The Big Question - Trailer

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  • Опубліковано 15 гру 2022
  • “The Big Question”, diretto da Francesco Cabras e Alberto Molinari, è stato un lavoro dalla storia produttiva complessa. Il documentario è stato girato sul set del film “The Passion”. Mel Gibson, entusiasta dell’idea, lo co-produce in quota maggioritaria con la sua casa di produzione Icon ma dopo aver visto il montaggio definitivo ferma il film, non lo distribuisce e ne blocca la visione a causa di precise “divergenze teologiche” sui contenuti. Il documentario sarebbe dovuto uscire nei cinema di tutto il mondo insieme o subito dopo “The Passion”. Dopo un anno di trattative, improvvisamente, Gibson compie un bel gesto liberandolo e regalando tutti i diritti agli autori e co-produttori senza chiedere tagli, per rispetto di un lavoro che sotto il profilo esclusivamente artistico aveva molto apprezzato. Francesco Cabras interpretava nel suo film la parte del ladrone cattivo Gesmas. Subito selezionato all’AFI, l'American Film Institute Festival di Los Angeles, ‘The Big Question’ ottiene una doppia pagina con critica entusiasta su Variety.
    Andrew Herwitz (ex agente di Michael Moore per ‘Fahrenheit 9/11’) ne acquista i diritti di vendita, successivamente ceduti a ThinkFilm, una delle distribuzioni indipendenti più autorevoli (Oscar per ‘Born into Brothels’). Nel 2006 TBQ esce senza promozione nei cinema USA, ottiene un notevole successo di critica e pubblico in più di 30 festival internazionali ma non viene distribuito nelle sale italiane.
    Sia in Italia che negli USA la chiesa istituzionale accoglie freddamente il film. Per definizioni, citate letteralmente, molti ambienti cattolici non hanno ritenuto TBQ “abbastanza religioso e rispettoso” mentre in Italia alcuni contesti di cultura laico progressista lo hanno considerato “cinematograficamente non classificabile e non abbastanza critico nei confronti della religione istituzionale”. D’altro canto alcune parrocchie, singoli sacerdoti e circoli di ricerca spirituale interreligiosa usano TBQ come strumento di riflessione e didattica. ‘The Big Question’ è stato girato tra Matera e Roma e ha tra i suoi protagonisti essenziali persone comuni provenienti dalla Lucania e da Roma. Una delle fonti di ispirazione più evidenti per il documentario è ‘Comizi d'amore’ di Pier Paolo Pasolini.
    Quali erano gli interrogativi esistenziali e assoluti che molti di noi hanno iniziato a porsi e a domandare a insegnanti, preti e genitori tra la pubertà e l’adolescenza?
    ‘The Big Question’ nasce da un’idea molto semplice e nello stesso tempo abbastanza complessa: porre delle domande estremamente dirette a un campione numeroso di persone circa la propria, intima, percezione del divino. Microcosmo e sorprendente ‘contenitore sociologico’ di questo campione è il set di un dibattuto film sulla passione di Gesù Cristo, un vero e proprio non-luogo ritratto in modo estraniato.
    Cardine del documentario, che si guarda come si leggesse un singolare taccuino di catechismo laico, è l’eterogeneità culturale, religiosa, sociale e geografica presente sul set. Si sussegue una vasta rappresentanza della natura umana attraversando gli argomenti posti dalle domande in una ricerca che tocca tutti, credenti, atei, agnostici o distratti. Anima allegorica e conduttrice di tutte le testimonianze è il viaggio quasi ieratico e onirico di un cane bianco che attraversa valli, montagne e paesi fantasma della Lucania.
    La riscoperta
    “The Big Question” verrà distribuito a partire da dicembre 2022 sia all’interno del catalogo di UAM.TV che tramite un tour di proiezioni pubbliche, in fase di organizzazione e progettazione, con l’eventuale partecipazione degli autori. Per organizzare una proiezione rivolgersi direttamente a proiezioni@uam.tv

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