DISTURBI ALIMENTARI: quali sono? Se ne può uscire?
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- Опубліковано 7 вер 2024
- Qual è la differenza tra anoressia, bulimia e binge eating?
Come capire se si sta avendo qualcosa che non va nel rapporto con il cibo? Che abbiamo bisogno di aiuto?
Sono normali le ricadute durante un percorso?
Ma soprattutto... È un circolo vizioso da cui non se ne potrà mai uscire?
Parlarne con un professionista, esperto in DCA può veramente essere di aiuto. Per questo, noi ragazze del team inVictus abbiamo deciso di affrontare questo tema estremamente delicato con il supporto della nostra psicoterapeuta esperta in DCA e laureata in nutrizione umana Eleonora Orsi.
Dott.ssa Eleonora Orsi
Psicoterapeuta esperta in DCA
Laureata in Nutrizione Umana (LM-61)
Per contattarla: orsi.ele@gmail.com
Libri di auto-aiuto:
- Vincere le abbuffate di Fairburn
- Bulimia Help di Kerr
#disturbialimentari #dca #disturbidelcomportamentoalimentare
ciao, io sono stata una ragazza che si ammalò di anoressia nervosa all’età di 12 anni e l’ho tirata lunga fino ai 23 anni.. parto dal presupposto che ho avuto parecchi alti e bassi, parecchie ricadute, ho girato tutti i centri della Lombardia ma non mi sono serviti a nulla.. quando feci l’ultima ricaduta all’età di 23 io ero arrivata a pesare 17kg (x 1.50m), li mi sono spaventata parecchio capendo che se andavo avanti così ci avrei lasciato le penne e oltretutto ero anche molto stanca psicologicamente di essere schiava di quella malattia; DA SOLA ho deciso di uscirne, sono riuscita DA SOLA a sconfiggere le paure che la malattia mi “dettava” e giorno dopo giorno capivo che “lei” (la malattia, quella voce che mi tormentava) NON ESISTEVA.. c’è voluto un po’ di tempo a riprendermi fisicamente, verso i 30kg ho iniziato ad andare in palestra per agevolare lo sviluppo di massa muscolare (dato che i miei muscoli ormai erano atrofizzati) e nel giro di un annetto e mezzo sono arrivata a 42kg .. ma tralasciando il fisico, ok che è importante ma è più importante la testa, io sto veramente BENE, ho riscoperto il piacere di vivere, di apprezzare le piccole cose, e soprattutto ho riscoperto la spensieratezza che credevo non avrei mai più avuto.. QUINDI DICO CHE DI ANORESSIA SI GUARISCE, definitivamente per sempre basta volerlo.. le terapie possono dare una mano (non sempre come nel mio caso) l’unica terapia e medico che può aiutare ad uscirne È SE STESSI, lottando contro le proprie paure e capendo che, ciò che “tormenta la nostra testa” è qualcosa che non esiste..
Ciao Antonella! GRAZIE! di aver condiviso con tutte noi la tua storia ❤️Ognuno ne esce a modo suo, con le proprie difficoltà e con le proprie forze! Non sta a noi nè a nessuno giudicare, perchè ogni storia è diversa. Però hai detto proprio bene: se non si ha veramente la forza e il coraggio di affrontare il problema (da soli o con il supporto di qualcuno) è difficile uscirne. Sei una forza 💪🏻❤️
Che storia... Mio dio 😞😞😢 ♥️
Ho sofferto di anoressia per 4 anni, sono stata anche ricoverata in centro per DCA e sono stata seguita da un’equipe strepitosa. Considerando la mia storia personale posso certamente affermare che SI, si può guarire da un disturbo alimentare, SI si può tornare ad essere sereni e chi mi conosce sa che ne sono l’esempio vivente. Però purtroppo non è per tutti, alcune persone possono stare meglio, ma non guarire davvero. Uno dei consigli che posso dare a chi ne soffre ancora è di non smettere mai di lottare, non arrendersi mai, mai, mai. So che è una frase fatta ma a me ha aiutato tanto. Guarire si può, però bisogna VOLERLO davvero. ♥️
Marti Bio grazie della tua esperienza ! Sei ispirazione! ❤️💪🏻
Ciao! Vorrei fare una piccola critica COSTRUTTIVA, che riguarda in parte questo video ma in realtà vari video di Lady Invictus. Capisco che non tutto il pubblico sia esperto di nutrizione e allenamento ma alcuni video sono un po' troppo superficiali e poco strutturati. Forse ero abituata allo standard del project e mi aspettavo qualcosa di più da questo canale. Spero possa essere uno spunto costruttivo per il futuro, siete tutte professioniste preparate e continuerò a seguirvi volentieri!
Ciao Luna, grazie del tuo commento! in effetti il pubblico del canale è diverso da quello del project (consolidato da tanti anni di "onorato servizio" 😂) e per questo abbiamo deciso di prendere una strada diversa, con temi diversi e con modi di fare diversi.. ma sempre con lo stesso obiettivo e destinazione: aiutare ad avvicinare sempre più persone al mondo della salute e fitness dicendo le cose come stanno e smentendo le supercazzole che si sentono ogni giorno su internet 😀
Se avessimo fatto gli stessi video e trattato gli stessi temi del project...eravamo una copia del project 🙃
Grazie per questo video. Io ho cominciato 10 anni fa con i disturbi alimentari. Sono stata in terapia e adesso sono di nuovo seguita da una psicologa perché non ne vengo fuori e soprattutto non mi sento libera. Sono un costante lotta con il mio peso, io mio corpo non mi piace e sempre più spesso pensò che sono condannata a vita. Non so cosa fare ancora, mi sento imprigionata. Tra l’altro non ne posso parlarne con nessuno perché sono sola e oltretutto in questi anni ho constatato che le malattie che parto a dalla mente spaventano e gli altri preferiscono non avercene a che fare con chi ne soffre.
Mi rivedo nella tua storia. Sento la tua stessa sensazione di condanna a vita e solitudine. Credo che lì fuori ci sia una moltitudine di persone come noi. Ti auguro ogni bene 💚
@@antonellaf6748 .
Ciao. Guarda con tutto il rispetto ma io sono stata malata di anoressia nervosa. E ti assicuro che la maggior parte delle persone che ne sono state affette. Sono ben consapevoli che si può riuscire a trovare un equilibrio. Ma una guarigione completa senza alcun sintomo è abbastanza utopica. Quindi a mio parere rispondere di si alla domanda "si può guarire?" credo sia più giusto rispondere di no.
Perché per quanto si possa aver trovato un equilibrio.. Capitano le fasi di down.. Ovvero delle ricadute. Appunto, ci sono i cosiddetti alti e bassi. Siccome sai riconoscere determinati comportamenti avendoli già vissuti... Sei più consapevole. E riconoscendoli.. C'è una parte razionale di te che mette in atto un segnale di allarme e ti avvisa che stai facendo una cacata. Al contrario non succede questo quando hai la prima caduta e per forza di cose hai bisogno di un supporto esterno che ti aiuti a sviluppare un po' di razionalità . Pertanto è difficile mantenere l'equilibrio raggiunto. Ed è un altro motivo.. Per cui mi sento di dire che una guarigione intesa come non avere più alcun sintomo o pensiero è impossibile. La mente è divisa in due in questa malattia. Una parte razionale che si sviluppa nel corso del primo approccio di cura.. E quella malata.. Sempre presente. E il cervello è sempre in lotta.. Due vocine che si parlano costantemente e non stanno mai zitte. Ad oggi non mi sento guarita. Sicuramente ho raggiunto un peso normale. Che mi permette di vivere normalmente la vita come tutti.. O quasi.. Perché resta il fattore mentale che non sarà mai completamente a posto e uguale a quello di chi non ha vissuto sulla propria pelle questa malattia. Ho raggiunto il mio equilibrio. Alterno fasi up e fasi down. Riesco bene o male a gestirle. Spesso non da sola.. Ma il mio ragazzo nonché compagno di vita mi supporta sempre.
Penso che in questo senso la guarigione si definisca come il ritorno al funzionamento all'interno della società e non l'assenza totale del pensiero intrusivo, che anche io vedo come utopica.
Ciao Jessica, ci dispiace molto per il tuo trascorso. Quello che hai scritto non va contro quello che è stato detto nel video!
Il concetto di guarigione è molto complesso, alcuni si basano solo sui criteri ma la persone ha ancora determinati pensieri, questo vuol dire essere guarita? È molto soggettiva la sensazione, ma se ci basiamo su alcuni criteri sì, ma proprio per questo è stato fatto un video, perché è molto più complesso di quello che sembra, ma dire che non si può guarire perché ad alcune persone rimane una certa sensibilità (non malattia vera e propria) non è vero.
Spesso i pensieri rimangono, ma non vederla solo come una cosa negativa: ti è rimasto anche il dono di una splendida consapevolezza, profondità ed empatia che una persona che non ne ha mai sofferto si può solo sognare.
A questi pensieri si può imparare a fare spazio. Li possiamo accogliere anziché respingere. Far loro posto accanto a noi, invitarli a "sederci vicino" sul pullman del nostro cammino di vita... sapendo che sebbene ci accompagnino, noi nel frattempo viviamo! Ed è questa l'essenza della guarigione :)
Ho sofferto di anoressia da adolescente , ora ho 40 anni apparentemente sono una donna normale ma nn mi sento guarita. Ho sempre un approccio particolare verso il cibo , l'attività fisica e un conflitto costante con il mio corpo.
Uguale! Nel mio caso il disturbo si sposta. Passa l'anoressia il disturbo si sposta nello shopping compulsivo, nella bulimia nella palestra ecc. Ma non si guarisce completamente
Ciao Katy, mi dispiace molto per il tuo passato...grazie per averlo condiviso con noi! Credo che affrontare il problema con più specialisti possa aiutarti molto nel vincere queste paure.
È anche vero che spesso i pensieri rimangono, ma non vederla solo come una cosa negativa: ti è rimasto anche il dono di una splendida consapevolezza, profondità ed empatia che una persona che non ne ha mai sofferto si può solo sognare.
A questi pensieri si può imparare a fare spazio. Li possiamo accogliere anziché respingere. Far loro posto accanto a noi, invitarli a "sederci vicino" sul pullman del nostro cammino di vita... sapendo che sebbene ci accompagnino, noi nel frattempo viviamo! Ed è questa l'essenza della guarigione :)
Idem
ciao bellissimo discorso...io purtroppo ci son passata e tutt'ora non ne sono completamente fuori...anni fa(periodo pubertà) ne son stata dichiarata guarita proprio quando ho recuperato peso e ciclo..ma invece non ne ero fuoi..anni dopo in un periodo di debolezza ne son ricaduta...e nuovamente dichiarata guarita dopo aver recuperato peso, ma purtroppo poi son caduta in una specia di bulimia a furia di sentirmi dire che dovevo aumentare il peso...etc etc...e ancora son molto debole da quel punto di vista...ma sento che posso farcela..spero
Grazie donne per questo progetto!
Un bellissimo video e tanta competenza
per esperienza personale (come già scritto da altre) da anoressia non se ne guarisce. si impara a gestire la malattia, una volta che si è imparato a riconoscere la malattia e quanto sia devastante. ho sempre fatto questo paragone: è come imparare a gestire una fobia. è una continua ricerca di equilibrio. la risposta è NO non si guarisce si impara a conviverci come ogni fobia.
Ciao Gabriella, grazie per la tua esperienza. Probabilmente nel video non è stato chiaro, ma il concetto di guarigione è molto ampio; dalle ricerche, che molto spesso si basano sui criteri del DSM per definire se una persona è guarita o no (con i limiti del caso che è stato esposto) la percentuale di guarigione varia dal 30 all'80 %. Certo non si può dire che tutti guariscono, ma le percentuali ci sono ed è per questo che è d'obbligo dire che si può guarire.🤗 Detto questo sono stati esposti i limiti dell'usare solo questi criteri per definire una persona guarita. alcune persone si definiscono guarite solo se non hanno più sintomi altre se i sintomi non interferiscono in maniera importante sulla vita lavorativa, sociale e personale. È per questo che il concetto di guarigione è soggettivo. La psicoterapeuta ha anche esposto il concetto di caduta, che in periodi stressanti può capitare che il sintomo alimentare si ripresenti o si presenti più forte, ma questo non vuol dire necessariamente aver avuto una ricaduta nella malattia o non essere guariti.
Inoltre, è vero, è probabile che si manifesti e permanga una certa sensibilità ai sintomi alimentari, una focalizzazione maggiore sulla dieta e l'esercizio fisico e alcuni tipi di pensieri tipici della malattia, bisogna capire se è il non accettare di avere una certa sensibilità a fare soffrire o se i sintomi sono particolarmente importanti da dover essere trattati ancora. Ripetiamo che, al di là dei criteri, è molto soggettivo e che in un video è difficile rispondere alla soggettività e questo può essere vissuto come una mancanza di sensibilitá verso la sofferenza di ognuno. Ma l'obiettivo era proprio il contrario.
A mio parere non si guarisce dai disturbi alimentari, ma si prendono pause più o meno lunghe... un po' come gli alcolizzati o i tossicomani. Lo dico senza intento offensivo, anzi, sebbene in modo blando ci sono passato, e sinceramente ho una storia di tossicomania sulle spalle (seppure socialmente accettabile, come si suol dire). Insomma un ex alcolista non dirà MAI di essere un ex alcolista, anche se non tocca un goccio da 30 anni. Credo che con il cibo sia più o meno la stessa cosa, con l'aggravante che l'alcol non serve per vivere, il cibo è invece fondamentale.
Spero che il paragone non vi offenda, non era mia intenzione, e vi chiedo invece un'opinione su questa lettura.
E complimenti per il video e per la capacità di comunicazione ed empatia.
Anche secondo me
Porto anche io la mia testimonianza: ho sofferto di abbuffate e bulimia con periodi in cui vomitavo anche 7 volte al giorno. Sono stata 83 kg a 18 anni e 53 kg a 23... ora peso 67 circa e ho 44 anni e due figli. Non vomito più ma il cibo per me é sempre ciò in cui mi rifugio quando ho difficoltà. Una guarigione totale non c'è. C'è un arrivare alla consapevolezza e un equilibrio delicatissimo che spesso é molto faticoso mantenere. Potrei scrivere 500 pagine... ma queste poche righe bastino a far capire che i problemi di questo tipo influenzano molto anche il resto della vita. Purtroppo.
Secondo me non si può guarire, o meglio non si ritornerà mai allo stato iniziale, a quando la malattia non c era. Perché la malattia ci ha segnate e si è introdotta nella nostra vita e l ha plasmata. Io non posso dire di essere guarita lotto contro l anoressia da quando avevo 12 anni e ne ho 26 ... beh sto meglio certo. Ho seguito la terapia comportamentale. Mi sono laureata. Sono stata un centro ma l unica cosa che è cambiata in me è stato il peso. Ho seguito tanti psicologi capendo che siamo noi il motore di noi stessi e capendo che i miei pensieri non li posso cambiare, ma posso cambiare la loro intromissione nella mia vita. Ma la mia domanda è quando sarò stanca di farlo? Per me non esiste una normalità, è un concetto astratto e soggettivo come afferma lei dottoressa. Ma è anche un concetto che potremmo trasporre ad ogni cosa ed al concetto stesso di malattia. Quindi penso che dire si si guarisce in maniera soggettiva è azzardato. Si può stare meglio, conviverci ma non saremo più le stesse il nostro vissuto ci ha cambiato e ha costruito ciò che siamo adesso.
Considereresti l'emetofobia come una sfumatura di disturbo alimentare? Io ne soffro purtroppo e la mia alimentazione è molto mutata, come il modo in cui mi ci approccio, cosa ne pensi?
Video molto chiaro e utile😊. Io avrei una domanda: È rischioso per qualcuno che ha avuto un disturbo alimentare iniziare ad allenarsi in palestra? O anche iniziare una "x" preparazione atletica?
Ciao Camilla! Lo sport è uno strumento utile per il benessere, ma in quanto strumento può essere usato negativamente in certe condizioni. Chi ha avuto un DCA può tranquillamente andare in palestra, bisogna però monitorarsi e capire se l'attività in palestra non sia usata come metodo di compenso per bruciare calorie o per mantenere la focalizzazione estrema sulle forme del corpo. 🤗
@@ladyinvictus8172 grazie mille!
Forse ho frainteso ciò che dici, ma trovo un po' pericoloso dire di guardare alla soggettività, al "se ci sentiamo bene o no"....perché molto spesso, se non sempre, chi ha disturbi alimentari è convinto di star bene, è convinto che mangiare 500 kcal al giorno, o sfondarsi di attività fisica, o abbuffarsi dopo un digiuno, sia "giusto" o "normale", e non ha assolutamente la percezione del male che si sta facendo e di quanto "non normale" sia il suo comportamento.
Ciao Laura! La nostra psicoterapeuta intende soggettività, dopo un percorso riabilitativo, composto da un'equipe di professionisti, non nella fase acuta della malattia 🤗
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Quali sono i tempi di guarigione?
Ciao Debora, è molto soggettivo, per alcune persone ci vogliono mesi per altre anni
@@ladyinvictus8172 ti ringrazio
Grazie donne per questo progetto!