GIANMARCO PISA. LA MORTE DEL PCI: la finale SOCIAL-DEMOCRATIZZAZIONE del partito e la BOLOGNINA
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- Опубліковано 13 жов 2024
- Andiamo a concludere con Gianmarco Pisa, la nostra serie dedicata alla metamorfosi del PCI, ossia su come il Partito Comunista Italiano a partire dalla svolta di Salerno si sia negli socialdemocratizzato ed abbia perso le prospettive storico ed il suo ruolo sociale, abbandonando completamente le classi popolari e subalterne a loro stesse.
#pci #occhetto #bolognina #pds #pd #partitocomunista
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Analisi molto precisa. Grazie infinite!
Fondamentalmente il problema del PCI è stato quello di essere socialdemocratico fin dal 1946, fingendo di essere un partito di classe perché ancorato a Mosca, al Paese che aveva fatto il 1917. Ma purtroppo quel Paese aveva perso la bussola negli anni trenta e bisognava essere capaci di raddrizzarne la linea, divenuta nazionalista e eccessivamente repressiva. Bisognava usare il pensiero critico, non vivere di luce riflessa, non scegliere la via facile, ma osare. Il PCI ha seguito vilmente la corrente, fedele all'URSS da un lato, e sempre più compromessa con le logiche riformiste parlamentari dall'altro. Solo fuori dai Palazzi e tra alcuni intellettuali la fiamma della lotta di classe è stata mantenuta viva, ma parliamo di ambienti elitari, perché le masse hanno continuato a tenere gli occhi fissi al PCI. Con la caduta dell'URSS, l'onda socialdemocratica ha travolto leader di paglia, senza visione. Oggi accade lo stesso: si dice "sinistra" e la gente pensa al "PD". Si resta ancorati ai partiti, al parlamento, al voto, allo status quo borghese che è espressione delle oligarchie e non dei comuni cittadini. Non si riesce a guardare oltre la società capitalista e così la socialdemocrazia, sempre più moderata e connivente, resterà l'orizzonte delle masse.
@@Esperanto1989 con l'espulsione dei compagni del manifesto hanno segnato la fine di tutto.
@@cecilia0987 E non hanno mai espulso uno come Napolitano, che comunista non lo è mai stato...
Quel paese la linea l'hai persa nel 53, in maniera conclamata poi nel 56
@@enduristabrescia3060 Sono questioni complicate che ci dividono da sempre. Stalin ha fatto fuori tutta l'avanguardia leninista per avere il potere assoluto e ha fatto repressioni su repressioni. Non penso affatto che Marx intendesse questo quando scriveva di ditt. del proletariato (non di un solo uomo) e nemmeno Lenin. Il quale gli oppositori interni al massimo, come ha fatto con Bogdanov, li espelleva dal partito. Con Marx non possiamo arrivare a Stalin. Infatti Putin elogia Stalin e denigra Lenin, perché appunto NON è altro che un reazionario. Come Stalin.
Utile la riflessione su Craxi come trascinatore dei partiti verso destra (prima il PSI da segretario e poi il PCI da “influencer”).
Queste conversazioni servono per un po’ di ripasso e capire come siamo giunti a non avere alcuna forza comunista/ socialista e neppure riformista davvero rilevante.
Ti invito a fare un approfondimento sull'ecomarxismo al quale ha accennato la Castellina al recente convegno Cgil. La nuova rivoluzione sta li dentro, ma non si tratta di macchine elettriche o roba del genere credo. Ne leggerò, ma chissà quando. Un bel video (e per favore non abbiate paura della lunghezza dei video, a chi segue un canale come questo piace approfondire) potrebbe essere interessante
Questo video con Massimo D’Alema spiega molto chiaramente la situazione del passaggio da PCI a PDS: una presa per il culo frontale (scusate il francesismo).
Il compagno D’Alema cerca di convincere gli operai a piegarsi di fronte al nuovo che avanza dopo la caduta del muro:
ua-cam.com/video/2UgBytcedss/v-deo.htmlsi=R92T1ACH58YhQ8VN
Grazie. L'ho visto. Quel modo di abbassare repentinamente il volume della voce a metà parola per creare un parhos artificiale che i contenuti espressi non hanno. Scuole di recitazione forse. Quel sottile ammiccamento ai compagni per convincerli che se vogliono continuare a contare qualcosa (leggi:mantenere il potere silente del partito che la classe operaia non ha mai avuto) devono cambiare, perché sono loro ad essere anacronistici, loro ad essere sbagliati, loro ad essere illusi. Non pensavo che un giorno avrei rivissuto quei momenti psicologicamente devastanti. Grazie del bellissimo canale consigliato
@@cecilia0987 prego :)
Veramente patetico!
C'è anche la questione sindacale e del conflitto sociale...
Come ci si abbona al canale?
Basta iscriversi ed attivare le notifiche - al momento non abbiamo un abbonamento! Grazie!
Non sono riusciti ad immaginare un modo nuovo e non violento di fare la rivoluzione. Persone grige, tristi.
La riv. d'Ottobre fu non violenta, ma poi lo diventò per cause di forze superiori, per le resistenze sia interne che esterne di chi non poteva accettare la nascita di uno stato proletario.