Friedrich Nietzsche - La Teoria dell'Eterno Ritorno (Filosofia)

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  • Опубліковано 5 жов 2024

КОМЕНТАРІ • 55

  • @massimo5526
    @massimo5526 7 років тому +40

    E' incredibile come Nietzsche , nella teoria dell'eterno ritorno , potesse ricalcare l'essenza della meccanica quantistica .... con un approccio ovviamente di disciplina umanistica

    • @NonPuoiNonSaperlo
      @NonPuoiNonSaperlo  7 років тому +6

      alessandro scano grazie infinite per aver arricchito il mio breve video con il tuo commento, e averci offerto così un ottimo spunto di approfondimento. La tua osservazione merita senz'altro un episodio a parte 😁👍

    • @massimo5526
      @massimo5526 7 років тому +4

      Grazie a te' Domenico , e a tutti voi di " non puoi non saperlo " , postate sempre bellissimi video , piacevolissima voce narrante dai contenuti esaustivi , e dalle ottime enucleazioni ..! :-)

    • @NonPuoiNonSaperlo
      @NonPuoiNonSaperlo  7 років тому +2

      alessandro scano grazie infinite 👍👍😁😁

    • @CizzuCizzu
      @CizzuCizzu 5 років тому +5

      @@NonPuoiNonSaperlo Voi purtroppo siete troppo intenti a fare delle didattica e non vi rendete minimamente conto di quello che state facendo; appunto, se davvero aveste assorbito il concetto dell'eterno ritorno, ma non sta qui l'originalità del pensiero di Nietzsche, sapreste certamente che pure la didattica è inutile.. diamo al sapere troppa importanza, è un'illusione, non ci ripara da nulla.

    • @CizzuCizzu
      @CizzuCizzu 5 років тому +2

      Tino, Nietzsche non è poi così originale, almeno nei contenuti, già i mistici indiani e orientali (hai mai letto niente?) avevano lo stesso pensiero, solo che noi occidentali conosciamo/celebriamo più un tedesco che un indiano...

  • @antoniogms8414
    @antoniogms8414 5 років тому +1

    Video molto chiaro e completo, semplice da comprendere. Complimenti.

  • @manlioerta7221
    @manlioerta7221 3 роки тому +2

    Come sempre , un problema grande "abissale" ,come "l'eterno ritorno dell'uguale" è tato trattato in modo, non direi semplice, ma profondo , pur nel tempo minimo . Ottimo divulgatore, presenti (scusa se mi permetto) gli argomenti in modo veramente completo e accessibile. Scusa se faccio un paio di osservazioni : la prima mi richiama alla mente la posizione di Emanuele Severino ( il ritorno a Parmenide) e la teoria degli eterni. La seconda, come ha osservato Maurizio Ferraris , è divertente e tragica allo stesso tempo: Nietzsche ha cercato per tutta la vita la fama ( potevo scrivere, ma ho dovuto fare Dio per creare il mondo-sono tutti gli uomini) e l'ha ottenuta negli ultimi anni nel buio della sua pazzia. Un eterno ritorno dell'uguale lo riporterebbe nella solita situazione. Detto questo, non possiamo dimenticare il più grande scritto su Nietzsche : quello di Martin Heidegger, composta fra il 1936 e il 1946, che afferma che "la cosa in questione nel suo pensiero (Sache -di Nietzsche ) non è altro che "la metafisica stessa" ,la gabbia speculativa dell'Occidente che in Nietzsche si manifesterebbe nella sua forma ultima.Parlerei anche di N. come musicista.
    Non procedo, ma propongo l'Infinito di Leopardi, per il quale Nietzsche ha scritto un volume (il Melangolo) e Severino ha scritto ben tre volumi sul suo pensiero e la metafisica. Grazie ancora.

    • @NonPuoiNonSaperlo
      @NonPuoiNonSaperlo  3 роки тому

      Grazie infinite per l'interessante commento 🙏.
      Buona serata

  • @filippostorai7997
    @filippostorai7997 2 роки тому

    Buona domenica! Molto interessante! Grazie!!

    • @NonPuoiNonSaperlo
      @NonPuoiNonSaperlo  2 роки тому +1

      Grazie mille a te per i commenti 👍
      Una splendida serata.

  • @Marketto3
    @Marketto3 2 роки тому

    Io ho applicato il concetto dell'eterno ritorno così:
    Un universo dopo un lungo periodo di creazione, lentamente va in sospensione, se le forme di vita che lo abitano non si adattano e fanno in modo di sopravvivere, sparisce ogni forma di concezione di tale ambiente, per tantissimi miliardi di anni.

  • @kousmat7923
    @kousmat7923 2 роки тому +1

    Salve ! Ma quindi non si tratta di reincarnazione in quanto tale ? Una volta che io non ci sarò più come farò a ripetere ciò che ho fatto nella vita terrena ?

  • @barbaradigioia9933
    @barbaradigioia9933 2 роки тому +1

    Buonasera, Lei è il Domenico Petrolino che ha frequentato le scuole medie a Villar basse?

  • @mirandaassandri2312
    @mirandaassandri2312 5 років тому

    Continui con Nietzsche . Grazie .

  • @rosannaditommaso1613
    @rosannaditommaso1613 2 роки тому +1

    L uomo che puo' volere l eterno ritorno e' un uomo felice,a cui la vita da attimi **immensi**(esaustivo?)

  • @leroy299
    @leroy299 4 роки тому +4

    questa filosofia e ripresa in True Detective.

  • @rogermarco3218
    @rogermarco3218 7 років тому +1

    Munch ! Grazie.

    • @NonPuoiNonSaperlo
      @NonPuoiNonSaperlo  7 років тому

      Roger Marco grazie mille per il tuo commento. Siamo due a zero per Munch. Preparo il video 😁

  • @ME.5
    @ME.5 9 місяців тому

    Si può ipotizzare che questa ruota con cui il Tempo ripropone l' eterno ritorno sia mossa dall' infinito numero di varianti ancora non avvenute?
    Inoltre mi domando, dopo aver letto Kundera, se ad ogni ritorno Tomas e Teresa si incontreranno sempre o se, nel novero infinito delle varianti, sarebbe previsto che non si inconterranno e che vivranno esistenze totalmente slegate.
    Certo però, lo stesso Kundera, all' inizio del romanzo parla delle terribili guerre tra popoli africani del XIV secolo che, una tantum, non influenzano la Storia su scala globale, ma di ritorno in ritorno, se non si manifestano varianti che allontanano questi popoli dalla gierra, cronicizzeranno sempre di più i conflitti fino a tenderli dei nodi nevralgici nella Storia dell' umanità.
    Per cui mi chiedo se l' intensità di un sentimento possa valere per tracciare con più profondità il solco sul quale ci si ritroverà a passare, con l' auspicio di riviverlo in modo migliore, evitando gli errori agvenuti in precedenti ritorni.
    Viene da chiedersi il senso e la funzione dell' errore stesso.
    Forse l' eterno ritorno si ferma quando vi sarà un passaggio puro nella consapevolezza e puro da errori, almeno per una singola esistenza, che raggiunta l' illuminazione si libererebbe dal ciclo di infinite rinascite e morti e dal Tempo stesso.
    Mi chiedo quanto ci sia di religioso o meglio, spirituale in tutto ciò.
    Per contro, mi viene altrettanto spontaneo domandarmi se il concetto di eterno ritorno possa essere anche riconducibille alla cosiddetta matrix.
    In effetti, più ci penso e più mi viene voglia di leggere qualcosa di Philip K. Dick

  • @h.i.e.d.2772
    @h.i.e.d.2772 Рік тому

    Quindi l'eterno ritorno di Nietzsche è una sua ideologia che porta collegamenti al superuomo o semplicemente lui crede veramente che il mondo nasce e muore allo stesso modo?
    Cioè intendo dire, è un quesito psicologico che pone al superuomo o un fatto che lui pensa accada veramente?

  • @filippostorai7997
    @filippostorai7997 2 роки тому

    Io voto per la figura storica di Zarathustra!

  • @christiangomez9130
    @christiangomez9130 2 роки тому

    Nel finale del film k-pax viene citata questa teoria

  • @AquaJeixd
    @AquaJeixd 7 років тому +2

    Sceglierei tutti e 3 ma voto per Munch

    • @NonPuoiNonSaperlo
      @NonPuoiNonSaperlo  7 років тому +1

      Ciao Alfredo, grazie infinite per il tuo voto. Vediamo come procede la votazione :) Buona serata

  • @tinohifi9425
    @tinohifi9425 2 роки тому

    Louis Auguste Blanqui "l'eternità attraverso gli astri"

  • @0091423
    @0091423 6 років тому +6

    si nasce si vive e poi si muore poi qualcosa d'altro nasce cresce e muore e con il libero arbitrio ogni volta si crea ma ciò che muore non risorge...e quindi secondo me è l'eterno creare non l'eterno ritorno

    • @dariomaino3715
      @dariomaino3715 Рік тому

      Come fai a parlare di libero arbitrio? Se non sappiamo manco se esiste?

  • @agev2098
    @agev2098 2 роки тому

    Il pensiero più abissale di Nietzsche... L'eterno ritorno ... Non è solo un pensiero filosofico . Quindi ... Noi uomini senza età e senza tempo sappiamo molto bene chi siamo e da dove veniamo e... Sappiamo molto bene di vivere in disparte . Noi abbiamo memoria scienza conoscenza di tutte le nostre vite sulla meravigliosa Terra su altri pianeti e delle nostre origini Stellari e molto molto oltre . Ne per terra né per acqua troverai la via che conduce a noi. Oltre ed Al Di La del nord Al Di dei ghiacci Al Di La della morte la nostra vita Gioia Bellezza Unità Unicità Totalità . Gaetano

  • @satcitananda33
    @satcitananda33 5 років тому +3

    Zaratustra

  • @susannapicatto3550
    @susannapicatto3550 6 років тому

    Leopardi, grazie!!!!

    • @NonPuoiNonSaperlo
      @NonPuoiNonSaperlo  6 років тому

      Già fatto :) Cerca nella playlist "Letteratura italiana"

  • @grammi.21
    @grammi.21 5 років тому +3

    Pensiero stupendo. Rinasceresti te stesso?

  • @alessiopagliaro757
    @alessiopagliaro757 2 роки тому

    COME SPEZZO IL CICLO DELL' ETERNO RITORNO???

  • @rosannaditommaso1613
    @rosannaditommaso1613 2 роки тому

    Solo se l attimo che l uomo vive e'"IMMENSO"

  • @fabiodivincenzo8897
    @fabiodivincenzo8897 3 роки тому

    Leopardi

  • @gianniamato72
    @gianniamato72 4 роки тому +4

    A tutt'oggi ancora non si è capito che Nietzsche è una tragedia personale e filosofica, e bisogna avere pietà per uno come lui, considerando che aveva dei grossi problemi psichici e mentali. Basta allontanarlo dalla filosofia e tutto va bene. I suoi scritti servono solo come sfogo ad una volontà che non può contenersi e che in lui non si è potuta esprimere in altro modo che in deliri stampati. Nietzsche, esattamente come Hegel, serve ai professori e ai recensori di turno per guadagnare il pane, imbastendo fiumi di parole e scrivendo libri su libri nel tentativo di interpretarlo alla bisogna. E i giovani ci cascano: questo è il grave della faccenda.
    Nietzsche ha influenzato la filosofia a venire: per la precisione gli ha inferto il colpo mortale. Ha dato l'avvio a quella crassa visione esistenzialistica della vita che ha affossato ogni ontologia ed ha ucciso la metafisica (con Heidegger, Derrida e altri). Ma Nietzsche comunque è un grande prosatore, e per questo è un grande illusionista; un prestidigitatore che, attraverso i suoi giochi di prestigio, fa apparire e scomparire quello che vuole, e solo pochi sono coloro che riescono a scoprire i suoi trucchi: per smascherarlo bisogna essere un po' filosofi (e non docenti).
    Alcuni dicono che Nietzsche sia stato il primo, in occidente, a parlare di menzogna come menzogna, e lui stesso in "Ecce homo" dice: "Io per primo ho scoperto la verità". In realtà il primo a parlare di menzogna è stato Socrate, quel Socrate tanto aborrito da Nietzsche, quel Socrate che se ne andava in giro per Atene come uno straccione a confutare le tesi dei sofisti e a smascherare gli inganni di chi si riteneva sapiente senza esserlo. Quanto alla verità e alla polemica contro la menzogna, questa è una vecchia e millenaria diatriba (dunque non di Nietzsche) che dai presocratici giunge fino a Schopenhauer (per restare solo in occidente), quello Schopenhauer che Nietzsche ha rinnegato e offuscato suo malgrado. Allo scopo di riportare alcune sue farneticazioni citiamo alcuni suoi passi. "Che cos'è bene? Tutto ciò che accresce il senso di potenza, la volontà di potenza e la potenza stessa dell'uomo. Che cos'è male? Tutto ciò che deriva da debolezza. Che cos'è la felicità? Sentire che la potenza aumenta, che si vince una resistenza. Non soddisfazione ma più potenza; non pace universale ma guerra; non virtù ma abilità. I deboli e i mal riusciti dovranno perire: primo principio della nostra filantropia: Inoltre li si dovrà aiutare a farlo. Che cosa è più dannoso di qualsiasi vizio? L'attiva pietà per tutti i deboli e i malriusciti, il cristianesimo..." (L'Anticristo, II).
    Riportiamone altre due tratte da "La gaia scienza", che sono aberranti.
    "Aforisma 134 "I pessimisti come vittime. - Dove prende piede un profondo tedio dell’esistenza vengono in luce le conseguenze di un grande errore dietetico che è stato per molto tempo commesso da un popolo. Così, il propagarsi del buddhismo (non il suo sorgere) dipende per una buona parte dall’eccessivo e quasi esclusivo consumo di riso da parte degli Indiani e dal generale infiacchimento da esso determinato. Forse lo scontento dei tempi moderni in Europa è da interpretare nel senso che i nostri antenati, tutto il medioevo, a causa dell’influsso delle inclinazioni germaniche sull’Europa, era dedito al bere. Medioevo, ciò vuol dire l’avvelenamento alcolico dell’Europa. - Il tedio della vita dei Tedeschi è in sostanza egrità invernale, compresi gli effetti dell’aria di cantina e dei veleni delle stufe nelle abitazioni tedesche". "Aforisma 138 "L’errore di Cristo. - Il fondatore del cristianesimo credeva che niente facesse tanto soffrire gli uomini quanto i loro peccati. Fu il suo errore, l’errore di colui che si sentiva senza peccato e che in ciò mancava di esperienza! Così la sua anima si riempì di quella meravigliosa, fantastica pietà per una pena che anche presso il suo stesso popolo, che aveva inventato il peccato, era raramente una grossa pena! - Ma i cristiani hanno fatto in modo che il loro maestro avesse successivamente ragione e che il suo errore fosse santificato e trasformato in «verità». Se questo è un parlare filosofico!
    Ricordiamo:
    a) Che Dio è morto è solo un problema degli ebrei, che sono il popolo da Lui eletto e quello il Dio da loro inventato. Gli ebrei del resto non ne sono usciti sconfitti, anzi si sono rinforzati, in quanto ne hanno eletto un altro, firmando con esso un patto ancora più ferreo: il Denaro.
    b) La crisi moderna è stata prevista da altri prima di lui, pensiamo a Goethe ed al suo "Gli anni di viaggio di Wilhelm Meister, o i Rinuncianti". In questo libro Goethe indica all'uomo moderno la via da seguire: l'attenzione all'uomo, alla natura, il riconoscimento della religione di Cristo come il più alto grado cui l'uomo possa giungere. Ma pensiamo anche a Leopardi che si era scagliato contro le illusioni delle magnifiche sorti progressive dell'umanità; oppure pensiamo a poeti come Rimbaud. In seguito tutta la critica al capitalismo è stata sviluppata da gente come Marcuse, Orwell, Popper, in maniera molto più pertinente e profonda di Nietzsche. Insomma Nietzsche non regge, costui è solo un delirante, un pazzo come ha riconosciuto molto correttamente Guzzi in questa conferenza.
    Il mondo è oscuro ed ambiguo, certamente, anzi addirittura contraddittorio (in fondo il principio supremo della scienza logica, ovvero quello aristotelico di non contraddizione, non fa altro che esprimere in astratto il concreto del mondo). Però bisogna partire dal presupposto che se c'è una verità, essa vada esposta in maniera chiara, semplice e con meno contraddizioni possibili: questo è lo sforzo della filosofia. "La clarté est la bonne foi des philosophes." (Vauvenargues). Nietzsche questo non lo ha fatto, anzi, a ben comprenderlo, studiando le sue opere (almeno quelle più significative), ha addirittura ribaltato verità millenarie inoppugnabili, scagliandosi contro Socrate, contro la morale cristiana, contro le verità buddhiste, etc.. Direi che la filosofia non può rimanere ferma in eterno a ruotare intorno alle domande, a porre dubbi su dubbi, ad infognarsi nello scetticismo per smontare sempre tutto o distruggere con il martello (come ha fatto Nietzsche) ogni conquista, seppur imperfetta, dello spirito umano: dalla filosofia ci si attende risposte, possibilmente risposte di verità del mondo (non assolute ovviamente, kant ce l'ha spiegato) se no qui si impazzisce. E Nietzsche è stato un esempio.
    Del resto Nietzsche non può essere preso seriamente, la sua è una filosofia da burla, da buffone di corte; e i danni che ha fatto al pensiero e alla cultura del XX secolo, sono incommensurabili, trascurando anche il nazismo che lo ha fatto proprio, così come una certa sinistra postuma. La filosofia richiede un pensare all'altezza della genialità, o, se non altro, un talento dove la sanità mentale è d'uopo. Il cervello è lo strumento della filosofia ed esso deve essere sano. Sentir cantare un rauco, veder danzare uno zoppo o assistere ad una gara podistica tra paraplegici, è certamente cosa pietosa: ma leggere il filosofar di un pazzo è un qualcosa di ripugnante.
    Cordiali Saluti!

    • @alextrentons2748
      @alextrentons2748 4 роки тому +8

      Particolarmente dolente dirlo, ma è il tipico commento di colui il quale non dispone di quella necessaria, e quasi rara, profondità che è l'unica chiave per evitare di leggere Nietzsche come di un pazzo, ma come di colui che è per semplicemente quello che è.
      La sola volontà di disprezzo incondizionato nel commento è il sintomo che certifica la mancata indagine, quella mancata voglia di "fatica filosofica", indispensabile per comprendere questo filosofo.

    • @marcograsso8613
      @marcograsso8613 3 роки тому +2

      Federico ha scritto per tutti e per nessuno, i nessuno sono tanti !

    • @agev2098
      @agev2098 2 роки тому +3

      Vede Gianni Amato ... Il piccolo uomo non può comprendere Nietzsche .... Non perché non vuole ma perché non può . Non è in grado ... Non ha gli strumenti ... Non è ancora il suo tempo . La stessa Terra Natura non ne può più del Piccolo Uomo ... È giunto il tempo che abbandonate questa realtà ... La trasvalutazione di tutti i valori e realtà non è per voi . Voi appartenete e siete i creatori della distorsione mistificazione e dell'illusione della Realtà Mondo . Qua non potete più vivere . Nietzsche ... Noi nasciamo sempre postumi ... Ve lo ha solo anticipato . Con affetto .... Gaetano

    • @gianniamato72
      @gianniamato72 2 роки тому

      @@agev2098 Complimenti per la recensione, condivido pienamente...“Le convinzioni intellettuali di una persona sono spiegate dalle sue convinzioni morali; le sue convinzioni morali sono spiegate da tratti naturali caratteristici del tipo di persona che è. "

    • @agev2098
      @agev2098 2 роки тому +3

      @@gianniamato72 Infatti .... Chi nasce libero cammina con passo libero nell'universo e qui sulla meravigliosa Terra dove nel breve soffio di un attimo è diviene sempre più Realtà . Il suo camminare comprende esprime traduce nel qui ed ora tutta la scienza conoscenza dell'universo . E già ... Semplicemente cammina .
      A questo punto andiamo oltre andiamo Al Di La ( non nell'aldilà ) ... Al di là dove nessun piede umano ha camminato e dove tutta l'umanità che oggi lo comprenda o meno che lo voglia o meno ... È diretta .
      --- Tutto scorre e diviene in un eterno presente . Questo è il luogo dove vive il non tempo il senza tempo e dove il micro macro cosmo è diviene Uno Unita Totalità . Il sotto come il sopra e viceversa . Lasciamo andare lasciamo scorrere lasciamo divenire lasciamo che sia quel che sia ed il tutto ci condurrà in quei luoghi dove Ciò Che È. è veramente Tutto Ciò Che C'è ..
      Divenendo i Vecchi Nuovi Meravigliosi Infiniti dalle infinite inimmaginabili possibilità creatività Gioiosi Festanti Danzanti e Potentissimi Creatori della Realtà Mondo . Questo Io Sono/Noi Siamo . Il Vecchio Nuovo Rinascimento che i nostri Padri hanno iniziato e che noi portiamo a Termine quale realtà vivente per la prima volta sulla meravigliosa Terra . Voi l'avete semplicemente dimenticato e rimosso . Io Sono nel qui ed ora a ricordarvelo perché possiate nuovamente divenirne consapevoli e ... Vivendo e passando attraverso il processo evolutivo o salto quantico di essere vivere divenire delle Sovranità Integrali ... Tutti insieme con Unità Unicità Totalità di intenti intenzioni azioni sciogliere per sempre il velo muro dell'illusione della Realtà Mondo che tutti voi inconsciamente create e mantenete vivo ed in essere. Così è già... Così sarà . Con affetto ... Gaetano

  • @rosannaditommaso1613
    @rosannaditommaso1613 2 роки тому

    La conosco ,non l ascolto

  • @Cigaretteaf
    @Cigaretteaf 3 роки тому

    Ovviamente è una teoria filosofica, giusto? Non si può considerare una possibile verità. No perché solo il pensiero mi fa rabbrividire ☹️

    • @NonPuoiNonSaperlo
      @NonPuoiNonSaperlo  3 роки тому +7

      Sì, è una teoria filosofica.
      In ogni caso, nessuno di noi ne avrebbe coscienza, quindi sarebbe come vivere una volta sola 😉.