Il mito della bellezza: prima parte
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- Опубліковано 14 кві 2024
- Sono tante le studiose, filosofe e scrittrici che hanno indagato il legame che esiste tra l'ideale di bellezza femminile e il mantenimento del potere nelle mani maschili in una società patriarcale.
In questo video parliamo di scelte, che forse tanto scelte non sono.
"A me piaceva essere tranquilla, non le gambe lisce". Sta tutto racchiuso qui
Io sono molto pelosa per la media, rasoio o ceretta crescono in un attimo lunghi e neri. Da adolescente avevo una vergogna immensa delle mie gambe, il fatto di essere più pelosa di alcuni ragazzi non aiutava, fare danza nemmeno aiutava. Mi vergognavo persino ad andare dall'estetista. Mi coprivo troppo, mi depilavo in modo eccessivo o errato. Così mi venne una follicolite dolorosissima che mi lasció le gambe piene di cicatrici di cui mi vergognavo, ovviamente. A un certo punto ho deciso che basta, sarei uscita con le gambe piene di cicatrici e avrei risposto alle occhiate e domande della gente. Lí é iniziata la mia uscita dalla gabbia. Poi, durante la quarantena mi sono resa conto di quanto fosse un condizionamento sociale. Anche l'aver conosciuto il mio compagno mi ha fatto capire che esistono persone che come me non cercano lo sterotipo o l'ideale, ma una persona vera e unica nel carattere quanto nel fisico. Ad oggi ci sono persone e situazioni dove non mi importa di uscire con i peli per quanto neri o lunghi, altre in cui sento ancora la pressione. Ma mi sento più libera, perché anche quando decido di depilarmi per non avere occhiatacce e giudizi gratuti, so che lo faccio per quello e non perché va fatto per forza altrimenti non sono all'altezza, che era ciò che credevo da ragazza.
Tutto questo per dire: sì che sono condizionamenti!!! Chi lo nega non l'ha ancora ammesso a se stessa!
Quanto ti capisco!! Vorrei averti come amica, almeno se uscissimo insieme ci faremmo più coraggio a vicenda, fregandocene dei giudizi 😊❤
Che bel modo di rispondere a certi commenti, si parla di moda del femminismo, di nazifemministe, come se fosse un movimento nato ieri e invece c'è una ricca letteratura di donne che dimostra che le consapevolezze che ormai abbiamo in tante sono il frutto di un lunghissimo cammino. Occupandomi di bellezza (ho lavorato in profumeria e sono beauty blogger) questo tema mi ha fatto riflettere davvero tanto e mi ha mandata in crisi su molte mie convinzioni tanto da sentirmi ormai disonesta a consigliare creme anti età e simili. Aspetto la seconda parte. È sempre un piacere ascoltarti.
Questo video mi ha risvegliato un ricordo sepolto da molti anni. Durante la mia prima adolescenza vidi spuntare dei peli biondi sulle gambe e li amavo, mi piaceva guardarli alla luce per i riflessi che avevano ed erano morbidi. Poi li vide mia cugina più grande e inorridì. Una settimana dopo i miei genitori mi regalarono un epilatore elettrico e fui letteralmente costretta a depilarmi. Piansi, era una parte di me che sapevo che avrei perso per sempre 😅
Guarda che in una settimana ricrescono 😂 scherzo ovviamente mi dispiace per la tua storia😢
@@anitaferro1405 Sono ricresciuti ma non erano più morbidi e biondi, erano peli ispidi e fastidiosi 😅
Molte grazie Carolina, preziosa come sempre. Un altro aspetto su cui rifletto da un po' di tempo (e che al momento mi ha portata a decidere di smettere di tingermi i capelli) è: quanto ci costa economicamente il mantenimento di questi standard estetici femminili? Unghie, capelli, peli, vestiti, make up... e quando pare di aver terminato via da capo. E, soprattutto, cosa sacrifichiamo alle risorse economiche investite in questo modo? Ognuna è certamente libera di agire come più si sente a proprio agio, ma è innegabile che ciò che crediamo ci faccia sentire a nostro agio non ha come unica origine il nostro personalissimo gusto.
👏👏👏👏👏
Ciao, mi aggancio alla tua giusta osservazione sul costo economico aggiungendo il costo in termini di energie, tempo e carico mentale. Tutte energie, tempo e carico che gli uomini hanno di vantaggio e che incide eccome sulle prospettive degli uni e delle altre.
@@furria2 hai ragione, e la tua osservazione, che condivido in toto, è la risposta a chi dice "se costa troppo, puoi provare a fare ceretta (o tinta o qualsiasi tipo di trattamento estetico venga in mente) da te, in casa. Non è solo questione di soldi, ma di tempo, di pensiero e di energie. Grazie per aver integrato il mio commento!
Quante volte mi sono domandata se quelle che "mi vesto e mi trucco cosí per me stessa" stiano davvero in casa nello stesso modo in cui escono...
Più volte le figure femminili accanto a me, mia madre, mia sorella o amiche con “la mente aperta” mi hanno rimbeccato perché non mi aggiusto le sopracciglia spesso o perché non mi concio i capelli e, sebbene non abbia ceduto a queste pressioni, il peso lo sento addosso e sicuramente sono stata influenzata in altre scelte.
Sulla base di queste riflessioni, ho da tempo dubbi su cosa voglia dire femminilità, su cosa io scelga consapevolmente o meno e soprattutto sul perché debba sempre allinearmi con un ideale che mi sta stretto (tacchi scomodi, rossetto scomodo, scollature che non mi fanno sentire a mio agio, gonna corta che non mi fa muovere) e perché debba sentirmi sbagliata nel non riconoscermi in esso.
Per questo ti ringrazio fortemente per questo video e per tutto il lavoro che fai, perché mi dà gli strumenti per dare un nome a questi dubbi e affrontarli (con tutti i libri che ci consigli). Sei una ventata d’aria fresca che mi fa sentire normale e compresa. Quasi piango ❤️🧡
♥️
Che peccato sia finito all’improvviso. Avrei ascoltato tranquillamente per un’altra ora almeno.
Avevo paura che condensando tutto in un video avrei rischiato di semplificare troppo, ne arriveranno altri :)
Nel 1981 ero in vacanza a Praga. Allora ero molto giovane e avevo militato in un gruppo femminista, avevo letto "Dalla parte delle bambine" e Simone De Beauvoir eppure mi chiedevo perché le donne a Praga non si depilassero, tutte giravano tranquillamente in città con i peli alle gambe.
Grazie per le tue interessanti riflessioni, sempre puntuali e pacate.
Io ho peli "da uomo" sulle gambe e sulle cosce (lunghi e scuri su pelle chiara), mai potrei andare in giro non depilata, mi deriderebbero tutti, uominii e donne comprese.. una maledizione😢 @@miriamula59
La depilazione è sempre un argomento tosto...sono stata la prima a sviluppare cr in terza-quarta elementare, quindi anche la prima ad avere peli. Da quel momento ero l' inumana che non aveva diritto a stare in pubblico, bullismo a iosa per anni. Il condizionamento è andato avanti così allungo che anche a 18 anni d'estate con 35° mettevo la tuta e i calzini di lana bianchi. Avevo il terrore di uscire e mostrare i peli anche sulle braccia, ma ODIAVO dover depilarmi per forza, così preferivo morire di caldo pur di non preoccuparmi di essere aggredita per strada.
Gli uomini non capiranno mai davvero cosa significa vedersi ridurre lo spazio vitale, in privato e in pubblico, per il solo fatto di esistere e non corrispondere ad un modello imposto.
Essere mutilate per anni perché nel patriarcato le donne non sono umane, ma altro, e quelle che non rispettano le regole vengono considerate anche meno. Un disastro culturale che ancora paghiamo caro.
Bellissimo video, grazie Carolina.
Io ho smesso di tingere i capelli dopo 22 anni di schiavitù, ho iniziato a 16 anni perche avevo i capelli bianchi su tutta la capigliatura nera corvino e ho smesso a 38.
22 anni di soldi spesi, impegno ogni 3 settimane, vergogna per la ricrescita.
Basta, e non li ho nemmeno tagliati, ho i capelli lunghi fino al sedere di due colori diversi e LI ADORO, sono stupendi e finalmente mi vedo libera.🤩
Il ragionamento sulla depilazione l’ho fatto anche io qualche anno fa. Pensavo di depilarmi perché mi piaceva essere liscia, poi mi sono detta “ma se fossi l’ultima persona sulla faccia della terra, mi depilerei?” La risposta, ovviamente, è stata no. Ma senza andare così lontano, ho avuto una relazione a distanza per anni (quindi sapevo esattamente quando mi sarei trovata a spogliarmi) e per anni, in inverno, non ero ligia nella mia depilazione. Spesso passavano mesi senza che lo facessi, e non mi sentivo a disagio a casa da sola con le mie gambe non propriamente lisce. Quindi sono arrivata alla conclusione che mi depilo le gambe per un condizionamento della società e non per me stessa. Ci tengo ad aggiungere che, invece, le ascelle le depilo perché, a mio parere, senza peli si puzza meno, e l’inguine perché ho vissuto per anni in America senza bidet, quindi per motivi igienici. Possono essere vere entrambe le cose, però: la società mi ha condizionata a volermi vedere in un certo modo e, in alcuni casi, è una scelta personale dettata anche da altri motivi.
Un po’ diversa per me è la questione trucco. Non sopporto chi mi dice che mi trucco per gli altri o perché sono stata condizionata a credere che sono più bella o in ordine truccata. Io amo truccarmi (e truccare altre persone). È uno dei mie hobby, la trovo un’espressione artistica, e il momento in cui mi trucco è il mio momento per me. Mi trucco, a volte, anche per stare in casa sola (quando avevo il Covid mi truccavo tutti i giorni e mi vedevano solo i miei gatti). Quando non ho voglia di truccarmi, non mi trucco ed esco tranquillamente. Ma secondo me il trucco e la depilazione sono due cose diversissime, perché nel trucco c’è, come ho detto, un’espressione artistica, mentre nella depilazione no.
Detto questo, però, questa è la mia esperienza personale e, come hai detto tu nel video, è qualcosa di diverso dal problema sociale. Volevo solo dare i miei due cent.
Attendo con ansia la seconda parte, adoro le tue argomentazioni e la tua capacità di parlare di concetti e argomenti anche difficili in modo così chiaro.
Le donne devono essere esili perché così possono essere appunto sottomesse facilmente, è molto più semplice sottomettere fisicamente una donna che pesa poco piuttosto che una donna che sia fisicamente più forte. Grazie mille, i tuoi video sono sempre pieni di spunti interessantissimi.
Tutto verissimo purtroppo. Per quanto ci si sforzi di andare controcorrente, il condizionamento sociale rimarrà sempre. Io odio depilarmi ma continuerò a farlo. Sono una motociclista e lo sono diventata passati i 30. Chissà se fossi stata educata a prendermi le mie libertà sin da piccola, esattamente come sono stati educati i miei fratelli, lo sarei diventata prima...Grazie per questi spunti riflessivi
E quella povera giornalista che era stata messa in croce perché aveva i capelli bianchi e crespi? Nooo, ma siamo libere dai condizionamenti sociali noi!!!! Io so che non riesco ad andare a fare la visita dermatologica di controllo dei nei senza depilarmi, mi sentirei troppo a disagio! So che non è giusto ma in realtà il giudizio del medicə mi farebbe stare male! E ho pochissimi peletti biondi. Infatti al mare nei posti sperduti dove andiamo non mi depilo nemmeno più, sono sicura che quei pochi che frequentano la stessa spiaggia, non ci fanno caso con tanta bellezza attorno
Giovanna Botteri. Che durante le polemiche era inviata in Cina durante la pandemia di covid. E pensavamo ai capelli.
@@lhascrittounafemminal'hanno msacrata ma a lei non è importato niente. Grande donna😁
Questo video mi consola! Credevo di essere rimasta l'unica donna in Italia insieme alla grande Michela Murgia e poche altre che la pensano così! Ho visto tutti e 3 i video: Bravissima 💓Grazie🙏👏👏👏👏👏👏👏
Quando penso a questi argomenti mi viene da piangere, perché è come se mi sentissi in gabbia
Molte volte anche io ho questa sensazione fisica di claustrofobia in un mondo dove essere se stesse è l’unica cosa che sembra spaventare il genere umano. Che cos’è femminile? Cosa vuo dir essere femminile? Essere una donna? Queste domande navigano in me da decenni ormai ❤ grazie per questi video ne vogliamo di più ❤❤❤❤❤
Grazie come sempre dei video, ti seguo volentieri e mi (ci) fai bene. Volevo lasciare qui, se posso, uno sfogo - chiedo scusa fin da ora se è off topic: a volte mi sento distrutta perché, pur avendo queste consapevolezze femministe, mi rendo conto che è difficilissimo portarle avanti una volta uscita di casa, perché la discriminazione è a tutti i livelli, anche quelli più alti, anche al lavoro. Io ho queste consapevolezze ma in certi momenti mi sento in obbligo di andare incontro alle aspettative degli altri, pena l'isolamento, dalle amicizie o dai colleghi. Mi sento in obbligo di ridere a commenti o battute sessisti. Mi sento in obbligo di farmi la ceretta. E poi quando sono da sola tra me e me mi sento stupida e idiota, ma nel contempo fuori casa mi sentirei in ansia o a disagio se non avessi la ceretta fatta oppure non sorridessi quando sento le battute sessiste. È davvero davvero difficile e questa cosa mi fa stare male.
Capisco il tuo punto di vista, io ho cominciato da piccole cose come per esempio smettere di ridere ai commenti sessisti dei colleghi. E' difficile, bisogna prepararsi le risposte, e si corre il rischio di essere tacciate di pesantezza o bigottismo, ma se non iniziamo noi donne a rompere questi schemi, non lo farà nessun altro per noi. Io ho coinvolto mio marito, gli ho fatto vedere il film della Cortellesi, parliamo di femminicidio e di patriarcato, condivido post e video con amiche che magari conoscono meno alcuni temi. Il mondo lo si cambia iniziando da noi, a piccoli passi, con coraggio e costanza, sapendo però che non siamo sole.
@@topolosa Grazie!
Ma come si può pensare che la società in qualche modo non ci condizioni? Personalmente nella vita mi è capitato mille volte di "schifare" una scarpa, pantalone, giacca che era di moda in un determinato periodo, ma col tempo sono addirittura arrivata ad amare alcune di queste cose. Per me questo è l'esempio puro di ciò che sostieni in questo video
Grazie per affrontare questi temi che a volte sembrano 'intoccabili' e grazie per farlo sempre in una maniera che stimola la riflessione
Come sempre adoro le tue argomentazioni, semplici ma ineffabili, lampanti!
Carolina ti ascolterei per ore grazie!!! 🙏
Stai dicendo delle grandi verità! Come si dice: la natura propone ma la cultura dispone. Grazie
Grazis mille Carolina per regalarci preziosi video come questi. Grazie grazie grazie!
Non vedo l'ora di ascoltare il seguito! Grazie
Grazie Carolina. Illuminante come sempre, attendo parte due ✨🫶🏻🤍
Grazie per il tuo lavoro! ✨Ti ascolterei per ore e sempre con molto piacere!
Io sono mora e da ragazzina ho iniziato ad avere molti peli sulle braccia. Ricordo che a 10-11 anni ho iniziato a rubare la lametta di mio papà per toglierli perche mi sentivo sbagliata.
Come potrei chiamarla libertà?
Come sempre riflessioni lucide, puntuali. Che aiutano a prendere coscienza di ciò che è il condizionamento.
Grazie Carolina
Il post in sé e per sé mi era sembrato un po' "eccessivo", ma la tua spiegazione qui è stata magistrale. Come sempre, sei chiara e illuminante. Fai un grandissimo lavoro su questo canale.
Posso portarti un esempio odierno di questo discorso che tra l'altro è molto interessante e chiaro. Ti ringrazio davvero per il tuo lavoro! ❤
Comunque, non mi sono mai depilata le braccia, essendo che ho la fortuna (purtroppo bisogna dirlo che fa la differenza) di avere i peli chiari e quindi mi creano meno imbarazzo e sguardi indesiderati. Non mi ero mai posta il dubbio su questa cosa, finché oggi non ho aperto un post dove si "normalizzava" attraverso le celeb i peli sulle braccia. Io sinceramente rimasi un po' basita, perché non credevo si dovesse normalizzare una cosa che io davo per scontato (almeno per la mia condizione "privilegiata"), invece c'erano alcuni commenti di donne che definivono i peli "disgustosi" con tanto di approvazione dall'uomo che difendeva il loro diritto di parola.
Per la prima volta mi son guardata le braccia e mi son sentita "disgustosa". Non mi era mai successo di pensare ai miei peli sulle braccia, di vergognarmi e di credere di aver sempre fatto una scelta che per qualcuno era meritevole di biasimo.
Questo e 1000 altre cose che succedono durante la giornata o sui social, mi hanno fatto capire che non è assolutamente vero che scegliamo liberamente di essere qualcosa, in un modo o nell'altro finiamo per sceglierlo rispetto a ciò che vediamo.
Altro esempio: non ho mai voluto indossare tacchi e vestiti, ma vedendo ragazze della mia età farlo, sentivo la strana esigenza di doverlo fare pure io, perché altrimenti la mia testa mi diceva che stavo "sprecando" il mio corpo da ventenne, non mettendo in risalto nulla del mio fisico e che prima o poi mi sarei pentita.
Comunque concludo con un immenso GRAZIE, perché il tuo canale mi dà un sacco di spunti di riflessione❤
Ho visto il post di cui parli e ho avuto un momento in cui ho pensato “macosacazz”.
Quello che mi chiedo sempre: se fossimo tutti ciechi, quant* di noi presterebbero ancora attenzione al proprio aspetto esteriore? Sarebbe già un grande passo avanti dire che lo facciamo per noi stessi. Grazie per questo video che fa davvero tanto bene
Non sentivo parole così dritte alla questione, prive di polemiche ed efficaci dai tempi di Michela Murgia. Dissento per una sola cosa, a me la Margherita piace veramente... xD
😂
Pensare che non ci siano condizionamenti sociali significa essere ingenui e non avere alcuno spirito critico. Comunque grazie mille per aver detto quello che hai detto e per averlo detto così bene ❤
Ps. Io da adolescente facevo spesso incubi in cui non avevo le gambe depilate e dovevo scoprirle e rifacevo lo stesso sogno con angoscia finché non me le depilavo davvero
Che vivessimo in una gabbia di condizionamenti io, personalmente, l'ho compreso pienamente a 11/12 anni. Poi, ho aderito per quieto vivere fino ad oggi che di anni ne ho 50... Ma mai dire mai, il cammino ragazze ormai è tracciato e mano nella mano, anche grazie a persone come te che fanno informazione donando chiavi di condapevolezza, arriviamo lontano!!! ❤
Sicuramente i gusti estetici sono la conseguenza anche (e forse soprattutto) della cultura di appartenenza (poi ci sono anche fattori soggettivi se vogliamo fare un discorso completo) però quando c'è di mezzo la parola "cultura" e quando essa è poi così strettamente legata alle scienze della psicologia e della sociologia, io credo che le considerazioni da fare sul motivo dei canoni estetici dovrebbero essere scientifiche e dunque conseguenza di studi più che di "opinioni filosofiche" che possono come no rappresentare un'analisi oggettiva della realtà che stiamo esaminando.
Insomma definire un'equazione semplice sul perché vogliamo comunicare esteticamente qualcosa col nostro corpo non credo sia fattibile proprio perché siamo animali molto complicati. Cercando questa complessità io credo non si possa non mettere a bilancio la seduzione, i cui pattern non possono solo essere conseguenza di un contributo culturale. Sostenere che le donne non si sarebbero mai rasate se l'uomo non le avesse preferite depilate è un'affermazione che deve essere conseguenza di uno studio complesso e anche estremamente difficile come tutti gli studi che coinvolgono aspetti psicologici.
Oggi poi viviamo in una società dove anche l'uomo è costretto a rasarsi perché alcune donne preferiscono quel livello di cura e questo per dire che si creano culturalmente "dinamiche seduttive" che non per forza nascono e vivono a causa di meccanismi coercitivi legati esclusivamente alla mentalità maschilista (che può contribuire sicuramente alla cosa ma non del tutto e non sempre).
L'equazione poi che vede quei parametri estetici disfunzionali all'agilità fisica della donna come apprezzati proprio e solo perché renderebbero le donne incapaci di combattere (mettiamola così), anche in questo caso mi sembra si sia costruito un rapporto di causa-effetto che non ha veramente delle basi logiche se non dare troppa importanza alla coerenza del fatto che spesso sia una tortura portare tacchi, avere le unghie lunghe, vestiti strettissimi, etc. ma c'è anche un'altra possibile interpretazione molto più semplice come rasoio di Occam, cioè che l'agilità umana pretende certi parametri mentre l'estetica no, cioè la bellezza o ciò che si ritiene bello, non è tale per forza in base al fatto che sia funzionale o no a qualcosa: il tacco rende più alti, slanciati, i vestiti stretti fanno apparire più magri, le unghie curate rendono più belle le mani, etc. però poi vivere nella giungla vuol dire essere agili e si va facilmente in sofferenza: ma dire che l'uomo apprezza più la sofferenza conseguente alla cura estetica femminile rispetto semplicemente alla bellezza che ne deriverebbe (rientrando comunque anche nel maschilismo sia chiaro) è una considerazione estremamente forte che andrebbe verificata in qualche modo, proprio perché, mi ripeto, l'estetica non è vincolata alla funzionalità della vita quotidiana, vive di altro, vive di esigenze di apparenza e su quelle potremmo pure cercare il male ovviamente, anche soprattutto oggi, in un discorso molto ampio e che coinvolge anche gli uomini.
Cioè quello che a me fa venire dei forti dubbi è sempre la semplificazione di una psicologia complessa come quella umana quando si analizzano aspetti culturali che poi si proiettano in discorsi politici come quello dei movimenti femministi (plurale non a caso e non solo faccenda che tocca quel fronte politico).
C'è poi da dire che tu stessa in realtà ammetti di vivere di certi vincoli estetici che, se li rispetti allora li ritieni almeno accettabili, non così pericolosi... altrimenti faresti come altre femministe che, per ragioni di prassi politica, di coerenza, decidono di non radersi più, di non truccarsi, di vestirsi sempre e solo in modo comodo: insomma si notano sentimenti e misure differenti rispetto all'interpretazione (chiamiamola per quello che è) che viene data del rapporto della donna con i suoi vincoli culturali estetici e questa analisi poi però è costruita senza una vera epistemologia ai fatti: sono opinioni in un territorio di difficile indagine.
Video bellissimo e interessantissimo come sempre ❤aspettiamo con ansia la seconda parte ❤
♥️
Bellissimo video come sempre.
"nessuna indagine sociale riguarda l'io"... grazie ❤
Interessante l’esempio sulla depilazione.
Se ci si fa caso noi donne siamo le prime a giudicare quelle pochissime che decidono di non farlo, affermando che la peluria è sinonimo di sciatteria, poca cura di se, cattivo odore, etc etc. Senza nessun riscontro oggettivo.
Ma non siamo state condizionate socialmente a preferire la depilazione… no, no.
Il cattivo odore poi riguarda stranamente solo le donne.
Esatto! Gli uomini invece profumano nonostante siano veramente pelosi?@@lhascrittounafemmina
@@lhascrittounafemminaappunto... molti uomini sono inavvicinabili e sembrano non conoscere l'esistenza dell'acqua e sapone, ma vanno benissimo così a quanto pare
@@lhascrittounafemmina il famoso batterio selettivo che infesta la pelle femminile 😂😂
@@federicamaccioni5811 il cattivo odore è legato agli ormoni e ai batteri che si nutrono delle scorie prodotte dal sudore (che è inodore).
La peluria non incide 😅
Ti ho appena scoperta! Premesso che adoro i tuoi capelli e sei bellissima 😧😍😍 ma cosa fondamentale.. hai detto cose molto intelligenti che è stato un piacere seguire! Mi iscrivo immediatamente al tuo canale! ❤
Ma grazie!
Ciao cara questo tuo discorso riassume totalmente il mio pensiero. Nello specifico le convenzioni estetiche femminili. Che sono aggravate nello scenario culturale Orientale
Ciò che ammiro di te è la tua capacità di saper rispondere senza perdere le staffe e con eleganza a tutte le obiezioni, anche le più stupide. Riesci a capire che l'interlocutore il più delle volte è solo ignorante e non sa quello che sai tu. Non lo tratti da stupido che va sottomesso con una risposta sagace.
Davvero, è un'abilità rara su internet.
Grazie ❤
Cara Carolina, illuminante come sempre. Hai sentito parlare di Saresti così Bella di Holly Bourne (2024). È un YA che si presenta come distopico ma è una sorta di caricatura della nostra società patriarcale. Caricatura non tanto perché poi quando ci si pensa tutto ciò che è descritto succede davvero. Secondo me è un libro fantastico da discutere in classe intorno ai 14-18 anni. Contiene tutti i temi del femminismo in una trama avvincente e non programmatica o didascalica, cioè, a me è parso buono, poi non so.
C'è anche un saggio agghiacciante ma illuminante intitolato proprio IL MITO DELLA BELLEZZA
Magari ne farai riferimento nella seconda parte
Seguo con piacere!
grazie
Uno dei miei preferiti, anche perché fa un bel recap culturale e temporale di quelli che sono stati i condizionamenti maggiori sul piano estetico.
Il. Tacco 12 è l'equivalente dei bustini dei primi del '900
Grazie!
Il famoso discorso del maglioncino nel film "il diavolo veste Prada". Non fa una piega.
Meravigliosa ❤❤❤
Totalmente d'accordo
Io, di essere in gabbia in quanto femmina, me ne sono accorta nel passaggio dalla fanciullezza alla pubertà. Finché ero bambina, ero libera di vestire, giocare, fare quello che volevo, esattamente come i miei amichetti maschi... fondamentalmente perchè da bambine siamo percepite come "asessuate" (fatemi passare il termine), ma appena è iniziata la pubertà, APRITI CIELO!! Il corpo è cambiato, i peli sono cresciuti e all'improvviso sono diventata una femmina, COSTRETTA a seguire una serie di regole sociali rigidissime! Altro che condizionamenti... si è obbligati a fare certe cose, una vera scelta non è mai esistita, perchè, dciamoci la verità, ad una certa età si è ancora piccoli, si sta iniziando a conoscere il mondo e si ha voglia di venir accettati dai pari. Ricordo benissimo quando successe... l'estate tra la scuola elementare e l'inizio delle medie, una delle più brutte della mia vita... All'improvvviso dovevo imparare a cucinare, lavare, riordinare ecc non per diventare autonoma ma in quanto "femmina", infatti mio fratello più grande non faceva nulla in casa perchè "lui è maschio". Ma a parte questo, che so perfettamente di essere cresciuta in una famiglia patriarcale ai massimi livelli, quello che mi ha fatto più male sono state le pressioni della società sul mio aspetto. All'improvviso dovevo coprirmi di più, mettere il reggiseno (perché mai sia si vede il capezzolo dalla maglietta) e DEPILARMI! Sopracciglia, baffetti, pancia, gambe, cosce, inguine... un incubo!!! Ho iniziato a martoriare il mio corpo con rasoio, creme, cerette.. da quell'estate in poi ho provato di tutto per debellare dei peli di cui, fino al giorno prima non mi ero mai interessata. Quanti pianti mi sono fatta... Quanta umiliazione, vergogna e dolore, emotivo e fisico, ho provato negli anni... e che rabbia non poter mettere i pantaloncini in piena estate e dover soffrire i 40gradi all'ombra perchè altrimenti la gente mi avrebbe offesa e derisa (anche altre ragazze!). Rinunciare a uscite e giornate al mare... non potevo più andare in bicicletta, mettere un vestitino o andare al mare se non mi depilavo. Quell'estate mi è stata tolta la libertà. Quello è stato il momento in cui ho capito di essere in gabbia e da lì in poi non ho più vissuto, ed ho anche iniziato a disprezzare il mio corpo, il mio seno, le mie gambe, la mia pancia... un corpo che in realtà era perfetto! Giovane ed in salute che fino al giorno prima mi premetteva di vivere ed il giorno dopo è diventato di qualcun altro... il mio nemico, bersaglio di critiche e imposizioni esterne.
Tutt'oggi, ormai adulta, soffro ancora per questo. Mi rendo conto di essere stata limitata enormemente nelle mie azioni, e molte esperienze a cui ho rinunciato hanno contribuito a formare un carattere insicuro, evitante, pauroso del giudizio.. ecc. Ho sempre odiato essere nata donna... Scusate lo sfogo.
E a questo si aggiungono le limitazioni alla libertà. Uscire da sole a qualunque ora della notte e del giorno, ma anche bere e divertirsi senza pensare che chissà cosa potrebbe succedere. Ci siamo abituate ma è una privazione enorme.
Notizia che ho letto proprio ora un' attrice ha risposto a un fotografo che le aveva chiesto di mostrare le gambe sul red carpet: l'avresti chiesto a un uomo? E si è arrabbiata minacciando di andarsene
Da anni ho lasciato crescere i capelli bianchi e a chi mi chiedeva perché rispondevo e rispondo: per vanità. (di solito segue giustificazione da parte di chi li tinge). Perché i miei capelli mi piacciono moltissimo. La vanità traduce il nostro modo di interagire e comunicare con il mondo, puoi mettere un abito con lo strascico o una giacca informe, il punto è per chi lo fai. Se l'abbigliamento è il tuo modo di proporti e importi al mondo, puoi indossare quello che vuoi. O sei padrona di te stessa o qualcun altro è il tuo padrone
ho subito così tanto bullismo e prese in giro occasionali per il mio aspetto (sono grassa) che ormai me ne fotto. se mi va mi depilo, se non mi va non lo faccio. se alla gente non va bene non è un mio problema. nessuno li obbliga a guardarmi, anzi, se non lo fanno, ancora meglio. l'unica ragione per cui mi depilo le ascelle spesso è perchè ho notato che quando non ho i peli puzzo meno, e sì, in quel caso è un problema pure degli altri (oltre che mio, ovviamente) e non mi pesa più di tanto farlo.
mentre parlavi di come è considerato femminile tutto ciò che rende la donna impossibilitata a muoversi, mi sono venute in mente le tasche dei pantaloni. ricordo che per tutta l'adolescenza andavo a comprare i pantaloni nel reparto dei maschi perchè lì avevano le tasche funzionali e non ornamentali. secondo me non è un caso faticare così tanto per trovare dei jeans con delle tasche decenti.
e voglio fare un'aggiunta che non c'entra nulla col video, ma se noi donne per essere considerate femminili e quindi più appetibili allo sguardo maschile, è giusto dire che un uomo per essere sexy deve avere la borsa. non c'è niente di più sexy di un uomo che non ti chiede "amo', mi tieni le chiavi, il cellulare, il portafoglio, la bottiglietta d'acqua, un mattone e una confezione di farina da 25 chili nella borsa che io non so dove metterli?", nonostante le tasche belle capienti dei pantaloni.
ma vogliamo ricordare lo scandalo che creò Julia Roberts quando andò a un evento senza le ascelle depilate?
Mi ricordo che la parola “scandalo” era effettivamente quella usata in quasi tutti gli articoli che parlavano di questa cosa sconvolgente che sono i peli 😱
Ti adoro ❤️
Io rimasi basita, anni fa, quando seppi che due mie amiche sottoponevano le loro bambine (10 anni) a depilazione perché "Eh no, è scura di capelli e i peli si vedono troppo!" Come fai a crescere libera?!?!@#**!@
Questa cosa purtroppo l’ho vista succedere tante volte.
Quando avevo 11 anni mia nonna e mia madre hanno iniziato a dirmi in modo pressante che dovevo assolutamente iniziare a depilarmi. I miei peli erano troppi secondo loro, le vedevo guardarmi in modo disgustato. Io non li avevo mai notati, ma in quel preciso istante li ho visti per la prima volta come qualcosa di vomitevole. Dopo poche ore sono andata in bagno, ho preso la lametta di mio padre e ho cercato di togliere tutto, senza minimamente sapere come fare..mi sono riempita di tagli, anche belli grossi. Un ricordo di vergogna indotta che non posso cancellare
Esclamazione “gioia mia” 😂 adoro amica isolana
❤❤❤
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👏👏👏👏👏👏
Quando ho cominciato a riflettere di più sull'estetica maschile, su quanto fosse una gabbia per chi "divergeva" da certi marcatori anche estetici, mi sono imbattuto in storie di uomini trans che per riconoscere se stessi avevano bisogno di quei marcatori che io consider(av)o una gabbia. Per loro quei marcatori erano invece una liberazione. Quindi mi sono detto: è giusto dire che quell'estetica maschile è una gabbia se poi c'è invece chi con quell'estetica riesce a liberarsene?
Anche se non ho una risposta definitiva, il mio pensiero è che l'estetica è gabbia se nell'applicarla il tuo intento è di confermare stereotipi connessi ad essa. Ad esempio, certi uomini amano avere i capelli rasati. Ma tanti uomini lo fanno perchè nel momento in cui stanno perdendo i capelli è "poco uomo" dire che stai perdendo i capelli, mentre è più "forte" dire che sei tu a rasarsi, che sei tu che hai il potere su quei capelli, anche se li stai perdendo. Se tu quindi perpreti lo stereotipo per cui tu lo fai per paura, non sei libero. Sei nella gabbia e ci vuoi restare, non per un gusto estetico ma perchè, come per la pizza marinara, hai paura che ti venga dato uno schiaffo.
Ecco e ora mi è venuto in mente. Conosco una bambina I cui genitori hanno deciso di depilarne la schiena. Anni 5.
Metterei diecimila like a questo video 👍
Quando ti fermi a parlare con qualcuno e hai un paio di cm di ricrescita dove si focalizza lo sguardo? Io personalmente in inverno non mi sono mai depilata ed è la dimostrazione dei condizionamenti sociali. Da piccola per andare a giocare con dei cugini mi fecero mettere un vestito che non volevo. Era bello, bianco e mono spalla con una balza allo scollo e ricami colorati... ma appena arrivata mi prestarono maglietta e pantaloncini. Però ho una curiosità/ dubbio, a noi donne piace sentirci sexy, se prendiamo un costume e ci sta bene, o un bell abito che magari ci permetta anche di sederci... Davvero ci conciamo solo per gli altri o anche per noi stesse? Io personalmente sono sempre stata piuttosto semplice, anche un pò timida es mi piace lo smalto acceso ma su di me non molto... Ah e sono anche quella della mutanda comoda stile Bridget Jones quindi perizoma come prova, come quando si fuma una sigaretta senza prendere il vizio😂
"Si rendeva invalida".
Postpartum, perdo i capelli a mazzi, la mia bambina li afferra e il tempo di lavarli e asciugarli lo risparmierei volentieri per dormire. Ma avrei il coraggio di tagliarli cortissimi ed essere considerata un cesso da chiunque, me stessa inclusa? No, purtroppo no.
Perché dovresti essere un cesso con i capelli corti, scusa? Ci sono dei bellissimi tagli corti e molte donne, anche molto giovani li portano.
Oltretutto il taglio corto ringiovanisce😉
Fallo, è molto liberatorio! Poi ricrescono ma c'è il rischio di abituarsi al taglio corto...😉 Un abbraccio!
La tua è l'opinione più importante.. che poi qualsiasi scelta fai non riesci a piacere a tutti. Magari poi ti piaci!
La conclusione del video in maniera così brusca lascia un poco interdetti...va bene farne vari episodi ma c'è modo e linguaggio anche per questo. Cmq grazie tutto sempre molto interessante.
Io non sono femminile secondo la società. Non porto i tacchi ne unghie lunghe. Ben felice in questo caso di non essere femminile. In altri aspetti invece lo sono. Tipo non urlo, ne rido sguaiatamente per strada, parlo con un tono di voce pacato, non ho maniere grossolane e volgari. Sono insomma un tipo di donna gentile ed educata, perchè così mi piace essere. Comunque che non siamo effettivamente e pienamente liberi è un po' che ne ho consapevolezza. Poi a me sinceramente non interessa essere libera da qualsiasi condizionamento per potermi dire veramente libera. Perchè è normale che ci influenziamo a vicenda, per me non è un problema. Ma se io scelgo di mettermi un rossetto o uno smalto rosa anzichè uno rosso accesso perchè mi piace il rosa e con quello rosso non mi sento a mio agio, sebbene la società dica che per essere femminile ci voglia il rossetto rosso, sono felice della mia scelta! E non mi pongo il problema del fatto che scelgo di mettermi il rossetto perchè mi hanno condizionato nel pensiero che una donna col rossetto sia più femminile di chi non lo mette. Io mi sento ugualmente libera. Libera perchè scelgo secondo il mio gusto. Non mi torturerei più di tanto con questo tipo di pensieri. Se una cosa incontra il mio gusto la faccio, in caso contrario mi ribello e lotto per avere la libertà di essere diversa, tutto qui.
Le scarpe con il tacco alto danno un'andatura oscillante, instabile... Quanto ricordano quei piedini piccoli storpiati, ma tanto attraenti per maschi che cercano donne incapaci di autodeterminarsi...
E poi, anche "l'obbligo" della depilazione del pube, ma che è? Quando chiesi a mia figlia - allora ventenne, se non le dava noia la "ricrescita", lei rispose: "Eh, un pò si!" @#&!*#!¡☆¥
Io ti ascolterei per ore. Perché argomenti con consapevolezza, ma con pacatezza. Aspetto il resto!
Fosse per me avrei peli sul corpo e capelli bianchi e invece no, non mi sento libera, la gabbia c'è e la sento eccome.
W I peli. Io mi depilo il giusto perché come dici te voglio stare tranquilla. Quando tempo gli sguardi altrui penso "ma tu, uomo, te li sei visti I TUOI di peli? E tu persona giudicante, me lo regali tu il tempo e la voglia di depilarmi da sola soffrendo per TE che mi guardi? O meglio ancora mi regali 30 o 40 euro per l estetista? Eccheccazzo. Sono nata pelosaaaa, pelosa! Io sono fatta così.
Per quanto riguarda la depilazione, almeno delle ascelle, farei depilare anche gli uomini. Per quanto mi riguarda, il problema è la puzza😂 Per il resto, sì, anche la depilazione delle gambe mi chiedo quanto sia effettivamente una scelta. Il discorso è ovviamente molto ampio, ed è questa "ampiezza" di giudizio sulla donna a spaventarmi.
Verrebbe quasi da pensare che forse se la vivono meglio quelli che vivono nella gabbia pensando di essere liberi!🥲 L'ignoranza nel senso stretto della parola 🤷🏻♀️
Per me anche se i maschi si depilassero sarebbe top. Quel odore donna o uomo che sia mi da fastidio. I pelli sulle gambe non mi danno fastidio, certo sono condizionata a non vederli sulla donna.
Rendersi conto di essere in gabbia è già qualcosa 😅
Facile fare commenti sulla bellezza quando si è giovani e belle. Scusami, ma per la maggior parte delle donne sono parole a vuoto. Non è una offesa, solo una constatazione.
A me piace il viso liscio e mi rado pure se non devo uscire. Depilarsi e vestirsi in un certo modo sono libere scelte compatibilmente con la società occidentale in cui viviamo . Il nostro gusto non è eterodiretto
Ed è corretto che tu possa scegliere di farlo: potresti anche fare come molti uomini che si lasciano crescere la barba, o i baffi, e poi magari decidono di cambiare. In ogni caso non verresti guardato male ed additato, nessuno si permetterebbe osservazioni sgradevoli come succede se una donna va al mare non depilata, o indossa una canotta avendo le ascelle con i peli. La possibilità di scelta é diversa.
@@annamaria-yw6ez dipende, ci sono posti dove con la barba incolta ti guardano male. Comunque se persone adulte sono così fragili psicologicamente da non sopportare uno sguardo storto di persone maleducate che purtroppo sempre esisteranno... è un problema. Poi vabbè ormai le ascelle pelose sono sdoganate
@@paoloscatolini1532 quindi le donne che hanno scritto qui la loro esperienza sono fragili ed insicure per nascita?
@@annamaria-yw6ez non ho espresso giudizi su singole persone
@@paoloscatolini1532 certamente. Ma quale altra motivazione potrebbero avere se non un vissuto diverso dal tuo?
se mi depilo le ascelle è una mia scelta libera o condizionata?inconscia o conscia?e se fossi nata altrove avrei avuto gli stessi gusti?problemoni esistenziali che non ci lasciano dormire...
Una cosa mi sfugge. Ma se tu rifletti su cose evidentemente più importanti delle questioni filosofiche, sociologiche e antropologiche che affrontano i libri di cui ho parlato io, come fai a stare qua, Roberto, a scrivere un commento? Non penso di essere tanto rilevante da distogliere la tua attenzione dai problemi veri.
@@lhascrittounafemmina siccome sono un maschio patriarcale al 100% non ho potuto esimermi dall'esporre la mia opinione, anche se non richiesta...p.s. sì , un pò sei rilevante nel distrarmi
Sì non ci lasciano dormire... perché tu da maschio non hai idea di quanto le donne vengano socializzare per dover iperresponsanilizzarsi sull'aspetto a causa del sessismo, della misoginia e della cultura dello stupro.
Ci sono interi saggi che esplorano quanto del nostro tempo dobbiamo investire per decostruire tutti quei comportamenti...e quanto ne abbiamo perso fin dall' infanzia nel tentativo di sottostare a modelli estetici inarrivabili. Pena venire linciate su più livelli.
Mai che abbiate la decenza di stare zitti quando non riuscite a mettervi nelle scarpe altrui, oh manco l' empatia di base riesci a capire.
@@RunakitaMekisa carissima, io mi baso su quello che ho sentito in questo video , non sui saggi e ho sentito fare esempi che non sembrano per niente drammatici perciò non capisco tutti sti traumi che vi portereste ancora adesso (ma è sicuramente mancanza di empatia) , a tutti noi sin da piccoli i genitori (almeno credo quando dico "a tutti noi") o altre figure autorevoli di adulti (i maestri etc ) hanno sempre consigliato/obbligato quando uscivamo di casa di conciarsi in un certo modo, di andare vestiti decentemente, lavati, puliti, sbarbati etc oppure se aravamo grassi, di dimagrire e intanto di non andare in giro a dare spettacolo con abiti strizzati , per rispetto di sè innanzitutto...io penso sia un male il contrario , da qualche anno vedo una tristissima generazione di ragazzine (quasi esclusivamente loro) che vanno in giro trasandate , in sovrappeso etc credendo così di essere felici o "libere" o emancipate quando invece nel 99% sono solo delle ragazze pigre che vanno incontro a niente di buono.,
@@IoRobertoad un uomo come te riderei in faccia😂