Se proprio vogliamo fargli male proponiamolo presidente come si fa in u.s.a.e approfitto che da qualche parte ho intravisto la sig ra e mi sembra vetero machismo che lui non la menzioni mai....non vorrei che si ripeta il caso di Einstein con Mileva....
Adoro Barbero, ma riconosco che, come molti storici, di presente non capisce nulla. Churchill era un grande appassionato di storia, ma non era uno storico, e infatti il presente lo capiva benissimo. "Potevate scegliere tra la guerra e il disonore. Avete scelto il disonore e avrete la guerra."
Beato ancor di più il periodo storico che non necessità di giullari di corte come Barbero...vuol dire che è un periodo storico di grande maturità critica...
a Flavio Pellitteri .. andando avanti nell'evoluzione , non servono più i Leader, ma conduttori sani con popoli che hanno consapevolezza e coscienza , almeno 80 %
Vedendo Gianni Riotta che è stato direttore del TG1 Rai e ricordando che quando morì Enzo Biagi eclissò sul fatto che il bravo giornalista era stato vittima del così detto “editto Bulgaro” di Berlusconi (che di fatto era quello che lo aveva messo a condurre il TG1), verrebbe da dire: “Dove sono, signora mia, i grandi giornalisti di una volta?”. Se penso che una delle sue ultime uscite di Riotta è stata quella di voler mettere sullo stesso piano Aldo Moro ucciso dalle brigate rosse e Bettino Craxi fuggito ad Hammamet per evitare la galera, mi viene il voltastomaco vedere con quale atteggiamento vorrebbe trattare i leader politici odierni, che a suo dire non sono all’altezza di quelli del passato. L’ingenuo errore che fa Riotta, è dimenticare che per valutare i grandi lieader del passato ci è voluta un’adeguata prospettiva storica.
La stessa identica cosa che ho pensato io. Un cagnolino da riporto come riotta (che mai meriterà la mia maiuscola), visto rivolgere la parola ad Alessandro Barbero, mi ha provocato uno strano senso di ribrezzo
Nei miei sogni Barbero risponde alla prima domanda così: "Il migliore dei leader non è ancora cresciuto. I nostri giorni più belli non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto"
Guarda io sono torinese, la mia ex era di Trento con cognome austriaco. Io credo che la piemontesizzazione dello stato italiano abbia avuto molti lati positivi, nei suoi processi di secolarizzazione e accentramento burocratico, nei valori civili di laicità e senso dello Stato. In quella cultura retrograda di potere temporale e imperiale, vaticano/asburgico prima e democristiano poi, Trento e la stessa Vienna, il Tirolo e la Baviera, sono sempre state molto più vicine a Roma (e "terrone" o "italianisch" come ho sentito dire da voi) di una regione come la nostra, in questo senso molto più proiettata verso Parigi. Non è un caso se fenomeni sia civili che militari come Risorgimento e Resistenza, siano stati grandi e forti sopratutto fra di noi. (E nei territori dell'ex stato sabaudo crebbero Cavour, Garibaldi, Mazzini, Einaudi, Gobetti, Gramsci e Togliatti, il quale mentre de Gasperi moriva in Trentino, si trovava a Cogne in Val d'Aosta). Credo che i tutti gli italiani e non solo, ma anche gli altoatesini, per tutto questo in fin dei conti ci siano debitori: stato pontificio e impero austroungarico si sono sfasciati (il primo purtroppo non del tutto, maledetti patti lateranensi) ed è stata oggettivamente una cosa buona e giusta.
Bravissimi entrambi.Sembrate dei fisici quantistici alle prese con le enormità e sottigliezze,insieme,ormai,di qualsiasi cosa delle quale si parli......
Lei è troppo gentile. Io ho pensato al catarro vicino alla torta più buona che sia mai stata preparata. La sola idea che Barbero e riotta abbiano condiviso per mezz'ora lo stesso soffitto, mi provoca fastidio a livello di "posso iscrivermi anche io al torneo chi darà il miglior sputo in un occhio a riotta?"
Grazie per aver focalizzato su De Gaul, Churchill e Roosevelt ma avrei voluto anche un approfondimento su Stalin. Personalmente penso che aldilá di ogni ideologia politica, Stalin non era affatto un politico fallito, anzí. Ai nostri occhi, Stalin era estremamente brutale e condivido pienamente questi pensieri, ma teniamo in considerazione il contesto storico e anche la storia millenaria russa che purtroppo non ha mai conosciuto la democrazia perchè sono culturalmente e religiosamente diversi da noi. Hanno una concezione di spazio e tempo diverso dalla nostra, e Stalin con tutti i suoi difetti, se volessimo guardare solo ai risultati, è stato in grado di cambiare il paese e anche il mondo. Non sono comunista, ho semplicemente espresso un mio disappunto. Rai, se vuoi parlare sono di Churchill, Roosevelt ecc., intitola I grandi Leader della Democrazia Occidentale.
Nessuno nega gli orrori dello stalinismo, ma, senza volerlo assolutamente giustificare, concordo sostanzialmente sulla tua analisi sulle contingenze storiche osservate con il senno di oggi..,. Stalin resta una figura controversa, nel male e nel "bene".., col suo carisma e intelligenza, forza di volontà, indusse il suo popolo a resistere in condizioni sovrumane, anzi, subumane.., l'assedio di Stalingrado sembra appartenere più all finzione filmica che alla realtà, salvò la Russia dal nazifascismo e probabilmente l'intera Europa. Senza la disfatta dell'eercito nazista in russia, non è affatto detto che Hitler non avrebbe potuto vincere la guerra contro gli alleati, nonostante la partecipazione USA, o magari giungere a un risultato di "parità".., chissà.., vai a saperlo... Per fotruna così non fu e penso che un po' di riconoscimento "papà baffone" se lo sia meritato. Sfatando o ridimensionando anche la faccenda degli americani "salvatori"... non certamente della popolazione civile di Hiroshima e Nagasaki ... e senza parlare dell'apocalittico quanto inutile bombardameto anglo americano di Dresda. Altra ecatambe di civili, perlopiù donne, bambini, l'omini tutti all'armi, nella fabbriche a costruire gli ultimi cannoni, o dispersi, e la distruzione di una delle città più belle del mondo. I russi erano alle porte.., a mio avvisio si è trattato di una feroce vendetta... Aquesto non si dice di Churchill? Nè dei feroci trascorsi colonialisti... Ma..., a parte questo, erano grandi leader... Chi ha scritto in un commento beato quel popolo che non ha bisogno di [questi] leader.., non ricordo...
Per quel che penso io, Stalin è stato un bruto sotto innumerevoli aspetti e le poche cose buone che ha fatto erano in assenza di alternative. Riposa in pace Lev
Per esempio gli zombie anti-italiani che cadono in brodo di giuggiole se si trovano davanti al dittatore e uomo forte come aPpppputin, facendolo sfilare nel nostro paese e ringraziando anche.
@@dusk6159 sicuri? chiedi ai pro-italiani, son sicuro che Putin sta loro simpatico. certo loro vorrebbero che si facesse crescere la mascella ma... non è poi così diverso.
Sun Zou... ha fatto uno dei migliori testi per la leadership militare... ma ha ragione Zucherberg rigurado il potere e ha ragione Barbero riguardo le grandi sfide... I molti non seguono il leader perchè è leader... ma seguono il leader perchè spesso e come prima cosa non hanno altra scelta di fronte alla contingenza, come seconda cosa perchè il leader anche se non dice tutte cose congurenti coi loro interessi, quantomeno qualcosa azzecca e chi lo sostiene si prende il buono col cattivo.
Ovviamente barbero immenso come giustamente ha sottolineato il professore i leader emergono nei momenti delicati certo con questa pandemia mi sembra però che di leader non ci sono chi vivrà vedrà..
al min 32.03 si dipiega l'aspetto profetico del Barbero...certo si dirà che non era così difficile a profetizzarsi, ma evidentemente era palese per chi conosce la storia. almeno un motivo in più per emanciparsi culturalmente
La sua lettura su De Gasperi è inedita e interessante. Manca, nella puntata, un focus sui leader della Resistenza Italiana (cosa che Barbero ha approfondito in una miriade di occasioni precedenti).
Guarda che di cose ne mancano tante! In appena 55 minuti, si parla di Mussolini, Hitler, De Gaulle, Stalin, Churchill, Roosvelt e Mao. Piuttosto, mi sorprende la versione di un Barbero, storico del 900! Il professore, ha sempre preferito, non esprimersi sulla storia recente d' Italia, perché il nostro paese, ha sempre rifiutato di fare i conti col regime fascista e prenderne le distanze (a differenza della Germania).
Domus Aurea stiamo parlando di un programma televisivo (tra l’altro condotto da Riotta). Il livello di approfondimento è quello che il mezzo permette. È roba poco sopra “Selezione del Readers’ digest”. Ma continuo a pensare che la lettura di De Gasperi come “uomo al di fuori del suo tempo” sia interessantissima. Poi, Barbero è un medievista (o “early modern”, come In voga adesso) ma bazzica il mondo del contemporaneo da un bel po’.
@@hagiasus4 Appunto, non era questa la sede per parlare dei CNL e similaria. Certo non è una novità che i cattolici nei confronti della guerra civile, abbiano avuto una posizione piuttosto defilata e poco "interventista" e quindi non capisco in che cosa ti abbia sorpreso la lettura che ne ha dato Barbero. Alla luce della politica decennale del nostro paese, di cui ho memoria diretta, spesso (per non parlare di questi giorni!!) i leader italiani, hanno recitato in sede internazionale il ruolo di chi va con il cappello in mano a chidere aiuti e De Gasperi ne è stato l'antesignano!
Domus Aurea messa così è un po’ riduttiva. Per il resto, non parlavo di una “sorpresa”, ma di una lettura di un personaggio - De Gasperi - finalmente sottratto alle (troppo) facili agiografie.
@@hagiasus4 Le agiografie sono state il frutto amaro della supina acquiescenza al cattolicesimo di un popolo privo di senso civico che ha caratterizzato l'Italia sin dagli albori della prima repubblica
Esiste una versione di questo video in cui la camera è sempre puntata su Barbero e in cui le domande di Riotta sono sostituite da cartelli neri? Sarebbe molto più piacevole. Uno dei più imbarazzanti renziani che parla del modo in cui la politica in Italia si sia personalizzata e banalizzata per slogan?
@@francescofulminis Cerchi “Riotta Renzi” su Google e sarà una successione di articoli in cui si parla di Riotta che “omaggia” il Divo Matteo con ben poca dignità, per se stesso e per il giornalismo.
@@DonatoFaruolo sisi ho cercato, in effetti sembra essere un fiero renziano... buon per lui, ma non vedo cosa c'entri. Il suo comportamento non è una conseguenza del suo essere renziano. Ci sono molti esponenti di vari partiti che parlano a vanvera in televisione, quindi il suo essere renziano non credo sia rilevante
@@francescofulminis Prima il problema era che gli dessi del renziano a caso. Ora che ha scoperto che non era a caso, il problema è che ciò che dice non è conseguenza di... Il mio riferimento era specifico al fatto che Riotta parlasse di personalizzazione della politica e di banalizzazione per slogan. Disciplina in cui Matteo è campione olimpionico, non senza una nutrita compagnia.
@@DonatoFaruolo mah secondo me è comunque forzata come cosa, cioè è renziano ma non credo avesse molto senso sottolinearlo. Poi sì, il caro "renzusconi" fa politica con slogan ma, non per fare il qualunquista, lo fanno tutti. Il politico deve persuadere, quindi personalizza la storia e fa slogan, poi forse alcuni sono più sinceri di altri... E poi occorre distinguere tra politici e ideologie, votare renzi non ti rende una persona disonesta o banale, quindi senza offesa ma il tuo commento secondo me butta in caciara tutta la discussione del video
Alex, nella sua frase finale ha dimenticato un dettaglio fondamentale, i leader, ci hanno si tirato fuori da grandi catastrofi, ma anche infilato in catastrofi ancora più grandi...badate bene...
Come si può fare un commento ... Barbero sei veramente il vero leader della storia raccontata, ma per i vari personaggi dei quali avete esaltato le forti caratteristiche non condivido le loro scelte dell'epoca. Sangue e bugie per la loro grandezza!
Estimado Alessandro copio recuerdo histórico entre De Gasperi y Evita: da Agorà - Sabato 05 Gennaio 2002 ieri e domani Argentina: oggi tocca a noi Maria Romana De Gasperi Era bellissima Evita. Una massa di capelli biondi splendenti, trattenuti in abili chignon dal parrucchiere personale portato dall'Argentina, dava a quel viso sempre sorridente una luce particolare. Gli italiani ancora con l'ombra di una guerra perduta alle spalle e di un futuro tutto da costruire, furono incantati davanti alla grazia, alla ricchezza, a quel senso del potere che questa donna portava con sé. Era il luglio del 1947 quando donna Maria Eva Duarte de Peròn atterrò in Italia come messaggera di pace e promessa di aiuto, Sì, perché allora eravamo noi a chiedere grano ed altre derrate alimentari per mantenere in vita il nostro Paese. Scriveva De Gasperi il 4 luglio 1947 in qualità di Presidente del Consiglio al generale Juan Peròn: «Signor Presidente, comprendo che anche il suo governo è impegnato nell'opera del piano quinquennale, tuttavia le difficoltà mie sono ancora maggiori perché devo assicurare a quarantacinque milioni di persone il minimo di esistenza, che l'Italia con le sue risorse interne di oggi, non può dare. Il popolo nostro è un popolo che lavora, ma se ha fame l'ordine e il lavoro non si possono ottenere. La Signora (Evita) ha potuto avvertire in mezzo a quali difficoltà questo nostro sforzo ricostruttivo si svolge. Noi abbiamo bisogno di un aiuto rapido e sufficiente. Per l'anno agrario in corso dobbiamo importare circa 30 milioni di quintali di grano e svariate migliaia di tonnellate di grassi e di carne. Dobbiamo contare naturalmente anche sull'aiuto degli Usa oltre che sul contributo dell'Argentina. Apprendo che i negoziati per un accordo di commercio e di credito fra i nostri due Paesi si avviano alle conclusioni. Rimangono pochi punti di dissenso. Mi rivolgo con fiducia al suo personale intervento, signor Presidente, perché tali dissensi vengano superati...» L'Argentina è stata per molti italiani una terra dove si andava a trovare lavoro. Negli anni 1900-1910 i nostri emigranti, soprattutto contadini, crearono un fenomeno migratorio temporaneo che gli argentini definirono delle «golondrinas», cioè delle rondini, perché approfittando dell'inversione delle stagioni, essi lavoravano prima per il raccolto italiano e dopo per quello argentino. Anche se visto oggi mi pare difficile che si andasse e venisse da un capo all'altro del mondo tanto facilmente. Ora l'Italia cerca forze di lavoro fra gli extracomunitari, perché non pensare anche ai nostri emigranti che ora fanno la fila davanti ai nostri consolati per ritornare in patria? Molti forse non hanno il coraggio di rientrare poveri o forse temono di non poter usufruire delle medesime facilitazioni che sono alla portata degli extracomunitari. L'Argentina sta passando un momento di grave crisi economica e di conseguenza politica. In un paese tanto vasto che ha preso il suo nome da «la plata» cioè l'argento, che ha grandi pianure, numerosi laghi, fiumi, montagne e praterie fonti di grandi ricchezze, la corruzione e la mafia hanno trovato spazio come la fame e l'ingiustizia. Sfogliando le vicende del mondo, come è difficile conservare la volontà di ricominciare ogni mattino a credere, a dare qualcosa di sé, a non disperare mai.
Comunque Churchill giovanissimo era già ministro della marina, dopo di che riesce a stare a galla dopo Gallipoli e riesce a ruduventare primo ministro, è incredibile!
Oggi, la figura dello statista inglese è stata fortemente ridimensionata. Sappiamo che certe strategie vincenti, apparentemente riconducibili al genio militare dello statista inglese, furono il frutto della perspicacia dei servizi segreti, che si avvalsero della collaborazione del grande informatico Alan Turing. Questi riuscì a decodificare le trasmissione criptate dei tedeschi, permettendo ai militari di conoscere in anticipo gli obiettivi che sarebbero stati oggetto degli attacchi nemici. Si ricorse così tante volte a queste decifrazioni dei bollettini tedeschi, che per non insospettire i nemici (che avrebbero cambiato il cifrario), Churchill, decise di sacrificare la città di Coventry (da cui: conventrizzare) che fu per l'appunto rasa completamente al suolo dagli attacchi aerei!
perfettamente d'accordo, ritengo che abbia come minimo bisogno di qualche centinaio d'anni prima di capire perfettamnete le dinamiche del caso, certo che poi intervistato da severgnini uno che ha le mutande a stelle e strisce non è facile
Eh già, meno male che Carlo Petrella ci ammonisce che Barbero gli suscita delle perplessità, anche se ci tranquillizza dicendo che, in fondo, lo considera comunque uno straordinario storico.
@@roberto62pvc L'intervistatore non è Severgnini. Circa il giudizio che da della competenza storica del prof. mi immagino che lo possa fare dall'alto della sua laurea in Storia Moderna....
@@Ataualpa77 è vero mi sono sbagliato comunque il colore delle mutande non cambia, purtroppo seppure iscritto non ho ppoi preso la laurea in storia ma non c'è bisogno di quella basta usare il cervello
Tutti: Alessandro Barbero - Il miglior leader
Io: Alessandro Barbero : Il miglior leader
Direi più...
come è scritto: "Alessandro Barbero - Il miglior leader"
come lo leggiamo tutti: "Alessandro Barbero: Il miglior leader"
Se proprio vogliamo fargli male proponiamolo presidente come si fa in u.s.a.e approfitto che da qualche parte ho intravisto la sig ra e mi sembra vetero machismo che lui non la menzioni mai....non vorrei che si ripeta il caso di Einstein con Mileva....
fra i migliori.
Adoro Barbero, ma riconosco che, come molti storici, di presente non capisce nulla.
Churchill era un grande appassionato di storia, ma non era uno storico, e infatti il presente lo capiva benissimo. "Potevate scegliere tra la guerra e il disonore. Avete scelto il disonore e avrete la guerra."
Attenti!il prof Barbero crea dipendenza se lo senti una volta non puoi piu' smettere
verissimo!
io sono drogato
Verità assoluta concordo
Si è vero
Conoscente un modo per smettere ? 😅
Parafrasando Brecht: beato il periodo storico che non necessita di grandi leader (per vivere in pace e prosperità).
Grazie prof. Barbero
Beato ancor di più il periodo storico che non necessità di giullari di corte come Barbero...vuol dire che è un periodo storico di grande maturità critica...
verissimo.
@@italoiallonardi9876 L'unico giullare qui sei tu
@@Dunkelheit420 cavolo hanno messo i cani da guardia anche a Barbero...🤐🤐🤐
Porca merda i video di Barbero si stanno diffondendo più velocemente del Coronavirus... Dio mio che droga.
Eh già
Zan Csónakos trovato l’antidoto contro l’ignoranza e le mistificazioni
Vi consiglio anche prof. Cimmino
E' un video di Rai Storia, il professore lo lasciano parlare solo per 5 minuti in totale.
Ma come mai, è successo quacosa? Bella roba comunque
Riotta statte zitto e lascia parlare Barbero, a cui dovresti solo legare le scarpe.
X me i grandi leader sono quelli che le guerre le evitano e pensano al bene dei popoli facendololi crescere in cultura bellezza e benessere
In quel caso non era proprio possibile
Non hai ascoltato i vari motivi dell'entrata in guerra
Quanta arroganza e saccenza
Alessandro Barbero è formidabile. Semplicemente formidabile.
"De Gasperi era così poco italiano"
Stanis approva.
GENIO !
Forse perchè era un vero Italiano!
nooo volevo scriverlo anche io ahaha minuto 46:12 comunque
perchè era un trentino mittleuropeo imbevuto di cultura tedesca
Sicuramente non un droide protocollare
Che bello.. che meraviglia queste interviste. Cultura, complessità, profondità, conoscenza.. godo
"Dove sono finiti i grandi leader di una volta?"
Sono morti.
dove sono finiti i tempi d'una volta per giunone .... ;)
@@barbarabarby5298 dove ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione!
a Flavio Pellitteri .. andando avanti nell'evoluzione , non servono più i Leader, ma conduttori sani con popoli che hanno consapevolezza e coscienza , almeno 80 %
@@stellaceleste3697praticamente hai ripetuto lo stesso concetto due volte in una frase.
ahahahahah, mi pare corretto
Barbero: un vero storico!
Barbero tra il fare ed il dire, semplicemente UNICO....
Grazie nimal per il tuo lavoro
Bravo Professore. Come sempre lucido e misurato.
Complimenti al professor Barbero veramente un grande divulgatore della storia .
Sempre puntuale e velocissimo , grazie di esistere !!
Come bello poter scorrere il cursore e sentire solo Barbero!
Bravo Barbero oltre alle situazioni oggettive del tempo, è e sarà sempre la grande personalità che un uomo possiede che lo farà diventare Lider 👍
Vedendo Gianni Riotta che è stato direttore del TG1 Rai e ricordando che quando morì Enzo Biagi eclissò sul fatto che il bravo giornalista era stato vittima del così detto “editto Bulgaro” di Berlusconi (che di fatto era quello che lo aveva messo a condurre il TG1), verrebbe da dire: “Dove sono, signora mia, i grandi giornalisti di una volta?”. Se penso che una delle sue ultime uscite di Riotta è stata quella di voler mettere sullo stesso piano Aldo Moro ucciso dalle brigate rosse e Bettino Craxi fuggito ad Hammamet per evitare la galera, mi viene il voltastomaco vedere con quale atteggiamento vorrebbe trattare i leader politici odierni, che a suo dire non sono all’altezza di quelli del passato. L’ingenuo errore che fa Riotta, è dimenticare che per valutare i grandi lieader del passato ci è voluta un’adeguata prospettiva storica.
La stessa identica cosa che ho pensato io. Un cagnolino da riporto come riotta (che mai meriterà la mia maiuscola), visto rivolgere la parola ad Alessandro Barbero, mi ha provocato uno strano senso di ribrezzo
Riotta? Un paraculo sinistroide....altro allineato e mai obiettivo.
Forse non conosci bene Bettino Craxi in generale, e il suo ruolo nel caso Moro in particolare
Commenta con semplicità e obbiettività una grande storia è un piacere ascoltarlo
Forse ad ascoltare il professor Barbero anche Riotta ha imparato qualcosa...
dubito!
Nei miei sogni Barbero risponde alla prima domanda così: "Il migliore dei leader non è ancora cresciuto. I nostri giorni più belli non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto"
Mi aspettavo due parole anhe su Ghandhi però! Comunque sono sempre contento ad ascoltare il prof. Barbero! Grande leader!
Ghandi aveva l'obiettivo di mantenere l'India unita. Obiettivo fallito.
@@consigliereparlamentare5649 come se fosse possibile mischiare olio e acqua
@@consigliereparlamentare5649Civilization!😂
Ero in astinenza del barbero
dal barbera no'?
@@annaferrari2454 ache quello
@@annaferrari2454 DALLA barbera ;)
Grazie per le perle su Barbero che ci permetti di sentire!
Dall' Australia, mille grazie Prof.
GRAZIE PROF BARBERO
Andate al minuto 32:06 aveva previsto la situazione di oggi in Ucraina.
Immenso lo spessore culturale del prof.Barbero come storico in primis...
Il conflitto è iniziato nel 2014
Grande prof BARBERO 🏆🌹
Alessandro Barbero: l'unico piemontese che seguirei uscendo dalla trincea 💀
Guarda io sono torinese, la mia ex era di Trento con cognome austriaco.
Io credo che la piemontesizzazione dello stato italiano abbia avuto molti lati positivi, nei suoi processi di secolarizzazione e accentramento burocratico, nei valori civili di laicità e senso dello Stato.
In quella cultura retrograda di potere temporale e imperiale, vaticano/asburgico prima e democristiano poi, Trento e la stessa Vienna, il Tirolo e la Baviera, sono sempre state molto più vicine a Roma (e "terrone" o "italianisch" come ho sentito dire da voi) di una regione come la nostra, in questo senso molto più proiettata verso Parigi.
Non è un caso se fenomeni sia civili che militari come Risorgimento e Resistenza, siano stati grandi e forti sopratutto fra di noi. (E nei territori dell'ex stato sabaudo crebbero Cavour, Garibaldi, Mazzini, Einaudi, Gobetti, Gramsci e Togliatti, il quale mentre de Gasperi moriva in Trentino, si trovava a Cogne in Val d'Aosta). Credo che i tutti gli italiani e non solo, ma anche gli altoatesini, per tutto questo in fin dei conti ci siano debitori: stato pontificio e impero austroungarico si sono sfasciati (il primo purtroppo non del tutto, maledetti patti lateranensi) ed è stata oggettivamente una cosa buona e giusta.
Riotta però è veramente insopportabile. Barbero un titano come sempre
"il migliore dei leader" è riferito a Barbero stesso no?
Riotta è quasi un giornalista normale qua. Vogliamo Barbero come nostro leader e Grande Timoniere.
Il timoniere è un dittatore.
Barbero impeccabile, purtroppo il presentatore...
Grazie mille!
Barbero sei un GRANDE
Grande Prof.! :-)
Bravissimi entrambi.Sembrate dei fisici quantistici alle prese con le enormità e sottigliezze,insieme,ormai,di qualsiasi cosa delle quale si parli......
chi riotta? ma come fa a metterli insieme.
"Dove son finite le grandi guerre di una volta?"
*2022 intensifies*
Quella russo Ucraina è una scaramuccia a confronto a quanto successo nel 900
Riotta con Barbero mi ricordano la cacca e la cioccolata.
Lei è troppo gentile. Io ho pensato al catarro vicino alla torta più buona che sia mai stata preparata. La sola idea che Barbero e riotta abbiano condiviso per mezz'ora lo stesso soffitto, mi provoca fastidio a livello di "posso iscrivermi anche io al torneo chi darà il miglior sputo in un occhio a riotta?"
Prof Barbero!! Un mito!!
Adesso abbiamo solo "grandi opportunisti"
Grazie per aver focalizzato su De Gaul, Churchill e Roosevelt ma avrei voluto anche un approfondimento su Stalin. Personalmente penso che aldilá di ogni ideologia politica, Stalin non era affatto un politico fallito, anzí. Ai nostri occhi, Stalin era estremamente brutale e condivido pienamente questi pensieri, ma teniamo in considerazione il contesto storico e anche la storia millenaria russa che purtroppo non ha mai conosciuto la democrazia perchè sono culturalmente e religiosamente diversi da noi. Hanno una concezione di spazio e tempo diverso dalla nostra, e Stalin con tutti i suoi difetti, se volessimo guardare solo ai risultati, è stato in grado di cambiare il paese e anche il mondo. Non sono comunista, ho semplicemente espresso un mio disappunto. Rai, se vuoi parlare sono di Churchill, Roosevelt ecc., intitola I grandi Leader della Democrazia Occidentale.
Nessuno nega gli orrori dello stalinismo, ma, senza volerlo assolutamente giustificare, concordo sostanzialmente sulla tua analisi sulle contingenze storiche osservate con il senno di oggi..,. Stalin resta una figura controversa, nel male e nel "bene".., col suo carisma e intelligenza, forza di volontà, indusse il suo popolo a resistere in condizioni sovrumane, anzi, subumane.., l'assedio di Stalingrado sembra appartenere più all finzione filmica che alla realtà, salvò la Russia dal nazifascismo e probabilmente l'intera Europa. Senza la disfatta dell'eercito nazista in russia, non è affatto detto che Hitler non avrebbe potuto vincere la guerra contro gli alleati, nonostante la partecipazione USA, o magari giungere a un risultato di "parità".., chissà.., vai a saperlo... Per fotruna così non fu e penso che un po' di riconoscimento "papà baffone" se lo sia meritato. Sfatando o ridimensionando anche la faccenda degli americani "salvatori"... non certamente della popolazione civile di Hiroshima e Nagasaki ... e senza parlare dell'apocalittico quanto inutile bombardameto anglo americano di Dresda. Altra ecatambe di civili, perlopiù donne, bambini, l'omini tutti all'armi, nella fabbriche a costruire gli ultimi cannoni, o dispersi, e la distruzione di una delle città più belle del mondo. I russi erano alle porte.., a mio avvisio si è trattato di una feroce vendetta... Aquesto non si dice di Churchill? Nè dei feroci trascorsi colonialisti... Ma..., a parte questo, erano grandi leader... Chi ha scritto in un commento beato quel popolo che non ha bisogno di [questi] leader.., non ricordo...
@@MrPastime è stato un brutale assassino paranoico
Per quel che penso io, Stalin è stato un bruto sotto innumerevoli aspetti e le poche cose buone che ha fatto erano in assenza di alternative. Riposa in pace Lev
De Gaulle
Peccato ci sia Riotta, é indigesto.
Balbetta!
Sembra un rutto da reflusso gastrico, che cerca di salire in continuazione
verissimo!
quasi peggio di Mieli
Un applauso a Barbero. Ma Riotta proprio noooooo ! ! !
Considerazioni più che opportune, che fanno però riflettere
Ciao Alessandro Barbero 😁💋💋💋❤️
Drasdvice😊
Boh, io non mi sento tanto al sicuro in momenti dove si cerca l'ennesima proiezione della figura paterna cui affidarsi...
Per esempio gli zombie anti-italiani che cadono in brodo di giuggiole se si trovano davanti al dittatore e uomo forte come aPpppputin, facendolo sfilare nel nostro paese e ringraziando anche.
@@dusk6159 parole sante!!
@@dusk6159 sicuri? chiedi ai pro-italiani, son sicuro che Putin sta loro simpatico. certo loro vorrebbero che si facesse crescere la mascella ma... non è poi così diverso.
@@walterrocconi308 Appunto tali "pro-italiani" sono l'opposto dei patrioti, tipo i comunisti in brodo di giuggiole con Venezuela, Cuba ecc.
@@walterrocconi308 Non bisogna confondere nazionalismo e patriottismo.
Sun Zou... ha fatto uno dei migliori testi per la leadership militare... ma ha ragione Zucherberg rigurado il potere e ha ragione Barbero riguardo le grandi sfide...
I molti non seguono il leader perchè è leader... ma seguono il leader perchè spesso e come prima cosa non hanno altra scelta di fronte alla contingenza, come seconda cosa perchè il leader anche se non dice tutte cose congurenti coi loro interessi, quantomeno qualcosa azzecca e chi lo sostiene si prende il buono col cattivo.
Ma come parla il conduttore??!!
Ovviamente barbero immenso come giustamente ha sottolineato il professore i leader emergono nei momenti delicati certo con questa pandemia mi sembra però che di leader non ci sono chi vivrà vedrà..
Paola Leoncini la Merkel si è dimostrata leader indiscusso in questi ultimi anni
Barbero immenso leccaculo dei suoi padroni angloamericani come sempre...
Invece si....la Cina.
E lo dice all'inizio.Se servirà arriverà dalla Cina o dall'India.
che anno era?
Barbero al potere!
Se Riotta parlasse meno e lasciasse spazio al Prof. Barbero sarebbe un bene per tutti.
Adoro quest uomo ❤️
Parlare del trattato di Versailles è roba da scuola media. Comunque grande Barbero che divulga dalle basi.
Barbero è un grande,punto e basta.
al min 32.03 si dipiega l'aspetto profetico del Barbero...certo si dirà che non era così difficile a profetizzarsi, ma evidentemente era palese per chi conosce la storia. almeno un motivo in più per emanciparsi culturalmente
Incredibile !!! E ci sono persone che nonostante quello che sta succedendo, ancora devono capire chi è Putin
Esattamente. Infatti, tu incarni bene questa tipologia...
Rimpiango un solo grande leader: Paolo Maldini
(Si scherza, il mio grande leader è Barbero stesso)
Ti ho messo like da gobbo quale sono: Tanta roba!
Che bella puntata
ahhahahahahha quando ho sentito la parte di De Gaulle, hahahahahah i francesi non si smentiscono mai!!
giù le nai da De Gaulle.
a Alpha Centauri .... che cos'è che non vi va con De Gaulle ?????
La sua lettura su De Gasperi è inedita e interessante. Manca, nella puntata, un focus sui leader della Resistenza Italiana (cosa che Barbero ha approfondito in una miriade di occasioni precedenti).
Guarda che di cose ne mancano tante! In appena 55 minuti, si parla di Mussolini, Hitler, De Gaulle, Stalin, Churchill, Roosvelt e Mao. Piuttosto, mi sorprende la versione di un Barbero, storico del 900! Il professore, ha sempre preferito, non esprimersi sulla storia recente d' Italia, perché il nostro paese, ha sempre rifiutato di fare i conti col regime fascista e prenderne le distanze (a differenza della Germania).
Domus Aurea stiamo parlando di un programma televisivo (tra l’altro condotto da Riotta). Il livello di approfondimento è quello che il mezzo permette. È roba poco sopra “Selezione del Readers’ digest”. Ma continuo a pensare che la lettura di De Gasperi come “uomo al di fuori del suo tempo” sia interessantissima. Poi, Barbero è un medievista (o “early modern”, come
In voga adesso) ma bazzica il mondo del contemporaneo da un bel po’.
@@hagiasus4 Appunto, non era questa la sede per parlare dei CNL e similaria. Certo non è una novità che i cattolici nei confronti della guerra civile, abbiano avuto una posizione piuttosto defilata e poco "interventista" e quindi non capisco in che cosa ti abbia sorpreso la lettura che ne ha dato Barbero. Alla luce della politica decennale del nostro paese, di cui ho memoria diretta, spesso (per non parlare di questi giorni!!) i leader italiani, hanno recitato in sede internazionale il ruolo di chi va con il cappello in mano a chidere aiuti e De Gasperi ne è stato l'antesignano!
Domus Aurea messa così è un po’ riduttiva. Per il resto, non parlavo di una “sorpresa”, ma di una lettura di un personaggio - De Gasperi - finalmente sottratto alle (troppo) facili agiografie.
@@hagiasus4 Le agiografie sono state il frutto amaro della supina acquiescenza al cattolicesimo di un popolo privo di senso civico che ha caratterizzato l'Italia sin dagli albori della prima repubblica
Che domanda il migliore dei leader...? Barbero ovvio, ormai per me é tipo il supermegadirettoregranducaeccellenzaimperatorgrangeneral
Esiste una versione di questo video in cui la camera è sempre puntata su Barbero e in cui le domande di Riotta sono sostituite da cartelli neri?
Sarebbe molto più piacevole.
Uno dei più imbarazzanti renziani che parla del modo in cui la politica in Italia si sia personalizzata e banalizzata per slogan?
Ma perché gli dai del renziano? Così, a caso...
@@francescofulminis Cerchi “Riotta Renzi” su Google e sarà una successione di articoli in cui si parla di Riotta che “omaggia” il Divo Matteo con ben poca dignità, per se stesso e per il giornalismo.
@@DonatoFaruolo sisi ho cercato, in effetti sembra essere un fiero renziano... buon per lui, ma non vedo cosa c'entri. Il suo comportamento non è una conseguenza del suo essere renziano. Ci sono molti esponenti di vari partiti che parlano a vanvera in televisione, quindi il suo essere renziano non credo sia rilevante
@@francescofulminis Prima il problema era che gli dessi del renziano a caso. Ora che ha scoperto che non era a caso, il problema è che ciò che dice non è conseguenza di...
Il mio riferimento era specifico al fatto che Riotta parlasse di personalizzazione della politica e di banalizzazione per slogan. Disciplina in cui Matteo è campione olimpionico, non senza una nutrita compagnia.
@@DonatoFaruolo mah secondo me è comunque forzata come cosa, cioè è renziano ma non credo avesse molto senso sottolinearlo. Poi sì, il caro "renzusconi" fa politica con slogan ma, non per fare il qualunquista, lo fanno tutti. Il politico deve persuadere, quindi personalizza la storia e fa slogan, poi forse alcuni sono più sinceri di altri... E poi occorre distinguere tra politici e ideologie, votare renzi non ti rende una persona disonesta o banale, quindi senza offesa ma il tuo commento secondo me butta in caciara tutta la discussione del video
la storia va ed sempre una grande signora chi si oppone finirà nella spazzatura.
Ma sono l’unico a cui sentir dar del “tu” a un professore universitario, o in generale a un ospite di un’intervista, dà un gran fastidio?
Nel caso di Riotta verso Barbero si
Sono d'accordo sono dei nell'educazione e ignoranti
Mi pare di ricordare che nella conferenza di Barbero su via Rasella, viene detto che De Gasperi era ospite nel palazzo di Propaganda Fide
Il secolo delle guerre è stato il '900. Delle guerre e dei grandi leader. Questo è il secolo della tecnologia.
durata video > 55:11
reale durata video > 0:00 - 0:27
Per essere un buon leader si deve fare il proprio interesse e non quello del popolo...fingendo di essere dalla parte del popolo...
Sgomenta che tanti auspichino un bravo divulgatore storico come leader politico !
?
Alex, nella sua frase finale ha dimenticato un dettaglio fondamentale, i leader, ci hanno si tirato fuori da grandi catastrofi, ma anche infilato in catastrofi ancora più grandi...badate bene...
Come si può fare un commento ... Barbero sei veramente il vero leader della storia raccontata, ma per i vari personaggi dei quali avete esaltato le forti caratteristiche non condivido le loro scelte dell'epoca. Sangue e bugie per la loro grandezza!
Estimado Alessandro copio recuerdo histórico entre De Gasperi y Evita:
da Agorà - Sabato 05 Gennaio 2002
ieri e domani
Argentina: oggi tocca a noi
Maria Romana De Gasperi
Era bellissima Evita. Una massa di capelli biondi splendenti, trattenuti in abili chignon dal parrucchiere personale portato dall'Argentina, dava a quel viso sempre sorridente una luce particolare. Gli italiani ancora con l'ombra di una guerra perduta alle spalle e di un futuro tutto da costruire, furono incantati davanti alla grazia, alla ricchezza, a quel senso del potere che questa donna portava con sé. Era il luglio del 1947 quando donna Maria Eva Duarte de Peròn atterrò in Italia come messaggera di pace e promessa di aiuto, Sì, perché allora eravamo noi a chiedere grano ed altre derrate alimentari per mantenere in vita il nostro Paese.
Scriveva De Gasperi il 4 luglio 1947 in qualità di Presidente del Consiglio al generale Juan Peròn: «Signor Presidente, comprendo che anche il suo governo è impegnato nell'opera del piano quinquennale, tuttavia le difficoltà mie sono ancora maggiori perché devo assicurare a quarantacinque milioni di persone il minimo di esistenza, che l'Italia con le sue risorse interne di oggi, non può dare. Il popolo nostro è un popolo che lavora, ma se ha fame l'ordine e il lavoro non si possono ottenere.
La Signora (Evita) ha potuto avvertire in mezzo a quali difficoltà questo nostro sforzo ricostruttivo si svolge. Noi abbiamo bisogno di un aiuto rapido e sufficiente. Per l'anno agrario in corso dobbiamo importare circa 30 milioni di quintali di grano e svariate migliaia di tonnellate di grassi e di carne. Dobbiamo contare naturalmente anche sull'aiuto degli Usa oltre che sul contributo dell'Argentina. Apprendo che i negoziati per un accordo di commercio e di credito fra i nostri due Paesi si avviano alle conclusioni. Rimangono pochi punti di dissenso. Mi rivolgo con fiducia al suo personale intervento, signor Presidente, perché tali dissensi vengano superati...»
L'Argentina è stata per molti italiani una terra dove si andava a trovare lavoro. Negli anni 1900-1910 i nostri emigranti, soprattutto contadini, crearono un fenomeno migratorio temporaneo che gli argentini definirono delle «golondrinas», cioè delle rondini, perché approfittando dell'inversione delle stagioni, essi lavoravano prima per il raccolto italiano e dopo per quello argentino. Anche se visto oggi mi pare difficile che si andasse e venisse da un capo all'altro del mondo tanto facilmente.
Ora l'Italia cerca forze di lavoro fra gli extracomunitari, perché non pensare anche ai nostri emigranti che ora fanno la fila davanti ai nostri consolati per ritornare in patria? Molti forse non hanno il coraggio di rientrare poveri o forse temono di non poter usufruire delle medesime facilitazioni che sono alla portata degli extracomunitari. L'Argentina sta passando un momento di grave crisi economica e di conseguenza politica. In un paese tanto vasto che ha preso il suo nome da «la plata» cioè l'argento, che ha grandi pianure, numerosi laghi, fiumi, montagne e praterie fonti di grandi ricchezze, la corruzione e la mafia hanno trovato spazio come la fame e l'ingiustizia.
Sfogliando le vicende del mondo, come è difficile conservare la volontà di ricominciare ogni mattino a credere, a dare qualcosa di sé, a non disperare mai.
Maria Romana De Gasperi
28:50 Dunkerque in Belgio???
In realtà si trova in Francia a soli 10 km dal confine con il Belgio, in una zona dove si parla ancora il fiammingo.
I Grandi Uomini fanno la cosa giusta al momento giusto. I nostri De Gasperi e Togliatti
Comunque Churchill giovanissimo era già ministro della marina, dopo di che riesce a stare a galla dopo Gallipoli e riesce a ruduventare primo ministro, è incredibile!
Dopo i Dardanelli si è finito la guerra da ufficiale in prima linea
Oggi, la figura dello statista inglese è stata fortemente ridimensionata. Sappiamo che certe strategie vincenti, apparentemente riconducibili al genio militare dello statista inglese, furono il frutto della perspicacia dei servizi segreti, che si avvalsero della collaborazione del grande informatico Alan Turing. Questi riuscì a decodificare le trasmissione criptate dei tedeschi, permettendo ai militari di conoscere in anticipo gli obiettivi che sarebbero stati oggetto degli attacchi nemici. Si ricorse così tante volte a queste decifrazioni dei bollettini tedeschi, che per non insospettire i nemici (che avrebbero cambiato il cifrario), Churchill, decise di sacrificare la città di Coventry (da cui: conventrizzare) che fu per l'appunto rasa completamente al suolo dagli attacchi aerei!
l'italia può esser salvata dagli Italiani se solo capissero che l'Unione fa la Forza...
Signora mia Shy conquista tutti
Esimio Barbero, se viene fuori come dice Lei ridendo giulivo, il grande leader mondiale dalla Cina, siamo a cavallo.......😊
Barbero docet
Io ogni volta che sento dire "segretario generale" mi immagino Stalin the risponde al telefono e appiccica i post-it sulla scrivania
Grazie per la condivisione.
i docenti universitari e delle superiori dovrebbero essere TUTTI COSì!!!
allora poi!
Adesso abbiamo fantocci non leader
Mai fatto male a nessuno:)
Sorge il dubbio che Riotta abbia capito qualcosa di quanto ha detto il prof. Barbero...
non capisco l'astio verso Riotta.
Un conduttore con domande e commenti interminabili che si vuole sostituire all'intervistato.
Che brutto un Riotta intervistare il grande Barbero
ritengo barbero uno straordinario storico ma su quella più recente mi suscita della perplessita
Perché?
perfettamente d'accordo, ritengo che abbia come minimo bisogno di qualche centinaio d'anni prima di capire perfettamnete le dinamiche del caso, certo che poi intervistato da severgnini uno che ha le mutande a stelle e strisce non è facile
Eh già, meno male che Carlo Petrella ci ammonisce che Barbero gli suscita delle perplessità, anche se ci tranquillizza dicendo che, in fondo, lo considera comunque uno straordinario storico.
@@roberto62pvc L'intervistatore non è Severgnini. Circa il giudizio che da della competenza storica del prof. mi immagino che lo possa fare dall'alto della sua laurea in Storia Moderna....
@@Ataualpa77 è vero mi sono sbagliato comunque il colore delle mutande non cambia, purtroppo seppure iscritto non ho ppoi preso la laurea in storia ma non c'è bisogno di quella basta usare il cervello
Minuto 36 '' nel luglio del ' 44 quando gli alleati sbarcarono in Normandia '' ma non era il 6 Giugno ?
Per lui gli "alleati" sbarcano tutti i giorni...😂🤣😂🤣
Amo barbero ma in questo video lo vedo troppo di parte
Vabbe' ma se nominate il migliore dei leader appena inizia il video che senso ha guardarlo tutto?😏
il regno unito non è una democrazia ma una monarchia
Se avessimo seguito di piu' keynes avremmo evitato molte tragedie.
Bravo!
@@nursebruno Grazie!
❤️
Ci perde non deve lamentarsi se vuole può combattere ma non lamentarti
Ho messo pollice giù solo per il barbone che si trova davanti il prof.
Gian De Gaulle , cossì, missure, avevano pers. Ma chi ha insegnato la lingua e la grammatica italiana a Riotta? Pio e Amedeo ?