Відео

Forse non l'avrei mai vista se non l'avessi vista segnalata qua Grazie del video Pensavo fosse quel tipo di serie gonfiata per fare ascolto, ma, per tutti gli tchu!lu dell universo...è di ottima qualità, spiccata originalità, multi level. Che dire della faccia sempre allucinata del baby renna, dell'incredibile personaggio di Marta, vulcanico e sballonzolante...una serie che se la gioca quasi del tutto sul realismo, a volte ad arte ma apprezzabilmente (come ad esempio il punto in cui due spettatori se ne vanno dal suo ultimo spettacolo outing) A questo punto dell'evoluzione umana alcune genti percepiscono il realismo e ne godono come cosa rara, questo tizio allampanato è riuscito in un mix ben equilibrato e riuscito, che più che propagandare l'attenzione allo stalking invoca la psicanalisi di se stessi attraverso l'azione nel mondo e mette in risalto la sensibilità per gli altri, ormai in estinzione..perché non si può mai sapere cosa fa di uno stalker uno stalker e diuna vittima una vittima ...mi riferisco all'ultimissima scena in cui con le cuffie piange per Marta...un finale ad anello che spero non lasci spazio a sequel

...del resto, è già dalla scuola primaria che viene insegnato che una narrazione è composta da incipit, svolgimento e finale. La mia docente di italiano, per esempio, si incazzava se mancava la chiusura durante una prova scritta. Forse è per questo che ci si aspetta sempre un finale ma non solo: un finale degno della narrazione che lo ha preceduto! Quindi sì, è sicuramente importante. Invalida tutta la narrazione precedente? Sicuramente no ma, forse, compromette definitivamente la possibilità per un libro di essere riletto o per un film o una serie TV di essere rivista. Poi, certo, i gusti sono gusti...

Ciao Flavio, mi piacerebbe moltissimo proporti una collaborazione, ma non trovo un tuo recapito!

giusto x commentare ...belli i libri giganti...e chi lotta con gli handicap ? perché un audiolibro è ingestibile un libro gigante pure solo i tascabili a chi ha danni fisici leggeri ma stancanti a vista mano gamba...viva i best sellers anni 70 80 90 chiamati POCKET siete bravi e i draghi pescano in acque molto pescose...x chi conosce il meglio...non io...buon lavoro

Io invece credo che il rock possa salvare le persone...perchè credo che la musica possa farlo...credo che abbia un enorme potere lenitivo e sia anche in grado di motivarci e sorreggereci nei momenti più difficili.

ua-cam.com/video/g12l7JoVNlI/v-deo.htmlsi=QqjCSkll8JrYlUS_

Molto interessante il Pescatore Thank you La prima cosa che ho pensato è che il pescatore potrebbe essere una sorta di predator di anime La cornice spesso è più interessante del quadro

Aggiungo che la necessità estrema di piacere agli altri, rendendosi amabili ad ogni costo, spesso deriva dalla mancata percezione di quell’amore genitoriale che dovrebbe essere incondizionato e invece diventa “interessato”: ti amo se…(vai bene a scuola, sei cortese, sei educata e gentile ecc..). Fondamentalmente ti amo se sei “gestibile”, se non mi causi stress e problemi. Io ad esempio ero una bambina “ubbidiente e giudiziosa”, questa la presentazione di me a chiunque. Il mio valore racchiuso nella capacità sottomissione. PS: mio padre vota la Meloni. E ci siamo capiti.

Ottima riflessione, a prescindere dalla serie. Questo canale diventa sempre più interessante.

C'é una bella saga fantasy su Amazon "Il figlio del becchino e l'orfana" . Bellissima vecchio stile

Grazie... Lo metto tra le cose da comprare...

Sono passati sei mesi, ma ho finalmente recuperato "Cronache del dopobomba". E' proprio vero, questo romanzo e' una bomba! Forse il migliore di Dick che abbia mai letto. E' meno famoso di altri ma meriterebbe di essere piu' conosciuto. I personaggi sono un capolavoro. Ha preso il tema dei freaks che tanto mi ricorda il buon Sturgeon, e ci ha aggiunto tanto di suo, incluso un umorismo dark davvero efficace. Grazie per la segnalazione Flavio!

Tendenza generalizzata all’ipertrofia nelle nostre società

Ieri sera ho visto il tuo video con mia moglie e adesso non c'e' verso: vuole vedere Baby Reindeer assolutamente! :-D

Se riesci recupera -il viaggio di Hiero - bellissimo

Bella riflessione come al solito

Quelle persone che non si trovano "a loro agio" in Italia si chiamano fascisti.

Mi chiedo: la necessità attuale di inserire un World Building molto dettagliato può essere un riflesso di quanto fa il DM in D&D?

Pubblicato in contemporanea anche da Wudz edizioni in cartaceo. Ho la vecchia edizioni Bompiani. Alcuni hanno odiato questo saggio in quanto Houellebecq avrebbe calcato troppo la mano sul suo razzismo. Io sono dalla parte di Houellebecq.

Flavio, sono d'accordo su tutto ed anche io ho avuto una vita simile alla tua, ma ti giuro che ad ogni libro nuovo che nominavi temevo tirassi fuori Twilight... ma quando parlavi dei libri buoni. Comunque alla fine lo hai tirato fuori, ma nel punto giusto del filmato :)

A me è sembrato piú tossico lui della sua stalker.

Sarò sincero, sto video mi pare tanto un "si stava meglio quando si stava peggio." Mi ha ricordato quando leggevo i commenti sotto i video di sigle di cartoni degli anni 80 "questi erano veri cartoni non come la merda di adesso" spesso sotto a cartoni tremendi che esistevano giusto per vendere giocattoli. Pure i commenti qua sotto li trovo davvero qualunquisti e da bar. "ora si pensa più al sistema magico che alla storia" ma non è vero, ma quando mai? Vi pare che Sanderson avrebbe venduto se non fosse per la trama e i personaggi? Di gente che tirava pippotti sul sistema magico e il worldbuilding ce ne erano dagli anni settanta (C.S. Friedman e Zelazny sono i primi che mi vengono in mente) ad alcuni son piaciuti e ad altri no. Di romanzi lunghi sulle 300 pagine ne troviamo quanti ne vogliamo, specie se parliamo di fantasy italiano. Sul romance imperante va ricordata una cosa, è un genere letto in percentuale più dalle donne (82% stando all'Aie) e le donne in Italia leggono molto più degli uomini, traiamo le nostre conclusioni. Chi (come me e tanti altri) cerca magari più avventura in un fantasy, non smuove il mercato allo stesso modo, ma neanche lontanamente. è una rotta che si invertirà? Lo spero, ma per ora tant'è. Voglio azzardare un'ipotesi "complottara". Tutti i canali yt che seguono che parlano di libri fantasy sono forse due che parlano di case editrici piccole, il resto è già tanto se esce dal trittico "Mondadori-Sperling-Newton". Pure nei gruppi fb si parla al 90% degli stessi cinque titoli per decine di post tutti uguali. Siamo noi lettori troppo pigri per cercare roba diversa o il marketing martellante e soffocante delle solite cose riesce a manipolarci così bene?

Bell'analisi. E il fatto che tu te la possa permettere sappiamo bene entrambi che è una gran bella cosa: significa essersi affrontati, sintetizzo. Poi, parlando di ciò che l'autore della serie TV ha fatto, quindi dell'espressione artistica e intellettuale di una persona, mi sento di dire due cose. Uno, la sincerità verso sé stessi è il primo passo verso una vita sensibilmente migliore. Non soltanto serve, quella sincerità, è salvifica nel senso più stretto del termine; pragmatico. Due, renderla pubblica, quella stessa sincerità, con chiarezza e completezza, è anche la prova d'aver elaborato, imparato e metabolizzato. Renderla pubblica resta difficile; solo l'idea ingenera timori esistenziali, profondi. Ma se lo si fa si è capito che può servire a qualcuno, ispirandogli sincerità e, quindi, a portarlo ad elaborare, imparare e metabolizzare. Ovvero, in sintesi, mettersi a nudo è l'esatto contrario di un atto d'egocentrismo.

Flavio innanzitutto devo farti i complimenti per il coraggio che hai dimostrato nel trattare questo tema specifico e questa serie in particolare. Però a mio avviso la responsabilità della crescita esponenziale dei rapporti tossici é da cercarsi nella ipercompetività e nel culto del profitto e della libertà di iniziativa tipiche della nostra società occidentale dove non esiste alcuna altra idea di socialità se non quella (neo)liberale. A quel punto è l empatia ad essere il difetto. Io credo che esista una morale! È sbagliato a prescindere abusare psicologicamente dell altro anche se ti hanno picchiato da piccolo. L empatia forse non la si può apprendere….ma si può apprendere a comportarsi in maniera decente con l altro. Grazie per aver affrontato il tema

Gran bella analisi come sempre, Flavio. Ho visto anche io questa serie e una volta finita, mi sono portata per giorni questa sensazione di pugno allo stomaco assestato con meticolosa precisione. Mi ha fatto riflettere molto e credo che ognuno di noi, durante la visione, abbia provato un senso di paura, angoscia e dolore che sono del tutto personali e individuali, strettamente collegate al proprio vissuto. Una serie che porta a metterti a nudo (proprio come ha fatto il protagonista stesso) e ti fa rimuginare sul tuo passato e presente in campo di relazioni interpersonali…e perché no?! anche sul futuro, magari evitando che tu commetta gli stessi sbagli che ti hanno portato a soffrire molto. Le relazioni sociali possono essere mooolto spaventose e difficili, soprattutto in momenti come questi. L’era dei social, dove devi cercare in tutti i modi di piacere a tutti bramando like, cuoricini e commenti di adorazione e stima… Prendi me, io sono una persona che cerca di star lontana il più possibile dai social…ho account unicamente per seguire canali che mi interessano, ma non ho nessunissimo interesse di mostrarmi, mostrare la mia vita e piacere alla gente. Ho le mie insicurezze, come le abbiamo tutti, ma so anche di valere come persona. E se ad altre persone (o alla maggior parte) non piaccio, bon! Pazienza…😅 Una persona molto saggia mi ha detto una volta: “le persone che ti amano davvero, sono quelle che riescono ad amare PRIMA le tue parti più “sgradevoli”…e poi tutto il resto che c’è di bello” e questo per me è l’amore sincero e VERO. Farsi dire in continuazione “quanto sei bello/a, quanto sei bravo/a, quanto ti ammiro” è fuffa. Amare la perfezione è fin troppo facile, anche perché la perfezione non esiste…e non è comunque amore in quel caso, ma ossessione.

Sono rimasto anch’io agganciato alla serie, mi ha scosso, ma non mi sono fatto quasi nessuna sega mentale limitandomi a un momento di compassione dedicato al protagonista per l’arrendevolezza con cui si concede ai propri aguzzini, come un tossico in piazzetta. Il passo successivo, la sega mentale, quella che ti ha portato a considerare le implicazioni per noi tutti, il bisogno di piacere, la dose di like … a questo non ero arrivato. E probabilmente era proprio ciò che mi aveva scosso nel profondo. Quindi, almeno se parliamo di letteratura, di storie: più seghe mentali, che male non fanno e, a volte, si arriva quasi ad afferrare una verità.

🤘❤🤘

Diceva il nostro Carver: E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto? Sì. E cos’è che volevi? Potermi dire amato, sentirmi amato sulla terra. Vedrò la serie...ma so già che mi farà molto male. Grazie come al solito

Io l'ho apprezzata molto e mi ha fatto molto riflettere

La "prospettiva post-nerd" ❤

La serie che mi ha consigliato la mia ragazza 😊

Speriamo che ne faranno un libro in un prossimo futuro….con più dettagli ancora…..già la serie è molto bella…..posso immaginare il libro che bomba sarebbe ☺️.

Bella l'analisi e l'autoanalisi psicologica, bello lo spaccato di vissuto personale narrato con autoironia. Non mi attira ancora la serie ma per come l'hai trattata ci penserò. (P.s.: noi fidanzate/mogli/compagne la sappiamo lunga, se vi consigliamo qualcosa di solito c'è dell'interessante sotto!) :)

In bocca al lupo per il tuo speech al TED ✌

È vero, si nota molto questo elefantismo narrativo. In alcuni,rari, casi l'ho reputato anche necessario,poche volte interessante fino in fondo. Non so se è azzardato dire che siano linee editoriali già prestabilite,non ho le competenze,ma se cosi è, se mi pare... e comunque come dice Maccio: Sossoldi.

Probabilmente, e in sintesi, dai libri fantasy è uscita un po' troppa avventura ed è entrata un po' troppa letteratura. Credo che in questo processo abbia inciso il progresso tecnologico. Quante TV erano presenti, nel 1961, nelle case americane (per non parlare di quelle itaiane)?. Ancora abbastanza poche, forse, perchè la parola scritta potesse ancora essere pensata come il veicolo della meraviglia. Forse "vedere" di meno allenava a "immaginare" di più. Oggi non siamo probabilmente più inclini, o anche solo allenati, a quel tipo di sforzo.

Ammettiamo che Il mago contiene vera magia...e con vera intendo qualcosa di indefinibile ...e che L'apprendista assassino è un libro che ne contiene un po' meno ma ti prende e ti appassiona. In che punto tra questi due sta Locke Lamora?

Ieri mi sono letto "I gioielli di Aptor" e l'ho finito proprio stamattina. Purtroppo devo confermare il giudizio di 35 anni fa: Delany non fa per me. E' vero che questa e' un'opera prima e in quanto tale ancora influenzata dai canoni dell'epoca pulp (cosa positiva e apprezzabile, la parte avventurosa e' del tutto okay, complessivamente il libro lo promuovo) ma lui, anche a 19 anni, ci mette comunque tanto del suo, come si vedra' maggiormente nelle opere successive. La cosa che mi respinge e' che privilegia gli aspetti poetici rispetto al senso logico, tutti i vari spiegoni che dissemina sui motivi dei personaggi fanno una gran confusione e alla fine ti chiedi davvero "ma che cavolo ho letto"? Specialmente lo spiegone finale sulle motivazioni del cattivo. O forse e' solo che mi manca la sensibilita' poetica. Anche la prosa non mi e' piaciuta, per me eccessiva. Mi sono segnato una frase: "Distrattamente, alzò lo sguardo sulle manovre: lunghe rasoiate su un drappo di seta azzurra." Che cavolo vuol dire che le manovre marittime sono rasoiate? Spendendoci un quarto d'ora posso anche interpretarla, ma nel contesto in cui stava (il protagonista che guarda pigramente il mare) proprio non ci stava. Sara' pure una bella frase ma non fa per me. E cosi' ce ne sono tante altre, per me artatamente poetiche. Cio' detto c'e' un abisso tra questo libro e un Eragon qualunque, quindi ti do' ragione che erano molto piu' svegli di adesso, nel caso di Delany pure troppo ;-)

Si può dire che eravamo più “svegli” ?

Beh, il declino delle abilità cognitive iniziato secondo le statistiche dal 1974 (se non ricordo male) risulta costante e inarrestabile. Per l'appunto nel '74 c'è stata l'inversione di tendenza, fino a quel momento in costante crescita. Quindi sì, a 50 anni di distanza siamo nettamente più stupidi e ignoranti. Basterebbe però rimettersi a leggere le cose giuste. Comunque è buffo, mentre parlavi mi è venuto in mente Fritz Leiber (di cui ho letto ai ragazzi un racconto, la settimana scorsa) e dopo due secondi l'hai citato 😂❤

con questo tuo video mi hai fatto venire il mente Sam Tyler che si sveglia nel 1973 (dalla serie tv Life on Mars UK)!

Bel video, mi sa che seguirò il tuo consiglio anche questa volta e lo prendo in biblioteca.

Da eroi con la spada e gli stivali Siamo caduti fra vampiri, angeli che amano ragazzine quattordicenni

Oggi gli editor sono diventati, per la gran parte, dei normatori degni di un ufficio burocratico: non dovrebbe essere questo il loro lavoro; ma c'è di peggio: nei lettori di genere è sempre più presente il bisogno di digerire ciclicamente sempre lo stesso pasto. Ormai i lettori sono ghiotti di storie che hanno la stessa impostazione, che garantiscono, più che il piacere della scoperta, la longevità del vizio di una lettura pigra. Insomma: anche se qualche editor coraggioso (e più cosciente del proprio compito) pubblicasse libri che richiedono una lettura più attiva, è facile che il pubblico non risponda come dovrebbe.

Ricordo che la mia ex lo aveva letto. Da quello che ricordo era un po' sulla scia della Terra Morente di Jack Vance, ma potrei sbagliare.

Ricordati che nei grattacieli di Dubai, mancano le fogne. ( no ironia )

Ma quindi R. Scott Bakker? :)

Buongiorno Flavio, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi della saga fantasy di Terramare di Ursula K Le Guin. Ho provato a leggerlo per tre volte, ma l’ho sempre lasciato lì.

Video alquanto delirante. Il fantasy è sempre stato un genere infantile, non c'è nulla di diverso tra il cd. glorioso passato di Howard e Tolkien e l'oggi. Scrivere un fantasy come Lotr oggi è improponibile. C'è già, è storicizzato. Un altro Lotr non aggiungerebbe nulla alla letteratura in generale e al genere gantasy in particolare. Hai semplicemente incontrato il fantasy nell'età giusta; sei riuscito a farti trascinare dal sense of wonder che il genere naturalmente reca. Tutto normale a quell'età, è per questo che riesci a portarti a casa il fantasy anche da adulto. Molti fra coloro che, nei commenti, si dolgono della loro incapacità di provare meraviglia come un tempo devono capire che è accaduta una cosa estremamente banale: sono invecchiati.

Te lo ho chiesto perché se trovi dei vecchi numeri ci sono tantissimi autori sia di fantasy che fantascienza,tutti grandi autori tipo tanit lee ,andrea nord,e tantissimi altri😊