Відео

Se fai allenamenti a intensità elevate non stai in soglia aerobica ma bensì anaerobica. Per un incremento della propria massa muscolare c'è bisogno poi di tensione meccanica. Un conto è fare piegamenti sulle braccia, trazioni e squat, un conto è fare zumba, usare le bottigliette di acqua da 2 kg.

Mi hai messo curiosità, come vengono fatti?

@@elisafili forse non hai ascoltato il video, ma esprimi un’idea solo dal titolo.

allora non credo di aver capito bene la domanda, ma forse intendi giorni in cui si lavora più sulla forza e giorni dove si lavora più di volume? Su una scheda strutturata bene si può lavorare per esempio con propedeutiche per le trazioni (o la lat machine) con alti carichi e poche ripetizioni (ad esempio lavorare con 5/6 serie x 5/4 reps) e poi fare: - o subito dopo un altro esercizio con lo stesso muscolo target e lavorare di volume (es. 3 serie x 12/15 reps) - o in un'altra giornata, fare lo stesso esercizio ma con meno carico e lavorare sempre su alte ripetizioni (es. 3/4 serie per 10/8 reps)

nessuno è nato "imparato" :) se il tuo obiettivo è fare una body recomp, ti consiglio di iniziare a prendere in mano esercizi fondamentali (squat, stacchi da terra, hip thrust, military, trazioni) e puntare a migliorare il carico (senza fretta e con la giusta tecnica). Vedrai che il corpo cambierà nel giro di qualche mese. Per i carichi è molto soggettivo. Però anche hipthrust è uno di quegli esercizi che @30-40kg di solito partono i neofiti che non hanno mai usato un bilanciere , dopodiché l'aumento del carico è costante e molto rapida.

@ladyinvictus8172 argh. Seguo il programma V-Athlete, ma a quanto pare uso carichi ridicoli

@@sissimichi ah brava! magari allora sei all'inizio? perche l'app stessa ti aiuta a incrementare i carichi nelle settimane/mesi :)

Infatti non è così :) se senti che stai lavorando, stai lavorando. Ognuno ha i suoi tempi, piano piano progredisci

Assolutamente no :) però lo dico per far capire che mi riferisco principalmente ad un pubblico di ladies :)

❤

se non si hanno obiettivi estetici, ma solo di mantenimento, basta fare quello che piace di più, con serie a medio volume (es: 4x8 o 3x10) ricordandosi di colpire sempre tutti i gruppi muscoli

ahaha grazie ❤😂 ma non esageriamo 🙏🏻

Ciao Chiara, mi dispiace ma stai proprio confermando quello che dico nel video. Nel senso: se un soggetto magro che non ha bisogno di perdere peso, ma ha appunto bisogno di un percorso body recomp, deve dare più attenzione all'allenamento che all'alimentazione. Il fatto che, dopo ANNI di duri e infinti allenamenti, non si riesca a fare nemmeno 40kg di squat, vuol dire appunto che non si è mai lavorato sulla programmazione, sulla tecnica, sull'incrementare il carico e sul giusto effort (intensità). Ripeto: 40kg sono raggiungibilissimi da chiunque, anche donne di +60anni. Poi ci possono essere tanti limiti (io sono alta 185cm e ho leve decisamente svantaggiose), ma quando mi alleno costantemente e con la giusta tecnica/adattamenti, i 40kg si raggiungono in qualche mese.

​​@@ladyinvictus8172 Dipende dall'esercizio in realtà, nel senso, una persona può eccellere in un esercizio ma può essere più lenta ad apprenderne un altro. Una mia allieva fa 110 kg di leg press e 20 di squat dopo 5 anni di allenamento , dipende molto dai casi, se non sente bene il gluteo e non fa bene la tecnica è inutile caricare ancora ..Poi per il discorso della dieta si è vero, indubbiamente l'allenamento fa tanto

@chiaracap95 no Chiara, davvero mi dispiace ma non sono d’accordo con le tue parole. Non dipende dall’esercizio. Dipende da come ti alleni e dalla progressione che fai. Se parliamo di soggetti sani e senza problemi patologici, anche con limiti articolari, tutti riescono ad avere buone progressioni in allenamento e di conseguenza, migliore estetica. Se vai sul nostro profilo Instagram ho condiviso video di donne 70 enni che fanno squat con + 30kg e stacchi con 50 (ovviamente educate e seguite da coach competenti). Con tutti i limiti dell’età e del fisico. Ma nei mesi e negli anni hanno raggiunto ottimi risultati in termini di forza e di conseguenza in salute ed estetica.

​​​@@ladyinvictus8172 Non sto dicendo che le progressioni non devono essere fatte, anzi! Sto dicendo che non per forza per lavorare bene bisogna solo sollevare più di 40 kg, si può lavorare bene anche con poco. Se il sistema nervoso nel tempo non riesce a sostenere un determinato carico, può sostenere comunque un carico più elevato ma non per forza deve essere più di 100 kg di carico, si lavora ugualmente se si percepisce lo sforzo. Sono laureata in questo settore e come non invado il campo degli altri non voglio che sia invaso il mio😅

Ma io che peso 45 kg dovrei caricare 40....🥵

mmm non credo di aver capito a pieno il tuo commento. comunque, non necessariamente è un approccio da self-help. Per i casi patologici, dove appunto si prendono farmaci per qualche problema, si dovrebbe lavorare in equipe: medico che prescrive i farmaci + professionista che calibra l'alimentazione in base agli obiettivi e ai vari bisogni del paziente. Il paziente poi può decidere se pagare mensilmente il nutrizionista/dietista per continue consulenze o applicare le conoscenze apprese nel percorso nutrizionale anche in autonomia. Spostandosi dunque da un'alimentazione pesata/grammata ad alimentazione intuitiva.

@ladyinvictus8172 perdonami, credo di essermi spiegata male e di aver tagliato troppo corto/semplificato. La prima era una battuta. Sul discorso della complessità , non parlavo a te ovviamente, con self help mi riferivo al Workbook delle autrici che si focalizza molto su aspetti, anche cognitivi, riconducibili a OSFED. Ovviamente ciò non toglie il trattamento Gold Standard degli stessi. Le stesse autrici offrono un percorso che rilascia l'attestato di Counselor (in Italia lo hanno in 5) per il quale mi ero informata tempo fa (poi mi sono iscritta a Medicina quindi il tempo libero è sparito...😮‍💨). Nel loro sito era precisato chiaramente che il Counselor non può proporre il metodo come strumento per perdere peso (aggiunta che ho fatto non per te, figurarsi, ma per chi leggendo varie cose in giro avesse pensato che questo approccio fosse nato per dimagrire). Sul team multidisciplinare sono assolutamente d'accordo. Ho, forse inutilmente, aggiunto altre cose che potevano alterare il feedback e i meccanismi di controllo di fame e sazietà, non infrequenti in sede ambulatoriale. Chiaramente, come hai ben detto nel video, ciò che influisce sul peso è multifattoriale quindi è importante cercare di considerare e lavorare su più aspetti. Ogni persona poi, potrà individuare con chi la segue quali aspetti siano maggiormente rappresentanti nel suo caso e lavorarci. Un buon lavoro penso dovrebbe puntare a rendere più consapevoli e autonome le persone e guardare il lungo termine. Buon lavoro comunque! Vi seguo con piacere da millenni ormai (sono anche iscritta al vostro corso, ma purtroppo al momento il focus è la laurea). 😅

Ciao Sandra, in parte hai ragione. Ma come dico nel video, oltre a situazioni personali particolari (stress/ormoni/genetica) tutto parte dalle abitudini che si consolidano e queste iniziano appunto con la famiglia. Se una famiglia non ha un'educazione alimentare sana, anche il bambino cambierà il suo istinto in abitudini e consoliderà quelle. Non a caso ad oggi abbiamo una vera e propria epidemia di obesità infantile e non è colpa di società/mode/social, ma da chi fa la spesa e prepara da mangiare. Se una persona invece ha da sempre mangiato bene, sano ed equilibrato, rimanendo appunto normopeso, non ha il bisogno di andare da un nutrizionista.

Ok da quello che scrivi non sembra che tu sia arrivata nella fase di alimentazione intuitiva, ma hai ancora bisogno di calibrare e avere un controllo/check da uno strumento esterno (applicazione o dieta del professionista che sia). Ci vuole del tempo per raggiungere questa consapevolezza...7 giorni su 7! È un po' come andare in bicicletta: dopo un po' che si pedala sicuri, si può tentare a togliere le mani dal manubrio senza cadere. E prima o poi ci si riesce .

@ladyinvictus8172 già, esattamente, la mia non è intuitiva ma appunto flessibile. La app diciamo mi permette di tenere una base e poi aggiustare in base a quello che voglio mangiare o alla fame. Rischierei tento senza. Di mangiare troppo poco o di non sentirmi sicura. Hai ragione comunque ma se mi dovrò fermare a questo step fa niente. Sono le mie rotelle della bici come dici tu ma non mi pesa. Comunque sia è sempre Interessante e dannno sempre ottimi spunti i vostri canali.💕

@@samypieretto7468 oddio scusami avevo letto erroneamente il tuo "dieta flessibile" e sono partita con lo spiegone! comunque è un ottimo approccio per iniziare. Abbi pazienza, vedrai che poi riuscirai a diventare più autonoma con il tempo :)

​@@ladyinvictus8172ma no non preoccuparti! Per messaggio non è sempre semplice capirsi appieno! Vi leggo comunque con piacere sempre! 😊😊😊

Ottimo! credo che inconsapevolmente sia tu che il professionista abbiate fatto un ottimo lavoro per la tua estetica e per il tuo rapporto con il cibo. Per rispondere alla tua domanda: se l'equilibrio o la quantità dei micro-macronutrienti non fosse aduegato, avresti dei "sintomi"/ variazione di peso/ analisi del sangue sballate

Perfetto ! Grazie per esserci, a te e all’intero Project… siete un un punto di riferimento per me e molto di quello che sono oggi lo devo a voi ❤️😘💪

Concordo, ma in parte :) provo a spiegarmi con un commento lungo in modo da non dare mezze risposte e avere uno scambio di idee. 1. se la persona è normopeso, ma ha problemi di relazione con il cibo, allora l'attenzione sullo stile alimentare è prioritario. 2 Se invece ci sono anche dei kg da perdere (non per estetica, ma per la salute del soggetto), non starei proporre un nuovo protocollo che comunque non farà perdere peso: se il soggetto sovrappeso/obeso riuscisse a calibrare la propria alimentazione intuitiva, per omeostasi, rimarrebbe comunque al suo set point. 2.1 Se invece ci sono anche obiettivi fisici/estetici (altrimenti perchè il soggetto avrebbe fatto tante diete nella propria vita?), come una riduzione di %bf: lavorerei: a) in primis sulla perdita di peso in maniera consapevole e sana (flexible diet? dieta flessibile? 80-20? chiamiamola come vogliamo) b) valutando se iniziare con una normocalorica per ridurre le abbuffate (qualora ce ne fossero) c) successivamente proporre un'ipocalorica in modo da aiutarle a perdere %bf in maniera consapevole e sana d) infine lavorerei sul mantenimento del nuovo peso, consolidando nuove abitudini e) mollare ogni dieta/bilancia e andare a intuito in base a ciò che si è imparato in questo percorso--> dieta intuitiva 🎉 3. Se invece la persona è normopeso, è a dieta da sempre e si sente/vede grassa, allora tornerei al primo punto, cioè lavorare sull'alimentazione intuitiva (perchè è appunto normopeso, ma non si piace), ma aggiungendo il fattore body recomp, ovvero iniziare ad allenarsi per modificare il rapporto ffm / fm e vedersi meglio.

ottimo! se lo fai senza pesare i grammi/inserendo in qualche applicazione, vuol dire che sei già arrivata a destinazione: mangi già in maniera intuitiva 🎉

@@ladyinvictus8172 ormai nn peso nulla.... Vado a fondo di una scodella, un cucchiaio, una tazza .. ecc ecc... Non è facile... soprattutto in un mondo fatto di stimoli dopaminici, depressione.... Vuoto interiore.....ovvio che ci si rifugia nel cibo junkies. È buono, è super, è coccoloso....aggettivi che mancano all' anima. Ogni emozione passa attraverso i sensi . Secondo me... Se ci si sentisse più innamorati tutto sarebbe più facile Amor che muove il cielo e l' altre stelle

Grazie a te per la risposta.... è un onore

anche! rientra fra i fattori ambientali: abitudini che abbiamo consolidato per anni, partendo dalla famiglia, passando per quando siamo usciti di casa e siamo andati a vivere "da soli" :)

è un passaggio spontaneo, dal pesare tutto ad andare ad occhio :)

@ si, grazie ai libri vostri del Project e la costante informazione. Vi devo molto. Grazie ☺️

Se hai avuto modo di consolidare l'alimentazione adeguata a te (con un programma di un nutrizionista/dietista o autonomamente con app conta kcal), a quel punto puoi iniziare a inserire il "pilota automatico" e provare ad andare da sola, senza necessariamente pesare tutto o inserendolo nell'applicazione...insomma, mangiare secondo intuito :)

@@RedRedRedRed ottimo! Confermi quello che abbiamo detto nel video 💪🏻

@ladyinvictus8172 assolutamente! E ho visto con i miei occhi l'esempio della donna in sovrappeso, perché ho una cognata che ha avuto lo stesso identico percorso. Purtroppo dopo aver fallito con la dieta si è trovata peggio di prima 😌

Contare le calorie puó diventare stressante. Nel mio caso mi ha aiutato per farci l'occhio visto che mangiavo pochissimo però ora anche io sento il bisogno di cambiare approccio ed evolvere. Se lo scopo è la salute ci deve essere coerenza. Sempre contestualizzando.

@@giossss5020 all'inizio contarle aiuta tantissimo. Almeno, a me ha permesso di cementare moltre nozioni apprese e di avere abbastanza padronanza e conoscenza di quello che mangio per poter poi farne a meno. Ma vivere troppo a lungo dipendendo da un' app e da un conteggio alla lunga non è per nulla salutare e può portare a un disturbo alimentare di tipo ossessivo o peggiorarne uno già esistente. Vedrai che se lo fai con serenità e fiducia nelle tue capacità di autogestione, il cambiamento sarà semplice e naturale 🙂

Ma perché fate ste battute di merda quando il discorso è serio? Scusami se sono stato così tanto diretto ma la birra oltre a farti male a tutto ciò che ti fa male mi sa che una base dal psicologo potrebbe aggirarti con i tuoi problemi che forse hai causato tu. Ma che personaggio che sei, non solo vieni a rompere i coglioni fai anche le battute…

😂

Non può funzionare se non le abbini alle proteine delle salamelle

Stappare delle birre non è un problema, ma poi le bevi? 😂😂

vero! per chi vuole creare una gym su un pavimento delicato o ad un livello diverso dal piano terra, è essenziale. per chi stacca in garage con i bumpers è opzionale, per attutire il rumore.