L'anno scorso ho lavorato l'estate come magazziniere (per pagarmi le ripetizioni per gli esami ad agosto). Mi pagavano 5€/h per lavorare la notte, senza pausa, per alcune settimane di fila senza giorni di riposo. Se qualcuno mi viene a dire che i giovani non vogliono lavorare o che pensano solo ai soldi, gli sputo in un occhio.
Video su luoghi comuni, banale e poco aderente alla realtà. Ho 11 dipendenti, settore della micro-meccanica. Ma ne ho passati tanti prima di avere questa squadra. Ora sono soddisfatto e lo sono anche loro. La competenza, la voglia di lavorare, la correttezza, sono difficili da trovare. Io dal canto mio li pago correttamente! La mia soddisfazione la dimostro in un' unico modo. Con gli stipendi. Abbiamo 13a e 14a e non si fatica ad avere 2000-2200€ in busta netti. Difficile trovare buon personale. Ma adesso, i miei ragazzi, non me li faccio scappare!
@@davidexxx4148 certo che è difficile trovare buon personale, maggiore sono le competenze richieste maggiore è la difficoltà, per questo si seleziona e serve molto tempo per realizzare una buona squadra, ma dopo che li hai trovati non li lasci più andare e questo lo fai con trattamenti adeguati sia sul lato economico che personale
Io sono un marziano, 35 anni buttati al vento, problemi di dipendenze (risolti) alle spalle. Vivo senza denaro, non ho nulla , per miracolo posso usare il pc di mio zio per avere un account youtube. non ho nessun amico, non possiedo neanche uno smartphone, non parlo quasi mai con nessuno. vorrei uscire da questa gabbia della depressione e dei brutti pensieri. Dvvero viviamo in una società da incubo. Io penso così. Grazie BarbaSophia
Carissimo penso che tu sia meglio di moltissimi altri,la vita ti ha insegnato tante cose e i tuoi gioielli interiori li puoi spendere a favore degli altri.Cerca di trovare ...tipo circoli o posti dove puoi aggregarti senza spendere troppo .Vedrai che ci si aprirà 7n mondo.Coraggio sono con te anche se non ti conosco.Ti abbraccio.
e con chi dovresti parlare? e di cosa? la maggioranza delle persone sono robot biologici... che si credono liberi nel sistema ebraico satanico... no fratello, meno ti infetti la mente meglio è... credimi... tu sei il fortunato, ma credi di essere lo sfigato. dici di essere solo, ma non è vero. 1) stare in solitudine, rafforza chi sei, quindi medita molto e prega... il pregare non significa dire le 4 preghierine, ma avere una connessione con il creatore. quindi dal cuore. impara a stare bene con te stesso. gli altri chi più chi meno sono tutti di passaggio... ognuno salirà e scenderà dalla tua carrozza, ma alla fine solo tu la porterai in stazione. quindi rilassati e goditi il tempo... impara ad osservare, più che sprecare parole... questo aumenterà la tua sensibilità, percependo meglio i pericoli e la deriva della società. 2) il miglior modo per non pensare ai propri problemi, è aiutando gli altri italiani... sottolineo italiani... alla fine porterai a casa ancora i tuoi e capirai 3) meno tecnologia hai, meno coglione sarai. non sei un marziano sei solo un essere umano... hai fatto i tuoi errori come tutti, ma ti sei rialzato... focalizzati sul positivo della tua vita... 4) ricorda, più cose hai e più saranno loro a controllare te, perchè avrai paura di perderle... sei sulla buona strada per l'illuminazione e nemmeno te ne accorgi... tu vivi nel mondo, ma non sei del mondo... non seguire la massa, non uniformarti al sistema... se ne starai fuori, vedrai tutti loro come topolini che corrono dietro ai pifferai magici finendo nel burrone... io non ho mai avuto bisogno di nessuno... amo i miei spazi, il mio stare in solitudine e miei ritmi... anzi la mediocrità delle gente, mi ruba energia, mi soffoca... questo non è egoismo, ma capire ed amare se stessi... il 90% delle persone vivono nel fango e si illudono che sia il mare... se tutte le persone fossero appagate, in paradiso... non viaggerebbero, non comprerebbero... perchè avrebbero già tutto quello che li serve, che li appaga. se ti senti solo, esci... saluta le persone senza volere da loro nulla, nemmeno la tua compagnia... e alla fine ti ritroverai pieno di amicizie... e forse capirai quello che ti ho detto. siamo in apocalisse ricordatelo... tutto passa, resta in equilibrio... questa terra, questo sistema satanico non ha futuro. lavora per entrare nella nuova era... liberati da ogni catena. e ne godrai.
Grazie mille prof. Saudino che riesci a dare voce a noi giovani. Ogni volta sento sempre che non abbiamo mai voglia di lavorare, quando io stesso, per due estati, ho lavorato più in nero che in regola, finendo addirittura anche alle 10 di sera dalle 9:30 del mattino del giorno stesso. Un mio amico sta subendo circa la stessa cosa. Un altro invece in meno di un anno è stato licenziato cinque volte, sentendosi sempre dire «non hai esperienza». Un mio collega di Bari addirittura mi ha raccontato che nei suoi primi lavori non volevano neanche fargli il contratto in regola... Ma tanto a loro cosa importa, mica sono loro quelli sfruttati e quelli senza più alcuna motivazione per il futuro.
@@serrydzzatr4672nfatti, quando i datori di lavoro cercano uno con esperienza o uno bravo, è, in realtà, una frase-specchio per le allodole. Sapete perché? Perché il problema è un altro: solo il fatto che l'imprenditore pubblicizza una posizione di lavoro, ci guadagna solo con la pubblicazione e al lavoratore che abbocca, solo le briciole e poi il licenziamento. Chiediamoci il perché delle cose.
Bisogna ricercare e rifiutare i compromessi. Oramai essere licenziati 5 volte fa carriera per affrontare il cinismo di certi datori di lavoro. Denunciare e denunciare ancora e minacciare. Da donna quanti soprusi,minacciata di avere "perso le ferie" e io contro minaccia di scrivere all'ispettorato e le ferie sono ridotte e mille soprusi. Mai mollato, spesso avevo contro i colleghi lecchini. È dura. Altrimenti ,si emigra
Grazie professore, è uno dei pochi adulti che riesce a capire davvero la situazione attuale di noi giovani, i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri valori. Ci vorrebbero più persone come lei nel mondo!
Anni fa, ho lavorato come cameriere/receptionist/barman in un albergo e mi davano 800 € al mese, per lavorare dalle 6 alle 8 ore al giorno, senza giorni liberi e senza turni fissi. Il che significa che io avrei saputo gli orari lavorativi di un determinato giorno solo il pomeriggio precedente, rendendo impossibile gestire qualsiasi altro aspetto della mia vita. Poiché c'era anche carenza di personale, nel momento in cui si assentava un collega, la situazione risultava difficile da gestire. Però, la colpa è sempre del lavoratore.
Sfruttato è trattato male in un ristorante, vinto il concorso statale nelle forze dell ordine , ebbi la fortuna di multare e chiudere lo stesso ristorante, cosa unica e rara
Ho cercato lavoro come cameriere ma cercano solo camerieri con esperienza... Ho cercato lavoro come barista ma vogliono solo quelli con esperienza.... Ho provato a fare il muratore ma prendono solo in nero Ho provato a fare il bagnino ma vogliono solo in nero Ho provato in ufficio e vogliono solo ESPERIENZA Attualmente faccio sia la fame che l'università però almeno la fame non richiede esperienza
Questa è la frase che ripetono sempre tre categorie di persone. La prima sono coloro che non hanno mai veramente lavorato se non in condizioni di privilegio, la seconda coloro che hanno sì lavorato ma in altri tempi e con diritti, tutele ,ritmi e remunerazioni assolutamente non paragonabili ai nostri. La terza sono coloro che mirano a sfruttare il lavoro sottopagando e frodando e hanno tutto l' interesse che il lavoratore in questione accetti di tutto e sia costantemente ricattabile.
Sono madre, ho insegnato e quindi conosco tanti giovani, tanti giovani in gamba, spesso laureati che fanno lavori sottopagati pur di essere un po' indipendenti. Ho un elenco interminabile di esempi, mia figlia laureata con lode a Cambridge poteva guadagnare 350 euro al mese lavorando 35 ore come dipendente tirocinante di un Comune e questo e' solo un esempio di come lo sfruttamento sia istituzionalizzato. E conosco anche tanti "adulti" e anziani ignoranti, immaturi, irresponsabili, arroganti... un grande esempio per bambini e ragazzi. E allora si possono facilmente tirare le somme. Saro' sempre dalla parte dei giovani!
Se sento dire “il lavoro nobilita l’uomo”, gli do fuoco. Di lavoro non si vive, si sopravvive, io a 50anni vengo pagata 6,50 netti l’ora, ergo per comprare 2 etti di prosciutto devo lavorare un’ora...
Non smetteranno mai, perché sarebbe come ammettere di essere in torto. E come la storia sociale dimostra, è più comodo puntare il dito verso una frangia della popolazione e lasciare che i poveri si scannino tra loro e premiare il vincitore affinché i propri privilegi non vengano messi in discussione
@@PROGRESSISTI.REDDITOxPOVERI la cosa divertente è che siamo noi a permetterglielo. E qui mi viene in mente un detto che si dice in varie parti d'Italia: "Chi è più scemo? Lo scemo o quello che va dietro allo scemo?"
@@dartnight365 Infatti... le do RAGIONE al 100%. Per giunta io dico le medesime cose "qui in giro" (e molto altro), tra cui il fatto che il QI di tantissimi poveri e/o lavoratori sottopagati e/o sfruttati, sia ben al di sotto della media desiderata. Qui c'è davvero un ENORME problema di intelligenza e logica, visto che M5S dovrebbe essere l'UNICO partito da votare... e invece votano addirittura la Destra. Da suicidio, insomma.
@@PROGRESSISTI.REDDITOxPOVERI l'unico forse no, ma sinceramente trovo importantissima la parata fatta a Roma il 17. Non tanto per la parata in sé, ma perché ha finalmente attivato la popolazione in una forma di protesta. È vero, non dovevano fare quei lavori se non autorizzati... Ma allora bastava accettare di andare in tribunale e chiedere come mai le autorità competenti non avevano fatto quel lavoro se era ancora da mettere a posto quando è andato l'individuo X. Quasi in contemporanea c'è stato lo sciopero di Mondo Convenienza, e spero che gli italiani non perdano questo momentum... Perché è con azioni del genere che si ottengono risultati, nella speranza di non dover fare altre azioni. Quanto al votare le destre mi accodo: praticamente vivono di odio, razzismo e discriminazione, tutte cose che si possono facilmente abbattere con una buona educazione pubblica
Bravissimo, verissimo ciò che dici. Purtroppo, le persone vivono solamente di "luoghi comuni". Purtroppo molti imprenditori più sono ricchi e più sono egoisti e superficiali. Pensano e pretendono di poter far lavorare le persone sottopagandole con diverse formule: stagista, agenzia interinale, in nero, contratto part-time, ma con doppie ore di lavoro, precariato, contratti determinati, ecc. Per non parlare anche dei colleghi che se ne approfittano sui più giovani facendoli fare per tutto il tempo la gavetta e senza neanche insegnare a loro le mansioni più importanti. Prima ti illudono per bene, poi dopo ti fregano. Per non parlare anche dei "raccomandati" che vengono privilegiati anche quando in realtà sono degli incompetenti, esempio: il parente, l'amico, la facile, ecc. ... Sostanzialmente, tutti i diritti, i doveri e le tutele sul lavoro (contratti, stipendio, sicurezza, mansioni, ecc.) stiamo perdendo tutto. Anche i social sono studiati in modo da distrarci dalle cose più importanti, per far sì che chi sta al potere può fare tutti i "giri" che vuole.
Nel 96 ero a fare le stagioni come qualunque altro adolescente in quel periodo..... Senza esperienza... senza conoscenza di tedesco o inglese.. Lo stipendio....era la bellezza di due milioni di lire al mese 😃 più vitto e alloggio.... In più....x le altre spese...mi mantenevo abbondantemente con le ricche mance 🤷🏻♀️date anche dal campo monetario favorevole dell'epoca 🤷🏻♀️!!! Orari....???? Cominciavo a mezzogiorno finivo alle tre....riprendevo alle 19 fino a mezzanotte... Una meraviglia 😃😃😃!!! E in più....ho imparato il mestiere di barman e tanto altro 🤷🏻♀️!!! Oggi come oggi .....se questo non è possibile 🤷🏻♀️ non è colpa dei giovani!!!! Se hai "giovani d'oggi" gli offrissero 2000€(che l'equivalente di 2milioni) con tutti i benefit che ho avuto io allora..... Sono convinta che direbbero si grazie 👍 e con gioia!!!
Carissimo prof. Io ci ho provato sa? Io non volevo "fama e gloria", non volevo "un lavoro prestigioso". Il mio sogno era un lavoro umile ma tranquillo, che mi desse da vivere e mi lasciasse tempo x hobbie, x leggere... io ho sempre aborrito la competizione! Ma il sistema mi ha masticata e sputata e ora non ho nemmeno il minimo figuriamoci la tranquillità! Puntavo alla mediocrità e mi hanno negato anche quella! Eppure io mi rifiuto di deprimermi! Tengo la testa alta e vado fin dove riesco col mio passo riflessivo e lascio che chi vuol correre corra!
Lo dico da ventunenne che studia con impegno per diventare insegnante di storia e filosofia (il mio sogno), e che NONOSTANTE QUESTO riceve spesso pressioni molto pesanti per guadagnare soldi già adesso, a tutti i costi... che sbraitino pure le loro stupidaggini. Il cielo non smetterà di essere azzurro e io non smetterò di credere in me stesso, se continueranno a starnazzarmi addosso. Perché io ho un obiettivo e degli ideali, ho un sogno, e MAI mi riterrò un peso perché in questo momento non sto guadagnando soldi. Devono ammazzarmi per fermarmi.
Pensiero glorioso , silenzia il giudizio altrui , empio e invidioso , e prosegui per la tua strada a tuo modo , é questo che fanno i piú saggi, senza calpestare i piedi a nessuno , semplicemente ragionando con la propria testa in base a ciò che vedi e che é meglio per te e chi ti vuole bene ; perché alla fine dopo tutto questo rumore sembriamo tanti , ma in realtà siamo soli , con i nostri sogni e il nostro tempo , preziosissimo , troppo per essere sprecato appresso a chi vuole tapparti le ali, ti auguro buona fortuna da un tuo coetaneo sognatore
Capisco, ci sono passato anch'io. Ma dipende dal substrato culturale che ci circonda. l'Italia è un paese vecchio, col più basso livello d'istruzione medio tra i paesi sviluppati. Di gente che se va bene è diplomata ed è andata a lavorare dove è riuscita a trovare, senza coltivare sogni o passioni. La loro vita era già finita a 25 anni, lavoro stabile e figli. Allora capisci che è per questo che il calcio ha tanta presa, sostituisce quelle cose, passioni, che la gente non ha mai espresso. Per inconsapevolezza probabilmente. Ma questo è. Siamo in ritardo di una generazione. Studia e vai tranquillo (ma non sognando castelli in aria)
"I giovani d'oggi" "una volta si che..." Un ritornello popolare che da quasi settant'anni sento, di denigrazione della gioventù corrente, nella illusione di essere migliori di quelli venuti dopo di noi.
Il mondo nel quale siamo cresciuti non esiste più! Io sono d’accordo al 100% con te, mi dispero raccontandomi ciò che hai detto nel tuo video 😢 ma la direzione è tutt’altra. I ragazzi che racconti sono in fondo un po’ come noi e ci rincuorano ma francamente ho poche speranze.
Io come persona vecchia di 37 anni posso dire che il futuro mi spaventa vorrei scappare dal mio corpo e andarmene da questo pianeta che non ha nessun significato questa esistenza
Il problema sono i SALARI BASSI, la TASSAZIONE ELEVATA SUI SALARI, gli IMPRENDITORI SFRUTTATORI e la MANCANZA DI ALLOGGI da acquistare o da affittare ad un GIUSTO PREZZO.
Non me la prendo con questi benestanti, ma sono arrabbiato con con i malestanti che li appoggiano!. UN grazie sincero prof. Saudino... Da un settantaduenne
Ma poi parlano proprio loro imprenditori di "giovani che pensano solo ai soldi", proprio loro imprenditori che sono i primi a pensare talmente tanto ai soldi da arrivare al punto di proporre sfruttamento ai propri lavoratori pur di incassare maggiore profitto! 🤦♂️
Complimenti Matteo per le tue capacità di analizzare il problema e d' individuare le possibili soluzioni. La filosofia serve ed è anche questo! Riguardo le tue argomentazioni le condivido pienamente. Credo che la scuola in questa lotta contro la narrativa dominate abbia un ruolo fondamentale. Ovvio da sola non potrà fare molto, auguro un rinascimento culturale, un vento nuovo.
Hanno cambiato mentalità. Rapportano costo/beneficio, valutano per chi vanno a lavorare. Il mondo del lavoro è cambiato, vero, ma il resto delle dinamiche no. Voglio un auto, una casa, uno smartphone di un certo tipo? Le banche ti chiedono per chi lavori, che contratto hai, quanto prendi? E li casca l'asino. Molti dicono no o scappano.Hanno fame di farsi la vita, i giovani. E fanno bene
Anche sulla riduzione di orario lavorativo bisognerebbe puntare..Le 8/9 ore al giorno sono pesanti e sono pesanti soprattutto per chi và a lavoro senza una reale passione😅
Da cinquantenne non c'è niente che mi riempiva di gioia e anche stimolo per me che vedere i giovani che si sbattono che si impegnano un po' per che mi affiorano i ricordi un po' perché vedo che il futuro non è nero ma splendido viva i giovani e viva i vecchi unità potremmo essere una potenza
Oramai sono cresciuto professionalmente così tanto da essere morto di vecchiaia. Io comunque lavoro nel sociale e faccio solo turni notturni. All'alba dei miei 32 anni questo è il primo lavoro che faccio ricevendo una paga sensata e che non mi fa sentire miserabile alla fine del giorno; soprattutto mi da un sacco di tempo per coltivare la scrittura e la lettura che porto avanti da praticamente tutta la vita. In passato però ho fatto cose che tutt'ora son convinto non avrei la forza di fare. Non dico che nella vita non bisogna faticare per ottenere qualcosa, ma quando ti ritrovi a fare anche 12 ore di lavoro giornaliere, o ad alterare studio e suddetto per anni, almeno che non ti venga detto "Non c'hai voglia" ci starebbe come compenso eh.
Prof. devo ringraziarla perché ultimamente grazie a lei sto rivalutando la filosofia come componente essenziale della vita. Il problema secondo me, è lo stesso che si trascina stancamente dal secolo scorso. Ovvero chi detiene il potere dei mezzi di informazione e mass media detiene anche un potere politico e sociale. Ciò si traduce in un mondo in cui la narrazione viene data dai vincitori, questa si impone come narrazione dominante. Tuttavia, come detto (molto meglio) da lei, non c'è solo questa narrazione, ma anche quella di chi vive la vita giorno per giorno e si arrabatta per poter dare il proprio contributo alla società in mezzo a burocrazia, servilismo, corruzione, precariato, problemi psicologici e potrei proseguire oltre. Un altro aspetto fondamentale è il sistema politico che, da più di vent'anni non migliora le condizioni di welfare e continua ad alimentare la divisione poveri vs ricchi. Bisogna a tutti i costi contrastare questa narrazione, perché in primo luogo divide e non unisce le persone. Basando il valore di un individuo solo sul suo rendimento economico, si crea un contesto in cui necessariamente c'è un vincitore e un vinto, c'è un forte e un debole. Insomma, un clima basato sulla competizione invece che sulla cooperazione. Io se fossi insegnante, proverei a smontare questa visione già dalla scuola, in primo luogo inserendo filosofia tra tutti i percorsi di studio di qualsiasi grado.
Siamo governati da economie estere, tra un pò anche aliene. Eppure i Cervelli&Modelli ci sono stati, es. leggi Ing. Adriano Olivetti. Purtroppo in Italia ci sono squadre di canottaggio che remano al contrario.
E' vero generalmente il contrario. I giovani hanno voglia di lavorare per cercare di realizzare i loro fini, poi qui bisognerebbe capire quali sono i fini e come si possono evolvere nel corso della vita. Chi non ha voglia di lavorare o meglio meno voglia o non piu' voglia sono invece i maturi gli anziani stanchi di passare una vita al lavoro, generalmente parlando, perche' con gli anni ci si rende conto di quante altre possibilita' di felicita' offre la vita e che il lavoro e' spesso ' solo un mezzo per realizzarle. La domanda e' che societa' si vuole ? Funzionale a un vecchio e per molti aspetti attuale sistema lavoro/consumo/schiavitu' o un nuovo sistema lavoro/cultura/liberta' ?
I giovani d'oggi fanno bene a non andare a lavorare per quelle misere proposte di lavoro che offrono, mica si lavora per la gloria o per le belle facce, si lavora per soldi e prima di accettare un posto di lavoro faccio tutte le mie valutazioni se mi conviene o no, come I datori di lavoro fanno I loro interessi noi dobbiamo fare I nostri.
Il suo è un ottimo messaggio. Condivido in pieno le sue idee. Però anche lei paradossalmente è in competizione con altri you tubers, visti i suoi numerosi followers. La competizione, la competitività ormai è dentro qualsiasi cosa, purtroppo...🤷♂️
Prof. Saudino raccontiamo pure che una Fornero solo pochi giorni fa ha detto che 9 dico nove euro l'ora sono troppe meglio 7, si sette, e non ho visto fiumi di sottopagati, lavoratori con contratto a chiamata che invece lavorano tutti i giorni (questo conviene naturalmente al datore di lavoro), non ho visto i lavoratori pagati in nero o quelli che rappresentano il lavoro detto grigio,non li ho visti protestare, bloccare il traffico, non ho sentito di minacce, a mio avviso più che lecite. In un'Italia dove gli affitti sono alle stelle e lo stipendio da fame, in un'Italia che non protesta più. I lavoratori non fanno più paura e i datori di lavoro sostenuti in maniera vergognosa dai nostri politici, tutti senza distinzione di colore o orientamento, si risono metti tanto gli abiti di un tempo, gli abiti di sempre, gli abiti dei padroni. In Italia i poveri aumentano e la povertà purtroppo si trascina anche l'ignoranza perché il sapere, la formazione costa. Grazie del video.
Analisi impeccabile come sempre. Purtroppo la maggior parte degli adulti prende per buone le puttanate che raccontano i vari Briatore ed invece che constatare personalmente come stiano realmente le cose si affidano alla narrazione e si accodano nel dire che i giovani ( d’oggi ) non hanno voglia di lavorare. Io ringrazio di essere nato nei primi anni 60 , c’era una chance per tutti, anche per chi come me non aveva i mezzi per fare l’università , oggi che ho i figli laureati mi rendo conto che hanno meno possibilità di me che avevo la terza media.
Kali Yuga é il nome che i sapienti antichi han dato questa epoca:l’epoca in cui la materia e il denaro stabiliscono la gerarchia del valore degli individui.Difficile negare che in qualche maniera c’hanno azzeccato
La nostra evoluzione spirituale è il modo per scardinare dal profondo questo meccanismo orribile e materialista... Ma ancora lo facciamo in troppi pochi individui sulla terra molti cedono alla paura e alla selezione del Luna Park che devi pagare
Il problema del lavoro è che non permette più di emanciparsi dalla famiglia d'origine. 48h settimanali più qualche ora di straordinario (perchè altrimenti passi per quella che non vuole fare sacrifici..sia mai...) 150 euro.... 600 euro mensili.... non ci paghi nulla... e rimani dai tuoi... lavorando per un medico che fa 150 euro a visita per un quarto d'ora. Non mi interessa la poesia, voglio vivere dignitosamente.
Buonasera Professore! Vi racconto la mia storia (lavorativa), iniziata 20 vent'anni fa', dove in un tribunale del lavoro, ho creato 6 posti di lavoro, oltre al mio. Lavoro x il quale, ho dato tempo, impegnandomi a prender patentini, aggiornandomi e, facendo corsi x 1100€ mensili. Ebbene, oggi, mi ritrovo a dovermi licenziare, xé al padrone, nn vado bene . Lasci stare il mondo sportivo; mi creda! ASD, la D, nn sta x Dilettantistico, ma x DELINQUERE!( ¾ delle volte😅).
Mi torna in mente la storia di Luana D'Orazio. Una bella ragazza madre che è anche comparsa in un film di Pieraccioni. È crudele pensare che se fosse andata in qualche reality, oggi sarebbe ancora viva, magari guadagnando 100k €/l'anno e potendo offrire il meglio al suo bambino. Invece è morta lavorando in un sistema nel quale la vita umana è sacrificabile in nome del profitto e della competitività dei mercati. Un sistema nel quale manomettere i dispositivi di sicurezza è la regola e non l'eccezione, e la cosa viene a galla solo quando ci scappa il morto (più di mille all'anno nel nostro paese infame). Se sono gli stessi imprenditori e politici a togliere dignità ai lavoratori, come si può pretendere che i giovani non intraprendano la strada sei social e della notorietà, anche attraverso contenuti scadenti?
La botte piena e il marito ubriaco me la segno... Scherzi a parte condivido il suo pensiero essendo poi cresciuto e vissuto negli anni 70/80/90 confermo che una certa tendenza ha messo le radici 30/40 anni fa.
Continuano a dire che i giovani pensano solo ai soldi, cosi i giovani ci credono...cosi poi quelle 💩, gli fanno avere sensi di colpa e cosi possono sottometterli ancora di più. Si chiama semplicemente condizionamento operante.....l'unica cosa che conta sono queste forme di indignazione, come fai tu Matteo, che accendono un barlume di speranza🙏💪🔝
l'imprenditore con i soldi può pensare ai soldi , il povero che chiede di lavorare x i soldi (che non ha) non deve pensare ai soldi, bisogna togliere ai poveri x dare ai ricchi, la povertà è sicura, la ricchezza è incerta... ove mai verrete assunti x lavorare non x guadagnare , non osate parlare di cifre oppure orari , avete avuto un immenso regalo e a caval donato..
Finché una parte dei boomer continuerà ad attaccare ed etichettare negativamente i giovani, non si risolverà nulla. E bisognerebbe anche spiegare loro che le loro pensioni, attuali o future, devono e/o dovranno essere pagate con i contributi versati dai giovani, quindi spalleggiarli porterebbe vantaggi anche a loro.
Gentile Professore, bisogna avere il coraggio di dire come stanno le cose. In ogni tempo il 95% dei giovani (ad essere buoni) sono dei semplici contenitori vuoti in grado solo di riempirsi di qualsiasi contenuto. E' per questo che esiste la pubblicità, commerciale o politica che sia. Ora ciò che i giovani "sono" è solo la rappresentazione di ciò che è stato voluto per loro perché possano essere seconda la volontà di chi ha voluto. I nostri nonni erano lavoratori per la semplice ragione che in quei tempi il soggetto voluto per loro era il lavoro. Oggi i giovani vogliono solo danaro senza offrire alcun corrispettivo. Lamentarsi di questo condizione, che è un "dato", non porta a nulla. Essenziale sarebbe studiare a fondo perché si è voluto così, qual é lo scopo di questa volontà ma, soprattutto, chi la dirige.
La verità è solo che la grande maggioranza degli imprenditori che sono solo dei parassiti pensa solo al denaro e pensa che in quanto "datore di lavoro" i suoi impiegati debbano prostrarsi e ringraziare di poter lavorare come se gli stesse facendo un favore accettando stipendi da fame e orari massacranti mentre i giovani che ormai da una decina di anni sono disilluse non credono più a questa bufala non ci stanno più ad accettare questo trattamento e fanno correttamente il ragionamento e di conseguenza chiedono che il compenso e il trattamento siano dignitosi
D'accordo su tutto, professore. Questo è il motivo per cui gli educatori, insegnanti e genitori insieme, dovrebbero esortare i ragazzi ad impegnarsi, nello studio o nell'imparare bene un mestiere, proprio per acquisire un buon profilo professionale e non correre il rischio di essere sfruttati , svolgendo lavori poco qualificati, che , anche se utilissimi, sono purtroppo sottopagati. Sarebbe bello anche che , noi adulti per primi, dessimo il giusto peso al denaro, che e uno strumento utile, ma di sicuro non è tutto ciò che serve per vivere. Personalmente ho fiducia nei ragazzi e ne conosco tanti che hanno voglia di darsi da fare, hanno passione per lo studio e non vivono in funzione del denaro o di un effimero successo . Sono fiduciosa per il loro futuro. La seguo sempre con piacere. Grazie
Anche io sono prigioniero della mia vita, tra un lavoro strapagato, una moglie miss universo e tre figlie adorabili, una delle quali vincitrice di nobel per la chimica nel 2015. Poi però mi sveglio e alzo dal letto.
I ragazzi (di ieri, di oggi , di domani) non hanno più valori I vecchiacci dicono sempre le stesse cose. Il bello invece si trova nei giovani, solo che non sono quelli che trovi sui social!
Mia figlia 18 anni piena di volontà , educatissima e instancabile è desideratissima nei bar in zona , sul lago , pieni di turisti , perché Parla inglese e tedesco. Dicono che le danno 7 € l’ora e alla fine le danno 50 € a servizio, che può iniziare alle 15 e finire alla 1 di notte. Per fortuna parte per la Germania : farà la ragazza alla pari pagata oltre il vitto e l’alloggio, poi studierà lì all’università dove lo stato sostiene sul serio gli studenti.
Facile criticare i giovani, io che ho il doppio dei loro anni in "media" me ne guardo bene. Ho subito troppi insulti quando avevo la loro età. Facile criticarli che vorrebbero essere pagati per il loro lavoro (che devono ancora imparare!).
Mio figlio laureato ha accettato di lavorare gratis per 3 mesi con la promessa di essere poi retribuito dal 4°. Nemmeno un rimborso per il pranzo. Trascorso il periodo, hanno posticipato di altro mese e poi ancora adducendo a motivi economici avversi. Durante il periodo formativo, mio figlio era già operativo (molto capace, sveglio, preciso, intelligente, obbediente) e il suo lavoro veniva fatturato al cliente. Dopo questa malsana esperienza, HO SMESSO DI DONARE SANGUE A GRATIS, 2volte anno x 30anni. Il sangue dei donatori viene venduto dalle emoteche al circuito ospedaliero.
Principio: il dono del sangue è un gesto etico ed è assolutamente gratuito, effettuato su base volontaria. Ma: ai volontari Avis spetta un compenso di € 439,50 netti mensili. Non è etico, esendo essi volontari. Cosicché ho anche scoperto che, in generale, i volontari si dividono in 2 categorie: quelli retribuiti e quelli no. Per ciò che riguarda il passaggio delle sacche da emoteche>ospedali o ospedali>emoteche il discorso è piu complesso. P.s.: info ricevute da personale ospedaliero del centro trasfusionale. Ho iniziato come donatrice Avis poi il mio medico di base mi ha consigliato di donare direttamente all'ospedale. Avis si è "arrabbiata" quando mi ha vista donare al centro trasfusionale ospedaliero tra i donatori Avis che usufruiscono del servizio pubblico per effettuare il salasso. Riferimento 2017: il sistema sanitario ha stabilito delle quote per ogni sacca di sangue intero o plasma raccolta dalle associazioni (Avis). Un ospedale rimborsa €61,50/sacca sangue intero e 70,75/sacca di plasma.
Ha sbagliato anche lui però, andare a lavorare gratis ha contribuito alla manodopera a basso prezzo o a costo zero, il lavoro gratis non esiste imparate a dire di no e a far valere di più I vostri diritti invece di abbassare sempre la testa.
@@mircoangel7264 No, non ha sbagliato. Si è messo a disposizione, ha dato prova di buona volontà e fiducia al sistema dei "bravi grandi vecchi." Era il suo primo lavoro da neolaureato (prima esperienza, anche pagare noi per la sua formazione era una ipotesi plausibile.) Lavorare 3 mesi gratis non è un danno economico (però almeno con un rimborso pasto, questione di umanità) essendo l'accordo finale quello della retribuzione contrattuale. Noi genitori, diligentemente, gli abbiamo fatto anche stipulare una copertura assicurativa contro gli infortuni. Pure questo è un aspetto grave non considerato dai "bravi grandi vecchi." Ne è uscito amareggiato, tradito nel patto di fiducia. E noi di più. Gli abbiamo consigliato di mai più agevolare i "bravi grandi vecchi" bensì se stesso, investendo su ciò che apprezzava fare: formazione universitaria ad libitum per il gusto della sua sapienza. Così ha fatto per 10anni ancora tra ulteriori 2 corsi; ingegneria biomedica e ingegneria elettronica passando anche dal Goethe-Institut.
Professore sono una scrittrice e una poetessa sono su face e scrivo spesso.racconti e poesie sulla vita reale nn fittizia per trasmettere i sani valori la seguo sempre con interesse
ho lavorato per 3 euro l'ora in un albergo a Lido di Jesolo, come cameriere da sala e per 12 ore, colazione, pranzo e cena. questa gente si deve vergognare che fa queste generalizzazioni
orgogliosa ragazza marziana 😍😂😂❤️. grazie professore, per averci offerta questa realistica, globale e storico-filosofica visione. è un esempio per me❤️
Bisognerebbe spiegare a questi """datori di lavoro""" che si lavora per i soldi e non per il piacere di sgobbare. Specialmente quando fai lavori duri che prevedono anche di lavorare di notte e con straordinari a non finire. Lavori sottopagati e vediamo l'indeterminato solo con il binocolo, chiediamoci perche le cose vanno male ... I lavoratori si trovano, gli schiavi un po meno ...
Concordo perfettamente. Comunque ogni generazione arriva ad un punto di dissociazione con le nuove è di nostalgia con il mondo passato. Il cosiddetto : “ai miei tempi...”
3:20 le belle donne arrivano col successo. Nessuno le ha costrette ad andare con uomini di successo, altrimenti sarebbe o stupro o comunque coercizione. Ammettiamo semplicemente che le donne sono a loro volta sguattere del capitalismo fintanto che con le loro attenzioni premiano proprio gli uomini di maggior successo. È un'ammissione ben più paritaria che ostinarsi a dipingerle come esseri immacolati. Per non parlare del guadagno facile delle OF creator. O anche la GPA che può essere uno strumento per permettere alle donne di capitalizzare per il semplice fatto di essere donne e fertili. Volete la parità: mettete in discussione le donne. Specialmente qualora facciano le piccole fiammiferaia pur alimentando le dinamiche capitalistiche anche con la loro scelta sessuale.
Io ho 60 anni e non vedo giovani che pensano solo ai soldi. Vedo giovani che non hanno un futuro luminoso,un futuro abbastanza delineato,ma sfruttamento . Questo avveniva anche ai miei tempi ,sia ben chiaro ,ma la società è peggiorata in tutti i suoi aspetti. La Cultura non è al centro del progetto ,ma è ai margini,una laurea non vuol dire più un buon lavoro economicamente ben renumerato,ma solo qualche speranza. Capisco i giovani che rifiutano lavori a 1000€ per 50 ore settimanali,fare l'operaio è più duro e non hai più nessuna certezza. Concordo con Lei professore su tutto.
Chi dice che il giovane non dovrebbe essere attaccato al denaro di solito è il padrone che il denaro vuol tenerselo lui invece di pagare il giusto ai suoi dipendenti!
Cari ragazzi ma, soprattutto, "cari" politici; ho 66 anni quando entrai nel mondo del lavoro nel 1972, (...allora a 15 anni si poteva scegliere se studiare o lavorare perché nelle aziende facevano la formazione quella vera, con i contratti di apprendistato che a seconda delle difficoltà delle mansioni duravano dai tre ai cinque anni, retribuiti meno degli operai ma comunque con un salario sicuro...) mi è stato insegnato un mestiere nei minimi particolari, un mestiere che negli anni ho insegnato ad altre ragazze e ragazzi tutto questo è finito più o meno alla fine del secolo scorso, quando la competitività economica è diventata l'unico senso e dunque i costi dovevano essere diminuiti continuamente. Chi sapeva il mestiere diventò una specie di automa che alla velocità della luce doveva svolgere le mansioni richieste con tutti i rischi che ciò comportava e comporta tuttora ma chi non aveva potuto avere una formazione " sul campo" non l'avrebbe potuta più avere, non c'era il tempo, diventando così un cittadino da comandare e sfruttare per pochi soldi e molte ore, spesso molto faticose e pericolose! Ora a distanza di venti trent'anni le aziende, nel mio caso specifico il tessile, si trovano nella condizione di non avere più dipendenti preparati perché chi aveva avuto la possibilità di formarsi fino a 1995/2000 ora o è già andato osta andando in pensione, i dipendenti più giovani non hanno potuto imparare né fare esperienza seria e si trovano nella necessità di richiamare al lavoro gente di sessantacinque, settant'anni per produrre tessuti di grande qualità! E questi sono quelli che sanno organizzare? Sanno produrre e commerciare?
Io sono vecchio ma ha ragione a 360 gradi , gli offrirei volentieri una cena! Ma perchè non possiamo avere dei parlamentari così?(domanda sarcastica sò già le risposte)
La retorica dei “giovani non hanno voglia di..” non è altro che la risposta difensiva di una cultura ad un cambiamento che diventa sempre più necessario ed evidente ogni giorno che passa. La cultura capitalistica è basata sullo sfruttamento, lo è sempre stata, e il capitalismo moderno non è altro che l’evoluzione ultima di questa cultura.
Secondo me molta dialettica viene dal fatto che chi parla ha vissuto in un'epoca d'oro del nostro paese dove c'era molto lavoro e si guadagnava bene. Purtroppo queste persone non ci arrivano a capire che le cose sono molto cambiate. Gli stipendi e il costo della vita non sono più quelli di una volta.
La seguo quando ho tempo. Sono daccordo su molto del suo discorso ma non su tutto. Da Artigiano ho modo di osservare i giovani che mi si propongono in cerca di impiego. Premetto che il mio impegno è di trattarli con i guanti inquanto provo sempre a mettermi nei panni dell'altro. Dalla mia esperienza gran parte dei giovani che mi si sono presentati erano arroganti e non empatici. L'eccezzione c'è ma è molto rara. Nonostante io sia sotto personale mi sono dovuto arrendere e rimanere sotto personale. Lo stipendio è piu' che dignitoso ed il tratramento altrettanto. Non tutti sfruttano il personale. Ma nonostante cio' per esperienza personale il giovane cerca una vita senza minimo sacrificio.
Senza contare la narrazione "famigliare" di questi ragazzi. Sarebbe interessante quanti di questi ragazzi sono figli di padri poco presenti perché troppo presi da impegni lavorativi che, a conti fatti, avevano la priorità su di loro; quanti sono figli di madri "donne in carriera" che in nome di un'emancipazione lecita, ma che inseriva in un ben preciso modello di sviluppo, non hanno esitato a mettere il guadagno e il prestigio professionale davanti al tempo dedicato alla loro crescita. Si parla di valori, ma quali valori? Troppi gli imprenditori che negli ultimi 50 anni hanno sacrificato ambiente, risorse, manovalanza e dignità pur di fare utili e lucrare. Queste generazioni sono figlie loro.
Mi riferisco agli ultimi due minuti di video, purtroppo il percorso pedagogico sull'insegnamento di altri valori viene insegnato solo in determinate scuole private, come per esempio (non ne ho altri, vivendo in Francia) la scuola Montessori dove, analizzano individualmente ciascuno studente per approfondire e/o migliorare le proprie competenze e doti. Solo che per istruire i propri figli in questo modo, bisogna avere i dindi, torniamo quindi al fatto che il sistema è marcio.
"Non hanno voglia di lavorare" e poi magari loro sono andate in pensione a 16 anni di lavoro con la pensione baby, quel capolavoro di inbonimento dei votanti tra gli anni '80 e '90. Io che sono una "giovane vecchia" di 40 anni, con due lauree nella speranza (vana) di trovare lavoro, sono stata "fortunata" a sopravvivere a un ictus e a diventare disabile. Prima 600 e adesso 300 al mese almeno adesso li prendo. Mi ricordo anni di disoccupazione a spedire corriculum per pulire i cessi delle stazioni e poi non mi prendevano neanche, non sanno neanche di cosa parlano.
Appunto.di gente volenterosa in Italia è pieno. E chi critica bisogna giudicarlo dai fatti. Spesso gente baciata dalla fortuna come i baby pensionati o raccomandati vari che oggi sarebbero a mendicare .Non si capisce dove siano questi imprenditori che blaterano che non trovano personale e che pagano bene. Sono tutte balle. So di cosa parli in ogni caso. io stesso faccio un lavoro pesante e piuttosto disprezzato in Germania. Ma ci vivo,sono in regola ,ho i miei diritti e doveri e sto largo con i soldi che guadagno. Quando mi dicono:"Eh ma un lavoro così potevi farlo anche in italia". Peccato che non trovavo niente,ne come corriere ,ne come magazziniere, neanche a fare il facchino. Anche al centro per l'impiego mi rimbalzavano. Solo roba saltuaria e spesso in nero ho trovato.
I sono giovane e provo a non pensare ai soldi però: il padrone di casa VUOLE i soldi dell'affitto,le società che mi forniscono la luce il gas ecc VOGLIONO i soldi,la cassiera del supermercato VUOLE i soldi,il benzinaio VUOLE i soldi... Così anche io adesso VOGLIO i soldi e per meno di 12 euro l'ora non mi alzo nemmeno dal letto
il nostro sistema del futuro deve essere sulla base del project venus... niente soldi, niente potere, niente ideologie. chiaramente stiamo vedendo che molta gente abusa del suo libero arbitrio... quindi il gratis non significa che ti è dovuto, ma che non devono esserci intermediari, se non la tua capacità. vuoi avere una casa grande? fai figli vuoi avere un buon lavoro ? contribuisci aiuta il prox, amplia la tua coscienza e conoscenza, dimostra alla collettività di poter contare su di te. questa è la nostra società, non quella attuale. questo è il futuro da progettare. ed è qui che i professori dovrebbero insegnare... facendo ragionare i ragazzi sulla criminalità dell'attuale sistema, che premia i servi, i venduti mentre giustizia, libertà e meritocrazia finiscono nella latrina. lasciamo andare questo mondo e questo sistema... acceleriamo la sua dipartita e progettiamo il nostro futuro... questo è il nostro lavoro.
L'anno scorso ho lavorato l'estate come magazziniere (per pagarmi le ripetizioni per gli esami ad agosto). Mi pagavano 5€/h per lavorare la notte, senza pausa, per alcune settimane di fila senza giorni di riposo. Se qualcuno mi viene a dire che i giovani non vogliono lavorare o che pensano solo ai soldi, gli sputo in un occhio.
Video su luoghi comuni, banale e poco aderente alla realtà.
Ho 11 dipendenti, settore della micro-meccanica. Ma ne ho passati tanti prima di avere questa squadra. Ora sono soddisfatto e lo sono anche loro.
La competenza, la voglia di lavorare, la correttezza, sono difficili da trovare. Io dal canto mio li pago correttamente! La mia soddisfazione la dimostro in un' unico modo. Con gli stipendi. Abbiamo 13a e 14a e non si fatica ad avere 2000-2200€ in busta netti.
Difficile trovare buon personale. Ma adesso, i miei ragazzi, non me li faccio scappare!
Onore a te
@@davidexxx4148 sei una mosca bianca e lo sai. P.S. assumi?
@@ale564 e che si non fermi solo allo sputo!
@@davidexxx4148 certo che è difficile trovare buon personale, maggiore sono le competenze richieste maggiore è la difficoltà, per questo si seleziona e serve molto tempo per realizzare una buona squadra, ma dopo che li hai trovati non li lasci più andare e questo lo fai con trattamenti adeguati sia sul lato economico che personale
Io sono un marziano, 35 anni buttati al vento, problemi di dipendenze (risolti) alle spalle. Vivo senza denaro, non ho nulla , per miracolo posso usare il pc di mio zio per avere un account youtube. non ho nessun amico, non possiedo neanche uno smartphone, non parlo quasi mai con nessuno. vorrei uscire da questa gabbia della depressione e dei brutti pensieri. Dvvero viviamo in una società da incubo. Io penso così. Grazie BarbaSophia
E' un opportunità di avere un Guscio piu grande. Devi volerla la pace, incominciando a osservarti veramente.
Esci !!!! Subito!!! Esci di casa e parla con qualcuno, ogni giorno, per favore
Carissimo penso che tu sia meglio di moltissimi altri,la vita ti ha insegnato tante cose e i tuoi gioielli interiori li puoi spendere a favore degli altri.Cerca di trovare ...tipo circoli o posti dove puoi aggregarti senza spendere troppo .Vedrai che ci si aprirà 7n mondo.Coraggio sono con te anche se non ti conosco.Ti abbraccio.
e con chi dovresti parlare? e di cosa? la maggioranza delle persone sono robot biologici... che si credono liberi nel sistema ebraico satanico...
no fratello, meno ti infetti la mente meglio è... credimi... tu sei il fortunato, ma credi di essere lo sfigato.
dici di essere solo, ma non è vero.
1) stare in solitudine, rafforza chi sei, quindi medita molto e prega... il pregare non significa dire le 4 preghierine, ma avere una connessione con il creatore. quindi dal cuore.
impara a stare bene con te stesso. gli altri chi più chi meno sono tutti di passaggio... ognuno salirà e scenderà dalla tua carrozza, ma alla fine solo tu la porterai in stazione. quindi rilassati e goditi il tempo... impara ad osservare, più che sprecare parole... questo aumenterà la tua sensibilità, percependo meglio i pericoli e la deriva della società.
2) il miglior modo per non pensare ai propri problemi, è aiutando gli altri italiani... sottolineo italiani... alla fine porterai a casa ancora i tuoi e capirai
3) meno tecnologia hai, meno coglione sarai.
non sei un marziano sei solo un essere umano... hai fatto i tuoi errori come tutti, ma ti sei rialzato... focalizzati sul positivo della tua vita...
4) ricorda, più cose hai e più saranno loro a controllare te, perchè avrai paura di perderle...
sei sulla buona strada per l'illuminazione e nemmeno te ne accorgi...
tu vivi nel mondo, ma non sei del mondo...
non seguire la massa, non uniformarti al sistema... se ne starai fuori, vedrai tutti loro come topolini che corrono dietro ai pifferai magici finendo nel burrone...
io non ho mai avuto bisogno di nessuno... amo i miei spazi, il mio stare in solitudine e miei ritmi... anzi la mediocrità delle gente, mi ruba energia, mi soffoca... questo non è egoismo, ma capire ed amare se stessi...
il 90% delle persone vivono nel fango e si illudono che sia il mare... se tutte le persone fossero appagate, in paradiso... non viaggerebbero, non comprerebbero... perchè avrebbero già tutto quello che li serve, che li appaga.
se ti senti solo, esci... saluta le persone senza volere da loro nulla, nemmeno la tua compagnia... e alla fine ti ritroverai pieno di amicizie... e forse capirai quello che ti ho detto.
siamo in apocalisse ricordatelo...
tutto passa, resta in equilibrio... questa terra, questo sistema satanico non ha futuro. lavora per entrare nella nuova era... liberati da ogni catena. e ne godrai.
ma tipo cercare lavoro?
Grazie mille prof. Saudino che riesci a dare voce a noi giovani. Ogni volta sento sempre che non abbiamo mai voglia di lavorare, quando io stesso, per due estati, ho lavorato più in nero che in regola, finendo addirittura anche alle 10 di sera dalle 9:30 del mattino del giorno stesso. Un mio amico sta subendo circa la stessa cosa. Un altro invece in meno di un anno è stato licenziato cinque volte, sentendosi sempre dire «non hai esperienza». Un mio collega di Bari addirittura mi ha raccontato che nei suoi primi lavori non volevano neanche fargli il contratto in regola... Ma tanto a loro cosa importa, mica sono loro quelli sfruttati e quelli senza più alcuna motivazione per il futuro.
Ma se tu cerchi lavoratori relativamente giovani che senso ha dire "non hai esperienza"
@@serrydzzatr4672nfatti, quando i datori di lavoro cercano uno con esperienza o uno bravo, è, in realtà, una frase-specchio per le allodole. Sapete perché? Perché il problema è un altro: solo il fatto che l'imprenditore pubblicizza una posizione di lavoro, ci guadagna solo con la pubblicazione e al lavoratore che abbocca, solo le briciole e poi il licenziamento. Chiediamoci il perché delle cose.
Bisogna ricercare e rifiutare i compromessi. Oramai essere licenziati 5 volte fa carriera per affrontare il cinismo di certi datori di lavoro. Denunciare e denunciare ancora e minacciare. Da donna quanti soprusi,minacciata di avere "perso le ferie" e io contro minaccia di scrivere all'ispettorato e le ferie sono ridotte e mille soprusi. Mai mollato, spesso avevo contro i colleghi lecchini. È dura. Altrimenti ,si emigra
Grazie professore, è uno dei pochi adulti che riesce a capire davvero la situazione attuale di noi giovani, i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri valori. Ci vorrebbero più persone come lei nel mondo!
Anni fa, ho lavorato come cameriere/receptionist/barman in un albergo e mi davano 800 € al mese, per lavorare dalle 6 alle 8 ore al giorno, senza giorni liberi e senza turni fissi. Il che significa che io avrei saputo gli orari lavorativi di un determinato giorno solo il pomeriggio precedente, rendendo impossibile gestire qualsiasi altro aspetto della mia vita. Poiché c'era anche carenza di personale, nel momento in cui si assentava un collega, la situazione risultava difficile da gestire. Però, la colpa è sempre del lavoratore.
pensa quanto si è arricchito sulle tue spalle il prenditore (diversamente imprenditore).
Sfruttato è trattato male in un ristorante, vinto il concorso statale nelle forze dell ordine , ebbi la fortuna di multare e chiudere lo stesso ristorante, cosa unica e rara
@@Utente007😂 Bravo. Vendetta!
Ho cercato lavoro come cameriere ma cercano solo camerieri con esperienza...
Ho cercato lavoro come barista ma vogliono solo quelli con esperienza....
Ho provato a fare il muratore ma prendono solo in nero
Ho provato a fare il bagnino ma vogliono solo in nero
Ho provato in ufficio e vogliono solo ESPERIENZA
Attualmente faccio sia la fame che l'università però almeno la fame non richiede esperienza
Lavora in nero che ti frega..
stessa barca , sono serio
Questa è la frase che ripetono sempre tre categorie di persone. La prima sono coloro che non hanno mai veramente lavorato se non in condizioni di privilegio, la seconda coloro che hanno sì lavorato ma in altri tempi e con diritti, tutele ,ritmi e remunerazioni assolutamente non paragonabili ai nostri. La terza sono coloro che mirano a sfruttare il lavoro sottopagando e frodando e hanno tutto l' interesse che il lavoratore in questione accetti di tutto e sia costantemente ricattabile.
Sono madre, ho insegnato e quindi conosco tanti giovani, tanti giovani in gamba, spesso laureati che fanno lavori sottopagati pur di essere un po' indipendenti. Ho un elenco interminabile di esempi, mia figlia laureata con lode a Cambridge poteva guadagnare 350 euro al mese lavorando 35 ore come dipendente tirocinante di un Comune e questo e' solo un esempio di come lo sfruttamento sia istituzionalizzato. E conosco anche tanti "adulti" e anziani ignoranti, immaturi, irresponsabili, arroganti... un grande esempio per bambini e ragazzi. E allora si possono facilmente tirare le somme. Saro' sempre dalla parte dei giovani!
Se sento dire “il lavoro nobilita l’uomo”, gli do fuoco. Di lavoro non si vive, si sopravvive, io a 50anni vengo pagata 6,50 netti l’ora, ergo per comprare 2 etti di prosciutto devo lavorare un’ora...
Bravo hai detto il messaggio di Dio, io ormai il sogno ho gia perso 5 anni fa, per realizzare un sogno devi uscire dal Italia
Io 5…figurati
Non smetteranno mai, perché sarebbe come ammettere di essere in torto. E come la storia sociale dimostra, è più comodo puntare il dito verso una frangia della popolazione e lasciare che i poveri si scannino tra loro e premiare il vincitore affinché i propri privilegi non vengano messi in discussione
Proprio questo, ben detto. BRAVISSIMO.
@@PROGRESSISTI.REDDITOxPOVERI la cosa divertente è che siamo noi a permetterglielo.
E qui mi viene in mente un detto che si dice in varie parti d'Italia: "Chi è più scemo? Lo scemo o quello che va dietro allo scemo?"
@@dartnight365 Infatti... le do RAGIONE al 100%. Per giunta io dico le medesime cose "qui in giro" (e molto altro), tra cui il fatto che il QI di tantissimi poveri e/o lavoratori sottopagati e/o sfruttati, sia ben al di sotto della media desiderata. Qui c'è davvero un ENORME problema di intelligenza e logica, visto che M5S dovrebbe essere l'UNICO partito da votare... e invece votano addirittura la Destra. Da suicidio, insomma.
@@PROGRESSISTI.REDDITOxPOVERI l'unico forse no, ma sinceramente trovo importantissima la parata fatta a Roma il 17. Non tanto per la parata in sé, ma perché ha finalmente attivato la popolazione in una forma di protesta.
È vero, non dovevano fare quei lavori se non autorizzati... Ma allora bastava accettare di andare in tribunale e chiedere come mai le autorità competenti non avevano fatto quel lavoro se era ancora da mettere a posto quando è andato l'individuo X.
Quasi in contemporanea c'è stato lo sciopero di Mondo Convenienza, e spero che gli italiani non perdano questo momentum... Perché è con azioni del genere che si ottengono risultati, nella speranza di non dover fare altre azioni.
Quanto al votare le destre mi accodo: praticamente vivono di odio, razzismo e discriminazione, tutte cose che si possono facilmente abbattere con una buona educazione pubblica
Bravissimo, verissimo ciò che dici. Purtroppo, le persone vivono solamente di "luoghi comuni". Purtroppo molti imprenditori più sono ricchi e più sono egoisti e superficiali. Pensano e pretendono di poter far lavorare le persone sottopagandole con diverse formule: stagista, agenzia interinale, in nero, contratto part-time, ma con doppie ore di lavoro, precariato, contratti determinati, ecc. Per non parlare anche dei colleghi che se ne approfittano sui più giovani facendoli fare per tutto il tempo la gavetta e senza neanche insegnare a loro le mansioni più importanti. Prima ti illudono per bene, poi dopo ti fregano. Per non parlare anche dei "raccomandati" che vengono privilegiati anche quando in realtà sono degli incompetenti, esempio: il parente, l'amico, la facile, ecc. ... Sostanzialmente, tutti i diritti, i doveri e le tutele sul lavoro (contratti, stipendio, sicurezza, mansioni, ecc.) stiamo perdendo tutto. Anche i social sono studiati in modo da distrarci dalle cose più importanti, per far sì che chi sta al potere può fare tutti i "giri" che vuole.
Nel 96 ero a fare le stagioni come qualunque altro adolescente in quel periodo.....
Senza esperienza... senza conoscenza di tedesco o inglese..
Lo stipendio....era la bellezza di due milioni di lire al mese 😃 più vitto e alloggio....
In più....x le altre spese...mi mantenevo abbondantemente con le ricche mance 🤷🏻♀️date anche dal campo monetario favorevole dell'epoca 🤷🏻♀️!!!
Orari....????
Cominciavo a mezzogiorno finivo alle tre....riprendevo alle 19 fino a mezzanotte...
Una meraviglia 😃😃😃!!!
E in più....ho imparato il mestiere di barman e tanto altro 🤷🏻♀️!!!
Oggi come oggi .....se questo non è possibile 🤷🏻♀️ non è colpa dei giovani!!!!
Se hai "giovani d'oggi" gli offrissero 2000€(che l'equivalente di 2milioni) con tutti i benefit che ho avuto io allora.....
Sono convinta che direbbero si grazie 👍 e con gioia!!!
Lei è una risorsa per tutti coloro che vogliano riflettere e comprendere.
Grazie
Carissimo prof. Io ci ho provato sa? Io non volevo "fama e gloria", non volevo "un lavoro prestigioso". Il mio sogno era un lavoro umile ma tranquillo, che mi desse da vivere e mi lasciasse tempo x hobbie, x leggere... io ho sempre aborrito la competizione! Ma il sistema mi ha masticata e sputata e ora non ho nemmeno il minimo figuriamoci la tranquillità! Puntavo alla mediocrità e mi hanno negato anche quella! Eppure io mi rifiuto di deprimermi! Tengo la testa alta e vado fin dove riesco col mio passo riflessivo e lascio che chi vuol correre corra!
"Sono stronzate", stupendo prof, come sempre. Ti voglio bene
Lo dico da ventunenne che studia con impegno per diventare insegnante di storia e filosofia (il mio sogno), e che NONOSTANTE QUESTO riceve spesso pressioni molto pesanti per guadagnare soldi già adesso, a tutti i costi... che sbraitino pure le loro stupidaggini. Il cielo non smetterà di essere azzurro e io non smetterò di credere in me stesso, se continueranno a starnazzarmi addosso. Perché io ho un obiettivo e degli ideali, ho un sogno, e MAI mi riterrò un peso perché in questo momento non sto guadagnando soldi. Devono ammazzarmi per fermarmi.
Pensiero glorioso , silenzia il giudizio altrui , empio e invidioso , e prosegui per la tua strada a tuo modo , é questo che fanno i piú saggi, senza calpestare i piedi a nessuno , semplicemente ragionando con la propria testa in base a ciò che vedi e che é meglio per te e chi ti vuole bene ; perché alla fine dopo tutto questo rumore sembriamo tanti , ma in realtà siamo soli , con i nostri sogni e il nostro tempo , preziosissimo , troppo per essere sprecato appresso a chi vuole tapparti le ali, ti auguro buona fortuna da un tuo coetaneo sognatore
Capisco, ci sono passato anch'io. Ma dipende dal substrato culturale che ci circonda. l'Italia è un paese vecchio, col più basso livello d'istruzione medio tra i paesi sviluppati. Di gente che se va bene è diplomata ed è andata a lavorare dove è riuscita a trovare, senza coltivare sogni o passioni. La loro vita era già finita a 25 anni, lavoro stabile e figli. Allora capisci che è per questo che il calcio ha tanta presa, sostituisce quelle cose, passioni, che la gente non ha mai espresso. Per inconsapevolezza probabilmente. Ma questo è. Siamo in ritardo di una generazione. Studia e vai tranquillo (ma non sognando castelli in aria)
@@gabrielebelcastro2430 Ti ringrazio. E non preoccuparti, non sogno castelli in aria, mi bastano l'aria e le nuvole :) quelle ci sono per davvero.
"I giovani d'oggi"
"una volta si che..."
Un ritornello popolare che da quasi settant'anni sento,
di denigrazione della gioventù corrente,
nella illusione di essere migliori di quelli venuti dopo di noi.
Il mondo nel quale siamo cresciuti non esiste più! Io sono d’accordo al 100% con te, mi dispero raccontandomi ciò che hai detto nel tuo video 😢 ma la direzione è tutt’altra. I ragazzi che racconti sono in fondo un po’ come noi e ci rincuorano ma francamente ho poche speranze.
Io come persona vecchia di 37 anni posso dire che il futuro mi spaventa vorrei scappare dal mio corpo e andarmene da questo pianeta che non ha nessun significato questa esistenza
Il problema sono i SALARI BASSI, la TASSAZIONE ELEVATA SUI SALARI, gli IMPRENDITORI SFRUTTATORI e la MANCANZA DI ALLOGGI da acquistare o da affittare ad un GIUSTO PREZZO.
Per i salari bassi non c'è nessuna tassazione da anni, ormai
Esatto.
Non me la prendo con questi benestanti, ma sono arrabbiato con con i malestanti che li appoggiano!.
UN grazie sincero prof. Saudino... Da un settantaduenne
Chissà quando la stragrande maggioranza della gente inizierà a pensarla come noi. Sarà comunque troppo tardi!
Grazie per ciò che fai
Ma poi parlano proprio loro imprenditori di "giovani che pensano solo ai soldi", proprio loro imprenditori che sono i primi a pensare talmente tanto ai soldi da arrivare al punto di proporre sfruttamento ai propri lavoratori pur di incassare maggiore profitto! 🤦♂️
Gli stessi che usano la scusa delle troppe spese aziendali ma che poi vanno in giro in Ferrari e col rolex al polso.
Complimenti Matteo per le tue capacità di analizzare il problema e d' individuare le possibili soluzioni. La filosofia serve ed è anche questo!
Riguardo le tue argomentazioni le condivido pienamente. Credo che la scuola in questa lotta contro la narrativa dominate abbia un ruolo fondamentale. Ovvio da sola non potrà fare molto, auguro un rinascimento culturale, un vento nuovo.
Hanno cambiato mentalità. Rapportano costo/beneficio, valutano per chi vanno a lavorare.
Il mondo del lavoro è cambiato, vero, ma il resto delle dinamiche no.
Voglio un auto, una casa, uno smartphone di un certo tipo?
Le banche ti chiedono per chi lavori, che contratto hai, quanto prendi?
E li casca l'asino.
Molti dicono no o scappano.Hanno fame di farsi la vita, i giovani. E fanno bene
Anche sulla riduzione di orario lavorativo bisognerebbe puntare..Le 8/9 ore al giorno sono pesanti e sono pesanti soprattutto per chi và a lavoro senza una reale passione😅
Discorso molto ampio e pieno di sfumature, prof. La sua spiegazione è solo una delle tante sfumature,giusta per carità,ma solo una delle tante...
È la mettiamo lì
Da cinquantenne non c'è niente che mi riempiva di gioia e anche stimolo per me che vedere i giovani che si sbattono che si impegnano un po' per che mi affiorano i ricordi un po' perché vedo che il futuro non è nero ma splendido viva i giovani e viva i vecchi unità potremmo essere una potenza
Tutti dovrebbero avere la stessa visione delle cose che ha lei, purtroppo non e'cosi, grande professore, e'sempre un immenso piacere ascoltarla.
se tutti avessero la visione di questo comunista, saremmo ancora fermi al medioevo
Oramai sono cresciuto professionalmente così tanto da essere morto di vecchiaia.
Io comunque lavoro nel sociale e faccio solo turni notturni. All'alba dei miei 32 anni questo è il primo lavoro che faccio ricevendo una paga sensata e che non mi fa sentire miserabile alla fine del giorno; soprattutto mi da un sacco di tempo per coltivare la scrittura e la lettura che porto avanti da praticamente tutta la vita.
In passato però ho fatto cose che tutt'ora son convinto non avrei la forza di fare. Non dico che nella vita non bisogna faticare per ottenere qualcosa, ma quando ti ritrovi a fare anche 12 ore di lavoro giornaliere, o ad alterare studio e suddetto per anni, almeno che non ti venga detto "Non c'hai voglia" ci starebbe come compenso eh.
Prof. devo ringraziarla perché ultimamente grazie a lei sto rivalutando la filosofia come componente essenziale della vita. Il problema secondo me, è lo stesso che si trascina stancamente dal secolo scorso. Ovvero chi detiene il potere dei mezzi di informazione e mass media detiene anche un potere politico e sociale. Ciò si traduce in un mondo in cui la narrazione viene data dai vincitori, questa si impone come narrazione dominante. Tuttavia, come detto (molto meglio) da lei, non c'è solo questa narrazione, ma anche quella di chi vive la vita giorno per giorno e si arrabatta per poter dare il proprio contributo alla società in mezzo a burocrazia, servilismo, corruzione, precariato, problemi psicologici e potrei proseguire oltre. Un altro aspetto fondamentale è il sistema politico che, da più di vent'anni non migliora le condizioni di welfare e continua ad alimentare la divisione poveri vs ricchi. Bisogna a tutti i costi contrastare questa narrazione, perché in primo luogo divide e non unisce le persone. Basando il valore di un individuo solo sul suo rendimento economico, si crea un contesto in cui necessariamente c'è un vincitore e un vinto, c'è un forte e un debole. Insomma, un clima basato sulla competizione invece che sulla cooperazione. Io se fossi insegnante, proverei a smontare questa visione già dalla scuola, in primo luogo inserendo filosofia tra tutti i percorsi di studio di qualsiasi grado.
Siamo governati da economie estere, tra un pò anche aliene. Eppure i Cervelli&Modelli ci sono stati, es. leggi Ing. Adriano Olivetti. Purtroppo in Italia ci sono squadre di canottaggio che remano al contrario.
E' vero generalmente il contrario.
I giovani hanno voglia di lavorare per cercare di realizzare i loro fini, poi qui bisognerebbe capire quali sono i fini e come si possono evolvere nel corso della vita.
Chi non ha voglia di lavorare o meglio meno voglia o non piu' voglia sono invece i maturi gli anziani stanchi di passare una vita al lavoro, generalmente parlando, perche' con gli anni ci si rende conto di quante altre possibilita' di felicita' offre la vita e che il lavoro e' spesso ' solo un mezzo per realizzarle.
La domanda e' che societa' si vuole ? Funzionale a un vecchio e per molti aspetti attuale sistema lavoro/consumo/schiavitu' o un nuovo sistema lavoro/cultura/liberta' ?
I giovani d'oggi fanno bene a non andare a lavorare per quelle misere proposte di lavoro che offrono, mica si lavora per la gloria o per le belle facce, si lavora per soldi e prima di accettare un posto di lavoro faccio tutte le mie valutazioni se mi conviene o no, come I datori di lavoro fanno I loro interessi noi dobbiamo fare I nostri.
Caro Matteo, quanto sono meravigliosi e commoventi i giovani essere umani,quanta pietà per la loro grande vulnerabilità.
Il suo è un ottimo messaggio. Condivido in pieno le sue idee.
Però anche lei paradossalmente è in competizione con altri you tubers, visti i suoi numerosi followers.
La competizione, la competitività ormai è dentro qualsiasi cosa, purtroppo...🤷♂️
Prof. Saudino raccontiamo pure che una Fornero solo pochi giorni fa ha detto che 9 dico nove euro l'ora sono troppe meglio 7, si sette, e non ho visto fiumi di sottopagati, lavoratori con contratto a chiamata che invece lavorano tutti i giorni (questo conviene naturalmente al datore di lavoro), non ho visto i lavoratori pagati in nero o quelli che rappresentano il lavoro detto grigio,non li ho visti protestare, bloccare il traffico, non ho sentito di minacce, a mio avviso più che lecite. In un'Italia dove gli affitti sono alle stelle e lo stipendio da fame, in un'Italia che non protesta più. I lavoratori non fanno più paura e i datori di lavoro sostenuti in maniera vergognosa dai nostri politici, tutti senza distinzione di colore o orientamento, si risono metti tanto gli abiti di un tempo, gli abiti di sempre, gli abiti dei padroni. In Italia i poveri aumentano e la povertà purtroppo si trascina anche l'ignoranza perché il sapere, la formazione costa.
Grazie del video.
7? oro per me, mai presi più di 6 in nero
Analisi impeccabile come sempre. Purtroppo la maggior parte degli adulti prende per buone le puttanate che raccontano i vari Briatore ed invece che constatare personalmente come stiano realmente le cose si affidano alla narrazione e si accodano nel dire che i giovani ( d’oggi ) non hanno voglia di lavorare. Io ringrazio di essere nato nei primi anni 60 , c’era una chance per tutti, anche per chi come me non aveva i mezzi per fare l’università , oggi che ho i figli laureati mi rendo conto che hanno meno possibilità di me che avevo la terza media.
Kali Yuga é il nome che i sapienti antichi han dato questa epoca:l’epoca in cui la materia e il denaro stabiliscono la gerarchia del valore degli individui.Difficile negare che in qualche maniera c’hanno azzeccato
La nostra evoluzione spirituale è il modo per scardinare dal profondo questo meccanismo orribile e materialista... Ma ancora lo facciamo in troppi pochi individui sulla terra molti cedono alla paura e alla selezione del Luna Park che devi pagare
Il problema del lavoro è che non permette più di emanciparsi dalla famiglia d'origine. 48h settimanali più qualche ora di straordinario (perchè altrimenti passi per quella che non vuole fare sacrifici..sia mai...) 150 euro.... 600 euro mensili.... non ci paghi nulla... e rimani dai tuoi... lavorando per un medico che fa 150 euro a visita per un quarto d'ora.
Non mi interessa la poesia, voglio vivere dignitosamente.
un medico offre un servizio che ha più valore di qualcuno che fa un lavoro a 600 euro mensili. eccoti spiegata l'economia
Buonasera Professore!
Vi racconto la mia storia (lavorativa), iniziata 20 vent'anni fa', dove in un tribunale del lavoro, ho creato 6 posti di lavoro, oltre al mio.
Lavoro x il quale, ho dato tempo, impegnandomi a prender patentini, aggiornandomi e, facendo corsi x 1100€ mensili.
Ebbene, oggi, mi ritrovo a dovermi licenziare, xé al padrone, nn vado bene .
Lasci stare il mondo sportivo; mi creda!
ASD, la D, nn sta x Dilettantistico, ma x DELINQUERE!( ¾ delle volte😅).
Infatti una società che uccide i suoi figli, le loro aspirazioni e il loro entusiasmo
Mi torna in mente la storia di Luana D'Orazio. Una bella ragazza madre che è anche comparsa in un film di Pieraccioni. È crudele pensare che se fosse andata in qualche reality, oggi sarebbe ancora viva, magari guadagnando 100k €/l'anno e potendo offrire il meglio al suo bambino.
Invece è morta lavorando in un sistema nel quale la vita umana è sacrificabile in nome del profitto e della competitività dei mercati. Un sistema nel quale manomettere i dispositivi di sicurezza è la regola e non l'eccezione, e la cosa viene a galla solo quando ci scappa il morto (più di mille all'anno nel nostro paese infame).
Se sono gli stessi imprenditori e politici a togliere dignità ai lavoratori, come si può pretendere che i giovani non intraprendano la strada sei social e della notorietà, anche attraverso contenuti scadenti?
La botte piena e il marito ubriaco me la segno...
Scherzi a parte condivido il suo pensiero essendo poi cresciuto e vissuto negli anni 70/80/90 confermo che una certa tendenza ha messo le radici 30/40 anni fa.
Continuano a dire che i giovani pensano solo ai soldi, cosi i giovani ci credono...cosi poi quelle 💩, gli fanno avere sensi di colpa e cosi possono sottometterli ancora di più.
Si chiama semplicemente condizionamento operante.....l'unica cosa che conta sono queste forme di indignazione, come fai tu Matteo, che accendono un barlume di speranza🙏💪🔝
sei una brava persona, prof.
Avercene, come te!
Ho 25 anni e sono profondamente sfiduciato nella vita, nel mondo ..
l'imprenditore con i soldi può pensare ai soldi , il povero che chiede di lavorare x i soldi (che non ha) non deve pensare ai soldi, bisogna togliere ai poveri x dare ai ricchi, la povertà è sicura, la ricchezza è incerta... ove mai verrete assunti x lavorare non x guadagnare , non osate parlare di cifre oppure orari , avete avuto un immenso regalo e a caval donato..
Finché una parte dei boomer continuerà ad attaccare ed etichettare negativamente i giovani, non si risolverà nulla. E bisognerebbe anche spiegare loro che le loro pensioni, attuali o future, devono e/o dovranno essere pagate con i contributi versati dai giovani, quindi spalleggiarli porterebbe vantaggi anche a loro.
Bravo finalmente un prof k ci difende e descrive il marcio dei valori della società all americana;-)
Gentile Professore, bisogna avere il coraggio di dire come stanno le cose. In ogni tempo il 95% dei giovani (ad essere buoni) sono dei semplici contenitori vuoti in grado solo di riempirsi di qualsiasi contenuto. E' per questo che esiste la pubblicità, commerciale o politica che sia. Ora ciò che i giovani "sono" è solo la rappresentazione di ciò che è stato voluto per loro perché possano essere seconda la volontà di chi ha voluto. I nostri nonni erano lavoratori per la semplice ragione che in quei tempi il soggetto voluto per loro era il lavoro. Oggi i giovani vogliono solo danaro senza offrire alcun corrispettivo. Lamentarsi di questo condizione, che è un "dato", non porta a nulla. Essenziale sarebbe studiare a fondo perché si è voluto così, qual é lo scopo di questa volontà ma, soprattutto, chi la dirige.
La verità è solo che la grande maggioranza degli imprenditori che sono solo dei parassiti pensa solo al denaro e pensa che in quanto "datore di lavoro" i suoi impiegati debbano prostrarsi e ringraziare di poter lavorare come se gli stesse facendo un favore accettando stipendi da fame e orari massacranti mentre i giovani che ormai da una decina di anni sono disilluse non credono più a questa bufala non ci stanno più ad accettare questo trattamento e fanno correttamente il ragionamento e di conseguenza chiedono che il compenso e il trattamento siano dignitosi
Bisognerebbe 'girare' le forze d impegno giovanile verso obiettivi concreti e finalizzati al bene comune, cmq condivido in pieno il suo pensiero
D'accordo su tutto, professore. Questo è il motivo per cui gli educatori, insegnanti e genitori insieme, dovrebbero esortare i ragazzi ad impegnarsi, nello studio o nell'imparare bene un mestiere, proprio per acquisire un buon profilo professionale e non correre il rischio di essere sfruttati , svolgendo lavori poco qualificati, che , anche se utilissimi, sono purtroppo sottopagati. Sarebbe bello anche che , noi adulti per primi, dessimo il giusto peso al denaro, che e uno strumento utile, ma di sicuro non è tutto ciò che serve per vivere. Personalmente ho fiducia nei ragazzi e ne conosco tanti che hanno voglia di darsi da fare, hanno passione per lo studio e non vivono in funzione del denaro o di un effimero successo . Sono fiduciosa per il loro futuro.
La seguo sempre con piacere. Grazie
Anche io sono prigioniero della mia vita, tra un lavoro strapagato, una moglie miss universo e tre figlie adorabili, una delle quali vincitrice di nobel per la chimica nel 2015. Poi però mi sveglio e alzo dal letto.
I ragazzi (di ieri, di oggi , di domani) non hanno più valori
I vecchiacci dicono sempre le stesse cose. Il bello invece si trova nei giovani, solo che non sono quelli che trovi sui social!
Giustissimo! Grazie 🍀 in una parola neoliberismo
Grazie prof!
La felicità neoliberista è un inferno
Mia figlia 18 anni piena di volontà , educatissima e instancabile è desideratissima nei bar in zona , sul lago , pieni di turisti , perché Parla inglese e tedesco. Dicono che le danno 7 € l’ora e alla fine le danno 50 € a servizio, che può iniziare alle 15 e finire alla 1 di notte.
Per fortuna parte per la Germania : farà la ragazza alla pari pagata oltre il vitto e l’alloggio, poi studierà lì all’università dove lo stato sostiene sul serio gli studenti.
Facile criticare i giovani, io che ho il doppio dei loro anni in "media" me ne guardo bene. Ho subito troppi insulti quando avevo la loro età. Facile criticarli che vorrebbero essere pagati per il loro lavoro (che devono ancora imparare!).
Ribaltiamo questo concetto: i giovani penserebbero a lavorare se fossero ben retribuiti, istruiti e inquadrati e se fossero liberi!
Delicatissimo ed ispirante. Buona Sicilia Matteo
Grazie, davvero grazie.
Mio figlio laureato ha accettato di lavorare gratis per 3 mesi con la promessa di essere poi retribuito dal 4°. Nemmeno un rimborso per il pranzo.
Trascorso il periodo, hanno posticipato di altro mese e poi ancora adducendo a motivi economici avversi.
Durante il periodo formativo, mio figlio era già operativo (molto capace, sveglio, preciso, intelligente, obbediente) e il suo lavoro veniva fatturato al cliente.
Dopo questa malsana esperienza, HO SMESSO DI DONARE SANGUE A GRATIS, 2volte anno x 30anni.
Il sangue dei donatori viene venduto dalle emoteche al circuito ospedaliero.
Quindi vorrebbe dire che il sangue viene venduto ai vampiri? Ma è gravissimo!
Principio: il dono del sangue è un gesto etico ed è assolutamente gratuito, effettuato su base volontaria.
Ma:
ai volontari Avis spetta un compenso di € 439,50 netti mensili. Non è etico, esendo essi volontari.
Cosicché ho anche scoperto che, in generale, i volontari si dividono in 2 categorie: quelli retribuiti e quelli no.
Per ciò che riguarda il passaggio delle sacche da emoteche>ospedali o ospedali>emoteche il discorso è piu complesso.
P.s.: info ricevute da personale ospedaliero del centro trasfusionale.
Ho iniziato come donatrice Avis poi il mio medico di base mi ha consigliato di donare direttamente all'ospedale.
Avis si è "arrabbiata" quando mi ha vista donare al centro trasfusionale ospedaliero tra i donatori Avis che usufruiscono del servizio pubblico per effettuare il salasso.
Riferimento 2017: il sistema sanitario ha stabilito delle quote per ogni sacca di sangue intero o plasma raccolta dalle associazioni (Avis).
Un ospedale rimborsa €61,50/sacca sangue intero e 70,75/sacca di plasma.
Ha sbagliato anche lui però, andare a lavorare gratis ha contribuito alla manodopera a basso prezzo o a costo zero, il lavoro gratis non esiste imparate a dire di no e a far valere di più I vostri diritti invece di abbassare sempre la testa.
@@mircoangel7264 No, non ha sbagliato. Si è messo a disposizione, ha dato prova di buona volontà e fiducia al sistema dei "bravi grandi vecchi."
Era il suo primo lavoro da neolaureato (prima esperienza, anche pagare noi per la sua formazione era una ipotesi plausibile.)
Lavorare 3 mesi gratis non è un danno economico (però almeno con un rimborso pasto, questione di umanità) essendo l'accordo finale quello della retribuzione contrattuale.
Noi genitori, diligentemente, gli abbiamo fatto anche stipulare una copertura assicurativa contro gli infortuni. Pure questo è un aspetto grave non considerato dai "bravi grandi vecchi."
Ne è uscito amareggiato, tradito nel patto di fiducia. E noi di più. Gli abbiamo consigliato di mai più agevolare i "bravi grandi vecchi" bensì se stesso, investendo su ciò che apprezzava fare: formazione universitaria ad libitum per il gusto della sua sapienza. Così ha fatto per 10anni ancora tra ulteriori 2 corsi; ingegneria biomedica e ingegneria elettronica passando anche dal Goethe-Institut.
Professore sono una scrittrice e una poetessa sono su face e scrivo spesso.racconti e poesie sulla vita reale nn fittizia per trasmettere i sani valori la seguo sempre con interesse
ho lavorato per 3 euro l'ora in un albergo a Lido di Jesolo, come cameriere da sala e per 12 ore, colazione, pranzo e cena. questa gente si deve vergognare che fa queste generalizzazioni
Jesolo e' in Veneto?
Grazie.
Grande, grandissimo!
Cmq un fondo di verità c'è...ma è ciò che gli Adulti hanno seminato
perfetto.
@@ipazia4287 Ipazia ♥️
orgogliosa ragazza marziana 😍😂😂❤️.
grazie professore, per averci offerta questa realistica, globale e storico-filosofica visione. è un esempio per me❤️
Bisognerebbe spiegare a questi """datori di lavoro""" che si lavora per i soldi e non per il piacere di sgobbare. Specialmente quando fai lavori duri che prevedono anche di lavorare di notte e con straordinari a non finire. Lavori sottopagati e vediamo l'indeterminato solo con il binocolo, chiediamoci perche le cose vanno male ... I lavoratori si trovano, gli schiavi un po meno ...
Concordo perfettamente. Comunque ogni generazione arriva ad un punto di dissociazione con le nuove è di nostalgia con il mondo passato. Il cosiddetto : “ai miei tempi...”
"Mamma Roma" esempio di gioventù sfaticata d'epoca.
Sono stanco, 36 anni.
Io già a 27…
3:20 le belle donne arrivano col successo.
Nessuno le ha costrette ad andare con uomini di successo, altrimenti sarebbe o stupro o comunque coercizione.
Ammettiamo semplicemente che le donne sono a loro volta sguattere del capitalismo fintanto che con le loro attenzioni premiano proprio gli uomini di maggior successo.
È un'ammissione ben più paritaria che ostinarsi a dipingerle come esseri immacolati.
Per non parlare del guadagno facile delle OF creator.
O anche la GPA che può essere uno strumento per permettere alle donne di capitalizzare per il semplice fatto di essere donne e fertili.
Volete la parità: mettete in discussione le donne.
Specialmente qualora facciano le piccole fiammiferaia pur alimentando le dinamiche capitalistiche anche con la loro scelta sessuale.
Assolutamente d'accordo!!
Condivido le osservazioni del prof. Saudino.
Parole sante, professore!
Grande prof. Piccola e media impresa in Italia schiavismo 2.0
Io ho 60 anni e non vedo giovani che pensano solo ai soldi. Vedo giovani che non hanno un futuro luminoso,un futuro abbastanza delineato,ma sfruttamento . Questo avveniva anche ai miei tempi ,sia ben chiaro ,ma la società è peggiorata in tutti i suoi aspetti. La Cultura non è al centro del progetto ,ma è ai margini,una laurea non vuol dire più un buon lavoro economicamente ben renumerato,ma solo qualche speranza. Capisco i giovani che rifiutano lavori a 1000€ per 50 ore settimanali,fare l'operaio è più duro e non hai più nessuna certezza. Concordo con Lei professore su tutto.
Chi dice che il giovane non dovrebbe essere attaccato al denaro di solito è il padrone che il denaro vuol tenerselo lui invece di pagare il giusto ai suoi dipendenti!
Cari ragazzi ma, soprattutto, "cari" politici; ho 66 anni quando entrai nel mondo del lavoro nel 1972, (...allora a 15 anni si poteva scegliere se studiare o lavorare perché nelle aziende facevano la formazione quella vera, con i contratti di apprendistato che a seconda delle difficoltà delle mansioni duravano dai tre ai cinque anni, retribuiti meno degli operai ma comunque con un salario sicuro...) mi è stato insegnato un mestiere nei minimi particolari, un mestiere che negli anni ho insegnato ad altre ragazze e ragazzi tutto questo è finito più o meno alla fine del secolo scorso, quando la competitività economica è diventata l'unico senso e dunque i costi dovevano essere diminuiti continuamente. Chi sapeva il mestiere diventò una specie di automa che alla velocità della luce doveva svolgere le mansioni richieste con tutti i rischi che ciò comportava e comporta tuttora ma chi non aveva potuto avere una formazione " sul campo" non l'avrebbe potuta più avere, non c'era il tempo, diventando così un cittadino da comandare e sfruttare per pochi soldi e molte ore, spesso molto faticose e pericolose! Ora a distanza di venti trent'anni le aziende, nel mio caso specifico il tessile, si trovano nella condizione di non avere più dipendenti preparati perché chi aveva avuto la possibilità di formarsi fino a 1995/2000 ora o è già andato osta andando in pensione, i dipendenti più giovani non hanno potuto imparare né fare esperienza seria e si trovano nella necessità di richiamare al lavoro gente di sessantacinque, settant'anni per produrre tessuti di grande qualità! E questi sono quelli che sanno organizzare? Sanno produrre e commerciare?
E ti credo che non abbiamo voglia, a 5/6 euro all’ora ti passa decisamente la voglia…e non trovo lavori più pagati.
Io sono vecchio ma ha ragione a 360 gradi , gli offrirei volentieri una cena! Ma perchè non possiamo avere dei parlamentari così?(domanda sarcastica sò già le risposte)
La retorica dei “giovani non hanno voglia di..” non è altro che la risposta difensiva di una cultura ad un cambiamento che diventa sempre più necessario ed evidente ogni giorno che passa.
La cultura capitalistica è basata sullo sfruttamento, lo è sempre stata, e il capitalismo moderno non è altro che l’evoluzione ultima di questa cultura.
Bravo condivido tutto grazie grazie
Ormai fantozzi non è più una commedia, ma una tragedia, ha previsto il futuro
Almeno Fantozzi aveva un lavoro stabile, lavorava dal lunedì al venerdì e sabato domenica e festivi stava a casa.
Fai un cazzo dalla mattina alla sera, bravo professore!!!😂😂😂😂😂😂
90 minuti di applausi per Saudino
Io adoro quest’uomo. Lodi lodi lodi al primo e unico Saud degno di menzione
Che spettacolo 🙌 parole sante! ❤
Buongiorno prof
Secondo me molta dialettica viene dal fatto che chi parla ha vissuto in un'epoca d'oro del nostro paese dove c'era molto lavoro e si guadagnava bene. Purtroppo queste persone non ci arrivano a capire che le cose sono molto cambiate. Gli stipendi e il costo della vita non sono più quelli di una volta.
La seguo quando ho tempo. Sono daccordo su molto del suo discorso ma non su tutto. Da Artigiano ho modo di osservare i giovani che mi si propongono in cerca di impiego. Premetto che il mio impegno è di trattarli con i guanti inquanto provo sempre a mettermi nei panni dell'altro. Dalla mia esperienza gran parte dei giovani che mi si sono presentati erano arroganti e non empatici. L'eccezzione c'è ma è molto rara. Nonostante io sia sotto personale mi sono dovuto arrendere e rimanere sotto personale. Lo stipendio è piu' che dignitoso ed il tratramento altrettanto. Non tutti sfruttano il personale. Ma nonostante cio' per esperienza personale il giovane cerca una vita senza minimo sacrificio.
Senza contare la narrazione "famigliare" di questi ragazzi. Sarebbe interessante quanti di questi ragazzi sono figli di padri poco presenti perché troppo presi da impegni lavorativi che, a conti fatti, avevano la priorità su di loro; quanti sono figli di madri "donne in carriera" che in nome di un'emancipazione lecita, ma che inseriva in un ben preciso modello di sviluppo, non hanno esitato a mettere il guadagno e il prestigio professionale davanti al tempo dedicato alla loro crescita. Si parla di valori, ma quali valori? Troppi gli imprenditori che negli ultimi 50 anni hanno sacrificato ambiente, risorse, manovalanza e dignità pur di fare utili e lucrare. Queste generazioni sono figlie loro.
Mi riferisco agli ultimi due minuti di video, purtroppo il percorso pedagogico sull'insegnamento di altri valori viene insegnato solo in determinate scuole private, come per esempio (non ne ho altri, vivendo in Francia) la scuola Montessori dove, analizzano individualmente ciascuno studente per approfondire e/o migliorare le proprie competenze e doti.
Solo che per istruire i propri figli in questo modo, bisogna avere i dindi, torniamo quindi al fatto che il sistema è marcio.
"Non hanno voglia di lavorare" e poi magari loro sono andate in pensione a 16 anni di lavoro con la pensione baby, quel capolavoro di inbonimento dei votanti tra gli anni '80 e '90. Io che sono una "giovane vecchia" di 40 anni, con due lauree nella speranza (vana) di trovare lavoro, sono stata "fortunata" a sopravvivere a un ictus e a diventare disabile. Prima 600 e adesso 300 al mese almeno adesso li prendo. Mi ricordo anni di disoccupazione a spedire corriculum per pulire i cessi delle stazioni e poi non mi prendevano neanche, non sanno neanche di cosa parlano.
Appunto.di gente volenterosa in Italia è pieno. E chi critica bisogna giudicarlo dai fatti. Spesso gente baciata dalla fortuna come i baby pensionati o raccomandati vari che oggi sarebbero a mendicare .Non si capisce dove siano questi imprenditori che blaterano che non trovano personale e che pagano bene. Sono tutte balle. So di cosa parli in ogni caso. io stesso faccio un lavoro pesante e piuttosto disprezzato in Germania. Ma ci vivo,sono in regola ,ho i miei diritti e doveri e sto largo con i soldi che guadagno. Quando mi dicono:"Eh ma un lavoro così potevi farlo anche in italia". Peccato che non trovavo niente,ne come corriere ,ne come magazziniere, neanche a fare il facchino. Anche al centro per l'impiego mi rimbalzavano. Solo roba saltuaria e spesso in nero ho trovato.
…”sono stronzate”… quando il saggio parla cosí vuol dire il vaso é colmo
I sono giovane e provo a non pensare ai soldi però: il padrone di casa VUOLE i soldi dell'affitto,le società che mi forniscono la luce il gas ecc VOGLIONO i soldi,la cassiera del supermercato VUOLE i soldi,il benzinaio VUOLE i soldi... Così anche io adesso VOGLIO i soldi e per meno di 12 euro l'ora non mi alzo nemmeno dal letto
11 minuti e 42 secondi di pure verità, niente di più, niente di meno
il nostro sistema del futuro deve essere sulla base del project venus...
niente soldi, niente potere, niente ideologie.
chiaramente stiamo vedendo che molta gente abusa del suo libero arbitrio... quindi il gratis non significa che ti è dovuto, ma che non devono esserci intermediari, se non la tua capacità.
vuoi avere una casa grande? fai figli
vuoi avere un buon lavoro ? contribuisci aiuta il prox, amplia la tua coscienza e conoscenza, dimostra alla collettività di poter contare su di te.
questa è la nostra società, non quella attuale.
questo è il futuro da progettare. ed è qui che i professori dovrebbero insegnare... facendo ragionare i ragazzi sulla criminalità dell'attuale sistema, che premia i servi, i venduti mentre giustizia, libertà e meritocrazia finiscono nella latrina.
lasciamo andare questo mondo e questo sistema... acceleriamo la sua dipartita e progettiamo il nostro futuro...
questo è il nostro lavoro.
MARXiani gli ALIENI non allineati ... Grande prof