😢Politici in tutto il mondo dovrebbero essere un modello per la società, ma purtroppo accade il contrario. I politici sembrano avere il diritto al terrorismo legale, e mi chiedo davvero cosa la politica si aspetti per il futuro con un comportamento del genere
Non solo querela giornalisti, ma anche intellettuali e professori dell'accademia e dell'università. Tutto ciò in questo caso non è solo un intimidazione ma suona come una vera e propria epurazione, perché molti altri intellettuali che vorranno parlare in pubblico si guarderanno bene dal farlo se poi finiranno in tribunale. Non c'è mai stato un momento storico come questo in cui sia stato così difficile parlare ed esprimere un opinione nello spazio pubblico senza essere attaccati dagli 'architetti del linciaggio' .
E' l'ennesima bufala della sinistra. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra.
Sono d’accordo con ciò che dici, ora è proprio così. C’è molta più onestà intellettuale nei giornalisti di avvenire sui temi di guerra, questo l’ho notato anch’io con non avevo mai seguito quel giornale ma ora che sono alla ricerca di una informazione libera l’ho constatato.
La cosa è abbastanza ridicola essendo tutti i giornalisti appiattiti su posizioni atlantiste (che sono anche quelle di meloni) senza una sola voce fuori dal coro (vedi come trattano, tutti, i "dissidenti" come Orsini). È una bella commediola per farci credere che la stampa sia libera. Veramente ridicolo
Questa è' l'ennesima bufala della SINISTRA BECERA. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra. La sinistra farebbe bene a tacere visto che hanno lottizzato, per decenni, la RAI TV. Quindi...
Era ora che si rivelassero sti professionisti. Rai che pago l'hanno ridotta una prolunga del regime della ducetta. Forza giornalisti,siete dei professionisti.
Ma quale ducetta? Questa è l'ennesima bufala della sinistra. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra.
A titolo informativo: sono 4 anni che dicono quel che vogliono senza contraddittorio senza giornalisti che fanno il loro lavoro, da poco tempo in internet c'è un regolamento di censura assoluta, la stampa idem.....
Mi ricordo ancora quando erano tutti al servizio del PD di Renzi... ora della destra. Domandina semplice per capire chi è veramente libero da intrallazzi... qual è stato l'unico partito sempre attaccato a reti unificate?
Mi piacerebbe più onestà intellettuale da parte dei giornalisti al posto di genoflettersi ai loro politici di parte dx e sx, ma dobbiamo pure ammettere che molti settori dello stato è occupato in maggior parte da una parte politica e adesso ci meravigliamo di tutto ciò.
Il noto ed efficace meccanismo della rana bollita: piccoli e graduali passi verso la dittatura. Con la TV si sta arrivando alle reti unificate, tra poco potremo scegliere tra molti canali che trasmettono la stessa musica, con suonatori diversi, ma con lo stesso (s)partito. Talk show, (ma occhio a cosa si talk...) sport, amenità, cultura sempre meno, e sempre più pilotata. Lentamente il potere sta mostrando il vero volto, sorridente ma un po' inquietante. Se si arriva al punto di non ritorno, sarà inutile andare, o non andare, a votare.
è da un po che ho l'impressione che se questo governo dovesse rischiare di perdere delle elezioni di rilievo accadrebbe come accaduto in turchia qualche tempo fa, un finto colpo di stato per epurare gli oppositori politici.
Questa è' l'ennesima bufala della SINISTRA BECERA. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra.
La rai è una azienda di stato, mantenuta dai contributi, sotto forma di abbonamento, che noi telespettatori paghiamo, ci sono professionisti esemplari, e altri, di cui si può discutere, fino a notte fonda. Negli anni è stata impoverita ,in tutto quello che dovrebbe rappresentare, l'informazione, politica e sportiva, una copia surrogata, delle televisioni commerciali, con palinsesti dediti, a estenuanti campagne elettorali. Pare chiaro che il pubblico televisivo affezionato alla rai, è composto in larga parte da anziani, tanti non sono informati.
A me pare che chi compie un passo del genere in RAI, lo fa perché prospetta di non cedere il potere ad eventuali avversari politici. Se gli "oppositori" vincessero le competizioni elettorali future, i governanti di oggi potrebbero in futuro sottostare essere sottoposti al medesimo trattamento e ne sono consapevoli. Per questo dico che è una manovra fatta in previsione di tenere il potere a lungo, temo anche in caso di elezioni politiche a loro avverse.
L'ennesima bufala della sinistra. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra.
Ma quelli che vedono i fascisti da tutte le parti, se lo sono mai chiesto come sarebbe possibile un ritorno del fascismo quando in Italia ci sono piu' basi militari americane che regioni?
Dici? Questa è' l'ennesima bufala della SINISTRA BECERA. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra. Inoltre la sinistra ha lottizzato la RAI TV per decenni. Da quale pulpito viene la predica???
Professore mi dispiace ma il suo un punto di vista che fa acqua da tutte le parti, Da sempre i giornalisti della rai e non solo sono stati solo il megafono del potere e non si sono mai ribellati però oggi si lamentano .
Ci sarebbe da ridere.....quando mai i giornalisti italiani non sono stati megafono del governo? Ricordo ancora con raccapriccio la standing ovation servile e scandalosa per Mario Draghi che, avrà fatto una gran carriera, ma ha un livello intellettuale imbarazzante oltre ad essere privo di scrupoli. Quindi..di che parliamo? Perché si muovono solo ora? Chissà....
Parliamo di una ribellione, era ora!!!! Evidentemente la Meloni ha esagerato. Non sorprende. Arrivata al potere ha cannibalizzato l'informazione come nessuno prima.
CDA rai eletto dal popolo e svincolato da ogni pressione politica. Ciò che è pubblico deve essere gestito al livello pubblico o almeno dare a tutti la possibilità di partecipare al decisione. Abolizione della pubblicità in rai,Per evitare la pressione economica delle elite.abbolizione della logica mercantile per cui gli argomenti trattati non devono dipendere dalla popolarità o diffusione di quelle idee ,ma dare a tutti la possibilità di esprimersi . Se una categoria riguarda una minoranza deve avere lo stesso diritto degli altri ad essere rappresentata in TV . Questa è fantascienza . Ma questa sarebbe un TV di stato democratico e il fatto che sia fantascienza dimostra la lontananza da una democrazia matura e sana
Saudino, ti ho ascoltato su Radio3 a Fahrenheit. Hai esordito salutando "tutti e tuttE". Che schifo !!! 😞Anche tu ti pieghi alle storpiature grammaticali e linguistiche della Neolingua dei sinistri del Pensiero Unico. Che pena.... Si dice BUONASERA A TUTTI !! Le formule cosiddette 'inclusive' sono in realtà DIVISIVE e GNURANT !!!!
L'apprezzamento implicito che in questo video ha fatto del "vero liberalismo" mi sembra una sua grande caduta. Spero non stia perdendo colpi. Come può non aver capito che l' unico modo etico per vivere le libertà sociali, economiche e civili, non può essere nel capitalismo ma solo nel comunismo? Non esiste il liberale buono, esiste solo il liberale meno pazzo, ma comunque alienato dall' umanità
Io ricordo solo che qualcuno fece fuori un signore che si poteva definire un vero giornalista che si chiamava Enzo Biagi sicuramente fu la sinistra ahahah
COMINCIA A FARE UNA LISTA DEI GIORNALISTI CHE ADERISCONO ALL'ASSOCIAZIONE BILDERBERG ! I GIORNALISTI ITALIANI SONO MENO DIGNITOSI DELLE DONNE DI STRADA!
Questa è' l'ennesima bufala della SINISTRA BECERA. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra. La sinistra farebbe bene a tacere visto che hanno lottizzato, per decenni, la RAI TV. Perciò...
Gettate la tv, la vostra salute ne gioverà grandemente 🎉🎉
Già fatto dal 2003 👍
Già fatto da un po' e anche per me è stato un toccasana. Provate anche voi.
paga il canone prima di gettarla
La Tv non la getto perché l’ho pagata, guardo altro ci sono oltre 300 canali!
Perché vai pure a votare? Ormai siamo in dirittura e senza mascherina.possiamo solo lamentarci ma fanno ciò che vogliono.
😢Politici in tutto il mondo dovrebbero essere un modello per la società, ma purtroppo accade il contrario. I politici sembrano avere il diritto al terrorismo legale, e mi chiedo davvero cosa la politica si aspetti per il futuro con un comportamento del genere
Non solo querela giornalisti, ma anche intellettuali e professori dell'accademia e dell'università. Tutto ciò in questo caso non è solo un intimidazione ma suona come una vera e propria epurazione, perché molti altri intellettuali che vorranno parlare in pubblico si guarderanno bene dal farlo se poi finiranno in tribunale. Non c'è mai stato un momento storico come questo in cui sia stato così difficile parlare ed esprimere un opinione nello spazio pubblico senza essere attaccati dagli 'architetti del linciaggio' .
😮😮😮 Professore condivido in pieno, quello che vedo ora è molto più grave e non mi piace per nulla.
E' l'ennesima bufala della sinistra. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra.
non mi dite che i giornalai RAI si sono ricordati di essere giornalisti?
Sono d’accordo con ciò che dici, ora è proprio così. C’è molta più onestà intellettuale nei giornalisti di avvenire sui temi di guerra, questo l’ho notato anch’io con non avevo mai seguito quel giornale ma ora che sono alla ricerca di una informazione libera l’ho constatato.
La cosa è abbastanza ridicola essendo tutti i giornalisti appiattiti su posizioni atlantiste (che sono anche quelle di meloni) senza una sola voce fuori dal coro (vedi come trattano, tutti, i "dissidenti" come Orsini). È una bella commediola per farci credere che la stampa sia libera. Veramente ridicolo
Voci fuori dal coro ve ne sono, poche vero ma almeno obiettive!
sono atlantisti per ordine del PD che in 12 anni di governi illegittimi li ha messi li non per ordine della meloni
Che ci diano facoltà di non pagare l'abbonamento tv
Si, si, aspetta e spera che già l'ora si avvicina 😢
quindi erano veramente convinti che il vazzino era un toccasana
Sono certo che Vespa non ha scioperato 😂
Ringrazio e i giornalisti rai per questa mobilitazione, e te prof, per averne parlato❤
Questa è' l'ennesima bufala della SINISTRA BECERA. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra. La sinistra farebbe bene a tacere visto che hanno lottizzato, per decenni, la RAI TV. Quindi...
Era ora che si rivelassero sti professionisti. Rai che pago l'hanno ridotta una prolunga del regime della ducetta. Forza giornalisti,siete dei professionisti.
Ma quale ducetta? Questa è l'ennesima bufala della sinistra. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra.
Roba da matti...
A titolo informativo: sono 4 anni che dicono quel che vogliono senza contraddittorio senza giornalisti che fanno il loro lavoro, da poco tempo in internet c'è un regolamento di censura assoluta, la stampa idem.....
Giornalisti...Mino Pecorelli..Ilaria Alpi ..erano Giornalisti.
piu tanti altri. ma tanto c'e' solo Putin a farli fuori no?
Mi ricordo ancora quando erano tutti al servizio del PD di Renzi... ora della destra.
Domandina semplice per capire chi è veramente libero da intrallazzi... qual è stato l'unico partito sempre attaccato a reti unificate?
comanda ancora il Partito Del Pensiero Unico..
Grazie
Mi piacerebbe più onestà intellettuale da parte dei giornalisti al posto di genoflettersi ai loro politici di parte dx e sx, ma dobbiamo pure ammettere che molti settori dello stato è occupato in maggior parte da una parte politica e adesso ci meravigliamo di tutto ciò.
Io nel video lo dico
Il noto ed efficace meccanismo della rana bollita: piccoli e graduali passi verso la dittatura. Con la TV si sta arrivando alle reti unificate, tra poco potremo scegliere tra molti canali che trasmettono la stessa musica, con suonatori diversi, ma con lo stesso (s)partito. Talk show, (ma occhio a cosa si talk...) sport, amenità, cultura sempre meno, e sempre più pilotata. Lentamente il potere sta mostrando il vero volto, sorridente ma un po' inquietante. Se si arriva al punto di non ritorno, sarà inutile andare, o non andare, a votare.
è da un po che ho l'impressione che se questo governo dovesse rischiare di perdere delle elezioni di rilievo accadrebbe come accaduto in turchia qualche tempo fa, un finto colpo di stato per epurare gli oppositori politici.
Questa è' l'ennesima bufala della SINISTRA BECERA. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra.
si chiama spoil system. è sempre stato cosi. vedi il periodo psicopandemico
giornalisti? ahqhahah giornaliai.
e l'ordine dei giornalisti muto?
"la russia ha finito le munizione combatte con le pale" ahahahahah
E cosa ci si poteva aspettare da questi soggetti
Almeno la Rai rimanesse libera. Cmq la vera battaglia dovrebbe essere sulla qualità più che sulla durata.
Dovrebbe essere libera, considerato che è una rete pubblica e gli utenti pagano siano di dx che di sx!
La rai è una azienda di stato, mantenuta dai contributi, sotto forma di abbonamento, che noi telespettatori paghiamo, ci sono professionisti esemplari, e altri, di cui si può discutere, fino a notte fonda. Negli anni è stata impoverita ,in tutto quello che dovrebbe rappresentare, l'informazione, politica e sportiva, una copia surrogata, delle televisioni commerciali, con palinsesti dediti, a estenuanti campagne elettorali. Pare chiaro che il pubblico televisivo affezionato alla rai, è composto in larga parte da anziani, tanti non sono informati.
Querele di ricino!
A me pare che chi compie un passo del genere in RAI, lo fa perché prospetta di non cedere il potere ad eventuali avversari politici. Se gli "oppositori" vincessero le competizioni elettorali future, i governanti di oggi potrebbero in futuro sottostare essere sottoposti al medesimo trattamento e ne sono consapevoli. Per questo dico che è una manovra fatta in previsione di tenere il potere a lungo, temo anche in caso di elezioni politiche a loro avverse.
Meraviglioso, ormai la politica europea avendo svuotato le campagne elettorali di tutti i contenuti seri, non resta altro che il contenitore. 😂
Quando governava la sinistra Sangiuliano attuale Ministro della cultura era direttore di Tg RAI questa è la differenza tra destra e sinistra!
L'ennesima bufala della sinistra. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra.
Ma quelli che vedono i fascisti da tutte le parti, se lo sono mai chiesto come sarebbe possibile un ritorno del fascismo quando in Italia ci sono piu' basi militari americane che regioni?
io rimango esterrefatto nel constatare come la politica sia ancora un argomento di discussione...
La gente vuole soluzioni semplici, tranquillità e violenza, quindi il fascismo.
Dici? Questa è' l'ennesima bufala della SINISTRA BECERA. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra. Inoltre la sinistra ha lottizzato la RAI TV per decenni. Da quale pulpito viene la predica???
Lo chiamerei regime nuovo. ..occhi aperti gente.. se teniamo alla ns libertà....
Ma che rivolta che la maggioranza non ha scioperato
Per me sono tutti uguali Prof.. Il modesto pensiero di un ultra cinquantenne che lavora da 30 anni in ambiti che sono una cartina al tornasole.
Professore mi dispiace ma il suo un punto di vista che fa acqua da tutte le parti, Da sempre i giornalisti della rai e non solo sono stati solo il megafono del potere e non si sono mai ribellati però oggi si lamentano .
Ovviamente non ha ascoltato
Pazienza
IL VOTO, ESISTE ANCORA?
Ci sarebbe da ridere.....quando mai i giornalisti italiani non sono stati megafono del governo? Ricordo ancora con raccapriccio la standing ovation servile e scandalosa per Mario Draghi che, avrà fatto una gran carriera, ma ha un livello intellettuale imbarazzante oltre ad essere privo di scrupoli. Quindi..di che parliamo? Perché si muovono solo ora? Chissà....
Probabilmente perché fino ad ora nessuno aveva messo nero su bianco la regola "io parlo quanto voglio, tu no".
Perché hanno esagerato.
Parliamo di una ribellione, era ora!!!! Evidentemente la Meloni ha esagerato. Non sorprende. Arrivata al potere ha cannibalizzato l'informazione come nessuno prima.
Forse questo governo sta ESAGERANDO???
CDA rai eletto dal popolo e svincolato da ogni pressione politica. Ciò che è pubblico deve essere gestito al livello pubblico o almeno dare a tutti la possibilità di partecipare al decisione. Abolizione della pubblicità in rai,Per evitare la pressione economica delle elite.abbolizione della logica mercantile per cui gli argomenti trattati non devono dipendere dalla popolarità o diffusione di quelle idee ,ma dare a tutti la possibilità di esprimersi . Se una categoria riguarda una minoranza deve avere lo stesso diritto degli altri ad essere rappresentata in TV . Questa è fantascienza . Ma questa sarebbe un TV di stato democratico e il fatto che sia fantascienza dimostra la lontananza da una democrazia matura e sana
Meglio quando stavamo peggio.
Non è una prevaricazione della par condicio ma di quello che si chiama democrazia.
Mi scusi, non ho capito a chi si riferisce quando parla di moderati
Il partito di Lupi
e le Tribune elettorali
Saudino, ti ho ascoltato su Radio3 a Fahrenheit. Hai esordito salutando "tutti e tuttE". Che schifo !!! 😞Anche tu ti pieghi alle storpiature grammaticali e linguistiche della Neolingua dei sinistri del Pensiero Unico. Che pena.... Si dice BUONASERA A TUTTI !!
Le formule cosiddette 'inclusive' sono in realtà DIVISIVE e GNURANT !!!!
Era ora!! 😂 Rosicate
Secondo me qualche altro anello potrebbe metterlo 😅
Sono d'accordo con te ma finita l'era berlusconi. Taiani secondo te si può definire liberale?. Grazie per questo intervento
Tajani in gioventù era monarchico ..!
incrociare i dati
😅 HAHAHAHA fatevene una ragione aria fresca e nuova
Non c'è niente da ridere se non della tua pochezza.
@@carlocordani-ui5le La sinistra ha, proprio, la faccia tosta.
Aria fritta direi, ció che piace a voi…
L'apprezzamento implicito che in questo video ha fatto del "vero liberalismo" mi sembra una sua grande caduta. Spero non stia perdendo colpi. Come può non aver capito che l' unico modo etico per vivere le libertà sociali, economiche e civili, non può essere nel capitalismo ma solo nel comunismo? Non esiste il liberale buono, esiste solo il liberale meno pazzo, ma comunque alienato dall' umanità
Mai esistito mai esisterà il Comunismo... solo Dittature Rosse + o meno crudeli
Il comunismo porta solo danni ed assenza di Libertà.
Quante parole inutili: la Rai è sempre stata megafono di certa politica, finalmente un po' di riequilibrio !!
Esatto. La sinistra ha, proprio, la faccia tosta.
Io ricordo solo che qualcuno fece fuori un signore che si poteva definire un vero giornalista che si chiamava Enzo Biagi sicuramente fu la sinistra ahahah
?
Rai tre è ancora della sinistra o sbaglio ?
La sinistra ha monopolizzato la RAI per una vita e adesso abbaia. Ma stessero zitti che fanno più bella figura. Veramente la faccia tosta.
COMINCIA A FARE UNA LISTA DEI GIORNALISTI CHE ADERISCONO ALL'ASSOCIAZIONE BILDERBERG !
I GIORNALISTI ITALIANI SONO MENO DIGNITOSI DELLE DONNE DI STRADA!
È diventato uno schifo la meloni vuole l istituto luce
Grande intervento
FINALMENTE
E "DEMOCRAZIA E LIBERTÀ" DOV'È???
Questa è' l'ennesima bufala della SINISTRA BECERA. Non c'è alcuna forzatura e nessun bavaglio. E' tutto legittimo, conforme e assolutamente democratico. La prova arriva, direttamente, dall'Agcom - l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - che sgombra il campo da ogni dubbio: «Nel Consiglio di oggi abbiamo approvato in via definitiva il nostro regolamento sulla par condicio, prendendo atto che il testo è perfettamente sovrapponibile con la delibera adottata dalla Commissione di vigilanza formulata anch'essa, pur con diverse variazioni lessicali, nel pieno rispetto delle regole fissate dalla legge 28 del 2000 e della legge 515 del 1993. Pertanto, le prerogative dei diversi soggetti istituzionali e politici rimangono inalterate nei termini fissati dalla normativa e, conseguentemente, i criteri e le valutazioni di Agcom nell'esercizio del suo dovere di vigilanza saranno gli stessi delle consultazioni precedenti e saranno applicati in modo uniforme sia per le tv private che per il servizio pubblico». A dirlo è Antonello Giacomelli, commissario Agcom e per più di quindici anni parlamentare del centrosinistra. La sinistra farebbe bene a tacere visto che hanno lottizzato, per decenni, la RAI TV. Perciò...
E semplice.Non andate a votare