Grazie professore per questa analisi chiara, libera e autentica. Speriamo si possa intraprendere la strada da lei indicata. W la libertà! W la democrazia! W la pace!!!
Grazie Matteo! Dirottiamo i finanziamenti risucchiati dalla violenza per costruire diritti a livello nazionale e internazionale e per difendere l'ecologia! Come si può agire, in concreto? Un abbraccio di stima grande ❤️ Elleny
Grazie Prof. Io la seguo da poco, ma sto recuperando ad una ad una le sue lezioni: mi sembra di recuperare il tempo perduto. Mi sono svegliata stamattina pensando all'assurditá delle situazioni che, ancora e ancora, impediscono all'umanità di trovare un po' di respiro. E nella mia mente, il rifiuto di quel che ancora e ancora accade mi porta a cantilenare canzoni: war is stupid and people are stupid, Image... e ancora tuona il cannone... Dove sono finiti i concerti per la pace che muovevano le folle? Sono semplicemente passati di moda? Il mio nome è mai più...
Non riesco+ guardare i telegiornali questa guerra mi dà fastidio , vedere i piccoli Afgani sotto la pioggia fango a piedi nudi mentre i magazzini x L'Ucraina scoppiano di vestiario,che brutto momento mi preoccupa il futuro dei piccoli , povero mondo in mano a degli incoscienti🌍🙏
Buongiorno professore grazie per la sua analisi onesta e imparziale ...la seguo fin... dai Greci ora sono a Kiechegaard...alla fine del percorso mi piacerebbe assistere di persona ad una sua lezione
@@renatorosso3692 sinceramente non credo che la migrazione in sé e un problema, il problema sta nella gestione e soprattutto abbiamo il problema che i nostri politici non sanno nemmeno l'alfabeto, tutto il resto e contorno
Anche io ho due ragazzi della tua età... Certo se apri il tg.. Ci fanno vedere tutto nero ed é deprimente... Ogni tanto bisogna staccare , uscire e stare in mezzo alla natura.. Il pensiero positivo ha un potere immenso, io credo che tutto quello che accade ha un motivo d'essere, l'umanità prenderà sempre piú coscienza. Il mondo é di voi giovani,avete il potere di migliorarlo... Studia, sorridi alla vita e abbi fede.
Sono dispiaciuta, molto interessata al suo discorso, non vedo via di uscita. Prego, ma non vedo via di uscita concreta, come tutti ho paura. Grazie delle sue analisi accurate.
Il parere, molto autorevole, direi, di Lorenzo Forlani. (Giornalista free lance, si occupa di Medio Oriente e Nord Africa per diverse testate. Dal 2016 risiede in Libano): "Ciclicamente ogni due tre anni, si ripropone urgente la necessità di sgomberare il campo da elementi fantasy sulla questione Turchia e comunità curde. È di stretta attualità la decisone di Svezia e Finlandia di accontentare la Turchia su una serie di questioni legate ai gruppi politico militari curdi, come la designazione del PKK a organizzazione terroristica (già tale per Usa e Unione Europea da inizio 2000 ma leggo molti editorialisti che sembrano non saperlo). Ovviamente fioccano i commenti austeri, e girano tutti attorno all’idea di “aver lasciato soli i curdi”, di “farli massacrare da Erdogan dopo che hanno sconfitto l’Isis”, di volere la loro cancellazione, ed altri slogan. È assolutamente dirimente che si sappiano alcune cose, prima di parlare a cuor leggero di una questione a cui i più si sono interessati solo nel momento in cui l’Isis ci faceva tanta paura, più che per empatia verso i curdi. 1. Questa storia che la Turchia “sostiene l’Isis”, come se fosse un fatto giornalistico limpido e non un elemento di complessità nella mobilità intrajihadista nel corso di dieci anni di guerra, era, è e continuerà ad essere inaccettabile e poco seria. La Turchia ha sicuramente usato come bargaining chip i profughi (3.5 milioni, circa 6 volte quelli che sono stati ospitati da tutta Europa, e in campi profughi mediamente migliori), così come ha mantenuto coscientemente il confine sud a dir poco poroso, cosciente che il passaggio di miliziani di varia natura, sopratutto quella jihadista (ma veramente vogliamo entrare nel merito di “jihadista”? Anche hezbollah si autodefinisce jihadista, per esempio), anche se non necessariamente dell’Isis, potesse inclinare di qua o di là le sorti di alcuni conflitti localizzati e l’equilibrio militare di aree in cui le formazioni curde risultavano temibili per Ankara stessa. Ma dire che sosteneva l’isis è una idiozia che non verrebbe fatta passare serenamente in media internazionali seri, se non altro perché la Turchia stessa è di gran lunga il paese che ha subito più attentati terroristici da parte dell’Isis, e se avesse davvero sostenuto l’Isis, se fosse stata la sua madrina che li coordinava, i “curdi” sarebbero stati totalmente annientati a Kobane, in non più di 7 minuti. E invece hanno resistito e sconfitto un numeroso manipolo di sociopatici anche perché questi ultimi non avevano il sostegno di cui avrebbero avuto bisogno di fronte a guerriglieri esperti come quelli curdi. 2. Di riflesso, si, i curdi dell’YPG hanno eroicamente respinto diversi assedi dell’Isis ma è un po’ riduttivo insignirgli del ruolo in esclusiva, visto anche quanto è circoscritto territorialmente. L’Isis è stato combattuto da almeno 12 soggetti, contando paesi e gruppi militari sparsi, sciiti ma anche sunniti, laici e confessionali, estremisti e non. 3. Dire che la Turchia massacra i curdi, nel quadro narrativo attuale, è giornalisticamente scorretto. Cito il “quadro narrativo” perché nessun giornale ha mai detto che gli Usa “massacrano gli iracheni”, quando parlava dei bomBardamenti in Iraq. Si parlava di “vittime civili” dei bombardamenti, se si fosse scritto altrimenti si sarebbe lasciata passare l‘idea che l’obbiettivo fosse la cancellazione di un gruppo etnico o di un popolo (e non è vero, nè per Turchia nè per Usa), anziché la guerra a N miliziani attivi in aree civili. Badate bene: senza quadro narrativo io parlerei di massacrare i curdi (e gli iracheni, pakistani, afghani, ecc), perché le vittime civili dei Bombardamenti sono sempre responsabilità di chi bombarda, che sa che può uccidere innocenti. Chiaramente tira molto associare il verbo “massacrare” ai turchi e a Erdogan, mentre tira un po’ meno farlo con chiunque altro. 4. Ancora di riflesso: e no, Erdogan - ma forse manco i suoi ben più ostili predecessori nella storia turca - non vuole cancellare i curdi: sarebbe anche una follia, visto che i curdi in Turchia sono circa 25 milioni su 90 di popolazione totale, e che almeno un terzo di essi ha sempre votato per il partito di Erdogan stesso, l’AKP. 5. Lo status della comunità curda in Turchia è sempre stato un nervo scoperto sin dai tempi di ataturk, che molti dei castigatori della Turchia rimpiangono come fosse un bastione della democrazia (e lo fanno solo in funzione di un malcelato riflesso islamofobo, null’altro: se Erdogan fosse ateo o cristiano, in molti di essi avrebbero il suo poster in salotto), anziché un autocrate (laico!). Che ci crediate o no, le condizioni dei curdi del sud est del paese, a parte la guerra (le operazioni militari si susseguono da decenni, con alcuni intervalli), sono migliori oggi che dieci venti e trenta anni fa: il precedente governo di Erdogan è stato forse quello andato più vicino ad un negoziato di pace con il Pkk, poi saltato anche e sopratutto per responsabilità di Erdogan stesso. È con Erdogan che ad esempio è stata permess introduzione del curdo nelle scuole, ed è durante Erdogan che è nato un partito curdo. Questo non certo per dire che Erdogan è un grande amico della loro causa: zero, Erdogan come gran parte dei turchi non ha nessuna empatia per l’autodeterminazione curda, anzi, non esita a usare la mano dura e farà anche di peggio. È però importante capire che non si tratta di un diavolo che irrompe e violenta le storiche convinzioni turche ma si inserisce perfettamente in una tradizione, tradizione che ci è sempre andata a meraviglia, anche quando la Turchia non aveva un paese in guerra al confine sud, o quando non c’era “il sultano”. 6. Le prospettive di indipendenza, di autonomia del kurdistan turco non cambiano di una virgola in seguito a quanto deciso da Svezia e Finlandia. Erano e sono ahimè inferiori a quelle che avrebbe la Sardegna 7. Provo del fastidio epidermico, sarà il caldo"
Caro professore, non pensavo di dover assistere ad un momento storico così disgustoso. Pensavo di non essere più nel medioevo, ma la natura umana non cambierà mai... dovrò farne una ragione. Plutarco docet
@@simone_franceschinii le crisi, soprattutto quelle umanitarie, fanno perdere la testa, la razionalità e la lucidità a un sacco di persone. Anche comprensibilmente
Triste giorno. Non mi dispiaceva la Andersson come statsminister. Dopo questa scelta alle prossime elezioni voterò ancora più convintamente Vänster. Quando finirà questa pazzia?
Non sono d'accordo sull'idea della guerra per procura, perché penso sia più ragionevole la posizione espressa dal professor Giannuli, ossia che gli Stati Uniti erano più che altro interessati ad una lunga guerriglia per logorare la Russia. Per il resto sono d'accordo, è sconcertante che i Curdi, celebrati qualche anno fa quando combattevano contro l'ISIS, ora sono stati abbandonati per un ricatto della Turchia di Erdogan.
Dare la guerra già persa mi sembra una visione molto limitata. Vorrei sapere come centinaia di kmq totalmente distrutti sono una vittoria. Le città ci Mariupol, Severodonetsk e Lisychansk sono quasi tutte distrutte. Come si fa a parlare di vittoria ? Saranno costi che copriranno non meno della metà del Pil Russo, cha è dato in crollo del 10% sia per le sanzioni, ma anche per le la riduzione dell'export verso l'Europa. E allora qui si rivela la strategia NATO: rendere la guerra non più conveniente per la Russia. Lei si lamenta di Draghi, beh... c'è chi è messo peggio come la Germania, sono quasi al razionamento del gas (penso he vi giungeranno, causa Verdi e governi Schroeder-Merkel in passato) e Francia, dove la stabilità politica è molto in bilico. Non siamo messi bene, ma neanche così male. Per quanto riguarda la situazione Svezia-curdi, sono d'accordo, ma del resto, la scelta l'ha presa la Svezia stessa, e se fossi stato al posto del governo svedese avrei fatto lo stesso anche io perchè un conto è la sicurezza del mio paese, un'altra la situazione di una minoranza etnica in un paese (a dire il vero in più paesi, se si possono a loro vota definire paesi) di cui la Svezia non ha la minima responsabilità, al massimo l'ONU. Io continuo a pensare che si deve sopportare tutta la fatica necessaria per evolvere: passare dalla stadio dei beoni (sì, siamo un paese di beoni che non hanno capito in cosa consiste la sicurezza, il benessere e lo sviluppo) allo stadio della presa di coscienza. Da una parte ci lamentiamo dei politici (toc toc, li abbiamo eletti noi, siamo noi i "cretini", rendiamocene conto), dall'altra discutiamo continuamente sui salari degli stagionali. Ma che senso ha ? 1) il Turismo non permette al paese di crescere (e quindi di investire di più in scuola, ricerca, sanità, infrastrutture, ecc...), 2) da sempre e ovunque i salari degli stagionali sono più bassi dei lavoratori professionisti, 3) uno stagionale è pagato giustamente meno di uno professionista, in quanto deve svolgere un lavoro più semplice e meno complesso, che richiede meno competenze. Dare lo stesso stipendio ad un ingegnere a ad un ragazzo che lavora a Gardaland, con tutto il rispetto, è profondamente sbagliato e mina la base dell'impegno, dei sacrifici economici e della meritocrazia. Uno ha un diploma di liceo in mano, l'altro 5 anni di studio difficile e complesso, altre che "saper svolgere un vero lavoro". Quando si parla di "dignità del lavoratore"... Io, piuttosto, preferirei parlare della fuga di cervelli, delle opere da realizzare, della transizione ecologica, della digitalizzazione, e di come l'Italia si è popolata di cretini (tranquilli, sono tutti italiano, un immigrato è così scemo) che pensano che si possa vivere tranquillamente con un paese che sia un grande alberghetto con porticciolo turistico, non capendo che è proprio per questo che il sud Italia resta arretrato, spopolato, privo di infrastrutture, ecc..., mentre il Nord, altamente industrializzato è ben integrato nel circuito economico europeo, al punto che la crescita economia dell'Italia coincide con la crescita del Nord Italia in percentuale. Motivo per cui se la gente protesta contro i rigassificatori, contro i parchi eolici, contro i biodigestori, contro i termovalorizzatori, io sono dalla parte del fregarsene, di dichiarare, con una scusa, quella zona militare come è stato fatto a Napoli con il termovalorizzatore, e costruire l'infrastruttura. Risultato: i problemi si risolvono, la gente smette di manifestare, non perchè capisce di sbagliare (questo è troppo per la percezione italiana, magari in futuro, me lo auguro), ma perchè si gode i vantaggi, E INFATTI Napoli non ha più il problema dei rifiuti, ma ce lo ha Roma, di si è "rotto il cazzo" con una fantomatica raccolta differenziata e il risultato è che la città è 1) piena di rifiuti con rischio sulla salute delle persone (il Covid non insegna), 2) è piena di cinghiali 3) è piena di cinghiali infetti ed è stata inserita dall'UE nell'area a rischio massimo per il contagio tra suini, che noi mangiamo. Tutto questo per dire che i problemi tendiamo più a crearceli noi e che buona parte delle nostre lamentele restano lamentele ed è giusto che non vengano ascoltate perchè sono sbagliate, inutili e autolesive.
Quindi, a suo avviso, gli stagionali sarebbero gli unici lavoratori che in Italia percepiscono salari da fame? Se l'obiettività delle sue opinioni è a questo livello, perde credibilità anche l'intero suo discorso, che sembra perfettamente sovrapponibile alla visione dell'economia e della democrazia di chi vive in una posizione molto comoda, poco scalfibile dai macigni che sempre si abbattono sugli strati più fragili e meno tutelati della popolazione, destinati a rimanere tali da una politica ottusa che, in barba ai dettami costituzionali, trova più conveniente allearsi con i ricchi e i potenti, per poi scaricarne i costi economici e sociali sulla classe media e sugli indigenti. Purtroppo non ci sono lauree o pingui conti in banca che possano indurre alla comprensione di cosa sia la Giustizia e del nocumento che le iniquità sistematicamente perpetrate ( quasi sempre legalizzate da una politica compiacente) comportano per l'intera collettività (impedendone l'evoluzione verso valori più consistenti del consumismo selvaggio e del narcisismo) per l'ecosistema (che viene sacrificato per aumentare profitti e potere di pochi a danno di tutti) e per la stessa sopravvivenza della nostra specie. La Giustizia, per essere vista, necessita di uno sguardo limpido, libero da convenienze individuali e da sovrastrutture ideologiche, come potrebbe essere lo sguardo di un bambino. Sarà poi l'educazione e l'esempio di noi adulti a insegnare ai nostri figli come si deve stare al mondo, e soprattutto quale tipo di successo è da perseguire. Ed eccoci qui, alle soglie di una terza guerra mondiale!
@@carmeladicosta5140 Ammetto di vivere in una buona condizione sociale, che però è stata faticata e sudata, oltre che riconquistata dopo aver subito grandi ingiustizie, non essendo nè un paperone, nè un ereditiero. Il discorso che facevo era leggermente diverso. Sottolineava come le difficoltà economiche che stiamo passando come Italia siano dovute proprio a questo atteggiamento di continue lamentele e all'idea che non bisogna intervenire con i grandi progetti sul territorio, altrimenti lo si deturpa. Peccato che la realtà a mostrato l'opposto: il Sud Italia, stando ai dati della Commissione europea è arretrato e sottosviluppato proprio perchè è privo di infrastrutture. Ini Israele, ad esempio, dove la situazione è molto più critica, si tratta di un deserto vero e proprio in una delle aree più sismiche al Mondo, la situazione è totalmente sotto controllo: la costruzione di un enorme impianto per desalinizzare, costato un sacco di soldi, ha ora reso buona parte dell'area circostante coltivabile con ulivi e viti e ha risolto i problemi per le grandi città. Se avessimo fatto questa cosa, ora non saremmo nella situazione attuale. Hanno fatto una cosa simile anche in California, per venire incontro al grande consumo d'acqua. E NON MI SI DICA LA CAZZATINA CHE BISOGNA CONSUMARE MENO, QUESTI IMPIANTI NON INQUINANO E POSSONO FUNZIONARE TRANQUILLAMENTE CON ENERGIA RINNOVAILE AL 100%. CHE SE LA TENGA TRATAGLIA QUESTA FANDONIA. Stando ad alcune stime, in Italia ne servirebbero circa 10. Il caso dei termovalorizzatori è uguale, ne ho parlato prima, evito di ripetermi. Ma anche per quello che riguarda le pale eoliche: in Sicilia la Giunta regionale fatta da fancazzisti di destra e cretini di sinistra si è opposta alla costruzione di un impianto nel canale, mentre in Puglia la giunta di Bari o della regione (non ricordo bene, chiedo venia) ha mostrato opposizione contro il parco di Beleolico, un parco eolico al largo del porto, dicendo che deturpa la vista. Peccato che vi passano solo cargo merci e le pale sono oltre la linea dell'orizzonte, cioè non visibili. Purtroppo è vero; GLI AMBIENTALISTI SONO I PEGGIORI NEMICI PER L'AMBIENTE, tanto in Italia, quanto in Germania. Ma tornando all'Italia, la mancanza di infrastrutture ne Sud Italia, il porto d'Europa, lo ha impoverito, è stato tagliato fuori dai grandi scambi commerciali, al punto che ora è Tangeri, in Marocco, il primo porto del Mediterraneo. Voglio sentire la gente prendere in giro i marocchini... Questi sono solo alcuni dati che mostrano come la mentalità dell'Italia come posto di villeggiatura ha rovinato il paese, soprattutto il Sud, in quanto è ancora meno industrializzato. Non a caso il benessere in Italia è coinciso con l'industrializzazione de paese, al tempo nel Nord, ora dovrebbe toccare al Sud. Il problema sorge nell'opposizione popolare che, poco istruita (dati Istat ed Eurostat) e che quindi non comprende l'importanza delle infrastrutture e della tecnologia, estremamente conservatrice di mentalità (motivo per cui il comunismo non poteva mai attecchire in questo paese, e comunque che non si dica che sono di destra, ma neanche di sinistra. Io sostengo i progetti buoni, indipendentemente da chi li propone come cannabis, eutanasia e prostituzione legali nel sociale, e energia nucleare, riforma dei programmi scolastici e costruzione di grandi nodi stradali nel tecnico). E qui viene da sottolineare un aspetto estremamente critico: i pochi laureati meridionali che ricoprono ruoli importanti nelle amministrazioni e nelle regioni del Sud, sono laureati in legge, economia, diritto, ecc... TUTTE DISCIPLINE INUTILI per gli investimenti del PNRR, per la digitalizzazione, per capire se bisogna costruire un parco solare. Servono capacità STEM, che solo i giovani laureati in quelle discipline possiedono, giovani che purtroppo sono costretti a venire al Nord o ad andare in Francia, Uk, ecc... per colpa di un Sud deindustrializzato, povero e inchiodato all'idea dello Stato che mantiene, mentre il benessere è frutto di fatica, non di concessioni (le proteste operaie non insegnano...). Dunque, mancanza di infrastrutture = mancanza di fabbriche = mancanza di lavoro = salari bassi = disoccupazione = fuga di cervelli = discorsi futili sui salari degli stagionali, perchè non sappiamo fare altro che parlare di questo: i salari da 800 euro al mese di un cameriere di 19 anni, fosse uno che ha studiato alla scuola alberghiera già capirei, ma questi sono tutti lavoretti quasi part-time. Non sappiamo fare discorsi articolati, colpa anche, ma non solo, della TV spazzatura versione GF o isola dei coglioni, come la chiamo io, mentre siamo bravissimi a fare i discorsetti populisti e semplicisti, tanto sono per tutti, parlano alla pancia e sono diretti, Peccato che il Sud Italia resta un posto povero che nessuno continua a cagarsi, nessuno tranne me e chi ci abita, soprattutto visto che questi discorsi per gli stagionali riguardano soprattutto centro e sud Italia, non il Nord, tranne piccole eccezioni come Gardaland o Mirabilandia che guadagneranno qualche decina di milioni all'anno, a fronte di spese e deficit dell'anno passato non poco minori. Come vedi diciamo la stessa cosa, solo che io mi soffermo sul "perchè" ripercorrendo tutta la storia (lo so, non sono un populista, viste le analisi che faccio, ma del resto non si può spiegare per la transizione energetica con una i peti della vacche e le batterie al sale, dissing ad Eleonora Evi, europarlamentare dei Verdi), servono discorsi lungi, complessi, talvolta pieni di numeri, ma che diano il senso del tema e della difficoltà che si affronta. Per la cronaca, io sono in prima fila per la transizione energetica, perchè, conoscendo benissimo il Sud Italia e il territorio italiano avendolo girato e studiato tecnicamente, la costruzione di biodigestori, termovalorizzatori, rigassificatori, parchi solari ed eolici, ferrovie, autostrade e impianti per la dissalazione sarebbero un toccasana per le economie locali. Porterebbero ad un'aumento dell'occupazione di personale altamente specializzato che guadagnerebbe di più, spenderebbe di più di conseguenza, oltre che a rendere il territorio un logo dove attirare altri grandi investimenti e così non saremmo qui a parlare dei salari degli stagionali, poichè sarebbero decisamente più alti e non vi sarebbe il motivo. P.S Sì, sono un di quelli che difende a spada tratta l'ILVA di Taranto in quanto opera strategica non solo per l'Italia, ma anche per l'UE , in quanto acciaieria più grande d'Europa che garantisce un minimo di indipendenza dall'acciaio russo, americano, cinese e indiano. Stessa cosa per la TAV, ultra necessaria in quanto i valichi sono pochi e le alpi sono una barriera naturale alta quasi 5000 m.
@@marioserraghini2119 Tutto giusto ciò che lei dice...c'è un ma però... i soldi per le infrastrutture non vengono dati al sud e neanche al nord... si preferisce darli in armamenti per la guerra... la verità e che uno stato senza moneta propria e pieno di debiti può solamente servire chi comanda a testa bassa...non può permettersi la dignità di scelta
@@estateize Guarda i budget militari e le percentuali di spesa per ministero. Sono dati pubblici. Come potrai vedere, non è così. L'Italia è uno degli statai che ha speso di meno in armamenti dagli anni 2000 ca. e ciò lo ha reso molto più ricattabile da parte di altri, oltre che sottosviluppato in uno dei settori che porta ad una ricerca più avanzata (la storia del GPS e di internet la conosciamo tutti, meno quella delle pinne e boccaglio inventate dagli italiani, ma è così). I budget per i ministeri delle infrastrutture sono buoni, ma mancano le persone capaci a gestire i progetti da una parte, dall'altra l'idea che le infrastrutture deturpano il territorio è estremamente falsa, anzi porta ricchezza, benessere, capacità tecniche, risoluzione dei problemi e bellezza (l'inceneritore di Vienna è stato disegnato da un famoso architetto), con enormi vantaggi sull'economia, occupazione locale. Non esistono grandi paesi grazie al turismo.
Fare la guerra per la pace, citazione:, è come fottere per la verginità. Bisogna lottare per la pace, si! Penso che il G8 di Genova ha fatto bene il suo scopo. Estirpare ogni desiderio di contestazione e gli eventi/fatto/narrazioni a seguire hanno avuto la missione di colmare di paura ogni aspetto dell'esistenza di ogni persona. La paura è la migliore forza per governare e gestire le masse. Dobbiamo in ogni modo morire, prima o poi, penso, ma morire per aver lottato per la dignità della vita ha un altro valore. Risvegliare la coscienza ha un sapore migliore dal viverne il semplice corso passivo. Va bene farsi sfruttare, ma avere la scritta "benvenuto" sulle spalle anche no! Grazie mille!!🧡
condivido quasi tutto della sua analisi caro professore: soprattutto il grave baratto perpetrato a danno dei Curdi e a tutto vantaggio di Erdogan. Condivido anche l'idea che bisogna impegnarsi per portare tutti intorno ad un tavolo negoziale, ma non sono convinto che lo si possa fare "senza" Zelenski e il consenso di un popolo umiliato. Se così fosse saremmo noi i traditori e se la cosa fosse mai stata possibile, oggi gli ukraini avrebbero già rovesciato il loro presidente e a Kiev già da 4 mesi passeggerebbe Putin
Si professore percepisco il Male anche se non sono un religioso praticante ,sento il male che come un infestante soffoca l uomo e la sua dignità bisogna assolutamente fare qualcosa.
È davvero una situazione delicata, però che le nazioni facciano esclusivamente propri interessi è purtroppo chiaro da sempre. Lo fanno Svezia e Finlandia,non curandosi dei curdi,lo fa la Russia non curandosi degli ucraini. Con la differenza che è stato Putin il principale(non l'unico) responsabile di questa situazione.
I Kurdi sono un popolo orgoglioso usato come carne da cannone. Detto questo, splendida analisi. E' difficile trovare persone dotate di Onesta Intellettuale oggigiorno.
Domanda :lei parla dei curdi (giustamente visto come sono stati usati) come "popolo con una lingua, cultura ecc.". Allora le chiedo gli ucraini non sono forse un popolo? Parla con molta rassegnazione del destino dell'Ucraina che verrà conquistata dalla Russia, anche se si tratta solo del donbass. Parla in costante luce negativa dell'occidente e dei suoi rapporti con i regimi di Saddam e del fatto che chiudano un occhio ed anche due sulla questione palestinese. Ma la Russia? Perché dal suo tono sembra che siamo noi i cattivi, che siamo noi ad avere cominciato la guerra, Putin vorrebbe ristabilire e riconquistare i territori dell'URSS a scapito delle popolazione indigene del posto che hanno una loro lingua cultura e storia (i popoli caucasici, centrali dell'Asia, poi in Europa Lettoni, Lituani, Estoni, Polacchi Rumeni, per non parlare di Tatari ed altre minoranze) e che verranno sistematicamente deportati, uccisi e russificati sulla base di teorie quasi razziste se non del tutto razziste di Dugin. Però, siamo noi i cattivi.
Per non parlare del fatto che nessuno ha dato il via libera allo sterminio dei curdi, ma alla possibilità di estradizione di personaggi considerati terroristi. Per quanto sia una concessione enorme occorre anche ricordare che Svezia e Finlandia sono stati di diritto, a differenza della Russia, perciò ogni estradizione sarà valutata dalla magistratura, il che rende l'applicazione di queste promesse tutt'altro che scontata.
Caro Professore, condivido quasi tutto il suo discorso. Non mi trovo d’accordo sul fatto che Zelensky avrebbe dovuto accettare di cedere parte dei suoi territori prima dello scoppio della guerra. L’Ucraina è uno stato sovrano, piaccia o non piaccia, e come tale i suoi confini debbono essere rispettati. Ipotizziamo che un domani gli USA rivendichino le regioni messicane della Sonora, Baja California o il Chihuahua, dunque siccome gli USA sono più forti il Messico per non farsi invadere dovrebbe accettare di cedere parte dei suoi territori? Se passa l’idea che il più forte, indipendentemente da chi sia, possa fare quello che voglia, a me non sta bene!
La Russia ha provato mesi e mesi a chiedere un confronto per cercare di risolvere il problema in Ucraina e la sua eventuale annessione alla NATO…ha sempre ricevuto risposte negative così ha scelto di intervenire
Condivido tutto, e' una situazione insostenibile con scelte sbagliate e conseguenze nefaste fatte da altri che non ci rappresentano e nessuna voce in capitolo dei cittadini. Non capisco Draghi, USA ed Europa dove ci vogliono portare e come è possibile che non ci sia una forza politica e civile che non reagisca e protesti. Se Saudino promovesse un movimento di pace e intelligenza sono pronto a seguirlo.
"Se x facesse y lo seguirei". Se poi y sono una serie di cose buone, come la pace nel mondo, la sicurezza ambientale, i diritti ecc. Il gioco è fatto. E così nasce vi fate fregare da Grillo. E Conte. E tutto il resto. Le cose bisogna farle in prima persona, non affidarsi agli altri. Draghi ad esempio ha risposto dicendo che questa cosa, essendo un punto fondamentale, è da chiedere a svedesi e finlandesi. Sono loro a dover giustificare la propria inettitudine morale. Perché è molto facile giocare ai neutrali che guardano gli altri poveri mortali dall'alto, quando non si ha solo da guadagnare. Ora che hanno paura viene fuori la loro natura. Che in realtà era palese per chiunque seguisse seriamente la politica internazionale. Per cui facciamo le cose bene noi per primi, non affidiamoci ad altri
Il problema è come si fa quando uno stato più forte ne aggredisce uno più debole? Siamo sotto ricatto. Già Erdogan ci ha ricattato più volte con gli immigrati. Anche Putin però. Il sostanziale nulla quando si è preso la Crimea salvo non riconoscere valido il referendum.
Buon giorno, professire. Con tanta stima nei suoi confronti non riesco a capire perché Lei insiste fermamente sull'imperialismo di Putin? N'é stato Lei a ricordare gli accordi di Minsk ignorati pienamente da parte di Kyev? E se Putin si é incaricato il garante lui ha mosso la guerra solo per questo motivo. E ha aspettato per 8 anni che la situazione si risolvesse in maniera pacifica. Da ucraina di sangue posso dire che so, siamo davvero un unico popolo. Il che non diminuiche il diritto degli ucraini (nonché di bielorussi che pure essi sono i russi. Tanto che fino alla rivoluzione del 1917 questi yerritori si chiamavano la Piccola Russia e la Bianca Russia) di avere i propri stati. Ma purtroppo l'Ucraina stava diventando una Anti-Russia nel senso della propaganda, politica estera e militare. La situazione attorno l'Ucraina io potrei paragonare con un esempio italiano: mettiamo caso che non ci fosse lo statuto speciale ad Alto Adige e che un'Italia promosse la politica italianistica perseguitando tutti lí coloro che parlano tedesco. Non glielo fanno parlare, cancellano tutta la segnaletica in tedesco, tolgono dalle scuole l'insegnamento in tedesco. E che l'Austria per qualche anno guardasse su quanto sta succedendo lí. Mi sorge proprio questo esempio per far capire meglio la sostanza del conflitto agli italiani. E dove qui si intavede l'imperialismo? Bastava a Zelensky fare lo stesso per il Donbass che si è stato fatto dagli italiani per l'Alto Adige, Val d'Aosta. Ma il non farlo ha perseguitato uno scopo. E questi scopo è stati proprio quello di far scoppiate questa maledetta guerra. In qui, al mio profondissimo rincore, sin da subito il popolo ucraino è stato condannato a un sacrificio come un bue sacrificale. E non da parte dai russi, perche, ripeto, noi siamo fratelli, nessun russo non andra a uccudere i civil ucraini. Glielo posso assicurare. Tanto piú i civile del Donbass i quali non si sentono e non sono mai stati neanche gli ucraini!!! Io seguo attentamente le vicende della guerra. Il mio cuore sta con il popolo ucraino. Ma ormai a me è molto chiaro che i veri risponsabili di maggior parte delle tragedie dei civili sono le autoritá ucraini per i quali il proprio popolo non vale niente!!!
Insomma, tu pretendi di stare con il popolo ucraino e al tempo stesso giustifichi i massacratori dicendo che hanno DOVUTO invadere l'Ucraina, non per imperialismo, ma perche' hanno dovuto, facendo un discorso che tra l'altro ricorda molto la propaganda utilizzata da Hitler quando decise di annettersi i Sudeti, la Cechia e la Polonia. In realta' non c'era proprio una mazza di dovuto, e la guerra del Donbass con le numerose violenze e brutalita' (comunque non paragonabili a quello che Putin ha causato in appena 4 mesi) non e' stata altro che il risultato della politica estera aggressiva perseguita dalla Russia in seguito alle proteste POPOLARI dell'Euromaidan, con l'occupazione illegale da parte di miliziani russi di Crimea, Lungansk e Donetsk, laddove nel '93 la Russia aveva promesso col Memorandum di Budapest di rispettare la sovranita' ucraina in cambio delle nucleari di Kiev. Dal tuo commento scopriamo inoltre che la responsabilita' del conflitto non e' da imputare a chi invade e massacra (i soldati russi non hanno MAI toccato i civili ucraini?? Bucha e' un'invenzione dei media occidentali?) ma a chi si difende con le unghie e con i denti da un invasore terrorista e genocida. Deleterei il tuo commento per putinismo, paragoni storici impropri (Alto Adige e' stato davvero italianizzato a forza negli anni 20, senza per questo risposta militare da parte di chicchessia) e bugie di omissione.
Che banalità di discorso, inzuppata di retorica qualunquista che non fornisce alcuna soluzione concreta nel risolvere tali complessi conflitti geopolitici. Dire “guerra in Ucraina brutta”, “Pace bella”, penso che ci arrivi chiunque. Ma svelo un segreto: le cose sono sempre più complicate del teorico mondo nel quale tutti i popoli sono mano per mano a cantare Bianco Natale
Perdonami ma non ti conosco personalmente quindi non so e ti domando se sei candidato in politica? Hai un concreto e dettagliato progetto e sottolineo concreto e dettagliato per una "società più giusta" e fondata sulla pace? Hai pensato se la Russia davvero voglia conquistare solo il Donbas e non andare avanti? Se si, è poi così sbagliato quello che sta facendo la NATO? Sennò quello di cui tu parli sono parole un pò buttate al vento solo per andare contro politiche che magari non ti stanno molto simpatiche. Grazie in anticipo per le risposte e chiedo scusa per possibili errori di forma
Penso si possa parlare e discutere anche senza avere un programma politico e candidarsi alle elezioni Comunque penso che il sistema in cui viviamo sia difficilmente riformabile
@@MatteoSaudino Assolutamente si, ma dall'enfasi con cui tratti questi argomenti mi sembra che tu ce li abbia veramente a cuore, allora mi domando semplicemente che cosa cambia tra me che magari la penso diversamente ma non ho assolutamente competenze né un bagaglio culturale adeguato per affrontare un discorso del genere e posso solo limitarmi a trovare più giuste le parole che sento in televisione o nei giornali non avendo avuto altre possibilità e te che hai un tuo solido pensiero motivato dalla tua istruzione e esperienza? Penso niente perché se io per comprovati motivi non posso intervenire tu invece potresti. Allora si che daresti una grossa mano e quello che dici non sarebbe solo su un video di youtube altrimenti mi viene da pensare che sei come tutti quelli che espongono il proprio pensiero giusto per attaccare le scelte prese dai governi senza mettere sul tavolo concrete soluzioni.
Quanta ipocrisia politica. Alla fine ciò che muove tutto è sempre e solo il denaro e il desiderio di potere. È possibile che non ci sia modo per uscirne? Cosa dobbiamo raccontare ai nostri studenti, ai nostri figli, ai nostri giovani che non vedono, giustamente, un futuro sereno davanti a loro? Che cosa si può fare? Cosa ognuno di noi può mettere in campo per poter spezzare queste ideologie malate?
Io, però, non credo nemmeno a una Russia che possa fare un sol boccone di 3000 anni di storia, non solo perché si vanta di avere il Ce-Zar...ma perché sostanzialmente è una nazione povera con pochissima manifattura e pochissimo background...1000anni di storia..in sostanza poca cultura se facciamoparagoni...e quella che vanta evidentemente mutuata da un lontanissimo impero Romano
La forza di uno si accresce enormemente anche dalla debolezza e dalla mancanza di credibilità dell'altro. L'abbandono dei Curdi al loro destino è solo l'ultimo in ordine di tempo di una lunga storia di tradimenti di ex amici ed ex alleati. Ricordiamo tutti la vergognosa fuga da Kabul. La Russia è entrata in un giro economico che prevede il libero scambio di circa 4 miliardi di persone. Ogni nazione tiene la sua moneta di riferimento. Questo è un colpo mortale per gli Stati Uniti che hanno nel Dollaro lo strumento reale della loro potenza. Era per impedire proprio questa conclusione che gli USA hanno assassinato sia Saddam Hussein che Gheddafi.
@@cinziagerbaldo5978 serebbe riduttivo ridurre tutto al mero egoismo..ma temo che alla fine si andrà lì..condivido tutto e aggiungo 2 cose: 1 la Russia per quel che mi riguarda non è una grande potenza se non militarmente e territorialmente, le sole armi non bastano, le sole armi spaventano, tant'è vero che tutti i paesi entrati nella nato: Polonia Ungheria Moldavia Romania Finlandia Svezia non hanno certo avuto guerre civili per entrarci....2 proprio per questo non bisogna lasciare tanto territorio e tanti monopoli ai Russi....che francamente dovrebbero un po' scendere dal piedestallo...e forse entrare nella nato...essere cioè una bancherella tra le tante bancherelle del mercato...ma questo, si sa, comporta abbandonare velleità imperialiste di super potenza..in sostanza quei 20 km di terreno guadagnati, devono costare alla russia... IMMENSAMENTE...
@@btrkendall371 anche..!! ma lo scenario mi sembra sempre quello del ring ...abbassata la guardia (la nato)...la Russia si disarmerebbe? Smetterebbe di avere mire restaurative vedi ex URSS..? Arduo a sapersi
Grazie professore per questa analisi chiara, libera e autentica. Speriamo si possa intraprendere la strada da lei indicata. W la libertà! W la democrazia! W la pace!!!
La rai adesso avvia la campagna contro la "disinformazione", ma di queste tematiche si dice zero: un assordante silenzio.
Grazie Matteo! Dirottiamo i finanziamenti risucchiati dalla violenza per costruire diritti a livello nazionale e internazionale e per difendere l'ecologia! Come si può agire, in concreto? Un abbraccio di stima grande ❤️ Elleny
Grazie Prof. Io la seguo da poco, ma sto recuperando ad una ad una le sue lezioni: mi sembra di recuperare il tempo perduto. Mi sono svegliata stamattina pensando all'assurditá delle situazioni che, ancora e ancora, impediscono all'umanità di trovare un po' di respiro. E nella mia mente, il rifiuto di quel che ancora e ancora accade mi porta a cantilenare canzoni: war is stupid and people are stupid, Image... e ancora tuona il cannone... Dove sono finiti i concerti per la pace che muovevano le folle? Sono semplicemente passati di moda? Il mio nome è mai più...
Che tristezza…
Prof. dovrebbe andare in televisione a parlare di questi concetti e far svegliare un po’ di persone la fuori.
Non riesco+ guardare i telegiornali questa guerra mi dà fastidio , vedere i piccoli Afgani sotto la pioggia fango a piedi nudi mentre i magazzini x L'Ucraina scoppiano di vestiario,che brutto momento mi preoccupa il futuro dei piccoli , povero mondo in mano a degli incoscienti🌍🙏
Buongiorno professore grazie per la sua analisi onesta e imparziale ...la seguo fin... dai Greci ora sono a Kiechegaard...alla fine del percorso mi piacerebbe assistere di persona ad una sua lezione
Grazie maestro tutto cio deve accadere, per capire che siamo alla fine di un tempo, tra non molto saremo testimoni di qualcosa di epocale namaste
Ho 23 anni, ho seriamente paura del mio futuro.
...anch io temo seriamente per il futuro dei miei Figli e dei miei Nipoti...non pensavo che saremmo arrivati a questa grave situazione ....
Siamo in due
@@renatorosso3692 sinceramente non credo che la migrazione in sé e un problema, il problema sta nella gestione e soprattutto abbiamo il problema che i nostri politici non sanno nemmeno l'alfabeto, tutto il resto e contorno
Anche io ho due ragazzi della tua età... Certo se apri il tg.. Ci fanno vedere tutto nero ed é deprimente... Ogni tanto bisogna staccare , uscire e stare in mezzo alla natura.. Il pensiero positivo ha un potere immenso, io credo che tutto quello che accade ha un motivo d'essere, l'umanità prenderà sempre piú coscienza. Il mondo é di voi giovani,avete il potere di migliorarlo... Studia, sorridi alla vita e abbi fede.
E c'hai ragione
Bellissime parole, grazie tanto
Bravo prof finalmente un po' di chiarezza
grazie
Ormai per ascoltare una voce libera bisogna spegnere la tv e ascoltare una voce come la sua.
Grande stima professore
Grande professore, l'ipocrisia regna sovrana nel mondo!
Come sempre ottima analisi ! Grazie !
Sono dispiaciuta, molto interessata al suo discorso, non vedo via di uscita. Prego, ma non vedo via di uscita concreta, come tutti ho paura. Grazie delle sue analisi accurate.
Il parere, molto autorevole, direi, di Lorenzo Forlani. (Giornalista free lance, si occupa di Medio Oriente e Nord Africa per diverse testate. Dal 2016 risiede in Libano):
"Ciclicamente ogni due tre anni, si ripropone urgente la necessità di sgomberare il campo da elementi fantasy sulla questione Turchia e comunità curde. È di stretta attualità la decisone di Svezia e Finlandia di accontentare la Turchia su una serie di questioni legate ai gruppi politico militari curdi, come la designazione del PKK a organizzazione terroristica (già tale per Usa e Unione Europea da inizio 2000 ma leggo molti editorialisti che sembrano non saperlo).
Ovviamente fioccano i commenti austeri, e girano tutti attorno all’idea di “aver lasciato soli i curdi”, di “farli massacrare da Erdogan dopo che hanno sconfitto l’Isis”, di volere la loro cancellazione, ed altri slogan.
È assolutamente dirimente che si sappiano alcune cose, prima di parlare a cuor leggero di una questione a cui i più si sono interessati solo nel momento in cui l’Isis ci faceva tanta paura, più che per empatia verso i curdi.
1. Questa storia che la Turchia “sostiene l’Isis”, come se fosse un fatto giornalistico limpido e non un elemento di complessità nella mobilità intrajihadista nel corso di dieci anni di guerra, era, è e continuerà ad essere inaccettabile e poco seria. La Turchia ha sicuramente usato come bargaining chip i profughi (3.5 milioni, circa 6 volte quelli che sono stati ospitati da tutta Europa, e in campi profughi mediamente migliori), così come ha mantenuto coscientemente il confine sud a dir poco poroso, cosciente che il passaggio di miliziani di varia natura, sopratutto quella jihadista (ma veramente vogliamo entrare nel merito di “jihadista”? Anche hezbollah si autodefinisce jihadista, per esempio), anche se non necessariamente dell’Isis, potesse inclinare di qua o di là le sorti di alcuni conflitti localizzati e l’equilibrio militare di aree in cui le formazioni curde risultavano temibili per Ankara stessa. Ma dire che sosteneva l’isis è una idiozia che non verrebbe fatta passare serenamente in media internazionali seri, se non altro perché la Turchia stessa è di gran lunga il paese che ha subito più attentati terroristici da parte dell’Isis, e se avesse davvero sostenuto l’Isis, se fosse stata la sua madrina che li coordinava, i “curdi” sarebbero stati totalmente annientati a Kobane, in non più di 7 minuti. E invece hanno resistito e sconfitto un numeroso manipolo di sociopatici anche perché questi ultimi non avevano il sostegno di cui avrebbero avuto bisogno di fronte a guerriglieri esperti come quelli curdi.
2. Di riflesso, si, i curdi dell’YPG hanno eroicamente respinto diversi assedi dell’Isis ma è un po’ riduttivo insignirgli del ruolo in esclusiva, visto anche quanto è circoscritto territorialmente. L’Isis è stato combattuto da almeno 12 soggetti, contando paesi e gruppi militari sparsi, sciiti ma anche sunniti, laici e confessionali, estremisti e non.
3. Dire che la Turchia massacra i curdi, nel quadro narrativo attuale, è giornalisticamente scorretto. Cito il “quadro narrativo” perché nessun giornale ha mai detto che gli Usa “massacrano gli iracheni”, quando parlava dei bomBardamenti in Iraq. Si parlava di “vittime civili” dei bombardamenti, se si fosse scritto altrimenti si sarebbe lasciata passare l‘idea che l’obbiettivo fosse la cancellazione di un gruppo etnico o di un popolo (e non è vero, nè per Turchia nè per Usa), anziché la guerra a N miliziani attivi in aree civili. Badate bene: senza quadro narrativo io parlerei di massacrare i curdi (e gli iracheni, pakistani, afghani, ecc), perché le vittime civili dei Bombardamenti sono sempre responsabilità di chi bombarda, che sa che può uccidere innocenti. Chiaramente tira molto associare il verbo “massacrare” ai turchi e a Erdogan, mentre tira un po’ meno farlo con chiunque altro.
4. Ancora di riflesso: e no, Erdogan - ma forse manco i suoi ben più ostili predecessori nella storia turca - non vuole cancellare i curdi: sarebbe anche una follia, visto che i curdi in Turchia sono circa 25 milioni su 90 di popolazione totale, e che almeno un terzo di essi ha sempre votato per il partito di Erdogan stesso, l’AKP.
5. Lo status della comunità curda in Turchia è sempre stato un nervo scoperto sin dai tempi di ataturk, che molti dei castigatori della Turchia rimpiangono come fosse un bastione della democrazia (e lo fanno solo in funzione di un malcelato riflesso islamofobo, null’altro: se Erdogan fosse ateo o cristiano, in molti di essi avrebbero il suo poster in salotto), anziché un autocrate (laico!). Che ci crediate o no, le condizioni dei curdi del sud est del paese, a parte la guerra (le operazioni militari si susseguono da decenni, con alcuni intervalli), sono migliori oggi che dieci venti e trenta anni fa: il precedente governo di Erdogan è stato forse quello andato più vicino ad un negoziato di pace con il Pkk, poi saltato anche e sopratutto per responsabilità di Erdogan stesso. È con Erdogan che ad esempio è stata permess introduzione del curdo nelle scuole, ed è durante Erdogan che è nato un partito curdo. Questo non certo per dire che Erdogan è un grande amico della loro causa: zero, Erdogan come gran parte dei turchi non ha nessuna empatia per l’autodeterminazione curda, anzi, non esita a usare la mano dura e farà anche di peggio. È però importante capire che non si tratta di un diavolo che irrompe e violenta le storiche convinzioni turche ma si inserisce perfettamente in una tradizione, tradizione che ci è sempre andata a meraviglia, anche quando la Turchia non aveva un paese in guerra al confine sud, o quando non c’era “il sultano”.
6. Le prospettive di indipendenza, di autonomia del kurdistan turco non cambiano di una virgola in seguito a quanto deciso da Svezia e Finlandia. Erano e sono ahimè inferiori a quelle che avrebbe la Sardegna
7. Provo del fastidio epidermico, sarà il caldo"
Ottima analisi complimenti Professore e come sempre grazie x il video 📹
Caro professore, non pensavo di dover assistere ad un momento storico così disgustoso. Pensavo di non essere più nel medioevo, ma la natura umana non cambierà mai... dovrò farne una ragione. Plutarco docet
Non una parola fuori posto, grande Matteo!
Solo lei è capace di travisare la realtà così tanto da fare un video con un titolo del genere. Il fatto Quotidiano 2.0
Mi duole dirlo ma è vero, il titolo del video travisa tanto dei fatti concreti e risulta sensazionalistico.
@@simone_franceschinii le crisi, soprattutto quelle umanitarie, fanno perdere la testa, la razionalità e la lucidità a un sacco di persone. Anche comprensibilmente
grazie anche per questo tuo intervento Matteo, mi hai fatta commuovere🌹
Triste giorno. Non mi dispiaceva la Andersson come statsminister. Dopo questa scelta alle prossime elezioni voterò ancora più convintamente Vänster. Quando finirà questa pazzia?
Analisi lucidissima.
Grande video!!!! Grazie 🙏
Grazie Prof!
Si è vero, professore, purtroppo questa è l’altra faccia della medaglia.
Spiegazioni molto esaustiva.
Anche Orsini dice che l'Ucraina il Donbass può toglierselo dalla testa.
Non sono d'accordo sull'idea della guerra per procura, perché penso sia più ragionevole la posizione espressa dal professor Giannuli, ossia che gli Stati Uniti erano più che altro interessati ad una lunga guerriglia per logorare la Russia.
Per il resto sono d'accordo, è sconcertante che i Curdi, celebrati qualche anno fa quando combattevano contro l'ISIS, ora sono stati abbandonati per un ricatto della Turchia di Erdogan.
Grazie prof 🙏
Grazie professore..siamo nella merda
Vero: di pace non ne parla davvero nessuno
Dare la guerra già persa mi sembra una visione molto limitata. Vorrei sapere come centinaia di kmq totalmente distrutti sono una vittoria. Le città ci Mariupol, Severodonetsk e Lisychansk sono quasi tutte distrutte. Come si fa a parlare di vittoria ? Saranno costi che copriranno non meno della metà del Pil Russo, cha è dato in crollo del 10% sia per le sanzioni, ma anche per le la riduzione dell'export verso l'Europa. E allora qui si rivela la strategia NATO: rendere la guerra non più conveniente per la Russia.
Lei si lamenta di Draghi, beh... c'è chi è messo peggio come la Germania, sono quasi al razionamento del gas (penso he vi giungeranno, causa Verdi e governi Schroeder-Merkel in passato) e Francia, dove la stabilità politica è molto in bilico. Non siamo messi bene, ma neanche così male.
Per quanto riguarda la situazione Svezia-curdi, sono d'accordo, ma del resto, la scelta l'ha presa la Svezia stessa, e se fossi stato al posto del governo svedese avrei fatto lo stesso anche io perchè un conto è la sicurezza del mio paese, un'altra la situazione di una minoranza etnica in un paese (a dire il vero in più paesi, se si possono a loro vota definire paesi) di cui la Svezia non ha la minima responsabilità, al massimo l'ONU.
Io continuo a pensare che si deve sopportare tutta la fatica necessaria per evolvere: passare dalla stadio dei beoni (sì, siamo un paese di beoni che non hanno capito in cosa consiste la sicurezza, il benessere e lo sviluppo) allo stadio della presa di coscienza. Da una parte ci lamentiamo dei politici (toc toc, li abbiamo eletti noi, siamo noi i "cretini", rendiamocene conto), dall'altra discutiamo continuamente sui salari degli stagionali. Ma che senso ha ? 1) il Turismo non permette al paese di crescere (e quindi di investire di più in scuola, ricerca, sanità, infrastrutture, ecc...), 2) da sempre e ovunque i salari degli stagionali sono più bassi dei lavoratori professionisti, 3) uno stagionale è pagato giustamente meno di uno professionista, in quanto deve svolgere un lavoro più semplice e meno complesso, che richiede meno competenze. Dare lo stesso stipendio ad un ingegnere a ad un ragazzo che lavora a Gardaland, con tutto il rispetto, è profondamente sbagliato e mina la base dell'impegno, dei sacrifici economici e della meritocrazia. Uno ha un diploma di liceo in mano, l'altro 5 anni di studio difficile e complesso, altre che "saper svolgere un vero lavoro". Quando si parla di "dignità del lavoratore"...
Io, piuttosto, preferirei parlare della fuga di cervelli, delle opere da realizzare, della transizione ecologica, della digitalizzazione, e di come l'Italia si è popolata di cretini (tranquilli, sono tutti italiano, un immigrato è così scemo) che pensano che si possa vivere tranquillamente con un paese che sia un grande alberghetto con porticciolo turistico, non capendo che è proprio per questo che il sud Italia resta arretrato, spopolato, privo di infrastrutture, ecc..., mentre il Nord, altamente industrializzato è ben integrato nel circuito economico europeo, al punto che la crescita economia dell'Italia coincide con la crescita del Nord Italia in percentuale. Motivo per cui se la gente protesta contro i rigassificatori, contro i parchi eolici, contro i biodigestori, contro i termovalorizzatori, io sono dalla parte del fregarsene, di dichiarare, con una scusa, quella zona militare come è stato fatto a Napoli con il termovalorizzatore, e costruire l'infrastruttura. Risultato: i problemi si risolvono, la gente smette di manifestare, non perchè capisce di sbagliare (questo è troppo per la percezione italiana, magari in futuro, me lo auguro), ma perchè si gode i vantaggi, E INFATTI Napoli non ha più il problema dei rifiuti, ma ce lo ha Roma, di si è "rotto il cazzo" con una fantomatica raccolta differenziata e il risultato è che la città è 1) piena di rifiuti con rischio sulla salute delle persone (il Covid non insegna), 2) è piena di cinghiali 3) è piena di cinghiali infetti ed è stata inserita dall'UE nell'area a rischio massimo per il contagio tra suini, che noi mangiamo.
Tutto questo per dire che i problemi tendiamo più a crearceli noi e che buona parte delle nostre lamentele restano lamentele ed è giusto che non vengano ascoltate perchè sono sbagliate, inutili e autolesive.
Quindi, a suo avviso, gli stagionali sarebbero gli unici lavoratori che in Italia percepiscono salari da fame? Se l'obiettività delle sue opinioni è a questo livello, perde credibilità anche l'intero suo discorso, che sembra perfettamente sovrapponibile alla visione dell'economia e della democrazia di chi vive in una posizione molto comoda, poco scalfibile dai macigni che sempre si abbattono sugli strati più fragili e meno tutelati della popolazione, destinati a rimanere tali da una politica ottusa che, in barba ai dettami costituzionali, trova più conveniente allearsi con i ricchi e i potenti, per poi scaricarne i costi economici e sociali sulla classe media e sugli indigenti. Purtroppo non ci sono lauree o pingui conti in banca che possano indurre alla comprensione di cosa sia la Giustizia e del nocumento che le iniquità sistematicamente perpetrate ( quasi sempre legalizzate da una politica compiacente) comportano per l'intera collettività (impedendone l'evoluzione verso valori più consistenti del consumismo selvaggio e del narcisismo) per l'ecosistema (che viene sacrificato per aumentare profitti e potere di pochi a danno di tutti) e per la stessa sopravvivenza della nostra specie. La Giustizia, per essere vista, necessita di uno sguardo limpido, libero da convenienze individuali e da sovrastrutture ideologiche, come potrebbe essere lo sguardo di un bambino. Sarà poi l'educazione e l'esempio di noi adulti a insegnare ai nostri figli come si deve stare al mondo, e soprattutto quale tipo di successo è da perseguire. Ed eccoci qui, alle soglie di una terza guerra mondiale!
@@carmeladicosta5140 Ammetto di vivere in una buona condizione sociale, che però è stata faticata e sudata, oltre che riconquistata dopo aver subito grandi ingiustizie, non essendo nè un paperone, nè un ereditiero.
Il discorso che facevo era leggermente diverso. Sottolineava come le difficoltà economiche che stiamo passando come Italia siano dovute proprio a questo atteggiamento di continue lamentele e all'idea che non bisogna intervenire con i grandi progetti sul territorio, altrimenti lo si deturpa. Peccato che la realtà a mostrato l'opposto: il Sud Italia, stando ai dati della Commissione europea è arretrato e sottosviluppato proprio perchè è privo di infrastrutture. Ini Israele, ad esempio, dove la situazione è molto più critica, si tratta di un deserto vero e proprio in una delle aree più sismiche al Mondo, la situazione è totalmente sotto controllo: la costruzione di un enorme impianto per desalinizzare, costato un sacco di soldi, ha ora reso buona parte dell'area circostante coltivabile con ulivi e viti e ha risolto i problemi per le grandi città. Se avessimo fatto questa cosa, ora non saremmo nella situazione attuale. Hanno fatto una cosa simile anche in California, per venire incontro al grande consumo d'acqua. E NON MI SI DICA LA CAZZATINA CHE BISOGNA CONSUMARE MENO, QUESTI IMPIANTI NON INQUINANO E POSSONO FUNZIONARE TRANQUILLAMENTE CON ENERGIA RINNOVAILE AL 100%. CHE SE LA TENGA TRATAGLIA QUESTA FANDONIA. Stando ad alcune stime, in Italia ne servirebbero circa 10.
Il caso dei termovalorizzatori è uguale, ne ho parlato prima, evito di ripetermi. Ma anche per quello che riguarda le pale eoliche: in Sicilia la Giunta regionale fatta da fancazzisti di destra e cretini di sinistra si è opposta alla costruzione di un impianto nel canale, mentre in Puglia la giunta di Bari o della regione (non ricordo bene, chiedo venia) ha mostrato opposizione contro il parco di Beleolico, un parco eolico al largo del porto, dicendo che deturpa la vista. Peccato che vi passano solo cargo merci e le pale sono oltre la linea dell'orizzonte, cioè non visibili.
Purtroppo è vero; GLI AMBIENTALISTI SONO I PEGGIORI NEMICI PER L'AMBIENTE, tanto in Italia, quanto in Germania.
Ma tornando all'Italia, la mancanza di infrastrutture ne Sud Italia, il porto d'Europa, lo ha impoverito, è stato tagliato fuori dai grandi scambi commerciali, al punto che ora è Tangeri, in Marocco, il primo porto del Mediterraneo. Voglio sentire la gente prendere in giro i marocchini...
Questi sono solo alcuni dati che mostrano come la mentalità dell'Italia come posto di villeggiatura ha rovinato il paese, soprattutto il Sud, in quanto è ancora meno industrializzato. Non a caso il benessere in Italia è coinciso con l'industrializzazione de paese, al tempo nel Nord, ora dovrebbe toccare al Sud.
Il problema sorge nell'opposizione popolare che, poco istruita (dati Istat ed Eurostat) e che quindi non comprende l'importanza delle infrastrutture e della tecnologia, estremamente conservatrice di mentalità (motivo per cui il comunismo non poteva mai attecchire in questo paese, e comunque che non si dica che sono di destra, ma neanche di sinistra. Io sostengo i progetti buoni, indipendentemente da chi li propone come cannabis, eutanasia e prostituzione legali nel sociale, e energia nucleare, riforma dei programmi scolastici e costruzione di grandi nodi stradali nel tecnico).
E qui viene da sottolineare un aspetto estremamente critico: i pochi laureati meridionali che ricoprono ruoli importanti nelle amministrazioni e nelle regioni del Sud, sono laureati in legge, economia, diritto, ecc... TUTTE DISCIPLINE INUTILI per gli investimenti del PNRR, per la digitalizzazione, per capire se bisogna costruire un parco solare. Servono capacità STEM, che solo i giovani laureati in quelle discipline possiedono, giovani che purtroppo sono costretti a venire al Nord o ad andare in Francia, Uk, ecc... per colpa di un Sud deindustrializzato, povero e inchiodato all'idea dello Stato che mantiene, mentre il benessere è frutto di fatica, non di concessioni (le proteste operaie non insegnano...). Dunque, mancanza di infrastrutture = mancanza di fabbriche = mancanza di lavoro = salari bassi = disoccupazione = fuga di cervelli = discorsi futili sui salari degli stagionali, perchè non sappiamo fare altro che parlare di questo: i salari da 800 euro al mese di un cameriere di 19 anni, fosse uno che ha studiato alla scuola alberghiera già capirei, ma questi sono tutti lavoretti quasi part-time.
Non sappiamo fare discorsi articolati, colpa anche, ma non solo, della TV spazzatura versione GF o isola dei coglioni, come la chiamo io, mentre siamo bravissimi a fare i discorsetti populisti e semplicisti, tanto sono per tutti, parlano alla pancia e sono diretti, Peccato che il Sud Italia resta un posto povero che nessuno continua a cagarsi, nessuno tranne me e chi ci abita, soprattutto visto che questi discorsi per gli stagionali riguardano soprattutto centro e sud Italia, non il Nord, tranne piccole eccezioni come Gardaland o Mirabilandia che guadagneranno qualche decina di milioni all'anno, a fronte di spese e deficit dell'anno passato non poco minori.
Come vedi diciamo la stessa cosa, solo che io mi soffermo sul "perchè" ripercorrendo tutta la storia (lo so, non sono un populista, viste le analisi che faccio, ma del resto non si può spiegare per la transizione energetica con una i peti della vacche e le batterie al sale, dissing ad Eleonora Evi, europarlamentare dei Verdi), servono discorsi lungi, complessi, talvolta pieni di numeri, ma che diano il senso del tema e della difficoltà che si affronta.
Per la cronaca, io sono in prima fila per la transizione energetica, perchè, conoscendo benissimo il Sud Italia e il territorio italiano avendolo girato e studiato tecnicamente, la costruzione di biodigestori, termovalorizzatori, rigassificatori, parchi solari ed eolici, ferrovie, autostrade e impianti per la dissalazione sarebbero un toccasana per le economie locali. Porterebbero ad un'aumento dell'occupazione di personale altamente specializzato che guadagnerebbe di più, spenderebbe di più di conseguenza, oltre che a rendere il territorio un logo dove attirare altri grandi investimenti e così non saremmo qui a parlare dei salari degli stagionali, poichè sarebbero decisamente più alti e non vi sarebbe il motivo.
P.S Sì, sono un di quelli che difende a spada tratta l'ILVA di Taranto in quanto opera strategica non solo per l'Italia, ma anche per l'UE , in quanto acciaieria più grande d'Europa che garantisce un minimo di indipendenza dall'acciaio russo, americano, cinese e indiano. Stessa cosa per la TAV, ultra necessaria in quanto i valichi sono pochi e le alpi sono una barriera naturale alta quasi 5000 m.
@@marioserraghini2119 Tutto giusto ciò che lei dice...c'è un ma però... i soldi per le infrastrutture non vengono dati al sud e neanche al nord... si preferisce darli in armamenti per la guerra... la verità e che uno stato senza moneta propria e pieno di debiti può solamente servire chi comanda a testa bassa...non può permettersi la dignità di scelta
@@estateize Guarda i budget militari e le percentuali di spesa per ministero. Sono dati pubblici. Come potrai vedere, non è così. L'Italia è uno degli statai che ha speso di meno in armamenti dagli anni 2000 ca. e ciò lo ha reso molto più ricattabile da parte di altri, oltre che sottosviluppato in uno dei settori che porta ad una ricerca più avanzata (la storia del GPS e di internet la conosciamo tutti, meno quella delle pinne e boccaglio inventate dagli italiani, ma è così). I budget per i ministeri delle infrastrutture sono buoni, ma mancano le persone capaci a gestire i progetti da una parte, dall'altra l'idea che le infrastrutture deturpano il territorio è estremamente falsa, anzi porta ricchezza, benessere, capacità tecniche, risoluzione dei problemi e bellezza (l'inceneritore di Vienna è stato disegnato da un famoso architetto), con enormi vantaggi sull'economia, occupazione locale. Non esistono grandi paesi grazie al turismo.
Lei è un faro nella notte. Non mi stancherò mai di consigliare il suo canale a tutte le persone che conosco!
Come mai le analisi così chiara libera e lucida fatta da tanti come lei non tacca il cuore dei così detti potenti ?ma una coscienza c’è l’anno?grazie
Condivido tutto di questa analisi. Grazie Matteo!
Discorso sacrosanto, direi esemplare.
grazie professore
Fare la guerra per la pace, citazione:, è come fottere per la verginità. Bisogna lottare per la pace, si! Penso che il G8 di Genova ha fatto bene il suo scopo. Estirpare ogni desiderio di contestazione e gli eventi/fatto/narrazioni a seguire hanno avuto la missione di colmare di paura ogni aspetto dell'esistenza di ogni persona. La paura è la migliore forza per governare e gestire le masse. Dobbiamo in ogni modo morire, prima o poi, penso, ma morire per aver lottato per la dignità della vita ha un altro valore. Risvegliare la coscienza ha un sapore migliore dal viverne il semplice corso passivo. Va bene farsi sfruttare, ma avere la scritta "benvenuto" sulle spalle anche no!
Grazie mille!!🧡
Professore, sono molto sconfortato dalla situazione attuale, perchè noi popolo non riusciamo a organizzarci e ribellarci a tutto ciò?
Analisi ineccepibile!
condivido quasi tutto della sua analisi caro professore: soprattutto il grave baratto perpetrato a danno dei Curdi e a tutto vantaggio di Erdogan. Condivido anche l'idea che bisogna impegnarsi per portare tutti intorno ad un tavolo negoziale, ma non sono convinto che lo si possa fare "senza" Zelenski e il consenso di un popolo umiliato. Se così fosse saremmo noi i traditori e se la cosa fosse mai stata possibile, oggi gli ukraini avrebbero già rovesciato il loro presidente e a Kiev già da 4 mesi passeggerebbe Putin
Umiliato?? Chi...?!!
La supremazia dell´ipocresia....patetico!! Grazie professore!!
Si professore percepisco il Male anche se non sono un religioso praticante ,sento il male che come un infestante soffoca l uomo e la sua dignità bisogna assolutamente fare qualcosa.
È davvero una situazione delicata, però che le nazioni facciano esclusivamente propri interessi è purtroppo chiaro da sempre. Lo fanno Svezia e Finlandia,non curandosi dei curdi,lo fa la Russia non curandosi degli ucraini. Con la differenza che è stato Putin il principale(non l'unico) responsabile di questa situazione.
Tutto questo è disgustoso.
Hai ragione su tutto, ma il disegno di tuo figlio che fine ha fatto?
Hai operato anche tu una censura?
tristezza e vergogna per quello che siamo
La guerra è una delle attività umane più inquinanti.
Grazie Sign.Saudino.
I Kurdi sono un popolo orgoglioso usato come carne da cannone. Detto questo, splendida analisi. E' difficile trovare persone dotate di Onesta Intellettuale oggigiorno.
Domanda :lei parla dei curdi (giustamente visto come sono stati usati) come "popolo con una lingua, cultura ecc.". Allora le chiedo gli ucraini non sono forse un popolo? Parla con molta rassegnazione del destino dell'Ucraina che verrà conquistata dalla Russia, anche se si tratta solo del donbass. Parla in costante luce negativa dell'occidente e dei suoi rapporti con i regimi di Saddam e del fatto che chiudano un occhio ed anche due sulla questione palestinese. Ma la Russia? Perché dal suo tono sembra che siamo noi i cattivi, che siamo noi ad avere cominciato la guerra, Putin vorrebbe ristabilire e riconquistare i territori dell'URSS a scapito delle popolazione indigene del posto che hanno una loro lingua cultura e storia (i popoli caucasici, centrali dell'Asia, poi in Europa Lettoni, Lituani, Estoni, Polacchi Rumeni, per non parlare di Tatari ed altre minoranze) e che verranno sistematicamente deportati, uccisi e russificati sulla base di teorie quasi razziste se non del tutto razziste di Dugin. Però, siamo noi i cattivi.
Per non parlare del fatto che nessuno ha dato il via libera allo sterminio dei curdi, ma alla possibilità di estradizione di personaggi considerati terroristi. Per quanto sia una concessione enorme occorre anche ricordare che Svezia e Finlandia sono stati di diritto, a differenza della Russia, perciò ogni estradizione sarà valutata dalla magistratura, il che rende l'applicazione di queste promesse tutt'altro che scontata.
Caro Professore, condivido quasi tutto il suo discorso. Non mi trovo d’accordo sul fatto che Zelensky avrebbe dovuto accettare di cedere parte dei suoi territori prima dello scoppio della guerra. L’Ucraina è uno stato sovrano, piaccia o non piaccia, e come tale i suoi confini debbono essere rispettati. Ipotizziamo che un domani gli USA rivendichino le regioni messicane della Sonora, Baja California o il Chihuahua, dunque siccome gli USA sono più forti il Messico per non farsi invadere dovrebbe accettare di cedere parte dei suoi territori? Se passa l’idea che il più forte, indipendentemente da chi sia, possa fare quello che voglia, a me non sta bene!
La Russia ha provato mesi e mesi a chiedere un confronto per cercare di risolvere il problema in Ucraina e la sua eventuale annessione alla NATO…ha sempre ricevuto risposte negative così ha scelto di intervenire
Condivido tutto, e' una situazione insostenibile con scelte sbagliate e conseguenze nefaste fatte da altri che non ci rappresentano e nessuna voce in capitolo dei cittadini. Non capisco Draghi, USA ed Europa dove ci vogliono portare e come è possibile che non ci sia una forza politica e civile che non reagisca e protesti. Se Saudino promovesse un movimento di pace e intelligenza sono pronto a seguirlo.
"Se x facesse y lo seguirei". Se poi y sono una serie di cose buone, come la pace nel mondo, la sicurezza ambientale, i diritti ecc. Il gioco è fatto. E così nasce vi fate fregare da Grillo. E Conte. E tutto il resto. Le cose bisogna farle in prima persona, non affidarsi agli altri. Draghi ad esempio ha risposto dicendo che questa cosa, essendo un punto fondamentale, è da chiedere a svedesi e finlandesi. Sono loro a dover giustificare la propria inettitudine morale. Perché è molto facile giocare ai neutrali che guardano gli altri poveri mortali dall'alto, quando non si ha solo da guadagnare. Ora che hanno paura viene fuori la loro natura. Che in realtà era palese per chiunque seguisse seriamente la politica internazionale. Per cui facciamo le cose bene noi per primi, non affidiamoci ad altri
Il problema è come si fa quando uno stato più forte ne aggredisce uno più debole? Siamo sotto ricatto. Già Erdogan ci ha ricattato più volte con gli immigrati. Anche Putin però. Il sostanziale nulla quando si è preso la Crimea salvo non riconoscere valido il referendum.
Sottoscrivo ogni parola, grande prof., che amarezza la narrazione ipocrita Occidentale 😡
Sempre la stessa storia. Che schifo. Grazie per le tue analisi.
Così dovrebbe parlare Mattarella, invece...
Buon giorno, professire. Con tanta stima nei suoi confronti non riesco a capire perché Lei insiste fermamente sull'imperialismo di Putin? N'é stato Lei a ricordare gli accordi di Minsk ignorati pienamente da parte di Kyev? E se Putin si é incaricato il garante lui ha mosso la guerra solo per questo motivo. E ha aspettato per 8 anni che la situazione si risolvesse in maniera pacifica. Da ucraina di sangue posso dire che so, siamo davvero un unico popolo. Il che non diminuiche il diritto degli ucraini (nonché di bielorussi che pure essi sono i russi. Tanto che fino alla rivoluzione del 1917 questi yerritori si chiamavano la Piccola Russia e la Bianca Russia) di avere i propri stati. Ma purtroppo l'Ucraina stava diventando una Anti-Russia nel senso della propaganda, politica estera e militare. La situazione attorno l'Ucraina io potrei paragonare con un esempio italiano: mettiamo caso che non ci fosse lo statuto speciale ad Alto Adige e che un'Italia promosse la politica italianistica perseguitando tutti lí coloro che parlano tedesco. Non glielo fanno parlare, cancellano tutta la segnaletica in tedesco, tolgono dalle scuole l'insegnamento in tedesco. E che l'Austria per qualche anno guardasse su quanto sta succedendo lí. Mi sorge proprio questo esempio per far capire meglio la sostanza del conflitto agli italiani. E dove qui si intavede l'imperialismo? Bastava a Zelensky fare lo stesso per il Donbass che si è stato fatto dagli italiani per l'Alto Adige, Val d'Aosta. Ma il non farlo ha perseguitato uno scopo. E questi scopo è stati proprio quello di far scoppiate questa maledetta guerra. In qui, al mio profondissimo rincore, sin da subito il popolo ucraino è stato condannato a un sacrificio come un bue sacrificale. E non da parte dai russi, perche, ripeto, noi siamo fratelli, nessun russo non andra a uccudere i civil ucraini. Glielo posso assicurare. Tanto piú i civile del Donbass i quali non si sentono e non sono mai stati neanche gli ucraini!!! Io seguo attentamente le vicende della guerra. Il mio cuore sta con il popolo ucraino. Ma ormai a me è molto chiaro che i veri risponsabili di maggior parte delle tragedie dei civili sono le autoritá ucraini per i quali il proprio popolo non vale niente!!!
Insomma, tu pretendi di stare con il popolo ucraino e al tempo stesso giustifichi i massacratori dicendo che hanno DOVUTO invadere l'Ucraina, non per imperialismo, ma perche' hanno dovuto, facendo un discorso che tra l'altro ricorda molto la propaganda utilizzata da Hitler quando decise di annettersi i Sudeti, la Cechia e la Polonia.
In realta' non c'era proprio una mazza di dovuto, e la guerra del Donbass con le numerose violenze e brutalita' (comunque non paragonabili a quello che Putin ha causato in appena 4 mesi) non e' stata altro che il risultato della politica estera aggressiva perseguita dalla Russia in seguito alle proteste POPOLARI dell'Euromaidan, con l'occupazione illegale da parte di miliziani russi di Crimea, Lungansk e Donetsk, laddove nel '93 la Russia aveva promesso col Memorandum di Budapest di rispettare la sovranita' ucraina in cambio delle nucleari di Kiev.
Dal tuo commento scopriamo inoltre che la responsabilita' del conflitto non e' da imputare a chi invade e massacra (i soldati russi non hanno MAI toccato i civili ucraini?? Bucha e' un'invenzione dei media occidentali?) ma a chi si difende con le unghie e con i denti da un invasore terrorista e genocida. Deleterei il tuo commento per putinismo, paragoni storici impropri (Alto Adige e' stato davvero italianizzato a forza negli anni 20, senza per questo risposta militare da parte di chicchessia) e bugie di omissione.
Che banalità di discorso, inzuppata di retorica qualunquista che non fornisce alcuna soluzione concreta nel risolvere tali complessi conflitti geopolitici.
Dire “guerra in Ucraina brutta”, “Pace bella”, penso che ci arrivi chiunque.
Ma svelo un segreto: le cose sono sempre più complicate del teorico mondo nel quale tutti i popoli sono mano per mano a cantare Bianco Natale
Grandissimo....
Con buona pace del trattato di Maastricht.
Leader stupidi che abbiamo!
solo luoghi comuni spacciati da fini argomenti intellettuali, bah.
Perdonami ma non ti conosco personalmente quindi non so e ti domando se sei candidato in politica? Hai un concreto e dettagliato progetto e sottolineo concreto e dettagliato per una "società più giusta" e fondata sulla pace? Hai pensato se la Russia davvero voglia conquistare solo il Donbas e non andare avanti? Se si, è poi così sbagliato quello che sta facendo la NATO? Sennò quello di cui tu parli sono parole un pò buttate al vento solo per andare contro politiche che magari non ti stanno molto simpatiche. Grazie in anticipo per le risposte e chiedo scusa per possibili errori di forma
Penso si possa parlare e discutere anche senza avere un programma politico e candidarsi alle elezioni
Comunque penso che il sistema in cui viviamo sia difficilmente riformabile
@@MatteoSaudino Assolutamente si, ma dall'enfasi con cui tratti questi argomenti mi sembra che tu ce li abbia veramente a cuore, allora mi domando semplicemente che cosa cambia tra me che magari la penso diversamente ma non ho assolutamente competenze né un bagaglio culturale adeguato per affrontare un discorso del genere e posso solo limitarmi a trovare più giuste le parole che sento in televisione o nei giornali non avendo avuto altre possibilità e te che hai un tuo solido pensiero motivato dalla tua istruzione e esperienza? Penso niente perché se io per comprovati motivi non posso intervenire tu invece potresti. Allora si che daresti una grossa mano e quello che dici non sarebbe solo su un video di youtube altrimenti mi viene da pensare che sei come tutti quelli che espongono il proprio pensiero giusto per attaccare le scelte prese dai governi senza mettere sul tavolo concrete soluzioni.
Quanta ipocrisia politica. Alla fine ciò che muove tutto è sempre e solo il denaro e il desiderio di potere. È possibile che non ci sia modo per uscirne? Cosa dobbiamo raccontare ai nostri studenti, ai nostri figli, ai nostri giovani che non vedono, giustamente, un futuro sereno davanti a loro? Che cosa si può fare? Cosa ognuno di noi può mettere in campo per poter spezzare queste ideologie malate?
realpolitik
E quindi che si fa?
Svezia e finlandia nella nato ed iran nel brics
Anche l'Argentina.
Concordo 👍
Alleluja
😔😔😔
up
Io, però, non credo nemmeno a una Russia che possa fare un sol boccone di 3000 anni di storia, non solo perché si vanta di avere il Ce-Zar...ma perché sostanzialmente è una nazione povera con pochissima manifattura e pochissimo background...1000anni di storia..in sostanza poca cultura se facciamoparagoni...e quella che vanta evidentemente mutuata da un lontanissimo impero Romano
La forza di uno si accresce enormemente anche dalla debolezza e dalla mancanza di credibilità dell'altro. L'abbandono dei Curdi al loro destino è solo l'ultimo in ordine di tempo di una lunga storia di tradimenti di ex amici ed ex alleati. Ricordiamo tutti la vergognosa fuga da Kabul. La Russia è entrata in un giro economico che prevede il libero scambio di circa 4 miliardi di persone. Ogni nazione tiene la sua moneta di riferimento. Questo è un colpo mortale per gli Stati Uniti che hanno nel Dollaro lo strumento reale della loro potenza. Era per impedire proprio questa conclusione che gli USA hanno assassinato sia Saddam Hussein che Gheddafi.
Mi pare che Russia e Ucraina messe insieme avrebbero 1/3 delle terre coltivabili del pianeta. I ragionamenti successivi a voi...
@@cinziagerbaldo5978 serebbe riduttivo ridurre tutto al mero egoismo..ma temo che alla fine si andrà lì..condivido tutto e aggiungo 2 cose: 1 la Russia per quel che mi riguarda non è una grande potenza se non militarmente e territorialmente, le sole armi non bastano, le sole armi spaventano, tant'è vero che tutti i paesi entrati nella nato: Polonia Ungheria Moldavia Romania Finlandia Svezia non hanno certo avuto guerre civili per entrarci....2 proprio per questo non bisogna lasciare tanto territorio e tanti monopoli ai Russi....che francamente dovrebbero un po' scendere dal piedestallo...e forse entrare nella nato...essere cioè una bancherella tra le tante bancherelle del mercato...ma questo, si sa, comporta abbandonare velleità imperialiste di super potenza..in sostanza quei 20 km di terreno guadagnati, devono costare alla russia... IMMENSAMENTE...
@@gianlucagasparella7549 forse più che entrare nella nato è la nato che dovrebbe smettere di esistere
@@btrkendall371 anche..!! ma lo scenario mi sembra sempre quello del ring ...abbassata la guardia (la nato)...la Russia si disarmerebbe? Smetterebbe di avere mire restaurative vedi ex URSS..? Arduo a sapersi