Un video straordinario, finalmente dai tempi del liceo riesco ad apprezzare in maniera completa questi versi, sia nel significato che nella bellezza della costruzione metrica e letteraria. Le due strofe dedicate alla Virtus e la spiegazione che ne ha dato mi hanno profondamente colpito... Forse potrà immaginare il perché, con la sua sensibilità e cultura. Mi ha fatto venire una gigantesca voglia di imparare a memoria almeno queste due strofe, straordinarie, che mi riempiono l'anima e la proiettano verso altezze inimmaginabili con gli pseudo valori che dominano la nostra epoca. Grazie di cuore veramente, Professore.
Grazie, Marco, delle tue bellissime parole. Diamoci del tu, per favore, da sinceri appassionati e studiosi del mondo antico. Sono contento che ti sia piaciuta questa poesia, sulla quale alcuni hanno sparato ad alzo zero per i motivi che ho spiegato nel video n° 14. Anche a me piace anche l'Orazio "pindarico", che affronta di tanto in tanto temi elevati, sempre con quella sua sovrana maestria tecnica e quella sua straordinaria abilità di saper toccare le corde giuste, a seconda delle persone a cui si rivolgeva. Questa è una poesia molto bella e nient'affatto convenzionale, con quell'insolito accostamento tra il coraggio e la creatività, che osa percorrere strade ad altri precluse. Cosa c'è di più "virile" di queste due qualità? L' altra cosa che il coraggio e la creatività hanno in comune, è che oggi entrambe vengono negate e represse nella nostra società, che esige consumatori compulsivi, e dunque ubbidienti e incapaci di creare, pronti soltanto a rispondere a qualunque stimolo digitando il codice delle loro carte di credito. Imparare a memoria queste poesie è possibile ed anche facile, una volta che se ne conosca la loro struttura ritmica. Ed è per questo che sto facendo questi video. La poesia antica era nata per la diffusione acustica. La sua struttura ritmica non è un ornamento, come pensano gli ignoranti (e ce ne sono moltissimi anche in Italia), ma un suo elemento costitutivo ed essenziale. I versi che amiamo resteranno con noi e ci sosterranno nei momenti difficili, sono una fonte di energia nascosta, un fuoco nascosto che ci spinge "per negata itera". Buona serata!
@@CarloRolle Grazie carissimo Carlo, con grande piacere, sono un onore per me le tue parole, come poter seguire le tue lezioni e poterle di tanto in tanto commentare. Certamente il coraggio e la creatività sono due facce della stessa medaglia: è quella forza di ergersi al di sopra e al di fuori degli schemi dell'ordinario, quella consapevolezza di sé che permette di inseguire il proprio metro senza parametrarlo con i falsi valori del consenso e del potere, che spesso non premiano la qualità, né poetica, né umana. C'è una Virtù anche nella Poesia, ed è quella di non limitarsi a creare bellezza metrica e musicale, ma di usare quella bellezza come una diga, una muraglia, contro l'abbrutimento morale. In questo Orazio si è dimostrato, con questa Ode, un grande e valoroso guerriero e un uomo integro. La sua poesia si conforma al concetto ellenistico del "kalos kai agathos", essa è splendida perché è pregna di significati etici e morali, oltre che letterari. Personalmente mi hai fatto un grandioso regalo stasera, e maledico la mia ignoranza che conosceva solo alcuni versi estrapolati come "aforismi" di questa splendida composizione. Presto completerò la visione anche con gli altri due video, dedicati alle strofe sui Misteri Eleusini e poi alle considerazioni finali. Probabilmente ti disturberò nuovamente con qualche commento. Sono profondamente colpito, veramente.
Grazie, Marco, l'onore è tutto mio di ricevere i commenti e le parole di apprezzamento di un conoscitore del mondo antico come te. E' per me un grande piacere dialogare qui. A presto!
Un video lucido, interessante e, ciò che più va rilevato, un metodo diretto per arrivare a giovani e adulti. Certo, l'oggetto (o meglio gli argomenti) sono molto lontani dall'uso attualmente comune di vivere! Questo ne fa, però, una voce contro corrente e gli studenti, per quanto letteralmente rapiti da molti interessi "usa e getta", potrebbero essere dirottati su argomenti intramontabili: fides, lex, ars, familia, ..... Lo consiglierei ai docenti come nuova forma di insegnamento-apprendimento, anche attraverso l'uso di schede reperimento dati su cui imbastire ulteriori approfondimenti utili anche a dibattiti. La lettura metrica, infine, non può essere scissa (come avviene soventemente, sic!) dalla lirica greco-latina! Perfetto e severo, così come deve essere, il tono eroico con cui è recitata l'ode. Congratulazioni. DS LP
Grazie del suo apprezzamento e del suo articolato commento, che ha colto in pieno lo spirito del mio video. Certo, qui Orazio si è spinto su un terreno per lui molto insolito, proponendo valori e concezioni molto lontane da quelle di altre sue poesie, e lontanissime dalle nostre, specie dopo le terrificanti esperienze di due guerre mondiali. E proprio questo ha fatto un po' accantonare o anche criticare nel 2° dopoguerra quest'ode di tono particolarmente "pindarico", come ho spiegato meglio nel terzo video ad essa dedicata. La verità è che in Orazio, come in molte personalità complesse e tormentate, convivevano concezioni diverse, che erano compresenti nella realtà del suo tempo. E noi dobbiamo cercare di intenderle, per quanto riusciamo, alla luce dei contesti da cui nacquero. Questa rimane una poesia molto bella, perché esprime certe concezioni in modo elevato ed incisivo e quindi val la pena di conoscerla, allo stesso modo in cui val la pena di gustare l'Orazio amichevole e ricco di autoironia che emerge in altre poesie. Grazie ancora delle sue gentilissime parole. Sono molto lieto di conoscerla e spero vedrà altri video della serie, che mi ripropongo di continuare. Buona serata.
Il problema della sintesi è che si deve dare per scontato che il proprio pubblico capisca le fondamenta del discorso che si sta facendo. Trovo molto più 'pulita', simbolo di abilità e intelligenza, la concisione rispetto alla continua spiegazione dei dettagli. Tuttavia, fatte le debite proporzioni s'intende, nella mia attività di pubblicatore (divulgatore è un titolo che certamente non merito), mi sono reso conto che essere logorroici, non certo per il piacere barocco di esserlo, ma per spiegare nelle minuzie ciò che si sta dicendo, a volte si rivela indispensabile per aiutare l'ascoltatore a capire. Ed a volte, nonostante tutto, non sufficiente. Il prezzo da pagare è alto, quello di non essere capiti, o essere mal intesi. Ma è anche vero che un video agile, breve, fulminante, attira molte più persone e questo porta sia ad una quantità considerevole di soggetti che non capiscono ciò che si sta dicendo, ma, essendo tanti, anche un numero, sottile, ma significativo, che invece lo capiscono, al contrario che un video lungo che avrebbe solo pochi ascoltatori. E' difficile fare una scelta quindi, ma in nome della trasmissione del pensiero mi piace 'dotare' chi verrà poi di più strumenti possibili per una efficace interpretazione del pensiero.
Sì, è veramente arduo fare una scelta sulla lunghezza del video. Io ho avuto qui il dilemma se fare un video di poco più di 60' oppure farne 3 più brevi. Ho scelto la seconda alternativa (e ancora non so se ho fatto bene; lo diranno - col tempo - le visualizzazioni, i like e i commenti) per tre motivi: 1) da tempo sto abituando i miei iscritti a video che non superino i 35-40 minuti; 2) i miei video sono piuttosto densi di contenuti; quindi non voglio facilitare cali di attenzione con durate lunghe; 3) in questo particolare caso, la struttura dell'ode e del discorso che volevo fare consentivano (o almeno così mi è sembrato) la divisione in tre video. Il primo punto ha la sua importanza: se i tuoi iscritti si sono abituati a video più lunghi, fai benissimo a continuare così. Resti all'interno del tuo stile, del tuo modo di comunicare, che è personale ed unico. Crei un'atmosfera più avvolgente, più intima, che a molti piace e che dopo un po' si aspettano. Come - viceversa - ad altri può piacere uno stile più energico e conciso. Ognuno di noi creators trova col tempo il suo stile. Tuttavia ci è anche possibile sperimentare variazioni di stile, a seconda del tipo di video. Per quanto mi riguarda, ho cercato di essere conciso e sintetico nei 4 video sull'Ascesa di Roma e più argomentativo e problematico in quelli su Minoici e Micenei, perché in questi ultimi dovevo (e dovrò in futuro) far confluire deduzioni derivanti da discipline diverse (storia, archeologia, linguistica storica, analisi del mito e della letteratura greca arcaica) e presentare situazioni aperte ad interpretazioni diverse.
Un video straordinario, finalmente dai tempi del liceo riesco ad apprezzare in maniera completa questi versi, sia nel significato che nella bellezza della costruzione metrica e letteraria. Le due strofe dedicate alla Virtus e la spiegazione che ne ha dato mi hanno profondamente colpito... Forse potrà immaginare il perché, con la sua sensibilità e cultura. Mi ha fatto venire una gigantesca voglia di imparare a memoria almeno queste due strofe, straordinarie, che mi riempiono l'anima e la proiettano verso altezze inimmaginabili con gli pseudo valori che dominano la nostra epoca. Grazie di cuore veramente, Professore.
Grazie, Marco, delle tue bellissime parole. Diamoci del tu, per favore, da sinceri appassionati e studiosi del mondo antico.
Sono contento che ti sia piaciuta questa poesia, sulla quale alcuni hanno sparato ad alzo zero per i motivi che ho spiegato nel video n° 14. Anche a me piace anche l'Orazio "pindarico", che affronta di tanto in tanto temi elevati, sempre con quella sua sovrana maestria tecnica e quella sua straordinaria abilità di saper toccare le corde giuste, a seconda delle persone a cui si rivolgeva.
Questa è una poesia molto bella e nient'affatto convenzionale, con quell'insolito accostamento tra il coraggio e la creatività, che osa percorrere strade ad altri precluse. Cosa c'è di più "virile" di queste due qualità?
L' altra cosa che il coraggio e la creatività hanno in comune, è che oggi entrambe vengono negate e represse nella nostra società, che esige consumatori compulsivi, e dunque ubbidienti e incapaci di creare, pronti soltanto a rispondere a qualunque stimolo digitando il codice delle loro carte di credito.
Imparare a memoria queste poesie è possibile ed anche facile, una volta che se ne conosca la loro struttura ritmica. Ed è per questo che sto facendo questi video.
La poesia antica era nata per la diffusione acustica. La sua struttura ritmica non è un ornamento, come pensano gli ignoranti (e ce ne sono moltissimi anche in Italia), ma un suo elemento costitutivo ed essenziale.
I versi che amiamo resteranno con noi e ci sosterranno nei momenti difficili, sono una fonte di energia nascosta, un fuoco nascosto che ci spinge "per negata itera". Buona serata!
@@CarloRolle Grazie carissimo Carlo, con grande piacere, sono un onore per me le tue parole, come poter seguire le tue lezioni e poterle di tanto in tanto commentare. Certamente il coraggio e la creatività sono due facce della stessa medaglia: è quella forza di ergersi al di sopra e al di fuori degli schemi dell'ordinario, quella consapevolezza di sé che permette di inseguire il proprio metro senza parametrarlo con i falsi valori del consenso e del potere, che spesso non premiano la qualità, né poetica, né umana.
C'è una Virtù anche nella Poesia, ed è quella di non limitarsi a creare bellezza metrica e musicale, ma di usare quella bellezza come una diga, una muraglia, contro l'abbrutimento morale. In questo Orazio si è dimostrato, con questa Ode, un grande e valoroso guerriero e un uomo integro. La sua poesia si conforma al concetto ellenistico del "kalos kai agathos", essa è splendida perché è pregna di significati etici e morali, oltre che letterari. Personalmente mi hai fatto un grandioso regalo stasera, e maledico la mia ignoranza che conosceva solo alcuni versi estrapolati come "aforismi" di questa splendida composizione. Presto completerò la visione anche con gli altri due video, dedicati alle strofe sui Misteri Eleusini e poi alle considerazioni finali. Probabilmente ti disturberò nuovamente con qualche commento. Sono profondamente colpito, veramente.
Grazie, Marco, l'onore è tutto mio di ricevere i commenti e le parole di apprezzamento di un conoscitore del mondo antico come te. E' per me un grande piacere dialogare qui. A presto!
Un video lucido, interessante e, ciò che più va rilevato, un metodo diretto per arrivare a giovani e adulti. Certo, l'oggetto (o meglio gli argomenti) sono molto lontani dall'uso attualmente comune di vivere! Questo ne fa, però, una voce contro corrente e gli studenti, per quanto letteralmente rapiti da molti interessi "usa e getta", potrebbero essere dirottati su argomenti intramontabili: fides, lex, ars, familia, .....
Lo consiglierei ai docenti come nuova forma di insegnamento-apprendimento, anche attraverso l'uso di schede reperimento dati su cui imbastire ulteriori approfondimenti utili anche a dibattiti.
La lettura metrica, infine, non può essere scissa (come avviene soventemente, sic!) dalla lirica greco-latina! Perfetto e severo, così come deve essere, il tono eroico con cui è recitata l'ode.
Congratulazioni.
DS
LP
Grazie del suo apprezzamento e del suo articolato commento, che ha colto in pieno lo spirito del mio video. Certo, qui Orazio si è spinto su un terreno per lui molto insolito, proponendo valori e concezioni molto lontane da quelle di altre sue poesie, e lontanissime dalle nostre, specie dopo le terrificanti esperienze di due guerre mondiali. E proprio questo ha fatto un po' accantonare o anche criticare nel 2° dopoguerra quest'ode di tono particolarmente "pindarico", come ho spiegato meglio nel terzo video ad essa dedicata.
La verità è che in Orazio, come in molte personalità complesse e tormentate, convivevano concezioni diverse, che erano compresenti nella realtà del suo tempo. E noi dobbiamo cercare di intenderle, per quanto riusciamo, alla luce dei contesti da cui nacquero. Questa rimane una poesia molto bella, perché esprime certe concezioni in modo elevato ed incisivo e quindi val la pena di conoscerla, allo stesso modo in cui val la pena di gustare l'Orazio amichevole e ricco di autoironia che emerge in altre poesie.
Grazie ancora delle sue gentilissime parole. Sono molto lieto di conoscerla e spero vedrà altri video della serie, che mi ripropongo di continuare. Buona serata.
Il problema della sintesi è che si deve dare per scontato che il proprio pubblico capisca le fondamenta del discorso che si sta facendo. Trovo molto più 'pulita', simbolo di abilità e intelligenza, la concisione rispetto alla continua spiegazione dei dettagli. Tuttavia, fatte le debite proporzioni s'intende, nella mia attività di pubblicatore (divulgatore è un titolo che certamente non merito), mi sono reso conto che essere logorroici, non certo per il piacere barocco di esserlo, ma per spiegare nelle minuzie ciò che si sta dicendo, a volte si rivela indispensabile per aiutare l'ascoltatore a capire. Ed a volte, nonostante tutto, non sufficiente. Il prezzo da pagare è alto, quello di non essere capiti, o essere mal intesi. Ma è anche vero che un video agile, breve, fulminante, attira molte più persone e questo porta sia ad una quantità considerevole di soggetti che non capiscono ciò che si sta dicendo, ma, essendo tanti, anche un numero, sottile, ma significativo, che invece lo capiscono, al contrario che un video lungo che avrebbe solo pochi ascoltatori. E' difficile fare una scelta quindi, ma in nome della trasmissione del pensiero mi piace 'dotare' chi verrà poi di più strumenti possibili per una efficace interpretazione del pensiero.
Sì, è veramente arduo fare una scelta sulla lunghezza del video. Io ho avuto qui il dilemma se fare un video di poco più di 60' oppure farne 3 più brevi. Ho scelto la seconda alternativa (e ancora non so se ho fatto bene; lo diranno - col tempo - le visualizzazioni, i like e i commenti) per tre motivi:
1) da tempo sto abituando i miei iscritti a video che non superino i 35-40 minuti;
2) i miei video sono piuttosto densi di contenuti; quindi non voglio facilitare cali di attenzione con durate lunghe;
3) in questo particolare caso, la struttura dell'ode e del discorso che volevo fare consentivano (o almeno così mi è sembrato) la divisione in tre video.
Il primo punto ha la sua importanza: se i tuoi iscritti si sono abituati a video più lunghi, fai benissimo a continuare così. Resti all'interno del tuo stile, del tuo modo di comunicare, che è personale ed unico. Crei un'atmosfera più avvolgente, più intima, che a molti piace e che dopo un po' si aspettano. Come - viceversa - ad altri può piacere uno stile più energico e conciso.
Ognuno di noi creators trova col tempo il suo stile. Tuttavia ci è anche possibile sperimentare variazioni di stile, a seconda del tipo di video. Per quanto mi riguarda, ho cercato di essere conciso e sintetico nei 4 video sull'Ascesa di Roma e più argomentativo e problematico in quelli su Minoici e Micenei, perché in questi ultimi dovevo (e dovrò in futuro) far confluire deduzioni derivanti da discipline diverse (storia, archeologia, linguistica storica, analisi del mito e della letteratura greca arcaica) e presentare situazioni aperte ad interpretazioni diverse.