C'è da dire che per arrivare a fare sesso bisogna prima raggiungere un certo livello di confidenza con l'altra persona e invece tutti stanno diventando sempre più diffidenti
Ho 26 anni, quasi 27. Quello che dici ha senso ed è un ottimo argomento ma ahimè io rientro nella categoria "chi me lo fa fare?". C'è da dire che nel mio gruppo di amici sono uno dei pochi che non si è accoppiato e sinceramente non mi turba. Ho un lavoro che mi piace e la mia vita va avanti, sinceramente non ho voglia di complicarmi la vita con certe cose e di prendermi responsabilità che non voglio avere. Probabilmente certa gente mi odierà ma onestamente non mi interessa, ho deciso da almeno 10 anni che voglio vivere e morire da solo e tutt'ora continuo a non provare di cambiare questa situazione nel minimo modo.
Io penso che in una buona percentuale dei casi il problema è sintetizzabile con: sono represso sessualmente/emotivamente/socialmente ma dico che non mi importa così sembra che soffro meno. E' un coping mechanism, non un'indifferenza.
È esattamente quello che faccio io, ormai a 30 anni. Rifiutato da sempre a causa della mia ripugnanza estetica, ho ripiegato da diverso tempo come atto d'amore verso me stesso nel chiudermi in me smettendo di provarci. È inutile continuare a soffrire per un primo amore che non si potrà mai vivere. Ormai a 30 anni vado per la strada della solitudine consapevole. E dopotutto va bene così, senza alcuna esperienza vissuta non saprei nemmeno da che parte si comincia ad amare una persona...
@@Mindfullness95 Capisco la tua disillusione, ma ho alcune obiezioni: -Chiudersi in sé stessi non è mai amor proprio ma il contrario. Spesso una reazione difensiva ai traumi subiti e ereditati dal passato (la radice nell'infanzia spesso) che porta alla convizione che non possa mai andare diversamente da come è già stato. -Qualche margine di miglioramento c'è sempre (sia estetico che caratteriale) -nell'amare qualcuno non conta l'esperienza pregressa a mio parere. Io non sarei mai soddisfatto nel scegliere di accontentarmi di chiudermi in me stesso pur di non soffrire perché quella è già di per sé una sofferenza peggiore.
@@Mindfullness95 ciao, posso iniziare dicendoti che il nome del tuo profilo mi piace molto. Non ho la tua età ma mi trovo nella tua situazione. Però stamattina mentre camminavo verso il lavoro pensavo: e se davvero fosse l'altro ciò a cui devo concentrarmi? Certo, ho una situazione che è penosa, però l'altro mi ha sempre affascinato. Cosa pensa, cosa fa, cosa mi attrae di lui/lei? Stavo pensando a questa prospettiva e me ne sono rallegrato. Certo, poi scegliere di dare spazio a interrogarsi sull'altro è faticoso perché poi ci scontriamo con le nostre insicurezze. Però tutto sommato se partiamo con la mentalità giusta, allora chissà che un giorno non capiterà anche a noi di trovare un altro con cui fare coping. Che ne pensi? Un saluto.
Probabilmente non piaci perché in primis non ti piaci, e da fuori si percepisce. Nessuno prova attrazione per una persona insicura e che non si piace/non si ama. Prova a riconsiderare la percezione che hai di te, lavora sulla sicurezza in te stesso, fai qualche percorso di crescita personale, perché secondo me si tratta di questo.
@@marcovaleriototicchi7977 bel discorso motovazionale, ma la realtà é un altra, la bellezza é oggettiva!. Facciamola finita di nascondere il fatto che ci siano persone oggettivamente belle e brutte perché se fossimo tutti belli a quest ora saremmo attori, fotomodelli e pornostar. Una persona oggettivamente brutta puó fare tutte le sedute psicologiche motivazionali che vuole, ma se é veramente brutto o fuori dagli standard odierni ( alto, robusto e con i soldi ) si fa fatica ad essere notati, anzi, se si é il contrario sei come un fantasma. Guardate in faccia la realtà e trovate soddisfazione in altro, non aspettate la "validazione" e apprezzamenti da altre persone, consiglio di attaccarvi alle cose che vi fanno stare veramente bene, tipo gli hobbies.
@@marcovaleriototicchi7977 quando vedo qualcuno che è insicuro allora non penso che non mi piace, mi chiedo se sta bene, cosa lo porta a sentirsi così, qual'è il suo mondo. Non dico a me stesso che non mi piace. Secondo me questa visione del non piacersi è qualcosa di facilmente superabile se proviamo anche solo per un attimo a percepire l'altro come qualcosa di più ricco di un corpo e un'immagine. L'altro è sicuramente molto più di un'immagine.
stai esprimendo quello che Rick ha cercato di spiegare durante tutto il video. Metti te stesso al centro e non l'altro. IO non scopo, IO non piaccio... come se gli altri ti dovessero qualcosa, ma tu sei disposto a dare loro qualcosa? ad accorgerti anche dei loro bisogni? riflettici.
Facendola molto molto semplice, la maggior parte delle donne si lamenta di avere troppa gente improbabile a provarci, e dall'altro gli uomini si lamentano di non riuscire nemmeno a iniziare una discussione per poter essere scartati. Uno squilibrio di domanda e offerta esiste, non indico di chi sia la colpa ma di fatto provarci con una donna è per un uomo medio assimilabile a trovare lavoro in sistemi già saturi: bisogna mandare CV ovunque e si viene rifiutati quasi sempre anche dopo colloqui brillanti, e a quel punto decidi di smettere di cercare la compagna e pensi che, con i soldi e il tempo spesi per conoscere una donna, per offrirle la cena e l'aperitivo e la benzina, avresti potuto andare in Giappone.
Ciao Rick, Davvero un tema fondamentale che hai argomentato molto bene. Mi trovo completamente d'accordo: abbiamo perso la percezione dell'altro nella sessualità, e l'abbiamo sostituita con una simulazione del sesso, attraverso la pornografia, onlyfans, il virtuale, togliendo le parti scomode, gli attriti, i corpi, le fragilità, le vulnerabilità. Per quale motivo? Per paura. Paura del giudizio, paura del rifiuto, paura delle relazioni. Penso quindi che come ogni paura, anche questa vada affrontata con impegno, guardandola in faccia e passando all'azione; cercando relazioni vere, mettendosi a nudo in tutti i sensi, accettando anche il rifiuto dell'altra persona, le brutte figure, gli inciampi e le situazioni scomode.
[GenZ] Sono d'accordo con tutto quello che dici e sono sicuro che il dover lavorare su se stessi e capire cosa si può offrire agli altri prima ancora di chiedere o pretendere, gioca un ruolo fondamentale in questo ma comunque io, come tanti altri ragazzi coetanei, sto trovando particolarmente difficile trovare "l'altro".
Stessa situazione, non so cosa voglia dire trovare l'altro o in altri termini, la ricerca attiva del partner. Io penso che nessuno ci legga nel pensiero, quindi se è ciò che vogliamo, esponiamoci e affrontiamo i pericoli, come detto giustamente da Rick, "siamo nel tempio maledetto di Indiana Jones".
io banalmente mai avute experience quindi non saprei come fare, l'unica soluzione è provare a manetta fino a prenderci la mano e poi è chill. Pero iniziare da zero sopra i 19/20 anni è dura
Bisogna rischiare e soffrire per trovare "l'altro", come giustamente dice nel video. Poi bisogna anche capire che la maggior parte delle altre persone non sono fatte per noi, per le incompatibilità più svariate. La società di un tempo incoraggiava a rischiare, oggi si ergono ad eroi i più incalliti masturbatori. Le donne hanno in mente un sacco di merda, grazie alle cazzate che ci sommergono (patriarcato, "le casalinghe sono schiave, le puttane libere", ecc. ecc.), ma vi accorgerete che le donne sono davvero volubili e non ci metteranno nulla a cambiare idea, uscendo dal centro sociale e mettendo su famiglia col primo tizio, troppo facoltoso o troppo scemo. Per loro è molto facile ribaltarsi di 180°, i maschi invece divengono sempre più sfigati. Se siete giovani, sta a voi scegliere: volete essere segaioli, esattamente come questa neo società distopica pretende che siate, oppure volete rischiare di passare per i cattivi e vivere liberi, senza appecorarsi alle mode del presente?
Interessante riflessione e propongo altri tre fondamentali punti di riflessione che, in interazione tra loro, influiscono sul calo del desiderio in Occidente: 1. La rivoluzione sessuale che, tanto sbandierata, almeno in Italia non si è mai realizzata e, un po ovunque, è stata invece sostituita da una sua caricatura a matrice consumista; 2. Il mito del matrimonio romantico che è una invenzione della modernità e ha contribuito all'idealizzazione del sesso ; 3. il mito della prestazione che dal post moderno in avanti(oggi siamo già nell'era post-post moderna) pervade il rapporto con se stessi e con gli altri.
No vabbè Rick, quest'anno sei passato dall'essere un ottimo divulgatore filosofico a un filosofo originale e con una presa lucidissima sulla realtà. Veramente, ogni video che fai è meglio del precedente. Vai avanti così
Cosa intende con "rinunciando a noi stessi"? Perché sono d'accordo sul fatto che la società sia molto atomizzata e sul fatto che non si possa tornare indietro, però non ritengo che annullare la nostra identità sia una possibilità percorribile. Sempre se era questo che lei intendeva. Sarei curioso di saperne di più.
@Alessandrofrancia Effettivamente sono stato troppo avventato. Io credo, molto semplicemente, che i cambiamenti tecnologici avvenuti nelle varie società negli ultimi 150 anni abbiano messo in luce le naturali limitatezze di esseri incapaci di stare al passo della macchina che loro stessi hanno spinto. In un mondo nel quale le persone sembrano vivere alla giornata, dovremmo collettivamente rimettere in discussione chi siamo, dove vogliamo andare e come, quali sacrifici siamo disposti a fare, con la consapevolezza che nulla è permanente men che meno la Vita.
@massimodueuro3392 si, sono veramente d'accordo con tutto. Il discorso del video mi perde quando si parla in termini sessuali, e mi sembra anche poco informato quando tratta alcune questioni come l'asessualità, ma sulla questione dell'apertura verso gli altri di cui parla all'inizio mi trovo pienamente. Anche se non la paragonerei a un atto sessuale solo per l'intimità che comporta...
Eh RIck a me piacerebbe... ma quando mi piace una ragazza è davvero molto raro, quasi impossibile che sia ricambiato e non ho mai adottato quei comportamenti tossici di cui hai parlato nel video. Pazienza
solo per quelle che vogliono "imbrogliare". Mentre tra gli uomini, almeno la maggior parte delle volte, gli obiettivi sono piu' modesti e realistici, almeno a voler generalizzare.
essendo del 2002 mi trovo molto in ciò che dici, e pur essendo molto consapevole (spesso più dei miei coetanei) su questi meccanismi mentali faccio una fatica mortale ad uscirne, a non vedere l'altra persona come una conquista ma scoprirlo nella sua interezza. Sono molto pessimista riguardo ad un mio miglioramento su questo e mi dispiace molto perché sono d'accordo che costituisce un rito di passaggio per la vita adulta indipendente. Perciò sono convinto che se questo problema non si risolve allora non ha un granché senso continuare a vivere.
Qua la sparo grossa ma, a volte vorrei sapere quanti si chiedono che senso ha la vita e che risposta si danno. Con questo non voglio dire che debba essercene per forza uno, ma che il non porsi la domanda porti a brutte conseguenze per noi e per gli altri. Siamo in un periodo difficile per la mente, il concetto di dio, tanto confortante, ci ha lasciato a piedi e fare ordine non è facile come lo era prima. Ma bisogna farsene una ragione. Per me siamo semplicemente qui per caso. Ad oggi, per me lo scopo è sentire, scoprire e provare emozioni positive con gli altri, cercando di migliorare anche la vita altrui e di chi ci capiterà qui nel futuro. Chi ha paura della domanda cercherà di distrarsi continuamente sostituendo dio con altre cose.
Confermo, tante volte mi è arrivata questa domanda alla mente soprattutto nei momenti più difficili e spesso la risposta è che siamo fatti solo di carne e ossa e basta, cerco una spiritualità tutta mia per fare "ordine" come dici tu, la realtà è che dobbiamo capire tutti che siamo responsabili sulla vita degli altri e che qualsiasi cosa facciamo innesca conseguenze buone o cattive. Questa credo sia una delle prime cose che devono insegnare nelle scuole per dare una prospettiva buona ai giovani per " creare" un futuro. Io ora questo futuro sinceramente non lo vedo. Deve cambiare qualcosa.
Ciao Rick, grazie per aver affrontato un tema così complesso e attuale. La crisi della sessualità tra le nuove generazioni è un campanello d’allarme che va oltre il semplice atto fisico: riflette un malessere più profondo legato alla sfera esistenziale e relazionale. L'iper-connessione digitale, l'isolamento emotivo, l’ansia da prestazione e l’assenza di un autentico dialogo affettivo sono solo alcuni dei fattori che potrebbero aver portato a questa disconnessione. Forse più che una "crisi del sesso", stiamo vivendo una crisi dell'intimità: quella capacità di costruire relazioni profonde e significative, ormai spesso sostituite da esperienze virtuali o effimere. Il tuo contributo è fondamentale per stimolare riflessioni e riportare attenzione su temi che riguardano non solo la sessualità, ma anche la nostra umanità. Ti seguirò con interesse per capire dove porterà questa discussione. 🚀
io ormai da anni solo sesso a pagamento. e impossibile incontrare una donna oggi. una societa finita, americanizzata dove scopi solo se sei grosso e pieno di soldi. Maledetta america, spero in Putin
La cosa davvero triste è che non si sta capendo che tutto ciò che è virtuale e dunque illusorio, è effimero; ciò che è effimero è pressoché intangibile e perciò il valore è nullo. Tutto questo porta a un inevitabile loop da cui per uscirne bisogna decidere di allontanarsi da dating apps e come simili. È a mio avviso il primo passo necessario, così si è quasi costretti a dover mettersi in gioco nella realtà
Grazie per tutto quello che fai Rick. Tante persone su questa terra pensano solo al loro guadagno senza trasmettere nulla agli altri. Fare questa professione nel modo in cui la fai tu dove analizzi tutto e quello che apprendi cerchi di trasmetterlo agli altri é un dono prezioso. Grazie per sempre ❤
L'ho pensato anch'io. A mio avviso però il difetto del Catechismo è che (giustamente) si ricollega a tutto il resto della mitologia cristiana, avvelenando così le poche cose buone che dice. Rick ha riportato una versione "ripulita" della teoria dell'amore di coppia secondo la dottrina cristiana. Per questo è appetibile e sensata.
@@rdg7990 Se una persona ha bisogno che gli venga ripulito il succo del discorso dal contesto, significa che è pretenziosa e, in ultima analisi, intellettualmente disonesta. Come società abbiamo per decenni spalato merda contro la chiesa bollandola come retrograda e bigotta e quanto detto in questo video, in buona sostanza, conferma punto per punto non solo quanto detto dalla chiesa ma soprattutto _I MOTIVI_ per cui lo dice.
Sul catechismo della chiesa cattolica veramente c'è scritto che il sesso è peccato se fatto fuori dal matrimonio. Rick non ha mai detto questo, lui parla di mettere il piacere dell'altra persona al centro della nostra sessualità, non di considerarla un peccato se vissuta a scopi non riproduttivi. Mi pare che c'è una bella differenza.
ho 18 e sono "ancora" anni e onestamente mi trovo d'accordo con te. l'unica cosa che mi che mi chiedo è: se ogni qual volta provo ad approcciare qualche ragazza mi trovo sempre dei muri davanti, esattamente, come dovrei anche solo avere una relazione? onestamente il stare online per me non è tanto un modo pigro di vivere la sessualità ma l'unico modo che ho di farlo visto che nonostante io ci provi, trovo sempre dei muri e rifiuti
@Simon-qd5rj Buttati, insisti... non avere paura. Le donne non ti mangiano... prima o poi qualcuna disponibile si trova. Il sesso non dispiace affatto nemmeno alle donne.
Un ragionamento davvero interessante. Mi hai dato un punto di vista che mi ha aiutato a completare e rivedere la visione su questo problema. Grazie Rick
io ho letto una statistica che diceva che il 50% italiani sono in una relazione e l'altro 50% no io sono tra i secondi. comunque sincero se mi danno 3mila pali giustamente uno ci pensa un pò di piú prima di provarci
La cosa più bella è che dopo che ti sei chiuso in te stesso vengono le femministe a dirti che siccome godi del privilegio maschile è anche colpa tua se altri uomini ammazzano o stuprano le donne. Capolavoro.
Magari sbaglio, ho 33 anni e non ho questo problema ma credo si sia centrato il punto nella lotta dei sessi, soprattutto per quanto riguarda la gen z. Mai come questo periodo c'è stata una lotta tra i due generi, tra la maggioranza delle donne che preferisce essere da sola con gli orsi piuttosto che con uomini (il che va anche a modificare la percezione delle ragazze che inizialmente non hanno repulsione verso i ragazzi, ma se le altre li schifano, per emulazione faranno altrettanto), a narrazioni dove l'uomo è sempre pervertito e rischia di molestare anche con un semplice ciao indesiderato. Queste percezioni e narrazioni diventano muri che fanno nascere il "chi me lo fa fare", oltre alla stessa morte del desiderio. La narrazione odierna porta ad una disistima verso l'altro sesso, non più visto romanticamente come accadeva 40 anni fa, ma visto ormai come l'avversario che ci schifa e che schifiamo a nostra volta, praticamente un problema culturale. Negli stati poveri come india etc, oltre al raggiungimento del piacere in maniera non dispendiosa ( anche in Occidente il sesso può essere "gratis", ossia senza offrire cene o pagare b&b e dunque non è quello il motivo principe per cui non hanno questo problema) non si fanno tutte queste guerre tra sessi di cui prima. Le donne non schifano così apertamente gli uomini, purtroppo spesso in alcuni di quegli Stati hanno anche meno diritti ( con conseguenti meno visioni e possibilità), il che è forse un problema che favorisce paradossalmente il sesso per una serie di ovvie ragioni
Completamente d'accordo, aggiungo che, se da una parte l'uomo è il molestatore pervertito subito pronto a stuprare, dall'altra la donna è vista come il parassita succhia finanze che non vede l'ora di divorziare e portargli via figli e, possibilmente, portare pure al suicidio il partner. Il problema è semplice: esistono queste categorie di persone? Certo. Sono la maggior parte? Assolutamente no. Il punto, però, è che non si parla mai del lato positivo di avere una bella relazione, non si parla di quanto sia bello avere una famiglia e innamorarsi; deve invece essere tutto tossico, tutto una merda, tutti con standard a 10 milioni che appena l'altro sbaglia una virgola ciaone. E quindi quale è il futuro? Una generazione di gente che vive con coinquilini e anche a 50 anni passa il natale in azienda? Probabile. Io ho 24 anni, ho quasi finito la magistrale di ingegneria informatica, la mia ragazza ha appena finito biologia, siamo felicemente fidanzati da 6 anni e non vediamo l'ora di poter convivere e iniziare un percorso di vita assieme, poi mi guardo attorno, guardo ai miei amici, e vedo che sono quasi tutti single, o che cambiano fidanzate ogni 6 mesi a caso, e proseguono nella vita senza un progetto a lungo termine, con l'unica idea di alzare lo stipendio il più possibile per poi buttare soldi nella prima cena/telefono/cazzata. Poi va detto, siamo una generazione finanziariamente fottuta, andiamo via da casa a 30 anni perché prima non possiamo ma sicuramente le priorità sono cambiate e sta proprio cambiando la struttura sociale. Però ripeto, la famiglia esiste da sempre per un motivo, pure gli animali si uniscono in branchi, tutti gli esseri viventi avranno sempre il bisogno di avere legami stretti con altri, magari a 20 anni ora la gente non sente questo bisogno, ma io vorrò vederli a 40 a stare su tinder il sabato sera.
La cosa più divertente è che scrivi pure che negli Stati in cui le donne hanno meno diritti gli uomini non vengono schifati. Mi raccomando, continua a dare la colpa alle " narrazioni" quando I FATTI dimostrano che quando la donna può scegliere semplicemente sta all'uomo adeguarsi per riuscire a rendersi appetibile all'altro sesso.
hai centrato pienamente il punto, dal mio punto di vista è la diffidenza (se non addirittura la paura) da parte del genere femminile verso quello maschile una delle principali cause del problema. fatto amplificato enormemente dai social che colpiscono in faccia una valanga di ragazze insicure per mille motivi e le farciscono di stronzate che partono come verità sacrosante ma che a un certo punto degenerano in boiate colossali. es. turett4 è un mostro per quello che ha fatto. [VERO] turett4 è un uomo [VERO] allora tutti gli uomini sono dei mostri e devono chiedere scusa
Scusami, ma nella seconda parte hai una visione piuttosto ottusa. Affermi che, a differenza di qui, nei paesi in cui le donne hanno meno diritti non è presente una palese guerra dei sessi. Ma il costringere le donne ad una posizione sociale di costante inferiorità, non è di per sé una guerra?!...certo, in questo caso unilaterale. Il maschilismo non è stato, e non è una dichiarazione ed un'azione di guerra CONTRO le donne? Oppure lo si è normalizzato?
@francescabattaglia3332 una donna sottomessa* e senza possibilità di esprimersi e coalizzarsi con altre è diversa da una donna in aperta guerra, che non ha paura di riversare apertamente tutto il suo odio e disprezzo verso il genere maschile, con annesso vittimismo e femminismo tossico. Nessuna contraddizione. Son guerre diverse con risultati e conseguenze diverse
La consapevolezza non centra nulla. Si chiama preparazione e crescita professionale. Edit: la consapevolezza è un risultato che ottieni con una preparazione. Dall’esperienza in un determinato percorso.
@@starnixx9047e invece no se la consapevolezza sule esperienze e la vita non aumenta con il tempo puoi avere 50 anni ma rimanere con un pensiero da 10 anni da adolescente .. nel mondo la fuori è evidente esistono boomer che non hanno capito una mazza della vita e 20 enni che magari avendo avuto esperienze di sofferenza capire 10 vite la consapevolezza è fondamentale
Come al solito, mi sento di condividere solo la mia personale esperienza visto che Rick fa una analisi di bel livello, come al solito. Devo dire che, nonostante sia sempre stato sovrappeso e non sia Brad Pitt, sono sempre riuscito a conquistare qualche ragazza, per fortuna. Negli anni, questo è diventanto un vero e proprio innamoramento del momento del flirt: conquistare una persona mettendola al primo posto con atti galanti ma allo stesso tempo provocatori. Più saliva la mia autostima, più ero sicuro di me nel flirtare e quindi con esito positivo😂 soltanto che faccio già parte della generazione che ha scoperto prima la pornografia dell'attività sessuale ed, alle prime esperienze, come tutti, è un mix di amore, foga e sfogo poi diventi un po' più cinico e, per status symbol, ho messo davanti il piacere dell'altra persona. Dando una netta differenza tra sesso e amore, tra sesso in cui vuoi soddisfare e quello in cui ti soddisfi. Mentre, reputo, che il sesso sia un mix di tutto questo! Ovvio che non pretendo che ogni esperienza sia così, ma godersela più per l'atto in sé che per fare un'attività che ti giova da più punti di vista, sarebbe più sano. A 26 anni, lo sto notando ma c'è tanta polvere da togliere da sotto il tappeto (per fortuna!😂)
Mi ci rivedo molto in quello che dici e mi rendo conto che hai completamente ragione, purtroppo questo è dovuto anche alle esigenze e alle pretese sempre maggiori di certa gente, quindi molti ragazzi sono costretti ad adattarsi ed evitare il sesso perché anche col loro massimo sforzo non riescono a raggiungerlo e di conseguenza sono costretti a rassegnarsi dopo anni e anni di tentativi
Perché, a mio personalissimo avviso, i ragazzi, soprattutto giovani, non hanno una propria persnalità. Non esprimono mai davvero se stessi. Io ho 27 anni, non sono di bell'aspetto (per carità, non sono nemmeno inguardabile), sono economicamente disastrato e non ho manco chissà che pisello (3 punti che condivido poiché molti nostri "colleghi" maschietti sono convinti che siano la chiave del successo per arrivare al rapporto sessuale)... ebbene, in una tale condizione, ci si aspetta una vita sessuale prossima allo zero, eppure, da quando ho 19 anni, non solo ho avuto modo di condividere il letto in svariate diverse situazioni, ma ho anche avuto una vita relazionale decisamente piena, non senza un po' di vanità, sempre con ragazze decisamente attraenti, che ho sempre visto e talvolta penso tuttora come fuori dalla mia portata... eppure! Evidentemente non così fuori portata! Vedo tanti miei coetanei e ancor di più ragazzi più giovani che si trovano in una situazione come quella che descrivi e mi dispiace. Io dalla mia c'ho che non mi sono mai conformato ad un cazzo, ad un cazzo di niente. Non ho mai ascoltato i buoni consigli della brava gente, non mi sono mai fatto andare bene un'idea senza averla prima "fatta mia" col ragionamento. Ho sviluppato una certa personalità negli anni, ho letto in modo inversamente proporzionale a quanto ho studiato ai tempi della scuola (ho la terza media). Nel rapporto con l'altro non mi si è mai nascosto che vengo percepito come una persona dotata di una solida cultura et intelligenza. Bene, è questione di tirar fuori se stessi, mettere in campo la propria, PROPRIA, vera persona. Togliere di torno il telefono, sbattersene dei social, non farsi andare bene nulla così per partito preso. Non accettare di vestire una camicia se non piace in primis a te. Per il resto, essere una brava persona con saldi valori ed ideali e magari un carattere anche meno difficile del mio, fanno il gioco nel condividere una relazione sana con l'altro sesso. Perciò non credo siano le pretese altrui ad inficiare la nostra sfera sessuale. Siamo noi, 99% delle volte... E ripeto, mia personale opinione.
Tema che ci tocca nel profondo... Nel modo più semplice possibile, direi che sia una conseguenza dell' egoismo, imperante nelle società occidentali, questo è il nodo centrale, secondo me.
È molto curioso che questa incapacità di relazionarsi con l'altro e l'ostinazione a fare riferimento solo a se stessi sia identificata anche come principale problema degli under 40 nel relazionarsi nei posti di lavoro. Anche quando il posto di lavoro corrisponde perfettamente alle loro aspettative post studio, molte persone sembrano incapaci di adeguarsi al luogo principalmente per incapacità di comunicare in maniera corretta con i colleghi. Ne parlavano oggi su radio 24 durante Focus economia. Il risultato è che spesso mollano la posizione per insoddisfazione.
é colpa del tempo. piano piano diventa una valuta, piú tempo passiamo da soli e piú ci sentiamo preziosi. Investendo tanto tempo su di sé puó portare a un'arricchimento della propria immagine. In pratica c'é un'investimento di tempo e quindi se io investo 30 minuti a truccarmi/allenarmi/vestirmi ecc... mi sentiró di conseguenza sminuito/a nel vedere una persona che pensa di conquistare in poco tempo il mio corpo/mente/spirito (in base a cosa punta). Bisogna smettere di fare i preziosi o scontarci e di chiudersi poiché il tempo ci fa stare in movimento e dobbiamo conviverci. Non dobbiamo vederlo come qualcosa di materiale grazie ai nostri ricordi, piuttosto dobbiamo elaborarli di modo da poter dire "quel momento mi appartiene, mi definisce e mi dà soddisfazione" anche se é stato un brutto momento. Non cambia nulla se il momento é brutto o bello, é esperienza che ci fa capire dove stiamo andando e a cosa puntiamo. Insomma apriamoci un po' di piú non fate i timidoni/e (la cosa dei pronomi é concettualmente giusta ma rispettarla é laborioso)
Secondo me, c'è qualcosa che non viene mai detto chiaramente, ed è una situazione diversa rispetto a quella che di solito si sente in giro. Oggi, nella società in cui viviamo, se non ti allinei a certi standard di comportamento, spesso vieni visto come "strano" o come qualcuno che non si adatta. Uno di questi standard è il modo in cui viene vissuta la mascolinità. Sembra che l'identità maschile debba ruotare intorno al sesso, come se fosse l'asse principale della vita di un uomo. E poi c'è questa idea delle relazioni sentimentali: le donne diventano trofei, un mezzo per dimostrare il proprio valore agli occhi degli altri uomini, quasi fosse una competizione. Queste dinamiche, però, non sono semplicemente scelte personali. Sono parte di una cultura che spinge a competere continuamente, sia per avere potere sia per dimostrare di essere “il migliore” sul piano sociale e sessuale. A me piace descrivere questa situazione con la metafora del “branco di scimmie”: spesso, tra uomini, si creano dinamiche simili a quelle dei gruppi animali. Il “capo branco” è l’uomo che riesce a vantarsi di più conquiste, che sia sul piano sentimentale o sessuale. Gli altri cercano di imitarlo o di competere con lui. Questo modo di socializzare porta a una cultura tossica, dove le relazioni diventano strumenti per affermare il proprio potere o per scalare una sorta di gerarchia sociale. Il risultato è che il sesso ha perso il suo vero significato. Non è più qualcosa che si vive quando ami davvero una persona, ma una sorta di obiettivo da raggiungere, uno standard sociale a cui adeguarsi, una “cosa da fare” per dimostrare di essere all’altezza. Chi riesce a raggiungere questi traguardi spesso si vanta e, di riflesso, denigra chi invece non li ha raggiunti. Questo crea un peso enorme per chi non si riconosce in questo modello e non ne condivide i valori. E attenzione, non è più solo una questione maschile. Anche tra le donne si vedono sempre più queste dinamiche di competizione e confronto, come se fosse diventato un gioco sociale anche per loro.
Non avrei saputo esprimere meglio riflessioni che anche nella mia mente girano da tempo ❤ i miei migliori amici hanno 23 anni ( io 40) e tutto quello che hai detto lo riscontro quotidianamente attraverso loro 😢
La penso anche io alla stessa maniera e molte volte ho dovuto discutere con i miei amici più "progressisti" in ambito sessuale ( passatemi il termine non saprei come definirli). Il sesso anche occasionale ha sempre un fondo di Amore, anche se per una volta o per divertimento, in quel singolo momento in cui ci si spoglia e si condivide il proprio corpo ci si ama, si vuole conoscere l'altro, anche solo per trarre piacere personale. Almeno così lo è sempre stato per me, e mi davano sempre contro 😂
@@julianantoniocatino455 @LaVerdesirena Oggi, per un ragazzo, è diventato davvero difficile avere l'opportunità di un rapporto occasionale o iniziare una relazione seria. Questo perché lo sforzo richiesto è enorme e spesso non porta a risultati positivi. Ma il problema non finisce qui: molti comportamenti maschili, anche i più normali, vengono demonizzati e condannati, come un semplice complimento o uno sguardo considerato 'di troppo'. In un contesto del genere, il rischio di una delusione o, peggio, di una denuncia diventa troppo alto. In passato, le cose erano più semplici anche perché c'era molta meno competizione tra i sessi.
@@julianantoniocatino455 @LaVerdesirena Inoltre, ciò che sta accadendo ultimamente è che, per quanto riguarda l'altro sesso, l'ottenimento di vantaggi non richiede lo stesso sforzo. Prendiamo ad esempio le donne su piattaforme come OnlyFans o quelle che sfruttano il proprio potere sessuale per trarne profitto: riescono a ottenere guadagni significativi, sia a livello economico che di opportunità, con relativa facilità.
io ormai da anni solo sesso a pagamento. e impossibile incontrare una donna oggi. una societa finita, americanizzata dove scopi solo se sei grosso e pieno di soldi. Maledetta america, spero in Putin
Ottimo video! La crisi della sessualità coincide con la perdita profonda della volontà di conoscenza. Bene dici quando definisci il sesso con l'altro, ovvero l'esercizio dell'intimità sessuale, come momento esoterico!
@EvgheniiS avrei dovuto parlare per me, io non faccio sesso, perché gli uomini lo vogliono subito, a volte anche in modo molto esplicito. E non sono predisposti per una conoscenza profonda.
@ selezioni uomini a cui il sesso occasionale per loro è l’unica cosa che puoi offrire, semplicemente non hanno nessun interesse a conoscerti profondamente.
Mi ritengo fortunato, negli anni 90 ho lavorato per 8 anni, come istruttore di sci nautico nei villaggi vacanze e c'era un ricambio di fig.. settimanale , avevo 20 anni e il testosterone a 1000. Secondo me il problema dei giovani di oggi è la pornografia facile da reperire e non fa bene . Un giovane che vede un pornodivo che pompa per 30 minuti senza fermarsi è diseducativo , perchè questi attori , prendono il priligy , oltre ad altre pillole , giustamente non tutti lo sanno e l'autostima va sotto i piedi .
Si m’apparte questo devi contare che ai tuoi tempi le cose erano ben diverse non c’erano i social e internet era quasi una cosa per pochi quindi le ragazze e i maschi erano più isolati alle loro città ciò portava a meno standard elevati e più possibilità per tutti.
@solitarius7975bravo non avrei saputo spiegarlo meglio. In 30 anni è cambiato di tutto ormai, gli standard sono diventati elevatissimi per avere possibilità.
@@vincentvega5727 No... il trucco delle scene da 30 minuti è semplice. Montaggio video... per fare 30 minuti magari occorrono diverse ore di riprese in genere nell'arco di una stessa giornata con numerose pause... pause necessarie sia per gli uomini che per le donne anche perché certe posizioni richiedono un notevole sforzo muscolare e resistenza fisica. Occorre essere consapevoli che si è davanti ad una finzione, ad un inganno molto ben congeniato che rende la scena molto molto stimolante.
trovo il tuo video molto interessante e mi ha aperto la mente a diverse prospettive, sul serio, soprattutto essendo una persona facente parte una relazione aperta. però proprio essendo una persona che ha una relazione aperta volevo parlare di come non vedo molte cose come necessariamente vere. per esempio credo il sesso occasionale non sia mai stata una scoperta degli altri, ma bensì un passatempo che comunque è sempre stato fatto, come hai detto. ma è ovviamente diverso se fatto con una persona che sia ama. mi riferisco all'intento che c'è dietro proprio. e non vedo come questo possa avere ripercussioni negative (escludendo la questione natalità ovviamente) sia perché c'è sempre stato e sia perché varia in base alla persona. Io personalmente non ho mai visto il sesso come niente di che e sono sempre stato un po' "additato come strano" per questo, credo che questa sia una semplice evoluzione caratterizzata dallo sviluppo della nostra società. credo io
È che siamo tutti terribilmente lontani, lontani per lavoro, per studio, lontani nel quotidiano, nel pensiero e nelle emozioni. Il narcisismo alla fine cos'è se non una chiusura, una protezione verso l'esterno, verso l'altro.
A quasi 40 anni, mai fatto sia per introversione sia per mancanza di opportunità. Le mie cortanee sono difficili da avvicinare, alcune perchè sposate, altre perché sono esigenti e non ti filano. Semmai ci sono donne attempate che sarebbero molto più disponibili, ma per la differenza di età, si esclude a prescindere. Da un po' di tempo, sto pensando che l' unica donna sarebbe una amica dei miei genitori ma ha 55 anni e francamente non so se è giusto, non ho il coraggio...
Per me è una colpa del contesto sociale che divide i belli e quelli nella “media” dove i belli cercano i belli e quelli un po’ meno vogliono anch’essi stare con quelli belli ma ad avere un rapporto paritario no perché tanto non ti metti con uno per stare bene,lo fai per essere socialmente accettato.
Addirittura "molto raramente", direi che se io l'ho romanzato tu lo vedi cinicamente. Ma ammettiamo anche che sia così: il fatto che sia raro cosa cambia?
@rickdufer nulla ovviamente, io in realtà non vedo così negativamente questa "astinenza". Volevo solo dire che dici cose condivisibili, ma secondo me racconti il sesso in maniera troppo romantica appunto. Prima del 68 alla fine il sesso soprattutto in occidente era solo benvisto solo a scopo riproduttivo è spesso era imposizione. Con questo non voglio dire che fosse solo quello, ma io credo che forse finalmente, magari, stiamo imparando ad amare non sotto la spinta di un impulso animale. Poi ovvio che dall'altra parte l'impulso permane e deve essere soddisfatto, ma secondo me mescoli troppo i gruppi di persone pornodipendenti con quelli che invece alla fine stanno bene come stanno proprio per il benessere di cui parli. Sono d'accordo con te che probabilmente non c'è soluzione, ma a me pare di capire che tu sei nolgastico di un tempo andato che io non vedo, io invece accolgo tutto ciò come naturale evoluzione della nostra società. Che questa evoluzione poi si riveli vincente ovviamente è tutto da discutere.
@@rickdufer Si ma le donne scopano come prima, sono gli uomini che son tagliati fuori. Tra femminismo e social la donna ha troppo potere oggi. fino al 2007 circa era tutto pi equilibrato
@@InfernalPoetry89 ce anche da aggiungere che il matrimonio romantico è un invenzione recente , prima degli anni '60 era nella maggior parte dei casi un contratto economico come lo è ancora in molti paesi del 2" o 3" mondo. Va da se che una volta divenuto romantico anche il sesso assume un valore che prima non aveva. Se poi ci mettiamo il mito della prestazione/competenza che informa qualsiasi aspetto della vita post moderna la frittata è fatta.
ciao rick, non so se ti puo interessare ma che ne diresti di parlare della redpill?? È una questione che si sta insediando da un po di tempo tra gli uomini e vorrei sapere cosa ne pensi
Nelle democrazie c’è un problema di dipendenza dal sesso, il business della pornografia è al primo posto nell’industria dell’intrattenimento. Comunque in generale è la tecnologia che tende a rendere superflue le relazioni umane, ad esempio gli elettrodomestici liberano la donna dalla schiavitu’ domestica ma liberano anche l’uomo dalla donna (a cucinarmi ci pensa il forno a microonde) e così anche la pornografia online rende “superflua”, per così dire, la donna. In generale credo che sopravvalutiamo l’importanza delle relazioni umane.
Si vede proprio che hai letto "Io, Te, L'Amore" e l'hai rielaborato con le tue conoscenze 😉 Ho finito di leggerlo giusto ieri. Questo tuo monologo mi ha aiutato a completare il messaggio del libro.
Secondo non aiuta la pornografia come né hanno parlato anche altri che il porno e' un super stimolo dopaminagerco. E poi e' lontano dalla realtà crea delle. aspettative inreali. Sarebbe bello se facessi un approfondimento sull ego riferimento.
Alcuni argomenti che porti sono interessanti e meritevoli di discussioni approfondite però sinceramente credo che siano altre e molteplici le motivazioni che portano le persone (e soprattutto le nuove generazioni) a fare poco sesso, secondo me quella principale è il fatto che viviamo in una società culturalmente antitetica, è vero che il sesso ormai è sdoganato e si trova ovunque (internet, tv, ecc...) però bisogna anche considerare la cultura cristiano-cattolica monogamica imperante che porta molti a credere che il sesso sia "speciale" e che lo si debba fare solo col proprio partner, in questo modo non c'è possibilità di sperimentare altri tipi di sessualità e relazioni (poliamore, relazioni aperte ecc...) perciò si giunge ad una società idiosincratica che come conseguenze porta molti a non sapere come affrontare la sessualità e dunque non praticarla affatto.
Come ho scritto nel commento, avevo scritto il video durante il weekend progettando di registrarlo proprio ieri, quando sono incappato anche nel suo video 😊
Non lo so. Io non sono mai riuscita a farmi toccare da un mero sconosciuto. Per me ci deve essere un sentimento dietro. Il sesso è la ciliegina sulla torta di una conoscenza assai più profonda. E purtroppo ho quadi smesso di sperare che qualcuno possa provare quel sentimento per me. L'unica persona da cui accetterei quel sentimento, a cui non avrei paura ad accordare fiducia, non è alla mia portata. Ho messo da parte e al sicuro il mio cuore, e con lui anche tutto il lato della sessualità.
Ma per favore, semplicemente viviamo in un mondo occidentale in cui le donne possono scegliere e gli uomini si trovano così costretti, per la prima volta nella storia ( iperbole ) a doversi rendere appetibili ad esse. Quelli che ci riescono si accoppiano, gli altri accampano scuse come te.
Con l'avvento dei social la maggioranza delle donne hanno alzato al massimo gli standard di selezione degli amanti scartando il 70% degli uomini non alpha, la concorrenza col digitale è poi aumentata.
Anche gli uomini, fidati. Anzi, la vostra è sempre stata piuttosto alta. A meno che una non si accontenti di fare la "svuotapalle". In quel caso, ne trovi a mazzi. Ma anche no. Te lo dice una che fino ai 27 anni non ha battuto chiodo, perché coi miei 15 kg in più ero considerara un'inguardabile cicciona. E io sono alta 180 cm, non ero esattamente una palla.
Io faccio ancora parte di quella generazione o fetta di popolazione che pensa che il sesso (quello vero, con una persona in carne ed ossa, che ti piace) sia la cosa più bella del mondo. Non l'unica, ci sono tanti piaceri nella vita, ma la migliore. INonostante io soffri di eiaculazione tardiva (cioè faccio molta fatica a venire, molta) quindi il mio piacere sta sia nel piacere dell'altro e sia nella soddisfazione di vedere l'altra persona soddisfatta.
@@vssvik2r886 sono alto 1.75 e ho la panza :D Non lo dicevo per vantarmi (con chi poi? con sconosciuti che si dimenticheranno il mio nome 2 minuti dopo averlo letto?) anzi alla lunga per le ragazze è una rottura di scatole e iniziano a fare domande tipo "non ti piaccio? non sono abbastanza brava?"... è meno piacevole di quel che sembra :D
@@vssvik2r886 sono alto 1.75 e ho la panza. Non lo dicevo per vantarmi XD Poi, con chi? Se avete risposto al mio commento dopo aver letto il mio nome (cosa che io non faccio mai) comunque ve lo sarete dimenticati un minuto dopo. Ma poi di cosa che è solo una seccatura, ma capisco perché non la vedete così :)
È un privilegio per belli, punto. Nel mio caso, l'unico modo per scoprire che ho è quando viaggio con la mia moto o in sella alla mia bicicletta scoprendo mete meravigliose. Ma non di certo attraverso la sessualità. Quella mi è negata perché sono davvero brutto.
Rick, secondo te si potrebbe trovare una relazione tra questa cosa che non 🎺 più nessuno in occidente e la prova di sconfiggere la Russia un altra volta?
Secondo me c'è molta impazienza e poca voglia di dedicarsi a qualcosa, anche ad una relazione. Anche il sesso viene visto come un qualcosa di impegnativo e fonte di ansia. Ne ho parlato giusto oggi con una mia collega, una che potrebbe davvero fare sesso con un uomo diverso ogni giorno, eppure mi ha confidato di essere in astinenza da mesi. Il perchè lo deduco dal modo che ha di comportarsi. Pigra, perennemente indisponente, poco avvezza all'intimità e al dialogo, diffidente, sempre con il telefono in mano scrollando instagram ecc. Da proprio l'impressione di una persona a cui organizzare del sesso assieme peserebbe tantissimo. E purtroppo di donne così è pieno.
Piccola provocazione. Tutti i video di questa tipologia scaturiscono da dati provenienti da sondaggi, quindi basati non su valutazioni oggettive ma su risposte date in maniera (suppongo) anonima. Pur essendoci l'anonimato in questi sondaggi, come essere sicuri che la gente li prenda sul serio rispondendo in maniera realistica? Perche' non si incrociano i dati dei sondaggi con dei dati, sicuramente piu' oggettivi, come per esempio la vendita di preservativi? E' vero che fare sesso non obbliga ad usare il preservativo, ma una statistica del genere potrebbe confermare o magari controvertire il dato dei sondaggi. Mi chiedo se sono stati fatti degli studi piu' approfonditi su questo.
Ma non è andata a sostituire nulla, è sempre stata lì e Lovecraft è vicino al button di UA-cam, solo che non si vede in questa inquadratura 😊 ottima citazione comunque!
Penso che la relazione con l'altro venga vissuta come qualcosa da evitare perché può portare a dei conflitti, e il problema non sta nei conflitti in sé, sta nel temerli. E quando si dice di non temere i conflitti non significa buttarsi temerariamente nelle situazioni scomode e di litigio perché "bisogna affrontare i problemi": a nessuno piace litigare. Penso che non temere i conflitti significhi proprio non temerli, cioè non stare col pensiero che "oddio potremmo litigare" come se litigare fosse qualcosa di così terribile. La cosa terribile è forse il demone che tu hai creato sul concetto di litigio. Ci bloccano le paure, che ingigantiscono il reale oggetto facendolo sembrare un mostro che non è. Non pensiamoci che potremmo litigare, e magari la litigata avviene e passa senza che noi ce ne accorgiamo, perché non le abbiamo conferito l'etichetta mostruosa di "litigare".
Il video inizia con dei dati e per me finisce lì. Negli ultimi quattro anni ho imparato che quel che ci viene detto e "dato", in modo apparentemente innocuo, può avere secondi e terzi fini veramente dannosi o anche criminali. Spero si capisca che non mi riferisco a questo video, i cui dati, tuttavia, mi sembrano utili, soprattutto, a ottenere visualizzazioni e commenti. E infatti, adesso c'è anche il mio. Comunque, se trombo o non trombo, come trombo, quando e con chi, sono affari miei.
Più che il daily cogito ci vorrebbe il daily coito per noi tutti
C'è da dire che per arrivare a fare sesso bisogna prima raggiungere un certo livello di confidenza con l'altra persona e invece tutti stanno diventando sempre più diffidenti
Confidenza verso sè stessi*
@@Takezo_no_Miyamotoprova ad avere il viso di Brad Pitt poi vedi come a tutte le donne passa la paura degli uomini sconosciuti
@@Dreid99-1 black pill be like
Direi superficiali...
@@ariannamoretti2643 nulla di nuovo, la cara vecchia e già menzionata blackpill
Ho 26 anni, quasi 27. Quello che dici ha senso ed è un ottimo argomento ma ahimè io rientro nella categoria "chi me lo fa fare?". C'è da dire che nel mio gruppo di amici sono uno dei pochi che non si è accoppiato e sinceramente non mi turba. Ho un lavoro che mi piace e la mia vita va avanti, sinceramente non ho voglia di complicarmi la vita con certe cose e di prendermi responsabilità che non voglio avere. Probabilmente certa gente mi odierà ma onestamente non mi interessa, ho deciso da almeno 10 anni che voglio vivere e morire da solo e tutt'ora continuo a non provare di cambiare questa situazione nel minimo modo.
Io penso che in una buona percentuale dei casi il problema è sintetizzabile con: sono represso sessualmente/emotivamente/socialmente ma dico che non mi importa così sembra che soffro meno. E' un coping mechanism, non un'indifferenza.
È esattamente quello che faccio io, ormai a 30 anni. Rifiutato da sempre a causa della mia ripugnanza estetica, ho ripiegato da diverso tempo come atto d'amore verso me stesso nel chiudermi in me smettendo di provarci. È inutile continuare a soffrire per un primo amore che non si potrà mai vivere. Ormai a 30 anni vado per la strada della solitudine consapevole.
E dopotutto va bene così, senza alcuna esperienza vissuta non saprei nemmeno da che parte si comincia ad amare una persona...
@@Mindfullness95 Capisco la tua disillusione, ma ho alcune obiezioni:
-Chiudersi in sé stessi non è mai amor proprio ma il contrario. Spesso una reazione difensiva ai traumi subiti e ereditati dal passato (la radice nell'infanzia spesso) che porta alla convizione che non possa mai andare diversamente da come è già stato.
-Qualche margine di miglioramento c'è sempre (sia estetico che caratteriale)
-nell'amare qualcuno non conta l'esperienza pregressa a mio parere.
Io non sarei mai soddisfatto nel scegliere di accontentarmi di chiudermi in me stesso pur di non soffrire perché quella è già di per sé una sofferenza peggiore.
@@Mindfullness95 ciao, posso iniziare dicendoti che il nome del tuo profilo mi piace molto. Non ho la tua età ma mi trovo nella tua situazione. Però stamattina mentre camminavo verso il lavoro pensavo: e se davvero fosse l'altro ciò a cui devo concentrarmi? Certo, ho una situazione che è penosa, però l'altro mi ha sempre affascinato. Cosa pensa, cosa fa, cosa mi attrae di lui/lei? Stavo pensando a questa prospettiva e me ne sono rallegrato. Certo, poi scegliere di dare spazio a interrogarsi sull'altro è faticoso perché poi ci scontriamo con le nostre insicurezze. Però tutto sommato se partiamo con la mentalità giusta, allora chissà che un giorno non capiterà anche a noi di trovare un altro con cui fare coping. Che ne pensi? Un saluto.
Io, a 32 anni, non scopo mai perchè non piaccio.
(Bellissimo questo mio commento. Breve, conciso, dritto al punto, sincero)
Che cosa intendi? Come sai che non piaci?
Probabilmente non piaci perché in primis non ti piaci, e da fuori si percepisce. Nessuno prova attrazione per una persona insicura e che non si piace/non si ama. Prova a riconsiderare la percezione che hai di te, lavora sulla sicurezza in te stesso, fai qualche percorso di crescita personale, perché secondo me si tratta di questo.
@@marcovaleriototicchi7977 bel discorso motovazionale, ma la realtà é un altra, la bellezza é oggettiva!. Facciamola finita di nascondere il fatto che ci siano persone oggettivamente belle e brutte perché se fossimo tutti belli a quest ora saremmo attori, fotomodelli e pornostar. Una persona oggettivamente brutta puó fare tutte le sedute psicologiche motivazionali che vuole, ma se é veramente brutto o fuori dagli standard odierni ( alto, robusto e con i soldi ) si fa fatica ad essere notati, anzi, se si é il contrario sei come un fantasma. Guardate in faccia la realtà e trovate soddisfazione in altro, non aspettate la "validazione" e apprezzamenti da altre persone, consiglio di attaccarvi alle cose che vi fanno stare veramente bene, tipo gli hobbies.
@@marcovaleriototicchi7977 quando vedo qualcuno che è insicuro allora non penso che non mi piace, mi chiedo se sta bene, cosa lo porta a sentirsi così, qual'è il suo mondo. Non dico a me stesso che non mi piace. Secondo me questa visione del non piacersi è qualcosa di facilmente superabile se proviamo anche solo per un attimo a percepire l'altro come qualcosa di più ricco di un corpo e un'immagine. L'altro è sicuramente molto più di un'immagine.
stai esprimendo quello che Rick ha cercato di spiegare durante tutto il video. Metti te stesso al centro e non l'altro. IO non scopo, IO non piaccio... come se gli altri ti dovessero qualcosa, ma tu sei disposto a dare loro qualcosa? ad accorgerti anche dei loro bisogni? riflettici.
Facendola molto molto semplice, la maggior parte delle donne si lamenta di avere troppa gente improbabile a provarci, e dall'altro gli uomini si lamentano di non riuscire nemmeno a iniziare una discussione per poter essere scartati. Uno squilibrio di domanda e offerta esiste, non indico di chi sia la colpa ma di fatto provarci con una donna è per un uomo medio assimilabile a trovare lavoro in sistemi già saturi: bisogna mandare CV ovunque e si viene rifiutati quasi sempre anche dopo colloqui brillanti, e a quel punto decidi di smettere di cercare la compagna e pensi che, con i soldi e il tempo spesi per conoscere una donna, per offrirle la cena e l'aperitivo e la benzina, avresti potuto andare in Giappone.
Ho chiuso e sono andato a disoneste
Chiamami ancora adesso 🔥🔥🔥🗣️🗣️🗣️🗣️🗣️
@@estraziolozeta697 Oh ma basta cos'è sta cosa è la seconda volta nel giro di pochi giorni che le sento chiamare così, è una roba nuova? 😂
@@telperion3 ma infatti adesso c'è sto termine ovunque "disoneste" , che poi fa pure cagare come modo di dire. Boh. Nei social nulla è per caso cmq.
😂😂😂
Le vere disoneste sono quelle che non te la danno e si fanno pagare online ..sveglia uomini meglio alzarsi da quel divano 💪🏻💪🏻
Ciao Rick,
Davvero un tema fondamentale che hai argomentato molto bene. Mi trovo completamente d'accordo: abbiamo perso la percezione dell'altro nella sessualità, e l'abbiamo sostituita con una simulazione del sesso, attraverso la pornografia, onlyfans, il virtuale, togliendo le parti scomode, gli attriti, i corpi, le fragilità, le vulnerabilità.
Per quale motivo?
Per paura.
Paura del giudizio, paura del rifiuto, paura delle relazioni.
Penso quindi che come ogni paura, anche questa vada affrontata con impegno, guardandola in faccia e passando all'azione; cercando relazioni vere, mettendosi a nudo in tutti i sensi, accettando anche il rifiuto dell'altra persona, le brutte figure, gli inciampi e le situazioni scomode.
[GenZ] Sono d'accordo con tutto quello che dici e sono sicuro che il dover lavorare su se stessi e capire cosa si può offrire agli altri prima ancora di chiedere o pretendere, gioca un ruolo fondamentale in questo ma comunque io, come tanti altri ragazzi coetanei, sto trovando particolarmente difficile trovare "l'altro".
Stessa situazione, non so cosa voglia dire trovare l'altro o in altri termini, la ricerca attiva del partner. Io penso che nessuno ci legga nel pensiero, quindi se è ciò che vogliamo, esponiamoci e affrontiamo i pericoli, come detto giustamente da Rick, "siamo nel tempio maledetto di Indiana Jones".
io banalmente mai avute experience quindi non saprei come fare, l'unica soluzione è provare a manetta fino a prenderci la mano e poi è chill. Pero iniziare da zero sopra i 19/20 anni è dura
Bisogna rischiare e soffrire per trovare "l'altro", come giustamente dice nel video.
Poi bisogna anche capire che la maggior parte delle altre persone non sono fatte per noi, per le incompatibilità più svariate.
La società di un tempo incoraggiava a rischiare, oggi si ergono ad eroi i più incalliti masturbatori.
Le donne hanno in mente un sacco di merda, grazie alle cazzate che ci sommergono (patriarcato, "le casalinghe sono schiave, le puttane libere", ecc. ecc.), ma vi accorgerete che le donne sono davvero volubili e non ci metteranno nulla a cambiare idea, uscendo dal centro sociale e mettendo su famiglia col primo tizio, troppo facoltoso o troppo scemo.
Per loro è molto facile ribaltarsi di 180°, i maschi invece divengono sempre più sfigati.
Se siete giovani, sta a voi scegliere: volete essere segaioli, esattamente come questa neo società distopica pretende che siate, oppure volete rischiare di passare per i cattivi e vivere liberi, senza appecorarsi alle mode del presente?
Interessante riflessione e propongo altri tre fondamentali punti di riflessione che, in interazione tra loro, influiscono sul calo del desiderio in Occidente: 1. La rivoluzione sessuale che, tanto sbandierata, almeno in Italia non si è mai realizzata e, un po ovunque, è stata invece sostituita da una sua caricatura a matrice consumista; 2. Il mito del matrimonio romantico che è una invenzione della modernità e ha contribuito all'idealizzazione del sesso ; 3. il mito della prestazione che dal post moderno in avanti(oggi siamo già nell'era post-post moderna) pervade il rapporto con se stessi e con gli altri.
No vabbè Rick, quest'anno sei passato dall'essere un ottimo divulgatore filosofico a un filosofo originale e con una presa lucidissima sulla realtà. Veramente, ogni video che fai è meglio del precedente. Vai avanti così
Non è più una società a misura d'uomo. O torniamo indietro o prendiamo coraggio e facciamo un salto evolutivo rinunciando a noi stessi
Cosa intende con "rinunciando a noi stessi"? Perché sono d'accordo sul fatto che la società sia molto atomizzata e sul fatto che non si possa tornare indietro, però non ritengo che annullare la nostra identità sia una possibilità percorribile. Sempre se era questo che lei intendeva. Sarei curioso di saperne di più.
@Alessandrofrancia Effettivamente sono stato troppo avventato. Io credo, molto semplicemente, che i cambiamenti tecnologici avvenuti nelle varie società negli ultimi 150 anni abbiano messo in luce le naturali limitatezze di esseri incapaci di stare al passo della macchina che loro stessi hanno spinto. In un mondo nel quale le persone sembrano vivere alla giornata, dovremmo collettivamente rimettere in discussione chi siamo, dove vogliamo andare e come, quali sacrifici siamo disposti a fare, con la consapevolezza che nulla è permanente men che meno la Vita.
@massimodueuro3392 si, sono veramente d'accordo con tutto. Il discorso del video mi perde quando si parla in termini sessuali, e mi sembra anche poco informato quando tratta alcune questioni come l'asessualità, ma sulla questione dell'apertura verso gli altri di cui parla all'inizio mi trovo pienamente. Anche se non la paragonerei a un atto sessuale solo per l'intimità che comporta...
Eh RIck a me piacerebbe... ma quando mi piace una ragazza è davvero molto raro, quasi impossibile che sia ricambiato e non ho mai adottato quei comportamenti tossici di cui hai parlato nel video. Pazienza
Ma cosa ti fa credere che a sto tizio gliene freghi qualcosa?
Tu sei il mostro brutto e cattivo, e se non ce la fai è colpa tua!
Punto!
Guarda che lo stesso vale per noi donne
@@deaecate3298
Non mi pare abbia detto che per voi è facile
solo per quelle che vogliono "imbrogliare". Mentre tra gli uomini, almeno la maggior parte delle volte, gli obiettivi sono piu' modesti e realistici, almeno a voler generalizzare.
@@shin101per le donne avere sesso è più facile, questo è innegabile
essendo del 2002 mi trovo molto in ciò che dici, e pur essendo molto consapevole (spesso più dei miei coetanei) su questi meccanismi mentali faccio una fatica mortale ad uscirne, a non vedere l'altra persona come una conquista ma scoprirlo nella sua interezza. Sono molto pessimista riguardo ad un mio miglioramento su questo e mi dispiace molto perché sono d'accordo che costituisce un rito di passaggio per la vita adulta indipendente. Perciò sono convinto che se questo problema non si risolve allora non ha un granché senso continuare a vivere.
Qua la sparo grossa ma, a volte vorrei sapere quanti si chiedono che senso ha la vita e che risposta si danno. Con questo non voglio dire che debba essercene per forza uno, ma che il non porsi la domanda porti a brutte conseguenze per noi e per gli altri. Siamo in un periodo difficile per la mente, il concetto di dio, tanto confortante, ci ha lasciato a piedi e fare ordine non è facile come lo era prima. Ma bisogna farsene una ragione. Per me siamo semplicemente qui per caso. Ad oggi, per me lo scopo è sentire, scoprire e provare emozioni positive con gli altri, cercando di migliorare anche la vita altrui e di chi ci capiterà qui nel futuro. Chi ha paura della domanda cercherà di distrarsi continuamente sostituendo dio con altre cose.
Mi trovo d'accordo
Confermo, tante volte mi è arrivata questa domanda alla mente soprattutto nei momenti più difficili e spesso la risposta è che siamo fatti solo di carne e ossa e basta, cerco una spiritualità tutta mia per fare "ordine" come dici tu, la realtà è che dobbiamo capire tutti che siamo responsabili sulla vita degli altri e che qualsiasi cosa facciamo innesca conseguenze buone o cattive. Questa credo sia una delle prime cose che devono insegnare nelle scuole per dare una prospettiva buona ai giovani per " creare" un futuro. Io ora questo futuro sinceramente non lo vedo. Deve cambiare qualcosa.
Ciao Rick, grazie per aver affrontato un tema così complesso e attuale.
La crisi della sessualità tra le nuove generazioni è un campanello d’allarme che va oltre il semplice atto fisico: riflette un malessere più profondo legato alla sfera esistenziale e relazionale. L'iper-connessione digitale, l'isolamento emotivo, l’ansia da prestazione e l’assenza di un autentico dialogo affettivo sono solo alcuni dei fattori che potrebbero aver portato a questa disconnessione.
Forse più che una "crisi del sesso", stiamo vivendo una crisi dell'intimità: quella capacità di costruire relazioni profonde e significative, ormai spesso sostituite da esperienze virtuali o effimere.
Il tuo contributo è fondamentale per stimolare riflessioni e riportare attenzione su temi che riguardano non solo la sessualità, ma anche la nostra umanità. Ti seguirò con interesse per capire dove porterà questa discussione. 🚀
io ormai da anni solo sesso a pagamento. e impossibile incontrare una donna oggi. una societa finita, americanizzata dove scopi solo se sei grosso e pieno di soldi. Maledetta
america, spero in Putin
La cosa davvero triste è che non si sta capendo che tutto ciò che è virtuale e dunque illusorio, è effimero; ciò che è effimero è pressoché intangibile e perciò il valore è nullo. Tutto questo porta a un inevitabile loop da cui per uscirne bisogna decidere di allontanarsi da dating apps e come simili. È a mio avviso il primo passo necessario, così si è quasi costretti a dover mettersi in gioco nella realtà
Grazie per tutto quello che fai Rick. Tante persone su questa terra pensano solo al loro guadagno senza trasmettere nulla agli altri. Fare questa professione nel modo in cui la fai tu dove analizzi tutto e quello che apprendi cerchi di trasmetterlo agli altri é un dono prezioso. Grazie per sempre ❤
Ho una completa affinità su tutto quello che hai detto!
Buon Natale, Rick!
Cavolo è letteralmente quel che c'è scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica ( e lo dico come un complimento)
totale
L'ho pensato anch'io. A mio avviso però il difetto del Catechismo è che (giustamente) si ricollega a tutto il resto della mitologia cristiana, avvelenando così le poche cose buone che dice.
Rick ha riportato una versione "ripulita" della teoria dell'amore di coppia secondo la dottrina cristiana. Per questo è appetibile e sensata.
@@rdg7990 Se una persona ha bisogno che gli venga ripulito il succo del discorso dal contesto, significa che è pretenziosa e, in ultima analisi, intellettualmente disonesta.
Come società abbiamo per decenni spalato merda contro la chiesa bollandola come retrograda e bigotta e quanto detto in questo video, in buona sostanza, conferma punto per punto non solo quanto detto dalla chiesa ma soprattutto _I MOTIVI_ per cui lo dice.
Sul catechismo della chiesa cattolica veramente c'è scritto che il sesso è peccato se fatto fuori dal matrimonio.
Rick non ha mai detto questo, lui parla di mettere il piacere dell'altra persona al centro della nostra sessualità, non di considerarla un peccato se vissuta a scopi non riproduttivi.
Mi pare che c'è una bella differenza.
ho 18 e sono "ancora" anni e onestamente mi trovo d'accordo con te. l'unica cosa che mi che mi chiedo è: se ogni qual volta provo ad approcciare qualche ragazza mi trovo sempre dei muri davanti, esattamente, come dovrei anche solo avere una relazione? onestamente il stare online per me non è tanto un modo pigro di vivere la sessualità ma l'unico modo che ho di farlo visto che nonostante io ci provi, trovo sempre dei muri e rifiuti
@Simon-qd5rj Buttati, insisti... non avere paura. Le donne non ti mangiano... prima o poi qualcuna disponibile si trova. Il sesso non dispiace affatto nemmeno alle donne.
Un ragionamento davvero interessante.
Mi hai dato un punto di vista che mi ha aiutato a completare e rivedere la visione su questo problema.
Grazie Rick
io ho letto una statistica che diceva che il 50% italiani sono in una relazione e l'altro 50% no io sono tra i secondi. comunque sincero se mi danno 3mila pali giustamente uno ci pensa un pò di piú prima di provarci
Esattamente alla fine ti chiudi in te stesso come atto di tutela della propria serenità.
La cosa più bella è che dopo che ti sei chiuso in te stesso vengono le femministe a dirti che siccome godi del privilegio maschile è anche colpa tua se altri uomini ammazzano o stuprano le donne. Capolavoro.
Magari sbaglio, ho 33 anni e non ho questo problema ma credo si sia centrato il punto nella lotta dei sessi, soprattutto per quanto riguarda la gen z.
Mai come questo periodo c'è stata una lotta tra i due generi, tra la maggioranza delle donne che preferisce essere da sola con gli orsi piuttosto che con uomini (il che va anche a modificare la percezione delle ragazze che inizialmente non hanno repulsione verso i ragazzi, ma se le altre li schifano, per emulazione faranno altrettanto), a narrazioni dove l'uomo è sempre pervertito e rischia di molestare anche con un semplice ciao indesiderato.
Queste percezioni e narrazioni diventano muri che fanno nascere il "chi me lo fa fare", oltre alla stessa morte del desiderio.
La narrazione odierna porta ad una disistima verso l'altro sesso, non più visto romanticamente come accadeva 40 anni fa, ma visto ormai come l'avversario che ci schifa e che schifiamo a nostra volta, praticamente un problema culturale.
Negli stati poveri come india etc, oltre al raggiungimento del piacere in maniera non dispendiosa ( anche in Occidente il sesso può essere "gratis", ossia senza offrire cene o pagare b&b e dunque non è quello il motivo principe per cui non hanno questo problema) non si fanno tutte queste guerre tra sessi di cui prima.
Le donne non schifano così apertamente gli uomini, purtroppo spesso in alcuni di quegli Stati hanno anche meno diritti ( con conseguenti meno visioni e possibilità), il che è forse un problema che favorisce paradossalmente il sesso per una serie di ovvie ragioni
Completamente d'accordo, aggiungo che, se da una parte l'uomo è il molestatore pervertito subito pronto a stuprare, dall'altra la donna è vista come il parassita succhia finanze che non vede l'ora di divorziare e portargli via figli e, possibilmente, portare pure al suicidio il partner.
Il problema è semplice: esistono queste categorie di persone? Certo. Sono la maggior parte? Assolutamente no. Il punto, però, è che non si parla mai del lato positivo di avere una bella relazione, non si parla di quanto sia bello avere una famiglia e innamorarsi; deve invece essere tutto tossico, tutto una merda, tutti con standard a 10 milioni che appena l'altro sbaglia una virgola ciaone.
E quindi quale è il futuro? Una generazione di gente che vive con coinquilini e anche a 50 anni passa il natale in azienda? Probabile.
Io ho 24 anni, ho quasi finito la magistrale di ingegneria informatica, la mia ragazza ha appena finito biologia, siamo felicemente fidanzati da 6 anni e non vediamo l'ora di poter convivere e iniziare un percorso di vita assieme, poi mi guardo attorno, guardo ai miei amici, e vedo che sono quasi tutti single, o che cambiano fidanzate ogni 6 mesi a caso, e proseguono nella vita senza un progetto a lungo termine, con l'unica idea di alzare lo stipendio il più possibile per poi buttare soldi nella prima cena/telefono/cazzata.
Poi va detto, siamo una generazione finanziariamente fottuta, andiamo via da casa a 30 anni perché prima non possiamo ma sicuramente le priorità sono cambiate e sta proprio cambiando la struttura sociale.
Però ripeto, la famiglia esiste da sempre per un motivo, pure gli animali si uniscono in branchi, tutti gli esseri viventi avranno sempre il bisogno di avere legami stretti con altri, magari a 20 anni ora la gente non sente questo bisogno, ma io vorrò vederli a 40 a stare su tinder il sabato sera.
La cosa più divertente è che scrivi pure che negli Stati in cui le donne hanno meno diritti gli uomini non vengono schifati. Mi raccomando, continua a dare la colpa alle " narrazioni" quando I FATTI dimostrano che quando la donna può scegliere semplicemente sta all'uomo adeguarsi per riuscire a rendersi appetibile all'altro sesso.
hai centrato pienamente il punto, dal mio punto di vista è la diffidenza (se non addirittura la paura) da parte del genere femminile verso quello maschile una delle principali cause del problema. fatto amplificato enormemente dai social che colpiscono in faccia una valanga di ragazze insicure per mille motivi e le farciscono di stronzate che partono come verità sacrosante ma che a un certo punto degenerano in boiate colossali.
es. turett4 è un mostro per quello che ha fatto. [VERO]
turett4 è un uomo [VERO]
allora tutti gli uomini sono dei mostri e devono chiedere scusa
Scusami, ma nella seconda parte hai una visione piuttosto ottusa.
Affermi che, a differenza di qui, nei paesi in cui le donne hanno meno diritti non è presente una palese guerra dei sessi. Ma il costringere le donne ad una posizione sociale di costante inferiorità, non è di per sé una guerra?!...certo, in questo caso unilaterale.
Il maschilismo non è stato, e non è una dichiarazione ed un'azione di guerra CONTRO le donne?
Oppure lo si è normalizzato?
@francescabattaglia3332 una donna sottomessa* e senza possibilità di esprimersi e coalizzarsi con altre è diversa da una donna in aperta guerra, che non ha paura di riversare apertamente tutto il suo odio e disprezzo verso il genere maschile, con annesso vittimismo e femminismo tossico.
Nessuna contraddizione.
Son guerre diverse con risultati e conseguenze diverse
Incredibile come rick in un solo video riesce a dire più ed essere più consapevole rispetto a mille mila sessuologi e podcastari su internet
Grande Rick, condivido appieno i tuoi ragionamenti.
La versione odierna di Rick, penso sia la migliore. Hai raggiunto livelli altissimi di consapevolezza. GRANDE! ❤️
La consapevolezza non centra nulla.
Si chiama preparazione e crescita professionale.
Edit: la consapevolezza è un risultato che ottieni con una preparazione. Dall’esperienza in un determinato percorso.
@@starnixx9047ma cosa stracazzo dici?
@@starnixx9047 la fiera della pacca sulla spalla
@@starnixx9047e invece no se la consapevolezza sule esperienze e la vita non aumenta con il tempo puoi avere 50 anni ma rimanere con un pensiero da 10 anni da adolescente .. nel mondo la fuori è evidente esistono boomer che non hanno capito una mazza della vita e 20 enni che magari avendo avuto esperienze di sofferenza capire 10 vite la consapevolezza è fondamentale
@@humanart8661 La consapevolezza è il diretto risultato di una preparazione; emotiva, pratica o teorica che sia. Scambiate causa per effetto.
"accorgiti dell'altro" grazie Rick❤️🩹
Come al solito, mi sento di condividere solo la mia personale esperienza visto che Rick fa una analisi di bel livello, come al solito. Devo dire che, nonostante sia sempre stato sovrappeso e non sia Brad Pitt, sono sempre riuscito a conquistare qualche ragazza, per fortuna. Negli anni, questo è diventanto un vero e proprio innamoramento del momento del flirt: conquistare una persona mettendola al primo posto con atti galanti ma allo stesso tempo provocatori. Più saliva la mia autostima, più ero sicuro di me nel flirtare e quindi con esito positivo😂 soltanto che faccio già parte della generazione che ha scoperto prima la pornografia dell'attività sessuale ed, alle prime esperienze, come tutti, è un mix di amore, foga e sfogo poi diventi un po' più cinico e, per status symbol, ho messo davanti il piacere dell'altra persona. Dando una netta differenza tra sesso e amore, tra sesso in cui vuoi soddisfare e quello in cui ti soddisfi. Mentre, reputo, che il sesso sia un mix di tutto questo! Ovvio che non pretendo che ogni esperienza sia così, ma godersela più per l'atto in sé che per fare un'attività che ti giova da più punti di vista, sarebbe più sano. A 26 anni, lo sto notando ma c'è tanta polvere da togliere da sotto il tappeto (per fortuna!😂)
Mi ci rivedo molto in quello che dici e mi rendo conto che hai completamente ragione, purtroppo questo è dovuto anche alle esigenze e alle pretese sempre maggiori di certa gente, quindi molti ragazzi sono costretti ad adattarsi ed evitare il sesso perché anche col loro massimo sforzo non riescono a raggiungerlo e di conseguenza sono costretti a rassegnarsi dopo anni e anni di tentativi
Perché, a mio personalissimo avviso, i ragazzi, soprattutto giovani, non hanno una propria persnalità. Non esprimono mai davvero se stessi. Io ho 27 anni, non sono di bell'aspetto (per carità, non sono nemmeno inguardabile), sono economicamente disastrato e non ho manco chissà che pisello (3 punti che condivido poiché molti nostri "colleghi" maschietti sono convinti che siano la chiave del successo per arrivare al rapporto sessuale)... ebbene, in una tale condizione, ci si aspetta una vita sessuale prossima allo zero, eppure, da quando ho 19 anni, non solo ho avuto modo di condividere il letto in svariate diverse situazioni, ma ho anche avuto una vita relazionale decisamente piena, non senza un po' di vanità, sempre con ragazze decisamente attraenti, che ho sempre visto e talvolta penso tuttora come fuori dalla mia portata... eppure! Evidentemente non così fuori portata! Vedo tanti miei coetanei e ancor di più ragazzi più giovani che si trovano in una situazione come quella che descrivi e mi dispiace. Io dalla mia c'ho che non mi sono mai conformato ad un cazzo, ad un cazzo di niente. Non ho mai ascoltato i buoni consigli della brava gente, non mi sono mai fatto andare bene un'idea senza averla prima "fatta mia" col ragionamento. Ho sviluppato una certa personalità negli anni, ho letto in modo inversamente proporzionale a quanto ho studiato ai tempi della scuola (ho la terza media). Nel rapporto con l'altro non mi si è mai nascosto che vengo percepito come una persona dotata di una solida cultura et intelligenza. Bene, è questione di tirar fuori se stessi, mettere in campo la propria, PROPRIA, vera persona. Togliere di torno il telefono, sbattersene dei social, non farsi andare bene nulla così per partito preso. Non accettare di vestire una camicia se non piace in primis a te. Per il resto, essere una brava persona con saldi valori ed ideali e magari un carattere anche meno difficile del mio, fanno il gioco nel condividere una relazione sana con l'altro sesso.
Perciò non credo siano le pretese altrui ad inficiare la nostra sfera sessuale. Siamo noi, 99% delle volte... E ripeto, mia personale opinione.
Video interessantissimo, pieno di spunti di riflessione. Complimenti davvero per il lavoro che fai 👏🏻
Tema che ci tocca nel profondo... Nel modo più semplice possibile, direi che sia una conseguenza dell' egoismo, imperante nelle società occidentali, questo è il nodo centrale, secondo me.
Discorso vero e ben esposto!!!🔝🔝🔝
Il problema odierno è che il sesso è oggettificato come la maggior parte delle cose. La gente non fa più sesso perché c'è poco amore e intesa.
Inoltre ci sono così tanti strumenti "genera dopamina" che il sesso è troppo complesso rispetto cose virtuali
Vero
È molto curioso che questa incapacità di relazionarsi con l'altro e l'ostinazione a fare riferimento solo a se stessi sia identificata anche come principale problema degli under 40 nel relazionarsi nei posti di lavoro. Anche quando il posto di lavoro corrisponde perfettamente alle loro aspettative post studio, molte persone sembrano incapaci di adeguarsi al luogo principalmente per incapacità di comunicare in maniera corretta con i colleghi. Ne parlavano oggi su radio 24 durante Focus economia. Il risultato è che spesso mollano la posizione per insoddisfazione.
é colpa del tempo.
piano piano diventa una valuta, piú tempo passiamo da soli e piú ci sentiamo preziosi. Investendo tanto tempo su di sé puó portare a un'arricchimento della propria immagine.
In pratica c'é un'investimento di tempo e quindi se io investo 30 minuti a truccarmi/allenarmi/vestirmi ecc... mi sentiró di conseguenza sminuito/a nel vedere una persona che pensa di conquistare in poco tempo il mio corpo/mente/spirito (in base a cosa punta).
Bisogna smettere di fare i preziosi o scontarci e di chiudersi poiché il tempo ci fa stare in movimento e dobbiamo conviverci.
Non dobbiamo vederlo come qualcosa di materiale grazie ai nostri ricordi, piuttosto dobbiamo elaborarli di modo da poter dire "quel momento mi appartiene, mi definisce e mi dà soddisfazione" anche se é stato un brutto momento.
Non cambia nulla se il momento é brutto o bello, é esperienza che ci fa capire dove stiamo andando e a cosa puntiamo.
Insomma apriamoci un po' di piú non fate i timidoni/e (la cosa dei pronomi é concettualmente giusta ma rispettarla é laborioso)
ottimo punto di vista
Secondo me, c'è qualcosa che non viene mai detto chiaramente, ed è una situazione diversa rispetto a quella che di solito si sente in giro. Oggi, nella società in cui viviamo, se non ti allinei a certi standard di comportamento, spesso vieni visto come "strano" o come qualcuno che non si adatta. Uno di questi standard è il modo in cui viene vissuta la mascolinità. Sembra che l'identità maschile debba ruotare intorno al sesso, come se fosse l'asse principale della vita di un uomo. E poi c'è questa idea delle relazioni sentimentali: le donne diventano trofei, un mezzo per dimostrare il proprio valore agli occhi degli altri uomini, quasi fosse una competizione.
Queste dinamiche, però, non sono semplicemente scelte personali. Sono parte di una cultura che spinge a competere continuamente, sia per avere potere sia per dimostrare di essere “il migliore” sul piano sociale e sessuale.
A me piace descrivere questa situazione con la metafora del “branco di scimmie”: spesso, tra uomini, si creano dinamiche simili a quelle dei gruppi animali. Il “capo branco” è l’uomo che riesce a vantarsi di più conquiste, che sia sul piano sentimentale o sessuale. Gli altri cercano di imitarlo o di competere con lui. Questo modo di socializzare porta a una cultura tossica, dove le relazioni diventano strumenti per affermare il proprio potere o per scalare una sorta di gerarchia sociale.
Il risultato è che il sesso ha perso il suo vero significato. Non è più qualcosa che si vive quando ami davvero una persona, ma una sorta di obiettivo da raggiungere, uno standard sociale a cui adeguarsi, una “cosa da fare” per dimostrare di essere all’altezza. Chi riesce a raggiungere questi traguardi spesso si vanta e, di riflesso, denigra chi invece non li ha raggiunti. Questo crea un peso enorme per chi non si riconosce in questo modello e non ne condivide i valori.
E attenzione, non è più solo una questione maschile. Anche tra le donne si vedono sempre più queste dinamiche di competizione e confronto, come se fosse diventato un gioco sociale anche per loro.
Purtroppo siamo scimmie anche noi e la nostra evoluzione non è ancora riuscita a portarci così lontano dalle meccaniche che descrivi...
@@ariannamoretti2643la coscienza è la beffa ulteriore della natura umana😂
Ragionamenti molto profondi!
Non avrei saputo esprimere meglio riflessioni che anche nella mia mente girano da tempo ❤ i miei migliori amici hanno 23 anni ( io 40) e tutto quello che hai detto lo riscontro quotidianamente attraverso loro 😢
La penso anche io alla stessa maniera e molte volte ho dovuto discutere con i miei amici più "progressisti" in ambito sessuale ( passatemi il termine non saprei come definirli).
Il sesso anche occasionale ha sempre un fondo di Amore, anche se per una volta o per divertimento, in quel singolo momento in cui ci si spoglia e si condivide il proprio corpo ci si ama, si vuole conoscere l'altro, anche solo per trarre piacere personale.
Almeno così lo è sempre stato per me, e mi davano sempre contro 😂
@@julianantoniocatino455 @LaVerdesirena Oggi, per un ragazzo, è diventato davvero difficile avere l'opportunità di un rapporto occasionale o iniziare una relazione seria. Questo perché lo sforzo richiesto è enorme e spesso non porta a risultati positivi. Ma il problema non finisce qui: molti comportamenti maschili, anche i più normali, vengono demonizzati e condannati, come un semplice complimento o uno sguardo considerato 'di troppo'. In un contesto del genere, il rischio di una delusione o, peggio, di una denuncia diventa troppo alto. In passato, le cose erano più semplici anche perché c'era molta meno competizione tra i sessi.
@@julianantoniocatino455 @LaVerdesirena Inoltre, ciò che sta accadendo ultimamente è che, per quanto riguarda l'altro sesso, l'ottenimento di vantaggi non richiede lo stesso sforzo. Prendiamo ad esempio le donne su piattaforme come OnlyFans o quelle che sfruttano il proprio potere sessuale per trarne profitto: riescono a ottenere guadagni significativi, sia a livello economico che di opportunità, con relativa facilità.
io ormai da anni solo sesso a pagamento. e impossibile incontrare una donna oggi. una societa finita, americanizzata dove scopi solo se sei grosso e pieno di soldi. Maledetta
america, spero in Putin
19:05 barbarscura’s reference?
Ottimo video! La crisi della sessualità coincide con la perdita profonda della volontà di conoscenza. Bene dici quando definisci il sesso con l'altro, ovvero l'esercizio dell'intimità sessuale, come momento esoterico!
Molto curioso di questo video, grazie
Anche qua in Australia che di soldi c'è ne sono tanti, il sesso non si fa.
Ironico detto da una donna
Perché? Sono curioso di sapere il Suo parere
@EvgheniiS avrei dovuto parlare per me, io non faccio sesso, perché gli uomini lo vogliono subito, a volte anche in modo molto esplicito.
E non sono predisposti per una conoscenza profonda.
@ selezioni uomini a cui il sesso occasionale per loro è l’unica cosa che puoi offrire, semplicemente non hanno nessun interesse a conoscerti profondamente.
Mi ritengo fortunato, negli anni 90 ho lavorato per 8 anni, come istruttore di sci nautico nei villaggi vacanze e c'era un ricambio di fig.. settimanale , avevo 20 anni e il testosterone a 1000.
Secondo me il problema dei giovani di oggi è la pornografia facile da reperire e non fa bene .
Un giovane che vede un pornodivo che pompa per 30 minuti senza fermarsi è diseducativo , perchè questi attori , prendono il priligy , oltre ad altre pillole , giustamente non tutti lo sanno e l'autostima va sotto i piedi .
Si m’apparte questo devi contare che ai tuoi tempi le cose erano ben diverse non c’erano i social e internet era quasi una cosa per pochi quindi le ragazze e i maschi erano più isolati alle loro città ciò portava a meno standard elevati e più possibilità per tutti.
@solitarius7975bravo non avrei saputo spiegarlo meglio. In 30 anni è cambiato di tutto ormai, gli standard sono diventati elevatissimi per avere possibilità.
@@vincentvega5727 No... il trucco delle scene da 30 minuti è semplice. Montaggio video... per fare 30 minuti magari occorrono diverse ore di riprese in genere nell'arco di una stessa giornata con numerose pause... pause necessarie sia per gli uomini che per le donne anche perché certe posizioni richiedono un notevole sforzo muscolare e resistenza fisica. Occorre essere consapevoli che si è davanti ad una finzione, ad un inganno molto ben congeniato che rende la scena molto molto stimolante.
Mi propongo per cambiare questa tendenza
trovo il tuo video molto interessante e mi ha aperto la mente a diverse prospettive, sul serio, soprattutto essendo una persona facente parte una relazione aperta. però proprio essendo una persona che ha una relazione aperta volevo parlare di come non vedo molte cose come necessariamente vere.
per esempio credo il sesso occasionale non sia mai stata una scoperta degli altri, ma bensì un passatempo che comunque è sempre stato fatto, come hai detto. ma è ovviamente diverso se fatto con una persona che sia ama.
mi riferisco all'intento che c'è dietro proprio. e non vedo come questo possa avere ripercussioni negative (escludendo la questione natalità ovviamente) sia perché c'è sempre stato e sia perché varia in base alla persona.
Io personalmente non ho mai visto il sesso come niente di che e sono sempre stato un po' "additato come strano" per questo, credo che questa sia una semplice evoluzione caratterizzata dallo sviluppo della nostra società.
credo io
100% d'accordo e vivendo in Giappone vedo che questa cosa qui è amplificata del 1000%, purtroppo.
a me viene la depressione a vedere questo modo di vivere grigio e chiuso..
@Etuttopasserà sì, questa è una cosa piuttosto triste, purtroppo... :/
Il film “Il migliore dei mondi possibile” di MaccioCapatonda è un grido disperato in contrasto alla zombificazione digitale che stiamo vivendo.
Queste puntate sono ORO.
Rick sei illuminante
Brave new world di Huxley sta arrivando...
È arrivato da un pezzo...
Lì non c'era proprio la monogamia, anzi era vietata
@@Rano-04esatto. Ma proprio non c’era il concetto di amore, di comunità, di “altro da se”.
@@Rano-04 Come oggi. Pensaci...
@dadaistaingegniere conosco tante persone monogame, tu chi frequenti? 😂😂😅😅😅
È che siamo tutti terribilmente lontani, lontani per lavoro, per studio, lontani nel quotidiano, nel pensiero e nelle emozioni. Il narcisismo alla fine cos'è se non una chiusura, una protezione verso l'esterno, verso l'altro.
Video afrodisiaco 🔥
A quasi 40 anni, mai fatto sia per introversione sia per mancanza di opportunità. Le mie cortanee sono difficili da avvicinare, alcune perchè sposate, altre perché sono esigenti e non ti filano. Semmai ci sono donne attempate che sarebbero molto più disponibili, ma per la differenza di età, si esclude a prescindere. Da un po' di tempo, sto pensando che l' unica donna sarebbe una amica dei miei genitori ma ha 55 anni e francamente non so se è giusto, non ho il coraggio...
Conta avere buon aspetto e stile di vita. È dura.
Per me è una colpa del contesto sociale che divide i belli e quelli nella “media” dove i belli cercano i belli e quelli un po’ meno vogliono anch’essi stare con quelli belli ma ad avere un rapporto paritario no perché tanto non ti metti con uno per stare bene,lo fai per essere socialmente accettato.
Io tifo per noi signore
A mio parere peroʻ ha romanzato un poʻ troppo il sesso. Nella storia umana il sesso è stato molto raramente fatto con amore.
Addirittura "molto raramente", direi che se io l'ho romanzato tu lo vedi cinicamente. Ma ammettiamo anche che sia così: il fatto che sia raro cosa cambia?
@rickdufer nulla ovviamente, io in realtà non vedo così negativamente questa "astinenza". Volevo solo dire che dici cose condivisibili, ma secondo me racconti il sesso in maniera troppo romantica appunto. Prima del 68 alla fine il sesso soprattutto in occidente era solo benvisto solo a scopo riproduttivo è spesso era imposizione. Con questo non voglio dire che fosse solo quello, ma io credo che forse finalmente, magari, stiamo imparando ad amare non sotto la spinta di un impulso animale. Poi ovvio che dall'altra parte l'impulso permane e deve essere soddisfatto, ma secondo me mescoli troppo i gruppi di persone pornodipendenti con quelli che invece alla fine stanno bene come stanno proprio per il benessere di cui parli. Sono d'accordo con te che probabilmente non c'è soluzione, ma a me pare di capire che tu sei nolgastico di un tempo andato che io non vedo, io invece accolgo tutto ciò come naturale evoluzione della nostra società. Che questa evoluzione poi si riveli vincente ovviamente è tutto da discutere.
@@InfernalPoetry89hai dato una bella riflessione. Concordo con te!
@@rickdufer Si ma le donne scopano come prima, sono gli uomini che son tagliati fuori. Tra femminismo e social la donna ha troppo potere oggi. fino al 2007 circa era tutto pi equilibrato
@@InfernalPoetry89 ce anche da aggiungere che il matrimonio romantico è un invenzione recente , prima degli anni '60 era nella maggior parte dei casi un contratto economico come lo è ancora in molti paesi del 2" o 3" mondo. Va da se che una volta divenuto romantico anche il sesso assume un valore che prima non aveva. Se poi ci mettiamo il mito della prestazione/competenza che informa qualsiasi aspetto della vita post moderna la frittata è fatta.
ciao rick, non so se ti puo interessare ma che ne diresti di parlare della redpill??
È una questione che si sta insediando da un po di tempo tra gli uomini e vorrei sapere cosa ne pensi
Siamo solo al 4°minuto e già pienamente d'accordo
Nelle democrazie c’è un problema di dipendenza dal sesso, il business della pornografia è al primo posto nell’industria dell’intrattenimento. Comunque in generale è la tecnologia che tende a rendere superflue le relazioni umane, ad esempio gli elettrodomestici liberano la donna dalla schiavitu’ domestica ma liberano anche l’uomo dalla donna (a cucinarmi ci pensa il forno a microonde) e così anche la pornografia online rende “superflua”, per così dire, la donna. In generale credo che sopravvalutiamo l’importanza delle relazioni umane.
Si vede proprio che hai letto "Io, Te, L'Amore" e l'hai rielaborato con le tue conoscenze 😉
Ho finito di leggerlo giusto ieri. Questo tuo monologo mi ha aiutato a completare il messaggio del libro.
19:08 bella la cit a BarbascuraX😂
Uomo di cultura😂
Secondo non aiuta la pornografia come né hanno parlato anche altri che il porno e' un super stimolo dopaminagerco. E poi e' lontano dalla realtà crea delle. aspettative inreali. Sarebbe bello se facessi un approfondimento sull ego riferimento.
Tutto lì è il punto, togli il porno e si torna a fare sesso
Alcuni argomenti che porti sono interessanti e meritevoli di discussioni approfondite però sinceramente credo che siano altre e molteplici le motivazioni che portano le persone (e soprattutto le nuove generazioni) a fare poco sesso, secondo me quella principale è il fatto che viviamo in una società culturalmente antitetica, è vero che il sesso ormai è sdoganato e si trova ovunque (internet, tv, ecc...) però bisogna anche considerare la cultura cristiano-cattolica monogamica imperante che porta molti a credere che il sesso sia "speciale" e che lo si debba fare solo col proprio partner, in questo modo non c'è possibilità di sperimentare altri tipi di sessualità e relazioni (poliamore, relazioni aperte ecc...) perciò si giunge ad una società idiosincratica che come conseguenze porta molti a non sapere come affrontare la sessualità e dunque non praticarla affatto.
Ti sei dimenticato del resto del mondo con la medesima problematica
Peculiare capitare su questo video dopo quello di Lucilla sullo stesso argomento, dove leggo anche il tuo commento Rick.
Bella sorpresa!
Come ho scritto nel commento, avevo scritto il video durante il weekend progettando di registrarlo proprio ieri, quando sono incappato anche nel suo video 😊
@@rickdufer bella coincidenza, il video di Lucilla era interessante e anche questo sarà uno spunto di riflessione ulteriore. Grazie Rick
Non lo so. Io non sono mai riuscita a farmi toccare da un mero sconosciuto. Per me ci deve essere un sentimento dietro. Il sesso è la ciliegina sulla torta di una conoscenza assai più profonda.
E purtroppo ho quadi smesso di sperare che qualcuno possa provare quel sentimento per me.
L'unica persona da cui accetterei quel sentimento, a cui non avrei paura ad accordare fiducia, non è alla mia portata.
Ho messo da parte e al sicuro il mio cuore, e con lui anche tutto il lato della sessualità.
Non posso che darti ragione su tutta la linea, ma mi dispiace la rassegnazione che ne deriva, anche se la capisco
Analisi severa ma giusta....
Dietro questa deriva ovviamente c'è il lucro e il Dio denaro..
Ma per favore, semplicemente viviamo in un mondo occidentale in cui le donne possono scegliere e gli uomini si trovano così costretti, per la prima volta nella storia ( iperbole ) a doversi rendere appetibili ad esse. Quelli che ci riescono si accoppiano, gli altri accampano scuse come te.
@@puffamalvagia2947no, semplicemente le donne hanno più potere sessuale e quindi per il maschio medio rimorchiare è difficile
Interessante molto interessante tutto quello che penso e ho pensato ma no n ho mai detto.... Bravi concordo
Con l'avvento dei social la maggioranza delle donne hanno alzato al massimo gli standard di selezione degli amanti scartando il 70% degli uomini non alpha, la concorrenza col digitale è poi aumentata.
Anche gli uomini, fidati. Anzi, la vostra è sempre stata piuttosto alta. A meno che una non si accontenti di fare la "svuotapalle".
In quel caso, ne trovi a mazzi. Ma anche no.
Te lo dice una che fino ai 27 anni non ha battuto chiodo, perché coi miei 15 kg in più ero considerara un'inguardabile cicciona.
E io sono alta 180 cm, non ero esattamente una palla.
Calma calma calma, dal mio punto di vista è scopo di vita
Pensavo di essere l' unico.
Mi fa piacere essere in buona compagnia...
Io faccio ancora parte di quella generazione o fetta di popolazione che pensa che il sesso (quello vero, con una persona in carne ed ossa, che ti piace) sia la cosa più bella del mondo. Non l'unica, ci sono tanti piaceri nella vita, ma la migliore. INonostante io soffri di eiaculazione tardiva (cioè faccio molta fatica a venire, molta) quindi il mio piacere sta sia nel piacere dell'altro e sia nella soddisfazione di vedere l'altra persona soddisfatta.
Ciao mr gigolò
Ti sei dimenticato di scrivere che sei pure alto 1.90m 😂 fenomeno
Suffering from success
@@vssvik2r886 sono alto 1.75 e ho la panza :D
Non lo dicevo per vantarmi (con chi poi? con sconosciuti che si dimenticheranno il mio nome 2 minuti dopo averlo letto?) anzi alla lunga per le ragazze è una rottura di scatole e iniziano a fare domande tipo "non ti piaccio? non sono abbastanza brava?"... è meno piacevole di quel che sembra :D
@@vssvik2r886 sono alto 1.75 e ho la panza. Non lo dicevo per vantarmi XD Poi, con chi? Se avete risposto al mio commento dopo aver letto il mio nome (cosa che io non faccio mai) comunque ve lo sarete dimenticati un minuto dopo. Ma poi di cosa che è solo una seccatura, ma capisco perché non la vedete così :)
Scopare per scoprire ♡
😂😂😂
È un privilegio per belli, punto. Nel mio caso, l'unico modo per scoprire che ho è quando viaggio con la mia moto o in sella alla mia bicicletta scoprendo mete meravigliose. Ma non di certo attraverso la sessualità. Quella mi è negata perché sono davvero brutto.
@@Mindfullness95 guarda capita pure a chi é figo so le tipe che c'hanno standard inutilmente alti probabilmente
Rick, secondo te si potrebbe trovare una relazione tra questa cosa che non 🎺 più nessuno in occidente e la prova di sconfiggere la Russia un altra volta?
Invece credo che le soluzioni ci sono. Bisogna cercarle. certo non è semplice... ma ne vale la pena.
Una riflessione importante
Secondo me è un problema di sovrappopolazione, la natura è un superorganismo, consapevole, che ha deciso di darsi una regolata.
Secondo me c'è molta impazienza e poca voglia di dedicarsi a qualcosa, anche ad una relazione. Anche il sesso viene visto come un qualcosa di impegnativo e fonte di ansia. Ne ho parlato giusto oggi con una mia collega, una che potrebbe davvero fare sesso con un uomo diverso ogni giorno, eppure mi ha confidato di essere in astinenza da mesi. Il perchè lo deduco dal modo che ha di comportarsi. Pigra, perennemente indisponente, poco avvezza all'intimità e al dialogo, diffidente, sempre con il telefono in mano scrollando instagram ecc. Da proprio l'impressione di una persona a cui organizzare del sesso assieme peserebbe tantissimo. E purtroppo di donne così è pieno.
Piccola provocazione. Tutti i video di questa tipologia scaturiscono da dati provenienti da sondaggi, quindi basati non su valutazioni oggettive ma su risposte date in maniera (suppongo) anonima. Pur essendoci l'anonimato in questi sondaggi, come essere sicuri che la gente li prenda sul serio rispondendo in maniera realistica? Perche' non si incrociano i dati dei sondaggi con dei dati, sicuramente piu' oggettivi, come per esempio la vendita di preservativi? E' vero che fare sesso non obbliga ad usare il preservativo, ma una statistica del genere potrebbe confermare o magari controvertire il dato dei sondaggi. Mi chiedo se sono stati fatti degli studi piu' approfonditi su questo.
La Divina Commedia, andata a sostituire Lovecraft - mannaggia -, è una chiara citazione a "Talkin' sul sesso" di Guccini, giusto?
Ma non è andata a sostituire nulla, è sempre stata lì e Lovecraft è vicino al button di UA-cam, solo che non si vede in questa inquadratura 😊 ottima citazione comunque!
Minuto 12: l'altro è un costo necessario.
D'accordo anche sul finale
Mi serve un altro video 🙏
appena ci arrivo a farlo poi ti faccio il fact check
Il sesso è l altro o l altra, senza non esiste. E chi si è ridotto cosi a volte è anche perche di meglio la vita non offre!
Penso che la relazione con l'altro venga vissuta come qualcosa da evitare perché può portare a dei conflitti, e il problema non sta nei conflitti in sé, sta nel temerli. E quando si dice di non temere i conflitti non significa buttarsi temerariamente nelle situazioni scomode e di litigio perché "bisogna affrontare i problemi": a nessuno piace litigare. Penso che non temere i conflitti significhi proprio non temerli, cioè non stare col pensiero che "oddio potremmo litigare" come se litigare fosse qualcosa di così terribile. La cosa terribile è forse il demone che tu hai creato sul concetto di litigio. Ci bloccano le paure, che ingigantiscono il reale oggetto facendolo sembrare un mostro che non è. Non pensiamoci che potremmo litigare, e magari la litigata avviene e passa senza che noi ce ne accorgiamo, perché non le abbiamo conferito l'etichetta mostruosa di "litigare".
Ma disinteresse alla sessualità vuol dire anche non masturbarsi e guardare i porno? Perchè se è cosí non credo ai dati 😂
A mio parere si fa poco sesso nei paesi occidentali diciamo, perché è diventata una questione performativa
Player 💪🏼
E’ così 😔
Sexe without love is like football without messi
Il video inizia con dei dati e per me finisce lì. Negli ultimi quattro anni ho imparato che quel che ci viene detto e "dato", in modo apparentemente innocuo, può avere secondi e terzi fini veramente dannosi o anche criminali. Spero si capisca che non mi riferisco a questo video, i cui dati, tuttavia, mi sembrano utili, soprattutto, a ottenere visualizzazioni e commenti. E infatti, adesso c'è anche il mio. Comunque, se trombo o non trombo, come trombo, quando e con chi, sono affari miei.
A prima vista del titolo, credevo si trattasse più l'argomento genderfluid/non binary 😂
Credimi Rick trovare (scusate il termine terra terra) la materia prima è diventato difficilissimo, sopratutto tra i miei coetanei (classe 97')
In questo video c'è un po' troppa lubrificazione
C’è troppo ego in questa società
Rick quando fai questi ragionamenti cadono tutte ai tuoi piedi! 😂
ascolta, si fa sera..
Prossimo ospite: Valentina Nappi