Il più grande insegnate di filosofia, Ferretti, stupende capacità didattiche e modo eccezionale di fare capire la filosofia. In atto il migliore che abbia trovato nel WEB. Grazie tanto!
Le spiegazioni di Nietzsche, un filosofo che offre tanti spunti di riflessione con chi vi si cimenta, le ho trovate estremamente accessibili. Lei, professore, ha del resto il dono di rendere chiara anche la più difficile delle nozioni e di avvicinare alla storia e alla filosofia chiunque incorra nella fortuna di incappare in un suo video. Entrando nel merito del nichilismo attivo, ossia nella nuova dimensione in cui ogni individuo crea i suoi significati e tenta di imporre agli altri la sua prospettiva, mi ritorna in mente l'uomo allo stato di natura evocato dai giusnaturalisti. Le domande che mi pongo, pertanto, sono le seguenti: non è proprio nello stato di natura che l'uomo, dando vita ai propri valori in forza del fatto che non è sottoposto ad alcun valore comune (e a nessuna legge), è portato ad imporsi sugli altri uomini con la forza? E non è proprio per evitare di vivere un mondo in cui vige la legge del più forte che l'uomo allo stato di natura decide di sottoscrivere un contratto sociale in cui vi siano regole (e valori) uguali per tutti?
Sei fantastico. Grazie ai tuoi video il prossim'anno mi iscriverò a Filosofia dopo un'esperienza altamente poco stimolante al Liceo. Grazie alle tue lezioni ho (Ri)Scoperto l'Amore per la Filosofia e per la Conoscenza. Grazie. (Sono un giovane studente universitario)
Con questo video ho finito di ascoltare tutte le sue lezioni su Nietzsche. Che meraviglia! Lei ha proprio ragione, professore: il pensiero di Nietzsche è molto stimolante e invoglia alla lettura. Dopo lo Zarathustra commentato da lei nell'audiolibro, ho iniziato a leggere anche le altre opere, e non smetterei più. Sto anche leggendo la monumentale biografia in tre volumi di Janz, che mette bene in luce l'origine e la maturazione del suo pensiero, il dissidio interiore che fin dai primi anni ha vissuto dentro di sé. Eppure nonostante questo, anzi, grazie a questo, riuscire a elaborare un messaggio così dirompente, ha qualcosa di eroico. Prima di lui, solo Kant mi aveva emozionata tanto; ma in più Nietzsche è anche un grande scrittore e un grandissimo poeta. Mi sto godendo questo momento così alto, e di ciò devo ringraziare soprattutto lei professore, che ha introdotto così bene la filosofia di questo pensatore. ❤
Grazie Ermanno. Oggi leggevo Eckhart Tolle e i suoi riferimenti alla fisica moderna. Il concetto di osservatore e osservato. L'influenza che l'osservatore ha sull'osservato. E' straordinario, per me, ritrovare questi concetti in un filosofo (che poi è impazzito) che 100 anni prima della fisica ha capito come funziona la realtà. Non può essere che Nietzsche, Tolle, la fisica quantistica (e tante culture orientali) abbiano realmente compreso come funziona l'Universo e come funzioniamo noi? Non può essere che siamo noi (gli osservatori) che creiamo il nostro mondo (l'osservato)? Di certo, quello che mi ha colpito, è stato ritrovare questi concetti in un uomo (addirittura tirato in ballo come uno degli ispiratori del nazismo) che credeva, talmente tanto in quello che diceva, dal diventarne pazzo. Grazie
Prof che ne pensiamo di questo frammento:«Il mondo che è è un invenzione poetica; vi è soltanto un mondo che diviene. Così potrebbe essere!»?(FP,VII: 25,116) e poiil mondo che diviene può essere a sua volta un invenzione poetica?
Vado a memoria, perché non ho sottomano i Frammenti postumi, ma in genere quando Nietzsche parla di "mondo che è" e "mondo che diviene" sta contrapponendo di nuovo in un certo senso apollineo e dionisiaco, favola del mondo vero e mondo reale. Il mondo che è è il mondo dei filosofi, di Parmenide, di Platone, di Hegel: il mondo come lo si vorrebbe che fosse; un mondo razionale, ordinato, immutabile. Il mondo che diviene è il mondo com'è davvero, caotico e in perenne mutamento. Il primo, il mondo che è, è per Nietzsche un'invenzione ("poetica" nel senso che è pure abbellita); il secondo è la realtà che nessuno vuole accettare. Non direi quindi che il mondo che diviene possa essere un'invenzione poetica, perché per Nietzsche è la cruda realtà delle cose.
@@scrip79 grazie trovo la risposta corretta, però quel potrebbe essere finale apre a infinite sfaccettature e rimette tutto in discussione, secondo me.
Professore, ho terminato le sei lezioni, la prego, mi aiuti a trovare il punto che è importante capire per sperare che soprattutto un adolescente di 17/18 anni non travisi completamente il racconto del pensiero del filosofo e si trasformi in un Anders Behring Breivik convinto d aver capito come realizzare la necessità di trasformarsi in “altro uomo” , grazie
Oddio, domandona. Nietzsche non parla certo ai Breivik o simili; propone un percorso di liberazione che è principalmente interiore. Poi è anche un filosofo talmente ambiguo e particolare che chiunque può dire "mi sono ispirato a Nietzsche": ma è gente che, credo, farebbe danni anche senza Nietzsche, che nel filosofo trova solo una giustificazione a posteriori di comportamenti assurdi.
Certo è difficile condividere tutto il variegato pensiero di Nietsche. Sarebbe bello se sulla teoria dell'eterno ritorno dell'uguale si potesse individuare un fine collettivo, anziché individuale come espresso da Nietsche, in modo tale da essere maggiormente stimolati a vivere in senso etico, rispettando noi, gli altri e la terra che ci ospita, per ritrovare tutto più accogliente al nostro ritorno. Grazie professore!
Il più grande insegnate di filosofia, Ferretti, stupende capacità didattiche e modo eccezionale di fare capire la filosofia. In atto il migliore che abbia trovato nel WEB. Grazie tanto!
Le spiegazioni di Nietzsche, un filosofo che offre tanti spunti di riflessione con chi vi si cimenta, le ho trovate estremamente accessibili. Lei, professore, ha del resto il dono di rendere chiara anche la più difficile delle nozioni e di avvicinare alla storia e alla filosofia chiunque incorra nella fortuna di incappare in un suo video. Entrando nel merito del nichilismo attivo, ossia nella nuova dimensione in cui ogni individuo crea i suoi significati e tenta di imporre agli altri la sua prospettiva, mi ritorna in mente l'uomo allo stato di natura evocato dai giusnaturalisti. Le domande che mi pongo, pertanto, sono le seguenti: non è proprio nello stato di natura che l'uomo, dando vita ai propri valori in forza del fatto che non è sottoposto ad alcun valore comune (e a nessuna legge), è portato ad imporsi sugli altri uomini con la forza? E non è proprio per evitare di vivere un mondo in cui vige la legge del più forte che l'uomo allo stato di natura decide di sottoscrivere un contratto sociale in cui vi siano regole (e valori) uguali per tutti?
Grazie mille , mi aiuti tanto a capire e a poter parlare anche con miei figli di questi argomenti
Sei fantastico. Grazie ai tuoi video il prossim'anno mi iscriverò a Filosofia dopo un'esperienza altamente poco stimolante al Liceo. Grazie alle tue lezioni ho (Ri)Scoperto l'Amore per la Filosofia e per la Conoscenza. Grazie. (Sono un giovane studente universitario)
Mai apprezzato tanto questo filosofo come dopo le tue lezioni.... Grazie mille professore!
Con questo video ho finito di ascoltare tutte le sue lezioni su Nietzsche. Che meraviglia! Lei ha proprio ragione, professore: il pensiero di Nietzsche è molto stimolante e invoglia alla lettura. Dopo lo Zarathustra commentato da lei nell'audiolibro, ho iniziato a leggere anche le altre opere, e non smetterei più. Sto anche leggendo la monumentale biografia in tre volumi di Janz, che mette bene in luce l'origine e la maturazione del suo pensiero, il dissidio interiore che fin dai primi anni ha vissuto dentro di sé. Eppure nonostante questo, anzi, grazie a questo, riuscire a elaborare un messaggio così dirompente, ha qualcosa di eroico.
Prima di lui, solo Kant mi aveva emozionata tanto; ma in più Nietzsche è anche un grande scrittore e un grandissimo poeta. Mi sto godendo questo momento così alto, e di ciò devo ringraziare soprattutto lei professore, che ha introdotto così bene la filosofia di questo pensatore. ❤
Grazie Ermanno. Oggi leggevo Eckhart Tolle e i suoi riferimenti alla fisica moderna. Il concetto di osservatore e osservato. L'influenza che l'osservatore ha sull'osservato. E' straordinario, per me, ritrovare questi concetti in un filosofo (che poi è impazzito) che 100 anni prima della fisica ha capito come funziona la realtà. Non può essere che Nietzsche, Tolle, la fisica quantistica (e tante culture orientali) abbiano realmente compreso come funziona l'Universo e come funzioniamo noi? Non può essere che siamo noi (gli osservatori) che creiamo il nostro mondo (l'osservato)? Di certo, quello che mi ha colpito, è stato ritrovare questi concetti in un uomo (addirittura tirato in ballo come uno degli ispiratori del nazismo) che credeva, talmente tanto in quello che diceva, dal diventarne pazzo. Grazie
Con molta pazienza e guidando gli alunni li porti passo passo a comprendere nodi complessi, grazie per l’aiuto.
A me piace tanto Nietzsche,grazie
porca miseria, tu sei proprio bravo, anche Nitzsche però :)
Prospettivismo molto interessante, mi ricorda il concetto buddista "il mondo non è come è, ma come sei"
... da oggi non dirò più "Sono fatto !"
Ma piuttosto... "Mi interpreto come fatto !"
☮️
Su alcuni pensieri si è daccordo su altre no.
salve prof sarebbe tanto interessante affrontare Nietzsche ''su verità e menzogna in senso extramorale''
Max Stirner...
✌️
Prof che ne pensiamo di questo frammento:«Il mondo che è è un invenzione poetica; vi è soltanto un mondo che diviene.
Così potrebbe essere!»?(FP,VII: 25,116) e poiil mondo che diviene può essere a sua volta un invenzione poetica?
Vado a memoria, perché non ho sottomano i Frammenti postumi, ma in genere quando Nietzsche parla di "mondo che è" e "mondo che diviene" sta contrapponendo di nuovo in un certo senso apollineo e dionisiaco, favola del mondo vero e mondo reale. Il mondo che è è il mondo dei filosofi, di Parmenide, di Platone, di Hegel: il mondo come lo si vorrebbe che fosse; un mondo razionale, ordinato, immutabile. Il mondo che diviene è il mondo com'è davvero, caotico e in perenne mutamento. Il primo, il mondo che è, è per Nietzsche un'invenzione ("poetica" nel senso che è pure abbellita); il secondo è la realtà che nessuno vuole accettare. Non direi quindi che il mondo che diviene possa essere un'invenzione poetica, perché per Nietzsche è la cruda realtà delle cose.
@@scrip79 grazie trovo la risposta corretta, però quel potrebbe essere finale apre a infinite sfaccettature e rimette tutto in discussione, secondo me.
Professore, ho terminato le sei lezioni, la prego, mi aiuti a trovare il punto che è importante capire per sperare che soprattutto un adolescente di 17/18 anni non travisi completamente il racconto del pensiero del filosofo e si trasformi in un Anders Behring Breivik convinto d aver capito come realizzare la necessità di trasformarsi in “altro uomo” , grazie
Oddio, domandona. Nietzsche non parla certo ai Breivik o simili; propone un percorso di liberazione che è principalmente interiore. Poi è anche un filosofo talmente ambiguo e particolare che chiunque può dire "mi sono ispirato a Nietzsche": ma è gente che, credo, farebbe danni anche senza Nietzsche, che nel filosofo trova solo una giustificazione a posteriori di comportamenti assurdi.
@@scrip79 grazie del suo tempo, mi sono imbattuto in questo filmato , magari è utile alla sua community ua-cam.com/video/T_xgI3b9TyE/v-deo.html
Special Nietzsche
Commentate Il moo video
Credo che Albert Camus è stato influenzato da N.
MA NON PARLA DI SUPERUOMO.
Professore ma pomponazzi,pico e tutti gli altri fino ai filosofi dei giorni nostri.. li metterai.?
Prima o poi sì, ma ci vorrà tempo.
@@scrip79 immenso professore....aspetteremo!grazie per il grande lavoro che stai facendo per noi!! Te ne siamo grati...un abbraccio!
24:24
& dunque Nietzsche idealista❓
29:10 si vede e si sente che le piace..... complimenti!..ora piace molto anche a me... il treno in corsa mi ha investito.....
Grazie. È difficile dire che non piace, dopo aver ascoltato una così entusiasta lezione.
Chiarissimo come sempre e come sempre immensamente grazie 😊
Certo è difficile condividere tutto il variegato pensiero di Nietsche. Sarebbe bello se sulla teoria dell'eterno ritorno dell'uguale si potesse individuare un fine collettivo, anziché individuale come espresso da Nietsche, in modo tale da essere maggiormente stimolati a vivere in senso etico, rispettando noi, gli altri e la terra che ci ospita, per ritrovare tutto più accogliente al nostro ritorno.
Grazie professore!
2021.01.11 L
bravissimo !
Bravo 👍
Grazie!
Grazie mille!