CORSO DI CLIMATOLOGIA - Lezione 13 - Come finisce un'era glaciale (Younger Dryas)

CORSO DI CLIMATOLOGIA - Lezione 13 - Come finisce un'era glaciale (Younger Dryas)
L'ultima era glaciale, nota come glaciazione del Wurm , terminò circa 11.700 anni fa. Durante questo periodo, il clima globale era molto più freddo rispetto all'attuale, con enormi calotte glaciali che coprivano gran parte del Nord America, dell'Europa settentrionale e dell'Asia.
L'era glaciale terminò gradualmente, principalmente a causa di variazioni cicliche nelle orbite terrestri e nei livelli di gas serra nell'atmosfera. Queste variazioni hanno portato a un graduale riscaldamento del clima e al ritiro delle calotte glaciali.
Lo Younger Dryas è un periodo climatico più freddo che si è verificato subito dopo la fine dell'ultima era glaciale, intorno al 12.900 anni fa. Questo periodo di freddo anomalo durò circa 1.300 anni e fu causato da un'interruzione improvvisa della cosiddetta "transizione climatica post-glaciale" verso temperature più calde.
Le cause esatte dello Younger Dryas non sono ancora completamente comprese, ma sono state proposte diverse teorie, tra cui impatti di asteroidi o comete, cambiamenti nella circolazione oceanica e un aumento delle lingue di ghiaccio per il ricircolo delle acque dolci nell'oceano Atlantico settentrionale. Lo Younger Dryas ebbe un impatto significativo sulle popolazioni umane e sulla flora e fauna dell'epoca, portando a cambiamenti significativi nell'ambiente.
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Prof. Antonio Loiacono

[@Rudolf-x7m]

Bravo professore

[@rokerilmitico]

grande prof come sta tutto bene? ogni tanto vengo sempre a vedere il suo canale le faccio i miei complimenti per i 40k bravo prof un saluto

[@ClubMetafisico]

Prof cos'è un collo di bottiglia nell'evoluzione umana?

[@AntonioLoiacono]

@@ClubMetafisico ma quando mai l'ho detto in questo video?

[@mattialuisetto1294]

Per un'informazione più corretta sarebbe giusto sottolineare che anche la teoria del collasso del lago glaciale Agassiz non è priva di criticità.
inoltre è errato dire che mancano le tracce sedimentarie, nella letteratura scientifica peer-reviewed è dal 2007 che vengono documentati "impact markers" come: nanodiamanti, microsferule, Shocked quartz oltre che picchi anomali di iridio e soprattutto platino nei carotaggi della Groenlandia.
Come diceva Carl Sagan "l'assenza di una prova non è la prova di un'assenza", quindi se al momento mancano i crateri da impatto non vuol dire che quest'ultimo non sia avvenuto, ricordo che anche l'ipotesi di Alvarez inizialmente fu fortemente osteggiata proprio per l mancanza del cratere. La possibilità che gli impatti possano essere avvenuti in quota e/o al di sopra della calotta glaciale nord americana non è da scartare.
Infine questo Dryas rispetto agli altri e ad altri avvenimenti simili porta con se altre "anomalie", assistiamo infatti alla scomparsa della cultura Clovis in Nord America, ad un collo di bottiglia genetico, all'inizio dell'estinzione della megafauna pleistocenica.
Perciò bisognerebbe affrontare la questione con più imparzialità, non si ha una risposta certa sull'avvento dello YD e sulle cause scatenanti.

[@AntonioLoiacono]

@@mattialuisetto1294 si ho letto degli impatti .. ma possibile che questi impatti colpiscono ripetutamente il Canada sempre nello stesso punto del pianeta a intervalli regolari? è molto più probabile un collasso della calotta di ghiaccio quando questa raggiunge una massa critica .. gli impatti ci sono in continuazione sul pianeta. Non mi stupisce che ci siano sempre dei segnali simili.

[@mattialuisetto1294]

@@AntonioLoiacono ma infatti è qui l'errore nessuno dice che questo tipo di impatti avvenga ciclicamente e che ogni singolo evento climatico simile al dryas sia dovuto ad un impatto.
Prendiamo ad esempio il Dryas arcaico, in questo periodo assistiamo alla fine di una cultura? ad un collo di bottiglia genetico? all'estinzione della megafauna? a combustione estensiva di biomassa?
La risposta è no, la possibilità dell'impatto sta proprio in queste peculiarità che gli altri eventi non hanno e che invece lo YD presenta.
Certamente il collasso ha avuto un ruolo, ma ad esempio potrebbe essere che la destabilizzazione della calotta Laurentide possa essere stata innescata dall'impatto stesso.
Tra l'altro l'impatto non avrebbe interessato solo il Canada

[@AntonioLoiacono]

@@mattialuisetto1294 guarda ti posso dare ragione nel dirti che durante un momento geologico con calotte di ghiaccio così spesse. un impatto potrebbe innescare un evento dryas , se causa l'immissione negli Oceani di grandi quantità di acqua dolce che blocca le correnti oceaniche. Magari lo stesso impatto in un epoca interglaciale come adesso non farebbe gli stessi danni.

[@mattialuisetto1294]

@@AntonioLoiacono ma infatti il punto è questo, noi oggi non abbiamo il metro di paragone per poter determinare cosa accadrebbe se si ripetesse un impatto del genere.
Il mondo è cambiato radicalmente rispetto all'ultimo massimo glaciale.

[@AntonioLoiacono]

@@mattialuisetto1294 beh sicuramente un impatto del genere farebbe collassare la produzione di cibo mondiale e non ci sarebbe poi cibo per 8 miliardi di persone . col COVID abbiamo scoperto che "l'ecosistema umano" è molto più delicato di tanti ecosistemi Naturali

[@mariobr7097]

Irraggiamento per metro quadro..se quello è un professionista io sono un marziano con le antenne.. come si sprecano i riconoscimenti

[@AntonioLoiacono]

@@mariobr7097 ciao caro.. spiegami cosa non ti è chiaro

[@Renato-bg7hw]

INSOMMA ... L'UOMO NON C'ENTRA UN CAVOLO.
MA VALLO A DIRE AL SIOR
BONELLI !!!

[@AntonioLoiacono]

ovvio che fino a 10.000 anno fa no...ora si... lo scopo del mio corso è spiegare come funziona il clima terrestre....IN QUESTO VIDEO PARLO DI COME È FINITA L'ULTIMA ERA GLACIALE....farò lezioni specifiche sul cambiamento climatico indotto dall'uomo...ma trovi già un buon riassunto in questo altro video . ua-cam.com/video/0cvO5dP4EBY/v-deo.htmlsi=WcN3mqAq9Gsy6jil.: