Prova Humamy Unlimited: piatti gourmet vegetali senza il problema di fare la spesa e cucinare. Primo mese a 100€ invece di 300€. Puoi conservare fino a 6 mesi i piatti che ordini nel tuo congelatore. Non perdere questa occasione: www.humamy.com/unlimited-youtuber-direct/?affiliate_id=nova Se invece volete soltanto un carico di cioccolato, seguite i consigli di Zio Turiddu.
Sponsor azzeccato! Tra l'altro per prodotto "vegano" si intende che la sua produzione ha causato la minor sofferenza possibile agli animali. L'homo sapiens sapiens è un animale, quindi un prodotto come il cacao, le banane o l'avocado, se lavorato da schiavi minorenni non è affatto vegano, nonostante sia vegetale. Il discorso si estende anche all'utilizzo di pesticidi ad ampio spettro che sterminano tutti gli insetti indiscriminatamente, producendo sofferenza facilmente evitabile. Quindi "vegano", teoricamente, implica anche fair-trade, equo-solidale, biologico ed ecosostenibile (se si sbilancia l'ecosistema si estinguono intere specie). È questa la differenza tra vegan e plant-based. Inoltre, la riduzione al minimo della sofferenza dovrebbe includere anche gli altri regni come funghi e piante. Ma almeno riducendo la sofferenza animale generalmente si favorisce l'ecosistema per intero, in più ci viene più facile provare più empatia per qualcosa che assomiglia di più a noi. Evolvendo impariamo ad estendere la portata della nostra empatia come esseri umani. Non solo a chi è diverso per ideali, colore della pelle o identità sessuale, ma anche innanzitutto agli altri primati e almeno agli altri mammiferi. A questo punto mi sento di dire che chi non vede un'altra coscienza neanche quando guarda negli occhi una scimmia, un cane, una mucca, un felino, un delfino, un cavallo ecc. è egocentrico e presuntuoso. Molti mammiferi a loro volta si rivedono in noi, ci riconoscono. Infatti mi sembra così anacronistico che ci sia un genocidio di principalmente maiali e mucche (e polli e pesci) ogni giorno. È la magnitudine di questo sterminio che mi preoccupa (e che sta direttamente contribuendo a riscaldamento globale e disboscamento). La verità è che ormai non ci serve alimentarci così, è eccessivo e ridicolo.
Grazie per aver fatto questo video, è una situazione davvero tragica. Volevo solo lasciare questo commento per dare un po’ di speranza a chi fosse interessato. Io lavoro per un’azienda olandese che produce cioccolato con lo scopo di eliminare lo sfruttamento nella catena di approvvigionamento del cioccolato, pagando un premium sulle fave di cioccolato direttamente alle cooperative di coltivatori ivoriani e ghanesi che compensa la differenza tra il minimum living income e il costo istituzionale delle fave. Inoltre devolviamo una parte dei nostri introiti per progetti di conservazione ambientale e di istruzione dei bambini figli degli agricoltori. Personalmente non mi occupo assolutamente di comunicazione, ma sono orgogliosa di fare parte di questo progetto, quindi volevo condividere la mia esperienza e lasciare una nota positiva :)
Se qualcuno dovesse essere interessato l’azienda si chiama Tony’s Chocolonely, purtroppo in Italia è disponibile solo in alcuni negozi di dolciumi particolari
L'ho mangato in Belgio e per essere una produzione comunque di fatto industriale me lo ricordo buono :) in Italia abbiamo anche diversi produttori più o meno piccoli che comprano cacao di qualità direttamente dai produttori saltando intermediari e pagandoli il giusto. Ovvio che la qualità costa, ma a quel punto il consiglio è sempre quello: comprare di meno ma comprare meglio. Il cioccolato di bassa qualità è carico di zuccheri ultraraffinati ti fa solo voglia di mangiarne sempre più; Il cioccolato di qualità è appagante e ti lascia soddisfatto anche dopo un solo quadratino, come dovrebbe essere.
@@cochazza anche io lavoro nel cioccolato, parlare di “raffinazione” in questo campo è un pregio. Nel senso che un processo fondamentale che definisce la qualità del cioccolato è proprio chiamato “Raffinazione”, che consiste nel ridurre l’impasto che lo compone (zucchero, burro di cacao e cacao in polvere) in una polvere molto fine, parliamo di 18-24 micron, per poi essere ulteriormente lavorato con altra aggiunta di burro di cacao. La produzione del cioccolato richiede macchinari molto grandi e che consumano molta energia, quindi non si può di fatto uscire dalla sfera “industriale”. Tutti o quasi i prodotti ottenuti tramite altri processi più “artigianali” non garantiscono un prodotto di qualità per quanto riguarda il sapore, la granulometria, la viscosità e la presenza di tutti i vari aromi che invece si sviluppano all’interno di macchinari industriali nati per questo scopo.
Piccola correzione: la capitale della Costa d'Avorio, da ormai 40 anni, è stata trasferita a Yamoussoukro. Per il resto, ottimo reportage come sempre... Mi chiedo se il cioccolato dell'Ecuador sia anch'esso oggetto di sfruttamento esagerato di territorio e lavoratori
Io pensavo che questo canale fosse già il top della qualità sulla geopolitica a livello di informazione, intrattenimento, trasmissione dei messaggi, animazioni, ma wow, è migliorato ancora, complimenti 👏
Grandissimo Simone. C'è bisogno di qualcuno che faccia a vedere alla gente ciò che la nostra cultura cerca di nascondere e che invece sarebbe meglio sapere. Grazie per il tempo impiegato e per le informazioni.
Sarebbe bello se per la serie del cibo parlassi anche del caffè e magari riuscissi a coinvolgere James Hoffman. Il caffè soffre di dinamiche simili al cacao
Bellissimo video!! Molto interessante! Equilibrata anche la narrazione! Grande lavoro come al solito, sei andato a cercare tutte le aziende e ancora, un po' di sarcasmo e di denuncia, di critica, va sempre bene, è sempre intrigante!! Apprezzo molto questo video e in generale li guardo un po' tutti! Complimenti!
Guardo questo video dal Borneo Malese. Ho trovato molte similitudini con la situazione presente qui ma a causa delle piantagioni di palma da olio. Oggi mi sono fatto 3 ore di bus per spostarmi tra due posti e fuori dal finestrino ho visto solo palme per 3 ore filate. Parlando poi con la gente del posto, vedendo la loro frustrazione negli occhi quando mi raccontavano di come è cambiata la loro terra negli ultimi decenni, mi sono reso ancora di più conto di quanto sia tragica e irrimediabile la situazione. Mi farebbe molto piacere un video a riguardo 😊
Mi hai aperto gli occhi! Pazzesco come molti (io inclusa) siamo all’oscuro di un sacco di cose che però ci passano sotto gli occhi quotidianamente… mi iscrivo al canale e ti faccio i complimenti x i tuoi video! Ora ci penserò mille volte prima di agire! Grazie
C'è anche il modo di consumare cioccolata di ottima qualità prodotta da "industrie" piccole o piccolissime che si specializzano e vanno a prendersi la materia prima in loco senza passare dalle multinazionali. Costa di più (ma non poi così tanto di più, secondo me) ed è molto più buona. Il che non è un vero problema, se ci si limita all'appropriato saltuario consumo di questo ottimo cibo. (Ce n'è un esempio abbastanza noto, visto che la conosco anche io che consumo pochissima cioccolata, non lontano da Prato, a Pontedera... Non dico il nome per non fare pubblicità esplicita.) Grazie dei video!
Una lista di quelli buoni tra produzioni più o meno artigianali... Piemonte: Guido Castagna Lombardia: Amaro (di Marco Colzani) Emilia-Romagna: Gardini, meritevole anche Majani ma più commerciale (basta evitare i cremini FIAT per carità XD) Toscana: Amedei, Slitti, consigliatissimo Catinari per chi sta dalle parti di Pistoia, volendo anche Stainer ma secondo me sa la tira un po' Lazio: SAID Campania: menzione di merito Gay Odin ma siamo sul commerciale andante Puglia: Maglio Sicilia: Nacrè per un modica buono che non sembri di addentare una zolletta di zucchero e basta E sempre per chi è in Piemonte o comunque abbastanza vicino a Torino... andate a visitare il negozio di Chocolate 7 se volete entrare in un universo parallelo che non avreste mai immaginato potesse esistere :Q___
Si salva solo Altromercato (e forse altre piccole realtà che non conosco), Fairtrade è un'immensa presa per i fondelli, hanno fatto un'ottima puntata di Report a riguardo.
Ho fatto una vacanza straordinaria i Madagascar. Ho avuto modo di fare una giornata intera nella foresta a contatto con i locali. Ragazzi esperienza incredibile
La frase con zio Turiddu alla fine è veramente toccante. Estremamente da denuncia verso ingiustizie atte ad arricchire, a discapito di vite. Grazie per i video. 💛
Sono molto belli e interessanti i tuoi videos. Lavorando nel commercio equo e solidale la conosciamo molto bene questa situazione. Da quest'anno è ancora peggio la situazione dal cacao per colpa di vari fattori come il cabiameto climatico il costo è salito alle stelle peggiorando la situazione già grave. Se volete saperne di più vi consiglio altromercato la piú grande cooperativa del commercio equo e solidale in italia. Ora continuo a vedere gli altri vieos su cibo continua così
Complimenti al team di NovaLectio per il video! Ho letto alcuni commenti che portano pseudo-argomentazioni estremiste (come rinunciare ad auto, tv, cellulari, andare vivere in una foresta, eccetera), insomma le solite baggianate. Si tratta di false dicotomie, in cui c'è a monte il presupposto "o tutto o niente" ("o bianco o nero"), e sono cieche a qualunque via di mezzo (tra l'andare a vivere in una foresta e lo sfruttamento spregiudicato c'è tutto uno spettro di opzioni possibili). La situazione attuale (con il cioccolato, ma anche in altri casi) è una delle (tante) colpe dell'Occidente (un'amara verità, appunto), sulla quale riflettere e quindi cercare di migliorarla - il primo passo per il cambiamento è sempre la consapevolezza.
basta informarsi e fare una spesa responsabile associata a uno stile di vita adeguato come una dieta a base vegetale, d'altronde sono i paesi più ricchi a inquinare di più, siamo tutti consumatori.
@@foruncolo74 Concordo, ma non può essere solo quello. Servono anche cambiamenti legali-economici, alcuni esempi: si potrebbero introdurre agevolazioni economiche per gli agricoltori che coltivano in modo sostenibile, il cosiddetto "biologico" (quelli veri), creare spazi per favorire la compra-vendita a km 0, introdurre sanzioni per chi inquina (più inquini, più paghi), in modo da rendere non-competitivi i prodotti frutto di grande inquinamento, bandire la vendita di prodotti frutto di sfruttamento minorile, avendo filiera controllata approfonditamente, favorire di più il Made In Italy (e così riduciamo l'inquinamento dovuto a lunghi e costosi trasporti marittimi), eccetera. Insomma, le idee non mancano, il discorso, come sempre, si riduce alla volontà politica di implementarle e controllare che l'esecuzione rispetti elevati standard - di buone idee implementate male (cosa, purtroppo, tipica "all'italiana"), infatti, non ce ne facciamo nulla.
@@QuantumMechanicYT prima agisci come consumatore e poi quando il mercato inizierà a cambiare (se non c'è domanda per certi prodotti, non c'è offerta) di pari passo le istituzioni se ne renderanno conto, se invece non cambi e aspetti la politica non cambierà nulla, i trasporti incidono molto meno del prodotto in se, il chilometro 0 conta poco, come ho già scritto qui su un altro commento ti suggerisco di approfondire il tema scrivendo su Google "You want to reduce the carbon footprint of your food? Focus on what you eat, not whether your food is local".
@@foruncolo74 forse non vuoi sapere che i paesi più inquinanti al mondo sono quelli più poveri e ancora di più quelli in via di sviluppo, soprattutto se sovraffollati. In buona parte del mondo non esiste nemmeno la concezione di ecologia e non esiste alcuna legge di tutela ambientale.
@@QuantumMechanicYT quelli vengono dopo, bisogna adottare una politica green a partire dai nostri acquisti e stili di vita, se cambiamo abitudini cambierà anche il mercato, poi le istituzioni si renderanno conto ma se aspettiamo le istituzioni senza fare nulla e continuando eclusivamente a lamentarci delle istituzioni e delle multinazionali cambierà poco o niente, un esempio su tutti, gli allevamenti solo in Europa (intensivi o estensivi cambia poco, anzi, tecnicamente l'estensivo inquina di più perché occupa più suolo e l'animale vive più a lungo) inquinano di più di tutto il trasporto su gomma messo insieme, gli allevamenti sono tra le prime cause dei cambiamenti climatici insieme ai combustibili fossili quindii passare a una dieta vegetale è cruciale.
Bravissimi. L'informazione è fondamentale per acquisire consapevolezza e cambiare il mondo e trovo davvero interessanti i vostri video. Per cui mi iscrivo subito😊
Grazie per un altro video ben fatto. Lavoro come guida gastronomica a parigi e nonostante fossi già a conoscenza delle modalità di approvvigionamento del cacao, questo video è stato un bel ripasso che mi aiuterà a spingere verso un consumo più consapevole. Ho pensato anche io a creare dei video sul cibo un po' come fate voi, chissà un giorno! L'unica cosa che mi sentirei di consigliare magari sulla parte finale dare dei consigli su come comprare prodotti in maniera più responsabile, in bocca al lupo, io vado a parlare di cioccolato! 😄
Ah un'altra cosa, mi sembra di ricordare che il cioccolato fosse un regalo di quetzalcoatl ma potrei sbagliarmi o potrebbe essere semplicemente uno spelling diverso, ciao! 😊
Uno studio Canadese,ha scoperto( cosa che noi già sapevamo) che l Ecuador produceva il cacao 5000,anni fa'. Ciò non toglie che i suoi video sono sempre ottimi e ben informati,grazie
Bel video veramente su un argomento a cui veramente pochi pensano, però se posso dire una critica, è che mi sarebbe piaciuto se nel finale avessi parlato dei negozi/società equosolidali che si occupano di vendere prodotti con cacao sostenibili e regolamentati rispetto alle grandi multinazionali.
Il discorso a parer mio é che a queste questioni dovrebbero pensarci i governi africani, e se non lo fanno, che la popolazione locale rovesci il potere... Noi abbiamo già le nostre battaglie locali, non possiamo elevarci a paladini della giustizia universale, per quanto possa essere giusto essere comunque consapevoli dei processi produttivi che ci sono dietro...
Esatto, a meno che le nostre aziende siano coinvolte direttamente in sistemi di corruzione, il che é probabile, in qual caso secondo me bisogna intervenire. Ma é chiaro che non ci si puó occupare di tutte le questioni interne dei paesi altrui, pur se abominevoli.
@@matrix201 ma penso che dovrebbero pensarci i nostri governi, o la Comunità Europea, a mettere delle regole sull'importazione. Quindi, teoricamente noi col nostro voto potremmo fare qualcosa.
@@CieloNotturno86 sono prodotti che dobbiamo acquistare fuori dalla comunità per forza per ragioni geografiche, non possiamo mandare a controllare come viene svolto il lavoro in un’altro continente. Il discorso é che gli stessi governanti locali non hanno il minimo interesse a cambiare le cose, quindi dubito che tocchi a noi…
Come sempre bravo e veritiero, idem per avocado e caffé, tutti doverbbero essere informati su questo argomento. Peccato che i giornalisti che guadagnanmo moltissimo, pochi, non facciano quasi mai accenni a questi argomenti seri.
Sarebbe stato interessante parlare della filiera equosolidale per poter capire se è davvero una soluzione valida per coloro che non vogliono rinunciare al cioccolato
Che schifo però, i nostri politici che fanno i buonisti e poi le multinazionali davanti alle quali si inginocchiano non trovano nessuna opposizione. Mi risulta che funziona così anche per le terre rare dalle quali si estrae il litio per le batterie delle auto elettriche. Anche questo argomento meriterebbe un video, grazie.
E meriterebbe un video anche le centinaia di migliaia di posti di lavoro che vengono prodotti da queste grosse aziende, che danno un reddito a centinaia di migliaia di famiglie in Europa, e che ci permettono di avere il livello di vita che abbiamo... Sempre pronti a sparare , però volete le multinazionali etiche, che fanno le ONG? ok, cominciamo a rinunciare a telefonini, tv, viaggi, ristoranti, internet... perché non possiamo permetterceli... andiamo a fare l'orticello e mangiamo verdura e conserve scaldando le case a legna... fare i moralisti con la pancia piena sparando addosso a chi produce il benessere che abbiamo è veramente ipocrita... salvo poi protestare quando ci viene chiesto di rinunciare anche solo ad un po' del nostro benessere... che stucchevole ipocrisia...
@@ForzaCantu79 non si tratta di fare i moralisti ma semplicemente di essere informati riguardo ciò che mangiamo o che utilizziamo. Anche io so che il mio telefono potrebbe essere stato fatto da un bambino da qualche parte del mondo ma non per questo lo butterò via e andrò a vivere in mezzo ad una foresta. Si sa che queste aziende danno anche lavoro e molti e ciò è assolutamente positivo, nessuno se ne sta lamentando. Ma come ogni cosa ci sono degli aspetti positivi e negativi che è bene conoscere. Dopo questo video per esempio, continuerò a mangiare cioccolata quando ne avrò voglia, non è che perché è fatta dai bambini in africa allora la schifo all'improvviso
@@ForzaCantu79 noi vediamo le cose sempre da un punto di vista egoistico, occidentale, il fatto che le multinazionali creino posti di lavoro retribuiti decentemente nel nostro paese è vero come è vero che vanno a sfruttare forza lavoro a basso costo senza diritti nei paesi poveri, oppure dobbiamo coprirci gli occhi? Questa sarebbe la vera ipocrisia.
@@unknwnXII Il tuo ragionamento ci sta, ma allora non usciamo con Commenti tipo "Che schifo i politici inginocchiati alle multinazionali senza scrupoli..." Conoscere la realtà è sempre bene, fare i moralisti con la pancia piena no. Il mio commento infatti non è al video, ma al commento sul video dell'utente sopra.
Argomento interessante. Si potrebbe riassumere con un "e come è andata?" "Ci hanno menato". Sebbene il contesto sia in realtà un po' più complesso, non privo di responsabilità anche da parte dei provocatori, e una gestione pessima (per usare un eufemismo) da parte delle forze dell'ordine Su Carlo Giuliani ho delle opinioni ma me le tengo per me. Sul tema consiglierei il film "Diaz" (magari in dvd, che ha extra con approfondimenti molto interessanti )
@@ivanbrunello6068 una condanna al tribunale internazionale per violazione dei diritti fonda ma niente di che... Come nelle migliori dittature, da portare come una stelletta sul petto
@@ivanbrunello6068 Il G7 di Genova fu lo saparti acqua fra la politica sociale ed il neo liberismo che cade su di noi adesso... L'Italia con il suo welfare ha lasciato di esistere da quel giorno in poi, solo il fatto di sapere che Black Rocks abbia fatto visita alla "soberanista e nazionalista " Meloni per accaparrare quel poco chi sia rimasto di patrimonio pubblico già dice tutto....
Grazie Nova Lectio,(cacchio in questo momento sto vedendo pubblicità lindor su vostro canale, state attenti). Sono cose che si sanno vagamente voi invece siete puntuali. Ma il buon cioccolato di Modica? 😂 Uno dei pochi non elaborati? Io compro la polvere di cacao amaro e mi ci faccio le bevande o budini. Niente schifezze! Quello di Modica? È caro benché buono! Ogni tanto. Vabè a parte la parentesi sulla mia vita! Grazie ancora! Siete davvero bravissimi!
Dopo questo video, abbiamo capito che, Willy Wonka, non solo è uno schiavista di umpa loompa ma ha contribuito anche alla deforestazione della Costa d’Avorio🤣
La serie sul cibo è bellissima. E comunque si vede che ce l hai a morte con il cioccolato da supermercato "super processato"... Quello non è vero cioccolato... Facciamolo capire una volta per tutte... Si denota che hai molta sensibilità e attenzione sull argomento... Mi complimento con te. Un consiglio? Il cioccolato non è tutto uguale, cercate di mangiare sempre il fondente, il 100% magari, con il tempo il vostro palato si abituerà al cosiddetto retrogusto "amaro"... Anche la tipologia di cacao è importante.. puntate su un criollo magari... Lo zucchero stordisce, inibisce il vero sapore del cioccolato, impedendovi di apprezzare e percepirne ogni sfumatura...
A me ha sempre incuriosito quanto i canali "alternativi" di distribuzione solidale (cito p.e. altromercato) riescano davvero ad essere efficienti nel ridistribuire la ricchezza in modo equo
Buon giorno. Complimenti anche per questo video. Ho avvertito come un rimprovero per coloro che mangiano il cioccolato. Non mi sembra corretto. Il problema è alla radice, impedire cioè che multinazionali sfruttino arricchendosi in modo smisurato a danno anche delle foreste. Devono intervenire le Nazioni unite ed altri Enti affinché non ci sia tutto questo. Perché, come per il cioccolato, non dovremmo mangiare più nulla, in base ai bellissimi video che hai fatto, (banane e tanti altri....).Non vorrei che passasse il messaggio "è colpa mia perché mangio il cioccolato ". Buona Salute a Tutti.
Mentre guardavo mi ha fatto venire voglia di mangiare cioccolato… lo mangio raramente dato che fa male, ora sicuramente vado a diminuire ancora di più, e glielo dirò la provenienza a chiunque altro mentre lo becco mangiare qualsiasi dolce a base di cacao….comunque il video fa sorgere lividi nella coscienza Grazie per averci aperto questo lato oscuro della nostra vita dolcissima
Hai ragione che bisogna agire con consapevolezza, d'altro canto bisogna dire che la maggiorparte delle cose che consumiamo contribuiscono, chi più chi meno, a spingere il pianeta e molte delle persone che ci abitano verso l'abisso. Il cioccolato, ma anche la plastica, la carta, gli apparecchi elettronici, i vestiti, il pomodoro, la carne, ecc. Non solo è difficile risolvere il problema a livello individuale, ma anche solo decidere di fare scelte di consumo "etiche" senza speranza che cambi ma per sentirsi un po' più apposto per la coscienza, ecco, anche solo provare a fare queste scelte mi sembra estremamente complicato data appunto la varietà di elementi della nostra vita che come dicevo contribuiscono alla sofferenza e distruzione del mondo. è anche vero che il rischio è usare questa scusa per lavarsi la coscienza totalmente e fare quel che ci pare (come zio turiddu)... Insomma è tutto complicatissimo, come sempre purtroppo.
ci vuole una rivoluzione passiva,le persone debbono capire di avere un potere assoluto,si chiama non acquistare,non consumare,ma vallo a far capire!!! ecco perchè ogni cosa funziona,tutto è basato sull'esigenza trasformata in bisogno....chi ha tanti iscritti come voi,riesce ad arrivare così tanto alle persone,dovrebbe cercare di lavorare in tal senso..Comunque complimenti veramente per i contenuti
Bel servizio. È interessante che il costo del cioccolato sia tornato di recente al centro dei discorsi occidentali solo a causa della shrinkflation. Ovvero perchè le barrette che compriamo costano di più e ne contengono meno. Nessuna parola su quale sia il vero costo della materia prima.
Spiacenti, sono dipendente dal cioccolato, anche se non per tutto l'anno (solo con il freddo, direi), ma non mi sento in colpa, perché ognuno di noi oggi ha le sue dipendenze, e non si sa quale sia la peggiore. Viviamo in una società che impone la dipendenza in quanto di una persona indipendente da tutto, nessuno se ne fa niente. É quella la radice del problema. Non è la "libertà di" che minaccia l'oppressione, è la "libertà da" che è pericolosa per i tiranni. Come fai a costringere a fare qualcosa, qualcuno che non ha bisogno di nulla? Gandhi l'aveva capito, e aveva inventato il concetto di "swaraj", di autodominio, avendo capito che è quella la libertà vera da raggiungere, perché come disse l'Oracolo di Siwa proveniente da Altair IV (il famoso pianeta dei sapientissimi Krell) ad Alessandro Magno in una delle storie di Jeff Hawke: "chi ha conquistato se stesso, ha conquistato tutto". A proposito: quando vi decidete a parlare anche di Gandhi e della sua filosofia? Io c'ho fatto la tesi di laurea, e perciò ci terrei....
Ah beh, cacao, tè, caffè possono essere coltivate solo nella fascia del nostro pianeta che va dal tropico del cancro al tropico del capricorno , quindi escludendo le zone coperte dai mari lo spazio è limitato.Piu richiesta di queste materie significa più necessità di aumentare la produzione. La chimica può sicuramente dare una mano creando surrogati con quel sapore. A pensarci bene ,per consumarli poi si aggiunge zucchero che costa " poco" , se costasse molto crollerebbe anche il consumo di cioccolato, caffè e tè. Tirando i fili ci si accorge che il tutto è sotto il controllo di pochi , sempre i "soliti" padroni che ci vendono semi, pesticidi,concimi, poi per chiudere il cerchio ci vendono le medicine per curarci. Una " O " con un bicchiere
Questo video mi colpisce molto direttamente, in quanto discreto consumatore di cioccolato. Però, se trovassi un prodotto solidale e pure se costasse di più, non mi sembrerebbe iniquo ...
Altromercato ha i suoi negozi dedicati e molti suoi prodotti si trovano in alcuni supermercati, evita i prodotti Fairtrade oltre ovviamente alle grandi marche come Nestlé e Ferrero.
@@pennyrock150 per dair trade intendo i prodotti che si trovano in alcuni supermercati con il simbolo nero blu e giallo, cerca su rai play la puntata di Report a riguardo, parla proprio di questi prodotti fair trade e delle piantagioni di cacao, comunque, dato che è molto difficile capire chi predica bene e razzola malee spesso i bambini sono costretti comunque a lavorare nei campi perché hai coltivatori arrivano le briciole e sono costretti a fare lavorare ianche i figli è meglio mangiarne poco, evitando le multinazionali e possibilmente, se hai a cuore il benessere animale e del pianeta oltre che quello umano, mangiarlo senza latte :)
Bellissimo video, però aspettiamo anche quello sullo sponsor alimentare di questo stesso video, se lo puoi fare così vediamo che business usano. Perchè è chiaro ragazzi che nel mondo ci sono così tante storie che ci fanno impallidire. Se domani questa povera gente innocente in africa verrà trattata più umanamente, beh allora i prezzi nei nostri supermercati saranno ancora più alti visti i costi dei salari più alti. E lì non dobbiamo assolutamente lamentarci dell'inflazione o che prima con €5 mangiavamo una pizza e ora ne servono €8
Bravo… lo hai accennato, video sui cibi ultra processati? Sarebbe molto interessante. (Ti consiglio il libro di Chris van tulleken “cibi ultra processati”)
Agronomo here: no, non c'é differenza, biologico vuol dire solo che ha un ergime di fitofarmaci regolamentato, non che rispetta i diritti umani. Se vuoi cioccolata con una filiera senza crudeltá, devi comprare quella equosolidale ( che non é neanche male, in quanto qualitá delle materie prime).
@@SoilRanger per essere un agronomo hai fatto un commento di tipo politico. In termini di sostanza e qualità c'è differenza fra prodotti di filiera bio o no? Credo che sia produca bio perfino nelle serre infernali dell'Almeria, per dire. Per quanto riguarda i diritti umani ovviamente l'equosolidale dovrebbe essere senza crudeltà, si spera.
@@paulrossi3469 si, per forza. Non potendo andare ad usare i fitofarmaci, le aziende biologiche spesso usano varietà naturalmente resistenti ai problemi tipici dell’area in cui si trovano. Ma biologico non vuol dire etico :/
“Virunga Origins” face cioccolato in Africa, affinché i soldi rimangano nella comunità che protegge i gorilla di montagna da Virunga National Park! È davvero l’unica cioccolata etica che conosco. Se non hai visto il film “Virunga” che si tratta dei ranger che sono rimasti in Congo per proteggere i gorilla durante la guerra, telo consiglio (ma piangerai). Dopo il film, Virunga Origins sarà l’unica cioccolata che vorrai.
@@cochazza il unico problema per me è che dopo la Brexit (si chiama “BrexShit”), hanno smesso di esportare in Inghilterra. Comunque continuo a raccontarne a tutti che ascoltano, perché ci credo.
Un sincero GRAZIE a NovaLectio per informazioni che molte testate e giornalisti non riportano (non e` difficile indovinare il perche`). Saluti a zio Turiddu.
Finalmente un video sul cioccolato..... dobbiamo ricordarci che il il cioccolato era per ricchi e continuerà ad esserlo, se costa poco avete già capito che non vale nulla. Meglio poco ma buono (almeno io la penso cosi)
Prova Humamy Unlimited: piatti gourmet vegetali senza il problema di fare la spesa e cucinare. Primo mese a 100€ invece di 300€. Puoi conservare fino a 6 mesi i piatti che ordini nel tuo congelatore. Non perdere questa occasione: www.humamy.com/unlimited-youtuber-direct/?affiliate_id=nova
Se invece volete soltanto un carico di cioccolato, seguite i consigli di Zio Turiddu.
Ciao! Perdona il disturbo! Porteresti dei video sul Canada e sulle guerre d’indipendenza latinoamericane?
Simone ci sei mancato !
Sponsor azzeccato!
Tra l'altro per prodotto "vegano" si intende che la sua produzione ha causato la minor sofferenza possibile agli animali.
L'homo sapiens sapiens è un animale, quindi un prodotto come il cacao, le banane o l'avocado, se lavorato da schiavi minorenni non è affatto vegano, nonostante sia vegetale.
Il discorso si estende anche all'utilizzo di pesticidi ad ampio spettro che sterminano tutti gli insetti indiscriminatamente, producendo sofferenza facilmente evitabile.
Quindi "vegano", teoricamente, implica anche fair-trade, equo-solidale, biologico ed ecosostenibile (se si sbilancia l'ecosistema si estinguono intere specie).
È questa la differenza tra vegan e plant-based.
Inoltre, la riduzione al minimo della sofferenza dovrebbe includere anche gli altri regni come funghi e piante. Ma almeno riducendo la sofferenza animale generalmente si favorisce l'ecosistema per intero, in più ci viene più facile provare più empatia per qualcosa che assomiglia di più a noi. Evolvendo impariamo ad estendere la portata della nostra empatia come esseri umani. Non solo a chi è diverso per ideali, colore della pelle o identità sessuale, ma anche innanzitutto agli altri primati e almeno agli altri mammiferi.
A questo punto mi sento di dire che chi non vede un'altra coscienza neanche quando guarda negli occhi una scimmia, un cane, una mucca, un felino, un delfino, un cavallo ecc. è egocentrico e presuntuoso. Molti mammiferi a loro volta si rivedono in noi, ci riconoscono.
Infatti mi sembra così anacronistico che ci sia un genocidio di principalmente maiali e mucche (e polli e pesci) ogni giorno. È la magnitudine di questo sterminio che mi preoccupa (e che sta direttamente contribuendo a riscaldamento globale e disboscamento).
La verità è che ormai non ci serve alimentarci così, è eccessivo e ridicolo.
Ma non si potrebbe cambiare lo Zio Turiddu col Signor Brambilla della Val Brembana? Secondo me sarebbe un degno sostituto.
❤
Abbiamo imparato un'altra cosa intrinseca nell'argomento: ovunque ci sia estrema povertà c'è sempre un'estrema ricchezza.
@@piko398 saldi settoriali in macroeconomia
Beh è così, è un paradosso studiato…
ma dai, non me n'ero accorto, a te non sfugge niente eh?
A te catalano ti fa' una sega....
Più ci sono estremi più è probabile che molti ci vadano snaturando l'equilibrio di ogni cosa
Grazie per aver fatto questo video, è una situazione davvero tragica. Volevo solo lasciare questo commento per dare un po’ di speranza a chi fosse interessato. Io lavoro per un’azienda olandese che produce cioccolato con lo scopo di eliminare lo sfruttamento nella catena di approvvigionamento del cioccolato, pagando un premium sulle fave di cioccolato direttamente alle cooperative di coltivatori ivoriani e ghanesi che compensa la differenza tra il minimum living income e il costo istituzionale delle fave. Inoltre devolviamo una parte dei nostri introiti per progetti di conservazione ambientale e di istruzione dei bambini figli degli agricoltori. Personalmente non mi occupo assolutamente di comunicazione, ma sono orgogliosa di fare parte di questo progetto, quindi volevo condividere la mia esperienza e lasciare una nota positiva :)
Se qualcuno dovesse essere interessato l’azienda si chiama Tony’s Chocolonely, purtroppo in Italia è disponibile solo in alcuni negozi di dolciumi particolari
L'ho mangato in Belgio e per essere una produzione comunque di fatto industriale me lo ricordo buono :) in Italia abbiamo anche diversi produttori più o meno piccoli che comprano cacao di qualità direttamente dai produttori saltando intermediari e pagandoli il giusto. Ovvio che la qualità costa, ma a quel punto il consiglio è sempre quello: comprare di meno ma comprare meglio. Il cioccolato di bassa qualità è carico di zuccheri ultraraffinati ti fa solo voglia di mangiarne sempre più; Il cioccolato di qualità è appagante e ti lascia soddisfatto anche dopo un solo quadratino, come dovrebbe essere.
interessante, lavori lì in olanda?
@@cochazza anche io lavoro nel cioccolato, parlare di “raffinazione” in questo campo è un pregio. Nel senso che un processo fondamentale che definisce la qualità del cioccolato è proprio chiamato “Raffinazione”, che consiste nel ridurre l’impasto che lo compone (zucchero, burro di cacao e cacao in polvere) in una polvere molto fine, parliamo di 18-24 micron, per poi essere ulteriormente lavorato con altra aggiunta di burro di cacao. La produzione del cioccolato richiede macchinari molto grandi e che consumano molta energia, quindi non si può di fatto uscire dalla sfera “industriale”. Tutti o quasi i prodotti ottenuti tramite altri processi più “artigianali” non garantiscono un prodotto di qualità per quanto riguarda il sapore, la granulometria, la viscosità e la presenza di tutti i vari aromi che invece si sviluppano all’interno di macchinari industriali nati per questo scopo.
e chi ci crede piu come l uovo della ferragni
Piccola correzione: la capitale della Costa d'Avorio, da ormai 40 anni, è stata trasferita a Yamoussoukro. Per il resto, ottimo reportage come sempre... Mi chiedo se il cioccolato dell'Ecuador sia anch'esso oggetto di sfruttamento esagerato di territorio e lavoratori
Io pensavo che questo canale fosse già il top della qualità sulla geopolitica a livello di informazione, intrattenimento, trasmissione dei messaggi, animazioni, ma wow, è migliorato ancora, complimenti 👏
Grandissimo Simone. C'è bisogno di qualcuno che faccia a vedere alla gente ciò che la nostra cultura cerca di nascondere e che invece sarebbe meglio sapere. Grazie per il tempo impiegato e per le informazioni.
Sarebbe bello se per la serie del cibo parlassi anche del caffè e magari riuscissi a coinvolgere James Hoffman. Il caffè soffre di dinamiche simili al cacao
canale scoperto oggi.....che dire, grazie e complimenti. Talento, impegno e qualita', e vedo con piacere che avete molto successo.
Vi supporterò all'infinito ❤
Siete uno dei miei canali yt preferiti
Bellissimo video!! Molto interessante! Equilibrata anche la narrazione! Grande lavoro come al solito, sei andato a cercare tutte le aziende e ancora, un po' di sarcasmo e di denuncia, di critica, va sempre bene, è sempre intrigante!! Apprezzo molto questo video e in generale li guardo un po' tutti! Complimenti!
Guardo questo video dal Borneo Malese.
Ho trovato molte similitudini con la situazione presente qui ma a causa delle piantagioni di palma da olio.
Oggi mi sono fatto 3 ore di bus per spostarmi tra due posti e fuori dal finestrino ho visto solo palme per 3 ore filate.
Parlando poi con la gente del posto, vedendo la loro frustrazione negli occhi quando mi raccontavano di come è cambiata la loro terra negli ultimi decenni, mi sono reso ancora di più conto di quanto sia tragica e irrimediabile la situazione.
Mi farebbe molto piacere un video a riguardo 😊
Da ivoriano, video perfetto e completo. Grazie
Questo video fa molto riflettere
..
Mi hai aperto gli occhi! Pazzesco come molti (io inclusa) siamo all’oscuro di un sacco di cose che però ci passano sotto gli occhi quotidianamente… mi iscrivo al canale e ti faccio i complimenti x i tuoi video! Ora ci penserò mille volte prima di agire! Grazie
C'è anche il modo di consumare cioccolata di ottima qualità prodotta da "industrie" piccole o piccolissime
che si specializzano e vanno a prendersi la materia prima in loco senza passare dalle multinazionali.
Costa di più (ma non poi così tanto di più, secondo me) ed è molto più buona.
Il che non è un vero problema, se ci si limita all'appropriato saltuario consumo di questo ottimo cibo.
(Ce n'è un esempio abbastanza noto, visto che la conosco anche io che consumo pochissima cioccolata, non lontano da Prato, a Pontedera... Non dico il nome per non fare pubblicità esplicita.)
Grazie dei video!
DAAAAI CACCIA IL NOMEEEEE
@@SoilRanger Appunto lo voglio comprare
Esci il nome
Forse Amedei
Una lista di quelli buoni tra produzioni più o meno artigianali...
Piemonte: Guido Castagna
Lombardia: Amaro (di Marco Colzani)
Emilia-Romagna: Gardini, meritevole anche Majani ma più commerciale (basta evitare i cremini FIAT per carità XD)
Toscana: Amedei, Slitti, consigliatissimo Catinari per chi sta dalle parti di Pistoia, volendo anche Stainer ma secondo me sa la tira un po'
Lazio: SAID
Campania: menzione di merito Gay Odin ma siamo sul commerciale andante
Puglia: Maglio
Sicilia: Nacrè per un modica buono che non sembri di addentare una zolletta di zucchero e basta
E sempre per chi è in Piemonte o comunque abbastanza vicino a Torino... andate a visitare il negozio di Chocolate 7 se volete entrare in un universo parallelo che non avreste mai immaginato potesse esistere :Q___
Ho iniziato il video bevendo una cioccolata calda.💀
Video mai banali. Complimenti e grazie per le riflessioni.
Bellissima analisi Simone, sinceramente credevo facessi anche un piccolo excursus nelle realtà fair trade.
Si sarebbe stato ottimo aprire una parentesi sul fake trade...ops volevo dire fair trade
Si salva solo Altromercato (e forse altre piccole realtà che non conosco), Fairtrade è un'immensa presa per i fondelli, hanno fatto un'ottima puntata di Report a riguardo.
@@foruncolo74 okkio che non intendevo fair trade il marchio registrato, ma il tipo di mercato.
@@jackname49 io intendo proprio il marchio e l'alternativa più sostenibile che conosco è la rete di Altromercato.
@@MikeTaragnail solito miscredente
Un video su Nestlè e le sue porcate?
mi associo con la richiesta
Approvo
Elevo
E un video sulle porcate che hai fatto tu?
Ho fatto una vacanza straordinaria i Madagascar.
Ho avuto modo di fare una giornata intera nella foresta a contatto con i locali.
Ragazzi esperienza incredibile
La frase con zio Turiddu alla fine è veramente toccante.
Estremamente da denuncia verso ingiustizie atte ad arricchire, a discapito di vite.
Grazie per i video. 💛
Sono molto belli e interessanti i tuoi videos.
Lavorando nel commercio equo e solidale la conosciamo molto bene questa situazione.
Da quest'anno è ancora peggio la situazione dal cacao per colpa di vari fattori come il cabiameto climatico il costo è salito alle stelle peggiorando la situazione già grave.
Se volete saperne di più vi consiglio altromercato la piú grande cooperativa del commercio equo e solidale in italia.
Ora continuo a vedere gli altri vieos su cibo continua così
Complimenti al team di NovaLectio per il video!
Ho letto alcuni commenti che portano pseudo-argomentazioni estremiste (come rinunciare ad auto, tv, cellulari, andare vivere in una foresta, eccetera), insomma le solite baggianate. Si tratta di false dicotomie, in cui c'è a monte il presupposto "o tutto o niente" ("o bianco o nero"), e sono cieche a qualunque via di mezzo (tra l'andare a vivere in una foresta e lo sfruttamento spregiudicato c'è tutto uno spettro di opzioni possibili). La situazione attuale (con il cioccolato, ma anche in altri casi) è una delle (tante) colpe dell'Occidente (un'amara verità, appunto), sulla quale riflettere e quindi cercare di migliorarla - il primo passo per il cambiamento è sempre la consapevolezza.
basta informarsi e fare una spesa responsabile associata a uno stile di vita adeguato come una dieta a base vegetale, d'altronde sono i paesi più ricchi a inquinare di più, siamo tutti consumatori.
@@foruncolo74 Concordo, ma non può essere solo quello. Servono anche cambiamenti legali-economici, alcuni esempi: si potrebbero introdurre agevolazioni economiche per gli agricoltori che coltivano in modo sostenibile, il cosiddetto "biologico" (quelli veri), creare spazi per favorire la compra-vendita a km 0, introdurre sanzioni per chi inquina (più inquini, più paghi), in modo da rendere non-competitivi i prodotti frutto di grande inquinamento, bandire la vendita di prodotti frutto di sfruttamento minorile, avendo filiera controllata approfonditamente, favorire di più il Made In Italy (e così riduciamo l'inquinamento dovuto a lunghi e costosi trasporti marittimi), eccetera. Insomma, le idee non mancano, il discorso, come sempre, si riduce alla volontà politica di implementarle e controllare che l'esecuzione rispetti elevati standard - di buone idee implementate male (cosa, purtroppo, tipica "all'italiana"), infatti, non ce ne facciamo nulla.
@@QuantumMechanicYT prima agisci come consumatore e poi quando il mercato inizierà a cambiare (se non c'è domanda per certi prodotti, non c'è offerta) di pari passo le istituzioni se ne renderanno conto, se invece non cambi e aspetti la politica non cambierà nulla, i trasporti incidono molto meno del prodotto in se, il chilometro 0 conta poco, come ho già scritto qui su un altro commento ti suggerisco di approfondire il tema scrivendo su Google "You want to reduce the carbon footprint of your food? Focus on what you eat, not whether your food is local".
@@foruncolo74 forse non vuoi sapere che i paesi più inquinanti al mondo sono quelli più poveri e ancora di più quelli in via di sviluppo, soprattutto se sovraffollati. In buona parte del mondo non esiste nemmeno la concezione di ecologia e non esiste alcuna legge di tutela ambientale.
@@QuantumMechanicYT quelli vengono dopo, bisogna adottare una politica green a partire dai nostri acquisti e stili di vita, se cambiamo abitudini cambierà anche il mercato, poi le istituzioni si renderanno conto ma se aspettiamo le istituzioni senza fare nulla e continuando eclusivamente a lamentarci delle istituzioni e delle multinazionali cambierà poco o niente, un esempio su tutti, gli allevamenti solo in Europa (intensivi o estensivi cambia poco, anzi, tecnicamente l'estensivo inquina di più perché occupa più suolo e l'animale vive più a lungo) inquinano di più di tutto il trasporto su gomma messo insieme, gli allevamenti sono tra le prime cause dei cambiamenti climatici insieme ai combustibili fossili quindii passare a una dieta vegetale è cruciale.
Bravissimi. L'informazione è fondamentale per acquisire consapevolezza e cambiare il mondo e trovo davvero interessanti i vostri video. Per cui mi iscrivo subito😊
Grazie per un altro video ben fatto. Lavoro come guida gastronomica a parigi e nonostante fossi già a conoscenza delle modalità di approvvigionamento del cacao, questo video è stato un bel ripasso che mi aiuterà a spingere verso un consumo più consapevole. Ho pensato anche io a creare dei video sul cibo un po' come fate voi, chissà un giorno! L'unica cosa che mi sentirei di consigliare magari sulla parte finale dare dei consigli su come comprare prodotti in maniera più responsabile, in bocca al lupo, io vado a parlare di cioccolato! 😄
Ah un'altra cosa, mi sembra di ricordare che il cioccolato fosse un regalo di quetzalcoatl ma potrei sbagliarmi o potrebbe essere semplicemente uno spelling diverso, ciao! 😊
Primissima volta che guardo con interesse tutto lo sponsor senza saltarlo
Lo sponsor li supporta, è il minimo che possiamo fare è:, Almeno guardarlo 💋
Uno studio Canadese,ha scoperto( cosa che noi già sapevamo) che l Ecuador produceva il cacao 5000,anni fa'.
Ciò non toglie che i suoi video sono sempre ottimi e ben informati,grazie
Grazie.
Bel video veramente su un argomento a cui veramente pochi pensano, però se posso dire una critica, è che mi sarebbe piaciuto se nel finale avessi parlato dei negozi/società equosolidali che si occupano di vendere prodotti con cacao sostenibili e regolamentati rispetto alle grandi multinazionali.
Il discorso a parer mio é che a queste questioni dovrebbero pensarci i governi africani, e se non lo fanno, che la popolazione locale rovesci il potere... Noi abbiamo già le nostre battaglie locali, non possiamo elevarci a paladini della giustizia universale, per quanto possa essere giusto essere comunque consapevoli dei processi produttivi che ci sono dietro...
Esatto, a meno che le nostre aziende siano coinvolte direttamente in sistemi di corruzione, il che é probabile, in qual caso secondo me bisogna intervenire. Ma é chiaro che non ci si puó occupare di tutte le questioni interne dei paesi altrui, pur se abominevoli.
@@matrix201 ma penso che dovrebbero pensarci i nostri governi, o la Comunità Europea, a mettere delle regole sull'importazione. Quindi, teoricamente noi col nostro voto potremmo fare qualcosa.
@@CieloNotturno86 sono prodotti che dobbiamo acquistare fuori dalla comunità per forza per ragioni geografiche, non possiamo mandare a controllare come viene svolto il lavoro in un’altro continente.
Il discorso é che gli stessi governanti locali non hanno il minimo interesse a cambiare le cose, quindi dubito che tocchi a noi…
Come sempre bravo e veritiero, idem per avocado e caffé, tutti doverbbero essere informati su questo argomento. Peccato che i giornalisti che guadagnanmo moltissimo, pochi, non facciano quasi mai accenni a questi argomenti seri.
La cosa più spaventosa di queste produzioni di massa è lo spazio naturale privato agli animali piante
come quello che abbiamo rubato costruendo città, strade, ferrovie,ecc....
@@luigibarozzi4070 tipo la brebemi, che almeno è stata "utile" per sotterrare un po' di immondizia
I vostri video sono sempre più belli, interessanti e potenti. Grazie di tutto ❤
Sarebbe stato interessante parlare della filiera equosolidale per poter capire se è davvero una soluzione valida per coloro che non vogliono rinunciare al cioccolato
Bravo...x come spieghi e x i contenuti dei tuoi programmi
Che schifo però, i nostri politici che fanno i buonisti e poi le multinazionali davanti alle quali si inginocchiano non trovano nessuna opposizione. Mi risulta che funziona così anche per le terre rare dalle quali si estrae il litio per le batterie delle auto elettriche. Anche questo argomento meriterebbe un video, grazie.
per non parlare del cobalto usato per creare i microchip per cellulari, pc e console
E meriterebbe un video anche le centinaia di migliaia di posti di lavoro che vengono prodotti da queste grosse aziende, che danno un reddito a centinaia di migliaia di famiglie in Europa, e che ci permettono di avere il livello di vita che abbiamo... Sempre pronti a sparare , però volete le multinazionali etiche, che fanno le ONG? ok, cominciamo a rinunciare a telefonini, tv, viaggi, ristoranti, internet... perché non possiamo permetterceli... andiamo a fare l'orticello e mangiamo verdura e conserve scaldando le case a legna... fare i moralisti con la pancia piena sparando addosso a chi produce il benessere che abbiamo è veramente ipocrita... salvo poi protestare quando ci viene chiesto di rinunciare anche solo ad un po' del nostro benessere... che stucchevole ipocrisia...
@@ForzaCantu79 non si tratta di fare i moralisti ma semplicemente di essere informati riguardo ciò che mangiamo o che utilizziamo. Anche io so che il mio telefono potrebbe essere stato fatto da un bambino da qualche parte del mondo ma non per questo lo butterò via e andrò a vivere in mezzo ad una foresta. Si sa che queste aziende danno anche lavoro e molti e ciò è assolutamente positivo, nessuno se ne sta lamentando. Ma come ogni cosa ci sono degli aspetti positivi e negativi che è bene conoscere. Dopo questo video per esempio, continuerò a mangiare cioccolata quando ne avrò voglia, non è che perché è fatta dai bambini in africa allora la schifo all'improvviso
@@ForzaCantu79 noi vediamo le cose sempre da un punto di vista egoistico, occidentale, il fatto che le multinazionali creino posti di lavoro retribuiti decentemente nel nostro paese è vero come è vero che vanno a sfruttare forza lavoro a basso costo senza diritti nei paesi poveri, oppure dobbiamo coprirci gli occhi? Questa sarebbe la vera ipocrisia.
@@unknwnXII Il tuo ragionamento ci sta, ma allora non usciamo con Commenti tipo "Che schifo i politici inginocchiati alle multinazionali senza scrupoli..." Conoscere la realtà è sempre bene, fare i moralisti con la pancia piena no. Il mio commento infatti non è al video, ma al commento sul video dell'utente sopra.
Grazie NovaLandia per il vostro documentario sulle Fave, di Cacao
Siete fantastici ragazzi 🚸 vi adoro, ci insegnate tanto
Chi è d'accordo che Nova Lectio faccia un video sopra i fatti di Genova del 2001, dai un Up!!!!
Al solo dire l'ovvietà che i black block erano poliziotti infiltrati, gli buttano giù il canale...
Sono molto d'accordissimo
Argomento interessante. Si potrebbe riassumere con un "e come è andata?" "Ci hanno menato".
Sebbene il contesto sia in realtà un po' più complesso, non privo di responsabilità anche da parte dei provocatori, e una gestione pessima (per usare un eufemismo) da parte delle forze dell'ordine
Su Carlo Giuliani ho delle opinioni ma me le tengo per me.
Sul tema consiglierei il film "Diaz" (magari in dvd, che ha extra con approfondimenti molto interessanti )
@@ivanbrunello6068 una condanna al tribunale internazionale per violazione dei diritti fonda ma niente di che... Come nelle migliori dittature, da portare come una stelletta sul petto
@@ivanbrunello6068 Il G7 di Genova fu lo saparti acqua fra la politica sociale ed il neo liberismo che cade su di noi adesso... L'Italia con il suo welfare ha lasciato di esistere da quel giorno in poi, solo il fatto di sapere che Black Rocks abbia fatto visita alla "soberanista e nazionalista " Meloni per accaparrare quel poco chi sia rimasto di patrimonio pubblico già dice tutto....
Bellissimo video! Complimenti!
Grazie Nova Lectio,(cacchio in questo momento sto vedendo pubblicità lindor su vostro canale, state attenti). Sono cose che si sanno vagamente voi invece siete puntuali. Ma il buon cioccolato di Modica? 😂 Uno dei pochi non elaborati? Io compro la polvere di cacao amaro e mi ci faccio le bevande o budini. Niente schifezze! Quello di Modica? È caro benché buono! Ogni tanto. Vabè a parte la parentesi sulla mia vita! Grazie ancora! Siete davvero bravissimi!
il prossimo video sul cibo puoi farlo sull'olio e l'oliva
@@SATIRO-en7yd le truffe dell'olio di semi coloato con la clorofilla
Bravo Simone grazie a te e a NovaLectio per farci conoscere queste verità nascoste.
Dopo questo video, abbiamo capito che, Willy Wonka, non solo è uno schiavista di umpa loompa ma ha contribuito anche alla deforestazione della Costa d’Avorio🤣
La serie sul cibo è bellissima. E comunque si vede che ce l hai a morte con il cioccolato da supermercato "super processato"... Quello non è vero cioccolato... Facciamolo capire una volta per tutte... Si denota che hai molta sensibilità e attenzione sull argomento... Mi complimento con te. Un consiglio? Il cioccolato non è tutto uguale, cercate di mangiare sempre il fondente, il 100% magari, con il tempo il vostro palato si abituerà al cosiddetto retrogusto "amaro"... Anche la tipologia di cacao è importante.. puntate su un criollo magari... Lo zucchero stordisce, inibisce il vero sapore del cioccolato, impedendovi di apprezzare e percepirne ogni sfumatura...
Il cioccolato fondente al 55% mi piace, se la percentuale è più alta non mi piace più. Troppo amaro per i miei gusti 🤷🏻♀️
A me ha sempre incuriosito quanto i canali "alternativi" di distribuzione solidale (cito p.e. altromercato) riescano davvero ad essere efficienti nel ridistribuire la ricchezza in modo equo
Buon giorno. Complimenti anche per questo video. Ho avvertito come un rimprovero per coloro che mangiano il cioccolato. Non mi sembra corretto. Il problema è alla radice, impedire cioè che multinazionali sfruttino arricchendosi in modo smisurato a danno anche delle foreste. Devono intervenire le Nazioni unite ed altri Enti affinché non ci sia tutto questo. Perché, come per il cioccolato, non dovremmo mangiare più nulla, in base ai bellissimi video che hai fatto, (banane e tanti altri....).Non vorrei che passasse il messaggio "è colpa mia perché mangio il cioccolato ". Buona Salute a Tutti.
@@antoniobonomo3128 é il consumatore che sceglie cosa comprare. Forse l’acquisto potrà anche essere indotto ma ciò non cambia che i soldi sono i tuoi.
Stupendo, ogni volta devo vederlo
ti adoro!!!!grazie per quello che fai!
La torta Sacher ha il cioccolato 🤔😂
Ciao Simone, ottimo video come sempre, un abbraccio!
Davide
Mentre guardavo mi ha fatto venire voglia di mangiare cioccolato… lo mangio raramente dato che fa male, ora sicuramente vado a diminuire ancora di più, e glielo dirò la provenienza a chiunque altro mentre lo becco mangiare qualsiasi dolce a base di cacao….comunque il video fa sorgere lividi nella coscienza
Grazie per averci aperto questo lato oscuro della nostra vita dolcissima
Hai ragione che bisogna agire con consapevolezza, d'altro canto bisogna dire che la maggiorparte delle cose che consumiamo contribuiscono, chi più chi meno, a spingere il pianeta e molte delle persone che ci abitano verso l'abisso. Il cioccolato, ma anche la plastica, la carta, gli apparecchi elettronici, i vestiti, il pomodoro, la carne, ecc. Non solo è difficile risolvere il problema a livello individuale, ma anche solo decidere di fare scelte di consumo "etiche" senza speranza che cambi ma per sentirsi un po' più apposto per la coscienza, ecco, anche solo provare a fare queste scelte mi sembra estremamente complicato data appunto la varietà di elementi della nostra vita che come dicevo contribuiscono alla sofferenza e distruzione del mondo. è anche vero che il rischio è usare questa scusa per lavarsi la coscienza totalmente e fare quel che ci pare (come zio turiddu)... Insomma è tutto complicatissimo, come sempre purtroppo.
ci vuole una rivoluzione passiva,le persone debbono capire di avere un potere assoluto,si chiama non acquistare,non consumare,ma vallo a far capire!!! ecco perchè ogni cosa funziona,tutto è basato sull'esigenza trasformata in bisogno....chi ha tanti iscritti come voi,riesce ad arrivare così tanto alle persone,dovrebbe cercare di lavorare in tal senso..Comunque complimenti veramente per i contenuti
Ogni tuo nuovo video sono pronto a rimanere scioccato su cosa succede nel mondo 😢😂
Bravissimo, complimenti
Sempre grazie x le informazioni. GRANDE
Grazie infinite per il video 💗 anche io faccio parte del club " Salato per sempre "!!!!
Molto interessante. Simone riesce sempre a stupirmi/ci
Consiglio anche su Netflix: Rotter episodio : Cioccolato amaro
Bella storia!mi ricorda la filiera del caffè...che ne dici di farci un video doc?
Video interessatissimo, grazie 🤟
Quante nozioni! Grazie NL
Bel servizio. È interessante che il costo del cioccolato sia tornato di recente al centro dei discorsi occidentali solo a causa della shrinkflation. Ovvero perchè le barrette che compriamo costano di più e ne contengono meno.
Nessuna parola su quale sia il vero costo della materia prima.
Bellissima conclusione 👏🏼👏🏼
Spiacenti, sono dipendente dal cioccolato, anche se non per tutto l'anno (solo con il freddo, direi), ma non mi sento in colpa, perché ognuno di noi oggi ha le sue dipendenze, e non si sa quale sia la peggiore. Viviamo in una società che impone la dipendenza in quanto di una persona indipendente da tutto, nessuno se ne fa niente. É quella la radice del problema.
Non è la "libertà di" che minaccia l'oppressione, è la "libertà da" che è pericolosa per i tiranni. Come fai a costringere a fare qualcosa, qualcuno che non ha bisogno di nulla? Gandhi l'aveva capito, e aveva inventato il concetto di "swaraj", di autodominio, avendo capito che è quella la libertà vera da raggiungere, perché come disse l'Oracolo di Siwa proveniente da Altair IV (il famoso pianeta dei sapientissimi Krell) ad Alessandro Magno in una delle storie di Jeff Hawke: "chi ha conquistato se stesso, ha conquistato tutto".
A proposito: quando vi decidete a parlare anche di Gandhi e della sua filosofia? Io c'ho fatto la tesi di laurea, e perciò ci terrei....
Ma quanto è bella la nuova sigla con il che!
Ah beh, cacao, tè, caffè possono essere coltivate solo nella fascia del nostro pianeta che va dal tropico del cancro al tropico del capricorno , quindi escludendo le zone coperte dai mari lo spazio è limitato.Piu richiesta di queste materie significa più necessità di aumentare la produzione. La chimica può sicuramente dare una mano creando surrogati con quel sapore. A pensarci bene ,per consumarli poi si aggiunge zucchero che costa " poco" , se costasse molto crollerebbe anche il consumo di cioccolato, caffè e tè. Tirando i fili ci si accorge che il tutto è sotto il controllo di pochi , sempre i "soliti" padroni che ci vendono semi, pesticidi,concimi, poi per chiudere il cerchio ci vendono le medicine per curarci. Una " O " con un bicchiere
Quanto cazzo adoro sta serie sul cibo
L'animale che tieni in braccio a 00:42 è Schopenhauer
E' vero
Questo video mi colpisce molto direttamente, in quanto discreto consumatore di cioccolato. Però, se trovassi un prodotto solidale e pure se costasse di più, non mi sembrerebbe iniquo ...
Altromercato ha i suoi negozi dedicati e molti suoi prodotti si trovano in alcuni supermercati, evita i prodotti Fairtrade oltre ovviamente alle grandi marche come Nestlé e Ferrero.
@@foruncolo74 come mai dici di evitare prodotti fairtrade? É un cosa falsa?
@@pennyrock150 per dair trade intendo i prodotti che si trovano in alcuni supermercati con il simbolo nero blu e giallo, cerca su rai play la puntata di Report a riguardo, parla proprio di questi prodotti fair trade e delle piantagioni di cacao, comunque, dato che è molto difficile capire chi predica bene e razzola malee spesso i bambini sono costretti comunque a lavorare nei campi perché hai coltivatori arrivano le briciole e sono costretti a fare lavorare ianche i figli è meglio mangiarne poco, evitando le multinazionali e possibilmente, se hai a cuore il benessere animale e del pianeta oltre che quello umano, mangiarlo senza latte :)
viviamo in una situazione di privilegio che non potra' che un giorno finire!
Salato tutta la vita anch'io! Grazie!
Bellissimo video, però aspettiamo anche quello sullo sponsor alimentare di questo stesso video, se lo puoi fare così vediamo che business usano. Perchè è chiaro ragazzi che nel mondo ci sono così tante storie che ci fanno impallidire. Se domani questa povera gente innocente in africa verrà trattata più umanamente, beh allora i prezzi nei nostri supermercati saranno ancora più alti visti i costi dei salari più alti. E lì non dobbiamo assolutamente lamentarci dell'inflazione o che prima con €5 mangiavamo una pizza e ora ne servono €8
Non lo avevo mai visto così, ma adesso ancora più contento di non consumarlo
Non so perché, ma mi é venuta voglia di cioccolato.
come sempre, grazie. grazie davvero per l'informazione, che a mio parere.... è la ''droga'' più soddisfacente!
Fun Fact: I prezzi del cioccolato sono destinati ad aumentare significativamente quest'anno, dal momento che in ghana hanno avuto un'annataccia.
Bella la nuova sigla!!
La mia terra!! Madagascar ❤
Grande NOVA! Seguiamo molto il tuo canale perchè facciamo video di curiosità anche noi sul nostro
Bellissimo video fatto con il ❤
Pubblicità della Lindt prima del video😂
Bravo… lo hai accennato, video sui cibi ultra processati? Sarebbe molto interessante. (Ti consiglio il libro di Chris van tulleken “cibi ultra processati”)
Sarebbe interessante indagare la filiera dei prodotti bio per capire se c'è davvero differenza
Sul canale UA-cam di Will Media hanno fatto una serie specifica sulla filiera del cibo e anche trattato questo argomento
Agronomo here: no, non c'é differenza, biologico vuol dire solo che ha un ergime di fitofarmaci regolamentato, non che rispetta i diritti umani. Se vuoi cioccolata con una filiera senza crudeltá, devi comprare quella equosolidale ( che non é neanche male, in quanto qualitá delle materie prime).
@@SoilRanger per essere un agronomo hai fatto un commento di tipo politico. In termini di sostanza e qualità c'è differenza fra prodotti di filiera bio o no?
Credo che sia produca bio perfino nelle serre infernali dell'Almeria, per dire.
Per quanto riguarda i diritti umani ovviamente l'equosolidale dovrebbe essere senza crudeltà, si spera.
@@SoilRangersu alcuni prodotti c'è da quel che so, ad esempio sulle uova
@@paulrossi3469 si, per forza. Non potendo andare ad usare i fitofarmaci, le aziende biologiche spesso usano varietà naturalmente resistenti ai problemi tipici dell’area in cui si trovano. Ma biologico non vuol dire etico :/
“Virunga Origins” face cioccolato in Africa, affinché i soldi rimangano nella comunità che protegge i gorilla di montagna da Virunga National Park! È davvero l’unica cioccolata etica che conosco. Se non hai visto il film “Virunga” che si tratta dei ranger che sono rimasti in Congo per proteggere i gorilla durante la guerra, telo consiglio (ma piangerai).
Dopo il film, Virunga Origins sarà l’unica cioccolata che vorrai.
Provato, è spettacolare.
@@cochazza il unico problema per me è che dopo la Brexit (si chiama “BrexShit”), hanno smesso di esportare in Inghilterra. Comunque continuo a raccontarne a tutti che ascoltano, perché ci credo.
"Il lato amaro" lo apprezzavo di piú
complimenti per il video. mitico simone pratese che vuole imitare l'accento romano XD
Un sincero GRAZIE a NovaLectio per informazioni che molte testate e giornalisti non riportano (non e` difficile indovinare il perche`). Saluti a zio Turiddu.
Mi paice molto la tua serie sul cibo!
Like per chi la pensa così
Grazie ❤
bel video!
0:00 che bella fava che hai! 😅
Chissà come mai ogni volta che si rovista nel torbido saltano fuori le multinazionali
Si parla di mercati mondiali, difficile possa esserci di mezzo mio nonno con un trattore e 2 ettari di campo
@@Bolt86 Qualcuno doveva dirlo, grazie🏌♂
Foreverland ha creato una alternativa al cacao partendo dalla carruba molto più sostenibile e buonissimo 🧡🌱
Mio pensiero quando mi accingo a guardare il video : e facciamoci anche rendere indigesto il cioccolato
Finalmente un video sul cioccolato..... dobbiamo ricordarci che il il cioccolato era per ricchi e continuerà ad esserlo, se costa poco avete già capito che non vale nulla.
Meglio poco ma buono (almeno io la penso cosi)
willy wonka non approva
Quindi possiamo dire che un parente di Milhouse è uno degli inventori del cioccolato. Non me lo sarei mai aspettato
Bellissimo video❤
Potreste fare un video sulla strage di Nassiria, dove sono morti molti carabinieri italiani?
Grazie!