Io credo che il silenzio di Gesù di fronte al grande inquisitore possa essere interpretato come il ribadire una volta in piu' che l'uomo è libero, poiché un qualsiasi risposta avrebbe condizionato il Cardinale che non ha colto il rispetto che Gesù ha per la libertà donata all'uomo, e nello stesso tempo il Cardinale è consapevole della manipolazione da lui operata nell'interpretare il messaggio, senza quella manipolazione lui avrebbe, al pari di tutti gli uomini, la responsabilità della propria libertà dovendo rinunciare alla gestione di quella altrui. Grazie per la riflessione che mi ha ispirato.
La tragedia nasce dall'ambiguità. Rifletto su quanto espresso da lei. Siamo caduti in effetti attualmente in un periodo politico - socio- culturale piuttosto ambiguo. Grande! Ottima astrazione. Da ribelle, rifletto.
🤔☝️Quindi,tra queste 3 potenze,cercare* di, eliminare il mistero( almeno esterno,non quello della profondità o segreti non impugnati solo per salvare se stessi ,ferendo altri) è un tentativo ' ridicolo ' ed abbietto, per togliere un pò di potere? Chi lo perpetua,lo innesca,a che scopo lo fà? Ti teme??? Vuol mettere alla prova usandone uno? Ridicolizzando? { Hai sete? Ho qui per te la spugna con l' aceto.Esplosione di risate..😌( ti mostro cosa succede). O semplicemente può accadere ' per mancata ",errata conoscenza" della verità? Ma se tutto questo è stato inferto al " Giusto" ,al " Perfetto" , come può presentarsi la libertà* ,la legge morale,non esser tentata o venir meno, nel fare il meglio o il possibile, sugli ' imperfetti"? L' agente* e la vittima*? Palese, dirà lei, ma in quanto tale*, potrebbe essere quindi evitato? Da cosa nasce un ulteriore necessità di conferma?
Buongiorno Vittorio,mi rimetto in posizione dell' ennesimo ascolto su questo ampio e complesso concetto esistenziale{ abbraccia 3 quesiti}. Solo al fine di ricordare ,parto da un esempio semplice. Mi occupo di un anziano in fase senile ma con parziale lucidità mentale,quindi ,dove v' è ancora un pò di senno sopravvive l' inevitabile ribellione all' offesa denigratoria ed il pudore nell' esporsi totalmente nudo ,anche camminando per brevi tratti della sua abitazione. ( Si copre,non vuol sentirsi fantoccio ). L' ho associato a quello che devono aver provato i prigionieri nei lager ( per questo intervengo anche negli ospedali,coprendo il malato abbandonato a se stesso). La prima regola ,strategia,per annientare l' identità dell' individuo ,consiste proprio nel denudarla in pubblico ,oltre che rasarla e vestirla di camice omologato alla massa. Come può non risentirne la dignità di chiunque tu ,un tempo sei stato?
Le espongo la mia riflessione che il suo arguto quesito mi suggerisce: L'individuo (sano, ovviamente) deve avere trovato già in sé la fierezza della propria unicità! L'identità, non trasferibile a null'altro che alla propria "pellaccia"... L'identità è un lavoro. Costante. Va costruita con gli anni e l'impegno. Questa dignità nell'essere semplicemente "essere", non teme giudizio altrui... Non necessita di abiti o titoli per affermarsi. Suprema nella carne e nell'anima, in congiunzione con l'ordine caotico dell'universo, in funzione della propria personale fede.
Senza la parola non esiste il pensiero. Bellissime astrazioni. Grande! Il prof. Alberti. Seguo attentamente tutte le sue parole, mi piace il suo modo raro di spiegare grandi concetti nella verità semplice di concedersi agli altri.
"Senza la parola non esiste il pensiero" Sarà vero? Einstein diceva di pensare in base a certi segni visivi, non con le parole. D'altronde la psicologia ha chiarito da qualche decennio che esiste il pensiero non verbale.
Da Filosofa le faccio i miei complimenti. Ho ascoltato il suo commento senza interruzione. Mi ha quasi calamitato. A me piace il rapporto diretto con il Creatore e il bacio che Dio pone sulle labbra del cardinale, secondo me vuol dire che ogni intermediario tra Dio e l' Uomo non debba mai Parlare a Sproposito e far dire cose che Dio non pensi affatto sostituendosi così al Vero Onnipotente. Grazie Professore
Io credo di non aver mai visto un video più bello di questo: chiaro, incisivo, che stimola la riflessione. Me lo riascolto spesso. Voglio che i concetti che Lei esprime mi entrino bene in testa. Dunque me lo ripasso. Le Sue considerazioni ed affermazioni sono di una attualità sorprendente come, ovviamente, il racconto stesso Dostoevskij è certamente uno dei più grandi scrittori di sempre. Io lo rileggo di tanto in tanto e, sebbene conosca ormai ogni trama, ogni volta mi affascina, mi stupisce mi inquieta... a volte sembra persino che manchi il respiro, l'aria... Le sono molto grato ed ho condiviso più volte questo bellissimo video. Molti miei conoscenti lo hanno apprezzato e mi hanno ringraziato. Grazie ancora
Grazie infinite caro professor Alberti per questa lezione di storia, letteratura, filosofia.Mi inchino alla sua profondissima cultura, è stata per me un vero nutrimento. Grazie di cuore
Buongiorno Vittorio. Non è affatto facile " interiorizzare" questo concetto,soprattutto davanti alle necessità quotidiane e chi ( soprattutto oggi*** ) te le pone davanti escludendo così la fatica di far valere " la legge morale"{ Se non domino* la tua coscienza..èh, tanta roba!} Se togli anche il mistero, ( superficiale di fronte ad altro e l' essenza) agli occhi degli altri e come prova, c' è un barbaro modo per abbattere del tutto. È qui, che deve prevalere la coscienza ,se c' è,se la usi ,nudo davanti a tutto.( È solo un vantaggio, sull' altro) La coscienza non s' avvale di una veste o muro che vela la verità anche più semplice.
Le espongo la mia riflessione che il suo pensiero filosofico mi suggerisce: L'individuo (sano, ovviamente) deve avere trovato già in sé la fierezza della propria unicità! L'identità, non trasferibile a null'altro che alla propria "pellaccia"... L'identità è un lavoro. Costante. Va costruita con gli anni e l'impegno. Questa dignità nell'essere semplicemente "essere", non teme giudizio altrui... Non necessita di abiti o titoli per affermarsi. Suprema nella carne e nell'anima, in congiunzione con l'ordine caotico dell'universo, in funzione della propria personale fede.
Difficile ascoltare una lezione o quello che è, così coinvolgente sarà la voce o la passione. La storia la conoscevo ma ora ho il dubbio se Dostoevskij sia un genio del male o del bene.
Buongiorno professore, la ringrazio per la sua dettagliata e profonda lezione, penso che in ultima analisi il nostro autore volesse parlare del continuo conflitto che abbiamo tra il nostro io esteriore e quello più profondo. Continuando a leggere il romanzo spero che trovi la soluzione. Ancora grazie per la sua lezione.
Buona sera, professor Alberti. Mi fa molto piacere avendolo incontrato su UA-cam. Mi è piaciuto molto l'argomento che lei ha trattato in questo video Tutto ciò che lei ci ha rivelato combacia perfettamente con la realtà che uh viviamo oggi Dostoevskij, Nitzsche e altri hanno previsto cio sta accadendo oggi Io, purtroppo non ho fatto l'università, ho finito il liceo filologico, e basta. Commentato ciò che ha esposto lei, perciò mi perdoni se ho fatto dei sbagli, ho semplicemente, esposto le mie opinioni Spero che lei farà altri video, perché fa veramente aprire gli occhi e comprendere
Buonasera ,l' ennesimo ascolto lo faccio mentre sto cenando . È un testo profondo,paradossale in quanto conflittuale, Non finisce mai di esaudire risposte domande ,riflessioni e ..insolite interpretazioni*
Concordo bel suo commento, in realtà l'autore vuole far emergere il conflitto interiore che abbiamo continuamente tra il nostro io esteriore e quello più profondo...
In conclusione al romanzo, Ivan impazzisce: è questo un giudizio che Dostoevskij da sulle possibilità di una tale presa di coscienza? L'uomo non è/era ancora pronto? Sarà mai pronto ad accettare la propria libertà o è per sempre condannato a sottostare alla propria natura?
Buongiorno, la ritengo una persona affascinante, sottile, profonda nelle sue ricerche,è un piacere ascoltarla. Lei Vittorio non è un intellettuale comune. Orbene,umanamente e ( provocatoriamente) parlando: lei ha spiegato che, per analizzare un concetto,un dubbio ,uma teoria ( anche sacra) è necessario " osservarla" ..vedi la spada* oggetto sulla scrivania.Ora le chiedo, come si fà ad osservare chi si aggrappa al nulla, quando solo il vuoto sorregge l' individuo, da cui poter trarre una prova consistente da " trascrivere" ,senza intervenire,( ad esempio, ponendo fine ad un' agonia) solo al fine d' indagare..senza anteporre lo spirito salvifico " umano"? Penso al settimo sigillo e le domande poste alla povera****** vittima**** presunta ma non tale* strega? Ricordo che nel film ,il " monaco " ex crociato, in cerca di una manifestazione sull' esistenza di Dio( non estratta dalla fede degli altri) altro non può che, sedare la vittima,che non potrà evitare il supplizio del rogo, al fine di renderla addormentata ,durante il dolore che supererà la soglia sopportabile all' umano.
Buona domenica. Posso riflettere ed interagire con la parola( dopo aver a lungo fatto esperienza in campo) mentre degusto un risotto coi frutti di mare, fatto in casa?.
Il suo interessantissimo discorso "chissà perché" ..... mi fa venire in mente le mefistiche parole dei cinque stelle : " NON POSSEDERETE NULLA E SARETE FELICI".
È restato in silenzio, ovvero la saggezza per dare l'opportunità di illuminare,sebbene in tarda età,un fessacchiotto,che in un secondo momento ha capito
Si, è più rispettato* e talvolta edificato ( per quanto sia turbato e disturbato dallo sguardo che sà guardare dentro ). I valori genuini, non sono nè temuti e ben poco seguiti ( o seguiti da pochi) . Eppure ,se questa consapevolezza ,mi lascia tristezza, compassione e pena, per chi ',mai ha conosciuto " il sentimento", qualcosa in me, come Antonio il crociato, non vuole abbandonarmi. Penso anche che, se qualcosa non esiste( ora) come ogni invenzione , và creata.È l' unico e modesto e rivoluzionario scacco matto, che puoi dare all' inquisitore o la morte. È stupida la volontà di vivere, nonostante " tutto" Vittorio? Se ti adatti alla massa o il grande inquisitore che ,ti vuol far capire in tutti i modi ed in modo pesantemente pessimistico,, "quello che cerchi ,non esiste, non c' è," dov' è quindi il senso e lo scopo per proseguire? Stà nell' istituire* ,anche con un prototipo ancora imperfetto , qualcosa che non esiste*. Stà nella creazione, che include altre possibilità, future. Ovvero,la stessa scoperta,che non c' è quello che vorresti ( quindi arrenditi) se la capovolgi, farò di tutto per cercarla prima, attraverso me* ,,il non c' è , non esiste, apre nuove porte sul " ci sarà" e potrebbe esistere. ( penso agli arabi che hanno incluso lo 0* ) In modo umile , comincia con l' uno, 1*.Se mantieni vivo questo, ovvero: l' agguantare il niente nel vuoto, ma con la speranza che possa poi, divenire , ( ognuno ,ed ogni epoca ha i suoi tempi, per evolversi) mantieni il fuoco eterno ( o fiammella) . Lo scopo. Non può esistere evoluzione* completa* e tale non può chiamarsi senza il sentimento. O diventi solo bestia ( la parte bassa) o diventi solo robot, asettico quindi, vulnerabile al plagio . Perchè? Puoi anche creare una macchina perfetta ma, è solo il sentimento che, creando imprevedibilità, riesce a sgamare il sofisticato programma. ( Non ti avvisa quando e come reagisce..😊) In merito poi , al pericolo e vantaggio della libertà assoluta, poichè pochi danno attuare la legge morale, a prescindere dal cane da guardia che, abbaia all' orecchio come il grillo parlante,un pò di regole sul corretto uso della ragione, vanno considerate. ( 😔Che tristezza..dover essere controllati da un guardiano , perchè come ha detto, facendo l' esempio del pugno, pochi sanno fare buon uso della libertà d' azione , il libero arbitrio. Forse..🤔non sono pronti? Non voglio arrivare a suggerire " non te lo meriti', preferisco ' non sei " pronto" per questo bene,non lo sai gestire questo timone personale .) Parliamo però di " giustizia", non di dittatura*** , sia ben chiaro. 😊
Grazie eccellente discorso, professore: Quando Giobbe l' edomita chiede a Dio il perché delle sue disgrazie,Dio li risponde con una " poesia epica", il Jesus di Dowtoevskij risponde con un bacio. Il nostro linguaggio basta per comunicare ai nostri Dei la nostra disperazione, ma non basta a loro per risponderci? Seguimos su trabajo en Argentina, gracias profesor.
Meravigliosa interpretazione del pensiero di Dostoevskeij il quale apre la mente ai più disparati pensieri che ognuno può trarre dalla lettura. Condivido buona parte della sua spiegazione razionale ma mi chiedo: veramente lo scrittore voleva dire ciò che io rilevo. secondo la mia logica e cultura, dai suoi scritti? Inoltre dissento sulle dimissione di Benedetto XVI, il quale secondo me, non si dimise affatto con la sua improbabile Declaratio rimanendo papa vero dando spazio ad un papa fasullo per fare emergere la parte diabolica che è nella chiesa come meglio sosteneva Ticonio, non a caso amato da papa Benedetto. Il discorso è lungo per poterlo trattare in questo modo e luogo.
Perfetto! Inquisizione e guerre sante..che di virtù principio cristiano, non nè vedo l' essenza.( 🤔🙄..in nome..di un Dio ed un Cristo stravolto). L'' emozionante scena cinematografica, dell' umile fraticello scalzo, quale San Francesco. davanti al Papa " stupito" e " turbato", rivela molto.😊 Certo anch' esso trasformato dopo il ritorno dalla guerra, ma chi più di lui in quel secolo, e dentro il potere* di alcuni cardinali ,ha messo in atto il libero arbitrio,seguendo la Parola?
Ma Dio, dopo la creazione della Terra, ha posto l'uomo al vertice del Creato, con il suo Dominio:"Dominerai sugli animali della Terra, sui volatili del cielo, sui pesci delle acque marine" Ed a congedo avvenuto, occorre tornare alla concezione greca per la quale :"Questo cosmo, che e' il medesimo per tutti, nono fece nessuno degli dei ne' degli uomini, ma sempre era, e', e sara' fuoco sempre vivente che si accende e si spegne secondo giusta misura" Ed abbandonare, quindi, la visione antropocentrica del mondo.
TUl' hai detto. La commedia*** può finire anche bene..ma il resto ..🙃😑☝️Di solito non esco con maschere, questo,in tutta la sua semplicità e " coraggio", spaventa molto.🙄🤔Non sò perchè🤷 Con le mie fragilità,vado comunque a " cuore aperto".aw
Propio in questi giorni stavo leggendo questo capitolo di "Fratelli Karamazov,bella interpretazione filosofica,ma professore,inquisitore si e espresso apertamente che non amava Gesù;e non solo,ma amava lui il grande, intelligente,oscuro...eco questo lei non lo ha detto...mi scusi ma dovevo per onestà intellettuale.
Dobbiamo tenere presente che tutto il racconto è frutto della mente di Ivàn, ateo. Non è ciò che pensa Dostoevskij, sulla cui fede in Dio e nelle possibilità dell'uomo non vi è dubbio. Ivàn, da ateo, esprime tutto ciò che gli atei da sempre hanno pensato e continuano a pensare. Il silenzio di Gesù ha un significato: lascia libero l'inquisitore di perpetrare il male, convinto di fare del bene proprio perché ha dato libertà di scelta agli uomini, e ha compassione per chi compie il male. L'nquisizione, come ogni prepotere, soprattutto in nome di Cristo, è decisamente un male, un grave errore che gli uomini hanno compiuto e continuano a compiere. L'uomo è libero di pensare e agire a suo modo e, pur sbagliando, insiste nelle sue convinzioni. L'inquisitore è posseduto irrimediabilmente dalla fame del potere e da Satana. Gesù conosce l'uomo e sa che è inutile contraddire l'inquisitore quando afferma che non crede in Dio. Gesù lo bacia e il cardinale, spiazzato, lo lascia andare. Il bacio è accettazione della scelta che ognuno di noi può fare tra bene e male essendo libero. Il potere è sempre male, soprattutto quando è agito da coloro che ritengono di agire in nome di Dio, ma l'uomo non è costretto a sottostarvi in quanto libero. La grandezza di Dostoevskij sta nel far parlare ognuno dei suoi personaggi così come può. Infatti l'altro fratello si oppone alla visione tragica di Ivàn. Dostoevskij sta ovunque, ma sopra ogni parte, anche se il romanzo, come accade anche nei Demoni, alla fine dà un rovinoso destino a chi non è in grado di compiere il bene. Ivàn finirà nella follia. Invece in Delitto e catigo, il protagonista, attraverso una profonda conversione, si redimerà. In conclusione, Dostoevskij non è Ivàn, l'ateo che mette in discussione tutto, come non è Rogozin nell'Idiota. E un immenso interprete dell'anima umana, in tutte le sue espressioni. Non ha una visione negativa dell'uomo, ma semplicemente realistica. C'è l'uomo del sottosuolo, come c'è anche il Principe Myskin.
Povero Principe l amore romantico finisce, L Amore dei figli di Dio ( noi tutti) non è fuggevole ,è incondizionato senza inizio e senza fine, L unico impermalente ,il più è vederlo e non pensarlo!!! Se lo pensi è un utopia
Se per studiare ,dedurre e scrivere ,è necessario osservare vedere, come fanno gli studenti in medicina ,persino in patologia, abituandosi così gradualmente al distacco emotivo ,coinvolgimento personale ,al fine di essere obbiettivi ,imparziali ed operativi, l' uomo/ donna, possono riuscire a fare una momentaneamente scissione tra il sentimento e la ,pietà con la razionalità e logica, oppure ,una volta che avviene, questa cruda realtà,in altri casi necessaria* ,per i motivi sopra scritti, resta permanente? Quanta doppiezza c' è tra queste due opposizioni.? Si può quindi anche ''calcolare'* quando e ' quanto ' essere ' umani' in determinate situazioni ( rischiosissimo quanto utile, nello stesso modo) per un fine ,uno scopo più esteso? Cosa avviene e cosa non può esistere affinchè il sentimento possa essere degno o idoneo così da essere associato e calzante con il significato e l" etimologia del termine stesso? Me lo può spiegare Vittorio?{ Si, volutamente provocatoria, anch' io voglio comprendere, ma non come vorrebbero farmelo arrivare gli altri, compresi quelli che hanno visto tutto di tutto nella vita( in guerra ad esempio,o in un salvataggio estremo ) poichè è li che si svelano molte cose impensabili. O ha ragione Schopenhauer? Vorrei avvalermi di filtrare il pensiero collettivo,a modo mio e attraverso il mio percorso di vita, storia. È l' unica vera libertà che ho.
Tutto molto interessante e profondo, filosofo Alberti, ma attento che i fratelli Karamazov erano tre, non due. Il primogenito di Ivàn (faccio notare l'accento tonico sulla a) e Aleksej, infatti, si chiamava Dimitrij. E, se vogliamo pignolare, erano in un certo senso 3 + 1, visto che Smerdjakov era figlio illegittimo dello stesso padre. O no?
@@SintesiDialettica Ah be', questo è poco ma sicuro. Mi spiace, allora, aver frainteso. Sa, mi appassiono molto quando si parla di quel romanzo, e anche del racconto Sogno di un uomo ridicolo, che sono stati e restano così importanti nella mia vita. Un saluto.
@@danielecosta958 ha fatto benissimo a specificare. E' un'informazione in più per chi legge i commenti. Grazie ancora e Le inviamo i più cordiali saluti
La Profezia di Dostoevskij :"“Tutto è stato da Te trasmesso al papa, tutto quindi è ora nelle mani del papa, e Tu non venirci a disturbare, quanto meno prima del tempo”. In questo senso non solo parlano, ma anche scrivono i cattolici, i gesuiti almeno." a me sembra che mai come ora sia vera questa frase: Bergoglio esattamente come il Grande Inquisitore...
Hobbes non va demonizzato,è adatto anche ad una ipotesi di socialismo autoritario,magari totalitarismo,esperimenti di ingegneria sociale molto interessanti,CMQ NON ESISTONO POTERI BUONI
Alberti un prof che non conoscevo ma e'molto bravo,ha spiegato un passaggio molto complesso dei fratelli Karamazov.
grazie, e le segnaliamo anche Sintesi Dialettica su Instagram, facebook e il sito www.sintesidialettica.it (grazie!)
Grazie professore, sempre molto interessante.
Io credo che il silenzio di Gesù di fronte al grande inquisitore possa essere interpretato come il ribadire una volta in piu' che l'uomo è libero, poiché un qualsiasi risposta avrebbe condizionato il Cardinale che non ha colto il rispetto che Gesù ha per la libertà donata all'uomo, e nello stesso tempo il Cardinale è consapevole della manipolazione da lui operata nell'interpretare il messaggio, senza quella manipolazione lui avrebbe, al pari di tutti gli uomini, la responsabilità della propria libertà dovendo rinunciare alla gestione di quella altrui. Grazie per la riflessione che mi ha ispirato.
La tragedia nasce dall'ambiguità. Rifletto su quanto espresso da lei. Siamo caduti in effetti attualmente in un periodo politico - socio- culturale piuttosto ambiguo. Grande! Ottima astrazione. Da ribelle, rifletto.
Ottimo commento filosofico, ricco di spunti di riflessione e di meditazione, stupendo! Un abbraccio al prof. Alberti.
Gesù Cristo diceva ai suoi seguaci io sono il pastore voi le mie pecore come mai?se li voleva liberi perché li definiva pecore
@@luciacalella1249non c’entra con la libertà, possono andare quando vogliono. Senza Pastore siamo nulla
. …da chi andremmo Signore?..
🤔☝️Quindi,tra queste 3 potenze,cercare* di, eliminare il mistero( almeno esterno,non quello della profondità o segreti non impugnati solo per salvare se stessi ,ferendo altri) è un tentativo ' ridicolo ' ed abbietto, per togliere un pò di potere? Chi lo perpetua,lo innesca,a che scopo lo fà? Ti teme??? Vuol mettere alla prova usandone uno? Ridicolizzando? { Hai sete? Ho qui per te la spugna con l' aceto.Esplosione di risate..😌( ti mostro cosa succede). O semplicemente può accadere ' per mancata ",errata conoscenza" della verità? Ma se tutto questo è stato inferto al " Giusto" ,al " Perfetto" , come può presentarsi la libertà* ,la legge morale,non esser tentata o venir meno, nel fare il meglio o il possibile, sugli ' imperfetti"? L' agente* e la vittima*? Palese, dirà lei, ma in quanto tale*, potrebbe essere quindi evitato? Da cosa nasce un ulteriore necessità di conferma?
@@luciacalella1249Cristo e' il pastore buono che per le sue pecore da' la vita.
Bravo bravo bravo. Non poteva essere spiegato meglio questo Capitolo del romanzo, così importante da capire in questi infausti giorni.
molte grazie
Buongiorno Vittorio,mi rimetto in posizione dell' ennesimo ascolto su questo ampio e complesso concetto esistenziale{ abbraccia 3 quesiti}. Solo al fine di ricordare ,parto da un esempio semplice. Mi occupo di un anziano in fase senile ma con parziale lucidità mentale,quindi ,dove v' è ancora un pò di senno sopravvive l' inevitabile ribellione all' offesa denigratoria ed il pudore nell' esporsi totalmente nudo ,anche camminando per brevi tratti della sua abitazione. ( Si copre,non vuol sentirsi fantoccio ). L' ho associato a quello che devono aver provato i prigionieri nei lager ( per questo intervengo anche negli ospedali,coprendo il malato abbandonato a se stesso). La prima regola ,strategia,per annientare l' identità dell' individuo ,consiste proprio nel denudarla in pubblico ,oltre che rasarla e vestirla di camice omologato alla massa. Come può non risentirne la dignità di chiunque tu ,un tempo sei stato?
Grazie. Giriamo la domanda al direttore. Con i più cordiali saluti
Le espongo la mia riflessione che il suo arguto quesito mi suggerisce:
L'individuo (sano, ovviamente) deve avere trovato già in sé la fierezza della propria unicità! L'identità, non trasferibile a null'altro che alla propria "pellaccia"...
L'identità è un lavoro. Costante. Va costruita con gli anni e l'impegno. Questa dignità nell'essere semplicemente "essere", non teme giudizio altrui... Non necessita di abiti o titoli per affermarsi. Suprema nella carne e nell'anima, in congiunzione con l'ordine caotico dell'universo, in funzione della propria personale fede.
Mentre l ascolto con interesse trovo facile il suo modo di spiegare anche a chi non ha studiato ma è interessato a cercare cultura .Grazie prof.
grazie a lei
Bravo,prof.! Beati I suoi alunni...
Grazie Professore, lo ascolterei per serate intere!
Senza la parola non esiste il pensiero. Bellissime astrazioni. Grande! Il prof. Alberti. Seguo attentamente tutte le sue parole, mi piace il suo modo raro di spiegare grandi concetti nella verità semplice di concedersi agli altri.
"Senza la parola non esiste il pensiero"
Sarà vero? Einstein diceva di pensare in base a certi segni visivi, non con le parole. D'altronde la psicologia ha chiarito da qualche decennio che esiste il pensiero non verbale.
MERAVIGLIOSO, DA RIFLETTERE PROFONDAMENTE. GRAZIE.
Da Filosofa le faccio i miei complimenti. Ho ascoltato il suo commento senza interruzione. Mi ha quasi calamitato. A me piace il rapporto diretto con il Creatore e il bacio che Dio pone sulle labbra del cardinale, secondo me vuol dire che ogni intermediario tra Dio e l' Uomo non debba mai Parlare a Sproposito e far dire cose che Dio non pensi affatto sostituendosi così al Vero Onnipotente. Grazie Professore
La ringrazio molto, anche a nome della nostra redazione. Spero possa collaborare con noi
Coinvolgente che fa riflettere
Il pensiero è nelle parole. Per questo il linguaggio non deve essere corrotto. Senza parole non c'è pensiero.
Verissimo e chiarissimo.
Grazie... Bellissima la sua spiegazione...
video stupendo! grazie Dottor Alberti! Grazie per il Suo lavoro di cui posso gratuitamente fruire!
Appena letto "I fratelli Karamazov", avevo proprio bisogno di questa magistrale lezione. Grazie!
Io credo di non aver mai visto un video più bello di questo: chiaro, incisivo, che stimola la riflessione.
Me lo riascolto spesso. Voglio che i concetti che Lei esprime mi entrino bene in testa. Dunque me lo ripasso.
Le Sue considerazioni ed affermazioni sono di una attualità sorprendente come, ovviamente, il racconto stesso
Dostoevskij è certamente uno dei più grandi scrittori di sempre.
Io lo rileggo di tanto in tanto e, sebbene conosca ormai ogni trama, ogni volta mi affascina, mi stupisce mi inquieta... a volte sembra persino che manchi il respiro, l'aria...
Le sono molto grato ed ho condiviso più volte questo bellissimo video. Molti miei conoscenti lo hanno apprezzato e mi hanno ringraziato.
Grazie ancora
Leggi anche i commenti altrui !
Que gran reflexión .ha sabido desplegar la profundidad de un texto formidable con palabras inteligentes .muchas gracias desde Barcelona
Gracias a Usted, desde Roma (somos muy amigos de BCN)
Molto profondo. Grazie.
Grazie mille per questo piccolo diamante ❤️
Grazie è sempre un piacere ascoltare le tue lezioni!
Grazie per questa importante riflessione
Grazie infinite caro professor Alberti per questa lezione di storia, letteratura, filosofia.Mi inchino alla sua profondissima cultura, è stata per me un vero nutrimento. Grazie di cuore
Buongiorno Vittorio. Non è affatto facile " interiorizzare" questo concetto,soprattutto davanti alle necessità quotidiane e chi ( soprattutto oggi*** ) te le pone davanti escludendo così la fatica di far valere " la legge morale"{ Se non domino* la tua coscienza..èh, tanta roba!} Se togli anche il mistero, ( superficiale di fronte ad altro e l' essenza) agli occhi degli altri e come prova, c' è un barbaro modo per abbattere del tutto. È qui, che deve prevalere la coscienza ,se c' è,se la usi ,nudo davanti a tutto.( È solo un vantaggio, sull' altro) La coscienza non s' avvale di una veste o muro che vela la verità anche più semplice.
Grazie per la qualità di quanto da lei esposto guidandoci alla riflessione.
Ne abbiamo tanto bisogno!
Che bello. Un italiano capace di non cedere alla vanitá di rendere poco accessibile il frutto dei suoi studi. Interessante, fluido, utile, brillante
grazie veramente
Che bello ascoltarti .
Grazie
Le espongo la mia riflessione che il suo pensiero filosofico mi suggerisce:
L'individuo (sano, ovviamente) deve avere trovato già in sé la fierezza della propria unicità! L'identità, non trasferibile a null'altro che alla propria "pellaccia"...
L'identità è un lavoro. Costante. Va costruita con gli anni e l'impegno. Questa dignità nell'essere semplicemente "essere", non teme giudizio altrui... Non necessita di abiti o titoli per affermarsi. Suprema nella carne e nell'anima, in congiunzione con l'ordine caotico dell'universo, in funzione della propria personale fede.
Molto interessante e competente la sua analisi, grazie
Difficile ascoltare una lezione o quello che è, così coinvolgente sarà la voce o la passione. La storia la conoscevo ma ora ho il dubbio se Dostoevskij sia un genio del male o del bene.
Lezione davvero interessante grazie
Buongiorno professore, la ringrazio per la sua dettagliata e profonda lezione, penso che in ultima analisi il nostro autore volesse parlare del continuo conflitto che abbiamo tra il nostro io esteriore e quello più profondo. Continuando a leggere il romanzo spero che trovi la soluzione. Ancora grazie per la sua lezione.
Buona sera, professor Alberti. Mi fa molto piacere avendolo incontrato su UA-cam. Mi è piaciuto molto l'argomento che lei ha trattato in questo video
Tutto ciò che lei ci ha rivelato combacia perfettamente con la realtà che uh viviamo oggi
Dostoevskij, Nitzsche e altri hanno previsto cio sta accadendo oggi
Io, purtroppo non ho fatto l'università, ho finito il liceo filologico, e basta. Commentato ciò che ha esposto lei, perciò mi perdoni se ho fatto dei sbagli, ho semplicemente, esposto le mie opinioni
Spero che lei farà altri video, perché fa veramente aprire gli occhi e comprendere
Liberta' vo cercando,che e' si cara, e ben sa chi per lei vita rifiuta
Un sincero grande grazie!❤
Buon giorno a voi grazie x questo ascolto
Amore e giustizia vanno insieme
Verissimo.condivido❤❤❤
Dostoevskij grande iniziato. Bellissima disamina. Grazie
Interessante, ma non radicale come mi aspettavo. Grazie comunque del suo lavoro, serio e passionale. Mi sono iscritto.
Buonasera ,l' ennesimo ascolto lo faccio mentre sto cenando . È un testo profondo,paradossale in quanto conflittuale, Non finisce mai di esaudire risposte domande ,riflessioni e ..insolite interpretazioni*
Concordo bel suo commento, in realtà l'autore vuole far emergere il conflitto interiore che abbiamo continuamente tra il nostro io esteriore e quello più profondo...
Il silenzio di Cristo è assordante!
Grazie prof.molto edificante .Mi scusi,quando ha detto ,i faraoni ,mi e venuto da ridere ,perche è vero ❤❤❤😊😊😊😊😊
La ringrazio per la sua generosità di condividere tanta conoscenza con noi attraverso il canale. Un caro saluto dal Brasile.
lei è molto gentile. Giriamo al prof. Alberti il suo gradito messaggio
In conclusione al romanzo, Ivan impazzisce: è questo un giudizio che Dostoevskij da sulle possibilità di una tale presa di coscienza? L'uomo non è/era ancora pronto? Sarà mai pronto ad accettare la propria libertà o è per sempre condannato a sottostare alla propria natura?
Buongiorno, la ritengo una persona affascinante, sottile, profonda nelle sue ricerche,è un piacere ascoltarla. Lei Vittorio non è un intellettuale comune. Orbene,umanamente e ( provocatoriamente) parlando: lei ha spiegato che, per analizzare un concetto,un dubbio ,uma teoria ( anche sacra) è necessario " osservarla" ..vedi la spada* oggetto sulla scrivania.Ora le chiedo, come si fà ad osservare chi si aggrappa al nulla, quando solo il vuoto sorregge l' individuo, da cui poter trarre una prova consistente da " trascrivere" ,senza intervenire,( ad esempio, ponendo fine ad un' agonia) solo al fine d' indagare..senza anteporre lo spirito salvifico " umano"? Penso al settimo sigillo e le domande poste alla povera****** vittima**** presunta ma non tale* strega? Ricordo che nel film ,il " monaco " ex crociato, in cerca di una manifestazione sull' esistenza di Dio( non estratta dalla fede degli altri) altro non può che, sedare la vittima,che non potrà evitare il supplizio del rogo, al fine di renderla addormentata ,durante il dolore che supererà la soglia sopportabile all' umano.
Dostojevskij e grande imenso!
Bel video. Grazie
grazie per questi contenuti
Il senso della vita fa liberare Gesù è bello Quest ascolto di Dostoevskij grazie prof. Vittorio
Buongiorno Prof Vincenzo ,non ho potuto studiare e mi dispiace molto.
Il lato positivo è che non hai patito l'inquinamento mentale.
Grande spiegazione! Ti seguo e condivido il video grazie mille.
Riascolto grazie
Stupenda la definizione di clericalismo.
Complimenti...
Il silenzio di cristo è la nostra libertà...
Bellissima Lezione Professore. Ma secondo Lei, il Bacio che Cristo dà al Grande Inquisitore cosa sta ad indicare?
La ringrazio. Credo sia la misericordia letta in chiave non solo morale (misero cuore) ma intellettuale (umiltà quindi apertura mentale)
Tipico comportamento ovino di noi umani ai giorni nostri ancora e ancora .grazie prof
Buona domenica. Posso riflettere ed interagire con la parola( dopo aver a lungo fatto esperienza in campo) mentre degusto un risotto coi frutti di mare, fatto in casa?.
🌈
Grazie!!!
Concordo su massa e popolo sulla importanza delle parole ....prof🍀
fondamentale questa distinzione
Il suo interessantissimo discorso "chissà perché" ..... mi fa venire in mente le mefistiche parole dei cinque stelle : " NON POSSEDERETE NULLA E SARETE FELICI".
È restato in silenzio, ovvero la saggezza per dare l'opportunità di illuminare,sebbene in tarda età,un fessacchiotto,che in un secondo momento ha capito
Grazie a Lei ,ci sono momenti di confusione mentre l ascolto....
bravissimo
Bravo!
Si, è più rispettato* e talvolta edificato ( per quanto sia turbato e disturbato dallo sguardo che sà guardare dentro ). I valori genuini, non sono nè temuti e ben poco seguiti ( o seguiti da pochi) . Eppure ,se questa consapevolezza ,mi lascia tristezza, compassione e pena, per chi ',mai ha conosciuto " il sentimento", qualcosa in me, come Antonio il crociato, non vuole abbandonarmi. Penso anche che, se qualcosa non esiste( ora) come ogni invenzione , và creata.È l' unico e modesto e rivoluzionario scacco matto, che puoi dare all' inquisitore o la morte. È stupida la volontà di vivere, nonostante " tutto" Vittorio? Se ti adatti alla massa o il grande inquisitore che ,ti vuol far capire in tutti i modi ed in modo pesantemente pessimistico,, "quello che cerchi ,non esiste, non c' è," dov' è quindi il senso e lo scopo per proseguire? Stà nell' istituire* ,anche con un prototipo ancora imperfetto , qualcosa che non esiste*. Stà nella creazione, che include altre possibilità, future. Ovvero,la stessa scoperta,che non c' è quello che vorresti ( quindi arrenditi) se la capovolgi, farò di tutto per cercarla prima, attraverso me* ,,il non c' è , non esiste, apre nuove porte sul " ci sarà" e potrebbe esistere. ( penso agli arabi che hanno incluso lo 0* ) In modo umile , comincia con l' uno, 1*.Se mantieni vivo questo, ovvero: l' agguantare il niente nel vuoto, ma con la speranza che possa poi, divenire , ( ognuno ,ed ogni epoca ha i suoi tempi, per evolversi) mantieni il fuoco eterno ( o fiammella) . Lo scopo. Non può esistere evoluzione* completa* e tale non può chiamarsi senza il sentimento. O diventi solo bestia ( la parte bassa) o diventi solo robot, asettico quindi, vulnerabile al plagio . Perchè? Puoi anche creare una macchina perfetta ma, è solo il sentimento che, creando imprevedibilità, riesce a sgamare il sofisticato programma. ( Non ti avvisa quando e come reagisce..😊) In merito poi , al pericolo e vantaggio della libertà assoluta, poichè pochi danno attuare la legge morale, a prescindere dal cane da guardia che, abbaia all' orecchio come il grillo parlante,un pò di regole sul corretto uso della ragione, vanno considerate. ( 😔Che tristezza..dover essere controllati da un guardiano , perchè come ha detto, facendo l' esempio del pugno, pochi sanno fare buon uso della libertà d' azione , il libero arbitrio. Forse..🤔non sono pronti? Non voglio arrivare a suggerire " non te lo meriti', preferisco ' non sei " pronto" per questo bene,non lo sai gestire questo timone personale .) Parliamo però di " giustizia", non di dittatura*** , sia ben chiaro. 😊
molto buona la lezione, grazie (cmq lei e un uomo molto seducente)😍😍😍
Perché abbiamo bisogno del passato x capire il presente? Grazie
Grazie eccellente discorso, professore: Quando Giobbe l' edomita chiede a Dio il perché delle sue disgrazie,Dio li risponde con una " poesia epica", il Jesus di Dowtoevskij risponde con un bacio. Il nostro linguaggio basta per comunicare ai nostri Dei la nostra disperazione, ma non basta a loro per risponderci? Seguimos su trabajo en Argentina, gracias profesor.
gracias a Usted
Meravigliosa interpretazione del pensiero di Dostoevskeij il quale apre la mente ai più disparati pensieri che ognuno può trarre dalla lettura. Condivido buona parte della sua spiegazione razionale ma mi chiedo: veramente lo scrittore voleva dire ciò che io rilevo. secondo la mia logica e cultura, dai suoi scritti? Inoltre dissento sulle dimissione di Benedetto XVI, il quale secondo me, non si dimise affatto con la sua improbabile Declaratio rimanendo papa vero dando spazio ad un papa fasullo per fare emergere la parte diabolica che è nella chiesa come meglio sosteneva Ticonio, non a caso amato da papa Benedetto. Il discorso è lungo per poterlo trattare in questo modo e luogo.
Meraviglioso
Perfetto! Inquisizione e guerre sante..che di virtù principio cristiano, non nè vedo l' essenza.( 🤔🙄..in nome..di un Dio ed un Cristo stravolto). L'' emozionante scena cinematografica, dell' umile fraticello scalzo, quale San Francesco. davanti al Papa " stupito" e " turbato", rivela molto.😊 Certo anch' esso trasformato dopo il ritorno dalla guerra, ma chi più di lui in quel secolo, e dentro il potere* di alcuni cardinali ,ha messo in atto il libero arbitrio,seguendo la Parola?
Grazie mille
Ma Dio, dopo la creazione della Terra, ha posto l'uomo al vertice del Creato, con il suo Dominio:"Dominerai sugli animali della Terra, sui volatili del cielo, sui pesci delle acque marine" Ed a congedo avvenuto, occorre tornare alla concezione greca per la quale :"Questo cosmo, che e' il medesimo per tutti, nono fece nessuno degli dei ne' degli uomini, ma sempre era, e', e sara' fuoco sempre vivente che si accende e si spegne secondo giusta misura" Ed abbandonare, quindi, la visione antropocentrica del mondo.
Il dubbio crea perdizione, paura.
TUl' hai detto. La commedia*** può finire anche bene..ma il resto ..🙃😑☝️Di solito non esco con maschere, questo,in tutta la sua semplicità e " coraggio", spaventa molto.🙄🤔Non sò perchè🤷 Con le mie fragilità,vado comunque a " cuore aperto".aw
Propio in questi giorni stavo leggendo questo capitolo di "Fratelli Karamazov,bella interpretazione filosofica,ma professore,inquisitore si e espresso apertamente che non amava Gesù;e non solo,ma amava lui il grande, intelligente,oscuro...eco questo lei non lo ha detto...mi scusi ma dovevo per onestà intellettuale.
Dobbiamo tenere presente che tutto il racconto è frutto della mente di Ivàn, ateo. Non è ciò che pensa Dostoevskij, sulla cui fede in Dio e nelle possibilità dell'uomo non vi è dubbio. Ivàn, da ateo, esprime tutto ciò che gli atei da sempre hanno pensato e continuano a pensare. Il silenzio di Gesù ha un significato: lascia libero l'inquisitore di perpetrare il male, convinto di fare del bene proprio perché ha dato libertà di scelta agli uomini, e ha compassione per chi compie il male. L'nquisizione, come ogni prepotere, soprattutto in nome di Cristo, è decisamente un male, un grave errore che gli uomini hanno compiuto e continuano a compiere. L'uomo è libero di pensare e agire a suo modo e, pur sbagliando, insiste nelle sue convinzioni. L'inquisitore è posseduto irrimediabilmente dalla fame del potere e da Satana. Gesù conosce l'uomo e sa che è inutile contraddire l'inquisitore quando afferma che non crede in Dio. Gesù lo bacia e il cardinale, spiazzato, lo lascia andare. Il bacio è accettazione della scelta che ognuno di noi può fare tra bene e male essendo libero. Il potere è sempre male, soprattutto quando è agito da coloro che ritengono di agire in nome di Dio, ma l'uomo non è costretto a sottostarvi in quanto libero.
La grandezza di Dostoevskij sta nel far parlare ognuno dei suoi personaggi così come può. Infatti l'altro fratello si oppone alla visione tragica di Ivàn. Dostoevskij sta ovunque, ma sopra ogni parte, anche se il romanzo, come accade anche nei Demoni, alla fine dà un rovinoso destino a chi non è in grado di compiere il bene. Ivàn finirà nella follia. Invece in Delitto e catigo, il protagonista, attraverso una profonda conversione, si redimerà.
In conclusione, Dostoevskij non è Ivàn, l'ateo che mette in discussione tutto, come non è Rogozin nell'Idiota. E un immenso interprete dell'anima umana, in tutte le sue espressioni. Non ha una visione negativa dell'uomo, ma semplicemente realistica. C'è l'uomo del sottosuolo, come c'è anche il Principe Myskin.
Tanti non pensano alla ribellioni ma si al progetto rivoluzione ect.
Proprio così
GRAZIE
Se e si in grado di prendere tutte le persone e governare con giustizia non con egoismo allora governi con pace ma il potere è altro
Grazie
L'uomo tra la liberta* e la sicurezza sceglie quest'ultima
Povero Principe l amore romantico finisce, L Amore dei figli di Dio ( noi tutti) non è fuggevole ,è incondizionato senza inizio e senza fine, L unico impermalente ,il più è vederlo e non pensarlo!!! Se lo pensi è un utopia
Se per studiare ,dedurre e scrivere ,è necessario osservare vedere, come fanno gli studenti in medicina ,persino in patologia, abituandosi così gradualmente al distacco emotivo ,coinvolgimento personale ,al fine di essere obbiettivi ,imparziali ed operativi, l' uomo/ donna, possono riuscire a fare una momentaneamente scissione tra il sentimento e la ,pietà con la razionalità e logica, oppure ,una volta che avviene, questa cruda realtà,in altri casi necessaria* ,per i motivi sopra scritti, resta permanente? Quanta doppiezza c' è tra queste due opposizioni.? Si può quindi anche ''calcolare'* quando e ' quanto ' essere ' umani' in determinate situazioni ( rischiosissimo quanto utile, nello stesso modo) per un fine ,uno scopo più esteso? Cosa avviene e cosa non può esistere affinchè il sentimento possa essere degno o idoneo così da essere associato e calzante con il significato e l" etimologia del termine stesso? Me lo può spiegare Vittorio?{ Si, volutamente provocatoria, anch' io voglio comprendere, ma non come vorrebbero farmelo arrivare gli altri, compresi quelli che hanno visto tutto di tutto nella vita( in guerra ad esempio,o in un salvataggio estremo ) poichè è li che si svelano molte cose impensabili. O ha ragione Schopenhauer? Vorrei avvalermi di filtrare il pensiero collettivo,a modo mio e attraverso il mio percorso di vita, storia. È l' unica vera libertà che ho.
Tutto molto interessante e profondo, filosofo Alberti, ma attento che i fratelli Karamazov erano tre, non due. Il primogenito di Ivàn (faccio notare l'accento tonico sulla a) e Aleksej, infatti, si chiamava Dimitrij. E, se vogliamo pignolare, erano in un certo senso 3 + 1, visto che Smerdjakov era figlio illegittimo dello stesso padre.
O no?
il dialogo in questione (sul grande inquisitore) avviene tra due fratelli
@@SintesiDialettica
Ah be', questo è poco ma sicuro. Mi spiace, allora, aver frainteso.
Sa, mi appassiono molto quando si parla di quel romanzo, e anche del racconto Sogno di un uomo ridicolo, che sono stati e restano così importanti nella mia vita.
Un saluto.
@@danielecosta958 ha fatto benissimo a specificare. E' un'informazione in più per chi legge i commenti. Grazie ancora e Le inviamo i più cordiali saluti
@@SintesiDialetticaSe vuoi puoi fissare in evidenza il suo commento e cancellate questo mio.
Descrive una verità Macchiavelli l uomo ha bisogno di riferimenti e di regole x essere libero veramente
Torquemada?
Bravissimo, semplice ed esauriente!
La libertà che ha donato Gesù Cristo è la libertà dal peccato ma l'uomo preferisce la schiavitù del regno della quantità.
La Profezia di Dostoevskij :"“Tutto è stato da Te trasmesso al papa, tutto quindi è ora nelle mani del papa, e Tu
non venirci a disturbare, quanto meno prima del tempo”. In questo senso non solo parlano, ma anche scrivono i cattolici, i gesuiti almeno." a me sembra che mai come ora sia vera questa frase: Bergoglio esattamente come il Grande Inquisitore...
Grande…
Hobbes non va demonizzato,è adatto anche ad una ipotesi di socialismo autoritario,magari totalitarismo,esperimenti di ingegneria sociale molto interessanti,CMQ NON ESISTONO POTERI BUONI
❤❤❤❤❤
Il potere spesso vuole il potere di Dio
Oligarchia è da sempre un potere