Cari amiche e amici, non so veramente come ringraziarvi per i molti like, condivisioni e commenti su questi video, che non sono per tutti, perché piuttosto lunghi e su un argomento (come si usa dire) "di nicchia" ! 🙏 🙂 L'unico modo che mi è venuto in mente è stato quello di mettere giù, anche se in ritardo, la bibliografia che mi è servita per questa serie di video. Eccola: SERIE SULLE ODI DI ORAZIO, Bibliografia basilare: - Q. Orazio Flacco: “Le Opere Antologia”, introduzione e commento a cura di Antonio La Penna, La Nuova Italia Editrice, Firenze, (6° ristampa) 1975; - Q. Orazio Flacco: “Odi, Epodi”, con testo a fronte, introduzione, traduzione e note di Mario Ramous, Garzanti Libri S.p.a., Milano, 2000; - Q. Orazio Flacco: “Le Odi, il Carme Secolare, gli Epodi”, testo latino e versione poetica di Guido Vitali, Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1955; - Q. Orazio Flacco: “Odi e Epodi”, con testo a fronte, introduzione di Alfonso traina, traduzione e note di Enzo Mandruzzato, Rizzoli Editore., Milano, 1985; - Virginio Cremona: “La poesia civile di Orazio” (2a edizione riveduta e corretta), Vita e Pensiero, Milano, 1982; - Eduard Fraenkel: “Orazio”, edizione italiana a cura di Salvatore Lilla, premessa di Scevola Mariotti, Salerno Editrice S.r.l., Roma, 1993; - Antonio La Penna: “Orazio e l’ideologia del principato”, Giulio Einaudi editore S.p.a, Torino, 1963; - Antonio La Penna: “Fra teatro, poesia e politica romana”, Giulio Einaudi editore S.p.a, Torino, 1979; - Antonio La Penna: “Saggi e studi su Orazio”, G.C. Sansoni editore, Firenze, 1993; - Antonio La Penna: “La letteratura latina del primo periodo augusteo (42-15 a.C.)”, Gius. Laterza & Figli Spa, Roma-Bari, 2013-18; - Ettore Paratore: “La letteratura latina dell’età repubblicana e augustea”, nuova edizione aggiornata, G.C. Sansoni, Firenze e Edizioni Accademia, Milano, 1969; - Giovanni Pascoli: “Lyra (Catullo e Orazio)”, La Nuova Italia, Firenze, 1956; - Giorgio Pasquali: “Orazio Lirico. Studi”, ristampa xerografica con introduzione, indici ed appendice di aggiornamento bibliografico a cura di Antonio La Penna, Felice Le Monnier, Firenze, 1964; - Luciano Perelli: “Storia della letteratura latina”, Paravia, Torino, 1969; - Luciano Perelli: “Antologia della letteratura latina”, Paravia, Torino, 1971; - Massimo Lenchantin de Gubernatis: “Manuale di prosodia e metrica latina”, Casa Editrice Giuseppe Principato, Milano, (nuova ristampa) 2005; - Alfonso Traina - Giorgio Bernardi Perini: “Propedeutica al latino universitario”, 6a edizione riveduta e aggiornata, Pàtron Editore, Bologna, 2017..
Grazie. Molto interessante e chiarissimo. Mi sembra che Lei abbia letto "principum" con c palatale, ma forse mi sbaglio. Imparo moltissimo ed è affascinante ascoltare i versi latini così com'erano letti. Fondamentale Orazio nella poesia castgiliana di primo Cinquecento, con Garcilaso in particolare, che visse a Napoli dove entrò in contatto con i poeti italiani (Bernardo Tasso, ecc.). Una sua poesia, la cancion V, intitolata "Odem ad florem Gnidi", imita l'ode oraziana ed introduce una nuova strofa nella poesia spagnola, la "lira". Avvertirò i miei studenti italofoni delle sue lezioni, che ho scoperto da poco. Complimenti! Un saluto da Bordeaux.
Grazie del suo commento. Sì, lei ha ragione: mi è sfuggita una "c" palatale nella parola "principum"; avrei dovuto pronunciarla "prinkipum". Ne approfitto adesso per avvisare gli studenti che leggessero questi commenti. Molto interessante la sua osservazione su Garcilaso de La Vega. Andrò a rileggermi quella sua lunga poesia, che avevo letto un po' distrattamente molti anni fa, quando non avevo ancora lavorato su Orazio. Le sarò veramente grato se segnalerà queste lezioni ai suoi studenti. Questi video fanno parte di un progetto a lungo termine, che vorrei portare avanti, anche se è molto "di nicchia" per UA-cam, in quanto il latino dissuade molti e la metrica anche. Però spero di presentare varie odi di Orazio, perché sono così diverse tra loro per metri, argomenti e sentimenti espressi. Inoltre lo strumento del video offre la giusta combinazione di lettura ed ascolto, che può far nuovamente apprezzare una poesia, che nacque per essere ascoltata e non letta (mi riferisco ai metri greci, che Orazio introdusse nella poesia latina). Dica pure ai suoi studenti che risponderò sempre volentieri ad ogni osservazione / domanda che desiderassero fare. Buona giornata!
Professor Rolle, grazie per aver letto e commentato magistralmente questa poesia che nel mio libro del liceo " Antiquitatis monumenta " non c'è. Mi riprometto, quando farò ritorno in Italia, di comprare un buon testo che comprenda tutte o le più importanti poesie di Orazio. Se conosce una buona edizione critica, le sarei grato se me lo facesse sapere. Un caro saluto da Barcellona
Grazie delle sue parole e del suo interesse! Non è facile trovare dei buoni commenti della poesia latina e greca. Le librerie dell'usato (per esempio la catena de Il Libraccio) trattano le antologie con commento come editoria scolastica e quindi, quando non se ne fanno più edizioni nuove, non comprano più questi libri da chi vorrebbe rivenderli, ma li ritirano e LI MANDANO AL MACERO (!). Quindi non è facile per esempio ritrovare la bellissima antologia orazian di Antonio La Penna, che ha un commento molto ricco, e tante altre che sono servite a generazioni di studenti. Una buona edizione di Orazio (completa, non un'antologia) con note (sia pure molto scarne) su tutte le poesie, e la necessaria sezione sulla metrica era quella della collana "i Grandi Libri" della Garzanti, che tra l'altro è molto economica. Ha pubblicato "Le satire", "Odi ed Epodi" e le "Epistole". Questi non sono considerati libro scolastici e si trovano in ottime condizioni anche usati. L'edizione Rizzoli delle Odi di Orazio con traduzione e commento di Ezio Mandruzzato è anche buona, ma non ha la sezione sulla metrica. Se le interessa qualcosa, posso procurarle questi libri al 30% o 40% di sconto sui prezzi di copertina e poi glieli spedisco (una spedizione per raccomandata in Italia costa circa 6€, compresa la busta imbottita, nella quale possono entrare anche 3 libri). Io sono spesso a caccia di libri e - se le interessa qualcosa - quando avvisto il volume le mando un SMS con prezzo e condizioni, e se glielo spedisco volentieri. Le segnalo anche che qualche anno fa la casa editrice Salerno ha ripubblicato il grosso volume di O. Fraenkel su Orazio (è un saggio critico, non ci sono le poesie). Se le interessa posso - credo - procurarglielo nuovo al 40% di sconto.
@@CarloRolle Salve dottor Rolle, è molto gentile da parte sua propormi l'invio di volumi che qui in Spagna non posso trovare per motivi logistici. Il mio compleanno è il 26 maggio e 3 libri di Orazio (Odi, Epodi e Satire) sarebbe un ottimo autoregalo. Vorrei spendere tra i 35 e i 40 euro. Per il pagamento potrei farle un bonifico. L'importante è che arrivino in buone condizioni. Il testo ovviamente deve avere l'originale, la traduzione e delle buone note. Lei saprà di certo scegliere i migliori. La ringrazio vivamente
Guardo se trovo quelli della Garzanti. Sicuramente starà nella cifra che mi indica, comprese le "Epistole" che sono bellissime. Che combinazione, anch'io sono nato il 26 maggio!
@@CarloRolle Non ci posso credere, che coincidenza! Se nel budget entrano pure le Epistole tanto meglio. Le auguro buona giornata. Ritorno al lavoro. Insegno principalmente italiano agli stranieri. Un caro saluto
Grazie del suo interesse, benvenuta sul mio canale. Ho iniziato questa serie su Orazio perché, mentre sviluppavo una serie di lezioni di storia sulla tarda antichità e il medioevo, parlando delle invasioni barbariche e dei loro effetti sulla società, mi è venuta l'esigenza di comunicare quanta raffinatezza e modernità il pensiero e l'espressione avessero raggiunto nel mondo classico. Mi è sembrato che le odi di Orazio, nella loro forma concisa, si prestassero a darne un'idea.
Magister Rolle: Italica lingua loqui nescio (etsi aliquid capere possum, si eam lego) ergo Latine taetrum dicere quod mihi necesse est tentabo. Cur accentus in syllaba prima (primi verbi: “mo” et “be”) locatus pronuntiatione videtur, cum signatus in secunda (“tu-ex” et “lli”) esset?
Hello, Clea Rojas, and thank you for your comment! Please allow me to use English, because I'm quicker in using it , tan with Latin. Please, feel free to write in Spanish or in Latin, if you prefer so. The accents I have marked are there to help modern readers to get used to the rythm of the meter, because modern readers are of course familiar with intemsive accents and not with syllabic quantity (whereby there's also an element of quantity in a stressed vowel and and element of stress in a long vowel). In the words: "Mōtum͜ ḗx ... " both the syllable "mo" and the (single) syllable "tu-ex" are long and therefore both should receive a certain amount of stress in the reading, which I tried to do. The same is true for the first two syllables of "bēllī́quĕ" of the second verse. After your comment I listened again to how I pronounced that verse in the video, and I think that I have put the stress on "li" even more than on "bel". Anyway, as said, both syllables are long, therefore a Roman reader would have given to both of them a certain stress (the one that is implicit in the pronounciation of a long vowel). Thank you for your interest and attention to the video, in spite of the fact that you don't speak Italian. Because of the similaritiies with the Spanish language, you might find some help for your understanding in the accurate subtitles of the video. have a nice day!
@@CarloRolle muchas gracias por su respuesta,y por tomar tiempo para explicarme. Entonces tenemos la libertad de poner el énfasis en una u otra sílaba (como el caso de "Mo" o "tuex", por ser ambas largas), es decir, no hay una acentuación estricta en la segunda sílaba larga para el caso de estos versos endecasílabos que forman la estrofa. ¿He comprendido bien? Sigo buscando archivos de sonido con los cuales pueda aprender a "cantar" los poemas de la forma más cercana a como lo hicieran los romanos, pues puedo escandirlos con facilidad y conozco la prosodia, pero dudo con los ritmos distintos al del hexámetro y pentámetro. Gracias nuevamente.
Buonasera, capisco quando mi scrive in spagnolo, ma non so assolutamente scriverlo. Se lei non conosce bene l'inglese, cara amica Clea, posso provare a scrivere in Italiano. Come dicevo, l'accento intensivo (o ictus) cade sulla seconda sillaba dei primi tre versi della strofe alcaica e sulla prima del quarto verso. Ma questa è soltanto un'indicazione per aiutare i lettori moderni, che non sono abituati all'uso della quantità, a capire il ritmo della strofa. L'accento intensivo che noi europei usiamo oggi implica anche di solito un certo allungamento della sillaba accentata e quindi, dal punto di vista pratico, aiuta il lettore moderno a capire il ritmo di ogni tipo di strofa. Per quanto riguarda le parole del primo verso "Mōtum͜ ḗx ... " ho cercato di pronunciare come lunghe sia la sillaba "mo" che la sillaba "tu-ex", ed è per questo che si sente l'accento anche sulla prima. Nel secondo verso ancora le prime due sillabe sono lunghe. Ho accentato la sillaba "li", ma dato che anche la prima è lunga, anche la sillaba "be" si sente quasi come se fosse accentata. Credo che anche un antico romano avrebbe fatto sentire con una certa intensità entrambe le sillabe (la prima e la seconda di ognuno di questi due versi) perché sono entrambe lunghe. Nella pronuncia di una vocale lunga è implicito un certo aumento di intensità, che doveva essere abbastanza simile a quello indicato dal nostro moderno accento. Abbiamo usato 4 lingue per parlarci, cara amica, ma per me è stato un piacere. Mi scriva pure nella sua lingua quando vuole e grazie ancora per il suo interesse. Buona serata.
@@CarloRolle Gracias, maestro. He comprendido claramente su explicación didáctica y también su italiano (aunque no puedo escribirlo) mucho más fácilmente que el inglés, probablemente por la similitud genética con el latín, y con el español. Certe, quattuor linguis collocuti sumus! Sed mea modo scribere possum, atque Latine, si opus est, quae secunda mihi lingua fiat. Continuaré escuchándolo para familiarizarme con las estrofas alcaicas y el ictus lábil entre las dos sílabas largas, hasta que me salga fluidamente, como a usted. Sed además gratias tibi ago, quia con la sensibilidad y entusiasmo con que usted comenta la obra de Horacio y su contexto (hasta donde consigo comprender en su idioma), me ha hecho apreciar a este autor, quem reliquisse fateor, quoniam graviorem eum habui (aut taediosum mei magistri fecerunt), me discipula iuveni. (Noli curare hoc “latiñol” quod ludens ad respondendum tibi scripsi). Gracias nuevamente.
Grazie del suo commento. Nel 2020 ho aggiunto altri video alla serie della poesia latina e mi sembra di avere migliorato un po' la dizione rispetto ai primi esperimenti. Sono tutti video dedicati a poesie in strofe alcaiche. Mi farebbe piacere se lei ascoltasse per esempio i video n. 11 e 15. Sono un po' lunghi ma i sottotitoli (li ho scritti io, non sono quelli generati in automatico) dovrebbero aiutarne la comprensione. Se non avesse tempo di ascoltare tutta l'analisi di queste due poesie, e volesse sentire solo la lettura in latino, le segnalo che nel video n° 11 ho iniziato la rilettura di tutto il testo di seguito a 34'28". Invece, nel video n° 15 ho iniziato la rilettura di tutto il testo di seguito a 39'44". Grazie ancora per i suoi commenti e il suo interesse a questi video.
Grazie, Lucia, non so cosa risponderle, perché: "De gustibus non disputandum" :-) Comunque grazie dei suoi like ai miei video. Spero che li ascolti volentieri. Buona serata.
Cari amiche e amici, non so veramente come ringraziarvi per i molti like, condivisioni e commenti su questi video, che non sono per tutti, perché piuttosto lunghi e su un argomento (come si usa dire) "di nicchia" ! 🙏 🙂
L'unico modo che mi è venuto in mente è stato quello di mettere giù, anche se in ritardo, la bibliografia che mi è servita per questa serie di video. Eccola:
SERIE SULLE ODI DI ORAZIO, Bibliografia basilare:
- Q. Orazio Flacco: “Le Opere Antologia”, introduzione e commento a cura di Antonio La Penna, La Nuova Italia Editrice, Firenze, (6° ristampa) 1975;
- Q. Orazio Flacco: “Odi, Epodi”, con testo a fronte, introduzione, traduzione e note di Mario Ramous, Garzanti Libri S.p.a., Milano, 2000;
- Q. Orazio Flacco: “Le Odi, il Carme Secolare, gli Epodi”, testo latino e versione poetica di Guido Vitali, Nicola Zanichelli Editore, Bologna, 1955;
- Q. Orazio Flacco: “Odi e Epodi”, con testo a fronte, introduzione di Alfonso traina, traduzione e note di Enzo Mandruzzato, Rizzoli Editore., Milano, 1985;
- Virginio Cremona: “La poesia civile di Orazio” (2a edizione riveduta e corretta), Vita e Pensiero, Milano, 1982;
- Eduard Fraenkel: “Orazio”, edizione italiana a cura di Salvatore Lilla, premessa di Scevola Mariotti, Salerno Editrice S.r.l., Roma, 1993;
- Antonio La Penna: “Orazio e l’ideologia del principato”, Giulio Einaudi editore S.p.a, Torino, 1963;
- Antonio La Penna: “Fra teatro, poesia e politica romana”, Giulio Einaudi editore S.p.a, Torino, 1979;
- Antonio La Penna: “Saggi e studi su Orazio”, G.C. Sansoni editore, Firenze, 1993;
- Antonio La Penna: “La letteratura latina del primo periodo augusteo (42-15 a.C.)”, Gius. Laterza & Figli Spa, Roma-Bari, 2013-18;
- Ettore Paratore: “La letteratura latina dell’età repubblicana e augustea”, nuova edizione aggiornata, G.C. Sansoni, Firenze e Edizioni Accademia, Milano, 1969;
- Giovanni Pascoli: “Lyra (Catullo e Orazio)”, La Nuova Italia, Firenze, 1956;
- Giorgio Pasquali: “Orazio Lirico. Studi”, ristampa xerografica con introduzione, indici ed appendice di aggiornamento bibliografico a cura di Antonio La Penna, Felice Le Monnier, Firenze, 1964;
- Luciano Perelli: “Storia della letteratura latina”, Paravia, Torino, 1969;
- Luciano Perelli: “Antologia della letteratura latina”, Paravia, Torino, 1971;
- Massimo Lenchantin de Gubernatis: “Manuale di prosodia e metrica latina”, Casa Editrice Giuseppe Principato, Milano, (nuova ristampa) 2005;
- Alfonso Traina - Giorgio Bernardi Perini: “Propedeutica al latino universitario”, 6a edizione riveduta e aggiornata, Pàtron Editore, Bologna, 2017..
Grazie. Molto interessante e chiarissimo. Mi sembra che Lei abbia letto "principum" con c palatale, ma forse mi sbaglio. Imparo moltissimo ed è affascinante ascoltare i versi latini così com'erano letti. Fondamentale Orazio nella poesia castgiliana di primo Cinquecento, con Garcilaso in particolare, che visse a Napoli dove entrò in contatto con i poeti italiani (Bernardo Tasso, ecc.). Una sua poesia, la cancion V, intitolata "Odem ad florem Gnidi", imita l'ode oraziana ed introduce una nuova strofa nella poesia spagnola, la "lira". Avvertirò i miei studenti italofoni delle sue lezioni, che ho scoperto da poco. Complimenti! Un saluto da Bordeaux.
Grazie del suo commento. Sì, lei ha ragione: mi è sfuggita una "c" palatale nella parola "principum"; avrei dovuto pronunciarla "prinkipum". Ne approfitto adesso per avvisare gli studenti che leggessero questi commenti.
Molto interessante la sua osservazione su Garcilaso de La Vega. Andrò a rileggermi quella sua lunga poesia, che avevo letto un po' distrattamente molti anni fa, quando non avevo ancora lavorato su Orazio.
Le sarò veramente grato se segnalerà queste lezioni ai suoi studenti. Questi video fanno parte di un progetto a lungo termine, che vorrei portare avanti, anche se è molto "di nicchia" per UA-cam, in quanto il latino dissuade molti e la metrica anche.
Però spero di presentare varie odi di Orazio, perché sono così diverse tra loro per metri, argomenti e sentimenti espressi.
Inoltre lo strumento del video offre la giusta combinazione di lettura ed ascolto, che può far nuovamente apprezzare una poesia, che nacque per essere ascoltata e non letta (mi riferisco ai metri greci, che Orazio introdusse nella poesia latina).
Dica pure ai suoi studenti che risponderò sempre volentieri ad ogni osservazione / domanda che desiderassero fare.
Buona giornata!
Professor Rolle, grazie per aver letto e commentato magistralmente questa poesia che nel mio libro del liceo " Antiquitatis monumenta " non c'è. Mi riprometto, quando farò ritorno in Italia, di comprare un buon testo che comprenda tutte o le più importanti poesie di Orazio. Se conosce una buona edizione critica, le sarei grato se me lo facesse sapere. Un caro saluto da Barcellona
Grazie delle sue parole e del suo interesse!
Non è facile trovare dei buoni commenti della poesia latina e greca. Le librerie dell'usato (per esempio la catena de Il Libraccio) trattano le antologie con commento come editoria scolastica e quindi, quando non se ne fanno più edizioni nuove, non comprano più questi libri da chi vorrebbe rivenderli, ma li ritirano e LI MANDANO AL MACERO (!).
Quindi non è facile per esempio ritrovare la bellissima antologia orazian di Antonio La Penna, che ha un commento molto ricco, e tante altre che sono servite a generazioni di studenti.
Una buona edizione di Orazio (completa, non un'antologia) con note (sia pure molto scarne) su tutte le poesie, e la necessaria sezione sulla metrica era quella della collana "i Grandi Libri" della Garzanti, che tra l'altro è molto economica. Ha pubblicato "Le satire", "Odi ed Epodi" e le "Epistole". Questi non sono considerati libro scolastici e si trovano in ottime condizioni anche usati.
L'edizione Rizzoli delle Odi di Orazio con traduzione e commento di Ezio Mandruzzato è anche buona, ma non ha la sezione sulla metrica.
Se le interessa qualcosa, posso procurarle questi libri al 30% o 40% di sconto sui prezzi di copertina e poi glieli spedisco (una spedizione per raccomandata in Italia costa circa 6€, compresa la busta imbottita, nella quale possono entrare anche 3 libri). Io sono spesso a caccia di libri e - se le interessa qualcosa - quando avvisto il volume le mando un SMS con prezzo e condizioni, e se glielo spedisco volentieri.
Le segnalo anche che qualche anno fa la casa editrice Salerno ha ripubblicato il grosso volume di O. Fraenkel su Orazio (è un saggio critico, non ci sono le poesie). Se le interessa posso - credo - procurarglielo nuovo al 40% di sconto.
@@CarloRolle Salve dottor Rolle, è molto gentile da parte sua propormi l'invio di volumi che qui in Spagna non posso trovare per motivi logistici. Il mio compleanno è il 26 maggio e 3 libri di Orazio (Odi, Epodi e Satire) sarebbe un ottimo autoregalo. Vorrei spendere tra i 35 e i 40 euro. Per il pagamento potrei farle un bonifico. L'importante è che arrivino in buone condizioni. Il testo ovviamente deve avere l'originale, la traduzione e delle buone note. Lei saprà di certo scegliere i migliori. La ringrazio vivamente
Guardo se trovo quelli della Garzanti. Sicuramente starà nella cifra che mi indica, comprese le "Epistole" che sono bellissime. Che combinazione, anch'io sono nato il 26 maggio!
@@CarloRolle Non ci posso credere, che coincidenza! Se nel budget entrano pure le Epistole tanto meglio. Le auguro buona giornata. Ritorno al lavoro. Insegno principalmente italiano agli stranieri. Un caro saluto
Amo il mondo classico sempre attuale e necessario alla dignità umana
Grazie del suo interesse, benvenuta sul mio canale.
Ho iniziato questa serie su Orazio perché, mentre sviluppavo una serie di lezioni di storia sulla tarda antichità e il medioevo, parlando delle invasioni barbariche e dei loro effetti sulla società, mi è venuta l'esigenza di comunicare quanta raffinatezza e modernità il pensiero e l'espressione avessero raggiunto nel mondo classico. Mi è sembrato che le odi di Orazio, nella loro forma concisa, si prestassero a darne un'idea.
Magister Rolle: Italica lingua loqui nescio (etsi aliquid capere possum, si eam lego) ergo Latine taetrum dicere quod mihi necesse est tentabo. Cur accentus in syllaba prima (primi verbi: “mo” et “be”) locatus pronuntiatione videtur, cum signatus in secunda (“tu-ex” et “lli”) esset?
Hello, Clea Rojas, and thank you for your comment! Please allow me to use English, because I'm quicker in using it , tan with Latin. Please, feel free to write in Spanish or in Latin, if you prefer so.
The accents I have marked are there to help modern readers to get used to the rythm of the meter, because modern readers are of course familiar with intemsive accents and not with syllabic quantity (whereby there's also an element of quantity in a stressed vowel and and element of stress in a long vowel).
In the words: "Mōtum͜ ḗx ... " both the syllable "mo" and the (single) syllable "tu-ex" are long and therefore both should receive a certain amount of stress in the reading, which I tried to do.
The same is true for the first two syllables of "bēllī́quĕ" of the second verse. After your comment I listened again to how I pronounced that verse in the video, and I think that I have put the stress on "li" even more than on "bel". Anyway, as said, both syllables are long, therefore a Roman reader would have given to both of them a certain stress (the one that is implicit in the pronounciation of a long vowel).
Thank you for your interest and attention to the video, in spite of the fact that you don't speak Italian. Because of the similaritiies with the Spanish language, you might find some help for your understanding in the accurate subtitles of the video. have a nice day!
@@CarloRolle muchas gracias por su respuesta,y por tomar tiempo para explicarme. Entonces tenemos la libertad de poner el énfasis en una u otra sílaba (como el caso de "Mo" o "tuex", por ser ambas largas), es decir, no hay una acentuación estricta en la segunda sílaba larga para el caso de estos versos endecasílabos que forman la estrofa. ¿He comprendido bien? Sigo buscando archivos de sonido con los cuales pueda aprender a "cantar" los poemas de la forma más cercana a como lo hicieran los romanos, pues puedo escandirlos con facilidad y conozco la prosodia, pero dudo con los ritmos distintos al del hexámetro y pentámetro. Gracias nuevamente.
Buonasera, capisco quando mi scrive in spagnolo, ma non so assolutamente scriverlo. Se lei non conosce bene l'inglese, cara amica Clea, posso provare a scrivere in Italiano. Come dicevo, l'accento intensivo (o ictus) cade sulla seconda sillaba dei primi tre versi della strofe alcaica e sulla prima del quarto verso. Ma questa è soltanto un'indicazione per aiutare i lettori moderni, che non sono abituati all'uso della quantità, a capire il ritmo della strofa. L'accento intensivo che noi europei usiamo oggi implica anche di solito un certo allungamento della sillaba accentata e quindi, dal punto di vista pratico, aiuta il lettore moderno a capire il ritmo di ogni tipo di strofa.
Per quanto riguarda le parole del primo verso "Mōtum͜ ḗx ... " ho cercato di pronunciare come lunghe sia la sillaba "mo" che la sillaba "tu-ex", ed è per questo che si sente l'accento anche sulla prima.
Nel secondo verso ancora le prime due sillabe sono lunghe. Ho accentato la sillaba "li", ma dato che anche la prima è lunga, anche la sillaba "be" si sente quasi come se fosse accentata.
Credo che anche un antico romano avrebbe fatto sentire con una certa intensità entrambe le sillabe (la prima e la seconda di ognuno di questi due versi) perché sono entrambe lunghe. Nella pronuncia di una vocale lunga è implicito un certo aumento di intensità, che doveva essere abbastanza simile a quello indicato dal nostro moderno accento.
Abbiamo usato 4 lingue per parlarci, cara amica, ma per me è stato un piacere. Mi scriva pure nella sua lingua quando vuole e grazie ancora per il suo interesse. Buona serata.
@@CarloRolle Gracias, maestro. He comprendido claramente su explicación didáctica y también su italiano (aunque no puedo escribirlo) mucho más fácilmente que el inglés, probablemente por la similitud genética con el latín, y con el
español. Certe, quattuor linguis collocuti sumus! Sed mea modo scribere possum, atque Latine, si opus est, quae secunda mihi lingua fiat. Continuaré escuchándolo para familiarizarme con las estrofas alcaicas y el ictus lábil entre las dos sílabas largas, hasta que me salga fluidamente, como a usted. Sed además gratias tibi ago, quia con la sensibilidad y entusiasmo con que usted comenta la obra de Horacio y su contexto (hasta donde consigo comprender en su idioma), me ha hecho apreciar a este autor, quem reliquisse fateor, quoniam graviorem eum habui (aut taediosum mei magistri fecerunt), me discipula iuveni. (Noli curare hoc “latiñol” quod ludens ad respondendum tibi scripsi). Gracias nuevamente.
Grazie del suo commento. Nel 2020 ho aggiunto altri video alla serie della poesia latina e mi sembra di avere migliorato un po' la dizione rispetto ai primi esperimenti. Sono tutti video dedicati a poesie in strofe alcaiche. Mi farebbe piacere se lei ascoltasse per esempio i video n. 11 e 15. Sono un po' lunghi ma i sottotitoli (li ho scritti io, non sono quelli generati in automatico) dovrebbero aiutarne la comprensione.
Se non avesse tempo di ascoltare tutta l'analisi di queste due poesie, e volesse sentire solo la lettura in latino, le segnalo che nel video n° 11 ho iniziato la rilettura di tutto il testo di seguito a 34'28". Invece, nel video n° 15 ho iniziato la rilettura di tutto il testo di seguito a 39'44".
Grazie ancora per i suoi commenti e il suo interesse a questi video.
lo sa che è proprio bello?
(domanda retorica xdxdxd)
Grazie, Lucia, non so cosa risponderle, perché: "De gustibus non disputandum" :-)
Comunque grazie dei suoi like ai miei video. Spero che li ascolti volentieri. Buona serata.