Ducati Diavel V4 TEST: una cruiser da sparo!
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- Опубліковано 8 лют 2023
- Sono passati dodici anni da quando Ducati decise di lanciare sul mercato la propria cruiser, o meglio la propria interpretazione di quella che poteva essere una cruiser.
Da Borgo Panigale uscivano solo moto sportive, e anche la Diavel, pur con qualche concessione, era da considerarsi tale.
Arrogante e prorompente nel design, con il suo gommone posteriore che incuteva timore, la Diavel grazie al suo bicilindrico garantiva prestazioni da sportiva, mentre assicurava una guidabilità più vicina al mondo delle naked che non a quello delle cruiser.
Con la seconda generazione, presentata nel 2019, si affina la personalità e si migliorano ulteriormente le prestazioni, con la 1260 si arriva al traguardo delle 45.000 unità vendute nel mondo, un risultato di tutto rispetto per una moto così singolare e appartenente a un segmento premium.
Si giunge così alla terza generazione, presentata a fine 2022, che rappresenta la prima vera svolta per la Diavel, abbandona il bicilindrico e adotta il modernissimo V4 Granturismo, montato dentro a una ciclistica completamente rinnovata.
Nella filosofia Diavel il motore è il fulcro intorno al quale ruota ogni cosa e con il V4 c'è stato bisogno di rivedere il design e anche la ciclistica.
Le linee, pur completamente inedite, riprendono i tratti delle precedenti Diavel, ma nel complesso la V4 appare più filante e dinamica, la scomparsa del telaio a traliccio rende la vista laterale più pulita, e anche il posteriore, con il coreografico gruppo ottico a LED puntiformi è più slanciato, e grazie alle immancabili pedane passeggero retrattili e al maniglione a scomparsa, anche pulito nel design.
Anche guardandola da davanti la Diavel V4 sottolinea la sua grande personalità. Il gruppo ottico con l'inedito DRL a doppia C e gli indicatori di direzione dinamici posti davanti ai serbatoietti freno e friziione, sono due particolari davvero interessanti.
Due le colorazioni disponibili, uno sportivo Rosso Ducati (26.390 euro), e un elegante Black (26.690 euro).
Il V4 Granturismo, è protagonista dal punto di vista estetico e non solo.
Ha una cilindrata di 1.158 cm³,è più basso di 95 mm e più corto di 85 mm rispetto al bicilindrico 1260, e solo 20 mm più largo.
Questo ha permesso di ottimizzarne il posizionamento e garantire un migliore bilanciamento della moto, inoltre è dotato di albero motore controrotante, il che significa, minor effetto giroscopico e quindi maggiore agilità.
Più compatto e anche più leggero, 5 kg in meno che sommati a quelli risparmiati nelle varie componenti della moto portano a un calo di peso di ben 13 kg, facendo scendere il totale a secco a 211 kg e quello in ordine di marcia a 236 kg con il pieno del serbatoio da 20 litri.
Potenza e coppia sono due dei suoi pregi, 168 cv a 10.750 giri per ben 12,8 kgm a 7.500 giri, numeri che non vanno a influire sulle doti di fluidità e regolarità di funzionamento.
Il V4 inoltre, è dotato del sistema di deattivazione estesa dei cilindri posteriori, che permette al motore di funzionare con soli due cilindri durante le soste a motore acceso e nella marcia a bassi carichi motore fino a 4.000 giri.
Il pacchetto elettronico della Diavel V4 è molto completo ed è basato sull’impiego di una piattaforma inerziale a 6 assi, con i parametri di funzionamento di ciascun controllo associati di default ai quattro Riding Mode: Sport, Touring, Urban Rain.
La gestione delle regolazioni avviene attraverso il cruscotto TFT a colori da 5”, che offre la connettività Bluetooth, per associare lo smartphone e quindi ricevere chiamate e ascoltare musica, oltre a sfruttare le funzionalità della Ducati Link App, e per utilizzare il sistema di navigazione Turn-by-turn (optional).
Il controllo di trazione sfrutta la nuova strategia del Ducati Traction Control (DTC) EVO 2 già impiegata sulle famiglie Panigale V4 e Streetfighter V4, regolabile su otto livelli, migliora la gestione della potenza in uscita di curva grazie alla strategia di controllo “predittiva”.
Anche il DQS EVO 2 è stato ulteriormente affinato, e tiene conto delle informazioni sull’angolo di piega per massimizzare la stabilità della moto durante la fase di cambio marcia in curva.
La ciclistica del Diavel V4, abbandona il traliccio della V2 per un telaio monoscocca anteriore in alluminio, così come con lo stesso materiale è realizzato il forcellone monobraccio.
Entrambe le sospensioni sono completamente regolabili, forcella a steli rovesciati da 50 mm di diametro e una corsa utile di 120 mm, mono con serbatoio separato ed escursione che cresce di 15 mm arrivando a 145 mm.
L’impianto frenante è degno di una SBK, dischi da 330 mm e pinze Brembo Stylema all'anteriore, disco da 265 mm e pinza a doppio pistoncino dietro.
E se dopo tutte queste informazioni volete sapere come va, non vi resta che guardare il video del nostro Francesco Paolillo!
#test #prova #primeimpressioni - Авто та транспорт
Bella prova, come sempre, di un nuovo mezzo Ducati sempre spettacolare sia nelle linee che nella tecnologia..... ma €27k che diventeranno €29k per la versione S mi sembra veramente esagerato e non vorrei che questo pericoloso trend di un continuo innalzamento dei prezzi possa portare ad un implosione del mercato....ma come si dice...ai posteri l'ardua sentenza o meglio...ai dati di vendita l'ardua sentenza 😉
Grazie per questo video,e per queste informazioni utilissimi grazie ancora
Oltre ad essere veramente uno spettacolo!!...una bella prova dove il tester ha potuto dare anche belle manate di gasss ✊✊
Mamma mia che spettacolo questa Diavel. Bravo Lillo per gli informazione
Ciao,
Bella prova su un percorso magnifico. La moto non è bella è BELLISSIMA peccato non potermela permettere ma l'Italia ancora una volta dimostra la sua creatività.
Che meraviglia. Niente da dire. Un capolavoro.
SIETE PIU CHE BRAVI! GRAZIE PER QUESTO VIDEO. (Solo la musica mentre si sta in sella mi ha disturbato...)
Bellissimo la vedrei proprio da usare a fare il figho sulla costa (anche se ci vedo meglio l’Xdiavel ) , mettere il v4 pensavo fosse uno sbaglio perché in una moto del genere da sparo e fighetto la vedevo perfetta come era prima con il V2 ma dalla tua recensione mi hai fatto ricredere
brividi, pelle d'oca guardandola, scusate l'emozione sta prevalendo...sto andando di corpo regolarmente.
È davvero un capolavoro, brava ducati
Probabilmente non avrò mai una Ducati, probabilmente non avrò mai questa (ma magai riuscirò a provarla), sono appassionato (anche) di altri marchi, ma mi pare che la Diavel sia la dimostrazione lampante del fatto che Ducati E' il motociclismo; E' l'innovazione motociclistica; E' l'interpretazione della moto del XXI secolo... Stratosferica!
Strada spettacolare... UNA SALA GIOCHI hai ragione PAOLILLO'S!
un mostro
Tralasciando il prezzo 💥,la scelta di un telaio o semi adesso non visibile che a mio giudizio doveva rimanere in tubi,è...è 🤤
Bellissima e unica
bella cruser.. e che strada!!!
Bellissima, volevo sapere il peso.Poi in che strada l'avete provata, complimenti x la spiegazione grazie
È talmente bella che la metterei in salotto per poterla guardare nei minimi particolari.
Ciao Francesco bella prova grazie, mi piacerebbe sapere se questa nuova posizione meno caricata sui polsi quindi più eretta consegue un effetto vela alla guida. Grazie,
Aiuta nelle manovre, perché il manubrio è più vicino. Effetto vela? Poco finché si va piano....passati i 190 si comincia a percepire😄
Moto bellissima, da possessore di Diavel 1200 prima serie posso dire che in Ducati hanno fatto un gran mezzo... Peccato solo per il prezzo secondo me sono saliti troppo...
Che moto fantastica. Ducati marchio top mondiale!
Bellissima…… ma il prezzo non sarà un difetto 😮😮😮😮😮ma certamente è un problema…….per quanto sia fantastica…..il prezzo non è giustificato
Moto stupenda unica-inimitabile,le Ducati rimangono le moto più belle e iconiche del mondo ma ormai i prezzi a cui sono proposte stanno raggiungendo valori allucinanti.
Ciao Lillo!! La moto in se è bellissima...(quel gruppo di scarico è un vero capolavoro...più bello degli scarichi della MV F4....😍), un vero concentrato di tecnologia...sicuramente divertente da guidare su QUELLE strade (chiuse al traffico e con asfalto se non perfetto almeno in buone condizioni...) MA (ettepareva che non c'era il MA....🤣🤣)definirla "una moto che può fare tutto" mi sembra a dir poco eccessivo...di certo non è moto da utilizzo quotidiano "casa-ufficio-casa" ed anche farci del turismo (che di solito si fa in coppia...) viste le dimensioni delle borse la vedo dura...forse può andar bene per un week end ma SECONDO ME non molto di più...
Detto ciò...(sempre SECONDO ME....) spendere quasi 27.000 euro (no dico....v e n t i s e t t e m i l a....😱) per una moto da usare per qualche sparata fuori porta o, peggio, per fare il figo su qualche lungo mare alla moda....bho....
Ci si può fare un poco di tutto...da soli😄. Utilizzo quotidiano? Perché no. Sicuramente è più agile e meno ingombrante della solita maxi enduro. Weekend sui passi...pure. Adesso se non hai un tris di bauletti sembra che non si possa fare nulla😉. Il prezzo...eh beh...se vuoi le cose belle, tecnologicamente avanzate, fatte bene e dal brand esclusivo....ti tocca
@@francescopaolillo4873 ho capito... t'è piaciuta abbastanza 🤣🤣🤣io resto dell'idea che con 27000 euro mi ci compro DUE V85 di colore diverso e le cambio in base ai calzini che metto....🤣🤣🤣
...il "da soli" cmq dà un senso al tutto....😉ah...per inciso...io con Ducati ho un rapporto piuttosto...conflittuale 🙄
@@ninogravano9787 e comunque...più bello dello scarico a canne d'organo della F4 non esiste nulla😄
@@francescopaolillo4873 ...mi rendo conto che siamo TOTALMENTE d'accordo sull'essere TOTALMENTE in disaccordo.... evvabbè 🤣🤣🤣🤣
A proposito dove avete fatto il video ? Grazie se avete voglia di rispondere
Jebel Hafeet Mountain - Al Alain - Abu Dhabi ((Emirati Arabi) 😉
Quanti gradi ambientali c erano durante la prova? Il calore avvertito?
25 gradi, e poco fastidio. Andrebbe provata in città, ma viaggiando non dava fastidio.
Da possessore di Diavel Carbon (gen. 1)....... sostituire l'attuale con questa V4... o aspettare (2024?) per la versione S? Bel dubbio dato che non mi risulta che Ducati abbia fatto chiarezza su eventuali versioni "premium" di questa Diavel V4...
Uscirà di sicuro la S...Ducati ha sempre fatto così
eh si, penso anche io che FORSE un'eventuale versione "S" con le sospensioni semiattive potrà essere rumoreggiata a EICMA o l'anno prossimo...
È un sogno sta moto! Ma un confronto con la VRod Harley? Quando?
Provata poche ore fa da Ducati Milano.
Personalmente penso che sia una moto stupenda dal punto di vista estetico,è sicuramente una opera d'arte, però credo che non sia né carne né pesce.
Non ha la comodità per fare vero turismo e non ha la velocità di inserimento in curva di una sportiva visto il lungo interasse e il ruotone posteriore.
Pertanto penso che sia una moto per persone molto facoltosa che vogliono farsi guardare quando vanno al bar.
Questo è il mio umile pensiero
Splendida. Da possessore di v4s multi, mi fa una gola... Ma con 2 ernie ho bisogno delle semi attive della mia multi mi sa. Sarebbe da provare anche in quello che è il suo ambito per noi italiani... Ovvero i misti che provate sempre tipo sulla ss45 e per fare viaggetti e con lo schienalino ovviamente in coppia. Ma avendo provato la 1260s più volte non ho dubbi vada benissimo anche sullo stretto. È l'asfalto di merda che senza semi attive mi preoccupa.
Basta sgonfiare le gomme! 😄
@@francescopaolillo4873 lascia stare che mi salva lo sport... Se con la multi mi capita di dover fare anche tratti di dritto dove mi sposto poco in sella e devo stare più fermo si riaccende il dolore alla sciatica dovuto alle ernie.
Visto che possiedi la multi ti chiedo, come si comporta se vuoi guidare allegro? Diverte?
@@Pietrocen7 si certo. A me piace molto. E ti dico che Stefano cordara mi prende in giro perché mi diceva sempre che il 17 su queste moto non era la gommatura giusta... Dopo poco che ho avuto la V4 ho capito che aveva ragione. È più bilanciata con il 19 davanti. Dopo 2anni che ce l'ho devo dire che è una moto praticamente perfetta. Ho avuto tutte le multi e già con la 1260s pensavo fosse difficile fare meglio. Volevo giusto il V4 xchè immaginavo fosse l'unione del mondo twin con il 4 anche se per me per come è fasato è molto più un twin che non un 4.
@@angelodaniele641 ottimo, io sono abbituato a naked, molto divertenti ma poi ho guidato molto il gs 1200, agilissimo ma non con quel fattore emozionale nella guida allegra, per questo te lo chiedevo
A Francesco Paolillo metto subito un link anche prima di vedere il video 😉😉😉
Vorrei che le moto tornassero senza elettronica inutile.
Possiedo una diavel Red carbon 2011 ed è un grande sacrificio digerire la stupida scomoda keyless. Il resto è perfetto. W il bicilindrico crudo
A maniche corte!?!?! Dove sei??? Che invidia!!!!
Moto completa
Scende in piega ad una velocità da naked! stabilità ottima! Categoria.....una reale sala giochi "First Class"
Ancora non capisco perché la concorrenza (anche giapponese) non propone un'alternativa più economica alla Diavel, con i prezzi che ha raggiunto sarebbe semplice avere quote di mercato (Aprila ci sei???)
Moto sempre più bella.ma bella na cosa finta e che gran mezzo
Ho visto che facevi curve a 50 all'ora in quarta o quinta: incredibile che non strappi un motorone del genere
Davvero un gran pezzo di ingegneria!
Se non ve la potete permettere non la comprate, io vorrei tanto una Ferrari ma purtroppo posso solo guardarla quando passa, ovviamente non è una moto per tutti! Ma questo non significa che Ducati non le venderà , credo che ci siano già moltissimi ordini. Molti utenti BMW credo che apprezzeranno la moto e chissà quanti stanno già pensando di comprare Ducati. Il mercato può assorbire anche questo modello che credo avrà i propri estimatori. Ottimo lavoro comunque dei tecnici e degli ingegneri, ma la parte migliore l’ha prodotta il reparto design ! Bella è bella . Punto ! Poi dite tutto quello che cavolo volete voi ….. 😊😊
Secondo voi è una moto destinata a chi ama la guida allegra ma allo stesso tempo vuole comodità e una moto esclusiva? Chi ha sempre avuto naked si troverebbe a suo agio?
Sì...🤔....e Sì 😅. Più chiaro di così!
Dovrebbero farla anche 950 uguale identica
Decisamente più bella rossa,si notano di più i dettagli.
Assolutamente d'accordo!
Da noi strade del genere te le sogni...
fa un bel rumorino...
Tecnicamente gran moto ma più bello il 1260 bicilindico....mentre questo modello è troppo "banale" ,, le prese d aria anteriore enormi con quella cornicie grigie sono come un "pugno in un occhio" le piccole carene laterali anch' esse hanno un design troppo semplice e scontato,,inn fine il terminale a 4 uscite sembra fatto solo per stupire, enorme e pacchiano.
Insomma dopo il Monster 2022 mamma Ducati è riuscita ancora una volta a distruggere due moto iconiche.
Parere personale.
Ecco....ora mi sale la scimmia. E poi che strada fantastica... penisola arabica?
da ex possessore della prima Diavel dico che a questo prezzo ho scelto Harley roadglide st 28k piu' optional non ha senso per una moto che l'anno dopo usata la si trova a 18
quando ne trovero' una di 4 mano la comprero'
Bella.. Ma non era difficile visto che costa 27k😱😱😱😱😱
moto nata per farsi stracciare la patente ad ogni uscita! a parte il design che è veramente di gusto personale (a me non piace).. come si fanno ad apprezzare 168 cv a 27.000 euro senza un minimo di protezione dalla pressione dell'aria, boh, è sicuramente un esercizio di stile per chi ha risorse notevoli da spendere quindi per Ducati va benissimo, cosi come le soluzioni tecnologiche del v4 che diventa un bicilindrico sotto certi regimi .... bella soluzione per contenere i consumi? ma per chi ha 27.000 euro per una moto come questa credo importi meno di nulla.
Importa..Importa...anche se più di tanto non si può pretendere anche perché ai cavalli gli devi dare da bere..la moto comunque è bellissima..gli scarichi un po meno ma installando l'akra con i tubi tipo Spitfire è una bomba...anche se costano un botto..
La deattivazione dei cilindri aiuta sotto vari aspetti, consumi e migliori performance nel ciclo di omologazione (emissioni inquinanti ridotte), minor calore percepito.
@@francescopaolillo4873 si, concordo, dal punto di vista tecnologico è un magnifico risultato, se tutto ciò fosse su una moto da turismo forse riuscirei anche ad apprezzarlo ma su una cruiser ... bah. Mia opinione ovviamente molto personale, ho un tracer 9 gt con 120 cv che alla fine sono già tanti per un uso turistico, credo che emissioni e consumi si riescano ad ottenere anche con motorizzazioni più umane.
@@leopoldoferiotto3192 Gli scarichi sono un capolavoro!
Ok comunque abbiamo capito che scalda come uno scaldabagno….
La piattaforma inerziale IMU non è a sei assi, bensì a 3 . Tornate a scuola (scusate l'aggressività ma una cosa del genere non si può più sentire perché ormai sono decenni che le IMU esistono ed è un buon decennio che è democratizzato nelle moto).
Tratto da una prova del 2015...a scuola ci rimandiamo anche i tecnici Yamaha: "Inertial Measurement Unit, è la piattaforma inerziale: il cuore della gestione elettronica della R1, è colei che trasmette i segnali alla centralina. Questa IMU a sei assi prevede tre giroscopi che misurano il rollio, l'imbardata e il beccheggio, più tre sensori di gravità che forniscono dati sull'accelerazione longitudinale, laterale e verticale. L'IMU trasmette tali dati alla centralina ECU attraverso un sistema CAN e regola l'elettronica della moto in tempo reale, per ottenere il massimo delle prestazioni e del controllo. Un sistema che più che intervenire quando s’innesca un particolare comportamento, lo riesce a prevenire incrociando i vari dati trasmessi dai sensori: un'elettronica che si può definire "predittiva".
PIATTAFORMA INERZIALE A 6 ASSI
In sintesi: il movimento della moto può essere schematizzato scomponendolo in tre traslazioni lungo i tre canonici assi ortogonali e tre rotazioni attorno agli stessi. Alla centralina arrivano perciò i segnali di sei sensori: tre accelerometri e tre giroscopi.
Bellissima ma quegli scarichi...
azzzzz....se viaggia !!
Molto californiana
Più bella la vecchia