Cosa insegna Delitto e castigo?
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- Опубліковано 11 кві 2017
- Se io adesso dico
Delitto e castigo
tu fai un sospiro profondo e nella tua testa probabilmente si forma l’immagine di un mattone. Che errore!
Delitto e castigo è un romanzo di Fedor Dostoevskij
E quando dico Dostoevskij giù il cappello!
e trae ispirazione da un fatto di cronaca: un giovane commette un omicidio perché non si ritiene come gli altri uomini, ma si considera parte di una umanità superiore, che può fare qualunque cosa. In fondo, Giulio Cesare e Napoleone fanno ammazzare migliaia di uomini e donne, e a questi condottieri sono dedicate vie, piazze, libri e studi.
In realtà il tema in origine era anche un altro, e nella stesura definitiva rimarrà, anche se non così centrale: l’alcolismo. Il titolo di questo romanzo infatti doveva essere: Gli ubriachi. La prima stesura viene bruciata da Fedor, e ricomincia.
La storia più o meno la si conosce: un giovane povero, solo, anche malato, s’ingegna ad ammazzare una vecchia usuraia allo scopo di derubarla e poi trascorrere il resto della vita a fare del bene e a vivere degnamente. La faccenda si complica subito perché pure la sorella della vecchia viene assassinata, ma per il resto tutto sembra filare liscio come l’olio.
Non è certamente un giallo, perché sappiamo chi è l’assassino e seguiamo Raskolnikov, il protagonista, mentre esegue il duplice omicidio. Come dice lo stesso Dostoevskij, si tratta del resoconto psicologico di un delitto. Quello che gli sta a cuore non è smascherare il colpevole, e neppure scrivere un giallo.
C’è un aspetto di questo romanzo che merita una riflessione. Quando Dostoevskij scrive questa storia, è lontano anni luce dalle proprie idee giovanili, socialiste. Ha riscoperto la religione ortodossa, in particolare la figura di Cristo. Ma ecco l’aspetto interessante: invece di lasciarsi andare, di attaccare quelle idee che non condivide più, mettendole alla berlina, Dostoevskij riesce a renderle in maniera limpida e convincente.
Sia chiaro: è evidente il suo pensiero, cosa pensa del mondo, della Russia e dell’Occidente. Ma egli riesce a fare spazio al pensiero altrui, non usa la sua fede come una clava per dare una lezione a questi scimuniti senza Dio che infestavano la Russia. Tra gli atei più convincenti della letteratura moderna, ci sono quelli di Dostoevskij, credente.
E a ben vedere il finale del romanzo, è fin troppo scontato. Certo, Dostoevskij mentre era imprigionato in Siberia riscoprì la fede, e questo evento finisce per essere travasato nel romanzo. Ma per Dostoevskij la fede è una faccenda complicata, perché rende più difficili, e non più facili, le cose. Infatti tutto il resto della sua produzione letteraria non farà che cercare una risposta a una domanda. Chi è Gesù Cristo? Ed è per questa ragione che scriverà ancora e ancora.
Questo cosa insegna?
Molti ritengono che la narrativa sia un piedistallo sul quale salire per dare al mondo delle lezioni. E non sono pochi i lettori che credono che la narrativa esista per fornire delle risposte. Niente di più sbagliato: il suo scopo è quello di porre le giuste domande.
Dostoevskij aveva eccome una sua visione delle cose, ma questo non risolveva affatto i problemi. Ecco perché è un grande autore: usa le sue idee, le espone, ma ha l’intelligenza di non farsi imprigionare da esse, e riesce a dare spazio a idee che sono distanti anni luce dalle sue. Consegnandoci storie e personaggi credibili e onesti.
Alla prossima e: Non per la gloria, ma per il pane!
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Blog: marcofreccero.wordpress.com
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E' un libro bellissimo, indimenticabile.
Concordo.
Convincente 👍
Bravoooooooooooo 🌹
Grazie
Ho adorato questo romanzo.
Un capolavoro.
Il libro piu bello che io abbia mai letto.
Concordo.
Analisi condivisibile. Un Romanzo che ho sempre amato ed un autore meraviglioso per la spiritualità che imprime nella sua narrativa. Soprattutto in "Delitto e Castigo".
Condivido.
Un capolavoro in tutti i sensi... combatte pure l'usura che imbarbarisce chi la applica e chi la subisce... Intervento da 👏👏👏
Grazie!
Eee l'usura si... che sarebbe un argomento concreto oltre che... teorico
Non avevo il cappello, per onorare Fedor mi sono strappato i capelli.
Addirittura! 🙂
Bella questa analisi...breve ma interessante
Grazie
ciao marco, affascinantissimo il punto della religione! buon giovedi!
Ciao Nick.
E buona Pasqua!
Ciao Nick, grazie!
Grazie.
Di nulla.
Ho fatto un inchino xchè sono senza cappelli..😅 Questo è uno di quei romanzoni che ho sempre avuto la curiosità di leggere, ma ne ho sempre rimandato l'incontro..dopo questo video (e dopo aver terminato la lettura di David Copperfield) lo inizierò! Grazie Marco ☺️
Davvero? Non lo hai ancora letto? Incredibile ;)
(Ottimo, David Copperfield)
Bravissimo!
Giù il cappello
Il discorso dell'ubriaco Marmeladov nella bettola è uno dei più bei trattati di teologia di sempre, non un semplice capitolo
Concordo.
Il pensiero che fa Rascolnicov sulla sorella dopo aver letto la lettere della madre è pure molto riflessivo
Il discorso di Porfirij a quattr'occhi con Raskol'nijkov al commissariato dove gli fa capire la sua tattica è il mio preferito del libro
Troppo simpatico
Magnifico testo! Le parti sullo 'Starec' mi hanno ammaliato, non immaginavo... Ottimo video come sempre! Vado in visibilio sui russi! Un abbraccio
Felice che ti sia piaciuto.
Alla prossima!
Starec???? Ma quello sono i fratelli karamazov
UNA COMMISSIONE INTERNAZIONALE A NEW YORK SOTTO IL PATROCINIO DEL NEW YORK TIMES HA ELETTO L'ITALIA COME IL PRIMO PAESE AL MONDO IN ASSOLUTO PER EREDITÀ CULTURALE. CIOÈ LA PIU GRANDE CIVILTÀ UNIVERSALE . I ROMANI HANNO DOMINATO IL MONDO PER 2000 ANNI. HANNO TRA LE TANTE COSE COSTRUITO STRADE PAVIMENTATE PER 100.000 CHILOMETRI DAL GALLES SCOZIA PASSANDO PER TRE CONTINENTI FINO AI CONFINI DELL'INDIA. IN ITALIA CI SONO 100.000 CHIESE SE NE VISITI UNA ALL'ANNO IMPIEGHERESTI 100.000 ANNI. LA LETTERATURA LATINA ITALIANA E GRECA SONO INSEGNATE IN TUTTE LE UNIVERSITA DEL MONDO. SE NON CI FOSSERO SI PERDEREBBE L'80 % DEL SAPERE UMANO. CARA MELANY STUDIA PRIMA LA STORIA ITALIANA.
Svidrigalliov ha preso completamente forma reale incarnandosi in Klaus Kinsky ...unico attore degno di nota del secolo passato.... Delitto e castigo uno dei libri preferiti ... Dostoevskij il più grande di tutti i tempi
Concordo. Un gigante.
Ignoravo che Dostoevskij avesse riscritto il libro... sono assai sorpreso. Lo lessi anni fa e quasi quasi mi viene voglia di riprenderlo in mano.
È un romanzo che merita sempre una rilettura.
Grazie per questi bellissimi e importantissimi video su Dosto! Quale edizione mi consigli di Delitto e castigo? Ne vorrei una con una buona traduzione e un’introduzione critica ben fatta 🙂
Come traduzione mi pare che quella di "Delitto e castigo" della Feltrinelli al momento sia la migliore (la più fedele all'originale). L'introduzione è sufficiente. Altrimenti bisogna rivolgersi a quella di Einaudi: prefazione di Natalia Ginzburg, e un saggio di Leonid Grossman.
@@MarcoFreccero1 grazie mille!
@@UnCagliaritanoInSvezia di nulla.
Lo definirei come un inferno dantesco all'interno dell'animo umano
Concordo.
Delitto e castigo è una vera scoperta e un vero capolavoro! Potrei chiedervi un consiglio sulle traduzioni dei libri? Ho notato che non poche persone si lamentano delle traduzioni dei suoi libri in italiano. Dopo Delitto e castigo (traduzione di Vittoria De Gavardo Carafa) avevo intenzione di leggere tutti i libri di Dostoevskij... qua nasce la paura di trovare scarse traduzioni. Quali traduzioni le sono maggiormente piaciute? Grazie in anticipo :)
Io ho soprattutto quelle di Garzanti, ma sono ormai vecchie ("Delitto e castigo" è nella versione BUR). Direi di indirizzarsi su quelle di Einaudi.
@@MarcoFreccero1 grazie mille!
@@Erg92 Di nulla.
Sei bravissimo ❤
Grazie!
Io mi sono innamorata.
In effetti è difficile resistere a Dostoevskij ;)
Io sto continuando ad approfondire il buon Benni, ma presto anche il buon Fedor entrerà nei miei spazi, invero... Delitto e Castigo lo lessi veramente secoli fa, peraltro 🤔
Ehm, a proposito, dato che parlavi di Delitto e castigo, il cappello l'ho tolto prima ancora di cominciare a guardare il video 😂
Bene, finalmente imparate a togliervi il cappello! :)
Non si stava poi così male a far mattoni.
Delitto e castigo romanzo della mia vita. E sono ateo. Di quegli atei molesti che prendono in giro i credenti.
Che duro sei.