Conversazioni di Filosofia: 17 - Hegel

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  • Опубліковано 20 сер 2024
  • Hegel avrà anche avuto successo, sarà stato originale, ma l'uomo come persona unica e degna è stato stritolato in una dialettica non dettata dall'essere incontraddittorio.
    Prof. Alberto Bassi - Milano, febbraio 2013
    Per partecipare al dialogo con commenti, suggerimenti o domande scrivere a filosofialiberata@gmail.com

КОМЕНТАРІ • 72

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому +1

    Cari Stefano e Dario,
    sapere che in occasione di "Filosofia liberata" si interpellino tra loro i fruitori è il massimo di ciò che ci aspettavamo quando abbiamo iniziato questa avventura di divulgazione culturale. Sarebbe bello che all'indipendenza succedesse l'autonomia, che porta alla comunicazione, dalla quale siete partiti, e che potrebbe nutrire anche altri. Grazie, Bassi

  • @diegodellavalle1776
    @diegodellavalle1776 9 років тому +1

    mi e' piaciuto ! Finalmente il lessico filosofico tradotto attraverso concetti pratici, riuscendo a comunicare in maniera efficace. Grazie

  • @luciogarofalo64
    @luciogarofalo64 4 роки тому +1

    Per i 250 anni della nascita di Hegel
    In occasione della ricorrenza dei 250 anni dalla nascita di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, il 27 agosto 1770, il mio intento non è di rendere un mero e banale ossequio commemorativo, in ogni caso dovuto, nei confronti di una personalità che si staglia tra i sommi protagonisti e gli interpreti migliori della civiltà e dello spirito europeo ed universale, bensì di rispolverare i temi da lui meditati ed affrontati con la forza penetrante di un genio assoluto e inarrivabile. Hegel campeggia a pieno titolo nell'Olimpo dei pensatori più influenti e geniali della storia della filosofia. È stato un autentico titano del pensiero, un punto di riferimento, sia per i suoi epigoni e ammiratori (dalla "destra hegeliana" alla "sinistra" dei "giovani hegeliani", dalle cui fila sono scaturiti altri titani: Ludwig Feuerbach, Karl Marx e Max Stirner, vale a dire, rispettivamente, il padre dell'ateismo moderno e del "materialismo naturalistico", il fondatore del "materialismo storico" e del "socialismo scientifico", uno tra i massimi teorici dell'anarchismo individualistico), sia per gli avversari e i detrattori (da Schopenhauer a Nietzsche, da Kierkegaard ad Heidegger). Ma le riflessioni di Hegel si sono prestate ad interpretazioni ed a sviluppi ambigui e controversi. Tale ambiguità potrebbe riassumersi nella celebre asserzione: "tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale", racchiusa nella "Fenomenologia dello spirito". In effetti, come la "sinistra hegeliana" ha assunto quale punto di partenza per le proprie tesi e posizioni il primo passaggio di quella frase ("tutto ciò che è razionale è reale") per esaltare la spinta propulsiva e rivoluzionaria, in senso progressista, di quella "dialettica" insita nel "divenire storico", così la "destra hegeliana" ha abbracciato, in un'ottica politica di conservazione e di reazione, l'altro segmento di quella locuzione ("tutto ciò che è reale è razionale") al fine di legittimare/esaltare l'esistente, in modo particolare lo Stato prussiano. Questa ambiguità latente è all'origine di tutte le storiche dispute e controversie sorte tra destra e sinistra hegeliane. Al di là di ogni divergenza postuma scaturita sull'eredità teorica e spirituale di Hegel, ritengo che il più prezioso ed innegabile merito speculativo, logico ed intellettuale del grande pensatore tedesco, consista nel principio della "totalità del reale": realtà concepita in quanto processo storico in costante ed eterno divenire. Qui Hegel recuperò la concezione del vecchio Eraclito, per aggiornarla in chiave metafisica ed idealistica. In tal senso, la "realtà" è varia e mutevole, oltre che razionale e storicizzabile. La lezione successiva impartita dalla visione materialista di Feuerbach, avrà il merito di indurre il giovane Marx a "rimettere in piedi" la dialettica che si reggeva sulla testa. Il materialismo di Feuerbach sposato allo storicismo di Hegel, ha dato vita al materialismo storico marxiano, che è il retaggio più significativo e più fecondo dell'opera e del pensiero elaborato da Hegel...

  • @Alessio242424
    @Alessio242424 10 років тому

    Professore, trovo la sua lezione molto interessante! Appena ho iniziato il video ho pensato "ventotto minuti di Hegel? Qui muoio, l'ho già studiato per settimane intere!" e invece sono volati come niente, è stato un nuovo modo di vedere Hegel. Lei ha illustrato i punti deboli di un pensatore, cosa che non fanno molto spesso i professori, ed ho capito sicuramente meglio il suo pensiero. Grazie mille da uno studente di Quinta Liceo!

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +2

      Caro Alessio,
      se devi subire un'interrogazione per la quale è importante ripetere psittacisticamente quanto vuole l'insegnante pirla,assecondalo. Se invece hai scoperto che il grande Hegel è un grande cretino, approfondisci i pensieri per cui puoi insultarlo, pur avendo diciott'anni! Sii prudente in un mondo che ci vuole livellare. Una pacca sulla s-palla!
      A. Bassi

  • @lorenzotaidelli9658
    @lorenzotaidelli9658 11 років тому

    Rosselli, sono un collaboratore del professore e mi occupo io di caricare i video e, talora, di nominarli. Ieri Bassi mi ha fatto notare che il titolo che avevo scelto non era opportuno e così li ho modificati. Buoni nutrienti ascolti.

  • @GiulianoLeandroLoy
    @GiulianoLeandroLoy 11 років тому

    Grazie infiniti per questa splendida lezione ... di vita.Pensavo d'essere il solo a non condividere dell'uomo Hegel la sua filosofia.

    • @null8295
      @null8295 2 роки тому +2

      "Hegel, sciupatore di carta, di tempo e di cervelli."
      - Arthur Schopenhauer

  • @LaLasta
    @LaLasta 10 років тому

    esposizione molto chiara. "...ma l'uomo come persona unica e degna è stato stritolato in una dialettica non dettata dall'essere incontraddittorio." e questo sarebbe erroneo e/o non rappresentativo di come gli esseri umani sono posizionati nel mondo... perché ognuno di noi viene trattato come la meraviglia unica e irripetibile che è? ma lei dove vive, scusi, che mi ci trasferisco subito...

  • @raffaele210
    @raffaele210 11 років тому

    Grande prof. Bassi la stimo!

  • @sturdyshots
    @sturdyshots 8 років тому +2

    Pero' criticare Hegel vuol dire riproporre ed esasperare la scansione dialettica confermandone dunque la fecondità. Dopo il velleitario tentativo nietzscheano solo con Deleuze il dinosauro Hegel è veramente giunto all'estinzione. Tutte le reazioni frontali ad hegel non possono che essere hegeliane, o comunque esprimersi in termini e categorie affini al suo sistema.

  • @TheCyrano2010
    @TheCyrano2010 10 років тому

    Espone in modo corretto - anche se non approfondito e appassionante - il pensiero di Hegel nelle sue strutture essenziali e nel suo dinamismo per contrapporgli poi tutto ciò che a suo avviso si perde in una simile impostazione rispetto al patrimonio di modi di pensare e di categorie, di valori esistenziali e di impegni etici tramandato dalla tradizione cristiana. E' un'operazione che ha una sua legittimità e un suo interesse oggi che la laicità ha completamente permeato le menti e la perdita di ogni senso del sacro rende ridicoli e incredibili certi nostri esibiti sdegni moralistici e le altezzose pretese al rispetto della nostra dignità. Molto nel nostro mondo suona fasullo come il famigerato "lei non sa chi sono io".

  • @emandedroff5184
    @emandedroff5184 8 років тому +1

    La filosofia Hegeliana è un rompicapo che si presta a varie interpretazioni e speculazioni. Personalmente io non la trovo interessante. Nella filosofica Vedica e nelle varie scuole di pensiero Vedico, sono presenti quasi tutti i concetti filosofici espressi partendo da Parmenide, Socrate, Platone, Plotino, ecc. fino a Shopenauer. Quello che non capisco è come mai la filosofia occidentale non si è mai interessata alla filosofia orientale, la quale, da millenni spiega concetti con una sorprendente semplicità.

  • @Full_87
    @Full_87 2 роки тому

    Che bella lezione, peccato non pubblichi più video

    • @diegospilamberti2876
      @diegospilamberti2876 2 роки тому

      Credo sia deceduto..

    • @Full_87
      @Full_87 2 роки тому

      @@diegospilamberti2876 capisco, avevo pensato una cosa del genere

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Di Dio non avremmo conoscenza se non partissimo da cose reali fisiche per poi inferire il non molteplice e il non diveniente, necessario al molteplice e al diveniente per affermarli senza contraddizione. Hegel nega la sostanzialità del molteplice e del diveniente, e quindi brucia ogni sentiero che porta a Dio. Vedi le conversazioni: "Causalità" e "Metafisica". Io mi tengo la matita fisica e la ditta che l'ha prodotta, perché esse mi portano a inferire Dio. Hegel è "dogmatico". Cordialità, Bassi

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    (continua) "Il discorso si potrebbe applicare all'infinito se non ci fosse un termine" indica che l'accesso al "non-molteplice e al non-diveniente" non è ancora avvenuto, come non avviene in Tommaso, che parla, come Lei, di "effetti", senza avere dimostrato che l'effetto non implica necessariamente la causa come principio primo, perché la causalità non è un principio bensì il risultato di un teorema, che in voi non vedo. Bassi

  • @nuqleo
    @nuqleo 11 років тому

    muchas gracias

  • @Ale-sp2jg
    @Ale-sp2jg 8 років тому

    Indipendentemente dalla spiegazione fatta dal prof. Bassi,spiegazione che non sono in grado di valutare, mi chiedo : la filosofia di Hegel ha fatto fare un solo passo di progresso all' umanità?

  • @Beppe892
    @Beppe892 10 років тому

    Grande !

  • @lucadalcanto1995
    @lucadalcanto1995 9 років тому

    Dipende l'uso che ne fa il corpo presente,questo che ai esposto sul finale e chiacchiericcio per esempio

  • @AndreaGriecoilfilosofo
    @AndreaGriecoilfilosofo 11 років тому +2

    "C'è più filosofia in una massima di Chamfort che in tutta la fenomenologia dello spirito"
    A.Schopenhauer

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Caro Stefano, "quindi non sono ragioni sufficienti del proprio essere" va dimostrato. Prima della dimostrazione, di dio non si ha alcun sentore (continua).

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Stefano nel t 2013 non può rientrare nell'utero della propria madre. E' divenuto altro ontologicamente, pur preservando la propria identità (Aporia: A=B; A diverso da B). Non parlerei di storia, ma di materia primordiale che evolve fino al Punto Omega (DE CHARDIN) (Per chi ci crede. Io sì). Circa la storia, vedi la "distensio animi" di Agostino, che regge anche all'urto di Einstein. In "ONTOLOGIA" sgancio l'essere dal tempo. In "METAFISICA" spiego perché. Cordialità, Bassi

  • @y2ktube2000
    @y2ktube2000 11 років тому

    E' un errore tenersi la matita in quanto è un qualcosa di estremamente provvisorio. Il finito muore, e lascia spazio all'unico solo di cui si può veramente dire che esiste: Dio.

  • @aljguerra5324
    @aljguerra5324 8 років тому

    professore ho una domanda da porle per mia cultura personale: ma la trovata hegeliana del Dio che si srotola e ritorna in se stesso, si é affermata compiutamente la prima volta con l'idea dell'uno plotinico e con il neoplatonismo?

  • @LeoLeo-wl5yc
    @LeoLeo-wl5yc 9 років тому

    Professore, qual è il suo filosofo preferito?

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Andrea Bandini: non riesco a leggere tutto il messaggio. Comunque 1486 significa la "Oratio de hominis dignitate" di Pico Della Mirandola. Dio creatore ha esaurito le proprie qualità degli enti, e dice all'uomo da creare: "Fatti come vuoi tu: angelo o bestia!". Quindi l'uomo non ha natura, se non quella che si è data con un atto singolo, e poi ancora, e ancora, a seconda degli umori esistenziali. Non c'è natura, c'è atto decisionale sganciato da. Cordialità.

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Stefano, nel tempo t 2013, non diviene formalmente, ma sostanzialmente. E materia e forma; sostanza e accidenti sono lo stesso giro di pensiero seguito da due scuole diverse. Il grande Parmenide non ammette la molteplicità e il grande Platone non ammette l'esistenza ontica dell'ente sensibile. L'ontologia detta la dialettica, che altrimenti è scemenza. Per Hegel, la dialettica detta l'essere: follia. Cordialità, Bassi

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Caro Giuliano Leandro. Loy, la verità non è statistica: uno che pensa vale più di sei miliardi di intruppati. Cordialità, Bassi

    • @lucabasso94
      @lucabasso94 4 роки тому

      Qui mi sembra più Hegeliano di quanto voglia fare apparire aristotelicamente, e tommasianamente ontologicamente parlando nell’essere. Perchè quello che Hegel rimuove della vecchia Metafisica dell’essere lo trasmuta nell’io pensante, ma in modo diverso da Fichte.

  • @gioacchinos71
    @gioacchinos71 10 років тому +1

    Caro Prof, io non posso sapere se Lei ha avuto mai la possibilità di leggere qualche testo Hegeliano, ma devo ammettere che, nel breve video che ha postato, ha fatto di tutto per dimostrare o di non averlo mai letto o quantomeno di non averlo capito. Affermare che la dialettica hegeliana conduce alla negazione dell'esistenza di una matita è la peggiore manifestazione di una mal celata volontà di banalizzare un pensatore che, nel bene o nel male, ha condizonato, ed evidentemente continua a condizionare, la storia contemporanea. Il suo esperimento getta discredito non tanto sul pensiero di hegel quanto sull'insegnamento della filosofia nella società moderna, nella quale, evidentemente, solo ciò che si uniforma al pensiero unico dominante ha diritto di cittandinanza nel dibattito culturale. Perchè non parla di questo tema che è uno dei tanti affrontati da hegel, prendendo spunto magari dalla prefazione della fenomenologia dello spirito?? Lei è professore di filosofia.... la filosofia dovrebbe starle a cuore. Secondo Lei cosa dovrebbe pensare della filosofia un giovane che nulla ne sa e che vede banalizzato in tal modo uno dei filosofi più importanti del nostro tempo??? Non lamentiamoci se poi nessuno si iscrive a filosofia... oppure magari lo scopo è proprio questo.
    Saluti

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +1

      Gent. toti tot,
      non ho negato l'esistenza della matita, bensì l'esistenza della matita come ente in senso aristotelico-tomista.
      Cordialità,
      A. Bassi

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Cari Stefano e Dario, ma avete meditato su "Causalità. Dimostrazione razionale dell'esistenza di dio"? Mi sembrerebbe di no. Ci rileggeremo, Bassi

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Caro Dario, se cerchi l'individuo, non lo trovi certo in Hegel. In Nietzsche, l'individuo deve autoinventarsi dopo avere superato Socrate, Apollo, Dioniso. Hai sentito "youtube filosofia liberata Etica"? Potrebbe essere un inizio per scoprire te stesso lungo il cammino del piacere-felicità. Ci rileggiamo? Cordialità, Bassi

  • @gnole4426
    @gnole4426 10 років тому +1

    Mi scusi professore, ma almeno, se deve pubblicare un intervento in cui tenta in ogni modo di abbattere la filosofia Hegeliana, invece di cercare di farla capire a un possibile pubblico di fruitori.... Sarebbe almeno un po' più onesto se per par condicio chiamasse anche un altro professore (che magari invece Hegel l'ha capito) e gli assegnasse il compito di difendere Hegel dai suoi micidiali attacchi (che mi paiono sinceramente anche in parte intelligenti), dato che il tanto bistrattato Hegel non può evidentemente organizzarsi in una difesa postuma? E' solo un cordiale consiglio.

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +2

      Caro Gno Le,
      perché dovrei invitare qualcun altro quando c'è già Lei! Venga ai nostri incontri!
      Cordialità,
      Bassi

    • @gnole4426
      @gnole4426 10 років тому

      Beh, se mi invita così calorosamente, allora non potrò non cercare di raggiungervi! Dove siete ubicati? Quando si tengono questi incontri? Io sono domiciliato a Bologna centro. Di certo non ho i suoi anni di studi alle spalle, ma qualche istanza critica credo di poterla muovere... Mi farebbe piacere incontrare un nuovo ambiente dialogico! Spero non siate troppo lontani.. =) Cordiali Saluti

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому

      Caro Gno Le: Milano e dintorni. Possiamo continuare a leggerci.
      A. Bassi

    • @gnole4426
      @gnole4426 10 років тому

      Ah, Bene, non è lontano! Forse conoscerà Riccardo Fedriga, che come lei è un amante del cosiddetto Medioevo, e uno specialista dell'esegesi aristotelica! Lui dovrebbe risiedere da quelle parti, anche se ha la cattedra a Bologna. Magari a uno di questi suoi interessanti incontri filosofici potrei venire su con lui! C'è un sito dove aggiornate le date degli eventi? Lo contatto e ci si organizza! Sono sicuro che sarebbe lieto di un confronto in spirito dialettico-argomentativo! =)

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому

      Caro Gno Le,
      sarebbe magnifico incontrarci, anche perché non conosco personalmente il prof. Fedriga. Purtroppo i miei problemi di salute mi impediscono un calendario delle registrazioni. Vedremo, anche perché adesso inizieremo con "Teologia Liberata", senza smettere "Filosofia Liberata".
      Cordialità,
      A. Bassi

  • @postadimaurizio
    @postadimaurizio 10 років тому

    Professore, esordisce collocando Hegel in Prussia. Ma Hegel è di Stuttgart, cioè nel Baden W.

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +1

      Secondo una vecchia e contestata interpretazione, Hegel era "dimora speculativa della restaurazione prussiana" (Rudolph Hayn, 1857). Tutto qui il tuo contributo al nostro tentativo di conversare al di là della geografia e della cronologia? Su.
      Cordialità,
      Bassi

  • @gordianopio
    @gordianopio 11 років тому

    Egr. Prof. Bassi, ma il titolo del video non era Hegel dove sbaglia?
    Adesso non sbaglia più Hegel?

  • @simonegiacometti120
    @simonegiacometti120 9 років тому +1

    Io apprezzo molto il tuo modo di esporre l'aristotelismo, in particolare il discorso sull'essere e la dimostrazione ontologica dell'esistenza di Dio, ma penso che tu non conosca per niente Hegel, altrimenti non potresti dire certe cose su di lui. Come in particolare spiega, molto accuratamente devo ammettere, Herbert Marcuse nel suo "Ragione e Rivoluzione", i concetti ontologici Hegeliani coincidono con quelli di Aristotele! Dire che Hegel è folle, a mio avviso è quindi come dire che Aristotele non capiva molto dell'essere. La teoria della realtà come movimento dialiettico viene derivata totalmente dalla logica e dalla metafisica aristoteliche!

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  9 років тому

      Caro Simone Giacometti,
      infatti la aporia presente in Aristotele circa la ontologia e la me-ontologia è ancora qua sul tuo tavolo in attesa del tuo tocco geniale, che io non ho e che la risolverà in DUE minuti. Non deludermi.
      Cordialità, A.B.

    • @simonegiacometti120
      @simonegiacometti120 9 років тому

      Filosofia Liberata Sorry, ma non credo che liquidare la mia critica con ironia (immotivata, io davvero stimo il tuo modo di esporre la filosofia in generale, un po' meno il tuo intervento su Hegel) sia un gesto non all'altezza della tua intelligenza che secondo me è finissima e elevata. Io non sono così geniale da risolvere problemi filosofici difficili in due minuti, non era questo lo scopo della mia osservazione, davvero! Con la tua risposta stai sviando la mia critica. Puoi farlo ci mancherebbe, ma sappi che in realtà ti deluderò... io non ho risposte (e tantomeno risposte da soli 2 minuti), ho solo domande!! Molte delle mie domande hanno avuto però risposte appassionate e appassionanti dai tuoi video e per questo ti ringrazio! Il tuo approccio è unico sul web! Il presente video su Hegel non è però, almeno per me, convincente come lo sono altri. Il modo in cui liquidi Hegel, non parlando per nulla di quanto è collegato alla filosofia aristotelica che io e pure tu ami tanto, non mi sembra rendergli giustizia. Tutto qui! Forse sono stato poco delicato nel modo in cui ti ho tacciato di non conoscere Hegel, ma, e spero mi perdonerai, questa è l'impressione che io ho avuto dopo aver sentito il video. Ti chiedo scusa però per l'indelicatezza, errore mio! Massima stima comunque!! Continua così, il tuo contributo è prezioso!

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Hegel non ha reso reale la sophia. L'ha resa dialettica, andando oltre il principio di identità: questa matita non c'è, è un momento dialettico dell'incedere di Dio nel mondo. Io mi tengo la matita come ente esistente composto. Ritengo Hegel matto o falso, più falso che matto. Cordialità, Bassi

  • @francescobonetti3164
    @francescobonetti3164 10 років тому +1

    No. E' stato spiegato male. Non approvo.

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +4

      Caro Francesco,
      di Hegel si danno molte ermeneutiche. Kierkegaard ne fa il suo nemico numero uno. Marx lo ribalta circa la lettura della materia, che però trattiene dialettica, anche se ne cambia il motore che la spinge. A me piacerebbe che Lei mi leggesse questa mia matita in termini hegeliani. Perché non illumina questo mio momentaneo spirito soggettivo? Cordialità,
      Alberto Bassi

  • @lucabasso94
    @lucabasso94 4 роки тому

    Mi scusi professore, ma questo modo di interpretare Hegel da parte sua, non sarà una prospettiva più Marxista con un soggetto ridotto alla sua storicità, che non alla sua assolutezza, che viene data dal suo interagire soggetto-oggetto in qualità di totalità e cioè fenomenologia dello spirito, ma che si rispecchia in una spiegazione sia del reale che è una falsa realtà in quanto volontà scelta e non volontà assoluta, che Nietzsche riprenderà poi con la sua volontà di potenza, anche se per cercare di sradicare la stessa soggettività hegeliana, che altro non è se anch’essa una stessa interpretazione, quindi una maschera razionale. In somma, quello che voglio dire è che la sua interpretazione con il srotolamento del tempo mi sembra più propensa ad una Sinistra hegeliana che si rifà a Feuerbach e subito a seguire ripreso da Marx in una posizione critica.

  • @MiloBertolutti
    @MiloBertolutti 10 років тому

    Mi sembra un po' troppo semplice trattare la dialettica hegeliana attraverso l'esempio della matita. Dopo tutto il sottotitolo della Fenomenologia è "Scienza dell'esperienza della coscienza". Mi sembra anche abbastanza semplificante trattare Aufhebung come semplice "sintesi", trascurando il fatto che è questo stesso momento dialettico a porre l'antitesi - diversamente si fraintende con Fichte. Sul fatto che la storia in Hegel sia un cerchio chiuso ci sarebbe, anche qui, da discutere - quanto meno precisare che questa posizione (per quanto accennata solo nelle Lezioni sulla Filosofia della Storia) costituisce una critica avanzata dalla successiva sinistra hegeliana, ormai già smentita più volte da chi studia e commenta Hegel oggi. Apprezzo comunque la sua premessa di superficialità professore. Premesse simili sarebbero opportune non solo su UA-cam.

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +1

      Caro Milo,
      non tradurrei mai "Aufhebung" con "sintesi", ma semmai come "superamento dell'antitesi con tesi ricompresa a un momento superiore". Mi fornisci un altro esempio più parlante di quello mio della matita? La storia non è presentata come "cerchio" (La "rottura dei cerchi" era già stata operata da Agostino!), ma semmai come "incedere di dio nel mondo". Preferisco Filosofia fondativa, vedi: "Ontologia" e "Metafisica", che fanno contorcere Hegel nella tomba.
      Circa la superficialità del mio approccio, mi trovi d'accordo: Hegel non meritava di più, né di meglio.
      Cordialità,
      Alberto Bassi

  • @ylenia7834
    @ylenia7834 5 років тому

    I testi di Hegel sono talmente logici che misteriosamente sembrano non avere senso. In realtà è tutto stra maledettamente collegato da sembrare un enorme spirale che alla fine ritorna sempre su tre punti cardine

    • @lucabasso94
      @lucabasso94 4 роки тому +1

      La dialettica, l’intelletto nella sua analisi a cogliere gli eventi, la legge degli opposti, e il riconoscimento di questi da dove si generano. Almeno per me non è così facile a dirsi. é piuttosto un superamento kantiano della cosa in sé, penso.

  • @12345paolino
    @12345paolino 10 років тому

    Purtroppo questa spiegazione, diversamente da molte altre, non è buona, non è chiara, non persuade, appunto, è troppo superficiale. Un mio professore di Padova disse che Hegel mai aveva parlato in termini di Tesi, Antitesi, Sintesi.
    In ogni caso, grazie, ... tutto serve.

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +1

      Caro Paolo,
      terrò presente la tua gentile critica quando risentirò la mia presentazione, poi ti risponderò. Sulla superficialità, posso già darti ragione; ma quello che ho visto sulla superficie era proprio una chiara sberla all'essere di Parmenide, che a me piace tanto.
      Cordialità,
      Alberto Bassi

  • @lucabasso94
    @lucabasso94 5 років тому

    Il gran ciarlatano

  • @francescobonetti3164
    @francescobonetti3164 10 років тому

    banale, non mi convince. probabilmente se hegel avesse avuto modo di spiegarle quello che lei gli contesta se ne renderebbe conto anche lei.

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому

      Caro Bonetti,
      il termine "banale" è da Lei inteso in modo errato. Significa "consueto", e per me sarebbe lusinghiero se i miei minuti (28,52 !, troppi!) dedicati al distruttore della dignità della persona umana potessero avvicinarsi alle invettive sarcastiche di un Kierkegaard. Dato che Hegel non mi illumina, perché non lo fa Lei?
      Grazie,
      Alberto Bassi

    • @francescobonetti3164
      @francescobonetti3164 10 років тому

      con tutto il rispetto, non so nemmeno da dove cominciare dato il fatto che ha detto tutto e niente. cosa intende per dignità? messa giù così, non sono per nulla d'accordo. anzi

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому +3

      Caro Bonetti,
      se non sa da che parte cominciare per istruirmi correggendomi, e afferma che ho detto tutto e niente, non Le sembra di prendermi in giro? Io non invito Lei alla bella fiera delle palle, e poiché mi pone una domanda, Le suggerisco una risposta (che c'è già nei nostri video, al titolo "Dignità". Probabilmente la Sua curiosità è totalmente assorbita dal tentativo di sintetizzare l'enorme massa di verità disseminate dal magnifico Hegel, che non avrà avuto tempo o voglia di leggere la risposta anticipata alla domanda che mi fa. Poi, quando avrà scoperto ciò che il mio cervellino potrà contenere, mi ricontatterà?). La dignità della persona consiste nell'essere una "rationalis naturae individua substantia" (Severino Boezio) "et consors, per gratiam, divinae naturae" (Tommaso d'Aquino) ( = Io sono un singolo irrepetibile che pesa, pensa, ama, è figlio di Dio); ciò significa che la persona è un essere capace di volere qualitativamente una sola cosa: un bene visto in termini universali. La volontà umana vuole un bene che sia tutto, solo, sempre bene e tutto il bene. Ogni altro bene che gli sia inferiore la lascia indifferente; e quindi sarà lei a decidere se volerlo o rifiutarlo. Chiunque si arrogasse il diritto di imporre alla persona qualche bene senza (o contro) il suo consenso consapevole e libero, attuale o virtuale, implicito o esplicito, virtuale o presunto lederebbe la dignità di quella persona e la ridurrebbe a cosa. Nessuno, neanche lo Stato (lo "spirito oggetttivo", come lo chiama quell'abominevole individuo di Hegel), è superiore alla persona. La persona non è "una foglia staccata da un ramo", se considerata fuori dallo Stato, non è "una lettera espunta da un testo", come la taccia quell'essere spregevole di Hegel. La persona è padre-madre dello Stato e non figlia dello Stato. La persona è l'assoluto di cui anche il Dio dei Cattolici deve tenere conto. Tant'è che non le si impone, ma le si propone, giustamente rispettando la sua dignità, la sua signorilità, il suo giudizio di coscienza insindacabile, che Dio stesso rispetta e di fronte al quale si piega, fiero di avere creato un'altezza simile.
      Ciò dico con tutto il rispetto che ho per Lei, sig. Bonetti, e con tutto il disprezzo che ho per quell'arrogante grumo di nulla che è Hegel.
      Cordialità,
      Alberto Bassi

    • @francescobonetti3164
      @francescobonetti3164 10 років тому

      una persona si forma in una famiglia. una famiglia è plasmata dalla tradizione della sua società. ogni società fa capo ad uno stato. guardi allo stato odierno della società, è completamente disgregata, non ci sono più tradizioni, ed infatti tutte le persone non hanno più valori, ecc ecc. hegel ha ragione, e lei non si rende conto che la sua filosofia è incorporata nel sistema filosofico di hegel. hegel non una persona molto intelligente ma cattiva, è una persona molto intelligente e con tantissimo buon senso ed una immensa saggezza

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому

      Caro Bonetti,
      "una persona si forma in una famiglia 'razzista', una famiglia è plasmata dalla tradizione della sua società 'razzista', ogni società 'razzista' fa capo ad uno stato 'razzista'". E io non riconosco né quella famiglia, né quella società, né quello stato. Firmato: Gesù, semplicemente uomo.
      La parola "vangelo" significa "novità buona". Certi omaggi a certe tradizioni portano alla morte. Bisogna avere un metro per discernere le tradizioni da conservare e quelle da superare. Hegel non ce l'ha perché è storicista: vittima della storia ( = "assoluto che incede nel mondo"). Lei, come quel povero cretino di Hegel, non potrà mai essere né liberato dalla filosofia, né essere cristiano, finché bacerà la tradizione che La incatena.
      Cordialità,
      A. Bassi
      P. s. Negli "Scritti del giovane Hegel", quando studiava nello Stift per diventare "pastore" (termine anticristiano), lui riconosceva nelle espressioni: "chi vede me vede il Padre", "senza di me non potete fare niente", "prima che Abramo fosse, io sono" qualcosa di aporetico. Poi più.
      Dal buon senso al controsenso, dalla saggezza alla pochezza.
      A. B.