Grazie per questa live e per i tanti spunti di riflessione. Da persona che ha subito un trauma, a causa di una persona manipolativa, ho vissuto l'episodio 4 in maniera molto forte. Quando è stata definita la differenza tra tema ed argomento ho provato un'epifania perchè, sebbene parte di me già lo sapesse, ho avuto conferma di quello che avevo sentito dentro di me. Concordo con tutto quello che è stato detto ed aggiungo che è sempre un buon segno quando una serie ti porta a parlare di se così tanto ed in maniera così approfondita.
Penso che il motivo per cui il protagonista torna dal suo stupratore nei giorni successivi allo stupro potrebbe anche essere che, se è lui stesso che decide volontariamente di andarci, questo suo "consenso" toglie peso alla gravità dell'atto, permette cioè alla vittima di negare di essere vittima, di essere stato manipolato, di essere stato ingenuo, rendendosi altrettanto colpevole. Comportamento che somiglia a quello successivo di unirsi sessualmente e compulsivamente a chiunque. È un disperato tentativo di vedersi ancora padrone di ciò che gli succede, di come va la sua vita, l' ha deciso lui, non qualcun'altro. E aggiungo che quando alla fine torna dal suo stupratore secondo me lui vuole semplicemente "guardare" quel passato, affrontarlo, rivedere l'uomo, rivedere quel luogo per affrontare il suo trauma. E come avete detto voi fa parte del tentativo di guarire anche se la guarigione non è così lineare, perché in parte si ricade in certi meccanismi. Il protagonista infatti permette di nuovo all' uomo di lusingarlo di parlargli come niente fosse, non riesce ad aggredirlo, ad offenderlo o magari a picchiarlo perché ancora è vittima, ancora non è completamente uscito dal trauma.
Marta, forse, si salva perché ammette la sua colpa e giustamente sconta la sua pena. Ma Darren no. Lui crede fermamente di non aver fatto nulla di male, anzi, lui, probabilmente, neanche si è riconosciuto in quel video-confessione di Donny.
Ma è veramente un'ammissione di colpa? Non dimentichiamo che Martha è una persona psicologicamente instabile, con dei problemi. La sua scelta di dire "sono colpevole" potrebbe significare semplicemente "so che avete le prove e che mi incriminerete comunque", senza necessariamente riconoscere che i suoi comportamenti fossero una colpa
Grazie mille per questo video! A me di questa serie rimane il legame che si instaura tra vittima e carnefice e il fatto che la relazione si instaura per la presenza di traumi e di necessità di entrambi. Quello che spesso non viene detto di queste relazioni è che la "vittima" è a volte responsabile quanto il "carnefice", non consapevolmente certo, ma non per questo non si debba riflettere e lavorare su questo aspetto. Infine ho paura che gli uomini vedendo questa serie possano limitarsi a dire "avete visto che anche noi subiamo violenza da parte delle donne"? Ma voglio essere ottimista e pensare che si possa fare un'analisi un po' più profonda visti i numero si temi trattati.
Ho avuto la tua stessa identica impressione, poi ho visto su una tua storia che la consigliavi, e l'ho adorata! È stata dura, ma indispensabile! È uscita adesso un'altra miniserie, spagnola, intitolata "Ni una más", nutrivo alte aspettative. Si sono abbassate, anche se non di troppo, quando ho visto che il regista è un uomo. Gli ho dato comunque una chance... Aspetto il tuo video! 😅
Avevo già sentito parlare di questa serie, qualche giorno fa ho guardato anche questo video e ieri finalmente l'ho vista. Delusione incredibile: una noia, ma una noia... devastante. E' ben chiaro già dal primo episodio (nonostante me li sia sciroppati tutti e 7) che Donnie ha evidenti disturbi mentali. Voi dite: "lui si dispiace per Martha, non la denuncia perché Martha lo vede come lui vuole essere visto" - che è un fondamento del narcisismo covert (da cui scapparsene a gambe levate): lui non solo vuole essere visto, ma smania e dipende dall'essere visto pur non facendo nulla per farsi vedere, che invece è tipico del narcisismo overt, quello che caratterizza Marta. Non sono d'accordo con l'opinione secondo cui la serie parla di mascolinità tossica. Questa serie ruota, per me, intorno ai disturbi mentali della dipendenza affettiva e del narcisismo patologico.
Sicuramente parla delle tematiche che dici tu ma anche il tema della mascolinità è centrale. Tutta la questione che riguarda la difficoltà dell'accettare la propria bisessualita, il coming out, la relazione con la ragazza transessuale, la difficoltà del protagonista a sentirsi parte di un mondo eteronormativo ma allo stesso tempo l'omofobia interiorizzata nonostante lui dica di essere una persona "progressista". Secondo me sono tutte tematiche trattate molto bene affrontate fa un personaggio che è vittima ma non è assolutamente un santo e questo è un elemento chiave secondo me. Poi vabbe se non ti è piaciuta è personale quello, forse anche aver visto prima un video che ne parla nel dettaglio non ha aiutato
grazie di averla messa su yt, è molto comodo per guardarla quando si ha il tempo, più di instagram e grazie per i contenuti sempre interessanti
♥️
Grazie per questa live e per i tanti spunti di riflessione.
Da persona che ha subito un trauma, a causa di una persona manipolativa, ho vissuto l'episodio 4 in maniera molto forte.
Quando è stata definita la differenza tra tema ed argomento ho provato un'epifania perchè, sebbene parte di me già lo sapesse, ho avuto conferma di quello che avevo sentito dentro di me.
Concordo con tutto quello che è stato detto ed aggiungo che è sempre un buon segno quando una serie ti porta a parlare di se così tanto ed in maniera così approfondita.
Penso che il motivo per cui il protagonista torna dal suo stupratore nei giorni successivi allo stupro potrebbe anche essere che, se è lui stesso che decide volontariamente di andarci, questo suo "consenso" toglie peso alla gravità dell'atto, permette cioè alla vittima di negare di essere vittima, di essere stato manipolato, di essere stato ingenuo, rendendosi altrettanto colpevole. Comportamento che somiglia a quello successivo di unirsi sessualmente e compulsivamente a chiunque. È un disperato tentativo di vedersi ancora padrone di ciò che gli succede, di come va la sua vita, l' ha deciso lui, non qualcun'altro.
E aggiungo che quando alla fine torna dal suo stupratore secondo me lui vuole semplicemente "guardare" quel passato, affrontarlo, rivedere l'uomo, rivedere quel luogo per affrontare il suo trauma. E come avete detto voi fa parte del tentativo di guarire anche se la guarigione non è così lineare, perché in parte si ricade in certi meccanismi. Il protagonista infatti permette di nuovo all' uomo di lusingarlo di parlargli come niente fosse, non riesce ad aggredirlo, ad offenderlo o magari a picchiarlo perché ancora è vittima, ancora non è completamente uscito dal trauma.
Non ci può essere un riscatto senza l’elaborazione. Quanto è vero
Marta, forse, si salva perché ammette la sua colpa e giustamente sconta la sua pena. Ma Darren no. Lui crede fermamente di non aver fatto nulla di male, anzi, lui, probabilmente, neanche si è riconosciuto in quel video-confessione di Donny.
Ma è veramente un'ammissione di colpa?
Non dimentichiamo che Martha è una persona psicologicamente instabile, con dei problemi. La sua scelta di dire "sono colpevole" potrebbe significare semplicemente "so che avete le prove e che mi incriminerete comunque", senza necessariamente riconoscere che i suoi comportamenti fossero una colpa
Bellissima live! ❤❤❤
Grazie mille per questo video! A me di questa serie rimane il legame che si instaura tra vittima e carnefice e il fatto che la relazione si instaura per la presenza di traumi e di necessità di entrambi. Quello che spesso non viene detto di queste relazioni è che la "vittima" è a volte responsabile quanto il "carnefice", non consapevolmente certo, ma non per questo non si debba riflettere e lavorare su questo aspetto. Infine ho paura che gli uomini vedendo questa serie possano limitarsi a dire "avete visto che anche noi subiamo violenza da parte delle donne"? Ma voglio essere ottimista e pensare che si possa fare un'analisi un po' più profonda visti i numero si temi trattati.
Ho avuto la tua stessa identica impressione, poi ho visto su una tua storia che la consigliavi, e l'ho adorata! È stata dura, ma indispensabile! È uscita adesso un'altra miniserie, spagnola, intitolata "Ni una más", nutrivo alte aspettative. Si sono abbassate, anche se non di troppo, quando ho visto che il regista è un uomo. Gli ho dato comunque una chance... Aspetto il tuo video! 😅
*Rettifico: non regista, ma autore del libro dal quale è ispirata la serie.
Grazie mille, ho apprezzato molto
Speravo di recuperare qui la diretta persa 😉
Grazie! ora me la vedo
grazie per gli spoiler.. forse lo vedrò, avevo abbandonato al primo episodio
Avevo già sentito parlare di questa serie, qualche giorno fa ho guardato anche questo video e ieri finalmente l'ho vista. Delusione incredibile: una noia, ma una noia... devastante. E' ben chiaro già dal primo episodio (nonostante me li sia sciroppati tutti e 7) che Donnie ha evidenti disturbi mentali. Voi dite: "lui si dispiace per Martha, non la denuncia perché Martha lo vede come lui vuole essere visto" - che è un fondamento del narcisismo covert (da cui scapparsene a gambe levate): lui non solo vuole essere visto, ma smania e dipende dall'essere visto pur non facendo nulla per farsi vedere, che invece è tipico del narcisismo overt, quello che caratterizza Marta. Non sono d'accordo con l'opinione secondo cui la serie parla di mascolinità tossica. Questa serie ruota, per me, intorno ai disturbi mentali della dipendenza affettiva e del narcisismo patologico.
Sicuramente parla delle tematiche che dici tu ma anche il tema della mascolinità è centrale. Tutta la questione che riguarda la difficoltà dell'accettare la propria bisessualita, il coming out, la relazione con la ragazza transessuale, la difficoltà del protagonista a sentirsi parte di un mondo eteronormativo ma allo stesso tempo l'omofobia interiorizzata nonostante lui dica di essere una persona "progressista". Secondo me sono tutte tematiche trattate molto bene affrontate fa un personaggio che è vittima ma non è assolutamente un santo e questo è un elemento chiave secondo me.
Poi vabbe se non ti è piaciuta è personale quello, forse anche aver visto prima un video che ne parla nel dettaglio non ha aiutato
Ah poi si che donnie sia disturbato si vede dall'inizio ma non mi sembra che ci sia l'intenzione di non farlo capire