di fatto è quello, conquista e perdita di posizioni fortificate nel raggio di poche centinaia di metri. I tedeschi non avevano immaginato la battaglia come un qualcosa di risolutivo ma come un tritacarne, in cui è esclusa la manovra. È questo elemento che rende lo scontro terrificante.
Il Maggiore è stato un eroe di guerra, suvvia non faccia il modesto!...Sono partito con 8000mila uomini e sono tornato a casa con 200, lei la chiama modestia?
mi sa che hai ragione. Probabilmente il riferimento è per Fort Douaumont dove un esplosione accidentale di un deposito di munizioni, dovuta all'imperizia di un gruppo di fanti tedeschi che ha cercato di riscaldare il caffè utilizzando il carburante dei lanciafiamme, ha prodotto uno scenario infernale in ampi settori del forte. Per dare una idea della cosa l'esplosione e il conseguente rogo nei locali sotterranei ha letteralmente mandato in fumo il XII° Rtg granatieri .Per sovrappiù i sopravvissuti che si gettarono all'esterno della struttura furono oggetto del tiro dei commilitoni che, credendo in un attacco nemico, avevano scambiato i loro tratti anneriti per quelli dei coloniali francesi. I resti dei quasi 700 caduti furono raccolti all'interno del forte e collocati in una casamatta murata. Il sito è sotterraneo, all'interno del forte, ed è un cimitero di guerra tedesco.
Non esageriamo, per quanto la battaglia per Bakhmut presenta qualche analogia: certi analisti militari sostengono che serve ai russi per rosicchiare gli ucraini, altri che invece serve agli ucraini per logorare i russi, questo perchè la conquista in sè non porterebbe alcun risultato strategico...una Verdun in sedicesimo quindi. I misteri delle guerre...
@@domusorobica2014 si parla di 200k in un anno di conflitto, e sono solo due paesi. Non direi molto inferiore... se le stanno suonando per bene, non è una scaramuccia.
@@gere7739 Grazie Nel 1916 a Verdun solo due paesi, in 9 mesi, in un unica battaglia registrarono un milione di perdite (300k morti o dispersi). 3 milioni di perdite complessive nella sola Offensiva Brusilov, 250 mila per la Südtiroloffensive, 1 milione sulla Somme. Aldilà della tragicità è evidente che il paragone tra le due guerre non regge.
Grazie a dio la guerra in Ucraina non si avvicina neanche lontanamente alla violenza e alle di questa conseguenze. Altro appena inferiore. Senza nulla togliere a ciò che vivono militari e civili ucraini (a verdun e nella 1gm in generale i civili raramente erano vittime) e russi i numeri in ballo sono decine di volte minori
Il paragone con Clausewitz-Kamasutra è oro XD
Chapeau ❤️
Buonasera propongo una serata sulla battaglia dell'Ortigara e d una sul Pasubio.
@@francescoboaria5658 tempo al tempo, si procede in ordine cronologico
@@bertassellodavide1297 ⁰
anche l'analisi lombrosiana di Joffre, v.Falkenheyn e sottoposti non e' da meno...
Bentornato prof.Cimmino.
Ci mancava moltissimo👏👏👏👏
Bellissimo bravissimo. Non ti conoscevo. Molto meglio di altri "storici" . Lasciamo perdere.
"Testimonianza poderosa della follia della guerra", questa frase, Prof. Cimmino, è il riassunto di Verdun, ma anche di tutta la guerra mondiale e di tutte le altre! Grazie per la sua lucida e completa lezione di storia, questa e tutte le altre. Lei è, a mio personale parere, uno dei migliori divulgatori di storia.
È incredibile, ma vero, vedere come la Russia abbia potuto concepire invasioni e depredazioni nonostante ai giorni nostri le costituzioni d'Europa ripudino la guerra.
Eppure i russi hanno perso molto nelle guerre della Storia recente.
le costituzioni dell'occidente non hanno impedito ai loro governi di concepire invasioni e depredazioni uguali e contrarie a quelle russe nel corso degli ultimi 30 anni. E' di natura l'impiego della forza per la risoluzione delle controversie, chi ripudia la guerra ripudia uno strumento di difesa.
Eccellente esposizione di una battaglia davvero terrificante.
@@domusorobica2014Concordo al 100%! Io diventerò pacifista quando si estingueranno i guerrafondai, quindi mai.
La guerra è la miglior prova della ininfluenza di eventuali divinità nelle questioni umane .
complimenti per questa conferenza e al Prof. Cimmino
Seguo sempre il professore CIMMINO.......È SEMPRE BELLO ED INTERESSANTE DA SEGUIRE 😊😊😊😊😊COMPLIMENTI PROFESSORE 😊😊😊😅
Ottimo. È sempre più un piacere ascoltare il più grande storico di guerra. Grazie Marco.
Straordinaria disamina, Professor Cimmino.
Ottima lezione, molto tecnica ma non boriosa, ascoltata mentre ero nelle zone menzionate. Utile per non arrivare “a secco” al museo del memoriale. Grazie!
Sempre grande il prof. Cammino! Ascoltata con attenzione la lezione. Se tutto procede secondo i piani tra un mese ritorno per la terza volta a Verdun ed a seguire il saliente di Ypres per la seconda volta. Ora con più dati grazie a questa lezione.
Volevo fare i complimenti per la capacità di spostare l'attenzione su alcuni aspetti che spesso non vengono trattati.
Uno dei più grandi narratori storici italiani
Ancora una volta, complimenti ! Bravissimo Cimmino.
Bravissimo, complimenti per queste lezioni magistrali
Complimenti per l'ottima divulgazione
Grazie Marco per questa interessante lezione di storia. Fortunati i ragazzi di oggi che hanno a disposizione la storia su youtube trattata con la passione che merita da persone dedite e competenti. Un vitale compendio ai noiosi e nozionistici (per quel che ricordo) manuali di storia della scuola dell'obbligo.
Oramai son diventato dipendente... Dall'inconmensurabile, Cimmino. Ogni intervento, una, perla. Oro colato. Ascoltare queste conferenze con un buon vino in relax alla giusta ora .. Che dire.. Felix
Idem
Onore al merito per il professor Cimmino che mi ha fatto risultare interessante un argomento della storia della guerra che ho sempre trascurato.👏👏👏🙏🏻🙏🏻🙏🏻
...un venerdì sera fantastico in compagnia del Prof. Cimmino, incollato al divano e con il volume a palla, estasiato per come ci racconta la storia. Altro che aperitivo in centro...
Complimenti Prof. Commino.
Lei ha descritto benissimo la follia di quella battaglia.
Rimango quasi incredulo, certamente scioccato, dal tritacarne di Verdun e in generale dall'assurdità del bellicismo tedesco.
Ho visitato Verdun ed i vicini "forti" ed il campo di battaglia nell'estate del 2018. E' stato impressionante vedere che nei boschi le piante sono ricresciute negli avvallamenti causati dalle esplosioni della battaglia. E ci sono avvallamenti praticamente ad ogni metro. Sono anche rimasto sorpreso dal constatare che la Gendarmerie francese fosse in giro ogni giorno con un furgoncino da artificieri per rimuovere colpi inesplosi trovati dai contadini, ad oltre cent'anni dalla fine della battaglia!
Sera a tutti, recupero solo adesso e il mio like è a prescindere, in primis per il mio prof.preferito e poi per l'argomento trattato😁😁
Verdun, la battaglia più violenta della prima guerra mondiale sul fronte occidentale, non era un obbiettivo strategico di rilievo, è stata usata come esca per attirare i francesi e fare una carneficina, furono usate armi mai impiegate prima come i lanciafiamme e armi come granate, proiettili di artiglieria con impatto esplosivo, gas velenosi, intere zone cancellate e rase al suolo ancora oggi inabitabili perché inquinare dall'uso delle armi chimiche, sono certa che il prof. mi terrà incollata al video 😁😁😂
complimenti vivissimi, lezione dettagliata comprensibile .di nuovo complimenti al professore e agli organizzatori
Cimmino in grande spolvero, carichissimo! Anche questa di qualità sopraffina, grazie.
Ancora e sempre “QUE VIVA CIMMINO”
🙏🏻🙏🏻🙏🏻
QUE VIVA!
Grande chiusa finale 😂. È sempre un piacere ascoltarla.
Sempre chiaro e piacevole. Ottimo. E analogie con situazioni attualissime che stanno avvenendo in queste settimane....
Stavo per allarmarmi quando, sulla soglia dell’ora di relazione, finalmente è arrivata l’attesa “ondata”; molto interessanti i riferimenti alle diverse stazioni e monumdnti.
Assolutamente fantastico e bravissimo come sempre👏👏👏👏
Dopo aver ascoltato avidamente tutte le lezioni del Professor Cimmino, io credo egli sia il non plus ultra degli storici italiani sulla prima guerra mondiale!
Grazie Domus, grazie prof. Cimmino, sempre sulla breccia.
Visto in diretta e visto ora. Due Splendide Serate.
Cimmino spiega, senza urlare e senza occhi sbarrati.
Ed arriva al nocciolo.
Il crampo facciale al nome Badoglio... è memorabile!
Che bello ascoltare Marco Cimmino!
Sempre grande Cimmino ma in questa parte ha veramente superato se stesso. I miei più sinceri complimenti e ringraziamenti
Bellissime queste lezioni di storia. Se mpre un piacere ascoltarla prof. quando parla di storia e non solo. 👏👏👏
Non credo di scoprire l'acqua calda se dico che Marco Cimmino, limitatamente alle guerre moderne, é il massimo esperto di storia militare italialiano. In ogni incontro offre un bagaglio di informazioni che non possiamo ottenere dagli storici classici. Ed ha pure il pregio di essere discorsivo e affatto saccente, tutte doti che apprezzo moltissimo in uno studioso.
Qual era il punto più debole dello schieramento francese se Verdun era quello più forte?
Per me Verdun è sempre un enigma: la storia dice che l'offensiva di Falkenhayn non voleva veramente "sfondare" e conquistarla ma trasformarla in un tritacarne per l'esercito francese grazie all'utilizzo intensivo dell'artiglieria sapientemente collocata attorno.
Questo almeno secondo la vulgata storica.
I miei dubbi: ma i comandi e la truppa lo sapevano? Possiamo escludere la truppa cui chiaramente non sarebbe andato a genio di morire andando all'assalto non per vincere ma per attirare i rinforzi francesi. Ma saliamo fino al Kronprinz: lui sapeva che gli attacchi non dovevano avere successo altrimenti la trappola non sarebbe scattata, perchè una Verdun conquistata subito avrebbe perso la sua funzione di "specchio per le allodole"?
Cioè sapeva che tutto l'attacco tedesco era una gigantesca finta?
Se era una finta però fu condotta come se fosse stato un attacco vero...non per nulla si dissanguarono entrambi gli eserciti.
Eppure Falkenhayn il suo scopo iniziale l'aveva ottenuto, praticamente tutto l'esercito francese passò da Verdun subendo perdite gravissime, ma infliggendone altrettante ai tedeschi perchè questi non cessarono di attaccare per mesi e mesi, pur non essendo lo sfondamento il loro obiettivo...e allora perchè attaccavano?
Forse la faccenda era leggermente diversa: i tedeschi pensavano di non riuscire a sfondare vista la predominanza della difensiva e nacque quest'idea del dissanguamento (nella testa di questo prussiano) poi però la battaglia prese "vita propria", nacque la speranza di conquistare veramente Verdun (che sarebbe stato un colpo gravissimo al morale francese) e ci si scagliò all'attacco rompendosi la testa.
Mah, resta che fu la carneficina più insensata di una guerra che pure ne vide molte.
PS Proprio per questi dubbi l'analogia con l'offensiva Nivelle non mi pare del tutto corretta: lui credeva di aver trovato il "metodo" per sfondare il fronte tedesco, insomma si proponeva fini strategici non un massacro, anche se pure lui poi ottenne quest'ultimo.
Alcuni dubbi che tu hai io li leggo così, ora come allora nessun cte sul campo prende decisioni ma obbedisce e non ammette mai i propri errori, quindi si parte con una idea poi eventualmente le cose si lasciano andare, poi si sistemeranno da sole.
La tua è una domanda che secondo me non ha risposta nella "matematica" ma nella psicologia delle dirigenze e nei rapporti gerarchici.
Al soldato di quel tempo, che se sapeva scrivere era grasso che cola si poteva innestare facilmente qualsiasi dogma
Sono arrivato al minuto 12 e mi sembra di ascoltare la battaglia di Bachmut (ho sentito dire che i russi vorrebbero "consumare" le risorse ucraine/nato).... adesso proseguo: però certo sarebbe bello sentire l'opinione sulla guerra in Ucraina di Marco Cimmino!
Buongiorno e complimenti, sono stato a Verdun due volte, è come dice lei, impressionante, trincee ed imbuti di granate ovunque. Anche in Altopiano di Asiago vi sono simili paesaggi (Valbella, Malga Melaghetto).
Mi permetto di correggere che Giorgetto di Calceranica non era un 38 cm, ma un 35 cm.
Saluti
Seguo sempre il Prof Cimmino, vorrei solo ringraziarlo , e pregarlo di continuare con le sue lezioni . Mi piacerebbe sapere qualcosa di piu sui trentini che servirono nell esercito inperialregio , e sapere quanto c e di vero sulla loro epopea in Russia e la corsa sulla transiberiana verso la Cina. Se ha tempo ovviamente. Grazie
E sempre un piacere ascoltare il Prof.!!
A quanto il prossimo episodio?
Vorrei fare una domanda :
I combattimenti nella zona di Vaquois sono un corollario della battaglia di Verdun o vanno visti in un contesto diverso?
Grazie.
P. S. Grande Prof. e grande Domus!
Il prof. Cimmino a differenza dell 'onda di marea non si esaurisce mai
Come sempre meraviglioso cimmino. Avrei apprezzato qualche breve approfondimento/nota di colore in più
Grandissimo video ❤
Togliete questi video perche non faccio altro che guardarli vi prego.
Cimminopatia?
@@domusorobica2014 state mettendo a repentaglio la mia convivenza😂
Quanto mi piacerebbe vedere questo grande professionista di storia e cultura antica , in televisione con un suo spazio settimanale di 40 50 Min.
Quando vedo quegli ectoplasmi di Lilin Orsini Di battista e vauro mi viene il voltastomaco. Povero paese , schermato da un progressismo malato e stracolmo di ignoranza. Un saluto alla Domus e al prof da Torino 🖤
Hai fin troppa ragione! Pertanto NON vedremo mai Cimmini in televisione!
Grande professor Cimmino.👏👏👏
I pezzi da 38cm che tiravano dalla Ferme Sorel erano i 38cm SK/L45 Tedeschi di mamma Krupp, i mitici Langer Max (e non il 35cm Austriaco Long George di Calceranica), un mostro che già nel 1916 faceva 40km di gittata massima.
Per quel che riguarda i Morser se ne trovavano in giro tre modelli diversi: il Gamma Gerat da 42cm pesante trasportato per ferrovia, l'M Gerat (la Bertha) da 42cm "leggero" (si fa per dire) ed il Beta Gerat.
grazie per il contributo
Grazie per la lezione e complimenti. Alla prossima!
Che competenza e autorevolezza, incredibile
Livello Barbero come capacità di catturare l'attenzione. Lui bravissimo e il canale il top di youtube
Sono anni che aspetto questo video
Il piano di Falkenhayn era il logoramento fine a sé stesso, il dissanguamento del nemico, dimenticando che anche i suoi erano fatti di carne e sangue.
Ma tatticamente non avrebbe avuto più senso attaccare da est verso Verdun per attirare le riserve francesi per poi scatenare un'offensiva ben più forte da nord dall'altro lato della Mosa, per tagliare fuori i difensori?
Sbaglio o la vicenda dello Chemin de Dames ha ispirato il film Orizzonti di Gloria?
Professor Cimmino la stimo e la apprezzo e la seguo sempre con grande interesse. Le vorrei chiedere tuttavia di porre maggiore attenzione a descrivere i movimenti e le situazioni sul campo di battaglia, nei suoi ultimi interventi mi sembra che lei spieghi come se avesse di fronte una platea di conoscitori della materia e della battaglia, invece non è sempre così (per esempio lei era sicuro che qualcuno sia andato a Verdun).
finalmente!
16:55 hai detto una inesattezza , a verdun non è mai stato utilizzato il "Obusier de 520"
Adoro Cimmino..
A quando anche su Spotify?
Maestro 🛐
Ferrari Roma 2,5 milioni di euro. Lezione di Marco Cimmino non a prezzo. GRAZIE prof.
sapienza con ironia graffiante
Io ci sono stato e vi assicuro è impressionante il livello di distruzione basta visitare il forte di vaux .
Professore..A Suo parere i tre migliori libri sulla battaglia. ?
Ciao, a quando il video sulla seconda parte di verdun?
forse venerdì sera
Dai commenti che leggo , deduco che Cimmino è diventato una figura che attira un' attenzione storico morbosa erotica da parte dei suoi ammiratori 😁...
La prima guerra mondiale fu piena espressione della grande industria..gli stati si confrontarono prima di tutto nella capacità produttiva-distruttiva..gli operai della grande fabbrica divennero soldati..le nazioni furono completamente assorbite dallo sforzo bellico...la grande potenza industriale e finanziaria ascendente dell'epoca.. gli USA..spostarono in modo decisivo l'ago della bilancia nei rapporti di forze
Tutto vero, però ricorda che gli USA sono arrivati in massa solo alla fine del 17/inizio del 18 quando la Germania aveva già subito milioni di perdite, sofferto per il blocco navale e con gli alleati austriaci e ottomani sull'orlo del collasso. Questo va detto. Era un 3 contro 1 sul Fronte Occidentale all'inizio del 18 con quell'1 già stremato.
Ci sarà un video sulla battaglia carneficina dello Chemin des Dames ?
a tempo debito, siamo ancora nel 1916
59:20 non esiste un 400mm che penetra 10 metri di terreno e cemento armato
Grazie prof!
Cimmino uber alles
Evviva!
L idea delle stollen non mi sembra nuovissima, mi ricorda l assedio di Vienna da oarte dei turchi...
revival
Grandioso intervento. Cimmino top.
Olè!
Bravissimo, ma perché abbassi cosi la voce quando finisci una frase?😅 a volte non si sentono le ultime parole
Qualcuno c'è nella sQuola (la Q ci sta apposta) italiana, per esempio il mio prof di lettere e storia delle superiori.
Col prof Cimmino, "mi piace" a prescindere❗
Grandi numeri per il prof. Fa piacere.
👏👏👍
Vi sono anche altri luoghi degni di essere visitati, come i resti ( nulli...) del villaggio di Fleury... oh! Stavo scrivendo, e lei lo ha citato!! 👍🏻
👏👏👏
Il manifesto di propaganda probabilmente non era fuori luogo: credo si riferisca alla riconquista di Douamont. Lo fan pensare la retorica della bandiera nuovamente piantata sugli spalti ma soprattutto i due soldati di colore sulla sx, visto che la presa fu dovuta alle truppe coloniali marocchine.
👏🏻
Ce gia la seconda parte del isonzo
Isonzo per ora una sola puntata
Con tutti quei cannoni penso l'inferno in terra.
Diversamente a ció che si crede, anche in germania: allora come adesso, ci sono bustarelle, raccomandati e corruzioni varie.
Non ai livelli italiani però. Qualche differenza deve esserci.
Saranno italiani
Like a prescindere. Anche se sta muto.
Cercate il libro di Donovan Webster "Le terre di Caino" (Corbaccio editore) e leggete, in merito a questo intervento, il primo capitolo, un resoconto incredibile dei dèmineurs francesi su queste terre devastate dalle artiglierie nel corse della Grande Guerra.
Il numero dei morti francesi e tedeschi?
Oltre mezzo milione in totale.
Alcune fonti parlano di oltre 700mila morti da ambo le parti e oltre 20 milioni di proiettili usati, solo su Mort-Homme sono stati oltre 4 milioni i proiettili sparati e si stima che circa 50 granate siano state esplose per ogni metro quadrato 😔😔
Mi sono impressionato ........a Rovereto il mortaio Skoda......bisogna vedere per capire a quel tempo......come la tecnologia di guerra in quel momento era spaventosa.
Mi piace molto come espone Marco Cimmino, ma sono rimasto un po' deluso dal racconto.
Molti aneddoti e informazioni che difficilmente si troverebbero su internet ne fanno un piacevole ascolto ma, per chi come il sottoscritto, e' totalmente a digiuno dello svolgimento di questa battaglia, e non solo questa, c'e' il rischio di rimanere dubbiosi su come si sia svolta la campagna che, leggo e' durata quasi 9 mesi.
Non penso si siano limitati alla conquista di due forti ed alla strennua difesa del terzo. Insomma questa famosissima battaglia che per la prima volta mi accingo a scoprire con interesse e voglia di particolari e' rimasta ancora un oggetto sconosciuto.
di fatto è quello, conquista e perdita di posizioni fortificate nel raggio di poche centinaia di metri. I tedeschi non avevano immaginato la battaglia come un qualcosa di risolutivo ma come un tritacarne, in cui è esclusa la manovra. È questo elemento che rende lo scontro terrificante.
Distribuzione degli elmetti.
Il Maggiore è stato un eroe di guerra, suvvia non faccia il modesto!...Sono partito con 8000mila uomini e sono tornato a casa con 200, lei la chiama modestia?
Ma io ho visto che la gente nel forte di vaux ci va eccome.. Anche nei meandri proprio.. Ed è pure tutto in ordine.. Non è che avete sbagliato forte?
mi sa che hai ragione. Probabilmente il riferimento è per Fort Douaumont dove un esplosione accidentale di un deposito di munizioni, dovuta all'imperizia di un gruppo di fanti tedeschi che ha cercato di riscaldare il caffè utilizzando il carburante dei lanciafiamme, ha prodotto uno scenario infernale in ampi settori del forte. Per dare una idea della cosa l'esplosione e il conseguente rogo nei locali sotterranei ha letteralmente mandato in fumo il XII° Rtg granatieri .Per sovrappiù i sopravvissuti che si gettarono all'esterno della struttura furono oggetto del tiro dei commilitoni che, credendo in un attacco nemico, avevano scambiato i loro tratti anneriti per quelli dei coloniali francesi. I resti dei quasi 700 caduti furono raccolti all'interno del forte e collocati in una casamatta murata. Il sito è sotterraneo, all'interno del forte, ed è un cimitero di guerra tedesco.
@@domusorobica2014 grazie
@@domusorobica2014interessante.. giusto per curiosità dove hai letto questo aneddoto?
E' probabile che l'esercito italiano si e' preparato con le battaglie con i soldatini di piombo!
Il carnaio per eccellenza. Oggi lo rivediamo, su scala appena inferiore, negli scenari apocalittici del Donbass.
molto inferiore..
Non esageriamo, per quanto la battaglia per Bakhmut presenta qualche analogia: certi analisti militari sostengono che serve ai russi per rosicchiare gli ucraini, altri che invece serve agli ucraini per logorare i russi, questo perchè la conquista in sè non porterebbe alcun risultato strategico...una Verdun in sedicesimo quindi. I misteri delle guerre...
@@domusorobica2014 si parla di 200k in un anno di conflitto, e sono solo due paesi. Non direi molto inferiore... se le stanno suonando per bene, non è una scaramuccia.
@@gere7739 Grazie Nel 1916 a Verdun solo due paesi, in 9 mesi, in un unica battaglia registrarono un milione di perdite (300k morti o dispersi). 3 milioni di perdite complessive nella sola Offensiva Brusilov, 250 mila per la Südtiroloffensive, 1 milione sulla Somme. Aldilà della tragicità è evidente che il paragone tra le due guerre non regge.
Grazie a dio la guerra in Ucraina non si avvicina neanche lontanamente alla violenza e alle di questa conseguenze. Altro appena inferiore. Senza nulla togliere a ciò che vivono militari e civili ucraini (a verdun e nella 1gm in generale i civili raramente erano vittime) e russi i numeri in ballo sono decine di volte minori
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