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Perché andando alla velocità della luce si va nel futuro?. Ora che scrivo questo messaggio lo sto scrivendo nel mio presente ma nel tuo passato. Quando lo leggerai lo leggerai nel tuo presente ma nel mio futuro .sinceramente non credo che il tempo esista . è semplicemente una convenzione . Altrimenti non è possibile che se ti stai divertendo il tempo ti vola.. se stai facendo una cosa noiosa sembra che il tempo non passi mai... è tutto una convenzione Il mio ex professore di fisica diceva che se prendessimo una zattera con una vela nera portandola nello spazio e puntando nella vela nera un fascio di luce.. la zattera andrebbe alla velocità della luce... Cosa ne pensate????
Chiedo se com e qualcuno sintetizza che il tempo rappresenta l, unità di misura della nostra coscienza e se vogliamo di una o più coscienze universali come possiamo definire il "passato" o "futuro' visto che per andare nel "futuro in ogni caso bisogna accelerare e forse superare la velocità della luce mala domanda è; se il tempo rispetto alla nostra coscienza (che possiamo considerarlo sia lineare sia ciclico in ogni caso) visto che noi lo interpretiamo come un prima e un dopo, allora come possiamo definire, passato e futuro visto che entrambi passato e futuro ,,vanno nella stessa direzione 1:25:20 rispetto a noi, visto che per andare nel "passato" bisogna partire da un momento stabilito da una coscienza individuale o collettiva? PS a me sembra logico pensare che se consideriamo il qui e ora ed il nostro passato o futuro sia il passato che il futuro essendo il tempo ciclico o lineare noi possiamo solo andare nel futuro completando un ciclo ovvero possiamo solo accelerare il nostro presente ma non possiamo tornare indietro rispetto a ciò che siamo ora come coscienza per cui il "tempo" che noi definiamo erroneamente passato ma in realtà è anch'esso nel futuro in quando ad ogni ciclo cambia la nostra consapevolezza. Per cui è possibile definire che "passato" e "futuro" rappresentano entrambi per così dire il nostro futuro perché entrambi proiettati verso un divenire di noi stessi. a mio parere l,idea di andare nel passato per modificarne una parte affinché anche il nostro presente se ne avvalga mi sembra poco logica e non fattuale. Considerando anche il fatto che lo stesso concetto di passato e futuro come anche il tempo rappresentano solo una astrazione e quindi niente di meccanicistico ma solo speculazioni intellettuali
@@emanueleemanuele2061 ma semplicemente perché nel passato non si torna e ti faccio un esempio metti una mano sul tuo cuore e conta i battiti poi fermati a trenta e cerca di ritornare a 25 battiti e vedrai.che per ritornare a venticinque devi completare prima il ciclo completo dei battiti ed iniziare un,altro ciclo cosi vedrai che il tempo "scorre" si fa per dire sempre nel futuro ma in realtà il tempo non scorre né avanti né indietro semplicemente perché il tempo non esiste è solo una convenzione strettamente legata alla nostra coscienza (PS se non ci fossimo noi che ne abbiamo bisogno per le nostre attività insieme a noi scomparirebbe per incanto anche il tempo) ciò significa una sola cosa ossia che il tempo è strettamente legato alla nostra coscienza per cui siamo.noi a volergli dare le direzionalità in realtà esiste solo nel presente ed è strettamente legato al nostro esistere, nel "passato" ci puoi andare solo simbolicamente leggendo Platone o Aristotele ecc ma sarai sempre tu che lo leggerai nel presente per cui ne deduco che quello di andare nel passato sia solo una speculazione intellettuale visto che al momento che scrivo sono nel "presente" mentre tu che lo leggi anche tra un secondo sarai già nel futuro e se ti guardi intorno vedi tutte le cose che vedevi un minuto prima questo dimostra che passato presente e futuro sono solo una convenzione che una intelligenza si da per scaglionare i suoi impegni PS insomma se io non ci fossi qui e ora a cosa mi servirebbe il tempo. Mi dirai .ci possono essere altre dimensioni probabile che si, ma avranno di sicuro altre convenzioni legate ai propri bisogni ma anch'essi vivranno come coscienze in un eterno presente anche se per esempio vivessero in eterno insomma solo con le tecnologie esempio la moviola o una pellicola puoi andare avanti ed indietro simbolicamente ma tu sarai sempre nel presente. per cui sono convinto che anche ci fossero milioni di civiltà le cose non cambierebbero visto che le leggi rappresentano la struttura dell,universo mentre le convenzioni si possono solo adattare ad esse PS ho.sbagliato il commento non dovevo indirizzarlo a te ma al.post sotto scusa
Ho scoperto per caso il professore, con il video dove parlava dell' energia oscura e buchi neri, e ne sono rimasto affascinato, soprattutto per il suo modo di far capire concetti non per tutti, in modo molto semplice...ad esempio mi è rimasto in testa, il metodo per spiegare l'allontanamento delle galassie usando un elastico, 4 foto di galassie, e 4 mollette!..
Egregio Ghisellini, complimenti e ringraziamenti per il Suo notevole sforzo di affrontare, attraverso un’esposizione chiara, un argomento indubbiamente complesso e pieno di implicazioni; tuttavia, mi consenta di esprimere una mia visione di base del problema un pochino diversa dalla Sua.
Sul tema, ho la brutta sensazione che fra diecimila anni staremo messi ancora come oggi, ossia vessati dalla circolazione incontrastata di anacronistiche e retrive celebrazioni di idee che andrebbero accantonate una volta per tutte. E’ veramente terribile che, superato il 2000, si continui ancora a citare lui. Si continua a prendere come riferimento di ogni discorso le frasi di S. Agostino, per l’incapacità di mettere a frutto il valore aggiunto di 12 secoli di ulteriore Filosofia, ma soprattutto di 4 secoli molto fecondi di crescita della Scienza moderna!... Tale valore aggiunto ha modificato radicalmente la visione del mondo, scombinando sensibilmente il significato di parole come ‘nulla’, ‘eternità’, ‘creazione’, ‘vita’. Ma ciò, purtroppo, sembra non sia servito a niente.
Lo schema concettuale preso come riferimento analitico da S. Agostino nelle sue contorsioni e circonvoluzioni dialettiche si rifa in toto al cosiddetto PARADIGMA CLASSICO. . E’ un paradigma di cui si avvalgono anche gli scienziati odierni nella loro esplorazione del significato oggettivo del tempo. Ma anche questi ultimi non vanno al di là dei limiti imposti alla fisica newtoniana / einsteiniana / boltzmanniana da parte del suddetto paradigma classico. Voglio dire che, quand’anche si possa parlare di una scientificità delle opinioni dei pensatori più recenti legata alle scoperte scientifiche realizzate alle loro epoche di vita, si può tranquillamente naufragare nella sconclusionatezza o nel disarmo intellettuale se non si aprono le frontiere speculative ad una nuova grammatica, ad una nuova metrica, insomma ad un NUOVO PARADIGMA. Insomma i fisici attuali, che pur hanno a disposizione la ricca scientificità di oggi, non sembrano capaci di trarne giovamento e, secondo me, la preclusione comune affonda le sue radici nell’insano affidamento al suddetto paradigma classico per l’indagine del divenire della realtà. Così ci si accorge che si deve operare, nella ricerca di una risposta, una svolta euristica significativa da un approccio basato sulla FISICA a quello più ampio basato sulla FILOSOFIA DELLA SCIENZA, maggiormente rivolto all’astrazione concettuale. Se vogliamo pervenire ad una risposta, non dico finale ma almeno coerente, bisogna, a mio avviso, intraprendere questa strada. Il cambiamento delle cose va ‘letto’ secondo quel nuovo paradigma che elimini gli aspetti paradossali ed enigmatici comportati dal paradigma classico di interpretazione dell’esperienza sensoriale umana. Si pone allora un interrogativo spontaneo: per arrivare a portare alla luce il nuovo paradigma suddetto, quale figura euristica va aggiunta intorno al tavolo della riflessione? Dal momento che dobbiamo venire a capo del significato ultimo del divenire delle cose, è evidente che l’analisi del problema necessita di prospettive ONTOLOGICHE, ovvero attinenti ad uno studio più profondo e diretto degli aspetti della REALTA’. Insomma, non si può fare a meno del punto di vista della LOGICA FILOSOFICA, ovvero della teoretica ontologica, appunto. Ora, si dà il caso che già un illustre pensatore moderno si sia intensamente occupato di recente di questo tipo di problematiche. Sto parlando di Emanuele Severino. Questi, avvalendosi del PRINCIPIO ONTOLOGICO DI NON CONTRADDIZIONE (Aristotele), ha sviluppato una piattaforma teoretica incontrovertibile, nel cui ambito appare del tutto evidente che l’interpretazione NICHILISTA del divenire delle cose, quella del paradigma classico, viola il principio anzidetto (PNC) anche in riferimento ad una realtà intesa nella sua spalmatura temporale. Nel sistema ontologico costruito da Severino (TEORESI ETERNALISTA) è invece possibile un’indagine coerente del divenire della realtà, detta appunto interpretazione ETERNALISTA. Ora, se la logica del cervello umano lavora secondo giustezza, l’unica verità ontologica plausibile per l’intima struttura della REALTA’ è allora l’ETERNALISMO di Severino. Partendo da queste fondamenta ontologiche siamo finalmente in grado di introdurre l’anelato nuovo paradigma, su cui basare un modello concettuale del tempo più vicino ontologicamente alla verità. Ma si rende necessaria un’integrazione di pensiero tra la FISICA, la LOGICA e la FILOSOFIA, che è difficilmente rinvenibile in un unico pensatore. LA COSCIENZA ESISTENZIALE UMANA OPERA SU DUE FRONTI : QUELLO DELL ’ ESISTENZA DELLE COSE E DELLA LORO ESTENSIONE NELLO SPAZIO, QUELLO DELL ‘ ESISTENZA DEGLI EVENTI E DEL LORO DISPIEGARSI NEL TEMPO. LA CONOSCENZA INTIMA DEI DUE SUDDETTI PILASTRI DELLA COSCIENZA (COSE ED EVENTI) OGGI, DOPO MILLENNI DI VERBOSE ED IMPRODUTTIVE DIATRIBE FILOSOFICHE, E’ FINALMENTE UN FATTO COMPIUTO GRAZIE ALLE PIU’ RECENTI SCOPERTE DELLA FISICA MODERNA: L‘ archè delle cose che la coscienza percepisce come esistenti, compreso lo spazio a norma della relatività , è la grandezza fisica ENERGIA sistemica, stante la legge di conservazione generale di essa. Questo significa che l’esistenza dello spazio è indissolubilmente legata all’esistenza dell’energia. L’archè degli eventi che la coscienza percepisce come esistenti, compreso il tempo a norma della termodinamica e della quantistica, è la grandezza fisica ENTROPIA sistemica, stante la legge di crescenza generale di essa. Questo significa che l’esistenza del tempo è indissolubilmente legata all’esistenza dell’entropia. Purtroppo bisogna ammettere che, circa l’ ESSENZA del tempo, non si è ancora riusciti a presentare una definizione completa ed unitaria; ad es. ancora Kant e Schopenhauer non potevano farlo perché solo dopo di loro sono stati portate alla luce l’archè delle cose e del divenire, già discusse, e solo dopo di loro si è pervenuti ad una importante particolarità, nella visione del mondo: la QUANTIZZAZIONE DELLO SPAZIO E DEL TEMPO (lunghezza di Planck e durata di Planck). Questi ultimi asserti non sono voli pindarici, visioni immaginifiche e possibiliste, ma conseguenze ANALITICHE di Princìpi della natura verificati dalla pratica sperimentale del metodo galileiano: ha quindi senso scientifico costruire una definizione consequenziale partendo dalle suddetta quantizzazione ed avvalendosi di un’altra importante categoria della Fisica moderna: la SIMULTANEITA’ RELATIVISTICA. Tutto ciò ci porta a capire che, dietro la percezione del tempo, qualcosa di INTIMO c’è, anche se possiamo rilevarlo solo indirettamente attraverso le comprove scientologiche suindicate. In particolare: La relatività e la quantistica, integrandosi per quel che potevano, hanno permesso di appurare un aspetto importantissimo del mondo microscopico: la determinazione della descrizione corpuscolare statica della materia, solo a patto di misurare lunghezze superiori a quella di Planck (10 exp-35 mt). Ciò significa che, oltre all’energia interattiva microscopica, risulta quantizzato anche lo spazio microscopico. Mettendo poi a comune tale quantizzazione con la condizione di limitatezza delle velocità per un moto uniforme, si perviene alla QUANTIZZAZIONE DEL TEMPO secondo multipli di un quanto spaventosamente piccolo ma reale, la ‘durata di Planck’ (10 exp-43 sec). Quest’ultima non può che separare due configurazioni contigue in ossequio alla condizione di crescenza della loro entropia sistemica. Nello specifico, quanto esposto rappresenta la condizione portata alla luce dal fisico Bronstein nel 1930. TUTTE LE ISTANZE POC’ANZI DISCUSSE FANNO CAPIRE CHE OCCORRE ASSOLUTAMENTE PERVENIRE AD UN NUOVO MODELLO CONCETTUALE DEL TEMPO CHE, AL DI LA’ DELL‘ILLUSORIA PERCEZIONE CHE L’UOMO HA DI ESSO, COMPRENDA E SINTETIZZI NELLA PROPRIA INTIMA ESSENZA GLI ASPETTI DI TALI ISTANZE, CHE IN FIN DEI CONTI LO COMPROVANO. I miei migliori saluti.
Credo che non sia tanto per la concupiscenza metafisica ma bensi per l anticonformismo umano che si rivela e si manifesta in quegli esseri patologicamente inferiore.
Dr. Ghisellini, ci sarebbero molte cose da dire per ringraziarla per queste meraviglie che ci regala, ma l’unica cosa che al momento mi viene da dire è: grazie di esistere!!!
Quindi se io avessi un amico ufetto che mi chiama e mi dice ti vengo a trovare parto il 1 gennaio 2025 prende una astronave che viaggia alla velocità della luce e da proxima centauri arriverà sulla terra l ad aprile 2029 giusto?? Però chi lo dice che viaggiando alla velocità della luce lui non percepisce i 4.4 anni ma percepisce meno tempo??? E se percepisce meno tempo... Quanto tempo percepisce?? Cioè come fate a stabilire ciò dal momento in cui se devo fare 100 km a 100km orari impiegherò 1 hora. Se li faccio a 50 km horári impiegherò 2 ore se li faccio a 200 km horári impiegherò 30 Min... La distanza è sempre la stessa cambia solo la velocità ... Quando sono inn macchina e faccio 100 km in 1 hora percepisco che è passata una hora... Se li faccio in 30 Min percepisco che sono passati 30 Min..(logicamnete percepisco il tutto perché ho l' orologio che mi scandisce il tempo. E perché la l ufetto non dovrebbe percepire i 4 anni .4?? Si ma sto prof a te t'ha messo il cuore perché lo hai lodado... A me neanche ha risposto alla mia domanda 😂😂😂😂😂
@@emanueleemanuele2061 Fintanto che rimani in velocità umane, non è percepibile. Cioè, se ti piazzi al posto di un Satellite (anche artificiale), tipo quello dei GPS, il Tempo del satellite è più veloce nello scorrere, tanto che i satellitti GPS hanno un algoritmo capace di calcolare questa differenza di tempo e corregerla di conseguenza. Secondo Einstein, niente può arrivare alla velocità della luce, sarai sempre tu a seguire il fotone, non il contrario. Il tempo passa diversamente per chi si avvicina alla velocità della luce, quindi sicuramente sono 4 anni luce circa, ma l'Ufetto non potrà mai andare a quella velocità, magari al 99.99% della velocità della luce, ma non al 100%. Proprio perchè è lui a muoversi a velocità subluce, lui percepirà i normali 4 anni di viaggio, ma tu che sei sulla Terra, per te sarà passato un tempo diverso.
Immenso Ghisellini :) Una conferenza davvero strainteressantissima, su una delle tematiche che più mi affascina da sempre! :) Sicuramente prenderò spunti per realizzare qualche mio video
Anche se torni indietro nel tempo non puoi, innessun modo, modificare gli eventi accaduti a te o ad altri. Potresti vedere soltanto come si svolsero gli eventi ma, senza modificare niente.
Scusi prof.Ghisellini adesso la vita media dell' uomo si è notevolmente allungata,ci sono moltissimi ultra novantenni,la teoria dei battiti del cuore mi sembra superata, oggi si è visto che è importante lo stile di vita e l'alimentazione
27:00 non ho capito, com é possibile? Se alpha centauri è distante 4,4 anni luce significa che se io viagiassi alla velocità della luce ci metterei 4,4 anni a raggiungerla, giusto? Allora in che modo se viaggiassi al 99,99% della velocità della luce ci metterei MOLTO di meno ad arrivarci? In teoria dovrei metterci più tempo dato che sto viaggiando più lentamente della luce...
Quello che lei dice è vero per un osservatore esterno, che vede l'astronave muoversi. Invece, per un osservatore dentro l'astronave il tempo che occorre per raggiungere proxima centauri è minore. Lo so che è antiintuivo, ma è così....
@@gabrieleghisellini4490 ah forse ho capito, quindi ipoteticamente se io fossi dentro l'astronave che viaggia al 99,9% della velocità della luce percepirei il tempo scorrere come se fossero passati 15 giorni mentre in verità una volta "giunto a destinazione" sarebbero passati 4,4 anni terrestri(?)
@@gabrieleghisellini4490 Quindi se io avessi un amico ufetto che mi chiama e mi dice ti vengo a trovare parto il 1 gennaio 2025 prende una astronave che viaggia alla velocità della luce e da proxima centauri arriverà sulla terra l ad aprile 2029 giusto?? Però chi lo dice che viaggiando alla velocità della luce lui non percepisce i 4.4 anni ma percepisce meno tempo??? E se percepisce meno tempo... Quanto tempo percepisce?? Cioè come fate a stabilire ciò dal momento in cui se devo fare 100 km a 100km orari impiegherò 1 hora. Se li faccio a 50 km horári impiegherò 2 ore se li faccio a 200 km horári impiegherò 30 Min... La distanza è sempre la stessa cambia solo la velocità ... Quando sono inn macchina e faccio 100 km in 1 hora percepisco che è passata una hora... Se li faccio in 30 Min percepisco che sono passati 30 Min..(logicamnete percepisco il tutto perché ho l' orologio che mi scandisce il tempo. E perché la l ufetto non dovrebbe percepire i 4 anni .4??
Tempo e spazio sono un unico oggetto e quando si deforma il tempo, viene deformato anche lo spazio e viceversa. Esiste infatti anche la contrazione delle distanze, oltre al cambiamento del tempo. Tutto è relativo al sistema di riferimento. Sul sistema di riferimento di lei che viaggia a quella folle velocità ci vorrebbero 15 giorni del suo tempo (lei percepirebbe 15 giorni ed invecchierebbe di 15 giorni). Chi fosse sulla terra vedrebbe lei arrivare 4,4 anni dopo, ma entrambi credereste di essere quelli "giusti". Tutti ci muoviamo alla velocità della luce nello spazio-tempo. Più ci muoviamo veloci nello spazio e meno lo facciamo nel tempo (e viceversa), ma la velocità nello spazio-tempo è la stessa per tutti: "C". Le suggerisco questa serie che le spiegherà tutto quello che chiede e molto altro ancora: richiede solo un po' di attenzione. ua-cam.com/video/YZE9Ll2SnS8/v-deo.html
Si ha sempre la percezione che più invecchiamo più il tempo scorra velocemente. Ci potrebbe essere una sorta di "velocità interna" che si modifica, e quindi ci porta a questa percezione? (Domanda assurda lo so).
Non è così assurdo, se pensi a quando avevi 10 anni o comunque all'infanzia, ti sembra passato un secolo, ma solo verso i 35/40 anni o comunque al raggiungimento della maturità del cervello, e anche grazie alle conoscenze ed esperienze acquisite durante la crescita, che ci si rende conto che la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia.[cit.]😅
E bello ascoltare una cosa così meravigliosa 💗💖 bravo professore 👌👌ma sinceramente non so se possibile tornare indietro. Tante cose non possono andare indietro
Eccellente spiegazione, ho una domanda.. se invio una sonda alla “quasi” velocità della luce con autonomia di 45gg di batteria, può tornare dopo 200 anni con informazioni ?
Complimenti. Sentire il professore Ghisellini è davvero sempre entusiasmante! …una domanda: ma nel paradosso dei gemelli, il rallentamento del tempo avviene solo durante l’accelerazione? Nel senso, una volta raggiunta la velocità prossima alla luce, se costante, per quel periodo il tempo riprende a scorrere come al gemello ‘fermo’? (E, poi, la decelerazione non …accelera il tempo in modo inversamente proporzionale?) grazie!
Grazie prof. per questo stimolante video. Mi chiedo se la risposta di cosa sia in realtà il tempo, lo spazio, la gravità, l'energia, e tutte le leggi che governano il nostro universo fisico, non risiedano nel rapporto che lega la realtà quantistica a quella fenomenica in cui si svolge la nostra esistenza. Grazie
Tutto è descritto dalla meccanica quantistica. Che però non è una cosa esoterica, per quanto misteriosa. Non c'e' una realtà quantistica e una fenomenica... La realtà è una sola.
Video veramente interessante, c'è un punto che mi lascia qualche domanda. Quando parli di viaggiare nel futuro, c'è qualcosa sulla termodimnamica del processo che non mi è chiaro. Mi spiego: al min. 1:02:21 il viaggio sull'aereo di 'RayanAir Interstellar' nel 2300 ti porta a girare attorno a un buco nero e quando torni sulla terra per te sono trascorsi 1 mese e mezzo e per quelli rimasti sulla terra 200 anni. Dunque, se guardo ai processi chimici che fanno invecchiare e riprodurre le cellule del corpo del "paziente", in 1,5 mesi avranno fatto un certo numero di cicli invecchiamento, distruzione e riproduzione di nuove cellule (i globuli rossi per es. si rinnovano circa ogni 120 giorni ecc.). Sulla terra le stesse cellule dei loro corpi di amici e parenti hanno avuto un numero di cicli di replicazione corrispondenti a 200 anni, cioè un numero molto più grande (fino a determinarne la morte). Il ritmo delle replicazioni cellulari (e il relativo invecchiamento) di fatto funziona come 'orologio'. Sorvolando su una miriade di dettagli di biochimica, questo significa che le reazioni chimiche del corpo del paziente rimasto giovane si sono svolte a velocità più bassa rispetto a quello del gruppo rimasto sulla terra. Le molecole quindi si sono urtate un numero minore di volte e quindi la temperatura a cui si sono svolte le reazioni doveva essere più bassa (?). A questo punto mi chiedo: come varia la temperatura dell'abitacolo dell'astronave con la veleocità (o campo gravitazionale)? La domanda non è sicuramente formulata in modo rigoroso ma credo che il senso sia chiaro: in che modo la temperatura, pressione (più in generale le grandezze termodinamiche) sono influenzate dalla velocità (o dal campo gravitazionale) della astronave su cui si svolgono? (per fare una battuta: se il 'paziente' torna dal viaggio attorno al buco nero più giovane dei sui amici sulla terra potrebbe essere 'congelato'?)
Ma il tempo non penso che c'entri con il freddo o i cicli di ripristino cellulare. Il tempo è legato al tessuto spaziale, il tessuto spazio-tempo. Più un corpo è pesante, più il tessuto spazio-tempo si piega e il tempo rallenta o si ferma.
@@ElisaR13132 In realtà se la persona che orbita intorna attorno al buco nero torna sulla terra più giovane delle persone rimaste sulla terra, significa che i cicli di invecchiamento e replicazione cellulare si sono svolti in numero minore (di quelli delle persone rimaste a terra). Quindi le reazioni chimiche (di invecchiamento/replicazione cellulare) si sono svolte con velocità minore. Dato che reazioni chimiche (generalmente) rallentano abbassando la temperatura ci dovrebbe (forse?) essere stato un abbassamento della temperatura e più in generale una influenza sulle grandezze termodinamiche.
In questo video c’è una parola che mi ha colpito molto , potrebbe essere la chiave , poiché la natura è equilibrio come anche il funzionamento del corpo umano che tende sempre all omeostasi quando si dice che il tempo è un separatore ! Giusto pazzesco altrimenti tutto accadrebbe insieme oppure in modo incoordinato come i neutroni per gli elettroni e i protoni in un atomo , ergo si aprono tante possibilità ma non è il mio lavoro ! Viaggio solo di fantasia ! Grazie per il video
una domanda: l'universo dopo il bigban si espande a velocità sempre maggiore e allora come si concilia con il concetto del bigcrunch? Non potrebbe trattarsi della variazione della velocità del tempo che stà mutando per tutto l'universo V=S/t se il tempo aumenta la Velocità diminuisce ma se il tempo diminuisce la Velocità aumenta.... Grazie da Giorgio di Pavia
Buongiorno, conferenza interessantissima: mi complimento per l'abilità nell'esposizione comprensibile di argomenti normalmente non alla portata di tutti. Ho un quesito, sicuramente ingenuo. Come abbiamo fatto a dedurre la precisione delle stelle di neutroni (1 sec ogni 30 milioni di anni), avendola dovuta estrapolare immagino da una misurazione campione della frequenza dell'oscillazione e non essendo però noi in possesso di un misuratore più preciso della stella medesima? (Dubito di essere stato chiarissimo...). Grazie.
Grazie Prof. Questa è la cultura di cui abbiamo bisogno! Nel video afferma che non basta la velocità prossima a c di un viaggiatore rispetto a chi sta fermo per spiegare il relativo scorrere del tempo ma bisogna considerare l'accelerazione a cui è sottoposto effettivamente solo chi viaggia. Se questa accelerazione fa la differenza, è possibile sottoponendo un uomo a un'accelerazione particolarmente elevata e ignorando per semplicità i limiti biologici, farlo viaggiare nel futuro anche prima di aver raggiunto una velocità prossima a c?
Certo, avviene già adesso ed ogni giorno, per esempio quando vai in macchina o in aereo ancor di più, solo che sono velocità talmente basse, da rendere irrisoria la percezione di avere viaggiato nel futuro, rispetto ad un'altra persona che è rimasta ferma. Si parla di miliardesimi di secondo.
Salve e complimenti per il materiale divulgato, molto interessante. Ho un chiarimento da chiedere: lei dice che la fisica non vieta la teoria del viaggio nel tempo (nel passato) mentre Stephen Hawking dice che la fisica lo proibisce.
Ti rispondo dopo 6 mesi, ma spero aiuti. In teoria dovrebbe essere possibile tramite un womhole, ma solo fino al punto in cui è nato il wormhole. Resta solo una teoria perchè non abbiamo mai trovato wormhole e sempre in linea teorica questi resterebbero aperti solo per pochi millisecondi.
Bellissimo video, premetto di essere ignorante in materia ma ho una domanda da fare, ma se con noi avessimo un orologio, quest'ultimo verrebbe influenzato se ci trovassimo nei pressi di un buco nero?
Dato che il paradosso dei gemelli, riguardo la velocità relativa, è risolto con l'accelerazione di uno dei due (che quindi si sottopone a gravità), non diventa l'accelerazione la discriminante per "rallentare il tempo" dal punto di vista di chi viene accelerato e non la velocità (dato che qualsiasi cosa abbia una velocità, l'ha SEMPRE, relativamente ad un'altra cosa)? E, se ho capito bene, non converrebbe muoversi velocemente in modo circolare rispetto al sistema di riferimento iniziale in modo da sfruttare la sovrapposizione dell'effetto dell'accelerazione centrifuga?
Professore non ho ben capito ciò che spiega al minuto 27. Come faremmo a percorrere quella distanza in 15 giorni, viaggiando al 99% della velocità della luce, se la luce stessa impiega 4 anni per percorrerla?
Prof anche il.ptocesso che ha portato alla costruzione del cosmo diminuisce l'entropia.allora perché errando di dice che all'inizio l entropia era bassa? Qualcosa non torna ?
@@gabrieleghisellini4490 grazie ma il big bang rimarra' sempre senza spiegazione piuttosto una fede scientifica..la temperatura iniziale non permetteva la formazione della materia e poi quando scende si ordina . A me sembra un processo neghentropico come la vita. Siccome il.primo processo della formazione degli atomi avviene in tutto il cosmo come avverrebbe l'aumento d . ii entropia .totale? Grazie
Nel video faccio l'esempio del boccettino di profumo...le molecole che riempiono la stanza fanno aumentare l'entropia. L'espansione dell'universo fa lo stesso. C'è più spazio da riempire
Come si comporta il tempo in relazione alle differenze tra dimensioni? se una formica vede rallentato un nostro movimento che appare a noi molto veloce, cosa succederebbe ad una particella estremamente piccola? come scorrerebbe il tempo per lei?
Il tempo è una successione unica. Non si viaggia. È infinito e perpetuo. Siamo noi che li vogliamo per forza misurare i scandire con strumenti perché siamo limitati. Al massimo ci sono fattori fisici che possono alterare l'evoluzione di una successione ma la direzione è sempre la stessa😮.
L'entropia aumenta nell'espansione dopo il Big Bang o c'è maggiore entropia nel buco nero prima del Big bang? Nell'espansione aumenta la velocità o si riduce?
La cosa che mi fa' spezzare in due dalle risate è che già sappiamo viaggiare nel tempo, anche se in una sola direzione. Basta vivere giorno per giorno😂
1:24:02 avrei una domanda riguardo il paradosso della madre e di Picasso. Non sono entrambi direttamente risolvibili eliminando il postulato della realtà unica? D’altronde è un postulato per cui chi ci dà la certezza che sia così? In una realtà multipla se torno indietro sulla mia linea e porto al piccolo Picasso il libro con tutte le opere che realizzerà da adulto “genero” un ramo di realtà in cui Picasso crescendo magari farà tutt’altro
26:43 scusate la mia ignoranza.. ma se alpha centauri dista 4,4 anni luce significa che la luce ci mette 4,4 anni ad arrivare a noi.. e quindi se io ho un astronave che va alla velocita della luce non dovrei metterci 4,4 anni ?? perchè dice 15 giorni ?? distante 4,4 anni luce altrimenti che diavolo significa ?? bho...
E' per noi che siamo sull'astronave che va QUASI alla velocità della luce che tempo che occorre per andare dalla terra a Proxima Centauri è 15 giorni. Per chi vede l'astronave DALLA TERRA il tempo che ci occorre è un pizico di piu' di 4,4 anni....
@@gabrieleghisellini4490 ahhh i 15 giorni trascorrono per i passeggeri. Devo essermi perso io qualcosa durante la spiegazione. Grazie mille per la risposta e complimenti per il suo lavoro di divulgazione
Quando gli astronauti arrivano nei pressi di Proxima Centauri e si accorgono, poniamo, di avere un guasto al generatore di ossigeno e chiedono via radio a Huston che cosa fare, devono aspettar 8,8 anni per avere la risposta ! Meglio tornate subito indietro !
@@gabrieleghisellini4490nn capisco.. la velocità della luce è fissa anche quando viaggi.. e ci metterai sempre 4 anni.. che tu stia fermo o viaggi... Questo nn capisco...
@@315borodin Quello che succede è che la distanza tra l'astronave in moto e Proxima Centauri, misurata stando a bordo dell'astronave in moto, è molto più piccola di 4,4 nni luce. Quindi la luce ci mettera' meno tempo (per noi sull'astronave, non per chi è fuori).
Ottimo video complimenti io in più avrei aggiunto tra gli esempi teorici l unico esempio tangibile sulla doppia fenditura dove l esperimento più recente mette il sensore oltre la fenditura questo a mio parere potrebbe essere unico esperimento a oggi fattibile dove una particella torna indietro nel tempo per cambiare la sua proprietà. Mi sono spiegato in tre righe ma forse lei ha compreso. Secondo lei potrebbe essere una spiegazione plausibile?
@gabrieleghisellini4490 1:22:28 è possibile che il viaggio nel tempo è possibile solo da osservare non da interagire, perché il viaggio in passato in sé è un viaggio in passato effettuato nel futuro
Se il tempo dipende dagli osservatori e da altri decini di fattori, dunque il tempo non esiste. È palese. Quello che noi chiamiamo "tempo" non è altro che il "movimento" dei corpi, della materia in generale. Che ovviamente cambia in base a "vari fattori" , tra cui anche l'osservazione ecc..
Se ipoteticamente potessi fare un buco fino al nucleo della terra ,avrei un rallentamento temporale rispetto alla superficie?? ( Scusate la banalità della domanda ma è pura curiosità!).
L ho rivisto non so quante volte, ed ogni mi affascina sempre di più, ma l’unica domanda c’è L ho al min 46 circa quando parla della rotazione del sistema e dei pianeti (come se fosse la stessa cosa) e se fossero opposti?
È quello che riusciva a fare Gustavo Rol di Torino...Negli anni 50 conosciuto da i più grandi del mondo ..compreso Mussolini. Anche su facebook c è il gruppo che ha conosciuto Gustavo Rol e testimoniano i viaggi nel tempo, andava nel passato e nel futuro..oltre smaterializzare e materializzare..
bella osservazione, se fosse vero sarebbe una prova, anche se molti cercano di screditare Gustavo Rol.. chi lo sa, ovvero lo sa solo che lo ha conosciuto
48:50 A me non sembra che la Vita sia espressione di entropia, ma esattamente il contrario. Il caso non è perfezionista. Che poi essa sia un fattore presente non implica che sia un fattore assoluto. Chi crede che il sistema nervoso sia un risultato casuale, per di più in costante riproposizione coerente… non ha le idee molto chiare. Le equazione danno dei risultati, e i risultati equivalgono sempre a qualcosa di determinante, ma devono anche essere interpretate correttamente, ben inserite nel puzzle dell’universo.
@@gabrieleghisellini4490 Mi è sempre sembrata una teoria fallace e piena di ambiguità, e continua ad esserlo. Anzi mi sembra solo il tentativo forzato di porre uno schema semplice a qualcosa di fondamentale non ancora capito del tutto. Ambiente ed esseri viventi, diversi in che modo? L’ecosistema è pura espressione di un ordine costantemente ricercato. Le piante e i funghi, le muffe, sono esseri viventi con un ordine proprio. Quelli che consideriamo Animali, uomo compreso, evolvono continuamente tramite non solo un ordine interno, ma soprattutto in rapporto all’ambiente, in modo simbiotico. Non sembra esserci un vero spartiacque tra ambiente ed esseri viventi, se non in senso epistemologico, o relativo solo a un metodo di studio approssimativo nei confronti dei fenomeni naturali, un distorto tentativo di razionalizzare in schemi semplici. Allora i Minerali? I vulcani su un pianeta sono essi stessi il riflesso di un equilibrio in continuo divenire tra leggi della fisica. Inoltre le effusioni e i materiali piroclastici si raffreddano e si fermano, la struttura atomica dei sassi è anch’essa il riflesso di un equilibrio elettromagnetico specifico. Gli stessi pianeti sono il risultato di una convergenza magnetica di rocce e sassi, su cui si son sviluppati delicati ecosistemi. Il sistema solare non è entropico intrinsecamente, si è stabilizzato. Sistemi diversi tra loro suggeriscono entropia, ma sono diversi solo quando sorgono da condizioni diverse, mentre le leggi fisiche che le li determinano, ciò che realmente conta in questa analisi, sono le stesse dappertutto, e se le condizioni di partenza delle particelle sparse nell’universo fossero identiche, avremmo oggi un pattern perfetto, una densità neutra. Non a caso è stato osservato come sia proprio la densità neutra ad essere passivamente ricercata dall’universo nell’insieme delle sue leggi. Tutta muta nel solo scopo di ristabilire un ordine perfetto, come la superficie di uno stagno dopo una perturbazione. Io vedo solo ricerca di ordine, e non confondo le tappe mediane per obiettivi finali. L’esempio perfetto che mi viene in mente è il puzzle dei tasselli numerati da riordinare. L’ordine di partenza viene stravolto del tutto, e qualche analfabeta potrebbe pensare che stia solo creando entropia, ma in realtà sto cercando di riordinare la progressione dei numeri. L’ordine dei numeri potrebbe rappresentare tranquillamente l’assoluta proporzionalità logica, la densità neutra.
Domanda al minuto 23. Dalla spiegazione sembra cadere dal cielo l'assunzione che l'impatto tra raggio cosmico e atomo nell'atmosfera avvenga a 10km. Ma non potrebbe essere che i muoni rivelati al suolo sono stati prodotti a 600m dal suolo, semplicemente perche' quello specifico raggio cosmico per puro caso e' passato indenne fino ai 600m di altezza, non scontrandosi e producendo muoni ad altitudini maggiori?
@@gabrieleghisellini4490 premetto che credo nell'esperimento, ma voglio solo capirlo meglio. Il mio dubbio mi sembra non risolvibile con la sua risposta, perche' e' indipendente dal numero di muoni "atterrati" al suolo. Mettiamo che i muoni arrivati al suolo siano N (per esempio 1 milione) ogni secondo, e che la probabilita' che i raggi cosmici creino un muone a 600m e non 10km sia p (per esempio 1%), basterebbe avere N/p raggi cosmici verso la terra al secondo (in questo esempio 1 miliardo al secondo) per spiegare l'osservazione senza scomodare la relativita'. A mio parere nell'esperimento originario ci sara' stato un modo rigoroso per verificare da che altitudine provenivano. Se per esempio si conoscesse p e il numero di raggi cosmici che arrivano nell'atmosfera, questo basterebbe. Ma mi chiedo come tali numeri siano stati misurati. Grazie.
@@stefanostanzione1900 ma le non può aumentare il numero dei raggi cosmici a dismisura per far tornare i conti!! Inoltre, la probabilità di uno scontro con i nuclei dell'alta atmosfera è praticamente uno. La si può calcolare, sapendo la densità dell'atmosfera in funzione dell'altezza e la sezione d'urto dei raggi cosmici. La densità dell'atmosfera a 10 km di altezza la si misura facilmente, visto che è la quota di vlo degli aerei intercontinenetali. La sezione d'urto (quindi la probabilita' di scontro) la si misura sia teoricamente che sperimentalmente. Non c'e' scampo.
@@gabrieleghisellini4490 mille grazie... quindi se capisco bene si sa modellare bene la probabilita' di generare un muone a una certa altitudine e la frequenza di rilevazione al suolo contraddice la possibilita' che provengano tutti da 600m.
Se il tempo è la correlazione tra eventi è la correlazione stessa ad impedire un ritorno al passato. L'unico modo sarebbe "decorrelarsi", quindi uscire dalla dimensione di provenienza, passando ad una dimensione superiore. Da lì si potrebbe osservare il passato e forse eventualmente rientrare e ri-correlarsi agli eventi.
33:12 Quindi in qualche parte dell'Universo, o anche nel nostro Sistema Solare, esistono portali spazio-tempo che permetterebbero agli umani in futuro di sfruttarli per viaggiare in altre galassie in tempi relativamente umani? Oppure quella trovata nel film Interstellar, del portale spazio-tempo che era apparso misteriosamente vicino Saturno è pura invenzione cinematografica?? Rifaccio la domanda: Esistono portali spazio-tempo come quello che il film Interstellar ha proposto?
Il problema è che noi continuiamo ad etichettare interpretazioni da schemi che si creano nel ns cervello e che creano tante realtà ma anche tante bugie
O si crede che la realtà esista indipendentemente da noi, o si crede che sia tutta nella nostra testa, e non ci sia niente di reale. Bisogna scegliere.
Avendo avuto varie volte previsto fatti, successivamente accaduti, mi chiedevo : è tutto già scritto? Oppure questi fatti sono paragonabili a viaggi in avanti nel tempo? Ritieni compatibili entrambe le possibilità?
La nascita della vita può essere stata causata da una casuale diminuzione istantanea di entropia? Pensare che l'energia si è concentrata per un istante in un unica entità più energeticamente concentrata e ordinata per dar luogo ad una molecola più complessa delle altre?
Un oggetto, nello spazio, che segue una direzione lineare a velocità costante non può mai tornare indietro. A meno che non interagisca con un altro corpo che può curvare la direzione attraverso la gravità... Forse non abbiamo ancora trovato un "corpo" che possa attrarre l'oggetto tempo ?
Premetto che dico una bischeratta, potrebbe essere che il tempo esiste solo perchè si espande lo spazio, quindi se non si espandesse forse non ci sarebbe un prima ed un dopo....? grazie per gli studi che condivide
Per me il tempo non scorre, xchè altrimenti dovrebbe avere una sua velocità di scorrimento rispetto ad un sistema di riferimento, quindi x me il tempo è una sorta di spazio inteso diversamente dallo spazio classico, cioè lo vedo come un contenitore di eventi, un contenitore di grandezza sterminata che non ha mai avuto un inizio, una partenza, ma è SEMPRE esistito, da cui si può pensare che probabilmente prima di questo Universo ci siano stati infiniti Universi preesistenti
Vero se sei nel vuoto. Ma essendo dentro una chiesa ed essendoci aria, risentirà dell'attrito. Quindi anche la massa, come la lunghezza, determinano il periodo.
❤ Ciò che il prof dice al min 16 sui battiti cardiaci e la longevità è vero, ma vi è un' eccezione, l' uomo. Che pur avendo il doppio dei battiti di cavallo, asino e gli stessi dei suini ed altri mammiferi, vive molto più a lungo. il diagramma lì presentato non è corretto. Verificare per credere! P. S. Chiaramente si parla di mammiferi come l' uomo. Gli uccelli, per esempio i pappagalli e le oche, vivono molto più a lungo.
@@gabrieleghisellini4490 certo, ma resta il fatto che sia sbagliata, glielo può confermare qualsiasi, veterinario (altra eccezione è il pipistrello). non è per ciò che lei afferma che è avvincente.
Il problema del viaggiare nel futuro o nel passato e crea dei paradossi perché tiene il futuro sa molte più cose di chi è nel passato, conosce l’evolversi e la storia. Molte scienziati stendono che viaggiare del tempo dovrebbe essere così che non ci si porta dietro tutte le informazioni del momento, cioè si riassetta l’informazioni in modo che chi viaggia del tempo e non se ne neanche rende conto e quindi tutto il problema dei paradossi che peraltro è molto divertente sparisce.
Sarebbe tutto differente... La probabilità di avere esattamente le stesse condizioni iniziali (le stesse posizioni e velocità di tutti gli atomi) è praticamente nulla
Tornare indietro nel tempo significherebbe influenzare ogni cosa anche l`aria che si respira...solo uno sguardo rivolto verso di te potrebbe cambiare un susseguirsi di eventi che hanno in un futuro lontano creato intere generazioni. La sola presenza di un corpo diverso in un punto dove non era influenzerebbe l`intero sistema o quasi...
E chi lo sa...ammesso che si possa andare nel passato, potrebbe anche essere su un altra linea temporale..e quindi si modificherebbe un altro futuro? Boooo
Ma potrebbe essere che la realtà abbia bisogno del viaggiatore nel passato proprio perchè avvenga. Tipo: torno nel passato per uccidere il killer che voleva uccidere mia mamma prima che mi generasse. Questo rende coerente la realtà proprio perchè la modifica nel modo "giusto"
@@gabrieleghisellini4490 quello che è fatto è fatto...una volta creato il momento presente non lo si modifica più, altrimenti se ne modifica l'intero percorso con aneddoti e collegamenti annessi.
Ciao! Se questo video ti è piaciuto ti consigliamo di guardare:
"Siamo soli nell'Universo? Dove sono gli alieni?" ua-cam.com/video/VQmNM-sBEt8/v-deo.html
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Perché andando alla velocità della luce si va nel futuro?.
Ora che scrivo questo messaggio lo sto scrivendo nel mio presente ma nel tuo passato. Quando lo leggerai lo leggerai nel tuo presente ma nel mio futuro .sinceramente non credo che il tempo esista . è semplicemente una convenzione . Altrimenti non è possibile che se ti stai divertendo il tempo ti vola.. se stai facendo una cosa noiosa sembra che il tempo non passi mai... è tutto una convenzione
Il mio ex professore di fisica diceva che se prendessimo una zattera con una vela nera portandola nello spazio e puntando nella vela nera un fascio di luce.. la zattera andrebbe alla velocità della luce... Cosa ne pensate????
Se la velocita del movimento dei electroni cambia vicino a un campo magnetico, il tempo avra u altro spegazione.
Chiedo se com e qualcuno sintetizza che il tempo rappresenta l, unità di misura della nostra coscienza e se vogliamo di una o più coscienze universali come possiamo definire il "passato" o "futuro' visto che per andare nel "futuro in ogni caso bisogna accelerare e forse superare la velocità della luce mala domanda è; se il tempo rispetto alla nostra coscienza (che possiamo considerarlo sia lineare sia ciclico in ogni caso) visto che noi lo interpretiamo come un prima e un dopo, allora come possiamo definire, passato e futuro visto che entrambi passato e futuro ,,vanno nella stessa direzione 1:25:20 rispetto a noi, visto che per andare nel "passato" bisogna partire da un momento stabilito da una coscienza individuale o collettiva? PS a me sembra logico pensare che se consideriamo il qui e ora ed il nostro passato o futuro sia il passato che il futuro essendo il tempo ciclico o lineare noi possiamo solo andare nel futuro completando un ciclo ovvero possiamo solo accelerare il nostro presente ma non possiamo tornare indietro rispetto a ciò che siamo ora come coscienza per cui il "tempo" che noi definiamo erroneamente passato ma in realtà è anch'esso nel futuro in quando ad ogni ciclo cambia la nostra consapevolezza. Per cui è possibile definire che "passato" e "futuro" rappresentano entrambi per così dire il nostro futuro perché entrambi proiettati verso un divenire di noi stessi. a mio parere l,idea di andare nel passato per modificarne una parte affinché anche il nostro presente se ne avvalga mi sembra poco logica e non fattuale. Considerando anche il fatto che lo stesso concetto di passato e futuro come anche il tempo rappresentano solo una astrazione e quindi niente di meccanicistico ma solo speculazioni intellettuali
🎉
@@emanueleemanuele2061 ma semplicemente perché nel passato non si torna e ti faccio un esempio metti una mano sul tuo cuore e conta i battiti poi fermati a trenta e
cerca di ritornare a 25 battiti e vedrai.che per ritornare a venticinque devi completare prima il ciclo completo dei battiti ed iniziare un,altro ciclo cosi
vedrai che il tempo "scorre" si fa per dire sempre nel futuro ma in realtà il tempo non scorre né avanti né indietro semplicemente perché il tempo non esiste è solo una convenzione strettamente legata alla nostra coscienza (PS se non ci fossimo noi che ne abbiamo bisogno per le nostre attività insieme a noi scomparirebbe per incanto anche il tempo) ciò significa una sola cosa ossia che il tempo è strettamente legato alla nostra coscienza per cui siamo.noi a volergli dare le direzionalità in realtà esiste solo nel presente ed è strettamente legato al nostro esistere, nel "passato" ci puoi andare solo simbolicamente leggendo Platone o Aristotele ecc ma sarai sempre tu che lo leggerai nel presente per cui ne deduco che quello di andare nel passato sia solo una speculazione intellettuale visto che al momento che scrivo sono nel "presente" mentre tu che lo leggi anche tra un secondo sarai già nel futuro e se ti guardi intorno vedi tutte le cose che vedevi un minuto prima questo dimostra che passato presente e futuro sono solo una convenzione che una intelligenza si da per scaglionare i suoi impegni PS insomma se io non ci fossi qui e ora a cosa mi servirebbe il tempo. Mi dirai .ci possono essere altre dimensioni probabile che si, ma avranno di sicuro altre convenzioni legate ai propri bisogni ma anch'essi vivranno come coscienze in un eterno presente anche se per esempio vivessero in eterno insomma solo con le tecnologie esempio la moviola o una pellicola puoi andare avanti ed indietro simbolicamente ma tu sarai sempre nel presente. per cui sono convinto che anche ci fossero milioni di civiltà le cose non cambierebbero visto che le leggi rappresentano la struttura dell,universo mentre le convenzioni si possono solo adattare ad esse PS ho.sbagliato il commento non dovevo indirizzarlo a te ma al.post sotto scusa
Ghisellini lei è formidabile è sempre un piacere ascoltarla. fa davvero appassionare ! Un caro saluto matteo.
Ho scoperto per caso il professore, con il video dove parlava dell' energia oscura e buchi neri, e ne sono rimasto affascinato, soprattutto per il suo modo di far capire concetti non per tutti, in modo molto semplice...ad esempio mi è rimasto in testa, il metodo per spiegare l'allontanamento delle galassie usando un elastico, 4 foto di galassie, e 4 mollette!..
La migliore spiegazione del tempo che abbia mai sentito . Thank
1 ora e mezza percepiti come 10 minuti, i miei sinceri complimenti a lei prof.
Il prof Ghisellini ha il potere di cambiare la percezione del tempo ⏰ ♥️
Questo dimostra che il Tempo è un fenomeno psicologico, non esiste come entità. Esiste per gli Umani perché sono coscienti che dovranno morire.
Ma che spettacolo di video! :) Grande Ghisellini!
Bravi ragazzi che lo avete reso disponibile a tutti.😊 ...vi si vuole bene ❤
È un piacere per noi condividere questi video documentari! ♥️
Egregio Ghisellini,
complimenti e ringraziamenti per il Suo notevole sforzo di affrontare, attraverso un’esposizione chiara, un argomento indubbiamente complesso e pieno di implicazioni; tuttavia, mi consenta di esprimere una mia visione di base del problema un pochino diversa dalla Sua.
Sul tema, ho la brutta sensazione che fra diecimila anni staremo messi ancora come oggi, ossia vessati dalla circolazione incontrastata di anacronistiche e retrive celebrazioni di idee che andrebbero accantonate una volta per tutte.
E’ veramente terribile che, superato il 2000, si continui ancora a citare lui.
Si continua a prendere come riferimento di ogni discorso le frasi di S. Agostino, per l’incapacità di mettere a frutto il valore aggiunto di 12 secoli di ulteriore Filosofia, ma soprattutto di 4 secoli molto fecondi di crescita della Scienza moderna!...
Tale valore aggiunto ha modificato radicalmente la visione del mondo, scombinando sensibilmente il significato di parole come ‘nulla’, ‘eternità’, ‘creazione’, ‘vita’. Ma ciò, purtroppo, sembra non sia servito a niente.
Lo schema concettuale preso come riferimento analitico da S. Agostino nelle sue contorsioni e circonvoluzioni dialettiche si rifa in toto al cosiddetto PARADIGMA CLASSICO. .
E’ un paradigma di cui si avvalgono anche gli scienziati odierni nella loro esplorazione del significato oggettivo del tempo. Ma anche questi ultimi non vanno al di là dei limiti imposti alla fisica newtoniana / einsteiniana / boltzmanniana da parte del suddetto paradigma classico.
Voglio dire che, quand’anche si possa parlare di una scientificità delle opinioni dei pensatori più recenti legata alle scoperte scientifiche realizzate alle loro epoche di vita, si può tranquillamente naufragare nella sconclusionatezza o nel disarmo intellettuale se non si aprono le frontiere speculative ad una nuova grammatica, ad una nuova metrica, insomma ad un NUOVO PARADIGMA.
Insomma i fisici attuali, che pur hanno a disposizione la ricca scientificità di oggi, non sembrano capaci di trarne giovamento e, secondo me, la preclusione comune affonda le sue radici nell’insano affidamento al suddetto paradigma classico per l’indagine del divenire della realtà.
Così ci si accorge che si deve operare, nella ricerca di una risposta, una svolta euristica significativa da un approccio basato sulla FISICA a quello più ampio basato sulla FILOSOFIA DELLA SCIENZA, maggiormente rivolto all’astrazione concettuale. Se vogliamo pervenire ad una risposta, non dico finale ma almeno coerente, bisogna, a mio avviso, intraprendere questa strada. Il cambiamento delle cose va ‘letto’ secondo quel nuovo paradigma che elimini gli aspetti paradossali ed enigmatici comportati dal paradigma classico di interpretazione dell’esperienza sensoriale umana.
Si pone allora un interrogativo spontaneo: per arrivare a portare alla luce il nuovo paradigma suddetto, quale figura euristica va aggiunta intorno al tavolo della riflessione?
Dal momento che dobbiamo venire a capo del significato ultimo del divenire delle cose, è evidente che l’analisi del problema necessita di prospettive ONTOLOGICHE, ovvero attinenti ad uno studio più profondo e diretto degli aspetti della REALTA’. Insomma, non si può fare a meno del punto di vista della LOGICA FILOSOFICA, ovvero della teoretica ontologica, appunto.
Ora, si dà il caso che già un illustre pensatore moderno si sia intensamente occupato di recente di questo tipo di problematiche. Sto parlando di Emanuele Severino.
Questi, avvalendosi del PRINCIPIO ONTOLOGICO DI NON CONTRADDIZIONE (Aristotele), ha sviluppato una piattaforma teoretica incontrovertibile, nel cui ambito appare del tutto evidente che l’interpretazione NICHILISTA del divenire delle cose, quella del paradigma classico, viola il principio anzidetto (PNC) anche in riferimento ad una realtà intesa nella sua spalmatura temporale.
Nel sistema ontologico costruito da Severino (TEORESI ETERNALISTA) è invece possibile un’indagine coerente del divenire della realtà, detta appunto interpretazione ETERNALISTA.
Ora, se la logica del cervello umano lavora secondo giustezza, l’unica verità ontologica plausibile per l’intima struttura della REALTA’ è allora l’ETERNALISMO di Severino.
Partendo da queste fondamenta ontologiche siamo finalmente in grado di introdurre l’anelato nuovo paradigma, su cui basare un modello concettuale del tempo più vicino ontologicamente alla verità.
Ma si rende necessaria un’integrazione di pensiero tra la FISICA, la LOGICA e la FILOSOFIA, che è difficilmente rinvenibile in un unico pensatore.
LA COSCIENZA ESISTENZIALE UMANA OPERA SU DUE FRONTI :
QUELLO DELL ’ ESISTENZA DELLE COSE E DELLA LORO ESTENSIONE NELLO
SPAZIO,
QUELLO DELL ‘ ESISTENZA DEGLI EVENTI E DEL LORO DISPIEGARSI NEL
TEMPO.
LA CONOSCENZA INTIMA DEI DUE SUDDETTI PILASTRI DELLA COSCIENZA (COSE ED EVENTI) OGGI, DOPO MILLENNI DI VERBOSE ED IMPRODUTTIVE DIATRIBE FILOSOFICHE, E’ FINALMENTE UN FATTO COMPIUTO GRAZIE ALLE PIU’ RECENTI SCOPERTE DELLA FISICA MODERNA:
L‘ archè delle cose che la coscienza percepisce come esistenti, compreso lo spazio a norma della relatività , è la grandezza fisica ENERGIA sistemica, stante la legge di conservazione generale di essa.
Questo significa che l’esistenza dello spazio è indissolubilmente legata all’esistenza dell’energia.
L’archè degli eventi che la coscienza percepisce come esistenti, compreso il tempo a norma della termodinamica e della quantistica, è la grandezza fisica ENTROPIA sistemica, stante la legge di crescenza generale di essa.
Questo significa che l’esistenza del tempo è indissolubilmente legata all’esistenza dell’entropia.
Purtroppo bisogna ammettere che, circa l’ ESSENZA del tempo, non si è ancora riusciti a presentare una definizione completa ed unitaria; ad es. ancora Kant e Schopenhauer non potevano farlo perché solo dopo di loro sono stati portate alla luce l’archè delle cose e del divenire, già discusse, e solo dopo di loro si è pervenuti ad una importante particolarità, nella visione del mondo: la QUANTIZZAZIONE DELLO SPAZIO E DEL TEMPO (lunghezza di Planck e durata di Planck).
Questi ultimi asserti non sono voli pindarici, visioni immaginifiche e possibiliste, ma conseguenze ANALITICHE di Princìpi della natura verificati dalla pratica sperimentale del metodo galileiano: ha quindi senso scientifico costruire una definizione consequenziale partendo dalle suddetta quantizzazione ed avvalendosi di un’altra importante categoria della Fisica moderna: la SIMULTANEITA’ RELATIVISTICA. Tutto ciò ci porta a capire che, dietro la percezione del tempo, qualcosa di INTIMO c’è, anche se possiamo rilevarlo solo indirettamente attraverso le comprove scientologiche suindicate.
In particolare:
La relatività e la quantistica, integrandosi per quel che potevano, hanno permesso di appurare un aspetto importantissimo del mondo microscopico: la determinazione della descrizione corpuscolare statica della materia, solo a patto di misurare lunghezze superiori a quella di Planck (10 exp-35 mt). Ciò significa che, oltre all’energia interattiva microscopica, risulta quantizzato anche lo spazio microscopico.
Mettendo poi a comune tale quantizzazione con la condizione di limitatezza delle velocità per un moto uniforme, si perviene alla QUANTIZZAZIONE DEL TEMPO secondo multipli di un quanto spaventosamente piccolo ma reale, la ‘durata di Planck’ (10 exp-43 sec).
Quest’ultima non può che separare due configurazioni contigue in ossequio alla condizione di crescenza della loro entropia sistemica.
Nello specifico, quanto esposto rappresenta la condizione portata alla luce dal fisico Bronstein nel 1930.
TUTTE LE ISTANZE POC’ANZI DISCUSSE FANNO CAPIRE CHE OCCORRE ASSOLUTAMENTE PERVENIRE AD UN NUOVO MODELLO CONCETTUALE DEL TEMPO CHE, AL DI LA’ DELL‘ILLUSORIA PERCEZIONE CHE L’UOMO HA DI ESSO, COMPRENDA E SINTETIZZI NELLA PROPRIA INTIMA ESSENZA GLI ASPETTI DI TALI ISTANZE, CHE IN FIN DEI CONTI LO COMPROVANO.
I miei migliori saluti.
Credo che non sia tanto per la concupiscenza metafisica ma bensi per l anticonformismo umano che si rivela e si manifesta in quegli esseri patologicamente inferiore.
Dr. Ghisellini, ci sarebbero molte cose da dire per ringraziarla per queste meraviglie che ci regala, ma l’unica cosa che al momento mi viene da dire è: grazie di esistere!!!
Gabriele Ghisellini è patrimonio dell'umanità!
Tutti dovrebbero ascoltare queste lezioni... Magari avessimo più prof. così... Grazie mille🙏
Quindi se io avessi un amico ufetto che mi chiama e mi dice ti vengo a trovare parto il 1 gennaio 2025
prende una astronave che viaggia alla velocità della luce e da proxima centauri arriverà sulla terra l ad aprile 2029 giusto??
Però chi lo dice che viaggiando alla velocità della luce lui non percepisce i 4.4 anni ma percepisce meno tempo???
E se percepisce meno tempo... Quanto tempo percepisce??
Cioè come fate a stabilire ciò dal momento in cui se devo fare 100 km a 100km orari impiegherò 1 hora.
Se li faccio a 50 km horári impiegherò 2 ore se li faccio a 200 km horári impiegherò 30 Min...
La distanza è sempre la stessa cambia solo la velocità ...
Quando sono inn macchina e faccio 100 km in 1 hora percepisco che è passata una hora... Se li faccio in 30 Min percepisco che sono passati 30 Min..(logicamnete percepisco il tutto perché ho l' orologio che mi scandisce il tempo. E perché la l ufetto non dovrebbe percepire i 4 anni .4??
Si ma sto prof a te t'ha messo il cuore perché lo hai lodado... A me neanche ha risposto alla mia domanda 😂😂😂😂😂
@@emanueleemanuele2061 Fintanto che rimani in velocità umane, non è percepibile. Cioè, se ti piazzi al posto di un Satellite (anche artificiale), tipo quello dei GPS, il Tempo del satellite è più veloce nello scorrere, tanto che i satellitti GPS hanno un algoritmo capace di calcolare questa differenza di tempo e corregerla di conseguenza.
Secondo Einstein, niente può arrivare alla velocità della luce, sarai sempre tu a seguire il fotone, non il contrario.
Il tempo passa diversamente per chi si avvicina alla velocità della luce, quindi sicuramente sono 4 anni luce circa, ma l'Ufetto non potrà mai andare a quella velocità, magari al 99.99% della velocità della luce, ma non al 100%. Proprio perchè è lui a muoversi a velocità subluce, lui percepirà i normali 4 anni di viaggio, ma tu che sei sulla Terra, per te sarà passato un tempo diverso.
122.000 visualizzazioni in 11 giorni, significa più di 10.000 visualizzazioni al giorno. Che dire, complimenti prof Ghisellini. Un grande.
Vero! Prof. Ghisellini se le merita tutte ♥️
una migliore rappresentazione della scienza in parole scorrevoli, fantastica
Bellissima conferenza! Bravissimo e molto chiaro il professore! ❤ infinitamente grazie ❤
Immenso Ghisellini :) Una conferenza davvero strainteressantissima, su una delle tematiche che più mi affascina da sempre! :) Sicuramente prenderò spunti per realizzare qualche mio video
Bellissimo video! Interessante e spiegato chiaramente per chi non è un esperto!
Video davvero fantastico, incredibile capacità di spiegazione e narrazione, complimenti!!!!
Grazie Paolo!
Io devo tornare indietro nel tempo per salvare mio figlio ❤️ quindi spero si possa il più presto possibile ❤
Anche se torni indietro nel tempo non puoi, innessun modo, modificare gli eventi accaduti a te o ad altri. Potresti vedere soltanto come si svolsero gli eventi ma, senza modificare niente.
@@akhenatonfaraone2762 godel diceva il contrario
@@MobileCanal nessuno ci è mai riuscito.l'anima ed il corpo so di Dio.
@@fabriziognutti956dio ??? Quale dei tanti ???
Non hai imparato niente dai tre capitoli di ritorno al futuro??!!
bellissimo questo video, spiega cose complesse in modo unico e piacevole
Bellissima lezione, grazie mille prof. Ghisellini
E stato un piacere visionare questa conferenza
Scusi prof.Ghisellini adesso la vita media dell' uomo si è notevolmente allungata,ci sono moltissimi ultra novantenni,la teoria dei battiti del cuore mi sembra superata, oggi si è visto che è importante lo stile di vita e l'alimentazione
Grazie.
Grazie Giuseppe ♥️
Molto molto interessante, spiegato in modo chiaro e gradevole, che "ti prende"!
Fumucchia si Professore, grazie per tutta la sua opera di divulgazione
Interessante, spiegato in modo semplice !
Bella spiegazione, complimenti!
Grazie per questo video!
Lezione meravigliosa. Grazie!
Con te capisco tutto molto bene!!! se mi avesse fatto da professore......sarebbero state belle chiaccherate!!! TI ringrazio!
bravissimo!!! grandissimo!!! entusiasmante!!!
Quanta Forza e Amore! ❤ grazie
Molto originale. Bravo Piero. Bravo Martina.
27:00 non ho capito, com é possibile? Se alpha centauri è distante 4,4 anni luce significa che se io viagiassi alla velocità della luce ci metterei 4,4 anni a raggiungerla, giusto? Allora in che modo se viaggiassi al 99,99% della velocità della luce ci metterei MOLTO di meno ad arrivarci? In teoria dovrei metterci più tempo dato che sto viaggiando più lentamente della luce...
Quello che lei dice è vero per un osservatore esterno, che vede l'astronave muoversi. Invece, per un osservatore dentro l'astronave il tempo che occorre per raggiungere proxima centauri è minore. Lo so che è antiintuivo, ma è così....
@@gabrieleghisellini4490 ah forse ho capito, quindi ipoteticamente se io fossi dentro l'astronave che viaggia al 99,9% della velocità della luce percepirei il tempo scorrere come se fossero passati 15 giorni mentre in verità una volta "giunto a destinazione" sarebbero passati 4,4 anni terrestri(?)
@@gabrieleghisellini4490
Quindi se io avessi un amico ufetto che mi chiama e mi dice ti vengo a trovare parto il 1 gennaio 2025
prende una astronave che viaggia alla velocità della luce e da proxima centauri arriverà sulla terra l ad aprile 2029 giusto??
Però chi lo dice che viaggiando alla velocità della luce lui non percepisce i 4.4 anni ma percepisce meno tempo???
E se percepisce meno tempo... Quanto tempo percepisce??
Cioè come fate a stabilire ciò dal momento in cui se devo fare 100 km a 100km orari impiegherò 1 hora.
Se li faccio a 50 km horári impiegherò 2 ore se li faccio a 200 km horári impiegherò 30 Min...
La distanza è sempre la stessa cambia solo la velocità ...
Quando sono inn macchina e faccio 100 km in 1 hora percepisco che è passata una hora... Se li faccio in 30 Min percepisco che sono passati 30 Min..(logicamnete percepisco il tutto perché ho l' orologio che mi scandisce il tempo. E perché la l ufetto non dovrebbe percepire i 4 anni .4??
Tempo e spazio sono un unico oggetto e quando si deforma il tempo, viene deformato anche lo spazio e viceversa. Esiste infatti anche la contrazione delle distanze, oltre al cambiamento del tempo. Tutto è relativo al sistema di riferimento. Sul sistema di riferimento di lei che viaggia a quella folle velocità ci vorrebbero 15 giorni del suo tempo (lei percepirebbe 15 giorni ed invecchierebbe di 15 giorni). Chi fosse sulla terra vedrebbe lei arrivare 4,4 anni dopo, ma entrambi credereste di essere quelli "giusti". Tutti ci muoviamo alla velocità della luce nello spazio-tempo. Più ci muoviamo veloci nello spazio e meno lo facciamo nel tempo (e viceversa), ma la velocità nello spazio-tempo è la stessa per tutti: "C". Le suggerisco questa serie che le spiegherà tutto quello che chiede e molto altro ancora: richiede solo un po' di attenzione. ua-cam.com/video/YZE9Ll2SnS8/v-deo.html
Si ha sempre la percezione che più invecchiamo più il tempo scorra velocemente. Ci potrebbe essere una sorta di "velocità interna" che si modifica, e quindi ci porta a questa percezione? (Domanda assurda lo so).
No non è assurda ma secondo me è solo perché hai più consapevolezza di avvicinarti alla morte, solo per questo.
Non è così assurdo, se pensi a quando avevi 10 anni o comunque all'infanzia, ti sembra passato un secolo, ma solo verso i 35/40 anni o comunque al raggiungimento della maturità del cervello, e anche grazie alle conoscenze ed esperienze acquisite durante la crescita, che ci si rende conto che la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia.[cit.]😅
@@eliacanova6641 si ma secondo me è una percezione acquisita, non endogena. My opinion
Tempo oggettivo e tempo soggettivo. Bergson.
@@eliacanova6641
La vita è un mozzico. Afferrala. Come una bella donna. Dura poco, la vita, ma va presa
Fantastico ! lezione magistrale.
QUESTO E' UN PROF. UNICO ED ENTUSIASMANTE , MAGARI FOSSERO TUTTI COME LUI, INVECE LA MAGGIORANZA ASPETTA SOLO IL 27.
spettacolo! grande
Bravissimo ❣️👍
E bello ascoltare una cosa così meravigliosa 💗💖 bravo professore 👌👌ma sinceramente non so se possibile tornare indietro. Tante cose non possono andare indietro
Sempre bravo prof
Stupendo Professore!
Benissimo documentario
Complimenti!
Ciaoo Stefano grazie sempre eccellente🎉😊 live. 😊
Eccellente spiegazione, ho una domanda..
se invio una sonda alla “quasi” velocità della luce con autonomia di 45gg di batteria, può tornare dopo 200 anni con informazioni ?
Complimenti. Sentire il professore Ghisellini è davvero sempre entusiasmante! …una domanda: ma nel paradosso dei gemelli, il rallentamento del tempo avviene solo durante l’accelerazione? Nel senso, una volta raggiunta la velocità prossima alla luce, se costante, per quel periodo il tempo riprende a scorrere come al gemello ‘fermo’? (E, poi, la decelerazione non …accelera il tempo in modo inversamente proporzionale?) grazie!
Prof Ghisellini patrimonio italiano ❤
già
Grazie prof. per questo stimolante video. Mi chiedo se la risposta di cosa sia in realtà il tempo, lo spazio, la gravità, l'energia, e tutte le leggi che governano il nostro universo fisico, non risiedano nel rapporto che lega la realtà quantistica a quella fenomenica in cui si svolge la nostra esistenza. Grazie
Tutto è descritto dalla meccanica quantistica. Che però non è una cosa esoterica, per quanto misteriosa. Non c'e' una realtà quantistica e una fenomenica... La realtà è una sola.
Video veramente interessante, c'è un punto che mi lascia qualche domanda. Quando parli di viaggiare nel futuro,
c'è qualcosa sulla termodimnamica del processo che non mi è chiaro.
Mi spiego: al min. 1:02:21 il viaggio sull'aereo di 'RayanAir Interstellar' nel 2300 ti porta a girare attorno a un buco nero e quando torni sulla terra per te sono trascorsi 1 mese e mezzo e per quelli rimasti sulla terra 200 anni.
Dunque, se guardo ai processi chimici che fanno invecchiare e riprodurre le cellule del corpo del "paziente", in 1,5 mesi avranno fatto un certo numero di cicli invecchiamento, distruzione e riproduzione di nuove cellule (i globuli rossi per es. si rinnovano circa ogni 120 giorni ecc.).
Sulla terra le stesse cellule dei loro corpi di amici e parenti hanno avuto un numero di cicli di replicazione corrispondenti a 200 anni,
cioè un numero molto più grande (fino a determinarne la morte).
Il ritmo delle replicazioni cellulari (e il relativo invecchiamento) di fatto funziona come 'orologio'.
Sorvolando su una miriade di dettagli di biochimica, questo significa che le reazioni chimiche del corpo del paziente rimasto giovane si sono svolte a velocità più bassa rispetto a quello del gruppo rimasto sulla terra. Le molecole quindi si sono urtate un numero minore di volte e quindi la temperatura a cui si sono svolte le reazioni doveva essere più bassa (?).
A questo punto mi chiedo: come varia la temperatura dell'abitacolo dell'astronave con la veleocità (o campo gravitazionale)?
La domanda non è sicuramente formulata in modo rigoroso ma credo che il senso sia chiaro: in che modo la temperatura, pressione
(più in generale le grandezze termodinamiche) sono influenzate dalla velocità (o dal campo gravitazionale) della astronave su cui si svolgono?
(per fare una battuta: se il 'paziente' torna dal viaggio attorno al buco nero più giovane dei sui amici sulla terra potrebbe essere 'congelato'?)
Ma il tempo non penso che c'entri con il freddo o i cicli di ripristino cellulare. Il tempo è legato al tessuto spaziale, il tessuto spazio-tempo. Più un corpo è pesante, più il tessuto spazio-tempo si piega e il tempo rallenta o si ferma.
@@ElisaR13132 In realtà se la persona che orbita intorna attorno al buco nero torna sulla terra più giovane delle persone rimaste sulla terra, significa che i cicli di invecchiamento e replicazione cellulare si sono svolti in numero minore (di quelli delle persone rimaste a terra).
Quindi le reazioni chimiche (di invecchiamento/replicazione cellulare) si sono svolte con velocità minore.
Dato che reazioni chimiche (generalmente) rallentano abbassando la temperatura ci dovrebbe (forse?) essere stato un abbassamento della temperatura e più in generale una influenza sulle grandezze termodinamiche.
@@vittoriogelmi forse è così. Bisogna indagare, studiare, sperimentare. Invece sprechiamo il tempo in pettegolezzi, trame e guerre.
fantastico prof!
Complimenti.... bellissimo video...
Grazie professore
In questo video c’è una parola che mi ha colpito molto , potrebbe essere la chiave , poiché la natura è equilibrio come anche il funzionamento del corpo umano che tende sempre all omeostasi quando si dice che il tempo è un separatore ! Giusto pazzesco altrimenti tutto accadrebbe insieme oppure in modo incoordinato come i neutroni per gli elettroni e i protoni in un atomo , ergo si aprono tante possibilità ma non è il mio lavoro ! Viaggio solo di fantasia ! Grazie per il video
una domanda: l'universo dopo il bigban si espande a velocità sempre maggiore e allora come si concilia con il concetto del bigcrunch? Non potrebbe trattarsi della variazione della velocità del tempo che stà mutando per tutto l'universo V=S/t se il tempo aumenta la Velocità diminuisce ma se il tempo diminuisce la Velocità aumenta.... Grazie da Giorgio di Pavia
Buongiorno, conferenza interessantissima: mi complimento per l'abilità nell'esposizione comprensibile di argomenti normalmente non alla portata di tutti. Ho un quesito, sicuramente ingenuo. Come abbiamo fatto a dedurre la precisione delle stelle di neutroni (1 sec ogni 30 milioni di anni), avendola dovuta estrapolare immagino da una misurazione campione della frequenza dell'oscillazione e non essendo però noi in possesso di un misuratore più preciso della stella medesima? (Dubito di essere stato chiarissimo...). Grazie.
Un modo è di farlo ... a posteriori. Cioè con orologi atomici moderni di cui sappiamo (teoricamente) la loro precisione
Grazie Prof. Questa è la cultura di cui abbiamo bisogno! Nel video afferma che non basta la velocità prossima a c di un viaggiatore rispetto a chi sta fermo per spiegare il relativo scorrere del tempo ma bisogna considerare l'accelerazione a cui è sottoposto effettivamente solo chi viaggia. Se questa accelerazione fa la differenza, è possibile sottoponendo un uomo a un'accelerazione particolarmente elevata e ignorando per semplicità i limiti biologici, farlo viaggiare nel futuro anche prima di aver raggiunto una velocità prossima a c?
Certo, avviene già adesso ed ogni giorno, per esempio quando vai in macchina o in aereo ancor di più, solo che sono velocità talmente basse, da rendere irrisoria la percezione di avere viaggiato nel futuro, rispetto ad un'altra persona che è rimasta ferma. Si parla di miliardesimi di secondo.
Salve e complimenti per il materiale divulgato, molto interessante. Ho un chiarimento da chiedere: lei dice che la fisica non vieta la teoria del viaggio nel tempo (nel passato) mentre Stephen Hawking dice che la fisica lo proibisce.
Ti rispondo dopo 6 mesi, ma spero aiuti. In teoria dovrebbe essere possibile tramite un womhole, ma solo fino al punto in cui è nato il wormhole. Resta solo una teoria perchè non abbiamo mai trovato wormhole e sempre in linea teorica questi resterebbero aperti solo per pochi millisecondi.
Bellissimo video, premetto di essere ignorante in materia ma ho una domanda da fare, ma se con noi avessimo un orologio, quest'ultimo verrebbe influenzato se ci trovassimo nei pressi di un buco nero?
Se noi fossimo vicini all'orologio, lo vedremmo normale. Solo se lo guardiamo da lontano vediamo che rallenta
Bravissimo
Grazie!
Dato che il paradosso dei gemelli, riguardo la velocità relativa, è risolto con l'accelerazione di uno dei due (che quindi si sottopone a gravità), non diventa l'accelerazione la discriminante per "rallentare il tempo" dal punto di vista di chi viene accelerato e non la velocità (dato che qualsiasi cosa abbia una velocità, l'ha SEMPRE, relativamente ad un'altra cosa)? E, se ho capito bene, non converrebbe muoversi velocemente in modo circolare rispetto al sistema di riferimento iniziale in modo da sfruttare la sovrapposizione dell'effetto dell'accelerazione centrifuga?
Professore non ho ben capito ciò che spiega al minuto 27. Come faremmo a percorrere quella distanza in 15 giorni, viaggiando al 99% della velocità della luce, se la luce stessa impiega 4 anni per percorrerla?
Ci mette 4 anni dal nostro punto di vista sulla Terra
Deve cercare un mio video sulla relatività ristretta, dove parlo di quello che succede al tempo.
Domanda difficile certo. Che cos'è il tempo. Una dimensione di utilizzo puramente di calcolo? Tipo la jota?
Prof anche il.ptocesso che ha portato alla costruzione del cosmo diminuisce l'entropia.allora perché errando di dice che all'inizio l entropia era bassa? Qualcosa non torna ?
L'entropia totale dell'Universo non diminuisce mai...
@@gabrieleghisellini4490 grazie ma il big bang rimarra' sempre senza spiegazione piuttosto una fede scientifica..la temperatura iniziale non permetteva la formazione della materia e poi quando scende si ordina .
A me sembra un processo neghentropico come la vita.
Siccome il.primo processo della formazione degli atomi avviene in tutto il cosmo come avverrebbe l'aumento d .
ii entropia .totale? Grazie
Nel video faccio l'esempio del boccettino di profumo...le molecole che riempiono la stanza fanno aumentare l'entropia. L'espansione dell'universo fa lo stesso. C'è più spazio da riempire
Come si comporta il tempo in relazione alle differenze tra dimensioni? se una formica vede rallentato un nostro movimento che appare a noi molto veloce, cosa succederebbe ad una particella estremamente piccola? come scorrerebbe il tempo per lei?
Non dipende dalle dimensioni...
Il tempo è una successione unica. Non si viaggia. È infinito e perpetuo. Siamo noi che li vogliamo per forza misurare i scandire con strumenti perché siamo limitati. Al massimo ci sono fattori fisici che possono alterare l'evoluzione di una successione ma la direzione è sempre la stessa😮.
Grazie
L'entropia aumenta nell'espansione dopo il Big Bang o c'è maggiore entropia nel buco nero prima del Big bang? Nell'espansione aumenta la velocità o si riduce?
La cosa che mi fa' spezzare in due dalle risate è che già sappiamo viaggiare nel tempo, anche se in una sola direzione.
Basta vivere giorno per giorno😂
1:24:02 avrei una domanda riguardo il paradosso della madre e di Picasso. Non sono entrambi direttamente risolvibili eliminando il postulato della realtà unica? D’altronde è un postulato per cui chi ci dà la certezza che sia così? In una realtà multipla se torno indietro sulla mia linea e porto al piccolo Picasso il libro con tutte le opere che realizzerà da adulto “genero” un ramo di realtà in cui Picasso crescendo magari farà tutt’altro
Il prof prima di esporre il paradosso di Picasso premette di non considerare l’ipotesi del multiverso (che porterebbe alla tua conclusione).
26:43 scusate la mia ignoranza.. ma se alpha centauri dista 4,4 anni luce significa che la luce ci mette 4,4 anni ad arrivare a noi.. e quindi se io ho un astronave che va alla velocita della luce non dovrei metterci 4,4 anni ?? perchè dice 15 giorni ?? distante 4,4 anni luce altrimenti che diavolo significa ?? bho...
E' per noi che siamo sull'astronave che va QUASI alla velocità della luce che tempo che occorre per andare dalla terra a Proxima Centauri è 15 giorni. Per chi vede l'astronave DALLA TERRA il tempo che ci occorre è un pizico di piu' di 4,4 anni....
@@gabrieleghisellini4490 ahhh i 15 giorni trascorrono per i passeggeri. Devo essermi perso io qualcosa durante la spiegazione. Grazie mille per la risposta e complimenti per il suo lavoro di divulgazione
Quando gli astronauti arrivano nei pressi di Proxima Centauri e si accorgono, poniamo, di avere un guasto al generatore di ossigeno e chiedono via radio a Huston che cosa fare, devono aspettar 8,8 anni per avere la risposta ! Meglio tornate subito indietro !
@@gabrieleghisellini4490nn capisco.. la velocità della luce è fissa anche quando viaggi.. e ci metterai sempre 4 anni.. che tu stia fermo o viaggi... Questo nn capisco...
@@315borodin Quello che succede è che la distanza tra l'astronave in moto e Proxima Centauri, misurata stando a bordo dell'astronave in moto, è molto più piccola di 4,4 nni luce. Quindi la luce ci mettera' meno tempo (per noi sull'astronave, non per chi è fuori).
Ottimo video complimenti io in più avrei aggiunto tra gli esempi teorici l unico esempio tangibile sulla doppia fenditura dove l esperimento più recente mette il sensore oltre la fenditura questo a mio parere potrebbe essere unico esperimento a oggi fattibile dove una particella torna indietro nel tempo per cambiare la sua proprietà. Mi sono spiegato in tre righe ma forse lei ha compreso. Secondo lei potrebbe essere una spiegazione plausibile?
Il Barbero della fisica. Solo amore 😍😍
@gabrieleghisellini4490 1:22:28 è possibile che il viaggio nel tempo è possibile solo da osservare non da interagire, perché il viaggio in passato in sé è un viaggio in passato effettuato nel futuro
Se il tempo dipende dagli osservatori e da altri decini di fattori, dunque il tempo non esiste. È palese.
Quello che noi chiamiamo "tempo" non è altro che il "movimento" dei corpi, della materia in generale.
Che ovviamente cambia in base a "vari fattori" , tra cui anche l'osservazione ecc..
Se ipoteticamente potessi fare un buco fino al nucleo della terra ,avrei un rallentamento temporale rispetto alla superficie?? ( Scusate la banalità della domanda ma è pura curiosità!).
no!, man mano che si scende si avverte MENO gravita', perche conta solo la massa che rimane tra noi e il centro della Terra.
L ho rivisto non so quante volte, ed ogni mi affascina sempre di più, ma l’unica domanda c’è L ho al min 46 circa quando parla della rotazione del sistema e dei pianeti (come se fosse la stessa cosa) e se fossero opposti?
non succederebbe niente di strano....
È quello che riusciva a fare Gustavo Rol di Torino...Negli anni 50 conosciuto da i più grandi del mondo ..compreso Mussolini. Anche su facebook c è il gruppo che ha conosciuto Gustavo Rol e testimoniano i viaggi nel tempo, andava nel passato e nel futuro..oltre smaterializzare e materializzare..
proprio così
bella osservazione, se fosse vero sarebbe una prova, anche se molti cercano di screditare Gustavo Rol.. chi lo sa, ovvero lo sa solo che lo ha conosciuto
Il motivo è che tutto accade nello stesso istante. In simultanea. Frattali.
Grande. Istruttivo e divertente
Ce l'abbiamo nel corpo la macchina del tempo, e non dico altro.
A buon intenditor poche parole.
48:50
A me non sembra che la Vita sia espressione di entropia, ma esattamente il contrario.
Il caso non è perfezionista.
Che poi essa sia un fattore presente non implica che sia un fattore assoluto.
Chi crede che il sistema nervoso sia un risultato casuale, per di più in costante riproposizione coerente… non ha le idee molto chiare.
Le equazione danno dei risultati, e i risultati equivalgono sempre a qualcosa di determinante, ma devono anche essere interpretate correttamente, ben inserite nel puzzle dell’universo.
gli organismi viventi diminuiscono l'entropia al loro interno, ma aumentano quella dell'ambiente.
@@gabrieleghisellini4490
Mi è sempre sembrata una teoria fallace e piena di ambiguità, e continua ad esserlo.
Anzi mi sembra solo il tentativo forzato di porre uno schema semplice a qualcosa di fondamentale non ancora capito del tutto.
Ambiente ed esseri viventi, diversi in che modo? L’ecosistema è pura espressione di un ordine costantemente ricercato. Le piante e i funghi, le muffe, sono esseri viventi con un ordine proprio. Quelli che consideriamo Animali, uomo compreso, evolvono continuamente tramite non solo un ordine interno, ma soprattutto in rapporto all’ambiente, in modo simbiotico. Non sembra esserci un vero spartiacque tra ambiente ed esseri viventi, se non in senso epistemologico, o relativo solo a un metodo di studio approssimativo nei confronti dei fenomeni naturali, un distorto tentativo di razionalizzare in schemi semplici.
Allora i Minerali?
I vulcani su un pianeta sono essi stessi il riflesso di un equilibrio in continuo divenire tra leggi della fisica. Inoltre le effusioni e i materiali piroclastici si raffreddano e si fermano, la struttura atomica dei sassi è anch’essa il riflesso di un equilibrio elettromagnetico specifico.
Gli stessi pianeti sono il risultato di una convergenza magnetica di rocce e sassi, su cui si son sviluppati delicati ecosistemi.
Il sistema solare non è entropico intrinsecamente, si è stabilizzato.
Sistemi diversi tra loro suggeriscono entropia, ma sono diversi solo quando sorgono da condizioni diverse, mentre le leggi fisiche che le li determinano, ciò che realmente conta in questa analisi, sono le stesse dappertutto, e se le condizioni di partenza delle particelle sparse nell’universo fossero identiche, avremmo oggi un pattern perfetto, una densità neutra.
Non a caso è stato osservato come sia proprio la densità neutra ad essere passivamente ricercata dall’universo nell’insieme delle sue leggi.
Tutta muta nel solo scopo di ristabilire un ordine perfetto, come la superficie di uno stagno dopo una perturbazione.
Io vedo solo ricerca di ordine, e non confondo le tappe mediane per obiettivi finali.
L’esempio perfetto che mi viene in mente è il puzzle dei tasselli numerati da riordinare.
L’ordine di partenza viene stravolto del tutto, e qualche analfabeta potrebbe pensare che stia solo creando entropia, ma in realtà sto cercando di riordinare la progressione dei numeri.
L’ordine dei numeri potrebbe rappresentare tranquillamente l’assoluta proporzionalità logica, la densità neutra.
Ottimo
Domanda al minuto 23. Dalla spiegazione sembra cadere dal cielo l'assunzione che l'impatto tra raggio cosmico e atomo nell'atmosfera avvenga a 10km. Ma non potrebbe essere che i muoni rivelati al suolo sono stati prodotti a 600m dal suolo, semplicemente perche' quello specifico raggio cosmico per puro caso e' passato indenne fino ai 600m di altezza, non scontrandosi e producendo muoni ad altitudini maggiori?
Se si trattasse di "uno specifico muone" potrebbe essere, ma quando i muoni sono migliaia no...
@@gabrieleghisellini4490 premetto che credo nell'esperimento, ma voglio solo capirlo meglio. Il mio dubbio mi sembra non risolvibile con la sua risposta, perche' e' indipendente dal numero di muoni "atterrati" al suolo. Mettiamo che i muoni arrivati al suolo siano N (per esempio 1 milione) ogni secondo, e che la probabilita' che i raggi cosmici creino un muone a 600m e non 10km sia p (per esempio 1%), basterebbe avere N/p raggi cosmici verso la terra al secondo (in questo esempio 1 miliardo al secondo) per spiegare l'osservazione senza scomodare la relativita'. A mio parere nell'esperimento originario ci sara' stato un modo rigoroso per verificare da che altitudine provenivano. Se per esempio si conoscesse p e il numero di raggi cosmici che arrivano nell'atmosfera, questo basterebbe. Ma mi chiedo come tali numeri siano stati misurati. Grazie.
@@stefanostanzione1900 ma le non può aumentare il numero dei raggi cosmici a dismisura per far tornare i conti!! Inoltre, la probabilità di uno scontro con i nuclei dell'alta atmosfera è praticamente uno. La si può calcolare, sapendo la densità dell'atmosfera in funzione dell'altezza e la sezione d'urto dei raggi cosmici. La densità dell'atmosfera a 10 km di altezza la si misura facilmente, visto che è la quota di vlo degli aerei intercontinenetali. La sezione d'urto (quindi la probabilita' di scontro) la si misura sia teoricamente che sperimentalmente. Non c'e' scampo.
@@gabrieleghisellini4490 mille grazie... quindi se capisco bene si sa modellare bene la probabilita' di generare un muone a una certa altitudine e la frequenza di rilevazione al suolo contraddice la possibilita' che provengano tutti da 600m.
Se il tempo è la correlazione tra eventi è la correlazione stessa ad impedire un ritorno al passato. L'unico modo sarebbe "decorrelarsi", quindi uscire dalla dimensione di provenienza, passando ad una dimensione superiore. Da lì si potrebbe osservare il passato e forse eventualmente rientrare e ri-correlarsi agli eventi.
Una cosa sensata nel nulla cosmico.
33:12 Quindi in qualche parte dell'Universo, o anche nel nostro Sistema Solare, esistono portali spazio-tempo che permetterebbero agli umani in futuro di sfruttarli per viaggiare in altre galassie in tempi relativamente umani? Oppure quella trovata nel film Interstellar, del portale spazio-tempo che era apparso misteriosamente vicino Saturno è pura invenzione cinematografica??
Rifaccio la domanda: Esistono portali spazio-tempo come quello che il film Interstellar ha proposto?
E' pura invenzione, anche se i wormhole non si possono escludere del tutto
A rifalla!
Non avemo capito.
@@barbarabianchi1719 perché?
Qualcuno mi sa spiegare perché nelle reazioni chimiche ad esempio H2O come si pone coll'entropia
Ghisellini guardato al lunedì mattino mi incasina tutta la settimana 😅
Speriamo sia valsa la pena 😂♥️
Non ho dubbi che ne sia valsa la pena 😎
Il problema è che noi continuiamo ad etichettare interpretazioni da schemi che si creano nel ns cervello e che creano tante realtà ma anche tante bugie
O si crede che la realtà esista indipendentemente da noi, o si crede che sia tutta nella nostra testa, e non ci sia niente di reale. Bisogna scegliere.
Avendo avuto varie volte previsto fatti, successivamente accaduti, mi chiedevo : è tutto già scritto? Oppure questi fatti sono paragonabili a viaggi in avanti nel tempo? Ritieni compatibili entrambe le possibilità?
P. S. : ignorare 'avuto' pls
Lei
È speciale! Lasciand il fatto che l'arte sghigna l occhio alla scienza
La nascita della vita può essere stata causata da una casuale diminuzione istantanea di entropia? Pensare che l'energia si è concentrata per un istante in un unica entità più energeticamente concentrata e ordinata per dar luogo ad una molecola più complessa delle altre?
Localmente è proprio quello che succede, salvo restando che l'entropia totale aumenta.
Un oggetto, nello spazio, che segue una direzione lineare a velocità costante non può mai tornare indietro. A meno che non interagisca con un altro corpo che può curvare la direzione attraverso la gravità... Forse non abbiamo ancora trovato un "corpo" che possa attrarre l'oggetto tempo ?
Quindo, con lo spazio temporale potrebbe pure essere che ,chi muore, va ,in un tempo futuro o in un tempo passato?
Mai dire mai, ma finora purtroppo, quando si muore non si va da nessuna parte...
Premetto che dico una bischeratta, potrebbe essere che il tempo esiste solo perchè si espande lo spazio, quindi se non si espandesse forse non ci sarebbe un prima ed un dopo....? grazie per gli studi che condivide
Risposta è complicata. Dipende da cosa fa l'entropia. Se aumenta il tempo va avanti....
Per me il tempo non scorre, xchè altrimenti dovrebbe avere una sua velocità di scorrimento rispetto ad un sistema di riferimento, quindi x me il tempo è una sorta di spazio inteso diversamente dallo spazio classico, cioè lo vedo come un contenitore di eventi, un contenitore di grandezza sterminata che non ha mai avuto un inizio, una partenza, ma è SEMPRE esistito, da cui si può pensare che probabilmente prima di questo Universo ci siano stati infiniti Universi preesistenti
8:05 Piccola svista, il periodo del pendolo non dipende dalla massa del peso
Vero se sei nel vuoto. Ma essendo dentro una chiesa ed essendoci aria, risentirà dell'attrito. Quindi anche la massa, come la lunghezza, determinano il periodo.
❤
Ciò che il prof dice al min 16 sui battiti cardiaci e la longevità è vero, ma vi è un' eccezione,
l' uomo. Che pur avendo il doppio dei battiti di cavallo, asino e gli stessi dei suini ed altri mammiferi, vive molto più a lungo. il diagramma lì presentato non è corretto. Verificare per credere!
P. S. Chiaramente si parla di mammiferi come l' uomo. Gli uccelli, per esempio i pappagalli e le oche, vivono molto più a lungo.
La figura è presa dal libro "Scala" di Geoffrey Wscienziato americano
@@gabrieleghisellini4490 certo, ma resta il fatto che sia sbagliata, glielo può confermare qualsiasi, veterinario (altra eccezione è il pipistrello). non è per ciò che lei afferma che è avvincente.
Grazie per avermi dato dell'oca.
Il problema del viaggiare nel futuro o nel passato e crea dei paradossi perché tiene il futuro sa molte più cose di chi è nel passato, conosce l’evolversi e la storia. Molte scienziati stendono che viaggiare del tempo dovrebbe essere così che non ci si porta dietro tutte le informazioni del momento, cioè si riassetta l’informazioni in modo che chi viaggia del tempo e non se ne neanche rende conto e quindi tutto il problema dei paradossi che peraltro è molto divertente sparisce.
In un universo ciclico, gli eventi sarebbero ripetitivi oppure ogni nuovo universo produrrebbe storie differenti?
Sarebbe tutto differente... La probabilità di avere esattamente le stesse condizioni iniziali (le stesse posizioni e velocità di tutti gli atomi)
è praticamente nulla
@@gabrieleghisellini4490 Grazie 🙏 infinite professore
Tornare indietro nel tempo significherebbe influenzare ogni cosa anche l`aria che si respira...solo uno sguardo rivolto verso di te potrebbe cambiare un susseguirsi di eventi che hanno in un futuro lontano creato intere generazioni.
La sola presenza di un corpo diverso in un punto dove non era influenzerebbe l`intero sistema o quasi...
E chi lo sa...ammesso che si possa andare nel passato, potrebbe anche essere su un altra linea temporale..e quindi si modificherebbe un altro futuro? Boooo
@@luigidtl5518 interferiresti comunque .
Ma potrebbe essere che la realtà abbia bisogno del viaggiatore nel passato proprio perchè avvenga. Tipo: torno nel passato per uccidere il killer che voleva uccidere mia mamma prima che mi generasse. Questo rende coerente la realtà proprio perchè la modifica nel modo "giusto"
@@gabrieleghisellini4490 quello che è fatto è fatto...una volta creato il momento presente non lo si modifica più, altrimenti se ne modifica l'intero percorso con aneddoti e collegamenti annessi.
E per "disordine" cosa si intende?
La tendenza (probabilistica) che possiede la materia ad occupare tutto lo spazio-tempo disponibile.