Fanpage ha 2 milioni di iscritti, grazie mille a Boldrin per il gran lavoro che sta facendo e grazie mille a Cancellato per il contributo che con questa nuova rubrica su fanpage darà all'innalzamento del tasso di rigore logico, economico etc, nel dibattito pubblico, che, piaccia o meno, si fa anche su queste piattaforme. P.S. Parlare di riduzione fiscale senza parlare di riduzione della spesa è fuffa.
È molto interessante ascoltarvi ma ho una richiesta: potreste approfondire meglio le questioni che citate? Spesso tirate fuori degli esampi molto interessanti ma che vengono anche molto "dati per scontati" come se già si sapesse di cose parlate (un po come quando Boldrin ha parlato dell'effetto rimbalzo, ad esempio parlando della diminuzione del prezzo della benzina, senza però spiegarla magari nel dettaglio)
Non dimentichiamo tasse alte su energia, su assicurazioni, su ogni cosa a livello comunale, addizionali, ecc ecc diritti di segreteria, iscrizioni CCIAA, obblighi vari che sono tasse nascoste ecc
Grazie per gli spunti continui di riflessione.. L'idea, che ogni tanto la sento riproporre, di un equa redistribuzione momentanea del sacrificio tra chi ha subito maggiormente la crisi e chi meno, è forse l'affermazione che più mi ha convinto ad ascoltarla per le enormi implicazioni e spunti di riflessione che comporti come possibile paradigma perseguibile. L'etichetta "liberista" non le si addice, e forse per questo che le sue idee liberali sono più credibili. Grazie
Le imposte si pagano se si guadagna (poi sarebbe bello vedere i soldi spesi bene dalla PA)...prima bisogna guadagnare! Per guadagnare bisogna essere competitivi. Per essere competitivi o si paga meno la "manodopera"(i sindacati non lo permetterebbero MAI) o si fanno le cose in maniera più efficiente degli altri
Ottima proposta quella di trasferire per equità e temporaneamente il carico fiscale dai redditi più alti a quelli più bassi attraverso un sistema di addizionali e crediti d'imposta. Tassare oggi un patrimonio equivale a tassare 2 volte il reddito prodotto. Una patrimoniale una tantum sarebbe fortemente iniqua nei confronti di chi ha risparmiato reddito nel corso della propria vita lavorativa. La proposta di Boldrin è decisamente molto più sensata (e anche veramente "di sinistra") di ogni proposta venuta fuori in questo periodo.
L'IVA ridotta temporaneamente non serve assolutamente a nulla, non influenzerà la domanda. Le variazioni temporanee di imposte non corrispondono ad un aumento dei consumi. Il consumatore per modificare le proprie abitudini ha necessità di percepire un incremento stabile di reddito (attraverso la riduzione delle imposte) e non solo temporaneamente!
Chiedo perché i patrimoni, che sono prodotti con redditi da lavoro o d'impresa, già tassati fino a prova contraria, debbano essere tassati un'altra volta. Discorso diverso è chiedersi perché i rendimenti di tali patrimoni debbano essere tassati ad aliquote diverse (più basse) di quelle del lavoro. Qui ci sta pure chiedersi se l'aliquota giusta sia quella dei redditi di capitale (25%), quella dei redditi da lavoro (diciamo 40%) o quella dei redditi d'impresa (TTR al 60% ed oltre). Forse tassare tutti i reddit (anche figurativi - vedi I casa), allo stesso modo (a livello personale), riducendo le aliquote con un taglio delle spese, sfruttando anche la vera semplificazione del sistema derivante dall'abolizione dei regimi speciali, sarebbe la strada maestra da intraprendere.
In Italia ci sono tantissimi proprietari di immobili che vivono di lavoro dipendente o pensione. Con una patrimoniale pesante molti anziani o lavoratori dipendenti dovranno smettere di mangiare per poter pagare anche questa nuova gabella. Gli anziani inoltre spesso vivono in centro nelle zone dove il valore degli immobili è più elevato e quindi con tassazione maggiore. Inoltre proprio per questo motivo si arriverebbe, probabilmente, ad escludere la prima casa. Ora però si creerebbe una sperequazione tra chi ha una prima casa dal valore di, esempio, 1 milione da chi avesse 2 case da 100k. Il primo sarebbe salvo il secondo dovrebbe pagare la patrimoniale sulla seconda casa. Inoltre perché se come il secondo proprietario io avessi un valore patrimoniale di 200k ma in asset finanziari devo pagare di più? Questo già accade ogni anno ma probabilmente i politici pensano che chi investe in asset finanziari sia un brutto e cattivo finanziere speculatore e non un finanziatore delle aziende. Inoltre la patrimoniale dovrebbe essere applicata anche alle società (per evitare il mancato pagamento da parte delle società di gestione immobiliare) e quindi questo Governo da un lato promette soldi come se piovesse per aiutare le aziende e dall'altro le tassa sui suoi valori patrimoniali? Tanta carne al fuoco e forse argomenti non ben affrontati da me ma sto incavolato nero sul fatto di voler ancora aumentare le tasse per sperperare come sempre fatto! My2 Cents
Quello che dici è vero... ma aggiungiamoci anche un'altra cosa... c'è pieno di anziani che vivono in case enormi... Da noi anziano fa fatica a vendere casa storica e andare in affitto in casa piccola con costi contenuti... Tanto imposta su immobili è bassa e pigliano pensione molto elevata.... Sta follia deve finire!
Prof. riguardo la domanda sul patrimonio di De Benedetti ed il suo favore verso la patrimoniale credo sia il caso di ricordare che abbia appena venduto LaRepubblica agli Agnelli 😂. Inoltre ho ascoltato l’intervento dalla Gruber e mi pongo una domanda (senza ironia): Ma quando in questo Paese i “dotti televisivi” tipo l’illustre editorialista Carlo De Benedetti individuano “le diseguaglianze sociali” come principale problema, in un paese in cui un ingegnere guadagna meno di 1700€ al mese, ma esattamente, di che cosa parlano?
Siamo l'unico Paese al mondo dove un cittadino che paga le tasse in un altro Paese (De Benedetti ha la residenza fiscale in Svizzera) ci viene a dire che tasse mettere!!!!! Vorrei evidenziare che l'Italia è al terzo posto nel rapporto tra gettito fiscale PIL dopo Danimarca e Svezia che hanno ben altri servizi
Bravi, tematica centrale. Tassare il lavoro attualmente in Italia oggi é totalmente ridicolo, oltretutto senza definire limiti minimi: gente che guadagna 15000 euro/annui é tenuta a dare allo stato indietro il 50%! Come si fa a non accorgersene... almeno in UK c’è una zona non tassata sotto i 12K pound. L’Italia sta tassando esageratamente operai e dipendenti di McDonalds ai quali dovrebbe fare di tutto per fare avere piú soldi in tasca ogni mese! Senza parlare delle partite IVA che pagano pure il commercialista medievale! Una follia pura e semplice non compresa dalla maggioranza della popolazione.
Cominciamo col fissare alcuni punti: stiamo parlando dell'Italia, quel paese in cui una spesa per well-fare è stata spacciata per sconto fiscale. Fare il confronto tra il nostro astruso sistema fiscale ed altri è complicato, si veda per esempio TARI e TASI. Peraltro su quest'ultima ci sarebbe da aprire una parentesi, ai tempi dell'ICI mi risulta che i lampioni comunali si accendessero comunque, siamo passati all'IMU e non ci sono certo state riduzioni, ma si è aggiunta la TASI, per come la vedo io, contabilmente è una doppia imposizione ma tant'è. Parlare di patrimoniale oggi, per i motivi ben illustrati dal Prof. Boldrin è, cito, "folle". Teniamo conto che in generale il risanamento economico di uno stato occidentale passa inevitabilmente per il settore delle costruzioni, protagoniste persino del recupero americano firmato Obama, come lui stesso puntualizzò. Ricordiamo poi che l'ultimo che parlò di "riequilibrare il sistema fiscale italiano" per passare dalla tassazione del lavoro a quella dei patrimoni, è stato Monti, non credo occorra aggiungere altro.
Ci sono pure la TASI, l’IVIE, il (vecchio) bollo auto, il canone RAI, ecc. Purtroppo, i tributi patrimoniali in Italia sono tantissimi, anche se di peso (relativamente e singolarmente) basso.
Sarò limitato io, però il patrimonio cresce col risparmio e non genera reddito di per sé, in caso di edifici o terreni al conrario implica una spesa per il mantenimento, non vedo dove sia la giustizia sociale in uma tassa patrimoniale. Che tra l'altro, nel caso di beni mobili (come l'auto), o appuanto terreni ed edifici, lo sato mette già le tasse su questi, il bollo e l'imu, ad esempio.
Ciao! Sono interessato a capire meglio pro e contro di VAT e Sales Tax. Avete video/materiale a cui poter fare riferimento? Grazie per il vostro grande lavoro di divulgazione e condivisione!
Certo. Basta seguire le maggiori agenzie internazionali e, quando serve, giornali e commentatori nazionali. E leggere le statistiche. M'informo soprattutto nell'ultima maniera.
Non solo, il taglio dei trasferimenti Stato Comuni, con il conseguente aumento delle varie tipologie di tasse rifiuti, ancora oggi calcolate salvo pochissime eccezioni, sulle superfici e non sugli effettivi conferimenti, un'altra patrimoniale occulta, che tra l'altro sfugge alle statistiche sulla tassazione, perché figurano come costi di servizio.
Molto interessante come sempre! Grazie! Un tema sempre troppo poco affrontato (quasi un tabù nel dibattito pubblico affrontarlo con un minimo di serietà)
L'IVA grava sempre sul consumatore. Nei passaggi intermedi è ininfluente, a parte il costo degli adempimenti relativi per gestirla. Non è mai a carico dell'intermediario anche se calcolata sul valore aggiunto. Eliminandola nei passaggi intermedi non ridurrebbe i prezzi dei beni intermedi perché le imprese scambiano i beni considerando prezzo al netto dell'IVA,
Credo che il discorso di Boldrin fosse infatti più legato al fatto che è più facile controllare l'evasione fiscale controllando solo l'ultimo passaggio. Non perché questo diminuirebbe i prezzi
@@pttlss si, sono d'accordo anche sulla definizione di sistema perverso ma è passato un messaggio leggermente diverso. Chi non è addetto ai lavori potrebbe fraintendere. .
@@pttlss min 14.55 si parla di caricare L'IVA nei vari passaggi anche in relazione al potere di contrattazione tra le parti e che determinerebbe un diverso carico. Non è così in realtà. Le parti contrattano al netto dell'IVA. Non cambia nulla alla fine. Poi Cancellato parla di prezzi più bassi intermedi e anche Boldrin conferma, ma i prezzi non sono realmente più bassi perché il costo dei beni ai livelli intermedi è "sempre" al netto dell'IVA. In pratica è un'imposta sui consumi incassata a livelli diversi ma che grava solo sul consumatore finale. .
Una domanda: quando di parla di riforma fiscale si parla solamente di imposizione diretta, ma mai di imposizione indiretta, ché a mio parere è molto elevata e distorsiva. Grazie
Ma si possono tassare immobili dei paesini spopolati, con centinaia di case in vendita o sfitte, e ove possedere un immobile è diventato spesso un debito? A me pare assurdo, senza diversificare.
@@MicheleBoldrin .. .troppo semplice! Se non c'è domanda intanto si dovrebbe svendere, ma se tutti vanno via da un paesello non esiste proprio chi compra. Intanto con la patrimoniale e senza differenziare resta un debito sulle spalle del cittadino, e spesso il cittadino non è un imprenditore del mattone.
@@achilleconte4385 Scusa, e cosa c'entra con la patrimoniale? Tassiamo anche i "patrimoni" a rendita negativa, ovvero che producono già un debito? E' la prima volta che lo sento. Inoltre, se potevano vendere, dovresti spiegare a chi vendere. Vendere non è una parola magica, ovvero detto fatto. La vendita è un atto serio... mi sa che in questo caso state prendendo fischi per fiaschi. E poi cosa c'entra il mercato? Come se fosse un ente dotato di una logica esterna. Il mattone in Italia entrò in crisi per motivi relativamente diversi rispetto agli Stati Uniti, inoltre nei paesini l'effetto che è stato determinante è lo spopolamento per mancanza di lavoro, il che è da riportare alle politiche errate di governo e non al mercato. Il mercato entra in gioco solo nel momento in cui diminuisce la domanda ed è ovvio che il prezzo deve scendere, ma non scendono i prezzi di ristrutturazione, tanto da arrivare a ristrutturazione in perdita reale. Altro ragionamento va fatto per le città come Roma o Napoli, o magari più piccole ma ove la domanda è alta per la presenza di università o altro. Penso che il cittadino abbia una bella risposta da dare caso mai il governo arrivasse a tassare i patrimoni negativi ovvero che già sono un debito per il cittadino, trasferirsi con tutti i conti, e lasciare la casa in eredità al Governo, poi potrà prendersela e tassarla come crede, tanto venderà sicuramente a qualcuno o farà pagare i fantasmi.
@@achilleconte4385 Quando si parla di patrimoniale penso che ci si riferisca a patrimoni attivi, dunque ricchezza, non patrimoni passivi ovvero povertà. Tassare un patrimonio non attivo per me equivale ad una assurdità per definizione di patrimoniale.
@@achilleconte4385 Controllare se ci abitano effettivamente, dopo aver registrato il contratto e reso noto al comune il comune deve andare a verificare se ci abitano, quando vanno via la stessa cosa. In tal modo si sa alla fine in automatico, collegando l'agenzia delle entrate con il comune. In modo molto più lungo semplicemente con la dichiarazione del proprietario e verificando se dice il vero o il falso. Oggi si può mettere tutto in rete e con un click si sa tutto.
Una domanda: spostando la tassazione sul consumo, non si va a penalizzare quella fascia più debole? Intendo, data che una fetta mi pare consistente della popolazione già non paga tasse per reddito basso, se si tassano i consumi, non sarebbero molto penalizzate? (O forse mi sono perso un passaggio...)
il sistema fiscale è enormemente complesso, inefficiente e dispersivo. Ogni volta che si parla di semplificazioni, si introducono nuovi adempimenti. Ormai il contribuente, ogni mese deve assolvere a diversi adempimenti fiscali che hanno un costo.
Ridicolo pensare di tassare quello che non si muove. Il patrimonio si muove nelle sucessioni e li si può fare ben di più. Non sono ha conoscenza di altri casi. Vanno tassati i servizi ai patrimoni come la prima casa nella loro reale dimensione che va documentata
Min. 17 tassare patrimonio e consumi? Perché? Il reddito può essere destinato al consumo o al risparmio (patrimonio) in pratica viene tassato il reddito sia quando viene consumato sia quando si risparmia e diventa patrimonio. Teniamo il reddito in liquidità?
Certamente, alla fine quello tassi. Non c'e' altra fonte vera di ricchezza, no? Ma fa differenza QUANDO ed in che FORMA tassi, a mio avviso. Discorso complicato, non da commento.
Prof. mi piace molto la sua idea, ma mi sono venute delle curiosità: in italia esistono già una manciata di imposte/tasse patrimoniali immobiliari e mobiliari (IMU, TASI, IVIE, bollo auto, canone RAI, ...). Quindi, quando lei dice che aumenterebbe le imposte patrimoniali intende dire che sarebbe bene aumentarne il peso (la base imponibile?le aliquote?) oppure amplierebbe i fatti tassabili? E ancora, non pensa che ci possa essere un problema di rilevazione del patrimonio dei singoli soggetti? P.S. cambierebbe anche il sistema di contribuzione da “basato sulla residenza” a “basato sulla cittadinanza”?
Beh si le tasse sul lavoro ci sono e almeno per la mia personale esperienza pesano, dovendomi mantenere l'università e fortunatamente non una casa, ma comunque non potendomi permettere una macchina o un mezzo autonomo, su un guadagno lordo di 1000 euro me ne arrivano tra i 750 e gli 800 se malauguratamente arrivo a prendere lordo 1200 il guadagno resta sempre marginale a 870-900 massimo, poi non so la prima volta che vidi quei tagli fui parecchio deluso sono comunque soldi che per me fanno comodo, non immagino altri con più spese di me come reagiscono alla situazione
Domanda: Scusatemi come si fa a calcolare con precisione la percentuale di aziende che sfruttano il lavoro nero se non sono dichiarate? Quali dati vengono tenuti in considerazione?
Forse l artigiano e la piccola media impresa usano molto di più il lavoro nero. Hanno bisogno di meno manodopera e più sporadicamente. Si nascondono meglio e lavorano per i privati e riescono a fare nero e non fatturare (convincendo anche il privato che cosi risparmia...invece ci perdiamo tutti lui compreso)
@Michele Boldrin dipende, per esperienza personale posso affermare che esistono zone che già prima della pandemia viaggiavano su perdite di valore del 20/30% rispetto al 2017, adesso con le difficoltà si parlerebbe di un 40%, se si prospettasse una patrimoniale sarebbe game over. Il problema vero è che non tutto ciò che luccica è oro. Case comprate da genitori e magari ereditate impossibili da mettere a reddito (perché comunque significa bloccarle per svariati anni) e di difficilissime vendita, con inoltre numerose tasse locali. Poi non mi aspetto di avere ragione, ma c’è tanto da discutere, sembra quasi che avere un patrimonio sia una colpa, ma la tassazione sullo stesso non è indifferente. Qualche giorno fa le ho sentito affermare a lei o a qualcun altro che la cedolare secca al 20% è bassa, ma affittare un immobile comporta dei rischi che chi si intasca quel 20% non ti garantisce, la morosità negli affitti in Italia spesso si risolve in una perdita degli stessi per anni, con numerose spese per rientrare in possesso di un proprio bene e continuando a pagare le tasse anche senza introiti. Quindi per riassumere per quanto sia vero che non ha senso rimanere in possesso di un bene immobile che non genera reddito e comporta spese elevate il mercato immobiliare può risultare estremamente poco liquido, quindi non sono contrario ad una tassazione sul patrimonio che abbia una formulazione chiara e prevedibile, ma l’idea di lanciare la rete ed andare a strascico per fare cassa può essere deleteria. La ringrazio se avrà mai il tempo di leggere il mio parere. La mia non era una critica rivolta alla vostra proposta, ma a quelle che stanno serpeggiando in certi ambienti
@Alessandro Casasso ma dove avrei scritto di non tassarle? Se paragoniamo le tasse sulle case in Italia rispetto altri paesi non mi sembrano così basse. Ipotizziamo di vivere tutti in affitto e che vengano alzate le tasse sulle case secondo te l’affitto rimane uguale?
Mi scusi professore Boldrin, ma quando lei dice di tagliare le spese, nello specifico quali di esse dovrebbero subire questo tipo di azione? Tempo fa mi pare che sia stato fatto, ad esempio mi viene in mente il sistema scolastico e sanitario, e non penso sia stata una buona idea. Mi scusi non voglio apparire in alcun modo provocatorio, sono ignorante in materia ma sono comunque molto curioso di avere una sua risposta che sicuramente mi schiarirà molti miei dubbi. Magari oltre al percorso universitario attuale che sto intraprendendo, un giorno potrei anche studiare economia così capisco qualcosa di più!
Non rispondo certo per il Prof. ma posso offrire un esempio concreto: la struttura delle amministrazioni locali. Oggi ci sono Regioni, Province, strutture intermedie e Comuni. Sì, ci sono ancora le Province. Per strutture intermedie intendo le Unioni di Comuni e le autorità specifiche, come le ATO, i consorzi di Bonifica etc. Prendiamo per esempio Lucca, 1 Provincia, 3 Unioni dei Comuni e 33 Comuni, serve tutta 'sta roba qua? Ed è efficiente? Pensiamo per esempio ad un bando europeo, con accesso limitato ai soli Comuni, quanti hanno una struttura tale da poter creare un progetto valido, di diverse centinaia di pagine, con tutte le autorizzazioni necessarie, nei tempi fissati dal bando stesso? Si comincia ad intuire perché ogni anno sistematicamente restituiamo fondi inutilizzati del bilancio EU. Allora, un modello di accorpamento dei Comuni per esempio, permetterebbe di risparmiare un'enormità ed impiegare meglio le risorse. Lo ammise a suo tempo persino Fassino quando, Sindaco di Torino, era Presidente dell'ANCI. Siamo un paese di campanili? No problem, Si lasciano solo le Anagrafi e l'Ufficio del Sindaco per celebrare i matrimoni, tutto il resto si centralizza, o verso Comuni più grandi, o direttamente verso le Province. La riduzione dei centri di spesa ed enti appaltanti vien da sé senza bisogno di interventi ad hoc, come quelli che stanno studiando in questi giorni.
Vuoi degli esempi? Riforma delle forze dell'ordine, abbiamo più poliziotti pro capite di tutta l'europa. Accorpamento delle forze dell'ordine, visto che abbiamo una multa dall'UE perché dopo averla votata non l'abbiamo mai fatta. Cancellazione di organi inutili tipo le comunità montane e le province. riforma dei comuni, non è possibile avere comuni sotto i 2000 abitanti. Privatizzazione di servizi che non funzionano, tipo l'acqua. Sistemare quel casino chiamato pensioni, i pensionati costano troppo. Riforma delle regioni con eliminazione delle regioni a stato speciale, che fanno un po quel cazzo che vogliono, esempio il friuli ha una giunta regionale più costosa di quella della lombardia, nonostante i membri sono minori. Lascair fallire Alitalia, compagni in perdita da 40 anni.
@@doropuffo sono in parte d'accordo con te, tuttavia le privatizzazioni in Italia hanno solo portato maggiori costi per il cittadino,per farti un esempio basti vedere gli oneri di sistema in bolletta, quindi non so se le privatizzazioni in genere, almeno in Italia possano realmente funzionare. Sulle regioni a statuto speciale hai parzialmente ragione, però ti cito un altro esempio,la Sardegna dove io vivo,dovrebbe avere una serie di franchigie fiscali (norme e trattati internazionali,lo consentono,e anzi obbligano gli stati ad adoperare regimi fiscali diversi nelle isole ultra periferiche) che non sono mai state attuate,poi se tu mi parli della politica che mangia comunque,sono d'accordo con te. Il problema è che qui in Italia,gli utili sono sempre privati,ma le perdite sono sempre pubbliche..
commento al minuto 14: è proprio così le indagini fiscali vengono fatte su piccole ipotesi di evasione di Iva... il problema dipende dalla difficoltà di interpretazione delle norme fiscali che consentono interpretazioni elastiche e non univoche ...
ua-cam.com/video/-bOhzN9h6PQ/v-deo.html Prof. è un video in difesa del classico, mi può dire che ne pensa? Sarebbe figo fare un dibattito con l’autore del video che è un minimo più preparato della maggior parte dei difensori del suddetto liceo.
Ehm l’IVA è neutra nei vari stadi, non incide sul costo di produzione e quindi sui prezzi. Pago la differenza tra ciò che ho incassato dal cliente e ciò che ho pagato ai fornitori. Sono debiti e crediti non costi e ricavi.
ehm, non proprio, se esci dallo schema scolastico, perché non tutte le aliquote sono uguali, perché c'è il problema dell'estero, perché non sempre è interamente recuperabile, perché il "valore aggiunto" è configurato in molti modi diversi, etc. alla fine il percorso dell'IVA è più tortuoso di quello che si pensi, non a caso è oggetto di svariati modelli di truffa.
Quando andrà su fanpage sarà molto interessante. Naturalmente il pubblico cambia, quindi manteniamo la calma. Comunque molto molto bene Prof!
La fanbase di fanpage è piena di comunistelli senza cervello
Ottima iniziativa, Michele Boldrin merita la massima visibilità possibile
Fanpage ha 2 milioni di iscritti, grazie mille a Boldrin per il gran lavoro che sta facendo e grazie mille a Cancellato per il contributo che con questa nuova rubrica su fanpage darà all'innalzamento del tasso di rigore logico, economico etc, nel dibattito pubblico, che, piaccia o meno, si fa anche su queste piattaforme.
P.S. Parlare di riduzione fiscale senza parlare di riduzione della spesa è fuffa.
Molto bene. Ottima notizia e complimenti!
Grazie!
Molto bene la divulgazione anche su altri canali. Avanti così!
MAI avrei pensato di vedere boldrin su fanpage 😂
Per la causa questo e altro.
È molto interessante ascoltarvi ma ho una richiesta: potreste approfondire meglio le questioni che citate? Spesso tirate fuori degli esampi molto interessanti ma che vengono anche molto "dati per scontati" come se già si sapesse di cose parlate (un po come quando Boldrin ha parlato dell'effetto rimbalzo, ad esempio parlando della diminuzione del prezzo della benzina, senza però spiegarla magari nel dettaglio)
Non dimentichiamo tasse alte su energia, su assicurazioni, su ogni cosa a livello comunale, addizionali, ecc ecc diritti di segreteria, iscrizioni CCIAA, obblighi vari che sono tasse nascoste ecc
Complimenti 👏🏻
Grazie :)
Grazie per gli spunti continui di riflessione.. L'idea, che ogni tanto la sento riproporre, di un equa redistribuzione momentanea del sacrificio tra chi ha subito maggiormente la crisi e chi meno, è forse l'affermazione che più mi ha convinto ad ascoltarla per le enormi implicazioni e spunti di riflessione che comporti come possibile paradigma perseguibile. L'etichetta "liberista" non le si addice, e forse per questo che le sue idee liberali sono più credibili. Grazie
algo, que ritmo!
Le imposte si pagano se si guadagna (poi sarebbe bello vedere i soldi spesi bene dalla PA)...prima bisogna guadagnare! Per guadagnare bisogna essere competitivi. Per essere competitivi o si paga meno la "manodopera"(i sindacati non lo permetterebbero MAI) o si fanno le cose in maniera più efficiente degli altri
Ottima proposta quella di trasferire per equità e temporaneamente il carico fiscale dai redditi più alti a quelli più bassi attraverso un sistema di addizionali e crediti d'imposta. Tassare oggi un patrimonio equivale a tassare 2 volte il reddito prodotto. Una patrimoniale una tantum sarebbe fortemente iniqua nei confronti di chi ha risparmiato reddito nel corso della propria vita lavorativa. La proposta di Boldrin è decisamente molto più sensata (e anche veramente "di sinistra") di ogni proposta venuta fuori in questo periodo.
L'IVA ridotta temporaneamente non serve assolutamente a nulla, non influenzerà la domanda. Le variazioni temporanee di imposte non corrispondono ad un aumento dei consumi. Il consumatore per modificare le proprie abitudini ha necessità di percepire un incremento stabile di reddito (attraverso la riduzione delle imposte) e non solo temporaneamente!
Chiedo perché i patrimoni, che sono prodotti con redditi da lavoro o d'impresa, già tassati fino a prova contraria, debbano essere tassati un'altra volta. Discorso diverso è chiedersi perché i rendimenti di tali patrimoni debbano essere tassati ad aliquote diverse (più basse) di quelle del lavoro. Qui ci sta pure chiedersi se l'aliquota giusta sia quella dei redditi di capitale (25%), quella dei redditi da lavoro (diciamo 40%) o quella dei redditi d'impresa (TTR al 60% ed oltre).
Forse tassare tutti i reddit (anche figurativi - vedi I casa), allo stesso modo (a livello personale), riducendo le aliquote con un taglio delle spese, sfruttando anche la vera semplificazione del sistema derivante dall'abolizione dei regimi speciali, sarebbe la strada maestra da intraprendere.
In Italia ci sono tantissimi proprietari di immobili che vivono di lavoro dipendente o pensione. Con una patrimoniale pesante molti anziani o lavoratori dipendenti dovranno smettere di mangiare per poter pagare anche questa nuova gabella. Gli anziani inoltre spesso vivono in centro nelle zone dove il valore degli immobili è più elevato e quindi con tassazione maggiore. Inoltre proprio per questo motivo si arriverebbe, probabilmente, ad escludere la prima casa. Ora però si creerebbe una sperequazione tra chi ha una prima casa dal valore di, esempio, 1 milione da chi avesse 2 case da 100k. Il primo sarebbe salvo il secondo dovrebbe pagare la patrimoniale sulla seconda casa. Inoltre perché se come il secondo proprietario io avessi un valore patrimoniale di 200k ma in asset finanziari devo pagare di più? Questo già accade ogni anno ma probabilmente i politici pensano che chi investe in asset finanziari sia un brutto e cattivo finanziere speculatore e non un finanziatore delle aziende. Inoltre la patrimoniale dovrebbe essere applicata anche alle società (per evitare il mancato pagamento da parte delle società di gestione immobiliare) e quindi questo Governo da un lato promette soldi come se piovesse per aiutare le aziende e dall'altro le tassa sui suoi valori patrimoniali? Tanta carne al fuoco e forse argomenti non ben affrontati da me ma sto incavolato nero sul fatto di voler ancora aumentare le tasse per sperperare come sempre fatto! My2 Cents
Quello che dici è vero... ma aggiungiamoci anche un'altra cosa... c'è pieno di anziani che vivono in case enormi... Da noi anziano fa fatica a vendere casa storica e andare in affitto in casa piccola con costi contenuti... Tanto imposta su immobili è bassa e pigliano pensione molto elevata.... Sta follia deve finire!
Prof. riguardo la domanda sul patrimonio di De Benedetti ed il suo favore verso la patrimoniale credo sia il caso di ricordare che abbia appena venduto LaRepubblica agli Agnelli 😂.
Inoltre ho ascoltato l’intervento dalla Gruber e mi pongo una domanda (senza ironia): Ma quando in questo Paese i “dotti televisivi” tipo l’illustre editorialista Carlo De Benedetti individuano “le diseguaglianze sociali” come principale problema, in un paese in cui un ingegnere guadagna meno di 1700€ al mese, ma esattamente, di che cosa parlano?
Siamo l'unico Paese al mondo dove un cittadino che paga le tasse in un altro Paese (De Benedetti ha la residenza fiscale in Svizzera) ci viene a dire che tasse mettere!!!!! Vorrei evidenziare che l'Italia è al terzo posto nel rapporto tra gettito fiscale PIL dopo Danimarca e Svezia che hanno ben altri servizi
Fanpage, la novella 2000 del web, complimenti
Commento tattico
Bravi, tematica centrale. Tassare il lavoro attualmente in Italia oggi é totalmente ridicolo, oltretutto senza definire limiti minimi: gente che guadagna 15000 euro/annui é tenuta a dare allo stato indietro il 50%! Come si fa a non accorgersene... almeno in UK c’è una zona non tassata sotto i 12K pound. L’Italia sta tassando esageratamente operai e dipendenti di McDonalds ai quali dovrebbe fare di tutto per fare avere piú soldi in tasca ogni mese! Senza parlare delle partite IVA che pagano pure il commercialista medievale! Una follia pura e semplice non compresa dalla maggioranza della popolazione.
E comunque eliminerei il "regime forfettario" che è un modo di dire "fai nero ma attento a non farti scoprire"
l'Italia è morta
Cominciamo col fissare alcuni punti: stiamo parlando dell'Italia, quel paese in cui una spesa per well-fare è stata spacciata per sconto fiscale. Fare il confronto tra il nostro astruso sistema fiscale ed altri è complicato, si veda per esempio TARI e TASI.
Peraltro su quest'ultima ci sarebbe da aprire una parentesi, ai tempi dell'ICI mi risulta che i lampioni comunali si accendessero comunque, siamo passati all'IMU e non ci sono certo state riduzioni, ma si è aggiunta la TASI, per come la vedo io, contabilmente è una doppia imposizione ma tant'è.
Parlare di patrimoniale oggi, per i motivi ben illustrati dal Prof. Boldrin è, cito, "folle". Teniamo conto che in generale il risanamento economico di uno stato occidentale passa inevitabilmente per il settore delle costruzioni, protagoniste persino del recupero americano firmato Obama, come lui stesso puntualizzò.
Ricordiamo poi che l'ultimo che parlò di "riequilibrare il sistema fiscale italiano" per passare dalla tassazione del lavoro a quella dei patrimoni, è stato Monti, non credo occorra aggiungere altro.
Ma la patrimoniale in Italia c'è. Si chiama Imu. Sul serio si pensa di introdurre anche altro oltre a quello?
Ci sono pure la TASI, l’IVIE, il (vecchio) bollo auto, il canone RAI, ecc. Purtroppo, i tributi patrimoniali in Italia sono tantissimi, anche se di peso (relativamente e singolarmente) basso.
È verissimo, ma il fatto che tutte impallidiscano di fronte alle tasse sul lavoro la dice lunga
@@Fosu_ ok. Ma andare a ultra tassare il capitale già tassato non mi pare una grande idea
Sarò limitato io, però il patrimonio cresce col risparmio e non genera reddito di per sé, in caso di edifici o terreni al conrario implica una spesa per il mantenimento, non vedo dove sia la giustizia sociale in uma tassa patrimoniale.
Che tra l'altro, nel caso di beni mobili (come l'auto), o appuanto terreni ed edifici, lo sato mette già le tasse su questi, il bollo e l'imu, ad esempio.
Ciao!
Sono interessato a capire meglio pro e contro di VAT e Sales Tax. Avete video/materiale a cui poter fare riferimento?
Grazie per il vostro grande lavoro di divulgazione e condivisione!
Mi aggiungo...ma credo dovremmo andare semplicemente a parare sui testi universitari e sui manuali per gli esami abilitanti alla professione
Prof ma se non legge i giornali come si informa? Come viene a sapere delle cazzate che dicono i politici? Tutto su Twitter?
Certo. Basta seguire le maggiori agenzie internazionali e, quando serve, giornali e commentatori nazionali. E leggere le statistiche. M'informo soprattutto nell'ultima maniera.
Fanpage == Calenda , nel continuare a dire cose ogni tanto una giusta la beccano
Imu seconda casa. Più patrimoniale di questa. Raddoppiata con Monti.
Non solo, il taglio dei trasferimenti Stato Comuni, con il conseguente aumento delle varie tipologie di tasse rifiuti, ancora oggi calcolate salvo pochissime eccezioni, sulle superfici e non sugli effettivi conferimenti, un'altra patrimoniale occulta, che tra l'altro sfugge alle statistiche sulla tassazione, perché figurano come costi di servizio.
Molto interessante come sempre! Grazie! Un tema sempre troppo poco affrontato (quasi un tabù nel dibattito pubblico affrontarlo con un minimo di serietà)
L'imposta di successione e tra le più basse del mondo.
Se stra-tassi il reddito e poi vuoi tassare anche il risparmio tanto vale prendere le valigie e andarsene, scrollandosi la polvere alla dogana.
L'IVA grava sempre sul consumatore. Nei passaggi intermedi è ininfluente, a parte il costo degli adempimenti relativi per gestirla. Non è mai a carico dell'intermediario anche se calcolata sul valore aggiunto.
Eliminandola nei passaggi intermedi non ridurrebbe i prezzi dei beni intermedi perché le imprese scambiano i beni considerando prezzo al netto dell'IVA,
Credo che il discorso di Boldrin fosse infatti più legato al fatto che è più facile controllare l'evasione fiscale controllando solo l'ultimo passaggio. Non perché questo diminuirebbe i prezzi
@@pttlss si, sono d'accordo anche sulla definizione di sistema perverso ma è passato un messaggio leggermente diverso. Chi non è addetto ai lavori potrebbe fraintendere. .
@@pttlss min 14.55 si parla di caricare L'IVA nei vari passaggi anche in relazione al potere di contrattazione tra le parti e che determinerebbe un diverso carico. Non è così in realtà. Le parti contrattano al netto dell'IVA. Non cambia nulla alla fine. Poi Cancellato parla di prezzi più bassi intermedi e anche Boldrin conferma, ma i prezzi non sono realmente più bassi perché il costo dei beni ai livelli intermedi è "sempre" al netto dell'IVA. In pratica è un'imposta sui consumi incassata a livelli diversi ma che grava solo sul consumatore finale. .
@@francescoderobertis9581 e te lo mangi in inflazione
@@edoardoRss in pratica meglio non lavorare, non risparmiare e non consumare.
TROPPO BELLAAA LA COLLABORAZIONE CON FANPAGE
Quella del istituto bruno leoni poteva essere una buona proposta di riforma fiscale? Video molto interessante
Di imu paghiamo tantissimo
Probabilmente De Benedetti ha in mente l'incremento dell'imposta di successione... visti i rapporti con i figli.
Una domanda: quando di parla di riforma fiscale si parla solamente di imposizione diretta, ma mai di imposizione indiretta, ché a mio parere è molto elevata e distorsiva. Grazie
Ma si possono tassare immobili dei paesini spopolati, con centinaia di case in vendita o sfitte, e ove possedere un immobile è diventato spesso un debito? A me pare assurdo, senza diversificare.
Basta che vendano e fine
@@MicheleBoldrin .. .troppo semplice! Se non c'è domanda intanto si dovrebbe svendere, ma se tutti vanno via da un paesello non esiste proprio chi compra. Intanto con la patrimoniale e senza differenziare resta un debito sulle spalle del cittadino, e spesso il cittadino non è un imprenditore del mattone.
@@achilleconte4385 Scusa, e cosa c'entra con la patrimoniale? Tassiamo anche i "patrimoni" a rendita negativa, ovvero che producono già un debito? E' la prima volta che lo sento. Inoltre, se potevano vendere, dovresti spiegare a chi vendere. Vendere non è una parola magica, ovvero detto fatto. La vendita è un atto serio... mi sa che in questo caso state prendendo fischi per fiaschi. E poi cosa c'entra il mercato? Come se fosse un ente dotato di una logica esterna. Il mattone in Italia entrò in crisi per motivi relativamente diversi rispetto agli Stati Uniti, inoltre nei paesini l'effetto che è stato determinante è lo spopolamento per mancanza di lavoro, il che è da riportare alle politiche errate di governo e non al mercato. Il mercato entra in gioco solo nel momento in cui diminuisce la domanda ed è ovvio che il prezzo deve scendere, ma non scendono i prezzi di ristrutturazione, tanto da arrivare a ristrutturazione in perdita reale. Altro ragionamento va fatto per le città come Roma o Napoli, o magari più piccole ma ove la domanda è alta per la presenza di università o altro. Penso che il cittadino abbia una bella risposta da dare caso mai il governo arrivasse a tassare i patrimoni negativi ovvero che già sono un debito per il cittadino, trasferirsi con tutti i conti, e lasciare la casa in eredità al Governo, poi potrà prendersela e tassarla come crede, tanto venderà sicuramente a qualcuno o farà pagare i fantasmi.
@@achilleconte4385 Quando si parla di patrimoniale penso che ci si riferisca a patrimoni attivi, dunque ricchezza, non patrimoni passivi ovvero povertà. Tassare un patrimonio non attivo per me equivale ad una assurdità per definizione di patrimoniale.
@@achilleconte4385 Controllare se ci abitano effettivamente, dopo aver registrato il contratto e reso noto al comune il comune deve andare a verificare se ci abitano, quando vanno via la stessa cosa. In tal modo si sa alla fine in automatico, collegando l'agenzia delle entrate con il comune. In modo molto più lungo semplicemente con la dichiarazione del proprietario e verificando se dice il vero o il falso. Oggi si può mettere tutto in rete e con un click si sa tutto.
Il calo del PIl sarà ancora maggiore ...siamo a Giugno ancora
Una domanda: spostando la tassazione sul consumo, non si va a penalizzare quella fascia più debole? Intendo, data che una fetta mi pare consistente della popolazione già non paga tasse per reddito basso, se si tassano i consumi, non sarebbero molto penalizzate? (O forse mi sono perso un passaggio...)
il sistema fiscale è enormemente complesso, inefficiente e dispersivo. Ogni volta che si parla di semplificazioni, si introducono nuovi adempimenti. Ormai il contribuente, ogni mese deve assolvere a diversi adempimenti fiscali che hanno un costo.
Ridicolo pensare di tassare quello che non si muove. Il patrimonio si muove nelle sucessioni e li si può fare ben di più. Non sono ha conoscenza di altri casi. Vanno tassati i servizi ai patrimoni come la prima casa nella loro reale dimensione che va documentata
Min. 17 tassare patrimonio e consumi? Perché? Il reddito può essere destinato al consumo o al risparmio (patrimonio) in pratica viene tassato il reddito sia quando viene consumato sia quando si risparmia e diventa patrimonio.
Teniamo il reddito in liquidità?
Certamente, alla fine quello tassi. Non c'e' altra fonte vera di ricchezza, no?
Ma fa differenza QUANDO ed in che FORMA tassi, a mio avviso. Discorso complicato, non da commento.
Prof. mi piace molto la sua idea, ma mi sono venute delle curiosità: in italia esistono già una manciata di imposte/tasse patrimoniali immobiliari e mobiliari (IMU, TASI, IVIE, bollo auto, canone RAI, ...). Quindi, quando lei dice che aumenterebbe le imposte patrimoniali intende dire che sarebbe bene aumentarne il peso (la base imponibile?le aliquote?) oppure amplierebbe i fatti tassabili? E ancora, non pensa che ci possa essere un problema di rilevazione del patrimonio dei singoli soggetti?
P.S. cambierebbe anche il sistema di contribuzione da “basato sulla residenza” a “basato sulla cittadinanza”?
Senza pil(o) fai la fame.
Ci si ammazza di.....
Domanda da profano: si discute sempre della tassazione su reddito e quella dul patrimonio; ma sulle rendite non si può proprio fare niente?
Le rendite, whatever that means, sono ovviamente generate dai patrimoni.
Mio commento tattico
Beh si le tasse sul lavoro ci sono e almeno per la mia personale esperienza pesano, dovendomi mantenere l'università e fortunatamente non una casa, ma comunque non potendomi permettere una macchina o un mezzo autonomo, su un guadagno lordo di 1000 euro me ne arrivano tra i 750 e gli 800 se malauguratamente arrivo a prendere lordo 1200 il guadagno resta sempre marginale a 870-900 massimo, poi non so la prima volta che vidi quei tagli fui parecchio deluso sono comunque soldi che per me fanno comodo, non immagino altri con più spese di me come reagiscono alla situazione
Domanda: Scusatemi come si fa a calcolare con precisione la percentuale di aziende che sfruttano il lavoro nero se non sono dichiarate? Quali dati vengono tenuti in considerazione?
Forse l artigiano e la piccola media impresa usano molto di più il lavoro nero. Hanno bisogno di meno manodopera e più sporadicamente. Si nascondono meglio e lavorano per i privati e riescono a fare nero e non fatturare (convincendo anche il privato che cosi risparmia...invece ci perdiamo tutti lui compreso)
Me lo chiedo anche io... Come fanno a stimare qualcosa che per definizione è sommersa?😅
@@pttlss credo tramite indagini. Nel 2020 non credo sia impensabile fare dei campionamenti e trarre logiche conclusioni.
@@diegobortolato588 probabilmente una seria riforma fiscale aiuterebbe anche a ridurre l'evasione. Ora come ora il privato ovviamente risparmia.
@@MrSempreme cosa intendi per indagini? Sondaggi?
Michele, cosa ne pensi del canale Finanza in Chiaro?
Idea geniale una patrimoniale, così quelli che sono senza reddito e magari hanno la casa possono venderla per pagare la patrimoniale
se non hai patrimonio non può esserti tassato...
Prima di dire cose strane, ascoltare. In ogni caso se chi ha una casa non ha alcun reddito ... beh, e' decisamente meglio che venda la casa, no?
@Michele Boldrin dipende, per esperienza personale posso affermare che esistono zone che già prima della pandemia viaggiavano su perdite di valore del 20/30% rispetto al 2017, adesso con le difficoltà si parlerebbe di un 40%, se si prospettasse una patrimoniale sarebbe game over. Il problema vero è che non tutto ciò che luccica è oro. Case comprate da genitori e magari ereditate impossibili da mettere a reddito (perché comunque significa bloccarle per svariati anni) e di difficilissime vendita, con inoltre numerose tasse locali. Poi non mi aspetto di avere ragione, ma c’è tanto da discutere, sembra quasi che avere un patrimonio sia una colpa, ma la tassazione sullo stesso non è indifferente. Qualche giorno fa le ho sentito affermare a lei o a qualcun altro che la cedolare secca al 20% è bassa, ma affittare un immobile comporta dei rischi che chi si intasca quel 20% non ti garantisce, la morosità negli affitti in Italia spesso si risolve in una perdita degli stessi per anni, con numerose spese per rientrare in possesso di un proprio bene e continuando a pagare le tasse anche senza introiti. Quindi per riassumere per quanto sia vero che non ha senso rimanere in possesso di un bene immobile che non genera reddito e comporta spese elevate il mercato immobiliare può risultare estremamente poco liquido, quindi non sono contrario ad una tassazione sul patrimonio che abbia una formulazione chiara e prevedibile, ma l’idea di lanciare la rete ed andare a strascico per fare cassa può essere deleteria. La ringrazio se avrà mai il tempo di leggere il mio parere. La mia non era una critica rivolta alla vostra proposta, ma a quelle che stanno serpeggiando in certi ambienti
@@edoardoRss in poche parole siccome avere una casa ereditata non é il bengodi allora non tassiamola...mah.
@Alessandro Casasso ma dove avrei scritto di non tassarle? Se paragoniamo le tasse sulle case in Italia rispetto altri paesi non mi sembrano così basse. Ipotizziamo di vivere tutti in affitto e che vengano alzate le tasse sulle case secondo te l’affitto rimane uguale?
Mi scusi professore Boldrin, ma quando lei dice di tagliare le spese, nello specifico quali di esse dovrebbero subire questo tipo di azione? Tempo fa mi pare che sia stato fatto, ad esempio mi viene in mente il sistema scolastico e sanitario, e non penso sia stata una buona idea. Mi scusi non voglio apparire in alcun modo provocatorio, sono ignorante in materia ma sono comunque molto curioso di avere una sua risposta che sicuramente mi schiarirà molti miei dubbi. Magari oltre al percorso universitario attuale che sto intraprendendo, un giorno potrei anche studiare economia così capisco qualcosa di più!
Non rispondo certo per il Prof. ma posso offrire un esempio concreto: la struttura delle amministrazioni locali. Oggi ci sono Regioni, Province, strutture intermedie e Comuni. Sì, ci sono ancora le Province. Per strutture intermedie intendo le Unioni di Comuni e le autorità specifiche, come le ATO, i consorzi di Bonifica etc.
Prendiamo per esempio Lucca, 1 Provincia, 3 Unioni dei Comuni e 33 Comuni, serve tutta 'sta roba qua? Ed è efficiente? Pensiamo per esempio ad un bando europeo, con accesso limitato ai soli Comuni, quanti hanno una struttura tale da poter creare un progetto valido, di diverse centinaia di pagine, con tutte le autorizzazioni necessarie, nei tempi fissati dal bando stesso? Si comincia ad intuire perché ogni anno sistematicamente restituiamo fondi inutilizzati del bilancio EU.
Allora, un modello di accorpamento dei Comuni per esempio, permetterebbe di risparmiare un'enormità ed impiegare meglio le risorse. Lo ammise a suo tempo persino Fassino quando, Sindaco di Torino, era Presidente dell'ANCI. Siamo un paese di campanili? No problem, Si lasciano solo le Anagrafi e l'Ufficio del Sindaco per celebrare i matrimoni, tutto il resto si centralizza, o verso Comuni più grandi, o direttamente verso le Province. La riduzione dei centri di spesa ed enti appaltanti vien da sé senza bisogno di interventi ad hoc, come quelli che stanno studiando in questi giorni.
Vuoi degli esempi? Riforma delle forze dell'ordine, abbiamo più poliziotti pro capite di tutta l'europa. Accorpamento delle forze dell'ordine, visto che abbiamo una multa dall'UE perché dopo averla votata non l'abbiamo mai fatta. Cancellazione di organi inutili tipo le comunità montane e le province. riforma dei comuni, non è possibile avere comuni sotto i 2000 abitanti. Privatizzazione di servizi che non funzionano, tipo l'acqua. Sistemare quel casino chiamato pensioni, i pensionati costano troppo. Riforma delle regioni con eliminazione delle regioni a stato speciale, che fanno un po quel cazzo che vogliono, esempio il friuli ha una giunta regionale più costosa di quella della lombardia, nonostante i membri sono minori. Lascair fallire Alitalia, compagni in perdita da 40 anni.
@@doropuffo sono in parte d'accordo con te, tuttavia le privatizzazioni in Italia hanno solo portato maggiori costi per il cittadino,per farti un esempio basti vedere gli oneri di sistema in bolletta, quindi non so se le privatizzazioni in genere, almeno in Italia possano realmente funzionare. Sulle regioni a statuto speciale hai parzialmente ragione, però ti cito un altro esempio,la Sardegna dove io vivo,dovrebbe avere una serie di franchigie fiscali (norme e trattati internazionali,lo consentono,e anzi obbligano gli stati ad adoperare regimi fiscali diversi nelle isole ultra periferiche) che non sono mai state attuate,poi se tu mi parli della politica che mangia comunque,sono d'accordo con te. Il problema è che qui in Italia,gli utili sono sempre privati,ma le perdite sono sempre pubbliche..
Fanpage mi piaceva ma ultimamente è diventato molto meno serio e professionale di come era
commento al minuto 14: è proprio così le indagini fiscali vengono fatte su piccole ipotesi di evasione di Iva... il problema dipende dalla difficoltà di interpretazione delle norme fiscali che consentono interpretazioni elastiche e non univoche ...
ua-cam.com/video/-bOhzN9h6PQ/v-deo.html Prof. è un video in difesa del classico, mi può dire che ne pensa? Sarebbe figo fare un dibattito con l’autore del video che è un minimo più preparato della maggior parte dei difensori del suddetto liceo.
Boldrin impazzirebbe dopo due minuti, a sentir parlare Mortebianca.
Tattico
DeBenedetti, è furbo... fa la bella figura, e sa bene che non succederà mai seriamente almeno entro i prossimi 50 anni !
Ehm l’IVA è neutra nei vari stadi, non incide sul costo di produzione e quindi sui prezzi. Pago la differenza tra ciò che ho incassato dal cliente e ciò che ho pagato ai fornitori. Sono debiti e crediti non costi e ricavi.
ehm, non proprio, se esci dallo schema scolastico, perché non tutte le aliquote sono uguali, perché c'è il problema dell'estero, perché non sempre è interamente recuperabile, perché il "valore aggiunto" è configurato in molti modi diversi, etc. alla fine il percorso dell'IVA è più tortuoso di quello che si pensi, non a caso è oggetto di svariati modelli di truffa.
Crecere??? Va beh, errore di battitura
Un po' troppo di sinistra e di parte, che si concentra troppo su certe notizie e non su altre.
Ma per il resto è ok.