In Difesa del Capitalismo (1/3) - Informazione e Libertà

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  • Опубліковано 24 сер 2024
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    Oggi inizia la Trilogia in Difesa del Capitalismo. In questo primo episodio parliamo del Capitalismo inteso NON come ideologia, ma come sistema operativo. Tra liberalismo e darwinismo, tra informazione libera e "mediatori ideologici"! ;)
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    Bobbio, "Il Giusnaturalismo moderno": amzn.to/2oVUp0h
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КОМЕНТАРІ • 980

  • @rickdufer
    @rickdufer  6 років тому +34

    Ecco la seconda parte della trilogia: ua-cam.com/video/DkwWMf6hnzY/v-deo.html

    • @MatteoRed93
      @MatteoRed93 6 років тому +1

      Premetto che ti seguo da pochissimo, mi sono piaciuti molto alcuni tuoi video e per questo mi chiedo: perchè non rispondi ai commenti di savosia doppiaggi e di chi ha cercato di ridimensionare il tuo monologo dettato dai privilegi in cui sei nato? (senza offesa, anche io sono nato col culo nel burro rispetto al resto della popolazione mondiale)
      Per di più tratta di argomenti importantissimi non teorici ma pratici.
      P.S. Confondere il capitalismo con la libera diffusione delle idee mi pare un errore abbastanza grossolano

    • @blueshouseroberto5856
      @blueshouseroberto5856 6 років тому +1

      iIn difesa delle polvere sottili k ti ritrovi pure tu nei polmoni x far arricchire le compagnie petrolifere, in difesa di chi sfrutta il lavoro altrui. In difesa di un' organizzazione sociale in cui milioni di donne al mondo sono costrette a prostituirsi (in tutte le forme possibili), in cui la maggioranza fa un lavoro k non gli piace solo x non morir di fame,. Potremmo lavorare tuttti, lavorare poco e avere tanto tempo libero, essere padroni della propria vita. Ma gli interessi del capitale vanno in direzione opposta. Merci k si usurano in fretta x la obsolescenza programmata (se no l' economia non gira). Con sto video ti 6 sputtanato e hai dimostrato di essere un mediocre k non ha capito nulla della realta'. Il mondo ha bisogno di gente sveglia e con una coscienza, non di narcisetti (acculturati o meno non fa alcuna differenza) k si credono professori di filosofia quando sono semplici inetti.

    • @You-and-AI
      @You-and-AI 5 років тому +4

      Non di rado mi capita di seguire gli argomenti trattati da Rick Dufer nel suo canale, imparando molte cose e apprezzando il suo sforzo nel cercare di inquadrare i temi filosofici sotto angolazioni talvolta non convenzionali. Tuttavia, devo constatare come, purtroppo, molte delle sue argomentazioni a sostegno del capitalismo, inteso come “sistema operativo informazionale” del pensiero liberista, in grado di consentire la libera diffusione delle merci, delle idee e della scienza, non abbiano molto a che fare con le dinamiche su cui si basa il capitalismo stesso nella sua ortodossia. Mi sembra piuttosto che gli argomenti trattati, qui darwinianamente selezionati al fine di perorare la causa del capitalismo, rappresentino solo un’operazione di “cherry picking” che vuole avocare a sè infondate evidenze su millantati benefici che il capitalismo ha arrecato al genere umano, omettendo altresì quelle puntuali evidenze contrarie che stridono contro molte delle affermazioni fatte in questo video. Giusto per fare alcuni esempi, errori madornali della scienza come le teorie di Lysenko non hanno nessuna precisa relazione con regimi totalitari che cercano di limitare la libera diffusione delle idee, anche perchè questa diffusione non è mai stata veramente limitata da nessun regime, in quanto slegata per sua natura dalle presunte o millantate garanzie apportate da un qualsiasi sistema economico. L’odierna diffusione delle idee è fondata su un metodo scientifico, quello scoperto da Galileo Galilei, che nemmeno la Chiesa riuscì ad oscurare, perchè basato su fatti che sono osservabili, condivisibili, oggettivabili e riproducibili. La diffusione delle idee è solo il modo con cui l’uomo è costretto, anche suo malgrado, a porsi in modo interrogativo nei confronti della natura. Diciamo che l’uomo non ha altra scelta se non quella di interrogarsi su ciò che lo circonda e il metodo scientifico ha solo indicato una direzione più chiara per soddisfare questa necessità. Semmai, il capitalismo ha segnato un’accelerazione nella diffusione di alcuni prodotti tecnologici a partire da certe idee scientifiche, per ragioni di profitto, e senza garanzia di ricadute positive sulla qualità della vita delle popolazioni. Fuori da ogni mia affermazione apodittica, anche nel mondo capitalista la scienza ha creato “mostri” inizialmente spacciati per soluzioni miracolose. Basti pensare all’amianto, agli ftalati che hanno potenzialmente compromesso la salute umana, ai farmaci killer prodotti e commercializzati dalle industrie farmaceutiche, all’olio di palma, alle infrastrutture ritenute sicure e poi crollate, alle auto con marmitte catalitiche difettose vendute come rispettose dei parametri ambientali, alle centrali nucleari ritenute “sicure”, alle bombe “intelligenti”, ai gas che hanno distrutto l’ozono e favorito i cambiamenti climatici, all’aumento drammatico delle concentrazioni di particelle sottili con conseguente aumento dei tumori, ecc.. Prima che la scienza e l’opinione pubblica si fossero accorti della nocività di queste scoperte è dovuta passare molta acqua sotto i ponti, e solo quando i danni sono apparsi troppo evidenti si è cercato di correre ai ripari, proprio come accaduto nell’URSS ai tempi di Lysenko. Come non bastasse, se il capitalismo, in qualità di sistema operativo che consente una selezione naturale tra libere idee, avesse compiuto bene il suo lavoro, allora non credo che ci saremmo oggi trovati nella drammatica situazione in cui ci rimangono solo 12 anni di tempo per risolvere la grave emergenza climatica, e magari non avremmo assistito all’elezione di un presidente americano negazionista del cambiamento climatico come Donal Trump. Di converso, non ha nemmeno senso dire che i regimi totalitari abbiano sempre posto pregiudizialmente un freno allo sviluppo scientifico, altrimenti l’URSS non sarebbe stata capace di inviare il primo uomo in orbita e Cuba non sarebbe stata capace di porsi all’avanguardia nel campo dell’olftalmologia, o di avere molti tra i migliori atleti alle olimpiadi, o di realizzare un sistema operativo LINUX tra i più all’avanguardia nel mondo. Quindi non credo francamente che avremmo vissuto sempre al lume di candela senza il capitalismo. Non mi risulta nemmeno che il pensiero liberista sia per definizione il baluardo che si erige a garanzia dei diritti “naturali” e fondamentali dell’uomo, qualunque cosa questo voglia dire, dal momento che, ad esempio, proprio una nazione ultraliberale come gli Stati Uniti ha a suo interno rigide leggi liberticide, come ad esempio quella che impedisce di decidere quale posizione assumere durante un rapporto sessuale, o di togliersi i vestiti mentre si fa l’amore. Ma in aggiunta a queste cose ridicole, gli USA sono anche il Paese che si è sempre rifiutato di eliminare la pena di morte, che ha la più alta popolazione carceraria al mondo e che non ha mai voluto chiudere il carcere di Guantanamo. Per quanto riguarda la presunta garanzia di autodeterminazione e di libertà individuale che il capitalismo ci offre, non dimentichiamo che oggi lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo in nome del profitto (io ti do lavoro che mi consente di arricchirmi e ti offro solo la decima parte del mio guadagno come salario) è una condizione anche peggiore dello sfruttamento degli schiavi, dato che ogni povero cristo, se non gode di rendite e vive in un Paese che non gli ha garantito una istruzione adeguata alle richieste del profitto, non ha altra scelta per sopravvivere se non quella di vendere il proprio tempo e le proprie braccia come una merce sottopagata, senza nemmeno la sicurezza di poter dormire e mangiare decentemente, mentre gli schiavi avevano almeno il “diritto naturale” di ricevere un vitto e un alloggio dal loro padrone, indipendentemente dai loro servigi. Si potrebbe almeno sostenere che il capitalismo, per quanto distorto, ha favorito una maggiore distribuzione della ricchezza tra popolazioni che versavano in condizioni di miseria? Non credo che lo abbia fatto fino al punto da rendere gli esseri umani liberi ed emancipati. Dopo secoli di capitalismo, il reddito ANNUALE medio del 50% della popolazione mondiale parte dai 1000 dollari in giù: una cifra troppo bassa per avere una vita abbastanza dignitosa e ritenersi emancipati dalla povertà, dai bisogni essenziali, dall’ignoranza, dalle malattie, ecc.. Prova ne sono le continue migrazioni, anche dei nostri cittadini italiani, verso Paesi che potrebbero offrire condizioni di vita migliori. Affinchè un brillante giovane filosofo come Dufer potesse capitalizzare un bagaglio universitario di conoscenza in campo filosofico, sono state necessarie decine di migliaia di barili di petrolio come spesa equivalente in energia: un obbiettivo troppo ambizioso per la stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Quindi, spero che il fortunato Dufer impari almeno a fare sempre miglior uso dei suoi strumenti filosofici. Riguardo invece alla libera diffusione delle informazioni, intese come un volano per la crescita del benessere capitalista, Jean-François Lyotard, già nel 1979, nel suo libro intitolato “La condizione post-moderna”, ha messo in evidenza tutte le debolezze del pensiero “performante” di questa nostra società, indicando i limiti e le contraddizioni legati alla diffusione esponenziale delle informazioni, in contrasto con la stessa seconda legge della termodinamica. Quindi invito Rick Dufer a fare più uso del “cacciavite” quando si parla di filosofia, evitando di scadere in sofismi e/o generalizzazioni, fornendo panoramiche più onnicomprensive su di un argomento, che non si pieghino alla facile tentazione di cercare solo affermazioni a sostegno delle proprie convinzioni. Intendo dire con questo che gli argomenti esposti in questo video non hanno molto a che fare con il capitalismo di per sè, dato che basta un’analisi un po’ più obbiettiva per individuare facili contro-argomenti che mettono in pericolo le affermazioni inizialmente fatte. Quindi, molti degli argomenti trattati in questo video non necessariamente sono ascrivibili all’emergenza di un dato sistema economico nella storia umana, e/o a dispetto di un altro sistema economico. In breve, ritengo che in questo intervento di Dufer non si parli precipuamente di capitalismo, ma si facciano sofismi su qualcos’altro, senza che Dufer se ne renda conto. Mi dispiace, ma in questo caso non vedo l’occhio lungo del filosofo e mi sembra che il filosofo sia uscito fuori tema. Comunque, scevri da queste ultime considerazioni, incoraggio il brillante Rick Dufer a proseguire con la sua divulgazione filosofica.

    • @kelvinskendaj1678
      @kelvinskendaj1678 5 років тому

      Si chiama disonestà intellettuale.

    • @victor_casian
      @victor_casian 2 роки тому

      @@You-and-AI mi ispirava l'idea di leggere il tuo commento ma ho rinunciato alla riga 8. Wake up call di Alfio Bardolla. Cerca quella

  • @blackbox9641
    @blackbox9641 6 років тому +264

    mah, in mezzora ho sentito dire 3 cose: il capitalismo è il sistema operativo del liberalismo, la rivoluzione scientifica è frutto del capitalismo, grazie al capitalismo, ovvero la libera circolazione delle informazioni, si sono affermati i diritti naturali e si impedisce il filtro ideologico. Non sono d'accordo per nulla:
    1 il capitalismo non è "libera circolazione di informazioni" ma è la proprietà/usufrutto delle risorse nelle mani del capitale. Nulla vieta in un sistema differente dal capitalismo la libera circolazione delle informazioni, contrapporre per mancanza di termini di confronto totalitarismi a capitalismo è un errore. Se si fosse sviluppata una socialdemocrazia liberale, quindi liberale ma non capitalista, avremmo avuto benefici senza incorrere nei difetti strutturali del capitalismo, primo fra tutti l'ereditarietà che porta inevitabilmente alla creazione di un'aristocrazia del capitale.
    2) i diritti umani naturali di stampo Lockiano vengono ripetutamente negati dal capitalismo. La sostituzione della schiavitù con il mito del lavoro salariale è una mossa tendenzialmente formale che sposta il problema senza risolverlo. Chi non lavora è escluso dalla società, non essendo contribuente ne disponendo di un reddito: si rende la schiavitù qualcosa di necessario. Il diritto di essere libero si scontra poi con l'essere umano in reato di clandestinità, a cui viene negata la libera circolazione in nome di un protezionismo che è causato dal capitale stesso. Inoltre lo stato attuale capitalista impone vincoli etici e commerciali selezionando persino il diritto all'autodistruzione con sostanze lecite e illecite comportandosi così alla stregua di uno ideologico. Al giusnaturalismo si contrappone regolarmente un legalismo capitalista che diviene una contraddizione in termini.
    3) Come puoi associare al capitalismo spirito di collaborazione? Il capitalismo si basa sulla libera concorrenza, sui copyright, sulle limitazioni di accesso ai servizi in funzione del reddito. Il capitalismo al contrario porta a un'individualismo, una giungla in cui ognuno cerca di emergere per quello che è sgambettando gli altri. Se è vero che la ricerca scientifica ha prodotto benefici, non è per effetto del capitalismo. Darwin è stato finanziato da un privato, vero. Ma Cristoforo Colombo dalla regina, il programma spaziale sovietico dallo stato comunista...i finanziamenti si trovano in qualsiasi sistema. In sostanza se vuoi dire che il liberalismo è un sistema più "giusto" dei totalitarismi ideologici, sono in parte d'accordo con te. Ma il termine capitalismo a mio avviso indica la perversione del liberalismo, il suo lato più depersonalizzante e gli effetti collaterali che vanno evidenziati e sottolineati se si vuole raggiungere un miglioramento dello stato delle cose.

    • @marco19878
      @marco19878 5 років тому +49

      Ho pensato esattamente le stesse cose. Le premesse di DuFer sono fondamentalmente errate.

    • @superado82
      @superado82 4 роки тому +9

      Che dire, ti darei 10 pollici su, forse qualcuno con sale in zucca è ancora rimasto in questo paese, tu sei uno di questi!

    • @nicolocrippa8514
      @nicolocrippa8514 4 роки тому +19

      @primadellapioggia Non è vero, il capitalismo può esistere anche nei regimi autoritari e totalitari di destra come il fascismo, e fu proprio il fascismo la forza politica a cui si rivolsero i capitalisti per salvarsi dalle rivoluzioni socialiste.
      L'idea che il capitaliamo sia intrinsecamante liberale è falsa.

    • @nicolocrippa8514
      @nicolocrippa8514 4 роки тому +3

      @primadellapioggia Non capsico, quindi il fascismo non è stato reale?
      E non parlo solo del fascismo, ma di qualsiasi altro tipo di regime non liberale e non socialista, comprese monarchie, repubbliche islamiche, "democrazie illiberali" come quelle dell'est Europa e della Turchia, l'attuale regime cinese, dittature militari...
      Se metti insieme tutti questi casi non mi sembra che si possa parlare di eccezioni.

    • @nicolocrippa8514
      @nicolocrippa8514 4 роки тому +2

      @primadellapioggia In Cina oggi solo una parte dell'ecomina è gestita dallo stato ,per il resto c'è la proprietà privata.
      Per quanto riguarda le esperienze islamiche mica vivono solo di petrolio.

  • @mircobossi1027
    @mircobossi1027 4 роки тому +7

    Che cos'è il benessere? Possedere tanti beni materiali? Avere o essere?Si parte da presupposti sbagliati.

  • @ThexMXRx
    @ThexMXRx 6 років тому +36

    Cercare di fare passare che lodare il capitalismo sia sovversivo, in una società completamente capitalista, è un po' come lodare la pizza dicendo che a tutti fa schifo.
    Collegare il capitalismo esclusivamente al liberismo oltre tutto è stupido e fuorviante, il liberismo è un modo di intendere il capitalismo.
    Per ora intanto il capitalismo sta generando poche persone con un incredibile potere , anche sovrastatale, riportando la nostra società a un sistema sociale molto più feudale che libero o democratico.
    E più che il libero circolo di informazioni abbiamo il libero inculamento di informazioni fatto da aziende più grandi verso aziende più piccole, cosi da creare una perenne concorrenza sleale che porterà sempre più soldi e informazioni a chi è più grande.
    In sintesi il liberismo è il libero circolo di informazioni e denaro se te lo puoi permettere, se no la tua libertà te la puoi infilare tranquillamente nel culo.

    • @kkuchinich9490
      @kkuchinich9490 2 роки тому +2

      Esattamente la prima cosa che è venuta in mente anche a me.

  • @_Cappe
    @_Cappe 6 років тому +47

    Per quanto riguarda il giusnaturalismo... perché dovrebbe essere una prerogativa del liberalismo o del capitalismo? Anzi, come vediamo oggi, questa premessa viene smentita.
    Riconoscere che ci siano diritti naturali intrinsechi nell'essere umano non necessariamente contrasta con l'idea che il mondo che abbiamo attorno sia un prodotto culturale. Come potrebbe non esserlo? Le leggi del Sud degli Stati Uniti nell'Ottocento (visto che l'hai nominate) erano leggi. Non erano “cose accettate”, erano leggi. Oggi le vediamo come ingiustizie perché abbiamo, per l'appunto, una diversa sensibilità e una diversa cultura.
    Non sono prodotti di quel modo di pensare, che poi nella storia è andato modificandosi?
    Intorno a questo si può tranquillamente sviluppare la consapevolezza che vi siano dei diritti imprescindibili, che nascono insieme all'essere umano, in quanto essere umano.
    Se la prerogativa del “capitalismo” è l'idea che vi siano dei diritti che non si concedono, ma sono dell'uomo in quanto tale, allora questa è una prerogativa fallace, perché il capitalismo stesso è un sistema che prevede, l'esempio più banale, un proprietario di un luogo di lavoro, e i lavoratori che gli concedono la manodopera in cambio di uno stipendio. La possibilità di vivere bene con dignità, per quei lavoratori, è data appunto dal “proprietario”, secondo la solita idea che sono le imprese che danno lavoro. Non dovrebbe questo essere un diritto imprescindibile dell'essere umano? Quel pieno sviluppo della personalità, espresso da gran parte delle idee socialiste?
    Per quanto riguarda la circolazione dell'informazione... Come si sviluppa questa cosa oggi? Se il capitalismo è l'assenza di mediatori dell'informazione, in che modo questo si può sviluppare in un libero mercato dove, ad esempio, viene adoperata una censura in base alle stesse leggi di mercato? Se una cosa può farmi avere un ritorno economico la lascio circolare, altrimenti so di non avere possibilità di profitto da essa, e perciò la fermo, non mi interessa (mi viene in mente il mercato libraio). Ne ho il diritto e la piena legittimazione, no? Onestamente non mi pare che nel capitalismo ci sia un'assenza di mediatori, solo che nei regimi comunisti era lo Stato stesso a fare da mediatore, nel sistema capitalista sono le leggi di mercato.
    Infine penso che chi si oppone al capitalismo non si oppone certo al libero scambio di informazioni o al progresso tecnologico e medico, piuttosto si oppone a un modo di fare che crea disuguaglianze sociali sempre più accentuate, sebbene il benessere sia sempre maggiormente diffuso, e che cerca il profitto in settori necessari per la vita comune, che tramite la stessa ricerca del profitto a tutti i costi diventano difficilmente accessibili per molti. Abbiamo i mezzi per stare bene oggi, ma non tutti possono permettersi di avere quel poco che basta per stare bene. È una questione di giustizia sociale. L'assenza di mediatori di cui tu parli può essere parte di ogni tipo di anti-autoritarismo, tipico di varie branche del socialismo.
    Attendo i prossimi due ;)

    • @anima_nelluniverso
      @anima_nelluniverso 11 місяців тому

      sono d'accordo su tutto, ma riguardo a quello che hai detto sul giusnaturalismo e la differenza tra lavoratori e proprietario no, perché teoricamente è la persona che decide di "fare il proletario". poi sappiamo che non è così in realtà perché raramente qualcuno sceglie questo lavoro se ha anche altre possibilità affianco, per questo il liberalismo è secondo me un po' superficiale, ma a meno che tu non dica che il capitalismo in realtà non sostiene il liberalismo (tu hai parlato di giusnaturalismo ma in questo caso si tratta di liberalismo) perché quest'ultimo è troppo superficiale in quanto parlando di libertà non tiene conto di altri fattori è un conto, ma se ne parli sullo stesso piano superficiale "ha ragione" il capitalismo

    • @marcoromano3508
      @marcoromano3508 6 місяців тому

      ​​@@anima_nelluniverso La maggior parte delle persone non "sceglie" di far parte del Proletariato. È praticamente costretta. Si, perché se non sei il padrone, automaticamente sei l'operaio e se quindi non hai un buon capitale di partenza, parti già sconfitto. Le disuguaglianze aumentano sempre di più e questo porta a sempre più frustrazione. Ci sono più guerre, più corruzione, più disastri ambientali e sempre più disperazione. Fino agli anni 90 si viveva bene in Italia, guardate poi cosa hanno portato l'Euro e le politiche europee unite a questo sistema straordinariamente capitalista... l'Italia e l'Occidente in generale stanno collassando. Personalmente sono "pro capitalismo", ma non esiste un solo tipo di Capitalismo, questo odierno è semplicemente uno schifo.

  • @kkuchinich9490
    @kkuchinich9490 2 роки тому +4

    Stai dicendo il tutto e il contrario di tutto, giri la frittata sullo stile dei ciarlatani per farla sembrare complicata. Poi... è pieno il mondo di poveracci col sindrome di Stockholma e anche di quelli che consapevoli della loro inutilità sono riconoscenti al sistema per quel poco o tanto che ottengono. Questto naturalmente non è il tuo caso ma dovresti fare in modo di non somigliargli.
    E dovresti anche chiederti quanto durerà il pianeta con qun questo sfruttamento di risorse. Prima o poi dovranno sterminarci "per il bene" del pianeta...

  • @FernandoPereira-fn6mb
    @FernandoPereira-fn6mb 6 років тому +91

    è troppo semplice dire che "il capitalismo è bello" quando si vive in un paese sviluppato... ma io, che abito in brasile, e conosco la realtà latinoamericana, non posso in nessun modo essere d'accordo. Qui il capitalismo non è più che lo sfruttamento spietato del lavoro della povera gente che a condoto alla miseria una intera popolazione per secoli, e che a prodotto schiavitù e fame. E lo sfruttamento e distruzione anche della natura. E non, non c'è libertà, e su questo punto, si può parlare di tutto il mondo. C'è la libertà soltanto per essere d'accordo con l'impero e il suo discorso dominante... in caso opposto, guerra... E mai le persone nella storia sono state sul controllo e sorveglanza come oggi.. Filosofi come Foucault, o quelli della scuola di fracoforte ce lo dimostrano... Il capitalismo è un sistema di morte per l'uomo e per la natura. (scusate i miei sbagli, l'italiano è una lingua straniera per me)

    • @capitanfindus74
      @capitanfindus74 6 років тому +5

      percui prima in brasile c'era libertà e ricchezza, e poi improvvisamente sono arrivati i principi liberali che hanno portato le libertà economiche e da qui oppressione e miseria?

    • @savosia499
      @savosia499 6 років тому +31

      per favore non diciamo cazzate, le dittature in latinoamerica sono state tutte di impostazione neoliberale e messe lì dagli USA, paese capitalista per eccellenza.
      Anzi, sotto molti aspetti molti paesi sudamericani hanno un sistema molto più capitalista del nostro.

    • @giuau5204
      @giuau5204 6 років тому +1

      Fernando Pereira tranquillo. Appena metteranno piede nel mondo del lavoro se ne renderanno conto da soli di quanto sia marcio questo sistema.

    • @marcob4630
      @marcob4630 6 років тому +3

      Il problema è che il Brasile non è una vera democrazia, non lo è mai stata: persino il progressista Lula da Silva era un ladro!

    • @Roar902
      @Roar902 6 років тому +3

      Infatti, il Brasile è socialista, non capitalista. Le tasse superano 50%. + Governo grande.
      Il capitalismo è tasse 30% più o meno. Governo piccolo.

  • @JR-r41n
    @JR-r41n 6 років тому +14

    Quello che dici sul liberalismo è assolutamente vero, dall'altra parte non dobbiamo poi scordarci che storicamente parlando gli stessi liberali che parlavano di diritti insiti nella natura umana sono gli stessi che poi si arricchirono attraverso la schiavitù e il suo sfruttamento vedendo in coloro che accettavano ( noi oggi metteremmo le virgolette intorno a questo "accettavano", ai tempi era un discorso molto più lecito) la schiavitù esseri umani predisposti naturalmente a servire, perché altrimenti non l'avrebbero accettata e avrebbero lottato (in quest'ottica) fino alla morte.
    Il mio professore di storia del pensiero politico diceva sempre "c'hanno fatto la rivoluzione americana su questi temi: "

    • @robertodicicco774
      @robertodicicco774 6 років тому +1

      Marx, considerava che la sovrastruttura immaginifica della narrazione culturale, non necessariamente consapevolmente - e cioè però attraverso una narrazione “ideologica”-, celava la natura reale dei rapporti sociali di produzione. Onestamente non mi sembra la stessa cosa del dire che considerava il capitalismo un’ideologia !

  • @francescobuffoli4838
    @francescobuffoli4838 6 років тому +48

    Apprezzo la chiarezza espositiva e il coraggio di esporsi, ma noto un errore di fondo nel procedimento: non è il liberalismo ad aver originato il capitalismo (e mi pare strano che ad affermarlo sia un filosofo che credo mastichi bene la materia), ma è l'esatto contrario. Il liberalismo è l'ideologia che giustifica il sistema a posteriori, per legittimarne meccanismi di funzionamento, privilegi, storture. Il razzismo non è l'ideologia alla base dello schiavismo in America, ma la sua conseguenza: dobbiamo giustificare l'esistenza degli schiavi (perché a noi fa comodo naturalmente, mica per altri motivi, si tratta di puri interessi materiali: far lavorare gente gratis di regola conviene) e allora li classifichiamo come razza inferiore. Accadeva lo stesso nell'antica Roma: nessuno, neanche i pensatori più brillanti, metteva in discussione l'esistenza degli schiavi, considerata sive natura. Le mutate condizioni materiali hanno cambiato le idee.
    Quanto all'analisi del sistema: certamente il capitale ha prodotto vantaggi enormi rispetto a quanto avveniva in precedenza, ma la glorificazione ne vuole semplicemente cancellare gli orrori quotidiani, anche odierni. Il capitalismo ha favorito un progresso enorme su mille fronti ma ha anche prodotto le peggiori tragedie della storia umana, anche nella sua versione statalista e nazionalista (stalinismi vari, quello è capitalismo e non perché lo dico io, ma lo dicono le condizioni materiali: le classi sociali esistono e anzi sono strutturate in modo gerarchico, il potere non è distribuito in modo eguale ma concentrato in pochi individui, che poi si ammanti tutto con un'ideologia diversa da quella liberista cambia poco la sostanza). Basti pensare a qualche dettaglio: potremmo produrre cibo sufficiente a sfamare due volte l'umanità e al contempo ci sono miliardi di persone che soffrono la fame. Chiedersi come mai questo accada e come mai chi lucra su questo avvenimento si preoccupi di beatificare il sistema che lo produce - semplicemente perché lo arricchisce, mica per altro, sempre di interessi materiali si tratta ed è sconfortante doverlo precisare ogni volta - spesso decantando presunti diritti e un sistema "naturale" che non è mai esistito, mi pare atto ben più coraggioso della celebrazione del sistema esistente in quanto tale. Egregio Rick Dufer, lei cita spesso Foucault, ma quando si tratta di tradurne alcuni concetti in concreto mi sembra vacillare: anche il discorso a difesa del capitalismo violenta la realtà e le cose, valorizzandone solo alcuni aspetti positivi (che esistono ed è innegabile), e non è un discorso disinteressato, ma ha la finalità di proteggere un determinato interesse, un sistema ramificato e diffuso di potere che il pensatore francese ha descritto con lucidità.
    Al di là di ogni disquisizione filosofica, comunque, condivido l'idea per cui il sistema attuale ha prodotto enormi benefici, ma gli orrori (che violentano i diritti umani con cui ci riempiamo la bocca, le bombe democratiche insegnano molto in tal senso, e sono una vergogna con pochi precedenti), le storture e le disuguaglianze sono ahimè altrettanto imponenti e non possono essere ignorati semplicemente ricordando che prima si stava peggio. È vero, ma come affrontiamo i problemi di oggi, che sono enormi e sono un prodotto del sistema che stiamo lodando? Affidandoci a chi con questo sistema guadagna?

    • @marcocerto8302
      @marcocerto8302 3 роки тому +6

      @@Marco_Venieri il razzismo non è insito nell'uomo perché frutto di un ragionamento STUPIDO ,ma di un ragionamento , se fosse realmente cosi allora dovremmo schifare anche i russi, i cinesi, i sud americani , i giapponesi , tutte le etnie insomma , eppure non è cosi , storicamente il razzismo deriva da una considerazione ORRIPILANTE basata sulle condizioni di quelle popolazioni le quali erano viste come più involutamente socialmente e tecnologicamente e quindi furono ritenute stupide , inferiori , e viste le loro condizioni e la considerazione che si aveva di loro le si considerava come meno umane degli europei (per esempio) e quindi potevano essere sfruttate perché o mio dio non sono mica umani come noi siamo liberi di fare di loro quello che vogliamo ,ragionamento simile per il liberismo nasce da un'errata considerazione dell'umanità (ogni individuo è indipendente dagli altri e quindi dalla massa, cosa falsa in quanto gli uomini fin da che ne abbiamo memoria ,si sono aggregati per necessita, per sopravvivere )e quindi permette tutta la struttura che è appunto il capitalismo il sistema produttivo , se ogni uomo è capace di sopravvivere autonomamente allora lo sfruttamento del lavoro non esiste è l'individuo che ha scelto di farsi sfruttare , di lavorare in quel posto, quindi non è neanche sfruttato , troiata abnorme ovviamente.

    • @user-rw4xc3wx1m
      @user-rw4xc3wx1m 3 роки тому +3

      @@Marco_Venieri Dissento, tu stai pedissequamente mal interpretando il fattore antropologico il quale ci palesa che nelle menti umane viga un, seppur labile, pensiero etnocentrista e ciò è dovuto a processo socio-culturi di Bonassiana memoria. Dunque tu stai estremizzando non si parla di razzismo ma di etnocentrismo, ossia considerare la propria cultura lapalissianamente superiore (concezione tipica di evoluzionisti quali Taylor e Frazer). Ciò è anche dovuto al fatto che alcuni popoli non hanno subito influenze da altri permettendo scambi intersoggettivi di culture. Ti apostrofo dicendo inoltre dicendo che non sequitas inquanto a tua detta, se il razzismo è un tratto peculiarite e atavico dell'uomo, gli uomini sapiens non appena sì fossero incontrati con i Neanderthal si sarebbero dovuti uccidere a vicenda ma così non fu inquanto costoro si accoppiato o assimilandosi. Nemmeno i romani crde an nelle razze, a Roma non v'era fascismo, ma accettavano la schiavitù inquanto erano ragguardevolmente pragmatici e necessitavano di mano d'opera

    • @abraxaslancelot
      @abraxaslancelot 3 роки тому

      @@marcocerto8302 non è il razzismo ad essere insito nell'uomo ma la paura del diverso sì

    • @marcocerto8302
      @marcocerto8302 3 роки тому +3

      @@abraxaslancelot paura del diverso che per esteso è la paura degli altri in senso assoluto

    • @leonidaleonida697
      @leonidaleonida697 2 роки тому +3

      @francesco buffoli
      Non capisco come un commento Focalizzato come il tuo non sia il primo commento. Con la scusa si sta meglio ora rispetto al medioevo (opinabile tra l altro, anche a seconda del contesto) si prova a giustificare gli Orrori, come ben dici, dello stesso. Capitalismo ≠ tecnologica. Capitalismo ≠ rivoluz. Industriale. Possiamo fare un passo indietro nel modo di vivere, senza capitalismo, ma con le conoscenze attuali. Non si tratta di primitivismo Vs capitalismo. Sono estremamente incazxato nero, poichè uno che studia filosofia non può esprimersi in questi termini, mosttandolo come la conquista maggiore del genere umano. Porco d**!!!!!!!

  • @newton1372
    @newton1372 5 років тому +10

    L'equazione capitalismo-libera circolazione di informazioni-progresso scientifico é quanto meno discutibile.
    Se sono un genio capace di modificare il cannocchiale per costruire il primo Telescopio, e non ho i soldi per pagare il copyright, l'umanitá avrá per sempre perso l'opportunitá di avere un telescopio. Le informazioni quindi circolano liberamente ma soli chi ha i dondy.
    Fosse per il capitalismo domani scienze e discipline come l'astronomia, la fisica teorica, filosofia, storia... sparirebbero domani mattina perche non portano reddito.
    La mentalitá curiosa e disinteressata dello scienziato che vuole scoprire il mondo non puo che essere diametralmente opposta alla mentalitá becera, ottusa e materialista del capitalismo

  • @francescodalpozzo9269
    @francescodalpozzo9269 6 років тому +77

    Vivere nel benessere o essere benestanti non significa vivere felici o essere felici. Il capitalismo riesce a rendere la vita difficilissima ed infelice ai "poveri" ed allo stesso tempo anche un miliardario con una vita facile ed agiata può ritrovarsi ad essere infelice. Attendo lo studio sull'aumento di felicità portato dal capitalismo.

    • @julianehrlich7261
      @julianehrlich7261 3 роки тому +9

      Vai a vivere 30 giorni senza macchina, elettricità e internet poi torna indietro e dimmi dove è che vivi meglio

    • @francescodalpozzo9269
      @francescodalpozzo9269 3 роки тому +7

      @@julianehrlich7261 dipende. Perché se sei un aborigeno senza tecnologia vivi bene e senza problemi. Per chi è abituato ad avere la tecnologia se gli manca è un problema, o magari si adatta e sta bene lo stesso. La felicità fortunatamente non è legata alla tecnologia.

    • @julianehrlich7261
      @julianehrlich7261 3 роки тому +4

      @@francescodalpozzo9269 Mi trovo in disaccordo perchè se un terzo dei tuoi figli muoiono prima di diventare adulti per malattie e altre cose non so quanto possa essere felice(se vai a vedere mortalità infantile del 1800 è altissima non oso pensare nella natura senza disinfettanti e con batteri che brulicano ovunque). Inoltre spendere la tua vita cercando di procacciarti cibo, quindi con la costante preoccupazione di morire di fame non so se è vivere bene. Quando oggi puoi andare semplicemente al supermercato mangiare quanto vuoi(diciamo per il 98 % delle persone). Poi se guardi l'eta media morire a 40 anni non so sia vivere bene etc.

    • @francescodalpozzo9269
      @francescodalpozzo9269 3 роки тому +4

      @@julianehrlich7261 nessuno dice che va bene o sei felice se stai male. Purtroppo anche con il capitalismo la gente soffre e muore di fame. Se facciamo paragoni meglio capitalismo del'x è ovvio che è meglio. Ma il capitalismo ha molti problemi e controversie.

    • @julianehrlich7261
      @julianehrlich7261 3 роки тому

      @@francescodalpozzo9269 Certo che ha problemi ma è il miglior sistema che conosciamo. L'umanità è fatta di gerarchie. Con il capitalismo le persone più competenti vengono premiate e stanno in cima alla gerarchia. Il calcio ad esempio è capitalista perchè chi è più bravo in skills tecniche + skills di squadra etc, è premiato andando a giocare in squadre più forti dove guadagna di più. Ora come è che decidi chi sta in cima alla gerarchia? Chi è più violento?(dittature) chi è più "buono"? o chi è più bravo a fare una cosa?. Poi ovviamente ci saranno quelli in fondo alla gerarchia e quelli bisogna aiutarli ma il sistema nella mia opinione è un sistema giusto.

  • @giacomosantin5774
    @giacomosantin5774 5 років тому +2

    Se il Capitalismo, permettesse veramente di essere LIBERI, ognuno di noi dovrebbe poter essere libero di vivere autosufficentemente, cosa che non accade.
    Il mio corpo, la mia mente, le mie idee, la mia vita, non mi bastano per essere autossufficente, perchè devo pur mangiare, bere, dormire e proteggermi.
    Di fatto non siamo assolutamente LIBERI, ma SCHIAVI DEL SISTEMA, perchè se io oggi stesso decidessi di abbandonare qualsiasi forma di lavoro che mi permetta di guadagnare denaro che spendo per sopravvivere, morirei, perchè non ho nessuna libertà di potermi procacciare il cibo (per fare un solo semplice esempio) senza violare qualche legge, la libertà altrui o possedere anche un piccolissimo fazzoletto di terra dove far crescere del cibo.
    Non sono libero, sono schiavo. E il fatto che possa esser libero di guadagnare una montagna di denaro, per comprare della terra (che dovrebbe appartenere a tutti di diritto esistenziale, come l'aria, come l'acqua ecc. ) e lavorare per poter sopravvivere, o semplicemente comprare un bosco, dove vivere come cacciatore raccoglitore primitivo, non mi rende LIBERO.
    Non me ne faccio di nulla di un sistema che promette libertà, se questa libertà mi viene negata dalla politica ideologica che governa il sistema stesso.

  • @giovannimariacapelli2063
    @giovannimariacapelli2063 6 років тому +26

    Aggiungo soltanto che proporre un'apologia del capitalismo quale la tua spacciandola come operazione eretica e anticonformista è un capolavoro di facciatostismo.

  • @FrancisMetal
    @FrancisMetal 6 років тому +15

    difendere il capitalismo significa andare fuori dal coro? Ma per cortesia... mai sentiti tanti luoghi comuni in poco tempo.
    Io ti auguro di non essere mai dalla parte dello sconfitto, ma se ti dovesse capitare capiresti come ci si sente a vivere dalla parte sbagliata del capitalismo.

    • @federicogentile1737
      @federicogentile1737 4 роки тому +5

      Francis Metal a giudicare dalla sezione commenti direi che ha ragione a dire che difendere il capitalismo sia andare fuori dal coro

    • @kajkcuzt9509
      @kajkcuzt9509 4 роки тому

      @@federicogentile1737 Esatto ahahah

  • @samueleparo4828
    @samueleparo4828 6 років тому +33

    Vorrei sapere qual è la "vulgata" del nostro tempo alla quale tu ti riferisci quando dici che è anticapitalista. Non vedo molti partiti anticapitalisti...

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +23

      non vedi tanti partiti anticapitalisti? Sul serio? ;)
      Tutti i partiti italiani hanno una sola ricetta per rimettere in sesto l'economia: più spesa pubblica, meno liberalizzazioni. Non solo, tutti i partiti predicano la necessità di fermare la cosiddetta "uberizzazione" del lavoro attraverso leggi liberticide. Oltre a ciò, tutti i partiti in Italia dicono che quando l'automazione del lavoro comincerà ad essere realtà, beh, allora dovremmo tassare i robot e le imprese che automatizzano.
      Hai ragione, non c'è alcun partito anticapitalista, semplicemente perché in Italia il capitalismo in politica non è mai arrivato. Siamo feudalisti :D
      Scherzi a parte, c'è stato un solo partito che ha cercato di introdurre un po' di discorso liberale in Italia e fu "Fare per fermare il declino" di Giannino e Zingales, che purtroppo è finito come tutti sappiamo. Ma no, mi tocca smentirti: la politica italiana è spiccatamente anticapitalista e, come avrò modo di argomentare nei prossimi episodi, gente come Berlusconi o Salvini sono socialisti convinti sotto (un po') mentite spoglie.

    • @samueleparo4828
      @samueleparo4828 6 років тому +2

      Lol

    • @christiancristof491
      @christiancristof491 6 років тому +1

      L'onnipotente nonno Libero Beh, seguiamo la tua idiozia. Diciamo di sì, che stravedono per la suddetta. Il fascismo era comunque un socialismo, per cui...

    • @gattalbe
      @gattalbe 6 років тому +33

      Berlusconi e Salvini socialisti... perché la flat tax è socialista vero? I favoritismi a scuole e sanità private... Rick in questo caso sei l'esempio perfetto del peggio della filosofia, come ribaltare la verità con le parole e farlo sembrare perfettamente logico.

    • @christiancristof491
      @christiancristof491 6 років тому +2

      Alberto, lascia stare. Studia di più.

  • @battlama9958
    @battlama9958 6 років тому +11

    Ottima riflessione Rik. Mi sono sorti però 2 quesiti:
    1) Una società fortemente volta alla ridistribuzione della ricchezza, ma al contempo epurata da mediatori, rimarrebbe quindi una società capitalista?
    2) Unica critica che (umilmente) mi permetto di avanzare al fruttuoso pensiero liberalista è di aver soprasseduto sui "danni collaterali" che possono scaturire dal libero agire di un individuo, in qualche modo deresponsabilizzandolo nei confronti della società. Perché infatti la società dovrebbe tollerare un comportamento che, pur non minando direttamente la libertà altrui, mette fortemente in pericolo la sicurezza della società stessa? Se un padre, odiando il proprio lavoro, decide di licenziarsi sta forse violando la libertà dei figli o di altri? Ovviamente no. Ma se in seguito i figli muiono di fame la responsabilità non è forse del padre? In sostanza voglio dire che (per quanto ideologicamente contrario) il dirigismo mi pare l'unico metodo per arginare i danni dettati dallo sregolato e libero agire degli individui (pensa ad esempio alla crisi speculativa del 2008). In fondo gli stati interferiscono con il libero mercato dall'Ottocento, già allora (appena il mondo industriale si espanse dalla sola Inghilterra a tutta una serie di stati in competizione fra loro) si era creata una malsana relazione stato-banche e stato-industria, con limitazioni del mercato volte a proteggere i PROPRI cittadini. Insomma il capitalismo, proprio in quanto prodotto del liberalismo, forse potrebbe funzionare nella sua forma più "pura" solo in un mondo di individui, ma non nell'attuale mondo di stati.

    • @calico389
      @calico389 6 років тому +5

      Come fai a ridistribuire la ricchezza senza mediatori scusa? Dovremmo essere tutti santi e pii per vivere in una società del genere

  • @reese1798
    @reese1798 5 років тому +5

    Ma scusate , ascoltate il video lentamente , vi renderete conto delle innumerevoli sciocchezze

  • @cahrlaw
    @cahrlaw 6 років тому +6

    Nel video il capitalismo viene descritto con due immagini: da una parte "sistema operativo" dell'Occidente liberale, ovvero qualcosa che sta "al suo interno", dall'altra una sovrastruttura del liberalismo stesso che neutralizza l'influenza ideologica che esso potrebbe imprimere alla società. Il punto è: non vedo come queste due visioni possano convivere. Se il capitalismo è un software allora è innegabile la sua matrice ideologica: è il capitalismo, inteso come sistema di produzione a dare un'impronta ai nostri stati liberali e alla nostra società; se invece il capitalismo è l'involucro di protezione del liberalismo allora si perde qualsiasi collegamento con la situazione di stati come la Cina, indubbiamente capitalisti, ma tutt'altro che liberali.

  • @robertcapa1233
    @robertcapa1233 6 років тому +13

    Scusa, ma tutte le invenzioni e la conoscenza prodotte prima del capitalismo o del liberalismo?

    • @langelodidio-goaldo1105
      @langelodidio-goaldo1105 4 роки тому +2

      @@valemr8837 Il capitalismo è ciò che ha prodotto la società di oggi,dove i poveri sono sempre più poveri e sono sempre di più,i ricchi sempre più ricchi e sono sempre di meno.

    • @langelodidio-goaldo1105
      @langelodidio-goaldo1105 4 роки тому +2

      @@valemr8837 Non è grazie al capitalismo che si sono ottenuti i diritti sociali.

    • @vorkutaofficer1788
      @vorkutaofficer1788 4 роки тому

      @@langelodidio-goaldo1105 VERISSIMO

    • @thelordphenom9676
      @thelordphenom9676 4 роки тому +1

      @@langelodidio-goaldo1105 Il libero mercato ha ridotto DRASTICAMENTE la povertà globale. "I poveri diventano più poveri" è una cazzata priva di fondamento. Persino le economie africane che hanno introdotto riforme liberiste stanno crescendo.

    • @langelodidio-goaldo1105
      @langelodidio-goaldo1105 4 роки тому

      @@thelordphenom9676 Non è vero,i super ricchi sono diventati sempre più pochi e molto più ricchi,i poveri sono diventati sempre di più e sempre più poveri.

  • @ilcocco_pistolero
    @ilcocco_pistolero Місяць тому +1

    7:35 "io posso fare della mia vita tutto quello che desidero dal momento che nasco con il diritto di vivere, quindi di fare di questa vita ciò che meglio si confà al mio desiderio" quasi, c'eri quasi
    "io posso fare della mia vita tutto quello che desidero dal momento che nasco con il diritto di vivere, quindi di fare di questa vita ciò che meglio si confà al mio desiderio, SENZA PRIVARE IN ALCUN MODO GLI ALTRI DI AVERE LE RISORSE, LE OPPORTUNITà E I DIRITTI PER FARE, come giustamente io rivendico, QUELLO CHE VOGLIONO" ecco, con questa semplice correzione la frase diventa giusta e il capitalismo si rivela fallimentare

  • @993.5
    @993.5 4 роки тому +150

    Un solo commento: esiste un mondo anche al di fuori dell'occidente

    • @riccardomurru5799
      @riccardomurru5799 4 роки тому +38

      Si, un mondo che fa schifo

    • @stefanialembo5999
      @stefanialembo5999 4 роки тому +99

      @@riccardomurru5799 Quel mondo povero, che definisci schifoso, contribuisce a crearlo proprio il capitalismo...il quale è profondamente interessato affinchè rimanga tale.

    • @marcocerto8302
      @marcocerto8302 3 роки тому +5

      @@stefanialembo5999 tristemente vero

    • @marcocerto8302
      @marcocerto8302 3 роки тому +2

      @@user-rw4xc3wx1m :)))

    • @marcocerto8302
      @marcocerto8302 3 роки тому +2

      @@user-rw4xc3wx1m ( bacini , bacini , bacini)

  • @carlotorelli6799
    @carlotorelli6799 6 років тому +39

    Rick vorrei chiederti un'analisi degli effetti del sistema capitalistico non nel mondo occidentale, dove il benessere è tangibile, ma nei paesi del terzo mondo, dove purtroppo ancora vengono infranti tutti quei diritti da te citati ad inizio video. Questa non vuole essere una critica ma semplicemente una possibile antitesi alle tue argomentazioni, cercando di guardare al capitalismo non solo dal punto di vista di chi usufruisce quotidianamente dei vantaggi che esso ha portato nelle nostre vite, ma anche di chi suo malgrado ne paga le conseguenze.
    Ps ho 15 anni ed è anche merito tuo se mi sono appassionato alla filosofia, sei un mito!

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +20

      Carlo, di questo parlerò nei prossimi due episodi. Ti do solo due brevi risposte:
      1) i paesi di cui stai parlando spesso non hanno un sistema capitalistico, ma dittatoriale e decisamente ideologico. Perciò, che colpa ha il capitalismo se un paese non capitalista versa in miseria? Potremmo parlare dello sfruttamento di risorse, che certo è un problema da trattare, ma... vedi il punto 2
      2) il sistema capitalistico ha ridotto come mai la povertà in tutto il mondo, e questo perché il sistema di libero scambio ha permesso l'arricchimento di paesi che fino a settant'anni fa erano sotto la soglia di dignità umana. Ora, il lavoro è ancora lungo da fare, ci sono molti paesi che "resistono" all'avanzata del libero mercato, ma è indubbio che quest'ultimo sia la causa principale per cui nel mondo i poveri, in proporzione, sono sempre di meno.
      Sono felice che tu ti sia appassionato alla filosofia, continua così! ;)

    • @MatteoRed93
      @MatteoRed93 5 років тому +18

      @@rickdufer i poveri in proporzione sono sempre meno? Ma ste fonti? che cialtrone!

    • @gwanurnc4830
      @gwanurnc4830 4 роки тому +4

      Mat sotto al video

    • @coso132
      @coso132 4 роки тому +7

      @@rickdufer ha ridotto la povertà abbassando le condizioni che vengono considerate povertà...
      non lo ha fatto a causa di un'immaginario e utopico ideale come "il libero scambio di informazioni" (sempre sino a quando il capitale non lo blocca)

    • @kajkcuzt9509
      @kajkcuzt9509 4 роки тому +4

      Pensa che i Paesi africani con maggiore qualità della vita sono quelli con maggiore libertà economica e quindi con più libero mercato

  • @savosia499
    @savosia499 6 років тому +48

    Hai letto "capitalism realism" di Fisher?
    Comunque il benessere ci sarà pure, ma la sua distribuzione diventa sempre più ineguale. E poi, siamo così sicuri che tale benessere sia frutto del capitalismo stesso e non di avanzamenti tecnologici inevitabili?

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +16

      aspetta, sul serio? Ogni studio a livello globale mostra invariabilmente un dato: i poveri sono proporzionalmente sempre di meno, coloro che hanno accesso a istruzione e beni primari sono sempre di più, le epidemie nel mondo si stanno riducendo a macchia d'olio, la mortalità infantile e la ricchezza pro capite sono inversamente proporzionali in modo costante. Non mi pare che la distribuzione sia sempre più ineguale ;)
      Il libro di Fisher l'ho letto sì, è un bel testo da cui partire.

    • @savosia499
      @savosia499 6 років тому +36

      Rick DuFer non sto dicendo che non ci sia crescita, sto dicendo che sia ineguale. Quello che dico è che sì la ricchezza globale cresce sempre, ma che in percentuale sempre di meno finisce in mano ai meno benestanti e sempre di più finisce a chi già ha un capitale ingente. La diseguaglianza sta aumentando a dismisura, anche se nel complesso la situazione sta migliorando per tutti. Anche su questo è strapieno di studi, se vuoi te ne linko qualcuno. Poi c'è anche il problema della sostenibilità ambientale del capitalismo, che pure non è cosa da poco.

    • @jhohnh
      @jhohnh 6 років тому +8

      Il problema è la povertà.
      Tolta quella (visto che convieni che il capitalismo crea ricchezza e fa uscire le persone da condizioni di povertà), dove sta il problema se c'à una persona che può permettersi una Ferrari e un'altra che può permettersi una Dacia, se non l'invidia?
      Considerato anche che in un sistama di libero mercato se una persona molto ricca è molto stupida, succede qualcosa che gli fa perdere il privilegio...

    • @marcob4630
      @marcob4630 6 років тому +5

      Quelli che continuano col solito piagnisteo delle enormi diseguaglianze (!) si dimenticano bellamente che nei regimi social-comunisti queste sono ancora più grandi che nei paesi capitalisti. Ma c'è di più: c'è pure enorme diseguaglianza interna di libertà di circolazione delle idee: solo i capi possono avere delle informazioni, il popolo no, deve credere a quel che passa la conventicola di Stato. Che ci sono degli stra-miliardari nel nostro sistema liberale non fa assolutamente nulla, in quanto la ricchezza accumulata viene rimessa nel circolo produttivo: ad es. costruendo palazzi e ville si fanno lavorare le maestranze, il genio civile; investendo capitali nuovamente in borsa si crea nuova attività e ricchezza anche per altri; ecc. ecc. L'unico guaio che può veramente commettere un miliardario è quello di sottrarre il capitale all'economia, ad es. rinchiudendolo in un forziere privato, o cucendolo nel materasso : così effettivamente sottrae ricchezza all'economia, quindi a tutti. Ma sono casi rarissimi di gente malata di cervello (stupidità, avarizia senile o paranoia)

    • @savosia499
      @savosia499 6 років тому +16

      marco brenni ma per favore, la teoria del trickle-down (sgocciolamento verso il basso) è stata smentita infinite volte, i soldi dei ricchi tornano a loro e solo una minima parte, e aggiungo dipendentemente dalla loro volubile volontà, generalmente finisce a beneficiare i ceti più bassi. E poi, e non te lo dico certo da fan dell'Unione Sovietica, lì le disuguaglianze in termini economici erano decisamente inferiori a quelle nostrane di adesso. Chiedilo a chiunque abbia vissuto in URSS (io conosco personalmente sia gente che lì è nata e cresciuta sia italiani che l'hanno visitata prima del crollo del muro): ti diranno tutti che le differenze tra un cittadino normale e un burocrata di partito si limitavano all'avere la lavatrice o al potersi permettere di andare al ristorante, cose veramente risibili rispetto allo scarto tra un miliardario di oggi e un precario sull'orlo dello sfratto qualunque

  • @patrizioannunziata8431
    @patrizioannunziata8431 4 роки тому +2

    Scusa allora perché se sono libero di auto distruggermi con alcol ecc perché le droghe sono illegali?

    • @alessandro5313
      @alessandro5313 3 роки тому +2

      Perché esistono dei paternalisti che, contro ogni principio e diritto di autodeterminazione, impediscono l'uso di queste sostanze. Le persone veramente libere sono a favore della liberalizzazione delle sostanza stupefacenti e RIck è fra queste persone, ci fece un video circa questo argomento tempo fa.

  • @robertocarlozzo1781
    @robertocarlozzo1781 6 років тому +2

    Il capitalismo concentra la stragrande maggioranza delle ricchezze prodotte nelle mani di pochi eletti che in questo modo esercitano un potere di controllo delle masse, inoltre alla base del capitalismo c’è lo sfruttamento dei paesi poveri dove vengono prodotti tutti i beni di consumo che noi utilizziamo ogni giorno

    • @AlexiusRedwood
      @AlexiusRedwood 5 років тому

      Non viviamo in una societá capitalista visto che ci tassano come non so cosa

  • @roberto7840
    @roberto7840 6 років тому +31

    Credo che un chiaro segno che la filosofia comincia a piacerti davvero sia questo : aspettare opinioni contrarie alle tue con ansia sperando che possano minare le tue certezze 😀, complimenti per il video.

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +13

      non c'è alcun dubbio su questo! ;)

    • @michaelgreengrave3103
      @michaelgreengrave3103 6 років тому

      Non averne a male, ma non tanto la filosofia, ma quanto il "pensiero razionale" e l'introspezione che possa renderti una persona migliore :)

    • @roberto7840
      @roberto7840 6 років тому

      Sir Greengrave non me ne ho affatto a male, anzi! 😃,
      sono d accordo che l introspezione possa renderti una persona migliore, è proprio vedendo qualcosina di se stessi che si può tentare di produrre un qualche cambiamento. Non tanto sul pensiero razionale, utilissimo per tante cose ma non più di tanto per "renderti una persona migliore".

  • @ruggieropietro88
    @ruggieropietro88 2 роки тому +4

    mh,ti ci vedo bene in cantiere a te.

    • @lucard42
      @lucard42 29 днів тому

      Hahahahahahaha

  • @SalvatoreAnfuso
    @SalvatoreAnfuso 5 років тому +2

    Esordisci chiedendo ai tuoi spettatori di sedere, ascoltare, metabolizzare con la consapevolezza che quanto ascolteranno sarà composto sia da opinioni sia da fatti. Suggerisci loro di prendere le opinioni come opinioni e i dati oggettivi per fatti, e sulla base di entrambi raccomandi a ciascuno di formarsi una propria opinione. Fin qui, nulla da eccepire. Poi però, al minuto 02:53, quindi nell'incipit del discorso vero e proprio, cominci dicendo: «Un FATTO è che oggi giorno basta aguzzare un po' l'orecchio e quando si sente parlare di capitalismo, soprattutto sul web, beh... il 99% delle persone si scagliano contro questo sistema».
    No. Questo non è un "fatto", è una "tua" opinione. E quel 99% che citi non è un dato, altrimenti ti dovrei chiedere da dove salta fuori. Quindi, diciamo, che TU pensi che il 99% delle persone, ovvero una maggioranza assoluta e schiacciante, quando capita di parlare di capitalismo, ci si scagliano contro. Ok, può essere. Non sarei sicuro della percentuale, che forse dipende molto dall'ambiente che frequenti e da chi ti circondi, ma, sì, il capitalismo sta un po' sul c**zo a un sacco di gente. E col mio commento ti sto, forse, dando ragione. Tuttavia non è un fatto, ma un'opinione. E se volessi essere maligno, potrei perfino definirla un... sospetto. Ovvero: «Io "sospetto" che oggi giorno basta aguzzare un po' l'orecchio e quando si sente parlare di capitalismo, soprattutto sul web (ma sul web usi l'orecchio o usi gli occhi per leggere?), beh... il 99% delle persone si scagliano contro questo sistema». Ecco, avresti potuto esordire così. Un pessimo esordio e un modo altrettanto pessimo di esprimersi, ma ok.
    Non contento, al minuto 04:50, sostieni che il capitalismo non sia un "idologia"... ops, scusa il lapsus, intendevo ideologia. E come prova di questa tua... opinione... dici che non funziona, il capitalismo, «attraverso credenze, presupposti culturali o valori». Ne sei proprio sicuro? Perché mi pare che alla base del capitalismo ci siano invece proprio dei presupposti culturali, ovvero la libertà di investire il proprio denaro come meglio si crede e senza imposizioni esterne (leggi = Stato). E che alla sua base ci sia anche un valore, ovvero il valore della libertà, cioè di vivere la propria vita senza vicoli e nel modo in cui ci aggrada (anche se poi bisognerebbe chiedersi cosa s'intende davvero per libertà, e dove finisce la tua libertà quando si scontra con la mia libertà). Infine, le credenze... Ebbene, mi indicheresti dove viene coltivato o estratto il denaro? Come si chiama l'albero i cui frutti sono banconote con BCE scritto sopra (rimanendo nel contesto europeo)? Non è forse una credenza quella che ci spinge oggi a venerare il denaro? Il capitalismo potrebbe esistere senza il denaro? Ecco, ci siamo risposti.
    Lo so, stai pensando che sono in errore - e infatti lo dici - perché ciò che ti contesto parte dal presupposto sbagliato: ovvero non è il capitalismo a essere l'ideologia ma lo è il liberalismo di cui, poverino, il capitalismo è solo il sistema operativo. Va bene, in fondo la pistola da cui parte il proiettile non ha colpe se a premere il grilletto è una mano. Però chi si becca la pallottola potrebbe contestare che forse togliere da certe mani le pistole potrebbe essere un buon modo di risolvere il problema. In alternativa si potrebbero mozzare certe dita, e poi voglio vederti a premere il grilletto. D'altronde se il capitalismo non fosse un'ideologia, perché scaldarsi tanto? Perché tante persone ci si «scagliano contro»? Solo le ideologie sono in grado di creare fondamentalismi di stampo religioso. In fondo le religioni non sono una forma di ideologia?
    Insomma, un pessimo video. Sotto tutti i punti di vista tranne quello tematico. Perché infatti non ti contesto la tesi: il capitalismo non è ciò che pensiamo essere e il liberalismo è il presupposto necessario per vivere la vita da benestanti occidentali quali siamo. Su questo non ho nulla da eccepire. Ma qualche tempo fa avevo visto un tuo video dove parlavi di retorica. Inoltre ti definisci un filosofo. E nessuno ti ha obbligato a fare video su UA-cam, così come nessuno ha obbligato me a commentare, sia chiaro. Quindi mi aspetterei un po' di più, soprattutto a livello retorico. Per concludere, e poi smetto di annoiarti, credo che oggi i campi di battaglia vedano contrapposti non più il capitalismo contro il comunismo; ma il liberismo contro il socialismo. Il liberalismo e il liberismo non sono la stessa cosa, così come non lo sono il comunismo e il socialismo. Ci sarebbe parecchio da dire, ma lascio ad altri più saggi e volenterosi di me il compito gravoso di occuparsene. Un caro saluto.

  • @silvestroranucci580
    @silvestroranucci580 6 років тому +5

    Ciao Rick, mi piacerebbe sapere quali sono le letture che ti hanno portato a definire il capitalismo come un sistema basato sulla libera circolazione delle informazioni.

    • @ugogaddoA
      @ugogaddoA Рік тому

      Basta anche Mises e Hayek quando parlando del “calcolo economico”, assente in un sistema pianificato-collettivizzato

  • @claudiorepenti1419
    @claudiorepenti1419 6 років тому +7

    Questo è un argomento che mancava al canale e mi fa piacere che tu ne abbia parlato. Io sono molto preoccupato dalle conseguenze ambientali del capitalismo, mi sembra di dire una cosa ovvia. Purtroppo il dibattito anticapitalista oggi propone in realtà una sorta di “ritorno al vecchio sistema di indebitamento pubblico e palazzinari senza vergogna” che di ambientalista e di anticapitalista non ha proprio nulla ma nulla nulla nulla (anzi, lo definirei “facile assistenzialismo decontestualizzato”)!

  • @FEDE80
    @FEDE80 6 років тому +4

    Non vedo l'ora di guardarlo! (Stupendo spinoza lì dietro)

  • @enricocasonato2222
    @enricocasonato2222 2 роки тому +2

    IMO: associare la libera circolazione di informazioni e quindi il progresso sociale e materiale che ne consegue al solo capitalismo è altamente fuorviante. Solo perché successivamente al feudalesimo sia subentrata una società capitalista non significa direttamente che sia l'unico sistema socioeconomico che permetta l'aumento del benessere e libertà dell'individuo. Per fare un esempio, se io posso da Napoli arrivare a Roma in treno, non significa che non ci possa arrivare in aereo, auto, bici, corriera etc. Se poi io continuo dalla nascita ad ignorare l'esistenza degli altri mezzi di trasporto perché mi han detto di prendere il treno e che c'è solo quello, chiaro che ringrazierò per sempre il treno per avermi permesso di poter arrivare a Roma. Specialmente se chi c'era prima neanche mi lasciava provare ad andarci a piedi

  • @danyele107
    @danyele107 6 років тому +4

    Rick , io voglio eliminare la suddivisione della società in classi sociali e la proprietà privata dei mezzi di produzione borghesi , fondo le fabbriche in mano ai lavoratori , questo compromette il libero scambio di informazioni ?

  • @GuidoCassinadri
    @GuidoCassinadri 6 років тому +25

    "Non so come funziona una lampadina quindi sto dicendo stronzate" ahahahah

  • @ForzagillesV
    @ForzagillesV 6 років тому +20

    il capitalismo non è un'ideologia, questo fraintendimento prende le mosse da Marx?????
    che stracacchio dici:
    il capitalismo è il miglior sistema economico esistito fino ad ora sul pianeta, e la prima metà del manifesto del partito comunista è tutta un elogio al capitalismo.
    Mi sembra che sei un po' rimasto fermo al 1800.
    Intanto il capitalismo si è trasformato in imperialismo e tanti saluti.
    Non lo elogi da ricco, il capitalismo, ma lo elogi da intellettuale da salotto.
    un mese nella ditta cooperativa fasulla che stura i cessi dove lavoro e magari cambi idea sul tuo favoloso liberismo, e questo per non parlare della guerra, che è condizione perenne dell'umanità, anche se noi in occidente stiamo bene e che ce ne fotte, giusto?

    • @riccardomurru5799
      @riccardomurru5799 4 роки тому +1

      E scusa pensi che col socialismo non ci sia bisogno di gente che stura i cessi?

    • @ForzagillesV
      @ForzagillesV 4 роки тому

      @@riccardomurru5799 ci sono lavori che andranno sempre fatti ovviamente, oggi chi fa questi lavori è tanto essenziale quanto invisibile, in futuro dovrà avere il giusto riconoscimento, poi sarà disponibile più tecnologia, o magari ci toccherà fare i lavori di merda tutti quanti a turno, qualche ora all'anno, chi può dirlo.
      Gli uomini del futuro risolveranno anche questi problemi.

  • @harryangel6965
    @harryangel6965 6 років тому +9

    Nonostante io sia sempre stato contro questo sistema di società ho deciso comunque di seguirti perché ascoltare altre campane non può fare che bene. Grazie per il lavoro che fai. Devo seguire le altre due puntate ma finora non mi hai convinto. Penso che finché la logica del profitto e del possesso sarà al primo posto, il progresso ci sarà ma sarà sempre rallentato dalle logiche del mercato e ci sarà si liberalismo ma non libertà. Non per tutti almeno. La società umana si evolve ma non per tutti allo stesso modo. Credo ci sia bisogno di un nuovo paradigma.
    Volevo farti una domanda: cosa pensi riguardo all'automazione che gradualmente è destinata a far sparire gran parte dei lavori esistenti? Molta gente resterà senza possibilità di guadagnarsi da vivere, vuoi per incapacità, vuoi per pigrizia. In ogni caso non tutti abbiamo le stesse possibilità, o abilità. La società equa non dovrebbe però lasciare indietro nessuno, cosa che il sistema capitalistico fa, perché imperfetto. Ps: volevo aggiungere che sono contro ogni sistema totalitario, per carità

    • @georgeanneagu2437
      @georgeanneagu2437 2 роки тому +1

      Comunismo=Giustizia
      Se vogliamo essere tutti allo stesso livello allora o si è comunisti globalmente oppure non ci sarà mai uguaglianza. L'umanità è una sola e se tutti combattiamo per scopi diversi il progresso diventerà sempre più lento.

    • @mutamecum7488
      @mutamecum7488 Рік тому

      Ma se vivessimo in un mondo di semi - libero mercato in cui ogni famiglia anagrafica (quindi anche individui soli) non può possedere più di un tot di ettari di terra, in modo tale che tutti avranno sempre, per forza, un pezzettino di pianeta di territorio, tutto per loro da fare fruttare nei casi in cui non si vuole essere schiavi di altri privati?

  • @IlMarinz
    @IlMarinz 6 років тому +1

    Rick, se permetti faccio un appunto. Non sono affatto uno che odia il capitalismo e che lo ritiene il male del mondo, ma non sono neanche uno che ritenga che sia il bene e che sia espressione di quanto di "buono e spontaneo" le persone hanno da offrire.
    L'esempio che fai di Edison e dello sviluppo della corrente elettrica mi permette di passare subito al sodo: durante lo sviluppo della rete elettrica negli Stati Uniti ci fu una specie di "guerra delle correnti" tra chi, come Edison, sosteneva che il futuro della distribuzione di energia elettrica fosse nella corrente continua e chi, come Tesla, invece sosteneva la corrente alternata. Noi oggi usiamo la corrente alternata che è - oggettivamente - la soluzione migliore. Lo sviluppo tecnologico si comporta come un fiume, alla fine bene o male arriva sempre al mare; scavando montagne o scansandole buttandosi nelle vallate, riesce sempre a destreggiarsi e a sfociare nella soluzione migliore.
    Il problema è che all'inizio, per anni, ha dominato la soluzione della corrente continua perché sostenuta dalla compagnia di Edison (ora non ricordo il nome scusate) che aveva giustamente investito tanti quattrini e voleva che fruttassero. A ciò va aggiunto che Edison era una persona molto sospettosa e anche un po' egoista. Alla casa di Edison a Milan, OH, mi hanno descritto come il suo laboratorio fosse protetto, i brevetti quasi criptati eccetera. Edison rappresenta per me il lato più negativo del capitalismo, almeno di un certo tipo, ovvero andare alla ricerca del profitto (magari come segno di appagamento?) Invece che sostenere chi vuole migliorare ulteriormente una certa tecnologia e anzi usare le proprie ricchezze accumulate grazie a una certa tecnologia per perpetuarla anche se ormai è obsoleta.
    Di fatto la guerra delle correnti la ha vinta lo sfidante "giusto", ma qualcuno si è messo in mezzo e ci sono state dinamiche del capitalismo che si sono messe in mezzo.
    Potremmo chiederci: vince sempre il concorrente "giusto"? Secondo me non si può dire, anche perché ci sono vari esempi che mi fanno pensare al no come risposta (porto ad esempio Microsoft vs sistemi open).
    Un grosso problema che quindi il capitalismo ha è quello di muovere lo sviluppo non in quanto sviluppo ma in quanto soldi, e di riuscire a frenare l'avanzamento tecnologico. Pone nuovi e imponenti ostacoli artificiali al fiume, ostacoli che si aggiungono alla già dura pietra delle montagne.
    A questo punto mi domando se, visto che in questi ultimi anni poche grandi aziende stanno emergendo sempre di più, queste ultime non riescano a frenare sempre più efficacemente e sempre meglio (potenzialmente allo sviluppo) questa continua spinta che noi umani abbiamo allo sviluppo. Mi domando se questo fiume non possa essere effettivamente sbarrato.

    • @IlMarinz
      @IlMarinz 6 років тому

      Scusate il walltext e la forma orribile

  • @sergiomessina3903
    @sergiomessina3903 6 років тому +3

    Pongo alcune domande 1) Non ti eri dichiarato in un certo senso simpatizzante del socialismo? (Cfr. Live su Marx in cui dici "non sono comunista, socialista si)È un cambio di idea? 2) Tu sostieni giustamente che non esista una definizione universale di bene comune e qualora esistesse essa sarebbe per definizione tirannica perché disporrebbe sulla mia autodeterminazione; poi però annunci un'apologia del giusnaturalismo che è sostanzialmente una filosofia nata in Occidente e nella modernità, contraddicendoti perché neghi la valenza del contesto socio-culturale da cui promanano differenti visioni dell'umana natura (basti pensare alle Costituzioni di Ecuador e Bolivia in cui i "gruppi"-indigeni- o la Madre Terra vengono "prima" dell'individuo o alle varie Carta africana dei diritti umani o di quella asiatica che smentiscono l'assolutezza di ciò che fai passare per "unità del genere umano"giusnaturalisticamente fondata 3) sul tuo accostamento tra il liberalismo di Locke e il capitalismo: anche qui non c'è niente di naturale nel capitalismo allorché tu lo consideri ciò che rende operativo il liberalismo, questo perché concetti come "scarsità", "abbondanza","bisogni" e "desideri"(in pratica la scienza economica tutta) nascono non necessariamente da un presupposto "positivo" (io ho il mio corpo, io ho la mia persona-proprietà/libertà risalenti tra l'altro alla concezione della tarda scolastica), ma hobbesianamente ed hegelianamente "negativo" (la minaccia che incombe sulla mia sopravvivenza fa elaborare ai moderni il presupposto della "scarsità" come dispositivo che fonda non naturalisticamente ma artificialmente l'ordine simbolico e sociale dei moderni 4) il capitalismo, sostieni sia un flusso di libere informazioni: come giustifichi la brevettazione del vivente (ciò che non solo annulla la differenza tra naturale e artificiale, ma che non consenteuna reale apertura all'informazione? Su questo ultimo punto potrei fare altri esempi ma mi limito soltantoa constatare che anche la tua è una mossa ideologica e che (almeno per ora) mi sembra ti sia estranea tutta la problematica sui c.d. "beni comuni". Per il resto complimenti come sempre per la tua lucidità e chiarezza espositiva e sempre grazie per il tuo splendido lavoro

  • @riccardosilenzi7444
    @riccardosilenzi7444 3 роки тому +3

    mi dispiace Rick ma non mi hai convinto. Soprattutto quando dici che Marx intendeva il capitalismo come una ideologia, mi dà l'idea che tu non abbia capito poi così bene Marx e la sua critica all'economia politica. Malgrado ciò, ammiro molto i tuoi video e anche il tuo modo di fare analisi critica (anche se a volte il contenuto è discutibile).

  • @celacanto2404
    @celacanto2404 5 років тому +2

    Complimenti per il coraggio... nell'affrontare questo argomento

  • @DangerousMan1994
    @DangerousMan1994 6 років тому +2

    Sono sicuro che dopo questa trilogia ne uscirò profondamente cambiato, ogni mia superficiale opinione o credenza delapidata e non vedo l'ora!
    Mi piacerebbe sentire cosa ne pensi riguardo invece al consumismo e i suoi effetti. È un fenomeno conseguente al Liberismo e al capitalismo?
    E per quanto riguarda l'arte?
    Tante domande.

  • @raimondonistrio841
    @raimondonistrio841 5 років тому +8

    ascoltandoti si evince che liberismo e anarchia sono la stessa cosa, liberissimo di pensarla così ma non credo di seguirti più in bocca al lupo.

  • @utentepp583
    @utentepp583 6 років тому +13

    Mi sento incredibilmente fortunato a disporre liberamente di questo video.

    • @dusk6159
      @dusk6159 6 років тому

      Già, per fortuna siamo nati dalla parte giusta, del mondo e non solo!

    • @capitanfindus74
      @capitanfindus74 6 років тому

      ne disponi anche perché ci sono i mecenati che sostengono il progetto di divulgazione di riccardo. se vuoi contribuire, vai su patreon

  • @francescofontana9707
    @francescofontana9707 6 років тому +2

    Posso dire che parlare per 35 minuti di informazione e libertà, senza dedicare nemmeno un secondo di come funziona la struttura economica che ha generato il pensiero liberista mi pare un attimo ideologica come operazione?

  • @user-wi1hg3by6d
    @user-wi1hg3by6d 4 роки тому +1

    Negli anni 50 si prevedeva che oggi con le tecnologie a noi a disposizione avremmo lavorato meno e prodotto in egual modo.. Il problema è che propio per il capitalismo ti ritrovi a dover lavorare 10 ore e produrre una ricchezza in mano a pochi.. Ad oggi il 2 per cento della popolazione ha la maggiore ricchezza del mondo... Già solo Per essere un imprenditote devi pensare al tuo fatturato e non farti scrupoli sulle persone a cui dai lavoro farle lavorare di più e pagarle di meno porta l uomo all avidità per questo non c è più umanità e c è un dislivello sociale così alto... Ad oggi con la tecnologia che abbiamo tanti NON MORIREBBERO DI FAME!

    • @Xenotron-tw9gj
      @Xenotron-tw9gj 4 роки тому +1

      d 15 si parla tanto per ideologia perché i dati ci dicono che negli ultimi 200 anni si lavora molto di meno e la soglia di povertà è aumentata di gran lunga, parlano i fatti non parlare attraverso il capitale di Marx.

  • @user-lf3np4ec2p
    @user-lf3np4ec2p 6 років тому +30

    Perche' posso mettere soltanto un "Mi piace"?

  • @SkepticalDragoon
    @SkepticalDragoon 6 років тому +9

    Apprezzatissimo.

  • @toxodonte1
    @toxodonte1 6 років тому +2

    Mi sono bastati i primi 10 minuti per dissentire. Quando sostieni che viviamo nell'epoca di maggior benessere, e' evidente che ti riferisci ad una parte dell'occidente, quella che grazie al capitalismo sfrutta interi continenti distruggendone i territori e le economie. Secoli fa gli africani venivano portati via a forza dalle loro terre per andare a fare gli schiavi in occidente, oggi sono loro a scappare ( non direi che stanno meglio oggi ) Il recente sviluppo tecnologico ha migliorato la vita delle persone anche nei paesi comunisti (non solo in quelli capitalisti)

    • @toxodonte1
      @toxodonte1 6 років тому +1

      ua-cam.com/video/UT5270emO1k/v-deo.html

  • @reborntoday1088
    @reborntoday1088 6 років тому +1

    Secondo me commetti un errore di fondo, di definizione: per capitalismo non bisogna intendere il libero mercato, ma la combinazione di due fenomeni: Il capitale fornisce un potere personale in chi lo possiede (di influenzare e dominare l'economia) e il capitale tende a concentrarsi nelle mani di sempre meno persone. Sono i due fenomeni "scoperti" da Marx, che producono sempre più casini e, soprattutto, annullano il libero mercato (che è il presupposto per produrre ricchezza e redistribuzione secondo un criterio basato sul merito).

  • @JR-r41n
    @JR-r41n 6 років тому +4

    Il capitalismo è il miglior sistema economico che il genere umano abbia mai sperimentato, fino ad ora..
    Al contempo è sempre più palese che come tutti i sistemi e le strutture sociali si stia dirigendo verso la sua corruzione, As always crei qualcosa per risolvere un problema e con il tempo quella soluzione diventa il nuovo problema.

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +1

      mah, sai, sono 150 anni che si dice che "il capitalismo sta andando verso il collasso", eppure non è mai stato bene come oggi. Quindi non saprei proprio sostenere questa visione ;)

    • @JR-r41n
      @JR-r41n 6 років тому

      Io penso che, proprio perché è verissimo il fatto che non abbiamo mai sperimentato nulla che ci facesse stare così bene, il capitalismo sia così "duro a morire", te la rigiro dicendoti che non vedo come sia possibile una visione immanente del capitalismo finanziario : )
      150 anni sono bazzecole nella mia ottica, se riuscirà a sopravvivere al concretizzarsi di crisi economiche sociali e ambientali penso che ne godremo per moooolto tempo. Ma ripeto mi è impossibile vedere qualcosa di eterno, soprattutto se ha a che fare con l'organizzazione umana della società, sono rimasto a macchiavelli che parla dello sdrucciolamento Delle istituzioni

    • @MachineGunMan
      @MachineGunMan 6 років тому +5

      Rick DuFer La ricchezza oggettiva della società è oggettivamente innegabile, ma è altrettanto innegabile che il capitalismo ha insito in se delle contraddizioni. Uno dei grandi problemi del capitalismo è la distribuzione del reddito ed il conseguente allargarsi della forbice sociale. In estrema summa, penso che il capitalismo sia stato utile sino ad oggi, ma l'equilibrio sociale in futuro potrà solo essere garantito se il sistema capitalista si baserà sul profitto collettivo più che sul personale.

  • @aleblaze4596
    @aleblaze4596 6 років тому +29

    Io la chiamerei apologia del capitalismo!

  • @cristinamaggio5970
    @cristinamaggio5970 4 роки тому +2

    A me sembra che il fissarsi sull essere liberi faccia dimenticare la cosa più importante ossia essere felici .
    Io penso che un tossico quando era piccolo non avrebbe sognato di diventare tale , penso sia finito così a causa delle manipolaZioni che la vita gli ha presentato, l’uomo preso singolarmente è debole ... quindi se come immagino pensi tu uno è libero di drogarsi perché viene visto male ?perche quando si dice cerchiamo di aiutarlo lo si mette in comunità ? Perche è ovvio che drogarsi è una cosa negativa e stop... quindi difendere il liberalismo che poi è collegato al capitalismo ossia il sistema più forte (intelligente , strutturato, ) schiaccia il più debole non mi sembra una cosa giusta... è un sistema totalmente sbagliato in cui siamo dentro e non c’è ne accorgiamo nemmeno talmente siamo
    Abituati a vedere il forte che schiaccia il più debole

  • @MrRed2611
    @MrRed2611 6 років тому +2

    ok proviamo ad aprire un dibattito costruttivo, iniziamo dicendo che il capitalismo è un sistema, non un ideologia ed è ormai globalizzata. ma come mai se la base del capitalismo è il liberalismo che ha fondamenti nella libertà personale dell'individuo secondo il diritto di natura (spero di aver capito bene) nel mondo moderno il paese di punta del sistema capitalistico, che ha la maggior crescita (nel capitalismo non può esistere decrescita), è la cina nella quale le idee non possono circolare liberamente ed è sotto un governo quasi dittatoriale e le persone hanno gli stessi diritti degli animali? (basti pensare a quelle persone che lavorano in fabbrica e non potendosi permettere un abitazione dormono di fronte alla fabbrica stessa, i piu fortunati vivono in sottoscala senza finestre, stili di vita che sarebbero impensabili per un occidentale, quasi ottocenteschi). A me sembra che il fine del capitalismo sia il capitale appunto, ciò che faccio deve produrre denaro da poter usare per poter vivere se si è poveri, avere più potere se si è ricchi, con la giusta somma di denaro si può legalmente o illegalmente acquistare quasi qualunque cosa. Questo spinge la società verso un pericoloso sistema estremamente competitivo (essendo il denaro una risorsa limitata). Ovviamente il sovrasistema statale con una serie di norme e leggi tutela e regolamenta questa competizione per renderla il più virtuosa e meno dannosa possibile. ma quando qualcuno bypassa queste regole? delocalizzando per esempio, facendo pressioni con il capitale che possiede verso la sovrastruttura stato per modificare le regole del gioco a suo vantaggio?
    mi spiace che sia venuto un papiro

  • @marcobagnara
    @marcobagnara 6 років тому +6

    Sono sempre stato scettico nei confronti del capitalismo, ma questo video mi ha fatto pensare. Volevo però fare una domanda: in una società anarchica, non ci sarebbe un'altrettanta libera circolazione di informazioni? Bellissimo video, davvero, Complimenti!

  • @MrMarraCinema
    @MrMarraCinema 6 років тому +28

    A Diego Fusaro piace questo video

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +6

      quanto mi piacerebbe una bella collaborazione con Diego su questi temi :D

    • @MrMarraCinema
      @MrMarraCinema 6 років тому +4

      Rick DuFer sarebbe un godimento illimitato a Cefalo vederla

  • @wasabi7205
    @wasabi7205 6 років тому +1

    Rick, se dici che per un liberalista ognuno potrebbe farsi quello che vuole, allora il capitalista diventa per forza una darwisnista? Dov'è l'aiutarsi a vicenda se io, aiutando il prossimo invado la sua libertà?

  • @ignazio6037
    @ignazio6037 7 місяців тому

    Dopo anni riguardo questo video e mi ricordo anch'io di quanto è importante scandalizzare con quello in cui crediamo in un epoca dove tutto è ormai appiattito e accettato e niente è più importante. Il sonno della ragione genera i mostri.

  • @BelliRiccardo
    @BelliRiccardo 6 років тому +5

    Mi sembra quasi surreale scoprire che abbiamo fatto un percorso molto simile. Dopo aver letto le fantastiche opere della Rand mi sono buttato anch'io a capofitto nella filosofia libertaria. Mi ha cambiato la vita e tolto tutta la frustrazione e il risentimento che 15 anni di scuola pubblica mi avevano procurato. Cosa c'è di più bello di uno scambio volontario tra uomini liberi? Parlerai del principio di Pareto? E del problema del QI in una società competitiva?

    • @BelliRiccardo
      @BelliRiccardo 6 років тому +3

      Qual'è l'alternativa ad una scelta volontaria? Solo l'esercizio della forza. Se non possiedi nulla di chi è la colpa? Se non hai la capacità di produrre un valore che le persone desiderino acquistare come può pagarti il datore di lavoro? Deve andare in perdita? In una società libera sei pagato per quanto produci, e se qualcuno ti pagasse troppo poco ci rimetterebbe in moltissimi modi, a partire dalla tua motivazione ed influenza sul posto di lavoro per arrivare al rischio di vederti partire verso qualcuno che ti offra di più. L'Italia, un paese in cui lo stato possiede oltre la metà di quello che produci e ha il potere di regolamentare, vietare od obbligare in ambito economico, non ha niente a che vedere con una società libera.

    • @giuau5204
      @giuau5204 6 років тому +1

      Riccardo Belli che lavoro fai? Produci il valore adeguato?

  • @paolocioffi2277
    @paolocioffi2277 6 років тому +3

    video monumentale, aspetto i prossimi!

  • @trattogatto
    @trattogatto 5 років тому +1

    A te piace estremizzare, hai in testa solo modelli semplificati di liberismo e socialismo, un mondo in bianco e nero, con regolette imparate nella letteratura. Una operazione che ritengo ottusa, devi integrare le tue letture con l'inclusione di fenomeni, e condizioni sociali che possiamo osservare nel mondo attuale. Devi osservare le aziende che delocalizzano le sedi produttive a caccia di popolazioni da sfruttare, fiscalità bassa, e materie prime a basso costo. Devi osservare i profitti indegni dovuti unicamente all'opportunismo nel mercato globale, cioè alla speculazione sul divario economico tra continenti. Devi osservare la concorrenza sleale indotta nei mercati di destinazione come il nostro, cioè l'invasione di merci a basso costo, politiche di prezzi a ribasso, distruzione di aziende e indotti produttivi autoctoni, riduzione della diversificazione qualitativa poiché diseconomica e messa fuori mercato dagli speculatori globalisti. E quindi disoccupazione, riduzione di sicurezza e diritti sul lavoro, mobilità, povertà ecc... La concorrenza sleale non avviene solo con le merci destinate ai privati, avviene anche in strumenti e impianti industriali, ho esempi che conosco direttamente. Una azienda italiana che produceva macchine per brossurare libri, vendute a non meno di 3500 euro, è stata acquisita da una nota ditta tedesca, il know how italiano è stato trasferito in Germania, hanno stupidamente istruito i tecnici che poi hanno portato la produzione in Cina, in seguito hanno invaso l'Europa con macchine vendute a circa 1500 euro, anche se con difettosità elevata, e hanno messo fuori mercato qualunque concorrente. Infine, i tedeschi hanno deciso di chiudere la sede italiana. Tutto questo è avvenuto in totale regolarità e silenzio, perché le leggi attuali favoriscono questi assurdi liberisti/eurocratici/globalisti. Questa è una storia di lampante aggressività liberista, di svendita industriale italiana, quella che tanto senti nominare, questo è il capitalismo più becero! Non voglio il socialismo comunista, ma non voglio nemmeno questo! L'individualismo che professi è infantile e stupido, non è vero che tu possiedi la tua vita e quindi puoi fare qualsiasi cosa che ritieni giusta. Con questo concetto ogni pazzoide può fare un genocidio, il singolo tende a sfruttare l'ambiente esterno come un virus, il singolo vuole privatizzare i profitti e socializzare i costi, e si lascia dietro un ambiente inquinato, popolazioni alla fame, non è rispettoso, lungimirante, etico, perché il profitto non considera mai le conseguenze delle speculazioni. È molto discutibile la tua libertà di godere ai danni del mondo intero. Possibile che non ti appaia evidente che il capitalismo NON può avere scopi sociali? Solo uno stato può averli e può fare da arbitro, per mezzo di una fiscalità è in grado di sostenere la spesa pubblica che garantisce la sussistenza della civiltà stessa (istruzione, sanità, giustizia, sicurezza, sevizi sociali, vie di comunicazione). Inoltre, lo stato è sovrano, e pone divieti ai privati, sono necessari a limitare i comportamenti scorretti che i singoli privati avrebbero in funzione della competitività. Lo stato può avere un libero mercato, ma deve regolarlo per ostacolare l'abbrutimento sociale e per rendere vivibile il territorio.

  • @socrate7886
    @socrate7886 6 років тому

    se ho capito bene: la tua argomentazione gira attorno alla risemantizzazione del termine capitalismo che tu interpreti essere nella sua essenza "libera circolazione delle informazioni": la ricchezza economica, (il capitale, che tu poi associ necessariamente ad un benessere diffuso, per tutti) ne sarebbe solo una naturale conseguenza.
    Mi sembra una interpretazione teorica e ideologica..
    anche prendendola per buona mi vengono alcune domande, ne scrivo una:
    - il capitale, la ricchezza prodotta non induce forse la creazione di filtri e mediazioni potentissime finalizzate ad indirizzare la circolazione delle informazioni al fine di influenzare i mercati e produrre ulteriore ricchezza? quanto rimane non mediata la circolazione delle informazioni?
    Inoltre credo che oggi giorno sia difficile sostenere l'dea che, perchè cresca la ricchezza ed il benessere di tutti, basti che ognuno faccia solo il proprio interesse... Parli di cooperazione ma un modello del genere propone al massimo una cooperazione fittizia che copre un individualismo di fondo ed una competizione esasperata.

  • @nucho2000
    @nucho2000 6 років тому +4

    Incredibile come un ragazzo così intelligente e acculturato pensi che esista solo una forma di essere, vivere e pensare.

    • @giraldiro
      @giraldiro 4 роки тому

      Infatti non lo pensa.

  • @axl_jay
    @axl_jay 6 років тому +7

    Ciao Rick DuFer,
    potresti cortesemente spiegarmi l'esistenza dei brevetti nella società capitalistica?
    Distinti Saluti.

    • @AlexiusRedwood
      @AlexiusRedwood 5 років тому +2

      In una societá anarcocapitalista i brevetti non esisterebbero visto che esistono solo grazie allo stato

  • @dariomonaco4037
    @dariomonaco4037 6 років тому +1

    Ciao Rick, innanzitutto complimenti e grazie per l'interessantissimo video. Volevo porti un quesito che forse affronterai nei prossimi video; come farebbe una società completamente liberista, quindi scevra da qualsivoglia intervento statale, ad arginare i fenomeni di cartello e monopolio?

  • @andreatomei9746
    @andreatomei9746 6 років тому +1

    Bel video, ben argomentato e coerente. Anche io mi sono sempre rifiutato di bocciare in toto un sistema che garantisce un benessere così ampio e diffuso. Sollevo alcune questioni, anche se probabilmente le tratterai nei prossimi video:
    1) Sfruttamento: dal momento che l’imprenditore vuole massimizzare i profitti e gioca al ribasso sui salari, tendendo allo sfruttamento dei lavoratori, non credi che la ribellione, la lotta sindacale, la lotta per i diritti sociali, siano un fattore fondamentale nel garantire che il capitalismo fornisca un benessere distribuito?
    2) Plutocrazia: dal momento che il denaro (e il controllo dell’informazione) crea squilibri di potere a favore dei più ricchi, non c’è il rischio costante che i più ricchi (con tutta la loro potenza finanziaria) assumano quel ruolo di mediatori e creino di nuovo le barriere e i filtri informativi del passato?
    3) Ambiente: il capitalismo (unito alle lotte per i diritti sociali) è stato lo strumento perfetto per creare benessere e comfort in un‘ottica di illimitatezza delle risorse. Sarà il sistema adatto anche per imporre la necessaria “morigeratezza” a un’umanità che si riproduce in maniera esponenziale e arriverà al punto da depredare tutte le risorse a sua disposizione?
    Sulle prime due questioni la società “capitalistica” sembra essersi dimostrata in grado di trovare delle risposte (per quanto parziali). È l’ultima questione che dal mio punto di vista mette in crisi un sistema che altrimenti (in un’ottica di illimitatezza delle risorse) funzionerebbe alla grande

  • @leonescorpio20
    @leonescorpio20 5 років тому +5

    Perché attraverso il comunismo non esiste libertà individuale? Quando ciò è stato detto da Marx?

  • @RuggeroSS
    @RuggeroSS 6 років тому +49

    Il primo "non mi piace" a questo video sarà di Fusaro :3

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +9

      lo spettro di Diego Fusaro :D

    • @TheGreyGreenMonkey2
      @TheGreyGreenMonkey2 6 років тому +3

      Pensa che buffo, Fusaro è più anticomunista di lui.

  • @peppesciotto7965
    @peppesciotto7965 2 роки тому +2

    chi prende le difese del capitalismo ?semplice chi dal capitalismo ne trae profitto, chi grazie al capitalismo puo' comandare e sottomettere e tu sei un sostenitore di sta cippa perche' o rientri nella categoria appena citata o sei uno stupido, io opto per la seconda, sicuramente nn hai inserito nel discorso il fattore umano nn e' solo economia ma filosofia e tanto altro

  • @mattialacriola4813
    @mattialacriola4813 6 років тому +1

    @Rick DuFer Rick hai intitolato l'episodio "In difesa del capitalismo" definendolo come il sistema operativo del liberalismo. Potresti chiarirmi quale sarebbe il sistema operativo che osteggia il capitalismo? Da chi bisogna difendere il capitalismo?

  • @KaeserLooty
    @KaeserLooty 6 років тому +48

    Ki ti paga???!!1!1!??

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +32

      MAKARI MI PAKASSERO

    • @jonni3x
      @jonni3x 6 років тому +7

      Rick DuFer noi guardando i video ecc. quello che chiami libertà di circolazione delle “idee” secondo me è la libertà di acquisto delle stesse , se non hai la capacità rimani fuori dal capitalismo attivo , subendolo passivamente.

    • @MagicDonDino
      @MagicDonDino 6 років тому

      Ebbene, Io.

    • @marcob4630
      @marcob4630 6 років тому

      no, non è così

    • @marcob4630
      @marcob4630 6 років тому +3

      +Jonathan Gini - Datti da fare invece di lamentarti: ad es. Elon Musk con la sua Tesla è partito dal NULLA ed è arrivato alle stelle a nemmeno 40 anni! Idem Steve Jobs e moltissimi altri. In Italia è di moda piagnucolare per poi invidiare e denigrare gli altri che si impegnano seriamente : Facendo solo i bamboccioni invidiosi, è chiaro che non funziona! Pure Rick partì dal nulla e si è già fatto una posizione di tutto rispetto anche se non è milionario. Occorre fantasia, creatività e capacità di rischiare, se no si rimane sul posto a rivendicare il salario di cittadinanza (che non verrà mai...)

  • @antonio407
    @antonio407 4 роки тому +5

    A Fusaro non piace questo elemento

  • @francoisbogliacino7925
    @francoisbogliacino7925 6 років тому +2

    se ci soffermiamo sul profilo di DuFer (uomo, bianco, di classe media) in realtà non sembra essere così sorprendente il suo punto di vista filocapitalista e pro-liberalismo. È per certi versi più onesto di molti che si professano anti-capitalisti. Detto questo, una critica serrata al capitalismo la andrei a cercare presso soggetti che sono veramente gli oppressi del sistema (donne, immigrati, etc.).

    • @christiancristof491
      @christiancristof491 6 років тому

      Oppressi dal sistema capitalista? In che modo?

    • @francoisbogliacino7925
      @francoisbogliacino7925 6 років тому

      in quanto categorie oggettivamente svantaggiate. Questo mi pare incontestabile.

    • @christiancristof491
      @christiancristof491 6 років тому

      In che modo le donne sono oppresse dal sistema capitalista in sé? Dovremmo anzi ringraziare il liberalismo alla base di questo sistema economico per il femminismo. E gli immigrati? Che significa? È un po' vago. Sono al massimo svantaggiati dal non possedere la cittadinanza.

    • @francoisbogliacino7925
      @francoisbogliacino7925 6 років тому

      in teoria il liberalismo è stato capace di tutto, in realtà una vera parità uomo/donna (in termini di salari o di carico di lavoro) non è mai stata raggiunta e non sembra molto vicina.

    • @christiancristof491
      @christiancristof491 6 років тому

      Meglio di niente, no? Si punta comunque a quello e ci si avvicina molto. Continuo a non vedere cosa c'entri il capitalismo in sé. Che poi cosa significa "uomo bianco"? Non siamo in America..

  • @boherdom8207
    @boherdom8207 6 років тому +1

    Rick, probabilmente ho perso un passaggio.
    Come faceva Locke, uno dei padri del liberalismo, a essere favorevole alla schiavitù?

  • @patriciablanc253
    @patriciablanc253 6 років тому +12

    A me l informazione mi porta a rifiutare l orrenda visione del mondo liberalcapitalista

  • @stefanobarchiesi2554
    @stefanobarchiesi2554 3 роки тому +3

    è bello vivere nel mondo di Alice nel paese delle meraviglie? "nessuno ha il diritto di venirmi a dire come vivere la mia vita", perfetto, vieni a lavorare in una scuola e ti renderai conto come la propaganda neoliberista plagi ormai le persone già dall'adolescenza, persone non più capaci di avere un pensiero critico e, sopratutto, di avere connessione con il loro apparato emotivo. Situazione per cui la gente conosce il prezzo e non il valore di qualsiasi cosa e dove i rapporti umani vengono liquefatti e risolidificati in individualiste strutture egoiche. Gli adolescenti (e non solo) di questo momento storico ne sono l'emblema, ma basterebbe solo guardarsi intorno, basterebbe farsi un viaggetto in India e parlare con qualche esponente della popolazione Ladakh e chiedere loro come vivano dopo il cambiamento capitalista e neoliberista. Le persone stanno diventando delle merci senza rendersene conto, ove lo slogan è "compra, compra compra, compra, compra....", a partire dalla trasformazione dei bisogni in desideri introdotta da Bernays. In un sistema di POTERE l'intero discorso non sussiste.

  • @claude8145
    @claude8145 6 років тому +1

    Confesso la mia ignoranza ma faccio assai fatica a seguire il tuo discorso. Dici un sacco di cose che condivido in pieno e poi le associ al capitalismo. Questo non lo capisco. Si potrebbero legare anche ad altri sistemi di pensiero. Per esempio perchè i diritti dovrebbero essere prerogativa del capitalismo? Il liberismo si può collegare anche all'anarchia perchè no. Il progresso perchè ha bisogno del capitalismo? Ma forse non ho ben capito cosa intendi esattamente per accumulo di capitale...Mi sembra comunque che il capitalismo abbia urgente bisogno di aggiustamenti perchè allo stato attuale ha prodotto una esigua minoranza ricchissima e una massa sterminata di poveri. Se guardiamo fuori dall'occidente è un disastro. Senza il furto del colonialismo l'occidente sarebbe così come lo conosciamo?

  • @michelefrancesconi3370
    @michelefrancesconi3370 6 років тому +2

    i diritti naturali ce l'hanno anche gli animali ?

  • @ioncasu1993
    @ioncasu1993 6 років тому +6

    Sei un grande, Rick. Ascolto sempre con piacere la tua filosofia, anche se mi occupo di tutt'altro che filosofia.
    Grazie.

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +1

      ti ringrazio molto! :)

  • @Ryowazza99
    @Ryowazza99 6 років тому +4

    Si sta così bene in questo becero capitalismo dove tutti hanno la percezione di essere ricchi e di stare bene

  • @marcomusolino1068
    @marcomusolino1068 6 років тому +2

    Mi vengono da pensare due cose. La prima, che viviamo in un mondo che da estremi opposti vorrebbe chiudersi sempre più erigendo muri e barriere (in un mondo nel quale puoi accendere il portatile e guardarti anime jappo in tedesco con sottotitoli in mongolo mentre mangi thailandese) la seconda, che, come dici nel video, col tempo pian piano si scartano concetti e proposte che si sono superati o che semplicemente si sono rivelati inefficienti per il benessere dell'uomo. Con l'avanzare della tecnologia il capitalismo cambia forma, bisogna sempre sperare che non diventi una specie di mostro tentacolare. (e così si torna agli anime jappo 🤣)

  • @fabnobile1407
    @fabnobile1407 4 роки тому +1

    A proposito di Android che sta al tuo Galaxy s8, spero tu sappia che quel coso che hai in mano, come tantissime altre cose, sono il prodotto di lavoratori iper-sfruttati, iper-sottopagati, e perché no, aggiungiamocelo pure, di lavoratori che hanno si e no dieci anni e che sono costretti a lavorare perché il loro così detto "sistema operativo", il quale garantisce in tutto il mondo la libera circolazione di informazioni, non consente loro né di andare a scuola né di vivere in un'altra maniera, che, sai com'è, dovrebbe essere quella vita dignitosa che sta proprio alla base della libertà individuale del liberalismo che tu stesso hai menzionato, persino i datori di lavoro di questi schiavi (come se noi non lo fossimo) sono costretti a far lavorare i ragazzini di età inferiore alla media perché non gli conviene ingaggiare un lavoratore e sarebbero costretti a chiudere baracca. Aggiungiamoci pure il fatto che tu, come tutti, avrai pagato quel cellulare almeno quindici volte di più il suo valore di produzione per un sacco di motivi. Ma si, diciamolo, che anche noi viviamo la stessa identica situazione solo che se vai a lavorare in un'azienda qui in Italia non ti pagano due euro all'ora ma cinque euro e qualcosa (esperienza personale)... dai! E' una conquista almeno! E se noi due fossimo nati in quei meravigliosi posti a quest'ora sia io che te, invece di essere pagati sui novecento euro (che è già una miseria anche qui in Italia) saremmo stati pagati una sessantina di euro al mese e saremmo chissà in quale miniera a estrarre pezzi di non so cosa per permettere alle aziende di sto cazzo di produrre cose che non vedremmo mai manco lontanamente. E che dire... se poi progresso, tecnica, scienza e aziende, non fanno altro che accrescere un nichilismo e un cinismo quasi disumano, io non capisco perché dovrei esserne contento. Poi parli di libera informazione: punto primo come ho scritto prima anche la libera informazione è direttamente proporzionale al tuo reddito e quei poveri bambini non potranno permettersela mai, ma anche qui in Italia c'è gente che non può permettersela. Punto secondo: facile dire libera informazione, ma come è oggi la libera informazione? E come è veicolata? Qui entra in gioco il discorso dei mass media e si potrebbe aprire un altro dibattito tutto a parte, mi vengono in mente personaggi come Marshall Mc Luhan. Infine, una cosa che penso sempre è tutta questa fiducia nella scienza e nel "progresso" odierno, mah, ma chi lo dice che una comunità per stare bene debba preoccuparsi così tanto di questi concetti? Per carità andranno pure benissimo, ma perché ogni volta farne un'apologia? A me pare che nel mondo esistano realtà umane che ne fanno a meno da migliaia di anni, culture millenarie che hanno vissuto sempre all'interno delle loro culture da noi considerate "arretrate" e "primitive", ma perché dovrei essere considerato arretrato e primitivo secondo i nostri luoghi comuni? A me girerebbero le palle. Poi un'altra cosa che non sopporto è il fatto che questo nostro "sistema operativo" miri a generare una realtà profondamente mainstream e commerciale da far schifo, e io credo che un filosofo dovrebbe opporsi al conformismo, perché è chiaro che non fa bene al nostro pensiero... Infine, sta cosa di voler fare video solo tanto per fare la parte dell'anticonformista che significa? Io credo che un individuo debba esprimersi solo se realmente ha qualcosa da dire a riguardo, e non tanto per voler "punzecchiare", perché a questo punto mi viene da pensare che tu non hai realmente qualcosa da dire ma semplicemente vuoi metterti al centro dell'attenzione; questa è una tendenza che va parecchio di moda tra noi giovani di oggi, e sai, questo atteggiamento mi sembra simile ad atteggiamenti passati di persone di mia conoscenza, all'epoca adolescenti, le quali dovevano fare i metalhead fuori dalle righe, diversi dagli altri metalhead... in pratica invece di pensare con la loro testa e generare una vera collettività di gente che voleva esprimersi in modo diverso, non facevano altro che conformarsi alle cose più banali e senza senso, dicendo di fare gli anticonformisti tra gli anticonformisti, non ammettendo che in fondo praticavano le stesse attività e interessi della gente comune modaiola. Ecco. E il risultato si è visto, proprio come questo video.

  • @emilianoballiana281
    @emilianoballiana281 6 років тому +4

    Ciao Rick bellissimo video! Attendo con gioiosa ansia gli altri due; a scuola tutti mi ricordo si definivano anticapitalisti senza sapere di cosa stessero parlando, per fortuna poi mi sono imbattuto con le mie letture nelle idee della scuola Austriaca dell'economica con autori come Von mises e Von hajek , che sono per me stati illuminanti!

  • @eleonora8096
    @eleonora8096 6 років тому +14

    Il like scatta in automatico solo per il coraggio di aver fatto questo video 😂😂

    • @savosia499
      @savosia499 6 років тому +1

      ma coraggio de che? Viviamo sotto il capitalismo, e tutti i singoli partiti in parlamento lo supportano chi più chi meno. Con un affluenza al 75% vuol dire che pure pure ipotizzando qualche anticapitalista che fa il voto utile la stragrande maggioranza degli italiani supporta il capitalismo.
      Questo video non va ne contro l'opinione pubblica ne contro alcuna elité. Magari è un bel video, ma dire che sia coraggioso è veramente un controsenso

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому +2

      ahahahahahahah spettacolare, ma spiegami: TUTTI i programmi di TUTTI i partiti puntano su aumento della spesa pubblica, aumento conseguente della tassazione indiretta, rafforzamento di welfare, rafforzamento del controllo centrale, e TU vieni a dirmi che tutti i partiti in parlamento supportano il capitalismo! :D
      Le possibilità sono due: o non hai la più pallida idea dei principi BASILARI di economia, oppure il tuo commento è disonesto.

    • @savosia499
      @savosia499 6 років тому +1

      Rick DuFer parliamone: il Partito Democratico è apertamente neoliberale e ha supportato privatizzazioni e jobs act, così come Forza Italia. Liberi e Uguali sono socialdemocratici, dunque appoggiano un capitalismo con regolazioni statali. Meloni è stata al governo con Berlusconi, liberale di ferro. Gli m5s non sanno manco loro cosa vogliono ma non hanno mai parlato di anticapitalismo. Salvini, nonostante qualche mezzo tema di destra sociale, supporta la flat tax. Udc, +Europa e Lorenzin manco c'è bisogno di parlarne.
      Mi manca qualcuno?
      tra l'altro, per favore quando hai tempo rispondi al commento chilometrico che ho recentemente fatto spiegando alcuni dei mali del capitalismo. Giuro, voglio una discussione nella piena onestà intellettuale.

    • @Mitrael88
      @Mitrael88 6 років тому

      In effetti tutti accusano per politiche "neo-liberiste", quando in realtà socialismo e neo-keynesismo l'hanno fatta da padrona per decenni

  • @MoonSouvenirs
    @MoonSouvenirs 6 років тому +1

    Non sono d'accordo con molte delle cose che dici, però ti faccio i complimenti per la consueta ricchezza degli argomenti. Per una prospettiva diversa consiglio a tutti e tutte la visione della serie "What Was Liberalism?" di Philosophy Tube.

  • @fitimfitim977
    @fitimfitim977 3 роки тому +2

    Quanta disinformazione😍
    Grazie❣

  • @cosimo936
    @cosimo936 6 років тому +7

    ora capisco perchè nel tuo canale si parla molto poco di Marx.Ti pensavo più intelligente e mi trasferisco sul mio preferito Matteo Saudino che è molto più bravo in filosofia.Mi dispiace ma ti sei fritto il cervello

  • @andreaghirardini1834
    @andreaghirardini1834 6 років тому +3

    "MA COSA TI HA INSEGNATO LEOPARDI?!?"
    A parte gli scherzi, 🙂 supponendo che io stia da una parte totalmente contraria alla tua e abbia la pretesa di insegnarti qualcosa (due predicati assolutamente non veri), ti dovrei consigliare un libro che, appunto, sta dall'altra parte (che non è quella Marxista). Un libro autorevole, scritto da qualcuno di un certo livello e pubblicato da una casa editrice molto alta, così da poter argomentare giustamente contro la tua mezz'ora di video.
    Il regno della quantità e il segno dei tempi, Guenon, Adelphi. Direi che arrivati a questo punto va letto. Forse rimetterai sul tavolo alcune cose che hai affermato.
    Forse no. 🙂
    Ciao Rick 👋

  • @lef_3
    @lef_3 6 років тому +2

    10:21 il principio del liberalismo mi sembra sia invece proprio la proprietà privata. Senza quest'idea, in cui si scorge di più il prodotto della "fabbrica degli ideali", piuttosto che la naturalità e l'evidenza della ragione, non sarebbe possibile pensare alla vita, alla mente e al corpo come proprietà, come proprio dominio, come ciò che si "possiede".
    Inoltre non mi pare che sia Marx a scambiare l'ideologia liberale con quella capitalista, ma solo qualche lettore disattento. L'ideologia come naturalizzazione indebita di ciò che non è naturale, di cui Marx parla nel primo libro del Capitale, mi sembra che individui bene il fatto che il liberalismo si pensa come unica possibilità della storia, quando non c'è alcuna evidenza razionale che sia effettivamente così. È un' altra questione quella che poi in Marx il comunismo acquisca gli stessi connotati :D

  • @kombolovemyself
    @kombolovemyself 20 днів тому

    Il termine capitalismo è stato coniato a metà del 19° secolo e serviva per indicare e stigmatizzare il sistema economico nel quale i lavoratori sono esclusi dalla proprietà del capitale, tu dici che "non è un ideologia come voleva Marks" ma è in quell'ambiente che nasce il concetto di capitalismo, se per te è qualcosa di diverso allora non dovremmo usare lo stesso termine per descrivere un concetto diverso da quello per cui è stato coniato.

    • @kombolovemyself
      @kombolovemyself 20 днів тому

      Per correttezza, le informazioni sull'origine del termine capitalismo le ho prese dalla treccani.

  • @ioncasu1993
    @ioncasu1993 6 років тому +5

    Edison sta a Tesla, come io sto a Maxwell.

    • @otacon04psn
      @otacon04psn 6 років тому

      Tesla era talmente geniale e avanti che persino qualche scienziato di oggi potrebbe accusarlo di praticare magia, davvero aveva scavato in profondità e colto alcune grandi verità (non solo scientifiche) come pochissimi

  • @angelorossi1045
    @angelorossi1045 6 років тому +8

    Bel video complimenti.
    Anche se io opto per l'anarchia.

    • @angelorossi1045
      @angelorossi1045 3 роки тому

      @@luke.4317 chi è IL

    • @angelorossi1045
      @angelorossi1045 3 роки тому

      @@luke.4317 ok

    • @francescogarau9336
      @francescogarau9336 3 роки тому

      Una concezione anarchica alla Kropoktin?

    • @angelorossi1045
      @angelorossi1045 3 роки тому

      @@francescogarau9336 anarcoprimitivismo intendi?

    • @francescogarau9336
      @francescogarau9336 3 роки тому +1

      @@angelorossi1045 no Kropoktin faceva parte del movimento anarchico scientifico. Era uno scienziato (un naturalista). I primitivisti rifiutano la tecnologia, mentre quel movimento era contro lo stato e ogni forma di gerarchia (ma non contro il progresso). Ti ho fatto quella domanda perché mi incuriosisce capire cosa uno intenda per anarchia.

  • @redskorpioxxx
    @redskorpioxxx 6 років тому

    Intanto ti ringrazio per le tue argomentazioni e per la volontà di dibattere su tematiche così scottanti. Ringrazio anche i tuoi iscritti di cui ho letto centinaia di commenti proprio sotto questo video. Ringrazio per la dialettica e la pacatezza mantenuta da molti che seguono questo canale, a dimostrazione che il contesto reale o virtuale condizione gli atteggiamenti ed i comportamenti degli individui.
    Ti seguo da molto tempo anche se mi sono iscritto da poco. Non ho mai volutamente scrivere commenti in quanto ho la tendenza di essere troppo prolisso e di tempo a disposizione ne ho poco e poi in secondo luogo ho preso la decisione di preferire l'ascolto e la lettura invece che l'esternazione. In primis perché difficilmente mi trovo in accordo con qualcuno nella totalità di quanto esprime, e proprio sulla base di questo mi troverei troppo spesso ad essere puntiglioso nelle mie osservazioni, pratica che per mia igiene mentale ho deciso di accantonare a tempo indefinito per prediligere ciò che in questa epoca viene sempre meno: l'ascolto e il tentativo di immedesimarsi nelle posizioni altrui. Inoltre voglio evitare di trovarmi a scivolare nella dicotomica diatriba faziosa che si viene a creare quasi fisiologicamente a seguito di ogni video, post, notizia o di qualsiasi fenomeno informativo si tratti.
    Ti ringrazio per quel che stai facendo.

  • @plaza5004
    @plaza5004 6 років тому +1

    Ottimo video. Ma ho delle perplessità Rick e ovviamente sono solo le mie osservazioni che cercherò di esprimere in estrema sintesi.
    Dal mio punto di vista non si può affermare che l'accumulazione di ricchezza del capitale era presente anche nel feudalesimo. Il capitale non c'era prima e di conseguenza i capitalisti. C'è una differenza enorme da evidenziare, e nel video affermi che il capitale, e l'accumulazione, c'erano anche prima del suo esserci, in un modo o nell'altro. Secondo me, non si può equiparare la disposizione terriera di un signore del 1300 con il capitalista del 1800 dicendo che entrambi hanno un capitale e quindi che non ci sarebbe differenza. Anche solo per la propulsione a spirale che il movimento del capitalista comincia a mettere in moto con il Denaro-Merce-Denaro1.
    Inoltre, non credo che la vulgata sia contro il capitalismo. Anzi, la nostra società, che ovviamente è capitalista, riflette e produce valori che mercificano ogni cosa e innescano soggetti che, con il neoliberismo, vengono fabbricati come liberi per essere i bravi imprenditori e fare buon uso della loro libertà. E vengono prodotti anche soggetti la cui libertà deve ingranarsi alle prerogative del commercio, della vendita e della merce.
    Mi è piaciuta l'idea di collegare il capitalismo con il diffondersi delle informazioni. E' un ottimo spunto, ma ho un dubbio: non è che stiamo confondendo gli effetti con le cause? io credo che le informazioni comincino a diffondersi velocemente proprio per la necessità di aprire mercati, commerci, investire in tecnologie che hanno il loro scopo primario nell'appiattire le distanze geografiche e incrementare la produzione. L'informazione viene liberata per "lasciare fare" ai pedoni importanti del capitale il loro lavoro, accumulare, sfruttare (anche in senso avalutativo), arricchirsi e reinvestire. Le tecnologie e il benessere sono mezzi ed effetti del processo di sfruttamento dell'uomo sull'altro uomo.
    Ora, io non sono marxista, o meglio, il capitale non è la bibbia ma la trovo un'analisi spietata e lucida di come il capitalismo sia una rotazione dell'investitura schiavista di un uomo su altri. Non sono nemmeno a favore del capitalismo anche se penso che non debba necessariamente essere proclive all'implosione come prevedeva Marx o, per esempio, non posso negare che il benessere materiale così come il numero di ore ridotto siano punti sui cui Marx sbagliava, anche se si può capire banalmente il perché.
    Ho un approccio diverso, ho idee diverse ma non sono comunista perché ci sono criticità anche da questa parte. Sono un capitalista critico, in quanto rifletto certi valori e non posso tirarmi fuori perché un fuori forse non c'è ma non mi stanco di cercare altri modi per pensare come realizzare il Comune, la libertà, anche con riferimenti che si sganciano dalla litania dei diritti umani.
    Grazie comunque del video, della tua riflessione, del tuo tempo.

  • @SuperTommox
    @SuperTommox 6 років тому +5

    Life, liberty and property!

  • @giorgioc4415
    @giorgioc4415 6 років тому +7

    zio tu divulghi forte

  • @ignazio6037
    @ignazio6037 7 місяців тому

    L'unico neo del liberismo è che non è in grado da solo di allocare sempre ed in modo ottimale idee, merci e servizi, vedi la crisi del 29' frutto di una esaltazione eccessivamente emotiva nei confronti del mercato delle speculazioni che ha portato di fatto al crollo di Wall Street. Nel settore delle speculazioni è giusto che si mantengano dei regolamenti.

  • @ludovicopizzillo6688
    @ludovicopizzillo6688 6 років тому +1

    un appunto su quello che hai detto all'inizio. Probabilmente conosci tanti anticapitalisti perche' hai studiato filosofia, ma ti assicuro che trovarne ad economia e' molto piu' difficile

    • @rickdufer
      @rickdufer  6 років тому

      sicuramente ci sono più capitalisti e liberali in altri ambienti, ma al di fuori degli ambienti settorializzati, la vulgata sul capitalismo è quella che ho descritto io (basti guardare i video che trattano di questo argomento su UA-cam Italia: disastro)

    • @ludovicopizzillo6688
      @ludovicopizzillo6688 6 років тому

      ahah si, infatti questo e' il primo video di un non economista che parla di economia che ho apprezzato

    • @AlexiusRedwood
      @AlexiusRedwood 5 років тому

      Ahahahahahahahaha Krugman ,quel cretino, contraddice la tua affermazione visto che é uno degli economisti più famosi al mondo.

  • @francesconocco3431
    @francesconocco3431 6 років тому +50

    Evviva il capitalismo e la libertà

    • @francesconocco3431
      @francesconocco3431 6 років тому +14

      Santolo Marotta Sì, c'è nella canzone originale ;)

    • @marcob4630
      @marcob4630 6 років тому +3

      Oh nemici della società aperta: leggete Karl Popper : "La Società Aperta e i suoi Nemici" ! Ne vale la pena !!

    • @marcob4630
      @marcob4630 6 років тому +1

      prova a leggerlo: forse ti divertirai a sentire qualche idea diversa

    • @marcob4630
      @marcob4630 6 років тому +1

      Inutile che scomodi Hegel con la sua "coscienza infelice" : Popper critica radicalmente proprio Hegel, il maestro dell'assolutismo metafisico tedesco. Col suo "spirito della storia" ha fatto credere ai tedeschi di esser orma divenuti il faro-guida del mondo intero e abbiamo anche visto come poi andò a finire durante il Secolo Breve. Altro che Nietzsche "protonazista" che disprezzava i tedeschi come emblema di popolo gregario disciplinato e filisteo

    • @marcob4630
      @marcob4630 6 років тому +2

      Come disse Schopenhauer (un genio!) Hegel altro non è che un intellettuale-metafisico cialtrone che pretende di far quadrare il cerchio religione/metafisica contra l'illuminismo razionale (che pur ammirava). Non scordiamoci la sua educazione teologica a Tübingen: tre anni di teologia e un sol anno di filosofia: materia in cui fu pure bocciato (sic).
      Schopenhauer scrisse pure che Hegel, col suo linguaggio inutilmente, artificiosamente complicato (pour cause) e coi suoi ragionamenti contro la logica (fece pure strame del principio di non contraddizione!) altro non faceva che "rovinare le menti dei giovani tedeschi". Oggi Hegel è ancora ammirato (quasi) solo in Italia, mentre all'estero, soprattutto in Germania (!) è lasciato in pietosa quiescenza (sensi di colpa?) :
      > " Hegel wird heute verteufelt" < Quindi: accademia italiana, aggiornati che è più che ora!

  • @damgiam7914
    @damgiam7914 3 роки тому +3

    SEI STATO PERFETTO PER I PRIMI 35 SECONDI!!
    ANTICAPITALISMO FINO ALLA VITTORIA!!

  • @nnhovogliadiscri
    @nnhovogliadiscri 6 років тому

    Ma è anche vero che ci sono situazione nelle quali vi è necessità di limitare la libertà di qualcuno. Per esempio quando si è sotto effetti di droghe o alcolici la nostra capacità di scegliere viene alterata. Quindi si puoi avere la libertà di farlo, ma quando vi sono di mezzo questi fattori è necessaria regolamentazione.