Conversazioni di Filosofia: 11 - Il Male

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 20 сер 2024
  • L'esistenza del male presuppone l'esistenza di un ente buono per privarlo di una 'perfezione' spettante secondo la sua particolare natura; il male c'è là dove c'è il bene: ne è parassita roditore, non entità esistente in sé.
    Di fronte al problema del male, la filosofia ha molto da dire, ma non ogni cosa. Irrisolta rimane la sua natura contraddittoria, intimidatorio il suo volto pauroso: nonostante i tentativi chiarificatori della filosofia, la questione rimane angustiosamente irrazionale. Qui la filosofia rivela la sua impotenza; toccherà all'uomo umile e coraggioso prendere bastone e bisaccia e proseguire il suo cammino attraverso la realtà per vedere di più e capire di più. E essere di più.
    Prof. Alberto Bassi - Milano, gennaio 2013
    Per partecipare al dialogo con commenti, suggerimenti o domande scrivere a filosofialiberata@gmail.com

КОМЕНТАРІ • 21

  • @gianricobaldi7567
    @gianricobaldi7567 10 років тому

    Chiarissimo Professore le sue lezioni sono illuminanti. Sono profondamente ignorante in molte cose, le sue lezioni accendono fiammelle nel buio e aumentano il livello entropico della coscienza e della conoscenza. Grazie

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  10 років тому

      Caro Gianrico Baldi,
      se l'uso della tecnica porta al "gaudium de veritate" da Lei sperimentato, io faccio pace con i computer.
      Cordialità, A. B.

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому +3

    "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". Nessuno vuole il male: il male non c'è, e se ci fosse, noi non potremmo volerlo, perché siamo dotati di una sola appetizione trascendentale che è pondus ad bonum. Non c'è in noi una facoltà di desiderio del male. Non lasciarti fregare dall'analisi psicoanalitica di Freud, che ammette due pulsioni (pulsioni, non "appetizioni") : libido e thanatos. Il male può essere voluto solo se travestito di bene, e quindi voluto in quanto bene. Bassi

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому +1

    Le risposte sono già nel filmato. Cordialità. Alberto bassi

  • @germanapisa8992
    @germanapisa8992 4 роки тому

    Grazie di questa opportunità di apprendimento

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    C'è la morte livellatrice (che non discrimina ricchi o poveri, anziani o bambini), e la morte discriminatrice (morire come Francesco d'Assisi non è morire come Hitler). L'assoluto non è la morte, perché la ragione nulla può dire di fronte al cadavere spacciato per me.
    Sull'enigma drammatico della scelta degli assoluti, hai sentito: "Libertà"? Drammatica e grande posizione la tua incertezza in questo momento. Stai diventando uomo adulto!
    Coraggio!
    Alberto Bassi

  • @eagledareable
    @eagledareable 10 років тому +3

    Se il sasso è un opera d'arte di interesse storico o paesaggistico,la martellata su esso scaturirebbe del male alla collettività;quindi il male non è solo fisico ma anche sentimentale spirituale.
    Si potrebbe parlare perciò di male diretto e indiretto, oltre che oggettivo e soggettivo di taluni.
    Chi può stabilire quale sarebbe il male della comunità?
    Cosa distinguerebbe un azione malevola da una benevola? una tradizione radicata magari sbagliata, l'influenza bigotta o un mal governo potrebbero condizionare in maniera sensibile la percezione del male?

    • @FilosofiaLiberata
      @FilosofiaLiberata  9 років тому +1

      Caro Belisarius,
      c'è un po' di confusione tra "male" (che non c'è), collettività (termine mai usato da me, in quanto usato a volte contro "comunità", che ritengo più pulito; poi parli di "oggettivo", "soggettivo", ...
      L'opera d'arte è quel(singolare e insieme universale!)l'ente , riconosciuto come bene, e "poi" come "bello". Tieni presente che il bene è un giudizio di valore, e non un "sasso", che è una "cosa". "Bene comune" è verbalmente il parco, epistemologicamente, ma non è questo parco (che è "cosa").
      Cordialità,
      A.B.

  • @pasquale15603
    @pasquale15603 11 років тому

    Verace sul serio. Grazie mille per la dritta.

  • @giacomo5496
    @giacomo5496 9 років тому

    prendendo come riferimento l'uomo e supponendo sia vera l'ipotesi che l'uomo abbia una inclinazione al bene(appetizione al bene), per potere agire secondo il bene, l'uomo dovrebbe conoscere cosa sia il bene e in maniera sempre più approfondita ma ciò non basta deve essere capace di agire secondo il bene opponendosi al male.( cioè superando- vincendo gli ostacoli)Che ne pensa Prof. Alberto Bassi?

  • @robertoineto
    @robertoineto 5 місяців тому

    19:37 ipotizzando la non volontà divina di togliere il male, questo non significa necessariamente cattiveria; come risulta cattiva una madre che impone limiti al gioco o alla veglia a gli occhi del figlio, così l'inclusione del male potrebbe essere un fattore determinate alla capacità di valutazione, al sapersi diffondere e accettare mali futuri
    A determinare bene e male, a prescindere da cultura esperienza e credo, forse è l'intenzione? O magari l'obbiettivo benevolo può essere cosi lontano da non vedere quel male presente come necessità al raggiungimento di un bene maggiore futuro? Magari non riusciamo a vedere questa correlazione dal nostro piccolo punto di vista

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Tutti hanno un assoluto. Anche tu in questo preciso momento. C'è un assoluto catturante e uno liberante. Scegli bene. Sul sapere per fede abbiamo parlato in Epistemologia. Cordialità. Alberto Bassi

  • @giacomo5496
    @giacomo5496 9 років тому

    la volontà perché scivola se scivola dovrebbe essere chiamata passività

  • @pasquale15603
    @pasquale15603 11 років тому

    Caro professore, non riesco ad infilarci il diavolo e i demoni dei vangeli in questo discorso, lei che ne pensa dato che, il mio prete non mi ha convinto per niente.Cordialità

  • @amarchese4
    @amarchese4 5 років тому

    San Tommaso si chiedeva UNde Malum? potrei avere una risposta e magari un video

  • @perasperaadastra324
    @perasperaadastra324 7 років тому

    Professore, ma non posta più le sue lezioni? Grazie per quelle passate

  • @tochtli098
    @tochtli098 11 років тому

    Salve. Potrebbe chiarirmi il discorso che Sant'Agostino fa sul male? Il male metafisico, secondo, Agostino esiste? E quello morale? Ho questo dubbio perchè ho letto su vari testi che nel pensiero di Agostino sarebbe, in realtà, il male metafisico a non esistere, mentre esisterebbe il male morale in quanto 'peccato' (o libertà abusata)...
    Come risolvere dunque la questione?
    Grazie.

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Caro fabio aste, satana vuol dire ostacolo, e implica tutto ciò che si intromette tra te e la realizzazione di te: la mamma, il prete, il dottore, la ragazza, la scrivania, dio, la torah, i precetti ecclesiastici, le 240.000 legge italiane...Scacciare i demoni significa abbattere i castelli di carta adorati come templi contenenti DIO. Per il resto: studibiblici.it. Alberto Maggi. Grande. Cordialità. Abbas (Fammi sapere della tua ricerca su Maggi, che stimo tantissimo).

  • @darioammirata
    @darioammirata 11 років тому

    Complimenti per le lezion maestro! Mi piacerebbe scambiare qualche idea con lei, ha un contatto dove posso ''contattarla''?
    Saluti
    Dario

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Caro Dario, piacerebbe anche a noi leggerti e conversare su filosofialiberata@gmail.com.
    Cordialità, Bassi

  • @FilosofiaLiberata
    @FilosofiaLiberata  11 років тому

    Caro Pasquale, satana è ciò che si frappone tra te e me: un tavolo, una parete. Nei Vangeli, satana è tutto ciò che tenta di ostacolare l'accesso alla persona di Gesù e al suo annuncio: tempio, precetti, abluzioni, purificazioni, furti, puttanate. L'accesso a Gesù purifica: non c'è bisogno di purificarsi per accedere alla vita definitiva: è gratis.
    Veda Alberto Maggi: competente, verace. Cordialità, Bassi