Lo stesso discorso si potrebbe fare col "voi donne siete pettegole!", qualsiasi essere umano di sesso femminile che abbia lavorato in un ambiente prettamente maschile lo può testimoniare 😂😂
Quando è uscita questa canzone avevo 13 anni. La cosa che mi faceva più strano è il video di un aziano che fosse fidanzato con una di 20 anni. Io pensavo ma invece ti fare tutto sto casino , ma ringrazia che una di 20 anni sta con te che sei anziano. Questo lo pensavo quando avevo 13 anni.
Carolina come sempre i tuoi video super interessanti, grazie❤ questa volta comunque sono morta dalle risate 😂😂 il tuo modo di raccontarlo mi ha fatto morire!
Ormai con te mi faccio una cultura sulla musica italiana(che ho sempre snobbato un po'). La vera domanda senza risposta è: di cosa sono metafora le banane e i lamponi a questo punto? E subito dopo mi chiedo: lo voglio davvero sapere? Il like , ormai non aspetto più di finire il video per metterlo.
[apro e chiudo parentesi: ce la facevano cantare e suonare in prima media.🤦🏼♀️] Io credo che si chieda chi sia con la sua partner quella sera, banane-uomini/uomo (per similitudine ehm anatomica) o lampone, che per esclusione assocerei alle donne (forse si riesce anche a forzare una similitudine sempre anatomica). Il tutto con tanta fantasia comunque 😂
per l'associazione dei lamponi ci va uno sforzo congiunto, la fantasia di un singolo non è neanche lontanamente sufficiente. 🤣@@valentinaferridegrandis819
Ogni volta che parli di una di queste canzoni mi ritrovo in pieno nelle tue considerazioni. Sarebbe interessante se provassi a fare lo stesso con qualche canzone appena uscita stile trap & co., ne avresti delle belle da analizzare 😂
Quando Ragazzina era all'asilo alla recita di fine anno hanno preparato una coreografia della canzone "fate mandare dalla mamma a prendere il latte" (non ricordo come si chiama). Era molto inquietante vedere queste bimbe cantare la parte che dice che se non lascia il fidanzato questo lo mena perché è geloso 😢 da lìi spiace per Morandi ma ho un certo ribrezzo
Purtroppo non sono su Istagram ma mi piacerebbe tanto analizzare con tutte " Giulia" di Gianni Togni. Perché mi pare vagamente ricattatoria ...grazie sei davvero bravissima
Ho visto altri tuoi video (ti do del tu per comodità), e sono sempre stato d’accordo con le analisi di testi a volte veramente inquietanti, na questa volta mi pare un po’ un esercizio di stile. In fondo, come diceva Freud, a volte un sigaro è soltanto un sigaro. PS il pollo si mangia anche freddo e il nudismo casalingo non è affatto sgradevole, a patto di non farlo a dicembre (e in più risparmi pure sulla lavatrice) 🤣 Ovviamente sto scherzando sui particolari ridicoli di questo testo e concordo sulla questione del problema del patriarcato e del maschilismo tossico.
Possiamo dire che Marì è la caricatura della protagonista di "Minuetto"? Perché mi rifiuto di credere che il dolente, commovente personaggio di quella canzone stia aspettando uno come questo. Spregevole e pieno di sé, senza dubbio, ma almeno affascinante me lo immagino...
Come in altre analisi di canzoni popolari giudicate espressione di maschilismo, anche qui mi viene da fare la seguente considerazione: questo testo sicuramente racconta di una psicologia maschilista, senza sé e senza ma, è indubbio ma secondo me credere che il testo rappresenti per forza di cose il pensiero maschilista dell'autore (o del cantante), mi sembra una forzatura, una sorta di bias. Il testo può raccontare quello che racconta, cioè la psicologia di un maschilista e della sua donna che "non vuole vedere" e finisce lì e anzi la morale sembra proprio quella, proprio perché lei dice che "le altre hanno problemi" non loro, il finale della canzone sottolinea appunto un paradosso e un pericolo: come può essere un caso! Quali sono i sintomi, le prove che le cose non stiano così? Non possiamo saperlo con certezza, ma se dobbiamo puntare su un discorso di probabilità, proprio per gli aspetti grotteschi al limite del comico rappresentati dal testo, dove i "maschi si raccontano male"(...), è facile che il testo racconti se stesso, cioè faccia una foto di tossicità e voglia raccontare tossicità e non per forza sia l'espressione di una normalizzazione della stessa. Seguendo questa logica interpretativa di qualsiasi aspetto di espressione artistica, prendendo il senso "alla lettera", dove la rappresentazione del male significa sempre e solo normalizzarlo, è facile poi trasformare tutto secondo ciò che più diventa affine con i nostri sentimenti di rancore verso un problema reale e tangibile come quello del maschilismo, che domina sicuramente la società ma non per forza può dominare tutte le possibilità di espressione della stessa: che sia una canzone, o un film, o un libro, etc. Se funziona sempre così hai a disposizione una quantità di materiale praticamente infinito su cui puntare il dito. Spesso si racconta il male per raccontare il male e anche per aprire una riflessione sullo stesso volendo, anzi forse è il modo migliore per farlo.
È vero quello che dici, ma statisticamente se un immaginario viene riproposto con regolarità e frequenza dalla maggior parte di un produzione culturale, è più facile pensare che siano tutte canzoni di denuncia? Oppure, ascoltando le chiacchiere al bar di oggi, mica 30 anni fa,, ha più senso pensare che sia un immaginario condiviso? Magari un po' deriso nelle sue derive grottesche, ma salvando tutti i valori di fondo
@@matteogandini9270 se usiamo la parola "statistica" allora siamo in ambito matematico e qui entra in gioco la percezione secondo me: abbiamo numeri per poter dire che quell'immaginario venga riproposto con regolarità e soprattutto che l'altro immaginario, più corretto, faccia pochi numeri? A essere "epistemologici" come dovremmo essere per non cadere in allucinazioni o bias, dovremmo averli questi numeri perché il rischio di costruire una retorica politica sul nulla è un pericolo che non possiamo sottovalutare, perché se non fosse per come crediamo rischieremmo di trasmettere, soprattutto oggi, una pedagogia e dei sentimenti capaci di diffondere una percezione errata che diventa virale e crea una pedagogia negativa. All'interno del variegato mondo del femminismo stiamo assistendo ad analisi psicologiche, sociologiche, antropologiche e anche linguistiche fatte da chi non ha una specifica formazione in quelle discipline. Opinioni che non possono andare oltre la dimensione filosofica si impossessano di fatto di un ruolo che può essere solo scientifico, di quelle scienze che, anche se "morbide", sottostanno alle stesse rigide regole di quelle dure. Si assiste insomma a un femminismo ideologico che analizza i fatti, emette una sentenza senza il supporto di un valore epistemologico, e poi non ammette che ciò possa essere ridiscusso, confrontato: non ha dubbi solo sentimenti e rigidità. Questa è "ideologia", parola che con Berlinguer, quando condannò lo Stalinismo, assunse un carattere nuovo e che grazie a lui avremmo dovuto tenere a mente come insidia potenziale di qualsiasi attivismo politico di sinistra. Insomma senza certezze assolute o quasi non si dovrebbe secondo me proporre la propria analisi come verità assoluta e soprattutto bisognerebbe sempre accettare confronti su realtà umane prima che politiche così complesse. Ma questo purtroppo non avviene troppo spesso.
@@essneyallen6777 potremmo dire che il fatto che il testo non apra confronti è il sintomo di una percezione sociale che lo normalizza per le ragioni che sappiamo ma questo non significa che il testo sia espressione di normalizzazione, che abbia il peccato della normalizzazione. È chi non ne sente il male che sbaglia non per forza chi lo ha prodotto per fare potenzialmente una foto di una situazione tossica.
@@tizianopalazzolo7521 no vedi allora non partiamo dalla stessa definizione di normalizzazione: non è una colpa o un peccato o un crimine per cui essere puniti, è il riflesso di un atteggiamento che non ritiene certi comportamenti/espressioni/racconti "degni di nota", degni di analisi e di riflessione come se non fossero uno standard atteso, come se non fossero di base accettati.
Secondo me quando lei gli dice "per fortuna che ho te, amore" lo sta assecondando, come si fa con gli stupidi - anche se non dovrebbe. Se lei è quella "fortunata" tra tutte le amiche, non voglio pensare con chi stiano le altre: con Barbablù, Hannibal Lecter...? Il testo mi dà l'impressione, oltre che di un protagonista idiota, di come il fatto che una donna esca, abbia delle amicizie, una sua dimensione sociale, venisse ancora percepito in quegli anni come qualcosa di straordinario, che quindi non può che gettare il marito nella crisi più nera, porino: in fondo la vita sociale ed esterna al nido famigliare spetta all'uomo, mica alla donna (che dovrebbe stare lì a rassicurarlo nei suoi deliri). E' un'eccezione che lascia perplessi: non è nell'ordine delle cose. La chiusa è pessima. Anche a me ha dato l'idea, anche se voleva suonare simpatico (sic!), del possibile preludio a una violenza domestica almeno verbale, se non pure fisica.
Ma. È possibile che si possa trovare del maschilismo in banane e lamponi? Critichiamo che sta in mutande che si mangia il pollo freddo e che più? Che legge un libro di avventure? Nn sto capendo se questo video sia serio o meno . Mettiamoci una donna al suo posto, quante volte noi donne abbiamo pensato ai nostri compagni fuori con gli amici che ci potesse tradire? Quante volte abbiamo pensato di restituire pan per focaccia? Che ci sia una persona un uomo che ci volesse? A cui potessimo rivolgerci quando ne avevamo bisogno? Mai? Questa è pura ipocrisia e continuare a vedere le cose in questo modo fa del. Male a un discorso serio sulla parità tra uomo edonna
Quello che viene criticato in questo video é l'atteggiamento possessivo e tossico che il protagonista della canzone ha nei confronti della compagna. Nessuno ha criticato il fatto che se ne stia nudo a mangiarsi del pollo, quella é solo una scena che fa genuinamente ridere. Il maschilismo si evince nel comportamento del protagonista che si rivela esageratamente geloso, che considera la compagna una sua proprietà e che la insulta appena torna a casa per via dell'orario a cui è rientrata.
Sinceramente, non ho mai sprecato un minuto di vita a farmi paranoie mentre lui è fuori con gli amici. Se per lei è normale, entri in terapia e cambi partner
Credo che tutta la canzone sia ironica (se c'è qualcuno che riesce a prenderla sul serio...raga, ripigliatevi...soprattutto se la senti cantata da Morandi con quel ritmo latino fastidiosissimo XD) Cmq se posso dire È stato passato più tempo a prendere per il culo questo ipotetico maschio (peculiare, diciamo così) piuttosto che fare una vera analisi Hai un po' sparato sulla crocerossa stavolta secondo me Un conto Masini che può sembrare anche serio...ma Morandi...davvero...uno che ha fatto una canzone con Rovazzi...dai, per cortesia
Perché invece non inizi ad analizzare i testi trap che contengono veleno contro la donna e che questo tipo di canzoni stanno rovinando le nuove generazioni perché imparano a vivere da quei testi?
Perché mi interessa la formazione della mia generazione, e il modo in cui abbiamo decostruito gli insegnamenti ricevuti. Non spetta a me parlare di trap, non fa parte del mio vissuto.
@@lhascrittounafemmina ma io vedo che a pane e canzoni di quel periodo sono cresciuta benissimo con valori sani e riesco anche a tenermi lontana da uomini che rompono le palle. Nel video non hai spiegato perché dice Banane Lampone
Ma. È possibile che si possa trovare del maschilismo in banane e lamponi? Critichiamo che sta in mutande che si mangia il pollo freddo e che più? Che legge un libro di avventure? Nn sto capendo se questo video sia serio o meno . Mettiamoci una donna al suo posto, quante volte noi donne abbiamo pensato ai nostri compagni fuori con gli amici che ci potesse tradire? Quante volte abbiamo pensato di restituire pan per focaccia? Che ci sia una persona un uomo che ci volesse? A cui potessimo rivolgerci quando ne avevamo bisogno? Mai? Questa è pura ipocrisia e continuare a vedere le cose in questo modo fa del. Male a un discorso serio sulla parità tra uomo edonna
"Voi donne siete drammatiche!"
Il protagonista di questa canzone:
😂
😂😂😂😂
😂😂😂
Lo stesso discorso si potrebbe fare col "voi donne siete pettegole!", qualsiasi essere umano di sesso femminile che abbia lavorato in un ambiente prettamente maschile lo può testimoniare 😂😂
😂🤣🤣
Quando è uscita questa canzone avevo 13 anni. La cosa che mi faceva più strano è il video di un aziano che fosse fidanzato con una di 20 anni. Io pensavo ma invece ti fare tutto sto casino , ma ringrazia che una di 20 anni sta con te che sei anziano. Questo lo pensavo quando avevo 13 anni.
Ma sai che il video non l’ho mai visto! Ora lo recupero 😃
E quando la tipa torna a casa lui è ancora nudo a letto che finge di dormire e poi si sveglia solo per insultarla. Che personaggio
Questa canzone fa parte del ciclo: "Uomini che non si sanno trovare il c**o con le mani e dove trovarli"
😂
Io morta😂
😂
Pensavo che aprendo il frigo avrebbe trovato le Piadelle! È troppo Mattia 😂
😂
😂
Carolina come sempre i tuoi video super interessanti, grazie❤ questa volta comunque sono morta dalle risate 😂😂 il tuo modo di raccontarlo mi ha fatto morire!
È un personaggio comico devo dire. Suo malgrado.
Grazie perché non avevo mai sentito il testo per intero e ho riso molto! 😂❤
Nonostante avessi ascoltato questa canzone molte volte, non mi ero mai resa conto di quanto fosse stupida. Grazie per questa disanima ❤
🤣🤣🤣 mi hai fatto troppo ridere!! brava
Ormai con te mi faccio una cultura sulla musica italiana(che ho sempre snobbato un po'). La vera domanda senza risposta è: di cosa sono metafora le banane e i lamponi a questo punto? E subito dopo mi chiedo: lo voglio davvero sapere?
Il like , ormai non aspetto più di finire il video per metterlo.
😂 non indaghiamo troppo
[apro e chiudo parentesi: ce la facevano cantare e suonare in prima media.🤦🏼♀️]
Io credo che si chieda chi sia con la sua partner quella sera, banane-uomini/uomo (per similitudine ehm anatomica) o lampone, che per esclusione assocerei alle donne (forse si riesce anche a forzare una similitudine sempre anatomica).
Il tutto con tanta fantasia comunque 😂
per l'associazione dei lamponi ci va uno sforzo congiunto, la fantasia di un singolo non è neanche lontanamente sufficiente. 🤣@@valentinaferridegrandis819
Ogni volta che parli di una di queste canzoni mi ritrovo in pieno nelle tue considerazioni. Sarebbe interessante se provassi a fare lo stesso con qualche canzone appena uscita stile trap & co., ne avresti delle belle da analizzare 😂
mi fa male la pancia dal ridere!!
Quando Ragazzina era all'asilo alla recita di fine anno hanno preparato una coreografia della canzone "fate mandare dalla mamma a prendere il latte" (non ricordo come si chiama). Era molto inquietante vedere queste bimbe cantare la parte che dice che se non lascia il fidanzato questo lo mena perché è geloso 😢 da lìi spiace per Morandi ma ho un certo ribrezzo
Anche perché è una situazione palese di stalking travestito di interesse 🤮
Probabilmente lui si sentirà un grande signore per quell'autocensura finale.
Io voglio sperare che il "per fortuna io ho te amore" sia volutamente ironico
Eh si, speriamo
Purtroppo non sono su Istagram ma mi piacerebbe tanto analizzare con tutte " Giulia" di Gianni Togni. Perché mi pare vagamente ricattatoria ...grazie sei davvero bravissima
Ho visto altri tuoi video (ti do del tu per comodità), e sono sempre stato d’accordo con le analisi di testi a volte veramente inquietanti, na questa volta mi pare un po’ un esercizio di stile.
In fondo, come diceva Freud, a volte un sigaro è soltanto un sigaro.
PS il pollo si mangia anche freddo e il nudismo casalingo non è affatto sgradevole, a patto di non farlo a dicembre (e in più risparmi pure sulla lavatrice) 🤣
Ovviamente sto scherzando sui particolari ridicoli di questo testo e concordo sulla questione del problema del patriarcato e del maschilismo tossico.
Quelle sono solo cose comiche, il punto della canzone è il possesso. È “si va beh, l’autonomia, ma ricorda che sei mia”
Magari Marì è la donna che aspetta a casa nella canzone Minuetto 😅😅 lo scopriremo mai?!
Un uomo nudo alla deriva 😂😂
Menomale che sdrammatizzi. A me leggere e sentire questi testi ma ribollire il sangue.
Ci facciamo una risata almeno 😃
A volte per distruggere una persona basta renderla ridicola 😊
Stile di attaccamento ansioso essere come:
😂😂😂😂😂❤
Possiamo dire che Marì è la caricatura della protagonista di "Minuetto"? Perché mi rifiuto di credere che il dolente, commovente personaggio di quella canzone stia aspettando uno come questo. Spregevole e pieno di sé, senza dubbio, ma almeno affascinante me lo immagino...
5:50 per la mia salute mentale, da ora, il "nudo" diviene metaforico.
😂
😂😂😂😂😂😂😂😂
L'eco in lontana (tana) è un subliminale p__tana e il brutt finale ne è la prova
:(
Ma da Marì ci va nudo? Tanto….
Da ragazzina ho adorato la canzone Non mi tradire di paolo vallesi oggi più matura ascoltandola è davvero inquietante 😢
Ah non la conosco
Come in altre analisi di canzoni popolari giudicate espressione di maschilismo, anche qui mi viene da fare la seguente considerazione: questo testo sicuramente racconta di una psicologia maschilista, senza sé e senza ma, è indubbio ma secondo me credere che il testo rappresenti per forza di cose il pensiero maschilista dell'autore (o del cantante), mi sembra una forzatura, una sorta di bias.
Il testo può raccontare quello che racconta, cioè la psicologia di un maschilista e della sua donna che "non vuole vedere" e finisce lì e anzi la morale sembra proprio quella, proprio perché lei dice che "le altre hanno problemi" non loro, il finale della canzone sottolinea appunto un paradosso e un pericolo: come può essere un caso!
Quali sono i sintomi, le prove che le cose non stiano così? Non possiamo saperlo con certezza, ma se dobbiamo puntare su un discorso di probabilità, proprio per gli aspetti grotteschi al limite del comico rappresentati dal testo, dove i "maschi si raccontano male"(...), è facile che il testo racconti se stesso, cioè faccia una foto di tossicità e voglia raccontare tossicità e non per forza sia l'espressione di una normalizzazione della stessa.
Seguendo questa logica interpretativa di qualsiasi aspetto di espressione artistica, prendendo il senso "alla lettera", dove la rappresentazione del male significa sempre e solo normalizzarlo, è facile poi trasformare tutto secondo ciò che più diventa affine con i nostri sentimenti di rancore verso un problema reale e tangibile come quello del maschilismo, che domina sicuramente la società ma non per forza può dominare tutte le possibilità di espressione della stessa: che sia una canzone, o un film, o un libro, etc.
Se funziona sempre così hai a disposizione una quantità di materiale praticamente infinito su cui puntare il dito.
Spesso si racconta il male per raccontare il male e anche per aprire una riflessione sullo stesso volendo, anzi forse è il modo migliore per farlo.
È vero quello che dici, ma statisticamente se un immaginario viene riproposto con regolarità e frequenza dalla maggior parte di un produzione culturale, è più facile pensare che siano tutte canzoni di denuncia? Oppure, ascoltando le chiacchiere al bar di oggi, mica 30 anni fa,, ha più senso pensare che sia un immaginario condiviso? Magari un po' deriso nelle sue derive grottesche, ma salvando tutti i valori di fondo
Se la riflessione e la critica non compaiono, se si "racconta il male" per riderci su, quella è normalizzazione però.
@@matteogandini9270 se usiamo la parola "statistica" allora siamo in ambito matematico e qui entra in gioco la percezione secondo me: abbiamo numeri per poter dire che quell'immaginario venga riproposto con regolarità e soprattutto che l'altro immaginario, più corretto, faccia pochi numeri?
A essere "epistemologici" come dovremmo essere per non cadere in allucinazioni o bias, dovremmo averli questi numeri perché il rischio di costruire una retorica politica sul nulla è un pericolo che non possiamo sottovalutare, perché se non fosse per come crediamo rischieremmo di trasmettere, soprattutto oggi, una pedagogia e dei sentimenti capaci di diffondere una percezione errata che diventa virale e crea una pedagogia negativa.
All'interno del variegato mondo del femminismo stiamo assistendo ad analisi psicologiche, sociologiche, antropologiche e anche linguistiche fatte da chi non ha una specifica formazione in quelle discipline.
Opinioni che non possono andare oltre la dimensione filosofica si impossessano di fatto di un ruolo che può essere solo scientifico, di quelle scienze che, anche se "morbide", sottostanno alle stesse rigide regole di quelle dure.
Si assiste insomma a un femminismo ideologico che analizza i fatti, emette una sentenza senza il supporto di un valore epistemologico, e poi non ammette che ciò possa essere ridiscusso, confrontato: non ha dubbi solo sentimenti e rigidità.
Questa è "ideologia", parola che con Berlinguer, quando condannò lo Stalinismo, assunse un carattere nuovo e che grazie a lui avremmo dovuto tenere a mente come insidia potenziale di qualsiasi attivismo politico di sinistra.
Insomma senza certezze assolute o quasi non si dovrebbe secondo me proporre la propria analisi come verità assoluta e soprattutto bisognerebbe sempre accettare confronti su realtà umane prima che politiche così complesse.
Ma questo purtroppo non avviene troppo spesso.
@@essneyallen6777 potremmo dire che il fatto che il testo non apra confronti è il sintomo di una percezione sociale che lo normalizza per le ragioni che sappiamo ma questo non significa che il testo sia espressione di normalizzazione, che abbia il peccato della normalizzazione.
È chi non ne sente il male che sbaglia non per forza chi lo ha prodotto per fare potenzialmente una foto di una situazione tossica.
@@tizianopalazzolo7521 no vedi allora non partiamo dalla stessa definizione di normalizzazione: non è una colpa o un peccato o un crimine per cui essere puniti, è il riflesso di un atteggiamento che non ritiene certi comportamenti/espressioni/racconti "degni di nota", degni di analisi e di riflessione come se non fossero uno standard atteso, come se non fossero di base accettati.
Grazie per queste perle! Io però non riesco più ad ascoltare canzoni italiane senza avere i brividi.....😅
io mi sono sempre chiesta che volesse dire con banane e lamponi però.
banane=peni lamponi=pompini
gli uomini spesso si cantano/raccontano così perché sono autoironici e autocritici, cosa che le donne solitamente non sono
Ma tu ti chiami cringione ♥️
Non serve nemmeno che ti risponda, mi basta quello che fai da solo.
@@lhascrittounafemmina infatti ahahahah
Tutto molto giusto, ma poi ste banane e sti lamponi sono quello che penso io??? Grazie a tutti in anticipo😅
Secondo me quando lei gli dice "per fortuna che ho te, amore" lo sta assecondando, come si fa con gli stupidi - anche se non dovrebbe. Se lei è quella "fortunata" tra tutte le amiche, non voglio pensare con chi stiano le altre: con Barbablù, Hannibal Lecter...?
Il testo mi dà l'impressione, oltre che di un protagonista idiota, di come il fatto che una donna esca, abbia delle amicizie, una sua dimensione sociale, venisse ancora percepito in quegli anni come qualcosa di straordinario, che quindi non può che gettare il marito nella crisi più nera, porino: in fondo la vita sociale ed esterna al nido famigliare spetta all'uomo, mica alla donna (che dovrebbe stare lì a rassicurarlo nei suoi deliri). E' un'eccezione che lascia perplessi: non è nell'ordine delle cose.
La chiusa è pessima. Anche a me ha dato l'idea, anche se voleva suonare simpatico (sic!), del possibile preludio a una violenza domestica almeno verbale, se non pure fisica.
Ma. È possibile che si possa trovare del maschilismo in banane e lamponi? Critichiamo che sta in mutande che si mangia il pollo freddo e che più? Che legge un libro di avventure? Nn sto capendo se questo video sia serio o meno . Mettiamoci una donna al suo posto, quante volte noi donne abbiamo pensato ai nostri compagni fuori con gli amici che ci potesse tradire? Quante volte abbiamo pensato di restituire pan per focaccia? Che ci sia una persona un uomo che ci volesse? A cui potessimo rivolgerci quando ne avevamo bisogno? Mai? Questa è pura ipocrisia e continuare a vedere le cose in questo modo fa del. Male a un discorso serio sulla parità tra uomo edonna
Quello che viene criticato in questo video é l'atteggiamento possessivo e tossico che il protagonista della canzone ha nei confronti della compagna. Nessuno ha criticato il fatto che se ne stia nudo a mangiarsi del pollo, quella é solo una scena che fa genuinamente ridere. Il maschilismo si evince nel comportamento del protagonista che si rivela esageratamente geloso, che considera la compagna una sua proprietà e che la insulta appena torna a casa per via dell'orario a cui è rientrata.
Ok l'autonomia ma ricorda che sei mia. 🥲
Ma dove lo vedi il maschilismo, scusa? 😀
@@giorgiafacchin8782concordo. La frase sull’autonomia mi ricorda tanto il mio ex, stalker e abusante. Mai più accetterò una frase simile.
Sinceramente, non ho mai sprecato un minuto di vita a farmi paranoie mentre lui è fuori con gli amici. Se per lei è normale, entri in terapia e cambi partner
Comunque se mangia il pollo non è una canzone autobiografica
Credo che tutta la canzone sia ironica (se c'è qualcuno che riesce a prenderla sul serio...raga, ripigliatevi...soprattutto se la senti cantata da Morandi con quel ritmo latino fastidiosissimo XD)
Cmq se posso dire
È stato passato più tempo a prendere per il culo questo ipotetico maschio (peculiare, diciamo così) piuttosto che fare una vera analisi
Hai un po' sparato sulla crocerossa stavolta secondo me
Un conto Masini che può sembrare anche serio...ma Morandi...davvero...uno che ha fatto una canzone con Rovazzi...dai, per cortesia
La canzone era serie non ironica. Il ritmo latino era inizio della musica latina.senza contare che nel '92 ci furono le olimpiadi a Barcellona.
Perché invece non inizi ad analizzare i testi trap che contengono veleno contro la donna e che questo tipo di canzoni stanno rovinando le nuove generazioni perché imparano a vivere da quei testi?
Perché mi interessa la formazione della mia generazione, e il modo in cui abbiamo decostruito gli insegnamenti ricevuti. Non spetta a me parlare di trap, non fa parte del mio vissuto.
@@lhascrittounafemmina ma io vedo che a pane e canzoni di quel periodo sono cresciuta benissimo con valori sani e riesco anche a tenermi lontana da uomini che rompono le palle. Nel video non hai spiegato perché dice Banane Lampone
❤
Ma. È possibile che si possa trovare del maschilismo in banane e lamponi? Critichiamo che sta in mutande che si mangia il pollo freddo e che più? Che legge un libro di avventure? Nn sto capendo se questo video sia serio o meno . Mettiamoci una donna al suo posto, quante volte noi donne abbiamo pensato ai nostri compagni fuori con gli amici che ci potesse tradire? Quante volte abbiamo pensato di restituire pan per focaccia? Che ci sia una persona un uomo che ci volesse? A cui potessimo rivolgerci quando ne avevamo bisogno? Mai? Questa è pura ipocrisia e continuare a vedere le cose in questo modo fa del. Male a un discorso serio sulla parità tra uomo edonna
No, le mutande non ci sono e la visione è tremenda!
“Sí va be l’autonomia ma ricorda che sei mia” . Hai ragione, il maschilismo deve essere proprio nei miei occhi.