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Lo voglio sapere anche io

Per cominciare partirei da una cavigliere da 1 kg! O eventualmente può già acquistarne diverse di peso crescente così da potersi allenare aumentando il peso nel corso delle settimane e dei mesi! Poi valuti lei in caso in base anche al dolore e al fastidio percepito durante l’esecuzione degli esercizi!

Salve! Dunque per la zoppia io verificherei che non ci sia una dismetria degli arti, ovvero che le gambe siano "lunghe uguali". Spesso infatti l'arto sottoposto ad intervento tende ad essere più o meno lungo! La cosa importante è vincere la paura e abbandonare quanto prima le stampelle, unita alla terapia svolta in palestra con il fisioterapista!

@@Fisioluigirimini grazie mille faccio presente domani al controllo

Salve. Le lussazioni protesiche sono possibili sebbene rare. Quello che importa ora è fare si che le strutture che stabilizzano attivamente ossa e protesi siano forti, queste sono i muscoli, pertanto va bene muovere, ma è importante rinforzare! Se la nuova protesi è salda e stabile iniziare subito con esercizi di rinforzo!

@@Fisioluigirimini grazie mille

I colori variano in base alle marche e alle case produttrici. Le consiglio di acquistare elastici in base alla loro resistenza, ne può acquistare uno leggero (provandolo magari prima) di solito di colore giallo, uno intermedio ed uno più resistente (di solito di colore nero o marrone) ma bisogna provarli, oppure acquistare direttamente un Kit su amazon!

Grazie per la considerazione ed il supporto carissimo!

Mi spiace, ma con questi pochi elementi non saprei proprio dirle quale possa essere la causa.. avrei bisogno di ulteriori elementi! Avverte dolore anche alla palpazione della regione tibiale? (stinchi) Nota gonfiore, arrossamento o lividosità? Tale dolore si ripresenta anche quando è in piedi o, se ha provato, anche quando va in bicicletta?

@@Fisioluigirimini niente dei sintomi che lei ha menzionato in bici non so ora provo andare in bici poi le dirò grazie d aver risposto

I legamenti oppure i tendini?

Salve gentilissima e grazie per il suo commento. Bisogna precisare di che tipo di lesione si sta parlando, nel caso ci sia una lesione completa quindi una completa rottura del tendine con uno spessore superiore ad 1,5 cm allora in quel caso la cicatrizzazione è l’unione del tendine è molto difficile in assenza di chirurgia, se invece il tendine non è completamente reciso ma sfilacciato o comunque il divario che viene a formarsi tra i due lembi è inferiore al centimetro allora ci sono prove scientifiche anche nella mia clinica ospedaliera di un recupero Sab completo ma comunque completamente funzionale del tendine!

😢😢😢

Prego!!

Salve e grazie per il suo commento! Dunque il tutore è un’arma a doppio taglio perché mentre può essere molto utile nelle fasi iniziali dopo il trauma per proteggere ed evitare movimenti che potrebbero andare a creare ulteriori traumi dall’altra parte però ovviamente limita il movimento ed è ormai scientificamente provato dalla commissione medica che è proprio il movimento a favorire il recupero e la guarigione dei tessuti muscolari e tendine! Di conseguenza consiglio l’utilizzo del tutore in presenza di forte dolore a riposo o nelle prime fasi dell’infiammazione quindi per intenderci entro il primo mese dall’insorgenza del dolore dopodiché al massimo si può utilizzare di notte per evitare ulteriori traumi per il resto direi che è assolutamente inutile!

@@Fisioluigirimini la ringrazio del consiglio. Essendo già da mesi che ho questi fastidi allora cercherò di fare gli esercizi e tenerli in movimento. Il tutore lo utilizzo solo di notte per precauzione

Mi dispiace molto per il suo commento negativo, cerco sempre di curare al meglio sia la qualità video che la qualità audio, sicuramente prenderò spunto per migliorare la parte sonora! Grazie!

Molte grazie collega!

Si può dire che la chirurgia in questi casi è risolutiva al 99%! Tra l’altro è un intervento molto semplice spesso in regime ambulatoriale che dura poco! Però bisogna considerare che è comunque l’intervento chirurgico dove il chirurgo effettua un accesso e di conseguenza rompe la barriera epiteliale per andare ad agire tra nervi e tendini in una struttura che è molto molto densa piccola e stretta! Consiglio sempre di eseguire prima un ciclo di riabilitazione e se non dovesse essere risolutivo ricorrere all’intervento chirurgico!

@@Fisioluigirimini grazie. Si ho fatto terapia ma non ha funzionato. Ho consultato un chirurgo della mano che mi ha messo in lista d attesa per settembre per l Intervento. Il problema è che da qualche giorno ho un nuovo fastidio più verso il centro del polso .,..ogni tanto all'improvviso sento un forte dolore tipo stilettata(spilli) che mi lascia senza fiato e mi toglie la forza e la presa se ho qualcosa in mano anche leggera. Non so se il mio problema di de Quervain si può irradiare in altre parti del polso. Ho paura che facendo l intervento non risolvo del tutto...che ne pensa lei per la sua esperienza?

@@Sandy-zz9uv Dai sintomi che lei mi descrive si potrebbe trattare di tunnel carpale! Non è confermato, ma ci sono stati alcuni casi conclamati in seguito alla sindrome!

@@Fisioluigirimini gli spilli li sento nella parte centrale del polso , e nella fossetta che va verso l interno del polso ma nella parte superiore... cioè subito accanto al dorso della mano. Il tunnel carpale non è di solito sotto...accanto al palmo?

@@Fisioluigirimini cmq per descriverle meglio il punto ho appena guardato un immagine dell'anatomia del polso dove sono descritti tutti i tendini del polso...credo di poter dire che i punti dolenti sono i seguenti...tendine del muscolo estensore lungo del pollice, tendine del muscolo estensore lungo e corto del carpo, tendini del muscolo estensore delle dita e dell'indice.

Salve, dipende sicuramente da quanto tempo le deve indossare, e quali lavori svolge a casa. Se le servono delle semplici ciabatte per spostarsi in casa suggerisco delle calzature comode, con una bella soletta morbida ed un leggero "tacco" quindi rialzo sotto il tallone. Sconsiglio fortemente le infradito in quanto non sostengono in alcun modo calcagno ed astragalo (la parte posteriore del piede) mentre consiglio piuttosto scarpe leggere, chiuse, morbide sul dorso del piede e solide posteriormente!

Grazie a lei per il gentile riconoscimento!